La Corte dei Conti nella Costituzione

La cerimonia
Cattin iniziare
Che indica dei finiani presenti in aula a prendere posto
Riprenderanno andiamo un evento celebrativo
Il Presidente della Corte dei conti
Tulli allargato
Seguiranno gli interventi del Presidente emerito della Repubblica
Oscar Luigi Scalfaro
E del senatore a vita Giulio Andreotti
Prenderà quindi la parola il professore di diritto costituzionale
Nell'Università di Torino già Angiolo Marroni
Le conclusioni
Saranno affidate al Presidente della Corte costituzionale
Tram con mille
Qui qui Presidente
Prego
Presidente accogliamo
Signori prego se vogliono prendere poi Saronno di qua
Iniziamo e il nostro incontro per la Confederazione degli
Del sessantesimo anniversario della Costituzione italiana
Il mio deferente saluto il mio grazie assolutamente non rituale al Presidente della Corte costituzionale al Presidente emerito della Repubblica Senatore Scalfaro al Senatore Andreotti al professor Lombardi
Che oggi onorano la Corte apportando l'alto contributo di conoscenza storica di saggezza giuridica di dottrina
E anche il mio saluto
Grato a sua Eminenza il Cardinale Martino al Vicepresidente alla Camera dei deputati ai giudici costituzionali al rappresentante la Corte dei conti europea
Al primo Presidente alla Corte Suprema di Cassazione al Presidente del Consiglio di Stato al Presidente presente all'avvocato generale dello Stato che hanno voluto onorare la Corte in questa occasione non c'è a tutte le altre autorità civili e militari i presenti
Il modo migliore per celebrare il sessantesimo anniversario dalla Costituzione penso sia farne una rilettura che ne porti a riscoprire la modernità e insieme le potenzialità insite in essa
Naturalmente in tale ottica non posso che riferirmi a quanto concerne più da vicino alla Corte dei conti e cogliere l'occasione per evidenziare alcuni punti salienti che sono alla base delle funzioni di controllo e di giurisdizione affidate alla Corte
Non intendo fare una disamina delle sentenze rese intaccando dalla Corte costituzionale altri potrà farlo tombe maggiore autorevolezza mi limiterò quindi solo ad alcune notazioni
La posizione della Corte dei conti nel quadro costituzionale e definita dall'articolo cento incluso nella Sezione terza che contempla gli organi ausiliari e che a sua volta e parte del Titolo terzo intestata il Governo
In relazione al dibattito sugli organi ausiliari ricordo le considerazioni di Mortati che osservava come la rilevanza costituzionale alla Corte dei conti sorge dal fatto che secondo quanto è stato sempre inteso dal mille ottocentosessantadue sino ad oggi
L'istituto dalla Corte dei conti è un organo ausiliario del Parlamento nell'importante funzione del controllo finanziario
Si osservava allora che il Parlamento vista l'enormità delle spesi sette lo Stato oggi qui è costretto a sopportare non è sempre in grado di effettuare quel controllo
Occorrendo semmai per rendere più efficace il controllo sulle spese pubbliche rafforzare il ruolo dalla Corte dei conti
L'illustre costituzionalista ricordava i due momenti relativi a quando la Corte corrisponde con il Parlamento l'invio alle Assemblee legislative del rendiconto della relazione generale a chiusura del bilancio consuntivo e la trasmissione dei decreti registrati con riserva
Oggi il rapporto tra il Parlamento come noto è ben più ricco ed ampliato attraverso una pluralità di relazioni finanziarie e gestionali
E si completa con sempre maggiore frequenza di audizioni presso le competenti Commissioni parlamentari
Quelle audizioni già adombrate con l'affermazione che pur non essendo necessaria nessuna norma costituzionale in proposito nulla può impedire che una Commissione parlamentare inviti il Presidente della Corte dei Conti ha riferito
In una primissima versione del testo era anche previsto che il Parlamento potesse richiedere l'intervento del Presidente la corte alle sedute per riferire in sede di approvazione del rendiconto generale dello Stato
La configurazione dalla Corte quale organo ausiliario del Parlamento la si ritrova già in epoche storiche ben più remote
Allorché il Parlamento espressione dei cittadini si contrapponeva politicamente al Governo espressione invece del sovrano
E aveva necessità di disporre di un organo che quale sua longa manus secondo la definizione storica sorvegliasse le imposizioni fiscali e l'uso delle risorse così reperite
Tale situazione e certa superata dall'odierna forma di democrazia in cui il Governo espressione stessa del Parlamento e si fonda sulla fiducia che esso gli accorda
L'evoluzione storica ha perciò portato la Corte dei conti in una posizione ambivalente
Testimoniata dalla nota sentenza dalla Corte Costituzionale numero centoquarantadue del mille novecentosessantotto che qualificava la Corte come
Virgolette organo ausiliario del Governo o meglio del Parlamento chiuse virgolette
L'ausiliarietà diretta della Corte nei confronti delle Camere è scolpita dall'articolo cento secondo comma ultimo alinea della Costituzione che testualmente sancisce dalla Corte riferisce direttamente alle Camere sul risultato dei controlli eseguiti
Non crede a regolamenti parlamentari che abilitano le competenti Commissioni a chiedere alla Corte referti ed audizioni
Inoltre una serie di norme prevedono che la Corte debba riferire direttamente al Parlamento
Tra le ultime in ordine di tempo la legge finanziaria per il due mila otto ha stabilito per la Corte l'obbligo di riferire al Parlamento anche sulla base dei dati e delle informazioni raccolte dalle sezioni regionali
Ponendo così la Corte unitariamente intesa al centro della funzione di ausiliarietà per il coordinamento dalla finanza pubblica secondo l'insegnamento ormai costante dalla Corte costituzionale
Anche di recente legislatore dalla legge finanziaria per il due mila otto ha potuto Spacca voluto scolpire nelle pagine di quella che ormai da diversi anni è diventata la legge fondamentale per ogni Governo il ruolo della Corte dei conti verso il Parlamento
Con l'attribuzione di specifiche competenze su un referto per il coordinamento del sistema di finanza pubblica
E anche da notare e forse non è a tutti noto
Che con una lunga serie di atti normativi almeno cinquantacinque che dai giorni nostri risalgono fino al mille novecentoundici Sindone i ministri di redigere relazioni in varie materie da inviare alle Commissioni parlamentari e dalla Corte dei conti
Con il chiaro intento di porre anche per tale via la Corte al centro di una rete di monitoraggio e possibili controlli
Sull'altro versante il Governo non è però estraneo alle funzioni di controllo ed anzi nei immediato interlocutore
Un cenno alla relazione tra Corte e Governo sembra in parte ripresa nell'ultima legge finanziaria
Laddove dispone che l'Amministrazione che ritenga di non ottemperare rilievi formulati dalla Corte a conclusione di controlli su gestioni di spesa o di entrata svolti a norma dell'articolo tre della legge quattordici c'è da novantaquattro numero venti
Adotti entro trenta giorni trenta giorni dalla ricezione dei villini un provvedimento motivato da comunicare alla Presidenza delle Camere alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ed alla Presidenza della Corte dei conti
La maggiore vicinanza
Per così dire al Parlamento dalla Corte è testimoniata anche dall'articolo sedici comma due della legge numero quattrocento del mille novecentottantotto
Che abilita la Presidenza di ciascuna delle due Camere a richiedere alla Corte valutazioni in ordine alle conseguenze finanziarie che deriverebbero da un decreto legge o da un decreto legislativo del Governo
Un concetto di simmetria istituzionale potrebbe suggerire di estendere con norma apposita tale facoltà al Presidente del Consiglio proprio quale diretto interessato affluire dei risultati dell'attività la Corte
E protetto sia vere ulteriori punti di riferimento la propria azione nel campo della finanza pubblica
L'ausiliarietà centrata verso il Parlamento e l'ambivalenza dei risultati e controllo anche verso il Governo esigono l'assoluta credibilità ed autorevolezza della Corte
Condizione imprescindibile perché ciò sia e l'indipendenza totale dal Governo
L'indipendenza è garantita dall'articolo cento della Costituzione
Norma che non delimita in alcun modo il concetto di indipendenza
Questa conformemente alle posizioni più volte espresse e ribadite dagli organismi internazionali di cui da molto tempo fa parte d'Italia e che sono rappresentativi delle istituzioni superiori di controllo
Deve necessariamente comprendere anche l'indipendenza finanziaria dal Governo
Non a caso le istituzioni superiori di controllo pressoché di tutta Europa e la stessa Corte dei conti dell'Unione europea ricevano i propri Baggio sfida anziani dai Parlamenti le Parlamenti e non dai Governi
Nella stessa linea si è posto il Senato con l'ordine del giorno G novantuno dicendo accettato dal Governo ma non ancora trasfuso in legge
Del resto la dipendenza finanziaria dal Governo potrebbe essere anche fonte di imbarazzanti situazioni istituzionali
Basti pensare ad esempio alla norma di cui all'articolo uno comma quattrocentosettantatré della legge ventisette dicembre due mila sei numero duecentonovantasei
Che dalle Commissioni parlamentari il potere di indicare alla Corte le priorità sulla cui base definire i programmi di controllo
Una insufficiente dotazione stabilita dal Governo di mezzi finanziari potrebbe avere l'effetto di impedire lo svolgersi di tali compiti di controllo e perciò indirettamente di paralizzare una volontà espressa dal Parlamento
Nello stesso articolo cento terzo comma della Costituzione che garantisce anche l'indipendenza dei singoli magistrati della Corte nei confronti del Governo
Ed è questo uno dei tratti che connota l'indipendenza provvede alla Corte rispetto a quella ad esempio delle autorità indipendenti
Ma è sempre indipendenza nei confronti del Governo quindi indipendenza esterna altro problema evidentemente e l'indipendenza interna dei magistrati
Questa è totale per i giudizi espressi dalla sede dell'esercizio delle proprie funzioni in applicazione all'articolo centouno secondo comma della Costituzione e dei principi che regolano l'ordinamento della magistratura
Ma non può esserlo altrettanto nell'organizzazione del lavoro nella quantità e qualità adesso né può estendersi a pretese di indirizzare o esprimere posizioni rispondenti a proprie valutazioni o posizioni concettuali
Il problema che ne scaturisce e di grandissima rilevanza per la Corte in ragione della forte diversificazione delle sue funzioni di giurisdizione di controllo consultive
Esercitate nell'unitarietà del suo essere e su tutto il territorio nazionale
Funzioni tutte concretamente idonee a incidere su temi di finanza pubblica ad influenzare l'azione dell'Amministrazione e a livello di Regione di enti locali degli stessi organi elettivi
Così che ogni magistrato può di fatto trasmettere un'immagine diversa della Corte
La sede naturale di composizione e di tendenziale reductio dubitate non può che essere rinvenuta in quella che come espressione ellittica ormai entrata nell'uso comune
Si definisce come politica di Istituto
Questa è demandata da un lato al Presidente alla Corte al quale l'articolo tre comma sessantadue della legge ventiquattro dicembre due mila sette numero duecentoquarantaquattro affida vedrete l'esercizio di funzioni di indirizzo politico e istituzionale
E dall'altro al Consiglio di Presidenza nel quale è bene ricordarlo siedono anche quattro membri rappresentanti diretti del Parlamento
Attraverso le funzioni ad esso espressamente demandate dalla legge segnatamente quelle relative all'assegnazione di uffici e sedi tra i magistrati
è solo un'azione sinergica e composita dei due organi
Che può dare il risultato di un concerto armonioso e non con rumori io chiassoso peccato fuori
La Corte costituzionale si è sovente occupata delle funzioni della Corte dei conti con opera non solo di attenta custode della Costituzione
Ma di illuminata ed illuminante guida verso sviluppi ed affermazioni di principi rispondenti alle esigenze di un'organizzazione pubblica complessa e di una finanza pubblica bisognosa di trasparenza e controllo
Momento sin dalle direzioni il giudice delle leggi ha via via condotto ad una più chiara definizione di una più ampia dimensione la portata della solidarietà dalla Corte dei conti
Sì è così giunti all'evidenziazione del raccordo sistematico e del fondamento costituzionale del controllo gestionale nei principi del buon andamento dei pubblici uffici dell'equilibrio di bilancio del coordinamento finanziario
Come ampiamente posto in luce dalla ben nota sentenza numero ventinove del mille novecentonovantacinque
In quell'occasione si è affermato quel ruolo poi costantemente riaffermato dalla Consulta che alla Corte dei conti è venuto ad assumere in forza dalla prassi giurisprudenziale della legge di attuazione della Costituzione
Di organo previsto dalla Costituzione in posizione di indipendenza e di neutralità posto al servizio dello Stato-comunità e non già soltanto dello Stato Governo
Quale garante imparziale dell'equilibrio economico-finanziario del settore pubblico sia statale sia regionale e locale
è in particolare della corretta gestione delle risorse collettive sotto il profilo dell'efficacia dell'efficienza e dell'economicità
Per la Consulta l'imputazione l'imputazione alla Corte dei conti da parte la legge numero venti del mille novecentonovantaquattro del controllo sulla gestione anche nei confronti dell'Amministrazione regionale
Non può essere considerata come l'attribuzione di un potere statale che si contrappone alle autonomie delle Regioni
Ma come la previsione di un compito essenzialmente collaborativo
Posto al servizio di esigenze pubbliche costituzionalmente tutelato
Volto a garantire che ogni settore dalla pubblica amministrazione risponda effettivamente al modello ideale tracciato dall'articolo novantasette della Costituzione quello di un apparato pubblico realmente operante sulla base dei principi di legalità imparzialità ed efficienza
Tale lettura poi sviluppata legislatore nelle norme di adeguamento al riformato Titolo quinto legge numero centotrentuno del due mila tre e dalla successiva giurisprudenza costituzionale si fonda già sulla lungimirante visione dei nostri costituenti
Ruini Presidente alla Commissione che preparò per l'Assemblea il testo dalla Carta costituzionale
Evidenziava efficacemente la natura della solidarietà della Corte dei conti del Consiglio di Stato qualificandoli come organi ausiliari più che del Governo della Repubblica
In ragione poi dei vincoli connessi all'appartenenza dell'Italia all'Unione europea e dell'obbligo di rispettare un equilibrio complessivo del bilancio nazionale si è affermato con la sentenza numero duecentosessantasette del due mila sei
Che la disciplina posta dalla legge numero venti del mille novecentonovantaquattro assunto maggior rilievo e che in tale più ampio ma unitario contesto essenzialmente volto a salvaguardare l'equilibrio complessivo alla finanza pubblica
Si inserisce anche il controllo affidato alla Corte dei conti dalla normativa contenuta nell'articolo sette dalla legge centotrentuno del due mila tre
Tale forma di controllo svolta in veste di organo terzo al servizio alla Repubblica non vi è dunque in nessun caso virgolette posta in discussione chiuse virgolette dalla possibilità data dalla stessa normativa
Alle Regioni a Statuto speciale di adottare particolari discipline nel rispetto delle finalità previste
Risolvendosi tale attività in una forma di controllo interno alla Regione affini collaborazione del Consiglio regionale
Il Rettore ovviamente limitato alle gestioni di carattere regionale locale
In base ai raccordi comunitari acquistano dunque ulteriore spessore quelle esigenze di coordinamento della finanza pubblica riguardanti anche Regioni e Province autonomia differenziata nell'ottica della finanza pubblica allargata
Alla luce di tali principi emerge quella correlazione sistematica del controllo esterno sulla gestione al coordinamento dalla finanza pubblica che la più recente giurisprudenza costituzionale ha ben rimarcato
Esplicitando anche il nesso fondante con l'articolo cento dalla Costituzione che riserva alla Corte dei conti il controllo successivo sulla gestione del bilancio dello Stato come controllo esterno ed imparziale
Nella prospettiva di unitaria garanzia per la complessiva finanza pubblica fidata alla Corte dei conti disegnata in Costituzione si inserisce anche la funzione giurisdizionale della Corte
Illustri ospiti che ci onorano della loro presenza come autorevoli testimoni del tempo o come studiosi esperti
Meglio di tutti noi conoscono e potrebbero commentare le approfondite e talvolta appassionate riflessioni
Svolte in seno alla Commissione dei settantacinque alla seconda sottocommissione per in sede di Assemblea in ordine all'articolo novantacinque del progetto originario poi confluito nell'articolo centotre vigente
E nell'intestazione alla Corte dei conti della giurisdizione nelle materie di contabilità pubblica nelle altre specificate dalla legge
Si discusse di unicità della giurisdizione di mantenimento o meno delle già esistenti giurisdizioni del Consiglio di Stato della Corte dei conti
Si confrontarono le opinioni degli onorevoli tra manderei Mortati Leone Ruini si andò alla ricerca di formulazioni testuali che evitassero inconvenienti pratici o difficoltà interpretative o di funzionamento della giustizia nell'interesse dei cittadini
Ma certo preoccupazione avvertita sensibile comune a tutti i costituenti
Fu quella di assicurare i leghisti il rafforzamento delle garanzie in favore dei cittadini non di sottrarre ma di conquistare nuovi campi alla tutela degli stessi
Tra le diverse funzioni astrattamente possibili non si convenne sull'unicità per così dire strutturale della giurisdizione
Tuttavia ci si trova l'accordo intorno ad un nucleo logico condiviso di razionale aumentate la stessa intesa come strumento complessivo ed armonico di protezione da accordare in favore della libertà e dei diritti di tutti
L'approvazione del testo finale
Affidò alla formulazione ora presente nell'articolo centotre
Il compito di andare a vivere ed operare nel fluire del tempo a successivo da quel lontano mille novecentoquarantasette e sino ai giorni nostri
Condensando nella stringatezza delle parole
Gli oggetti i contenuti ed anche i limiti della funzione di tutela di garanzia che i giudici della Corte dei conti devono assolvere in favore dei cittadini
Più volte nei sessant'anni trascorsi che in tutte le sedi preposte a compiti ermeneutici dalla Corte costituzionale alla Corte di Cassazione la Corte dei conti la giurisprudenza è tornata ad interrogarsi intorno a quella formulazione letterale
Nel fare ciò inevitabile è stato un dovervi confrontare il dato letterale dalla Carta
Per sua natura figlio del tempo in cui nasce ma anche sei mesi dinamicamente aperto a comprendere in sé implicazioni successivi prevedibili pur se non puntualmente previste
Con l'evoluzione e trasformazioni via via maturate nella vita e nell'organizzazione dello Stato delle autonomie territoriali e funzionali nella collettività e nella società tutto
Gli snodi che hanno contrassegnato questo lungo itinerario di storie di vita sono numerosi
La Corte professionale ha via via disegnato e rimarcato tali snodi costruendo nel tempo una monumentale insieme di principi che sono fondamento e approfondendo regole per l'azione della Corte dei conti
Voglio solo ricordare promessa segnatamente attraverso le più recenti sentenze da centottanta drag centottantaquattro duecentosettantadue del due mila sette
A.N. arrivato sul crollo del processo civile
Quello di competenza della Corte
Per responsabilità amministrativa ne ha riconosciuto la natura risarcitoria posto l'accento sui caratteri di specialità ed esclusività della giurisdizione contabile
Limpidamente rimarcando sia l'estensione e le peculiarità della potestà giudicante che accerta e valuta le fattispecie trasgressive di legge in tutti i loro elementi costitutivi oggettivi e soggettivi
Anche d'intensità nello scostamento dal precetto normativo e determina l'ammontare del danno risarcibile
Sia i rapporti tra la giurisdizione ordinaria
La Corte di cassazione nella sentenza numero ventidue zero cinquantanove del due mila sette e in coerenza con l'assetto costituzionale della normazione sostanziale
Ha individuato nel giudice contabile il giudice naturale che accerta e tutela la riparazione del danno erariale
Il legislatore ordinario dal canto suo ha ritenuto di associare alla tutela risarcitoria altre innovative forme di tutela anche sanzionatori
Orbene questi singoli segmenti scaturenti dall'ermeneutica giurisprudenziale oppure dal concreto dipanarsi della disciplina il diritto positivo non si muovono in contraddizione tra di loro non modificano o l'altro il disegno costituzionale originario
Maschio Budono linee logica evolutive verso ulteriori sviluppi coerenti con l'evoluzione complessiva in atto del sistema ordinamentale
Lo sviluppo di queste linee di tendenza e la constatazione
Che la previsione letterale data in Costituzione di materia di contabilità pubblica non implica necessariamente ed esclusivamente
Una dimensione punitiva della giurisdizione della Corte dei conti
Potrebbe bene indurre il legislatore ordinario a demandare alla Corte anche un processo cognitivo che a seguito di risultanze di controlli eseguiti con esito di segno negativo
Si è idoneo a tutelare l'Amministrazione come tale e non uti singoli
Che si senta ingiustamente colpita da affermazioni di inefficienza o mancato raggiungimento di obiettivi nonché a tutelare gli interessi diffusi di enti territoriali al compimento di quanto programmato
Naturalmente che lo schema processuale non assolutamente di azione di responsabilità ma di accertamento dichiarati
Si tratterebbe a mio avviso Dino sviluppo pienamente in sintonia con l'evolversi del quadro costituzionale e rispondente alla domanda di protezione degli interessi diffusi che sempre più fortemente sale dalla società civile
Mi sia permessa un'ultima considerazione finale chi riguarda insieme l'attività di controllo e quella giurisdizionale
Entrambe le due attribuzioni intestate alla Corte dei conti pur restando ben distinte nei rispettivi presupposti di esercizio e nelle loro modalità di esplicazione
Si saldano l'una all'altra nel concorrere a tracciare per le pubbliche amministrazioni percorsi di orientamento per la corretta gestione amministrativa e finanziaria
E nel costituire sotto il profilo dalla finanza pubblica un assetto unitario di garanzie in favore della collettività
E questo profilo di unitarietà di garanzia che è alla base della cointestazione delle funzioni incontrista Sting costituzione
E che se riguardata dal punto di vista del cittadino rende più saldo e convinto il senso di affidabilità degli apparati pubblici che affrontano le risposte e i suoi bisogni
In tale contesto prospettico
Fin quando sarà conservata e non potrà che esserlo la centralità del cittadino che origine ed anche fine dello strutturarsi di un patto di convivenza sociale in un batter di organizzazione di funzionamento di pubblici apparati
Certamente non potrà che permanere l'attualità delle funzioni assegnate
In questo senso la cerimonia di oggi essi solenne e doverosa celebrazione di un importante evento dal passato
Ma nello stesso tempo e consapevole e convinto riconoscimento di aspetti profili e valori che la nostra Costituzione ha costruito ed ha definito con la sapiente capacità di percorrere ed immaginare il futuro ringrazio dell'attenzione
Prego il Presidente Scalfaro se vuol prendere la parola
Anzitutto ringrazio per questo invito
Non vi fu facile percipiente rossa
C'è un impegno preso da molto tempo e molto delicato veramente diverso dietro
Oggi abbiamo superato in qualche modo con l'ostacolo
Più dirle una cosa semplice e lei era
Domando
Comunicare
Con grande rispetto al pubblico che è presente
Che
La mia età
E talune fatiche ad essa connesse
Ad un Presidente mi hanno totalmente escluso data la sua relazione
Non essendoci qui qualche impianto comincia alla Camera o al Senato che consente di inserirsi io sono stato totalmente assente la leggerò
Con cura
Con attenzione
Anche perché rifacendoci anzitutto
Penso
Alla trafila delle discussioni all'Assemblea Costituente perché c'è stato il sempre un piacere il ricordo
Che io ho cercato in qualche modo di andarmi a trovare
Per ovvi leggermente gli atti i verbali dell'Assemblea
Quanto si è discusso questi articoli cento e cento trarre
E
Qui sollecito la memoria
Il quando
Uno dei segretari dell'Aula l'onorevole Schiratti che ricordo molto bene
Lesse
Nella fase
Ti discussioni in Aula dopo la preparazione
Nella Commissione dei settantacinque presieduta dal Presidente ai limiti al Consiglio di Stato
Venne da questi due articoli con altri numeri
E ricordo
Che lo diletto volentieri
Che il testo
Dell'articolo cento
Sull'annuncio delle competenze
Come fu presentato dalla Commissione dei settantacinque
Fu
Senza mutazione alcuna votato dall'Assemblea costituente diverso ma non molto
L'articolo centotre
Sulle competenze giurisdizionali
Dove
C'è anche la magistratura nella quale ho avuto modo dose
Di vivere in tempi
Estremamente netturbino oggi Ettore avanti
Di cui
Dentro di me porto il segno e mi pare anche giusto
Chiudo
E ha dovuto
Chi svolge dei compiti
Solitamente duri e difficili e anche giusto che ne porti disegni il ricordo e la meditazione per tutta la vita il centotre
Si distribuì poi in altre orticoli rimasero i punti fondamentali per la giurisdizione
Ho pensato
Ma
Perché è questo in presenza del sottoscritto
Quale viene
Da una città
Non ti in primissima importanza in Italia
Dove ho potuto studiato al Liceo Carlo Alberto perché se non si ricorda Navarra Carlo Alberto dove si deve ricordare
Questore
Che anche i poeti hanno trattato non molto bene
E che il tempo così pensandolo
Dalla sensazione che serve posizioni incerte specie le al sodo e speranze dei gli italiani che sognava unitaria
Vi sono gente unità
Ente privato delle doti umane
Che forse meritano DSO ricordate
Sono stato qualche settimana fa una grande assemblea
Dei cristiani protestanti nostri fratelli protestanti dove e quando mi capita vado con immensa commozione con grande devozione
E odi vissuto questo famoso
Documento
Firmato da Carlo Alberto che
Il diciassette di marzo del mille ottocentoquarantotto diede la libertà
A chi ne aveva
Diritto per norme tocco un tema difficile Matteoli donne naturali
Che cosa posso dire a voi
Essendo uno
Che c'era allora
Che veniva a Roma
Da una cittadina di provincia
Ho sempre detto vengo a Roma dal mio paesello
Dove la famiglia
Cava Barbarino bastato approva piantata
Per
Con queste due concorsi statali da parte di mio padre
Dove il concetto dello Stato si ritrovava
Con
Racconti vivi
Avevo una decina d'anni in quanto il mio padre
Dipendente delle Poste e dopo aver vinto un primo concorso nelle ferrovie e avendo vinto uno delle Poste
Nel momento in cui i Comuni con lo Stato che aveva vinto il concorso e gli disse di formulate prova e richieste in graduatoria per vedere se poteva essere in qualche modo art
Accontentato mi disse io ho cancellato con una linea fossile Ossati collettore notifiche perché lo Stato ha diritto di mandarmi dove crede
E mi ha fatto una prima lezione che
Mi è servita alquanto della mia esperienza e determina responsabilità come mi si adegui più avanti il fatto di assumere
La toga sulle spalle
Per l'applicazione del codice penale militare di guerra al ventisei ventisette anni
Perché una sinergia di magistrati di Corte d'appello erano stati assai più seguaci
Che qualche nostro capostipite Kechiche con le mani
Io ho imparato che uno le responsabilità le prebende tutte
Sempre sempre
E non scaricare su nessuno mai
Quando vende
I primi giorni
Il mio Micheli amico e collega Andreotti
Pozzo da dare impressioni diverse dalle mie perché nascendo a Roma ed essendo già stato dove il Presidente nazionale della Fuci della federazione degli universitari
Aveva una
Consapevolezza una conoscenza non solo di altri brioso Najib dei palazzi
Per me va tutto nuovo
Quando arrivai nei dintorni della Camera perché mi sembrava di aver scritto in fronte voce dell'Assemblea Costituente mi vergognavo
E allora
Uno che portava il pane sulle spalle
E faceva la curva che c'è in fondo alla Camera e non la stava prendendo bene con la bicicletta
Per non investirmi fu costretto a scendere a frenare allora gli dissi guardi lei mi è utile perché mi dice
Esattamente dove sto a Montecitorio
Lei mi guardava con un tono di desolazione e facendo segno al palazzotti era infondata piacermi sì ma che è quello là
Credo audito dopo in un secondo sguardo di commiserazione e partì con il pane
Il personaggi
Che Donald Anamur conosciuto che poco
Nella scuola sotto il regime fascista
Non era facile che si parlasse di Vito tenore romanzo
Che si parlasse di Francesco Saverio Nitti
Sì però va seguita di personaggi non parlo dei politici che hanno
Giunti in prima pagina molto dopo
Foglio citate soltanto
Una lezione che ebbi nei primi giorni
O nelle prime settimane quando incominciamo
La discussione
Era chiaro che c'era una spinta a cercare un denominatore comune essendoci impostazioni ideologiche filosofiche e culturali così diverse anche contrastanti
Le norme per l'Assemblea costituente lasciavano la competenza primaria al Governo per le leggi come un'eccezione salvo una procedura
Per un richiamo all'Assemblea stessa affinché l'Assemblea va beh c'è un compito choro Schio vive dalla Carta costituzionale
E qui
Invece una lezione che non dimentico mai mi commuove o piccoli pardon
Quando
Nelle discussioni politiche che invece l'Assemblea faceva giustamente perché tra l'altro scaricava anche emozioni e agitazioni dalla piazza perciò assunzione di responsabilità dell'Assemblea
Una prima volta scesi a dei comunisti per spiegate con i muscoli quello che probabilmente facevano più fatica a spiegare con argomentazioni
C'è adesso ad ogni democristiani di rimbalzo con una forza più o meno analoga
E
Io
Istintivamente non mi sono mai seduto per i primi posti in basso ma sempre a mezza costa mi dichiarai ancora più
In un momento di desolazione sciocca ma e così era
E trovai una serie di altri colleghi socialisti liberali repubblicani Giovanni
Che avevano perso stesso sconcerto dice ma dove siamo arrivati diceva qualcuno
Quando finì la seduta uscendo voce moderna dall'Autorità età si perduti passò De Gasperi che
Si era fermato dai già organicità andava volentieri
Ad ogni incominciato allora le nostre lamentazioni anch'io dissi qualche cosa ma qualche altro dice molto di più ma Presidente mai possibile eletti dal popolo scene di questo genere eccetera Picascia d'ascolto
Poi
Quando finimmo disse sì anche io
Da giovane sono stato parlamentare
Al Parlamento di Vienna
Doveva presentarlo gli italiani
La comunità italiana
E anche lì qualche volta cessata agitazione e qualche volta hanno sparato dei velivoli adatte
Questa cioè nordici
Mise con le spalle al muro
Perché noi almeno le avevamo
Ne ne avevamo sentite sparare eravamo tentati di dieta scusi Presidente noi lo abbiamo sentito spallate prendete cioè sentimmo ma soprattutto ci fece capire una cosa
Che non è mai bello
Che il Parlamento dia spettacoli non dico gli spettacoli che ha dato in questa
Tornata in Senato per legge
Non spesi bene nasce al di fuori delle possibilità di
Qualificazione ma già anche soltanto quel tumulto di allora no Montesquieu una proroga di approvazione
Proprio disattenzione
Che sentirsi stanchi o annoiati delle discussioni del Parlamento e la strada che eseguì la dittatura fascista per avere mano libera quindi è la strada più facile e più disgraziata
Ma quello che a me turbare un era di pensare che c'era un lavoro che non era iniziato da molto discertato insieme il denominatore comune di tornare
Però scadeva una carta
Che fosse compresa accolta dal popolo italiano perché questi esempi spenda dominante
Non è si tratta di scrivere una cosa bella per sé si tratta di scherno una bella cosa comprensibile accolta dai destinatari primari di cui alla Carta
Il discorso non della facile
Ma questo discorso
Ci riuscì a fare perché perché mentre io temevo che questo urto
Faccia c'è un competente il lavoro che era in corso e vicina se ricominciamo daccapo
Attorno ad un colloquio quanti Presidente chiusa la seduta chiedo astratta tumultuosa
E dopo un'ora un'ora e mezza aprì la seduta Costituente
Vide le persone che erano stati in lotta fisica
Che scrivevano insieme la carta
Che portavano insieme pranoterapeuta Claude accanto
Come come parola Ivan sei questo servizio primario per dei popoli italiana
Fu per me è una immensa lezione
Quello
Per questo interesse comune bene comune destinazione comune che supera ogni posizione se uno carrette dei valori fondamentali
Mi piace divertirsi uno crede nella propria Patria tende il popolo che vi vive lotta soffre e vuol camminare insieme
Insieme per la lezione che ricordo la presento a loro e li ringrazio per la pazienza
Credo il senatore Andreotti se vuol prendere la parola
Quel brevissimamente ringraziando di questa
Opportunità
Certamente il rifarsi a quel
Data ormai lontana della apertura dei lavori dell'Assemblea Costituente fa rinascere la sensazione
Di preoccupazione
Che io avevo nel senso cioè che entrare una a una così importante per la verità c'ero da qualche mese perché
La Consulta che fu nominato dal Governo in preparazione ventuno dieci per partito io anche perché abitava a Roma fui uno di quei dieci sì quindi la prima mozione ma essere in una Assemblea nella quale sedevano Benedetto Croce Vittorio Morello Orlando è uomini importantissimi della politica attiva delle varie correnti faceva sentire un grande disagio nostro anemoni
E
L'altro giorno in una riunione degli studenti al Giro osservano domandato che c'è di suo nella costituzioni ho detto niente perché l'unico emendamento che avevo proposto mi fu fatto ritirare
Cioè laddove si parla della libertà di espressione
Dove dice tutti io avevo fatto un duplice emendamento di dire tutti i cittadini e poi con un emendamento della reciprocità per gli stranieri perché mi sembrava giusto in quel momento
Noi eravamo tormentati per esempio da una trasmissione della Cecoslovacchia diretta all'Italia per far propaganda
Nei nostri confronti e trasmissione dati non ci potevamo far niente però insomma mi pareva giusto comunque Gronchi che era il nostro Capogruppo mi disse non lascia Peter ho lasciato perdere sono sopravvissuto insomma un certo senso al nord
è che sia a piangere per questo però la cosa importante in queste sessantesimo e appunto è la durata del Costituzione la sua attualità il fatto che quando si è cercato poi di cambiarla seduto per accantonare questo proposito perché mi pare proprio che ci sia stata questa
Grande apertura intellettuale e se mi è consentito anche morale
E
Parlando del Monari direi uno degli articoli che fu
Più emozionanti nel
Elaborazione e nel voto fu proprio l'articolo dei rapporti tra Chiesa e Stato
In una delle bozze era stata fatta menzione ai Patti lateranensi
Però c'era opposizione perché citare una cosa del periodo fascista in quel periodo lì sembrava un qualche cosa di
Non presentabile insomma e io ricordo che proprio la mattina del venticinque di marzo
Dossetti era andato in segreteria disperato a spiegare a Monsignor Montini come non avevamo fatto l'emendamento ma non c'era la possibilità e quindi non bisogna fare una battaglia poi su questo
Però
All'una di quelle cose strategiche non so come si sia
Svolta poi nella precedente elaborazione
Alla fine della mattina venne un giornalista Emilio fra Tarelli al Viminale
Ed era latore da parte di Togliatti di una comunicazione a De Gasperi che
I comunisti avrebbero votato a favore
Del
Citazione dei Patti lateranensi la seduta era alle sei del pomeriggio però c'era l'embargo fino alle sei compreso il suo partito c'era una certa disciplina ovviamente
Per cui insomma no la collegialità non era
Necessaria
O almeno di tutte le decisioni io voluto ricordare questo
Perché certamente di quel periodo è uno dei momenti che non abbiamo sentito maggiormente per il resto ognuno di noi era più che impreparato senso io sì
Non disconoscevo il palazzo perché sono nato a pochi metri da lei ho abitato quindici anni in via dei Prefetti dove adesso è
Un magazzino che adesso si chiama temo si chiamava Tagliacozzo ma le leggi razziali obbligavano voi e il trentotto a cambiare la intitolazione insomma
Noi non amavamo quel Palazzo ma per una ragione non politica mio padre è morto ed io ero appena nato insomma mia madre non si è mai occupata di queste cose
Ma perché c'era il riscaldamento allora non va gravissimo così invidia perché noi non l'abbiamo perché il pulviscolo che veniva da quel Palazzo sporcava i panni messi al lascio gare insomma in tutte le terrazze vicine quindi questo palazzo io
Sono venuto su
Non sapendo come si chiamasse perché mia mamma e vanno trailer sola lo chiamava dei chiacchieroni sorretto Mezzogiorno Giobbe
La vita poi fatta
Spesso di imprevisti qualche volta negativi questo caso per me non fu negativo mi trovai
A far parte dei chiacchieroni stessi appunto
Verbania prima seduto perché era tra i più giovani intraprendere e
Sono poi rimasto lì adesso addirittura poi sono rimasto fino a che il signore vi darà vita salvo che cambi la Costituzione ma non credo che questo sia
In
Nelle previsioni possibili vorrei ricordare dico soltanto questo con grandissimo rispetto la Corte dei conti
Perché poteva sembrare un vincolo poteva sembrare una limitazione ma era una grande garanzia
Per chi doveva adottare delle decisioni insomma sia
Sul piano contabile sia in generale
E
Vi è sempre stato un clima
Di grandissima collaborazione
Quando io diventai Sottosegretario alla Presidenza delle quarantasette e beh ricordo quando avevamo bisogno
Di consigliarci insomma all'inizio con il Presidente Ortone poi i conti Ferdinando Carbone persona eccezionale nelle varie mansioni che ha svolto compreso quella accanto alle Presidente inaudite beh Yoko
Nella mia vita questo
Senso non solo di rispetto ma anche di gratitudine nei confronti della Corte
Perché altrimenti uno ed anche in buona fede potrebbe ritenendo di far bene ritenendo di essere non so più popolare più aperto
è potrebbe far delle cose che poi hanno
Una controindicazione e e che poi verrebbe al pettine insomma
Sotto questo aspetto allora io
Beh certamente
Sessanta anni sono
Un lungo periodo insomma quindi per appuntamenti futuri non sono in condizione di prenotarmi però vorrei solo ecco riesprimere
Un concetto
A cui io
O
Impostato il
Su uno dei suggerimenti iniziali il pesce il presidente Vegas di avere sempre un grande rispetto per le istituzioni
Un grande rispetto per le normative per i regolamenti perché l'ebbrezza mi ricordo ancora
Perché sia dei gatti che ti può dare fatto di aver innovato di avere addirittura potuto circuire una norma Statte toglie la pagherai e poi la pagheranno purtroppo gli altri si sono espresse ancora molto più grave insomma sotto questo aspetto
Beh io ripeto
Allora
Non sapevo molto bene cosa fosse la Corte dei Conti poi dovuto ma mano occuparmene anche i momenti un po'difficili quando del delicato
Al momento della nomina del presidente insomma si segue normalmente
Bene giù il progetto dell'anzianità che è una bellissima cosa insomma a mio avviso schifo in una delle occasioni finisco con questo ricordo che c'era
Un po'di difficoltà perché ter
Presidenti di Sezione molto autorevole un grosso personaggio anche dal punto di vista patriottico Elia Rossi passa avanti insomma Jaber però
E insomma era stato forse nominato più per benemerenze patriottiche che non per competenze di carattere giuridico allora c'era ma non per cattiveria insomma c'era
Un certo disagio io ricordo
Dei difficoltà di quei giorni
Però ricordo anche una cosa
Te
Forse si è ancora adesso le somme in occasione di verificarla ma c'era un grande nel senso di rispetto dello Stato reciproco rispetto dello Statuto che era una garanzia un po'per tutti insomma
Dopo forse
Un concetto non giusto della politica apportando a delle infiltrazioni a delle coabitazioni di valori insomma ma io mi augurerei sempreché quello
Che ho imparato
Dal campo del dal carbone insomma trarre molti di voi insomma interne
Rimanga sempre
Tra i valori positivi e costruttivi
Della nostra nazione perché altrimenti non potendo illuderci di avere tanti progressi in altri settori ma la nostra vita collettivo non andrebbe certamente meglio quindi io sono gratis primo alla Corte dei conti
Ringraziamo il senatore Andreotti per queste sue parole se il professor Lombardi vuol prendere la parola prego
Giusto
Il tema che mi è stato dato e
La Corte dei conti
Nella Costituzione
Prospettive
Ma
Io preferirei parlare prima un pochino della Costituzione perché possiamo capire meglio quello che significa la Corte dei conti ci rendiamo conto di quello che
Tanti anni fa
Avevano fatto la ristampa anzi no una riedizione vi quel libero le strutture dello Stato totalitario
Di
Alberto Acquarone uno storico contemporaneo
Piuttosto bravo e mi avevano incaricato dei
Fare la prefazione
Studiando
Un po'avevo notato una cosa che
Ci sono delle costituzioni che durano moltissimo prendiamo quelle degli Stati Uniti
E c'erano invece costituzioni che violavano pochissimo prendiamo quelle della Francia
In Francia e avevamo notato che ogni
Cambiamento di ciclo politico
Cambiava una Costituzione
La cicli politici erano stati tanti ma la Costituzione era sempre rimasta lo stesso
E allora
Avevo trovato una classificazione che nel subito stata poggiata dicendo ma come ma proprio tu vai a fare un discorso del genere
Dicendo io ritenevo
Che ci fossero costituzioni
Strutturali e costituzioni sovra strutturali dal che l'accusa di pale un marxismo era lì pronta
Ebbene credo che questo sia vero
Perché quando una Costituzione entra veramente nella struttura profonda e nel modo di
Rappresentarsi del popolo
Quella diventa una Costituzione che fa parte della sua struttura le costituzioni che servo non soltanto
Un momento dominante
Da parte di un gruppo dominante
Finiscono quando finisce
Quel gruppo ma allora
Ed è un altro discorso da non confondere come la Costituzione in senso materiale ben nota Schmitt tenta noi a Mortati
Che
Esiste
Un'annotazione poco studiata
Quella di formula politica sia
Gaetano Mosca etc ma
Formula politica istituzionalizzata che cos'è
E il modo d'essere del gruppi politici che diventa istituzione pur non trasferendosi ancora su un piano normativo e non è una Costituzione in senso materiale
Noi per esempio
Di quelle formule politiche istituzionalizzate ne abbiamo avute
Per esempio una tipica la cosiddetta conventio ad excludendum quelle era una formula politica istituzionalizzata
Come un'altra i partiti antifascisti
Un'altra formula politica istituzionalizzata queste formule politiche questi modi di essere entra però a far parte del divenire delle costituzioni e
Se
Una Costituzione sa andare al di sopra di quella che è una formula politica istituzionalizzata e destinata a durare
Come
In modi diversi
Nel nostro caso la nostra Costituzione
Dura
Ma non dura certamente
Comunque quelle
Cioè le norme sono le stesse ma con quei significati e quelle interpretazioni che magari avevano voluto i Costituenti
Quello di restare vicino al momento fondativo
Una cosa è il momento fondativo un'altra cosa sono i valori fondativi facciamo bene attenzione
Momento formativo e quando nasce
Valori
Erano presenti allora ma possono anche cambiare e naturalmente si innesta hanno gli uni sugli altri e permettono a questo organismo scusate l'espressione che
Questo organismo istituzionale che la Costituzione permettono di andare avanti
Allora
Facciamo un ragionamento semplice
E diciamo nella nostra Costituzione
A quale prezzo è rimasta la nostra Costituzione
Apprezzo di notevoli
Diversità rispetto a quanto era stata fatta
Mi era venuto voglia una volta di scrivere poi per fortuna sono anche pigro uno di scrivere un saggio riflessioni do un giurista malizioso sul divenire della Costituzione
Nostro ordinamento sindacale non è certo quello della Costituzione
Il nostro ordinamento regionale non è certo quello della Costituzione
Il nostro ordinamento giudiziario è forse diverso da quello che aveva voluto la Costituzione
La nostra disciplina del referendum e forse è cambiata rispetto a quello della Costituzione tanti istituti della Costituzione che potevano espandersi sono rimasti chiusi forse utilizzati
Non hanno avuto l'espansione che avrebbero voluto
Bene ma questo cosa significa ha significato però
Che proprio grazie a quella capacità di seguire
E quindi di collega Rossi alla struttura profonda e diventata una Costituzione di struttura
Io vi devo dire quando c'è stata la grande discuta non mi può domandare ma doveri tu quando i giuristi erano scesi per difendere la Costituzione
Io avevo fatto
Come gli insegnanti
Quelli che
Sono rimasti lì ieri non sono stati né da una parte né dall'altra
Per quale ragione
Per cento vedere questa cosa qui comanda
E poi in fondo
Vedere
Fino a che punto contasse l'adesione
Ma
E o contasse anche l'abitudine
Bene il nostro referendum sul mutamento costituzionale ha dato un risultato che tutti sanno
In fondo questo popolo questa Costituzione va bene così ma va bene così come i mutamenti che ovviamente ci possono essere ma la decisione fondamentale impresa ed è quella
Quindi
Ritengo che
Sotto questo profilo possiamo vedere uno strano collegamento con la Corte dei conti
Strano perché colleghiamo un grande fatto istituzionale
Normativo come una Costituzione
E lo colleghiamo al uno degli istituti
Che non nasce nel mondo costituzionale
La Corte dei conti e forse l'istituto l'istituzione
Che allorché presentai la maggiore continuità e forse diffusione nel diritto europeo
No quando sono venuto qui come membro del Consiglio di Presidenza ho visto il monumento a Cavour ho visto tante cose corrette
Poi
Tutti dicevano che la Corte dei conti come è nata fondata da Cavour eccetera eccetera io mi sono proprio meravigliato
Ci sono proprio meravigliato perché non è così
E c'è da dire due cose
Che
Il
Controllo e poi la giurisdizione
Sulla
Sugli atti anche sull'attività
Nascono
Nascono
Nel mondo medievale
Mondo medievale
Dalle monarchie
Di derivazione
Franco Normandia questa cosa stranissima perché la troviamo
In Francia con Archia di Francia ma la troviamo anche in Gran Bretagna
Quando in Gran Bretagna viene fatta la con questa norma Anna
Viene di lì
Solo che
Nei Paesi anglosassoni
Il controllo rimane un controllo come
Audito regale nodi finché rimane non diventa giurisdizione non diventa un controllo come il nostro e meno ricco e più semplice
E probabilmente e molto simile a quello che c'era negli antichi comuni medievali
Ma vuol dire che lì se sempre
Un momento che non è soltanto la monarchia che si afferma ma è un momento più diciamo
Collegato all'opinione pubblica
E di fatti nei Paesi anglosassoni le Corti dei conti non ci sono ci sono organi di controllo e che controllo
Questa è una moda
Che poi si è diffusa anche da noi
Ma dobbiamo fare attenzione a un'altra cosa
Che
Nel nostro sistema
La Corte dei Conti ISSI Mamilla camere Camere dei conti si diceva si manifestano Inge un modo particolare perché
Da noi nella Europa continentale sì lega hanno all'affermarsi delle monarchie
E nell'INPS il modo che le monarchie hanno di formare lo Stato moderno
I fatti le
Camere dei conti o Corte dei conti assumono la loro pienezza
Verso
Il cinquecento il sei c'è
Prima
Ci sono ciò
Prendiamo
Spettano in Francia Luigi Nono il santo disciplina la Corte dei conti ma
Siamo nel
Trecento duecento anche prima
Da noi invece
Nel di Stati sabaudi nasce
Questa
Nel Trecento poi
Nel quattro e Cinquecento viene riordinata
Nel
Reame di Napoli
Nasce con il mondo Angiolino anche di dalla Francia perciò si manifesta conto le stesse caratteristiche
Anche nella Chiesa si manifesta
Cont
Un organo che ha
Le stesse caratteristiche
Quindi
Si sviluppa perché anche la Chiesa
Avendo con un'amministrazione attenta
Vede averi quelle caratteristiche non
Allontaniamoci troppo dal pensiero cui anche la Chiesa è stata nel
Influenza politica
Istituzionale quanto meno della Francia
Ma allora come mai da una parte si trasformi in un giudice la Corte dei conti controllore ma giudice dall'altra parte invece rimane un oggettivo
Io mi sono fatto un'idea
Nel diritto comparato bisogna fare una certa attenzione sui modelli e sulle ricezioni
Noi abbiamo questo
Il vertice siamo
Nella ricezione di un modello anglosassone il Parlamento
Noi veri Parlamenti non li abbiamo mai avuti
Veri Parlamenti che superano il mandato imperativo come quello britannico che lo supera in tempi andati ma
Lo supera di misura
Non c'è la frattura completa tra rappresentanze mandato nel mondo anglosassone
Da noi invece c'è
Con l'atto rivoluzionario del giuramento della pallacorda si rifiuta il mandato e di
L'atto rivoluzionario in Francia e quello
Come dice
Un'autorità Agliano
Che non è citato dagli storici neanche dei giuristi ma che è un grande storico è un grande giurista Alessandro Manzoni
Così dice quello è stato il vero atto rivoluzionario
Bene allora invece
La recezione del
Momento duro dell'Amministrazione viene dal dal mondo
Del continente dalla Francia
Cioè diritto costituzionale
Dice diamo dai britannici
Dice Liliana vorremmo no diritto invece amministrativo dice diamo dai francesi anche lì vorremmo perché non sempre non sempre l'Amministrazione e come uno vorrebbe che fosse
Bene
Allora
In questo ordine di idee
Il problema quale diventa per la Corte dei conti
Diventa un problema di
Collega Rossi
Con
Un tipo di evoluzione
Perché a un certo punto questi master ride
Uditori come si chiamavano o razionato ora esso
A un certo punto diventano giudici
Diventa hanno perché
Ripete rese il maltolto
Secondo loro devono io Picciolo comunque
Presupponeva che ci si rivolgesse a un altro giudice
Non è uno dice guardiamo poi quali ha preso via glielo portiamo via no bisognare qualcosa siano d'accusa da fare lungo questo lungo defatigante e allora
Benissimo
Competenza anche giudiziaria di agire in via sommaria
Una delle cose dei conti chiamava anche Camera della sommaria
E quindi
Il modo e quello
Perciò una forza
Che rende insieme tanto il controllo quanto
Da un solo al momento comminatoria o del controllo ma anche il momento sanzionatoria
Ed ecco che diventa giudice
Ed è un giudice forte
E temibile
Forte e temibile
Non dimentichiamo
Che
Faccio la
Modesta mia esperienza di studioso anche delle cose
Nella nostra storia così non dimentichiamo che due volte
Nella storia degli Stati sabaudi la Corte dei conti è stata sospesa
Un certo punto Carlo Emanuele primo la sospende per vent'anni
Perché
Perché non va perché non ascolta
Per vent'anni poi la realmente
Carlo Emanuele II la sospende di nuovo cioè non la sospende dice semplicemente che i giudici non dovevano più riunirsi
E gli togli anche lo stipendio
Lasciando però lo stipendio soltanto al Presidente
Argentero al marchese Argentero
Perché suo padre era stato suo medico
E quindi gli lascia lo stipendio a loro il trattamento giuridico
Mezzo giuridico niente male no
C'è solo un caso
Di un'altra magistratura
Anzi non la magistratura è rimasta ma
Il
Presidente era stato messo agli arresti
Quando
Il
Quando con Vittorio Amedeo II
Il Presidente del Senato marchese Garra neri si era rifiutato
Di mettere di far arrestare e di prendere un po'dei provvedimenti da proprio massimo al Senato verso un povero
Scale
Fiscale era
L'accusatore anche nei livelli più bassi no perché aveva rifiutato Beatles di porta di
Portare le armi cioè
Non aveva
Luigi Rava armato perché credeva di poterlo fare lì c'era il divieto di portare le armi in quel bellissimo Presidente Argentero
Era quello di prima e il Presidente della neri
Chiuso nel suo palazzo a Torino e non potevo uscire arresti domiciliari poi le cose sono andate a porte ma son cose studiata ed accogliente diate dagli storici questo
Ebbene allora scusate questa digressione che però vale un po'a dare un quadro della importante
Arriviamo però un'altra cosa che
Lo stesso Vittorio Amedeo II un certo punto tiene una sola Camera dei conti è quella di Torino e sopprime quella di Chambéry
Perché quella di Chambéry anche lì non aveva dato ragione accada talune impostazioni che
Il cioè allora aveva voluto
Quindi abbiamo una situazione di
Una filiera magistratura
Una fiera in magistratura e anche una magistratura indipendente
Non solo indipendente verso il sovrano ma anche verso il proprio ceto
Proprio in queste molto importante da notare
Quasi tutti questi magistrati
Erano quasi tutti nobili se non lo erano all'origine lo diventavano
Perché era un luogo prestigioso così gli eccetera
Bene certo punto quando Vittorio Amedeo secondo ha voluto fare soldi
Cosa ha pensato ha pensato di guardare i feudi
E di
Incamerava né un bel po'e poi rivenderlo seri
E così ha fatto aveva dato la competenza alla Corte alla Camera dei conti così si chiamava
E
La Camera dei conti era stato e ha avuto un tale equilibrio
Tanto aveva fatto quello che doveva e seriamente però aveva anche resistito al sovrano e la di fatti la chiamavano
Quella quel momento lì la Camera ardente laureano chiamate la camera ardente
Ora
Cosa perché questo potere
Lì c'era un istituto che è rimasto nell'attuale Corte dei Conti sapete
Come
Era però contempla come fosse un leone e adesso e comunque atto no
Ed è
La rimostranza
E sapete che quando la Corte dei conti non è d'accordo al Governo dice mandate lo stesso
Corte dei conti fa rimostranza e
Registro come registrazione con riserva
Che la manda al Parlamento perché il Parlamento dovrebbe dire e ma come lì chissà cosa c'è stato ecco perché bene una volta
Tutti gli atti del sovrano per essere eseguiti dovevano essere vistati dalle supreme magistrature
E
Non riusciva
Il sovrano aver ragione lo doveva chiedere una due tre volte
E in Francia neanche quello
Ad doveva addirittura andare lui e ordinare di registrarlo quindi
Erano come sempre quando c'è un potere forte un altro potere sale
E in Gran Bretagna c'era il Parlamento e invece da noi c'era la magistratura che era un caso che io ho visto anche poi
Presente
Molto
Per esempio in Colombia prima che
Ammazzassero tutti i giudici con la strage del Palazzo di Giustizia
Bene Lacorte suprema di Colombia
Aveva addirittura
Annullato una legge di riforma costituzionale
Cosa che avviene poco ma era il vero contropotere
Dopo quel fenomeno non c'è stato più e allora lì il discorso è finita
Ebbene allora quando a un certo punto la giurisdizione della Corte dei conti finisce
Finisce
E non finisce mai perché
La nostra Corte dei conti è
Il la continuità
Della Corte dei della Camera dei conti del vecchio Piemonte
è andata avanti sempre
Qualche anno fa qui in Consiglio
In Consiglio di Presidenza e vanno fatto un seminario su questo e
Il collega e amico Vari era rimasto lì quando vedeva come
Tante cose che faceva una se ci sono ancora pari pari nell'ambito della
Attuale Corte dei conti
La Corte dei Conti va detto aveva anche dimostrato una grande indipendenza
Nel periodo dal venti due fino al quarantatré
E questo risulta dagli atti dell'Assemblea costituente
Come anche la magistratura e di lì risale la grande idea che il costituente ha avuto della magistratura e del controllo della Corte dei conti
Tempo della Corte dei Conti devo dire la sinistra non era tanto favorevole
Nel discussioni in Costituente troviamo Laconi troviamo Gullo e
Io
Non sono riuscito a reperire il punto ma
Dicono che anche Togliatti come non era favorevole alla Corte costituzionale non forse neanche favorevole alla Corte dei conti
Dall'altra parte Calamandrei
Non era neanche favorevole lui
Perché
Si prendono gli atti della Costituente e si vede qui dobbiamo distinguere
Il profilo
Della Corte dei conti come corte come giudice e il profilo Corte dei conti come controllo come controllo non aveva niente da dire ma come giudice sì perché voleva L'Unità della giurisdizione
E con quello è stata una dura battaglia preparata a dire il vero da riunioni da deliberazioni delle Sezioni riunite
Della Corte dei conti e del Consiglio di Stato da decisioni dell'Associazione nazionale magistrati che avevano addirittura attribuito
Credo chiesto di attribuire alla Cassazione il controllo di costituzionalità avevano chiesto quindi c'era un grande fermento
E
Il discorso che poi è sorto e che questa
Questa questa
Alta magistratura doveva rimanere
Che doveva rimanere proprio conti compiti che aveva avuto prima e che erano stati collaudati quindi nessuno che aveva posto il problema ma e ancora utile questo tipo di controllo
E funzionale questo tipo di controllo nessuno si è posto quel problema l'unico problema era unità della giurisdizione o no lì interventi importanti di Mortati
E anche di Einaudi che era sceso molto decisamente per dire no alla Corte dei conti e importante anzi bisognerebbe addirittura dargli la competenza a valutare sulle possibili
Conseguenze
Economiche di provvedimenti possibili indirette
Esattamente quello che è avvenuto il contrario quando
Hanno rovesciato il discorso del
Articolo ottantuno deve indicare i mezzi per farvi fronte che è stato bellamente rigirato ma questo cosa ci importa
Ci porta a fare un ragionamento semplice perché
Adesso c'è un problema Corte dei Conti accompagna la formazione dello Stato come ho già detto
La compagnia con la forza che deriva
Dalla costanza della ragione nei momenti così delle
Delle ubriacature
Senta economiche Del Re del Governo eccetera
E allora la si appoggia al Parlamento
Cioè prima era organo ausiliario del sovrano
C'è quel bel libro del vecchio libro ci può dire di del professor Ferrari
Giudice costituzionale Ferrari gli organi ausiliari ma
Con lo Statuto diventa
Organo ausiliare del Governo
è giusto questo né in quella logica e giusto perché nell'Ottocento
Il Governo il Parlamento era l'espressione Della classe sulla quale
Bisognava incidere per portare via i mezzi per poi mantenere l'esercito la burocrazia tutto eccetera
Erano i proprietari
Sistema elettorale censita Ario società fondamentalmente agricola e commerciale quindi ellissi spiega anche il concetto tedesco
Studiato recentissimamente dal perché noi ad
Quando dice
Che la legge e l'unico atto che e abilitato a intervenire in materia di proprietà e libertà solo quello
E allora lì si capisce Corte dei Conti fa parte di quello
Si capisce perché il visto con riserva al Parlamento dovrebbe fare impressione ma adesso il Parlamento che cos'è
E l'organo della spesa e la centrale della spesa e quello che fa spendere
Parlamento Corte dei conti dice che è una cosa non va mai stia zitta la Corte dei conti noi vogliamo spendere vogliamo spende lo stesso giriamo anche un po'la legge
Come
Diceva il Presidente Scalfaro alla fine uno e risultati se li trova in tasca
è così e allora succede una cosa semplice che adesso si comincia a dire basta con la Corte dei conti basta comma il controllo giuridico
Ci vuole un controllo sull'efficienza
Lo dice anche la legge ormai questo però come si fa a valutare l'efficienza
Come si fa a valutare queste cose non si può
Perché il
Metodo o è la legge e allora è chiaro o
E un modo di costruire la legge
C'è uno scritto
Delle giudice Maddalena
Su c'era ho letto qualche anno fa su come la legge viene
Diciamo creata cioè creata creata dal Parlamento ma
L'applicazione la vede nel divenire
Il commi uno si rappresenta
Sia chi la applica sia chi controlla che
Un passo avanti notevolissimo però esige una
Grande
Di uniformità e creare dei criteri parametri certi
D'altra parte nel nostro Parlamento che abbiamo le leggi provvedimento plurime
Che premiamo lei le leggi ultime prendiamo le mille proroghe prendiamo quello ma cosa sono cioè
Allora dove andiamo a finire ed ecco che
Nasce
Questo problema di dare alla Corte dei conti questa funzione centrale nella realizzazione
Dello stato sociale in trasformazione
Io non ho ancora visto che qualcuno si sia occupato
Della sussidiarietà in rapporto ai controlli eppure la sussidiarietà forse e uno dei modi coi quali sì sfoltita sceglie
La massa di cose da controllare si permette alla Società di entrare perché quando lo Stato
Va sopra la società e entra in tutti i gangli della società il controllo o inutile voi dannoso
Invece quando si restituisce alla società la sua voce allora il controllo dove si deve fare si fa come necessario e credo e così si fa anche
Come controllo utile
Ringrazio di avermi dato la possibilità di parlare
Con un tavolo di Presidenza
Così autorevole
E con un uditorio così autorevole e al quale io sono affezionato
Grazie grazie al professor Lombardi per questa magnifica ricostruzione storica speriamo che non si prenda spunto da questo per costringerli arresti il Presidente alla Corte dei conti perché queste francamente mi dispiacerebbe però al di là delle battute a me pare di cogliere una puntata veramente importante come
Sempre più vi sia l'esigenza di che è propria della democrazia di un sistema di contrappesi
Laddove c'è il potere vi deve essere sempre contrappesi altrimenti non è più democrazia altrimenti fatalmente anche non volendo si scivola verso sistemi dittatoriali mi pare che questo sia uno dei dati importanti che il professor Lombardi ci accomuni
Prego adesso il Presidente Billé se lo ritiene prendere la parola
Grazie Presidente
E per me è un
Un sincero piacere essere qui oggi al cospetto esodi un uditorio così autorevole nella sede di questa antica magistratura
La cui storia accompagnato sin dagli albori quella dell'Italia unita
E siamo qui a celebrare i sessant'anni della Costituzione repubblicana entrata in vigore il primo gennaio del mille centoquarantotto
Da quel giorno l'Italia ha avuto per la prima volta nella sua storia una Costituzione non più concessa dall'alto dal sovrano com'era stato per lo Statuto Albertino
Ma una costruzione approvata a larghissima maggioranza dai rappresentanti del popolo eletti all'Assemblea Costituente e per la prima volta a suffragio universale
Da allora il nostro Paese dopo la parentesi autoritaria e nessun rifiuto dei suoi postulati
Accolto senza remore gli ideali i principi le regole del costituzionalismo occidentale
La garanzia dei diritti fondamentali l'uguaglianza allo Stato di diritto la giustizia sociale il pluralismo politico una organizzazione di Governo fondato sul principio democratico e sulla separazione dei poteri
Questo patrimonio è frutto dell'incontro sul terreno comune del costituzionalismo delle varie correnti politiche e culturali presenti nell'Assemblea costituente
In quello che oggi ci appare come uno dei passaggi più fecondi della nostra storia nazionale
E che del resto gli alberi origini del forte radicamento della Costituzione nella coscienza collettiva
In questi sessant'anni si è posto anzitutto il problema dell'attuazione della Costituzione e cioè della conformazione della legislazione ordinaria dell'assetto degli apparati istituzionali ai principi della Costituzione
Nell'intense e i limiti di questi processi sono noti ma non nel caso di indugiare sul tema infatti oggi
Grazie all'opera del legislatore e spesso ancor prima della corte costituzionale che sin dalla sua prima sentenza ha affermato l'efficacia giuridica e non solo programmatica delle norme costituzionali pur se contenenti enunciazioni di principio
Nonché delle magistrature che hanno progressivamente sviluppato una piena sensibilità costituzionale oggi dicevo si può discutere sulla compiutezza ed efficace di alcuni aspetti del processo di attuazione della Costituzione
Ma è indubbio che essa sia ormai penetrata a fondo nell'ordinamento
Sino a costituirne
Il riferimento primo e unitario
E questo spiega perché da diversi anni
E con particolare enfasi dagli inizi dell'ultimo decennio del secolo scorso
Al centro del dibattito non è più l'attuazione della Costituzione quanto piuttosto la questione delle
La riforme istituzionali cioè
Della sua eventuale revisione
In particolare per quanto riguarda la parte seconda sull'ordinamento della Repubblica
Specie in ordine alla forma di Governo e al sistema delle autonomie
Peraltro non bisogna perdere di vista lo stretto collegamento esistente fra la prima è la seconda parte della Costituzione
Per cui come è stato anche recentissimamente e autorevolmente ricordato
Taluni squilibri
Provocati ad esempio nelle competenze degli organi di garanzia o nell'ordinamento costituzionale della magistratura possono compromettere la tutela
Delle situazioni soggettive considerate nella prima parte
D'altra parte poi il conseguimento di alcuni miglioramenti anche sul terreno istituzionale può ben essere ottenuto mediante oculate riforme della legislazione ordinaria
In questo quadro e ecco considerata la sede in cui ci troviamo
Può essere può apparire congruo
Portare la nostra attenzione sul processo di la riforma della Corte dei conti e in particolare delle sue attribuzioni di controllo
Quale si è andato sviluppando dalla metà degli anni Novanta del ventesimo secolo e sul quale è intervenuto anche ripetutamente il
La l'opera della Corte costituzionale
In realtà
Pur se le funzioni demandate alla Corte dei conti dall'articolo cento secondo comma della Costituzione
Potrebbero apparire in rapporto di sostanziale continuità con ordinamento che vigeva all'entrata in vigore dalla Carta
Già prima dell'inizio di questo processo riformatore di cui parlavo
Alcune decisioni della Corte costituzionale avevano preannunciato una evoluzione destinata poi a completarsi più tardi verso una diversa considerazione del ruolo della Corte dei conti nell'ordinamento costituzionale
Così la sentenza duecentoventisei del settantasei che ha riconosciuto la Sezione di controllo nell'esercizio del controllo preventivo di legittimità sugli atti la legittimazione a sollevare questioni di legittimità costituzionale
In particolare questioni attinenti alla copertura finanziaria delle leggi di spesa
In effetti già prefigurava per la Corte dei conti un ruolo di monitoraggio e in di imparziale garanzia degli equilibri della finanza pubblica esteso in quella specie anche all'operato del Parlamento in relazione di ausiliarietà connesso
E con il Governo ma
Di sempre
In
Rapporto di servizio rispetto allo Stato-comunità
E mette consideri levare come la Corte costituzionale al fine di conoscere alla Sezione di controllo la veste di giudice a quo
Abbiamo significativamente richiamato sia pure in subordine alla riscontrata analogia con la funzione giurisdizionale
L'esigenza di ammettere al sindacato di costituzionalità per i profili attinenti alla copertura finanziaria di cui all'articolo ottantuno leggi di spesa che altrimenti assai difficilmente avrebbero potuto esservi sottoposte
E così per la prima volta utilizzato al fine di conoscere la legittimazione a sollevare una questione di legittimità costituzionale l'argomento poi divenuto adoperato in via pressoché stabile
Dell'esigenza di non lasciare zone franche sottratti a una giustizia costituzionale
Sul processo di riforma della Corte dei conti
E in particolare delle sue attribuzioni di controllo
Che è giunto a motivazioni con le leggi del novantaquattro integrate successivamente
Ha di certo inciso il convincimento della inadeguatezza delle tipologie di controlli tradizionalmente praticati dalla Corte
In particolare di quelli esercitati in via generale generale e preventiva sulla legittimità dei singoli atti amministrativi
A fronte di una diffusa domanda di controlli capaci di verificare invece non
Oltre che questa legittimità ma anche i risultati dell'azione amministrativa in rapporto agli interessi pubblici da realizzare è principi di efficienza ed economicità
La riforma ha ristretto l'ambito degli altri soggetti al controllo preventivo di legittimità e ha introdotto nell'ordinamento un nuovo concetto di controllo esteso a tutte le amministrazioni pubbliche divenuto poi il cuore del sistema dei controlli amministrativi
Demandati alla Corte dei conti
La Corte costituzionale è stata subito chiamata a pronunciarsi sulla costituzionalità di varie disposizioni dell'articolo tre della legge venti del novantaquattro in materia di controllo sulla gestione
Sotto il profilo della coerenza di queste norme con l'autonomia costituzionalmente garantita alle Regioni infatti la Corte era stata adita in via principale da quattro Regioni
Con la sentenza ventinove del novantacinque che è stata ricordata la Corte
Reinterpretato alla luce della riforma il disegno costituzionale in materia di controlli
E ha individuato le ragioni fondanti del nuovo modello di controllo sulla gestione nei confronti sia
Delle amministrazioni regionali che di quelle statali non nelle norme costituzionali sui controlli considerate
Tra virgolette non tassative e quindi specie non nell'articolo cento secondo comma la Costituzione ma nel disegno costituzionale
Nel relativo alla pubblica amministrazione
In particolare essa invocato
Il riferimento a tutte le amministrazioni pubbliche statale statali regionali e locali
I parametri del buon andamento dei pubblici uffici della responsabilità dei funzionari del tendenziale equilibrio di bilancio del coordinamento tra autonomia finanziaria delle Regioni con la finanza dello Stato debole province dei comuni
L'articolo cento secondo comma della Costituzione è stato quindi da questa sentenza nel escluso dai principali referenti costituzionali il controllo sulla gestione
Che invece
è stato concepito come svolgimento del disegno costituzionale della pubblica amministrazione non precluso dalle norme sui controlli
Perciò la sua imputazione soggettiva alla Corte dei conti poggia
Non sul terreno Costituzione sul precetto costituzionale che ne definisce le funzioni ma solo sua configurazione istituzionale come organo indipendente e imparziale
Progressivamente divenuto per un verso organo al servizio dello Stato-comunità e per altro verso garante imparziale dell'equilibrio economico-finanziario del settore pubblico
E in particolare della corretta gestione del delle risorse collettive sotto il profilo dell'efficacia dell'efficienza e della economicità e la sentenza del nord novantacinque
Ne consegue che questa collocazione arreso non fondatamente contestabile l'attribuzione alla Corte dei conti dei controlli sulla gestione delle amministrazioni regionali in un rapporto connesse definito come essenzialmente collaborativo
Di recente la Corte costituzionale e peraltro tornata sul occuparsi del controllo sulla gestione
Commesso una Corte dei conti dalla legge venti del novantaquattro e poi valorizzato dopo la riforma del Titolo quinto della Parte II della grande la carta
E nel più ampio contesto volto a salvaguardia dell'equilibrio complessivo la finanza pubblica in relazione a patto di stabilità e ai vincoli comunitari dalla legge centotrentuno del due mila tre
Ricorderò dapprima la sentenza duecentosessantasette del due mila sei che ha
Nel ribadito la coerenza
Di questo
Il nuovo impianto costituzionale
Come espressione di un principio fondamentale di coordinamento della finanza pubblica
Poi la sentenza centosettantanove del due mila sette anche se ricordata ha esaminato il ricorso più di una Regione relativamente alcune norme della legge finanziaria due mila sei
Che hanno introdotto affidando alla Corte dei conti la nuova tipologia del controllo sulla gestione finanziaria complementare a quello sulla gestione amministrativa
Ai fini della tutela dell'equilibrio finanziario e l'osservanza del patto di stabilità interno da parte degli enti locali
Questa volta la Corte ha ricondotto il problema del fondamento costituzionale del controllo successivo sulla gestione anch'anche e anzi in primo luogo all'articolo cento secondo comma della Costituzione
Che assegna alla Corte dei conti il controllo successivo sulla gestione del bilancio
Di questo precetto la Corte costituzionale ha operato una rilettura adeguata ai tempi in correlazione alla mutata realtà della moltiplicazione dei centri di imputazione dell'attività amministrativa e dei centri di spesa
Il riferimento al bilancio dello Stato con cui sintesi indicare al momento in cui fu scritta la Costituzione intera finanza pubblica
Ha detto la Corte deve essere inteso oggi come riferimento al bilancio anche di tutti gli altri enti pubblici che costituiscono nel loro insieme il bilancio della finanza pubblica allargata
E quindi in questa impostazione naturale l'organo che intanto orale titolare del controllo unitario sulla gestione sia delle Amministrazioni dello Stato sia di quelle dell'amministrazione autonoma regionali e locali e
Attribuito allora
In armonia con la Costituzione alla Corte dei conti
Da ultimo di recente la Corte costituzionale evidenzio occupata anche delle funzioni dalla Corte dei conti sotto il profilo delle delle sue attribuzioni giurisdizionale
In particolare la sentenza centottantatré il due mila sette ha dichiarato non fondata la questione di legittimità costituzionale delle norme sulla definizione in appello dei giudizi di responsabilità amministrativa
Introdotte dalla legge finanziaria del due mila sei
In considerazione nella loro riconducibilità al sistema della responsabilità amministrativa
La Corte ha dato risalto alle peculiari connotazioni dogmatiche di questa responsabilità e del relativo giudizio avanti alla Corte dei conti rispetto a quelle proprie della responsabilità civile
Le norme sull'istituto impropriamente definito potere riduttivo del danno da parte del giudice contabile
Di cui le norme censurate appunto costituivano una species
In realtà secondo la sentenza distinguono chiaramente il danno accertato secondo il principio di causalità materiale cioè il danno subito dall'Amministrazione dal danno addossato al responsabile
E la sentenza che determina quest'ultimo danno è
Costitutiva del debito risarcitorio
A questa determinazione il giudice contabile giunge partendo dall'intero danno in concreto che ho fatto l'Amministrazione
E stabilendo in via equitativa sulla base dell'intensità della colpa e di tutte le circostanze del caso concreto quanta parte del danno subito dall'Amministrazione debba essere addossato al convenuto
Poiché la sentenza duecentosettantadue del due mila sette
Anticato inammissibile la questione di costituzionalità dell'articolo settantacinque comma terzo del Codice di procedura penale
Sollevato sotto il profilo che la
La norma impugnata in conformità all'indirizzo interpretativo delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione
Sui rapporti tra la competenza del giudice ordinario e quelle
Del giudice contabile avrebbe comportato la sospensione del processo contabile
Già instaurato nel comma nei confronti delle stesse persone per gli stessi fatti dopo l'emanazione della sentenza penale di primo grado
La Corte ha escluso che esista un diritto vivente nel senso dell'obbligo di sospensione del processo contabile in queste ipotesi
Ne ha rilevato che invece sussistono sul tema diverse posizioni della Corte dei conti
Per cui il giudice rimettente avrebbe potuto risolvere i problemi in via interpretativa in senso costituzionalmente orientato e cioè nel senso che la definizione del quantum del danno erariale spetta esclusivamente alla Corte dei conti
Tutto costo complesso di pronunce
Che ho rapidamente
Ricordato forniscono un contributo rilevante per quanto concerne la costruzione teorica dell'istituto da responsabilità amministrativa
Della identificazione della materia demandata alla giurisdizione di corte nella Corte dei conti e sull'impianto dei compiti della Corte in materia di controllo
E
Eccetera e di essere stato tirato non mancato di cogliere l'importanza a significativa conferma della vigile attenzione che oggi si concentra sulle funzioni della Corte dei conti
Per quanto riguarda un tema unanimemente percepito di particolare rilievo come quello della tutela del pubblico danaro
Questa sia pur rapida in carreggiata sulla la giurisprudenza dalla Corte costituzionale a proposito dei dell'attribuzione della Corte dei conti
Consente se ce ne fosse bisogno di di trovare ulteriore conferma
Alla alla constatazione che
Dopo sessanta anni dalla sua entrata in vigore la nostra Costituzione
è tuttora in grado di cogliere i fermenti nuovi che nella società sì si manifestano e le implicazioni che queste novità comportano
Sul piano dell'area legislazione ordinaria e consente quindi questa quest'opera di adeguamento e di aggiustamento della legislazione ordinaria anche il riferimento a
Prospettive e orizzonti che sessant'anni fa
Erano difficilmente immaginabili
Questo è l'ulteriore conferma della validità del della Carta costituzionale che è la tavola dei principi Vernetti alla quale nella quale tutti unanimemente ci riconosciamo grazie
Con il ringraziamento al Presidente diretta alludiamo qui la nostra commemorazione ringraziando ancora per la partecipazione i nostri ospiti grazie a tutti
Nella loro