Vivere&Morire

Buongiorno da vivere e morire rubrica dedicata all'eutanasia il testamento biologico alla libertà terapeutica in studio petrolieri Simonetti collaborazione redazionale Di Rosa marca
Questa settimana ci concentriamo su due notizie ha prima dalla Francia dove nuovo dramma rilancia il dibattito sull'eutanasia
E e poi ci sposteremo INAIL Germania dove si apre un il processo ad una dottoressa sospettata d'aver causato la morte di otto pazienti ma partiamo dalla Francia
Con un articolo tratto dal dalle Figaro
Del ventisette febbraio scorso colpita da malattia incurabile Chantal servire cinquantadue anni chiede di partire serenamente sostenuta dal proprio medico e dai tre figli
Madre appunto di tre figli servire vive come sospese da quando soffre di una un tumore evolutivo dei segni para nasali e della cavità nasale
Questa malattia incurabile errare in vent'anni sono stati recensiti solo duecento casi nel mondo la sta assicurando e le cause dolori insopportabili
Dopo il gusto e lo dorato sta per perdere anche la vista giacché si rifiuta di diventare un le Guma e queste sono le sue parole desidera partire serenamente
Servire ha lanciato una richiesta d'aiuto in media e al Presidente della Repubblica perché venga votata una legge
Per legalizzare l'eutanasia un passo chi è il rilancio del dibattito sul diritto a morire
Con dignità come rivendicano le associazioni militanti nel momento in cui anche il Lussemburgo ha appena legiferato in tal senso alla stregua dell'Olanda del Belgio
Dobbiamo fare avanzare la legge implora Emanuel debbo il medico curante e di servire il quale ammette davvero totalmente rivisto il suo giudizio sulla depenalizzazione del dottor Masia di fronte a questo caso estremo
La mia coscienza non aspira ad altro che ad aiutarla ma medicalmente non salterò il fossato a causa della legge confida al medico
Libera anni movimenti diversamente dal giovane pensava inverte che era completamente paralizzato
Se mi vero rifiuta in maniera categorica il suicidio per questa nuotatrice che vuole terminare a testa alta sarebbe una capitolazione nei confronti della morte della malattia spiega il dottor debbo
Il quale precisa che la paziente non vuole neanche essere sedata
Suppone a che le si addormenti il dolore insieme alla coscienza vuole rimanere lucida fino alla fine chiede per farlo che il corpo medico la compagni in questa sua volontà
Disorientati i suoi tessili desiderano da parte loro che siano abbreviate le sofferenze della loro mamma
Seguire si dice sconcertato e dell'impatto mediatico suscitato dalla sua testimonianza non sono sicure di volere questa iper mediatizzazione
Confida imbarazzata seguire a le Figaro soprattutto vuole evitare le strumentalizzazioni magari proprio da parte delle associazioni per la legalizzazione della della lede l'eutanasia
Che la subito contattata dopo il primo passaggio televisivo e a inviato alle redazioni un comunicato per spiegare ed essere impegnata al suo fianco
Sono loro che l'hanno mandata sono loro che le chiedono di fare un articolo interroga servire che non vuole più parlarne
La DIA invece che l'associazione principale per il diritto alla morte dignitosa si difende
Non sono un avvoltoio risponde Gianluca numero Presidente dell'Associazione nostro ruolo ancor prima di difendere la causa è anzitutto quello di accompagnare individualmente le persone disperate
E assicura che tutto è stato messo in campo per aiutare concretamente la donna
Abbiamo trovato una nuova strategia il vuoto giuridico dice Romero che ci tiene a mantenere il segreto di fatto l'associazione suggerirebbe di depositare un'istanza al Presidente del Tribunale
Competente chiedendogli di emanare un'ordinanza che autorizzi il medico prescrive di medicinali necessari detto altrimenti a rendere possibili il suicidio medicalmente
Assistito
E questo sta accadendo in Francia
Ma dalla Francia spostiamoci in merger mania
Dove è iniziato il ventotto febbraio ad Hannover il processo ad un oncologo di cinquantotto anni accusata di aver somministrato analgesici
Dosi tali da procurare la morte prematura di otto persone ricoverate in una clinica
Villani Anagni nella tra il due mila uno
E il due mila tre la dottoressa era consapevole che la somministrazione di antidolorifici in quelle quantità avrebbe ha avuto un esito letale ha esordito la Procura generale rappresentata da ventina di essere interrotto
Degli otto pazienti in età compresa tra i cinquantadue novantasei anni solo quattro erano malati di cancro a proseguito
Il procuratore tre soffrivano di patologie diverse polmonite diarrea un disturbo all'addome non chiarito infine una paziente cardiopatica era ricoverata lì in seguito ad una caduta
Accusa sostiene che su indicazione della dottoressa ai pazienti venivano somministrati venti milligrammi di morfina a distanza di sei ore per iniezione in funzione
Il malato entrava poi in uno stato di narcosi e moriva per sei degli otto pazienti in trattamento con morfina non sarebbe stato nemmeno necessario tra gli altri due si parla di dosi
Eccessive intervista lavorava in quella clinica dal mille novecentottantasette nel due mila tre venne coinvolta in un'indagine relativa a un altro medico sospettato di suicidio di aver aiutato una persona togliersi la vita
Tramite il suicidio medicalmente assistito che è vietato in Germania
A seguito di quella vicenda le fu sospesa provvisoriamente l'abilitazione esercitare la professione intanto che la Procura indagava su settantasei dicessi
I suoi pazienti nel febbraio due mila quattro scatto contro di lei un provvedimento di custodia cautelare conclusa dopo tre settimane dietro pagamento di una cauzione
Attualmente lavora in un ambulatorio di medicina preventiva abbassarsi del discorso
Durante la prima udienza la dottoressa è rimasto in silenzio compenso uno dei difensori ha dato lettura di una sua dichiarazione con cui respinge l'accusa d'aver procurato intenzionalmente la morte dei pazienti
La dottoressa continua a essere convinta d'aver agito con il consenso di pazienti in prevalenza malati cronici e in fase terminale
Questo fino a quando le è stata tolta l'abilitazione nel luglio del due mila tre nel secondo difensore ha spiegato che alla dottoressa premeva soprattutto garantire malattie Minale una morte dignitosa e senza sofferenze
Il processo appena iniziato grande risonanza mediatica in Germania e poche in gioco anche la definizione di criteri quale accompagnamento alla morte il trattamento del dolore in Germania l'eutanasia attiva è proibita ed è questo proprio su questo che l'accusa
Basa lei proprie tesi
Prima che iniziasse l'udienza varie decine di ex pazienti sostenitore collaboratori della dottoressa hanno dimostrato davanti al tribunale chiedendo
Di la sua soluzione hanno manifestato la loro
Opinione
è sempre stata disponibile ha sempre parlato molto con le persone realizzato le situazioni non deve essere condannata sostenuto una sua ex paziente
I dimostranti si sono rivolti anche al legislatore affinché emani una legge con direttive chiare sul fine vita
Anche dove c'è ospizi Stilton la struttura per l'assistenza ai malati gravi terminali si augura che questo processo serva a fare chiarezza sull'uso di oppiacei nel trattamento di persone gravemente malate o in fin di vita
Oggi ci troviamo in una zona grigia dal punto di vista medico e giuridico firma il suo direttore
O i che indurisce non è che con la medicina palliativa si muoia prima risponde agli oppositori degli oppositori delle terapie palliativi al contrario questo tipo di trattamento
Permette al malato terminale di gestire consapevolmente il tempo che ancora
Di Resta da vivere e quindi vediamo che in Germania come del resto anche in Italia con i casi
Atti Piergiorgio Welby e enti Giovanni non folli
Vediamo che in Germania c'è un vuoto legislativo un vuoto legislativo che lascia al medico al paziente
La decisione finale spesso e il medico che se ne fa carico se ne fa carico da solo contrariamente paesi dove legale l'eutanasia dove per poterlo ottenere c'è bisogno di più di un medico
E quindi legandola alla alla clandestinità poi possono accadere
Cose come queste ovvero che possibilmente un medico agisca addirittura contro la volontà
Dei pazzi
Con questa notizia chiediamo vivere e morire sentirci e domenica prossima per Radio Radicale Pietro yet Moretti