La riforma degli ordini professionali a confronto

A quell'importante quello della radio stasera
Facciamo una storia
Allora
Buonasera innanzitutto grazie a tutti di essere qui
Vedete quanti numero degli ospiti che sono intervenuti oggi è un numero importante oggi siamo qui per svolgere una sorta di tavola rotonda anche la disposizione intorno a nostro tavolo della presidenza che ridotto ricordava vagamente fu una disposizione circolare abbiamo semicircolare
E sono tanti perché abbiamo pensato di organizzare a pochi giorni dal voto un'iniziativa di dibattito in cui si potessero mettere a confronto le esperienze e le esigenze dei suggerimenti le le istanze e tutte le appunto le le le esperienze che citavo dei diversi ambiti professionali cui quale abbiamo sviluppato negli ultimi delle ultime settimane negli ultimi mesi un dialogo e per fare questo li abbiamo invitati qui stasera per approfondire quella parte del programma della Rosa nel Pugno che trovate all'interno anche citata
Del documento della convention di Fiuggi che ormai risale a diversi mesi fa e che poi è andato a di integrare a costituire una prima bozza di programma di elenco programmatico di punti di di punti di priorità che la Rosa nel pugno si è impegnato a portare avanti a sponsorizzare durante questa campagna elettorale
E una un documento sono dei punti talmente talmente numerosi oltre una trentina se ricorderete che per forza di cose molti di questi sono rimasti solo enunciati sulla carta con una breve spiegazione con qualche riga a meglio andare a spiegare a descrivere che cosa volesse essere il nostro impegno di di programma e poi eventualmente di governo comunque le nostre priorità all'interno del prossimo Parlamento su questi punti il il tema del della riforma degli ordini professionali della loro eventuale abolizione della del rimettere mano a tutto il sistema delle professioni dell'accesso alle professioni dei giovani laureati
Del lavoro di questi professionisti che oggi sono intervenuti in molti qui è eventualmente uno di quelli che io ritengo essere prioritari proprio perché riguarda tantissime persone tantissimi ambiti
Molto diversi ed eterogenei devo dire tra tra di loro ma tutti con dei problemi molto accesi e molti di questi problemi li sentiremo raccontati proprio direttamente da dai nostri ospiti questa sera
E si tratta tra l'altro di una di quelle riforme che tante volte Capezzone ha voluto sottolineare sono le riforme che si collocano nella capito dalla riforma a costo zero nel senso che tutto quello che riguarda il mettere mano allora sistema di accesso alle professioni
Non costa soldi perché non non prevede di mettere in piedi chissà quali strutture di governo di enti vuol dire semplicemente mettere mano alle leggi questo non vuol dire che se una cosa semplice perché in Italia abbiamo una tradizione consolidata abbiamo del potere di veramente difficile da disarticolare parlando
Poche ore fa ad un altro incontro anche con Danielle Imperatori
CD enunciava che organizzato tra l'altro una incontro analogo centrato con dei professionisti di ambito più biologico medico e con degli ingegneri nella città di Genova solo pochi pochi giorni fa ecco dai liberatori ci ricordava che era alta il tema è spinoso proprio perché la quantità di di legge e di decreti di
Di
Veramente in materia giuridica dove mettere le mani per riuscire ad influire di fare riuscirà a portare qualche qualche modifica la situazione vigente è talmente vasto che ci vorranno dei lavori
Non che non che non si concludono evidentemente nell'oggi col domani ma che bisognerà veramente prendere per mano e seguire passo dopo passo proprio perché la tradizione la situazione storica sociale a questo punto anche economica
Di interessi in Italia è tale per cui
Il tema rimane veramente molto spinoso questa sera abbiamo degli ospiti non abbiamo tentato di di coinvolgere tutti tutte le professioni sono talmente tanti gli ordini che che ci sono e nodi problematici che non sarebbe stato possibile siamo tuttavia qui con Luca solare che professore di gestione risorse umane all'Università di Milano alla gli a destra
Corona Marco De Allegri del comitati in difesa degli architetti Cotillard che abbiamo già avuto un incontro con loro qualche mese fa Giovanni Lolli di anarchica Giuseppe Marino giornalista
E
Pietro Marino che c'era giunto qui oggi e che del Movimento nazionale liberi farmacisti abbiamo già sentito parlare di questo movimento oggi abbiamo qui il loro rappresentante per la Lombardia mi sembra
E
Stavo qui appunto a fare una tavola rotonda quindi è previsto l'intervento anche di Sergio Fumagalli candidato presidente del della federazione regionale dello SDI in Lombardia
Arriverà intorno alle dieci e quindi sarà qui segretario del dello stile un bar di via e per cui sarà arriverà con un'oretta di ritardo impegnato in un altro appuntamento ma sarà qui con noi anche per le conclusioni di questo dibattito io cedere la parola ai nostri ospiti
Iniziando appunto una giro di tavolo che possa presentare di fatto quella che è la situazione attuale di di queste professioni quindi di come viene vissuto nel quotidiano questo problema che sono ben contento poi di aprire il dibattito anche con voi che siete qui oggi numerosi anche perché ognuno di voi per ragioni diverse portatore di esperienze proprio prime personali professionali
Di diversa natura che possono sì sicuramente aggiungere degli elementi di valutazione di interesse al dibattiti questa sera o semplicemente per fare le vostre domande con i nostri ospiti
Io lascio quindi la parola voi possiamo attenerci all'ordine in cui sempre seduti qua dietro al tavolo quindi lascio la parola a Marco De Allegri del Kodiak che ci parlerà degli architetti
Grazie
Grazie a voi del Terzo Comitato
Ma io così farei più che altro un inquadramento generale della situazione
A partire un po'dalla organizzazione professionale che nel terzo millennio ci troviamo come dire ad avere fra le mani ad avere in qualche modo sopportare intanto l'istituzione del nostro ordine professionale è stato fatto con una legge del ventitré e poi successivo Regolamento del mille novecentoventicinque in un'epoca diciamo che di il liberale democratico aveva poco nel nostro Paese e poi siamo obbligati all'iscrizione all'albo
Grazie a un regio decreto del re d'Italia imperatore d'Etiopia che per volontà di Dio della nazione ci obbliga all'iscrizione appunto da quella data sempre in quell'anno furono emanate le leggi razziali e sinora ma cosa come dire la che non c'entra ma in realtà c'è stata anche una una un'influenza di retta sulla nostra attività perché proprio in ossequio le leggi razziali è stato emanato il divieto di costituire società tra professionisti perché non volevano che professionisti di religione ebraica di Bray potessero esercitare la libera professione
Di architetto o o di altro sotto un nome fittizio quindi più difficile da da da trovare quindi da denunciare
Da allora questo dei divieto è rimasto in vigore fino al mille novecentonovantotto quando in un blitz alla Camera fu abrogato
Però tutto il resto diciamo tutto il bagaglio che arriva da quegli anni non ce lo portiamo dietro ed è stato poi come dire replicato anche dopo la liberazione dopo il venticinque aprile quarantacinque per altre professioni che chiedevano in qualche modo una sorta di legittimazione da parte dello Stato dello Stato
Non ha fatto altro che replicare quel modello tant'è vero che tutte le professioni hanno un dipartimento all'interno del ministero della giustizia indipendentemente dal fatto che siano esse professione di tipo legale medico piuttosto che di carattere economico tecnico come le nostre perché gli ordini sono degli enti sono delle degli enti gli organi sostitutivi dello Stato sono degli Enti di magistratura speciale
Come i Consigli nazionali tanto è vero che se ne facciamo una causa contro il nostro ordine di solito il TAR ci dice che non ha competenze e dobbiamo andare
Ha innanzi al Consiglio nazionale degli architetti peccato che poi anche qui conflitto di interessi è palese perché come dire i membri del consiglio nazionale sono eletti dagli ordini provinciali e quindi a quel punto se ne facciamo una causa contro su ordine provinciale poi i giudici sono le stesse persone elette dai vari Consigli provinciali quindi questa è un po'come dire l'inquadramento a corollario di questa situazione sono stati emanati i codici deontologici che sono i codici comportamentali quali i professionisti devono dovrebbero attenersi e che a tutt'oggi hanno prevedono una tariffa minima prevenuto appunto il divieto di costituire di esercitare la professione se non come libero professionista o in studio in forma associata
C'è divieto di fare concorrenza ai colleghi c'è divieto appunto di ribassare la tariffa insomma siamo in una condizione nella quale non c'è la più benché minima come dire libertà di azione aggiungiamo tutto questo che per molte delle professioni diciamo quelle più storiche è necessario un esame di abilitazione oltre a un percorso formativo obbligatorio per legge in una facoltà pubblica un esame di laurea e dopodiché un esame di Stato appunto abilitativo questi esami di Stato sono di fatto gestiti dai consigli degli ordini provinciali che diciamo così esercitano un forte controllo sul numero di persone che poi i vanno a a superare questo esame e e appunto questo meccanismo viene alla fine utilizzato come imbuto per ecco acconsentire dare l'accesso a nuovi professionisti sul mercato comunque la situazione che ci troviamo ad affrontare una volta laureati è appunto quella di innanzitutto passare
Le forche caudine dell'Esame di Stato una volta fatto questo possiamo diciamo era un così il patentino per poter esercitare ma in realtà poi conto tutte queste norme deontologiche non siamo in grado di entrare realmente nel mercato professionale ecco che si si genera poi la situazione di stallo per cui per molti anni si vive in un limbo si viene sfruttati da colleghi più affermati o più anziani con spesso situazioni di precariato molto pesanti
Senza poter poi dare avvio effettivo alla professione
Questo diciamo così è la situazione in Italia ora naturalmente da qualche anno a questa parte o che a fare i conti con l'Europa ed è da lì che diciamo così sono nati i problemi seri nel senso che il nostro sistema ordinistico non è più o quindi non può più vivere di vita propria autonoma guardando alla realtà nazionale ma sempre più oggi con l'internazionalizzazione dei mercati con l'ingresso di tale nell'Euro con tutte le cose la globalizzazione c'è invece tra bisogna confrontarsi
Ha una scala diversa all'Europa ha imposto o chiede agli Stati membri di avviare tutta una serie di riforme che vadano verso in generale in tutti i settori compreso quello dei servizi verso una liberalizzazione più spinta ed è qui che nasce come dire
Il problema italiano che è il Paese con il maggior numero di ordine il Paese con il maggior numero di vincoli nei servizi professionali
E del Paese quindi con le più forti lobby che vanno come dire a i intimidire inibire l'azione politica tutto questo insuccesso
In particolare come diciamo è una storia che che dura da molti molti anni ma dal novantotto insomma dal primo governo dell'Ulivo c'è stato una prima accelerazione una prima quelle spinta ad affrontare questo tema ma i vertici degli ordini hanno sempre avuto un atteggiamento e sono sempre riusciti a temere come di una posizione che content consentisse di mantenere questi privilegi
Oggi adesso abbiamo appunto tra pochi giorni al voto e di nuovo si riporta si ripropone questo tema
Debbo dire che tutto sommato qui parlo dell'unione in generale quindi della proposta del centrosinistra in generale
Ciò che è scritto nel programma è molto molto molto timido e molto così rispettoso non c'è mai stato e non c'è neanche questa volta un ragionamento sulla natura di questi enti sulle funzioni che dovrebbero vedere se tutti devono rimanere oppure no cioè non si è affrontato il cuore del problema e me tanto meno se non per due cose una e le tariffe l'altra è la pubblicità una come dire apertura effettiva alle posizioni diciamo dei modelli di esercizio professionale nordeuropei o anglo sassone
Gli ombrelli terminato spero di no
L'altro per anche la semplicità con cui hai esposto la situazione attuale
Io passo la parola Carlo Bossi avvocato molti lo conoscono perché spesso qua in sede un nostro compagno ci parlerà anche anche lui della situazione degli avvocati della giustizia
Ma dunque per quanto riguarda gli avvocati potrei iniziare come il precedente interlocutore parlando proprio delle stesse cose gli stessi problemi che sono sottesi al problema della professione nell'ambito italiano anche qui abbiamo un un ordine che è stato generato in epoca fascista quindi ancora da molto tempo
De variazione che ha avuto sono abbastanza limitate
Potrei parlare anche problematiche connesse la tariffa minima che sono quelle che poi in realtà precludono in qualche modo la libera della libertà di applicare delle tariffe differenziate secondo della clientela e che praticamente non fa altro che produrre un blocco unico nell'ambito della professione che di preclude la possibilità di indicare pena la erogazione di sasso di sanzioni da parte dell'ordine di applicare tariffa punto differenziate perché questo con siccome Creta in una concorrenza sleale nei confronti degli altri avvocati
Diciamo che tutte queste circostanze che non sto a ripetere perché praticamente ripetere le stesse cose che ha sostenuto l'architetto qui a fianco
E sono gravate dal fatto che nell'ambito delle precedenti legislature probabilmente anche nella prossima il numero di giuristi quindi avvocati grosso modo nel diciamo tra deputati e senatori e di gran lunga il numero più rappresentato nell'ambito delle professioni liberali
E questo è contribuisce a rendere ancora più marcate le pastoie che poi meno male gravano sul sull'esercizio della professione
Quindi direi che preferirei limitarmi se il mio intervento a quanto si dovrebbe fare in realtà per migliorare in qualche modo
Diciamo lati non non soltanto l'attività degli avvocati nell'ambito della giustizia ma l'attività degli avvocati in vista anche in visione di una riduzione dei termini dei tempi connesse ai processi
Perché se noi guardiamo anche negli inni paesi extraeuropei anche i paesi diciamo sul extra italiani ci avvaliamo della Germania per esempio vediamo che l'onorario dato al singolo previsto per il singolo avvocato per la singola causa e di gran lunga superiore un orario previsto per gli avvocati italiani se non che per gli avvocati italiani il pagamento degli onorari in proporzione al numero degli atti che vengono svolti nella nel corso del processo
Da dove invece viene concentrato in Germania all'inizio della procedura per cui io gli avvocati tedeschi hanno interesse ad avere il maggior numero di processi in corso
Diciamo ad oggi numeri processi a cui sono incaricati perché prima concludono più soldi prendono per quanto riguarda i più processi possono svolgere riceverli si tende anche navi della professione di comunicare queste Caprara
Esercitare la propria attività poco
Effettuando una serie di atti che possono essere anche dilatori quello perché la maggior glieli diciamo la maggior componente economica viene dal numero di atti che venivano qui ripeto contribuisce senz'altro
Alla tirata dal dilatarsi dei tempi del re della della giustizia perché abbia un bel dire che la giustizia non funziona io prima ho avvocato posso dire che la giustizia non funziona non soltanto perché ci sono delle carenze legislative non soltanto perché è anche i giudici sono oberati dal lavoro ma sono vere lavorato perché in effetti se il pagamento degli orari con contempla un numero di atti esorbitante chiaro che nell'ambito della Commissione tutti tendono ad avere un numero di atti superiori
E questo direi che lei il punto uno di uno dei punti che connotano in qualche modo la lunghezza dei processi quindi diciamo che grosso modo questo sarebbe uno una di quelle soluzioni a costo zero che potrebbero essere applicata nell'ambito della produzione forense
Per quanto riguarda poi è chiaro che questo non è l'unico l'unico problema che può esserci per Hollande per una giustizia così evidente così lunga però direi che se come si cominciasse da questo punto di vista probabilmente una buona parte dei processi comincerebbero a cioè serve valorizzato il fatto di farli durare il meno possibile cosa che in Germania peraltro succede
Ecco però mi fermerei qui magari mi riservo di intervenire in un secondo momento anche perché ritengo che parlare diciamo conferenze molto rapide possa in qualche modo incrementare anche il dibattito
Grazie allora Carlo Bossi
Allora io nel passare la parola Giovanni Lolli sì possiamo basta
Va bene allora sentiamo subito
Pietro Marino del Movimento nazionale liberi farmacisti in questi giorni le pagine dei maggiori quotidiani italiani ospitano la pubblicità della Federfarma che in modo un po'scherzoso tenta di denigrare la le le opinioni di chi vorrebbe oggi consentire la vendita di determinati farmaci da banco anche nei supermercati
Per queste queste paginate ci ricordano che insomma i farmaci non sono del del dei pezzi di di carne che si possono comprare come macelleria al peso ma tentano di descrivere una situazione allarmante di quello che potrebbe succedere nel caso ci dovesse essere la la vendita di questi farmaci al al di fuori delle farmacie
Ma questa è solo la punta di un iceberg che io so essere particolarmente una delle delle più complicate e spesso fastidiose proprio quella relativa ai farmacisti la sorvegliata e tutto il divertimenti spiegarcela
Buona sera a tutti innanzitutto e grazie averci invitato io qui sono qui stasera appunto a rappresentare il Movimento nazionale liberi farmacisti
Che ormai da decenni sì sì si batterebbe la libero esercizio professionale per quanto riguarda tratto la professione farmacista
Che senza nulla togliere ai colleghi rappresenta ancora oggi uno delle delle professioni più corporative
Forse è seconda solo a quella dei notai
Di fatto in Italia farmacista laureato abilitato che ha fatto cioè tutto l'iter compreso l'esame di Stato di fatto si trova impossibilitato ad esercitare le autonomamente avrà professione cioè non può aprire un una farmacia perché questa è numero delle farmacie predeterminato dal dalla legge
Inutile ricordare l'han già ricordati né quelle di prima l'origine di queste leggi che si si dell'epoca storica è quella per quanto riguarda i farmacisti
Andiamo al leggi del mio novecentotrentaquattro del testo unico delle leggi sanitarie in un'epoca non certo liberale questo numero predeterminato delle farmacie di fatto che in teoria dovrebbe garantirne la capillarità in realtà che cosa fa crea delle rendite di posizione
Creando di fatto poche farmacie
Dico poche farmacie per questo motivo perché se ne pensiamo che in Italia l'ottanta per cento dei comuni a a meno di sette mila cinquecento abitanti
E questo la dice lunga perché perché la legge dice che ci deve essere una farmacia ogni cinque mila abitanti o con i centri urbani sopra dodici mila e cinque una farmacia ogni quattro mi
E per per poter aprire una farmacia occorre il cinquanta per cento più uno che vuol dire che praticamente in comune con sette mila quattrocento abitanti
Cioè solo una farmacia
Io ho avuto anche la fortuna di gestire una farmacia adesso è stato gestore provvisorio e dico che sono stato in un paesino di mille e cento abitanti
Su cui gravitavano due fa due due frazioni trecento abitanti quindi un bacino di utenza di mille novecento
Persone e e dico che vivo benissimo uno con uno stipendio che ben superiore a quello di un collaboratore o comunque di un libero professionista che tra l'altro per inciso libero professionista di fatte assoldato da un altro farmacista
Ora tornando al discorso invece questo per giusto per per per inquadrare il problema il discorso per quanto riguarda dei farmacisti nei supermercati ecco io personalmente non sono contrario a questa a questa ipotesi anche perché va ad aumentare il mercato va ad aumentare la concorrenza io sono favorevole a ogni tipo di fondi concorrenza verticale e orizzontale che sia perché credo che prima di tutto si a vantaggio di tutti a vantaggio del consumatore a vantaggio di tutti
Il punto però è questo cioè
Sembra quasi che si passi da un monopolio formato dalla casta dei farmacisti Federfarma che è l'associazione che li rappresenta e la sua vassalla che era forti
Che affidarsi agli organi farmacisti di fatto
Controllata dalla stessa Federfarma
E dall'altra la Gdo la grossa distribuzione poteri economici molto forti e invece l'istanza dei farmacisti cioè il vero punto che è quello della mancanza di di poter esercitare liberamente la professione sembra quasi in secondo piano dico questo anche perché di fatto i farmaci di automedicazione di cui se ne parla ad ampie pagine in tutti i giornali costituiscono in realtà il sette e l'otto per cento
Del del dei farmaci appagamento quindi sicuramente questo se ci fosse come io personalmente mi auspico una liberalizzazione quindi anche che questo vada nei supermercati sempre ovviamente con l'egida del farmacista perché importante comunque la figura del farmacista che è un professionista che penso che su questo siamo tutti d'accordo sia necessario per dare le opportune diciamo indicazioni al paziente che perso che spesso non alle stesse
Competenze seppur adesso internet abbia un po'stimolato tutti professionisti a fare meglio il proprio mestiere
Però il punto focale questo cioè voglio dire i gli ordini professionali
Fanno discutere queste leggi io direi
Tra virgolette fasciste razziste impediscono di fatto la libera concorrenza impediscono quindi una una vera
Confronto delle capacità e non danno spazio a chi effettivamente a competenze voglia e capacità di dice di entrare sul mercato e di di dalla professionalità a questo vorrei dire un'altra cosa per esempio in Inghilterra recentemente addirittura i farmacisti dove i farmaci sono da anni nei supermercati i farmaci di automedicazione
E in alcuni casi non solo il farmacista è talmente rispettato che ultimamente è autorizzato anche a prescrivere medicinali sembra una una cosa ma fuori forti diciamo dalla nostra la nostra portata ma in realtà questo la dice lunga su sul sul fatto che al centro ci deve essere la professione del farmacista e e non diciamo le le lobby e corporazioni che di fatto non non stimolano accresceranno stimolano a dare un
Un vantaggio a tutta la collettività ecco io terminerà e qui il mio intervento
Ecco ultima cosa la durata Sites dei brevetti dei che in Italia è la più lunga in tutta Europa
Diciamo si passa da una durata di vent'anni poi con ha possibilità di aumentarle di altri diciotto anni rispetto alla media europea che è bene ben inferiore alla nostra
Raccolgo suggerimenti di Giovanni Loi penale di dissentire un'altra architetto passa un giornalista allora Giuseppe Marino finto giornalista tra le tra le obiezioni che vengono spesso portate alla al problema del alla questione
Per l'abolizione degli ordini c'è quella molto semplice ma immediata ed ma va be adesso aboliamo gli ordini va a finire che la garanzia di qualità per all'utente per il consumatore chi ce la garantisce evoca la filiera che è un giornalista potrà essere uno chiunque dai critici dice che invece chi chi scrive
è veramente una persona dotata di un di una competenza cosa che per terreni peraltro viene tirate in ballo anche per per altri settori professionali dove ci dicono ma allora un medico sarà potrà essere uno chiunque uno uno laureato uno uno veramente senza senza nessuna forma di controllo ecco questo è è un po'la la domanda la domanda della della persona della strada io so che però i giornalisti sono in una situazione un po'un po'diverso forse un pochino particolare rispetto agli ordini professionali che abbiamo sentito rappresentati
Finora tra l'altro unico ordine mi sembra ad essere stato oggetto di referendum sul con un tentativo di abrogazione che si è fermato molto vicino al da raggiungere un successo ma che di fatto ha chiuso fino a questo momento la partita perché non è passato e quindi l'ordine dei giornalisti e ancora
Pisapia Mario
Buonasera sì effettivamente la situazione dei giornalisti RAI che parecchio diversa per tutta una serie di motivi o forse il primo dei quali e che
Definire il giornalista o libero professionista non è propriamente esatto perché c'è sempre una controparte per il giornalista o quasi sempre che l'editore
Quindi c'è un datore di lavoro già questo pone i giornali se ne situazione diversa poi situazione ancora diversa per la peculiarità della professione del lavoro per cui in molti casi
Svolge un ruolo peculiare che quello appunto dell'informazione
Che spesso è molto vicino al potere non per niente viene a volte di Quito Quarto potere
La legge che regolamenta l'ordine senz'altro più recente quel più importante del sessantatré
Questo mi porta a dire che queste differenze di porto la dire innanzitutto che la la principale critica che si può muovere l'ordine giornalisti a differenza degli altri non è tanto che sia illiberale quanto secondo me che è piuttosto inutile
La legge
Fondamentale dell'ordine questa legge controversa antro al sessantatré stabilisce oltre appunto alle funzioni dell'ordine anche una serie di caratteristiche del lavoro del giornalista dello Stato se il giornalista
E proprio servire appunto a garantire questa qualità di cui Lorenzo parlava e anche una certa difesa dell'autonomia del giornalista che invece fatto assolutamente fondamentale per svolge come si deve questo lavoro ecco l'ordine in questo non nella pratica comune del la professione non svolge praticamente alcun ruolo insomma non mi è mai capitato
Di sentire gli interventi veri a difesa dell'autonomia dei giornalisti per lo meno non non se ne sente la presenza quotidiana
Le cose forse da sapere su come funziona l'ordine dei giornalisti sono due appunto la legge dice che per fare il giornalista inglese iscritti all'ordine già oggi invece il giornalista lo fa a chiunque quindi diciamo già questa selezione all'ingresso
Sostanzialmente non esiste
Lo fa chiunque magari semplicemente scrivendo non farà forse la professione in modo continuativo tutti i giorni lo farà più o meno saltuariamente ma comunque presente sui media scrive fa lo stesso lavoro spesso di altri giornalisti
L'ordine divide funziona così a due albi DiVersi ed è un po'l'éscamotage per appunto poi consentire decima successiva scrematura e consentire che ci sia questo cuneo questa restrizione successiva c'è un primo livello che quello di pubblicistica si diventa pubblicisti
Sostanzialmente scrivendo un un determinato numero di articoli nell'arco di un determinato periodo presenta settanta articoli in in due anni generalmente la media è dunque questo
Non si passa alcun esame si fa scontrare inchiesta si produce la documentazione
Scritti questi articoli silente pubblicista già con questo titolo si può praticamente fare tutto quello che fanno gli altri giornalisti
Professionista è un'ulteriore gradino ma fondamentalmente serve soprattutto per un discorso i contratti inquadramento contrattuale diventare professionista qui c'è un esame che non è particolarmente restrittivo nel difficile tutto sommato lo supera una buona quantità persone l'ultimo nell'ultimo che c'è stato se la percentuale intorno al settantacinque per cento
La restrizione
Prima a monte perché per arrivare a fare l'esame a fare diciotto mesi di pratica quegli otto mesi pratica non sono così scrivere articoli e basta ma devono essere riconosciuti da un editore scrittore dire io sto facendo fare la pratica questo giornalista e ci deve essere l'ordine politici ok riconosco questo giornalista sta facendo la pratica e quindi qui c'è una restrizione
Di tipo diverso
Che è legata soprattutto all'editore al ai vertici dei dei giornali quindi direttore chi conta davvero nei giornali
Qui vengo al punto fondamentale secondo me il problema più forte per quanto riguarda discorso informazioni ai giornalisti non è il ruolo dell'ordine che ripeto è abbastanza inutile
Quanto invece la proprietà dei mezzi d'informazione
Quello il vero filtro e lì che c'è la restrizione lì che ci sono i problemi poi a anche sul fronte della qualità cioè del poter fare selezionare dei giornalisti di qualità
Sotto questo punto di vista ancora una volta l'ordine non fa nulla praticamente
Dice Rota
Dunque lascio la parola Giovanni Lolli ed è stato citato prima anche il problema del della normativa europea che costituisce una delle delle sfide maggiori probabilmente oggi per il mondo delle nostre professioni proprio perché se esiste la libertà di movimento di uomini e capitale all'interno
Dell'Unione europea lo stesso non si può dire per quello che riguarda il mercato dei servizi o delle professioni oggi non effettivamente ci troviamo a ad essere sul
Sullo stesso mercato ma fino a un certo punto perché poi esistono grandissime
Imitazioni ma comunque di fronte alla situazioni in cui dei dei professionisti che vengono dall'estero sono spesso e volentieri ben preparati bene ben avviati possono lavorare con una delle normative molto più esili e semplici delle nostre invece anche delle persone che hanno molto studiato in Italia si ritrovano invece vincolati da una regolamentazione che di fatto gli squalifica rispetto ai ai colleghi del resto devono questo è sicuramente un grosso problema credo che si faccia sentire anche nel nostro settore
Allora buona sera a tutti io diciamo rispetto al al discorso di Marco De Allegri che giustamente ha introdotto la questione relativa alla nostra professione vorrei affrontare un pochino
Di più la questione di cui parlava adesso
Lorenzo ma in particolare la questione politica cioè che cosa ci aspettiamo effettivamente non professionisti dalla politica oggi in relazione a quello che sta succedendo in Europa e dire che questa secondo me il punto nodale in questo momento soprattutto
Di fronte a alle imminenti elezioni elezione allora
Fatta un'analisi che diciamo adesso può essere magari così a stanza sommaria però indicativa di come le professioni funzionano oggi
Noi chiaramente ci stiamo chiedendo che cosa si possa fare e chi lo possa fare
Perché in realtà siamo in una sede dei radicali
Sappiamo qual è stata la proposta la Rosa nel pugno e tutti noi siamo molto interessati
A capire diciamo che cosa
Questa forza politica che è una novità Possa fare all'interno del centrosinistra col centrosinistra arrivi effettivamente al governo
Ora non vi nascondo che
Presenteremo anche Marco che ha degli elementi su questo che all'interno del centrosinistra le cose non sono così nette lo sapete benissimo anche voi in particolare
C'è una componente molto forte che legata agli ordini professionali che sta all'interno del centro sinistra
E che come intenzione a quella di trasformare tutti professionisti in farmacisti adesso nostro amico c'ha spiegato bene che cosa vuol dire essere farmacista in Italia cioè non si ha diritto di esercitare la professione
Quindi il sistema il sistema che si sta proponendo dagli ordini è quello di andare verso la limitazione degli accessi attraverso quella che viene chiamata la formazione continuo permanente ora è vero che queste questo sistema della formazione è un problema
Diciamo il committente il cliente necessita di professionisti preparati su questo non c'è dubbio
Ed è anche vero che la la la Commissione europea per la concorrenza ha indicato la formazione come una delle possibili funzione che gli ordini possono svolge qual è il problema è che l'Europa è divisa in due parti is decisamente nettamente diviso in due parti il nord dell'Europa che funziona con le libere associazioni e il sud dell'Europa chiamiamolo così anche se al Sud d'Europa si integra il bar il Belgio piuttosto che la Francia piuttosto che la Germania diciamo i Paesi che hanno avuto una una storia un pochino corporativa un po'potere fascista tra virgolette
Hanno un meccanismo di di di ingresso nelle professioni che è legato agli ordini professionali ora la questione sta molto nell'ambito economico facciamo facciamo una cosa velocissima per per chiarirci
I mercati in genere li dividiamo in quattro cioè il mercato e concorrenza libera cioè libera concorrenza quella che intendiamo vado al mercato aprendo lo zucchero per intendersi il mercato e concorrenza monopolistica nel quale alcune persone alcuni gruppi possono effettivamente entrare nella professione il mercato di oligopolio dove alcuni ad impresa e si accordano per fissare alcuni termini per entrare sul mercato
E dopodiché il monopolio che è praticamente unica azienda che ora noi ci troviamo in Italia e in altri Paesi del Sud Europa in un contesto di oligopolio nel senso che le nostre regole sono in sostanza accordi tra imprese
Cioè non non viaggiamo in un sistema di mercato che è quello invece indicato dalla normativa primaria che è quella per noi primaria quella dei trattati dell'Unione Europea ci si dice che il settore dei servizi professionali deve entrare
Come tutti gli altri settori in concorrenza
Ora il sistema italiano non è in concorrenza perché è nato sotto un regime che era corporativo
E quindi c'era il controllo dello Stato sulle professioni per di più un accordo tra i professionisti per impedire che ci fosse la concorrenza tra gli stessi professionisti chiaro che questa contraddizione talmente lampante che bisogna affronta che cosa dice la Comunità europea la comunità europea dice il sistema deve trasfondere trasformarsi da un sistema oligopolistico
Ad un sistema di concorrenza monopolistica cosa vuol dire vuol dire che tutti i professionisti che sono stati formati per quella professione
E che hanno un'abilitazione che poi si terrà come dovrà essere equiparata nei vari Paesi europei dovranno essere nelle condizioni di concorrere in quel mercato con gli altri professionisti che rientrano il che significa che non si non siamo assolutamente in un mercato di libera concorrenza
Cioè non è che chiunque possa entrare in quel merce una qualunque persona quello che dicevi tu prima Lorenzo qualora chiunque non formato possa entrare in quel mercato no
Non esiste ci sono le persone che devono avere un certo tipo di formazione che devono dimostrare di aver seguito un percorso formativo e a quel punto entrano nel mercato
La formazione continua è necessaria ed un ogni professionista sa di dover l'affare ma è legata al settore di mercato né col professionista agisce non sta certo ad un ordine professionale indicare e il tipo di formazione che ogni professionista dovrebbe fare men che meno un ordine professionale come quello italiano che è a discrezione obbligatoria cioè io non posso esercita la professione se non sono iscritto all'ordine se la formazione la mettiamo in mano ai colleghi concorrenti
Che come ideologia hanno quella di non fare entrare nel mercato altri concorrenti è ovvio che noi possiamo anche lì binari le tariffe minime come indica la comunità europea ma introduciamo un nuovo livello di come dire di limite alle alla alla concorrenza che a questo punto ci fa nella il sarebbe anche di più ora tutto sto discorso forse non non non troppo lineare non troppo e ci porta a dire
Questo sistema che deve passare da un sistema di concorrenza pardon dei oligopolio un sistema di concorrenza monopolistica chi lo rappresenta in termini politici perché a sappiamo perfettamente che il centrodestra non lo rappresenta perché ha preso posizione in particolare Alleanza Dem alleanza nazionale
Rappresenta e la senatrice Siliquini è stata uno dei portavoce fondamentali degli degli ordini
Ma che dall'altra parte non abbiamo la garanzia che qualcuno effettivamente porti avanti le istanze
In particolare siamo certi che gli ordini professionali stanno giocando la partita su due fronti
Quindi io veramente su questa su questa questione sta questa sera in particolare in con l'avvicinarsi delle elezioni tenta tenterei di di affrontare questo dibattito allargando non non ha solo agli specialisti perché il problema ricordando a tutti che il settore dei servizi professionali è un settore strategico per il nostro Paese
Perché non sarà certo facendo competizione con la Cina in settori di produzione che conosciamo bene che fu chiesto che riusciremo ad innovare e a creare occupazione ma sarà certamente nei settori ad alto livello professionale
Non non sono in gioco glieli abbiamo già tanti laureati ma non sono abbastanza i nostri laureati dovrebbero essere molti di più questo lo sappiamo a questo punto forse è il caso di aprire questo settore seguire le indicazioni del del dell'unione europea e cercare di innovare in quei settori dove è possibile fare
Competizione ad alto livello
Ripeto il problema che non ci poniamo oggi è sapere chi rappresenta queste stanze e chi sarà in grado di portarla avanti eccome porterà avanti queste cose ringrazio
Giovannino e anche per la palla che ci passa virtualmente giustamente Sat stanno di sviluppare il dibattito io lascio la parola al nostro ultimo ospite Luca Solari professore di gestione risorse umane all'Università di Milano certo l'università non è esempio dei mercato concorrenziale soprattutto in Italia conosciamo le magagne molti degli aspetti negativi che tante riforme comunque non sono riusciti a ad eliminare ma sappiamo che altrove ci sono state diverse diversi tentativi di soluzioni diverse regolamentazioni e del mondo del della formazione anche rientra direttamente
In quello che poi l'aspettativa di professione di tanti di neolaureati che poi si avvicinano alla al mondo del lavoro ma anche proprio di riorganizzazione del del lavoro attraverso libera associazione come venivano citate prima piuttosto che vere e proprie corporazioni come abbiamo in Italia Luca Solari
Grazie direi che nelle università su soprattutto a valle penultime riforme invece che gli ordini finiana ignari Keys ordine che peraltro non è la negazione
In senso positivo dei avesse rigenerati dagli ordini
Allora prendendo un po'il
Una provocazione una riflessione
Di Lorenzo mi sembra che ci siano due elementi su questo tavolo da un lato c'è il problema della regolazione delle professioni ora diversi studi anche in ambito organizzativo negli ultimi anni hanno identificato nelle professioni
Una degli elementi più importanti nell'evoluzione della modernità in ambito organizzativo hanno identificato alcune istanze classiche di qualsiasi professione
Cioè la necessità di costruire una realtà nella quale la professione venga ad essere riconosciuta
E in quanto tale venga ad essere legittimato e dei possibili utenti la la definizione di distinzioni chiare che possono aiutare
Per l'appunto i potenziali clienti a distinguere ciò che è proprio adeguato da ciò che è sbagliato la costruzione di tipologie di principi guida
Ecco c'è quindi un'istanza naturale nella regolazione dei mercati professionali non fosse
Altro che per il fatto che alcuni di questi mercati per loro natura si traducono in servizi erogati direttamente da persone quindi la certifica diritta che possiamo utilizzare in altri ambiti di scambio
Economico
Pensiamo ai mercati dei prodotti è chiaramente più difficile mi spiego meglio avere chiaramente è più facile certificare un processo di produzione e la qualità di un bene fisico con una penna rispetto a certificare la qualità della professionalità di un architetto un farmacista
Un legale e così via
Qui da un lato abbiamo un'istanza ragionevole rispetto al funzionamento dei mercati
Meno ragionevole la soluzione che è stata trovata ci sono modi diversi di regolare in mercati con queste caratteristiche meno ragionevole immaginare che il regolati siano a loro volta anche regolatori il vero problema
E probabilmente nella scelta che è stata attuata nel nostro Paese di dare giurisdizione
Sulle professioni alle professioni stesse
In qualche modo come talvolta può cadere ottenendo quel meccanismo di massimo riconoscimento al quale tutte le professioni in qualche modo tendono se possibile che il riconoscimento da parte dello Stato di prendersi cura da soli delle loro cose in questo chiaramente c'è una relazione abbastanza forte con quello che accade nel mondo universitario come si ricordava prima dove non si hanno ordini
Ma sia una giurisdizione del tutto autonoma sono i docenti in qualche modo addirittura all'interno dei loro raggruppamenti a definire le regole sulla base delle quali avviene il reclutamento allora come come reagire rispetto rispetto a questo beh io credo che ci siano due elementi da da considerare credo che il primo ossia ricordare una una osservazione veniva fatta prima ci sono due euro ecco
Mi preoccupa molto l'idea di sostituire i meccanismi di regolazione
In essere con dei meccanismi che facciano riferimento alla formazione perché basta guardarsi attorno per vedere gli esiti di questo tipo di processi cito due esempi
Sì pensiamo ai dottori commercialisti c'è un proliferare che origina anche lauti guadagni di corsi di formazione dove c'è una interessante relazione per cui al crescere del numero di punti si riduce il numero di ore di permanenza durante il corso ma un mente il prezzo che in qualche modo da economista quale sono mi Porta chiedermi quale sia effettivamente meccanismo di certificazione della qualità immense perché qualche cosa non torna piuttosto che meccanismo in ambito medico degli ECM anche qui
Ci sono intere strutture istitutrice che tra tecnico sperimentale che si sono trasformati dai luoghi di ricerca accorsi uffici alcuni dei quali per carità anche con con con proposte degni di nota non solamente
Non solamente cataloghi molto ricchi
E quindi che cosa farebbe ecco io credo che qui probabilmente un elemento che fa che va ricordato anche tra aggiungo un un ulteriore elemento che se non basta la soluzione formativa in un Paese dove l'idea che le cose vengano fatte perché servono non è così diffusa
Nemmeno mi soddisfa molto da economista del realizzativo la soluzione di certificazione in ingresso cioè una misurazione in qualche modo della qualità tramite un esame vuoi perché talvolta questo esame comunque difficile da configurare può e perché può rappresentare un meccanismo evidente di sottrazione del potere da un lato per metro dall'altro lato perché poi sia un esame ha bisogno di une
Isa minatore torniamo allo stesso
Allo stesso circo ma ecco per il sistema universitario sarebbe più semplice basterebbe chiamare con coraggio realmente i colleghi stranieri a quel punto si risolverebbe in un istante problema interno proveniente nel sistema e professioni
E più complesso penso soprattutto alla professione legale dodici alle specificità evidenti
Forse meno per le altro questo magari poi su un argomento poi di ulteriore di ulteriore di ulteriore dibattito e comincio non mi convince molto anche perché la certificazione in ingresso
Se pure ci consente di evitare almeno sulla carta che entrino persone del tutto dei qualificate ma anche qui dico ancora una volta almeno sulla carta per poi accade con una certa frequenza di scoprire che ci sono persone che pur non possedendo nessun requisito riescono ad essere inserite in maniera integrale all'interno di realtà complesse come quella medica dove uno si attenti perché sia una particolare attenzione una verifica in ingresso
Vizio quindi in realtà il problema che dovrebbe originare una regolamentazione di mantenere nel tempo la possibilità di qualificare la professionalità
E e non di averla qualificate in passato io ho fatto un esame del due mila uno sei stato un professore associato però in questi ultimi cinque anni avrei potuto benissimo dedicarmi al giardinaggio piuttosto che ad altro
E oggi presentando comunque con un professore perché cinque anni fa per un istante lo sono stato
Ecco dal punto di vista di un utente in cui il problema non si risolve nel fatto di dire che io cinque anni fa potevo fare il professore ma si risolve nel cercare di capire come verificarlo oggi e qui ci sono sostanzialmente due alternative che sono quelle classiche proposte dai Suman quando ha parlato di regolazione del mercato
Dall'atto l'exit come viene definita cioè la presenza di meccanismi anche di sanzione che consentano un'immediata
Un'immediata o procedimento ovviamente anche qui con tutti i dubbi classici dei nostri sistemi che porti a revocare abilitazioni piuttosto che l'exit in senso classico cioè il mercato il ideale degli economisti liberisti e che prima o poi in un mercato il il diciamo l'erba buona è quella che le persone
Diciamo utilizzato una metafora che in qualche modo può presentare qualche difficoltà be diciamo il il prodotto buono il SIS sostituisce sostituisce quello che invece il prodotto meno scarso però qui entrambi ma una volta in giochi problemi di certifica diritta collega quando parlava del farmacista chiaro io come paziente come faccio capire se col farmacista bravo non bravo è bravo perché mi dà tutto quello che voglio bene insomma potrebbe essere un pochino un pochino rischioso
Dall'altro lato c'è voi cioè prevedere un ruolo
Come dire certificatorio ma libero che cosa voglio dire beh se un sistema di mercato crede davvero
Alla regolazione dei professionisti nel momento in cui lo Stato se ne chiama in parte fuori
E
Riconosce in una certificazione
Data da un da un qualche ente non obbligatorio non per tutti i professionisti un valore è probabile che questo possa produrre una qualche regolazione nel senso che che cosa voglio dire perché non usare la stessa logica della certificazione per cui io posso esercitare al di fuori di una certificazione
Di un ente regolatore ancorché interno oppure posso aderire dove aderirò laddove in qualche modo questa decisione abbia un valore di mercato e consente effettivamente di segnalare ai miei clienti qualche cosa che vale di più
E allora a questo punto iniziamo a mettere alcuni paletti il primo che i regolati
Non non sia autorevole hanno ma e e questo è un primo elemento in secondo luogo abbiamo una possibilità per chi deve acquistare un bene Complesso da comprendere di fare riferimento a un'autorità che tale fino a quando
è valida perché al primo professionista che mi ha consigliato alchimie certificato che non funziona è chiaro che quel diventa un meccanismo immediato dimessa indiscussi e qui c'è un sistema di incentivi per cui anche chi vuole certificare in qualche modo costretto a cercare di certificare in maniera adeguata perché altrimenti nega il valore del suo il suo stesso vuole questo penso possa essere uno degli elementi sui quali lavorare
Che consente anche quelle meccanismo di competizioni istituzionale prova che quello che purtroppo a livello europeo con l'affossamento della Bolkestein non si è riusciti a per mettere in atto cioè l'idea che poiché siamo in un paese e siamo purtroppo anche in Europa con tanti veti incrociati l'unico modo per cambiare le cose è quello di lasciare più spazio una competizione tra sistemi regolative
Quindi dare la possibilità a chi acquista i servizi di muoversi tra offerte alternative con maggiore abilità in contropartita cosa dare beh io credo che una delle soluzioni più importanti e quella di riconoscere un elemento che viene spesso dimenticato perché chi si fa l'attore delle diciamo delle dell'importanza degli ordini e di fatto già in una posizione tale di vantaggio da non trarre ulteriori benefici che quello di riconoscere che la partizione del professioni in alcuni casi quindi limiti alla possibilità di associazioni più ampie va un po'contro quello che sta accadendo vero in molti ambiti diciamo la crescita della complessità dei problemi che devono essere risolti che fa sì che possono essere preferibili come accade in altri Paesi
Delle soluzioni professionali miste per cui io faccio riferimento una realtà dove non trovo solo l'arbitro l'architetto l'ingegnere il commercialista e e quant'altro qui questo io credo sia un terreno oggettivo di possibile grande vantaggio
Perché è evidente che se noi rimaniamo a chiuderci dentro il nostro piccolo Paese continuando immaginare tornino riesca a mantenere in piedi su pezzettino perché c'è il certamente chi regola adesso le cose ancora un tempo sufficiente per trarne un vantaggio
Il prezzo palo pagheranno tutti gli altri e di e Spiro
Che questa sia una delle strade sulle quali ci sarà un'azione davvero importante e che poi porti anche a estendere questo tipo di ragionamento a tanti altri mercati regolati
Che sono in realtà all'apparenza non regolati ma poi nella sostanza per volta molto assimilabili a quelli dell'ordine almeno qui sembra lasciatemelo dire c'è qualcuno con cui prendersela da altre parti non sappiamo nemmeno dove
A bussare per cambiare
Nella sostanza delle cose
Grazie a Luca Solari
Sergio Fumagalli ma ha fatto sapere che sta arrivando quindi sarà cui tra poco
Io so per certo che tra di voi ci sono altre esperienze che possono arricchire questo dibattito o perché qualcheduno m'è venuto prima a stimolare dicendo guarda che il perché non avete chiamato anche i medici piuttosto che i genieri piuttosto che i biologi insomma un panorama che i commercialisti il panorama è molto è molto frastagliato io accoglierei qualche domanda secondo rapido giro di tavolo e poi quando arriva Fumagalli lascerei a luglio l'onere di tirare le fila dei visto discorso che non ha seguito
Di un onere fra particolarmente bravo
Quindi se
C'è qualcuno che vuole fare delle domande
Le considerazioni
Prego
Bisogna venire qua perché c'è il microfono della radio
Vorrei sapere dal punto di vista dell'utente
Quali potrebbero essere
Non in termini solidaristici ovviamente i vantaggi
Derivanti da una smobilitazione di questi blocchi sull'offerta poi no che sostanzialmente questo
Cioè concretamente chiarisco io imprenditrice e ho a che fare con un commercialista al quale appartiene all'ordine dei commercialisti il quale non è criticabile in quanto commercialista da me imprenditrice che sono poi le sottili intercettato eccetera perché mi si pare immediatamente di fronte con la protezione all'incontro e stabilità della sua appartenenza all'ordine quindi se mai che mi capita e di
Finire nelle mani di un altro collega al quale obbedisce la stessa regola c'è quindi io no no libertà di scelta
E di fatto poi alla fine di questo percorso mi trovo
In una situazione blindata dall'esterno oltre che da una serie di regole il mercato come si sta svolgendo adesso
Piuttosto che
Sempre per parlare dei commercialisti
Nel caso in cui il mio capitale versato debba essere superiore a un importo bassissimo che è come minimo preteso dalle banche ma sostanzialmente non riconosciuto poi dalle banche come capitale versato io devo avere un collegio sindacale composto il numero tozzo di membri che mi aumenta i costi di gestione che mi con il nuovo Statuto piantone ha sostanzialmente tutta l'attività aziendale senza darmi nessuna
Possibilità di il rapporto dando normale cliente ha fornito perché sempre di quello sostanzialmente si dovrebbe trattare
Per ciò che riguarda altre professioni posso capire per certi versi anche da parte di di alcune mie attività comprendere le problematiche degli architetti
Mi sembrerebbe più che ovvio che una qualsiasi ditta aderente alle esigenze del mercato attuali debba comprendere le varie competenze tardare
Un servizio completo non capisco come sia possibile svolgere un'attività in regime di obbligo di non concorrenza fra partecipanti della stessa attività
Avendo poi fatto parte della Confesercenti non ho mai apprezzato la suddivisione in verticali e queste praticamente con voi suddivisione verticali
Che poi porta alla paralisi in ogni caso di queste chiamiamole lobi corporazioni eccetera che dovrebbero essere di tutela e di tutela non sono sono semplicemente di paradisi
Per il rispetto di interessi particolarissimi che invecchiano
Finché diventano assolutamente decotti non rispondo la più alle esigenze
Di una economia veramente dinamica adesso lasciamo perdere stia liberista liberale e quant'altro che è un altro discorso ancora ora mi sembra mi sembra che il punto di uscita dal punto di vista politico possa essere quello
Di far comprendere agli utenti quale vantaggio ne trarrebbero perché se non si trova questa forma di solidarietà di concordanza ritengo un po'difficile che dall'interno delle corporazioni nasca questo
E invito di
Liberalismo insomma
Altri interventi
Copia al massimo facciamo allora un secondo giro di considerazioni con i nostri occhi
Marco Del
Ma
Allora intanto per cercare di rispondere alla domande intervento della persona che mi ha preceduto
Il vantaggio di poter esercitare in un mercato libero consentirebbe innanzitutto a più soggetti diversi esercenti la stessa
Che fanno la stessa professione o che fanno professione diverse a costituire società multidisciplinare
E quindi Cucchi su diciamo sotto in un'unica struttura
Poter offrire al mercato al quale si riferisce poi questa struttura un pacchetto di servizi che per ovvie ragioni consente di avere un'economia di scala che fa guadagnare di più chi chi eroga questo tipo di servizio e al contempo risparmiare il suo utente se continuiamo con questi esempi in un mercato libero
Tutti i soggetti che diciamo sono arrivati ad avere il diritto di poter esercitare quella professione possono essere libere di organizzarsi come meglio credono loro attività pubblicizzarla fare i prezzi che ritengono Contri
Possono anche regalare delle prestazioni per esempio se vogliono farsi conoscere oppure possono andare non pubblica amministrazione edili che gli offrono lo stesso servizio al venti per cento in meno
Cioè se chi in ingresso in questo mercato
A come dire delle armi che all'inizio sono il prezzo se voi l'impegno maggiore mentre chi è già su questo ecco e questo va comunque come dire a favorire l'utente perché risparmiati in denaro
E ottiene servizi qualitativamente
Facciamo migliori
Ma
Se non sono migliori come minimo sono uguali precedenti chi è già sul mercato da tempo ebbe deve organizzarsi magari guardando ad altre cose
Ome intanto la gamma dei servizi che offre o elevando la sua qualità o avendo già un nome sul mercato come dire far valere questo nome sono tanti mezzi no
Per cui i vantaggi sono sono palesi evidente che tutto questo va a a incidere su interessi come dire di casta che stanno all'interno delle categorie professionali spesso si pensa
Agli iscritti a un ordine come una casta compatta che fa muro che fa quadrato attorno alle proprie rendite di posizione beh non è così perché in tantissime professioni
Questa casta riguarda solo un piccolo numero di professionisti tutti gli altri e cioè l'ottanta per cento il novanta per cento sono persone che pur avendo come dire ma maturato gli stessi diritti degli altri non hanno le stesse possibilità perché la legge le leggi italiane di fatto come dire blindano le caste all'interno delle varie categorie e replicano quel sistema
Ci sono delle leggi che riguardano la nostra professione per esempio che ci vietano non so non non possiamo partecipare
A un concorso di progettazione per un ospedale se non abbiamo già progettato tre ospedali la stessa cosa vale per i cimiteri ora vi rendete conto che come faccio ad entrare non non c'è nessuna possibilità
E questo non solo va come dire inciderà dal punto di vista economico ma va anche incidere dal punto di vista a mio avviso culturale perché non c'è non essendoci una pluralità di posizione una concorrenza anche di idee tra i professionisti è ovvio che tutto il settore come dire rimane depresso
Perché non non c'è come dire la la la la la foglia alla sullo stimolo a a continuare a migliorarsi poi per quel che riguarda il discorso sulla formazione concordo in pieno con l'intervento di
Solari
Esattamente quello che noi proponiamo cioè è vero che i professionisti a parte che la smettere di dire formazione perché nella formazione a facciamo università parliamo di aggiornamento parliamo di specializzazione perché scusatemi ma io ho studiato a cinque anni all'università mi sono fatto un paiolo così passatemi il termine è la formazione l'ho già fatta semmai faccio specializzazioni o approfondimenti però deve essere come dire se vogliamo dare senso alla parola libero professionista io devo essere in in diritto di poter scegliere dove come e quando e con e quanto pagare i corsi di specializzazione quali di che ritengo più opportuno insomma non ci può essere un imposizione burocratica dall'alto che poi sappiamo in Italia che che destino ma alla ad a vere no
Mi accennavamo ne accennava prima appunto solari quindi ecco quali sono quindi le principali vantaggi di un sistema che mette i cittadini in concorrenza senza parlare poi che questo sistema di concorrenza consente una una mobilità sociale verso l'alto maggiore cioè Cetti sociali diciamo che non vengono direttamente dai settori tradizionali delle professioni
E quindi lavoratori figli di lavoratori dipendenti di impiegati gli operai di hanno andando entrando in questi mercati se fossero liberi la possibilità di elevare la propria condizione cosa che oggi non non è di fatto non è possibile oppure a a una lentezza esagerata
Ma prendere spunto principalmente da da due considerazioni una mera su e giù la suggerita adesso professor architetto Colleoni Allegri scusa no perché tu hai Rice sostenuto e con ragione che in realtà i regolamenti degli ordini giovano principalmente a una popolana percentuale minima degli ordini diciamo degli appartenenti agli ordini
Normalmente però questi questa percentuale minima è quella che poi di fatto gestisce gli ordini che sono ai vertici degli ordini per cui chiedere a questa a questi indiciamo questi soggetti di modificare dall'interno gli ordini medesimi
è è come chiedere a non so a un ladro di curare un una gioielleria sostanzialmente in più c'è anche da aggiungere una un'altra questione che anche un aumento della concorrenza mentre il patto potrebbe pregiudicare suscettibile di pregiudicare in modo diretto in qualche modo una particolare categoria e qui mi ricollego a quello che ha detto Anna Spina
è molto più difficile perché Previti avvantaggi modi indiretti invece gli utenti di questa categoria per cui è molto più difficile diciamo pubblicizzare in qualche modo i vantaggi che possono essere anche di vantaggi diffusi che non non sono ben precisati in qualche modo che si riducono poi in una cosa ben rilevante che serve una riduzione di spesa per tutti ma si trova di fronte una categoria accanita nella difesa dei propri i propri interessi a fronte di invece una molteplicità di persone che in realtà avrebbero un vantaggio magari anche lì anche rilevanti però solo nel momento in cui si avvicinano si appostano questa categoria particolare
Quindi in realtà direi che sostanzialmente
Direi che anche la l'attività politica specialmente anche di una forza poco questa è la forza e la la la Rosa nel Pugno
Dovrebbe approfondire un po'una ricerca proprio per dimostrare per più pubblicizzare in modo più pesante più radicale diciamo
I vantaggi che il pubblico potrebbe aprire un un esempio potrebbe essere anche al di fuori delle delle professioni compagnie di volo costa in realtà che forse più a portata della gente perché la gente si rende conto che a utilizzare pegno per fare nomi l'Alitalia andare da Milano a Roma andata e ritorno costa cinquecento euro grosso modo utilizzare un atto che è una categoria di una compagnia aerea low cost e costa esattamente un quinto grosso modo e quindi probabilmente bisognerebbe approfondire l'attività politica anche in questa in questa direzione
Oggi torna quello di prima Pietro Marino
Sì
Rispondendo alla signora che è intervenuta prima anche colleghi hanno già a ben descritto i vantaggi che che ha porterebbero soprattutto al consumatore utente o paziente nel caso dei farmacisti un sistema di libera concorrenza
è chiaro che se niente
Diciamo c'è concorrenza il professionista è stimolato
A migliorare a migliorarsi e a dare un servizio migliore migliore alla cittadinanza e e i vantaggi sono sotto gli occhi di tutti come diceva il mio predecessore basta pensare alle compagnie aeree low cost eccetera
Per quanto riguarda il campo dei fan della farmacia è chiaro che sarà capitato a tutti magari di notte una domenica di fare la trottola per la città per cercare una farmacia aperta
Quando magari stabilendo un numero minimo di esercizi non un numero massimo predeterminato fosse aumenterebbe l'offerta e ridurrebbe i tempi di attese e di ricerca di una farmacia aperta
Per restare nel tema in Lombardia per esempio esiste una legge regionale che impone un numero massimo di ore praticamente una farmacia può essere aperta da un minimo di quaranta a un massimo di quarantacinque ore settimanali
Basti pensare che per esempio c'era una farmacia in provincia di Craxi a Corsico provincia di Milano che fino a poco tempo fa faceva ventiquattro ore su ventiquattro
Su ricorso di Federfarma dell'associazione titolari questa fermarci ha dovuto ridurre drasticamente l'orario a quaranta ore questa nonostante sia state raccolte migliaia e migliaia di firme circa otto mila firme portati in Regione i sindaci della zona sono splash Atelli macerare nel cassetto perché non si può prestare i piedi a certe corporazioni ecco
Quindi i vantaggi della libera concorrenza sono ormai a diciamo chiari a tutti devono essere chiari soprattutto agli utenti consumatori penso che ecco un una maggiore concorrenza debba essere una ma cosa che dovrà portare aveva avanti chiunque vincerà le prossime elezioni io spero mi auguro che chiunque vincerà appunto
A dia uno spunto in questo senso
Con l'obiettivo Giuseppe Marini non sono sono parenti
Sì mi nella sua al faccio il mio intervento di prima per specificare alcune alcune cose forse no detto così chiaramente
Sicuramente per quanto riguarda l'accesso professione soprattutto la garanzia della qualità
E l'affidabilità dell'informazione che tutti noi ci troviamo a consumare ripeto quella fondamentale la concentrazione della proprietà
Dei mezzi d'informazione soprattutto della pubblicità che danno il sostentamento a questi mezzi d'informazione questo vuol dire che la nostra professione invece in cui l'accesso è libero e ed è fa tutto al mercato perché comunque è vero che a diventare più facilmente i giornalisti sono i figli dei giornalisti
Perché comunque per avere quel benedetto praticantato che ti dà poi la postina di fare l'esame di entrare giornalista professionista dei riconosce qualcuno in un giornale che convinca Littoria farti avere questo praticantato
Detto questo quando dicevo che il la al ruolo del del dell'ordine dei giornalisti è forse più inutili che liberale non intendevo dire che così e neutro un ruolo neutro ma che anzi un ruolo innanzitutto che sul istituzionalizzata questo sbarramento questo
Sbarramento della praticantato da questo legame con i giornalisti che già sono dentro a questa ristretta cerchia e che quindi possono far entrare altrui anche qui c'è questo meccanismo sicuramente meno che in altre altre professioni
Ma soprattutto in devo dire anche che c'è un vero e proprio fallimento del del ruolo dell'ordine che dovrebbe soprattutto garantire la deontologia dei giornalisti
Vediamo in questi giorni c'è stato il caso di questo drammatico di questo bambino
Ucciso nelle settimane scorse vi ho letto sui giornali che il papà di questo bambino aveva di faida pornografici sul computer da questo fatto l'è stato dedotto che era un assassino tra l'assassino del figlio
E i giornali ha avuto tranquillamente scrivere questa cosa nessuno ha chiesto neanche scusa irritanti i giornalisti non giornalisti commentatori
Che avete letto o sentito alla televisione ma adesso con tranquillamente cambia opinione diversi sono stati qui altri due senza ricordare che è un fatto privato cioè la visione di materiale pornografico per quanto lo si voglia condannare un condannare un fatto privato
Non può da questo non è stato detto quanto è stato ingiusto sono lettere
In piazza questo fatto è associarlo al fatto al rapimento del figlio di questo di questo signore e non mi pare che l'ordine sia intervenuto in alcun modo che non credo che interverrà mai su questo tema
O ancora per quanto riguarda il rispetto della deontologia a una delle facce dure rispetto dell'ontologia la possibilità del giornalista di dire no quando gli dicono di scrivere una cosa non vera sì mi dicono di scrivere che Berlusconi alto un metro e novanta storicamente io potrei rifiutarmi in genere l'accorgimento si fa o che non mettetemi da firmare due azioni già risulta così ma comunque il giornale lo scrivesse il direttore non non ti garantisce e
Non c'è meccanismo che assicuri in questo mito cioè quel meccanismo che assicuri che non vengono scritte falsità di questo genere tant'è vero che avete visto tutti quanti
Prima del trapianto di capelli di Berlusconi tanto questa ad esempio ma distrutto così casuale una foto di che è stata ritoccata no la testa di Berlusconi una Giunta di capelli attenzione i giornalisti
Cioè i grafici che fanno quel lavoro lì fanno l'esame sono giornalisti quindi darebbero tutto il dovere di rispettare ridotto già chiara questa è un esempio piccolo il fondo dei capelli Berlusconi non non interessa niente a nessuno
Però è un esempio di quello che succede nei giornali e di come a volte la la realtà venga falsata di come ancora una volta questo ruolo degli ordinari dell'ordine giornalisti e non non serva a nulla non abbia fallito
Nell'assicurare quella qualità ma che invece gli si chiedeva e quell'autonomia e quel rispetto delle regole deontologiche decide di assicurare venendo alla domanda la signora che cosa andando in questo campo particolare certamente bibite quello che può
Succedere nel campo del giornalismo il vantaggio all'utente che può esserci l'abolizione dell'ordine nel senso che chiaramente non c'è concorrenza dei commercialisti si abbassa le tariffe quello è intuitivo insomma per quanto rivale giornalisti direi che è soprattutto il vantaggio la fine dell'ipocrisia cioè Viello l'ordine via l'idea che ci possa che c'è qualcuno che vigila
Sul fatto che quello che viene scritto è vero che ciò autonomia dentro redazioni ecco questo qualcuno parliamoci chiaro con lo stato attuale del proprietà dei media in Italia questo qualcuno non esiste
Poi
Vorrei abbiamo raggiunge a margine se non altro me giornalistici spagnoli pagare questa tassa obbligatoria all'ordine tutti gli anni
Giovanni lo
Allora
Cerco di rispondere alla alla domanda che è stata fatta che per me fondamentale c'è che vantaggi per l'utente
Ma vorrei fare un esempio su questa questione dei vantaggi per l'utente noi abbiamo una tariffa professionale attualmente che ci obbliga nel momento in cui un cliente ci dovesse chiedere esclusivamente una prestazione parziale sono un esempio banalissimo un un avamprogetto chiamiamolo così
Ad applicare e venti per il cinque per cento di maggiorazione
Ora noi perché è ovvio che siccome non abbiamo ricarico completo dobbiamo aumenta del venticinque per cento ora è evidente che quando io mi iscrivo ad un ordine sono obbligato a rispettare questa regola
Io non posso esercitare la mia professione se non sono iscritto all'albo ma essere iscritto all'albo significa essere iscritta all'ordine allora qui c'è un problema da chiarire
Essere iscritto all'albo significa essere all'interno di un elenco di persone che hanno ricevuto una certa formazione cioè si dà la garanzia all'utente che quella persona ha seguito determinati corsi che tra le altre cose in Italia sono imposti dallo Stato
Non sono date da da da da università pubbliche non ci sono università pubbliche
Di architettura il che significa che dopo cinque anni quando vestita private d'architettura scusa
è ovvio che se io segue università pubblica si presume che quell'università abbia organizzato in corso in maniera tale che dopo cinque anni io dovrei essere perlomeno pre formato
O si può immaginare che io abbia bisogno di una certa di ovviamente di un di un certo tirocinio ma quello è abbastanza naturale che si faccia
Il problema è che io all'atto dell'iscrizione nell'elenco sono obbligato a discriminare l'ordine che controlla l'elenco questo ordine appone quel famoso codice disciplinare che dice caro ragazzo io ti dico che tu devi fare così e se tu non fai così io ti metto fuori dalla professione ora è chiaro che del giovane architetti farmacisti o qua avvocati
Che devono entrare la professione che sono così messi subito nelle condizioni di ribellarsi ma che avevano prima entrare una volta che sono entrati poi si adeguano al sistema e la cosa
Quindi secondo me questa questione è abbastanza evidente c'è un problema di paradigma disciplinare che fa discusso e che non si può discutere perché il vertice decide qual è il paradigma dominante quali sono le regole da applicare io non posso neanche discutere se per me è la professione debba essere fatto in un altro modo ora non sappiamo perfettamente potremmo qui aprì una discussione di architetti
Che c'è una una incomprensione da parte degli utenti che non sanno
Che professione facciamo gli architetti per intenderci
Geometri ingegnere chiedete in Italia sarà la stessa professione ora a chi ci si deve rivolgere o non lo sa nessuno ma questo perché esiste un paradigma dominante che è indiscutibile all'interno del dell'ordine professionale
Due questioni che vorrei ed ecco un'altra cosa parlo per terminare questa cosa l'informazione migliore cioè se ci fosse quello di cui si discuteva prima cioè il confronto tra diversi
Enti che possono certificare una certa qualità ci sarebbe anche un'informazione migliore se c'è si aggiungerebbe la possibilità di confrontare diversi paradigmi disciplinari a diversi modi di esercitare la professione questo servirebbe anche all'utente per capire quali sono le effettive differenze nonché la riduzione dei costi è ovvio perché è ovvio che non stando dietro a quella regola che impone la non concorrenza tra i professionisti
E è ovvio che costi diminuirebbero per l'utente qui però c'è un problema qui non non voglio fare assolutamente polemica però la questione della libera concorrenza si è parlato di nuovo di libera concorrenza io vorrei ritorno al discorso che facevo
Noi non siamo in regime di libera concorrenza
Perché se fossimo in regime di con libera concorrenza la signora potrebbe venire a fare l'architetto al posto mio
Senza nessun problema
Ora non è possibile perché l'iscrizione all'albo letteraria che prevista dalla costituzione
Il che Trichet che una persona che non è stata formata in quell'ambito posso esercita la professione il problema è la concorrenza monopolistica cioè il fatto che tra i professionisti abilitati ci sia concorrenza
Cosa che gli ordini non vogliono assolutamente e che siccome adesso sono costretti ad eliminare le tariffe ad eliminare i limiti sulla pubblicità ad eliminare la questione delle società con la questione dell'obbligo di formazione affidato e colleghi concorrente che operano sullo stesso mercato professionale loro ridurranno gli accessi alla professione costruendo un mercato un serbatoio di manodopera a basso costo di tutti quelli che sono quello che succede tra i farmacisti in questo momento c'è il farmacista libero professionista che non può aprire una farmacia che non può neanche
Costruire il suo farmaco nel momento in cui ha studiato per fare quello significa serbatoio di manodopera a basso costo alla mercé di chi ha il potere invece esercita la professione
Ora l'ultima cosa riguarda invece la questione il Parma accoglie che mi piace perché è importante è che un professore universitario che non è scritto nessuno ordina si è permesso di andare in televisione e avvalla
La questione che poi giornalisti non riporta
Ora io su questa cosa stare attenti perché non c'è soltanto la responsabilità del giornalista ma c'è responsabilità dell'esperto responsabilità del magistrato responsabilità del criminologo
Il quale naturalmente ha preso la palla al balzo e ha paragonato per questioni economiche per questioni di de de di pubblicità in televisione la questione del Parma la questione dei comuni facendo un errore a me
Una una uno sbaglio clamoroso che nessuno si è sentito in dovere di le
Di mettere in evidenza non solo non si sono scusati ma nessuno lo sta mettendo in evidenza cosa che invece bisognerebbe fa questo signore francamente è stato messo alla gogna e in realtà probabilmente chissà che cosa c'era dentro quel computer perché nessuno lo sa
Ma il criminologo ha fatto una lezione su quanto quella roba lì fosse chiaramente un diritto familiare
Allora bisogna stare attenti perché anche chi non è iscritto all'ordine può fare danni cioè voglio dire non è detto che in questo caso l'informazione no appunto perché è stato lo strumento per cui il giornalista si è sentito in dovere di poi di fare
E le altre osserva
Loro lascio la parola del casolare coi Sergio Fumagalli conclude nel frattempo ciò raggiunto
Ma prendendo spunto anche dall'osservazione di Prima Età quanto
Direi in maniera molto approfondita di discusso dagli altri relatori Colombo proporre una riflessione più macro
Parlando di sistemi di regolazione dell'attività economica oggi si tende a ritenere che esistano due modelli di capitalismo in qualche modo il capitalismo dei produttori ovvero un capitalismo nel quale ruolo centrale dato ai lavoratori e ai professionisti e alle imprese cioè a coloro che producono i beni oggetto di scambio
Che caratterizzerebbe secondo un'analisi un po'sommaria il modello europeo per molti aspetti con tutta una serie di meccanismi volti a tutelare i produttori
E siamo le tutele dell'insider nel mercato del lavoro pensiamo alle tutele
Diciamo volte a ridurre la contendibilità quindi la concorrenza nei mercati pensiamo alle tutele volte a ridurre la possibilità di competizione tra professionisti
A questo viene di solito contrapposto il modello del capitalismo
Dei consumatori classico modello che viene ricondotto a quello che accade negli Stati Uniti dove di fatto sia invece una forte possibilità da parte dei consumatori di agire
Attraverso meccanismi di mercato scegliendo il produttore più efficiente o quello con maggiore qualità però dall'altro lato avendo tipicamente una maggiore debolezza delle protezioni in favore dei produttori segnatamente soprattutto le protezioni a favore dei produttori lavoratori ma anche le protezioni a carico a carico delle dell'impresa ora e chiaro che entrambi questi modelli in qualche modo segnano di problemi a condizione il capitalismo di consumatori Stato molto discusso fino al punto che uno dei commentatori più tipicamente
Diario è conservata conservatrice su Fortune si è chiesto sia davvero un modello sostenibile perché beh il caso più citato è quello di Wal Mart
Un Marte oggi un colosso che ha più di un milione quattrocento mila dipendenti e la più grande impresa della distribuzione organizzata nel mondo
A secondo alcuni economisti ha avuto un impatto dell'ordine dell'uno uno e mezzo per cento
Sulla produttività degli Stati Uniti
Perché è un produttore che virtù delle sue dimensioni del sulla sua abilità negoziale a fortemente contenuto il costo dei prodotti per i consumatori e viene considerato un po'il campione del capitalismo dei consumatori che però ha degli effetti un po'discussi perché perché distrugge l'attività economica nei piccoli centri secondo i suoi detrattori
Perché di fatto impone talvolta i suoi concorrenti di mettere in atto dei meccanismi di regolazione del lavoro che sono peggiori di quelli precedenti per cui caso classico è io che ho una mio mercato in una città negli Stati Uniti quando arriva a Wal-Mart devo rinegoziare con i loro i lavoratori condizioni economiche peggiorative perché altrimenti riesco a rimanere sul mercato
Ora è evidente che questi due meccanismi quindi segnalano pure loro dei problemi allora come in qualche modo risponde ma io credo che si possa parlare di una sorta di capitalismo delle scelte libere che in qualche modo si correla bene alla posizione che la Rosa nel pugno in questo momento va scelte libere dal punto di vista dei produttori quindi pensiamo
Alla legge trenta non mi piace chiamarla Bianchini piace chiamarla legge numero trenta perché i Biagi ha fatto il libro bianco non ha fatto la legge trenta ricordiamo perché è importante
Che però deve essere potenziata da iniziative come quelle auspicata Rosa nel pugno che rendano effettivamente libera la scelta c'è libera scelta il produttore vuol dire che le imprese sono libere nascente io lavoratore sono libera scelta ma per essere libero sì sono un lavoratore de e da un lato devo avere la possibilità di usufruire di meccanismi come un salario minimo garantito che mi aiutino ad uscire da una posizione lavorativa entrare in un'altra migliore
Per essere impresa libera scelta vuol dire che deve essere libera di entrare a contendere mercati i più vari se pensa di avere una buona idea quindi libertà delle scelte dal lato i puntelli dall'età delle scelte dall'alto dei consumatori con un capitalismo la libertà delle scelte
Ad esempio rimuovendo le barriere
Che ha di cui abbiamo discusso oggi rimuovendo le barriere
Alla competizione in settori molto più ampio di quello di soli ordini insiste il ritorno su questo elemento
I carta intesi sì di contendibilità dei mercati nel nostro Paese e diffuso
E difficile trovare mercati
Liberi o comunque contendibili
Perché non ce ne sono
Non ce ne sono non ne esistono di mercati realmente liberi le telecomunicazioni no
Le autostrade
No ed ed era difficile fare una lista e non a me non ne vengono non ne vengono in mente ecco credo questo sia un elemento unificatore cioè credo che oggi sia produttori che consumatori in maniere diverse stanno pagando il prezzo i meccanismi dei volatili di cui si avvantaggiano pochi
E di solito si allontanano quei pochi che li sostengono perché hanno un buon impatto nel mantenere una classe di rappresentanti che fa i loro soli interessi erano già nel cambiare questa classe di rappresentanti una volta per tutte
Ringraziare i nostri ospiti do sono stato eccome visto s'era Vanchiglia rimasto fino a questo momento do la parola Sergio Fumagalli atterrare concludere la nostra serata può
Luoghi voleva
I Italia viale sostituto d'imposta che non non
Da allora no
E la possibilità
Dice
Io
Per
Le loro tornando alla domanda in America non esiste vivo
Ricordiamo per quello andava noi no
Ma io intanto mi scuso per non avere partecipato a tutto il dibattito perché
Però dall'altra parte da parte sono gli ultimi giorni della campagna elettorale
Uno degli aspetti questo mestiere che gli ultimi campagna elettorale bisogna correre e quindi si corre però ho voluto venire qua ringrazia anche Lorenza che ha organizzato un po'questa cosa e mi ha mi ha invitato perché questo è uno dei temi rilevanti
De rilevanti sotto almeno due profili sotto il profilo della Società e sotto il profilo dei soggetti
è importante sul profilo da Società perché è un tema di modernizzazione complessiva delle relazioni
Ed è importante foto per i soggetti perché io ritengo che
Il pessimo utilizzo che la nostra società fa delle risorse
Giovani
Non è un discorso io non apprezzo normalmente molto in quella sorta di paternalismo con cui normalmente
Si parla dei giovani perché mi sembra proprio sbagliato
Ma
è evidente però il sottoutilizzo indiscusso voltò le spalle a chi
Il sottoutilizzo della generazione più giovane nella società è evidente ed ha anche evidenti ragioni se vogliamo
Esprimerci in maniera non ipocrita un la principale delle ragioni e che in una società che invecchia il peso elettorale delle generazioni
Di età più avanzata e di gran lunga preponderante rispetto alle generazioni basta e questo porta i programmi dei partiti l'attenzione parti gli interessi dei partiti a privilegiare quella dimensione io non non faticoso paternalista perché non penso che questo tema sia un tema dei giovani
Sentivano a un assemblea di donne recentemente un intervento che diceva che
La miccia sono stanca di sentir parlare di donne non si può parlare di non separare di uomini parlare solo delle donne e come dire parole di un ghetto
Identico non si può parlare di giovinezza per agli anziani
Un esempio la spesa sociale in Italia e per l'ottantotto e rotti per cento destinata a due voci che somma le pensioni e la sanità
Che sono servizi essenziali importanti per carità non voglio dire però comunque destinati prevalentemente a una certa categoria una certa
Aria generazionale nella società
C'è un cinque per cento destinato agli infortuni infortunistica
E rimane il grosso modo un cinque sei per cento per tutte le tematiche che vanno da dal tema del dell'agli asili nido fino alla gestione della della sostegni alla disoccupazione fino alla formazione
Nuove professionalità e e quant'altro
Una una un'aria di interventi che negli altri Paesi europei mediamente intorno al quindici per cento quindi se grossomodo un terzo quello che il nostro sistema di welfare dedica a questa parte che riguarda la parte diciamo meno anziana società non necessariamente i giovani riguarda anche quelli che perdono il posto di lavoro
Alla metà per dire ho in altre fasce di età
Però riguarda questo che tematiche non espressamente dedicato alla fascia generazionale
Il tema non è così banale
Se lo si vuole affrontare perché il totale della spesa di welfare in Italia è un totale sostanzialmente ragionevolmente raffrontabile quello dei principali paesi europei
Ammesso che il modello dei presero per secolo giusto o sbagliato però sono siamo siamo un po'sopra l'Inghilterra anzi significativamente sopra l'Inghilterra
Leggermente sotto la Francia la Germania ma lo stato dei conti pubblici impedisce di pensare che il riequilibrio tra le diverse voci possa essere fatto aumentando il totale complessivo della spesa perché questo vorrebbe dire nuova tassazione non mi sembra che questo sia il dibattito in discussione
E quindi parlare di giovani oggi non è una questione paternalistica vuol dire ragionare in qualche modo di un riequilibrio fra voci di spesa che sono molto delicate
E che toccano vastissimi interessi
Se non c'è questa
Se se almeno non si accetta questo ragionamento vinto ogni discorso diventa paternalistico ma non lo si dice
Uno dei modi
Che c'è per cercare di rompere questo questa situazione un po'perversa è proprio quello di fare delle risorse di delle riforme che in qualche modo sono a costo zero
Perché quello che c'è di particolarmente interessante del dibattito di stasera e che e cioè che il tema e che riformare gli ordini riformare IP in meccanismi di accesso al mercato del lavoro per categorie professionali rilevanti
è un tema che libera energie
Riduce costi
Ma che non costa
Il tema della quantificazione dei benefici e molto complesse in certi casi ma più semplice in altri
Non non è difficile quantificare la spesa che le pubbliche amministrazioni sostengono ad esempio per l'utilizzo di risorse professionali
E non è così probabilmente complicato ipotizzi un fare delle riflessioni su cosa potrebbe voler dire una maggiore io ondata attitudine riformista insomma poi anche
Restare con i piedi per terra no vuol dire uno si pone un grande obbedì ma se anche solo si riuscisse incidere un po'sul tema della tariffa minima su queste
Elementi di base insomma anche lì ci sarebbe probabilmente un beneficio diretto sulla spesa pubblica delle pubbliche amministrazioni che magari potrebbe consentire di non aumentare l'ICI potrebbe ma non solo potrebbe portare anche nel modo con cui le pubbliche amministrazioni affrontano determinati problemi
Punti di vista che riflettono esperienze soggettive diverse
E quindi anche magari soluzioni sia sul piano del della disegno delle nostre città che sul piano del disegno delle relazioni fra gli uomini che fra gli uomini situazioni di natura diversa quindi sono stiamo parlando di qualcosa che riguarda l'utilizzo positivo oggi un pezzo della società che oggi non è utilizzato
Ogni utilizzato bene
Che può essere fatto a costo zero e che può liberare risorse risorse che possono essere anche utilizzate per intervenire su meccanismi di spesa che altrimenti non hanno non hanno strade di riequilibrio facile
Per questo questo è un un primo profilo sul posto in quale è molto interessante per aria di queste cose
Il significato della Rosa nel Pugno e quanto meno a quello di mettere il tema sul sul piatto con la necessaria chiarezza
Si possono fare delle analogie no perché se si parla nel centrosinistra di PACS tutti genericamente somma
Però il tema è emerso non perché genericamente se ne parla ma perché c'è qualcuno che pone un argomento
Con nettezza con precisione con durezza sul tavolo e chiede di affrontarlo
Perché la genericità delle posizioni consente di non fare nulla poi alla fine
O porta delle soluzioni pasticciate
Il pregio della Rosa nel Pugno con anche col dibattito di questa sera e di avere posto alcuni temi con chiarezza delle messe sul tavolo con con chiarezza chiamando il nome e cognome no
L'abolizione del valore legale del titolo di studio
Il tema degli ordine tariffe professionali dell'iscrizione agli altri lire questi temi messi non all'interno di un discorso pieno i subordinati ma con la frase barese
Che dice che con l'argomento da affrontare
Poi
Siamo tutti abbastanza grandi per sapere quanto è complicato affrontare queste cose
Voglio dire in Italia i tassisti sono una
Fascia della popolazione di piccola media borghesia
Ai miei orche i tassisti sono la fascia più ma è il tassista e la professione e l'attività d'accesso a al primo lavoro e non solo al meglio molte parti
Agli ordini servizi taxi costa poco
Ed è disponibilissimo nel senso che
A Roma quando piove non c'è un taxi ed il carissimo voglio dire
Però bisogna rendersi conto che il passaggio dall'una configurazione all'altra comporta per intere categorie i il rischio del tre o del passaggio da una condizione di piccola e media borghesia a una condizione di proletariato
Bisogna sapere che oggi una delle forme stanno per stare al tassista né una delle forme
Di liquidazione diciamo così per fare l'equivalente a oggi è la valorizzazione della licenza di di tassista che una paga molto all'ingresso che poi riscuote alla fine dell'attività lavorativa
Evidente che son tutti aspetti che rendono complessa intervenire così come corre ne complessa intervenire il fatto che il Parlamento S.p.A. gli avvocati se piena di insomma di di di rappresentanti che vivono in questo in questo mondo e che vivono di questo rapporto
Protezione e che vivono di questo rapporto ecco
Su come si fa a prenderlo secondo a prendere questo problema il la prima cosa
A me
Corre l'obbligo di dirlo ma questo è il dato la prima cosa che abbia un po'peso politico forte è un peso numerico forte chi sostiene
La necessità di un intervento significativo su questi punti questo è il dato
Di base se la Rosa nel Pugno diventerà uno dei quattro partiti seguirli si riorganizza sostanzialmente il centrosinistra
Ecco la la capacità negoziale sarà rilevante
La chiarezza dell'Obiettivo unita la ragionevolezza la capacità di governo potrà portare ad avere un percorso che sul alla fine uno dei meriti del del centro si prima centrosinistra di Prodi è stata la riforma delle concessioni commerciali
Per cui è stato liberalizzato l'esercizio commerciale sotto una certa metratura con delle regole quello che quindi non è che ci sia un humus necessariamente ostile
Ci saranno molte resistenze cooperative da vincere ma una forza politica come la nostra con un forte peso avrà un ruolo negli assetti complessivi del centrosinistra tale da consentire almeno ad affrontare l'argomento
Con certezza
Io penso che l'altro alleato che ne abbiamo
è lo stato di crisi della nostra società il blocco diciamo così che c'è e che si respira
Un nuovo governo per a vere possibilità di successo in qualche modo deve liberare delle merci se si tengono tutti i recinti che regolano la società saldamente incastrati uno nell'altro e non si muove nulla l'unico modo per inserire energie e versare delle risorse finanziarie nel sistema e nessuno sa dove andarli a prendere
Questo è
E allora la necessità di introdurre dei cambiamenti di smuovere la Società di liberare nuove energie senza metterci dei soldi io penso che sarà un alleato potente perché consentirà di proporre al Paese delle strade di riforma dei percorsi di riforma che possono avere dei costi bassi e degli impatti anti non necessariamente direttamente di tipo economico ma indirettamente sì perché liberando nuove risorse come ha fatto le compagnie low cost potranno creare nuovi nuove opportunità e non lo vedo naturale che poi alla fine qua tutto si tiene
Perché se è e possibile che se invece che dover spendere dieci mila euro per un divorzio uno po'spenderne due mila
Magari sarà sarà meno spinto a non sposarsi adesso per chi ha particolare affezione alla forma
Matrimoniale no come come spesa vuol dire
Tutte queste cose poi creano
No sarà più spinto avrà meno paura del vincolo no perché avrà minori costi d'uscita insomma questo
è un po'come è un po'come l'articolo diciotto questo questo dato per cui voglio dire alla fine sotto discorsi con possedendo l'uno con l'altro il vantaggio il prete poi chiudo il pregio che secondo me la Rosa nel Pugno sta
Lentamente costruendo perché poi trova dieci le verità che su di noi innoviamo
Dato vita a questo progetto
In un tempo molto breve
Sostanzialmente seguendo un'intuizione
Un'intuizione che veniva da un'evidenza storica insomma enti inconfutabile che la spinta regressiva della Società di fronte agli ostacoli allestita le Paure insomma le incertezze
Alla necessità di cambiare
E la l'abbiamo incanalata sul tema della laicità perché era quello marcatamente più
Messo sotto attacco
Stiamo poi dando corpo Mammano
A questo tipo di di intuizione costruendo a poco a poco nel percorso nel dibattito nel confronto delle proposte ma quello che è interessante che anche se le singole proposte non sono tutte sviscerate nel dettaglio forse non ci sono ancora
Le tavole di raffronto dei costi benefici forse bisogna rifletterci ancora ragionarci però sono tanti tasselli che formano un Progetto
Io penso che sia questa la vera capacità trainante il il vero argomento per quella fine
Questo progetto potrà avere successo anche in questo settore quindi contribuire a una significativa liberalizzazione di questo settore perché è un intero progetto
Di modernizzazione nei confronti dei quali molto più difficile oppure delle resistenze che non a singoli provvedimenti slegati l'uno dall'altro
Il fatto che la Rosa nel Pugno abbia trasformato tante istanze in un progetto di governo perché questo è che si colloca dialetticamente all'interno di una coalizione che intende governare
E
A mio giudizio la condizione al contorno che può rendere credibili le proposte che ne facciamo sapendo che avremmo probabilmente invece nel merito da discutere ancora e l'ora l'incontro di oggi a una secondaria di validità che quelle del fatto incontrare delle persone
Quindi aver posto le premesse per un lavoro perché io ho vissuto cinque anni per la mente il vero problema che cioè e il distacco e la difficoltà a ricostituire un rapporto con la società
Che i partiti in originariamente dall'intera strada Repubblica hanno svolto e che oggi invece come corpo non riescono più a svolgere e non possono più svolgere nelle forme
Tradizionali dell'organizzazione di partito che mamma ereditato dei padri fondatori
Bisogna trovare forme nuove relazioni nuove molto legati a issue specifiche magari dove il partito raccoglie un tema da come valore aggiunto la capacità proprio di accordarlo a un discorso che va al di là della singola categoria delle singole specificità lo fa diventare una proposta più complessivo lo inserisce in un progetto più complessivo però la premessa che queste relazioni ci siano
E dire che l'incontro di stasera di questo l'altro elemento di validità costruisce una un inizio di relazioni che io spero che un un affermazione positiva domeniche di lunedì prossimo potrà consentirci di sviluppare di portare avanti con
Con lo stabilirsi di relazioni anche stabili magari usando internet magari usando strumenti evoluti per interagire perché poi se uno lavora
E faticoso seguire i tempi della politica faticoso trovarsi ma oggi la tecnologia fornisce diversi strumenti quindi l'invito che anche faccia e che se questa cosa ma prescindere insomma
Questa cosa andrà bene perché io penso che andrà bene comunque che questo sia l'inizio anche di un di un lavoro che può iniziare che buono
Attraverso Lorenzo verso chi sarà eventualmente netto trovare anche una sua concreta attuazione e alla sua capacità di impatto sull'attività legislativa e di governo
Rosa