La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 12 minuti.
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09:30
10:01 - SENATO
8:45 - Camera dei Deputati
9:15 - Senato della Repubblica
9:20 - Camera dei Deputati
9:30 - Camera dei Deputati
11:10 - Camera dei Deputati
14:00 - Camera dei Deputati
9:46 - Evento online
10:00 - Roma
Buongiorno agli ascoltatori ecco c'è l'appuntamento con stampelle oggi nella rassegna stampa di Radio Radicale
Allora questa mattina i personaggi che aprono la settimana sui quotidiani sono incontestabilmente due
Uno facile a dirsi
è il premier che esce confermato
Zapatero in Spagna Zapatero fa il bis titola la stampa si tratta di trionfo secondo Repubblica e secondo L'Unità che usano questa parola anzi
L'unica tre anche auspici Zapatero trionfa borseggio
E anche il
Manifesto che esce in edizione straordinaria che questo lunedì
L'avete così perché c'è une abbinamento perché poi il fondo un altro personaggio importante che ha affrontato una prova elettorale
Ressa al così e nelle elezioni municipali di centrodestra francese non è andato benissimo insomma da domare anzi
E allora il manifesto titolare oui se può e deve
Addirittura
Due lingue in un titolo sono e cioè una fascia di Zapatero naturalmente sorridente e una disse al così una volta tanto perplesso
Dunque Zapatero e poi Prodi
Ho chiuso con la politica questo l'annuncio di Romano Prodi
Che ritroviamo nella parte centrale della prima pagina sia della stampa sia della Repubblica e anche del Corriere della Sera un'ulteriore specificazione
Lascio la politica italiana
Una
Vignetta
Un po'feroce
Dice Agnelli sulla prima pagina del Corriere della Sera mostrava Prodi che come un attore sia fascia dal sipario per il salutare il pubblico solo che il teatro è vuoto
Di
A certo certo certo
Benissimo veniamo invece vediamo invece adesso umbro va verificato un poco il senso delle prime pagine che altro c'è e poi nei giornali di oggi bene oggi si parla delle candidature
Del Popolo delle Libertà chi sceicchi non c'è non ci sono per la verità grandi sorprese rispetto a quello che i giornali avevano già ha preannunciato nei giorni precedenti
E e poi ancora il cardinale Bertone il Segretario di Stato che parla di lezioni di partiti
E valori i valori cristiani naturalmente il prenderemo per
Documentarci su questo due giornali agli antipodi la Repubblica e il giornale
Per la politica estera la Cina e l'Iraq oltre naturalmente a Spagna e Francia veniamo adesso
Possiamo purtroppo
Fare presto
Alle cose i radicali intanto vi ricordiamo che Marco Pannella è giunto al suo quinto giorno di sciopero della sete oltre che della fame naturalmente
Con me questa iniziativa politica Campanella apre il grande Secchia gran mondiale
Per la pace per il rispetto della parola data come sempre capita iniziative non violente di Pannella poi c'è un'unica quadro generale poi però
Altre altre questioni che si fissa
Ieri però le condizioni di salute di Pannella non erano affatto rassicuranti si comincia dal giornale con un
Bollettino medico appunto niente affatto rassicurante e la riprova si è avuta poi nel pomeriggio quando i medici hanno vietato Pannella di muoversi da casa
E la relativi con la sua consueta trasmissione
E andate in onda informai Germaine te ridotta è durata un muretto quaranta circa
Ostacoli affaticamento fisico di prendere l'aereo evidentissimo acciaierie avesse ascoltato il programma
E
Sostanziali poi ascolterete nel corso
Della mattinata e come sempre questa mattina alle undici
Pannella dl a ribadire fra le altre cose quello che invece oggi il giornale
Ripropone ed è l'unico giornale che
Dà notizia dello sciopero della sete di Pannella eccolo qua un box a pagina sette con una foto
Pannella di Giunta nonostante gli allarmanti esami ematochimici Pannella non si alimenta ne accetta terapie veramente anche un lo sciopero della sete non viene non viene nemmeno
Evocato se non indirettamente secondo i medici leader radicale al quarto giorno di sciopero per il rispetto della parola data nei confronti del PD
Deve bere per evitare danni irreversibili gira una voce i radicali potrebbero presentare una lista con gli esclusi dal
PD
Dunque cosa c'è che non va e questo titolo che troviamo sopra la
La il box contro il PD ma in realtà pannelli proprio questo attenuto a
Precisare non non esso
Quindi
Il paradosso è un po'questo che e l'unico giornale che dà notizia della
Lo sciopero della sete di ben nella
Le tre bis sostanzialmente il senso
Però oggi ha una voce dice il
Il giornale che riprende anche il Corriere della Sera a pagina dieci
Allora ecco qua
Troviamo articoli l'articolo il pezzo eccolo qua è proprio microscopico per ore e rubricato in modo invogliare il giallo Pannella da solo buffa la totale
Capisco che di buono però leggendo Marco Pannella corre da solo la notizia arriva da Affari Italiani punto it onde sito di informazione
Diffuso la segretaria dei radicali Rita Bernardini la liquida così una bufala totale ma Pannella preferisce non commenta
E così effettivamente ieri Affari Italiani nel pomeriggio ha messo in questa questa indiscrezione che però appunto è stata seccamente smentita da Rita Bernardini
Pannella non
Nulla certo conferma terzo
E
Quindi
Così abbiamo
Esaurito l'informazione sui radicali di oggi ebbene misera cosa mi compresi
Hanno ceppo vittima e qui siamo alle foto una segnalazione c'è la il Corriere della Sera che fa una pagina sulla presso sulle candidature appunto e quindi
Il che a Polistena di peso fessi viene inserita Emma Bonino appunto in
In Piemonte in limine Piemonte per il Partito Democratico
E allora cominciamo invece a vedere la politica
La politica estera cominciamo a vedere la vittoria di Zapatero
Cerchiamo di fare di fare presto le cose più le cose più interessanti sono
Molti editoriali sono dedicati delicati a questa vicenda per esempio Sergio Romano
Sul Corriere della Sera
Grande sorveglianza nelle elezioni europee i protagonisti i temi principali sono quasi ovunque gli stessi esistono due grandi partiti a vocazione maggioritaria che spiegano
Alla guida del Paese in molti casi i piccoli partiti che finiscono troppo spesso per avere un'importanza superiore alle loro dimensioni
Ma le differenze sono per un osservatore italiano non meno importanti delle somiglianze
L'economia spagnola lavorare rallenta come in Italia e dipende troppo da un fattore l'edilizia che non gode generalmente di buona salute ma la crescita la fine dell'anno sarà pur sempre pari al due per cento
Del PIL contro lo zero cinque in Italia
La Spagna ha bisogno di grandi infrastrutture ma Lario porto madrileno di Barajas la TAV che attraversa l'intero Paese da simili a Barcellona
E il colossale Progetto per l'utilizzazione del potere solare concentrato sono dimostrazione di coraggio e dinamismo due virtù assenti nel panorama politico italiano
L'integrazione delle comunità immigrate suscita preoccupazioni ed è stata materia di scontri elettorali ma gli stranieri Spagna sono ormai il dieci per cento più del doppio della percentuale italiana e le difficoltà sono in buona parte compensate dal contributo che i nuovi arrivati erano dato allo sviluppo
Le leggi sulla famiglia sull'educazione religiosa hanno provocato forti tensioni dure reazioni dell'episcopato ma hanno dimostrato che il rapporto fra Stato e Chiesa nella cattolicissima Spagna e più dignitosamente paritario di quanto non sia in Italia
I socialisti hanno vinto il prossimo Governo potrebbe forse evitare l'alleanza con scomodi partiti regionali
Zapatero è stato afflitto alla fine del suo mandato da alcuni dati negativi disoccupazione inflazione debito delle partite correnti e da alcune imprudenze scrive scrive romano che poi
Conclude
Conclude così l'imprudenza e l'accordo abortito con l'età il nuovo statuto catalano troppo generoso le inutili leggi o non sul passato franchista lo stile frettoloso spavaldo con cui ha affrontato il problema dell'immigrazione dei nuovi diritti
Ma la vittoria dimostra che il risultato complessivo è parso la maggioranza degli spagnoli non inferiore a quello realizzato dei Governi di Felipe Gonzales José Maria Aznar
Accanto alle molti differenze vi è fra i tre leader un aspetto comune hanno lavorato alla modernizzazione della Spagna e sono riusciti a farla salire di parecchi scalini nella graduatoria delle azioni certo tutti i Governi spagnoli
Degli ultimi vent'anni sono stati aiutati dalla volontà collettiva di una società che volevo uscire da un secolare letargo
Ma il fattore che ha maggiormente contribuito al dinamismo spagnolo è una Costituzione moderno un buon sistema politico un premier che viene eletto per governare non per negoziare con amici nemici le cui e continuamente ricattato
Non sono certo che la Spagna abbia superato l'Italia sul piano economico ma sul piano civile la brillantemente scavalcata
Così Sergio Romano vediamo il quasi omonimo dell'ambasciatore e il
è più giovane Andrea Romano che invece firma l'articolo di fondo per la stampa il leader per caso è cresciuto
E la mette così la tranquillità al potere paga spesso soprattutto quando è sostenuta dalla solidità dei buoni risultati
Largamente ricompensata la forza tranquilla di Zapatero all'indomani di un omicidio terrorista che avrebbe potuto rivelarne la fragilità di leader al contrario la bastonata che le elezioni municipali francesi hanno inferto allo stile di governo di Sarkozy
E anche la certificazione delle distanze percorse fra l'annuncio di una rottura salvifica e la pratica di una
Turbolenze al continue fatalmente molesta
Il voto francese e quello spagnolo ciclo score ci costringono al confronto fra due stili di leadership tra due modi di concepire la responsabilità è l'esibizione del potere
L'uno guidato da una pacatezza tenace
L'altro pervaso dalla Sacra furia della volontà politica l'uno rivolto al cambiamento graduale e costante l'altro dominato da una promessa di onnipotenza che in mancanza di risultati conduce fatalmente la delusione
Fino a ieri Zapatero era parso quasi un'idea per caso arrivato al Governo della sorpresa dei più
Al di là delle fasce di mitologie su cui una parte della sinistra italiana si è precipitata riconoscervi l'ennesimo Vangelo dottrinario il suo socialismo dei cittadini poteva apparire come una fumisterie apposte ideologiche e invece
Scrive Andrea Romano adesso ritroviamo sull'articolo che
Logica Cina ventinove
E
E noi ci arriveremo
Dunque eravamo al socialismo dei cittadini
Fumisterie la poteva apparire anche la nobile coperta dietro la quale il nuovo leader spagnolo sceglieva di ripiegare le proprie ambizioni all'interno dei confini nazionali dopo l'ubriacatura internazionalista degli anni di assegnare
Basta non sono quelle missioni militari all'estero ma anche con la pretesa di segnalare al mondo la vitalità universale di una via spagnola allo sviluppo
Oggi in questa Spagna più spagnola e meno globali ha trasformato Zapatero in un leader adulto mettendoli in condizione di competere con l'eredità di governo di Consales Bernardo sta
Perché da oggi e per i quattro anni del suo secondo mandato la sua leadership potrà dimostrare la sua vera sostanza trovandosi tra l'altro alle prese con un ciclo economico che se non c'è assai meno favorevole
Meno lusinghiere invece e la fotografia di Sal così ma abbiamo già visto insomma è come
Video ma è un bene descrive la differenza fra i due
Ho dunque su Zapatero ebbe certo c'è anche la curiosità di vedere come l'ha presa la Chiesa era presa malissimo naturalmente
A
Se ne occupa il Corriere della Sera con una pagina dedica alla pagina due tre alla
Alla alla Spagna e al se alla vittoria del ibride dei socialisti che hanno sfiorato il quarantaquattro per cento
I popolari sono stati sconfitti ma anche loro hanno più sedici
E poi a pagina cinque l'allarme dei Visconti il Paese si disgrega fra i cattolici di radio copre a rischio l'unità nazionale vince la cultura del sessantotto
E poi Navarro alzi il portavoce di voi TWA dice il voto è stato deciso dall'economia e non dall'etica ma
Zapatero ora abbandoni l'ideologia e così abbiamo insomma
La
Quella che il
Alberto Pasolini Zanelli almeno nel titolo che viene annunciato il giornale è un quotidiano che non dà grande spazio capitoli zoppa deroghe viene piazzata pagina tredici c'è un piccolo richiamo in prima per la verità
Riconquista laicista questo è il titolo del giornale ma
No non ci sono anche altre un altro paio di segnalazioni e poi chiudiamo con la Spagna cioè poi sì chiudiamo la Spagna e passiamo all'Italia e me
Vediamo anche un un'altra cosa
Di peggio
Oltre che territoriali
A su un'intervista su L'Unità pagina due a uno storico inglese e don Aldo Sassi con
Che
Definisce come carte vincenti del Partito Socialista
I diritti civili e la laicità un altro aspetto importante della sua politica è stato il non aver demonizzato l'immigrazione con questi temi Zambetti in Spagna vini
O come la prende la sinistra italiana e qui possiamo andare su Repubblica a pagina a pagina quattro dove
Un articolo di Gian Luca Luzzi c'è il commenta una intervista e Gianluca Luzzi a Walter Veltroni e leader del Partito Democratico
Di parla di un vento che soffia dall'Europa agli Stati Uniti
In Spagna in Francia dice Veltroni due risultati molto importanti Zapatero un realista e innovatore
Lui alla Chiesa lo Stato e laico però può animare la politica è anche chi è a un punto di vista religioso dice Veltroni
Mentre in Francia oltre alla disillusione per esser così si apprezzano esperienze di Governo
Come quella di villa noi in appunto nelle elezioni municipali dell'esponente socialista ma la cosa più significativa di dice
Perché dice Veltroni a proposito dell'esempio spagnolo dobbiamo anche noi allora
A vere quella assai una radicalità del riformismo che necessaria la radicalità del riformismo vedremo
E poi il ciclo che vi ricordate l'Ulivo mondiale e qui Veltroni si è
Si è ricordato di questo ricorda come con Clinton alla Casa Bianca ci sia stata una stagione di vittorie Blair
Il centro Cinesu vivo in Italia e la Francia attuale
Però
Dovessimo dire a voi colpisce una illustrazione e che una foto che viene messa commento
Di questa di questa intervista sono tre Meli che stringono delle rose la Rosa nel pugno
Un peccato
Veramente un peccato ma
Dalla va be'non ci resta che sperare nella radicalità del riformismo vista da Veltroni e poi naturalmente
L'iniziativa politica americana
Quanto invece alla Francia bene e presto fatto perché insomma prendiamo
Il Corriere della Sera o la stampa vediamo i titoli e che abbiamo subìto come sono andate le elezioni francesi insomma
Che erano però elezioni comunali quindi
Il voto punisce Sarko è una rivincita per i socialisti delle amministrative la sinistra in testa uno dei supporter di disse al così Max Gallo
Che
Dal percorso una strada che la porterà dal socialismo alla posizione più vicini al centrodestra e dice la teste delusa Nicora cambi la sua immagine Marco era delle vergini che aveva vinto loro
E così sulla pagina cinque della stampa troviamo e che
Un altro o un altro titolo effetto Charcot vince la sinistra fisse e il Titolo più cattivo
Il Calori popolarità del Presidente incide sul risultato ma il premier non è una disfatta e quando si dice che non è una disfatta utile provengo cioè andare malissimo insomma e questo idee
Ma veniamo invece adesso per spostarci verso l'Italia alla ad un altro commento sulle elezioni
Sulle elezioni Frank spagnole e e quello dell'editoriale de il Riformista eroe che non è firmato quindi attribuibile al direttore ore Antonio Polito
Che la mette così
No
Alla vigilia delle elezioni spagnole vinte ieri da Zapatero l'Economist chiosava così un articolo dedicato al Paese iberico per molti aspetti potrebbe risultare più conveniente perdere queste elezioni che vince file
E perché perché il miracolo spagnolo scrive riformista sta infatti esaurendo il suo abbrivio
Spinta dovrebbe norme e sviluppo dell'edilizia che non può continuare all'infinito suo ragionata dal lavoro a basso costo garantito fra gli immigrati ormai dagli immigrati ormai troppi
Infiammata da un'infrazione oltre il quattro per cento durava frenata
Anche per la Spagna è giunto il momento delle riforme strutturali indispensabili per liberalizzare accrescere la produttività e fare le riforme un lavoro duro per chiunque
Ma se questo è il quadro dei cugini bellici freschi freschi di sorpasso figuriamoci qual è il nostro essendo economista ragione nel compiangere il destino che aspetta il vincitore Madrid dobbiamo dedurne che anche a Roma le elezioni e meglio per dirle che vincerle
La domanda riguarda esclusivamente Berlusconi è il favorito assoluto con ogni probabilità toccherà a lui governare
Questo spiega perché l'attenzione dei commentatori e dei mercati più alcun che al confronto tra i programmi dei due maggiori partiti si stia concentrando sul confronto fra i programmi delle due destre che convivono nel Popolo della Libertà
Una e quella che vorrebbe riprendere la rivoluzione liberale del novantaquattro ma è riuscita finora
Sperando che l'assenza di alleati scomodi e un po'di stato di dire un po'di statalisti come l'UDC possa finalmente inverare
Il miracolo di una modernizzazione radicale dell'Italia l'altra a destra e quella che ormai apertamente
Preferisce una rivoluzione conservatrice che punta solo a proteggere un Paese di cui realisticamente si accetta l'impossibilità al cambiamento
E dunque liscia il pelo I settori sociali che tengono le riforme e vorrebbero conservare il loro status quo anche nella tempesta mondiale della globalizzazione
Della seconda destra si è fatto Eraldo Giulio Tremonti dandole dignità teorica e analitica ma dietro la sua brillantezza intellettuale si intravede la pesantezza e la vischiosità
Dei blocchi sociali chiusi e corporativi che fanno capo alla lega nel Nord ed Alleanza Nazionale nel sud
Questa coalizione sembra oggi prevalere nel centrodestra sulla puro onorevole l'esistenza dei pochi liberali che hanno la forza di opposizione due vicende sono emblematiche
La prima e il rifiuto della candidatura da parte di Antonio D'Amato il quale ci ha confessato che non se la sentiva di ingaggio di nuovo il braccio di ferro contributi e Fini che fermò la sua spinta innovatrice quand'era presidente della Confindustria
Ha detto ci sono troppo pochi riformisti del centrodestra per poter sperare in una stagione di riforme
La seconda vi vicenda invece e all'opposto la candidatura di Loreno Bittarelli il capopopolo dei tassisti romani assurto a simbolo della resistenza delle corporazioni e ogni liberalizzazione
è interessante notare che questa candidatura che evitato molti in Forza Italia promana direttamente da An avendo i due contraenti del patto elettorale accettato la piena sovranità reciproca sulle loro quote nelle liste
Confermando così che di partito vero e unico ancora non si tratta
Alemanno che pure partecipa ogni autorevoli convegno sul modello della commissione Attali non è evidentemente resistito alla tentazione di strappare qualche migliaio di voti a Rutelli
Che ha negando il nemico numero uno degli attuali di tutto il mondo
E dunque estremamente importante capire
Presto su che linea si orienterà Berlusconi la felpa Tezza democristiana della sua campagna
In cui non è Nucera né sogni nei miracoli ipotizza di razionalizzare l'Alitalia mentre Tremonti viabilità il posto fisso fanno temere il peggio a settantuno anni con l'incubo di rinchiudersi di nuovo nel fortino di Palazzo Chigi dopo due anni di Bellavite
Con un al quesito pessimismo sulla gravità della crisi italiana e la riforma abilità del Paese
Consapevole di non disporre di una classe dirigente all'altezza di una rivoluzione liberale lo a Mosca ambirebbe oggi volentieri thatcherismo di un tempo perfino con un Trentino Gabinetto delle larghe intese
Può essere che lui immani tale l'opera lo spinge a vivacchiare al Governo tenendosi buoni tutti magari anche come possibile viatico per l'unica colpa che non ha ancora vinto quella equina
Per i Paesi sarebbe un guaio serio allora sì che vince le elezioni sarebbe peggio che per te
E così le due Vieste tema sul quale il riformismo livelli le riformista nuova gestione pulito
Insiste molto perché è un tema che poi si va a si trascina proponendo il sub mica solo voi sul Riformista basti pensare al Corriere della Sera al dibattito Giavazzi Tremonti proprio su questo tema
Ma non è solo Tremonti il protagonista diciamo anzi di Tremonti poi di parla solo L'Unità che si pone
Questo interrogativo non precisamente lusinghiero per l'ex ministro in prima pagina ma l'Italia si merita ancora Tremonti poi a pagina nove la questione viene articolata
Riecco tre volte il fenomeno è tutto e il contrario di tutto
Sì va bene farà quello che ha già fatto il Ministro dell'economia e niente esteri e soprattutto niente premi scippi intanto fa il presidenzialista prendendoci molto sul serio
E. pubblica un libro sulle sue verità economiche un frullatore ideologico da Marx al protezionismo
E così il libro poi viene commentato anche da un'intervista di Enrico Morando sempre sull'Unità dazi è un quinto dei pezzi sono risposte imbarazzanti che Tremonti persiste a dare
Critica dunque la sinistra spostata supposizioni in questo caso più liberiste perché la difesa dei razzisti a diventarlo invece il leitmotiv
Di di Tremonti così come quella del posto fisso che trova assonanza incerte posizioni per esempio della sinistra estrema ma in un certo del Partito Democratico ad ogni modo meno di non tutto
Ad ogni modo se Tremonti oggi a questi due citazioni l'intervista di Morando sul divorando sulle sulla politica economica sull'Unità e il penso di Polito
I razzi davvero passare unicamente alla situazione italiana oggi però la situazione italiana è un altro protagonista Romano Prodi che abbandonerà la politica
E qui ci sono diversi diverso incombenti
Prendiamo per esempio la Repubblica a pagina
A pagina nove
Dove
Che o anche con cominciamo ma ieri
Con La Stampa a pagina dieci un articolo un articolo di
Fabio Martini se ricordiamo bene certo
Il professore politica addio ho chiuso con le questioni italiane ma pensa ad una fondazione alla Clinton
Dice anche il mondo è pieno d'occasioni dove c'è gente che aspetta aiuto e pace
Fabio Martini la mette così in casa lo sanno bene la faccia paciosa e la parlata lenta scendiamo quinquies tutine psicomotoria che tiene il professore in continuo movimento bicicletta convegni dossier anche nei momenti di riposo
Tant'è vero che qua che un mese fa quando Prodi disse lascio la politica e faccio il nonno in casa nessuno gli credette fino in fondo
Insomma chi conosce bene Prodi non ha mai creduto per lui ha un futuro leggo sommersi Giardini Margherita dondola ripasso il giro dei nipotini
E lo stesso Prodi lo ha fatto capire dei microfoni di Sky io ho chiuso con la politica italiana e forse con la politica Gigli in generale ma il mondo è pieno di occasioni
Dove c'è gente che aspetta aiuto e pace quel forse quelle occasioni parlano chiaro Prodi si sta già guardando intorno assottigliati impegni istituzionali
Stacca Rizza sta accarezzando un progetto mettere su una Fondazione internazionale
Un po'sul modello di quella di Bill Clinton a proposito poi di quelli che sono lontano dal palazzo per volontà o per esclusione nella
Pagina dieci della stampa vengono affascinati a questa posizione a questa situazione di Prodi tre
Casi diverso quello di Padoa Schioppa che ritorna all'insegnamento quello di Giuliano Amato che ha deciso di non candidarsi
Sostenendo che nel momento di fare largo ai giovani magari donne e poi quella di Clemente Mastella che però francamente è un'altra faccenda
Ho a questo punto però andiamo a vedere anche cosa spetta Prodi la Fondazione dice Martini voce della Repubblica che cerca riderci una indiscrezione più
è ancora più precisa tele la terza vita del professore un think thank per la pace nel mondo fra le ipotesi un incarico nell'Unione europea o all'ONU quindi
Non c'è solo la Fondazione l'articolo di Marco Marozzi
Vede anche queste possibilità
Quanto invece alla personaggio al senso di questo di questa dichiarazione ci sono naturalmente dei commenti prendiamo per esempio proprio sulle pubblica Edmondo Berselli
Si avverte un che di crepuscolare nella Dio di Prodi e
Poi
Il
Commentatore di Repubblica
Prosegue
Prosegue così
Sono passati a malapena a due anni da quando conduceva l'ultima campagna elettorale mai successo è stato Osoppo l'esperienza di governo è finita male e in poche settimane Prodi è stato oscurato la sua linea politica è stata rovesciata da Veltroni
Ieri l'annuncio ha avuto il gesto gusto malinconico di una fine di stagione una stagione prolungata per la verità che si presta fin da ora qualche bilancio tredici anni abbondanti di impegno esclusivo
Tredici anni sono un'epoca ai ritmi Cinco PATI di oggi ma soprattutto
Hanno dato luogo a un'esperienza politica che non va ricondotta solo alla gestione del potere
Il prodismo è esistito effettivamente non era un'ideologia e minori assomigliava piuttosto una concezione realistiche prudente ma non pessimistica della nostra società
Alle elezioni del novantasei Prodi ha trasmesso ai cittadini un'idea riconoscibili e le sue alternativa alle sbrigative ricette berlusconiane
Una via di modernizzazione temperata dal buonsenso lo strumento era l'Ulivo inventato dal suo consigliere Arturo Parisi un imbroglio prodiano secondo i suoi critici più aspri come Cossiga una mascherata nel giudizio di Berlusconi perché
Maschera per camuffare le fattezze del potere vero quello dei comunisti
Tuttavia alla resa dei conti il giudizio più plausibile e che la concezione prodiana
Abbia costituito in realtà il tentativo estremo di dare una chance alla sinistra meglio alle sinistre e a tutti coloro che lo volevano conformarsi all'ideologia berlusconiana
Era una ciambella di salvataggio davanti al successo della destra uscita conosci sessioni e perdite di identità dall'ottantanove distrutta politicamente nel novantaquattro
Ai tempi della gioiosa macchina da guerra incapace per condizionamento storico ideologico di aderire a una variante socialdemocratica ha trovato sulla sua strada Prodi segmenti di una sinistra DC e del cattolicesimo sociale
Di il centrista per eccellenza Louis tecnocrate dell'IRI l'economista capace di rivolgersi operaie borghesia illuminata che offriva Risorse pratiche ideali capaci di unire laici e cattolici ex comunisti ed ex democristiani
I termini di realismo e cinismo di cinismo politico il prodismo sarebbe poco più che una sensibilità generica sostenuta da una consumati stima vocazione a gestire pezzi di establishment
Si tratta di un giudizio che contiene una parte di verità
Tuttavia mentre il pianeta di Prodi declina non convince affatto evocare una rimozione come ha fatto il resto Galli Della Loggia come se fosse un riflesso parlo Roviano della mentalità di sinistra
Se è vero che nell'uscita di scena di Prodi c'è un elemento psicologicamente di rilevante che colpisce anche sul piano umano non ci si può nascondere comunque
Che Prodi scompare di vista perché è stato dei costumi Vito lo schema politico di cui si era fatto li vere interpreti il prodismo si esaurisce infatti quando Veltroni mette il PD in corsa solitaria
Finisce lì non soltanto l'idea prodiana dell'alleanza larga dal centro a Rifondazione
Ma anche la mozione dell'alternativa al break berlusconismo sostenuta dalle idee di Romano il risanamento finanziario perseguito prima con Ciampi e poi con Padoa Schioppa l'affidabilità internazionale del Governo il consenso a Maastricht è l'Unione europea
E l'annuncio di sacrifici oggi per consentire la redistribuzione dove questa prospettiva sia Renata subito alla prima legge finanziaria
Il Governo Prodi è diventato per molti il Governo delle tasse avrebbe avuto bisogno di tempo forse anche di una lunga e congiuntura economica favorevole e poiché il tempo è mancato è stato necessario dei costruire il paradigma
Anche perché l'epoca di Prodi era modellata dal sistema maggioritario mentre le esperienze di Veltroni si sviluppo di nuovo dentro il sistema proporzionale
Non c'è più bisogno a quanto si vede dibattere l'altra metà dell'Italia politica e di organizzare la resistenza alla destra occorre semplicemente rendere competitivo un partito contro un altro partito
E l'esito di una tardiva secolarizzazione politica così fra l'altro
Edmondo Berselli
Un ritratto diciamo così agrodolce non certo c'è un grafico di
Di Prodi di cui vengono impietosamente messo in evidenza
Alcuni limiti dell'operazione politica intendiamo non del personaggio comprendere perché Repubblica frutti così la questione abbastanza semplice se si rivale a memoria
Con la memoria alle dichiarazioni di Carlo De Benedetti quando comincio a essere in gestazione il Partito Democratico
E
Proprio all'ora De Benedetti che prevede il prevenuto subito la tessera numero uno naturalmente
Disse che Prodi doveva essere un gestore straordinario ma che poi la leadership sarebbe toccata uva Veltroni e Rutelli
E la fase di Prodi si sarebbe chiusa benissimo a quello siamo arrivati resta da capire che l'articolo di Berselli un aspetto che non è irrilevante
Siamo sicuri che il maggioritario che peraltro sta nel programma del Partito Democratico se le parole hanno un senso
è una scoria del passato e che il proporzionale sia quello che serve ecco questo è un
Quesito che può restare in piedi altro commento su Prodi che è un po'il protagonista della giornata e invece quello di Lucia Annunziata sulla stampa
Che
Parla della anche qui della fine di un ciclo beh questo è un po'inevitabile in effetti dirlo
Vediamo cosa dice la
Editorialista del quotidiano diretto da Giulio Anselmi
Crede nelle intenzioni dei politici è certo difficile in questo caso per le parole per il tono realmente intimo e soprattutto per la scelta in sé
Per la città in sé e difficile non crederci quella di Prodi è una mossa non dovuta uno spazio per l'ex premier era già segnalato contrattato quasi la Presidenza del partito un ruolo da padre nobile perché no magari una possibilità di andare al Quirinale fra qualche anno
Sarebbe dunque potuto nascondersi in uno dei soliti incarichi prestigiosi lasciare la scena per un po'in un anno e non annunciare nulla come hanno fatto tanti prima di lui
Ci piace invece pensare che le parole di Prodi si è un segno della diversità dei tempi se ci fermiamo un attimo sulla querelle delle liste senza lasciarci irretire dal piacere circense del chi entra e chi esce
Troviamo nel passaggio di queste settimane un'indicazione chiara
Alla fine del governo dell'Unione appare davvero come la fine di un ciclo nello spazio di un tempo brevissimo per i tempi della politica il panorama è cambiato radicalmente
Come mai prima come mai prima la classe dirigente di destra come di sinistra ha fatto un passo indietro
Si ritirano ancora prima della fine della legislatura pesi massimi come Luciano Violante Giuliano Amato Vincenzo Visco pure sotto tiro non ricorre l'immunità parlamentare Gustavo Selva si tira indietro
Per non esporre il partito alla figuraccia del mi fatta sull'altro fronte Diliberto lascia il Parlamento per dare spazio a un operaio
Altri invece lasciano quelle istituzione scalciando in dignitoso silenzio come Biondi Iannuzzi De Mita e brutti
E simbolo di questa rottura Clemente Mastella molti altri non arrivano neppure alla scelta con la decisione di fare liste pulite
Per tutti sia ieri confermato sia chi esce il luogo che ridefinisce non è più lo stesso
Nella macro fusione di varie sigle i due partiti maggiori si confonde il cambia il ruolo di ciascuno
Ci sono leader di partito come Fini che arretrano nella posizione di vice delfini come la Brambilla che vengono scansati dei favori una fila di numero uno come D'Alema e Fassino che cedo il passo a giovani e sconosciuti un terremoto
Che solo l'eccesso di abitudine o forse pigrizia sfiducia ci impedisce di riconoscere appieno come tale senza voto senza riforme la politica italiana sia profondamente trasformata sotto i nostri occhi
Si sarebbe dimesso Prodi se intorno a luglio ci fosse stato questo sconvolgimento questa è io quesito che poi porta alla conclusione del compimento Lucia Annunziata
Prima va bene e invece allora visto che non abbiamo toccato li candidature fra un attimo ci arriviamo però intanto
Lorenzo torniamo
Ad occuparci di esteri
Segnalando una cosa che i giornali don
Non riportano ma che da Radio Radicale invece sentirete approfondire
Oggi e il quarantanovesimo anniversario della
Occupazione cinese del Tibet
E una delegazione del partito radicale transnazionale composta
Da
Delia Mecacci e Perduca
è giunta a Dharamsala e poi avremo un collegamento ve lo annunciamo possiamo farlo orali sappiamo ragionevole conto LA notiziario proprio per il dare
Per far parlare appunto questa delegazione il Partito radicale che andare a Dharamsala nell'anniversario dell'occupazione i cinesi e che come già Pannella nel suo programma ieri c'è veniva annunciato avrà contatti con il Dalai lama
Tra l'altro e rilevante notare è che se D'Elia Pirrotta questioni e per il nuoto Vito a luglio opposto
Non ha potuto essere candidato Mecacci e Perduca su uno fra i chiari di dati radicali nelle liste del PD ed è significativo che diciamo così la loro campagna elettorale
Se ci è permesso dirlo fidare cominci dal Tibet e questo è senz'altro significativo
Va bene su Prodi segnaliamo anche Vertigo di Mario Ajello sul Messaggero ma ora dobbiamo procedere
Verso l'altra questione che già veniva evocata nell'articolo di Lucia Annunziata cioè a dire la questione delle candidature oggi è di scena il Partito del Popolo delle Libertà insomma il centrodestra
Vediamo le due pagine dedicate a risse dal
Corriere della Sera
Popolo delle Libertà in lista l'ottanta per cento degli uscenti ai nanetti cioè alle piccole formazioni e i circoli
Che si presentano all'interno della Cordella partito che affascina Forza Italia e AN
Sono venticinque sei
In corsa molte donne e i portavoce libiche
Non c'è Daniele Capezzone
E l'articolo di Paola dichiaro parla appunto
Delle
Delle candidature
Vengono candidati il portavoce di Forza Italia D'Alessandro e poi quelli dei di parlamentari come Martino Schifani e Tremonti
E e poi ci sono tutta un'altra serie di
Di personalità
Fra questi e di personaggi fra questi il generale l'indimenticabile generale Speciale infatti non dimenticheremo perché sarai ogni con ogni probabilità
E eletto e sarà in Umbria contrapposto quindi inevitabilmente a Francesco Rutelli
Mentre uno
Uno scontro fra giovani signore si annuncia in Campania fra Pina Picierno capolista
Del Partito Democratico e Mara Carfagna
Terze in lista ma di fatto capolista la chiamerà PIL Campania due in Piemonte si confrontano Emma Bonino Umberto Bossi e poi ci sono anche altri altri scontri vediamo se
Poi naturalmente la
La
La
La questione della chiusura delle liste di lega divenute c'è sempre dei particolari pittoreschi insomma
E allora vediamo questo articolo sempre sul Corriere della Sera Crosetto e Verdini e i carichi lite con valore poi la pace che è successo piemontese Crosetto toscano Denis Verdini
E Trebbia mettono abbiamo un carattere sanguigno il primo è un gigante buono nell'aspetto alto più o meno due metri ma quando qualcosa gli va storto non la prende con filosofia
Il secondo Verdini fa della riservatezza un culto non risponde mai al cellulare in Forza Italia in questi giorni lo chiamano il tagliatore di teste gli viene addebitato una particolare maestria per far fuori i colleghi dalle liste
E insomma due giorni fa hanno litigato a tal punto che al primo cioè a Crosetto è occorso un valore non so contenermi e soffre di cui soffre di cuore dice Guido mi rendo conto di aver svolto un lavoro sgradevole dice Denis
E accaduto a porte chiuse non c'è stato bisogno dell'ambulanza entrambi giurano che è acqua passata è stata solo una lunga estenuante trattativa alla fine abbiamo risolto cosa che succede
Dalla sulle liste vediamo rapidamente qualche altra segnalazione
Spigola gruppo fra i giornali qualche cosa di significativo
Si trova sempre anche qui
Articoli di articolo a quattro mani Francesco Bei Carmelo papà sulle pubblica liste il Popolo della Libertà frena la Brambilla e Dell'Utri i circoli rivali
Solo cinque seggi attesta
E poi giallo sulle firme di Ferrara e sulla candidatura di Grillo dunque la candidatura di Grillo è un omonimo che viene candidato dalla lista nuove euro
Poi invece noi il giallo sulle liste sulle liste sulla lista Ferrara può essere invece
Invece interessante
Vediamo di ripescare Ruocco al volo qua nel
Nel il eccolo qua sul movimento anti aborto di Ferrara si apre il giallo delle firme il radicale Maurizio Turco ha chiesto al Viminale di chiarire
Se la lista pro life sia legittimata non presentare le firme visto che al Senato risulta che a tutt'oggi si verdurine Nuzzi Sterpa e Biondi siero membri del Gruppo di Forza Italia
E dunque e ieri ce l'ha spiegato anche turco nel in un'intervista c'è un problema sostiene il deputato radicale rispetto al come poi questa operazione delle delle firme e dell'esenzione delle firme che strade gestite
Più puntate ed rischiando ad ogni passo il pasticcio
Lascia margini di ambiguità non irrilevanti per la le firme
Della lista febbre di esenzione delle firme della lista Ferrari
Poi ancora i duelli e allora i militari che si scontrano Mauro Del Vecchio peacekeeper italiano all'estero e il generale Speciale
Gli imprenditori da un lato Matteo Colaninno
Dall'altro Santo Versace di portavoce Silvio Sircana da una parte Luca D'Alessandro dall'altra
Gli scienziati Umberto Veronesi da una parte Fernando Aiuti dall'altra
E poi i parenti però qui francamente vorremmo spezzare una lancia per le candidate
Del Popolo delle Libertà perché il fatto che sia in lista nella lista siciliana del Partito Democratico la figlia
Dei l'ex ministro Cardinale voi dirigente regionale della Margherita e coscia che definire discutibile un'approssimazione per difetto a quello che meriterebbe insomma
Il seggio ereditario e qualcosa di francamente davvero sgradevole insomma
Però non si può definire ecco dall'altro verso contrapporgli come parente Diana De Feo insomma dei feroci e la moglie di Emilio Fede ma insomma è una giornalista ha un cognome che
Insomma parla da solo quindi non
Non si può insomma a metterla affianco alle fieri Gardiner il caso il caso è diverso e in questo caso va ad onore del Polo delle Libertà
Non certo del Partito Democratico per quella che è un di natura
Quanto poi invece alla questione ecco una questione
L'importante è quella della Chiesa qui mica siamo nella Spagna di Zapatero e allora purtroppo ci premono
E
A pagina dieci lire pubblica cioè con la
La dichiarazione del cardinale Bertone di politici rispettino gli impegni sui valori
Anche in un richiamo e quindi alla parola data però non non fare di più
E poi invece un'analisi del vaticanista Marco puliti
Che la vede sostanzialmente così in realtà sostiene politiche il Vaticano non si fida dei due poli
E che il cardinale Ruini continua a tifare per Casini ma permane dunque il dualismo fra il Segretario di Stato
Vestroni e l'ex Presidente della
Conferenza episcopale
Ruini
Intanto però entrambi fanno prescinde sui politici cattolici l'ex presidente della CEI non era mai fatto mistero delle sue perplessità sul centrosinistra
Peraltro poter o il tutto l'episcopato dice Politi è diffusa la diffidenza per il PD timori di deriva zapaterista la famosa deriva zapaterista adempiente
Tenuta però è con questa analisi di Ippoliti
Ci parla di continuità nella
Divisione diciamo può essere anche perché l'idea come come usa dire divisione dei ruoli però insomma delle differenze
Percettibili fra il sulla Segreteria di Stato e l'ex presidente della CEI
La questione affrontata anche ideale del giornale che mette a confronto i programmi sull'etica
Quale è la causa che caratterizza il Popolo delle Libertà secondo il giornale aiuti alle famiglie al volontariato al primo posto della Carta dei valori
E invece il Partito Democratico propone e viene proposto così ai lettori del giornale quel testamento biologico che preoccupa molto il mondo cattolico
Quello che preoccupa il mondo cattolico senza molto il piano di Veltroni
In alcuni punti è in comune con le istanze della Chiesa ma resta il nodo delle coppie di fatto
E così certo che sul testamento biologico chi Alletto sul supplemento femminile del sabato del Corriere della Sera una bella intervista
A Ignazio Marino capolista fra l'altro il Partito Democratico si rende conto di come
Appunto come si fa a dire che la senatrice Binetti rappresenta i cattolici
E così è Ignazio Marino animista
è un cattolico che però di Federico cioè molto diverso e le diciamo con grande buonsenso senza per questo poteva essere accusato di derivazione paté lista assolutamente dopo le questa è la cifra
Politica del professor Marino però
Ovviamente
La posizione diretta devo dire che non è affatto preoccupato del testamento biologico anzi di Corte come negli Stati Uniti
Spesso invocati talora a sproposito
Una legge del genere esiste da oltre trent'anni
Sa atti costretto a proposito però di indicazioni di voto
La comunità ebraica c'è una dichiarazione di Riccardo Pacifici sul perché viene ripreso un po'da tutti i giornali siccome la comunità ebraica romana vediamo Messaggero c'è una foto di pacifici bombardiere israeliana
Nulla di male a votare per Veltroni non c'è nulla di male a votare Veltroni visto che ha fatto una scelta coraggiosa di presentarsi a questo appuntamento elettorale tagliando i ponti con quella parte della sinistra radicale
Sempre ostile critica qualunque sia il Governo indi ISEE insomma
La comunità ebraiche i pacifici in particolare il tema è stato molto tenero nei confronti delle posizioni della sinistra
Da insomma a tutto alla Partito Democratico di avere saputo rompere anche sulle posizioni sulle posizioni
Aprioristicamente contrarie a Israele anzi se si ricorda qualche corteo al quale ha partecipato il partito di Diliberto ma non è piacevole quello di Bertinotti
Anche qualcosa di peggio di posizioni contrarie e sei qualcosa di veramente gravi ma
Qui a questo punto si arriverebbe un'altra strada è ancora perché allora è tutto rose e fiori col Partito Democratico e la politica estera
Forse no anche se le questioni sono complicate prendiamo per esempio oggi sul Riformista un articolo che farà discutere un'intervista e quella di Francesco De Leo
A Massimo D'Alema lavoriamo per non isolare l'Iran così il Ministro degli degli esteri
Che esprime soddisfazione per i risultati raggiunti politiche estere scrive De Leo e rammarico di chi non può portare a termine l'opera
E parla dell'Iran dopo la storica visita di Ahmadinejad a Baghdad e alla vigilia delle elezioni parlamentari iraniani
Che D'Alema parla con il Riformista e dice la situazione attuale di questo Paese è abbastanza complessa e l'Iran
La posta in gioco delle elezioni non è chiarissima anche a causa del sistema di controllo delle liste
Che a monte ha indebolito molto la presenza e riformista ha detto questo seppure in questa forma di democrazia controllata dall'autorità religiosa l'Iran è un Paese dove si vota dice D'Alema
E dove le elezioni non dire ai due hanno riservato sorprese
Ritengo che al di là del risultato probabilmente non in grado di cambiare gli equilibri politici questo voto possa indirizza di indicarci un indirizzo dell'umore del Paese e non è detto che premi l'attuale leadership
L'intervista ritenevo e molto interessante in poi
Prosegue ricorda tutta una serie di passaggi della politica estera italiana verso l'Iran fra l'altro sulla questione nodale
Dell'arricchimento dell'uranio dice la posizione dell'Italia e contraria
Però serie Umbria apertura politica interviste a D'Alema aperturista sull'Iraq sull'Iran Francesco De Leo fra l'altro vi possiamo già preannunciati
Questa che la settimana deliziosi in Iran Radio Radicale potrà seguirle attrarre il suo Gruppo più i i servizi di Francesco De Leo che
Sarà atteso anche per Radio Radicale
Dalla dalla questione della politica esiste a come le avevo ancora le questioni del
Chiese la dobbiamo fare un passo indietro Giuliano Ferrara oggi c'è il foglio in edizione antologica però c'è sempre l'intervento dei direttore
E oggi insomma mostra Ferrara come in realtà la sua posizione la sua come la chiama lui battaglia culturale
E la sua lista
Non ponga su cioè il problema dell'aborto è un po'dura
La la la questione che viene messa davanti però poi di l'ipotesi di di Ferrara Ilia interpretazione della realtà la proposta politica e più complessiva
E oggi forse la scintilla la la sintetizza in un passaggio
Di un articolo intitolato Benedetto decimo sesto invita la Chiesa ballare il cui Lupi
E Ferrara mette così c'è una grande questione culturale anche riguarda da vicino l'Inter ha chiesto
Perdere ogni complesso di inferiorità considerarsi alla pari con il secolo nel discorso pubblico intorno ai massimi sistemi e i minimi dettagli
La Chiesa trionfante del Vaticano primo quello dell'infallibili sono doveva abbassare la testa e farsi umile
La Chiesa umilia del Vaticano II quello del materialismo del materna Lisma scusate del materna Lisma sviste non da poco del mattino dualismo deve rialzare la testa e farsi maestra
Non è affare di disciplina di potere temporali lista di etica da Manila le masse è una questione di identità di eloquenza di capacità persuasiva
Il crollo dei totalitarismi politici è stato surrogato dalla costruzione di un potente totalitarismo culturale
I modelli di vita pervasivi
Del tempo moderno hanno destituito di fondamento l'idea molto laica che esista qualcosa di separato di sacro
L'intoccabilità dottrinale della Chiesa di un tempo non si può ripristinare ovviamente ma l'immunità culturale di cui gode oggi il conformismo neo secolari sta all'insieme delle mitologie delle ideologie su cui si basa
La pretesa di riformare la Chiesa e scardinare nel valore nello spazio pubblico questa è una frontiera lungo la quale al Pontificio
Consiglio per la cultura tocca di ballare con i lupi dei lupi sarebbe
Nell'immagine
Nell'immagine di fare appunto crolli battaglie culturali che si annunciano contro il pervasivo pensiero moderno il pensiero totalitaria totalizzante dice qualcosa di simile ricordo un po'
Il pensiero unico vi ricordate quando Bertinotti diceva sempre il pensiero unico che poi è un'espressione che era
Aveva valicato le Alpi veniva dalla Francia Raimondi provati poi e passate per Bertinotti adesso arrivata sotto altre spoglie naturalmente si allude a un altro tipo di pensiero unico ma non tanto diverso poi tutto sommato
Forse anzi e perfino quasi la stessa cosa vi pare ne parla Ferrara in questo articolo allora avevamo visto poi parlando di di Prodi ieri che la questione di Giuliano Amato
Si è ritirato così poi non lo stile che loro distingue senza senza fare rumore dicendo
E il momento che altri
Prendano prende locale si facciano carico della politica però in realtà il Riformista da una notizia come sapete alle elezioni politiche si candida a Franco Frattini che è commissario europeo ma
Dopo il voto lascerà questo incarico perché continuerà a fare invece il parlamentare forse il ministro
E allora si pone un problema di successione e Gianni Letta informo Vertigo rifermento ed Esposito sul Riformista
Lavora per la successione di Amato e così
Dunque potrebbe ritrovare rapidamente utile incarico di prestigio
Il l'ex premier
Giuliano Amato
Invece manderebbe ritornando ancora un'altra questione sulle elezioni
Bisogna sempre tenere d'occhio una rubrica che interesse
Quella di Marcello Sorgi sulla stampa taccuino elettorale non solo su lui ricordi
E i paragoni con il un'altra stagione politica e di uno
Più navigato cronista parlamentare poi diventato direttore editorialista
No c'è anche ancora il
La l'attualità e le aree le notizie
Il Senato da giorni scrivesse oggi da quando la campagna è cominciata e come se la corsa di queste elezioni politiche riguardasse solo la Camera alta e lì
Che si misurerà la vera forza del risultato e anche se questo equivale a dare per scontato che Berlusconi vincerà alla Camera e dunque avrà il premio di maggioranza
La partita col Cavaliere comincerà nuovamente se al Senato il suo risultato non sarà altrettanto brillante
Se Berlusconi vince alla Camera ma al Senato non ottiene la maggioranza ciò equivale a una sua sconfitta
Spiegano nel PD oppure vince alla Camera ma al Senato stenta e si trova più o meno
Nelle condizioni in cui si è trovato Prodi negli ultimi due anni e allora se ne è costretto minimo rinunciare alla guida del Governo e a negoziare o con i centristi che ha voluto fuori dalle sue liste o addirittura con Veltroni
Ragionamenti del genere si fanno ovviamente capovolti dall'altra parte cosa farà perché si discute da una pattuglia di senatori determinante per la maggioranza
Si farà tentare dalle sirene berlusconiane che già oggi lo vedono tornare a casa come il figliol prodigo per vestire i panni di Ministro degli esteri
Il Cavaliere conosce tutti questi discorsi e se ne preoccupa
Non a caso ha voluto che tutti i suoi alleati minori da Dini erano togliere apicali di Della Vedova I socialisti fossero schierati alla Camera dove il probabile premio di maggioranza consente di largheggiare di contenere l'eventuale dissidenza
Mentre infatti al Senato una po'
Sibila alleanza dei centristi interni al PdL con quelli esterni di Casini e della Rosa Bianca potrebbe risultare letale per il futuro Governo a Montecitorio invece anche una fuoriuscita di tutti i piccoli non sarebbe esiziale
Gli alleati minori hanno accettato senza mugugni la decisione tattica del Cavaliere tanto imposte garantito
E alla Camera si lavora pure di meno mai cordone sanitario stretto intorno a Palazzo Madama non tiene conto di un fatto
Per pochi e possano essere gli elettori democristiani socialisti repubblicani e così via insomma quel che resta dell'elettorato della Prima Repubblica sui vecchi più professione
Sanno benissimo insomma che separando il voto fra Camera e Senato nelle Province nelle Regioni in cui il confronto più serrato si possono produrre sorpresa
Dando un voto al candidato deputato del Partito del Popolo della Libertà e un altro a quello al Senato dell'UDC
Ad esempio formalmente non si danneggia Berlusconi nel proprio partito che ha scelto di allearsi con il Popolo delle Libertà
Ma si favorisce Casini e la prossima roulette di palazzo mandata allo il Senato non ci mette di essere
Ho un po'uno spauracchio abbiamo quasi finito arriviamo rapidamente alla conclusione con qualche altra segnalazioni intanto fra le interviste lunedì c'è sempre quella
Di Perna sul giornale e non si può mancare oggi è la volta di Giuseppe Caldarola che il Partito Democratico non ha voluto ricandidare lasciato ha lasciato fuori
Il grande escluso D'Alema mi ha sconfitto quarto a Veltroni è un maleducato dice Giuseppe Caldarola a Giancarlo Perna
A Walter avevo detto sono disposto a farmi da parte ma di bello invece è stato sfuggente quanto a D'Alema o Glock criticato sull'Unità su Unipol e sulle candidature una lunga guerra ambito ONU
Quarto all'unità il mio esso giornale non lo leggerò più finché ci sarà Travaglio perché è un ventriloquo dei PM
L'intervista poi occupa tutta una pagina e comunque non gliela segnaliamo la trovate sul giornale Peppino Caldarola
L'escluso non il solo per la verità dalle liste del PD
Economia abbiamo visto le liberalizzazioni come tema Junior Giulio Tremonti sul Corriere della Sera c'è un'intervista sul Telecom
E
Di Tele come della nuova gestione
Si occupa in un'intervista di giorni Carrone dice Franco De Benedetti dice la Telecom non esportata e poi del rispetto a quando sarebbe esportate
è bizzarro il termine per parlare di liberalizzazione infine del mondo del monopolio CG un'aria di restaurazione
Quando Gamberale rimpiange i fasti della stretta di Ernesto Pascale quando si dice che si è venduto solo per far cassa entrare nell'Euro
Una polemica che si salda con quella di Giulio Tremonti contro il mercatismo il pensiero unico il mercato unico
E invece non bisogna dimenticare proprio il cambiamento strutturale la fine del monopolio mentre sulle liberalizzazioni ibrido aria di restaurazione e così partendo dal caso Telecom cioè dalla gestione tecnico
Debenedetti fa un discorso più generale l'intervista è a pagina sedici del Corriere della Sera
Le aspettative di vita che si sono clamorosamente allungate ne parla il sempre il Corriere della Sera e l'India
Due pagine intanto il Papa che si schiereranno a una pillola dell'immortalità
Va beh questo è un divieto di non pesa molto perché è venuta la pillola luce
Spaventoso un mondo di vecchi anche qui non ha torto
Dignità dell'uomo se embrioni o in coma e qui cominciano i problemi l'uomo embrione
Quarto però alla alla questione del forse nature e sulla sulle aspettative di vita Ignazio Marino
Dice
Intanto del discorso del Papa mia
In
Colpito il fatto che abbia pronunciato la parola comma ho pensato alla conflittualità creata dal caso Welby sul diritto all'autodeterminazione nella scelta della terapia
Nessuno mette in discussione che una vita in coma non abbia dignità
Bisogna però essere liberi dice il senatore del PD di indicare sulla base della Costituzione fino a dove si devono spingere le terapie
Se manca l'esplicita volontà del malato già espresso in vita nessuno ha diritto di interrompere le cure se questa volontà però esiste e non c'è ragione vuole speranza di recupero dell'integrità intellettiva
La stessa libertà dovrebbe essere riconosciuta per legge un concetto presente anche nel Catechismo della Chiesa scritto da Ratzinger
La mia sarebbe una legge che non sia un piano inclinato verso l'eutanasia anzi dico di più per me la dignità e tale anche oltre il cobra quando subentra lo stato vegetativo permanente che esclude la possibilità di risveglio la vita e di e lo hanno Englaro non è meno degna della mia
L'uomo a uomo anche da embrione dice il Papa è d'accordo credo che l'indicazione importante illegittima del Santo Padre vada distinta dalle leggi di uno Stato laico su questo auspico si apra un dibattito serio
O per la verità poi anche qui c'è una figura della Chiesa che si si segnala diciamo per la sua
Originalità dovremmo divieto in Russia
Don Verzè il fondatore del San Raffaele punta sui giovani centenari
Dice siamo in grado di accompagnare tutte le fasi di crescita
Prolungando la vita ad un'età sempre più longeva più sano e il corpo e migliore contributo conferisce
All'uomo come modellato da Dio e così insomma
Non perfettamente sovrapponibile diciamo
Alle posizioni papali queste di doversi
Da altro creando dal pianto Edoardo Boncinelli si domanda allungare la lite è diventato possibile perché non provarci le aspettative di vita e oggi si fissa per le donne ottantatré anni per gli uomini a settantasette
Nel mille novecentotrenta era di cinquantanove anni
La crescita e già di per sé abbastanza impressionante abbiamo finito
Segnalandovi per la politica estera due cose intanto la questione cinese torna d'attualità un problema la regioni occidentale della Cina Lucini anche detto anche
Turkestan orientale dove c'è una minoranza una minoranza etnica e religiosa liguri sono musulmani
Sono ritenuti tutti terroristi probabilmente qualche contatto conformazione islamista esce ma
Vi sono anche informazioni anche maggioritarie nel mondo dei cinesi occidentali che e invece sullo non violente e il calcio appunto
Di quel raggruppamento del popolo uiguro che partecipa alle riunioni del Partito Radicale transnazionale
Ma
Oggi troviamo titoli c'è un articolo da Pechino di Francesco cc sulla stampa il terrore islamico minaccia i giochi Pechino due separatisti uiguri uccisi e quindici arrestati volevano attaccare le Olimpiadi
Legami con gruppi di combattenti che hanno basi in Pakistan e in Afghanistan gli agenti sequestrano una grande quantità di armi e materiale di propaganda Isla mista vedrete che questo tema si
Si riproporrà e
Bisognerà essere attenti a vedere come
Non tutto quello che arriva e naturalmente
Dal sistema poliziesco finisse sia oro colato anche se probabilmente qualcosa di vero ci sarà
Sulla guerra in Iraqi invece un articolo che ha già fatto scalpore negli Stati Uniti viene proposto in italiano da Repubblica e il
L'autorizzato se Stiglitz è un economista
Venne noto e e parla dei costi della guerra in Iraq che non sono piccoli tremila miliardi di dollari
E così dunque l'analisi di Stevens molto critica sulla iniziativa di bus proprio dal punto di vista dell'economia si fida che
La famosa questione della Halliburton e del gruppo ed il gruppo affaristico che pure ha in qualche modo secondo alcune denunce condizionato l'intervento in Iraq
E la firma è autorevole giacché si tratta di un premio Nobel per l'economia Joseph Stiglitz
Da ultimo Moro e i sui misteri del caso Moro avremo Puglia alluvione di novità su questa vicenda di
Di che clamorose rivelazioni ne sono uscite è già al Comune
Sciupare oramai per esempio abbiamo letto che sono stati portati degli armadi della Commissione stragi che poi i commissari non poteva coprire perché i documenti erano coperti dal segreto di Stato
Resta la domanda ma allora che cavolo li hanno portati a fare quegli armadi alla Commissione Stragi bastava semplicemente di liceo i documenti che non potevano vedere se gliel'hanno portati forse verranno visti e forse
Sono vincolati alla riservatezza e non possono fotocopiarli forse tutto litiga mistero forse
E poi l'americano uomo della CIA che poi non era della CIA
Il burattinaio delle BR un'intervista di un francese con questo americano dal cognome quasi impronunciabile perché chiaramente di origine polacchi il suo nome o il suo cognome un'insalata di consonanti
è stato in Italia alla Commissione Stragi le Commissione Moro se ne sono occupati
è uscita fuori una versione di quello che ha fatto del perché se n'è andato abbastanza verosimile credibile
Marcio non può bastare arriva un francese fa una intervista nella quale l'americano francamente straparla e ritorna il mistero dell'uomo della scia
Oggi che non era della CIA oggi se ne occupa Mario Cervi l'uomo uscirà burattinaio delle BR
E così
Vengono prese vengono prese messe fra virgolette alcune affermazioni la di
La democristiana Tina Anselmi che presiedette la Commissione d'inchiesta affermato ci sono tanti interrogativi a cominciare dalla morte di Aldo Moro non sappiamo ancora oggi dove è stato nascosto e non sappiamo per ordine di chi sia stato ucciso
E giustamente cervi dice no
Moro ne hanno ammazzato i brigatisti rossi
Sono d'accordo con lo storico americano Richard reca che del caso Moro si è molto occupato nell'esortazione agli italiani di essere sospettosi sulle teorie cospirative almeno quanto lo sono stati sulle ricostruzioni ufficiale
E se andiamo a vedere alcune di queste teorie cospirative fanno veramente acqua da tutte le rette
Mario ceppi è persona seria
A avverte liscio i suoi lettori bene con ha naturalmente c'è un'intervista che oggi a Cossiga sul caso Moro sul tempo bella segnaliamo senz'altro ma insomma non ci pare ci sia novità rilevantissime e quindi possiamo concludere
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