Anniversario dell'uccisione di Pio La Torre

Il dirigente scolastico del liceo Garibaldi il dirigente scolastico regionale
Professore Borghesan Distefano Borghesan
è Martorana
La loro la parola per un breve saluto
Dopodiché proietteremo questo filmato
Sull'uccisione di Pio la Torre
Di Rosario Di Salvo sono presente al gli altri parenti delle vittime abbia invitato almeno la maggior parte già qui perché questa volessero una giornata
Dedicata alle vittime dalla mafia partendo dall'occasione dall'ARPA ventiquattresimo anniversario di più noto
E poiché è purtroppo
Iniziamo
Questa manifestazione all'indomani di un altro lutto
Che coinvolge ci coinvolge direttamente che di altri nostri
Compatrioti caduti
In Iraq in una guerra che vi abbiamo ritenuto sbagliata riteniamo sbagliata
Perché come Pio la Torre si batteva per la pace anche noi tutti insieme contro Roma batterci per la pace vorrei invitare
Tu se siete d'accordo o un minuto di silenzio e di raccoglimento per iniziare poi l'iniziativa nostra prego
Se la parola adesso al Vittorio Martorana professor
Nell'aprile l'odierna manifestazione
Che cade alla vigilia delle ventiquattresimo giorno anniversario dalla barbara uccisione di Pio la Torre sono fiero per il fatto che essa si tenga in questo liceo che nel nome di un suo ex allievo Ninni Cassarà pure gli perito per mano mafiosa da tempo impegnato in una pregiudicò gestualità volta apporre tra gli obiettivi prioritari la cultura della legalità come antidoto nei confronti dei disvalori attuali
Ci riferiamo a fenomeni come il consumismo la violenza il bullismo la corruzione troppo spesso di casa dentro la mappa del potere
L'alienazione che come avverte il pedagogista Franco fra Broni rappresenta il punto d'arrivo del mercato ma sul medio logico
Un uomo sempre più immagine spettacolo consumo e sempre meno presenza serale viva autentica nella società
Poiché la sua estrazione a tale disvalori delinea un quadro mercificata o e squallido
Di una umanità fittizia che quanto vuole il sentire mafioso e l'industria commerciale io ritengo che la presenza oggi dei parenti delle vittime dalla mafia
Alle quali rivolgo ai ai quali rivolgo un deferente saluto debba essere occasione imperdibile per lanciare una sfida a Cosa Nostra nella consapevolezza che dall'esito di questa sfida dipende di un riscatto
Dico di questa nostra terra ed il futuro stesso
Delle giovani generazioni
Se si considera quale scia di sangue abbia lasciato la criminalità organizzata nell'abbattere coloro che coraggiosamente all'anno contrastato nell'interesse della collettività e compito dalla scuola ricordare ai giovani che non è più ammissibile
Nascondersi dietro lo schermo ipocrita di quell'atteggiamento che Piero Calamandrei definiva indifferenti Isma'
è il momento che la scuola manifesti la massima attenzione verso i vissuti valoriali
Legalità cittadinanza solidarietà cooperazione responsabilità diversità libertà capace aprendo la stagione delle grandi o pensioni assiologica
Ciò significa ribadire una vocazione valoriale che deve comportare una lotta senza quartiere
Per essere Franco per usare ancora le parole di fra Broni contro i mostri della violenza avvolti nel mantello della mafia e dalla corruzione che ha avuto in Tangentopoli la esperto il più spettacolare della degenerazione dalla mappa del potere politico nel nostro Paese sono molti e la cui insaziabile voracità ha trovato pascolo abbondante sui terreni della disoccupazione giovanile nel saccheggio edilizio dall'ambiente né diffusi Circuiti del mercato della droga
Un paese civile non può più tollerare che il nostro test che nel nostro tessuto sociale presenti tante lacerazioni e contraddizioni
Le quali sono segno preoccupante del dilagare del sentire mafioso e di una corruzione che è figlia di una filosofia individualistico privatistica pendente a massimizzare il valore dei beni privati e di converso a minimizzare quello dei beni pubblici
Da allora bisogna che ai giovani la testimonianza dei parenti delle vittime dalla mafia possa fornire le coordinate etico valoriale la bussola per potere non smarrirsi nel Bar salvo scultura dei disvalori di cui parlavo vi anzi perché si possono costruire un'umanità nuova rispettosa dalla vita dall'ambiente della solidarietà e della giustizia questo scenario non deve rappresentare un'utopia ma debba rappresentare diciamo
Un preciso obiettivo accusa Giorgio nazione
Devono tentare con questo spicchio voglio aprire la presente manifestazione
Sì ringraziando per l'adesione
E questa grande mobilitazione di giovani le scuole che hanno aderito i colleghi dirigenti scolastici
Un ringraziamento particolare al dirigente generale dell'Ufficio scolastico regionale dalla Sicilia dottore Di Stefano
Che avvertito la sensibilità di essere tra di noi in questo momento che può essere un momento di grande formazione e di grande sfida
Ringrazio
Ringrazio questi giovani che sono rappresentano sono in rappresentanza di vari istituti dei cittadini ringrazio il dottor Lo Monaco impareggiabile organizzatore
Di questa iniziativa all'UIC il ritorno alla parola
Io non riesca a dare contezza di tutte le presenze
Tutte quelle annunciate siamo senta soltanto alla Maria Grazia Fortugno di
Quando era stata contattata era soltanto
La cittadina vedova aveva anche se quindi vittima
Della mafia oggi è anche parlamentare ed era stata eletta Parlamento dov'è impegnata ovviamente per le procedure di voto che voi sapete per l'elezione presidente alla Casa del Senato
Che è assente giustificata per un
Influenza stagionale alla dottoressa Chinnici che però ha mandato un messaggio presente diciamo dispiaciuta anche perché con le avevamo concordato la presenza anche in tal senso sono presenti i giovani di Locri tutti
Poi loro fare testimonieranno la loro attività con un cistica illustreranno
è presente il rappresentante all'osservatore antimafia di Catanzaro questa con cui abbiamo stabilito questo ponte dialettica
Il collegamento sono talmente tante scuole di Palermo e che Sforzesca citate tutte perché sicuramente ne esaltano qualcuno voglio citare però anche per il richiamo simbolico che ha la questa presenza l'ITC Pio la Torre i cui ragazzi sotto la guida di conosciute tanti di voi per tutti voi sotto la guida di insegnanti molto motivati
Hanno prodotto questa bellissima maglietta dove hanno scritto impresso delle frasi tratte da una pubblicazione dei discorsi di Pio la Torre quindi sono tutte frasi diciamo che loro hanno scelto e selezionato abbiamo suggerito di portarla anche qua per quel che mi volesse approfittare naturalmente poi loro destineranno ovviamente il ricavato di queste della mente queste magliette per finanziarsi altre iniziative la scuola quindici a me è un opera politica ma anche auto di autopromozione ma appunto di di sviluppo utero di iniziative do la parola al dottor De Stefano che se sede del Centro Scolastico regionale diciamo ha una visione più complessiva regionale sulle questioni nella della legalità che per noi sono prima di tutto questioni dal dell'impegno antimafia
Che la legalità alterne più generale all'interno del quale c'è può al a me sta nel quale c'è appunto il tema dell'antimafia che era questa la molto più specifica anche molto più robusto diciamo contest è fare cioè con la scuola abbiamo iniziato questa collaborazione che speriamo di proseguita nel futuro la prodotto test
Sono passati ventiquattro anni dall'assassinio di Pio la Torre
Mi sembrano tanti
Perché
Ma mano che si progredisce navetta il tempo scorre con una velocità sempre maggiore
E una delle cose che rifletteva venendo qua e che purtroppo ho conosciuto troppe
Delle vittime della mafia
Quando in un ambiente in fondo piccolo quale quello nostro siciliano o palermitano in particolare se ne conoscono più di due e un segno quasi da guerra
Ma queste dei anniversari non vengono celebrati permettere a noi di farvi il bel discorso che non serve assolutamente niente
Servono per continuare
In qualche maniera
L'operazione di chi viene ricordato
Per questo la fondazione Pio la Torre non mi ha mai dimenticato le scuole perché convinta che con le scuole si può cambiare il modo di pensare e di tutti e farsi che che la parola legalità che e sempre in bocca di tutti
Talché l'anno scorso sapeva San Giuseppe Jato il ventitré maggio nella recitazione Eva accanto a caste
Caselli
E avevo sentito dei bellissimi discorsi associazioni antimafia a me scappo io oltre un plesso di Pierino non nonostante la vecchiaia capelli bianchi un po'pericoloso sempre stato mi dissi poche procuratore se io fossi mafioso mi farei un'associazione antimafia per l'utilizzo dei beni confiscati alla mafia lui mi rispose direttore già fatto
Cioè sono cose che sono successe
Ecco perché lì l'interesse la Fondazione Pio la Torre per le scuole non si tratta di educare al rispetto delle regole si tratta di fare che cosa di più il rispetto delle regole c'è anche nelle Crimen la mentalità mafiosa
Non sono quelle regole che ci interessano
Quello che ci interessa quando parliamo dei che alita
E quel senso di appartenenza a una società civile e democratica
Che porta almeno nella maggioranza dei casi al rispetto della norma perché condivisa o perché se ne comprende necessità anche se scomoda nonché al rispetto della norma perché c'è il vigile o la telecamera che che registra l'ostentazione e questo è un lavoro proprio delle scuole
In chiusura
Delle scuole si parla sempre si investe poco
Noi ancora a Palermo
E in fondo in Sicilia paghiamo nella scuola quaranta Anna di politica e i politici dovrebbero offendersi quando uso il termine politico per questo
Di affitti
Di locali impropri e indegni che guarda caso sono tutti o quasi di proprietà dei soliti noti di quei costruttori che sono stati in gran parte inquisiti e condannate per mafia
Quante scuole solo peccati locali che grazie alla legge Pio la Torre sono stati sequestrati
Ecco perché in un certo senso Astrid è chiaro il concetto anche la scuola vittima di mafia
Fare la scuola in edifici con palestre decenti con locali buoni norme come Favero a scuola in case d'abitazione ristrutturata alla meglio
Voi direte ma che se così sono cose del passato sì
Ma quarant'anni di queste comportamenti non si aggiustano in quindici vent'anni
E soltanto il calo della popolazione arreso non drammatica la situazione dell'edilizia scolastica nostra
E con questo che torniamo a Pio la Torre
La legge che porta il suo nome
Ha permesso l'utilizzazione di tanti beni confiscati ai mafiosi è una legge che ha dei problemi vi sono tante difficoltà per utilizzare per ma è una legge che ha avuto il pareggio
Di colpire la mafia dove fa più male nella tasca
Purtroppo è una tasca molto ampia
E ancora siamo lontani Daverio era esaurita
Perché appena si svuota si riforma immediatamente
Ma questo sta ciascuno di noi nel suo piccolo nessuno di noi anche appare sta parlando sta parlando contro la mafia rischia la vita
Come singolo cittadino siamo nessuno per la mafia
Ma possiamo essere scomodi Simi facendo cosa assolutamente poco eroica facendo il nostro lavoro bene
E questo dallo studente alto femminista politico e in fondo credo che chiediamo grazie
Per adesso
Facciamo questo breve filmato dopodiché prendiamo subito la discussione con la mia breve introduzione diciamo al tema e poi le interviste al ai presenti diciamo in tanta e tale Televideo mancato ad altri voglio intervenire
Ottava Terranova è quel signore con i capelli bianchi
Qui accanto prevede l'applauso andava anche
Io vorrei pregare
Tutti i ragazzi che poi devono essere brevemente intervistati
A mettersi in queste prime file perché purtroppo
La potente struttura del liceo classico che
Ci ospita malgrado l'impegno del preside dal dirigente scolastico regionale è di quelli dal liceo classico
Non consente di avere un telefono un un microfono mobile quindi che possa si posa consentirà di muoversi liberamente io vorrei introdurre brevemente
Parlando soprattutto a voi giovani
Anche perché gli adulti che siamo qua bene o male questi discorsi ce li siamo ripetuti
Tante volte
E però non ci siamo ancora annoiati tant'è che abbia ancora voglia di e impegno ed esprima mi impegno anche su questo terreno che ricordiamo ce
Partiamo dalla da Pio la Torre Rosario Di Salvo che accompagnava Pio la Torre
Ma per onorare e ricordare è trasmettervi questa memoria
Tutti quegli onesti
E fedeli servitori dello Stato democratico
Però poliziotti magistrati e dirigente di partito perché anche un dirigente partito che difende la democrazia è uno non lo sto servitore dello Stato democrat
Perché
Perché voglio diamo costruire la memoria dell'antimafia
Perché se costruiamo questa memoria
Se ci identifichiamo con l'Antimafia colla lotte
Dei siciliani degli italiani dei calabresi dei campani dei pugliesi contro le varie mafie
Noi siciliani purtroppo abbiamo un'esperienza storicamente più lunga
E i vostri professore mi potranno descrivere le l'impegno antimafia dal dall'Unità d'Italia in poi perché nel momento in cui lascia la macchina Mike anche antimafia noi su queste identità antimafia
Vogliamo costruire appunto il nostro futuro quindi un futuro libero
Dalla mafia perché alla volta è impensabile che una piccola minoranza
Possa condizionare
Una grande la grande maggioranza del popolo italiano
O o dei cittadini al Meridione
E qui sta dandoci la risposta forse avremmo già fatto un passo significativa la lotta contro la mafia il sistema la mafia è un sistema complesso
Ed è stato complesso ed è servito come modello da est dal fatto che si capisce al fatto che è stato copiato anche in altre parti d'Italia e del mondo
Organizzazione criminale ce ne sono ovunque nel mondo
Ma la chi USA l'organizzazione criminale per mediare il consenso tra popolo e potere politico
è una cosa diversa specifica
Non gli abbiamo dato macchia Cosa Nostra 'ndrangheta
Sacra corona riunita camorra e via di seguito o anche le macchie adesso che si
Manifesto anche sul in altri Paesi dal mondo
Questo consenso tra popolo e potere politico
Ancora oggi non non è stato l'otto
Ecco la storia ci dice questo l'amante è stato sempre un potere che ha difeso i potenti
Ieri potente erano i feudatari difendevano i feudatari contro i contadini
E questo è avvenuto nello Stato liberale durante il fascismo sino al al dopoguerra quando si avvia il processo di di costruzione della nostra democrazia dalla nostra democrazia quella la Repubblica
Dove la macchia interviene ancora la strage di Portella dal quarantasette indica ancora una volta l'intervento alla macchina per costringere i potenti ad allearsi con la mafia contro naturalmente
Contro chi
Tra i contadini e lavoratori che finalmente potevano aspirava diritti ai diritti sindacali oggi delle diremo ai diritti anche di cittadinanza al lavoro allo sviluppo diverso che sarà liberate dal dallo Stato totalitario del fascismo
Bene questa macchina che ha saputo adeguarsi alle nuove situazioni o sociale sconfitti al feudo trova altri interessi l'edilizia la droga le armi e la tratta delle bianche del degli emigranti
E quindi spazia dal narcotraffico all'ecomafia fino alla sanità questa capacità di adeguamento alla realtà economica sociale e politica del Paese l'altra caratteristica appunto dalla macchina
Il filo rosso è sempre uno però dall'Unità d'Italia Ucci
Ma chi ha potere uguale mafia politica che non significa identificare tutti i partiti con la mafia intendiamoci
Ma con un potere che invece annidarsi a infiltrarsi nella gestione alla cosa pubblica nella gestione della politica nella gestione dell'economia controllando la società
Allora quando l'investigatore
Un magistrato inquirente o giudicante
Un sindacalista un politico si sono avvicinate nel loro impegno e con l'impegno
A questo nodo tentando di scioglierlo sono caduti
La pensante Mattarella che era presente alla Regione appartenente al partito di maggioranza di quell'epoca dalla Democrazia cristiana a Pio la Torre che era il il segretario del PC capo dell'opposizione a Fortugno per citare collegare idealmente anche tutti questi fatti
Al giornalista che indaga
Al funzionario di polizia e fa il suo dovere la mimica sarà borse Giuliano io lo via Colella e così via
Al magistrato non le posso citare tutti perché quindi scuseranno la citazione soltanto per far capire filologico che unisce tutti questi fatti al magistrato da Cesare Terranova
A Costa a Falcone a Borsellino Sonego per diverse ma unite tutte da questo filo nel momento in cui si sono avvicinate
Impegnando la propria forza politica le proprie leggi le proprie capacità le proprie capacità
Per rompere questo rapporto Marzano sono caduti e hanno pagato il loro sacrificio però è stato invano ecco
Perché non rappresentavano se stessi rappresentavo movimenti più profondo e dalla società Della politica stessa dell'economia che grazie a loro
Punto
Esprimono la maggioranza può degli interessi in questo Paese
Per cui hanno costretto lo Stato a reagire ogni volta che lo Stato ha reagito c'è stato un ulteriore passo avanti nella lotta contro la mafia
Io faccio sempre una scaletta nel sessantadue scoppiava Giulietta imbottita di tritolo per la guerra tra le bande mafiose palermitano
Cadono degli onesti servitori dello Stato la strage di Ciaculli il Parlamento è costretta prenderà atto finalmente bisogna intervenire e anche capire questo fenomeno che fino all'ora Sica si fa si faceva finta di saperne meno
La prima Commissione antimafia dalla Repubblica malgrado fosse stata chiesta fin dalla prima legislatura avvocato Abu A B ha dovuto vedere la strage di Ciaculli per poter essere nominata e delle
Nel mille novecentottantadue cade qualche anno prima per salde Mattarella cade Pio la Torre con Rosario Di Salvo nel settembre cade Carlo Alberto Dalla Chiesa
C'è la reazione popolare lo Stato si mobilita si ottiene la primavera legge rivoluzionaria
Che poi andrà sotto il nome di Colognola Latorre che introduce nel codice penale il reato di associazione di stampo mafioso e che il reato di associazione a delinquere c'era
Che introduce nel Codice penale
Non solo le misure prevenzione personale c'erano fin dall'Ottocento ma quelle patrimoniali che consentono agli inquirenti ai giudicanti di mandare per la prima volta nella storia del lo Stato italiano non soltanto alla Repubblica
Gli esecutori e i mandanti dalla strada dall'uccisione di di Latorre Dalla Chiesa
Ma il primo maxiprocesso
Li condanna
E arriva la condanna arriva in Cassazione c'è Aldo diventa definitiva grazie a quello a quello strumento ed è diventato appunto uno strumento rivoluzionaria
Ma non è bastato non lo sapete perché coloro che hanno utilizzato per lo strumento il pool antimafia di Palermo viene sottoposto ad attacchi
I magistrati di punta
Vengono anziché si sono esposte anche di più assieme a tutti gli altri gli altri colleghi e così via subiscono la rabbia mafioso le stragi del novantadue di Falcone Borsellino solo questa fase dopo il processo
Definitivo
Primo del primo maxiprocesso
Alla leva al laddove lo Stato reagisce si inaspriscono le norme contro
Contro la mafia patrimoniale e così via in sede però succede una cosa come è successo sabato ogni fase la macchina si adegua come dopo Ciaculli come dopo l'ottantadue come dove novantadue rinuncia alle stragi al terrorismo diventa silenziosa sommersa
E qualcuno crede ancora oggi che tutto sommato una mafia che non spara fa meno danno
Non ci tocca personalmente la strage l'omicidio tanti corpi straziati ci per alcuni giorni li proiettati dalle televisioni e così via ci impressione lo la mafia che non spara invece non fa
E allora c'è questa mafia sommersa
Il cui coordinatore viene arrestato qualche settimana fa ma nessuno si illuda che l'arresto di un capomafia mai segnato la sconfitta dalla macchina ma è un fatto importante importante importantissimo
Mettere c'è anche l'aggettivo storico e storico perché
Perché quando si non si è voluto cercare un latitante alla milizia trovata ed è storico perché il
E badate che se si vuole se si fosse voluto catturare condannare gli altri che avevate si sarebbe potuto fare da Navarro prima di essere ucciso a Luciano Liggio perché l'accusato di essere il mandante dall'omicidio Placido Rizzotto dance il capo che aveva sostituito il don Calò Vizzini
Ma Navarra subentra un altro capomafia che poi diventerà il padre Michele Michele Greco al Michele Greco arrestato ma lo sapevano tutti che era grande capo alla mafia palermitana anche dei salotti bene che qualche lo frequentavano pratica
Quando però si è voluto colpire si è potuto colpire
A Michele Greco subentra il lo stragista Lina ha vinto al terrorista in quel caso come è stato deferito vede al terrorismo mafioso Alina subentra appunto tutti Luciano Liggio Riina e poi fino a Provenzano tecniche diverse politiche diverse sempre però lo stesso passa seppur
Ma voi pensate che un organismo complesso come la mafia sia identificabile in quell'ometto che poi abbiamo visto arrestato l'insieme di queste il capo dei capi
Ma la stessa espressione alla gente allo stesso supporre l'accento ha avuto quando avverte visto che era Rina chi era ligio chiara e così via non è così
Dare una versione così mediaticamente può anche estere utile per l'articolo d'un giorno si capisce che avremmo fatto confusione e non avremmo fatto capire nulla l'Amati un organismo complesso che a un reticolo
Diffuso dalla società che può esser distrutta una sola condizione
Che ci sia una forte volontà politica per recidere il rapporto che la macchina a con la politica indipendentemente da un voto come si esprime la politica qui non stiamo facendo il ragionamento di collocazione
Ecco il punto
Dalla discussione
Se è così bisogna preparare le coscienze la coscienza collettiva di questo paese identificando la con l'esigenza della lotta contro la mafia
Una madre che è capace di usare il Vizzino e il computer
Di fare Hill anche per il pizzo al comma era piccolo commerciante contro i cinquanta euro e anche capaci di organizzare complesse operazione finanziario
Perché potendo disporre come se viene stimato di cento miliardi di euro di fatturato hanno è chiaro che
Cento miliardi di fatturato annuo non possono essere nascosti sotto un mattone vanno in un circuito bancario finanziati economico complessivo che va appunto intercettato alla nel momento in cui si stanno insediando
Parlamento nazionale tra qualche mese si siederà anche il parlamento regionale il messaggio e nove abbiamo andate vogliamo mandare continua a mandare e badate
Questa questa legislatura in cui questo nodo finalmente quindi a me viene messo al Bush alla luce
Dotando gli inquirenti di
Strumenti più raffinati riconoscendo pienamente l'autonomia della magistratura a cui non possiamo chiedere di sostituirsi alla politica dobbiamo fargli fare severamente il loro lavoro la magistratura e le forze di polizia hanno esercita il potere repressivo la prevenzione non spetta né al magistrato la poliziotta che non lo possono fare debbo fare altre cose
E la prevenzione la deve fare chi si usa un termine questi danno alcuni anni alla società civile io dico ai partiti
Partiti politici le organizzazioni di massa le associazioni d'impresa più quelle al lavoro dipendente lavoro Houghton tutti noi tutti i singoli cittadini
Perché si arriva poi al singolo individuo alla responsabilità etica del singolo individuo ecco il punto che noi poniamo se si fa questo allora potremo sperare in un futuro
Senza mafia o quanto meno che avrà che avremo messo all'angolo gli strumenti ci sono vanno
Affinate adeguato
Non faccio l'elenco delle richieste che abbiamo elaborato nel corso dei convegni scientifici di approfondimento con la magistratura con gli esperti con le professore di diritto con l'associazione d'impresa e così via
Dalla legge ognuno Tonolo Latorre al quarantuno bis alla gestione di beni confiscati avrà anche all'autor all'autonomia dalla la magistratura potenziamento dei mezzi ma senza volontà politica tutto questo diventa una predica
Diventa soltanto non l'inflazione
Di
Di problemi
E la convenzione che deve essere fatta propria dalla politica
E che la macchina non è sola emergenza la mafia non esiste solo quando passata la macchina quando uccide qualcuno
La madre esiste sempre quindi a un patto strutturato
Sotto l'ala questo Paese la mafia come dicono gli esperti gli storici e connessa allo sviluppo moderno del Paese ecco perché si fa il ragionamento dall'Unità d'Italia in poi perché prima non c'era
Non sono quindi occasioni di commemorazioni soltanto in casi eccezionali
Ecco perché noi ci rivolgiamo alle scuole
C'è la nostra amica Rita Borsellino che qui precisa che a scanso di equivoci
Ottavio Ottavio eccoli attuale
No no
Ma qui ringrazio il rito che è qui
Tengo a sottolinearlo e non per
L'Algeria in quanto vittima o parente la vittima della mafia e non come candidata dove impegna totalmente ascoltando può lei farsi qualche ragione in più del suo impegno anche nella politica varia ma questo vale anche per altri che quando sono stati contattati come Bernardo Mattarella non erano candidati questo nelle modale al che ne abbiamo parlato più di più di un mese fa
è felice perché allora la scuola ecco
Perché varata per colpire i mafiosi occorre magistrati e poliziotti
Per sconfiggere la mafia occorre quello che il le Leonardo Sciascia diceva occorre un esercito di maestri cioè di educatori
Ecco perché poi la scuola dovrebbe diventare settore d'intervento privilegiato di qualsiasi governo democratico di questo di questo Paese ed era la scuola che venga il segnale più interessanti
Non a caso qui ci sono i giovani di Locri
Che sono stati e i giovani di Palermo
L'unica manifestazione di massa di giubilo per l'arresto di Provenzano
è stata voluta degli studenti medi di Palermo
Va un alloro va un applauso mi pare
L'impegno antimafia della Calabria ha trovato lei giovedì nove una forte manifestazione mobilitazione che continua sono qui presente a testimone assieme ai loro insegnanti quelli del magistrale
Di Locri a testimoniare il loro impegno che continuerà
Certo sono qui anche per apprendere non lo dicono molto modestamente da noi abbiamo purtroppo una maggior buon più lunga esperienza di mobilitazione antimafia qualche qualche esempio in più di di lavoro di lavoro in questo terreno
I giovani studenti medi di Palermo stanno svolgendo l'indagine
Sulla conoscenza
Dalla mafia da parte degli studenti
Un primo dato che viene fuori e che non l'ignoranza ma la confusione
Chi era Pio la Torre che alla pressante Mattarella chi erano tutti questi onesti servitori dello Stato
Falcone Borsellino che pur sono i più recente e più diciamo mediaticamente presente nel nelle discussione del dibattito e così via vengono confusi nella
Anche per la loro vicinanza ma per dare l'idea
Come senza trasmettere una memoria un'informazione adeguata si può perdere appunto la conoscenza la memoria di questi fatti
Noi siamo impegnati perché questa memoria
Non non si perde ecco perché abbiamo voluto realizzare questo ponte con i giovani di Locri per sottolineare che questo sacco salto in avanti della coscienza dei mafiose del del del del paese e pressatura una cosa che c'è una un'attualità dalla lezione avete visto ha filmato
L'impegno di Pio e dei suoi compagni espressione anche certo una fase storica stato nella per la lotta per la terra la riforma agraria per i diritti civili al lavoro
Per l'autonomia vedere qui c'è un manifesto che richiama questa cosa per la pace sono tutte tema attuale
E tutti questi legate da quello su stesso filo rosso dell'impegno
Delle forze civile sociale culturale dell'isola del Paese contro la mafia come potere oppressivo
Non solo per i diritti ma anche per la stessa economia per cui il business ecco
L'aggiornamento dello schieramento a chi ci rivolgiamo ci rivolgiamo a tutti
Dall'all'imprenditore che non deve pagare nulla lane la tangente nel pizzo
Alla moratoria ed è farsi rispettare la busta paga il diritto ai giorni che si organizzano sui beni confiscati per dare un esempio positivo di come la di varia può dare pagare e pagare quest'anno questo nuovo impegno hanno i tutti che diciamo malata ragazzi
Vorremmo e lo dico sinceramente senza retorica lo ripetiamo spesso alla volta vorremmo che ai nostri nipoti non dovessimo più raccontare
Che c'è la mafia
Ma che c'era la mafia come il lupo cattivo e Lupo lupo mannaro per potere quindi parlare in un Paese più libero più democratico è più appunto moderno come vuole desideriamo Maggiolo tutti grazie
Adesso do la parola
Adesso inizieremo le interviste dire che qui nostro addetto stampa Leandro salve la nostra
Volontaria collaboratrice per Valeria Scarpetta sono tutti volontari cioè non pagati che però autrice d'un importante libro ecco perché voglio dire sulla sulla vicenda umana personale politica di Alfano che era appunto uno e le vittime
E che anche l'UE anche la posizione politica diverse però ecco appena si è avvicinata quel famoso nodo e alle anche lui è rimasto è caduto
La parola alleando ecco il microfono alleanze allora intanto buongiorno ragazzi gli ospiti e la prima intervista la facciamo con Tiziana Di Salvo Tiziana Di Salvo è la figlia di Rosario Di Salvo
Cominciamo con Tiziana perché spesso ma lo si fa in buona fede quando si ricorda alla figura di Pio la Torre CIR rischia di oscurare o si fa spesso in buona fede
Quello che era invece a Rodi Rosario Di Salvo che era un compagno di Pio la Torre
Che era un compagno che ha scelto sono le parole di Berlinguer e questo funerale di rilanciare composto in una cooperativa da ragioniere meglio retribuito nonostante avesse mogli e figli
Per accompagnare il compagno più Motor era assiro ottimista era sì la guardia del corpo ma era soprattutto un amico di Priolo Torre è un compagno che quel giorno ha perso la vita il signor promotore per questo oggi cominciamo con con Tiziana lì a Tiziana
Siamo quasi coetanei riceviamo dal top
Voglio fare una domanda che mi ritorna spesso alla mente quando rileggo il le parole pronunciate da Berlinguer il giorno del funerale quella scelta di coraggio e di impegno civile che Rosario ha saputo portare avanti
Quell'ultimo tentativo di reazione anche davanti ai sicari
Davanti a quella certa la scelta di rinunciare a una vita tranquilla da impiegato
Senza nessun giudizio verso questo termine assolutamente
Ma per essere un militante
Oggi a distanza di ventiquattro anni
Ci siamo a trentacinque anni quella scelta oggi come come validi come la consiglieri secondo te è stata una scelta
Comunque condivisibile e che numero e l'altro ha cambiato la vostra vita se l'ha cambiata come l'ha cambiata
Certamente l'ha cambiata questa devo dire una domanda abbastanza complicata non posso negare di avere provato tanta rabbia in passato io avevo solo undici anni nell'ottantadue
Certamente la mia Islamic Terni anche la mia famiglia non è stata facile da allora e tante volte mi chiedo come sarebbe andata se ne
Avessi avessimo fatte delle scelte diverse perché poi è stata una scelta ovviamente lì tutta la famiglia
Il il fatto è che oggi non sono solo sono orgogliosa di quella scelta ma penso che sia stata l'unica possibile
Un po'dettata dalla dal carattere passionale di di mio padre
Che ovviamente anche si è impegnato con tutto se stesso nella nell'impegno civile
Era sempre a disposizione appunto le persone che l'hanno conosciuto credo non lo ricordino come l'autista non era una guardia del corpo si è improvvisato guardia del corpo era soprattutto un militante nel partito un giovane militante perché aveva la mia età allora
Che era sempre disponibile si metteva a disposizione come poterla com'era utile per cui ora facendo l'autista o la guardia del corpo ora dando come mi raccontava Nino Mannino suggerimenti durante i comizi coma poterla e se c'era bisogno di lui andava di giorno di notte non importavano e lo vedevamo poco mia madre
Lo aspettava le notti sbaglia per potere passare qualche ora con lui lavorando anche laica
Per arrotondare lo stipendio
Quindi diciamo certo è stata una scelta difficile
Forse è l'unica possibile io penso che non è in discussione la scelta di una persona che decide di fare il proprio dovere questa è sempre una scelta giusta
Forse la cosa sbagliata che queste persone che lottano coraggiosamente non dovrebbero mai essere lasciate sole dovrebbero avere dietro lo Stato e la società perché ha
Casali vita talmente raro tiziana esigenza
Giudiziario
Allora
Questa diciamo c'hanno avuto una un alunno importante che è stato Ninni Cassarà
E il legame con questa scuola è con questa terra lo continua la sua famiglia e in particolare la figlia Eliana Cassarà che qui la sorella scusi sapevo che era spento che qui insegna Storia Filosofia quindi diciamo che con i ragazzi a un contatto continuo
E diretto
Allora prima Vitolo Managua ricordava questa indagine fatta dai ragazzi appunto dai giovani in cui si parlava di una certa confusione nella conoscenza della storia del dell'antimafia in questa Regione io proprio questo
Le voglio chiedere appunto quanto è importante che si sappia si ricordi e si conosca soprattutto da parte dei giovani la storia di chi ha fatto l'antimafia questa Regione
Sia e anziani passano il tempo tante io non ama parlare in pubblica nacqui sono nella mia scuola ritornare io allattavo eremita è doverosa mi pare un amico in più visto che io
Lavoro in questa scuola anzi colgo l'occasione per ringraziare il preside colleghi che hanno avuto la sensibilità di intitolare a Ninni l'Aula Magna dell'istituto
E quindi mi sono sentita in dovere di partecipare a questa manifestazione magari ad altre vado silenziosamente
Ma proprio perché è importante che i ragazzi conoscono la diretta testimonianza di chi ha perso la vita perché credeva nella legalità
E quindi la storia i testimoni diretti o indiretti che siamo anche noi
Però mi correrà anche l'obbligo di sottolineare che tutte queste persone sono dei siciliani che hanno amato la loro terra hanno creduto nei valori democratici
E come loro sono vissuti nei banchi che loro adesso occupano hanno avuto le speranze degli affetti
Sono cresciuti ecco in una cultura hanno pensato di mettere in atto quei valori per cui erano cresciuti ti e che sono siciliani e che quindi questo riscatto non ci viene dall'esterno ma ci viene proprio dalla nostra terra
E quindi visto che sono un insegnante di storia mi corre l'obbligo di dire che visto che è la mafia o fenomeno storico speriamo bene che si esaurisca grazie all'attività di coloro che in
Un anno almeno impegnata di questi nostri eroi probabilmente involontari ma che sono in mezzo a noi e quindi io auspico soltanto che questa nostra società non abbia più bisogno di eroi
Allora procediamo gioia interviste che ci sollecitano un più rapido e con Rita Borsellino
Rita Borsellino si potevano fare miliardi di domande
Non le facciamo soltanto una visto che la storia di di Rita Borsellino come aveva già detto più volte e anche alla storia di Paolo ma non è solo la storia di Paolo io quello che voglio dire quello che verrà Rita Borsellino e cosa hanno rappresentato questi dieci anni di lavoro svolto con libera come oggi nelle scuole portare avanti quella memoria quella memoria che Sciascia riceve siciliani non hanno e che invece bisogna che acquistino oggi siamo con i ragazzi è un gioco da ragazzi siciliani quanto è importante portare avanti questo messaggio insieme ragazzi nelle scuole
E importante importantissimo l'ho fatto
Dieci anni undici anni quasi con libera
L'ho fatto anche prima sono tredici anni quasi quattordici che incontro i ragazzi delle scuole che incontro i territori ho iniziato a farlo perché pensavo appunto che la memoria fosse importante determinante perché un Paese che non ha memoria di quello che e di se stesso è un Paese destinato a morire
Allora ho voluto per prima cosa coltivare questa memoria viva Di Carlo praticarla terra di Carla bisogna parla di Carla prima di tutto nel cuore dell'intelligenza dei più giovani poi mi sono resa conto che tutto questo solo non basta allora ho voluto fare di più ho voluto attualizzare quella memoria ho voluto che si rispecchiasse nel presente ho voluto che i ragazzi
Insieme perché era qualcosa che serviva anche a me che cercavo anch'io
Che i ragazzi comprendessero che cosa significava nel presente quello che era accaduto nel passato recente o lontano che fosse e poi ho voluto fare un altro passo in più perché credo che i passi sono così si fanno uno dopo l'altro quando si consolidano essi ratificano nel nel territorio poi bisogna farne un altro altrimenti si cristallizza tutto e probabilmente serve a poco allora ho voluto che questa memoria che apparteneva sembrava appartenesse al passato
E che invece si attualizzarla nel presente diventasse futuro
Ecco perché abbiamo cominciato insieme a progettare abbiamo fatto le carovane antimafia abbiamo fatto
Permesso che venisse attuata la legge che permetteva ad uso sociale dei beni confiscati un passo in più che partiva proprio da Pio la Torre dalla sua legge sulla confisca dei beni un passo in più ancora perché ciò che veniva riscatto e tolto alla mafia diventasse non solo produttivo che già importantissimo ma diventasse esempi esempio che quando si vuole davvero si riesce a fare tutto quello che si vuole fare quando ci si crede davvero allora anche i sogni e quelle che sembrano più lontani più impensabili che sembrano solo immaginazione possono e devono diventare realtà per me è stato questo questo percorso di dieci anni anzi di tredici perché lo avevo già iniziata iniziato da prima e poi ho trovato questi straordinari compagni di viaggio questa famiglia vorrei dire all'interno della quale ho trovato tante persone che avevano vissuto la mia stessa esperienza e con le quali si è instaurato un rapporto che più di una volta ho detto se tra un rapporto parentale perché solo quando si vivono veramente quelle esperienze si riesce poi a capire fino in fondo cosa vuol dire
Alla tre giorni fa la Corte di Cassazione ha confermato una condanna a ventuno anni Annino Merlino che il killer che dodici anni fa uccise Beppe Alfano il cronista della Sicilia la famiglia ha detto che è un primo passo verso la giustizia solo un primo passo di una battaglia che in realtà danni stanno conducendo
In in maniera anche abbastanza isolata con forza
Io volevo chiedere a mimare fanno fare la moglie di Beppe Alfano quanto è stata dura in questi anni condurre questa battaglia per la memoria per la giustizia un po'da soli
Innanzitutto grazie grazie perché così posso esprimere da un lato la nostra gioia come famiglia per essere riusciti ad arrivare a un punto
Definitivo per una prima parte cioè la condanna finalmente del nostro il killer però il punto di partenza
Perché adesso combatteremo ancora di più per sapere dove ci sono i mandanti reali di questo omicidio
Parte questo so che la nostra storia per molti ragazzi qui di Palermo forse poco conosciuta perché ne non siamo palermitani siamo nella zona del messinese e il domicilio è avvenuto a Barcellona Pozzo di Gotto nella provincia babba perché penso che molti di voi sappiano che e la Provincia messinese considerata la Provincia Barda della Sicilia e in effetti invece è tutto un errore perché proprio nel barcellonese zona franca sisma sono nascosti i migliori nostri latitanti e parlo di Nitto Santapaola che abitava a pochi metri da casa nostra
Ci sono intercettazioni per cui ne non è una fantasia persino pelle Provenzano
Era è stato nella nostra zona questo cosa vuol dire se noi mettiamo un pochino mente locale che questa zona è e fa parte di una zona pericolosissima la zona dove si ritiene che tutto e permesso perché i peggiori latitanti le peggiore per bestie io oserei dire sono state lì a contatto di gente onesta ma a parte questo io però le vorrei ricordare questa storia che sono tredici anni che va avanti tre Ciani di sofferenze in nel senso che spesso come familiari siamo stati nella nostra zona emarginati
Dei cosiddetti amici di mio marito nel merito un giornalista anzitutto no volevo dire è un e un professore di scuola media
Con il pallino del giornalismo amava scavare conoscere
Andare a fondo nelle storie sapere soprattutto di queste storie di mafia lui era la memoria storica del suo Paese era nato a Barcellona e conosceva tutti di Barcellona
E quindi vi era una persona molto scomoda in questa zona soprattutto nell'ultimo periodo nel momento in cui andava a scavalca conoscere sapeva di Nitto Santapaola denunciava nessuno sentiva veniva lasciato solo da quelli che proprio noi adesso diciamo i presunti amici amici sia dal punto di vista politico e qui parlo come tutta la nostra famiglia
Non abbiamo paura noi di fare i nomi parliamo del senatore Nania parliamo di ragno parliamo di persone che sono molto conosciute
All'imprimere hanno i grandi amici di mio marito
A dopo sono diventati persone forse conoscenti
Ci hanno lasciato soli abbiamo trovato invece accanto a noi persone che non sospettavamo mai parliamo di anche diritta che abbiamo iniziato proprio quel percorso famigliare ai parliamo di una Tano Grasso parliamo di un dottore Violante
Di una Peppe Lumia che c'è sempre accanto quindi come vedete le storie iniziano e diciamo in un modo e poi purtroppo vanno a finire in un altro
Questo è un po'l'espulso se di questo abbiamo avuto una problema giudiziario lunghissimo abbiamo avuto vari gradi di processi e abbiamo avuto un primo processa in assise in cui avevamo un killer e non un mandante
Poi in abbiamo avuto il killer è il mandante la Cassazione condanna il mandante ma dice che dobbiamo trovare il qualcosa che colleghi il presunto killer fino a qualche giorno fa il alla mandante ci mandano a Reggio Calabria Reggio Calabria assolve il killer dicendo di no che non aveva commesso il fatto
Si viva in Cassazione
Sì al nulla la sentenza di Reggio Calabria ci rimandano regione guardate che una cosa lunghissima dolorosissima perché si riaprono queste ferite costantemente a Reggio Calabria finalmente lo condannano tre giorni fa possiamo dire non è più un presunto killer
è killer che ha ucciso mio marito ora possiamo guardarlo Tononi negli occhi perché anche una cosa che abbiamo subito purtroppo è vedere queste persone che passeggiava soprattutto lui passeggiava nella nostra zona ci incontrava ci guardava in faccia ci rideva in faccia ai processai
La moglie era seduta accanto a me e mi guardava come stella colpevole fossi io Noè eravamo quelli che avevamo distrutto la vita a suo marito gli avvocati di difesa e io sono d'accordo ognuno ha diritto di essere difeso anche se qui lo metterei
Incudine dico che qualche avvocato si dovrebbe vergognare
Di difendere determinate persone però questo è un giudizio personale contratto
Fitto
E questi avvocati durante una
L'udienza avvocato Dominici non potevo fare nomi chiedo scusa a si è rivolto girando verso di noi ha detto comprendo il dolore della famiglia ma una famiglia che a distrutto la vita di questo povero uomo
Cioè vi rendete conto che cosa significava erano i famigliari sentirci dire tutto questo è stato veramente una cosa dolore più che dolorosa fosse già creato uno stato di rabbia
Abbiamo vissuto tredici anni in queste condizioni e adesso che continuiamo e continueremo ad andare avanti continuiamo ad avere delle problematiche
Non so se qualcuno di voi lo sa mia figlia pestata ultimamente minacciata mia figlia esportata perché avuto il coraggio di dire quello che abbiamo sempre sostenuto e siccome abbiamo dico tra virgolette nominata la portavoce della nostra famiglia e lei che in questo momento è quella che e a maggiore rischio noi abbiamo dei piccoli a casa abbiamo dei nipotini perché dati neanche vedete i miei capelli sono una nonna o dei nipotini e quando esco con logo usciamo con loro non vi nascondo che un vorrei tenere lì stretti accanto a me ho paura ho paura che un attimo di distrazione possa s'fare succedere qualche cosa ed è per questo che io sono sempre pronta a dire a questi ragazzi che è vero noi adulti abbiamo una grande dobbiamo andare avanti dobbiamo però siete Buy che in questo momento
Dovete cercare di prendere il testimone che noi rilanciamo è il testimone della parola non del silenzio
Noi siciliani perché io sono una siciliana anche se sentendomi Perlari qualcuno potrebbe pensare diversamente sono io mi dico sempre sono una siciliano doc sono nata vissuta qua in Sicilia quindi dico sempre
E smettiamola con il dire e vi chiedo scusa con bandolo pronuncio non PD non senti
Non pare RAI e se c'era due mila perché e questo il pericolo e ora bastati calati in giunco che passa a latina
No Iunco quando passa la china devi essere estirpato perché il Iunco sono i nostri mafiosi quindi abbassando la testa passa latina quindi e passa il fiume e poi si rialzano se invece nel momento in cui passa il fiume passa la piena vengono estirpati ragazzi non c'è più bisogno allora io dico sempre ricordiamo queste persone
Ricordiamo questi sacrifici questi non eroi questi uomini di tutti i giorni perché sono eco inconsapevoli
Hanno con le loro perché hanno avuto le loro paure hanno avuto le loro attenzioni le loro famiglie
I loro problemi all'interno delle famiglie quindi sono persone che hanno vissuto costantemente in mezzo agli altri quindi io dico sempre Eroi per caso non sono eroi voluti però sta in voi ragazzi in questo momento
Per ricordarli e mantenere sempre alta la memoria di queste persone e ricordarvi che dietro a dei nomi nomi che sono tantissimi e diceva don Luigi perché siamo una non lo so un esercito ricordiamoci che dietro a questi nomi ci sono dei culti
Delle famiglie gente che ha vissuto ha sofferto continuerà a soffrire ma se ha paura e accanto e voi resterete insieme a lui la nostra sofferenza sarà sempre io dico alleviata dica
Grazie Mimma come sempre le persone in più simile quando cominciano a far
Pare e sono contenta perché lei di solito non non lo fa allora anche se dobbiamo essere più bravi e volevo leggere una dichiarazione che avevo trovato
Allora nella capacità di identificare uno sviluppo e di proporre scelte coerenti di carattere produttivo che garantiscono una crescita economica sociale e civile dell'isola c'è anche la risposta essenziale
All'eliminazione delle ragioni di fondo del prosperare della mafia nella nostra regione
Questo riceva Piersanti Mattarella il venti novembre del mio novecentosettantanove era al Presidente della Regione siciliana poco tempo dopo verrà ucciso dalla mafia qui abbiamo il figlio Bernardo Mattarella che
Scusate esigenze di telecamere si suppongono che saggi
Ma io le volevo chiedere lei portarsi a un nome che è un cognome che Lele lascia un'eredità
Molto pesante volevo che lei si spiegasse come questo onere e onore Eros apportando avanti anche in virtù della scelta professionale che che ha fatto candidandosi e quindi continuando il percorso politico della sua famiglia
Ma anche anzitutto anch'io voglio ricordare e con orgoglio io ho frequentato questa scuola per otto anni
Sono stati gli otto anni più spensierati della mia adolescenza ho frequentato la scuola media per tre anni il ginnasio e il liceo per cinque questa era anche la mia palestra
E lo è stata anche dopo la maturità classica quando io giocavo a basket a livello agonistico su questo pavimento di linoleum che vedo ancora in perfetto stato su quei tabelloni abbiamo giocato a basket
Per quanto mi riguarda fino a quando nel mille novecentosettantanove mio padre
Una sera mi chiese di evitare gli allenamenti serali per motivi di sicurezza per motivi di precauzione
E lì finì la mia adolescenza spensierata da un giorno all'altro io interruppi la mia attività sportiva
Mio padre era molto preoccupato per la sua la sorte tant'è che si rivolse anche al ministro degli interni dopo tre mesi fu ucciso
La sua eredità non è un'eredità pesante pesante la l'assenza un'assenza pesante un'assenza dolorosa
Anzitutto per i familiari ma credo anche per le istituzioni e per il vuoto che ha lasciato in Sicilia che credo sia ancora oggi palpabile
Le Rita è un'eredità esaltante non soltanto per le virtù pubbliche di quest'uomo che è stato celebratissimo
Anche negli atti giudiziari e hanno a affrontato il suo omicidio ci sono pagine intere che hanno avuto modo di approfondire con quale impegno e con quale rigore Luigi e stile sue alle istituzione siciliano
è esaltante per quello che era come padre e come marito come amico per tutto ciò che nel privato nei ritagli di tempo che aveva a disposizione sapeva riservare a una famiglia che vedeva poco
Noi abbiamo sempre tenuto ben distinta
Queste eredità privata dal patrimonio di conoscenze di stima di affetti
Che ha lasciato in tutta la Sicilia perché quella è un'eredità e di tutti i siciliani abbiamo sempre evitato
Di essere relatori o testimoni di sua commemorazioni sapendo bene che questo è un compito che toccava e che tocca a coloro che collaborarono con lui che furono protagonisti di quel di quella stagione
Noi abbiamo vissuto il suo omicidio dando un'ampia collaborazione alle indagini mia madre è stata testimone oculare di quell'omicidio
Aveva anche riconosciuto i killer
Che era Giusva Fioravanti
Che il giudice Falcone aveva individuato come responsabile a a seguito di alcune dichiarazioni di pentiti Giuseppe gravanti è stato assolto
E oggi dopo ventisei anni ma non sappiamo chi è stato il killer di Piersanti Mattarella probabilmente la verità giudiziaria su questo non ci sarà mai
Io dopo ventitré anni dalla morte di mio padre ho deciso
In età matura dopo un doveroso lasso di tempo dalla sua morte vive di iniziare lo stesso percorso tenendo ben distinta la sua figura dalla mia tenendola ben distinta perché il patrimonio di di stima che lui ha lasciato appartiene a tutti
Io ho sempre evitato rigorosamente qualunque tipo di accoppiamento anche visivo della mia attività con quella di mio padre evitando di pretendere qualunque tipo di privilegio nella mia attività politica anche in questi giorni anche abbastanza visibile questo
E partendo nell'attività politica dalla gavetta so io sono consigliere provinciale sono stato eletto tre anni fa
Adesso mi accingo ad un'altra competizione
Perché
L'ho fatto nel periodo in cui la nostra tradizione culturale quella dei cattolici democratici era all'opposizione non era un partito di governo è ancora oggi un partito di opposizione in Sicilia
Perché io credo se ferma restando l'imprescindibile pregiudiziale antimafia
L'avversione totale alla mafia di rifiuto totale nella pratica quotidiana perché la impegno antimafia non è un abito da cerimonia che si indossa nelle grandi occasioni è una pratica quotidiana
Che è fatta di adempimenti di comportamenti di scelte di rapporti di prospettive
Non basta io credo che in Sicilia il vero e autentico salto di qualità non lo faremo quando saremo consapevoli che al di là è oltre il sacrosanto è doveroso impegno antimafia necessarie una nuova vera forte cultura della partecipazione della cittadinanza
Non basta prepararci doverosamente a una cultura antimafia soprattutto dai giovani credo che sia indispensabile rendersi conto che il futuro ce lo costruiamo noi
Che non possiamo accettare rassegnarci all'idea di un sistema di potere gestito da pochi nell'interesse di pochissimi
Che le sorti di una terra disgraziata difficile
Che non ha mai messo a regime le sue enormi potenzialità ce li possiamo decidere noi
E allora al di là di delle tante importanti e significative iniziative di formazione alla cultura della legalità io credo che vadano gradualmente portate avanti iniziative per l'impresa di consapevolezza dei diritti di cittadinanza di diritti di partecipazione e cioè l'attività politica è un'attività di tutti non è un'attività di pochi non è un'attività da disdegnare chi vede figure come quelle di Pio la Torre
Una nobilissima figura politica che interpretava la politica come ho un'attività di servizio fatta su valori su battaglie importanti quelle per l'assegnazione ai contadini della terra
Quelle per le leggi sulla confisca dei patrimoni dei mafiosi quelle contro l'installazione dei missili bene è importante che in Sicilia prenda corpo una consapevolezza che le scelte sono di tutti che la partecipazione democratica è fondamentale che non è assolutamente possibile rassegnarsi
A una
Stabile è irreversibile commistione tra affari malavitosi e istituzioni è in fondo e non voglio dire altro perché questa è una sede istituzionale una scuola è in fondo la scommessa che viviamo in questi giorni una scommessa che riguarda tutti e della quale tutti dobbiamo sentirci protagonisti partecipazione e cittadinanza
Io vorrei ringraziare
Dagli amici che sono qui presenti tutti naturalmente ma fatto che voi avete visto c'è Letizia Battaglia
Giornalista fotografo storica della Palermo
Antimafiosa
Poi non so quanti di voi conosco ma avranno sicuramente sentito parlare dalla grande scuola fotografica Scaffidi qui ce ne un degno erede Franco scavi
Che ha un archivio fotografico del movimento democratico
Autonomiste antifascisti antimafioso di Palermo l'unico che noi speriamo sia valorizzata futuro
è presente
E stanno lavorando perché sanno predisponendo un documentario come l'ho spiegato a me dottore io l'altro giorno a Paolo Borsellino all'istituto professionale di alberghiero turistico di Paolo Borsellino
Professore a Berlino è un gruppo di giovani collaboratori studenti del borsellino che stanno costruendo punto un filmato antimafia
Sulla contemporaneità ovviamente dei dei fatti ma li ringraziamo perché tutto questo assieme alla televisione agli altri amici della stampa ovviamente contribuiranno a dare evidenza mediatica infine non presente con noi lo dico perché alla nostra ormai antica anche lei collaboratrice otto volontaria
Un importante regista che conoscete per i titoli che l'auto e l'autrice leggi la regista di Blu notte che il programma che immagino avrete seguito assieme a Carlo Lucarelli
Carlo Lucarelli non è stato per possibile la verve questa mattina speriamo in una prossima occasione ringrazio naturalmente anche loro adesso bisogna mandare in onda virtuale a le interviste poi Citi va bene i ragazzi hanno pro di Locarno preparato ci dica adesso illustreranno ecco qui
Avrà finalmente diamo la parola a quelli che dovevano essere i protagonisti di questa giornata che sono i ragazzi gli studenti e cominciamo da quelli che si sono fatti sentire di più in questi ultimi mesi
E sono pronti i giovani ragazzi di Locri qui c'è Russia che io le volevo chiedere innanzitutto cosa ha significato per voi scendere in piazza dopo l'omicidio del vicepresidente del consiglio regionale Francesco Fortugno
E quanto in queste vaste manifestazioni avete sentito vicini gli adulti regolasse i genitori era presenta antipolitici
All'arabo interrati giusti mi chiamo regia Nabila sanno a una sentenza delizia magistrale di dati allora
Nani egli siamo scesi di elementi
Galan è sicuramente abbiamo avuto il coraggio di scendere in piazza lei è sicuramente continueremo a farlo veritiera c'è con tutte le nostre forze e comunque sia abbiamo potrà progenitori tiene io volevo ringraziare Colette stranezza progetti ragazzi di Palermo siano accompagnate passa bassamente essenziali
E spero ecco sia coincideranno a farlo attinenti anziani
Allora sentiamo qualche ragazza di Palermo era ti presenti
Sì io sono libera dall'euro sono del Garibaldi
Parlo come membro dell'Unione degli studenti purtroppo ci sarebbero centinaia di spunti il dottor uomo ma come atto di bellissimi
La frase la mafia che non spara non fa danno
La mafia non sparare meglio di cui questa reticenza beh insomma quello che voglio dire è che noi ormai da anni ci ritroviamo a parlare con le persone con gli studenti ci siamo ritrovati all'inizio quelle persone che pensò la macchia che non spara ora ci ritroviamo davanti e lo vediamo anche tramite una serie di questionari che abbiamo fatto già nelle scuole da Garibaldi
Al Basile intenti si Ascoli Palermo ci ritroviamo agli studenti che hanno una grandissima voglia di combattere quello che il sistema mafioso che si rendono conto che qualcosa qualche legame esiste tra tra mafia e politica
Spesso è bello hanno hanno sbagliato non non ricordavano la data della morte di Falcone colleghi Borsellino
Forse manca un po'di informazione ma sono certo che ci sia un una volontà forte e l'abbiamo ritrovata sabato scorso in piazza cinque mila studenti ad aprile un ottimo numero soprattutto il sabato mattina soprattutto in periodo di interrogazioni
Ci ritroviamo a lavorare come a Palermo in sostanza che vuole cambiare che voler ritornare a quella primavera
Ma qui purtroppo mancano gli strumenti perché quella pax mafiosa in cui si è parlato prima cioè spezzato le gambe ci ritroviamo a essere studenti laboratori studenti lavoratori allo stesso tempo che si ritrovano nella morsa spesso del precariato del lavoro nero che si ritrovò all'interno dell'Unione degli studenti e quattro cosa vogliamo fare
Ora è chiaro che il compito di trovare i latitanti di portare avanti processi sì alla magistratura ben detto quando si dice non si può chiedere un cittadino qualunque un atto eroico
Il cittadino qualunque però se da solo viene mangiato distrutto al sistema mafioso arriva addirittura intubarlo
Ma una massa di cittadini come nove e faccio parte di questo di questo liceo sono certo che anche i ragazzi di Locri Cyril potranno ritrovare in questa lotta una massa di persone che si mobilita
E batte i propri piedi in piazza dicendo questo sistema non ci va più bene noi vogliamo cambiare vogliamo la sicurezza e lavoro vogliamo diventare ricercatori cadere qualcuno che ci sovvenzioni e ricerca siamo studenti medi e universitari siamo può pernottare sono felicissimo che ci siamo tanti studenti sono felice io mi farebbe più piacere se non fossero parenti delle vie delle vittime la mafia
So però felice che si occupa porta una testimonianza ringrazio questo liceo ringrazio il presidente dottore Lo Monaco ora dimenticare probabilmente qualcuno
In ogni modo arriva la nostra solidarietà a tutti coloro che alloctona parte dell'Unione degli studenti grazie
Questo però di arrivare
La parole ragazzi credo fare una domanda al dottor Ingroia Antonino il sostituto procuratore di Palermo
Volevo chiedere una domanda che sicuramente in questi giorni l'avranno me l'hanno già fatto in tanti cosa cambia con l'arresto di Bernardo Provenzano nella lotta alla mafia è sicuramente un un un passo importante ma non è sicuramente un passo definitivo
Ma
Io credo che sicuramente
Inutile dirlo
I giornali e televisioni stanno anche sono anche celebrando sia un fatto storico e e è un fatto tutti grande importanza sul piano simbolico sul piano militare anche per il colpo che si dato alla mafia detto questo
E io dico che che con con un misto di orgoglio ma anche di preoccupazione che io
Vedo questa importante diciamo celebrazione dicevo mediatica del dall'arresto di Bernardo Provenzano Zaza che orgoglio perché faccio parte di una procura che ha coordinato queste indagine corso dovesse Provenzano faccio parte di uno Stato che ha messo a segno una vittoria importante
Deve anche un po'di malinconia nel considerare i decenni che sono passati primati catturare Provenzano
Se pensiamo che abbiamo visto questo bello il video su Pio la Torre e pensiamo che la mafia
Di Bernardo Provenzano e la mafia che comandava ventiquattro anni fa ai tempi dell'omicidio la Torre soltanto oggi catturano Bernardo Provenzano è comprensibile quindi anche la malinconia che si accompagna all'orgoglio
Ma c'è anche una preoccupazione così vengo a rispondere alla sua domanda la preoccupazione che noto è che possono passare
Un nelle sull'onda dell'entusiasmo un messaggio pericoloso ambigua cioè il messaggio che catturato Provenzano è finito il sistema Provenzano definita la mafia
E così purtroppo dobbiamo dire benché dobbiamo appunto celebrare questo momento di vittoria è bene ebbene stare con i piedi per terra renderci conto che la mafia come si diceva prima è un sistema di potere e in quanto al sistema di potere
E ancora forte non si si sconfigge eliminando chi rappresenta in un determinato momento storico quel sistema di potere al vertice
Come ricordavo Lo Monaco la mafia non è finita dopo l'arresto di Luciano Liggio la mafia non è finita con l'arresto e Michele Greco la mafia non è finita neppure dopo l'arresto dovuto Rina anzi
Bernardo Provenzano e un po'meno capo di quanto non fosse Luciano vige un po'meno capo di quanto non fosse tutto arriva nel senso che e un po'meno dittatore dentro Cosa Nostra di quanto non fosse per esempio
Quello che è stato chiamato il terrorista mafioso Totò Riina Bernardo Provenzano era un uomo di autorevolezza
Dentro Cosa Nostra ma a capo di un sistema di potere quello che abbiamo chiamato né una sorta di direttorio per cui e purtroppo per noi la mafia e in grado di
Ricucire questo strappo allora cosa è importante è importante è che accanto a un lodevole impegno si diceva prima siamo qui per questo ne sono contento
Il assieme alludevano impegno delle forze dell'ordine la magistratura che hanno messo che fa che devono fare il loro dovere sino in fondo e hanno coronato con un insuccesso
Con l'arresto di Provenzano anni e anni di lavoro ci sia un impegno sugli altri momenti dalla mafia
E allora io vorrei così don
Per non dettare poi la parola a agli studenti di nuovo io su due frasi vorrei riflettere una frase è stata ricordata di Giovanni Falcone
La mafia un fenomeno storico che ha un inizio e avrà una fine ma ricordiamoci che alla fine non coincidere con la fine di uno dei capi dalla mafia
Ma la fine può aversi soltanto quando riusciremo distruggere questo sistema di potere mafioso è la seconda fase
Di Paolo Borsellino che mi dice diceva il nodo della lotta alla mafia e essenzialmente politico
Nel
Cosa cosa voglio dire poi a dire che noi abbiamo bisogno
Della arresto che latitanti ma abbiamo bisogno soprattutto di una nuova politica abbiamo bisogno di una nuova politica antimafia abbiamo bisogno di un nuovo movimento antimafia senza una nuova politica antimafia senso nome diventa antimafia
Potremo lo dico diciamo quasi sminuendo il lavoro che io faccio potremmo arrestare tutti Provenzano che vogliamo ma il sistema di potere mafioso verrà perpetuato
E che cosa significa nuova politica e antimafia significa una politica che etica e che faccia e che sia consequenziale rispetto a quello che dice che con la mafia non si deve convivere noi abbiamo avuto alle spalle perfino un ministro che ha detto che con la madre bisogna convivere e quindi quando dico che occorrevano apolitica antimafia occorre che si dica e si faccia in modo tale che con la mafia non si compiva in modo tale che i politici che hanno avuto rapporti imbarazzanti con la mafia non continua a fare politica che vuol dire
Perché credo che ci sia diciamo una occasione importante c'è un nuovo Parlamento che si formerà un nuovo governo che si sta formando che ci sia una vera e seria politica antimafia da parte del nuovo governo dal nuovo Parlamento antimafia che ci sia una Commissione parlamentare antimafia che affronti e non è mutata il problema del rapporto fra mafia e politica che ci sia l'istituzione di una Commissione d'inchiesta sulle stragi Falcone Borsellino che sono rimaste ormai un po'sfumato il tema dei mandanti
Cosiddetti a volto coperto e mandanti occulti delle stragi Falcone Borsellino che ci sia una legislazione antimafia frutto di questa politica antimafia di questo nuovo governo a tema speriamo antimafia è una politica parlamentare antimafia che produca finalmente un testo unico antimafia di cui si parla da dieci anni e che è rimasto il progetto nei cassetti dove tuttora si trova un po'impolverati del ministero della giustizia
Se avremo se avremo tutto questo S tutto questo partendo dalla lezione di Pio la Torre partendo dalle scuole partendo dai giovani come diceva
Il lo studente che mi ha preceduto riusciremo riuscirete al metto anch'io io ero tre
Tra cui giovani che sfilava per la pace dietro Pio la Torre se riusciremo allora c'è un po'più giovane e studente
Se riusciremo a costruire un movimento antimafia se riuscirete a costituire un movimento antimafia ecco che da quel movimento antimafia
Nasce dalla politica antimafia nascerà una magistratura anche ancora più efficiente ed efficace nell'azione antimafia e riusciremo forse non solo ad arrestare pagato Provenzano ma smantellare il sistema di potere mafioso che star dietro Bernardo Provenzano rappresentato comodi un'icona da Bernardo Provenzano per quale potremo davvero dire che la mafia è un fenomeno umano che avrà una fine magari una fine non tanto lontana grazie
C'è una domanda per Ingroia da Teresa che è un altro dei ragazzi di Locri Mangia nasone Teresa frequentò l'istituto magistrale Mazzini di Locri allora lettering noia abbiamo tanta gente spietata nella nostra squadra e le sue parole hanno fatti nascere no ai un barlume di speranza
La forza che lei ci ha dato ci spinge a continuare a lottare e a sperare legge efficaci Testoni per sconfiggere il fenomeno mafioso
Lei da magistrato nutrano sta stessa speranza
Grazie
Ringrazio i distretti emotivi ci siamo incontrati poco più di una settimana fa sì lo sono venuto beh mi fa piacere che che che il mio
Questi incontri con gli studenti che faccio io ma come me e altri colleghi
Che non è facile riuscire a vendere compatibili uno s'impegni di lavoro lascino in qualche modo un segno è un bel ricordo e e e che questo si trasformi appunto in una speranza in un progetto di rinnovamento io o più di una speranza io ho una convinzione è la mia convinzione come diceva prima Rita Borsellino che si sono fatti tanti passi avanti è chiaro che è una strada lunga abbiamo anche noi subito ed in alcuni momenti delle
Delusioni anche cocenti
Però magari in altri tempi convinti di essere vicini al traguardo finale questo traguardo sia il ci siamo resi conto essere un po'più lontano ma io credo che dipende da tutti noi da tutti voi dalla Sicilia dalla Calabria
Soprattutto dai giovani degli studenti da questi movimenti collettivi creare i presupposti perché questi i piccoli passi si trasformino in passi sempre più grandi che ci aiutino a ad accorciare appunto la distanza rispetto a questo traguardo che esiste non è un miraggio io sono convinto che esiste
Dipende da ciascuno di noi misura in misura diversa accorciare la distanza da questo traguardo
Grazie e adesso facciamo presentare tre progetti che hanno fatto due licei imprimono presenta Giuseppe del liceo Regina Margherita il Progetto la Città dei giovani un progetto di formazione antimafia
Buongiorno grazie giudice allora appunto Giuseppe frequento l'Istituto magistrale statale Regina Margherita di Palermo
Io insieme alla mia classe ed altri ragazzi di di numerose altre casse abbiamo partecipato al Progetto la Città dei giovani gli scopi di questo progetto erano studiare sia studiare il fenomeno mafioso fermarci né tutti una coscienza antimafia
Lavorano a questo progetto dei gruppi il primo si prepara all'allestimento della moto di una mostra e il secondo alla realizzazione desiderosi di enorme
Entrambi i lavori di questo progetto saranno presentati nei locali del nostro istituto intorno alla metà di maggio
Volevo invitare tutti voi alla alla visione per di queste nostre lavora grazie
Grazie
E adesso Fabrizio che ci presenta Progetto le autostrade della legalità dell'Istituto Pio la Torre
Buongiorno a tratti
Allora sono uno studente del più la Torre volevo innanzitutto affermare che siamo fieri di rappresentare una scuola intitolata più la Torre
Abbiamo partecipato a un progetto dal titolo autostrada della legalità
Abbiamo osservato è classificato comportamenti illegali e alla fine della mostra di cent'l'attenzione si è rivolta all'opera e soprattutto all'azione di di una torre
Nessuno di noi l'ha conosciuto ma il grandissimo patrimonio che ci ha lasciato non può essere dimenticato abbiamo letto i suoi discorsi abbiamo scelto alcune frasi che per noi sono sempre attuali
Sono state stampate su magliette perché ecco poi perché poi cos'hai noi tutti i possibili possiamo leggerlo posso
Grazie
Adesso chiediamo anche un contributo un amico che sempre presentato costrizione di viaggio Luca faraone teologa parole il presidente la cooperativa Placido Rizzotto che lavora sui terreni confiscati alla mafia dei corleonesi autologa chiediamo di essere sintetico ma di dirci qual è l'esperienza che loro sono tutti giovani portano avanti il legal corleonese
Sì
Intanto pare doveroso dire se noi oggi abbiamo l'opportunità di lavorare sul terre che coltiviamo lo dobbiamo ai tanti che anche nel territorio del corleonese tra cui Pio la Torre che è stato segretario della Camera del lavoro di Corleone subito dopo Placido Rizzotto solo battuti contro la mafia
Sfidando la pagando con con la vita e io credo che nel pieno dell'insegnamento di Rita e don Luigi Ciotti che sono i nostri referenti per quanto riguarda l'associazione Libera
Che ci ricorda ogni ventuno aprile nella prima giornata della de di primavera della dell'anno che per potere celebrare degnamente la memoria è necessario l'impegno di tutti i giorni quindi io credo che oggi per celebrare al meglio la memoria di Rosario Di Salvo e di Pio la Torre
La cosa
Migliore che possa fare sostanzialmente dire risultati di quello che è stato fatto nel territorio dell'Alto Belice corleonese oggi le cooperative che aderiscono al circuito Libera Terra coltivano quattrocentocinquanta ettari di terra confiscati a boss mafiosi del calibro di Totò Riina dei fratelli Brusca danno occupazione a una trentina di ragazzi in un territorio dove vi è una economia fortemente depressa e dove quindi ogni posto di lavoro è preziosissimo e soprattutto danno un segnale costante stabile costantemente presente nel territorio che lo Stato le istituzioni la legalità sono nelle condizioni di creare un futuro anche in Sicilia e questo credo che sia il segnale più importante nella lotta contro la mafia
Allora prima di di chiudere vedendo il tipo di preparato dai ragazzi di Locri volevamo chiedere un intervento una battuta chi nell'ottantadue aveva sedici anni la vostra età che l'avvocato Fausto Amato venire qui che collabora attivamente con la fondazione Pio la Torre e che l'impegno di quegli anni giovanili lo porta oggi nel nel suo lavoro di avvocato
Io vi devo dire che sono abituato il dottore Ingroia cosa a parlare in aula
Giudiziario quindi sempre con tanta gente con
Imputati parte offesa e devo dire che è più emozionante stare qui tra di voi lo dico con tutta sincerità
Ecco lo dico perché da una parte accanto accanto a me c'è c'era cioè sono tutta la mattina Rossi risalto sposa esangue la moglie
Di Rosario
Rosario che quella mattina del trenta aprile dell'ottantadue quando io appunto avevo la vostra età
Sedici anni era accanto Pio la Torre amico compagno è molto più che l'autista o guardia del corpo
Quasi detto
Ero inconsapevoli io ho dubbi
Sul fatto che fossero inconsapevoli quelli che hanno perso la vita ciò diceva poco fa anche Bernardo Mattarella
Che non era affatto tranquillo su quello che stava succedendo
Sappiamo che Pio la Torre Rosario Di Salvo non erano affatto tranquilli e non erano sicuri poco fa ho visto che ho saputo non lo sapevo e sono molto contento di averla ascoltata che qui insegna che è una vostra professoressa la professoressa Cassarà ebbene accanto a Ninni Cassarà ad agosto del mille novecentottantacinque
Quando furono in un pomeriggio di caldo uccisi indica Sara e Roberta Antiochia c'era appunto quest'altro ragazzo ci sono vittime che sono meno noto è che non si conoscono magari nel nome ma che hanno avuto un significato un'importanza che hanno avuto il coraggio di dedicare la propria vita a un ideale quello di riuscire a liberare tutti noi dalla mafia Roberta Antiochia quando è stato ucciso aveva appena ventitré anni
Era un ragazzo ed era un ragazzo che ha avuto il coraggio in un momento in cui si sapeva che si rischiava la vita pure essendo stato trasferito a Roma di tornare qui per fare la scorta a Ninni Cassarà il fratello di quella vostra professoressa questo ci dice che la lotta alla mafia è una lotta nella quale i nomi come quelli di Pio la Torre di Giovanni Falcone e di Paolo Borsellino che il dottore Ingroia conosce bene per averci lavorato accanto insieme sono i nomi delle punte più alte più estreme di impegno politico-giudiziario di grande intelligenza perché il lavoro fatto da persone come quella di Pio la Torre è un lavoro di grande intelligenza politica essere riuscito a coniugare da una parte
L'analisi è la conoscenza profonda il reale dei fenomeni perché Pio la Torre era a conoscenza di tutto quello che in questa città succedeva e di tutto quello che in Sicilia succedeva aveva un contatto con la realtà che secondo me deve essere lo stimolo vostro reale ragazzi il problema vero è questo capire quello che succede siete in una fase in cui avete la possibilità e il tempo di studiare utilizzato lo proficuamente
E riusciate a capire quello che oggi qui non da un'altra parte questo quartiere in mano a chi è chi controlla questo quartiere sarete liberi quando sarete fuori da questa scuola di poter aprire un locale sarete liberi di non pagare il pizzo
Queste il problema concreto reale che riguarda ognuno di noi e rispetto al quale non può non possiamo non sentirci ognuno coinvolto in questa battaglia di liberazione per questo anche le vittime che sono meno note hanno avuto ed hanno un grande peso nel portare avanti la battaglia così come ce l'abbiamo tutti noi la battaglia di Murphy una battaglia corale è una battaglia di popolo questo c'ha insegnato Pio la Torre quella stagione grandiosa è una battaglia di tutti noi non teniamo scene fuori è fondamentale io nell'ottantadue
E ho ricordo vivo
Di quello che come studenti medi
Riuscimmo a mettere in campo
In quella stagione terribile terribile ragazzi tenete presente che
Andavamo la mattina a scuola
E ci trovavamo nella necessità
Di prendere il microfono il megafono e dire ragazzi andiamo
A fare la manifestazione perché ci sono state a piazza Scafa
Tanti morti
C'era la necessità urgente in quegli anni sono passati ventiquattro
E sono ventiquattr'anni in cui è successo di tutto e questa è una storia che voi non trovate probabilmente sui libri e che è giusto che vi facciate anche raccontare per questo la anche le mattine
Come quella di oggi o un video come quello di ottave Terranova sono importanti la storia contemporanea quella di oggi trasmissioni come Blue note che ci raccontano le cose
Che sono più vicine l'ho deciso di Beppo Alfano c'è un libro bellissimo scritto da questa brava giornalista Valeria Scarpetta leggendo con ragazzi è un libro eccezionale evita l'idea poco fa diceva la moglie di te possono mio marito non era
Un giorno ha visto ecco
Nel senso che non lo faceva non era professionista ma altro che se non era giornalista altro che Beppa Alfano aveva la casa l'intelligenza e la curiosità di capire tutto quello che nella sua città si verificava
Se è stato ucciso è stato ucciso per la sua curiosità per quello che avete il coraggio di scrivere
Magari avessimo tanti giornalisti non servi ma servi di una sola cosa della verità e della conoscenza queste la vera memoria Peter Pan fanno
Le domande che ci dobbiamo porre sono su dagli stessi ragazzi su quello che ognuno di noi deve fare no non c'è alternativa o diceva poco fa tiziana Di Salvo la scelta di suo padre lei la condivide dice era una scelta necessaria non avrebbe potuto fare diversamente e io chiedo a voi di noi possiamo fare qualcosa di diverso
Dall'opporci con gli strumenti che ognuno di noi e a è bello oggi vedere qui urne dirigente scolastico regionale all'epoca mia si chiamava provveditore
O forse o qualcosa dice Aldebaran esisteva era qualcosa di che dice che le scuole per anni sono state affittate pagando soldi a
A mafioso a costruttori che non legate alla mafia nell'ottantadue non abbiate l'impressione che tutto sia così come oggi non è assolutamente vero sarebbe visti ficcante e non abbiate neanche l'impressione che tutto sarà scritto in una determinata maniera a monte tutto dipende invece dall'impegno e da quello che si costruisce nell'ottantadue una cosa simile non l'avreste mai sentita io mi trovavo l'opposizione addirittura di molti miei docenti quello che diceva ma noi quando eravamo studenti e che perdevamo tempo ad andare a fare le manifestazioni contro la mafia pecche secondo una logica stupida saremmo dovuti restare a scuola studiare invece vi dico che Giovanni Brusca
Che è poi diventato collaboratore di giustizia che pose dei diversi processi ci ha spiegato che quelle manifestazioni Vito Lo Moro che uno tra quelli che hanno organizzato una bellissima manifestazione
Proprio nel triangolo della morte tra Bagheria e Castel taccio
Del dell'ottanta diamo conto due
Quelle manifestazioni lì e queste manifestazioni qui alla mafia creano un problema serio
Perché la mafia non vide altro che di consenso sociale
Chiunque non sotto stia a questo ricatto
Fa concretamente un'azione contro la mafia oggi uno di noi alla possibilità di fare qualche cosa buon lavoro
Allora adesso cioè Francesca della scuola media Garibaldi che ci vuole leggere una poesia della sua professoressa confessa Di Salvo e incoraggiamo l'avete io alla sua età probabilmente non l'avrei mai fatto grazie grazie
Ai marchi per mafia sono tanti a me gli uomini virtuosi che in frangenti tragici delittuosi La Mantia con spietatezza iniziò a Orte andasse a tacere per sempre con la morte chiedevano pace giustizia libertà da ogni forma di violenza e di omertà
Marittime sono state degli inibita DG nell'ombra agisce perché in qualche altalena
Eroi e siete stati nella vita è l'anima vostra si è smarrito avrete sempre agito con coraggio e affrontato tombale all'estremo oltraggio di chi ha decise di prendermi la vita e poter dichiarava strada alta era finita mi ricordo però di quanto avete dato che non sarà mai da me dimenticato alla Dalton troveremmo ogni momento che Callinico arrivaste l'insegnamento insieme uniti costruiremo un nuovo mondo è diversa Remo infine lo stesso
Ora finalmente abbiamo il video a disposizione con cui crediamo che stabilisse alternata però chiedo agraria due parole solamente verrà spiegarci a cosa andremo a vedere e ne approfitto verrà ringraziare la Fondazione Pio la Torre perché è è stata una bellissima iniziativa sono sarà orgogliosa di avervi partecipato grazie
Gianna tu mia segreteria Segneri e se no le rappresentanze ed è la delegazione dei dissidenti oggi il presente dell'istituto magistrali Mezzini dire altri e ringraziando il il Centro studi culturali tirata né ne è giusta le lastre tenderebbero considerate terre bruciate delega gente si ammazzerà tra di loro donne illegali ha creato improbabile Miglio
Il giudice Scopelliti Gianluca Ponzio questo
Così ingiusta scusate Francesco Fortugno Pati tre tanti segnali che adesso non stavo più aderente male l'Atene ci teniamo a ricordare
Io penso Lelli legalità euro dei fondamentali obiettivi che la nostra scuola Alessi è predisposta di raggiungere ed è stata anche e altri diversi incontri con altre variabili fondamentali che quotidianamente lottano contro la mafia in prima linea ed è resta egli allora tentai ariani presente nella grazie