Commissione Inquirente: la proposta radicale dopo il referendum

Già dei motivi giuridici che devono ispirare l'applicazione dell'articolo sessantotto ho già accennato i cosiddetti reati di opinione
La salvaguardia dei coralli
E garantire l'articolo sessantotto e che dovrebbe evidentemente spendersi che continua ad estendersi anche ai reati comuni commesso del parlamentare
Infatti questa equiparazione direi confermata ai commi secondo e terzo dell'articolo sessantotto che spendono l'immunità nei confronti dell'arresto dalla perquisizione salvo che in caso di flagranza siamo e direi al colmo dell'illegittimità
Seppure era avalli d'altro tempo l'immunità parlamentare
Concessa agli oppositori del principe
Ora il monarca assoluto oggi la sola conferma di questa immunità è la prova che si vuole invece mantenere la legalizzazione di una netta distinzione tra cittadini e cittadini un atto delittuoso
Coperto dall'immunità sancita dai commi secondo e terzo l'articolo sessantotto legittima un'inammissibile correità
Tra l'istituto parlamentare colpevole siamo quindi di fronte direi ad un incalcolabile ferita
Rispetto a qualunque ordinamento giuridico costituzionale perché mai e questo è accaduto un parlamentare reo di delitti gravissimi dovrebbe godere di privilegi tanto speciale a suo favore
Onorevole presidente ben vero che assieme all'articolo sessantotto sarebbe necessario una rapida revisione anche dall'articolo ventisette laddove a seconda comma è fermato il principio secondo cui l'imputato non è considerato colpevole fino a che la cosa fino alla condanna definitiva un principio giusto che però è legato e dire mitizzato
Dalle inaccettabili lungaggini degli iter processuali che ostacolano l'applicazione
Della giustizia favoriscano magari la liberazione i mafiosi i delinquenti dopo la sentenza di primo grado
Ebbene era ancora che lo stesso difetto di lungaggini
Vale anche per l'iter della legge Gozzini costituzionali ma sono difficoltà che non possono e non devono essere prese a porte a pretesto per battere scoiattoli Garth gattopardesca
Ho detto all'inizio che io personalmente sono stato vittima dell'uso distorto dell'articolo sessantotto e non l'ho detto certo per autodifesa bensì per sottolineare e sostenere la nostra richiesta di esplicita abolizione
Dall'articolo sessantotto cioè di uno status anomalo e antigiuridico sono certo che questa mia tesi
Accolta e sarebbe accolte danze probabilmente arricchite da ulteriori motivazioni costituzionali dalla Corte Suprema pertanto noi della lega Nard persi stiamo nella richiesta di abrogazione
Dell'intero articolo sessantotto e voteremo quindi contro questo disegno di legge
Siamo giunti direi allora delle grandi scelte e mi pare che la questo Parlamento emergano che offrono grandi paure solo tentativi ho finito signor Presidente sono il tentativo addirittura di andare indietro uno di andare avanti rispetto alle richieste è il segnale che la Giunta ha mandato il cinque aprile in cabina elettorale
Non crediamo certamente che l'ultima emendamento approvato con requisito dalla maggioranza assoluta dei componenti per decidere la sospensione del provvedimento dal procedimento rappresenti un miglioramento esso rappresenta al contrario
La codificazione e la legittimazione del silenzio-rifiuto alla sospensione del procedimento qualora riguarda i parlamentari avversari dalla partitocrazia
La maggioranza assoluta
Ci sarà solo per salvare i propri uomini da processi ai processi più imbarazzanti
E più e gli orari più giustificati
E vero quindi un cambiamento c'è stato Caro Pannella
L'immunità
Non c'è più ma soltanto per gli avversari politici regime
Ne prendiamo atto
Prendevate al Paese la lotta politica per battere il regime e ai sale di un altro tonno però stasera mentre in cui la partitocrazia in cui voi pensate di esservi salvati più salvia oggi di ieri grazie all'introduzione del requisito dalla maggioranza assoluta
Viene informato il paese che al potere saranno SIAR esimi al gran completo
Senza che riesca più a mascherarsi e questo è importante
E che cercherà l'uso discriminatorio dell'immunità nella sua ultima disperata battaglia per fermare la storia che incalza presidente
A questo punto io sento il bisogno se vuole tutto umano poco parlamentare
Di gridare Zilli paralizzata
Per la quarta volta il tavolo sulle altri colleghi ricordare abbiamo chiesto dalle nove e quaranta disperati mercoledì dodici alle quindici numerosi gruppi fuoco alle sì sì sì governo tu infatti mi pare rivelata offrire devo dire che pure verso signor governatore fino a Roma mentre fa dichiarazioni dappertutto radio e televisioni e giornali liberamente allevatori
Considera il suo intervento come un richiamo di noi stessi ci facciamo portatori nei confronti del Governo naturalmente non possiamo sostituirci nella risposta che il governo dovrà andare alla Camera
Lascia colta di parlare l'onorevole Barbieri
Onorevole presidente onorevoli colleghi
Diciamo alla fine di un dibattito parlamentare difficile penso anche a scuola ma anche di grande rilievo politico istituzionale
Con la costituzione della commissione speciale voluta dal presidente Scalfaro e il dibattito qui in aula abbiamo dato il via ad un processo riformatore che dovrebbe caratterizzare questa undicesima legislatura e che risponde ad una pressante domanda che viene da larga parte del Paese
La modifica dell'articolo sessantotto costituisce un primo banco di prova per il Parlamento chiamato ad esprimere la sua volontà di rinnovamento e soprattutto la sua capacità di realizzarlo
Il dibattito ha fatto emergere spesso anche con forza
La contraddizione tra una Costituzione fondata su principi di democrazia avanzata ed una pratica una costituzione materiale
Cui ha dato vita il sistema dei partiti ed in particolare quelli che hanno governato per quarantacinque anni questo Paese che ha prodotto gravi guasti ha inferto ferite profonde ai fondamenti stessi della democrazia della sua articolazione istituzionale
E che ha contribuito a scavare un solco profondo tra i cittadini e le istituzioni
Noi abbiamo interpretato abbiamo cercato di interpretare questa istanza riformatrice proponendo un superamento della vecchia immunità parlamentare ed un nuovo equilibrio che mantenesse fede ai principi della nostra Costituzione
Ma nello stesso tempo eliminasse ogni possibile occasione di privilegio o di tutela corporativa
La difficoltà di questo percorso c'è indotto a tenere un comportamento fermo coerente ma anche di grande flessibilità ed apertura
Consapevoli come siamo che una riforma della Costituzione ha bisogno di larghe convergenze al di là dei ruoli di maggioranza e di opposizione
La nostra battaglia prima nella Commissione speciale e poi in Aula ha prodotto risultati rilevanti
Perché il testo sottoposto al voto oggi inaugura rappresenta una sostanziale innovazione dell'articolo sessantotto della Costituzione
Si abolisce
Di fatto la vecchia autorizzazione c'è la possibilità per il magistrato di avviare e concludere le indagini preliminari nei confronti del parlamentare così come nei confronti di ogni altro cittadino
E l'eventuale deliberazione della Camera di sospensione del processo a carico del parlamentare può intervenire solo dopo il compimento delle indagini preliminari e con un provvedimento motivato che può essere adottato nel termine perentorio i novanta giorni
Ancora va sottolineato che è stata abolita ogni possibilità di autorizzazione per l'arresto a seguito di una sentenza passata in giudicato
Non va trascurato ancora
Che legare la deliberazione al della deliberazione della Camera
Alla garanzia della tutela della funzione parlamentare
Avvicina questo testo alla nostra indicazione di ridurre la fascia di immunità ai comportamenti che sono espressione della attività politico istituzionale del parlamentare cioè del suo mandato parlamentare
Quindi un testo in gran parte condivisibile dati i punti di partenza ma che non ci soddisfa del tutto
Avremmo preferito infatti sottrarre ad ogni possibilità di tutela i reati comuni del parlamentare
Ci preoccupa la scelta di sottoporre ad autorizzazione alle perquisizioni decidendo di fatto di impedirle Perry il parlamentare trattandosi di un tipico atto a sorpresa
Su queste espressioni
Noi esprimiamo Riserve e quindi continueremo a batterci nel corso dell'iter parlamentare per l'approvazione
Nell'iter parlamentare per l'approvazione della riforma per una modifica del testo nel senso da noi indicato
Quindi il voto favorevole che noi esprimiamo non è un appagamento non è l'espressione di un appagamento ma è una valutazione positiva rispetto a questa prima fase di questo processo di riforma
Esprime anche una volontà riformatrice una determinazione ad avviare un processo di rinnovamento del sistema politico istituzionale che connota la stessa identità del partito democratico della sinistra siamo consapevoli delle resistenze conservatrici delle tentazioni di chiusure corporative
Ammantate di vecchi e nuovi trasformismi che sono in vario modo state espresse sono emerse in quest'aula
E quindi consapevoli anche che un approvazione di questo testo segnerebbe una loro sconfitta e il primo segnale di una reale capacità riformatrice di questo Parlamento queste sono le ragioni per cui esprimo a nome del partito democratico della sinistra il voto favorevole al testo grazie
La ringrazio onorevole Bargone ha facoltà di parlare l'onorevole Biondi
Sto qui un po'a destra
Le aziende lampadine zio presidente abbiamo qui la prova anche da questa discussione anche da queste dichiarazioni di voto di quanto sia vasto e profondo il mare esentare il dire dal fare
Abbiamo parlato durante la campagna elettorale e delle riforme delle esigenze degli aggiornamenti di creare di questa in legislatura una sorta di Assemblea Costituente
Il presidente di questa Camera onorevole Scalfaro
In uno dei primi atti
Successivi alla sue lezioni prima della sua elezione
Alla massima magistratura dello Stato
Riterrei di offrire alla considerazioni parlamentari una cosa che li riguardano un comun beve proprio non comuni diritto soggettivo
Ma come una guarentigia per la collettività
Di cui essi sono i rappresentanti
L'immunità parlamentare non è altro che la garanzia offerta
Al parlamentare in quanto membro di una Assemblea elettiva di poter liberamente esprimersi in funzione del voto ricevuto senza vincolo di mandato e quindi rappresentanza di dire
E ciò che ci riguarda ci riguarderà è il bene giuridico protetto di fronte alla pari esigenza dell'uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge
Il contrasto fra una posizione apparentemente
Privilegiata come anche gli organi di stampa con una certa approssimazione che loro tradizionale hanno spesso enunciato ed il valore della guarentigia che e affidata alle stesse Camere relazione dei poteri che l'articolo sessantotto loro conferiva era un problema da affrontare alla luce di situazioni che si sono evolute e anche in volute quelle volute derivano dal fatto che la magistratura
è un organo indipendente è soggetto solo alla legge almeno secondo la Costituzione non vorremmo che sempre fosse così e perché nel frattempo la coscienza popolare ha reclamato per tutti ladroni
Comodità di posizione di privilegio di fronte alle quali potesse sembrare che l'esercizio era un diritto equivalesse anche ad un'autotutela d'una garanzia per se stessi
Di fronte a questo ci sono state diecina di proposte di legge di tutti i gruppi
E in Commissione l'abbiamo affrontate con spirito non di parte almeno per quello che mi riguarda
I liberali hanno una tradizione che è quella dilungare solo viva la libertà
Nelle feste comandate
O nelle occasioni gradite qua tutto microfono
Perché sappiamo anche che molti delitti sono stati commessi in nome della libertà
Noi siamo abituati a dare del tu alla libertaria ed ricambiati qual è che fossero i vicini
Dominanti perciò possiamo dire le cose come ci pare di dirle
In relazione a esigenze che sono del parlamentare del Parlamento e del Paese e quindi avere equilibrato un rapporto che deve essere persona Touré equilibrato
Mele non avevamo mica l'appartamento sforzo perché dal sessantotto canori chiariamo una proposta di legge
E trasforma quello che è un istituto di tutela generale e aprioristica in uno che abbia la caratteristica di rovesciare il rapporto poi in termine di tutela ma solo quando e se vi sia una realtà che le l'uovo testo chiaramente trasfusa di un rischio per l'esercizio dell'attività professionale solo in quel caso quindi io non vedo e mi dove stia questa come l'ha definita operazioni indegna
Che l'onorevole Bossi si è permesso
Sempre nell'hub per uso ed abuso della libertà dire finire quella che è un'approssimazione se si vuole rispetta problemi che da vari punti di vista potevano essere visti ad un punto focale che secondo me corrisponde a ciò che si vuole
Cioè si vuole che l'immunità non sia impunità si vuole che l'immunità garantiti al momento opportuno il parlamentare di fronte al rischio non solo della persecuzione giudiziaria che è molto rara
Per fortuna
Va be'a rischio con la denuncia male indirizzata una pretesa punitiva che in realtà è una devianza rispetto ai fini eletti della linea giudiziaria possa aggredirlo e questo riguarda più le minoranze che le maggioranze riguarda più l'esercizio dell'attività ma se se resa in termini propositivi invece che negativi di chi fa dell'opposizione un'arma di controllo di correzione di aiuto
Alla re lealtà dei rapporti parlamentari e in questo è la differenza tra un'impostazione nichilista
E ho sentito poco fa esporre
Forse da chi Alletto con una certa fretta gli appunti che risolta di preparati
E invece di chi queste cose le sa da qualche decennio
Ecco perciò e non avere colto il valore di ciò che si è verificato e definire che questa è un'operazione indegna è indegno di quel principio di libertà
Chiesta anche nella misura e sta anche nella capacità di scegliere gli aggettivi qualche volta anche i congiuntivi o correndo e stabilisca perciò un rapporto che non sappia divisione periferica e dialettale del diritto costituzionale
Allora io credo di poter dire tranquillamente che le scelte che abbiamo fatto corrispondono almeno a una legittima opinione confrontata nelle sedi opportune
Ed è questa legittima opinione che ci permettiamo di dire è il contrario
Di ciò che si è voluto dire riconosco e ha ragione Pannella in queste ore che l'articolo sessantotto se fosse stato correttamente applicato anche in termini di misure di adeguatezza forse non aveva avuto bisogno di essere cambiato
Ma oggi è richiesta noi uno sforzo uno sforzo di comprensione non della piazza inquieta ma della legittima opinione che la gente ha che i parlamentari siano alla pari con gli altri giudicabili e così abbiamo realizzato stabilendo che solo nel caso in cui il la magistratura la volta dei deciso di iniziare l'azione penale li informi il Parlamento è il Parlamento sia in grado di valutare se esiste o no
Una condizione negativa dal punto di vista delle possibilità di persecuzione dell'imputato possa svolgere entro un termine fisso e quindi con una sospensione per avere il regolare iter della giustizia oppure lo freni questori della giustizia stesse male indirizzate perciò io capisco chi vuole cambiare totalmente la l'istituto alla quale togliere con una ablativo assoluto lo posso capire ma non riesco a capire
Quelli che ritengono che questa non sia una misura adeguata alle preoccupazioni che ci sono una misura adeguata alleanze che ognuno di noi ha di stabilire tra noi la pubblica opinione dai nostri comportamenti e quelli che ci vengono talvolta generalmente genericamente
Rimproverati quel filtro di legittimità che è anche la forza della reputazione di un Parlamento
Perciò io non mi spavento che da banchi riversi siano venute opinioni diverse e anche convergenze e non potevamo nemmeno immaginare la fase del dibattito in Commissione ma questa è la forza del Parlamento
Ma cosa sarebbe un parlamento se non ci si parlasse
Se non ci si capisse
E se si venisse qui solo a fare dei programmi invece che cercare di capire anche le ragioni degli altri
Forse io sarò troppo liberale
Ma proprio per questo credo di poter dire che prima di urlare libertà bisognerebbe per infanzia e c'è qualcuno che per la libertà nella vita ha fatto sacrifici si è comportato correttamente
E non è andato a chiedere agli altri una comprensione che ad altri viene negata
Perché quando si definisce operazioni indegna lo sforzo del Parlamento e della Commissione lo sforzo che abbiamo fatto insieme allora a me dispiace riavere sentito da un parlamentare una frase come questa
è una frase molto brutta
Perché riguarda il nostro lavoro riguarda l'occasione che abbiamo avuto per parlarci per capirci e dimostra e parlargli e capirsi non è sempre facile per tutti ma noi persiste Remo perché crediamo che ci sia più gioia in cielo per un peccatore pentito che per cento angeliche suona l'arpa
Grazie onorevole Biondi ha facoltà di parlare l'onorevole Binetti
Signor presidente onorevoli colleghi la riforma che ci accingiamo a votare
Spero ad approvare è una riforma forte una riforma seria e tuttavia equilibrata
Questo dibattito e questa riforma sono capitati nel vivo della esplosione di una questione morale che ha attraversato e attraversa il paese
La gente l'opinione pubblica domanda una nuova moralità
Domanda una più forte eticità domanda alla eliminazioni i privilegi e di abusi di privilegi corporativi che hanno finora accompagnato in qualche misura l'azione lo status dei politici e dei parlamentari in modo particolare
Però in questa domanda ci sono aspetti positivi che hanno determinato l'accelerazione di una riforma che non nasce oggi e che nella scorsa legislatura già era quasi in dirittura di arrivo
Ma hanno determinato anche aspetti negativi aspetto ente azioni di demagogia e di strumentalizzazioni che ci avrebbero fatto commettere degli errori seri e degli errori gravi
Per questa ragione questo testo frutto della lavoro e di un confronto serio onesto e leale del Parlamento frutto dell'impegno della commissione speciale presieduta dalla collega ed amico Gitti
Con il lavoro del relatore a tutti loro io credo debba andare il nostro grazie
Per avere essi pazientemente ricercato una biglia equilibrata e soddisfacente di mediazione
C'è in tutto questo una tentazione che abbiamo saputo allontanare
Credo che abbiamo fatto bene a rinunciare e ad allontanare la tentazione di eliminare e di sopprimere questo istituto avremmo sbaglia sono in gioco due valori fondamentali da un lato il valore dell'autonomia della libertà della indipendenza non dal parlamentare ma de la funzione del parlamentare con essa dell'intero Parlamento
Dall'altro lato il principio di uguaglianza che vuole tutti i cittadini uguali di fronte alla legge nel momento in cui noi avessimo soppresso ed eliminato l'intero istituto noi avremmo decretato
La sopravvivenza di uno solo di questi valori e avranno decretato invece la distinzione del valore fondamentale pietra miliare di una democrazia che è appunto l'autonomia e l'indipendenza
Dalla funzione parlamentare dal Parlamento ha detto bene su questo punto Pannella ha fatto bene a Richard a richiamarci
Alla necessità che la difesa abbia la funzione e dell'autonomia dal parlamentare e difesa dal Parlamento ed è ripresa della democrazia
E voglio dire lo stesso principe di uguaglianza lo voglio dire a chi ha cercato più di altri per esempio ai santi di insistere su questo argomento gestendo e utilizzando a mio avviso non in modo corretto
Non c'è dubbio che quando gli abusi
Quando le iniziative persecutorie erba registrato dalla magistratura colpiscono un qualunque cittadino diarree poi un danno grave
Ma non c'è dubbio che quando colpiscono il parlamentare arrecano un danno che va al di là del parlamentare che riguarda l'istituzione la funzione che egli esercita e l'istituzione di cui fa parte allora il principio di eguaglianza
Non è una che non si tratti lo allo stesso modo situazioni che sono differenti
E queste sono situazioni differenti cicche avremmo no a voi violato il principio di uguaglianza e l'articolo tre dalla Costituzione nel momento in cui avessimo determinato una regolamentazione che metteva sullo stesso piano la funzione del parlamentare e i diritti di libertà e di dignità del singolo cittadino
La terza cosa si è tirato in ballo l'origine storica dell'istituto quasi che la liberazione della magistratura
Dal condizionamento del potere esecutivo la indipendenza dell'ordine giudiziario mossa consiglia a trascinare Sempre in ogni caso la elusione e la e l'esonero dal Buzzi
Da iniziative temerarie quasi che l'indipendenza uguale esclusione di abuso quando la realtà di tutti i giorni e la realtà di un rapporto difficile compresso fra potere giudiziario e potere e potere legislativo e potere parlamentare
Abbiamo tirato in ballo
Giustamente alcune tentazioni corporative che abbiamo avuto nella gestione di questo istituto insabbiamenti ai ritardi
Ma il caso perché andassimo anche a guardare bene bene tutte le singole procedure per Venere che in alcuni di essi ci sono stati abusi che è il caso di eliminare ed è il caso di di perché V precludere ecco perché colleghi
Noi abbiamo fatto bene a mantenere questo istituto e abbiamo fatto bene a riformarlo
Con una riforma che non è una riforma debole è una riforma che e costruite in maniera tale da consentire al magistrato di fare le sue indagini e poi aggiunto al momento dell'esercizio l'azione penale
Di chiedere alla Camera l'autorizzazione a procedere oppure no abbiamo fatto bene a costruire istituto col nuove garanzie nuove cautele che possono determinare una giusta linea di equilibrio
File diritti dal Parlamento e i diritti e io veri dalla magistratura per tutte queste ragioni allora
Io credo che
Pensando anche a ciò che ancora si può fare nel senso di evitare penso alle intercettazioni telefoniche che sole invasive pervasive pericolose in altra sede
Penso al tema del voto ma vorrei dire a Bossi perché i leghisti ieri non hanno votato il testo se lo avessero votato avrebbe avuto un testo che meglio custodire garantiva i diritti delle minoranze
Tutto questo si potrà migliorare e si potrà vedere nelle ulteriori fasce ma importante che noi al Paese oggi diamo il segnale di un Parlamento che non perde la calma
Alle
Al Paese avvolto in tre grandi emergenze l'emergenza economica
L'emergenza criminale l'emergenza morale noi non possiamo dare una risposta di razionalità e di demagogia che finisca per indebolire ancora di più
Quel tanto di autorità e di primato dalla legge che ancora c'è nel nostro Paese dobbiamo dare una risposta
Di razionalità dobbiamo dare una risposta che rapporti la nostra democrazia
La ringrazio onorevole Binetti ha facoltà di parlare l'onorevole Sgarbi
Onorevoli colleghi di di posso invitare alla serietà sì posso invitare se l'Italia non dar il piano dare inizio a un fuoco che non fa onore al nostro Parlamento
Sì nascita si lasci parlare chi ha chiesto la parola e ha facoltà di parlare non non si non si cominci un certo giuoco
Io spero che nel doppio passaggio che questi emendamenti avranno ci sia spazio per una riflessione
Si eviti di dover rispondere
Con una pagina elegante come dice l'onorevole Bianco o con l'attenzione a quello che scrivono i giornali
Ho con la reazione giusta all'indignazione che viene dalla strada a fatti che non hanno niente a che vedere con la logica delle cose e la lettura dei testi
Io avevo fatto vari interventi in opposizione all'gli emendamenti proposti perché all'affermato convinzione che l'immunità parlamentare così come fino ad oggi si è configurata sia un patrimonio storico di cultura di difesa delle opinioni delle minoranze e perfino delle maggioranze
Dai invasioni che possono venire da qualunque pronte compreso quello della strada
E mi sono reso conto che questa convinzione ha un fondamento perché verificando come sono andate le richieste di questi mesi di queste settimane abbiamo avuto una chiara conferma che l'unico vero problema il coro interna e la coscienza individuale e la scelta dei deputati
Trattandosi di un bene indisponibile ripulita parlamentare non ha protetto in questi mesi in questa valle di natura nessuno
Io mi chiedo allora
Se non è una protezione se non è un privilegio che cosa debba indurci a dover dare un esempio di moralità attraverso una riforma soltanto formale soltanto verbale quando tutti i deputati che io ho incontrato e molti di quelli che hanno votato a favore degli emendamenti
Dentro di sé e parlando in conversazioni private dichiarava in fondo però avrei voluto fare il contrario allora che cosa ha indotto a questi con cui ho parlato di cui conosco le facce conosco i nomi a votare in favore dell'emendamento
L'idea di mostrare una immagine pulita ma siamo sporchi di che cosa di cosa dobbiamo vergognarci di quali colpe
Quando la giunta ha ritenuto nella sua autonomia di non concedere l'autorizzazione una volta soltanto mi è sembrato quindi evidentemente ogni o di noi è chiamato di fronte a una capacità di scelta individuale e a questo ne veniamo rinunciando quando attribuiamo al giudice
La possibilità di procedere con un'indagine che arriva fino alla fine per poi creare se si volesse non concederà l'autorizzazione a uno scontro con la magistratura
Il problema di fondo che rimandando alla fine delle indagini si crea l'effetto di uno scontro tra Parlamento e magistratura nel merito in questo caso invece io credo che la scelta politica che ha indotto alle precedenti giunte
E i precedenti parlamenti a non concedere l'autorizzazione era una scelta legata forse a motivazioni personali a privilegia protezioni ma era comunque una scelta di carattere politico noi stiamo rinunciando a un'azione per tipica in favore di un'azione che è tutta della magistratura quei riscontro e porterà è evidentemente anche a esiti più drammatici quando si deciderà attraverso la maggioranza di non concedere per una scelta che mette in discussione la bontà di alcune indagini
Io credo che proprio nel momento in cui noi abbiamo la capacità puramente politica puramente legata la struttura di questo Parlamento di decidere se concedere siamo nel pieno delle nostre facoltà se no invece discutiamo con i magistrati alla a questo punto è meglio cancellare ripulita parlamentare e mettere nel Codice penale che per i parlamentari ci sono dei piccoli privilegi legati ai reati d'opinione cioè che partono dire quello che pensano sempre ora arrestati per il resto non vedo di quale privilegio si parli e quale differenza ci sia tra un parlamentare è un cittadino se no me la ripeta delle opinioni e idee e della capacità di risponde individualmente da un in ossequio al partito e per timore della parola che viene dalla strada grazie
La ringrazio onorevole Sgarbi ha facoltà di parlare l'onorevole senese
Niente
Colleghi
Non nego che l'emendamento o sub emendamento
Proposto stamani dal comitato dei nove ed approvato dall'Assemblea
Offra del terzo comma del nuovo articolo sessantotto della Costituzione
Una versione migliore
O meglio meno inaccettabile del testo originariamente proposto dalla commissione
E tuttavia chiamato a votare la riforma nel suo complesso
Non posso ignorare che il testo che pure il risultato o di un faticoso e talvolta concitato travaglio di questa Camera si presenta nel suo complesso molto al di sotto delle esigenze di riforma dell'istituto
Che non la piazza
Ma la migliore dottrina è venuta da tempo rappresentando lo voglio dire con franchezza
La pressione dell'opinione pubblica che ho qui talora sentito denunciare come una spinta emotiva e irrazionale
Cogliere in realtà bisogni profondi di innovazione istituzionale bisogni di un diverso bilanciamento tra principio di eguaglianza e tutela del Parlamento
Bisogni che i mutamenti storici istituzionali verificatisi nel Paese da tempo hanno fatto emergere nella riflessione degli studiosi più attenti
Il cattivo uso dell'istituto
E la degradazione del sistema politico hanno solo accelerato il processo
Ora rispetto a queste esigenze serie e fondate il nuovo testo lascia sussistere a mio avviso un trattamento privilegiato del parlamentare
Che mi pare ingiustificato
Ritengo che l'insindacabilità sancita dal primo comma
E la previsione dell'autorizzazione solo per le restrizioni della libertà personale avrebbero assicurato una esaustiva tutela delle prerogative del Parlamento
La maggioranza ha invece voluto un terzo comma del quale proprio non vera bisogna ma il regime ulteriore di immunità sancito dal terzo comma dal nuovo testo
Aggravato reso intollerabile dalla previsione della necessità di un'autorizzazione per le perquisizioni
Quelle indagini che ora il Pubblico ministero potrà compiere sino al momento dell'esercizio dell'azione penale
Saranno accorsi private di uno strumento indispensabile di investigazione costituito appunto dalla possibilità di disporre a sorpresa atti di perquisizione
Questo rilievo mi impone
Di non votare a favore della riforma
E lei mi consiglia di consegnare alla riflessione del Senato delle ulteriori fasi del processo di riforma costituzionale
Del dibattito che mi auguro razionale nel Paese su questa riforma
Questa modesta testimonianza di dissenso che esprimo in un voto di astensione per segnalare tuttavia l'apprezzamento per l'avvio di una fase riformatrice il cui esiti mi auguro possano essere i migliori diciamo pure meno frustranti di questo avvio grazie
La ringrazio onorevole senese ultimo iscritto a parlare per dichiarazione di voto dell'onorevole abruzzesi e ne ha facoltà
Signor presidente onorevoli colleghi
Appartengo a quel gruppo di deputati che con sentenza inappellabile il tribunale dell'informazione ha bollato come cecchini
Dimenticando che cecchini sono quelli che colpiscono nascondendosi
Dimenticando ancora che nessuno si è nascosto proprio in virtù di un voto palese in base al quale si è compilato l'elenco dei cecchini stessi
Io ho chiesto di parlare proprio perché sia più chiaro ed evidente la mia posizione
E perché mi sembra ingeneroso lasciare solo Marco Pannella sostenere idee che io condivido
La mia preoccupazione che questo Parlamento sia facendo i conti più con la cronaca con la storia
Un Parlamento che qualcuno vorrebbe più debole probabilmente più condizionabile basta osservare la differenza tra all'esito dell'ultima votazione di ieri sera e l'ultima di stamane una votazione che pone un problema vero
Se non si ha il coraggio di mantenere i limiti decisi e decisivi di tutela vera anche delle minoranze l'immunità parlamentare si abbia il coraggio così come alcuni gruppi hanno anche sostenuto in quel Laura Hermann così come alcuni gruppi hanno sostenuto in quest'aula è
E non parlo
Che tristezza arrivare a Bruxelles
Trattando questo invito a prestare maggiore attenzione
Vi prego onorevoli colleghi di attenuare i drusi oramai un'amichevole Apruzzese così come alcuni gruppi hanno sostenuto in quest'aula
Di abolirla completamente
Meglio l'abolizione di questo istituto piuttosto di una somma di voti che tendono probabilmente a definire condizioni che non appaiono proprio spiegabili e che non appaiono proprio comprensibili
Il mio intervento non ha intenzione di fare appelli di convincere nessuno il mio intervento ha solamente un interesse quello di richiamare alla coscienza ognuno alla propria di votare nel modo in cui ritiene più opportuno sapendo naturalmente
Che quello che stiamo facendo in quest'aula questa sera non appartiene solo al Parlamento della Repubblica ma appartiene al Parlamento di un Paese che chiede con forza di cambiare ma chiede anche regole certe e chiede anche tutela perché ha interesse voglia di cambiare il desiderio che appartiene a noi che appartiene al Paese di modificare le condizioni della lotta politica e della vita politica della vita stessa delle istituzioni
In Italia credo che debba porci il problema di avere un Parlamento capace di decidere di legiferare ed un Parlamento capace anche di essere impopolare
Io sono convinto che se tutti quanti noi avessimo la forza di esprimere fino in fondo le nostre opinioni io non so se il voto di stamattina sarebbe uguale al voto di stasera io non so se tutti quanti voterebbero così come hanno votato stamattina io so di deputati che hanno cambiato idea
Stamattina rispetto a ieri sera rispetto a un testo peggiorato
Come quello di stamattina io so di deputati che hanno cambiato idea rispetto alle condizioni e alle posizioni che avevano espresso in altre situazioni e in altri momenti del dibattito parlamentare
Io credo che la fermezza delle proprie idee non debba essere scambiata come conservazione
La fermezza delle proprie idee non può essere scambiata come un modo necessario e indispensabile per mantenere quello che c'è non è così la voglia di cambiare non può essere scambiata per un indebolimento delle istituzioni e di chi alle istituzioni
Appartiene
Io annuncio il mio voto contrario perché ho la netta convinzione
E sono convinto di non dover mettere il cartello Salvi alle mie idee principi
La ringrazio onorevole abruzzesi sono così esaurite le dichiarazioni di voto pongo in votazione la proposta di legge costituzionale
Violante ed altri fino ad altri Pappalardo batte istituzionale di Pier Luigi Pier Luigi Castagnetti ed altri Alfredo Galasso ed altri
Assi palissandro ed altri Binetti ed altri Bossi ed altri master antiuomo ed altri modifica dell'articolo sessantotto della Costituzione dichiaro aperta la votazione
Hanno votato tutti quanti
Tessera Rustico Procuratore usati
Protagonisti spigolosa cioè cosa fa
Deve votare altrove d'amore votare altrove l'onorevole tutt'altro
Dichiaro chiusa la votazione
Importa nulla dedicata ai sacri testi certo The votanti cinquecentoundici astenuti ventisei maggioranza duecentocinquantasei favorevoli trecentottantatré contrari centoventotto la Camera approva
Onorevoli colleghi io desidero ringraziare tutti i colleghi che pur da posizioni diverse hanno contribuito alla conclusione dell'iter di questo provvedimento è importante che la camera abbia deliberato
L'ordine del giorno reca la discussione delle mozioni Battistuti ed altri Bossi ed altri Novelli ed altri D'Alema ed altri Rutelli ed altri Napoli andava al poligono bohémien altri Gerardo Bianco ed altri sei generale Lucio Magri foriera concernenti l'istituzione di una Commissione bicamerale per le riforme istituzionali
Aveva detto all'epoca quella decisiva pressione l'altro punto all'ordine del giorno avvertito che le emozioni all'ordine del giorno trattando tutte lo stesso argomento saranno discusse congiuntamente
Dichiaro aperta la discussione sulle linee generali delle mozioni
Rimane il fatto
Che il primo iscritto a parlare l'onorevole Patuelli ed era la mozione Battiston sì di cui è cofirmatario
Ha facoltà non appena
I colleghi avranno deciso il da farsi sovrastare
Allontanare
è stata un'auto altresì la pratica
Musica
Il primo
Tendono a lasciare l'aria di consentire all'inizio della discussione e il ristabilimento di un minimo di ordine
La prego onorevole Berselli
Allora o altro risparmio onorevole Pierferdinando Casini Masciopinto ordini in quel settore terremoto parlava
Onorevole sia dentro
Autorizzarlo io
Parola all'onorevole e
Che cosa è residente
Che cosa desiderano vivere
Stamattina ho chiesto la parola per una comunicazione urgente e stampe delle poche avrebbe dato la parola dopoguerra da parte quando abbiamo evocato poc'anzi
Stamattina mi è stata data mi è stato detto che avrei preso la parola alla fine
Non non riesca a riprendere
Emergente esprime una comunicazione urgente per il fatto che è avvenuto a Palermo queste il collega che si sono comunicazioni che si fanno
La seduta è un ente di
Egli
Notevole presidente onorevoli colleghi
Il dodici ottobre del mille novecentottantatré
Si teneva in quest'aula è un po'difficile adesso aspettiamo
No affatto
Allora esistenti la ricerca insieme qualcosa no ma volevo essere solo protesa verso i colleghi che defluivano presidente il dodici ottobre dell'ottantatré si teneva in quest'aula la discussione
Sul mozioni che avrebbero portato alla costituzione della commissione per le riforme istituzionali presieduta elevare Corrado posti e che lavorava nella nona legislatura
La situazione di oggi è ben diversa da quella di allora le nostre istituzioni sono invecchiate
Molto di più in questi nove anni rispetto al logoramento chiave conoscibili va bene lei quasi quanta precedenti di vita parlamentare democratica allora noi liberali da questi banchi sostenemmo che l'obiettivo delle riforme istituzionali era di portare nuova funzionalità ed efficienza alle istituzioni senza stava svolgendo un l'ispirazione e l'impianto di fondo senza avviare sì in sostanza a una seconda Repubblica aggiungevamo Kevin Bales liberale nel campo delle riforme istituzionali
Si prefiggeva tempietti ricongiunti maggiore responsabilità l'esecutivo più poteri di controllo al Parlamento più nette ed efficaci garanzie per il cittadino
Quello che mettiamo in discussione e nel processo di formazione delle decisioni che definiamo troppo lento rispetto alle esigenze imposte dalla realtà di un mondo che già e ha infatti e trasformazioni
E rifiuta mamo come oggi vogliamo ripetere di rifiutare forme di democrazia Pseudo autoritaria che non potrebbero S invece definite democrazie moderne ed efficienti di conseguenza
Sottolineavamo inoltre che l'efficienza dello Stato e le garanzie di libertà del cittadino non è hanno come non sono oggi per noi in termini inconciliabili anzi in una democrazia liberale essi costituiscono vicendevolmente il presupposto l'una delle altre
Bene concluda mamo il nostro di sottolineando che il quattro marzo delle quarantasette
Durante la discussione del progetto di Costituzione
Della repubblica italiana che si svolgeva sempre in quest'aula c'era stato che aveva affermato fra l'altro che non si doveva creare una costituzione di maggioranza di una classe di un partito o di una tendenza e chi aveva sostenuto qual è stato nel quarantasette e a chi nel mille novecento ottantatré non a caso significativamente era il primo firmatario della mozione sottoscritta dai presidenti dei gruppi che maggiormente allora contribuirono
A scrivere elaborare la Costituzione dalla Repubblica e cioè il nostro compianto presidente Aldo Rossi
Il quale ebbe non è ma anche la capacità oltre all'ENEL di concludere in A tredici mesi una discussione
è una elaborazione che io non vorrei che nella confusione terminologica di queste settimane passasse alle cronache odierne come l'inconcludenza della commissione Bozzi
O con affermazioni e giudizi siffatti perché la commissione Bozzi conclusa nei termini prestabiliti il suo lavoro
Il problema oppure al l'inconcludenza
Del parlamento l'inconcludenza della del processo decisionale quando non vi può una sessione e nemmeno un momento di discussione plenaria e di decisione sulle conclusioni medesimi dalla commissione Bozzi
Io desidero ringraziare quei tempi e sono più di uno che nelle mozioni che hanno presentato quest'oggi
E richiamo hanno esplicitamente positivamente il lavoro ha affrontato nella Nona legislatura dalla commissione presieduta dall'onorevole Bossi perché questo è un patrimonio dal quale dobbiamo partire
Donne per ripeterla pedissequamente ma per averlo come un giacimento di esperienza e di maturazione complessiva
In più dobbiamo tener conto che le istituzioni si sono molto fortemente logorate
E che la revisione costituzionale che dobbiamo accingerci a affrontare non può essere solamente quella di definire quei ritocchi frutto dell'esperienza quasi quarantennale di allora
Utili a potere in giovani ecco leggete le disfunzioni ma dobbiamo prendere atto che la prima fase della vita della nostra Repubblica
Che la pellicola onorevoli colleghi ma che modo è chi ferma ciclica piazza Montecitorio potete accomodarvi fuori lei
Grazie presidente che la prima fase della vita della nostra Repubblica indubbiamente conclusa se non altro
L'evoluzione di politica internazionale dimostrano che anche in Italia abbia bisogno di una democrazia più matura più consapevole
Nella quale il cittadino sia più protagonista delle scelte in cui la responsabilità e l'invadenza dei partiti siano fortemente ridotte
Allora il primo problema che dobbiamo affrontare oggi per evitare di ritrovarsi fa due legislature in una situazione uguale peggiore da aggravata come ci togliamo a oggi rispetta quell'ottobre del mille novecentottantatré è che dobbiamo per definire in termini innanzitutto politici prima ancora che in termini formali di conclusione di questo dibattito come questa Commissione dava opera e come quarta commissione dopo le sue conclusioni
Domanda approdo Tavassi con l'intero Parlamento che non potrà rimanere questa volta ulteriormente inerte e questa è la discussione
Presidente onorevoli colleghi noi ideale abbiamo introdotto fin dalla scorsa legislatura
Non solo presentando
Due anni fa e ripresentando il mese scorso il pacchetto di riforme istituzionali ed elettorali che non viene ora l'utilità e l'opportunità dello stare ma anche affrontando il nodo dell'articolo centotrentotto della Costituzione
Un modo che anche se non si vuole affrontare direttamente
Bisogna assolutamente non pensare negli elude né di dimenticati
Se non si vuole ripetere non l'inconcludenza Della Commissione posti ma l'inconcludenza diciamo che è seguito alla Commissione posti dobbiamo avvenne come la commissione non doveva esser esclusivamente consultiva
Come possa diventare sostanzialmente redigente come il lavoro della Commissione debba essere concatenato
Alla discussione e alla decisione delle Aule parlamentari di conseguenza oggi noi non possiamo altro che incominciare ad avviare questa discussione a insediare una commissione bicamerale che incominci il lavoro
Ed è opportuno che questo lavoro parlamentare inizi subito senza rinvii
Ma non pensiamo pensare che senza modifiche costituzionali la commissione che andremo ad insegnare
Passa e invita che poi il procedimento della nona legislatura non si ripeta anche in questa undicesima legislatura quindi dobbiamo mettere in moto un procedimento a due stadi
Che ha ben chiaro quando il nostro collega e Presidente di comporre con le Battistotti e tutti noialtri abbiamo presentato per primi in questa legislatura la mozione che sto illustrando non a caso per premi non a caso non può essere i Pierini che la presentano per primi perché vogliono parlare per primi
Ma perché siamo portatori di una istanza battute consapevole sapevamo che per avviare il lavoro parlamentare bisognava utilizzare questo strumento così come sappiamo che non ci si possa limitare a questo strumento bisogna innestare
Una fase di più forte incidenza istituzionale costituzionale ecco la necessità di passare alla redigente ecco la necessità di utilizzare i prossimi mesi da un lato in commissione per incominciare la fase istruttoria e dall'altro lato con le procedure necessarie di carte
Istituzionale costituzionale attribuire a queste istituenda commissione più potenti
Di quelli che vennero concessi alla commissione posti per passi che quando all'aula arriverà a discutere in proposito
Non si trovi
Assolutamente ad affrontare ex-novo una discussione generale che parta dai principi ma sia investita effettivamente della capacità decisionale questa è la vera scommessa di questa legislatura
Se in questa legislatura noi dessimo la sensazione ancora una volta che prestiamo acqua nel mortaio gli elettori e i nostri concittadini non ci permetterebbe qual è stato inadempienza Rispetto invece a una volontà popolare che viene fuori molto fortemente e molto chiaramente da parte dell'opinione pubblica
Ebbene non voglio qui affrontare le specifiche tematiche
Di carattere istituzionale da affrontare in questa Commissione debbo dire che sarebbe ingeneroso non ricordare in quest'aula
Che oltre alle parole che l'attuale presidente della Repubblica onorevole Scalfaro c'ha rivolto al momento dell'ISU o insediamento ormai un mese e mezzo fa
Dobbiamo richiamare ugualmente anche il messaggio che l'allora presidente della Repubblica attuale senatore a vita Francesco Cossiga esattamente a un anno fa
Rivolse al Parlamento e che è stato uno dei momenti più elevati della passata legislatura e del settennato presidenziale appena compiuto sebbene questa Commissione dovrà acquisire anche quel di
Partito parlamentare e parlantina
Anche da quelle conclusioni che purtroppo essendo a fine legislatura non produsse uno svolgimento e uno sviluppo che potevano essere invece utili e conseguenti
Noi abbiamo elencato nella nostra mozione al alcune questioni che riteniamo fondamentali e che non è elenchiamo in questo momento all'attenzione di chi ci segue
Riteniamo di non dove mette in termini pregiudiziali ostacolo alcuno anche in possono essere discussi anche altre tematiche
Per esempio anche quelle programmatiche di apertura dalla nostra Costituzione dove vennero definiti i diritti fondamentali di libertà del cittadino
All'inizio della fase repubblicana e che sono assolutamente indispensabile da confermare ma probabilmente sono anche da aggiornare perché i diritti di libertà sono in continua evoluzione e quindi non è da escludere che possono esserci anche degli aggiornamenti che l'evoluzione del mondo delle tecnologie della società
Possono assolutamente imprimere guardando le altre proposte di mozione devo dire che ho qualche riserva forte che non voglio nascondere ai colleghi dell'aula suo tallone le richieste che vengono innanzitutto avanzate
Dal dalla mozione Bossi ed altri
Quando viene chiesto esplicitamente di attribuire la l'avvio di sempre maggiori autonomie regionali e quindi di un in concreto oggetto federalistico
Debbo dire con onestà e rispetto
Per le idee alto voi soprattutto perché non mi trovano d'accordo
Non penso che questa Repubblica ormai tanti problemi che era debba assommando e uno in primo cioè quello di mandare in frantumi quella unità nazionale che se oggi ha dei problemi
Del Libano questi problemi non dall'intuizione originaria risorgimentale ma da com'è l'unità nazionale è stata gestita soprattutto in questi ultimi decenni e in particolare
Dall'avvento dal fascismo in poi
Perché quella è stata la fase di degenerazione dell'unità nazionale e avviare sempre maggiori autonomie regionali
Significa
Dare un giudizio applica apologetico ed acritico rispetto a queste regioni
Mi sembra imprudente e i colleghi dalla lega
Mi sembra anche imprudente per loro che sono una forza nuova di questa Repubblica
Dare una valutazione incondizionatamente positiva del consuntivo onta ventennale delle regioni medesime
Dico questo perché mente quasi tutte le altre mozioni danno delle indicazioni di tema e non dissoluzione ventenni
Queste invece il cardine della soluzione di tutti i problemi indicati dalla lega nella loro mozione
Io non voglio ulteriormente dilungarmi
E ritengo che le regole della nostra Repubblica debbono essere definiti con il concorso di tutti i settori del Parlamento nessuno escluso e senza alcuna pregiudiziale
Ritengo altresì
Però che
Questo non significhi che il Parlamento debba adottare delle pratiche consociative una confusione fra coloro che hanno opinioni diverse nel merito pur di trovare l'accordo di tutti
Quando il consenso c'è bisogna constatarlo
Ma se il consenso non c'è non bisogna farlo nasce in maniera artefatta perché a quel punto si confonda però le regole fondamentali della cultura giuridica ed è la civiltà liberali voglio anche aggiungere
Che questo vinaio delle riforme istituzionali che si avvia proprio questo pomeriggio in questa legislatura
Non deve essere confusa con l'attività di governo sarebbe sbagliatissimo se il governo intervenisse in prima persona ad esprimere un orientamento di merito
Ed è giusto invece che il dibattito Panatta proprio da mozioni parlamentari
Sulle questioni di metodo e non è il governo cioè l'esecutivo ma è il legislativo che deve essere protagonista e il confronto ed è legislativo non fa legislativo ed esecutivo e quindi anche le convergenze che maturassero in quest'aula sulle riforme istituzionali non debbono avere come corollario e tanto meno come premessa per poter maturare della
L'Anas convergenza o accordi di potere o di governo che trattano invece altre materie di politica interna di politica economica e di politica internazionale quindi distinguiamo la definizione delle regole
Cerchiamo di trovare l'accordo quando cioè non è chiudiamo di cerca allora di non entriamo assolutamente qualsiasi apporto da qualsiasi parte provenga abbiamo
Un comportamento che mi se mi si permette dovrebbe essere il più laico in più rispettoso di ogni opinione e il più liberale appunto e diamo un termine ai nostri lavori il termine dalla commissione Bozzi
Fu di dodici mesi
Temo che questo termine sembra innestata una maggiore sporco istituzionale e di carattere legislativo di gente a questa Commissione bisogna anche a con un certo punto vedete anche di poterlo addirittura allungare ma non è
Il problema del termine dei lavori la questione più importante questione più importante la concatenazione delle conclusioni dell'istituenda commissione con le deliberazioni che debbono esserci assolutamente da parte dell'Aula
De nel nostro Parlamento ecco quindi presidente onorevoli colleghi che è importantissimo avviare il nostro dibattito ma è assolutamente altrettanto importante non pensare
Che in questa nostra discussione di oggi e di domani possa esaurirsi la definizione delle competenze e dell'iter successivo della istituenda Commissione grazie
Sì onorevole Patuelli iscritto a parlare l'onorevole Passigli che illustrerà la mozione Gorgoni di cui è cofirmatario ne ha facoltà
Onorevole presidente onorevoli colleghi delle mozioni presentate da numerosi gruppi
Hanno in apparenza
Molti punti in comune
Ma presentano anche numerose diversità non tanto per durata e al numero dei componenti struttura della commissione proposta quanto per i motivi ispiratori delle proposte per la diagnosi
Che le varie proposte sottendono sottendono circa il funzionamento del nostro sistema politico in questi ultimi anni
Un fondamentale punto comune è la consapevolezza oramai ampiamente diffusa nel Paese come in quest'aula che il nostro sistema istituzionale vada modificato profondamente innovato
Così come comune e il riconoscimento che da troppo tempo le iniziative prese in tal senso sono rimaste prive di esito
Quindi è opportuno e giustamente si è verificato un largo consenso nelle proposte che alla Commissione istituenda venga dato un ruolo ampio inizialmente ovviamente una funzione istruttoria inattesa che una legge costituzionale assegni alla commissione funzioni referenti su questo che ampio accordo nelle mozioni anche se non mancano mozione come quello ad esempio del movimento sociale che configurano la istituenda commissione come una Commissione costituente
Aperta addirittura
Allora
Partecipazione di esperti esterni se non ricordo male previste numero paritetico a quella dei parlamentari cioè come una vera e propria costituente
Proposta deviante rispetto alle altre che per le ragioni che poi dirà dirò noi non condividiamo
Così come non condividiamo alcune diversità emersa in taluni proposte la proposta ad esempio del gruppo Verde
Di distinguere di articolare il in pratica in due sottocommissioni la Commissione una dedicata alla legge elettorale l'altra dedicata alle altre questioni
Di rilevanza costituzionale costituzionali o di rilevanza costituzionale operando una cesura
Che a noi sembra impropria proprio per l'unità profonda che lega la questione della legge elettorale all'assetto complessivo dei rapporti tra gli organi costituzionali
Le altre diversità sono diversità di poco conto non è il numero dei membri della Commissione a fare la differenza e non è la sua durata
Io appena ascoltato onorevole Patuelli dire che forse persino il termine di dodici mesi una gran creando e numero di mozioni
Identifica in sei mesi
La durata della commissione ma sicuramente poi la legge costituzionale potrà ampliare o allungare questo termine ho appena sentito non revocata Turelli parlare di insufficienza di dodici mesi non è sulla durata comunque che si può misurare la diversità di spirito e di ispirazione più che di spirito di ispirazione che anima le varie proposte così come non è sul focus di attività la legge elettorale e la Costituzione per i più per la massima parte delle proposte la sua costituzione nel caso della proposta del movimento sociale che non fa riferimento alla legge elettorale almeno la mozione non lo fa
Ma non è questo il punto fondamentale quanto è diverso sono le motivazioni e come dicevo precedentemente la diagnosi che ciascuna proposta sottende del funzionamento del nostro sistema quindi per non lasciare dubbi prima di inoltrarmi appunto nell'analisi delle motivazioni che ci portano a che porteranno alla Camera la Costituzione della commissione
Permettetemi di dire subito e a scanso di ulteriori equivoci che noi siamo per una commissione unica non articolata in sottocommissioni composto proprio composta proprio perché unica da un numero sufficientemente elevato
Di componenti la nostra proposta parla di trenta dotata di poteri referenti ma non costituenti rispettosa cioè della procedura prevista dal centotrentotto della Costituzione
Un articolo che non intendiamo salvaguardare appieno proprio per difendere il fondamentale principio della rigidità della nostra Costituzione chiunque abbia esperienza di Storia costituzionale ricordi l'esempio classico della Costituzione di Weimar sa quali meriti abbia il principio della rigidità delle costituzioni
E proprio perché vogliamo rispettato appieno il centotrentotto della Costituzione riteniamo e speriamo che il suo rispetto valga sfogare la necessità di un re Firenze costituzionale confermativo che pure taluno propone ho contenti ma vediamo allora cioè quali sono i problemi che la Commissione dovrà affrontare qual è il focus di attività di questa Commissione una risposta dicevo non può che discendere da una biennio del funzionamento del nostro sistema
Di quanto in esso ha dato buona prova di quanto si è invece col tempo progressivamente deteriorato
Di quanto rimane tuttora invece vitale noi non abbiamo timore nell'affermare che le linee fondamentali del nostro impianto costituzionale rimangono valide
E se sono le stesse che hanno assicurato per almeno due decenni all'inizio della nostra vita repubblicana una ordinato il corretto funzionamento del nostro sistema politico valida resta a nostro avviso la forma di governo parlamentare anche se bisognosa di una diversa configurazione del rapporto fiduciario tra Governo e Parlamento alludo appunto al voto di fiducia
E a tutti è noto la nostra opzione a favore del cancellierato della trasformazione cioè della figura del Presidente del Consiglio da un primus inter pares a un vero ispiratore della compagine governativa
Così come del pari e nove il favore con cui guardiamo all'istituto della sfiducia costruttiva come elemento di stabilizzazione dell'esecutivo anche se il fondamentale problema degli esecutivi del nostro Paese non è la loro stabilità quanto la loro efficacia cioè quanto all'omogeneità delle coalizioni di governo su cui essi si reggono delle coalizioni parlamentari su cui si siede
E valida resta per toccare un altro dei grandi temi di riforma dei cosiddetti rami alti della Costituzione la scelta dei nostri costituenti per un sistema bicamerale
Un sistema bicamerale che tuttavia anche sua bisognoso di nuove azioni
Che ovviando agli eccessi del bicameralismo perfetto eliminò la tristemente famosa navette i provvedimenti tra Camera e Senato responsabili di tante lungaggini della nostra funzione legislativa
Invalida resta la scelta per uno Stato unitario a forte base regionale ma unitario e non federale
Specchio dunque Stato unitario specchio dunque della nostra tradizione risorgimentale e della scelta dei nostri costituenti di bilanciare il principio dell'autonomia con l'esigenza certo meglio assicurata da uno Stato unitario di contribuire ad un equilibrata crescita del paese con l'esigenza cioè di non abbandonare le regioni povere ad insufficienti i tassi di sviluppo che aumenti non anziché fare diminuire il divario tra le varie Italia da molto tempo
Questo Parlamento S e i governi hanno dimenticato la questione meridionale come questione fondamentale
Del l'equilibrio nella società civile italiano valida insomma la grande allocazione di potere tra Stato e Regioni disegnata dall'articolo centodiciassette della Costituzione un articolo che tende attende ancora una sua piena attuazione e che abbisogna di essere implementato e non stravolto come avverrebbe
Con una rigida definizione di poteri statua nell'attribuzione alle Regioni di tutti i poteri residuali così come d'altra parte è venuta proponendo una Commissione bicamerale nella scorsa legislatura
Se così facessimo
E considerando che buona parte dei tre giornali poteri nazionali dello Stato nazionale la difesa
Controllo della vanità verranno sempre più trasferiti ad un livello comunitario
Sancire in ma di fatto alla fine la sovranità nazionale come forse vogliono punto alcune forze in questo Parlamento
Ma più ancora che le leghe di Ray taluni leghisti certo non tutti
Ma come sicuramente non vuole la stragrande maggioranza dei nostri cittadini che vogliono solo istituzioni efficienti in grado di rispondere alle aspettative e ai bisogni del Paese che vogliono in una parola la modernizzazione dello Stato non la sua fine
Non toccherò altri temi specifici per ovvie ragioni di tempo e per non addentrarmi troppo in temi e questioni che saranno appunto oggetto del lavoro della istituenda bicamerale ma da quanto ho già detto traspare evidente
La diagnosi dei repubblicani i mali del nostro sistema politico non discendono dal suo impianto costituzionale infatti buona prova dato per vari decenni ma dalla qualità della classe politica che si è impadronita delle istituzioni dalla degenerazione di un sistema partitico quello sì lontano
Dalle tradizione del nostro Stato unitario quello sì inadeguato ai compiti di uno Stato moderno e quello sì lontano dalla coscienza popolare
Quanto dunque occorre innovare profondamente sono le modalità di reclutamento della nostra classe politica al compito fondamentale della Commissione bicamerale sarà dunque la messa a punto di una nuova legge elettorale che assicuri al tempo stesso il duplice obiettivo di rappresentare senza eccessive deformazioni l'elettorato
E di permettere all'elettorato di esprimere direttamente una scelta di governo si tratta di due obiettivi che possono essere conciliati da una varietà di sistemi elettorali
Solo anime semplici e sprovvedute o meglio incolte ignorante anche degli esempi stranieri
Possono pensare in termini di contrapposti archetipi la proporzionale pura da un lato l'uninominale maggioritario dall'altro ad un tour
E non di ricerca di sistemi misti
In grado di assolvere appunto a due obiettivi su indicati che possono essere contemperati ed entrambi conseguiti
Da queste poche osservazioni appaiono evidenti quali sono le nostre aspettative nel sollecitare la camera all'istituzione di una Commissione bicamerale referenti
Conservare il nostro impianto costituzionale innovando voi adeguandolo nel senso di correggere certi difetti del bicameralismo di rafforzare le capacità dell'esecutivo di guidare concretamente la politica di governo di difendere l'allocazione fondamentale di poteri tra Stato e Regione dando tuttavia a tutto il sistema del Governo su nazionale delle Autonomie Locali quell'autonomia cui a pieno diritto e che fino ad oggi è rimasta largamente lettera morta ma soprattutto
A fianco della riconfermata la levità delle scelte di fondo del costituente del quarantotto
Ci attendiamo che la Bicamerale affronti e risolva il nodo cruciale di una nuova legge elettorale che non sono migliori la qualità della nostra caschi a sé politica ma faciliti il realizzarsi di quella condizione vitale per ogni democrazia che da noi
Da sempre difetta alludo all'alternanza di governo e opposizione vera chiave di volta di ogni sistema auto autenticamente democratico
Sono note i condizionamenti che le relazioni internazionali in questo dopoguerra caratterizzate dalla
Divisione
Tra le superpotenze dalla guerra fredda né imposto ad un sistema a lungo bloccato proprio dalle opposte scelte di campo su di un terreno fondamentale quale quello che la politica estera cioè in ultima analisi quale quello della libertà e del tipo di società ad assumere come modello ma il crollo dei sistemi comunisti arreso oramai obsoleto definitivamente Soleto questo blocco
Chiara caratterizzato per troppo tempo né riteniamo il nostro sistema nuove leggi elettorali serviranno dunque a ridargli mobilità
A ridare all'opposizione nel suo vero ruolo un ruolo qui essa sovente abdicato in passato
E che non sembra saper recuperare oggi con le attuali regole del gioco
Un forte vitale
Schieramento di opposizione in grado di diventare governo e nell'interesse di tutti anche di chi ha così a lungo
Governato
Da non sembra più capace di reggere i destini di questo Paese oramai abbandonato
Ai suoi spontanei ISMEA e penso ahimè Novali spontanei ismi del mercato che ci sono sovente carico
Ma a quelli di una società civile che continua a produrre anche germi di risoluzione penso ad esempio alla crescita spontanea perché incontrollata della grande criminalità
Occorre dunque recuperare una capacità di governo occorre ridare alla politica la sua funzione progettuale questo è il grande compito che voi repubblicani assegnamo alla commissione bicamerale
La ringrazio uno dei cassieri e spiega che le regole non quelli che la sua mozione facoltà
Onorevole Novelli si intende che abbia rinunciato è iscritto a parlare l'onorevole Barbetta
Che illustrerà la mozione D'Alema ed anche di io firmatario ne ha facoltà
Signor presidente onorevoli colleghi consiglio assai positivo che si proceda celermente la costituzione di una commissione per le riforme istituzionali
Il Consiglio positivo di buon auspicio
Che l'avvio discussione avvenga dopo il positivo voto di questa Camera sulla riforma dell'articolo sessantotto della Costituzione
Io credo che dobbiamo esprimere gratitudine al presidente Napolitano era Presidente Spadolini la cui paziente opera consente di dar seguito alle sollecitazioni che ci erano venute nel messaggio d'insediamento del presidente Scalfaro
In questo modo
Evitiamo di impantanarci la discussione sui poteri della commissione
Tale discussione non potrà però essere elusa
L'anticipo qui temi che andranno svolti al momento delle zanne dei progetti già presentati in materia e così diversi fra loro
Ma dico fin da adesso che dobbiamo evitare due pericoli
Il primo e quello di sottovalutare il tema dei poteri dimenticando che tale sottovalutazione rappresentò uno dei motivi di debolezza della commissione Bozzi
Il secondo pericolo evitare quello di caricare il tema dei poteri della commissione di significati che vanno aldilà delle importante aspetto procedurale e tendono così a prefigurare condizionare le soluzioni di merito
E tali pericoli vedo sia nella mozione magre
Che escludere attribuzione a l'attribuzione alla Commissione fin da ora di poteri persino referente
E sia nella Commissione Bossi
La mozione Bossi che preannuncia un impegno per forti poteri intervento del corpo elettorale nel processo decisionale attivato la Commissione
Abbiamo avuto
Colleghi tutti dei dubbi sull'opportunità di affidare alla Commissione anche la riforma elettorale nazionale
Ma a me pare che non si possa prescindere da una doppia constatazione
La prima che le riforme elettorale sono incomplete se non accompagnate dalla necessaria riconsiderazione della struttura del Parlamento
Buona Carmine bicamerale bicameralismo ineguale e così via
E di punti importanti della forma di governo
Seconda constatazione modifica la forma di governo rischierebbero comunque di apparire vuote o peggio pericolose se non legate ad una riscrittura delle regole elettorali relative alla formazione a rappresentare
Capisco lo spirito che anima la mozione Rutelli che propone la costituzione di due Commissioni una per riforme le leggi elettorali l'altra per le riforme istituzionale ma credo che sul punto dobbiamo riflettere tenuto conto che si potrebbe correre il rischio di le due Commissioni si parigino vicendevolmente magari Bruna rinviando all'altro
C'è un altro cunicolo che mi pare di Tato nella maggior parte delle mozioni presentate
La discussione tormentate
E per molti versi artificiosamente enfatizzata sulle caratteristiche costituenti di questo Parlamento
Con apprezzabile pragmatismo quasi tutte le mozioni si pronuncerà infatti per incisive riforme costituzionali ma nessuno tranne la mozione missina assegna la commissione il compito di porre in essere una nuova costituzione
E tutte tendono semmai cito dalla mozione liberale a contrastare la fase costituente di fatto tra virgolette che ha stravolto il nostro ordinamento costituzionale
Non voglio anticipare una discussione che si era svolta prima all'interno dalla commissione poi da quest'aula dopo la relazione conclusiva della Commissione stessa
Ma nel momento in cui diamo vita ad una commissione per riforme istituzionali mi pare opportuno ribadire quanto in tanti abbiamo avuto modo di dire il ventiquattro luglio lo scorso anno intervenendo in quest'aula in occasione del messaggio il Presidente Cossiga
Dissi allora che non abbiamo bisogno non vogliamo una nuova costituzione
Ma che dobbiamo invece dare nuova linfa a quel documento costituzionale che è stato un prezioso bene comune in anni difficili
Ma la parte seconda della Costituzione cassa invecchia
Le diffidenze reciproche
La paura del tiranno
Il trauma del ventennio precedente
Il timore per le prime ombre della guerra fredda portarono istituzioni governo deboli istituzioni centrali istituzioni periferiche
La forma di Stato la forma di governo ha bisogno di interventi assai incisiva
Profonde revisioni possono prossimamente portare vero o edificio nuovo
Ma ci sono alcuni pilastri alcuni muri maestri del vecchio edificio che non possono essere sottoposte a improprie sollecitazione
C'è un'obiezione seria
Ricorrente cui rispondere e grave sarebbe se il nostro dibattito ne prescinde ex e quella che può venire dalla malintesa distinzione tra i problemi di sostanza e quelli di forma
Può sembrare infatti paradossale ad un'analisi approssimativa che mentre il Paese sotto il tallone dei contropoteri malavitosi sotto la spada di Damocle del debito pubblico noi stiamo qui a discutere del cambiamento delle regole
Quasi cercando scorciatoie miracolistiche o ingegneristica
Eppure in questo difficilissimo momento del Paese i problemi di sostanza sono di talmente legati alla riforma delle regole
Anche il tragico attentato di ieri l'altro a Palermo ed esplodere
La questione criminale ci pongono dinanzi ad un bivio
Vi è chi sull'onda delle mozioni pensa di poter dare una risposta puntando alla riduzione delle basta personalismi a misure eccezionali rivolto ai cittadini e alle aree più intensa presenza malavitosa
Che certo un'anima di verità in queste posizioni pur non condivisibile loro insieme
Ma c'è un'altra
Possibilità di scelta nel giudizio c'è un'alternativa
E quella che non parte dalla preoccupazione per la forza delle garanzie costituzionali
Ma invece dai timori per la debolezza dei pubblici poteri che il primo che in primo luogo una debolezza delle istituzioni di governo e lo stesso potere politico centrale regionale e locali
Vi è una parte che compete alla politica per superare tale debolezza ma vi è anche una parte che spetta alla politica costituzionale
è pensabile in così per marcato peso dei contropoteri malavitosi ma di te lo Stato senza il connubio per fare un solo esempio
Tra voto di lista e sistema delle preferenze
Che consenta ad ogni partito che la voglia di mettere insieme proprie liste personaggi moralmente indiscutibile insieme ai discussi è pensabile che governi costituiti a partire un sistema proporzionale istinto strutturalmente instabile più da Rizzato possono rappresentare un pericolo serio minaccioso per i contropoteri criminali
Istituzione di governo forti
E quando parlo distruzione di governo forte mi riferisco al Parlamento al governo all'autonomia alla pubblica amministrazione dicevo istituzione di governo forti possono essere succube di interesse forte interessi forti
Ma istituzioni di governo deboli instabili se organizzate sono sempre succubi di interessi forti e financo possono essere facilmente permeabili dei poteri malavitoso
Per questo è sbagliato riproporre
Come fa la mozione Magri una contrapposizione che ha spesso distorto il dibattito quello della falsa alternativa fra riforme volte a dare forza e stabilità agli esecutivi e riforma centrate sulla nuova qualità della rappresentanza
Partire dal cittadino
Dalla valorizzazione della sua soggettività politica che deve essere ben raccordata ai suoi rappresentanti e governanti da lui scelti ha significato prendere coscienza sempre di più non esiste alcun gioco a somma zero
Tra rappresentanza e governabilità anzi che ciascuno delle due categorie
E privo di reale significati senza far riferimento all'altro
Anche l'altra grave emergenza quella finanziaria ci richiama al tema delle regole
Anche qui detti punta riduzione di poteri parlamentari di emendamento e dispense
E vi è una parte di verità in questi proposti
Ma sarebbe immaginabile come ci dicono vari istituti economici internazionali un debito pubblico della nostra dimensione prescindendo
Per gli effetti negativi di un sistema elettorale proporzionale che distribuisce i poteri di veto impedendo l'individuazione di precise responsabilità
Un sistema questo che è quindi strutturalmente la spesa facile i cordoni della borsa allentati
Alla mercé dei gruppi di pressione più capaci di sponda Arne le deboli difese
Un sistema che comprende insieme Parlamento governo poteri centrali e poteri periferici
No cari colleghi non siamo qui per dare sede istituzionale questo comprendiamo bene ad ulteriore dibattito bizantino sulle regole
Ma abbiamo coscienza che senza questo passaggio e proprio richiamo impotente alle questioni di sostanza a rappresentare una scorciatoia
Le tre emergenze fondamentali
Sono infatti legate fra di loro quella finanziaria
Quella criminale quella morale
Sono legati tra di loro dal fatto che dà risposta ad esse si gioca la possibilità e la qualità del nostro entrare e restare in Europa
Il che significa puntare
Su regole e standard
Di tipo europeo con il mille novecentottantanove finita un'epoca
E finito un sistema anche per questa parte d'Occidente
Le tradizionali appartenenze partitiche vanno rapidamente modificando
Le fratture su cui le appartenenze partitiche Sicco sono costruite la lotta di classe la confessione religiosa il laicismo la distinzione fra città e campagna l'anticomunismo vanno sempre più languide indossi può subendo significati diversi
Eppure la democrazia italiana ha bisogno dei partiti
Di un diverso rinnovato sistema dei partiti
L'alternativa ai partiti non sono nelle istituzioni né in movimento
Ma le logge poi gruppi di pressione
Ma è finito però quel sistema dei partiti che si è fondato sua rappresentanza proporzionale sulle appartenenze contrapposte da fotografare con quel sistema elettorale
E da rivedere io dico quel proporzionalismo incorporato di fatto nella Costituzione da quei costituenti che pure non vollero costituzionalizzare il sistema proporzionale
Sono queste
Le ragioni per cui
La situazione si presenta bisognose terapie assai più radicali di quelle immaginate ai tempi della Commissione Bozzi
Ecco perché trovo che sbagli Hammond
Lo dico in particolare onorevole De Mita se noi puntassero a far passare oggi quanto non ci fu consentito di fare al tempo della commissione Bozzi
I sistemi elettorali allora immaginati
Il sistema tedesco proposto dal sottoscritto nome del PDS allora il premio maggioranza proposta De Mita da Pasquino ed al mai dimenticato Roberto Ruffilli tendeva a rendere più stabili i governi u a contenere la corruzione Tora del secondo
Tre passi dell'uno e dell'altro sistema
Oggi questo mi sembra troppo poco
Il sistema elettorale deve favorire la riforma dei partiti
Deve mette in discussione l'attuale forme partiti partito che si modellano sulle grandi circoscrizioni e sul voto di preferenza
Quella proposta mi riferisco a quella lettera in maggioranza partiva da un presupposto culturale oggi non più difendibile che cioè l'instabilità dipendesse dalla mancata aggregazione aggregazione pre elettorale dei partiti
Però stavolta col cinque si aprile senza bisogni nuove regole
Partito socialista scelto dalle articolo democrazia cristiana ha cambiato qualcosa in termini qualitativi tutto ciò
Gli elettori non sembrano essersene accorti oggi il premio di maggioranza servirebbe solo a dare quadri partito quell'ampia maggioranza in seggi che gli elettori hanno negato non certo realizzare una moderna democrazia delle alternative ER rivitalizzare il sistema dei partiti
Ma non voglio qui anticipare ripeto la discussione di merito
Ma mi sembra che senza un ricorso lo strumento del