60° Anniversario della Costituzione della Repubblica Italiana

Noi
Era
Parlare
Svolgono
Dunque
Vogliamo
Così cioè
Cioè
Passiamo
Signor Presidente della Repubblica
A nome della Corte costituzionale le rivolgo il più deferente sentito ringraziamento per aver voluto onorare con la sua presenza la cerimonia odierna
Un saluto cordiale grato rivolgo anche a sua Eminenza il Cardinale Camillo Ruini al Presidente del Senato senatore Franco Marini
Presidente della Camera onorevole Fausto Bertinotti al Ministro per le riforme istituzionali onorevole Vannino Chiti rappresentante del Governo
Al Presidente emerito della Repubblica senatore Carlo Azeglio Ciampi
Ai membri dell'Assemblea costituente senatori Giulio Andreotti Emilio Colombo
Hai rinveniste all'autorità civili e militari ai rappresentanti dalla dottrina gli organi di informazione e a tutti i presenti
Quest'anno ricorre il sessantesimo anniversario
Dell'entrata in vigore dalla Costituzione repubblicana
Frutto dell'intenso e appassionato lavoro svolto l'Assemblea costituente
In un clima animato al di là delle pure esistenti età loro aste le divisioni ideologiche dalla condivisa volontà di costruire un ordinamento costituzionale nuovo
Per una società ansiosa di diventare finalmente più libera e più giusta
I principi fondamentali di questo ordinamento sono efficacemente sintetizzati fin dei primi articoli della Carta
Il carattere democratico tra la Repubblica fondata sul lavoro e l'attribuzione della sovranità al popolo
Il riconoscimento dei diritti inviolabili dell'uomo come singolo nelle formazioni sociali in cui vive ed è necessario adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà
Il rispetto e la promozione della
Uguale dignità di tutti gli esseri umani senza alcuna differenza nella costante tensione al superamento di ogni ostacolo che si frapponga ad una uguaglianza veramente effettiva
Questo anniversario oggi la Corte intende celebrare
Memore di essere stata voluta dai costituenti come supremo organo di garanzia costituzionale a tutela dei diritti proclamato costituzione e dell'ordinamento della Repubblica da essa delineato
Non intendo sottrarre tempo prezioso
Al professor Elia illustre Presidente emerito della nostra corte che fra poco si soffermerà a considerare le varie scansioni del sessantennio che abbiamo alle spalle in particolare la stagione dedicata all'attuazione della Costituzione
E quella dei tentativi di sottoporla revisione
Mi limito quindi a dire che fin dall'inizio della sua attività
La Corte ha costantemente mirato a svolgere con fedeltà il delicato India tragico o il ruolo assegnatole direttamente dalla Costituzione nel rigoroso rispetto delle prerogative degli altri organi costituzionali
La storia della giurisprudenza della Corte dimostra come essa sia strettamente intrecciata con quella dalla società italiana di cui a volte accompagnato favorito la crescita altre volte ha recepito i fermenti di novità
Questo fecondo connubio tra le ragioni del diritto e quello del comune sentire è in fondo un naturale portato della lungimirante scelta dei costituenti di prevedere per la Corte una struttura felicemente composita
La compresenza dei giudici provenienti da varie categorie di operatori del diritto nominati da Autorità diverse
Ha infatti garantito sempre al collegio la ricchezza dell'apporto non solo di differenti esperienze tecniche maturate nelle varie professioni
Ma anche di diverse sensibilità culturali e ideali
Tutte però cooperanti al figlio di comprendere le molteplici e mutevoli esigenze della società e dar loro risposte appaganti
Oggi a sessant'anni dall'entrata in vigore dalla Costituzione e a oltre cinquanta dall'inizio dalla sua attività la Corte deve affrontare fra le tante la sfida del progressivo allargamento dello scenario in cui è chiamata ad operare
La Costituzione pur nato in un periodo in cui i rapporti internazionali e sovranazionali erano ben lontani
Dall'approdo cui sono pervenuti poi ha mostrato fin dall'origine di saper guardare al futuro
Come dimostrano chiaramente gli articoli sulla conformazione dell'ordinamento italiano alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute e sul consenso dell'Italia alle limitazioni di sovranità necessarie
Ad un ordinamento che assicuri pace e giustizia fra le nazioni
Questa vocazione è stata confermata dalla riforma costituzionale del due mila uno
Che ha reso esplicito l'obbligo di Stato e Regioni di rispettare nell'esercizio della loro potestà legislativa i vincoli derivanti dall'ordinamento comunitario e dai dagli obblighi internazionali
Orbene quanto l'ordinamento comunitario la Corte da tempo ritiene che il diritto dell'Unione europea immediatamente applicabile prevale sul diritto interno incompatibile con il solo limite
Della sua conformità ai principi fondamentali del nostro ordinamento costituzionale e ai diritti inalienabili della persona umana
E in questi giorni ha per la prima volta affermato che nei giudizi in via principale in cui e il giudice unico dalla questione essa ben può ove sorgano dubbi di conformità della Virgin tende al diritto comunitario
Valersi del rinvio pregiudiziale alla Corte di giustizia europea
E quanto alla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo delle libertà fondamentali
La Corte ha di recente riconosciuto le sue disposizioni come interpretato dalla Corte dei diritti di Strasburgo il carattere di norme interposte nei giudizi di legittimità costituzionale
Con la importante precisazione che esse restano pur sempre soggetta al controllo interno di costituzionalità in riferimento ad ogni profilo di contrasto con la Costituzione
I diritti fondamentali trovano così accanto a presidio dalle nostre norme costituzionali pure quello della Convenzione europea
Questi intrecci reciproci mostrano come il processo di progressiva apertura della giustizia costituzionale a più vasti orizzonti sovranazionali
Spinga inevitabilmente la Corte italiana al confronto e al dialogo con le Corti dell'integrazione europea
E anche in questa nuova è stimolante prospettiva
La Corte costituzionale signor Presidente della Repubblica saprà impegnarsi per garantire che lo spirito della Costituzione lungi dall'esterno è contraddetto ne risulti invece ulteriormente è significativamente potenziato
Grazie dell'attenzione dove
Ora la parola al Presidente emerito della Corte professor leopoldo Elia il discorso sui sessant'anni dall'entrata in vigore della Costituzione
Grazie a prescindere
Signor Presidente della Repubblica autorità tutte signore e signori il compimento del sessantesimo
Del sessantenne ho trascorso dall'entrata in vigore della Costituzione repubblicana ad oggi suggerisce qualche riflessione sul passato e qualche proposito per il futuro
Già a Madison metteva in guardia contro le frequenti revisioni del testo costituzionale che lo avrebbero fatto apparire difettoso per troppe lacune
E notava che la Costituzione avrebbe potuto trarre beneficio da quella venerazione che il tempo accorta ad ogni cosa il federalista saggio numero quarantanove
Almeno nel caso nostro il giudizio sulla universale venerazione va limitato alla Carta che in questi decenni si è consolidato
Mentre il tempo ha travolto le forze politiche che avevano contribuito a formare una insieme a componenti essenziali delle loro ideologia
Del resto già Giovanni ventitreesimo conversando con Vittorio bacile aveva concluso e poi l'Italia ha una buona costituzione
Questa duplicità di effetti tra la buona costituzione che perdura e le strutture politiche fondatrici che scompaiono
è una costante che si ripete proprio quando la continua vigenza della carta scavalca alcune generazione
Cresce anche la spinta a considerare
Con criteri storici le vicende costituzionali nel lungo periodo che ci separa dal primo gennaio mille novecentoquarantotto
Affrontando
Problemi i problemi della periodizzazione ed è la scelta dei materiali da utilizzare che non possono essere solo leggi e sentenze
Ma sono anche gli eventi in grado di influire sulla Costituzione vivente dall'approvazione di un ordine del giorno in sede parlamentare all'esito di una consultazione referendaria
Naturalmente si può distinguere tra fasi in cui prevalgono gli apporti legislativi
Dal tre in cui incidono maggiormente le decisioni giurisprudenziali della Corte costituzionale e dei giudici ordinari
Senza che ciò comporti una vera e propria mutazione del modello costituzionale
A mero titolo esemplificativo richiamo tre diversissimi precedenti
Peraltro di grande significato il primo è rappresentato dalla sentenza numero uno del mille novecentocinquantasei di questa Corte che costituisce malgrado le chiarissime differenze
Una decisione analoga alla famosa mera Burri versus Madison nella situazione italiana
Caratterizzata dall'opposizione del Presidente del Consiglio dell'epoca a mezzo dell'Avvocatura dello Stato
Alla competenza della Corte a giudicare sulle controversie relative alla legittimità costituzionale delle leggi e degli atti aventi forza di legge anteriori all'entrata in vigore della Costituzione
Colpisce ancora al di là della motivazione essenziali ISSI ma
Su questo tema cruciale la volontà ha avuto assertiva della corte di allora
Espressa nella Formula uno inizia iniziale di considerare
Testuale fuori discussione la competenza esclusiva della Corte a giudicare della legittimità costituzionale delle leggi senza distinzione tra quelle anteriori e quelle posteriori
Rispetto alla Costituzione l'importanza di quella prima decisione andava andava oltre
Il pur rilevantissimo tema della competenza della Corte
Infatti e all'indomani di quella pronuncia che Piero Calamandrei così pessimista sulle sorti della nostra Carta ancora nel saggio del mille novecentocinquantacinque
Apparso nel volume da terzi hanno dieci anni dopo
Non ebbe esitazioni a scrivere che la Costituzione si era mossa la stampa sedici giugno mille novecentocinquantasette
Non è certo gli faceva velo l'essere intervenuto tanto efficacemente con il Presidente con il professor Giuliano Vassalli e con altri autorevolissimi giuristi
Nelle controversie trattate a proposito dell'articolo centotredici del Testo Unico della legge di pubblica sicurezza
Gli è che mai le sorti della Costituzione e quelle della giustizia costituzionale giunsero ad identificarsi come in quello straordinario evento
Ad attuare la Costituzione era obbligato non solo il legislatore ritenuto fino all'ora unico vero giusto destinatario
Delle sue norme ma anche in base alle sentenze di accoglimento della Corte il giudice e ogni altro operatore del diritto
Il secondo caso veramente di tutt'altra natura è il tormentato dialogo costituzionale
Che Aldo Moro propose al Partito Comunista di Enrico Berlinguer particolarmente nel discorso di Benevento cicciotto novembre mille novecentosettantasette
Mentre prendeva atto delle dichiarazioni fatte anche a Mosca dal leader comunista sulla democrazia come valore storicamente universale
Moro avanzava dubbi sulla vera sostanza di una originale Società socialista democraticamente fondato
A suo avviso i lineamenti di quell'autentica Società socialista rimanevano ancora indistinti poiché essi non si esprimevano in nessun modello
Riconosciuto e dal quale si facesse riferimento e dal quale si potesse fare riferimento
Come si configura e gli chiedeva la coesistenza di dati quale quello del pluralismo sociale
Della pluralità politica e i modi di rispetto della libertà in confronto alla gestione dell'economia
Domande che corrispondono
Alla constatazione di Norberto Bobbio sulla mancata elaborazione in seno alla sinistra di una di un coerente pensiero in tema di Stato
Moro sarà poi rassicurato sulla natura ormai tra virgolette costituzionale del Partito comunista in successivi colloqui con Enrico Berlinguer
Ma ancora nella conversazione con Eugenio Scalfari degli ex otto febbraio mille novecentosettantotto
Pubblicata però solo il quattordici ottobre di quell'anno
Ribadendo la sua contrarietà al Progetto di compromesso storico respingeva l'idea di società consociativa non accettabile per l'Italia
Evidentemente a differenza della solidarietà nazionale
L'idea di società consociativa poteva in luce precludere la reversibilità del potere
Una volta che questo fosse stato conquistato democraticamente dalla forza politica rappresentativa della classe operai
Invece l'alternativa nella prospettiva di Moro non poteva essere disgiunta dall'alternanza tra partiti e schieramenti di partiti di pari legittimazione
Alla fine si può aggiungere che grazie anche alla forza integrativa della Costituzione
La tendenza ad includere
Nel circuito del governo e non della sola rappresentanza sarebbe prevalsa su quella ad escludere che aveva caratterizzato gli anni della guerra fredda
E così lo storico Franco De Felice potè affermare che in Italia il muro di Berlino era accaduto con dieci anni di anticipo
Il terzo evento è più vicino alla nostra esperienza anzi e appena di ieri mi riferisco all'esito del referendum del venticinque ventisei giugno due mila sei
Che forse è stato troppo sbrigativamente passato agli archivi
è arbitrario a mio avviso pretendere di pesare il voto ostile alla revisione il rapporto fra i vari temi compresi nella riforma devolution forma di governo bicameralismo
Su un jet così il carattere globale della deliberazione popolare
Che intese per la prima volta dopo l'entrata in vigore della carta confermare esplicitamente il valore della Costituzione come testo unitario
Il che non preclude emendamenti correttivi o integrativi ma induce a rifiutare l'idea di grande riforma o di progetto organico di revisione
D'altra parte nel corso della campagna referendaria è apparso chiaramente lo stretto collegamento
Tra
Prima e seconda parte della Costituzione
Taluni squilibri provocati ad esempio nelle competenze degli organi di garanzia o nell'ordinamento costituzionale della magistratura possono compromettere la tutela delle situazioni soggettive
Considerate nella prima parte
Dal richiamo puntuale ad alcune significative vicende conviene passare ad una esposizione sommaria
Degli svolgimenti interpretativi ed attuativi che hanno interessato le due parti della Costituzione includendo nella prima anche gli articoli dedicati ai principi fondamentali
Storicamente possiamo dividere le stagioni della Costituzione tra quella dedicata alla sua attuazione e l'altra caratterizzata dai tentativi iter revisione
La
Prima
Immediatamente successiva alle elezioni del dieci otto aprile quarantotto si distingue per ritardi e accelerazioni queste ultime realizzate particolarmente dopo l'inizio della Presidenza Gronchi
Ma al di là di Gelli e disse Gelli ciò che conta in ordine all'attuazione in senso alto della carta
E la lunga attesa delle grandi riforme di struttura come si disse allora
Pensando di trarre da alcuni articoli sui princìpi e specialmente dal secondo comma dell'articolo tre costituzione la forte spinta ad una Renault Lazio dell'est delle strutture sociali
Che cedesse il pur non trascurabile riformismo del periodo centrista
Per la verità e il testo della Carta approvato anche da liberali Comegna audire Corbino era suscettibile di interpretazioni in meno palingenetiche come dimostrava la stessa discussione
Svolta si dell'Assemblea costituente a proposito di pianificazione economica e condotta vittoriosamente a difesa della iniziativa economico privata
Proprio dagli economisti liberali che ho appena nominato
L'attesa di grandi riforme era particolarmente viva negli ambienti azionisti in quelli della sinistra democristiana e in alcuni esponenti delle élite socialista e comunista
Sebbene l'atteggiamento di Togliatti anche in sede di Assemblea costituente fosse assai più cauto e riservato
La rivoluzione promessa di cui scrisse Calamandrei oscillava tra il superamento del capitalismo e il meno ambizioso riformismo del partito laburista inglese il Governo a le more solito
E dintorni degli ordini il Roswelt tiranno
Certamente l'ombra della grande crisi degli anni ventinove trentatré si proiettava anche nel secondo dopoguerra alimentando spinte egualitario e sfiducia nell'economia di mercato
Fusa diffusa era peraltro l'esigenza di una democrazia sostanziale
Che tenesse conto dell'uomo situato nelle sue condizioni concrete
Anche perché
L'articolo tre secondo comma proposto da Lelio Basso e ispirato da Massimo Severo Giannini si richiamava proprio alla diversa effettività nel godimento dei diritti
Per rendersi conto della grande delusione seguita la mancanza delle grandi riforme
O alla loro inadeguatezza è sufficiente rileggere le pagine di Costantino Mortati illustre costituente e già giudice di questa Corte
Nel commento all'articolo uno della Costituzione per il commentario branca Pizzo Russo
Quel disincanto condiviso da altri studiosi
Aveva origine nella consapevolezza che l'esercizio delle libertà poteva diventare effettivo solo se preceduto dalla liberazione dal bisogno e dalla disoccupazione
E questa angosciosa e spetta aspettativa trasformava le norme della Costituzione sui diritti sociali in un programma di governo per le prime legislature della Repubblica
Fu proprio l'azionista Leo Valiani
Che come politico aveva ricostruito l'avvento di Degasperi nei termini di una vicenda restauratrice
A spiegare e a giustificare poi da storico e da grande storico il perché in Italia le famose riforme di struttura o non erano possibili o erano superflue
Si tratta di pagine poco notte perché contenute nelle conclusioni di un convegno da lui presieduto sulla nascita della Repubblica nel mille novecentottantasette
Conclusioni
Che a differenza delle relazioni su argomenti più specifici
Vengono trascurate nella letteratura corrente Valiani dimostrava che in Italia con la istituzione dell'IRES
E le scelte
Adottate per fronteggiare la crisi del ventinove
Aveva anticipato gli interventi ISMU statale nell'economia accolto poi in altri Paesi mentre alcune delle riforme proposte come quella sui consigli di gestione
Cosa tra stavano troppo con la necessità di efficienza richiesta dalla denaro dinamica industriale
D'altra parte le liberalizzazioni antiprotezionistica intraprese da la Malfa
Nei Governi De Gasperi anni dopo gli è sorto aprile quarantotto dimostravano l'indipendenza del potere politico anche rispetto ai cosiddetti poteri forti dell'economia privata
La Costituzione resse dunque anche al trauma delle riforme mancate
Ma non sappiamo fino a che punto quello stato d'animo di élite progressiste
Tradotto in volgare abbia promosso negli anni settanta il ribellismo giovanile e le sue peggiori degenerazione
Un'altra questione di principio riguardo alla fine degli anni Novanta la cosiddetta costituzione economica e cioè la normativa contenuta negli articoli quarantuno quarantasette della Carta
Si contestava la incompletezza di questa disciplina in tema di impresa mercato concorrenza
E comunque una impostazione che lasciava troppo spazio all'interventismo statale nell'economia
Nesi ritenevano sufficienti a integrare su questi temi il nostro ordinamento le norme del trattato sulla Comunità economica europea
Oggi queste così questa posizione critica sembra superata quantomeno a proposito della tutela della concorrenza
Espressamente inclusa nella legislazione di esclusiva competenza statale
Questa regola contenuta nella lettera i dell'articolo centodieci a sette comma secondo del testo costituzionale
Modificato dalla riforma del Titolo quinto è stata largamente utilizzata dalla Corte a proposito di limiti al potere legislativo delle Regioni
Ma essa è rilevante su un piano più generale
Perché configurerebbe una forma dell'utilità sociale prevista dall'articolo quarantuno secondo comma costituzione questa volta a favore dei consumatori
Più in generale la nostra costituzione economica
Corrisponde all'esigenza dello stato di benessere di tipo europeo
Che non si contrappone incerto all'ispirazione del celebre discorso del Presidente Roosevelt sulle quattro Libertà letto al Congresso il sette gennaio mille novecentoquarantuno
Del resto superata in gran larga misura l'esperienza dell'economia mista
Il nostro Paese impegnato a creare le condizioni economiche
Perché possa realizzarsi anche in Italia uno stato di benessere più vicino a quello sperimentato nei maggiori Paesi d'Europa specialmente in tema di libertà dal bisogno
D'altra parte malgrado le limitazioni derivanti dai principi dell'Unione europea
Rimane disponibile tale cosiddetta sovranità fiscale che dovrebbe essere esercitata anche a finire distributivi secondo una interpretazione sistematica
Delle norme della Costituzione economica
Non si può certo escludere che in un futuro meno vicino si possa integrare la prima parte della Costituzione
Con nuovi diritti riconosciuti già dalla giurisprudenza costituzionale ma è indubbio che è la seconda parte
A richiedere un intervento riformatore
Perché esso appare per le Regioni così sommariamente richiamerò di natura per così dire sociologi fisiologica appare fisiologica la riforma
è vero è ormai risalente già i lavori dell'Assemblea costituente la consapevolezza che per ragioni di vicendevole diffidenza sulle prospettive politiche future
La disciplina della forma di governo parlamentare disposta nel testo degli articoli novantadue novantasei costituzione
Sia inadeguata a garantire o almeno a promuovere la stabilità e la capacità decisionale del Governo
I tentativi stabilizzatori previsti nell'ordine del giorno per rassicurare
Tanto noto quanto disatteso sono stati più che altro una manifestazione di desideri il realizzare
Una
Un ma certo non inutile perché l'ordine del giorno ho avuto il merito di indicare anche dopo la fine dell'opera costituente la fisionomia di riforme integrative
Fisiologiche appunto perché costituite da dispositivi contenuti sicuramente all'interno della forma di governo prescelta il cosiddetto DNA
E in armonia con quegli equilibri istituzionali cui si era
Giustamente richiamato il Presidente della Repubblica nel discorso alle Camere riunite il ventitré gennaio di quest'anno
Dal potere di proposta della revoca dei ministri alla nuova dalla nuova disciplina del rapporto fiduciario monocamerale
Alla sfiducia costruttiva si impone una serie di integrazioni del testo
Che assimili modernizzando la la nostra forma di governo a quella tedesca e spagnola e tendenzialmente a quella inglese lei risultati di rafforzamento del potere governativo
Mi limito a sottolineare per il rapporto fiduciario
Che su iniziativa del costituente professore Egidio Tosato secondo gli articoli ottantasette e ottantotto del progetto della Commissione dei settantacinque
La fiducia doveva essere conferita al Governo e revocata in ultima istanza dopo la sfiducia di una Camera dalla sola l'Assemblea nazionale
Composta come è noto dai membri delle due Camere dunque il rapporto fiduciario doveva intercorrere rispetto ad un solo organismo parlamentare
Degradando sì la sfiducia nell'ambito di una Camera ha occasione per un'ultima e decisiva verifica da parte dell'Assemblea nazionale
Lasciando da canto la farraginosità di questo impianto vengono però il rilievo due dati
L'intento stabilizzatore dell'acconto della continuità di Governo da una parte
E il tentativo di non rendere più difficile con il bicameralismo l'efficienza del potere governativo valorizzata dall'ordine del giorno per ANAS
Naturalmente si deve aggiungere la necessità dell'adozione di una legge elettorale
Che assecondi la riforma costituzionale e una strutturazione partitica che congiungono l'ufficio di primo ministro con quello di leader del partito o della coalizione vincente
Su un piano più generale emerge sempre più anche nei lavori della Commissione presieduta da Edouard Balladur Rio
Alla fine del mille del due mila sette la difficoltà si direbbe l'impossibilità
Di prevedere una forma di governo diversa da quella parlamentare e dall'altra presidenziale secondo il modulo statunitense
Un assetto di potere governativo che rispetti l'equilibrio dei poteri mediante l'esercizio di efficaci reciproci controllo
In una intervista del venti maggio due mila sei all'Hammond Robert Baden ante già presidente del Consei costituzione
Constatava al contrario che in Francia era scomparsa la responsabilità politica
La gravità di questa affermazione si collega alla domanda del perché la forma di governo della Quinta Repubblica francese non sia stata accolta come sembrava qualche anno fa
Nei paesi dell'est europeo e sia praticata solo in Francia
La risposta si lega probabilmente alla impossibilità di riprodurre il singolari Ossimo precedente dell'esperienza gollista
Il generale Presidente infatti
Compensava alla conquista realizzata contro le norme della Costituzione scritta
Dei poteri di Capo del Governo compreso quello di revoca del Primo Ministro con il ripetuto ricorso ai referendum accompagnati dalla richiesta di fiducia al popolo francese
Così accadde fino al mille novecentosessantanove in cui la reiezione referendaria della riforma proposta dal Presidente provocò le sue dimissioni
Insomma per lui la durata della carica non era una rendita
Sapeva mettersi in gioco mentre nessuno dei suoi successori che pure ne ereditare uno i vastissimi poteri ha mai posto la questione di fiducia al corpo elettorale
Del resto sarebbe azzardato sostenere oggi che la crescita economica sia legata a questa scelta istituzionale
Dal momento che proprio nei Paesi europei prima citati tutti a regime parlamentare che si è realizzata recentemente la più elevata crescita dell'economia
D'altra parte dobbiamo constatare che anche in Italia l'investitura diretta del vertice dell'esecutivo di regioni ed enti locali
Non è di per sé in grado di garantire contro fenomeni macroscopici di disfunzione nei servizi e di malgoverno delle strutture amministrative
E dunque è sperabile che la nuova legislatura possa sciogliere il voto Espresso nell'ordine del giorno Carassiti
Prossimo alla realizzazione nelle proposte articolate
Dal della Commissione bicamerale De Mita Iotti nel mille novecentonovantaquattro i ripreso meritoriamente nelle iniziative della Commissione affari
Costituzionali della Camera dei deputati durante la quindicesima legislatura
Aggiornamenti e coordinamenti sono oppure auspicabili per la più chiara la distinzione delle competenze tra Stato e Regioni
E per una ulteriore riduzione del contenzioso possibilmente con una legge ordinaria che tenga conto della incisiva giurisprudenza in materia formata in questi ultimi anni dalla Corte costituzionale
Tale giurisprudenza ha preso le mosse
Specie a partire dalla rilevantissima sentenza numero trecentotre del due mila e tre
Dalla consapevolezza
Che la soddisfazione di esigenze unitarie non poteva essere affidata
Specie dopo la estensione dei poteri legislativi regionali realizzata con il nuovo Titolo quinto soltanto alla determinazione dei principi fondamentali delle materie
O agli interventi
Del potere sostitutivo sostitutivo dello Stato di cui all'articolo centoventi della Costituzione
Ed è consequenziale a tale Presa d'atto che si sia ricorso spesso al rimedio delle intese tra Stato e Regione
Naturalmente il problema più delicato resta sempre quello di sceverare le vere esigenze unitarie discendenti dall'articolo cinque costituzione
Dalle rivendicazioni centralistiche delle amministrazioni statali
Guardando
All'esperienza dell'ordinamento repubblicano in questo sessantenne
Si può constatare che c'è stata una varietà di stagioni in cui gli organi parlamentari e governativi hanno fatto fronte con diverso la tempestività e intensità
Ha compiti di grande rilievo questo vale anche per una decade come quella degli anni Settanta contestati dalla violenza terroristica
Ma anche i ricchi di notevolissime riforme cito solo lo Statuto dei lavoratori
La profonda riforma del diritto di famiglia
E l'istituzione del servizio sanitario nazionale
Ma alla discontinuità delle vicende legislative di governo ha fatto riscontro il costante e continuo funzionamento degli organi di garanzia
Su piani diversi Presidente della Repubblica e Corte Costituzionale hanno risposto pienamente alle aspettative che i costituenti più illuminanti avevano riposto in queste strutture
Nuova per nuovi poteri quella del Capo dello Stato
Nuovissima da ogni punto di vista quella della giustizia costituzionale
Più in particolare per quello che riguarda questa Corte e doveroso prendere atto che il contributo evolutivo che la sua giurisprudenza adatto alla vita costituzionale dell'Italia
Come ha affermato nel suo discorso in Campidoglio per il cinquantesimo della Consulta il Presidente emerito Zagrebelsky il contributo interpretativo creativo della Corte
Accerto valorizzato i principi e le regole della carta ma a insieme risparmiato al Paese modifiche costituzionali e legislative
Che altrimenti avrebbero impegnato gli organi di indirizzo politico
Il mix di emendamenti costituzionali e legislativi
Congiunti alle Province pronunce più significative della Corte hanno conferito all'ordinamento vivente una continua dinamica che corrisponde alla complessità della vita contemporanea
La Corte ha elaborato la dottrina dei princìpi supremi che al di là delle occasioni in cui sono stati annunziati hanno dato
Una fisionomia più percepibile al vertice delle nostre fonti segnando un limite anche alla revisione costituzionale
Realizzata con il procedimento dell'articolo centotrentotto della Costituzione
Ma il potere legislativo anche dopo il referendum del giugno del due mila sei
Sembra assurdo alla necessità di rendere meno agevole il processo
Parlamentare di revisione in analogia a quanto previsto in altre costituzioni a partire da quella tedesca
Altrimenti si pone a rischio la rigidità stessa della carta minacciata dalla variabilità delle maggioranze relative nel voto del Paese ma assolute nell'assegnazione dei seggi
E che perciò si ritengono abilitate a revisioni senza limiti
Tali da mettere in pericolo anche i princìpi supremi
Ma tali tra tali principi la Corte ha individuato quello di laicità in un significato positivo ed accogliente sia perché crede
Che per chi non crede inoltre la Corte ha immesso nelle cosiddette materie eticamente sensibili aborto plagio
Taluni aspettative da unioni di fatto sentenze ricche di umanità e di saggezza
Il contributo dato alla Corte non solo con le sentenze di illegittimità costituzionale
Ma pure con quelle interpretative è stato enorme anche perché ha valorizzato nel legislatore l'inclinazione a orientarsi nel senso conforme alla Costituzione
In tema di fonti la Corte ha meritoriamente impedito che continuasse la reiterazione dei decreti legge
E nel due mila sette ha escluso in un caso limite la sussistenza dei requisiti di necessità e di urgenza di una norma malgrado l'avvenuta legge di conversione
Si possono poi ricordare varie pronunzia specialmente in tema di manifestazione del pensiero
Anche se a proposito di garanzie del pluralismo radiotelevisivo e di parità di trattamento in questo settore alcune sentenze
Forse ad efficacia troppo differita non hanno più recuperato effettività
Del resto la Costituzione in una notevole misura
Presuppone e assume per così dire il conflitto impedendo che esso degeneri travolgendo le regole della pace tra i consociate
Per sintetizzare taluni dei più rilevanti interventi della Corte
Basterà dire che essa ha operato in un primo tempo per espungere dall'ordinamento norme della legislazione fascista e pre sfasci vista in contrasto con i precetti liberali della Costituzione
E successivamente ha dato riconoscimento inagibilità ai diritti sociali di vecchia e nuova generazione a partire dal diritto alla salute
Con riflessi di forte impatto per l'attuazione del principio di ragionevolezza
Oltre alla tutela delle garanzie nel processo specialmente in quello penale
Molte sentenze ordinanze hanno vagliato le nuove regole sull'immigrazione con particolare riguardo a quella clandestina
Ne sono mancate pronunzie nel campo della pubblica amministrazione spoil system o della tutela ambientale
Di norma la giurisprudenza della Corte è risultata ampliativa a favore dei diritti
E in particolare a quelli di libertà e parimenti si è voluta dare piena attuazione al principio di eguaglianza facendo cadere privilegi
A favore dei titolari delle più alte cariche dello Stato ritenuti in contrasto con la parità di trattamento e con il diritto di difesa
Decisivo è risultato l'intervento della Corte per l'apertura del sistema normativo al diritto sopranazionale malgrado il lungimirante articolo undici
E poi l'articolo centodieci assente
Primo comma della Costituzione non sarebbe stato altrimenti possibile ritenere legittima l'efficacia diretta delle fonti comunitarie
Nel nostro
Ordinamento la loro prevalenza sul diritto interno e infine
La possibilità per ogni giudice di disapplicare le norme interne quando fossero contrastanti con quelle comunitarie
Eppure è evidente
Che con ciò
Sia accolta anche la tutela a livello sopranazionale dei diritti in base all'articolo undici e per la Convenzione dei diritti dell'uomo
Mediante l'articolo centodiciassette Costituzione primo comma
Conferendo si efficacia diretta o indiretta alle pronunzie della Corte di Lussemburgo e a quella di Strasburgo
D'altra parte come è noto l'articolo undici della Costituzione in analogia ad una clausola del preambolo della Costituzione francese ventisette ottobre mille novecentoquarantasei
E è diretto a promuovere mediante limitazioni di sovranità e in condizioni di parità con gli altri Stati un ordinamento che assicuri la pace la giustizia fra le nazioni
E qui sta forte aspirazione alla pace così legata alle vicende catastrofiche del secondo conflitto mondiale
E accentuata nel testo proposto da Giuseppe Dossetti dalla rinuncia alla guerra come strumento di conquista e di offesa alla libertà degli altri popoli
Rinuncia che qualifica anche gli interventi militari
Previsti nell'ambito di organizzazioni internazionali e sopranazionali rivolte ad assicurare il mantenimento della pace e della giustizia Franco
è doveroso notare a proposito della
Tutela giurisdizionale multilivello multilivello
Che sarà necessario superare le zone franche dal giudizio di costituzionalità persistenti soprattutto in tema di leggi elettorali
Di tutela dell'onore dei cittadini dell'applicazione dell'articolo sessantotto primo comma costituzione e di verifica della legittimità dei risultati delle elezioni
Sarebbe infatti paradossale a tacere di altre ragioni
Che
Di tali questioni potessero essere investiti giudici sopranazionali e non invece i giudici italiani e in particolare la Corte costituzionale talune discrasie che si sono comunque già prodotto
La Costituzione repubblicana anche grazie alle trasformazioni sommariamente ricordate
Realizzate sin sei decenni ha dimostrato
Con la sua tenuta di possedere prudente elasticità e attitudine a
Comprendere tra virgolette
Con i suoi principi fenomeni non prevedibili dai costituenti
E tutto ciò senza perdere di significato mensa infatti questa apertura al nuovo si è sempre svolta all'interno dei principi
Del costituzionalismo maturato nella seconda metà del ventesimo secolo personalismo pluralismo Stato democratico libertà giustizia sociale organizzazione diffusa
Dei poteri che assicuri equilibrio e controllo reciproco sistema di garanzie un nucleo forte di costituzionalismo coerentemente accolto nella nostra Costituzione
Per concludere non mi resta che rivolgere l'anticomunismo a chi già opera al bene comune dentro e fuori questo palazzo chi verrà dopo possa fare meglio di chi ha operato prima
Facciamo intermedi ora seguente grazie
La
Cerimoniali commemorazione dei sessanta anni alla Costituzione termina qui rinnovo al Presidente rubrica tutte le autorità tutti presenti ringraziamento dalla Corte ragionata
Avremo
E