Piero Calamandrei. Politico, fiorentino, europeista

Remo punire puntuali quindi magari comincio io intrattengo nel frattempo vediamo se arrivano gli altri che sono prenotati in particolare il professor Villari che
è uno degli oratori intanto vorrei salutare il professor Giovanni Conso Presidente dell'Accademia dei Lincei di cui avuto l'onore di essere collega ministro nel governo Ciampi veramente un gran piacere
Abbiamo preso involuto presentare a Roma questo quaderno che è stato realizzato per il cinquantesimo anniversario della scomparsa di Calamandrei
Che è avvenuta nel cinquantasei
E io devo confessare che ho conosciuto mezzo mondo ma non ho mai ha fatto a tempo a conoscerlo personalmente
Senonché però fu portato da mio padre alla commemorazione che ne fece il Consiglio Comunale di Firenze
E ricordo in particolare un bellissimo discorso del Capogruppo
Socialista di Unità popolare di allora cioè Tristano Codignola
Che terminava con questa immagine che su cui si può cominciare un po'le nostre riflessioni questa immagine del disegno che Calamandrei aveva voluto sulla sua rivista inimitabile bellissima il ponte
Il ponte un ponte fra le macerie della Prima Guerra della seconda guerra mondiale la marcia della guerra
E un omino che stanno già strada e cerca di passare sul ponte e ricordo questo non ricordo di bambino tema rimasto appunto che
Codignola termino il suo discorso dicendo che Calamandrei ci consegnava in fondo questo messaggio di far passare
Di fare terminare a questo Mineo il passaggio sul ponte
E naturalmente noi ci siamo scelti alcuni aspetti dell'opera di Calamandrei
E uno dei motivi anche dell'invito qui per Giuliano Vassalli oltre la grande amicizia e che
Effettivamente il nostro quaderno non prende di petto il tema del di Calamandrei come giurista
Noi abbiamo fatto una ricerca commissionato anche una ricerca originale sull'ultima battaglia politica di
Piero Calamandrei
Calamandrei
Non era tornato in Parlamento nel cinquantatré
Era stato eletto nel quarantotto nella lista di unità socialista che vedeva insieme Saragat e gli azionisti almeno quelli fiorentini
Ma poi espulso insieme a Codignola dal Partito socialdemocratico per non avere voluto accettare la legge truffa
Piccola parentesi sono caramelle rispetta le leggi che abbiamo Orazio con la legge truffa sarebbe in fondo diceva che se uno aveva la maggioranza assoluta li dava un sostegno qui invece anche se non è la maggioranza assoluta
Caramelle ma a quell'epoca giustamente sembra una cosa tremenda per cui
Unità popolare era un movimento che era formato da fuoriusciti
Dal Partito socialdemocratico Codignola Calamandrei dal Partito repubblicano Parri perfino dal Partito liberale come giornalista Pavolini altri o cattolici indipendenti come ieri Moro
Uniti da questa idea di una forza di sinistra democratica i socialisti erano ancora
Parte legati un comunque a metà del guado nel rapporto col Partito comunista a sua volta legato né sovietica una forza di sia democratica che trovava appunto la sua caratteristica nell'opposizione a questa legge truffa e in effetti
Insieme a un analogo movimento che è veramente un cioè un diverso ma piccolo movimento
Che aveva messo su etica armo Corbino nome che i giovani forse dice poco ma insomma le richiamarsi alleanza l'attesa
Questi due movimenti furono determinanti nel far mancare alla legge truffa quel piccolo scatto
Che la poteva portare a compimento e gli effetti sulla politica italiana fumo dirompenti il ritiro di De Gasperi
La lunga incertezza il Governo amico di Pella gli effetti forno effettivamente dirompenti però
Il numero di unità popolare non era successo efficiente per potere riportare nessuno di loro in Parlamento
Non Tristano Codignola che non ce l'aveva fatta nemmeno nel quarantotto ma nemmeno
Cotte nemmeno Calamandrei che invece dal quarantotto al cinquantatré era stato deputato
Però
Si mette in moto il processo autonomia socialista e il movimento di Unità popolare comincia avvicinarsi al Partito Socialista
E a stipulare un accordo sia pure non totale ma parziale cioè maggioritario
La maggior parte delle città italiane
Per le amministrative del cinquantasei col Partito Socialista
Una parte minoritaria popolare per gli amanti di questo tema in altre città invece strinse accordi col Partito radicale di Ernesto Rossi ma insomma sono cose che
Sono piccole preziosità storica ma certamente il fulcro domina popolare era
Firenze oltre che altre città ma a Firenze dove per esempio il segretario della sezione si chiamava Lelio Lagorio troverete qui una sua testimonianza
E dove la lista fra il Partito Socialista Unità Popolare fu particolarmente significativa ed ebbe un trionfo di seggi dieci seggi su sessanta sei socialisti e quattro di unità popolare
Codignola Calamandrei fu candidato in questo senso che era il numero due della lista
Perché da grande gentiluomo aveva voluto che il numero uno fosse un socialista tradizionale che fu scelto nella persona dell'onorevole Ferdinando Targetti
Già deputato del pacifismo quel posta cinismo deputato della sinistra diciamo così del Partito Socialista che era anche gli certamente un giurista importante ma non della dimensione di Calamandrei
Ma tanto lei volle che
Fosse primo perché era in qualche modo il padrone di casa e se leggete la ricerca lo votò in Consiglio comunale quando la madre diciamo le sinistre volo votavano per il Sindaco lui nelle prime votazioni votò per getti come atto di omaggio per Targetti e veniamo appunto al punto non solo era candidato numero due della lista socialista in Consiglio comunale ma era il candidato eventuale la sinistra per il sindaco di Firenze
Solo che i cinquantasei vide questa situazione il centrismo cava governato Firenze con la Pira fino allora cinquantuno cinquantasei non prende più la maggioranza
La sinistra non riesce a raggiungere la maggioranza ci sono dei tentativi che dei programmi di formare un contorno centrosinistra ma era troppo presto era ancora presto e quindi si va a una serie di votazioni in cui a un certo punto si sapeva
Che si sarebbe arrivati alla parità fra la Pira il candidato del centrismo e cara madre due uomini molto amici per i loro uomini che si stimavano moltissimo fra di loro
Ecco Calamandrei sarebbe in quel momento passato perché a parità di voti passa il più anziano di età non volle
Non volle si tirò indietro e La Pira fu eletto sindaco per alcuni mesi una Giunta effimera le sinistre concentrare i loro voti su Raffaello ramazza il nome forse dice qualcosa e non grande italianista
Era un azionista diventato poi socialiste brani italianista e Calamandrei disse no io il Sindaco se lo faccio lo faccio di maggioranza non sono disponibile per fare il singhiozzo una serie di di posizioni molto nobile
Paradossalmente qual è l'esito politico della vicenda
Che Calamandrei con la sua candidatura apre la strada alla pila del centrosinistra che arriverà nel sessantuno con le elezioni CONS del sessanta ma lunghe trattative Carive paradossalmente questa battaglia in fondo consegna ecco il professor Villari arrivato
Buongiorno
Facciamo
Como dare
Grazie Lucio
No è mare umane terribile
Stavo parlando un po'della
Vicenda di queste elezioni quadro quindi queste elezioni a Firenze
E quindi c'è la paradossalmente la candidatura di Calamandrei ma voi etica
Per una
Diciamo così si può dire il termine moderno riciclaggio
Della figura di la Pira da Sindaco del centrismo a quello che sarà il sito esiste e in effetti la Giunta la vita del sessantuno sarà
Addirittura con
Sarà piena di ex azionisti per tutti si ricorda il famoso urbanista
Eduardo detti ma le altre figure importanti sono quelle appunto cioè di Furnò diramate di altri i personaggi furono anche di un giurista importante di questo di questo genere
E pensieri questa mio reti il suo maggiore grazie Paolo Russo maggiore
Diciamolo morirà più vicino anche se credo facesse disperare Calamandrei vedono studiava abbastanza per trovargli un lavoro gli fecero vincere il concorso di notaio Agnoli ti manda credo la disperazione fosse che non fosse un cattedratico che non
Quindi diciamo questa battaglia e anche significativa perché forse da Firenze una caratura nazionale del passaggio del centrismo al centrosinistra indubbiamente Firenze o di futuri di questa vicenda
E ci è sembrato giusto in qualche modo all'interno di una celebrazione più vasta
Dedicare questo spazio a questa
Situazione anche per descrivere il Calamandrei politico
Il Calamandrei che certamente con garbo con una signorilità particolare ma che non si rifiutava alle battaglie politiche pensate che in questa vicenda lupo uno una condizione di fare un solo comizio
Cioè parlerà una volta sola spediva stava di pasta ecco non aveva bisogno di fare un giro particolare ma sia pure con una particolare signorilità una particolare un uomo che non si tirava indietro nemmeno nelle battaglie politiche questa
è una battaglia politica molto molto importante
Naturalmente per noi c'era un secondo motivo importante ricordare Calamandrei
E qui insieme a
Divina vitale c'è Vieri violare ha curato questo quaderno ma l'aveva curato alcun altro perché Calamandrei un po'il padre del Circolo Celly se se ci è permesso rivendicare questa papà
Nel senso che
Calamandrei fra i soci fondatori del Circolo di cultura che dal venti al ventiquattro con i fratelli Rosselli sotto il magistero di Salvemini crea una Serna specie di club all'inglese a Firenze
Nella notte del ventiquattro il CPT il Circolo viene assaltato dai fascisti che bruciano le suppellettili in piazza Santa Trinità chiara fatica di Firenze si può immaginare la scena
E qualche giorno dopo c'è il discorso del tre gennaio del del Duce in cui dice avrei potuto fare di quest'aula sorda e grigia Montecitorio il bivacco per i cavalli dei miei manipoli e così via in cui si assume la piena responsabilità
Politica e morale l'assassinio Matteotti e qualche giorno dopo il prefetto di Firenze che Dio lo perdoni chiude il Circolo se il Circolo di cultura per motivi di ordine pubblico ma interessantissimo che
La liberazione di Firenze agosto quarantaquattro ma già nel settembre quarantaquattro il Partito d'Azione Fiorentino rifondere Chico di cultura lo intitola i fratelli Rosselli nel frattempo nel frattempo assassinati
E il riapre il circolo con una conferenza di Francesco Flora sui partiti politici e presiede Piero Calamandrei
Presiede dicendo non sono passati vent'anni ma solo due settimane di quelle che passavano fa una conferenza e l'altra
Del Circolo di cultura
Per la verità anche qui non so bene cosa ci fosse dietro il Circolo se di cultura politica
Rinasce senza un presidente formale
Di fatto però il presidente Luisa ecco perché credo che si possa dire oggettivamente che sia il papà del nostro ci dicono che siamo molto orgogliosi
Che di averne mantello vedo mantenuto in vita anche dopo che i PRIN protagonisti erano mancati o o di Vecchiati diciamo
Invecchiati o mancati
Tant'è vero che dal punto di vista delle istituzioni culturali nazionali credo che sia una delle più antiche a questo punto
Naturalmente non può vedere se la cornice è un ma che però non è concorrenza perché era una
è un circo di sole donne
Non so con umanitaria di Milano non so se ci sono le interruzioni ma indubbiamente questa del Circolo Celly veramente una le istituzioni culturali più antiche e della nostra città
Accanto a questa ricostruzione di questo episodio che non ci sembrato di piccolo momento Fiorentino
Abbiamo ripescato alcuni scritti di un nostro precedente convegno
E in particolare lo scritto di Bobbio in cui ricorda di avere concluso di avere messo in conclusione
Nel del suo profilo e ideologico del Novecento proprio riferimento a Calamandrei al suo modo di vedere la Resistenza lo scritto di Alessandro Galante Garrone su
Questo rapporto politica cultura inimitabile Calamandrei potete un piccolo episodio non conosciuto nella nostra città a un certo punto il Governo americano aveva stabilito una biblioteca delusi is in atti stessi information service
Poi si vede che c'era meno pericolo la chiuse e la regalo all'Università di Firenze quando si andò a fare il trasferimento di questi volumi si vide quanti Calamandrei ne prendeva a prestito andava credeva penso che riportava cioè
Questa
Attività di topo di biblioteca anche avete Cameri Cana ma voi sapete benissimo queste opere letterarie meravigliose magnifica che lui ha fatto
Inviare una casa di campagna l'elogio di giudici scritto da un avvocato
Era indubbiamente una persona che
Si poteva dire ha detto Enrico seniority quegli omini che concentra vinse la civiltà questo misti umanisti
Non so ora tutti parlano bene dei tetti non dei giovani non so se fra i giovani ci sono ancora di giuristi umanisti di questo calibro ma certo il giurista Magistero della figure particolari della della cultura italiana luglio era veramente
A tutto tondo e abbiamo ripubblicato anche la sua conferenza parlare di Firenze che stupenda meravigliosa conferenza fatta in Svizzera entri con successive
In tre successive una conferenza meravigliose
Il il disastro è che poco dopo questa impresa fiorentina Calamandrei muore
Non sarebbe morto oggi un'operazione banale condotta male purtroppo ci ha privato di questo grande uomo
E
Quindi naturalmente
Diciamo con questa vicenda in qualche modo chiude anche la sua attività non solo
Culturale ma anche umana
Noi abbiamo voluto riprodurre però anche una saggio di Daniela venne anche qui presente su Calamandrei presidenzialista perché certamente un un discorso a sé si deve situare in quel periodo
Ma vorremmo sul precisare questo Calamandrei e
Il più alto autorevoli accanito difensore della Costituzione del suo significato
Ma alla Costituente sostiene a volte tesi che passano a volte penso che non passano anzi questo attesi maggioritarie tesi che non sono maggioritaria
E questo secondo me è un elemento di approfondimento fondamentale cioè non è un cantore a critico della Costituzione
Quindi capisce in pieno il grandissimo significato politico ma non è che poi alla Costituente non avesse svolto le sue considerazioni e in alcuni casi le sue tesi passano in altri non Fasano
è interessante vedere che il presidenzialismo di Calamandrei e sul
Sull'onda della critica al partito di massa
Cose che vanno situate anche qui impietrito storico
Cioè il Presidente come limite la degenerazione partitica pensate la modernità di questa concezione la modernità
Però è stato anche giusto riportarlo perché diciamo le forme costituzionali vanno anche collocate nel loro periodo storico le demonizzazione
Diciamo aprioristiche non hanno senso presidenzialismo in America forse giudicato in un modo in Francia in un altro da noi si risente del fatto che sono politico che non piace propone il presidenzialismo si dice che il quasi fascismo no oppure se
Questo proporzionalismo esasperato porta una certa crisi si può dire al contrario che siamo di fronte alla crisi naturalmente invece ha un alto livello livello scientifico le forme costituzionali vanno anche
Verificate però è vero quello appunto con cui Bobbio col conclude il suo profilo ideologico del Novecento e questa interpretazione della Costituzione della Resistenza che ha fatto di Calamandrei una grandissima figura politica dell'Italia repubblicana
Nel coglierne al tempo stesso il karate di rottura col vecchio Stato
Non solo fascista ma anche tre fascista ma al tempo stesso di rivoluzione promessa così disse agli studenti di Milano questa particolarità della Costituzione italiana che ha dentro un grande programma
Di riforma
Certamente
Noi abbiamo siglato nel dibattito politico fa difesa della Costituzione
O attacco alla Costituzione
Tanto ormai sono cose che si possono dire insomma direi che il discorso di insediamento di Luciano Violante quel ponte teso
E ne fascisti era esagerato in quel momento quello che abbia creato il primo scompiglio nella considerazione della Resistenza e della Costituzione è anche vero però
Che la Costituzione non è in sé un qualcosa di
Dica budino riforma abile certo avuto una della sua riforma avuto veramente un sacco di guai
Perché
Titolo quinto approvata a maggioranza grosse proporre che abbiamo fatto bisogna ammetterlo poi la riforma del centrodestra bocciata dal referendum insomma tutto sommato
Per ora prove di capacità di riforma in positivo ne ho viste ponte ex nordista e poco tuttavia il testo ha retto ha retto bene certo con questo elemento di
E di debolezza che non
Accenna alle leggi elettorali per cui si è cambiato tre volte le leggi elettorali per essere sempre scontenti essere oggi la situazione di cui siamo scontenti sì di quella di di rivotare col porcellum
Perché in tema elettorale la Costituzione dice che il voto deve essere personale di uguale libero e segreto e qui voglio vedere quando questa postulato dell'uguaglianza stato realmente
Osservato ma altro che dire questo che vota Destra e personale di uguale libero e segreto il resto è lasciato alla fantasia dei parlamentari e questo creato credo uno degli elementi in teoria di flessibilità
Ma nella pratica mi sembra di grande debolezza della vicenda pensiamo appunto alle prossime elezioni dove
Via tanto qui non si non si vota si può anche dire basta essere capi partito uno può dire ecco questo giovane tanto bravo lo conosco insomma per estendere la zona
Io sarò all'antica ma insomma io sono diventato deputata tre anni non so giudicare e credo fosse un'età abbastanza giovanile
Ma sono DVD retate curata una battaglia politica dopo una selezione politica non perché uno mi ha battuto sulla spalla dicendo queste tanto bravo sa parla bene anche il Trentino il era un'altra cosa insomma ma comunque lasciamo fare se non si passa
Per l'autore sta improvvisati e veniamo appunto al tema che abbiamo proposto
Abbiamo quindi voluto dare un contributo ma soltanto parziale a riproporre alcuni aspetti Del Piero Calamandrei politico e mi dispiace che non ha voluto pubblicare il suo contributo
Lo storico Ballini
Al quale
Avevo dato questo compito che lui ha svolto
Di vedere anche il padre perché il padre è stato deputato radicale decorate del libro di Alessandro Galante Garrone sui radicali in Italia autocontrolli quale Rodolfo
Ma era stato
Pensate anche lì e Rodolfo Calamandrei viene letto da un'alleanza repubblicana socialista da un blocco del popolo
E quando i due partiti si rompono sente il bisogno di dimettersi di andarsene quindi dura poco tra insomma cose cose va be di altro di altro tempo però nel famoso discorso sulla Costituente in piazza Santa Croce
Quando Calamandrei via non esageriamo un po'discorso disse parlò di Umberto II come secondo lui no dice Umberto II secondo lui fu la battuta che li riservo ricordo il padre che appunto stato deputato del Collegio di Santacroce beh io o annoiato anche troppo
Diciamo che abbiamo scelto questo pezzo anche per un Calamandrei politico anche questo che secondo me
Diciamo così è un
è una scheda e una
Di un mosaico più ampio certamente ma che fa vedere in fondo il grande amore per la democrazia per l'Italia per la battaglia politica che questo ma sempre avuto perché ne fa assolutamente un personaggio nella sua sfaccettatura
Effettivamente inimitabile
Certo a quelli che gli azionisti run considerati rompiscatole
Questa era noto spacca partiti rompiscatole e quant'altro
Naturalmente esposto se n'è parlato bene no ex postazione se ne
Se ne è parlato molto bene
Ma io direi che era sarà mentre confiscato ecco sarà mentre un pescatore perché di questa grande venatura critica ce n'era bisogno all'interno di questo discorso di rifondazione della Repubblica che era la resistenza della Costituzione
Ce n'era un gran bisogno ricordare Piero Calamandrei significa cercare di dare un contributo a rifare un po'di spina dorsale a un Paese a cui questa spina dorsale sembra fortemente incrinata veramente cioè ad avere qualche volta della preoccupazione
E però se si pensa che questi uomini vissero il ventennio fascista
Vent'anni
Senza deflettere nelle loro speranze
E senza deflettere nelle loro battaglie credo che sia qualcosa di assai peggiore di quello che si è vista noi qui si sta vedendo noi credo che anche da questo punto di vista ci danno una grande speranza
è una grande fiducia ecco perché questo quaderno
Ed ecco perché stasera ci fanno l'onore di discuterne uomini veramente importanti a cominciare da Giuliano Vassalli che veramente ringraziamo per questa fatica domani sarà addirittura Lecce e a cui diamo veramente con tanta gratitudine la parola
Avete sentito Valdo Spini ha fatto un quadro magistrale
Delle vicende che sono un po'il fulcro di queste oppure più ricco volume del circolo
Rosselli
è un volume benissimo io l'ho letto con grande soddisfazione trovandovi molti spunti trovandomi molti punti di consonanza con gli autori che hanno trattato questa materia
Un mese
è un episodio importante nella storia dell'Italia repubblicana quello della prova di di Firenze di cui altri Barrera
Cioè del
Fusione presentazione congiunta Unità popolare col Partito Socialista locale
Se si colloca in un tempo se io per la mia età o vissuto abbastanza intensamente
Io ero uscito
Non voglio fare ricordi personali io ero uscito dalle possibili s'
Prima la scissione dal PCI voi dal PCI nel dicembre del quarantanove proprio a Firenze avevamo fondato il Partito socialista unitario con segretari una volta il filone una volta un dolce foto questo partito resistette soltanto un anno fino al suo primo Congresso del cinquantuno
Del gennaio cinquantuno a Torino fu un congresso molto movimentato tra l'ala che voleva rientrare compreso fornita Lusetti che nel frattempo erano venute dal Partito socialista
A questo partito socialista unitario questa
Fortemente voleva rientrare nel
Partito Socialista Democratico di Saragat un'ala non ne voleva sapere
Io ero in questa seconda
Perdemmo perdemmo la partita vinse è vera maggioranza
Ebbero la maggioranza coloro
Che volevano rientrare nel Partito Socialista Democratico o entrarvi come Romita
E lì il questione del Partito Socialista Unitario Fini io rimasi
Tra i cosiddetti socialisti senza tessere
Per bene dunque del cinquantuno per il bene sette anni e poi
Rientra in Iraq sci come molti altri compresa la sinistra socialista democratica di Matteotti Zagari
Ed altri che appunto mi ha mi attrasse
Confluire di nuovo anch'io e
Perché dico questo perché
Non c'è dubbio
Che nella storia della Partito Socialista Italiano
Questi
Movimenti cinesi erano incerti
Nel senso che non si ventila l'OCSE di aderire né all'uno o nell'altro il welfare tributaristi richiesta m'fuori per parecchio tempo per ben otto anni
Contribuirono indubbiamente in modo particolarmente forte al
Conquista dell'autonomia da parte dell'intero Partito Socialista e nella sua politica negli anni successivi
Ora
Di Mezza porto L'Unità popolare modestissimo aderente
Non iscritto non so se
Sì benefici mai dei testi dell'unità popolare io mi ricordo c'ero anch'io
Se mi ricordo come un comizio anche qui a Roma cuntu io spererei che va pure ricordato tra i giuristi iniziamo che patrocina erano quel movimento di Unità popolare
E
Ripeto
La traccia di quel filone di pensiero è rimasto poi nella vita successiva del Partito Socialista Italiano
Su questo tema di Firenze
Tutti avranno letto eleggeranno
Questo quaderno bellissimo che si apra proprio furono scritto di sala Nocentini
Piero Calamandrei elezioni amministrative del mille centocinquantasei a Firenze un'indagine preliminare ma queste vicende sono state così bene
Ricordate
Da Valdo Spini testé nella introduzione a questo nostro convegno
Che è assolutamente Juppé lei qualunque cosa dicessi anche perché
Non ne sono mai stato direttamente vivendo a Roma tra l'altro non sono mai stato
Partecipe
Localmente e neanche diciamo sul piano
Nazionale di questa esperienza pure importante della cui
Appunto da il cui valore Spini sia così bene testimoniato
Descrivendo le varie fasi della vicenda che sono poi analizzate nel quaderno stress ma la cosa che più mi ha colpito
Ne rivivere questa vicenda fiorentina
è che
Piero Calamandrei in questa sua ultima battaglia politica mi pare che così vasto abbia qualificata
E
Piero Calamandrei era reduce pochi giorni prima il giorno prima da una grandissima altre battaglie condotta nella molteplicità delle sfaccettature della sua personalità così ricca
Letterato poeta
Basta pensare inventare della casa di campagna da alcune sue poesie
Giurista giurista di primo ordine riduttori di volumi di quei volumi sulla Cassazione civile che a distanza
Di tempo i col cambiamento degli orientamenti restano insuperabile nella materia
Cultori continuo continuo meticoloso ecco Gualdo ha ricordato la sua presenza delle biblioteche dell'Ulisse americana e c'è
Di studioso infaticabile di grandissimo avvocato
Non perché questo sia stato poi sottolineato dal fatto
Che fino alla fine dei suoi giorni è stato eletto nonostante le diversità dei ricorrenti che lo componevano Presidente del Consiglio nazionale forense coi
Cioè il massimo rappresentante della avvocature italiane
E
I
Ebbene
E vi ebbe veramente mossi
Egli ebbe veramente molte vittime molte vite perché sic
Vi dicevo che questa avventure quest'ultima avventura politica così bene descritte così venne revocata nei particolari seguiva immediatamente di giorni aprile mille novecentocinquantasei
Comincia la vicenda fiorentine qui descritte il ventitré aprile mille novecentocinquantasei
Nel pomeriggio
Calamandrei vinse perché era il nostro capofila io ero tra gli avvocati
E
Calamandrei vinse
Vorrei dire era più grande
Battaglie
Della storia giuridica dell'Italia repubblicana
Battaglie che sosteneva
In contrasto Cold correnti prevalenti nel tempo soprattutto nella magistratura ordinaria sosteneva la pienezza del sindacato
Di costituzionalità cioè di legittimità o meno costituzionale delle reti
Esteso anche
Alle leggi anteriori alla Costituzione anteriori al primo gennaio mille novecentoquarantotto cioè tutte le leggi del periodo fascista e le leggi del periodo precedente dal mille ottocentosessantuno importi
Una cosa è dire ma importanza enorme
Come dice la Costituzione
E Costituzione fu interpretata in modo
In modo perfetto da Calamandrei che guidava la nostra pattuglia
Un contrasto con la Presidenza del Consiglio dei Ministri costituita in giudizio attraverso invece avvocato generale dello Stato Marcello Frattini
La nostra Costituzione all'articolo centotrentaquattro scusate mi dice
La Corte Costituzionale giudica sulle controversie relative alla legittimità costituzionale delle leggi degli atti aventi forma di legge dello Stato e delle Regioni
Dunque nessuna distinzione tra prima e poi tra le leggi dello Stato anteriori alla Costituzione e leggi dello Stato
Posteriori a destra
Cioè la lettera già questa lettura era letteralmente
Dalla parte di chi sosteneva questa maggiore estensione del giudizio di costituzionalità e cioè la tesi che appunto prevalse
Attraverso la sentenza ventitré aprile per l'udienza quattordici giugno per il deposito
Della costituzionale la sentenza numero uno del mille novecentocinquantasei
E
Fu questa meritoria non solo del diritto e della giustizia ma anche del buonsenso e di una politica intelligente da avveduta
Oggi a parlarne è una cosa talmente pacifica è rimasta talmente consolidata quella giurisprudenza che
Non se ne discute più se non come
Argomento storico ultimamente Sabino Cassese
A raccolto nella rivista trimestrale di diritto pubblico è riuscito a trovare il raccolto tutte le nostre memorie scritte che precedette la discussione orale
Questo
Questo
Che adesso ci sembra così naturale come dicevo così ovvio non essendoci nessuno spiraglio per una distinzione
E quindi oserei dire
Una vittoria scontata pacifica
Nel buonsenso oltre che nelle interpretazioni giuridiche e non era così accademico
La battaglia fu molto lunga e molto pesante
La prevalenza della magistratura ordinaria in modo particolare impersonata dalla Corte di Cassazione eseguite ovviamente dalla pluralità dei giudici di merito
Sosteneva che no che fossero due situazioni completamente distinte che li leggi anteriori dovessero seguire il corso naturale dell'ordinamento precedente alla Costituzione e quindi potessero essere sostituite soltanto con la procedura abrogativa alcuna procedura di abrogazione totale o parziale da parte del Parlamento e che viceversa Erba
Competenza della corte costituzionale era esclusivamente perché
Delitti che sarebbero venute dopo il primo gennaio mille novecentoquarantotto
Qualcuno questo sì sembrò ovvero mentre invece era proprio una eresia
Era un'eresia perché non c'era distinzione comma b nella Costituzione come ho già detto ricordando l'articolo centotrentaquattro un'eresia rispetto al buonsenso ma come ci sarebbe dovuto essere da allora un duplice ordinamenti in Italia
Quello regolato dalle leggi precedenti rinvio e cui modificazione erano demandate esclusivamente al Parlamento con procedure che sarebbero state di un ritardo immenso e quello delle leggi
Successive alle Costituzione quindi diciamo presuntivamente più forti dal punto di vista della
Loro legittimità costituzionale che andavano per la loro strada con la procedura di dichiarazione di legittimità o meno da parte della Corte costituzionale una volta sollevata la questione dai giudici
Da questo o quel giudice
Rocchetta qual era il mio è un fondo nel fondo la teoria che permetteva di sostenere questa che io mi permetto di chiamare una e verifiche
Era la famosa distinzione tra norme programmatiche norme precettive questa corrente di pensiero individuo e
Fu molto sostenuta in questo soprattutto fu la Corte di Cassazione che ne fu la promotrice questa sosteneva che
Le norme della Costituzione erano
Da distinguersi dalle altre perché non erano che dei programmi dei programmi e sia pure importante sia pure vincolanti ma che dovevamo avere al loro traduzione nella legislazione ordinaria nel sistema quali si sarebbe sviluppato
Curioso parentesi che in fondo
Si era Calamandrei anche contro anche alla base di questa tesi perché
Nelle sue battaglie all'Assemblea Costituente nel momento in cui egli era anche componente della Commissione dei settantacinque si creava la Costituzione egli fece un discorso che trovo appunto che fu un po'
Contrastato ma feci un discorso in cui diceva ma
Perché regolare inserire i diritti sociali dalla Costituzione faccio l'esempio di viti sociali quando si sa che
Non sono che dei aspirazioni in definitiva sono qualche cosa che mi deve essere tradotto in atto il diritto al lavoro che il diritto alla salute e quant'altro ma perché farò la costituzione di questo tipo ed era stato quindi
Critico fortemente perdendo questa battaglia come tante altre e antesignano di queste idee della norma costituzionale che però diventano poi nel
Vita vera cade della cassazione della giurisprudenza di merito una
Io sono eccetto
Norme così ieri e che estensiva esteso a tutte le leggi nella tutte le norme della Costituzione le norme della Costituzione sono norme programmatiche
Non hanno un valore precettivo e e qui invece Calamandrei svelò quelli che erano
Gli errori di questo modo di impostare le cose
E in fondo la distinzione tra norme programmatiche norme precettive per quello che riguarda le norme della Costituzione sono accaduti e anche tra quelle che potrebbero ancora oggi volendo essere richiamate norme programmatiche
Ci sono di quelle che hanno aperto la strada a molte leggi sia pure non di piena e totale che è molto difficile attuazione dei precetti costituzionali in esse contenuti ma
Verso svegli
Spiragli e anzi delle importanti aperture di progresso sociale e giuridico
Ora
Come Condorcet questa battaglia l'avvocato Calamandrei il professore di Calamandrei
La condusse sugli spalti
Andando per tutta Italia a fare conferenze preparatorie di quella che sarebbe stata poi la battaglia giudiziaria un altro elemento direi quasi senza precedenti nella nostra storia giuridica e la nostra storia costituzionale
Io ricordo l'ultima per avere bianca assistito
Come santi a Roma l'ultima battaglia prima che ci fosse il punto
La discussione della causa l'indizione della casa eccetera che egli tenne nell'Aula Magna del vecchio palazzo di giustizia di piazza Cavour a Roma
Questa conferenza
La tenne in modo appassionato e come urgente
Nella prima fila della della strada erano presenti i giudici più importanti diciamo il più interessati della Corte di Cassazione
Con a capo Ernesto è una che era il primo Presidente della Corte di Cassazione e che era manifestamente sostenitore della tesi realistico bar bersaglieri attende la distinzione tra norme programmatiche norme precettive e fu
Di tale eloquenza Calamandrei lo era sempre in qualunque circostanza nelle Causi minori nelle cause più importanti negli scorsi
Solo qualche volta si faceva accompagnare dal testo scritto parentesi io sono stato candidato con lui a Genova perdente quando lui anche non vinse perché vinse sul piano della lista nazionale nel mille novecentoquarantotto
E se c'è un unico conferenze quest'idea dell'unico tesi a Genova quantomeno né a Liguria fece uno unica conferenza in cui dette tutta una sua interpretazione del socialismo della storia del socialismo del significato del socialismo e via dicendo
Ebbene quelle una una delle poche volte in cui l'ho visto leggere un testo
Le altre volte parlava a braccio e così fu quel giorno al palazzo al Palazzo di Giustizia di Roma
Poi si andò in causa
Presidente della corte costituzionale era Enrico De Nicola
Enrico De Nicola era stato Presidente della Repubblica dico Presidente della Repubblica perché dopo essere stato Capo provvisorio dello Stato entrata in vigore la Costituzione repubblicana assunse questo nome nuovo si ricorda abbastanza assunse questa carica
Di vero e proprio Presidente era ricco
Era stato Presidente del Senato
Che era stato Presidente della Camera anche nell'epoca del famoso intorno tanto felice il famoso discorso del tre gennaio mille centoventicinque per cui se io mi ricordo la bambino in famiglia mio padre eccetera che richiama come non si è alzato non se n'è andato non ha tolto la seduta
Non non doveva rimanere seduto lì invece vinicole rimase seduto non concerto per viltà o per timore ma proprio perché penso a quelle che dovranno essere
La scelta del Presidente della Camera della libertà la libertà di parola e quindi di accettare anche che ci fosse
In quel discorso del tre gennaio il paragone sia pure ipotizzato tra la Camera sale della Camera dei deputati
Dentro appunto
Il bivacco
Bene
De Nicola fisso alla causa per il ventitré aprile il ventitré aprile cercherò di essere breve finisco quasi subito il ventitré aprile fu una giornata Memorando ha per tutti noi che vi partecipano
Molto triste anche
Si aprì entro De Nicola seguito da dodici giudici
Non si è mai poi più potuto ricostruire anche attraverso i verbali ulteriori verbale dell'udienza e qui
Si
Lampi si era presente o non era presente come non lo fu certamente nella seduta pomeridiana
Sia aprì con l'annuncio della morte avvenuta nella notte del giudice costituzionale come egli lo chiamo Giuseppe coordinarsi
E
Tolse immediatamente allora seduta in segno di lutto rinviandolo al pomeriggio
Nel pomeriggio certamente non c'era neanche lampi sì altro magistrato di Cassazione magistrato di Cassazione per niente dalla Cassazione
Il quale era
Gravemente malato e venne a morte anche prima che
Alla fine di maggio prima ancora che la sentenza fosse depositata quindi la Corte era composta da tredici membri com'è noto ne bastano a undici per la validità sia delle sedute
Che vede le deliberazioni comunque era che è composta di queste tredici persone
La seduta si svolse nel pomeriggio mentre io parlavo manco anche l'ammanco anche le luci per mezz'ora chi sia di Nicola il permesso di continuare al buio egli medito
Egli medito un momento e poi di fare prosegua avvocato
E io riuscire ad eravamo talmente preparati in questa questione che riuscì a parlarne per mezz'ora al buio e Fini molto tardi grazie
In che cosa consisteva ma queste cause
Erano pendenti nel quando De Nicola fisso a quella seduta erano pendenti cento ordinanze di rimessione nel complesso unitaria presso la Corte costituzionale
Di queste cento la maggioranza era rappresentata da trenta che erano tutte sulle diritto di libera manifestazione del pensiero
Erano tutte sull'articolo ventuno in particolare contro il divieto di affissioni di probanti viaggio ed altro senza l'autorizzazione dell'autorità di pubblica sicurezza
Quindi non era un un compito vasta uno quello in cui era come dicevo guida Calamandrei quella di sostenere prima questione se
Il sindacato della Corte o di tutelare si potesse estendere alle leggi precedenti
Nella specie le leggi precedenti erano l'articolo centotredici del Testo Unico delle leggi di pubblica sicurezza del mille novecentotrentuno e l'articolo seicento cinquantaquattro delle
Codice penale che ha sanzionato appunto volantinaggio l'affissione abusive senza autorizzazione
Questi erano i problemi
Io insieme a Vezio Crisafulli e ad altri ci sono le memorie Fini minatori mi ha portato questo fascicolo di Cassese
Della rassegna di diritto pubblico a quelle memorie scritte minori ci eravamo impegnati soprattutto sulla seconda questione nella prima si erano impegnati soprattutto avvocati come Calamandrei Achille battaglia
Federico Comandini
Ed altri ancora
Invece
Un altro manipolo diciamo si era impegnato
Per la questione di merito che andava risolta cioè sul presupposto che ci fosse il sindacato della Corte costituzionale sull'enorme anteriori alla Costituzione che era incostituzionale questa ed era una grande battaglia perché la tutta sull'articolo ventuno
Il pensiero non può essere soggetto la stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure e qui c'era proprio l'autorizzazione la censura preventiva
Insomma vincemmo anche la seconda la Corte ci dette ragione sulla prima e sulla seconda parte
Era mentre lei fece tardi nascere
Io la compagnia ed ultima volta che lo ha visto
Prima di andare a essere spiando per i suoi funerali
Calamandrei fece tardi ma come era solito fare
Prese l'ultimo treno notturno confidenza
Ebbene l'onore
Avrei mai pensato che sarebbe stata l'ultima volta che accompagnarono guidando la mia macchinette alla stazione Termini degli salire sul treno che gli era abituale a tarda ora di sera e la giustifica
Ma pensate cosa che si ricorda qualche volta e qualche volta no che per dire della molteplicità dei suoi interessi della sua vita quelle Stati in estate
Successiva diciamo tra l'esperienza elettorale di cui ha parlato Valdo Spini il giorno della morte che il ventisei settembre nella le centocinquantasei di fece un viaggio in Cina un viaggio di studio degli incidenti
Non si sa se li che i suoi malanni che sembravano così cosa da niente
Una volta mi disse mio padre maratona volte ministeriale ricordati che
Quando son passati
Guardate quanto son diverse le generazioni da quelle d'oggi quando si passano i sessantadue
Passati quando si passa i sessanta siamo tutti esposti gli siamo tutti esposti da un giorno all'altro così mi diceva in modo consolatorio Guerrero quattro anni meno di mio padre
Che era dell'ottantacinque le dell'ottantanove
E lo insomma parlo passò restati in Cina non riuscì a raggiungere il figlio Mauro
Che era giornalista tetti alla giornalista proprio RAI in Cina va bene l'immensa Cina sterminata fatto sta che non si trovano
E fece questo viaggio poi torno a Firenze
Scrisse ci sono delle ferite nel suo epistolare dietro le lettere in cui dice che era un intervento da poco intervento da poco quello per cui poi viceversa veniamo finora
Io ho voluto ricordare questo episodio del aprile cinquantasei peggiore contiguità la contiguità con la battaglia che immediatamente dopo che Inter intraprese il ventitré aprile
Si svolse questa udienza e degli si gettò aderito ai compagni fiorentini del PSI
E delle Unità popolare e
E fece questa sua ultima battaglia politica in cui emise crei
Quelli canonici queste condizioni che Spini ha così bene ricordato e che sono testualmente riportate in uno dei magistrati gli articoli di questo fascicolo
Questo io ho voluto dire semplicemente come contributo di un ricordo
Personale è quella che è certamente
Una figura straordinaria
Da taluno combattuta combattuta invita anche nella stessa Firenze inutile che facciamo nomi
Combattuta anche tra i crocieristi civili che gli rimproveravano ad avere partecipato alla redazione del codice del mille novecentoquarantadue aiutando il ministro grandi o il suo Gabinetto nella messa a punto
Rigorosamente giuridica dei testi ancora sono polemiche tale processo velisti civili d'oggi si stanno sviluppando ma
La sua figura è veramente come figure che si staglia su quelle della sua generazione e che deve essere ricordata come si continuerà a fare oggi pomeriggio grazie
Grazie Giuliano tutto viene registrato tutto viene registrato quindi questa bellissima testimonianza non mancheremo di pubblicarlo
Anche lei l'Accademia dei Lincei farà un suo convegno no nel gennaio prossimo che partirà dalla vicenda di Calamandrei vorrei salutare l'onorevole Cinzia Dato deputato
Che qui con noi e ci fa evidentemente un grande onore essere qui con noi e adesso la parola a Paolo Bagnoli
Che
Al duplice veste di nazionale Ferentino e quindi
Grazie
Dunque con le valutazioni
Questo quaderno
Va ad ingrossare diciamo così la già l'ha già ampia letteratura che esiste su Piero Calamandrei
Con il passare degli anni c'è ancora un'Italia democratica e continua a riflettere sulla figura ma occorre il pensiero
Di questo giurista che fu
Però
Non solo tale perché Calamandrei è stato un giurista un avvocato uomo politico un giornalista
Gli organizzatori di cultura uno scrittore il pittore un cultore della storia fiorentine di benvenuto Cellini un combattente perché come sappiamo fu il primo ufficiali italiani
Sì insieme a Franco ciò Atlantic rientro intuito
Liberate insomma credo che
Dico questo perché già lo ricordava Vassalli
Perché credo che non si possa valutare un qualche aspetto ambito delle cose alle quali si è applicato delle quali e le quali si è impegnato senza tener conto anche delle
Altre purché ognuna interagisce strettamente
L'una Collalto
Ciò dà ragione
A mio avviso del fascino e della grandezza della sua figura
Forse per definirlo con un'espressione sola si potrebbe dire che Piero Calamandrei e l'uomo
Dell'umanesimo civile o per meglio dire il livello più alto nel quale si esprime l'umanesimo civile nel secolo scorso
Per questi motivi è difficile o almeno almeno risulta difficile scindere concettualmente non solo la figura e la personalità di Calamandrei da Firenze
La sua città la città dell'umanesimo appunto
Per eccellenza e che egli visse senti proprio come la sua uscita in ogni
Senza a cui il suo pensiero vai molti iscritti continuamente alla quale come ricordava vanto e cinquantacinque
Dedica una conferenza cui testo è riportato in questo quaderno parlare di Firenze un testo veramente struggente cui fiorentini mite permetto di dire ogni tanto farebbero bene a ritornare che a Lecce
I Calamandrei consegnato alle pagine di questo quaderno è sostanzialmente Calamandrei politico il Camarda e Fiorentino il Calamandrei europeista
Le diverse testimonianze riportate ci rendono una
Figura viva i documenti ci danno il sapore di un tempo civile oggi difficile pure da spiegare la passione politica
Intrecciata allo stile civile un senso composto ad alta cifra morale dell'impegno politico e della serietà culturale
Che vi deve essere a questa necessariamente connesso
Piero Calamandrei come riferimento maestro di una storia
Che a inizio del mille novecentoventi subito dopo il conflitto mondiale in cui proviamo Gaetano Salvemini Carlo e Nello Rosselli Ernesto Rossi
Nello fra quanti insomma e già giustizia e libertà
E questa storia tramite proprio Calamandrei di un suo magistero
Proseguo nell'impegno antifascista e nell'esperienza dell'azionismo Fiorentino e la storia continua con Tristano Codignola e densa di questa mio letti solo per citare
Qui i nomi ed è la storia di una minoranza
Mossad a una particolare idea
Dell'Italia lo voglio ricordare perché oggi che va di moda la politica del fare senza senza che nessuno chiami la politica delle idee questi invece avevano in mente un'idea
Dell'Italia di un'Italia che è prima di tutto un contesto morale
Da rigenerare attraverso l'impegno civile della politica
Che
Persegue uno Stato democratico laico conformato da un uno astratto il solo ideale incontro fra la giustizia la libertà è questa storia cominciare mille novecentoventi ha fatto bene
Quando a ricordarle una storia che ancora a Firenze non si è spenta nonostante i tempi e le repliche dure peraltro della realtà
Nelle pagine del quaderno si pone un problema
Che nell'ormai vasta letteratura esistente esistente sull'azionismo non è stato indagato con adeguata attenzione almeno a mio modesto parere
è una questione che troviamo già nella prefazione ossia che è limitativo relegare l'esperienza dell'azionismo prendendo a riferimento le due sole figure di Riccardo Lombardi
E due
Ed Ugo La Malfa eccome accanto ad essi ma bisogna che neppure conto per esempio dell'azionismo piemontese pure
Della specificità assi asse tutta sei testimoniate da Emilio Lussu vada considerato un soggetto collettivo azionismo Fiorentino
Ossia Piero Calamandrei Tristano Codignola
Quest'ultimo troppo colpevolmente dimenticato e che colui cui va
Cui all'entrata del gruppo insomma intorno a lui l'ha colto nel PSI dopo il congresso di Venezia
Viene riconosciuta al gruppo di Tristano Codignola al movimento Giunta popolare la rappresentanza di un intero filone della storia
Socialista quella del socialismo Rosselli hanno la rappresentanza e di un'esperienza consolidata da un lungo filo rosso che dà giustizia e libertà si dipana
Fino ad unità popolare passando per il Partito d'Azione questo gruppo di cui Codignola e il leader
E la mente politica
Viene dal Partito Socialista Italiano
Non
Considerato con un insieme di singoli
Che confluiscono in una forza storica costituita ma avviene considerato come fattore costitutivo del nuovo Partito socialista italiano
Autonomista
La questione ha una grande rilevanza politica soprattutto se considerate in relazione agli sviluppi della storia successiva del PSI
Ma non è questa la sede naturalmente per trattarla ma
Quanto opportunamente viene richiamato nella prefazione
Delle paginette che bando pone inizio di questo volume e pone a mio avviso una domanda che però qui dobbiamo farci ossia se tutto ciò sarebbe stato possibile prescindendo dal magistero ricavandone
Pippo Codignola
Alla morte di Calamandrei scrive su nuova Repubblica un articolo intitolato ricordo di un maestro
Si tratta di un articolo secco
Essenziale l'uomo
Non era scelto portato al vezzo letterario
Ma e quasi se non come dire e volesse che andasse dispersa l'essenza di un insegnamento che per lui per Codignola naturalmente era stato un insegnamento fondamentale
Prendere precedendo un giudizio
Che sarà poi un giudizio ricordato che sarà poi il giudizio ripreso e più volte espresso da Ferruccio Parri scrive Codignola
Dal trentacinque al quarantadue Calamandrei fu il capo morale della resistenza al fascismo che si andava preparando in noi giovani fiorentini
E lo voglio qui ricordare
Perché talora torna il tema pretestuoso il falso di Calamandrei collocato nella zona grigia della zona grigia tra fascismo
E tanti
Fascismo ma soprattutto continua Codignola Calamandrei era ai nostri occhi il portatore di un mito lontano nel tempo
Il mito della libertà politica e della fierezza umana
Queste ultime due espressioni sono sua affermazione politiche
Poiché l'azionismo fiorentino che politicamente sì afferma nel congresso
Azionista primo all'ultimo nel mille novecentoquarantasette a una caratura ideologica fortemente pervasa dal senso di concretezza
Che debba avere il farsi della libertà politica e realizzarsi della Philips umana
E e questi due richiami sono il modo anche sì per esprimere il realizzarsi dell'individuo quale umanità liberale autonoma non condizionata
Dagli enti da nessuno da nessuna cosa
Né ideologica né
Materiale
E è facendo un salto e mi scuserete quanto contempera poi a mio avviso l'articolo tre della Costituzione
è il valore per esempio della scuola definita da Calamandrei organo costituzionale organo costituzionale della scuola delle della Repubblica
è la scuola della Repubblica che non solo deve essere pubblica ma deve garantire appunto perché pubblica una formazione egualitario e paritaria quella scuola cui Codignola dichiara
Tante delle sue energie a partire proprio dal mandato di deputato all'Assemblea Costituente
Tramite Calamandrei la cifra della rivoluzione democratica espressa dall'azionismo Fiorentino coniuga consenso mazziniano risorgimento e Resistenza
Significato morale e non solo della lezione di Salvemini con l'humus in cui affonda le radici Rosselli ISMU
Il tratto di valore del diritto come strumento della battaglia democratica Calamandrei è veramente il
Ponte che collega
La specificità di una storia nata in Firenze intorno al senso alto della democrazia
Con le nuove speranze che danno valore intrinseco alla Repubblica e alla lotta politica che occorrerà fare per affermare quei diritti sociali lo affermava adesso
Passarli che la Costituzione non realizza di per sé ma non delegittima affidando nell'esito appunto alla lotta politica ciò a mio parere
Al di là di quanto dobbiamo alle caratteristiche proprie della personalità forte certamente
Di Codignola non è un qualcosa di estraneo a lungo difficile percorso che dopo la fine del Partito d'azione
Il gruppo raccolto intorno a Borin viola di cui
Fa sempre parte Piero Calamandrei nel perseguire un approdo politico non contraddice ente con l'idea socialista rosse Liliana quella di un socialismo
Non solo occorrono ma di matrice liberale
Integralmente democratico e non solo motivati ideologicamente storicamente da una ragione universalistica ma che fosse consapevole della propria missione della storia d'Italia una missione
Dovuto al fatto che in Italia possa che il PSI non aveva mai avuto a dire il vero troppo chiara
La questione del socialismo
La questione stessa della democrazia e della libertà la questione del socialismo si coniuga strettamente strategicamente la missione della democrazia della libertà
L'idea di Calamandrei contribuiscono in modo forte a dare all'azionismo Fiorentino il senso della scelta socialista
Che Colin violano ci stancherà ma di coniugare ideologicamente dall'interno vivo
Del posizionarsi e dello scontro politico
In questo fascicolo cioè un intervento di lavorio
Lavorio si domanda se Calamandrei può essere definito come un socialista
E risponde socialista di un partito socialista come avrebbe dovuto e
Se ne
è una bella risposta
E viene voglia di dire è già come avrebbe dovuto essere
In un certo senza ragione Lagorio
Soprattutto perché al magistero vi Calamandrei si formarono uomini che mai
In tutto l'arco del proprio impegno politico abdicare una questa ricerca
La perseguire uno con tenacia fedeli ad un'idea per cui anche Rosselli ad un socialista di un partito come avrebbe dovuto essere e in effetti non fu
Non esserlo stato alla fine ha creato seri problemi al socio rispetto per questi motivi ebbene tornerà Calamandrei perché la ricerca a mio avviso non è ancora finita grazie
Grazie anche a Paolo Bagnoli veramente una bellissima serata come stiamo vivendo adesso la parola a Lucio Villari
Grazie convinto scontrato veramente comunque con commozione le cose che
Sono state dette Giuliano Vassalli ed dal collega Bagnoli
Perché accostandola Calamandrei io avverto una grande sintonia come dire sentimentale oltre che
Storica cioè di un uomo appassionato di un uomo che ha ha vissuto diciamo le vicende de note della storia italiana
Sempre in prima persona sempre come
Protagonista ma nel senso DQ italiano che si è
Sentito sempre
In sintonia
Con i problemi e con le ansie colleghi preoccupazioni con le angosce con le speranze diciamo degli italiani migliori di questo a partire anche dalla prima guerra mondiale quando
Calamandrei fu diciamo al fronte e
Attraverso anche quell'esperienza
Che nasceva poi da quel Urso di interventismo democratico che tanti problemi ancora suscitare la ricerca storica anche in quella
Vicenda
Calamandrei troppo o una sintonia con
Con i combattenti
In difesa
Non di un'azione ritmo
Non vogliamo assurdo esasperato ma indifese di alcuni valori libertà diamo l'autonomia di indipendenza della nostra patria cioè una sorta di patriottismo positivo
Che lo accompagnò poi in tutta la sua vicenda politica e umana fino alla morte
E quindi questa sintonia con la contemporanea età della storia di Calamandrei si trasmette anche in chi studia Calamandrei e quindi giustamente come concludeva Bagnoli noi sentiamo una vicinanza di Calamandrei nel senso di sentirci all'accanto quando
Ci poniamo anche noi nel nostro piccolo Paolo o nel nostro grande come cittadini problemi riguardano può la prospettiva il futuro presente il futuro
Della il nostro Paese della nostra azione del nostro popolo
E non a caso mi pare che Valdo Spini introducendo questo
Questo fascicolo questo bel fascicolo dei Quaderni il Circolo Rosselli non può non concludere pensando al presente
Leggo siamo nel due mila sette scrive Spini la Seconda Repubblica che al suono di trombe e tamburi sembrava verso il Cigliola prima si trovi in uno stato di vere e proprie in passato
Si è troppo messi in causa il significato politico istituzionale della costruzione del quarantotto senza avere il fiato e la capacità di sostituire vi è un altro edificio istituzionale politico
Altrettanto solido e coerente beh mi pare una riflessione importante che
Si assume o il significato particolarmente rilevante in questo questo prima di
Di di campagna elettorale
In cui incerto il tema della Costituzione non è messo è in causa ma io ricordo che
Nelle polemiche di questi ultimi mesi ci fu qualcuno che
Canali avanzo l'ipotesi che se la Trump la Costituzione dovesse essere cambiata dovrà essere cambiata non solo nella seconda parte che e che in discussione che effettivamente ha bisogno di modifiche ma anche nella prima parte ecco qui
Questa a questa espressione Calamandrei sarebbe ribellato sicuramente e avrebbe scritto se fosse stata detto a quel tempo
Uno dei suoi articoli di più belli e più
Brucianti sulla sua rivista il Ponte
Perché proprio la prima parte dalla costituzionale quella più in sintonia proprio con i valori alti a cui Calamandrei credeva profondamente della nostra Costituzione
E sono quei valori che rimangono tuttora validi ma che permettevano Calamandrei di
Come dire di
Di sottolineare è quello che lui chiamava la presbiopia della Costituzione cioè il guardare
Bene le cose lontane su quelle cose vicine quindi proiettarsi sempre verso un futuro e proiettare la Costituzione verso il futuro della futuro sociale il futuro politico
Dell'Italia
E qui se il punto diciamo affascinante per me quando rifletto un post sul o rileggo le cose di Calamandrei perché si avverte in questa sua
Anche qui sintonia con la presbiopia della Costituzione si avverte questa ansia di Futuro e si avverte questo
Questo bisogno di immaginare un'Italia che proprio partendo dai dalla della difficile della Costituzione
Possa effettivamente essere considerato un Paese
Ad alto livello di civiltà democratica ma che nel momento in cui però
Questi edifici e costruito e appare
In un presente pieno di difficoltà appunto tale che questa stessa Costituzione gli appare in certi momenti suoi
Di pessimismo credo che si ricava in molti suoi scritti e poi gli orari Vassalli può testimoniare anche questa vena di pessimismo che c'era Calamandrei mi pareva appunto questa posizione restasse o potesse restare
Un materiale
Di inerte rispetto alle potenzialità straordinarie
Addirittura in qualche punto dei suoi scritti si parla anche fra virgolette potenzialità rivoluzionari questo poteva avere
Per poi tutta la discussione che ci fu
L'Assemblea costituente
L'idea di Calamandrei ben nota che la Costituente stessa
Prima di elaborare un testo costituzionale
Fosse un'Assemblea capace di procedere
Ma con una attività legislativa come se fosse diciamo un Parlamento nella pienezza delle sue funzioni e questo quindi credere che l'Assemblea costituente
In questa fase costituente fosse di per sé una già un'istituzione è un fondamento
I democratico grazie avanzata e di evoluzione sociale anche
Della nostra nel nostro sistema politico élite culturale ideale e c'è tutta una serie di
Diciamo di proiezioni che egli vedeva sempre come forme possibili da praticare in un momento stesso in cui si fondava una nuova istituzione una nuova formula nove Italia una nuova
Costituzione per il nostro Paese
Quindi io ritengo che anche quella
Quella diciamo quell'accenno al presidenzialismo di Calamandrei di cui
Si parla anche in questo fascicolo potesse rientrare in questa sua visione mobile duttile
Animata dinamica che egli aveva non sono delle funzioni dell'Assemblea costituente ma
Poi di quella che doveva essere il testo della nostra Costituzione
Quindi
La posizione di Calamandrei nel quarantasette quarantotto non poteva non risentire delle preoccupazioni che lei già aveva espresso
Nel quarantasei al momento della nascita della Repubblica in alcuni articoli alcuni scritti sul ponte
Quando per esempio numero due lui diceva questa Repubblica nasce in sordina nasce la Repubblica allunghi spenti cioè l'idea che potesse mancare
Improvvisamente o lentamente o subdolamente quello slancio ideale quella grande
Visione sue quella grande quel grande sentimento suo di diciamo di italiano che crede nella evoluzione nella trasformazione
In tempi più rapidi possibili del nostro Paese in qualcosa di nuovo di importante di originale sempre nel quadro di una conquista
Della democrazia e di una di un socialismo diciamo dal volto umano che si potesse collegare con gli ideali
Le strutture
Le idee diciamo lei stia istituti di una democrazia
Naturalmente un
Personaggi come Calamandrei
E ho pensato personaggi anche contestato assolute
Io ho avuto occasione di leggere un un documento che
Pubblicato da sull'Unità nel in il giorno di Natale del mille novecentocinquantaquattro
Per cui un gruppo di giusti personalità della cultura
Italiana prendevano diciamo una una posizione molto decisa indifesa
Di Calamandrei e di altre figure
Portanti a quel tempo del pensiero liberale e democratico italiano come Gaetano Salvemini Arturo Carlo Jemolo
E e di anche personalità di della cultura come Franco Antonicelli e Mario Melloni che da tempo venivano bersagliati alla stampa di destra
Anche dalla stampa democristiana
Come diciamo è espressione di un
Di un democratici il nuovo pseudo rivoluzionario che prendeva spunto dalla Resistenza dalla Costituzione per immaginare chissà a quale cambiamenti radicali e sovversivi del nostro sistema ebbene
Un gruppo di intellettuali i nomi sono questi Anna Banti Alberto Carocci Luigi Chiarini Roberto Longhi Alberto Moravia Carlo Muscetta e Luigi Russo pubblicarono
Sull'Unità venticinque dicembre cinquantaquattro un documento in difesa
Di queste personalità attaccate diciamo dalla stampa e nelle varie vari media che c'erano a quel tempo non c'era la televisione ma c'erano diciamo altre forme
Di comunicazione
E il testo diceva noi possiamo dimenticare che la cinquantaquattro la situazione internazionale noi abbiamo
Una forte tensione
Politicanti democratica proveniente dagli Stati Uniti perché non gli anni trionfanti del maccartismo
E questo maccartismo non possiamo dimenticarlo questo penetrava anche nella lotta politica italiana
Anche se era un fenomeno legato strettamente alle vicende americane però penetrava cercando di colpire
Diciamo
O sotto lauro accusa di
Servi del comunismo di di utili di otite il comunismo eccetera di colpire proprio gli intellettuali le persone di cultura
Più diciamo in vista del nostro Paese e che non appartenevano
Pur essendo alcuni vuole sempre gliele molo o Melloni dei cattolici non appartenevano però alla democrazia cristiana e non appartenevano certamente allo schieramento conservatore della destra italiana
E allora in questo piano ma Cartesan questi scrittori uomini di cultura sentire il bisogno di
Di difendere
Che cosa ecco un brano che voglio leggere brevissimo di questo di questo documento importante a dieci anni dalla Resistenza ogni intellettuale ogni antifascista
E persuaso che la sua protesta non resta espressione individuale velleitaria ma corrisponde alla più profonda e diffusa coscienza di libertà e di distensione del popolo italiano
Per questo oggi intendiamo riconfermare tali sentimenti e salutare con spirito di salire verità quanti si rendono conto sono questi questo nuovo la manderei remora ed altri si rendono conto
Della necessità e della possibilità di dare uno stabile corso civile e democratico al di là del susseguirsi al potere di questa o quella formazione governativa
A tutta la vita italiana nell'ambito di più sereni rapporti internazionali
Ora questo tipo di linguaggio e basta versano al gruppo di Rabat stanza siamo tranquillo sereno eccetera ma in quel momento immaginare la possibilità
Che
E questo una stabilità democratica
Di cui la costruzione di un certo sento era l'emblema è la garanzia potesse
Crollare da un momento all'altro
E che questo e fichi si impegnava nella difesa di questa stabilità della democrazia
Sia nel presente che nel futuro dovesse essere oggetto di critiche e di attacchi era tutto questo diciamo e invece fa capire la drammaticità di questo momento e siamo diciamo negli ultimi anni
Della vittima di Calamandrei siamo nel tempo insomma in cui
E Calamandrei e è impegnato in battaglie continuamente anche sul piano della sua professionalità siamo alle vicende Danilo Dolci al processo dolce eccetera proprio per difendere
Le cose essenziali principi i fondamenti essenziali di una democrazia
Più che possibile moderna e più che possibile nei limiti
Del di una certa stabilità e in una certa anche prospettive disse e allora evidentemente noi dobbiamo immaginare almeno io immagino Calamandrei degli ultimi anni molto turbato molto diciamo
Preoccupato del fatto che
La la presenza
Della costituzione di per sé non fosse di questa desiderata esaltata la Costituzione
Non fosse di per sé è una garanzia di stabilità
Ebbene io penso che
Nella disabilità e di
Protezione anche della democrazia italiana
In questo testo di questi scrittori intellettuali si parla anche della ipotesi che aldilà del susseguirsi al potere di questa o quella formazione governativa cioè si immaginava la possibilità che vi fosse anche uno
L'alternanza il sistema politico italiano io fosse la possibilità anche di altre forse potessero cosa che non è avvenuto e quindi
Io penso e Calamandrei fosse consapevole dell'impossibilità che questo susseguirsi di altre formazioni
Di governative non fosse possibile realizzabile nel nostro Paese finora
Cosa dire diciamo come nota al margine di questa
Che il problema è che Calamandrei a trasmette a noi e
Un problema non solo di necessita di un impegno continuo
Per la affermazione l'evoluzione della trasformazione dei valori democratici dei principi democratici su cui si fonda alla società italiana contemporanea
Ma anche di avvertenza e di inquietudine per i pericoli che questo comporta
Ecco quando ecco Spini dice noi ci troviamo in una vera e propria impasse
Ne io devo pensare che se le parole hanno un senso noi ci troviamo oggi in una situazione che ha molte affinità con il tempo con quegli anni cinquanta con quei primi anni Cinquanta
In cui il pericolo della preoccupazione di un impasse erano più che evidenti
Anche nel travaglio e nel movimento politico che c'era in quel momento e mi pare che questa
Sensibilità ho questa preoccupazione a questi inquietudine Calamandrei l'avesse
Allora
Anche rileggendo
I contributi che vi sono in questo quaderno fra cui quelli prima ricordati
Di di Norberto Bobbio si sono riuniti in un'appendice questo Bobbio mi pare che l'avesse scritto nell'ottantasette questa e poi c'è un testo anche molto importante di Alessandro Galante Garrone
Che
Ripropone proprio il tema
Di questo conflitto fra pessimismo fritti interiore che c'era il Calamandrei fra momenti molto dolorosi di pessimismo e momenti di speranza e di proiezione del futuro mi pare che anche questo appendice arricchisca
I contributi che vi sono in questa rivista che riguardano anche aspetti su cui non mi soffermo cui parlava prima Bagnoli anche questo problema dell'azionismo Ferentino questo problema anche del ruolo
Diciamo fiorentino particolare della presenza di Calamandrei come anche l'aspetto
Non abbiamo ancora ricordato della affetto federalismo Cardi Calamandrei di modo come lunga collaborate contribuito
Anche mi pare partecipando alla situazione dei federalisti europei
A
Anche in discussione in polemica con altri movimenti federalisti anche con Altiero Spinelli nel tentativo di dare una certa impostazione
Anche qui dinamica particolarmente e vivace di un federalismo europeo visto in prospettiva a cui l'Italia avrebbe dovuto
Diciamo aderire
Lasciando da parte anche alcuni è proprio vero che le tinte pur di garantirsi unico una presenza in un concerto europeo che non poteva che essere sotto la sigla di una democrazia internazionale di ampio respiro
Fra i tanti contributi che ho letto ho letto un particolare interesse anche quello di una
Che a di Teresa Mattei che fu protagonista anche per le battaglie stando all'interno del partito comunista delle battaglie parlamentari delle battaglie della l'Assemblea costituente
è il momento in cui testo costituzionale rielaborato e in particolare e preziosa questa testimonianza di alla Mattei
Riferimento al dibattito sull'articolo sette che poi era prima l'articolo cinque voi diventò l'articolo sette
Quando sì dire chiaramente
Sappiamo bene quale sulla posizione di Calamandrei stima contro l'inserimento del concordato all'interno del nostra Costituzione
E e il turbamento anche di questa deputato alla Costituente e si trovò a dovere
Diciamo costretta dovere votare l'articolo sette ma che in cuor suo sapeva benissimo che e il PPI le cose che diceva Calamandrei erano le più corrette le più giuste cioè che non si poteva
Inserire in un testo costituzionale
Un qualcosa come lui diceva che riguardava i rapporti fra fra due Stati ecco c'era proprio questa anomalia giuridica
Che insomma appariva evidente che fu superata soltanto per ragioni da dai dei comunisti per ragioni di opportunità
O di opportunismo o di altro tipo di giudizio che possiamo e dobbiamo dare su quella a vicenda
Vicenda che poi
Dalla documentazione storica
Che si può ricavare dalle cose che sono state scritte e dette subito dopo l'approvazione l'articolo sette e i compiti una documentazione che comprende anche
Diciamo non solo
Il fatto che la la Chiesa Civiltà Cattolica e gli altri
Movimenti cattolici accettarono di buon grado questa all'inserimento dell'articolo sette nei grazie anche al voto del Partito Comunista nella Costituzione ma
Come dimostrano tanti interventi
Autorevoli ma questo non
Diede a coloro che votano l'articolo sette dell'arco e a quelli della sinistra che vota l'articolo sette cioè i comunisti quasi soprattutto loro
Non diede voi quella diciamo quel
Quella risposta che come diciamo attento agli atti si aspettava cioè che si ponesse fine
Alla la lotte religiose si creasse un clima di armonia e di diciamo e di come dire collaborazione anche forse politico diversi in nome della democrazia di libertà ricordo
Particolare un articolo di padre Lombardi su Civiltà Cattolica in cui dice sì si scissi comunisti hanno votato l'articolo sette
è stata una loro la loro la mano tesa ma la loro è la mano tesa di chi chiede l'elemosina non di chi
Di chi vuole veramente stabilire rapporti di amicizia
Ora io voglio ricordare questa frase perché certamente Calamandrei cavalletto la Valletta perché pubblicata
Poi nei primi del nel saggio appunto di questo padre gesuita su Civiltà Cattolica e avrà avuto la conferma appunto che luglio l'ho visto bene
C'era anche un segno di dignità e di orgoglio laico resistere a questa da quella che poi fu diciamo il risultato della votazione l'articolo sette
Ma concluderei con questo ricordo del per il Calamandrei laico
Perché anche qui ce lo ritroviamo diciamo in tutta la sua attualità proprio in questi tempi
Non solo di campagna elettorale ma in questi tempi che vendono una certa confusione all'interno del
Dei rapporti culturali chiamiamoli così e non soltanto politici fra laici e cattolici
In cui vediamo interventi autorevoli che sembrano
Avvenire nella non rispetto diciamo della Costituzione ma addirittura sopra avanzando con perentoriamente con autorità diciamo particolare esatto avanzando quelle che sono certi limiti che Calamandrei certamente avrebbe difeso e io
Punto
Ricordando anche pensando al clima che stiamo vivendo avesse ricordando
Una delle tante battaglie legali andrei penso che questo
Possa essere fatto possa essere considerato
Anche se parziale ma un omaggio sincero a questa figura straordinaria grazie
Grazie anche a Lucio Villari non so se Giovanni Conso ci vuole dire qualcosa visto che qui
Si fa un grande
La richiesta di quelli cortese ed io non posso dirlo
Anche se dopo le varie considerazioni tanti tagli diversi ma tutti così incisivi non mi sento di aggiungere più di tanto
Anche perché non vorrei tornare
Però visto che me lo chiede l'amico Valdo
E visto che noi abbiamo in programma l'Accademia per la fine dell'anno
Una giornata un pomeriggio dove parleremo di Calamandrei e di Giorgio Spini e di tutto ciò che ruota attorno
A questi due nomi neanche questa rivista
Mi limiterò a delle considerazioni di tipo personale
Le mio tante
Calamandrei era un grande giurista stato anche ripetutamente detto oltre che in politica tante altre
Cose importanti nera un giurista chi ha scritto dei trattati di procedura civile soprattutto mai scritto l'elogio per i magistrati infatti da un avvocato
Che un libro che ha avuto un successo enorme meritatissimo Marchello ha reso celebre
Lo era comunque per tante ragioni ma molto amato anche per esempio certi ambiti studenteschi incorra duali dove quel libro viene adottato
Siccome le polemiche sulla magistratura le polemiche avvocati magistrati sono sempre l'ordine del giorno ci sono stati i docenti il cinque sei dieci o che hanno adottato per questo volume faccende né
Per la sua schiettezza la sua
Anche lo spirito Couto che lo caratterizza
Per essere un grande oratore come è stato bene ricordato da tutti coloro che hanno
Dato vita a questa bellissima tavola rotonda certamente un qualcosa che
Anch'io ho avuto occasione di ascoltarlo
Mi è capitato una volta sciato Di Fortunato ditemi fosse chiaro anche il più vecchio tanti
Io l'ho conosciuto proprio degli anni cinquantuno cinquantadue e quando venne a Torino per tenere una conferenza era stato invitato da un circolo culturale importante
La la sua arrivo era stato annunciato
Con grande rilievo era un personaggio storico un personaggio democratico
Uno degli elementi vivi anche la costituzione delle ditte fiorentina eccetera
E
Naturalmente s'intende io andai con i miei colleghi giovani con i miei maestri di allora c'era anche Antonicelli ovvero grande maestro che
Qui andiamo andiamo a sentire viene Calamandrei non si può perdere un'occasione di questo genere c'era una una grande attese un grande fermento
Arrivammo in questa sala avevano scelto lasciatemi solita per
Queste occasioni io non la conosceva entrando
Rimasi stupefatto perché è vero che quella sala non ce lo Stato mai ed era poco usata per
Un conto il giuridico politici però a Torino se ne facciano tantissime anche già allora convegni conferenze incontri
Personalità eccetera però le ho mai visto tanta gente così a un convegno di carattere tecnico in sostanza
C'era un atteso da chi era diciamo non solo struggente spasmodica addirittura defunti leonforte perché la sua
Loquacità al suo spirito il sobrio le sue esperienze di vita vissuta la sua grande notorietà trovavano diciamo così
Molti sono andati per sentire non mancheranno ancora più entusiasti di quanto magari si sarebbero aspettati
E questo è un piccola pennellata per raggiungere questa esperienza personale diretta
Questo grande personaggio che giustamente celebrate in quel convegno e questo bellissimo facendo così ricco di capitoli interessanti ha riproposto in tre industrie personaggi vicino a te caro Aldo
Io mi sento piccolo di fronte a tanto Malcontenta di parlare di un grande come pietre ne riparleremo con troppa sotto era
Grazie veramente Giovanni esclusa la improvvisata ma ci tenevamo c'è qualcun altro che vuole intervenire
Se no dichiariamo appunto conclusa questa seduta che grazie curatori divina vitale e ieri violare erano qui presenti passata anche Gemma Calamandrei nipote del posseduto lasciare
Nel potere di Di Pietro e vedremo anche di continuare a attivare questi dibattiti certamente query stasera grazie appunto i nostri tre partecipanti sta veramente una grande serata degna di Piero Calamandrei
Inoltre
No
Di
Certo