"Quale IPALMO per una nuova strategia di sviluppo del Tezo Mondo"

Signore i signori
Come presidente dell'inferno credo per Totti a me svolge una funzione peraltro impropria questo è il di insediare
Come graditissimo presidente della nostra adesione il presidente della Camera dei deputati onorevole il Iotti
Quindi io credo che nella sua veste di padrone di casa il presidente dell'istituzione sezione ospita quest'azienda non ci sia proprio niente da aggiungere dopodiché io metta noi siamo di ordine
Del nostro presidente
Ringrazio
Io devo fosse scusarmi
Del fatto che come presidente della Camera non faccia uno dei soliti discorsi che si fanno in apertura di un convegno quando si è invitati a presiedere questo convegno ma devo dire che questi discorsi che sono sempre necessariamente un po'generici
Sono discorsi o disco Orsini come li vogliamo chiamare che io non ammonito
E soprattutto non l'avrei amato in questo caso in cui il tema del convegno
è di una importanza non comune cioè quale il palmo dobbiamo a vere in questi tempi
E che ha commesso Olindo
Come sottofondo diciamo un problema anche questo estremamente grande e cioè di dotare il nostro Paese di un istituto internazionale che sappia svolgere un'attività all'altezza anche di questi compiti
Io credo che dire delle parole circostanza sarebbe davvero fuori luogo
Quindi auguro naturalmente al convegno buon lavoro perché solo da un buon lavoro può venire risposta a una domanda così impegnativa
E mi limito quindi a dare la parola al relatore di questo convegno all'onorevole Piero Bassetti
Signor presidente grazie signore e signori grazie per la vostra presenza credo che dopo le parole di introduzione non ci sia niente da aggiungere se non fosse
Un doveroso riconoscimento tutti coloro che hanno collaborato alla preparazione di questo nostro incontro e non rinnovo
Alla Camera dei deputati e al suo presidente per l'ospitalità che ci ha offerto e che ci odora
E che io credo come me ha fatto piacere di sentire implicato nelle parole di apertura ci qualifica e questo ci sta mi sembra estremamente importante
Vengo al nostro tema se li palmo può vantare un merito è certo quello di avere sempre perseguito l'obiettivo di sensibilizzare la società italiana in tutte le sue componenti
Forze politiche imprenditoriali sindacali eccetera sui temi relativi ai processi di portata storica
In atto nel Terzo Mondo nella loro doppia valenza di lotta politica per l'indipendenza e di lotta economica contro il sottosviluppo
Pelli palmo era una scelta a priori la ragione stessa della sua esistenza
Una volta dimostrato che questi temi sono irrilevanti sarebbe giocoforza concludere che li palmo inutilmente
Ma quanto abbiamo sotto gli occhi indica esattamente il contrario in un mondo che diventa sempre più piccolo sempre più integrato in cui i fenomeni tendono a globalizzare assi
Non ha più senso intendere autarchica mente i nostri problemi di paesi avviati verso l'era post industriale senza riferimento a quanto avviene nelle aree del sottosviluppo
Oppure interpretare l'evoluzione delle relazioni internazionali specie nel campo economico prescindendo dalla dimensione nord-sud
Né si può credere nelle virtù magiche di alcuna dottrina di alcuni modelli soprattutto non si può ignorare l'esistenza dell'altro vale a dire quella fetta di umanità che ormai costituisce la maggioranza della popolazione mondiale
Che non sa non può forse in qualche misura non vuole penso a quel rifiuto di una visione materialistica della storia e della ditta che siamo soliti riassumere con il termine di integralismo religioso
Diventare un ingranaggio del meccanismo dello sviluppo
C'è forse chi ha la risposta pronta basta fare uso della forza
Mi riferisco la facilità con cui si torna a far leva sulla superiorità militare del mondo industrializzato quando sono in gioco i suoi supposti o reali interessi vitali penso anche al protezionismo altra forma di violenza capace di agire in profondità sulle relazioni internazionali e naturalmente di tradursi in un danno netto per il più debole
Nella nostra epoca che vive la politica storica della impossibilità della guerra tra le massime potenze e la non meno eclatante contraddizione tra una rivoluzione tecnico-scientifica senza precedenti
Che procede velocissima verso l'innovazione
è una prassi politica fatta di cambiamenti lentissimi questi rimedi sono sì pensabili ma solo negando l'esistenza di influenze condizionamenti reciproci
Condizionamenti dunque che non procedono solo dal ricco al povero ma anche viceversa
E sentiremo questa mattina nell'intervento del dottor Dini alcuni calcoli sul feedback delle condizioni del sud sul no
Per chi è dotato di senso critico il rischio potrebbe essere un altro
Dare ragione a Musil quando descriveva il mondo moderno come un insieme di fenomeni avvenimenti cose che girano vorticosamente caoticamente
Simili elettroni impazziti senza tuttavia avere più un nucleo centrale intorno a cui orbitare
Fuor di metafora si ha la sensazione che non esiste più un criterio culturale e politico
Valido per unificare interpretare il mille particolarismi nel mille spinte disarmonie che che costituiscono il sistema delle relazioni internazionali
Qualcuno con semplicismo davvero sconcertante si è accontentato di chiamare tutto questo crisi del terzomondismo
E ha creduto di risolvere i problemi che da tale crisi nascevano condannando certo pratiche tutto sommato marginali
Come l'aspirazione dei Paesi più poveri a creare un nuovo ordine internazionale senza mettere in discussione se stesso
Il risultato è consistito in quell'assunzione acritica di regga Nismo che è responsabile di non poche malefatte per quanto riguarda le politiche di sviluppo
Specie se pensiamo all'azione di certe organizzazioni internazionali e che in sede di disegno economico complessivo oggi lo possiamo ben dire ha mostrato non poche chiare il problema ora quando la deindustrializzazione annuncia i tassi di crescita contenuti in ogni angolo della terra
Non è se li palmo è stato o non è stato terzomondista né se è stato o meno reaganiano li palmo nei suoi sedici anni di vita è cambiato più volte
Cercando sempre di fare di da tramite tra la realtà esterna in continua trasformazione
E le esigenze della società italiana è stato CL mistico e sulla base di questa sua scelta saputo coagulare una serie di forze vive ed attive attorno ad alcune ipotesi di lavoro
Quando iniziò ad operare era l'ultima fase della decolonizzazione
Si trattava di interpretarla non solo in modo astrattamente solidaristico ma alla luce delle esigenze delle nuove compagine statuali ammalate talvolta di ideologismo è sempre di inesperienza
Interlocutore d'obbligo gli intellettuali i partiti che credevano nei valori della libertà
A prescindere dalla latitudine dal colore della pelle Lane prese di stato e non difficile dire quanto i rapporti che oggi intercorrono tra l'Italia il suo governo non meno delle sue in prese e i Paesi che in quel periodo ottennero l'indipendenza in particolar modo l'ex colonie portoghesi siano state influenzate dal lavoro che allora svolse il palmo
Ma non c'è dubbio che l'opera degli parlano non è stata senza effetto
Superata o meglio digerita questa fase istituto porge al centro delle sue preoccupazioni i grandi temi del rapporto nord-sud
Allora animati da un vasto dibattito internazionale con nuove tesi e nuove teorie che stimolando l'interesse di tutti gli studiosi più consapevole e richiedevano personalmente e verifiche
Da questo lavoro scaturiti sul finire degli anni settanta l'attenzione per la cooperazione allo sviluppo
E gestendo le due conferenze nazionali mille novecentottantuno al mille novecentottantacinque
Ma anche contribuendo alla codificazione legislativa della materia e sensibilizzando la Società italiana nelle sue diverse articolazioni
Cambiano anche gli interlocutori con la priorità assegnata quelli istituzionali
Parlamento e ministero degli Esteri è stato questo il nostro modo di contribuire all'affermarsi in Italia di una politica e di una cultura attente ai temi dello sviluppo
Poi quello che ha caratterizzato l'ultima fase di attività dell'Ipa al nuovo è stata la inoperatività del dialogo non su il che evidentemente nulla aveva a che vedere con l'idea che fra le due parti del mondo quella sviluppata e quelle in via di sviluppo dovesse per necessità prevalere lo sconto
Tanto meno poteva significare che al sud bisognasse imporre modelli culturali ed economici per non parlare della mistica del mercato e dei suoi taumaturgici affetti
Questa ipotesi di lavoro si fondava sulla constatazione che la realtà dei fatti contraddiceva l'idea del dialogo perché non solo il Nord industrializzato rimane opulento e il sud povero ma si nota anche che la forbice anziché tendere a chiudersi sia pure lentamente
Si apre sempre di più
Consideriamo l'indicatore classico della distanza tra nord e sud classico soprattutto quegli economisti che il prodotto interno lordo pro-capite
Nel mille novecentosettanta Leontief lo calcolava nel rapporto di dodici a uno e si pensava che nel Duemila sarebbe stato di sette a uno
Invece nel mille novecentottanta era rimasto a dodici era cresciuto a dodici virgola cinque contro uno
Secondo i dati della Banca mondiale il riferimento ai paesi in via di sviluppo più basso reddito i cosiddetti Pma si è passati da trenta contro uno nel sessanta a quarantaquattro contro uno attualmente questi sono dati in fondo facilmente manipolabili
Dove prevale l'economia di sussistenza prodotto interno reddito nazionale significano ben poco questo lo sappiamo bene ma come contestare la dicotomia tra sviluppo
E il boom demografico e qui le statistiche son più precise
Come dare chance all'Africa quando si sa che essa ha toccato il mezzo miliardo di abitanti nell'ottantadue trent'anni dopo l'Europa ma che nel Duemila conterà un miliardo di abitanti mentre in Europa si sfiora la crescita zero
Le differenze fra il tasso di crescita di Africa ed Europa sono in aumento nel mille novecentosessantotto anta cinque gli africani sono riprodotti più in fretta degli europei di quattro virgola otto volte
Tra il mille novecentottantacinque il Duemila si riproducano ben tredici volte più velocemente
Stesso fenomeno anche se meno clamoroso nel rapporto America del Sud America del Nord si passerà da una crescita due virgola due volte superiore a una due virgola cinque volte superiore
Tasso di fecondità in assoluto è sceso negli ultimi trent'anni da cinque a tre virgola cinque figli per donna ma in Italia si è a quota uno virgola cinque due in Europa mentre i paesi in via di sviluppo sia quattro virgola uno e a sei virgola cinque in Africa solo la Cina è riuscito a ottenere risultati sostanziali in questo campo passando nell'ultimo decennio da cinque virgola uno a due virgola tre figli per donna
E senza una simile premessa le riforme di Deng non avrebbe avuto alcun senso
Se ci limitiamo all'area del Mediterraneo vediamo che nei prossimi cinquant'anni si avrà un'espansione demografica sulla sponda sud di centottanta milioni di unità
E sulla sponda nord di venti milioni e mi spiace che non possano oggi essere qui Reviglio perché a Tunisi
Ma questo è un tema escono e giustamente è stato sollevato sia dall'ENI che ha spento all'inizio del secolo circa il settantacinque per cento della popolazione dell'area viveva sulla sponda nord
Oggi si è scesi al cinquanta per cento e tra cinquant'anni gli abitanti della sponda nord saranno il trenta per cento
Nel Duemila Egitto e Turchia saranno le nazioni più popolose del bacino mediterraneo con il Cairo Istanbul trasformate in sterminate megalopoli
Ciò inevitabilmente provocherà una crescente migrazione del Sud verso il Nord
Nessuna politica di sviluppo nemmeno la più illuminata potrà infatti placare la sete di lavoro che il boom demografico provoca e soprattutto provocherà in fu Turone alleare nel sottosviluppo secondo un'attendibile ricerca dell'OCSE ad esempio per mantenere l'attuale livello di disoccupazione nell'area OCSE sarà necessario creare nel prossimo quinquennio due virgola otto due milioni di posti di lavoro l'anno
Un obiettivo raggiungibile
Nel terzo mondo pur considerando un tasso di occupazione di appena il cinquantacinque per cento e un tasso di crescita del due virgola due bisognerà creare ogni anno trentadue milioni di nuovi posti di lavoro
Dieci milioni di più di quelli che sarebbero dovuto creare senza riuscirvi tra il sessanta e l'ottantacinque
Gli esperti sostengono che in Europa non è fisiologicamente superabile una presenza dei lavoratori stranieri che superi il dieci per cento del totale
Al momento si blocchi il nove per cento in Belgio dove però l'integrazione particolarmente Mazza per scendere al sette per cento in Francia e Germania federale al cinque per cento in Svezia
Pertanto in Europa si dice non potranno esservi nel due mila più di tredici milioni di lavoratori immigrati
E a giudicare dei flussi migratori attuale sembrerebbe che questo tetto verrà ampiamente scavalcato con impensabili Effetti
Sociali politici culturali persino E.T. chi se si pensa ai rigurgiti di razzismo che si manifestano un po'in tutta Europa sulle nostre società
In un'epoca come quello attuale in cui lo sviluppo economico si identifica con la rivoluzione informatica già si preannuncia un aumento del divario tra Nord e Sud quanto per quanto riguarda i sistemi di informazione
Inducono a pensarlo l'aumento esponenziale della massa di informazioni disponibili della loro velocità di circolazione
Il crollo del costo unitario dell'informazione contrapposto aumento della massa di capitali assorbiti il fatto che i servizi del settore informatico e telematico costituiscono un settore postindustriale trainante dello sviluppo economico
Il fatto che la produzione di un di tecnologia hardware e software dell'informazione diviene essa stessa un settore industriale propulsivo
Con le sue connessioni con altre industrie strategiche come l'aerospaziale
La disparità circa l'incidenza potenziale delle tecniche informatiche tra mondo industrializzato in paesi in via di sviluppo
Naturalmente sempre tenendo conto delle rilevanti eccezioni dei paesi che si sono avviati lungo la strada dell'industrializzazione come Brasile e India per non parlare della Corea del Sud
Può essere misurata tre livelli il primo livello è quello della distribuzione internazionale delle competenze tecnico-scientifiche il PDS incidono per il trenta per cento sul totale delle spese mondiali per ricerca e sviluppo
E con qualche limitatissime eccezione non sembrano dare importanza alla scienza come se questa fosse un lusso e non un'assoluta necessità è un errore questo che non viene commesso solo da questo nomi che data la drammaticità della situazione di base non solo nella condizione di concepire programmi a lungo termine
Lo stesso disinteresse per la ricerca scientifica è caratteristico delle strutture dei Paesi industrializzati che gestiscono la cooperazione delle agenzie multilaterali
La stessa commissione branda così poco capito l'importanza della ricerca in loco anche ad alto livello e non solo per escogitare elementari tecnologie appropriate
Che la parola scienza non viene menzionata neppure una volta nel pur celebre rapporto
Il secondo livello è quello della distribuzione delle capacità industriali solo il sette per cento la produzione industriale mondiale ha origine nel sud del mondo
Il terzo livello e quello delle a distribuzione delle infrastrutture dell'informazione basti dire che i Paesi sottosviluppati sottotipi sviluppati producono attualmente l'ottantatré per cento dei libri
Insomma la rivoluzione microelettronica rischia fortemente di evidenziare il divario fra i due poli dello sviluppo e perfino di bloccare quel processo di industrializzazione che pur faticosamente era stato innescato nelle aree arretrate
Il motivo
Non il solo ma uno dei più evidenti e che in passato uno dei punti di forza dell'economia dei Paesi in via di sviluppo era il basso costo della manodopera
Che stimolava gli investimenti dei paesi più industrializzati le cose cambiano se la produzione sempre di più il risultato di altri investimenti
Senza contare che un troppo rapido sviluppo del settore industriale moderno attraverso la microelettronica accresce pericolosamente il divario tra questo e il settore tradizionale con conseguenze molto gravi sugli assetti societari
La forbice tra nord e sud si allarga quindi si allarga anche per quanto riguarda gli squilibri ecologici
Perché a parte i fenomeni che hanno dimensione planetaria appare a prescindere dal luogo in cui hanno origine
Per lo più ciò che ha a che vedere con l'inquinamento atmosferico la fascia di ozono eccetera gli ambienti come quelli del Terzo Mondo più fragili
E più simbiotica mente legati all'uomo subiscono sconvolgimenti maggiori a causa dei nuovi comportamenti delle comunità umane di quanto non avvenga nei Paesi industrializzati
Ad esempio lo sfruttamento eccessivo delle igname e spinto utilizzare come combustibile letame residui dei raccolti
Ma così facendo si sottraggono Nutrimenti vitali al terreno riducendo il rendimento dei raccolti e la capacità dei pascoli di nutrire il vestiario
I dati sulla desertificazione non a caso limitato alleare che già sono le più povere parlano da soli ogni anno venti milioni di ettari vengono ridotti allo stato di minima se non inesistente resa economica
Secondo l'UNEP l'Agenzia dell'ONU che si occupa della materia la Desert la desertificazione minaccia tre virgola cinque miliardi di ettari di terreni produttivi tre virgola uno miliardi di ettari di pascoli aperti trecentotrentacinque milioni di ettari di terreni agricoli a di allegazione artificiale insomma i sistemi di tali di oltre ottocento milioni di persone
Infine quello che oggi è forse il dato più conosciuti tu quello che appare come la cartina di tornasole del fallimento di tutte le politiche di sviluppo l'indebitamento
Nel mille novecentosettanta il debito estero del PDS a basso reddito e di quelli a medio reddito e cuore equivaleva rispettivamente al sedici virgola otto al dodici virgola quattro del prodotto interno lordo Quindici anni più tardi si era passati al ventitré otto e al trentacinque virgola due per cento
In America Latina e solo il servizio del debito assorbito dall'ottantasei trentacinque per cento delle entrate da esportazione con punte del cinque del cinquantuno per cento per l'Argentina
Quello che appare più grave è che la situazione in continuo incessante peggioramento anche da quando all'inizio degli anni Ottanta tanti sia i Paesi indebitati si è creditori hanno cominciato ad adoperarsi seriamente per arginare la crisi del debito
Nel mille novecentottanta per tutti i Paesi del Terzo Mondo il rapporto debito PIL nell'era del venti virgola sei per cento nell'ottantasei era passato al trentacinque quattro
Nello stesso periodo il rapporto debito esportazioni è passato dal novanta per cento a centoquarantaquattro e mezzo il rapporto tra servizio del debito e PNL
è passato dal tre virgola sette al cinque virgola cinque in pratica dall'ottantadue
L'aumento del debito totale aumento ancora avviene in circa duecentocinquanta miliardi di dollari è stato provocato prevalentemente da finanziamenti non spontanei vale a dire a titolo di capitalizzazione degli interessi non corrisposti già significa che negli ultimi cinque anni l'incremento è avvenuto nel contesto di una sostanziale assenza di investimento
Ciò dimostra che esiste un circolo vizioso che nessuna alchimia finanziaria si è mostrata in grado di infrangere anzi se guardiamo le formule elaborate dai maggiori istituti internazionali dal fondo monetario e la Banca mondiale
Si ha l'impressione di una stanca ripetitività lei in fasi come noto è sempre posta sul riassetto strutturale fondato su restrizioni fiscali e monetarie sulla modi
Sulla modifica degli incentivi sulla necessità di aumentare le esportazioni ridurre le importazioni sono prescrizioni che hanno poche possibilità di cogliere l'obiettivo vale a dire avviare il Paese che le applica verso una crescita equilibrata e continuata
Considerando che esse sono calate in un disordine me economico di fondo a livello planetario il disordine del resto venuto allo scoperto Colby Crash che schiaccia le iniziative di un qualunque PDS
E intanto i costi sociali si fanno sentire immediatamente riproponendo il tema della forbice che si allarga fra nord e sud
Secondo la relazione annuale della Banca interamericana oggi il livello di vita dei Paesi latinoamericani è inferiore a quello del mille novecentottanta
In particolare è cresciuta la mortalità infantile eppure l'alfabetizzazione il potenziamento delle risorse umane sono lo zoccolo su cui si leggeranno i processi di sviluppo di domani
Così eppure fallita l'ipotesi coloniale di tipo imperialista
è fallita l'ipotesi utopica e terzomondista basata sulla funzione che riequilibra l'attrice della solidarietà
E fallita l'ipotesi della sfida capitalistica che sollecitava il sud a seguire pedissequamente il modello delle è fallita anche l'ipotesi Pseudo keynesiano Brandi Anna dall'intervento basato sui trasferimenti massicci di risorse l'ipotesi appunto della cosiddetta cooperazione
è fallita l'ipotesi di superare i divari tra mondo sviluppato il mondo coloniale e tra classi all'interno dei vari Paesi mediante il socialismo nella versione in cui è stato esportato nel PDS
La tentazione della rassegnazione a questo punto è fonte
Rassegnazione a considerare la politica di riequilibrio come impossibile
E il ritorno a una convivenza forzata tra i mondi diversi come sono la soluzione adottabile e qui il rischio politico vero c'è poi chi accetta la responsabilità di gestire meccanicamente il fenomeno
Dimenticando che in tal modo si asseconda la tendenza alla crescita delle sperequazioni magari basandosi sulla convinzione che se non altro sul piano demografico e su quello ecologico la natura sappia riequilibra arsi da sola
E queste non sono scelte di carattere filosofico si tratta piuttosto di una necessità storica di intelligenza politica
Senza neppure dimenticare che il disordine internazionale danneggia i commerci ad ogni attività economica come italiani poi e questo mi sembra un punto interessante nazionale non possiamo adagiarci su nessuna delle posizioni a cui prima si è accennato è la stessa collocazione geostrategica del nostro Paese a imporci una politica che non può configurarsi che in termini di collaborazione attiva ormai è stare a guardare cioè non partecipare a quei processi economici che comportano internazionalizzazione di integrazione significa rimanere inesorabilmente indietro esposti quanto ad accettare che le sperequazioni aumenti non e a non prestare sufficiente attenzione le lamentele di chi in questo contesto si trova ad essere maggiormente penalizzato
Non si può dimenticare che il Mediterraneo rischia di divenire e larga misura già è uno dei più infuocati punti di raccordo delle tensioni non su non luogo privilegiato di dialogo il bacino Mediterraneo potrebbe trasformarsi se non si agisce con sufficiente lungimiranza
Il luogo privilegiato dello scontro tra nord e sud uno scontro che peraltro è già in atto i nati in America centrale in atto in Medioriente NATO in Afghanistan è nato in Cambogia
è in atto in Sudafrica in atto dovunque nord e sud confine
Ed è evidente che l'Italia ha tutto da perdere da un simile scenario che ne farebbe un paese di frontiera
Ecco perché avvertiamo l'esigenza di accostarsi di una nuova frontiera come più quella est-ovest ma che sarebbe quella che si delinea è forse il più preoccupante ecco perché avvertiamo l'esigenza di accostarsi
A questa complessa realtà in modo diverso critico e costruttivo insieme
Ecco perché diciamo che per farlo bisogna innanzitutto modificare l'approccio solo così si evita che gli interventi siano puri e semplici accomodamenti di sapore limito storicamente il rapporto no su anche se il Terzo Mondo si è formato per sottrazione del mondo occidentale in quanto protagonista del colonialismo
Si è collocato all'atto del rapporto Est-Ovest ma di quello ha subito tutta una serie di condizionamento
E al mento voleva essere una risposta di autonomia a questa pretesa di inglobamento ma in realtà le interferenze sono state pressoché solo a senso unico
La grande politica dato ben pochi contenuti alla soluzione dei grandi problemi del Sud esportando però le crisi e gli schemi della confronto e Jean globale
Nemmeno la distensione ha interrotto questa pratica se l'Italia ha faticato a darsi una politica presente nel Terzo Mondo è stato anche perché tendeva a subire una politica che lei arrivava già condizionata sui temi delle storie con la diversa articolazione del rapporto nord-sud e paradossalmente con il suo scioglimento in una casistica differenziate frammentata i singoli argomenti riacquistano valore in sé
Se le superpotenze non hanno proposte risolutive per lo sviluppo e la stabilità della periferia
Aumentano le responsabilità dei Paesi come l'Italia e in genere tutte le nazioni europee che hanno una ben più intensa interdipendenza con il PDS che non lo usa nell'URSS
Penso che autosufficienti economicamente e politicamente ripensare il nord sud allora
Può anche voler dire accrescere le iniziative sul temi come il debito la questione alimentare l'instaurazione di accordi di sviluppo operare integrate il Mediterraneo il golf il Sud-Est asiatico eccetera
Ammesso che non esista più una dimensione nord-sud in quanto tale resta l'esigenza di un equilibrio o meglio di un riequilibrio o di ricco e libri a livello planetario
La buona volontà politica il pur meritorie attivismo che in Italia abbiamo conosciuto particolarmente bene se pensiamo all'esperienza del Fai sono inefficaci senza un'adeguata riflessione culturale
E di questa riflessione deve diventare parte integrante la convinzione che il Sud nella sua contrapposizione al nord
è un utile punto di riferimento statisti come entità sociologica a sé stante ma non sottintende una realtà univoca
Ci sono tanti nord e tanti vissuto che corrispondono a differenziate modalità di rapporto fra nord e sud modalità che peraltro sono spesso determinabili da variabili esterne il dialogo tante volte accarezzato negli anni Settanta noi diciamo non si è arenato a causa del boicottaggio o perché le richieste del terzo mondo erano smisurate
Ma perché presupponeva una coesione strutturale prima ancora che politica che al sud faceva difetto soprattutto fra chi puntava ad essere cooptato nel mercato e chi voleva scardinare il sistema le grandi sedi negoziali dove il confronto fra nord e sud si perpetua penso all'un terzo che ha tenuto nei mesi scorsi a Ginevra il suo settimo vertice al gatto
Mostrano in modo incontrovertibile come gli interessi dei pidiessini si intercity no in modo disarmonico
Per la prima volta però si stanno profilando le condizioni per uno sforzo che mobiliti le risorse di tutti anche l'URSS finalmente non dice più che il sottosviluppo è un lascito del colonialismo e quindi un problema dell'Occidente
Corbaccio ha fa spesso ripetuto che ci sono questioni di portata mondiale che sono insolubili se si affrontano stato pestato e persino ideologia per ideologia e che richiedono perciò la cooperazione come metodo e come pratiche
Quello che serve perciò è un diverso tipo di pluralismo non demagogico ma sostanziale laddove per pluralismo politico si intende la tolleranza politica non meno della interdisciplinarità nell'approccio
Si tratta di ripensare l'organizzazione mondiale nei suoi tessuti demografici culturali ideologico igienico sanitari
Ecologico e per fare questo occorre identificare nuove sedi di riflessione e di dibattito
Questo è il punto centrale della conferenza fuori d'Italia nei paesi più ricettivi alle tematiche del nostro si susseguono iniziative culturali
Alcune delle quali molto interessanti penso per limitarmi ad esempio più vicino a noi dello spazio e nel tempo la fondazione dell'Istituto del Mondo Arabo a Parigi
In Italia le iniziative o latitano o sono accolte con scarso interesse ciò diventa sempre più intollerabile nel momento in cui ci si sforza di oltrepassare gli orizzonti provinciali di un tempo
Non che in Italia manchino del tutto gli istituti che svolgano un ruolo prezioso in questo senso penso Raspe analyst
Quindi Ali Yahia little applicando il primo gay con connotazioni più immediatamente politiche gli altri con l'ambizione di svolgerà anche una mediazione culturale
Un'ambizione in qualche modo analoga a quella dell'il palmo ma rivolta tematiche diverse da quelle che il palmo privilegia si tratta del complesso delle relazioni internazionali che ruota intorno al bipolarismo per lì spinte questo almeno della sua immagine tradizionale in attesa che si chiarisca il nuovo corso
E delle questioni strategiche per li hai cito solo questi due con questo non si vuole suggerire una rivide una rigida divisione del lavoro
Tra istituti potenzialmente concorrenti al contrario per noi l'approccio globale assioma discuti indiscutibile
Che nelle inevitabili esistenza di competenze specifiche imponesse mai la collaborazione tra diverse istituzioni d'altra parte proprio la capacità di elaborare scenari teorici
In cui inserire programmi concreti allo scopo di evitare quegli scontri e quelle contrapposizione
Che la drammaticità di certe prospettive dalle tensioni nel Mediterraneo cui non sono estranee certe spinte protezionistiche all'impatto dei flussi migratori lasciano trasparire non si deve mai dimenticare che esistono scelte di civiltà alle quali la contingenza politica deve inchinarsi e queste scelte prima tra tutte l'ideale della convivenza pacifica a livello planetario
Nel totale rispetto dei diritti della persona umana di qualunque nazionalità e se sia si costruiscono solo con un paziente lavoro di approfondimento prima di informazione poi questo senso anche la il privilegio che l'Italia ha avuto di avere spesso una politica by partisan su molte questioni importanti
Rischia di essere messa in gioco se non costruiamo le premesse per a monte delle scelte politiche su questo grande tema di cui stiamo parlando sembra oggi che simili scelte con i loro sottosistemi ecumenici ed etici siano rimaste di esclusivo appannaggio della chiesa
Se è così ciò è dovuto in larga misura al fatto che la crisi dell'ideologia per tanti versi demistificare ante stimolante
è stata intesa da molti come invito al più integrale e pragmatismo o peggio ancora come obbligo a vivere alla giornata noi respingiamo questa visione riduttiva del rapporto tra politica e cultura
Che in ultima analisi ghettizzati quest'ultima e banalizza ingiustamente la prima d'altra parte la religione oggi tende ad apparire un motivo di scontro anziché di pacifico dialogo
L'aspirazione all'universalismo proprio di molte grandi religioni fondendosi con una realtà ideologica e culturale che spesso il frutto di un profondo e di risolto travaglio storico si tramuta in violento bisogno di riaffermazione insomma l'universalismo contraddice se stesso e diventa veicolo della riappropriazione di una identità specifica magari con connotati nazionali nazionalistici spesso calpestate
Si forma loro una miscela esplosiva composta di religione politica che suscita fanatici entusiasmi e altrettanto fanatiche reazioni e che pertanto è estremamente destabilizzante
Le forze politiche non sono sempre state disponibili a recepire messaggi di questo tenore
Forse anche perché la complessità della situazione rende arduo individuare opportunità rischi e priorità per nuove mediazioni politico-culturali
Anche lì palmo non pretende di sapere si sempre districare tra queste difficoltà tutta ma quello che più conta oggi non è offrire ricette miracolistiche bensì porre interrogativi
A queste Olipad non si è votato da tempo meditando criticamente prima sulla decolonizzazione poi sui risultati della politica di cooperazione sempre facendo riferimento a quella intuizione costituzionale
Che ne ha modellato le istituzioni e l'attività questa non è una rivendicazione di continuismo indica solo che sarebbe sbagliato rifiutarsi di recuperare l'esperienza del passato
Per inventare un diverso futuro che corrisponde in primo luogo alle mutate esigenze della società italiana
Riferirsi a queste esigenze significa sottolineare che non c'è più spazio per la prossima azione o il volontarismo
Non è più possibile lanciare il sasso al centro dello stagno e attendere con pazienza che lentamente le onde arrivino arriva bisogna sapere programmare impostare piani il che richiede una rinnovata copertura politica e soprattutto una ben più consistente copertura economico-finanziaria al tema del quale non abbiamo per il quale non abbiamo alcun falso pudore non abbiamo problemi finanziari in questo momento se non qualche credito dallo Stato
Ma siamo perfettamente cosciente di non avere i mezzi per dare il minimo di coerenza al discorso sperano sproloquio questo facendo in questa sede
E le nostre possibilità di lavoro
Su tutto questo abbiamo lungamente meditato li Palumbo ne è scaturito il documento che è stato approvato dal consiglio direttivo dell'istituto e che fa in un certo senso la pieve stare alla conferenza di oggi
E per le la stesura del quale io ringrazio i saggi
Che hanno collaborato in rappresentanza anche dei componenti culturali e politiche diverse questo documento muove dal presupposto che sempre più chiaramente si impone la necessità che i problemi dello sviluppo del terzo mondo vengono affrontati in un ottica nuova abbandonando sia atteggiamenti di arroganza euro Centrica sia forme esagerate di terzomondismo
E si individua anche una serie di temi da approfondire rapporto tra democrazia e sviluppo
Dimensione e peso delle culture in particolare di quelli di matrice religiosa rapporto tra demografia emigrazione con particolare riferimento al vaccino modi Terragno
Rapporto tra sviluppo e ambiente sviluppo e disarmo promozione di autonome capacità di ricerca scientifica nei paesi del Sud
Nuova politica delle informazione e delle comunicazioni questo la trama del quale il palmo al quale oggi sul quale noi oggi non vogliamo esplicitamente soffermarsi perché il nostro compito è quello di chiedere un consenso concreto e consapevole per la costruzione di un nuovo in palmo la cui qualità non potrà che essere il lavoro degli organi che vi saranno preposti
Se si è convinti che sul rapporto nord-sud non meno che su quello est-ovest si giocano gli equilibri parlamentari diventa inevitabile sforzarsi di creare gli strumenti per vedere analizzare meglio tutti i fenomeni che ruotano intorno non su per questo dare nuova linfa li palmo e fare procedere con la dovuta celerità il progetto di legge che decodifica le modalità di finanziamento
Dovrebbe essere un obiettivo condiviso da tutte le forze politiche a prescindere dal loro differente bagaglio ideologico
Perché la proposta quella su cui si misura la sopravvivenza degli palmo non riguarda un cambiamento di linea politica che si presterebbe all'accusa di opportunismo nella sostanziale intangibilità dell'istituzione esistente
L'obiettivo dell'auspicata Rifondazione è la creazione di uno strumento qualitativamente diverso sottolineo qui che anche la disponibilità in ruolo del personale stato posto
Nella sua totale disponibilità all'inizio di questo processo di ripensamento il salto insomma si colloca nella sfera della funzionalità non dell'ideologia
Lo prova il fatto che non abbiamo tesi preconfezionate da dimostrare sappiamo da dove bisogna partire questo sì nell'approccio analitico per dare più spessore alla politica italiana verso il PDS ma non pretendiamo di sapere fin d'ora dove arriverà
Dall'odierna Conferenza ci aspettiamo di trarre le indicazioni che possono permettere di trasformare questi programmi in realtà non è più un consenso formale ciò che ci serve ma un impegno fattivo da parte di tutti coloro che ritengono che il palmo
Abbia un lavoro utile da svolgersi incontro battito offriamo il nostro impegno nella convinzione che la interdipendenza
Caratteristica oggettiva del nostro tempo e la cooperazione scelta soggettiva seppure a nostro parere obbligata
Devono essere collegate da un lavoro che solo istituti come il palmo possono svolgere qui in modo profili
A questo punto io vorrei solo dire che il che che diciamo nelle intenzioni nostre il dibattito dopo alla per aprirsi sul sia sulla discusso una relazione che sul testo nella relazione che è stato e che è stato distribuito e che quindi noi affidiamo alla discussione i contributi e rispetto alle carenze che certamente erano in questa introduzione grazie
Ringrazio l'onorevole Bassetti e per la sua relazione certamente molto ricca
Problematica ricca di interrogativi questo penso è il miglior conto un complimento che si possa fare questa relazione fosse interrompiamo per cinque minuti i lavori che questo convegno mi scuso se io sono obbligato obbligata ad altri impegni a congedarmi da voi in questo momento
Devo dire al dati il suo contenuto politico mi sembra giusto darne lettura anche una lettera diede il segretario del PSI Bettino Craxi che dice Carla Bassetti ti ringrazio moltissimo per l'invito impegni precedentemente assunti mi impediscono di assistere personalmente ai lavori
Quel letto grande importanza
Nonostante gli sforzi profusi dalla comunità internazionale il divario tra Nord e Sud sia cresce e nuovi squilibri si aggiungono ai vecchi problemi ponendo in pericolo la democrazia e la pace sociale la stabilità politica in tanti Paesi
Credo che anche l'Italia debba fare nei pressi di alcuni strumenti nuovi capaci di coinvolgere nella società civile su diversi aspetti della cooperazione internazionale come fonte di nuove opportunità di studio lavoro e ricerca
In questo senso auspico buon lavoro successo per l'iniziativa dell'età perché mi conforta nel ritenere acquisibile acquisito l'appoggio di una forza politica che tra le componenti del nostro istituto da sempre
Cioè una comunicazione di Malfatti e lo richiamo qui perché Malfatti è stato pascolare si tenta ci sono poi araba altre segnalazioni vuole tornare forse Giolitti come quella di Antoniozzi dello Antoniozzi in quanto presidente del gruppo della democrazia cristiana
Del partito Popolare Europeo e altre che non c'è proprio te anche perché né arrivano comunque saranno messe a disposizione mi interessava
Dire che anche qualche mancanza fisica è stata surrogata da testimonianze al momento di disponibilità e di auspicio ci auguriamo che questi auspici resisteranno
Direi pur lo nello spazio di un mattino perché in questo caso non serve sommersa non servirebbero altrettanti
Allora la nostra proposta è che apra l'introduzione che apre i d'interventi l'ambasciatore simili delle anche nella sua veste di responsabile della direzione generale del ministero degli esteri preposta alla cooperazione
Che è in questo momento l'istituzione in un certo senso più qualificata e impegnata sulla tematica almeno a livello istituzionale di cui stiamo parlando stamattina
E dark al quale il palmo delle molto in questo periodo di transizione indubbiamente il rapporto col ministero degli esteri è stato molto utile e proficuo
Prego percettori
Io la ringrazio
Per questo atto di fiducia nella cooperazione che cercheremo di ricambiare con un appoggio
Anche importante se possibile la Di Palmo perché noi oltretutto siamo affezionati a Di Palmo il palmo a accompagnato tutta una generazione di
Gli italiani dovrà continuare ad accompagnarla Cetto come detto la presidente l'onorevole Bassetti
Io credo che
Lui ha perfettamente ragione quando dice ci sono molti Nord molti sud quindi evidentemente non è possibile fare un discorso generalizzato su quello che può servire per rilanciare questo rapporto nord-sud almeno a livello
Diciamo di gruppi gruppi intellettuali di gruppi di uomini
Visto che i governi tarda un po'ad affrontare questo problema in misura adeguata certo ci sono
Molti Donne molti Sud ormai ci sono dei sud più poveri no che meritano la nostra attenzione
Io non voglio con questo
Alzare la bandiera del solidarismo senza
Pensare anche alle alte componenti della cooperazione che sono altrettanto importanti
Però certamente per quanto riguarda i Paesi più poveri ma molte volte noi abbiamo proprio sbagliato metodologia cioè fondò siamo stati dei pragmatici
Dopo la fase coloniale e abbiamo cercato di trasformare degli strumenti coloniali in facendoli una specie di restyling no e questo non ha dato dei buoni risultati questo lo sappiamo lo vediamo e anche se si continua un po'su questo abbrivio
Evidentemente c'è da fare un grosso ripensamento
Una delle cose che io trovo assolutamente urgente per quanto riguarda almeno i Paesi poveri
è quello di studiare me
Proprio la capacità dispensa quello che il bilancio di un Paese
Indipendente reso indipendente oppure gli si è data questa indipendenza
O se l'è conquistata ma però è un Paese che probabilmente almeno in moltissimi casi non ha la capacità dico che rimasi perché non ha un degli introiti statali che gli consentano un'attività di governo normale no noi siamo molto tentati alle volte così di vedere
In tutti i Paesi del Terzo mondo degli interlocutori pari a noi perché si è sempre parlato di pari dignità c'è uno stesso voto all'ONU
Eccetera però molto spesso si tratta di Paesi quali non hanno i mezzi materiali per condurre una propria politica
Integri ma di di sviluppo economico nidi
Di conquista della cosiddetta indipendenza economica quindi noi dobbiamo fare un grosso sforzo per mettere un momento da parte non lasciamoli pure andare avanti questi restyling delle azioni di tipo coloniale amministrativo
Ma cerchiamo invece di intervenire un poco di fare uno sforzo per il futuro
E immaginare che per esempio che tutti i progetti di cooperazione nei confronti di uno Stato povero migliorino soprattutto all'aumento del bilancio di questo Stato degli introiti statali
Di di quel Paese
Perché questo perché solo così quel Paese poteva raggiungere una sua vera autonomia solo in questa maniera quel Paese potrà autogovernarsi cosa succede oggi oggi succede che la maggior parte dei Paesi poveri
A vive diciamo a un'amministrazione ma questa Amministrazione in realtà amministra ben poco perché la maggior parte lento degli statali servano pagare i dipendenti dello Stato
Poco altro no quindi
Praticamente cioè una forma così di domanda verso le stelle no è una forma di cooperazione che arriva dalle organizzazioni multilaterali che arriva dall'aiuto bilaterale
E allora l'amministrazione praticamente amministra questi contributi esterni ma i contributi esterni come si sa sono sempre abbastanza condizionati e agiscono secondo una logica che non è la logica
Del continente l'altro giorno a Bologna
Il il dottor mensa vice presidente dell'IFAD faceva un esempio e diceva
Cioè arrivano dei tecnici agricoli e trovano per esempio che un che il miglio che è uno dei nostri cereali diciamo più usati il miglior lungo non da una resa per ettaro sufficiente allora bisogna ad operare una varietà di Miglio che piccola no perché in questa maniera si aumentar enormemente la resa per ettaro
E introducono questa nuova cultura lui diceva mensa diceva dice i nostri basic fronte quello che viene donato
Dicono di sì insomma subiscono in realtà poi dopo riflettono e vedono altri questo è un è un contributo che non serve perché se c'è una cosa che è un Paese africano non manca la terra quindi il fatto che un ettaro produca di più produca di meno ha un'importanza molto relativa direi quasi che non ha importanza
Mentre invece il miglio lungo a un gambo lungo e quindi col gambo lungo si può nutrire il bestiame si possono fare i tetti delle capanne quindi migliorate le funzioni in questa maniera avrebbe una funzione insomma
Questo così proprio a titolo di esempio per far vedere come in realtà poi noi
Donatori sia multilaterali che bilaterali molto spesso agiamo in una logica che non è proprio quella giusta
La
La direttiva dovrebbe essere quella di creare al più presto in questi Paesi una capacità di spesa autonoma perché certamente il giudizio su quello che si deve fare non si deve fare
è più facile ed è più opportuno
Sì
Formulato dalle autorità locali che non dal paese donatori ora
Questo
Aspetto è un aspetto molto importante che noi dobbiamo
Dobbiamo
Affrontare ed è incentrato soprattutto sullo sviluppo dell'uomo sullo sviluppo della dell'aspetto diciamo
élite tra oppure diciamo
Dell'aspetto intellettuale dei paesi con cui abbiamo un su un rapporto di cooperazione io
Sono solo servito come consigliere a Mogadiscio nel negli anni alla fine degli anni sessanta e l'inizio degli anni settanta e mi ricordo che allora io avevo un contatto con qualche decina di Di Somma lì persone prima qualità ma oltre a queste poche decine di persone io trovavo
Un interlocutore molto semplificato diciamo un interlocutore che non era probabilmente all'altezza di discussioni anche di carattere generale
Sul destino del loro paese eccetera
A me sì c'erano duramente tutto una serie di giudizi saggi di giudizi così sommare di buon senso ma non erano interlocutori importanti sono tornato criminale Somalia dopo quindici anni e ho trovato un mondo completamente cambiata
Cioè la massa di uomini che oggi c'è con cui si può parlare di qualsiasi argomento è diventata veramente una massa importante
E questo è un elemento che mi ha molto confortato perché quando si è detto poiché spesso da molte parti che l'Africa un Paese che stenta di più la ad imboccare la via dello sviluppo si dice una probabilmente una verità molto Cioppa perché è vero che certo l'Asia progredisce più rapidamente sulla via dello sviluppo e America latina si trova magari in un momento di crisi politica va però ha tutti i numeri per un un passo avanti portante
Ma anche l'Africa ha fatto dei passi avanti enormi no
E li ha fatti proprio dal punto di vista umano quindi questo è il punto sul quale si deve lavorare no noi abbiamo avuto nel mille novecentosessantotto questa buona idea
Di sviluppare l'università Somalia
Una visita beninteso che si presta tutte le critiche che volete però
La formazione di
Decine centinaia
Di studenti centinaia di persone che si laureano che prendono gusto alla ricerca è stato un passo veramente essenziale quindi io
Ritengo che lo sforzo principale che noi dobbiamo fare oltre a quello di mirare i nostri progetti all'accrescimento del disponibilità degli erariali di questi Paesi è quello di puntare decisamente sulla formazione
Ma non solo sulla formazione diciamo tecnica che certamente è un'affermazione importante
Interessante ma proprio sulla formazione
Dei quadri amministrativi dello Stato si pensi soltanto all'importanza dei quadri
Finanziari non la la capacità di di escogitare di inventare di costruire un sistema fiscale che posso aumentare le entrate dello Stato è una cosa importantissima no
La capacità di avere degli amministratori doganali in grado di
Di di di di amministrare un altro un'altra fonte di di cespite statale e altrettanto importante la capacità di marketing e la capacità di potere veramente vendere all'estero in condizioni diciamo ottimali i prodotti di un certo Paese pure questo è un fatto importantissimo
Sì basti pensare che l'industria dei paesi di riduzione del del del nove do diciamo
Si rivolge per comprare minerali a praticamente a delle multinazionali che poi finiscono per comprare quasi tutto in Sudafrica o in altri in altri posti perché perché la nei porti sudafricani il minerale arriva ha pulito il tal giorno e il compratore sacche verrà consegnato proprio quel giorno mentre invece in altri paesi che hanno importanti risorse minerarie
No ma non le sanno utilizzare anche un rapporto diciamo di preferenza che gli si vuole dare meno
Finisce per esaurirsi perché dopo il primo ordine l'industriale capisce che non che non può continuare perché magari prodotto sta lì la settimana dopo e questo crea un disguido in tutta la linea di produzione magari il prodotto non è perfettamente pulito eccetera quindi l'importanza di creare una mentalità di di marketing in questi Paesi che sia una mentalità diffusa quindi quando io parlo di formazione
Non mi riferisco al fatto alle due terreni o anche dieci borse di studio che si sono date in passato ma mi riferisco a deviazioni abbastanza massicce
Cioè per creare un dare un contributo positivo per esempio nel settore del marketing no noi dobbiamo prendere almeno cinquanta persone sarebbe meglio duecento trecento
Di un Paese e
Aiutarli a questa formazione diciamo nella settore ma anche dei deve creare una mentalità che deve essere una mentalità che si espande in tutti i settori dell'amministrazione perché se non si espande in tutti i settori amministrazione non serve a niente
Quindi l'importanza del fattore umano a al termine diciamo alla gradino più alto di questa formazione certo abbiamo l'università
E l'università come ho detto prima ho macinato prima è un forse diciamo lo strumento più efficace per la creazione di un'autosufficienza amministrativa
E non non solo in università come insegnamento ma anche l'università come ricerca
Perché noi l'abbiamo visto in alcune università in cui facciamo la cooperazione noi troviamo dei soggetti delle persone di studenti dei che sono in un c'è già dei ricercatori che hanno la vocazione della ricerca proprio per questo
La cooperazione italiana finanzia l'Accademia del terzo mondo a a Trieste e l'Istituto di fisica superiore che sono due istituzioni che vanno molto bene e che oltretutto anche il grande vantaggio di riunire ricercatori giovani ricercatori da tutte le parti del Terzo Mondo che di creare anche una solidarietà una conoscenza reciproca ad esempio anche diciamo paesi che sono in lotta politica fra di loro trovano lì giovani che che fanno amicizia che diventano buoni amici anche nonostante queste differenze di
Di di rilievo quindi insomma a me pare che il settore umano il settore della formazione nel settore dell'università
Siano estremamente importanti questo non toglie chiaramente che sia importante anche fare dei programmi
Di sviluppo sia nel settore agricolo sia anche nel settore dell'industria considerata come autosufficienza dell'essenziale perché certamente da un lato autosufficienza alimentare e dall'altro l'autosufficienza in produzione diciamo di
Non importantissima però che che che comportano la conseguenza di risparmiare sulla
Sulla valuta sono elementi importantissimi per qualsiasi Paese europeo
Sappiamo quanto è prezioso avere della valuta estera
Ora noi ci dirigiamo un po'in questo senso
Si è parlato prima anche della degli aspetti diciamo
Territoriali ecologici
Il presidente Bassetti ha fatto cenno a queste distruzioni foresta eccetera io volevo dirvi così per l'informazione che noi abbiamo lanciato recentemente un paio di idee che vorremmo sviluppare la prima delle quali quella di un masterplan su tutti i villaggi del del Niger dello stato del Niger
Per acquisire i dati necessari a un programma di costituzione presso tutti i villaggi
Della Bosco di legna da ardere no Bosco di Reinhardt che dovrà poi essere amministrato dal villaggio in maniera che sia e che dia sufficiente lunga ma che non venga distrutto no
Con evidentemente un pozzo profondo per arrivare a dare per lo meno quelli tanto di umidità che consenta lo sviluppo di questo Bosco un programma di questo genere potrebbe essere finanziato o dall'Italia da solo oppure dall'Italia con altri
Con organizzazioni multilaterali come il freddo come la FAO eccetera
E sarebbe un esempio molto interessante di cooperazione sempre nella zona del Sella
Abbiamo lanciato un'altra idea che quella di vedere se non si possano poi in definitiva sfruttare
Questo fiume che ha questo andamento anomalo no che ha il così detto delta interno
Cioè dopo qualche centinaio di chilometri dalla sua origine crea una specie di Delta e poi prosegue in questo delta per quattro mesi l'anno c'è acqua in abbondanza
In pieno SEL
Ora perché quest'acqua non è adoperata in senso moderno le popolazioni locali aspettano il deflusso delle acque e sul deflusso delle acque coltivano e ottengono un certo risultato
Però i quattro mesi in cui il fiume in piena non sono per niente utilizzati allora quando uno va lì dice ma perché non si può applicare una pompa portare quest'acqua nei campi
Evidentemente questo non è molto facile perché il costo del di Iselle in quella zona è superiore al reddito che
Il
Contadino chiamiamolo così che poi anche pescatori ma insomma può creare dalla vendita in un'area dove il mercato praticamente inesistente cioè non c'è una capacità di acquisto circola poco denaro e quindi non
Ecco
Sì
Quindi adesso abbiamo mobilitato l'unicità di Torino vestita di Roma vediamo ancora no di raggiungere i nostri studi eventualmente quelli d'alcol più utile ai francesi per vedere che cosa si può fare
E questo potrebbe essere un nostro contributo previa
Per la lotta contro la desertificazione ma tornando adesso per esempio rapidamente alla ai problemi dell'Ipa al mondo no
Noi vediamo una funzione importante delli palmo non solo come Costituzione come incentivazione per la creazione di un retroterra come vicepresidente Blasetti politico al dialogo al Sud questa importante governo su ma forse potremmo utilizzare li palmo come potremmo utilizzare anche altri istituzione questo scopo per fare un monitoraggio successivo sui progetti della nostra cooperazione
Non non parlo del monitoraggio tecnico perché quello lì lo dovremo fare
Con delle istituzioni particolarmente attrezzate
Ma un monitoraggio diciamo così concettuale un monitoraggio logico un monitoraggio che Possa rettificare poi delle somme che possono dire qui è stato fatto questo errore forse qui si poteva fare quest'altra cosa
Conciliare diciamo
Il dialogo al Sud con questi Investimenti della cooperazione può essere un treno sul quale Di Palmo potrebbe muoversi come pure il palmo potrebbe muoversi
Attraverso
Un contatti con il mondo universitario italiano noi abbiamo questa grande fortuna in Italia di avere tante università quante sono le già tante città italiane nonché la il forse il patrimonio più importante del nostro Paese
Che si riflette poi anche nella nostra nel nostro sviluppo nei confronti dell'estero
Ora
Un lavoro di
Sensibilizzazione di collegamento di queste università verso università straniere verso Paesi ne abbiamo di contatti con l'Argentina con Brasile con tutto l'America Latina praticamente ma anche come stiamo cominciando con l'Asia poi con l'Africa che qualche cosa
Questo lavoro di diffusione del degli accordi interuniversitari potrebbe essere un altro compito che li palmo potrebbe
Veramente diciamo favorire
Io per me credo di aver parlato già abbastanza ci sono altri oratori che attendono quindi non vorrei dilungarmi e quindi vi ringrazio per questa attenzione che avete voluto accordare come
Adesso io darei la parola a a a chi in sostituzione di Lamberto Dini e cioè il dottor Alfonso della della Banca d'Italia ci legge la testimonianza che non di meno è stata inviata e trasmessa
Trattandosi di un testo scritto bel pregare il dottor Alfonso di prendere la parola abbiamo già un riferimento alla lunghezza
Io poi credo che farò l'invito a stare possibilmente nei dieci minuti per una ragione che gli interventi sono già numerosissimi dopo il dottor Alfonso parlerà l'onorevole Reichlin e poi vorremmo cercare di alternare
Tecnici e politici per avere un contributo non soltanto politico ma nello stesso tempo non soltanto tecnico al dal nostro di Berti prego
Grazie signor presidente
Dovrà iniziare questa mia testimonianza con alcune considerazioni sul significato economico della relazione nord-sud quale sia andata configurando negli ultimi anni alla luce dei grandi problemi che hanno travagliato il Terzo Mondo
Concluderò poi con una riflessione personale sul ruolo che un'istituzione come Di Palmo può svolgere ridare vigore contenuti nuovi al dialogo nord-sud
Le interdipendenze tra Paesi industriali paesi in via di sviluppo sono cresciute l'importanza col progredire dell'integrazione dell'economia mondiale
I canali attraverso i quali esse si manifesta non sono reali dinamica dell'attività economica
Di prezzo andamenti delle ragioni di scambio finanziari movimenti di capitali e servizio del debito estero
La gerarchia relativa di questi canali in modi di interazione e variata negli episodi storici più significativi degli ultimi quindici venti anni
Prima l'ascesa dei prezzi dei prodotti di base primo shock petrolifero poiché recessione delle economie industrializzate nel mille novecentosettantaquattro settantacinque
In seguito il secondo choc petrolifero l'accelerazione dell'inflazione
E la nuova contrazione dell'attività economica nei primi anni ottanta
Infine l'esplodere della crisi debitoria per conto shock petrolifero
Nel loro insieme queste interazioni si sono esplicate con un grado crescente di intensità
Anche la loro direzione è diventata più complessa e non uni lineare
Resta dominante quella che dà i Paesi indù
Joni dai secondi ai primi
Per esempio con l'aggravarsi della crisi debitorie nel mille novecentottantadue ottantatré
La compressione delle importazioni da parte delle nazioni più indebitate impegnate in un oneroso processo di aggiustamento della loro posizione esterna
Ha esercitato una significativa influenza negativa sulle esportazioni e quindi sull'attività economica del mondo industrializzato
Anche sul piano finanziario
Le ho detto le azioni sono state rilevanti
Data l'importanza dei crediti verso i Paesi in via di sviluppo nel portafoglio delle istituzioni finanziarie internazionali gli andamenti negli indicatori di solvibilità e di capacità di servire il debito di questi Paesi
Hanno messo in forse in più occasioni la stabilità e l'ordinato funzionamento del sistema finanziario internazionale
Voglio ritornare sulla relazione storica che collega la crescita economica nei paesi in via di sviluppo a quella dei Paesi industriali e aggiungere poi alcune considerazioni attuali sulle reti ovazioni dai primi ai secondi
Sì sì osserva l'esperienza degli anni settanta e fino all'inizio degli anni ottanta si nota come vi siano legami stretti e positivi tra i tassi di crescita reale dei Paesi industriali e quelli dei Paesi in via di sviluppo
In virtù dell'effetto esercitato dall'attività economiche nei primi sulla dinamica delle esportazioni dei secondi
Ma non è questo l'unico fattore che agisce sulla crescita dei Paesi in via di sviluppo e forse neanche quello preponderante
Di concorrono fattori diversi
Quali la composizione e la capacità concorrenziale delle loro esportazioni le barriere tariffarie e non al commercio internazionale l'intensità dei legami di domande di produzione fra settore esportatore e quello interno nell'economia dei Paesi in via di sviluppo
La disponibilità e il costo i finanziamenti esterni
Il costo degli impulsi importati soprattutto del petrolio
E anche le politiche economiche perseguito dei paesi in via di sviluppo più orientate per esempio alle esportazioni o alla sostituzione delle importazioni
In sintesi il tasso di crescita dei Paesi industriali delimita il campo dei possibili ritmi di sviluppo dei PVE S ma i risultati effettivamente conseguiti da questi una sottogruppi di questi dipendono da un insieme di fattori per esempio mentre fra il periodo sessantotto settantadue e settantatré ottanta la crescita nei Paesi industriali rallentata dal quattro virgola cinque per cento al tre virgola uno per cento anni
Quella dei paesi in via di sviluppo rimasta pressoché invariata dal cinque virgola otto al cinque virgola due per cento
In virtù dell'effetto compensativo di alcuni dei fattori citati sopra
Tra questi preminenti sono stati l'ampio flusso di finanziamenti Esterni di fonte sia ufficiale che privata a tassi reali di interesse negativi
L'aumento delle rimesse di lavoratori immigrati in Paesi industriali o produttori di petrolio
L'adozione di politiche Outworld Looking basate su tassi di cambio realistici e incentivi all'esportazione
La relazione storica caricata tra crescita dell'area industrializzata e dei paesi in via di sviluppo nasconde inoltre una grande varietà di comportamenti fra i diversi sottogruppi dei paesi in via di sviluppo
Analisi condotte dal Fondo monetario mostrano come l'Effetto sia maggiore per i Paesi in via di sviluppo a medio credito esportano principalmente manufatti
E minore per quelli esportatori di petrolio e quelli a più basso reddito spesso esportatori di materie prime agricole
Ritornando sulle detonazioni dei paesi in via di sviluppo a quelli industriali
Vorrei osservare che la loro intensità non apprezzata nella sua pienezza fino a non molto tempo fa nel dibattito di politica economica
Emerge invece con maggiore chiarezza in analisi recenti di organizzazioni internazionali e anche in sede decisionale
Di riunioni del Fondo monetario internazionale e della Banca mondiale nonché del vertice economico di Venezia
Ne ho fui io a qualche rapida illustrazione
Circa le analisi il Fondo monetario internazionale nell'ambito dei suoi abituali esercizi previsivi predisposti per le riunioni annuali
Ha formulato nei mesi scorsi alcuni scenari di medio termine per l'economia mondiale fino al mille novecentonovantadue
Con l'intento di fornire solide analisi quantitative delle conseguenze di politiche economiche alternative ipotizzate
In uno di questi scenari che ho trovato di grande interesse si suppone che Stati Uniti Giappone e Germania accrescano i finanziamenti ufficiali ai paesi in via di sviluppo per un importo congiunto di dieci miliardi di dollari annui
L'aumento che ne deriva nelle importazioni di questi Paesi consente livelli più ai elevati di attività economicamente dei Paesi industriali mediamente il tasso di crescita reale aumento di zero virgola due punti percentuali ogni anno
L'impulso maggiore si trasmette sulla Germania dove il prodotto cresce di zero virgola cinque punti percentuali in quanto questa beneficerà più dei suoi partners delle cresciute importazioni da parte dei Paesi in via di sviluppo
L'effetto sarebbe invece più cospicue per gli Stati Uniti
Qualora si ipotizzi che i nuovi flussi di finanziamento si dirigono verso i Paesi più indebitati quelle comprese nel piano Becker
Nella cui struttura di scambi commerciali gli Stati Uniti pesa no in misura maggiore
Circa gli impegni internazionali
Vorrei ricordare i progressi recentemente compiuti una proposta del Fondo monetario internazionale di potenziare le sue facilitazioni di credito per gli aggiustamenti strutturali
Al fine di concedere per importi maggiori prestiti a condizioni agevolate ai Paesi più poveri
E con l'accordo di massima di procedere in tempi più rapidi all'aumento del capitale della Banca mondiale
Nel mille novecentottantasei era stato concluso positivamente un difficile negoziato sull'ampliamento delle risorse dell'associazione internazionale di sviluppo a oltre dodici miliardi di dollari
Da destinarsi e progetti soprattutto infrastrutturali nelle nazioni più povere
La Banca mondiale ha inoltre promosso un programma di assistenza speciale al fine di aumentare i cofinanziamenti agevolati a favore dello stesso gruppo di Paesi anche nella dichiarazione del vertice di Venezia si è convenuto sulla necessità di un trattamento differenziato per questo gruppo di Paesi principalmente nell'Africa subsahariana
Attraverso riduzioni dei tassi di interesse allungamento dei termini di pagamento o di grazia nell'ambito delle ristrutturazioni effettuate dal club di Parigi
E anche come già avvenuto in qualche caso cancellazione di debiti ufficiali bilaterali da parte dei governi creditori
Dalle considerazioni fin qui svolte si può trarre la conclusione che nell'interesse di un paese come l'Italia
Con la sua posizione geopolitica e con la sua esperienza economiche culturale posti come un canale per mantenere vivo e concreto il dialogo nord-sud
Questo obiettivo potrà essere tanto più facilmente raggiunto quanto maggiore sarà l'attenzione dedicata ad evitare che il dialogo si trasformi in una confronta e Jean
Non sono mancate fasi in passato in cui si è voluto per forza inserire in questo dialogo un progetto di creazione di un nuovo ordine economico internazionale
Dai contenuti tanto attraenti ed esaltanti quanto paghi e io realistici
In questo contesto non sono mancati momenti di grande tensione ma anche di confusione
Come quando si è pensato che i Paesi produttori di petrolio potessero da soli farsi carico delle esigenze di tutto il Terzo Mondo in un negoziato che polarizzata ingiustamente i problemi
In uno scambio improbabile di denaro Conto Energia
Del pari non produttiva di risultati concreti
è stata la convinzione che i Paesi del Terzo Mondo potessero sottrarsi alle regole di una gestione macroeconomica efficiente
In cui le politiche di sviluppo devono essere accompagnate da sforzi realizzare la migliore allocazione delle risorse e per assicurare la sostenibilità nel medio periodo della posizione finanziaria esterna
Purtroppo si è dovuto constatare lo sviluppo non può essere una variabile indipendente richiede soluzioni globali per fronteggiare la crisi debitorie del terzo mondo fanno conto alle stesse esigenze di lungo periodo dei paesi in via di sviluppo
Negli ultimi anni
Il clima delle relazioni nord-sud mi sembra radicalmente migliorato
Da parte dei Paesi industrializzati si è mostrata maggiore consapevolezza delle conseguenze negative che l'instabilità dei tassi di cambio di interesse
Esercita sulle prospettive di crescita dei Paesi in via di sviluppo e maggiore disponibilità ad affrontare soluzioni concrete
Da parte del Terzo Mondo si è mostrata nel complesso una capacità di collocare le vicende di questi anni in un'ottica di più lungo periodo in cui prevale l'esigenza di preservare la partnership con i Paesi industrializzati
Che sono la fonte dello cofinanziamento lo sbocco dei loro prodotti
Si è venuta a creare una struttura informale di dibattito di negoziato che vede i realmente seduti intorno allo stesso tavolo i governi dei Paesi creditori e di quelli debitori le banche commerciali e le istituzioni finanziarie internazionali
A me pare che sia nell'interesse di tutti
Che questo processo vada avanti in uno spirito di comprensione delle reciproche esigenze senza che nessuno dei partecipanti venga inutilmente demonizzato
In questo contesto il ruolo delle palmo come di altre istituzioni che operano nel campo della cultura della cooperazione internazionale
E per me in primo luogo di contribuire al superamento dei vecchi e dannose schemi delle passate confronta Editions
In questo campo sine concesso fare un esempio con riferimento a problemi che ho avuto modo di affrontare di persona in vent'anni di esperienza al Fondo monetario internazionale
è necessario promuovere una migliore comprensione del ruolo svolto a favore dello sviluppo da istituzioni come il Fondo monetario internazionale e la Banca mondiale
Di cui politiche sono certamente imperfette perfettibili
Ma di cui non va messo in dubbio l'impegno e la capacità di dare un apporto insostituibile alla crescita equilibrata del terzo mondo
E intorno a queste istituzioni che continuerà a essere impegnata in futuro la strategia di assistenza di cooperazione economica e finanziaria al Terzo Mondo
E quindi all'interno di esse che occorre lavorare
In primo luogo comprendendo dalla filosofia operativa le strategie
Sono certo che li palmo saprà dare un valido contributo agli sforzi per la diffusione di una cultura della cooperazione basata sulla comprensione e sul reciproco rispetto
Si è ecco io credo siano chiare a tutti le ragioni di questo interrogarsi referente vento molto su questo sul sul ruolo sulla sorte sul rilancio preferisco dire dell'Italia in modo in una situazione certamente
Molto nuova
Non solo non lo ammette aperta esiti che sono anche difficilmente privi
Ora io trovo molto lucide convincenti le cose che ci ha detto
Ho Bassetti in in apertura del convegno
Voglio dirlo con molta chiarezza sottolineando questo aspetto
E mi ritrovo anche molto nel documento del comitato dei riti direttivo che ieri ho letto attentamente e che mi sembra un testo di notevole livello di notevole importante
Vorrei sul volgere qualche considerazione su questa tematica
Ora io non credo che sia necessario insistere anche per brevità sul fatto che non esiste più un terzo mondo come realtà indifferenziata e quindi non esiste più un terzomondismo
Quel tipo di terzomondismo da cui nacque evitando certamente occorre guardare
Con occhi del tutto nuovi a quello che sta avvenendo fuori di noi
è il rapporto con noi
Nel mondo attuale
E che Mittari obbedisca alloggi che non soltanto differenziate ma anche inedite e ancora assai poco analizzata
E non mi riferisco soltanto logiche economiche
Basta accennare a
A la drammatica libanese l'azione del Medioriente
Al dramma di un'America Latina che sembrava fino a ieri a un passo dall'uscita dal sottosviluppo
Ma su cui invece mi pare incombono di nuovo rischi seri di decadente
E io penso naturalmente anch'io come Bassetti a questo causa caduta abbastanza grave del tenore di vita delle classi popolari e dei livelli di attività in questi Paesi
In buona parte per il peso di un debito estero enorme quattrocento miliardi di dollari soltanto per l'America latina
Che si mangia soltanto per il pagamento degli interessi quasi la metà della del valore delle esportazioni
E tuttavia
A me sembra che giochi in tutto questo un peso enorme l'arricchimento che sul debito
Sta facendo una ristretta oligarchia dei Paesi dell'America latina attraverso l'esportazione dei capitali
Per capire cosa succede
E lascio da parte tutto il resto
Le quattro Tigri d'Oriente grandi esportatrici ma
Con pressoché nulla capacità di importazione la assoluta diversità dei problemi dei due sub continenti Cina e India
Che ormai si avviano su vie loro o la particolarità della tragedia africana ma qual è il punto in discussione tra di noi o che vale la pena di discutere qui
Una volta ha detto questo
Guardare i paesi in via di sviluppo in modo differenziato eccetera eccetera possiamo noi fare di ciò una scusa
Perché ci tuteli gli occhi di fronte alla nuova globalità dei problemi
Una globalità tra l'altro questo Bassetti l'ha detto con molta chiarezza che non riguarda solo il terzo mondo
Che cosa rappresenta ormai il debito estero per la governabilità del sistema finanziario occidentale
Ma non soltanto in via diretta
Il peso sulle banche creditrici queste evidenti
Ma per i processi di finanziarizzazione che alimenta
Quando lo scambio dei segni monetarie carta e cinque supera credo di quaranta volte lo scambio
Di merci e servizi
A livello mondiale
E quando i tassi di interesse fanno saltare ogni convenienza di che convenienze parliamo a proposito di Paesi del Terzo Mondo del miglio lungo del miglio corto
Per cui mi ha molto colpito la drammaticità delle conclusioni di un discorso come quello del del senatore Carli al Senato l'altro giorno drammatici Simo quando dice ma noi come siamo più in grado di allocare con un minimo di senza tetto alle risorse
La ingovernabilità e questo
Noi stiamo parlando di investimenti di allocazione di risorse
In presenza di meccanismi che ci rendono la possibilità di fare questo sempre più difficile
Aggiungo tornerò poi un momento su questo la crisi da sbocchi che mi pare si profili per le economie industrializzate anche a causa del fallimento di questa sorta di piano Marshall alla rovescia
Che è stata la Rega no mix
E aggiungo naturalmente problemi che non sono soltanto economici conflitti
Della natura di quelli di cui ha parlato
Bassi su questo concetto di gol validità tornerò più avanti brevemente
Ma lo voluto subito introdurre per dire che noi sentiamo molto il bisogno la nostra parte
Sente molto il bisogno la necessità
Elaborare nuove interpretazioni
Di un mondo che si affaccia al due mila e che non è più quello
Ne delle grande sintesi ottocentesche
E nemmeno del conflitto politico ideologico così come fu interpretato dalla vulgata marxista
Con tutti i suoi sottoprodotti compreso il terzomondismo
Io non ho paura a dire che noi sentiamo addirittura il bisogno di nuove categorie concettuali
E io dico subito
Che vedo qui il ruolo di stimolo e di ricerca di un poco
Due forze politiche culturali diverse possono incontrarsi e confrontarsi
Anche perché stimolate dalla coscienza di non avere più nessuna di esse modelli e certi
Insomma io dico che se li palmo non ci fosse bisognerebbe in qualche modo inventarlo o inventare un luogo di questo tipo
Beh e il che se impostiamo le cose così dobbiamo sapere che allora le cose non diventano più facili diventano più difficili perché
Beh innanzitutto io voglio essere sincero a me pare che la crisi dell'in tal modo se c'è stata in questi anni ho letto tante cose vostri anche sulla rivista
A me non mi pare separabili non soltanto dal fallimento dell'ipotesi piazza modista poi da quella cooperativa Todi a tutte le cose che ha detto Bassetti
Ma a Luís tra queste cose ci ha messo anche una su cui io voglio un momento mettere l'accento
Non è separabile da quello che ha rappresentato la grande mutazione di questi ultimi anni
Io la chiamo la grande mutazione
Indotta da quell'autentica rivoluzione sottolineo rivoluzione che è stata la rivoluzione conservatrici
Rovesciamento di ogni idea di solidarietà
Esaltazione perfino ideologica quasi una religione
Dell'individualismo senza limiti
Delle logiche di metri mercato quali esse sono non solo quindi cosa giusta libertà di iniziativa rifiuto del dirigismo ma Dallas dai nazisti
Cioè la profonda convinzione che l'arricchimento quasi religioso dell'arricchimento individuale
Non importa come a spese di chi e il rimbalzo della soglia attorno a quel tema considerato prima è che il rialzo della soglia del rendimento del capitale
E non del capitale necessariamente produttivi
Gli alti tassi la borsa
Avrebbe spinto sia pure per via darwiniana calci un mondo recalcitrante
Verso l'efficienza l'innovazione e quindi alla lunga trascinatore
Trascinato anche la parte più debole
Di questo si vedrà
Ora i risultati sono sotto i nostri occhi non voglio parlare
Non voglio parlarne ma sono sotto i nostri occhi ma il risultato è anche un altro
Ed è su questo che noi andiamo rifletté
Il risultato che i problemi sono diventati più difficili più squilibrati
Più laceranti a volte ma anche più sistemici
Il mondo è sempre più uno ce lo ripete anche Gorbaciov perché non è poco
I conflitti non sono più gestibili nei vecchi termini contrapposizioni frontali
Polarizzazione ideologiche
Ho darwinismo sociale o libertà assoluta di mercato
Che pure è una forma di conflitti
La mondializzazione non è più a senso unico
Come ai vecchi tempi dell'espansione degli imperi
Che inglobano inizi
Gli altri sono in noi noi siamo in loro
Questo voglio dire quando dico problemi sistemici
Penso che stia qui la risposta positiva una preoccupazione che reale
E cioè quella di chi voglio essere
Se mi dia un po'più porsi in ceco la preoccupazione che dice va bene ma come è possibile una filosofia comune che sorregge un istituto come questo se le cose diventano così difficili
Per il mondo a cui noi apparteniamo nel senso che
Si profilano conflitti aspri non è che tutto questo si aggiusta a tarallucci e vino
E questo avrà delle ripercussioni certamente forti sull'equilibri anche Inter gli italiani
Né che li palmo va verso dal momenti più facili si affronta questo tipo di tema
Ora io penso questo per concludere
Penso che che è possibile affrontare questo passaggio questo sviluppo questo rilancio dell'istituto
Senza distruggere ma anzi rafforzando la sua base comune
La sua funzione di mediazione politico culturale
Se noi ci avviamo decisamente verso quella risposta che io ho trovato particolarmente alcun cito qui proprio letteralmente alcune frasi che ho letto in un intervento di Marcella Glisenti
Il palmo come istituto politico istituto politico-culturale di studio
Qualcosa che ci consenta di percepire la nuova dimensione dei Problemi
E ampliare quindi il territorio culturale dell'Italia non aderire dice Marcella Glisenti a questa riffa di interessi privati
Orientarsi in base a un nuovo approccio globale distanziato dagli interessi immediati
E molto sostenuto da studi e ricerche che devono interessare tutti e tutti coinvolge
L'importante mi sembra questo sapere che interdipendenza significa dipendenza reciproca per e io voglio concludere dicendo che personalmente sono molto d'accordo hanno sentito anche l'ambasciatore che ha parlato prima di me
Con chi Auser non so se spero diciamo la stessa cosa con chi ha osservato che la soluzione dei problemi del sottosviluppo più che da ricette economiche macro anche o da formule politiche
Può venire da un diverso uso della scienza dell'informazione
Dei processi formativi in intesi nel senso più largo più profondo della parola
E dell'innovazione tecnologica se però applicate in modo originale e creati
A nuove produzioni annoda relazioni sociali a nove immobili anche di essere di consumare
Adesso non voglio citare Daniel belle le contraddizioni culturali del capitalismo quando giunge a certi livelli di sviluppo ma mi pare che noi ci stiamo avvicinando a questo problema cioè di fronte
Al problema che di fronte a un enorme innalzamento della soglia della produttività
E a produzioni sempre più risparmiatrici di lavoro e quindi di salari
Sorge l'interrogativo
Che è un problema ma è anche una soluzione
Chi produrrà non la produzione mai consumo
Io non vedo un'altra ottica possibile per uscire dalla disperazione della contraddizione dello sprint
Mi pare questa una nuova frontiera cioè il fatto che la risposta non verrà mai un'opera più dalla catena di montaggio sempre più produttivo
E risparmiatrici
Ho da quello che dice Carli della finanza
La risposta verrà solo da una nuova frontiera dello sviluppo capace di ridare la parola in qualche modo l'ambasciatore ha detto queste cose a immense masse umane tagliati fuori dalle attuali l'oggi
Di mercato
D'altra parte la pervasività la flessibilità delle nuove tutte le tecnologie ci consente di ripartire
Dall'idea in fondo semplice che la risorsa fondamentale dopotutto l'uomo
E del resto io ho fatto qualche viaggio anch'io perché la Cina risolvere certi problemi e non l'Afrique
Quanto ha pesato in positivo per l'India
Il fatto culturale i premi Nobel il gran numero di scienziati su cui l'India appunto
In questi anni
Bene però se è così anche in qualche modo non so se è giusto il mio latino dei nobili s'fabula narratore
Cioè non si sta parlando solo di loro
Si parla anche di noi indico solo il titolo non vi spaventate di un capito le norme che però definire così
L'Occidente non è solo vorrei dirlo anche alla Banca d'Italia non è solo di fronte a problemi di nuove politiche monetario del cambio cosa assolutamente necessaria
Si profila io credo una crisi anche di gli sbocchi
Di rilancio dello sviluppo su nuove basi materiali
Ma è che risolveremo tutto con il governo dei cambi
Occorre quindi rilanciare la domanda quale domanda nessuno credo può illudersi
Che la moltiplicazione di questo tipo di di beni di consumo individuali che sottendono questo nostro modello sociale culturale e di rapporto con la natura di spreco delle risorse sia esportabile
Oggi ne realizzabile in un mondo che ha raggiunto i cinque miliardi di uomini non possiamo illuderci questo
Di qui anche emerge mi pare
La necessità di una riflessione che abbia un'ispirazione abbastanza forte come quella che io ho sentito nei documenti che ho citato nel discorso di Bassetti
Ma che al tempo stesso si attentissima anzi è saltatrice valorizzate dice di tutte le virtù potenziali le capacità originali le differenziazioni
Che stanno di fronte hanno mi fermo qui
Aggiungo soltanto una parola sulla situazione internazionale per ricordare a me stesso che direttamente o indirettamente la distensione se il prossimo vertice avrà successo
Non riguarderà solo i rapporti est-ovest
E sa credo non potrà prima o poi non riaprire la strada un negoziato che riguardi anche i rapporti col resto del mondo
In ogni caso attenuerà il rischio che il Terzo Mondo diventi terreno di competizione delle grandi potenze e che la stessa cosa cooperazione si riduca
A uno strumento di politica e questo se avvenisse questo certamente renderebbe più facile
E più produttiva la vita di un organismo pluralista Comelli farlo
Grazie allora adesso con una concessione all'ordine dei lavori parlamentari d'altro canto siamo in casa del Parlamento
Per consentire poi a Achille di votare che è stato chiamato io darei la parola che mi raccomanderei essere vere così realizzato obiettivi non truffa massicciamente il vomito
Ci rende meno grave l'inversione
Signor presidente gentili signore ringrazio innanzitutto di questa possibilità di intervenire infrangendo l'ordine dei lavori
Ma siamo al Senato in clima di emergenza e quindi nessuno può allontanarsi
Se non per motivi di assoluta necessità io ho chiesto al Presidente Spadolini di considerare questo brevissimo intervento come in caso di assoluta necessità
Non solo perché da tanti anni condivido partecipò ai lavori dell'il palmo quindi sento un dovere essere presente in una conferenza che nel quadro generale del politica
Di cooperazione di rapporti nord sud parla anche della vita del nostro istituto
Anche perché
Il lungo dibattito che si è sviluppato in preparazione di questa conferenza io credo sia stato di una grande utilità per tutti nel senso che ci ha obbligati a cari vedere a rivisitare le ragioni del nostro impegno
A valutare in modi attraverso i quali esso si è Espresso
E a suggerirci anche indicazioni sul lavoro futuro in tutti i campi gli e di vita in cui ciascuno di noi si trova ad operare
Anch'io ritengo che il documento che è stato presentato in sotto titolo contributo alla discussione del consiglio direttivo
Abbia riassunto bene un po'in senso generale di questa discussione e senza dubbio la relazione di Bassetti
La l'arricchito e ci ha dato ulteriori elementi di riflessione io sarò breve a rischio di essere schematica
Credo che sia stato giusto non ripensamento su quello che è avvenuto nel corso di questi anni anche perché credo che questo sia un'operazione culturale corretta cioè quello di valutare sempre quello che avviene e non continuare a
Costruire i nostri scenari sulla base di prese di posizione che non subiscano la verifica dei fatti
Proprio due sere fa nel parlava a Milano con Willy Brant che era venuto
Alla Fondazione Feltrinelli proprio a parlare del dialogo Nord-Sud rivisitando con lui i punti essenziali
Del rapporto che seppure invecchiato a mio parere rimane un documento essenziale non solo per la comprensione dei fenomeni ma anche allora alcune indicazioni operative che soffre
Sì ho detto che rapporto branda è crollato sotto la verifica dei fatti di questi ultimi anni
No certamente rapporto aveva alcune visioni utopica del rapporto fra Paesi industrializzati indicava alcuni tipi di rapporto che certamente non erano praticabilità governi come non so nel caso il governo statunitense o la Gran Bretagna che si erano opposti obiettivi completamente opposti a quelle indicazioni però questo non vuol dire che il rapporto non abbia individuato i termini giusti e abbia proposto soluzioni corrette si tratta naturalmente di arricchirlo rispetto a quanto è avvenuto nel corso di questi anni
E a integrarlo con un con il miglioramento e la necessità che esso richiede parlare in questi termini vuol dire essere globali cattiva dovettero terzomondista io non lo so non non mi interessano le etichette perché vengano così superficialmente appiccicate a una forma di ragionamento mi interessa capire se i ragionamenti che si sono fatti nel corso di questi anni
Siano ancora utili per lo sviluppo del nostro lavoro certo con le corruzione intervenute dall'analisi dei fatti che si sono verificati
Io credo che il fatto che il dialogo Nord-Sud
Non abbia proceduto come qualcuno sperava ma qualcuno forse lo sperava che avvenisse in tempi brevi senza analizzare compiutamente quanto nel mondo industrializzata si muoveva
Basti pensare a alle affermazioni ora per fortuna corrette anche di larghi settori del mondo cosiddetto socialista che appunto riteneva il problema dello sviluppo del sud del mondo un problema dei paesi che erano stati i Paesi colonialisti e quindi argomento estraneo alla tematica la problematica dei paesi
Socialisti
Per fortuna diceva prima Reichlin
L'atteggiamento il nuovo gruppo dirigente sovietico sembra avere mutato profondamente questo giudizio e comincia un interesse
Che fa giustizia di queste posizioni semplicistiche del passato e collaborato in dichiara di volere collaborare con i paesi industrializzati capitalisti per la restituzione di alcuni problemi che non possono essere che di tutti i Paesi industrializzati rispetto ai paesi in via di sviluppo
Quanto poi alla scoperta che si pensa di aver fatto l'ora che i
Che all'interno dei Paesi in via di voti ci siano grandi differenze le anche qui
Non dico che scopriamo l'acqua calda ma credo che chi si sia da tempo
Avvicinato anche superficialmente a questo problema sarà anche quando si parla per l'involucro si parla di realtà
Molto diverse sia per i livelli di reddito dei Paesi sia per il loro livello di industrializzazione sia per lei capacità che essi hanno sviluppato nel corso di questi anni e a quale fase dello sviluppo esso si trovi ma comunque questo credo che sia un discorso è un brutto è un discussione che andrà avanti a lungo
Io credo però che il problema dei problemi
E cioè che il dialogo non ha perduto alcuno del suo significato politico e la sua necessità sia una questione essenziale quindi discutiamone approfondiamo la questione credo che cominci
Per fortuna a non essere più patrimonio di di degli specialisti ma sta diventando veramente argomento di discussione politica
Generalizzata nell'opinione pubblica anche credo che ci possa
Far fare passi avanti d'altra parte io cito solo una frase
Della relazione del comitato direttivo quando a proposito degli scenari futuri dice l'ombra incombente di una recessione i Paesi OCSE con le sue prevedibili gravi ripercussioni sui Paesi in via di sviluppo ed in particolare su quelli indebitati che vedrebbero ulteriormente ridotta la loro capacità di far fronte al servizio del debito
Relatore ancor più impellente una svolta film virtualizzato non potrà superare l'attuale crisi di instabilità strutturale ripiegando sì su se stesso illudendosi di poter difendere ad oltranza una fortezza ormai assediato
Bassetti poi nella sua relazione dice della pressione migratoria che avremo nei prossimi anni ma che saranno veramente prossimi a fronte di una riduzione continua
L'impiego di manodopera nelle produzioni tradizionali che non localizzato vedrà e quindi direi accentuando questo fenomeno quindi non non non si sfugge da un problema che e posto in termini molto concreti e molto brutali nel giro di pochissimo tempo
Allora cioè fare naturalmente le risposte generali non non competono annulla nessuno di noi
Dovevo portare ciascuno nell'ambito delle proprie capacità un minimo di di azione concreta nello sviluppo della politica per lo meno dell'Italia nei confronti di questo problema
Io vorrei dire qui che ieri la Commissione esteri che ho l'onore di presiedere al Senato ha l'ha richiesto e ottenuto dalla presidenza del Senato stesso la possibilità di svolge un'indagine conoscitiva sulla cooperazione
Che vuole arrivare però a dei documenti concreti di indirizzo della politica del governo su questo settore
E in modo particolare abbiamo indicato due temi sui quali vogliamo insistere
E cioè quello di valutare quale impatto era il debito dei Paesi in via di sviluppo nei confronti dell'Italia e soprattutto di alcuni istituti di credito molto esposti sia pure in modo minore rispetto ad altri di altri Paesi europei e nordamericani
E soprattutto di vedere quale impatto avrebbe una nuova politica del governo italiano in materia di cooperazione se si assumesse un impegno
O di fare in proprio o di contribuire in maggior misura di quanto non sia facendo in Comunità europea per la stabilizzazione dei prezzi delle materie prime
Perché io credo che a parte ogni discorso solidaristico del politica di cooperazione dei Progetti micro o macro che si siano il problema vero per i Paesi in via di sviluppo siano proprio il servizio sul debito e il richiamo delle esportazioni a fronte di un mercato delle materie prime oscillante sempre in giugno
Se noi riuscissimo
A definire anche valutando l'impatto che la nuova legge ha avuto nel corso di questo anno sulle sugli assetti internazionali valutando anche credo che non dobbiamo dimenticarlo
Il ruolo degli organismi delle Nazioni Unite attraverso una loro riconsiderazione perché alcuni di essi obiettivamente vivono così di di della gloria del loro nome ma certamente non sembrano più avere la spinta che li ha caratterizzati nei momenti iniziali delle loro attività
Diciamo se riusciamo come commissione a dare un giudizio su questi fatti e a tradurre questo giudizio in una indicazione operativa per il governo credo che riusciremmo a a fare avanzare il dibattito parlamentare che già è stato ricco in occasione dell'approvazione l'anno scorso della legge quarantanove e quindi a fornire ulteriori elementi per sviluppare un'azione concreta in questa direzione
è evidente che a fronte di di di questo lavoro
Indispensabile avere all'arto
Un organismo come Di Palmo capaci di suscitare nelle forze politiche in modo più generalizzato nell'opinione pubblica tra le organizzazioni non governative un dibattito che arricchisca questo lavoro parlamentare il Parlamento non può agire
Nel deserto anzi se attorno c'è il deserto la la discussione parlamentare si inaridisce nel inevitabilmente la funzione delle palmo quindi essendo l'unico istituto Ca'
Mantenuto nel corso di questi anni un'attenzione vera su questi problemi a mio parere essenziale
E poi
Il rinnovamento e fuori discussione qualsiasi organismo a fronte di fatti nuovi deve trovare in se stesso la capacità di di di recepire le nuove indicazioni che vengono da un dibattito che appunto avendo coinvolto all'università ampi settori del mondo giovanile ha ricevuto da essi degli stimoli che credo serva sia inevitabile tradurre inazione politica concreta
Per evitare che rimangano con gli appelli generici
E significa rischiano in una così in una rivendicazione pura e semplice che allora si diventerebbe neanche più utopistica ma semplicemente declamatoria senz'altro risultato concreto
Ecco ha voluto dare queste indicazioni del lavoro della Commissione esteri del Senato intende fare ma mi corre l'obbligo a questo momento di di di cambiare la la marijuana
E di assumere quella di di responsabile della commissione economica del Partito Socialista Italiano inattesa delle nuove
Dei nuovi ricambi che ci saranno a seguito del dell'ente recenti decisioni del partito
Per dire dell'interesse del PSI a rendere più saldo più attivo di palma non per giudicare negativamente l'esperienza passata tutt'altro siamo stati presenti nel comitato direttivo a livello della presidenza e quindi non avremmo ragioni di lamentare
Ritardi e o o mancanza di presenza che invece non ci sono state anzi problema magari è che abbiamo discusso spesso li palmo credo che sia stato l'unico luogo dove si è discusso seriamente del mondo della cooperazione anche quando in Parlamento c'era vivacità ed effervescenza sui diversi modi di affrontare questo problema mi riferisco all'inizio la vedova ed under linee quindi
Il ricordare immediata sulla nascita del Fai e sulle polemiche che l'hanno preceduto
Ma ripeto per noi la elaborazione
E politico teorica che nel palmo si è fatta la traduzione in termini operativi di un dibattito Esterno è veramente la condizione perché in Parlamento ci sia quella maturità che ci consente poi di affrontare seriamente sul piano legislativo
Le le le indicazioni da offrire al governo
Non che il governo non non abbia capacità di elaborazione proprio su questo tema devo dire che il Parlamento ha sempre precorso l'iniziativa del governo lo ha stimolato la obbligato a migliorare continuamente le proprie posizioni
E non è una questione solamente di quantità di di somme stanziate per l'aiuto la cooperazione io credo che siamo già a un buon livello dovremmo certamente impegnarci ad incrementarlo negli anni futuri
Ma c'è un lavoro da fare che io credo il governo italiano non abbia ancora fatto
Cioè quello di lavorare all'interno della comunità in termini diversi dal passato la comunità può e deve fare molto di più
Siamo vicini a un vertice delicatissima della prossima della prossima dal prossimo week-end in cui già credo che i problemi che ci sono sul tappeto non consentirebbero di aggiungerne altri
Ma certamente una riconsiderazione ormai inevitabile della politica agricola delle comunità deve mettere a disposizione una valenza dell'opportunità maggiori del rapporto con i Paesi ACP
Iniziativa e atteggiamento della comunità certamente lodevoli ma che soffrono di limite di una limitatezza di di di mezzi che certamente si fa sentire perché anche a fronte di di di buone intenzioni la la scarsità dei mezzi impiegati certamente determina una
Con una carenza poi globale di atleti
All'attività di ricerca che che deve continuare ed incrementarsi
è fuori discussione quindi che abbiamo interesse ci impegniamo ad appoggiare in sede legislativa tutte le iniziative che consentano all'Istituto di di vivere di sviluppare la propria attività
Questo credo che forse il messaggio e mi scuso per la schematicità della brevità che noi comunque era giusto che portassimo qui non solo per una valutazione globale
Delle vicende che hanno caratterizzato dalla preparazione di questa conferenza ma anche per l'impegno al lavoro futuro che ci impegniamo a sviluppare grazie
Grazie adesso abbiamo la parola professor Karachi ammonio sì
Sono
Grazie presidente
In quello che dirò spero anch'io molto rapidamente si interesse che l'hanno osservazioni su personali le spese personali sulle realtà
Locali dei paesi in via di sviluppo sul ruolo potenziale italiano e sull'effettivo contributo in base anche all'esperienza che l'Italia ha fatto e quello che io posso conoscere e anche delle considerazioni che mi permetterei
Di fare sul un lavoro futuro del dell'in tal modo
Anche rifacendomi al documento relazione presentata dal presidente Bassetti al documento che loro direttivo non per seguire l'andamento della discussione che si è riferita particolarmente alle Risorse umane ma perché purtroppo è il mio campo di lavoro scendono universitario
E quindi dovrebbero noi riconosciamo il grande valore per mestiere diciamo
Anche nel nostro Paese dell'importanza di creare risorse umane adeguate e poi anche perché la mia esperienza quel po'di esperienza che ho con i palmi appunto attraverso attraverso la formazione
Quindi una cooperazione italiana nel settore culturale scientifico deve essere intensificata
Vorrei dire però non soltanto con un'attenzione alla formazione di livello universitario ancorché sarà quello su cui più mi intratterrò per i motivi detti prima
Ma vorrei anche segnalare questo ha un valore forse più o generale l'importanza che l'Italia stia Italia collabori anche a alla formazione non soltanto a livello universitario ma anche dei quadri tecnici più strettamente professionali
Se si considera cercano sempre di restringere l'attenzione all'Africa nel paese la del continente peggiori condizioni che o da calcoli fatti circa ad ad alcuni secoli dializzati un C quattro cinque anni fa e che non sono stati per quanto mi risulta
Riaggiornati nel settore per esempio della ricerca e delle applicazioni tecniche professionali in agricoltura intesa in senso lato comprendendo anche quella che noi avanzati chiamiamo all'industria il fabbisogno al due mila e di circa cento mila cento mila persone qualificate a in questa campo di attività quindi il lavoro che si può presentare per almeno per la quota che quello sarà nostro Paese e notevole
Ma come diceva appunto il presidente Bassetti forse il caso anzi è necessario direi
Una ridefinizione delle strategie nei vari settori dell'operazione e quindi anche in questo della formazione anche perché come diceva nella sua relazione il presidente Bassetti c'è una veramente notevole contraddizione e direi crescente tra la rivoluzione tecnico-scientifica che senza precedenti
E che procede velocissima verso l'innovazione informatica
Vorrei aggiungere presidente anche biologica perché non sono hanno proprietà ambientale ma perché la biologia nel ventunesimo secolo Saracco
Non perché il campo in cui lavoro ma già si vede adesso e crea anche dei problemi diciamo di tipo etico quando si pensa alla bioetica tutti i problemi che vede sempre ingegneria genetica potrà potrà va creando questa contraddizione dunque tra un'evoluzione scientifica decadenti dica molto veloce e la politica che si può fare che fanno gli stessi Paesi in via di sviluppo con il solo tre per cento il rispetto a tutte le risorse che il mondo mette a disposizione la ricerca scientifica il solo tre per cento e messo in questo settore dai dai dai dai Paesi in via di sviluppo
E
Ed è dunque per questa considerazione che ripeto è giusto che anche il nostro Paese per l'esperienza che anche Chassey impegni
Nel su e quindi anche lì palmo dia il suo contributo policy posto a consentire di dare un contributo anche più ampia e più intenso di quello dare fino ad ora
Non soltanto dicevo per la sostenere e sviluppare ricerca avanzata però ricordiamoci che è molto difficile raggiungere il mondo avanzato
Partendo dalle condizioni in cui è l'Africa e questo seguire l'esempio avanzate anche un problema perfino per il nostro Paese perché certe rivoluzioni per mettere in campo biologico possono essere possono così partire in Paesi ben attrezzati e gli altri rimanere in posizione arretrata e poi alla fine essere quasi come dire colonizzati
Quindi l'importanza le vorrei così dire della di preparare anche tecnici e personale qualificato favorire la ricerca applicata non soltanto la ricerca avanzata quindi non soltanto appoggiare istituti di grande valore scientifico di competizione internazionale ma anche istituti università centri accademie nei paesi in via di sviluppo perché nel primo caso rischiamo di favorire quella che purtroppo è in essere ed è la fuga dei cervelli da quei Paesi e noi invece dobbiamo cercare di impedire la sia favorendo una preparazione più tecnica adeguata qualificata
Per le necessità del Paese in questo momento e in in un periodo e si può prevedere a breve per le necessità Breve
Che bisognerebbe e impedire fuga dei cervelli anche con incentivi che dovrebbero essere trovati essere offerti dai paesi avanzati
è chiaro che a queste comprese realtà della dei paesi in via di sviluppo bisogna avvicinarsi in modo critico e costruttivo così da ridefinire
Le nostre strategie
Per favorire per favorire nel in loco autonome capacità di formazione di educazione di ricerca
Scientifica e tecnologica allora per questo secondo me non bisognerebbe più andare avanti come qualche volta accade a rimorchio delle sale dal più immediate più evidenti
E della moda ma con una strategia intelligente articolata attenta
Alle situazioni locali e anche alle interazioni che può avere con tutti gli altri interventi degli altri Paesi e degli altri organismi internazionali
Se posso dire qualcosa e mi scuso se l'ha influito sull'età non mi scuso se l'informazione può essere incompleta e quindi anche le deduzioni non corrette mi scuserà presidente ma comunque sono considerazioni personali bene
La li palmo ha collaborato nel campo della ricerca per ora soltanto nei filari auspicherei che possa fare qualche cosa anche per una ricerca più a valle più indirizzata alla soluzione di problemi
Tecnici e con il ministero degli esteri con le la direzione dell'attuale e con università non italiane
E quindi in questo caso ecco con questo riferimento semmai posso parlare anche a nome della conferenza dei rettori destra italiana
Tra parentesi presente nel comitato consultivo e questo non per una rivendicazione sciocca perché ne vale la pena si può collaborare anche al di fuori del comitato consultivo comunque presente nel comitato consultivo secondo la trentotto esclusa la Conferenza dei rettori
Dal comitato consultivo con la legge quarantanove comunque le collaborazioni possono continuare lo stesso
Oltre a descrivere ed evocare beve beve chissà con quale va be lasciamo stare altro
Dunque che volevo dire e l'esperienza il campo di intervento dell'in tal modo è stato soprattutto nella prima astrale in particolare in due Paesi in modo amico ed Angola
Beh già nel vostro documento nel suo nella sua relazione Presidente mi pare io ripetendo quello che avevo di oggi sono ero arrivato alle stesse conclusioni si potrebbe estendere la questa un operazione questo intervento
Su tutta l'area regionale dell'Aprica astrale tutto io la serie di impara dei nove Paesi del del sale che per la comunità di Procter LAN comunanza di problemi che essi
Che essi hanno e per gli approcci te che possono essere in maniera abbastanza omogenea dotate per la possibilità di favorire regionalmente un tessuto anche con la conclusione dell'Ital non tessuto più integrato
Di collaborazione di esperienze con qualche vantaggio anche in conseguenza della di una lingua veicolare tra le quali anche il portoghese che abbastanza diffusa in quella in quell'area
Così cosa si potrebbe stare se si delinea sul concreto per anche perché proposta non soltanto dichiarazioni di principio ma io penso che anche rimanendo soltanto sul piano dell'universitario e auspicherei ribadisco anche ad altri livelli più tecnici forse meno nobili altamente scientifici ma più utili per quei Paesi in questi in queste particolari
Situazioni attuali ma si potrebbe fare ci vorrebbero fare varie cose anzitutto una valutazione in corso d'opera o ex post degli interventi che veramente essenziale che permette poi di poter correggere o ridefinire le se non la strategia e la tattica
Seri palmo favorisse è stato detto tante volte non solo inserivamo in sede di conferenze al livello non solo dell'intervento del ruolo dell'università italiana nei Paesi in via di sviluppo e in altre occasioni anche al dipartimento
Seminari di aggiornamento in Italia e nei Paesi in via di sviluppo per gli ex allievi per garantire una continuità questi intere agli interventi ariani alle alle somme che l'Italia investe più in generale poi per valorizzare riformando lì la formazione permanente anche in altri paesi a maggior ragione deve essere in quei Paesi per valorizzare i quadri dirigenti e tecnici nei paesi in via di sviluppo
Una cosa che credo non sia molto frequente sono i contatti e i coordinamenti questo a livello italiano e dire con le autorità locali e con i tecnici queste giovani non tra diplomatici soltanto questi contatti secondo me mancano forse salvo il caso ora solare che rischio citava l'ambasciatore il meno in informa specialistica e continuativa e sono forse quei contatti che permettono di proporre i nuovi indirizzi e noi specializzazione nuove esigenze
In quei paesi che si parla tanto di pari ti ti pariteticità né i rapporti ma una forma di Parigi da è proprio questa di studiare insieme ai conteggi con esperti quali sono le loro le loro esigenze e i loro mutarsi perché inutile la realtà corre molto velocemente
Una un'iniziativa che il palmo forse potrebbe e non solo lì palmo anche altri anche altri istituti che lavorano nel nei Paesi del Terzo Mondo il mio pensiero corre subito al solito l'africano
Anche perché faccio parte di quelli consiglio di amministrazione e potrebbe essere evito l'africano lo fa già qualche cosa
Potrebbe essere quello di da un lato di favorire e di sostenere la costituzione di centri di eccellenza in settori di particolare interesse per la il progresso scientifico economico culturale e sociale di quei Paesi e anche di creare una serie di rapporti con le accademie locali è stato detto anche dal fluido in e i rapporti con l'Accademia delle scienze
Del Terzo Mondo che a Trieste ma c'è tutta una realtà che sta venendo sua adesso di accademie e rimanendo all'Africa sono Accademie Nazionali sono accademie e l'Accademia degli scempi ledere scienza ed Africa istituito tre anni fa a Nairobi
Io da tempo dico ma perché non trovare il modo di sostenere o dell'università anche le Accademie dove dovrebbero esserci
Per lo meno
Il discorso dalla carene vale anche per il nostro Paese dove dovrebbe esserci i migliori
Forse già al lontani da interessi diretti di politica scientifica o di rapporti o di rapporti nella comunità scientifica eccetera i migliori i quali forse sono le persone più indicate per poter selezionare quei giovani che potenzialmente dimostrano notevoli capacità e potrebbero essere i loro migliori
Un Esperti tecnici scienziati del domani ecco e anche rimanendo solo la formazione a me
Per attività professionale del judo anche parlare di di agricoltura delle esigenze che la scienza e le scienze agrarie con il loro rapporto con l'ambiente
I problemi che esse pongono in paesi che stanno venendo sua adesso e che rischiano per le tremende esigenze che loro hanno di distruttivi di danneggiare l'ambiente si parla di forestazione di deforestazione ma non è solo quello purtroppo il disastro che la sovrappopolazione e la fame crea altri
Quindi mi son dovuto limitare soltanto al discorso della nel formazione ma io sono convinto che istituzione
Italiane
Del Jenne degli palmo come delitto l'africano
E forse sono queste le due maggiori in questo campo le altre sono forse la ha interesse più locale
Per stimolare l'attenzione in Italia o per te o per ravvivare la né delle voci deceduti hanno un grosso rapporto possono avere un grosso impatto comunella con la porzione avevano avuto una collaborazione con il con il i paesi in via di sviluppo ecco utilizzarli
Anche nel settore della formazione
Intendendo però non solo ripeto quella universitaria ad alto livello ma bisogna anche creare le leve e adesso sono urgenti perché in quei Paesi la produzione il reddito Possa accrescersi
Presidente la ringrazio
Grazie
Incantevole cercasi volta anche perché appunto come io ho votato e dire a me sembra che ormai il problema della scienza delle scienze è un tema è un'apertura a forze che dovremmo fare con molto impegno perché ormai tema del nord sud sarà caratterizzato sul perfettamente d'accordo su questo allora a abbiamo cui presente il segretario generale della Farnesina ambasciatore Bottai
Il quale
Per aver tendaggi che non vuole fare un intervento però si è detto disponibile per portare un saluto
Alla conferenza quindi gli do volentieri la parola
Noi uno dei due
Sì ringrazio vasetti di avermi chiamato in realtà non solo ministro mi son detto disponibile ma devo dire ero desideroso di portare proprio come segretario generale il ministero degli Esteri un riconoscimento all'il Palma
Un riconoscimento per quello che ha fatto negli anni scorsi dette e così è noto mi pare la è un po'la novità del ministero degli Esteri la dimensione della cooperazione novità relativa perché è stata acquisita ormai da qualche anno attraverso le trasformazioni e ma probabilmente ci saranno ancora nelle altre trasformazioni per raggiungere la forma migliore comunque certamente la la la la nuova dimensione la politica estera italiana in quest'ultimo decennio e quella della cooperazione io al raggiungimento di questa dimensione hanno contribuito molte forze culturali ma direi che li palmo e tra quelle che e tra le istituzioni culturali che hanno più dato maggiore e più originale contributo anche proprio per la formula
Delli palmo per il suo collegamento con le forze parlamentari italiani in questo riteneva di doverlo dire non ritengo invece di dover dare un contributo sostanziale al dibattito mi pare che il mio collega
Presumibilmente ed ha già parlato so che questo pomeriggio probabilmente verranno alcuni dei sottosegretari quindi Vidiri il legame fra il ministero degli Esteri i questa conferenza mi pare rassicurato
Io vorrei dire ancora una una cosa ho letto la relazione di Bassetti ho visto depresso con basette aveva anche parlato un po'prima ho visto che Di Palmo si interroga anche sul suo futuro io qui vorrei dire ma mia idea certamente dura ciò che Di Palma ha fatto sarà necessario anche nel futuro tuttavia credo che anche il problema del collegamento fra li palmo e gli altri istituti italiani che operano sul piano alla politica estera vada guardato attentamente
E de io vengo da un po'che da pochi mesi da Londra di da un paese cioè che ha un grandissimo Istituto di politica estera con una grande autorità internazionale questo accade come sappiamo anche nei soliti nostri maggiori partners europei sono in Francia e Germania nel noi dovremmo dire qualche cosa del genere il mondo oggi a e abituato a queste voci che sono comunque insieme molto autorevoli e non governative non spetta a me di di di indicare soprattutto alle manca in una sede dove così autorevoli evitarci forze parlamentari sopra presentate in quale modo si possa aiutare il nostro Paese a dire una simile istituzione può essere una confederazione di istituti poi non so questo ci sono tante formule ma con questo avendo detto con sincerità il mio pensiero su un punto che mi sembra molto importante
Ma nel massimo rispetto di quello che vi palmo ha fatto fino ad ora e anche nella Convivio puri per quello che farà
Nel futuro ecco questo volevo dire relazione anche a una conversazione che avevamo avuto in proposito compiono passi
Al faccio molti auguri a questa conferenza e all'IPA
Grazie e io ringrazio l'ambasciatore Bottai e non solo per la sua disponibilità e per il saluto ma anche per la concretezza
E la specificità dei suoi accendi e siccome Luís ha fatto riferimento
A uno scambio di opinioni credo che valga la pena proprietario della sua presenza dei Pop la conferenza che centrata su quali palmo per dire che anche noi siamo assolutamente convinti
Insicurezza di una sola cosa che l'Italia a assolutamente bisogno di un luogo dove accanto ai tradizionali problemi di politica estera secondo la tradizione diplomatica ben nota accanto ai discorsi di strategia
Si collochino le problematiche così bene sono emerse stamattina in interventi Diversi ma largamente convergente da quello che avevo tentato che ha fatto
Il comitato dei saggi per la piattaforma al contributo importante della Banca d'Italia sul feedback delle due facce economiche al contributo di natura direi culturale cultural politico che c'è venuto da Reichlin alle riflessioni a mio avviso interessante di uno scienziato che ci ha richiamato al ruolo su questo problema
Della drammatica crescente disparità che rischia di diventare antropologica in un pianeta che ormai consapevole di essere chiuso
Dentro una navicella ecco la mia convinzione è che il problema non sia tanto le formule istituzionali dei luoghi dove si riflette su questo quanto sicuramente la volontà di farlo
I mezzi adeguati delle risposte istituzionali funzionali e se la la concentrazione dei soggetti istituzionali
Fosse produttiva questo fine io rinnovo qui credo a nome di tutto l'istituto nove l'ho detto la mia relazione non difendiamo
Una soggettività noi difendiamo una funzionalità ecco e questo è il tema direi una funzionalità che sia anche produttivistica mente accettabile perché siamo perfettamente consapevoli che le risorse soprattutto quelle pubbliche
Saranno sempre più scarse in un futuro che è già cominciato ecco
Quindi io vorrei rinnovare e che quindi se su questo Cifola fossero contributi credo che l'apertura al tema della legge e delle dotazioni non è preclusiva del dibattito sulle soluzioni istituzionali
Che potrebbero diventare raccoglitrici di eventuali aumenti di dotazioni
Quindi grazie io considero che la colorazione certamente con la Farnesina che vota era presentava non sa non da queste non si potrà prescindere anche se al limite purtroppo le tematiche che la tematica del nostro un solleva credo che pone anche al segretario generale della Farnesina il tema Rutelli interministeriali età vedrei dei dei temi e quindi alcune complicazioni di raccordo anche con organi come il Parlamento che sono certamente da esaminare con molta attenzione
Prego adesso dobbiamo dare la parola mi pare a Bianco ricco e il povero Anderlini
Sì
L'istanza
L'invito del del presidente
Darò prima un modesto contributo al tema di cui si è discusso stamattina guardandolo da un'ottica
Da un angolo visuale un po'diverso
E poi entrerò brevissimamente sul tema proprio istituzionale organizzativo del ritardo di Parma e sulle sue prospettive di rilancio di crescita
Quanto all'argomento di cui si è discusso questa mattina che poi il cuore del delle problematiche degli palmo io vorrei un attimino considerare i problemi che riguardano in qualche misura la connessione
Tra le problematiche
Del terzo mondo che i problemi economici e di governo
Delle difficoltà che si riscontrano in questa fase della congiuntura internazionale dei problemi industrializzati cioè che tipo di interconnessione
Si registra riguardo a questi problemi un argomento che mi è sembrato francamente un po'sottovalutato nelle esposizioni pur molto importanti che che ho sentito
A me pare che non si possa non partire dal fatto che il club dei cinque o dei sette che dir si voglia via ancora un'ambiguità su questo rispetto ai grandi fenomeni economici di questi ultimi due anni alle grandi mutazioni che si stanno registrando alla fase a cui si va incontro
Abbiamo dimostrato complessivamente una
Incapacità di governare
Di mettere in moto meccanismi permanenti di gestione e i risultati sotto questo profilo si possono definire francamente modesti
E io credo che le difficoltà di mettere in piedi un meccanismo reale di governo rispetto a queste difficoltà che non può non essere unitario tra i Paesi industrializzati
Comporti
Certamente delle difficoltà
Ma si può dire anche che i rischi del non far niente rischi dell'inerzia sono maggiori dei problemi che sono da affrontare per quanto difficili questi problemi possano apparire ecco per i rischi io vorrei sottolinea ho un primo rischio c'è un problema di ristagno interno dell'area europea che ormai ha assunto connotati struttura proiettando gli attuali ritmi di crescita da qui ai prossimi ventiquattro mesi si può prevedere un aumento della disoccupazione ulteriore nei paesi comunitaria
E la disoccupazione è un problema soprattutto europeo che deriva dal ristagno del mercato e della domanda interna in Europa
In questi ultimi dieci anni
L'Europa ha conosciuto problemi gravi per quanto riguarda la possibilità di basare la propria crescita su un ampliamento dei propri mercati all'interno
è stata molto di più una crescita indotta da ciò che avveniva all'esterno dalla ripresa dell'economia americana in buona sostanza e dalla ripresa di alcuni dei paesi comunitari in particolare della Germania di quanto accadeva in Giappone
Il problema che ha oggi l'Europa
E quello di trovare modi e forme per poteva per impostare una politica di rilancio interno
Di fronte alla difficoltà che si vanno manifestando i pur timidi tentativi di avviare questo discorso che dovrebbe portare nel novantadue al mercato interno all'atto unico
E sembrano viceversa avete difficoltà far sì che nei prossimi mesi persino novantadue avremo ancora a scontrarci con forti tendenze che bloccheranno o renderanno molto difficili le pur misure le pur tenui misure di liberalizzazione che si sono profilate
Io direi che quindi al accanto a questo prima dell'Europa ecco viene il problema il problema
Che a livello internazionale i paesi industrializzati si trovano a doversi confrontare sempre di più con alcuni dei Paesi che una volta dice siamo del Terzo Mondo che oggi sono invece i paesi in via di sviluppo è questo un problema che mi pare centrale
Fenomeni come quelli che sono accaduti che sono importanti voglio dire dalla sospensione dei pagamenti di interesse da parte di alcuni Paesi certamente comportano problemi drammatici per l'insieme del rapporto tra Paesi industrializzati Paesi in via di sviluppo
Vi è una difficoltà che molti Paesi trovano nelle politiche Regions de giusta mento
Che anche in questo caso hanno nella base espansione del mercato internazionale cioè della crescita internazionale una delle maggiori cause
La gestione di un sistema che è stato basato sul debito qual è quell'ancora oggi vigente a cui non si è saputo sostituire nessun altro comporta che il tasso di crescita reale delle economie indebitate
Deve risultare necessariamente superiore al tasso di interesso sul debito esistente
Questo vale come regola di medio periodo
Agli attuali ritmi di crescita internazionale questo è irrealizzabile
E le tendenze recessive o di stagnazione che si vanno profilando lo rendono ancora più certo
Un altro fatto da tenere presente sono le tensioni commerciali che sono un ulteriore fattore di preoccupazione
E basti pensare che le previsioni che si fanno di una crescita del commercio internazionale a livello di manufatti con gli attuali ritmi di crescita della produzione industriale nei prossimi due o tre anni non ho altra passerà il tre tre e mezzo per cento
Il che significa tassi molto inferiori a quelli già era allenamenti in rallentamento che vi erano negli anni settanta
Io direi allora partendo da queste considerazioni un po'a macchia di leopardo
Che la disoccupazione dell'aria industrializzata che c'è e ci sarà soprattutto sui problemi sui Paesi europei le difficoltà dei Paesi indebitati le crescenti tensioni commerciali rappresentano in qualche modo tre insieme di problemi
Che non sono tra loro indipendenti ma che presentano significative interrelazioni non si può parlare il problema del Terzo Mondo senza considerare questi altri problemi che sono egualmente importanti
In un clima internazionale di crescita stabile queste interrelazioni agiscono in senso positivo
Nel senso che per i Paesi si aprono possibilità di accordo che sono favorite dalle a cresciute possibilità di concessioni reciproche nelle diverse aree di interesse
Per converso in una situazione di ristagno come quella che si accentua sempre di più
E ancora di più in un periodo di eventuale recessione internazionale marcata questa interdipendenza tra i diversi campi delle relazioni tra i Paesi può accentuare la conflittualità e quindi gli ostacoli alla cooperazione
Il prevalere quindi di un ambiente macro economico favorevole
Che può essere influenzato anche da fattori est-ovest la il raccolto l'accordo tra gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica che si firmerà nei prossimi giorni e certamente una condizione politico-strategico che può favorire un ambiente a macro economico tendenzialmente più favorevole
Dicevo questo ambiente macroeconomico favorevole non può che derivare da una maggiore cooperazione tra i principali paesi industrializzati
Diventa quindi sempre più necessario ed urgente
Proprio gli effetti positivi che un regime ma provincia economico internazionale potrebbe spettare non solo nei confronti dei Paesi industrializzati ma anche dell'insieme dei problemi che riguardano anche l'area del terzo
Ecco queste considerazioni mi sembrava importante svolgere e brevissimamente dirò qualcosa sul problema del del del De Mita
Noi repubblicani io parlo nome del del mio partito del partito repubblicano
Non possiamo non dare in questa fase importante di riflessione
Un giudizio lusinghiero
Su alcune cose importanti che da parte dell'istituto sono state realizzate e non c'è dubbio alcuno che è stata questa l'unica sede in cui si sono confrontate
Stabilmente
Tematica anche diverse posizioni anche diverse sul problema del terzo il contributo dato dagli Palma per tenere acceso vivo un dibattito un confronto di opinioni su questi problemi e certamente un motivo di grandissimo merito
Devo dire con altrettanta franchezza con la franchezza che deve contraddistinguere una fase di di rilancio che istituto ha avuto soprattutto in certi momenti una netta prevalenza di una posizione direi culturale e politica poi nello stesso tempo nei confronti del modo di approccio di questi di questi problemi
Una prevalenza che mi sembra un fatto naturale che se prevale nei fatti e prevale però la sensazione che rispetto ad altre opinioni pur presente riguarda questi a questi problemi vi sia stato qualche volta una sottovalutazione
Una sottovalutazione che francamente o in qualche modo echeggiato anche nelle ascoltando gli interventi di stamattina ripeto pur drammatici è molto molto ben fatti ne cito uno
La sottovalutazione del delle novità che vi sono nel rapporto Est-Ovest e della interconnessione come dicevo poco fa tra questi problemi e i problemi del terzo mondo
Una relativa sottovalutazione delle differenze che esistono nella problematica del terzo mondo continuiamo a parlare genericamente di terzo mondo vi sono realtà che sono molto differenziate e che presentano Toto interno problemi politici ed economici francamente diversi
Qualche volta tutto questo ha prodotto una forte ideologizzazione nei confronti dell'analisi dei problemi nel rapporto nord-sud che ha fatto perdere
O falsare secondo piano alcuni elementi di novità che si coglievano e si colgono nei confronti di questo problema
Io credo che ci sia bisogno ancora di più in questa fase che si va profilando di tendenza economica internazionale di un grande sforzo per rilanciare tutte insieme tutti insieme questa struttura
Una struttura io rispondo subito a una sollecitazione che è stata rivolta molto interessante poco fa dal segretario generale della Farnesina dall'ambasciatore Bottai c'è bisogno francamente in Italia di grande autorevolezza scientifica e di pluralismo scientifico e politico nell'approccio verso le tematiche internazionali
Io credo che questa autorevolezza vada anzitutto salvaguardata garantita a livello del nuovo i palmo
E l'autorevolezza scientifica significa per esempio anche per parlare di cose concrete capacità di autonomia finanziaria perché autorevolezza scientifica significa possibilità di a vere
Di essere una sede un'agenzia permanente per svolgere un ruolo che può essere proprio ed è stato in gran parte proprio
Dell'IPAB
Autorevolezza scientifica degli parlo può essere una delle condizioni per arrivare a questo di cui molti avvertiamo francamente l'esigenza e cioè l'opportunità di avere un centro di raccordo tali palmo e gli altri importanti istituti presenti nel campo della politica estera tanto per non far nomi a partire da lì ai sino liste
E agli altri e che consenta all'Italia di stare anche sotto questo profilo al passo con le esigenze di avere un grande centro assolutamente autorevole di confronto con questo organismo internazionale grazie
Grazie e io ringrazio bianca anche la forza politica che era presente era presente e che è stata presente sempre neri palmo
E devo dire che gradisco certamente il contributo siamo qui anche per quello anche delle critiche
Pitta mattina io ce l'avevo appunto tentato di sottolineare sia il tema dell'Est Ovest superato si è il tema del pluralismo riconosco che in un passato un po'più lontano in fondo la tematica
Dei Paesi industrializzati nel loro ruolo perfino nemiche in un certo senso l'avevamo abbiamo tardato accoglierla quindi io credo che appunto però la forza dell'IPAB è sempre stata la il pluralismo delle presenze le quello giocato il ruolo che tra l'altro nella cultura del Paese le diverse forze hanno anche saputo giocare nei diversi momenti e anche su questi temi
Fa piacere quindi che il desiderio di vedere questa dialettica sempre presente sia confermato dal adesso io volevo dire chiedendo due cose da un lato darei la parola al professor somma oggi anche per creare quell'alternanza
Guaccero ampliato e poi andando all'ENI perché mi è stato detto che l'inversione bisogna era necessaria per avere la contestualità degli interventi
Personalmente devo chiedere scusa l'Assemblea accendo la presidenza alla il collega Vicepresidente Scanni perché il quarto potere alle sue esigenze e offrendoci una possibilità che credo interessante per la Conferenza cioè la la presenza inglese TV chiedo scusa se mi devo allontanare per assolvere Locone incombenza ma cedo a scambi la presidenza ci deve almeno per quanto mi riguarda credo ci rivedremo sul finale del del ma della seduta di stamattina sicuramente
Sì
E con l'obbligo di dare lettura di un intervento scritto del professor Luca non sei il mio responsabile esteri del Partito liberale italiano che per
Motivi
Di tempo non ha potuto o direttamente partecipare ai nostri lavori dice il professor Luca Anselmi che cresce il numero degli interlocutori presenti relazioni internazionali ed accanto ai governi partiti parlamenti gruppi politici
I gruppi aziendali le grandi lobby le chiese vivente oggi il delle linee diventano molteplici a volte contraddittorie
Ciò sostiene Anselmi è una conseguenza positiva del crescere della Società internazionale ma presenta due problemi
Il primo rende più difficile la politica estera del Paese secondo ogni soggetto deve assumere se non proprio una specializzazione un ruolo qualificato
E questo dodici Anselmi è il nostro compito dice
Per secondo punto Anselmi ricorda le tre funzioni per il ruolo del Di Palmo che a suo parere devono essere a un centro di ricerche di dibattito che si deve qualificare su queste attività
Occorre proseguire potenziare la documentazione lo studio del cambiamento in atto e
In miliardi di evoluzione
Punto b un foro di discussione libera per i soggetti politici culturali economici e sociali
Intorno alle linee della della politica estera del Paese prevalentemente sul fronte nord sud
Sì azioni di alta consulenza e coordinamento degli sforzi di cooperazione sul piano culturale
Umanitario e di ricerca scientifica questa è solo una parte dell'attività di cooperazione ma particolarmente importante di Pablo potrebbe svolgerlo in modo eccellente e difficile immaginare chi potrebbe assolvere a questo essenziale ruolo si tratterebbe in sostanza dice Anselmi di porsi come centro di coordinamento di università e centri di studi italiani di fronte ai compiti
Posti dai paesi del Sud e quindi formazione delle forze docenti nelle università e formazione dei docenti per le scuole superiori e professionale formazione dei quadri
Per le amministrazioni pubbliche terzo
Il credo di interpretare un ruolo sulle joint Venture sul fronte delle cerca scientifica e tecnologica per favorire l'Indirizzo bella tecnologia trasversale
Di quella sperimentale in loco io chiedo scusa alla propria solo Anselmi se ho letto male il suo testo che non ebbe attivo scritto ho cercato di interpretarlo
Naturalmente negli atti sarà pubblicato integralmente il tutto dunque non sono iscritti a parlare se non vado errato il professor sono oggi il senatore Anderlini
A Dubai di pomeriggio Benicio allora do la parola al professor Gianni Somogy docente universitario
Ora
Va beh pare in effetti che
Sì emerso dal dibattito finora svoltosi che
Alla domanda fondamentale che ci è stata rivolta quali possano essere i futuri compierli palmo
Si è già stata data una risposta
Che c'è molto da fare per Di Palma
C'è molto da fare per tutti coloro che vogliono riflettere su questa realtà sempre più complessa
Dei rapporti nord-sud
Che certamente non è più interpretabile e anche su questo mi pare siamo tutti d'accordo
Con quei canoni interpretativi semplici che forse andavano bene un tempo il Terzo Mondo il rapporto fra primo mondo del terzo mondo
Oggi questa realtà internazionale si è frantumata in una serie di questioni vorrei accennare solo ad alcune che sono state anche sottolineate nella relazione del presidente degli palmo che tutti abbiamo credo molto apprezzato la prima questione
E la questione demografica delle grandi migrazioni internazionali ne sappiamo che oggi nel mondo
Ci sono tre frontiere critiche
La prima ecco la frontiera del Messico con gli Stati Uniti
E le correnti migratorie che da lì stanno passando stanno modificando profondamente la realtà sociale degli Stati Uniti
L'altra frontiera
E quella fra l'Australia e l'Asia sudorientale la Terza frontiera di crisi quella mediterranea
Sono ormai molto forti le correnti migratorie si stanno riversando nell'Europa dalle dalla sponda mediterranea la sponda meridionale del Mediterraneo
Le cifre che ci sono state fornite dall'onorevole Bassetti sono già molto indicative ricorderò che in
Poco dopo il due mila la Turchia avrà cento milioni di abitanti
Ricorderò che tutti oggi si domandano perché mai la Germania non voglia contribuire al rilancio dell'economia mondiale
Con quella che sembra quasi un'azione obbligata di rilancio della propria economia
Non lo vuole fare
Perché un ulteriore forte sviluppo dell'economia tedesca significa un ulteriore fortissima immigrazione soprattutto di turchi
Con i problemi che evidentemente questo agli occhi dei tedeschi comporta personalmente io invece sono
Molto favorevole a queste movimenti migratori sarà forse perché noi italiani già li abbiamo sperimentati nei secoli passati con risultati direi tutto sommato positivo
E ricordo che per esempio il nostro Mezzogiorno a mio avviso io so di dire una cosa che
Offenderà molte orecchie
Ma sì molto giovato dei movimenti migratori interni e tanto è vero che finché questi movimenti hanno avuto luogo il Mezzogiorno ha raccolto cento le sue distanze rispetto al nord
Perché questi movimenti si sono arrestati il mezzogiorno e inchiodato sulla distanza invariabile rispetto al Nord
L'altro grave problema
Di cui abbiamo sentito parlare il problema del debito
Con la finanziarizzazione dell'economia mondiale di cui ci ha parlato molto opportunamente l'onorevole Reichlin
Ne dobbiamo abituarci a convivere con questi fenomeni
Il debito del Terzo mondo ormai ha superato il trilione di dollari cioè i mille miliardi di dollari
C'è all'estremo opposto l'enorme debito degli Stati Uniti
Che ha superato ormai i quattrocento miliardi di dollari e che continuando di questo passo e con questi deficit del bilancio pagamenti americana supererà anch'esso il trilione di dollari nel mille novecentonovanta
Naturalmente ripeto qui si tratta di convivere con queste abnormi realtà finanziarie alle quali forse non siamo nemmeno abituati ancora pensare il problema però e gestirle condurle su sentieri di stabilità
è un po'il problema che si pone con il nostro debito pubblico
Noi dovremo convivere molto a lungo
Col milione di miliardi del debito pubblico italiano il problema ripeto e portarlo su un cammino stabile e lo stesso problema si pone evidentemente per il debito del Terzo Mondo io vorrei ricordare che quando si formano delle dei debiti di questa dimensione
Ci sono poi soltanto tre sistemi quando i debiti diventano ingovernabili per risolvere il problema oli si rifiuta
Si rifiuta di pagare ma questa non è una soluzione probabilmente alla portata di Paesi che debbono continuare indebitarsi
O si impostano drastiche politiche recessive e anche questo non credo che nessuno di noi possa augurarselo
O la terza soluzione è una ripresa dei processi inflazionistici sulla riga scala
Terzo problema quale vorrei brevemente accennare la questione sul quale credo li palmo futuro è chiamato a riflettere la questione della politica di cooperazione io credo che noi dobbiamo sottoporre a profonda riflessione la politica italiana di cooperazione perché essa ormai i si applica a un mondo come tutti hanno detto estremamente diversificato io mi domando ad esempio che senso abbia più
Considerare come appartenenti a un medesimo aggregato questo mitico terzo mondo i sei milioni di cinesi che vivono un comma che i sei milioni di africani che vivono in Senegal per esempio
L'Italia che uno dei più grandi paesi industriali del mondo trarrebbe un grande vantaggio economico
Tempi di questo tipo se ne potrebbero fare moltissimi ma io credo che la politica di cooperazione anch'essa ormai è una categoria che ricopre realtà molto diversi ci sono almeno due cose diversissime che vanno sotto lo stesso nome
Una e la cosiddetta politica dell'intervento straordinario
Che si fa il nome e di un ideale morale che si fa il nome di quei principi che hanno trovato ormai applicazione all'INPS erano dei vari Stati per cui ormai è intollerabile che all'interno di una comunità nazionale vi sia della gente
Che può morire di fame e che non ha un ricovero
E così via
Lo stesso principio applicato su scala mondiale e credo che a questo dovremo arrivare la teorizzazione dei diritti di cui parla Martia se questo è porta a una politica che è stata chiamata dell'intervento straordinario la politica contro l'emergenza endemica ed è una politica puntuale di soccorso con interventi che si esauriscono in se stessi in un certo senso tutt'altra cosa direi e la politica di cooperazione allo sviluppo
Cioè l'aiuto dato a processi di sviluppo di paesi del terzo mondo ora su questa politica che credo dovrebbe avere a mio avviso anche organismi diversi al suo servizio da quelli che che portano avanti invece la politica di così detto intervento straordinario e del resto in questo c'è qualcosa nella nuova legge di cooperazione è questa politica di cooperazione allo sviluppo sulla quale vorrei concludere il mio intervento abbisogna di una profonda riconsiderazione
Prima di tutto per quanto riguarda l'esame dei risultati io trovo non mi positivamente significativo il fatto che fino ad oggi sono stati spesi e molte migliaia di miliardi per la cooperazione ma nessuno sia in grado di sapere che cosa è stato fatto questi miliardi non c'è nessuna pubblicazione dove e detto di quant'è aumentata la produzione agraria in conseguenza di quel diluvio di progetti di sviluppo rurale che vengono finanziati
Quanti chilometri di strade sono stati costruiti e così via
Perché la verità che la cultura della nostra pubblica amministrazione è oggi così fatta per cui è un risultato positivo in sé perfetto l'erogazione dei fondi
Ma nessuno mai si da dove andare se questi fondi siano serviti a qualcosa o meno
Questo quindi e un primo punto sul quale fare una profonda riflessione secondo punto cosa vuol dire cooperazione allo sviluppo ma secondo me qui abbiamo due linee molto diverse alternative
Uno e andare a studiare i processi concreti di sviluppo dei diversi Paesi con i quali vogliamo cooperare ed eventualmente inserirci in qualche nodo di questi processi autonomi
Altra cosa che invece quella che normalmente si fa e assumere un atteggiamento di tipo sostanzialmente illuministico per cui si inventano si immaginano dei progetti teoricamente utili
E si applicano
Ai Paesi con i quali cooperare questo tipo di atteggiamento porta fatalmente poi ha conseguenze anche di affarismo è inutile che ci nascondiamo questa realtà
Io ho avuto modo negli ultimi due anni di occuparmi di valutazione dei progetti mi sono capitati dei progetti di sviluppo rurale nei quali a confrontare il costo del progetto
Con il valore dei prodotti agricoli conseguiti risultava in maniera del tutto evidente che era molto meglio prendere quelle poche centinaia di famiglie interessate
A questi progetti dargli la cittadinanza italiana e regalargli un potere nel Chianti sarebbero stati meglio loro
E avremmo risparmiato qualche soldo noi
Io credo che noi dobbiamo per esempio riflettere sul fatto che le uniche fuoriuscite dal sottosviluppo che si sono verificate su scala mondiale sono quelle di Paesi che hanno seguito la via dell'industrializzazione
Io non riesco a capire allora perché questo agrari Isma'di ritorno in tutta la cooperazione italiana
Perché questa è la verità i paesi in via di sviluppo che si sono sviluppati son quelli che hanno fatto industria manifatturiera non ce ne sono altri perché non mi si venga a dire
Per esempio quelli del Sud-Est asiatico per esempio la Colombia al Venezuela il Brasile
Però il Brasile non è mica un'isola però il Brasile non si il Brasile non è un'isola
Insomma qua si tratta di intendersi su questi
Per proporre va beh insomma ognuno ha i suoi pareri onorevole dicono sentito a mio avviso la via dello sviluppo e l'industrializzazione su non ci facciamo illusioni ma anche il famoso petrolio non ha portato allo sviluppo economico
Non mi vengano a dire che sviluppato un paese come l'Arabia Saudita dove la speranza di vita alla nascita è inferiore a quella delle poverissime Filippine
Oppure che un Paese sviluppato la Libia dove la maggior parte la maggioranza della popolazione e ancora oggi analfabeta
E allora e sviluppo e questo quindi dico poi un altro punto sul quale vorrei concludere questo mio intervento e che ho letto con molto piacere nel documento del comitato direttivo degli palmo che finalmente la politica di cooperazione deve anche essere riferita a certi contenuti di libertà e di democrazia
Nei Paesi con i quali si coopera
Ecco ma anche qui direi cerchiamo di essere un poco più concreti e di andare al di là delle dichiarazioni di principio dico anche qui credo che c'è una forma sottile di razzismo nel nostro atteggiamento nessuno si sogna di condannare per esempio
I due governi dell'Iran e dell'Iraq che si fanno la la guerra da sette a una guerra terribile a sette anni mentre noi riteniamo ormai cosa orribile le due guerre mondiali che hanno fatto gli europei
Ecco perché questa diversità di atteggiamento in realtà noi siamo tutti eguali e lo vediamo proprio considerando questa realtà solo cinquant'anni fa in Europa ha operato un certo Adolfo Hitler
E noi lo abbiamo condannato la nostra memoria lo condanna ma allora perché dobbiamo metterci a cooperare con l'Hitler che pure operano nel cosiddetto Terzo Mondo
Per esempio il famoso progetto del Tana Belles che era cominciato
A favore di una popolazione dare insediare Cola di trecentocinquanta mila unità poi a un certo punto sia detto no forse gli ottanta mila che li stanno sono stati deportati allora noi ci limitiamo ad aiutare gli ottanta mila deportati facciamo un'opera solo di carità adesso appare mi pare di capire che si ricomincia con l'ipotesi dei trecentocinquanta mila e allora qui i casi sono due
O queste persone sono deportate l'Italia non dovrebbe dare una mano a un'opera di questo genere o non lo sono allora lo si dica e si riparta col progetto di trecentocinquanta mila questo tanto per portare sul concreto ripeto quella dichiarazione che mi è molto piaciuta e che ho letto
Documento del comitato direttivo degli Palma vi ringrazio dell'attenzione
Ormai sì è assai elevata miei colleghi che forse saranno ripresi e dibattito alla nella Carta con il pomeriggio abbozzata purtroppo vogliamo ma sette ne trasmessa Rizza
C'è sì
No volevo
Non solo
Sono un sindacalista sono rappresentate dei lavori versano della segretario appellarle organizzare neanche ribadire la presenza napoletano indagato anzi
Io vorrà portare qui non soltanto l'impegno e l'interesse che abbiamo verso questa conferenza ma soprattutto dimostrare portare un testimonianza anche dell'impegno del sindacato
Nel mondo della cooperazione nei confronti dei Paesi in via di sviluppo
Un impegno questo che viene da lontano immagino perché tutti ricordano bene quanto voi come tra la fine degli anni sessanta e i primi anni del settanta
Il movimento sindacale italiano abbia dato un grande contributo alla crescita di una coscienza e di una solidarietà internazionale all'interno della società e delle classi lavoratrici in particolare
E invece in questi ultimi anni commando anche un certo ritardo era presente anche per una classe dovrà dice abbiamo sviluppato che abbiamo fortemente impegnato al movimento nella direzione della cooperazione allo sviluppo
Ed è oggi e su questo specifico campo su questo specifico del Reno credo noi crediamo che sia necessario compiere un salto di qualità e di riconversione culturale
Ripeto cerco di portare onesti ordinanza ma che per certi versi proprio attraverso le cose che ha e che noi stiamo facendo già si coprono anche i i momenti di modificazione di cambiamento che nella stessa relazione che veniva presentata questa mattina si cerca di portare avanti
Noi riteniamo che oggi non è più anche se il momenti particolari dovremo continuare a farlo non si tratta più di nobilitare i lavoratori ai cittadini su temi immediatamente aggreganti ed eroici di liberazione come nel passato ma di costruire anche all'interno del movimento dei lavoratori
Una rottura alla cooperazione pro un lavoro di lunga durata che sappia andare in profondità
E magari superando ritardi e incomprensioni e qualche volta anche delle diffidenze
Un segno tangibile del nuovo impegno del sindacato in questa direzione è dato anche dalla circostanza che tutte e tre le organizzazioni sindacali hanno dato vita ad organizzazioni non governative per la cooperazione allo sviluppo
Due sono le direttive di questo impegno la prima è che la cooperazione del sindacato con i paesi in via di sviluppo previdenziale il rapporto tra sindacato e sindacato
La UIL per esempio come UIL collaboriamo con i sindacati e i paesi in via di sviluppo perché essi stessi si pongano come protagonisti dell'auto sviluppo del loro Paese dandosi strumenti conoscenza sapere e progetti
Noi non intendiamo sostituirci al sindacato locale
Ma cooperare ma può operare senza imporre modelli cercando di capire i bisogni e il contesto dal quale nascono Inter ed intervenire eventualmente sui problemi del lavoro della sicurezza sociale
Il secondo punto di riferimento è che le iniziative della UIL in particolare hanno al centro la formazione e soprattutto la formazione in loco da quella artigianale promuovendo rendendo più produttiva
Una tradizione autonoma da valorizzare sempre di più
A quella d'alto contenuto tecnologico tali sono per esempio i programmi per la formazione professionale per artigiani in Burkina Faso
O per la pesca Capoverde e dall'altro il programma per la creazione di una banca dati sulla zona Roma sulle zone rurali Mozambico e per la formazione dei quadri sindacali in Somalia
Un settore nel quale ci spetta a essere più una linea anche quella dei lavoratori dei Paesi in via di sviluppo immigrati in Italia riteniamo che superano ormai il milione bisogna aiutarli ad uscire dalla clandestinità venire incontro ai loro bisogni di informazione di formazione
Molto si sta facendo in questa direzione ma riteniamo che molto ancora debba fa ma il settore nel quale bisogna compiere più grande sforzo di elaborazione di iniziativa
Al quale sono particolarmente chiamati istituzioni come li vanno le organizzazioni non governative e i sindacati in prima persona è quello della crescita della coscienza e delle conoscenze sulla cooperazione allo sviluppo all'interno della Società dello stesso movimento sindacale
Come ebbe a dire il presidente dell'IPAB discorso di apertura della seconda conferenza nazionale sulla cooperazione allo sviluppo la cooperazione non deve rimanere isolata nel chiuso degli uffici studi o delle strutture ministeriale
Nonostante gli sforzi compiuti da molti in questa direzione il lavoro da fare ancora molto per formare una lacuna molto grande
La cultura della cooperazione allo sviluppo non è ancora realmente presentato nella società nella scuola nei luoghi di lavoro
Anche perché la cultura diffusa nel nostro Paese non ha pienamente superato i modelli interpretativi delle allo scientismo ai quali è speculare un atteggiamento vuole più il più delle volte pietistico
O di terzomondismo di maniera
Nel nostro Paese la stessa scuola balcone all'istruzione che al di là delle petizioni di principio non insegna a guardare alle culture diverse con occhio diverso
Da questo piatto culturale derivano avvolta anche una concezione è una prassi sbagliata dell'intervento dei paesi in via di sviluppo che pretendono
Di esportare un modello di rapporto tra l'uomo e la natura la scienza l'economia che è quello che si è costruito in condizioni del tutto peculiari nell'Occidente industrializzato
In questo campo si tratta anche di aiutare i paesi in via di sviluppo a far sentire autonomamente la propria voce all'INPS
Nove dibattito internazionale mettendo anche a disposizione canale di informazione tribune d'intervento
Si tratta inoltre di rilanciare il ruolo del di organismi internazionali e di favorire una cooperazione multilaterale che sia capace di superare certe strozzature e di evitare chi avversa si sostituisca in tutto un esasperato
Bioterrorismo
Il livello cui è giunto il dibattito teorico le esperienze maturate in questi anni la stessa approvazione della legge quarantanove permettono oggi
Di impegnarsi tutti in prospettiva dei quarti alla portata dei problemi della cooperazione e allo sviluppo che sono sul tappeto
Di questo il movimento sindacale può svolgere un ruolo e attivare un impegno all'altezza dalla sua storia della sua pensione dimostrando anche capacità di rinnovarsi di una cultura nel quadriennio di strumenti operativi
Anche per questi nuovi compiti che pure si il sindacato si va assumendo è importante prezioso il contributo di ricerca di riflessione che è un istituto come Di Palmo fornisce alla politica dalla cooperazione del nostro Paese
Perciò il sindacato guarda con attenzione e con favore allo sforzo che anche con questa conferenza di Paolo sta compiendo per adeguarsi ancora di più per adeguare ancora di più le sue strutture al servizio alla cooperazione le auto dello sviluppo
Pertanto a adesso un buono proficuo lavoro grazie
Sarà perché resta il pianeta si avesse almeno nonché è
Palla
Ma hanno fatto K Dabo paga
è una
Signor presidente
Mi è sembrato doveroso oltre che interessante sotto il profilo professionale viste le mie attuali responsabilità legni
Strettamente connesse alla cooperazione internazionale assicurare un apporto di idee a questa conferenza degli palmo
Sia perché lei ne è stato fra i primi sostenitori dell'istituto
Sia perché di palmare presentato senza dubbio nel nostro Paese
Il polo principale per la discussione delle problematiche riguardanti i rapporti una grande parte dei Paesi del mondo del fronte non in giustifica il dato precisamente i paesi in via di sviluppo
Il notevole lavoro svolto inserì palmo ha certamente contribuito a far nascere la prima legge organica sull'aiuto pubblico italiano allo sviluppo regge trentotto del settantanove
E da questo istituto ed è anche venuto un apporto sostanziale alla riforma
Della nostra attuale cooperazione concretata assi nella legge quarantanove dell'ottantasette all'IPA ALMO si debbono soprattutto anche le due Conferenze nazionale nell'ottantuno dell'ottantuno e l'ottantacinque che hanno segnato il fondamentale momento di decollo la prima ed un tentativo di primo bilancio la seconda
Ritengo naturale che questa istituzione che ha ospitato dall'inizio i momenti salienti del travaglio politico del tormentato rapporto nord-sud si trovi oggi a subire più che altre istituzioni i riflessi di una crisi profonda
Che è quella degli obiettivi e dei procedimenti del rapporto politico fra il nord e il sud e di quello che ne è stato il principale strumento e cioè la cooperazione allo sviluppo
Non possiamo dimenticare i che quanto ai mezzi economici ed umani destinati all'aiuto allo sviluppo il nostro Paese rappresenta un'eccezione
Laddove le cooperazioni bilaterale dei Paesi sviluppati e talora anche quelli degli organismi multilaterali riducono lo sforzo economico Italia il lo ha ha cresciuto
Sono in impedisce però che soprattutto alle qua delle presente crisi e con una nella presente crisi economico mondiali
I rischi di involuzioni si celino dietro ogni angolo e non mi rende meraviglierebbe che presto anche da questo si facessero strada o perlomeno si tentassero
In assenti dottrine di ripiegamento verso i problemi interni e di chiusura verso quelli dei Paesi più poveri
Il quadro del rapporto politico non su sta assumendo a causa della frammentazione del Terzo Mondo in diversi livelli di sviluppo un aspetto piuttosto disorganico
Anche il mondo sviluppato e sempre più distanti disarticolato il bario con atteggiamenti sempre il più critici nei confronti dei metodi e delle strategie della cooperazione il fossato Farrar fra i Paesi più poveri che lottano per la sopravvivenza e quelli di nuova inviti industrializzazione il cui problema e quelle acquisizioni di nuovi mercati si va facendo sempre più profondo
Questa di verificazione porrà presto tali Paesi situazioni conflittuali
Che potrebbero essere anche più gravi di quelli verificatisi nel tradizionale rapporto nord-sud
Non è neppure da escludere totalmente la possibilità che le mitologie finora adottate dalla cooperazione insidiano impartì responsabilità le differenziazioni fra i Paesi del Terzo Mondo
Tratta trattare mitologie e rimane ancora insoluta la scelta fondamentale canali bilaterale e multilaterale
Se da una parte di sistema bilaterale risulta molto più rapida ed efficiente di procedimenti multilaterale dall'altro rischia se non effettuate con la dovuta cortezza di favorire una proliferazione a pioggia e di interventi disordinati incapaci di modificare realmente l'economia locale dei paesi in via di sviluppo
D'altro canto gli organismi multilaterali e stanno attraversando una profonda crisi dovuto sia a particolari situazioni politiche interne
Dei vari Paesi finanziatori sia di una tacita coscienza degli errori del passato e dell'assenza di nuovi obiettivi e noi vi è per raggiungerli
Il quadro fin qui evocato sconta le sue carenze storiche
Da quando cioè a partire la Carta di San Francisco i Paesi industrializzati non sono riuscita a darsi un'istituzione centrale nella quale fosse prospettata e gestita la globalità della cooperazione usa gli strumenti dell'aiuto si sono moltiplicati a dismisura dell'agenzia della famiglia ONU
A quelli più specializzati delle Wendy piede le banche regionale la meccanica la cooperazione manca ancora di un sistema di gestione dei problemi come sociali
Visto che l'UNCTAD è stato finora più un terreno di discussioni riscontro piuttosto che un frontone è una fonte di ricavi operativi
Anche per un elementi salutati con entusiasmi da paesi del terzo mondo e del quarto mondo comunità raggruppamento in apposite organizzazioni di Paesi produttori
Dividere minati materie prime o più di recente la convenzione di Montego Bay sullo sfruttamento di fondi marini
Finiscono per essere delle lesioni piuttosto che passi in avanti le sorelle di riequilibrio economico mondiale o verso il sempre più utopico nuovo ordine economico internazionale
Infatti la leadership del dollaro conferisce agli Stati Uniti il potere di regolari unitariamente i termini di scambio per quanto riguarda le materie prime e la convenzione sulle vie del mare rischia di stare una vittoria sulla carta dei Paesi del Terzo Mondo limitandosi a riaffermare i diritti inesigibili se non si riesce a stabilire una vera collaborazione
Tra chi possiede le le tecnologie e chi ne ha bisogno
In questo quadro così complessa articolato come chiaramente illustrato dalla presidente Bassetti nel suo intervento le analisi economiche i modelli e teorie sembra rinunciare a fornire le soluzioni per il futuro
Eppure alcuni elementi sembrano emergere mi riferisco a quella che ritengo sia la principale innovazione della nuova legge italiana sulla cooperazione allo sviluppo
E precisamente ha previsto il sistema di finanziamento e le trombe incertae chiama la ribalta l'imprenditore indicando l'importanza dell'azione dell'impresa e dell'investimento nella promozione e lo sviluppo
L'idea di una partnership nello sviluppo non è nuova così come ne fa così è infatti era intitolati rapporto Pierce e ad essa già nel cinquanta la Banca Mondiale ha verificato una struttura specializzata
La società finanziaria internazionale la Lezzi
Mi sia consentito ricordare a questo punto che i famosi accordi via si associa associazioni stipulati negli anni Cinquanta da Enrico Mattei
Con le neonate società petrolifere di rami d'Egitto possono considerarsi i primi veri esempi di John tempi certi quale strumento di cooperazione allo sviluppo anche a livello mondiale
Si trattò allora di un'anticipazione lungimirante che lei non ha mai tralasciato di perseguire nonostante le numerose difficoltà
E infatti nel giugno ottantasei ad Istanbul in sede a spendere la proposta del nostro presidente
Professore Vito di un piano di aiuti a paesi del Mediterraneo orientale basati sulle John penso di sviluppo
Proposta ribadita
Nel manifesto di Barcellona nel giugno dell'ottantasette
Tale proposta anche se parzialmente recepita dalla classe politica italiana non ci sono dubbi che abbia contribuito all'introduzione nella legge quarantanove dell'articolo sette dedicata appunto al finanziamento eventualmente se alcuni Paesi in via di sviluppo
Quella di portali imprenditori a fare dell'investimento in giorni bensì uno strumento di cooperazione e forse davvero la nuova frontiera il new deal dell'aiuto mondiale su questo punto il presidente dell'ENI insiste in modo particolare
A Tare riguarda penso valga la pena ricordare anche gli sporti fatta fatti lo stesso senza la Banca mondiale per la garanzia dell'Investimenti con l'amico la creazione dell'amica
E della sua affiliata essi con l'omologo Aubry
Un'altra importante innovazione la nuova legge italiana sulla cooperazione e naturalmente era presentata dal maggior coinvolgimento di programmi d'aiuto degli enti locali quali rappresentanti delle società civili
E depositare di notevole capacità dove organizzativa e di amministrazione e di formazione
Ritornando al problema e difficoltà sui quali mi sono soffermato all'inizio del mio intervento ritengo che se li palmo come mi auguravo anzi sono certa vorace tennis la sfida è stato da percorrere una strada lunga e faticosa
Ma sono sicuro anzi fermamente convinto che alla fine Di Palmo saprà trovare come sempre
Pur nella pluralità delle sue voci il giusto e puntuale approccio per definire il nuovo assetto del rapporto nord-sud dal quale può derivare la possibilità di mantenere la pace che certamente il maggior risultato ottenuto in questi ultimi quarant'anni
Questo almeno è l'augurio mio personale e dell'ENI che qui rappresento grazie
Società l'anima una una un po'più folta restano interventi ama esterno e si passa a riprendere al pomeriggio almeno nelle temi più importanti
Alle tre e mezza
Scusa parenti sarebbe preannunciare gli interventi
Del sottosegretario al ministero degli affari esteri l'onorevole Gilberto Bonalumi
L'intervento l'onorevole Carlo Fracanzani rappresentanza di accettazione del partito democratico cristiano interventi devolvere Franco Piro in rappresentanza del gruppo parlamentare socialista italiano
Infelice Gianani Roberto Sardi roghi Serantini diverse ci costa
Di Antonio Rizzo e militanti alzare che sono qui presenti oggi pomeriggio senatore a Berlino in modo particolare vorrei beneficiare importante intervento quello dell'onorevole Giancarlo Paietta
Che parlerà oggi pomeriggio dopo una apertura di lavoro ventotto sedici loro cui si vedrà con con le altre ringraziamo tutti allora quindici e tre
Ora signore e signori
Pregherei di prendere conforto tentiamo inizia in azioni lavori pomeridiani
Presidente della seduta
Tema pomeridiana è l'amico scanni che è anche vicepresidente dell'il palmo
Al quale
Che prego di assumere la presidenza dei guidare la povera fa voglio solo dare notizia che è arrivato un'adesione con una promessa con riserva di presenza oggi del senatore Susanna Agnelli
E poi di Pizzinato di Antonio Pizzinato seta già CGIL del sardi salva del l'onorevole Lauricella presidente Assemblea Regionale Siciliana
E di Arnaldo Forlani presidente della democrazia cristiana
Prego
Non grazie presidente Bassetti
E gli interventi di questa mattina
Che hanno visto la partecipazione numerosi tecnici politici uomini di scienza e di cultura
Hanno in qualche modo hanno in qualche modo voluto affrontare i temi nuovi che sono a fronte di una politica per la cooperazione e lo sviluppo
Noi proseguiamo oggi nella sessione pomeridiana
Che secondo i programmi prestabiliti
Avrebbe dovuto ospitare una tavola rotonda
Ma
Poiché viviamo in epoche difficili
Di viaggi difficoltà di di questioni gravi che a volte avvengono nella la vita delle persone
La tavola rotonda del pomeriggio si trasforma in un prosegue del dibattito soprattutto accentrato
Sulla nessun interventi sulle volontà sulle capacità del mondo politico di comprendere di capire quanto di nuovo viene proposto dal nostro Istituto
Da lì palmo
A fronte dei temi dello dello sviluppo dei lavori sui temi della cooperazione io do immediatamente la parola nulla
Ringraziando l'onorevole Carlo Fracanzani che si trova qui alla nostra presidenza e vedo che sia vicino all'onorevole Giancarlo Paietta che prego di accomodarsi alla presidenza
L'onorevole all'onorevole Crivelli parlamentare europeo del Partito Comunista Italiano prego onorevole Firenze
Certo
Ascoltando
Le relazioni
Gli scorci di questa mattina e riflettendo anche
Ha qualche analogo dibattito che abbiamo avuto nel Parlamento europeo
Ho avuto la sensazione una sensazione un po'complessa
Di quanto sia difficile cogliere la novità
Dal momento internazionale attuale
La svolta possibile nel complesso delle relazioni internazionali
E non riuscire a trarne conseguenze operative
Nei vari scacchieri di una grande azionista razionale
Stamani ho avuto l'impressione invece è che qui la spinta e l'impulso anche relativamente al ruolo di Palermo
Accoglierà una vita siano già più consistenti
Anche perché sono come dire
Uscito da una fresca esperienza di un'audizione della commissione politica del Parlamento europeo
Preme per la prima volta insieme sovietici e americani inglesi tedeschi hanno con noi gli scones o delle prospettive
Internazionali nella imminenza del vertice di New York e in cui le aree muore per esempio la difficoltà a intendere le cose nuove
Il timore quasi che lo sforzo fatto avesse poi bisogno di una grandissima pausa hanno prevalso sulla spinta l'uovo
Ora qui invece mi è parso di cogliere tanto nella relazione di Bassetti quanto negli interventi un notevole impulso a collocare la politica di cooperazione allo sviluppo con il Terzo mondo in una dimensione
Diverso
In rapporto a quanto è già avvenuto ma quanto può accadere negli assetti internazionali e in particolare dei rapporti Est Ovest
Vorrei però qui aggiungere qualcosa in proposito anche sulla base di risultati che non abbiamo ottenuto al Parlamento europeo
Ovvero quello
Mi pare i due concetti centrali della relazione di Bassetti dai quali dovrebbe discendere tutta la elaborazione di una iniziativa e di azioni pratiche che oggi bisogna partire dalla condizione oggettiva della interdipendenza
E dalla volontà soggettiva della cooperazione
E del resto Reichlin poi ha precisato che siamo ben oltre la genericità di un terzo mondo unitariamente inteso e anche di un'auto e un risalire mente inteso
Da qui bisognerebbe fare un ulteriore passo in avanti non difficile concettualmente ma molto più difficile è una pratica e io spingo in maniera molto succinta
Chi è quello di cercare non tanto discussioni abbiamo fatte nel passato se oggi la contraddizione più grave sia quella tra Nord e Sud devo Est e Ovest
Discussione pure interessante ma forse può essere anche fuorviante quanto di cercare se era possibile
Anche naturalmente ove possibile una cooperazione all'estero queste con il sud del mondo
Questa mi pare la novità da ricercare
Io penso che la politica comunitaria con l'ormai e con gli etiopi sia una quota di grande valore
Penso che
Per certi versi sia un valore che non ha mai avuto certe politiche dei Paesi socialisti e tuttavia anch'essa limitata a una parte del mondo
Ora lo sforzo che dovremmo fare
E mi rendo conto che non è facile se si pensa che nel Terzo Mondo estero queste i due brocche le due superpotenze spesso confliggono
è quello di uscire da questa conflittualità
E di Adele l'inizio almeno di una cooperazione delle due grandi potenze del tuo blocchi militari dell'Est e dell'Ovest se con il Terzo mondo almeno a cominciare delle aree di migliore fruizione
Le novità ci sono tra l'altro perché non c'è solo la novità ricordata da Bassetti che vi è stato un mutamento della posizione sovietica generale
La decolonizzazione è cosa vostra risolvete da voi ma vi è stata anche un'iniziativa
Vi è stata la proposta del di Gorbaciov alla conferenza dell'ONU sul rapporto tra disarmo e sviluppo perché i quattordici Paesi membri del Consiglio di Sicurezza diano luogo a un contro fuori dal Consiglio di Sicurezza a una conferenza per esaminare queste ipotesi
Del resto la sessione febbraio del Parlamento Europeo dedicata a questi temi
Ed è proprio al centro questa ricerca la ricerca cioè di un terreno dico operazione tra l'Est e l'Ovest e tra le due superpotenze in particolare
Per vedere se è possibile mettere in piedi una comune per i o perlomeno alcuni elementi di una comune politica verso il Terzo Mondo con una precisa proposta di aprire un dialogo tra la Comunità economica europea nelle parole di noi come cosa questo fine io collego a questi rapidi accenni sulla novità
E sullo sforzo di vedere che a mio parere questa è la logica del domani cooperazione estiva queste con il sud del mondo per collocare in questa prospettiva anche io rilancio e la funzione di palmo
Io penso pur non avendo avuto una diretta esperienza di lavoro degli palmo e che noi dobbiamo effettivamente uso il termine abusato
Qualche cosa che assomiglia a una svolta un salto di qualità a un
Non tanto in ciò che già abbiamo che è molto importante che non so se si ritrovi in altri paesi dell'Europa occidentale con la di fatto una cooperazione di tutte le forze politiche italiane democratiche su questo tema
Forse anche su un riflesso delle posizioni europeisti che delle posizioni delle forze politiche italiane
Però io credo che nell'impulso anche ad avere un maggiore finanziamento e una diversa struttura via riconosciuto il fatto che dobbiamo andare oltre che dobbiamo fare dell'Italia qualche cosa che sia in grado di costituire un punto di contatto non solo con i paesi del terzo mondo io penso ma anche con i Paesi dell'ex
Naturalmente
Da quello che li pallone oggi a questo obiettivo ci può essere una gradualità
Di procedimenti non so se ci si potrà ottenere tutto in un colpo
Si può anche sulla base dell'esperienza fatta delle forze che abbiamo cercare di arrivare alla entità di un grande centro di un grande istituto che ha una forte autorità non solo nazionale ma internazionale che sempre più tende a diventare un momento di confronto di rapporto tra
Questi tre elementi della situazione mondiale l'ex l'Ovest e il sud più che il Nord e il Sud è soltanto
Questo volevo dire come aiuto al dibattito contributo al dibattito
E vorrei poi dire sono due altre cose particolari
La prima riguarda una proposta che è contenuta non nella relazione Bassetti ma nel documento mi pare del consiglio direttivo dell'Ipa al modo
Che invece suscita qualche perché almeno per essere chiarita che è la proposta di costituire una vera e propria agenzia per lo sviluppo della democrazia
Che da quel si è indicato in maniera molto sommaria l'idea mi pare suggestiva badate che però se noi facciamo questo solo come fatto comunitario come fatto europeo
Io non voglio dire intanto può darsi che suscitiamo
Sospetti anche non fondati dei Paesi del Terzo Mondo e ed
Non lo so ma voglio voglio dire che ho sempre la tentazione di dire che la democrazia è quella europea ecco e c'era io so che nella nell'Assemblea paritetica di Lomé e in ogni contatto con i paesi del terzo mondo e con i loro vari governi la questione più delicata è sempre stata questa
Quindi io voglio dire studierei meglio la proposta comunque in essa non potrebbero non essere coinvolti anche i Paesi i quali dovrebbero fruire poiché servizi di questa agenzia
Capisco l'altra cosa che volevo dire non riguarda molto il dibattito non è neanche forte la sede opportuna però badate è una questione drammatica che riguarda la carestia la fame in Etiopia
E lo dico anche perché avendo discusso proprio ieri mattina nella Commissione cooperazione sviluppo di questo tema avendo fatto la somma di tutto ciò che in questi mesi può mandare la comunità i singoli stati gli Stati Uniti d'America e il Canada si arriva a circa trecentosessanta trecentosettanta mila tonnellate di cereali quando
Il bisogno mi pare accertato anche dalla delegazione dalla FAO che in Etiopia di un milione di tonnellate di cereali
Certamente non è funzione nostra li palmo a un'altra funzione ma credo richiamare l'attenzione sulla drammaticità della situazione si applica per sottolineare la necessità di un intervento possa essere fatto anche qua
Ringrazio l'onorevole Trivelli mi sembra richiami Anna quel concetto peraltro espresso nell'intervento del presidente Bassetti sulla globalità degli interventi necessari nella politica
Ernesto rivolti verso la cooperazione cioè non soltanto limitati ad un problema del nord sud ma visti in un sistema di interrelazioni
E do immediatamente la parola
All'onorevole Carlo Fracanzani membro della direzione nazionale della democrazia cristiana responsabile del settore economico che ringrazio per il suo per la sua presenza sapendo peraltro che oggi è in corso il consiglio nazionale del suo partito la democrazia cristiana
Grazie approvazione di una parola
Ma a me sembra corretta
La iniziativa delli palmo di porre a base di un proprio rilancio una verifica e un raccordo rispetto al proprio ruolo in relazione alla attuale contesto internazionale sotto il profilo economico-sociale
In modo da puntualizzare
La propria funzione da oggi in avanti in l'azione all'attualità del contesta internazionale
Anche se io aggiungerei un dato che se ben ricordo
Il palmo è istituto di relazione verso determinate aree
Non soltanto in termini economici
Ma di relazioni tout court
E quindi io credo che la riflessione
Che il palmo Stasi di Lupa Ando che si sta svolgendo con questa giornata debba certamente riguardare la tematica economica delle relazioni internazionali
Ma non deve essere avulsa anche dallo svolgimento della dalle novità
Con luci e ombre che esistono anche sotto il profilo più strettamente politico
Certamente e difficile sempre e definire la fase in cui ci stiamo addentrati lo dimostra anche il fatto come e quando
Parliamo dell'attuale poca in termini economici non la definiamo impositivo parliamo almeno per i Paesi più avanzati a avanzati economicamente parliamo di Hera poste industriale perché non riusciamo di definire qualcosa in positivo
Ancora più difficile evidentemente
Pare una definizione dell'attuale fase per quanto riguarda il contesto economico delle e i paesi in via di sviluppo tenuto conto di quello che Bassetti diceva nella sua relazione
Che non soltanto ci sono difficoltà a definire qualcosa di nuovo ma purtroppo ci troviamo a consuntivo di tutta una serie di crisi dei determina di dei modelli che sia ritenuto di elaborare di sperimentare per lo sviluppo dei Paesi emergenti e che già un un femminismo io credo è definire come questi modelli siamo tutti entrati in crisi per non dire appunto di più
Se questo è vero io credo anche però che non esistano soltanto segnali negativi
Nell'attuale contesta che il dovere comunque andare avanti non derivi soltanto dalla necessità di non gettare la spugna
Di fronte a una situazione molto pesante perché comunque occorre iniziativa comunque occorre recuperare ma perché io credo che accanto a motivi di preoccupazione ci sono obiettivi motivi e di speranza
E mi riallaccio proprio ai dati più specificatamente politici anche se non di carattere specifico concernenti le aree
Relative ai Paesi in via di sviluppo
E cioè anche la trattativa e che noi ci auguriamo in questi giorni possano concludersi USA Urso sugli euromissili gli sviluppi che noi tutti ci auguriamo possano realizzarsi in futuro e che che possano toccare anche gli armamenti convenzionali a mio avviso sono degli elementi da tenere in considerazione anche proprio per le tematiche di cui stiamo parlando oggi per tutta una serie di motivi
Per cui
Io penso si possa sperare che certe situazioni di confronto azione dura che anche nelle aree in via di sviluppo esistevano a seguito di questa confronto azione tra le due superpotenze
Possa avere invece sviluppi diversi perché è un processo di disarmo
Se portato avanti coerentemente a tutti i livelli ed a tutti i Paesi non può che essere liberatorio di risorse e questo dovrebbe fornire un qualche elemento di speranza anche per l'utilizzo di queste risorse per altri impegni e per altre iniziative perché infine io credo che
Noi nel momento in cui le due superpotenze
Stanno realizzando per la prima volta almeno in questi quarant'anni l'ipotesi di distruzione di armamenti in una situazione di pace in una situazione di guerra
Stanno sperimentando ottavino voi come no la spirale degli armamenti ma quella dell'iniziativa del dialogo della trattativa seppure è uno strumento più difficile più lungo meno e Chiatante meno appariscente è comunque uno strumento che viene portato avanti in questo momento delle superpotenze rispetta allora strumento degli armamenti seppure motivata in una logica di deterrente per la pace io credo che
Anco
Tipo di presenza di ruolo nel quadro internazionale
Certo
La situazione è quella che dipingeva Bassetti nella sua relazione una situazione in cui sono entrati in crisi i vari approcci per dare risposta ai problemi dello sviluppo dei Paesi emergenti
E i dati i risultati sono davanti agli occhi di tutti noi la forbice che non si è ristretta ma si è allargata di divario tra nord e sud
Questa piramide infernale che a alla base
La fame in aumento e non in diminuzione il paese del terzo mondo e che ha al vertice alla punta il processo dell'ibrido avvitamento che sembra crescere in termini di progressione geometrica
Però se questo è vero io credo che anche noi da tutto questo abbiamo uno stimolo per cui nel mentre si poteva dire che alcuni anni fa
L'impegno per una crescita nei confronti dei paesi in via di sviluppo da parte dei Paesi avanzati
Dovrà economicamente doveva intervenire interveniva soprattutto per motivi di carattere ideale di solidarietà
Direi che questa interdipendenza oggettiva che a richiamato Bassetti nella sua relazione
Sì
Mette in evidenza come oggi ci siano oltre che i motivi dell'utopia anche dei motivi di necessità di Realpolitik per cui i Paesi economicamente avanzati devono farsi carico di questi problemi noi non possiamo non notare come anche paesi al cono mia molto forte
Che avevano snobbato fino a non molto tempo fa il problema dell'indebitamento per certi aspetti hanno corretto la loro posizione di fronte a questo
E probabilmente questo l'ha fatto non per motivi nobili di caratteristico ma per motivi di necessità allora si tratta
Di cogliere anche questi elementi di spinta reale di motivi obiettivi per cercare di dare un rilancio a processi di concertazione a processi
Di interdipendenza per cui a situazioni obiettivamente interconnesse è necessario dare risposte di carattere concertato di carattere sovranazionale
Io credo anche se ci sono dimostrate difficoltà si sono dimostrate
Crisi negli organismi internazionali negli ultimi tempi
Proprio questa spinta che deriva dalle necessità obiettive per cui per esempio il problema dei debiti non è qualcosa che riguarda oggi soltanto i paesi del Sud ma riguarda anche le banche dei Paesi del Nord e quindi gli stessi Paesi del Nord
Dovrebbe essere colto per svolgere ogni iniziativa possibile per un al rilancio di un ruolo degli organismi internazionali così a livello economico come a quello politico come io credo che un paese come l'Italia che si trova che si trova alla confine che si trova come ponte tra il nord e i Paesi del Mediterraneo e i Paesi del sud del mondo
A oltre che posizioni ideali di solidarietà dei motivi obiettivi di necessità peso volgere un ruolo per cercare di portare avanti delle azioni
Se ci fossero delle difficoltà eccessive per iniziative adeguate per gli organismi mondiali sovranazionali nell'economia e nella politica e comunque per svolgere delle iniziative concernenti la nostra area concernenti l'area mediterranea
In una situazione tra l'altro in cui è difficile nel nostro Paese ma anche in altri Paesi d'Europa
Anche in altri Paesi del Nord distinguerò ormai seccamente tra nord e sud pensiamo quanti tecnici per esempio dall'Italia da altri Paesi economicamente avanzati ormai siano presenti si siano inseriti in Paesi del Sud che d'altra parte quel fenomeno che per certi aspetti sottolineava in termini preoccuparti la relazione di Bassetti e cioè quel grande processo migratorio che in atto tra Sud e nord del mondo costituisca peraltro anche un un elemento di rimescolamento delle carte per cui una contrapposizione nord-sud sarà sempre più difficile perché noi avremo sempre più elementi del Sud all'interno
Il sud avrà noi ci lavoriamo sempre più una presenza di Clementi del nord d'altra parte e quindi certo senza ricette miracolistiche senza possibilità di modellini che a priori si possa pensare
Diano dei risultati automatici noi credo che obiettivamente con i piedi per terra possiamo rilanciare il discorso della cooperazione il discorso nord-sud certamente preliminare e mi collego a quanto dicevo all'inizio è che noi adottiamo una concezione di rapporto con i Paesi emergenti
E in generale della nostra politica per cui aveva nel ruolo avere presenza non significa anche in zone calde a vere adottare degli strumenti di carattere militare del resto quella che è stata per quarant'anni la nostra costante ma far prevalere rispetto a quest'ottica certo un qualcosa di più discreto di più silenzioso
Ma che si è dimostrato portatore di grossi risultati di risultati di pace
La logica paziente di tessitura di iniziativa politica diplomatica di trattativa di dialogo di ricerca malgrado le delusioni di affidare ruoli ai organismi di carattere internazionale
E tutto questo certo spetta soprattutto ai politici ma i politici da una parte hanno posizioni articolate circa poi le specifiche risposte da adottare all'interno di questo quadro
I politici poi in una situazione così complessa come quella attuale in cui i dati dell'economia
Richiedono una elaborazione tecnica estremamente qualificata io credo che un istituto come quello dell'il palmo
Possa avere un ruolo Possa affinare lo dico non soltanto a titolo personale evidentemente ma a nome della forza politica che rappresento
Non solo posso avere in termini di continuità ma anche di adeguamento a le nuove situazioni che si vanno sviluppando con un ruolo molto importante sia nel senso appunto di elaborazione culturale tecnica economica diplomatica sia anche come foro di dialogo di confronto come sede pluralistica e del resto questa è stata una connotazione che sempre ha caratterizzato li palmo
Dove posizioni differenziate articolate però convergono sul fatto che la cooperazione oggi soprattutto dell'Italia in generale verso i Paesi emergenti
Ma soprattutto verso quelli di determinate aree non costituisce soltanto utopia ma costituisce anche Realpolitik oggi paradossalmente proprio dopo tutti questi fallimenti possiamo anche dire per altro verso probabilmente che lei era la Realpolitik coincide con Totti
Ringrazio l'onorevole Franz anni tocca purtroppo lo spedito compito sempre il presidente di cercare di capire fino in fondo il pensiero mi sembra di non uscire dalle righe
Pensando che il rappresentante del Partito Democratico Cristiano considerare Di Palmo come struttura possibile di dialogo e dazione di ricerca di nuove iniziative campo di quella globalità degli interessi esteri il nostro Paese che si dichiaravano in qualche modo l'attività che si svolge per sul Sud
Del mondo quindi immagino che vi sia un
Sulla posizione favorevole verso quello studio da parte del del gruppo parlamentare democratico cristiano di nuove possibilità di di azione anche rifinanziamento dell'istituto medesimo
Lo dico non per parafrasare un Alberto Sordi conosciuto volevo li sordi ma perché in effetti questo problema deve essere messo sul sul piano della discussione
Altrimenti non si capirebbe neanche il senso di questa di questa conferenza che noi abbiamo voluto che abbiamo cercato attraverso il concorso di tante forse il polo provenienti dal mondo della diplomazia
Proveniente dal mondo degli studi
Dell'intrapresa pubblica privata
Dover con grande piacere la parola all'onorevole Giancarlo Paietta un amico dell'IPAB un uno dei fondatori del nostro istituto
Uno dei padri fondatori grande leader della sinistra italiana dirigente comunista membro della giunta esecutiva del direttivo del nostro istituto le io la parola onorevole Quaglia
Io volevo scusarmi con con voi soprattutto con presidente Bassetti
L'assenza di questa mattina che era dovuto però al fatto che nella commissione esteri della Camera ascoltavamo un audizione
Ne discutevamo con il ministro Ruggiero ma parto di di perché
Quello di cui abbiamo discusso e soprattutto quello che abbiamo sentito si collega strettamente a questo problema
A cioè il problema
C'è qualche cosa di nuovo da pagare perché c'è qualche cosa di nuovo situazioni cui ci troviamo
Il ministro Ruggiero
Introduzione Brema piene di contenuto parlava di una nuova epoca è finito il dopoguerra è cominciato forse l'epoca della pace
Che
Presume
Bassetti dev'essere un anteguerra perché credo che sia un lusso che non possiamo più permetterci o almeno e anche i nostri Porteri non potranno permettersi più ora siamo di fronte a una svolta sì siamo gli perdona il ponte e il responsabile del ministero del commercio estero poi problemi delle ristrutturazione ad esempio dell'ICI
Ad esempio istituti finanziari anche problemi che ponevano questioni di quadri di rapporti che al di là
Strettamente economico investivano rapporti non solo politici ma anche culturali
E io credo che questo in fondo è il problema di fronte al quale si trova li tale
Il palmo è nata in una particolare stagione per quale fra l'altro rincontrarsi
Su temi che potevano essere almeno discussi in comune che non voleva dire le conclusioni dovessero essere unanimi o gli apporti fossero tutti uguali
Sarebbe stato inutile discutere il problema del del Terzo Mondo il problema di queste zona
Riportato nello stesso nome dell'istituto era uno dei pochi problemi che poteva doveva
Essere esaminato cercando di superare una situazione i contrasti e le opposizioni di frizione
Tra i partiti che non credo certo che si sia conclusa la era a differente nel senso che forse era più brutale ancora
E devo punto come stamattina
Appalto Wheeler restio il rappresentante mi ricordare che anche come ricordo l'opera di Mattei legni
Si dimostrò subito interessata a favorire e come si dimostrano interessati
A quest'opera U omini era ministro degli Esteri l'onorevole Moro uomini come De Martino urologo mini di ivi del nostro partito e poi via via ma
Forze politiche culturali trovarono possibilità di una collocazione e interesse a quest'iniziativa
Abbiamo poi di avuto
Nuovi problemi abbiamo avuto forse anche momenti di difficoltà di stelle azioni legate anche problemi finanziari che non sono certo o di di poco conto e
Una sorta di rilancio volteggia
Se iniziata e chiede di essere portate avanti legata al problema della cooperazione e delle leggi che a questo proposito sono state varate dal nostro Parlamento
Io credo che noi dobbiamo porci oggi questo problema
Come noi possiamo affrontare studiare i rapporti nord sud nella nuova situazione in un mondo nuovo e noi non è e abbiamo di nuovo soltanto quello che è avvenuto nord e sud non è che
Ti facciamo un bilancio inizia adesso dobbiamo procedere avanti noi ci troviamo in una situazione che si è fatta diverso
Domenica a Milano si è tenuto un
Conferenza domenica sette euro per tre giorni una conferenza sui problemi dell'America Latina e dell'America centrare alla conclusione era
Precedente tra l'altro ha tenuto un discorso interessante villi brande e e io non a forma di complimento ma per sottolineare mi pareva un patto politico importante e gli ho
Ho fatto i miei complimenti perché
Era apparso convenuto dei protagonisti o almeno come uno dei punti di riferimento il una nuova politica come qui credo che qualcuno abbia già ricordato possibile
Cioè è onesto Ovest che essi riallaccia al il problema nord sud e che viene posta in un modo diverso proprio da quell'unione sovietica che come diceva mi pare Trivelli
Prima la Civic dimostrava a agli Elena
A questo intrecciarsi dei problemi o li affrontava
Per conto suo perché non rimane certamente indifferente o assente da questo campo oppure quando si trattava di azioni in campo internazionale e diceva
I problemi del colonialismo
Q voi siete per tanta parte stati responsabili il loro conseguenze sono problemi quando si tratta di intervento soprattutto di aiuti ci soprattutto di il Pd commistioni anche con problemi la politica interna sono appare vostro e noi i non solo ne siamo lontani non accettiamo di partecipare ma ne siamo anche critici e qualche volta aspramente critici recente il libro di di Gorbaciov questa perestrojka che ormai credo che sia
E mani di di tutti cioè una una cosa ho trovato particolarmente nuova c'è un riferimento alla Libero l'inchiesta a con indotta sotto la guida di ville Brandi e Gorbaciov dice noi siamo completamente d'accordo con tutto quello che è contenuto in questo libro e con la politica che viene preconizza
è un particolare
Però mi pare che è un particolare che ha un suo significato e qualche cosa che chi dice oggi i problemi non sono più quelli di ieri solo in parte anche gli altri
Noi studiamo i rapporti nord sud in un mondo nuovo tra l'altro noi chiude l'abbiamo come uno dei problemi di rincorrere nell'intervento di ognuno di noi la questione del debito B
Al al tavolo dei debitori siedono quei Paesi in via di sviluppo
Noi chiamiamo così in parte per complimento perché alcuni dei quali i potremo continuare a chiamare sottosviluppati senza venir meno o la rispetto diplomatico va al tavolo dei Paesi indebitati
Seguono anche gli Stati Uniti d'America e qualche cosa di nuovo e qualche cosa che poi è pure
Dei problemi
Anche per quello che riguarda le connessioni internazionali lievi il modo col quale sono stati affrontati per anni i rapporti tra le organizzazioni
Dei paesi in via di sviluppo ricordo
Comitato dei settantasei che poi divenne così numeroso ma non ebbe mai la possibilità di riavere effettivamente una voce in capitolo la dove i problemi venivano realmente affrontati nel Fondo monetario internazionale ore la banca mo'mondiale
Ora noi abbiamo questi problemi nuovi
Siamo capaci di affrontarli in un modo nuovo
Se Ruggiero e ci dice che vuole riformare il suo ministero usi e vuole e dare all'ICE dei compiti diversi ed è un campo specifico è un settore soltanto noi che vogliamo investire i problemi economici i problemi culturali i problemi delle relazioni ivi politiche e che vogliamo interessarci almeno dal punto di vista dell'esame anche nelle proposte proprio dei lividi del cooperazione e anch'quelli dell'assistenza ai quali accennava adesso Trivelli dobbiamo fare qualche cosa di nuovo
Ora noi che cosa dobbiamo fare dobbiamo studiare maestria e che cosa
Questo il problema la materia in parte cambiato ci sono ancora i conflitti regionali possiamo accontentarci di dire
O cene disinteressiamo o non sappiamo o aspettiamo che altri in faccia possiamo intanto a lasciare che persino ed i Paesi che si dicono
Medi attori o che vorrebbero esserlo quando il suo libro dall'ONU sono invece gli
Fornitori virare mi e trattino clandestinamente per quello che riguarda il loro interessi particolari non credo
Dovevo almeno sa per me conoscerle farle conoscere queste cose
Ci sono dei problemi interni io devo dire che lettere interruzione sordo abbastanza non solo loro o scettico umano
Dei persino ostile all'idea di un'agenzia che sportivi omissioni la democrazia perché e credo che noi stiamo imparando tutti
E che legge attraverso le quali le democrazie vuol dire poi partecipazioni libertà dei cittadini
Indi possibilità di comunicazione e di espressioni sono Gallo Pasetti almeno infinite come le vie del Signore
Ecco e allora se persino il signore considera infinite le sue vie non possiamo noi
Nei un'agenzia ne è un istituto o pensare risiedeva democrazia sono tutte uguali però
Dappertutto c'è un'esigenza
E noi vogliamo non di qui
Direi insegnare o come qualcuno mi pare abbia detto questa mattina a aiutare quelli che sono sulla strada che piace a noi ma vogliamo almeno conoscere
Sapere vogliamo approfondire problemi che restano oscuri
Perché
Non si tratta di problemi in termini che non abbiano deve ripercussioni
Anche al di fuori e non si tratta soprattutto di problemi che abbiano delle motivazioni che non possono o arriverebbe aveva radici storiche dicemmo una loro razionalità anche quando sembrano
Esplosioni di follia
Non c'era una sua razionalità
Che vuol dire possibilità di essere compresa non giustificazione quello che sta avvenendo aiuti forse che quello che è avvenuto alle Filippine è conosciuto nel nostro Paese
Forse che la crisi interna internazionale del Mozambico
Oggi
Più semplice no M più complessa di quando noi abbiamo cominciato ad avere con questo Paese e abbiamo mantenuto per lungo tempo delle relazioni mi amichevoli e fatto anche delle cose utili nel suo confronto
Che purtroppo non solo non hanno risolto le crisi
I l'epoca coloniale holder immediatamente post coloniale ma hanno visto la situazione aggravarsi
Ecco quindi che già uno degli imperativi è questo che cosa tra c'è di nuovo come nuovi Lillo veniamo conoscere come nel discutiamo come lo facciamo conoscere
Quando i problemi
Nord sud si intrecciano col problemi Est-Ovest a una svolta che noi possiamo pensare o che qualcuno di noi può pensare credo che tutti ci auguriamo sia una svolta come si usa dire oggi epocale
Qualche cosa di nuovo quindi anche per noi no non possiamo vive nel passato quindi il problema di approfondire di studiare di informare ma
Studiare che cosa approfondire come ecco quelli se Kjaer talmente le il interrogativo che richiede delle risposte anche concreti
Ci sono ancora dei problemi della decolonizzazione non pensiamo che il fatto che ci sia modo in un'epoca nuova
Attuare dimostra che sono risolti tutti i problemi antichi
Problema del Mozambico dove per andare dare anch'capitale
Ai cantieri dove lavorare nostra cooperativa
La nostra cooperativa ha dovuto comprare un elicottero perché quel quarantacinque chilometri da ma appunto alla DDA non sono percorribili in automobile
Senza
Rischio ai sono problemi che ci dicono tranquilli
Qualche cosa che non è solo interno data la presenza del Nordafrica dato il modo con il quale i il del Sudafrica quale ci sono problemi che sono legati alla a antica colonizzazione perché una parte ivi coloro che operano contro il governo sono dei residui della colonizzazione portoghese ma anche i nuove spinte di tipo neocoloniale e questo non vale certamente soltanto per questo Paese
Ma questo è un residuo da non dimenticare però c'è anche il problema di vedere come in queste situazioni
Noi inseriamo le cose nuove che devono essere insegnate e per il segnale le impariamo veniamo conosce tanto
Noi abbiamo bisogno
Di lavorare in un modo diverso in cui mi pare che molte suggestioni sono interessanti l'abbiamo bisogno anche vedi uscire
Dal quadro del Istituto di pareri e l'Istituto di venti animatore di interessi riconoscenza perché noi non possiamo in questa situazione
Considerare la formazione dei quadri e universitari
Allo stesso modo di un tempo accontentarci soltanto di quello che sarà già stato nuovo ma a nome andato nei nostri istituti superiori
Molto al di là
Di quando queste cose ci studiavo di una disciplina che se non vado errato si chiamava la storia coloniale
La forma dell'informazione nel Paese in genere è un'informazione
Superficiale giustamente è stato reso il merito che le spetta alla nelle nostre rivista ma informazioni spesso
E
Trae
Fantastico il folkloristico comunque
Troppo spesso di una superficialità e di una faziosità che deve fare riflettere tutti perché nessuno può in una situazione come questa nei sfruttare per motivi propagandistici certe situazioni né ignorarle nei lasciare che a informare siano coloro che non conosco o non approfondisco
Mi pare che non ci sia presente il professor siamo oggi ma questa mattina io sono rimasto
Piuttosto
Io qui colpito dico allibito
Di fronte al descrizione di un Brasile industrializzato
E siamo chiari campo di persone specializzate sembrano ripeteremo qui i di un Brasile industrializzato Borrelli mentre c'è come una febbre
Di aiuto all'agricoltura nel mondo che ci fa dimenticare che il progresso è soltanto industrializzazione repressive si pone il problema dea De Forest il vecchio
Nel Brasile si pone il problema dei fiumi dei grandi fiumi nel Nord del Brasile e non soltanto nel nel Brasile il problema della degli archivi che azioni dei Foresti del sezione il problema dello sfruttamento delle materie agricole del e il problema dell'ecologia che si pone in parte informe
Forse prevalentemente propagandistiche anche per noi è oggi un problema mondiale e oggi uno dei problemi del Terzo Mondo che non può essere sfruttato che desertificato col nostro Consiglio e l'istituto deve a questo proposito rendere dei servizi
Al governo
I partiti e farvi operare e gli istituti ci vuole un'integrazione culturale che è necessario e io credo che qui noi possiamo e dobbiamo fare
Qualche cosa di più certo ragione Bassetti quando dice
Che per avere un istituto a questo livello ci vogliono mezzi possibilità di chiedere i contributi di uomini i i di conoscenze possibilità di organizzare convegni o viaggi e tutto questo richiede quindi qualche cosa che stia al passo coi tempi nome un lusso in un momento in cui la situazione economica italiani quella finanziari non sono facili
è una necessità per potere pare che il nostro Paese
E dal punto di vista culturale ed è il punto di vista sociale economico sia al passo con questi cambiamenti che noi ci auguriamo siano veramente essenziale qui noi dobbiamo dal va a vivere una biblioteca è un'emeroteca che via via procedere che siano un punto di riferimento quanto proprio possibile sicuro e che siano però anche frequentati quanto più possibile io credo che noi dovremmo continuare a fare perché è stato fatto Roma intensificare e stimolare in pubblico direi scegliere
Anche il pubblico che può essere più particolarmente interessato a questo a quel problema incontri su temi non solo diplomatici
Ma anche appunti scientifici con culturali
Con personalità che vengono o anche che sono a Roma noi abbiamo larga rappresentanze diplomatiche abbiamo la fauna
Questi gli incontri che hanno già luogo spesso agli palmo sono un elemento importante le nostre relazioni internazionali
Infine la questione dei viaggi e delle pubblicazioni
Noi dobbiamo fare in modo che questi viaggi o la promozione
Di visite di équipe di studiosi dodici studenti
Siano o anche produttrici di materiali che poi possono servire nel nostro Paese e può essere interessato a questo deve essere interessato a questo il Parlamento possono essere interessati i i visti i vari istituti governativi
Per quello che riguarda poi il Parlamento europeo mentre belli ne ha parlato penso che noi dobbiamo tenere conto che abbiamo una rappresentanza italiana ottantuno parlamentari che questi sono in parte leganti anche ai problemi nord-sud
E che questo problema delle ACP problema
Deve ricaduta finale del
Trattato di lo me in una nuova concezione dei rapporti di Nord sud possa essere un problema che trova in nei deputati europei che si occupano di queste questioni degli utili
Collaboratori e stimolatori non solo devono aiutarci ma devono anche a richiedere il sì quello che pensano che sia utile che il nostro istituto faccia per
La rappresentanza italiana in questa attività
E infine io pongo un problema che anche un problema di di studio di conoscenza ma può diventare anche un problema di partecipazione di iniziativa politica e quello dei grandi organismi internazionali perché noi non poniamo come un problema di studio il Bilancio loro ormai pluriennale di istituti come l'UNESCO perché c'è una crisi dell'UNESCO perché noi abbiamo un'opinione a questo proposito possiamo formarci era dobbiamo promuovere vi è una riconciliazione in cui quelli che se ne sono distaccati e così il problema fondo monetario internazionale il problema del gatte oggi si pone un problema che ancora qualche anno fa sembrava inconcepibile le la richiesta nei Paesi dell'Est di adesione alga
è una questione che ci interessa che si ricolleghi in qualche modo anche i rapporti nord-sud io credo di sì noi abbiamo quindi una tematica molto vasta credo che l'istituto non deve chiedersi
Se può e se vuole sopravvivere deve chiedersi come cresce perché cresce le esigenze partiamo mi pare di di avere sentito interventi divini vivibili varie provenienza politica da non McKenzie
Una fenice che noi vogliamo riparo sorgere dalle ceneri è qualche cosa di vivo che noi vogliamo che riesca a vivere meglio e di più in una situazione che e carica di disegni esigenze ma che è più difficile grazie
Grazie onorevole Pajetta per la consueta franchezza la simpatia
Le indicazioni anche operative che ha voluto dare al all'IPA al nuovo istituto per un deve risorgere dalle ceneri deve continuare a meglio sviluppare le sue attività al suo lavoro
Dolore alla per loro era il senatore Anderlini della Sinistra indipendente
Membro della giunta esecutiva dei palmo anche lui uno dei padri fondatori dello stesso e tutto
Dice se davvero
Eravamo in tre stamane siamo in tre anche oggi pomeriggio
Marcella Visentin
Giancarlo Pajetta e io
Soci stavo per dire padri fondatori del Libano
Forse vale la
Ma non li toglieva
Forse vale la pena che
Io attenti quindi
Con tutta la verità di cui sono capace
Enti disegnare anzitutto l'arco degli avvenimenti lungo il quale ci siamo mossi perché se siamo come siamo ad una svolta e guardiamo al futuro forse sarà male sapere da dove veniamo e chi siamo oggi
Noi siamo nati nei primi anni Settanta nella fase finale della battaglia per la decolonizzazione nel mondo
Come una iniziativa
Certo non governativa talvolta polemica con la politico ufficiale che il nostro Paese conduceva
Nei confronti dei Paesi del Terzo Mondo
Rischiando abbastanza
Stando qualche volta di uno qualche voto di due passi avanti alle forze politiche italiane
All'epoca disse a Mora mascella Roma clandestino di Cabral che andava a casa di Marcella senza che la polizia lo sapesse o magari sapendolo facendo finta di non saperlo
Eravamo impegnati in una battaglia seria
Non ci pensiamo di averlo fatto crediamo d'aver aperto allora una via nuova per la politica del del nostro Paese
Direi che se oggi non so o a Maputo c'è un'universitaria fondamenta italiana in Angola i rapporti tra la Repubblica nostra nella Repubblica angolana sono quelli che sono largamente positivi si deve al fatto che probabilmente una ventina di anni fa un po'meno di venti anni fa qualcuno ha cominciato ad aprire la via in quella direzione
Anche nella seconda fase della storia della vicenda non esageriamo la vicenda dello armò
L'istituto è stato sempre alcuni passi avanti rispetto alle forze politiche e questo del resto la sua funzione
Altrimenti non si capisce la ragione per la quale dovremmo dare vita ad un istituto di questo genere se le forze politiche fossero e se stesse capaci di spostarsi rapidamente
Così come richiede lo svolgersi lo sviluppo degli avvenimenti internazionali
Abbiamo affrontato con molta decisione credo il tema della cooperazione allo sviluppo
E in termini abbastanza aggiornati anche se talvolta in mezzo a polemica e contraddizioni
Stamattina una di queste contraddizioni assoluta pur ricordata ma io la considero ormai largamente dietro le nostre spalle
Tenendo conto di quel che capitava nel mondo c'era la richiesta di portare l'impegno di ognuno dei governi dell'Occidente all'uno per cento del prodotto lordo nel
L'impegno per la cooperazione noi ricordiamolo siamo arrivati adesso in una delle puntate zero settanta dopo lunghissimi anni di battaglia in questa direzione che era potuta impostare la questione del aiuto ai Paesi del Terzo Mondo aiuto all'Autun sviluppo
Che è una formula che adesso restringiamo in una battuta ma che circa significativa arrivo di sé una storia una vicenda culturale che io nostro certamente qui a ripetere due conferenze nazionali sulla cooperazione allo sviluppo la prima legge la la numero trentotto poi l'episodio fai e infine la sua ricomposizione nella nuova legge la quarantanove del dell'ottantasette
Della quale val la pena di dire qualcosa
Perché caro presidente insomma il i compiti che abbiamo davanti sono tra l'altro questi io ho apprezzato moltissimo l'autorizzazione di stamane non avrei obiezione di fondo da fare
Forse un po'troppi interrogativi è vero che un presidente deve lasciare aperte molte le vie soprattutto molte vie soprattutto quando introduce un dibattito ma insomma se chiediamo alle forze politiche di lasciavano andare avanti se chiediamo al Parlamento di finanziarci
Per il prossimo futuro forse non è male che ci presentiamo con un programma definito forse meno angosce esistenziali alla musica è un po'più utenti impegno specifico sulle cose da fare è una delle cose da fare e l'applicazione della legge numero quarantanove
Proprio non l'abbiamo certamente a pregare a noi c'è una Direzione generale del ministro ero ma e tuttavia l'abbiamo sempre fatto vogliamo vedere come stanno le cose vogliamo vedere se alcuni dei principi fondamentali di quella legge per i quali ci siamo battuti
Hanno hanno validità continuano ad avere senso e significato nel nel nella nuova vicenda che stiamo inaugurando quella legge minuto riconduce ad unità siamo convinti tutti che bisognava ricondurre ad unità le insieme dalla politica
Per di aiuti ai Paesi in via di sviluppo giudice chiedo aiuto e soprattutto aiuto all'altro sviluppo e questa è una delle delle caratteristiche forti della legge
Riconduce il tutto sotto la direzione del Ministero dei degli affari esteri e anche quest'anno con la significativa perché i tentativi di spostarla altrove ci sono stati e forse erano anche legittimi io non dico che fossero illegittimi è una delle componenti alla politica estera italiana
Qui le priorità della nostra politica oltre a mio avviso dette proprio telegraficamente sono mediante organismi internazionali l'hanno la loro funzione il loro ruolo nel mondo se volete tra secondo e terzo posto mettiamo la NATO e la c'è la nostra politica europeista il quarto pilastro della nostra politica estera
Il rapporto con me il Terzo Mondo con i Paesi in via di sviluppo
Quarto significa che reagisce sugli altri e ne subisce anche la relativa influenza l'abbiamo collocato nel ministro degli esteri per questa specifica ragione non al ministero del Commercio estro per esempio come sarebbe portato legittimo
Ma pensare per qualcuno perché è una delle componenti della nostra politica estera generale
Vogliamo vedere anche superavano questa legge in maniera rapida efficace una delle leve che sarà fatta la legge io l'ho votata alla mio scritti alcuni articoli tuttavia non ci si può nascondere che sono sette livelli decisionali e che prima di arrivare a decidere o comunque una una un qualche intervento ci dava sarà attraverso la graticola di sette interventi speriamo che che tutto vada liscio perché che l'ingranaggio funzionino tant'c'è una presenza che io ritengo incongrua negli organismi direttivi della legge voli decisionali di rappresentanti di interessi settoriali
Bisognerà tenere un po'gli occhi aperti e della queste cose che pensa alla magistratura ma insomma un po'ci dobbiamo tenere gli occhi aperti anche perché su questa materia si è discusso il lungo e largo e in molte direzioni
E questo è l'eredità che ci portiamo dal passato se volete ma ci sono gli altri fondi per le novità così largamente sottolineate nel corso degli interventi di stamani ancora oggi pomeriggio
Messo nel segnalerò due o tre che mi sembrano ineludibili la linea quella del debito
E ottocento miliardi di debiti dei Paesi in via di sviluppo sono una cifra da capogiro
Che è il segno della crisi profonda che questi Paesi attraversano ma è una mina piantata sotto la struttura della finanza internazionale
In un mondo in cui ci sono Mariotti poveri e molti poverissimi anche nicchie in cui siamo ricchi stanno male
Se io sono qui a sostenere le ragioni della nostra politica verso modi se non è per ragioni morali questa la valle di Machiavelli
Insomma sappiamo tutti che dietro certe formule morali o moraleggiante voci nascondono interessi concreti di bisogna avere il coraggio di andare a sodo i limiti non sono ragione morale quelli che mi muovono verso i Paesi del Terzo Mondo
E non sono nemmeno ragioni ideologiche nemmeno aspirazione all'egualitarismo io dico che in un mondo dove ci sono molti polemiche molti poverissimi angeli che stanno male
Guardare a quel che succede nel nel Mediterraneo
Noi siamo esposti nel metano otto mila chilometri di coste
Trent'anni fa il settanta per cento degli abitanti tenderanno stava nella fascia nord dicono gli studiosi
Ci rendiamo conto che
Saremo assaltati saremmo presi d'assalto probabilmente nei prossimi anni abbiamo già artisti i primi
Arrivi che avremo una presenza massiccia di popoli che da quell'area si spostano verso la nostra finché il divario tra Nord e Sud libera è quello che è naturale che questo accada d'altra parte non siamo un Paese che prende misure
Contro l'immigrazione nemmeno contro l'immigrazione clandestina fino a dieci vent'anni fa e mi gravano inoltre no non c'è la cultura non già la mentalità per fare queste cose nel nostro Paese come è possibile affrontare queste questioni
Dice il presidente nella sua relazione da questo punto di vista pregevoli sì ma che se la presenza degli stranieri su un territorio nazionale supero dieci per cento entra in crisi l'intera struttura
Politico-sociale morale
Cominciano i rigurgiti razzisti con tutte le conseguenze e che sappia e noi ci stiamo avvicinando probabilmente nei prossimi decenni andremo a quella soglia forse la supereremo
Allora
L'ENI ha già formulato un un progetto in questa direzione
Gli anni non è un organismo carica vivo non era San Vincenzo
Grandi si rende conto che se vuole che il resto del Mediterraneo sia un'area di mercato valida per
L'Europa occidentale o per il resto del mondo se vogliamo evitare l'impatto cromatico delle delle masse di di emigranti nella nostra realtà nazionale non c'è altro da fare che escogitare un grosso piano mi hanno chiamato il nuovo Piano Marshall insomma per fare in maniera che l'aiuto del nord del Mediterraneo al sud del Libano sia capace di mettere in atto un meccanismo di amianto sviluppo complessivo
Questo è un altro tema Brasile vale anche a livello mondiale ma non è che poi le dico io queste cose lo dicono i Sette Grandi
Nella loro ultima riunione
Sia pure solo formalmente ma hanno accennato a questo a questo voleva questo tema
A a una visione del mondo integrata io so bene che tra il dire di quei signori e il fare della realtà politica Diana cioè di nessuno uno c'erano un mare che non finisce
E ma e tuttavia o a un organismo come il nostro spetta il compito di andare avanti
Eravamo due passi avanti nel settantadue settantatré perché non è una storia due passi avanti adesso visto che già gli altri Simona in una direzione analoga
E non me la sento nemmeno di dire che è
Fallito come pure qualcuno ha detto
è fallita l'ipotesi Brandi Anna della
Cooperazione della interdipendenza
Sì forse c'era c'era c'era del motivo utopico con ma Dio ne guardi e perché illusoria sta fuori dalla storia qualche volta utopia farà storia qualche volta io topi ci sono più realisti di coloro che si dichiarano realisti
In realtà il piano brande ora ora si vuole la Filosofia brand Diana il ricordo del del del mondo che per ragioni sue aiutare il Terzo Mondo avuto svilupparsi
Non è fallita è stata fatta a favore cerchi nel mondo ha lavorato perché questa ipotesi Vallese
Non voglio fare riferimenti più precisi ma credo che ci impegniamo facilmente
Ed è chiaro che quel tanto di di utopico di di astratto di di di di di di lontano da noi che cioè nella nella vecchia posizione prendiamo vale largamente superato per esempio sono l'avviso che bisogna concretizzarla molto più specificatamente in politica regionali
Non a caso mi ha fatto le messi in partenza l'esempio del Mediterraneo ma le fibre del Nord hanno potrebbe essere ad esempio dei pesci del confonde l'America latina o di altre aree del mondo da aiutare ad Autun svilupparsi a questa maniera
Per tornare un momento e per concludere su questi primi due punte chiamiamoli così
Anche per ciò che riguarda i i problemi del debito presidente
Il nostro ministro degli esteri più coraggioso di no
In alto invece degli esteri balla sessione dell'uomo dell'anno scorso avere il coraggio di convocare in sede ONU gli ambasciatori di tutti i Paesi africani indebitati con e e di fare delle proposte concrete
In alcuni casi vi direbbe questo debito ci rendiamo conto che non lo potevano pagare daremo di Langella
Questi sono i temi della nostra diplomazia ci pone davanti e sui quali bisogna che noi camminiamo molto più speditamente di quanto non abbiamo fatto finora e molto più concretamente
Da questo punto di vista li palmo deve anche
Rettificare il suo impianto
Queste sono questioni delle quali finora ci siamo occupati relativamente poco perché esperto di questa materia non erano a nostra de disposizione invece qui ci vuole qualcuno che ci aiuti a Cana ma il contributo di Dini stamattina e assai significativo bisognerà che noi con la Banca d'Italia o perlomeno con quel settore della banca Galerie Cassiopea comma di fondo monetario internazionale di Banca mondiale abbiamo dei rapporti molto più stretti operativi di quanto non abbiamo avuto nel passato e che su questi temi facciamo
Lo sforzo che se fatta su altre questioni a livello nazionale per la sensibilizzazione della nostra opinione pubblica
E del mondo politico italiano anche a livello europeo e internazionale perché tra l'altro queste sono questioni che solo a quei livelli possono trovare una soluzione
Altro mondo quale mi pare caro Presidente bisogna ci muoviamo operativamente tant'è che nel tuo documento e qui in quello del comitato direttivo accenni a queste questioni ci sono anche proposte abbastanza specie io sto solo cercando di enucleando in maniera più un Chiara più evidente perché si abbia un po'e abbiamo insieme il senso della svolta che stiamo compiendo
E il punto dal quale vorrei e verso la conclusione del mio intervento richiamare ancora una volta attenzione acquista
Cioè questo se scoppia la pace
Perché perché c'è questa ipotesi
Se scoppia la pace
L'otto di questo mese
Washington ma poi
Ci auguriamo tutti e dobbiamo lavorare tutti perché questo avvenga
Si può pensare che a primavera o a primavera inoltrata si vada a un abbattimento del cinquanta per cento dei
Degli arsenali dei missili intercontinentali
Che si vada
Passo nessuno
Certo a
Oggi è basso ora coach all'America latina poi c'era il Sudafrica
Ma se scoppia la pace a livello mondiale e devo a Washington discuteranno anche di Bassora discuteranno anche dell'America Latina
E ipotesi che possa scoppiare la pace non me la toglie dalle mani può scoppiare la pace Colombo scoppiare la pace può darsi veramente che e l'umanità come dice nel corso di questi anni
Ottanta la verso la la fine degli anni ottanta a imboccare la strada che molti di noi invocano versi in pochi RAI Gianni e che adesso è nella logica delle cose perché se la guerra non si beffa
E i due grandi sono d'accordo che la guerra non si può fare perché non ci sarebbero vincitori bisognerà pure che la prepariamo la pace
Io no non sono un facile ottimista ma dico che questa ipotesi già e Catona questa bisogna lavorare quali sarebbero i riflessi per le cose che adesso ci riguarda i media non voglio chiedevamo diventi un organismo pacifista Elisa mista
Io lavoro in questa direzione ma in altre sedi diverse da quelle ma vogliamo misurare cosa succede nel nostro campo nei rapporti nord e sud del mondo se scoppia la pace
Beh in aggetto cominciamo col dire che probabilmente degli ottocento miliardi di dollari che si spendono ogni anno oggi per la corsa agli armamenti qualche centinaio o di miliardi dollari si risparmierà
Tra quattro cinque anni invece gli ottocento probabilmente ne spenderemo seicento cinquecento Aspenia B
E e sono risorse disponibili dimensioni enorme
Duecento miliardi di ore sono una dimensione veramente rilevante anche per il tipo di volerne che dobbiamo affrontare
Da mettere a disposizione di nuove indennizzi quindi una politica economica mondiale che abbia un minimo di regolamentazione una capacità di direzione delle risorse disponibili è una delle strade lungo le quali dovrebbero incamminarsi
C'è chi dice la sanità c'è chi dice l'ecologia e c'è chi dice però anche verso il mondo probabilmente queste sono le tre grandi direttrici lungo le quali da risorse dovrebbe essere in gamba e ci sono risorse e disponibilità per dare un impulso serio
Alla politica verso i Paesi terso mondo
Quindi per concludere abbiamo cose da fare
Io capisco tutti gli interrogativi che poi sono il segno di una densità culturale di una serietà d'impostazione tuttavia qualcuno di voi si terrà il bisognerà pur scioglierli per tentativo di andare avanti
Andare avanti come ecco io direi che stamane
L'intervento del segretario generale della Farnesina che pure gli alcun dell'Inter la cui presenza siamo stati vorrà Morandi è un segno della attenzione che suscitiamo
Ad alti livelli di responsabilità ero ha lasciato qualche perplessità allora
Sogna coordinare di istituti che si occupano di politica internazionale
Cosa significa che io fare un grande ISPI entro il quale ci sia anche un
Una
Un'area a disposizione degli palmo
Secondo me questo è rischiosa rischioso soprattutto che
Che si accetti no queste cose senza
A dire la nostra opinione abbiamo una storia precisa dentro le spalle non siamo un ente parastatale
Non siamo un organismo una una dependance della Farnesina
Non lo siamo mai stati non lo vogliamo diventare mi ricordo le discussioni con il nostro amico Andreatta quando pure lui si occupava all'interno delle vanno di queste cose quali non dovete chiedere non dobbiamo chiedere finanziamenti pubblici perché dice Bruna dimezziamo regime mettiamo questa struttura a disposizione dei funzionari che la occupano non è più una cosa viva forse Andreatta esagerava insomma oggi nel mondo moderno c'è bisogno di finanziamenti anche pubblici e di dimensioni e adeguate di istituti di ricerca e tuttavia noi non siamo solo non siamo mai stati solo istituto di ricerca culturale
A siamo stati anche in un centro d'iniziativa politica e tale dobbiamo restare se se vogliamo
Se vogliamo mantenere fede alle radici dalle quali veniamo e se vogliamo assolvere a un compito vero reale in un paese come in altro senza oltranzismo trovando ogni volta tutti gli accorgimenti necessari per costruire l'unità di fondo nella vita delli vanno pur nelle polemiche né dissensi che ci possono essere che sono il sale della vita voi gravi anche l'istituto o come il nostro
Ben saldo di per sé da poter subire anche nel suo interno polemiche dibattiti come quella che io sto facendo stasera qua insomma
Come come quella che abbiamo fatto in tante occasioni e che non è andata affatto convinto li Palma è uno che ne ha messo in crisi la struttura e la funzione no salire è stato un salutare la sua vitalità della sua forza
Della la capacità di essere presente in maniera reale
Nell'ambita anteriore
Di un paese come il nostro dobbiamo insomma presentarci secondo me nel conclusione di questa conferenza con il porto di chi sa di avere una storia dietro le spalle ed ha deciso anche ad avere un futuro
Perché crede che ci siano cose da fare per le quali è giusto e necessario opportuno e ci si impegni fino in fondo grazie
Ringrazio il senatore Anderlini prima di passare la parola all'onorevole deve Luciano De Pascalis pericolosissimi accomodarsi al dottor Roberto Savio
Mi corre l'obbligo in qualche modo non di sintetizzare sarebbe troppo presuntuoso
Il dibattito che vi è stato fra rappresentanti di varie forze politiche abbiamo ascoltato oggi nel pomeriggio
I rappresentanti del Partito Comunista del partito democratico cristiano della Sinistra indipendente questa mattina del partito repubblicano il contributo scritto del Partito liberale
L'onorevole Michele Achilli presidente della commissione Esteri
Del Senato della Repubblica e detto attualmente ancora facente funzione di responsabile per la cooperazione del Partito Socialista Italiano ma in quanto vicepresidente
Negli Palumbo in quanto socialista io sento il dovere di parlare io stesso di non limitarmi soltanto il d'un un all'Ulivo presidenza
E devo dire che
Che quando si parla dei problemi nord sud della crisi del terzo mondo io penso che occorra rifuggire da due atteggiamenti fuorvianti e poco feconde uno è l'eccessivo pessimismo
Serve per dire il Cassano il catastrofismo di chi vede il fallimento di qualsiasi modello di qualsiasi ipotesi di sviluppo
Ed è portato quindi a considerare i problemi che ci stanno di fronte come ingestibili ed irrisolvibili
L'altro e di considerare responsabile di tutti i drammi del sud passati e presenti e quindi di colpiscono per realizzare per quanto di negativo
Avviene nel Sud i Paesi industrializzati in particolare dell'Occidente
Quasi che rispolverando vecchie e logore Timoria in vigore negli anni settanta
Il benessere del nord fosse pagato apprezzo del sottosviluppo e della miseria del sud
Posizioni ed atteggiamenti che non aiutano a capire io credo e portano fuori strada
E se favoriscono nell'opinione pubblica occidentale processi di rimozione collettiva
Invece che di attenzione e di sensibilizzazione indotti proprio da un tipo di informazione e di analisi che intende enfatizzare sempre gli aspetti negativi della realtà del Terzo Mondo
Guerre di serie fame povertà instabilità considerati come i dati immutabili ed immodificabili del panorama internazionale
Certo non c'è dubbio che la crisi che ha investito negli anni ottanta i Paesi del Sud a propulsione gravi ed in alcuni casi drammatiche
Certo è vero che la forbice fra nord e sud invece di restringersi sia allargata che incombono all'orizzonte problemi gravi in termini demografici ambientali finanziari di squilibri strutturali
Ma a piangere su questo o inventarsi colpevoli di Commodo o imbastire lamentazioni ideologiche ha poco senso
Più utile ci sembra e questo a parere mio dovrebbe essere il compito di un istituto come Di Palmo trovare e proporre soluzioni pragmatiche possibili e graduali
Perché sappiamo tutti che non esistono ricette miracolistiche
Che problemi così complessi di natura strutturale come sono appunto i polli legati al sottosviluppo voi all'arretratezza economica non possono avere soluzioni semplici do indolori
Ne è di breve periodo come ha dimostrato la stessa esperienza storica del mondo sviluppato
D'altronde ci pare di aver indicato nel documento preparatorio della conferenza un metodo approccio nuovo ai problemi dei rapporti nord sud che è stato largamente recepito del documento del consiglio direttivo
Quello di partire a ciò dalla interpretazione della realtà in tutta la sua ricchezza e complessità senza lenti ideologiche senza posizioni precostituite
Abbiamo detto che il dialogo lordo sud l'ipotesi del nuovo ordine economico internazionale sono falliti non per fare un'affermazione ideologica ma prendendo atto della realtà
Abbiamo detto che ingloba lirismo e improduttivo come metodo di negoziato perché tale ritenuto dalla maggioranza dei Paesi abbiamo detto che non si può parlare del personale Hondo come un blocco omogeneo di Paesi di culture di situazioni economiche perché dei fatti così non è
Condividiamo pienamente l'affermazione contenuta nel rapporto del consiglio direttivo
Secondo cui la questione dello sviluppo del terzo mondo dovrà essere affrontato in un'ottica nuova abbandonando sia gli atteggiamenti di arroganza egocentrica sia forme esasperate vedi terzomondismo
Ci pare giusto l'approccio cooperativo e la tendenza a mantenere aperte le vie del dialogo della reciproca conoscenza del mutuo rispetto
Che sono premesse indispensabili di una feconda e proficua cooperazione
Tuttavia riaffermare che un Paese come l'Italia
Per la sua politica di cooperazione debba favorire e promuovere l'equità la democrazia le riforme dei Paesi del Terzo Mondo sia non solo compatibile con l'auspicato dialogo fra diverse culture
Ma serve agli interessi non di una parte ma dello sviluppo complessivo l'integrale dei popoli l'interdipendenza e diventato una caratteristica della nostra epoca in ogni settore
Credo che in questo momento delicato per l'economia internazionale il problema per tutti sia quello di evitare una fase di stagnazione se non di vera e propria recessione
Proprio perché viviamo in un mondo interdipendente una simile prospettiva colpirebbe anche se in modo diverso sia l'Occidente che i Paesi dell'Est
Sia al Nord che nel Sud
Mettendo in pericolo nei paesi dell'Est processi di riforma molto promettenti
Ed in alcuni paesi del Sud come quelli dell'America latina processi democratici altrettanto importanti e densi di significato
Occorre quindi allargare il mercato mondiale e non restringerlo occorre reinserire rimesso il continente latinoamericano con generato da un debito di quattrocento miliardi di dollari
Che costringe i Paesi dall'area a esportare il più possibile e a limitare al massimo le importazioni e tenore di vita delle popolazioni
Occorre cioè restituire al mercato la domanda mancante dei paesi in via di sviluppo
Che sono stati penalizzati dal calo delle materie prime che ha impresso alle economie mondiali una spinta al ribasso maggiore dell'effetto di stimolo scaturito dal mutamento delle ragioni di scambio
Occorre utilizzare di indirizzare gli sforzi la ricerca scientifica e delle innovazioni tecnologiche ai fini dello sviluppo
Contrastando le forze che vogliono usarle per scopi bellici o militari occorre come sia altrove sottolineato coinvolgere i programmi di cooperazione nuovi soggetti sociali come le riprese grandi piccole e medie
Che ha il ruolo importante da giocare nelle relazioni nord-sud in quanto se opportunamente indirizzate possono essere un veicolo di diffusione di conoscenze scientifiche e tecnologiche
Il tecnico organizzative di razionalità imprenditoriale e quindi agire come moltiplicatore delle opportunità di sviluppo
Una nuova politica di cooperazione internazionale deve prendere le mosse del cambiamenti avvenuti nella politica nell'economia internazionale e deve trarre i necessari insediamenti dalle lezioni del passato
Un grande compito attende quindi un istituto di ricerche di proposta politica e culturale come Di Palmo che voglio indicare senza pregiudizi e senza pregiudiziali i grandi scenari delle relazioni nord-sud dei prossimi anni
Il palmo deve fornire alle forze politiche analisi di informazioni che potranno consentire scelte più meditate coerenti per la politica italiana di cooperazione e per fare ciò bisogna sviluppare un grande salto di qualità sia bisogna nello stesso tempo mantenere capacità di sintesi
Nell'ambito delle opzioni pluralistica e che esistono all'interno della cultura italiana
E all'interno del mondo intero e un grande difficile compito quello che bisogna assumere io credo che le forze di siano per farle la lettera con cui questa mattina
Il segretario del Partito socialista italiano Bettino Craxi si rivolgeva al presidente dell'istituto onorevole Bassetti sottolineando l'importanza che veniva messo al lavoro che i chicchi che noi oggi sviluppavamo e l'impegno la volontaria da parte dei Socialisti italiani di sottolineare la ricerca di trovare nuove occasioni
Per che forme diverse di organizzazione della società civile crea solo strumenti di ricerca di lavoro di formazione
I l'appello che è stato lanciato da diverse forze politiche in modo particolare vorrei dire significativamente dal Partito comunista ritorna gli interventi questa mano e dell'onorevole RAI crine questo pomeriggio con la compiutezza che gliel'solita dell'onorevole Giancarlo Paietta
L'intervento dell'onorevole Carlo Fracanzani gli interventi tutti mi fanno credo a conclusione di questo dibattito in cui io mi sono inserito nel valutare che esistere la capacità la volontà da parte delle forze politiche di impegnarsi in questo grande progetto non si è capito bene se questo progetto dovrà essere individuato attraverso una legge
Che Vivaldi palmo la possibilità pratica
I mezzi per poterlo sviluppare questo se questo debba essere inserito all'interno di altri strumenti che lo Stato ha ecco la parte che io rappresento che voi sapete la parte socialista questa mattina lo ha detto
L'onorevole archivio lo ribadisco non vede di cattivo occhio la possibilità di una legge Pepita
Soprattutto certo inserita all'interno di un rapporto con il Ministero degli Affari Esteri Marche
Come dire salvaguardi la capacità dell'iniziativa pluralistica che proprio dell'istituto del proprio delle forze politiche che saranno firmatarie mia auguro comunemente di questo disegno di legge da presentare alle Camere
Ciò posto io
Ho il dovere di ringraziare perché in qualche modo sulla stampa nel corso di questi mesi si è sviluppata una sorta di di di di di ping pong di polemiche ed altri io penso che la polemica
Sia una forma espressiva della vitalità non solo intellettuale ma di quelle di quelle forze sociali che cercano di quotidianamente essere presenti alla vocazione propria che ciascuno ha
Quindi io sento il dovere di ringraziare in quanto vicepresidente tutte le forze politiche presenti nel nel culturali e sociali imprenditoriali pubbliche e private che fanno parte della Giunta esecutiva
La direzione dell'istituto che come voi sapete dimissionaria ma che ha operato nel corso di questi mesi
Il presidente dell'istituto con il quale io ho collaborato veramente devo dire al di là della forma con
Con grande serenità devo dire da parte mia con grande con grande e sincera ammirazione
E e tutte tutti gli operatori dell'istituto noi penso che ci avviamo adesso dopo questa conferenza le forze politiche si avvia allo a mettere nero su bianco
Dare forza ad un ad un atto vero formale di importante come la presentazione di un testo di legge e nello stesso tempo alla riorganizzazione dell'istituto
E nell'ambito questo essendo questo un occasione pubblica io ho sentito il dovere di ringraziare tutti grazie
E cedo la Presidenza immediatamente al presidente Bassetti
Grazie allora no io ringrazio schieramento Scanni che ha presieduto la cosiddetta tavola rotonda dico subito all'Assemblea che allora per una decisione
Un'interpretazione del ruolo del presidente la tavola rotonda che si è in un certo senso autolimita atto a quella e non al dibattito che nel programmare la segue immediatamente
Noi adesso cominciamo il dibattito e quindi io una lista di iscritti basta e vorrei solo raccomandare siccome la lista degli iscritti è nutrita
L'orario è onorare oggi compatibilissimo con le abitudini libri queste città ma però credo che poi verso le sette sette e mezza del discorso si scioglie rischia di sciogliersi di contenere i tempi degli interventi in modo da dare luogo a una successione rapida di interventi volevo solo riprendere nel ringraziare per lavoro svolto la l'ammicco scambi riprendere un tema credo che debba essere chiaro anche per il dibattito che l'ipotesi iniziale che finora confermata è proprio quella in uno Stato democratico retto con diciamo metodologie di stanziamento di risorse formalizzate di arrivare a una legge perché credo che se non facciamo un un provvedimento di legge noi non credo che facciamo il salto di qualità e che è stato auspicato quantomeno non risolviamo il problema di un minimo di tranquillità
Che è la condizione prima per programmare conseguentemente per affrontare il problema qui su questo mi pare
Che
A meno che il dibattito smentisca queste intuizione mi pare che questo era l'ipotesi su questo non è stata smentita e questo dovrebbe essere l'impegno solo questa precisazione che mi sembra centrale che risponde anche alle provocazioni che diceva che diceva Anderlini cioè noi abbiamo abbiamo voluto una conferenza aperta perché se gamberi consente una battuta ma se ci sia ancora seri
Questo è un Paese dove lancia un po'diciamo i programmi spesso diventano l'alibi per giustificare Dino mentre invece gli impegni generici per qualche volta sono assunti con più con più convinzione non voglio dire disinvoltura con la vogliamo
Profit disinvoltura di nessuno abbiamo assolutamente bisogno però che ci sia un impegno delle forze politiche non è chiesto in bianco
Ma è chiesto sulla fiducia perché quando si si riconosce di non sapere esattamente dove si deve andare è inutile entrare nella spirale del dei redditi e ce lo prima che allora noi diremmo se li finanziamo meno avrei questo diventa un circolo perverso invece di essere
Diciamo una su cui l'avvio verso una soluzione di creste
Scusatemi questa precisazione ma mi sembrava forse di qualche utilità adesso la parola De Pascali secco io direi teniamoci puntiamo ai dieci minuti che sono un tempo civile se se facciamo uno sforzo per rispettare
No no
Kallon delle linee voglio ricordarti senza dei pretendere di essere come diceva Pajetta non e che fra i partner padri fondatori dell'il Palma nel lontano mille novecentosettantuno c'era il sottoscritto anzi i socialisti che firmarono davanti al notaio l'atto costitutivo del Di Palmo furono due
Con largo mandato dal partito socialista allora il segretario del partito era Giacomo Mancini
Ed era il sottoscritto l'onorevole Pieraccini quindi anche noi non so se siamo nonni certo siamo padre detta di di questo istituto devo dire che
Il dibattito ha confermato la validità dell'analisi della situazione generale che è contenuta nella relazione documento e credo che vada la pena di sottolineare un dato di fatto importante che illuminante della situazione della sua realtà
E che per la prima volta in un documento degli palmo risulta che
La situazione pesante grave drammatica non solo per il Sud del mondo ma anche per il nord del mondo io leggevo nei giorni scorsi e dico il nord del mondo intendendo Est ed Ovest leggevo nei giorni scorsi ho
Sul ecco non ministro
O una affermazione che poi può sembrare pessimistica peraltro non mi ha sorpreso cioè giornalista a identificava la situazione dei paesi dell'est in particolare Polonia Romania
Ungheria quelli dell'America lattina dimostrando che in fondo il dramma il problema è generale sicché c'è di fronte all'umanità un inverno difficile con scioperi perché c'è un grosso pesante pericolo di recessione
Ho di stagnazione
E cioè e questo timore questa preoccupazione c'è soprattutto la preoccupazione del mercato che si va restringendo è l'America Latina
Che appesantita da un debito colossale quattrocento miliardi di dollari e non compera
E l'Africa sia con la figlia nel sottosviluppo tutti sono alla ricerca di nuovi mercati guardiamoci attorno e tutti sperano nel grande mercato cinese la stessa Repubblica Federale Tedesca Conca
Il ministro casher prima e poi con il cancelliere Kohl si è messa la conquista non più diplomatica soltanto ma politica dell'Africa l'Italia e l'Italia si sta muovendo all'Est la Montedison ha costituito da Regione un Venture
Con l'Unione Sovietica la FIAT è presente in Polonia c'è una situazione difficile dalla quale emerge è un dato di fatto che almeno economicamente il mondo si va convincendo che interdipendente
Ma l'interrogativo che mi pongo è
Anche il mondo politico anche la politica anche i governi anche i Parlamenti sono politicamente convinti che c'è un dato di del interdipendenza io ne dubito assai
Visti viste gli egoismi che prevalgono nella politiche nazionali visto certe scelte protezionistiche visto le guerre commerciali ed allora
Io vorrei che nel dibattito restasse un altro elemento di analisi che
Ingegnere mancato
E grande responsabilità del fatto che l'Inter di dipendenza è avanzata sul piano economico come concetto come orientamento come indicazione ma non è avanzata sul piano politico
Lo si deve anche alle grandi alle due alle due grandi sub alle super potenza le due grandi potenze Unione Sovietica
E America e chiediamoci nel corso della decolonizzazione
Mentre si affacciavano al mondo della politica internazionale
E si presentavano all'uomo all'ONU nuovi Paesi con grandi speranze con grande abbia ambizioni qual è stato l'atteggiamento delle grandi potenze non è stato certo un atteggiamento di aiuto al loro sviluppo
Perché si sono preoccupate di sfruttare quantitativamente i nuovi Stati che sorgevano facendo cioè spesso esportazione di ideologia o di armi
Ho tutto al più pace & precipitare dall'alto processi di industrializzazione riguardavano soprattutto i grandi interessi dell'economia interna e questo è un dato che presente in un'analisi della situazione della situazione il generale anche perché c'è una fase di ripensamento a livello di grandi potenze
Penso all'Unione Sovietica il pensiero di Gorbaciov
Penso a quanto si sta dibattendo negli Stati Uniti d'America di fronte alla grande crisi economica che travagli al Paese e c'è una richiesta che sale da più parti di una gestione comune dell'economia mondiale
è per regolare i tre grandi squilibri che caratterizzano il dato il quadro internazionale che sono tra loro strettamente correlati che vanno insieme affrontate il problema
Dell'indebitamento degli Stati Uniti d'America dalla loro crisi interna di cui un ecco è stato il crollo di Wall Street
E il divario esistente tra il disavanzo commerciale degli Stati Uniti all'avanzo della Germania e del Giappone che pure va risolto per restituire stabilità ai mercati internazionali il problema dell'indebitamento del terzo mondo cioè notturno è problemi quali vanno affrontati congiuntamente ed ecco perché
Rischiamo i torna il dibattito quindi la riflessione sui grandi temi di ieri
Pur se siamo alla ricerca di nuove categorie oggi ci preoccupiamo della già certificazione l'imboscamento dell'ambiente ma tornano alcuni vecchie vecchie categorie il multilateralismo che era stato abbandonato e questo ha comportato la paralisi dell'olio
Torna le indica persona l'indicazione espressa di un nuovo ordine economico internazionale non più come rivendicazione massimalisti cavo radicale già anche del terzo mondo ma come costruzione insieme di qualche cosa che regolerà relazioni fra gli Stati su base di parità di Agua gli Anza e dico
E di cooperazione e sono tutte cose che noi ritroviamo ritroviamo
Dal dibattito attuale cose difficili cose lontane ma ricordare una frase di Max Weber
Il possibile si può costruire se c'è qualcuno c'è qualcuno che pensa di realizzare l'impossibile cioè c'è sempre un richiamo se volete utopistico che Porta istituti o persone all'avanguardia nell'affrontare la situazione a cercare di risolverlo
Ecco dal dibattito avvenuto una risposta positiva la domanda lucidi palmo perché è stato utile ieri può essere utile domande
A questa domanda una risposta positiva alla data anche il segretario generale
Della Farnesina l'ambasciatore Bottai dal quale però avvenuta anche noi dobbiamo rifletterci dobbiamo pensarci ragionarci insieme coralmente
è l'invito a considerare che in Italia e ci sono tanti istituti e che forse sarebbe meglio avere un istituto unico come avviene in altri Paesi l'Inghilterra la Germania la stessa Francia è però e in Italia visti tutti
Che si interessano di politica internazionale in generale pur con delle specializzazioni sono esistono già sono parlo almeno tre
Con autorevolezza e con un passato una tradizione una storia loro spalle li palmo l'ISPI inviai l'allora mi sembra difficile poter
Unificare questi istituti in forma la rigida informata burocratica peso
Che valga la pena di aprire un discorso per risolvere il problema in termini di coordinamento in riferimento alle forze politiche alle forze sociali del Parlamento
E al governo è quando noi parliamo di rilancio delle palmare poniamo questa questo ambizioso disegno sul terreno dei programmi e abbiamo visto questi programmi i contenuti che essi hanno debbano avere dalla relazione di Bassetti dal documento del direttivo del Di Palma
La consideriamo il rilancio sul terreno della ristrutturazione e c'è un istituto più vasto più ampio con orizzonte
Ora più globale che abbia anche le strutture portanti per reggere a questo lavoro e all'OPA leggibilità che gli è richiesto e parliamo di rilancio sul terreno del finanziamento ma ecco
Quale deve essere il carattere
E di un istituto come Di Palma io ho guardato all'esperienza altrui come sempre
In un mondo che è interdipendente anche sul piano della cultura e circondare ed una vere e nell'esperienza culturale politica anglosassone in particolare americano c'è un tipo di istituto gli americani lo chiamano
Scusate la mia cattiva pronuncia inglese assente
Tenta tanto che vuol dire fabbrica di idee che vuol dire
Laboratorio di pensiero che vuol dire
Che vuol dire Banca di cervelli è che indica un qualche cosa che trascura che sta tra il mondo politico il mondo culturale
è che essi ha organizzato un tagliando con hanno invece anche coraggiose con riflessione anche a volte utopistiche la grande realtà in movimento del mondo che ci si ricordi è bene
E noi dovremo nel ristrutturare le palmo guardare a questa esperienza tenendo conto che dalla storia di questo istituto come dal resto degli altri istituti
L'importante è che esistono in Italia si vengono due elementi che devono essere sempre tenuti presenti il primo è quello dell'autonomia
Nella ricerca nelle indagini negli studi né operazioni nelle proposte senza condizionamenti né pubblici né privati
Il secondo elemento è rappresentato dallo spirito unitario che deve reggere nell'istituto nel quale deve esserci un permanente continuo confronto tra idee di scuole di culture di provenienza anche partitica anche politica
Diverso ecco a questo punto tenuto conto che con una legge bisogna a realizzare il finanziamento è tenuto conto anche di questo di questa indicazione che viene dalla Farnesina il cui consenso per l'approvazione la legge necessaria ecco
Io vorrei porre in discussione confronto una mia idea del tutto personale se nel varare questa legge noi allargassimo per quanto riguarda il finanziamento dello Stato con le garanzie di cui vi dicevo del pluralismo dell'autonomia anche al finanziamento del li spia il finanziamento
D'Elia ai e che sono i due istituti ai quali il sì ambasciatore Bottai si pregava riguardare probabilmente riusciremo a risolvere più facilmente problema io concludo ma penso
Che non dovremo trascurate nel corso di questo dibattito riflessioni
Che lo arricchiscono
Che un dato di fatto che Di Palma a un un grosso patrimonio culturale nelle sue mani e la sua rivista
Politica internazionale una rivista che ha rappresentato ok fiore all'occhiello degli palmo per tanti anni che è stata ricca di indicazioni di suggestioni di suggerimenti di proposte
Che ha avuto ecco profonda negli ambienti politico-culturale del Paese nelle università che è stata opera del direttore degli palmo di Calchi Novati del quale non io voglio rivolgere anche un personale ringraziamento per come al Real come ha curato la rivista al quale penso potremo chiedere anche negli anni a venire una collaborazione perché la rivista possa essere continuare ad essere ancora un testimone di questo lavoro di ricerca di elaborazione che gli amici del Di Palmo che Di Palmo nelle sue strutture ha condotto si propone di condotto panchina Venere grazie
Grazie adesso la parola appelli il dottor Gianani
Direttore generale dell'Abi
L'associazione bancaria italiana
Grazie
Signore e signori io dico subito che rendo qui più una testimonianza
Che altro e lo faccio
In una ottica che innanzitutto personale
Anche se ovviamente poi la professione e il mondo che rappresento possono avere una qualche importanza è una qualche incidenza sul mio modo
Di formulare anche osservazioni
La testimonianza è quella di una persona che da molti anni da da da più di vent'anni
Si occupa di problemi del del terzo mondo
Che ha avuto la avventura di rappresentare il nostro da altri Paesi in un organismo abbastanza Tivo
E di significativa presenza come la banca mondiale di una persona che continua sotto vesti diverse
A seguire la presenza italiana
A livello internazionale e quindi anche nei Paesi del sottosviluppo
La testimonianza che avendo e di questo tenore
Questo è un Paese che vent'anni fa
Ignorava completamente tutta la problematica sotto sviluppo economico
Ne aveva soltanto alcune intelligenti intuizioni a livello politico
Ma queste intuizioni non si traducevano
In quasi nulla
Men che meno in linea di politiche di Indirizzo
Men che meno in istruzioni a coloro che poi stavano sul campo
In questa sito in questo bar cum che io personalmente ho constatato con un certo dolore
Devo dire che la presenza di persone prima e poi di istituti certamente Di Palmo è un istituto che io ricordo con piacere
Dalla sua origine ad oggi l'hanno costituito per la verità delle eccezioni
Questo mi porta a dire
Che nel momento attuale
Sarebbe errore grave vedere sparire un centro di pensiero
C'è stato ricordato l'esempio del Penta anche il serbatoio delle idee
Io devo dire che
Certamente il mondo anglosassone Giò fare degli esempi abbastanza interessanti e molto variegati di centri di cultura ecco i palmo a mio giudizio deve continuare ad essere un centro di cultura deve continuare ad essere un posto in cui ideologie politiche differenti si si ritrovano concentrate
Sulla discussione sul dibattito sulla proposta
Al di fuori di un'atmosfera incandescente ma sempre molto incentrate sul reale
è una osservazione che mi viene spontanea
Anche da una pratica del del reale
Sottosviluppo
è un qualche cosa che è stato sempre molto bene definito o nei libri
E molto male rappresentato in realtà nei nelle azioni concrete
Ecco questo punto un paese come il nostro che si ritrova a ad essere tra i grandi protagonisti
Dell'aiuto ufficiale lo sviluppo ho l'impressione che abbia il dovere anche soprattutto a livello del mondo politico più avvertito
Di seguire il dibattito di concorrere a fare cultura
Di concorrere alla verifica tra desiderio e realizzazioni
Molto è stato fatto per esempio come aiuto pubblico allo sviluppo vogliamo un istante visitarle poi tutte queste varietà per attraverso le quali siamo passati chiunque abbia conoscenza dal di dentro dei meccanismi del sottosviluppo del finanziamento
Che si rende necessario
Dalle grandi infrastrutture ai progetti di micro industria per intendersi
Sa perfettamente che occorre un grosso bagaglio di umiltà
Per verificare la rispondenza tra pensiero e
Punto chiunque abbia avuto dimestichezza con problemi reali
Del finanziamento
Dello sviluppo
In questo in questa campagna dal nostro mondo sa perfettamente che la prima responsabilità che un Paese delle tradizioni del nostro presepio a e quello di formare la gente
Primo dovere che ha quello di concorrere al miglior utilizzo delle risorse umane io credo che nei miei viaggi per il mondo la cosa che mi ha colpito di più prestata per esempio la capacità che ha il nostro Paese la nostra gente
Di dare sempre un grosso esempio sul piano personale umano
Di trasmettere qualche cosa che e sì anche cultura della vita prese io ricordo facendo tutti borsistiche sono usciti negli anni cinquanta e che io trovavo in giro per il mondo imposizioni di relativa responsabilità conservavano un grandissimo ricordo prima di queste scuole di formazione
O di formazione del delirio veleni per esempio e c'è stato un momento importante ecco questo è stato un momento veramente in cui l'Italia forse ha dato un servizio a valore aggiunto al resto del mondo
Poi ho l'impressione che ci siamo molto spesso permanenti
Su disquisizioni con del tutto teoriche che secondo me è andato forse un qualche contributo
Ma hanno dato forse poco sul piano delle realizzazioni
Quindi ripeto fa testimonianza eh che serve un'istituzione come un istituto come li palmo serve una migliore cultura serve soprattutto una sensibilità di un paese come l'Italia che poi sottosviluppo c'è la casa questo è uno degli altri motivi sui quali forse bisogna più a lungo riflettere
Sulla capacità della nostra gente di verificare sul campo le proprie capacità senza tendenza alla cattedra ma con un ottimo buon esempio tutte queste sono cose sulle quali conviene conviene meditare
Il fatto poi che si questo istituto si collochi molto bene inserito nel mondo politico o forse dà ancora maggior valore non perché la ideologia debba sterilizzare le riflessioni ma perché certamente le può arricchire e con una ultima osservazione da vorrei fare caro Presidente e sulla demonizzazione dell'impresa la demonizzazione del denaro la demonizzazione
Dell'economia industriale ecco mi permetto di dire che questo è uno
Un falso problema ecco
Chiunque abbia visto dal di dentro e conosca bene che cosa si nasconde di triste nel sottosviluppo economico sa perfettamente che in realtà all'obiettivo al quale
Si guarda è proprio un sano obiettivo di crescita dell'impresa
Ecco se potessimo anche con molta onestà intellettuale fare delle riflessioni intelligenti colte
Sull'esigenza dell'impresa nel mondo moderno forse faremmo un qualche cosa di utile
Sul piano del trasferimento delle conoscenze non perché il nostro Paese abbia sempre e comunque delle e cose nobili da insegnare
Ma perché il nostro Paese ha una gamma per esempio di presenza dell'impresa nel tessuto sociale che trova pochi riscontri in altri Paesi dell'Occidente
L'Italia è un Paese che ha una sua misura d'impresa una impresa medio-piccola un'impresa in cui il fattore umano dell'imprenditore dei soci dell'imprenditore nulla sono degli utilissimi punti di riferimento
Sotto questo profilo per esempio il movimento cooperativistico secondo me visto dall'ottica italiana e ancora una cosa che forse si fa bene a illustrare
A tante persone che forse sono la ricerca di un modello ma ripeto l'osservazione ultima era tutta nel segno di non demonizzare tutto questo mondo questo mondo e e rimane di estrema importanza
Quando io dico far cultura ecco è anche far cultura di un sano processo di sviluppo economico e sociale questo sì che può essere certamente utile non necessariamente un servizio finalizzato a questo o quell'obiettivo immediato sotto questo profilo io credo che dovremmo tutti abituarsi a convivere a spiegare
Ai nostri compagni di strada dentro e fuori di questo Paese che il grande tema del del sottosviluppo non è un tema di cui ci si può occupare a fasi alterne
Il lusso diceva Bob McNamara che è stato anche mio Presidente il lusso di di fare d'aiuto sviluppo se e quando ci sono mezzi residuali non è vero signor la culla cultura dello sviluppo è tutto all'insegna della continuità magari con oscillazioni quantitative ma con un certo indirizzo unitario a livello qualitativo quindi è semplicemente una testimonianza di chi ha visto certe cose
E di chi ecco non vorrebbe vedere scomparire
Proprio un centro di riflessione
E poi dopo rimane un problema questo sì che è squisitamente politico che forse non ci possiamo più neanche permettere il lusso di essere assenti a livello di riflessione ripeto quando si è il sesto Paese del mondo a livello di assistenza allo sviluppo sia il dovere forse morale forse anche nei confronti del contribuente che tutte queste cose permette sia forse il dovere anche morale di essere presenti di essere testimoni consapevoli di quello che succede
E soprattutto di dare un aiuto concreto con le idee e con i fatti senza dicotomie laceranti per la verità grazie presidente molti auguri
Grazie io ringrazio il dottor Gianani e attraverso di lui ringrazio labili
è vero quello che è stato detto noi per la verità avevamo rivolto un massiccio invito anche alle strutture dell'impresa sia pubblica che privata
Dobbiamo dare atto che da questo punto di vista la banca penso a iniziative come fine Africa eccetera
A una certa non solo aperture disponibilità ma anche la disponibilità aldilà del ritorno contratto che è una struttura d'investimento certo se assieme si potesse diffondere la cultura del problema anche nel mondo
Più in senso lato delle impresa sarebbe una cosa pericolosa una cosa preziosa devo dire che le risposte in quest'occasione dicono che è un terreno sul quale bisognerà lavorare ancora Roberto Savio direttore generale dell'Ips
Sì
Grazie presidente travolto da un'intossicazione forsennata non sarà brillante ma sarò sincero
Cosa che per fare comincio a tirar fuori mio passaporti cittadina argentina e quindi fare un intervento che viene dall'interno del terzo mondo e non dall'interno della società italiana
Quello che mi ha stupito è che nel dibattito e nei documenti che hanno preceduto questa riunione
Si è parlato molto della Colt della crisi che li palmo
Come conseguenza della crisi del terzo mondo
Dando di questi immagini positive di ottimismo di pessimismo ma sostanzialmente con questa correlazione
Ora io sono molto stupito perché secondo me non c'è una crisi al terzo punto c'è una crisi tutto il sistema internazionale
Al di là del sul raccordo ricami Corbaccio di cui si è parlato in termini estremamente
Positivi
Devo dire che non c'è nessun altro sistema che funziona nei rapporti Est Ovest diciamo all'Europa
Ne nei rapporti nord sud né sul piano monetario nessun piano di politiche di sviluppo né sul piano delle Nazioni Unite né sul piano il multilateralismo siamo di fronte ad una crisi globale del sistema
Io che ho fatto il direttore a Cancun della conferenza di Cancun che sarà l'ultimo atto del dialogo nord sud di cui si parla
Dei documenti ho visto l'inizio di ciò che sarebbe arrivato quando il presidente riga
Nell'incontro con i capi di Stato che era riservato io ero dentro per la mia funzione
Ha dimostrato immediatamente credo di avere fatto una politica che avrebbe tenuto affatto conto del sistema internazionale avrebbe fatto una politica solo bilaterale il quello che sostanzialità fatto gli Stati Uniti
Ora in questo momento non c'è un solo disegno globale si è parlato qui dell'associazione unitaria
I trecento miliardi di dollari che sono oggetto di transazioni quotidiane delle Borse nel mondo supera il signor Beckham sfuggono assillo Stoltenberg fu a tutti
E non si riesce a certa tra un piano e questo dico
Quello che è entrato in crisi non è stata solo la solidarietà ma essa va in crisi la interdipendenza
Oggi le Nazioni Unite vivono giorno al giorno perché non si è in grado di pagare gli stipendi perché gli Stati Uniti e devono dare ancora quattrocento milioni di dollari
Alla FAO oggi c'è stata una riunione per discutere come pagare gli stipendi alla FAO perché gli Stati Uniti stanno trattenendo i loro contributi fino a che non c'è il voto ponderato eccetera eccetera
Ora io voglio dire che non elegante parlare del peso reale dell'Italia
Ne legante parlare della sensibilità delle forze politiche italiane sulla politica estera
Però per mettiti milioni dica con molta franchezza
Che forse la mancanza al di fuori di un gruppo meritorio di persone che poi sostanzialmente sono abbastanza poche dei vari partiti
E dei vari gruppi politici
Certo non è che l'Italia abbia espresso una politica estera con un fatto di sentire in generale della classe politica taglia
Ed essendo quindi un Paese che non è in grado da solo di decidere se la solidarietà va avanti o non va avanti dei fattori al non si è trovato in una serie di piccole crisi
La prima le quando cavalcava la spinta dialogo nord-sud del corso del terzo mondo che per l'appunto agli inizi dall'ottanta entrato in atto una sola amministrazione capaci di fermare il resto
Non ha più potuto proseguire il discorso degli anni settanta e grosso modo è entrato nel discorso della cooperazione due conferenze sulla cooperazione
Centro di dibattito e le forze politiche sulla cooperazione
Questa è stata la seconda fascia è uscita una leggera contrazione e in questo momento mi palmari vissi d'entità
Ora io vorrei dire che forse sarebbe bene parlare di quello che li palmo
Non vuole fare del mondo io ho sempre ascoltato con molta attenzione il discorso di Beppe Scanni poco fa chiavi scorso dal segretario generale delle Nazioni è un perfetto il discorso di parere del Quenya
Peccato che l'Italia non è in grado di decidere assolutamente sì credo mettete una ripresa del dialogo internazionale a livello nord-sud sul Sud est-ovest
Quindi io direi cominciamo prima tutta dire che li palmo dovrebbe fare le cose che può fare
Cosa può fare il palmo concretamente il palmo può essere il punto di collegamento tra l'Italia e problemi di Paesi in via di sviluppo
Cosa che ha fatto prima con queste due ondate di formule di De ma che adesso non sa più bene cosa fare chi vuole dare solo due idee
Io ho sentito molta attenzione il discorso di Anderlini
E quello di De Pascalis sul tema della legge da cooperazione
Ma quarantenne questa legge per il momento non è applicata realmente
E funzionari stanno cercando un appoggio esterno in buona parte per farlo
Quando nella legge si mette una cosa così avanzata come un ufficio per i problemi della donna e a dirigerla spinto un uomo nel terzo mondo la gente consigliere e questo non è proprio rappresenta vivono spigola legge perché effettivamente in Italia ci sono forse poche donne e quindi bisogna per forza metterci un funzionario maschio
Quando si parla della qualità dell'assistenza allo sviluppo su tutti i temi dell'otto sviluppo della cooperazione ma noi dopo rapporto Brando abbiamo avuto una serie di conferenze internazionali di valore fondamentale per e di finire né l'insabbiamento della solidarietà e dell'interdipendenza come ripiegare su formule realiste
C'è stata la commissione brutti lande sul Medio Ambiente che ha tirato fuori una teoria che uno po'discutono ma che quello dello sviluppo sostenibile
C'è il discorso dell'Unicef che fa un altro discorso quello sviluppo con disumana c'è una sete Horie che naturalmente se la classe politica italiana attraverso un istituto con i palmi
Non riesce a proseguire in un dibattito con chi fa cooperazione rimango ai fatti esterni al nostro Paese
Aggiungerei anche solo per rettificare che l'Italia non è arrivato al zero settanta per cento arriva da zero quaranta e nel comitato dacché di tre giorni fa
C'è stato un interessante dichiarazione della delegazione italiana che dice che poi gli Stati Uniti sono arrivati a zero trentacinque
E l'Italia di conseguenza superato questa cifra Italia adesso fra un passo di attesa per permettere gli altri Paesi raggiungano anche loro questo tipo di sviluppo
Di assistenza allo sviluppo per poi riprendere il suo cammino
E anche qui io sono rimasto abbastanza sorpreso del fatto che gli Stati Uniti venissero scelti come punto di riferimento di una solidarietà e per l'assistenza al Terzo Mondo
Noi c'era impegnati a c'eravamo impegnati a Forlì zero virgola sette
Stiamo alle zero e quaranta discorso dello zero sette si è fermato c'erano due aspetti il primo quello di dire la qualità della politica di sviluppo e vedere per esempio che nei progetti multilaterali e bilaterali vi siano le partecipazioni
Delle donne il problema è di ambiente una serie di dibattiti assonnati che in questo momento la nostra cooperazione non sta facendo per ragioni ovvie
Dove devo dire funzionari sarebbero molti interessati a farlo quindi un che che la Farnesina sia sorda è chiusa ma i diplomatici hanno come punto di riferimento che non è possibile andare al di là di quello che i politici vogliono quindi
Poi c'è un secondo tema che vorrei dire ti e quello della comunicazione
E su questo io devo nei rapporti con il palmo ho avuto una vita sofferta e difficile
Io so che i politici in genere non si interessano tanto alla comunicazione ma l'informazione
Quindi l'eccellente rivista vi parlo come strumento di informazione va benissimo
Però al di là dell'informazione che è un fatto verticale la comunicazione ho fatto Rizzon tale che permette la partecipazione che un discorso fondamentale per aggiungere obiettivi comuni
Ora
Li palmo in tutti questi anni non ha fatto una politica di comunicazione
E rimasta sostanzialmente e nel suo ambito di scritti e di persone
A portare avanti un discorso di una rivista di altissima qualità di eccellente fattura però poi non è stato una politica di comunicazione
Mentre il Paese andava prendendo coscienza dei problemi la fame dei problemi sotto sviluppo dei problemi vanno Grazia
Di varie battaglie che sono stati fatti in cui ciascuno partecipava secondo la propria sensibilità
Li palmo non è diventato un punto che fornisse a tutte queste forze che rappresentano il tessuto veramente impegnato in Italia sui temi del terzo mondo materiale
Quando si sono organizzate due conferenze sull'operazione nella prima la cooperazione non c'era
Io ho detto a Piero Bassetti chi scusi
Comunicazione informazione gretta Piero Bassetti considerato persona di altissimo livello culturale concettuale non dimenticate di mettere il tema della comunicazione la seconda conferenza anche lì non c'è
Ora io dico che in Italia vi è un tessuto che sono le organizzazioni non governative
Che sono i partiti politici che sono i giornali
I quali non ricevono la voce del terzo mondo
Perché la copertura il terzo ma viene fatta in Italia scusa adesso lo dico molto brutalmente viene fatta in parte data agli anni
Ma in parte dagli americani dai francesi dagli inglesi da cui Lanza compra notizie dalla società presso presso fra Press e Reuters come risultato
Che l'angolo con cui i problemi vengono affrontati è un angolo se voi permette di in termini storici di dipendenza e notti indetti bad banks
Ora
Il terzo mondo oggi è particolarmente sensibile
è uscito una generazione di nuovi capi di Stato
Alfonsi Sanguinetti Alan Garcia solo filettature in America Latina
Sono arrivati dei presidenti non possono fare assolutamente nulla
Il derby esterno ha impedito che lo possono fare qualsiasi politica di Porcia
E questa forbice io adesso parlo dell'Africa che ha delle cifre minori ma questa no la filiali Sciuto diciotto milioni i nomadi e rapporto la Banca mondiale dice che ne sono usciti quarantaquattro
America latina sono entrati quarantotto virgola nessun usciti centoquaranta
Il terzo mondo si rallegra certamente dell'incontro fra il Corbaccio feriti anche dell'eliminazione delle testate ma non ha mica inventato la guerra fredda al terzo punto
Terzo Mondo Sire aveva molto se si riesce a risolvere in qualche misura il problema del valore del dollaro
Ma questo dal punto di vista del suo debito cumulativo non risolve fico secco
Intanto secondo guardando oltre comunque ci sono i dibattiti Udine e da cui escluso totalmente
Ora se mi permettete la comunicazione rappresenta partnership
Noi ci siamo rivolti all'il palco dall'inizio abbiamo letto noi siamo pronti a collaborare gratuitamente chiarire che non al mossi da operazioni commerciali
Lasciando a voi ogni autonomia professionale direttiva per chiarire che non amo mossi nemmeno da formule di ingerenza dei fatti dell'interiorità
Ma se voi organizzaste dei servizi
Che portano la realtà il punto di vista del terzo mondo
Distribuite le organizzazioni non governative ai giornali e le forze politiche con varie formule e vari formati queste cose costano pochissimo e crea una partnership
Per queste cose abbiamo fatte in altri Paesi abbia fatto in Finlandia in Svezia in Norvegia in Olanda in Germania in Belgio in Austria va benissimo italiano abbiamo mai fatto
Non so perché forse è colpa nostra forse colpa il fatto che non esiste nessun interesse a farlo
Però io vorrei dire solo una cosa
Di Palmo può fare tutti gli studi che è necessario fare può vedere come intervenire nel nostro la nostra assistenza allo sviluppo per garantire una qualità superiore
Sorridere sulle quali sono a metà corsa
Va ricordato che il Terzo Mondo ha bisogno di partnership
Io credo che un compito fondamentale terzo mondo quello di organizzare attraverso la comunicazione una partnership con i paesi del terzo mondo per potere svolge una funzione in Italia che oggi non sta svolgendo nessuno
Il micione norme grandissimo bisogno e dove noi ripeto formalmente siamo disposti a collaborare in modo totalmente gratuito disinteressato facendo sicché nemmeno sia dal nostro fissa i nostri nomi le nostre cose
Noi diciamo ogni giorno più di cento mila parole dal Terzo Mondo scritte da terzo mondo tutte le agenzie di stampa il Terzo Mondo il pool di un agli atti panna o Anna fanno a tutte queste cose
Cioè del materiale io credo con cui il pacco potrebbe opponga spesso e come un grande impatto creare uno strumento di collegamento fra sé e le forze in Italia sono interessate questi problemi
Svolge una funzione importante di partnership con il Terzo Mondo grazie presidente
Grazie Saviano è credo che ecco il tributo è lontano c'è anche ragione perché è vero che chi ha detto c'è sarebbe da chiedersi perché
La la la risposta alla questa sollecitazione e continua a me non non credo che sia solo un fatto di mondi contano di svista è proprio un fatto che il contenuto di provocazione di innovazione di una prassi dico quella che lo invocava probabilmente elevato e
E per arrivarci bisogna aver portato avanti certe riflessioni l'esigenza delle quali fa parte del discorso che stiamo facendo e questo solo per dare atto che
Vero quello che è stato detto e quindi che bisogna porselo sto problema se ci saranno le condizioni per far adesso io adoro rapidi brevemente la parola al dottor guizzi uno dei saggi
E poi a Baraldini
Forse però di essere europeo non solo anche in parte nei contenuti ma anche nei nella forma e nei termini nel tempo
Diceva scherzando questa mattina che a quarantanove anni ho scoperto di essere un saggio appunto mi hanno ringrazio ancora il presidente Bassetti e gli altri amici e li Palma mi hanno designato in questo gruppo
Per così fare una riflessione sul su la situazione delle palmo nel contesto generale del problema dell'aiuto allo sviluppo
Non non è il caso che tra l'altro a quest'ora ci si mette ripete tante cose dette da altri però è chiaro che almeno una verifica questo importa agli interventi non avesse la verifica se si è d'accordo con quello che è stato detto
Evidentemente sono d'accordo con il testo presentato dal comitato diretti dal consiglio direttivo delle Palma perché in qualche modo contribuito a quel testo
Quindi non mi ci soffermo vorrei dire poche cose chiaramente ci sono dei condizionamenti generale sono stati evocati
Alcuni tra i fondamentali solo li ricordo il problema del del commercio internazionale del modo diciamo di concepire
Il commercio internazionale il problema alla crisi del sistema monetario internazionale però d'altra parte è anche vero che non possiamo sempre in politica e quindi anche in questo campo aspettare
Perennemente un Godot che non arriva magari mai o che arriva tardi quindi pur consapevoli che se non si risolvono alla radice certi problemi altri si risolveranno mare chiaramente bisogna comunque operare
E in questo senso mi sembra che le proposte contenute nella relazione del presidente Bassetti e nel documento del direttivo siano abbastanza ragionevole
E proprio alla luce alcune considerazioni che sono un po'accennate ma che tra di noi con gli altri saggi in particolare in questo campo avendo promosso avuto l'onore di di pronti dirige una ricerca del CNR sul Mediterraneo che mi permetto di insistere istituto come Di Palma
Dovrebbe forse dare una grande attenzione maggiore attenzione
Al Mediterraneo
Perché dai dati raccolti dal dalla Comunità europea anche da dai ricercatori che io col duo coordinato sono risultate cose veramente abbastanza sì alcune note anche ma ma verificate con dati di fatto con fonti tra l'altro statistiche sicure
La scarsità concetti casi assenza assoluta di una vera politica industriale di una industrializzazione nel bacino del Mediterraneo io penso anche utilizzando lavori fatti da altri tutt'quest'iniziativa prender l'Aspen interessante penso che se ne possono trarre degli elementi importanti
Per
Anche mettere allo studio ecco altro tema di studio per lì parlo per dare concretezza quello che dovrebbe poi fare questo rinnovato il palmo
Anche a studiare un po'di più non non è per deformazione professionale perché sono giurista essenzialmente certi profili giuridici perché è importante in questo senso mi sembra il richiamo provocatorio di Costa che dice il buco detto ha parlato di buco istituzionali direi
C'è anche o forse una carenza di l'approfondimento di certi aspetti ceti nuovi istituti giuridici che pure sono importanti magari per promuovere meglio e portare avanti questa cooperazione allora lo sviluppo
Per un po'per deformazione appunto professionale come esperto soprattutto di questioni comunitarie vorrei dire che altro tema importante che proprio di grandissima attualità e quello oltre quindi era industrializzazione che ho appena evocato quello della politica agricola
è indubbio che ormai se si vuole riformare di lei la comunità ma se si vogliono tenere risultate ricadute positive anche nei rapporti né con i paesi in via di sviluppo è necessario tenere presente che non si può condurre una politica dicono comune
Senza tener conto di almeno a mio avviso di due compatibilità o una quella ambientale
Seconda quella delle relazioni esterne non possiamo più condurre una politica di colori un certo tipo
E poi fare nei nostri discorsi domenicale discorso del dell'aiuto allo sviluppo è chiaro che una politica agricola comune deve d'ora in poi anche perché esiste un quadro Gatti imprescindibile tenere conto di questa che io definire la compatibilità internazionale compatibilità con la politica di aiuto allo sviluppo
In questo senso devo dire non che io non apprezzi anzi punto come comunitario gli sforzi fatti alla comunità europee si tratta però di mettere meglio insieme diciamo questi tasselli della politica comunitaria
è mia convinzione alla luce dei fatti che l'unica politica comunico accendo se volete potreste dirmi di seria politica
Allo sviluppo di tentativo perlomeno serio non è certamente a livello internazionale generale né da parte dei grandi potenze negli stessi Stati Uniti dico l'unico embrione di sistema
Di preferenze generalizzate quello che ha attuato che ha iniziato attuale la comunità europea e non è un sistema generale d'accordo
E non è tutto preferenziale ma è almeno l'unico serio inizio questo va dato atto ecco perché secondo me anche questo è un altro aspetto di approfondimento che un istituto comuni palmo dovrebbe fare cioè la parte europea forse andrebbe curata ancora un po'di più anche se do atto sia al diligenza di Parma sia al alla rivista che in realtà comunque di tanto in tanto affrontato e spesso affrontata anche in questi tempi e quindi venendo alla specificamente al il ruolo dell'Ipa Alma quelle che può essere l'oggetto appunto dei fan io vedrei una specializzazione maggiore per aree geografiche mi pare qualcuno ha detto esplicitamente anche un'estensione delle aree geografiche
E anche perché no dei settori questo il contenuto del documento dei saggi io penso che sia importante quindi presenta affrontare di più certi temi giuridici che sono funzionali a delle soluzioni poi da attuare
Qual è questo io credo che dobbiamo essere d'accordo su questo e in questo senso è utile che voglio sottolinearlo non vedo Guelfi so che non non c'è lo stemma voglio dare atto
Se un contributo abbiamo fatto noi cosiddetti saggi è quello di avere creato e verificato che ti è possibile avere un clima di assoluta fiducia reciproca
E di stemperare anche polemiche
In questo senso quindi devo dire che sono anche risultati nel documento alcuni elementi cioè non si deve arrivare lì fa Amon deve essere io amo come dicono i francesi mettere i piedi nel piatto essere brutalmente Franco non si devono non deve essere deve essere Polo realista ma non Inter partitico in senso deteriore
E comunque quindi lottizzato come si dice ancora in contermine ancora più abusato
E deve essere cose secondo me li fanno Conte continuare ma rafforzare meglio approfondire il ruolo di direi di istituto di ricerca fondamentale al quale però deve essere affiancato se vuole avere un senso il collegamento i palmo nuova legge con la cooperazione e lo sviluppo lo legge quarantanove anche qui il ruolo di ricerca operativa e quindi di se non in senso stretto giuridico di società di servizi mongolo disservizi che li fanno deve prestare io non voglio annoiarvi Mario annotato qualcosa è saltato perché la relazione che poi direttiva ha fatto giustamente dovesse molto sintetica ma io ho fatto da punto da con la deformazione di giurista una sorta di esegesi della legge avevo collocato anche certi punti in cui le parlo poteva intervenire per esempio ecco lo dico ora solo en passant l'articolo tre paragrafo serie tredici può essere un campo d'azione le parlo Che fare
Delle vere studi di verifica di quello che dei degli interventi operativi questo è importante perché la vita Binda nuova politica dello sviluppo se crediamo come abbiamo tante volte detto deve essere anche questo qualcosa di diverso non assistenzialismo ma puntuale applicazione
Di questa stessa politica allora ecco quello che oggi si si si si dice con un termine che non mi piace ma che molto usato è molto comodo il monitoraggio e l'attività io direi in italiano di valutazione e verifica diventa molto importante di Parma potrebbe inserirsi in questo tipo
Di attività
Cosa molto importante che è stata evocata da un lato la formazione professionale faccio un rinvio del come si direbbe in diritto internazionale dice Tizio recepisco in pieno quello che hanno detto gli altri anche questo in questi ultimi interventi interessantissimi sul problema delle informazione
Cioè della diffusione delle delle conoscenze
E allora ecco mi vado a una l'argomento finale la rivista
Io credo fermamente non mi ci siamo confrontati in piena amicizia siamo giunti a questa conclusione posso dire se me lo consente
Carlo che ore rientrato fosse l'unico punto in cui veramente o quasi imposto questa formula che mi mi si può rimproverare quasi hegeliana di unità distinzione ma ecco direi che la rivista deve essere in fondo lo specchio sentimi lasciate passi passare quest'altro termine del dell'istituto
Ma anche forse il momento migliore di realizzazione Omnitel l'aspetto migliore della realizzazione del momento dell'autonomia c'è anche essere quel quel veicolo attraverso il quale sì io opero diciamo sì sì sì questa questa questo dibattito questa di questo dibattito diciamo politico o culturale ultimo cenno
Forse di cattivo gusto finire con le cose materiali tutto questo non si può fare se vogliamo essere realistici e sinceri connessi essi se non ci sono i fondi se non ci sono le strutture e se non si dota Di Palmo di personale perché io ritengo ecco è sempre antipatico dire prima di noi dopo di noi il diluvio li palmo avrà avuto dei limiti va aggiornato ma le vanno svolto comunque un lavoro interessante
E devo dire che come ho detto fino alla noia anche a pranzo questa mattina come docente dovesse Alina io ribadì in tutte le sedi ho ribadito trovavano in politica internazionale la rivista di Parma
Una fonte preziosa di informazione non solo per me docente ma poi soprattutto per i miei studenti quindi io vorrei assolutamente questo patrimonio personalmente ecco finisco allora con un appello
E non con i aspetti materiali che questo non andasse questo patrimonio perduto grazie
Allora a richiesta di Baraldi do prima la parola a Piva Amedeo Piva vicepresidente del fossili per la Federazione organismi cristiane di volontariato
Poi badanti
Due sono i punti che mi preme sottolineare perversi brevità ma anche per il loro relativo rilievo rispetto agli altri
Il primo che ormai da qualche anno che nel dibattito culturale in ambito politico economico e sociale almeno di una certa levatura e profondità
Si registrano le novità di un mondo che si è fatto sempre più complesso e variegato sono anni che analisi e ricerche prendono mosse dalla constatazione delle difficoltà presenti nel tentativo di interpretare una complessità che appare arduo ricondurre un comun denominatore siamo ormai abituati a contrapporre le novità del presente alla omogeneità del passato quando appariva più semplice raccogliere i movimenti delle società Secondo declinazioni di un paradigma dato una volta per tutte e quindi statico per necessità più per adeguatezza a leggere la realtà
Ed è altrettanto abitudinariamente che ci sentiamo di acconsentire ma il nostro bisogno di conoscere di agire non ci permette di sentirsi appagati dalla constatazione che tutto si muove che tutto e complesso
Sembra di crearsi sotto la parola d'ordine del dinamismo quella stessa pigrizia propri di coloro che un tempo esprimevano le certezze di una certa teoria o ideologia dello sviluppo
Quanto ci sembrano vicini i fautori dei cosiddetti mica al semplicismo di allora
E quanto ci sembra vecchio riproporre la libera iniziativa in campo economico
Fra l'altro attenti che questa non sbocchi nella sfera culturale o politica la cui Nostalgia
Per una mano invisibile e aggiusta attrice nasconde povertà di analisi e di proposte
E francamente triste per coloro che hanno vissuto e sperimentato a contatto con la realtà concrete
Le virtù e le insufficienze delle teorie della dipendenza
Vedere oggi soddisfatti critici che obiettando in nome della interdipendenza negano poi validità ad un approccio cosiddetto globali stinco
Considerando necessariamente pericolosi in un mondo complesso e variegato i propositori di ricette non possiamo neanche accettare
Chi ci dice che in mancanza di esse
Posso assumere validità la filosofia delle chi fa da sé fa per tre
Mi sembra di poter affermare che il metodo seguito dalle organizzazioni non governative in questi anni di attività
Pur consapevoli delle difficoltà e degli ostacoli si è stato indirizzato in particolar modo ad unire un'azione di scambio reciproco con le popolazioni con le quale eravamo in contatto
Con un una curiosità iniziale con attenzione poi ed ora speriamo con maggior rigore analitico che si permetta di cogliere quali sono i segnali
Che trasmettono i veri fattori di cambiamento quelli che all'infuori di fasi di modelli congiunturali determinano in profondo l'evoluzione di intere società e stato sulla base di questa esperienza e non ti modo estemporanee che ci siamo accorti che le teorie dello sviluppo vezzi vigenti qualche anno fa non coglievano tutti gli elementi necessari per un pieno e integrale sviluppo umano
Ed è grazie allo scambio alla partecipazione alla visita alle vicissitudini dei popoli del Sud che abbiamo registrato le novità le divisioni le accelerazioni di alcuno e la retrocessione di altri
Le differenze fra lo sviluppo di alcune regioni e quelli di altre la tragica uniformità del sottosviluppo di tanti le speranze e le potenzialità di alcuni e l'inesorabile abbandono di altri
Non è quindi una novità che quello che un tempo era chiamato Terzo Mondo oggi invece costituito da tanti e diversi popoli ognuno con la sua realtà con la sua storia con il suo dinamismo
E anzi è proprio a causa di questa diversità che riteniamo sia oggi ancor più urgente un impegno per adeguare le istituzioni le regole gli scambi le relazioni internazionali verso un più alto livello di maturità
Se infatti o convenissi sul fatto che gli interessi di coloro che sono già sviluppati
Non sono gli stessi di chi sviluppato lo è meno o non è ancora un mondo lasciato a se stesso non potrà che generare conflitti
Ci sembra quindi estremamente urgente che così come perché per fare attraversare la strada ad un pedone
Si utilizzi un sistema di semafori stradali
Al fine di impedire che questo sia investito dal primo camion che passa il sistema politico ed economico internazionale si è indirizzato lungo un cammino dettate da regole civili di convivenza
E giusto quindi che la corsa del camion sia episodicamente rallentata
Per permettere il passaggio del pedone ed è altrettanto necessario che entrambi accettino le regole del gioco
Per concludere come escono il secondo punto ritengo a mio avviso che il ruolo di istituti come li palmo
Che come Di Palma assume una sua rilevanza non solo per l'importanza dei temi affrontati ma soprattutto per l'urgenza con cui essi vanno affrontati
Capire cosa si muove nei paesi del sud del mondo quali sono le novità e quali sono gli indirizzi che presumibilmente invocherà hanno intuire quali sono le relazioni che le lega hanno ai Paesi industrializzati impegni interpretare le cause di tali movimenti fino in profondità
Bandendo le parole d'ordine di moda per compiere un rigoroso impegno di analisi
Tutto ciò accanto all'approfondimento
Ma a questo punto anche alla proposta di regole del gioco
Che siano adeguate le novità che si presentano e che siano in grado di cogliere tutti gli aspetti le della della realtà evitando quindi zone di evasione delle regole poi o di elusione delle regole stesse
Ma soprattutto Cottica ispirazione da tener presente dovrà continuare ad essere quella di lavorare per rendere migliori le condizioni di vita del genere umano sul pianeta
Concorrendo smussare gli ostacoli a rimuovere equilibri si tratta di un ingrediente che continuiamo a ritenere assolutamente indispensabile
E che portava in disperazione d'una dimensione etica poggia il suo cammino su fondamenti più che mai razionale
Grazie
Si possa dire che sia pure nei limiti del possibile lei palmo ha sempre considerato linea in giri le organizzazioni di Bari e anche provenienze culturali
Con un punto di riferimento interessante bisogna continuare a farlo in futuro se avremo notizie lavora
Allora adesso
Baraldi
Che è presidente del COCIS
Comitato di coordinamento degli organismi di volontariato
Grazie presidente
Molto rapidamente data l'ora credo che non sia loro il momento per un ulteriore intervento sulla cooperazione sulle prospettive degli palo ma solo per alcune riflessioni
A nome e per conto del coordinamento delle organizzazioni non governative partendo dall'ultima riflessione del presidente Bassetti
Anche le ONG hanno sempre ritenuto di Palm uno strumento importante per l'avanzamento l'evoluzione l'elaborazione e l'analisi la proposta nel campo della cooperazione riconoscere l'importanza di un ruolo storico non basta importante andare a credo che sia inutile forse superfluo qui aggiungere la voce mia a nome del del coordinamento delle leggi a quanti già si sono espressi sull'identificare un'esigenza reale
Non tanto di analisi che non si riduce quindi era una rivista ancorché di altissimo livello come quello pubblicato a Di Palma informazione che non si riduce a momenti più pure sono stati storicamente importanti come la prima la seconda conferenza nazionale
Come la collaborazione data per la definizione di una nuova legge ma che invece si realizza in nell'esprimere un'esigenza reale concreto di un momento continuo sistematico di sintesi più che di analisi analisi ce ne sono Momo già molte di proposta
E di confronto tra diversi tipi di realtà le ONG sono uno di questi di organizzazioni non governative di cooperazione le forze sociali in generale sono momenti coinvolti nel mondo della cooperazione il mondo politico legislativo il Governo le forze economiche e imprenditoriali questo momento importante un'esigenza che la nostra società a se vuole facce la cooperazione anche il passare da slogan semplici fa proposte settoriali geografica articolate è un fatto importante
Le nostre organizzazioni non governative sono ad esempio faccio un esempio tipico di una di un di continuo di questi slogan convinte che la cooperazione non possa essere nessuno ha mai lo sostiene più viste in chiave di altruismo utopistico
Non posso essere vista in chiave di egoismo miope sia semmai è una forma di egoismo intelligente
Un più che parlare di semafori un colore tutti ma in modo coordinato affinché si corra più velocemente sicuramente è facile banale fare queste affermazioni poterle tradurre in termini concreti immediati
Quotidiani quindi non solo nei grandi momenti è una cosa che enti istituti come il palmo possono e devono fare
Ovvio superfluo anche se non dipende da lui dirlo che per questo
Due mezzi devono essere dati non può essere fatto in modo astratto degli strumenti anche normativi devono esser trovati
Cosa mi aspetto come rappresentante Dionigi dopo queste affermazioni non solo mio ma raccolti dalla sala oggi
Mi aspetto le proposte concrete mi aspetto un programma un programma preciso a cui seguirà spero anche la proposta di mezzi di strumenti
E quando dico mi aspetto ludico come si sono sempre spesso le leggi non passivamente ma offrendo contemporaneamente una collaborazione quale penso in c'è sempre stata anche in passato sistematica per passare
Da questa analisi e delle sintesi ha delle proposte
A una collaborazione continue attiva sia a livello nazionale sull'applicazione di una legge qui che pure li Palma ha contribuito a elaborare sulla sua realizzazione sia a livello comunitario sia a livello internazionale questo il lavoro che comunque oggi abbiamo sempre fatto
Quindi nel parlare del palmo penso si debba tradurre in una Offerta di collaborazione di confronto riconoscendo un ruolo un'importanza un'esigenza oggettiva di questo confronto di questo confronto tra diversi tipi di operatori di forze e il Palm fino ad oggi ho saputo fare e commisi Ginza rimane
Non solo di confronto di proposta di proposta concreta settoriale quotidiane ciò grafica di tutti i tipi grazie
Do
Pare anche agli amici delle organizzazioni delle ONG i tecnici hanno dichiarato il loro interesse che
In questa conferenza che infine è stata definite all'insegna del grido da te Sissa ordinò da voi
Pensiamo che il problema dei palmo non si pone soltanto attorno alla legge dove lei i soldi ci sono ecco noi pensiamo che sempre meno il tema del del dello ska degli equilibri nella crescita come mi pare che è felicemente Baraldi e vedete del correre in in modo da da essere se non allineati almeno non non tagliarsi troppo la strada reciprocamente
Non possa non essere fatto anche fuori dal problema della cooperazione cioè noi ci siamo convinti dopo essere stati organizzatori di due conferenze lo cooperazione avere dove avete partecipato alla alla messe in atto e oggi anche in parte alla spesse
All'esecuzione delle leggi sulla cooperazione che il problema del i nostri Voreno finiscono lì ecco questo è il tema e io ho l'impressione se mi è consentito visto il clima diciamo un po'colloqui al che si è creato
Che anche l organizzazione io eleva ingenua stare attente che tra loro proprio non è solo quello di di di di essere strumenti validi
Del problema dell'attuazione delle leggi di cooperazione c'è c'è tutta un'area e che a mio avviso vada vada vada illibata Rava ma adesso data il ed è un lavoro intellettuale prevalentemente non ho mica me la parola Mino Sergi
Presidente dei Lisco sull'organismo di cooperazione cisti
Ad oggi do notizia intanto che l'attore sei Cina che Alessandro Costa e Giacomo Luciani rispettivamente
Come docente del a
Lumi
Pubblico deve esser vero ma e Luciani
Mi ricordano soltanto membro dell'Iberia e i ma anche del University of California ci hanno dato
Poi
Già abbia parlato ecco se scusate allora la parola a lerci
Ringrazio i coraggiosi rimasti in sala
In questo interventi voglio limitare al capitolo i Palm montata valore la segretezza del tempo permettetemi di iniziare da di una constatazione un poco provocatorio alquanto provocatorio
I conflitti tra i partiti specie se spinti da la volontà egemonica significa no hanno significato debolezza per li palmo momenti di crisi
L'intesa tra i partiti l'azione coordinata su un obiettivo di comune interesse con la partecipazione delle forze sociali e produttive dal sindacato l'università la ricerca l'impresa pubblica e privata
Al movimento cooperativo l'organizzazione non governative significano hanno significato la forza degli palmo
Visto che un'esperienza del genere positiva anche se naturalmente con alcuni limiti anche se è entrata in crisi crisi sana tutto sommato positiva perché e l'occasione per un ripensamento serio
Non la si può e non la si deve chiudere occorre trovare l'interesse comune e il coinvolgimento e l'impegno coordinato
Interesse comune non nel senso indubbiamente di appropriazione più o meno nascosta altrimenti conflitti partitici partitici Esterni ovviamente entrano
Non è certo possibile evitare questo travaso questi vasi comunicanti ma è possibile mi pare arginarle
Mantenendo le nella giusta dimensione necessaria per garantire un pluralismo di idee di scelte e quindi un approfondimento dei problemi
Quindi uni palmo autonomo per quanto possibile e fin dove possibile dai partiti
Ma al tempo stesso più interessante per i partiti in modo che questi si sentano coinvolti a fondo come anche più interessante per le forze sociali e produttive
Non ho una formula certo vi sono esperti per questo tipo di invenzioni però mi pare che vada cercata più che nel passato
Quale il nostro interesse quello della CISL interesse che pensiamo condiviso anche da altri come già espressi in alcuni interventi
Dopo averci aiutato bene o male comunque ci aiutate quindi bilance da considerarsi positivo a capire il periodo delle notti liberazione dell'emancipazione politica del terzo mondo
Il periodo dei grandi mutamenti nei rapporti nord sud lo sviluppo della cooperazione con i suoi pregi e i suoi limiti e così via
Dopo averci dato in modo particolare con la rivista che deve assolutamente continuare alcune chiavi di lettura su non poche delle tematiche dei grandi problemi del Sud che coinvolgono comunque il Nord
Di Palma può e deve ancora aiutarci oggi
Forse strutturando sì di più come centro di studio di ricerca di dibattito su queste tematiche
Continuando a darci di più e meglio di prima chiavi di lettura interpretazione degli avvenimenti farci capire l'interdipendenza talvolta odia ma tragicamente sottovalutata che esiste tra il sud e il nord tra tutti questi avvenimenti e questi mutamenti che oggi ci coinvolgono nord Sud Est e Ovest
Farsi capire i nostri errori la nostra cecità o miopia
Aprire gli orizzonti ai politici sindacati all'impresa le società alla società che normalmente non può che essere superficiale nell'analisi dei fatti e delle conseguenze dei fatti delle prospettive positive o negative
Farsi capire che tutto questo ci tocca da vicino e quindi coinvolgerci perché nostra Tei interesse essere coinvolti dai politici ai sindacati all'impresa e così via
Occorre in sintesi
Di fronte alle problematiche così ampie così nuove creare una cultura nuova provocare un approfondimento è un dibattito nuovo
E qui mi soffermo
Sul punto che riguarda il progetto di legge per disciplinare il finanziamento delli palmo
è un progetto e che sinceramente ci vede dubbiosi davanti ai nostri occhi vi sono molti esempi di istituzioni
Che grazie alla sicurezza garantita per sempre con una legge appunto si sono adagiate
E continua ad esistere anche dopo aver perso il loro significato che la loro capacità propositiva
Li fanno ci pare deve meritarsi di finanziamenti ovviamente
Non parrebbe necessario fare altre leggi
La legge quarantanove li prevede quando parla di studi ricerche educazione allo sviluppo convegni partecipazione incontri internazionali pubblicazioni eccetera
Programmando lì treni al mente nella dovute sufficiente quantità ci si garantisce che tutto sia fatto il bene per meritarsi il finanziamento per il triennio successivo
Così non ci pare attuabile
L'idea di unificare in un unico che l uscita quest'oggi non è che istituti vari istituti di studio di ricerca esistenti se questi operano e producono perché ognuno rimane geloso della propria azione della propria produzione
Creare cultura dicevo per tutti cultura che dall'interesse spicciolo immediato ci apra interessi più ampi più di lunga durata più lungimiranti
Qualcuno afferma che il concetto nella via della solidarietà è superata
Che la cooperazione espressione di questa solidarietà è superata che le vie che Nesi Iane Prandi Ana eccetera sono fallite che insomma bisogna vedere nero dappertutto anche dove nero non è sono a nostro parere affermazioni che dimostrano la superficialità nell'esame dei problemi nord-sud e che dietro vi sono probabilmente altri obiettivi altre scelte
Non si può affermare per esempio che la cooperazione è fallita dopo solo quindici vent'anni di attività di cooperazione chi pensava che in così pochi anni di fronte l'aggravamento dei problemi e con un po'di risorse impiegate più tremendo conto degli interessi dei donatori che dei bisogni dei paesi in via di sviluppo
Si potessero risolvere i problemi o a vedere evidenti risultati
Chi pensava ciò veramente era destinato al fallimento in partenza
Occorre riflettere invece sul modo in cui questa cooperazione è stata fatta su come debba essere corretta migliorata e meglio finalizzata
Bisogna inoltre ancora più riflettere sugli altri meccanismi economici internazionali certamente iniqui che strangola no e spesso troppo spesso rendono inutili gli stessi sforzi della cooperazione rimane pur vero anche se non è certo la causa principale del sottosviluppo nessuno l'ha mai detto che il Nord si arricchisce anche grazie al sud accerto sud
Quando sudati la comunità europea viene fuori che su un ECU speso nei Paesi ACP la cene ricava dieci per questi significativo mi pare
è solo un esempio questo della cooperazione significativo però di come ci visone di analisi approfondite di interpretazioni di maggiori e migliori conoscenze
Creare cultura quindi darci chiavi di lettura farci vedere collegamento dei vari problemi la loro globalità che non riguarda quindi solo il terzo mondo ma tutto il mondo
Proporre mediazioni politico culturali provocare dibattito tra tutte le forze interessate o dai tre o da interessare questo si aspetta la CISL da rifanno grazie
Grazie adesso la parola a Lino Visani della lega cooperative
Abbiamo ancora due iscritti quindi io chiederei ai presenti di fare un ultimo sforzo
In modo che poi possiamo chiudere e fornire agli oratori
Il dovuto ascolto
Io sono molto potrebbe
Anche perché siamo in pochi siamo in un colloquio amabile
Prima di tutto voglio portarlo assoluto alla lega nazionale delle cooperative con anche un pochino devo dire riuscì invento
Che a questo movimento cooperativo italiano che pur occupò un posto così notevole nei rapporti internazionali difficile riservato un posticino di ripiego
In questa conferenza che pure nonostante che la lega cooperative e movimento cooperativo il piano abbiamo sempre dato molte Ugo del concorso i processi
Di sviluppo di iniziativa dell'il palmo
Tutto questo mi sembra il più dire di concedere questo mi sembra Novato al soldo io credo che in questo mostro mi incontro di oggi
Dobbiamo registrare
Ma anche con valigetta comunque dell'indispensabile di valutazioni una notevole convergenza sulle nutrita
Della
Della situazione di intendere nidi di interdipendenza dei problemi mondiali
E sulle novità
Dei problemi
Ricomincio fonto no oggi come ci debbono poteva affrontare oggi i problemi della cooperazione internazionale
Non voglio entrare dentro perché lo e tanta me non voglio aggiungere altre tematiche quelli pizziche già sono state messe sia nella discussione si nel documento preparatorio generazioni Bassetti
Però mi sembra che su questo terreno abbiccì colgono le novità e i quinti il nuovo uomo lotte di palmo
Come sete innanzitutto di un conto e anche di proposta
Però qui è piena anche un altro fatto un altro Nuto che è collegato a queste novità può essere un centro
Oggi né di queste condizioni di novità
Ti in conto tipo apposta ma non solo quegli incontri proposta se queste in incontro questo opposte sono sufficientemente supportate torna capacità di ricerca di informazione che deve essere fatta sia attraverso i centri di studio oggi ricerca e di formazione ma sia attraverso anche un rapporto più utile Kyo
Più o collegato con le forze culturali sociali produttive impegnate nell'attività di cooperazione se non c'è questo collegamento la ricerca rimaneva acqua
Se non c'è questo collega vento alla capacità di proposta rimane debole se non c'è questo collocamento all'approfondimento rimane di superficie e non trova di sufficienti i luoghi di
Efficace
Questo mi sembra i problemi nuovi che si pone una il palmo che operano città pluralistica in un qua tutti i problemi che hanno bisogno di coinvolgimento di conoscenza di sapere di capacità di intervento
Questo mi sembra il classico tema la glassa svolta podi ci pone per la struttura devi palmo come tale
In quanto o strutture che si rapporta sia con le forze del Paese trattative Paesi impegnata alla cooperazione sia nei rapporti con le strutture pubbliche in particolare però l'applicazione o non alla legge quarantanove
Che abbisognino Combe da quello che ti dicevo stamattina la Macedonia Beginners veniva fuori bastata chiaramente del supporto di supporto e sostegno di un'attività di la passione di ricerca di conoscenza
Senza la quale i livelli e non si alzano e i livelli dei nuovi problemi rimangono il risolti o rimangono semi semi affrontati se non affrontate in modo adeguato queste mi sembrano delle questioni
Centrali idriche in cui si pone oggi
Che si pongono oggi per le nuove funzioni banche per quanto riguarda il riassetto
Della struttura il palmo al fine che Sacconi sbotta a questo funzione questo campo io sono in sono o in sono per loro tipo di attuazione
Quasi vicina a quella di sedersi sì
Cioè nel senso che
Non solo dobbiamo trovare una possibili a parte il problema di riassetto sposo Adrian trovare delle possibilità innova legge per quanto riguarda la cappa citati
Attivare un'organizzazione che si proponga tali scopre diffusori ma dobbiamo realizzare dei rapporti anche con il sistema tale università alle sistema dell'impresa assi alle omicidi ai sindacati il sei per cento tutte le forze impegnate capace di essere una falsa disservizio alle attività di questo avviso azioni capaci di avviare progetti spazi particolari infusione di realizzare determinati obiettivi collegati alla al ruolo funzioni easy proponiamo come istituto che erano solo è un incontro passivo quando in conto attivo capaci di elaborare progettare intervenire
Svolge lei anche quella funzione che è chiamata dall'ambasciatore ispidi dj che di politico Monico Monni
Tora Jo culturale
Che secondo me parziale col compito il dottor Aldo cultura
Nel senso che lo vedo molto il più ampio il ruolo della della della del del di panna ma che deve sempre più finalizzato a obiettivi a Wally
A problematiche a tematiche I Iniziative del mondo di tutto il mondo
Anche questo anche si parla oggi
Tanto di riforma delle istituzioni crede che in queste direzioni diamo anche verace che noi come istituzioni ed il palmo
Finisco con un video
Una cosa alla quale si riferiva anche il rappresentante dell'Abi
Il movimento cooperativo italiano occupa un posto peculiare nel movimento cooperativo internazionale
Non tanto per la sua consistenza ma le sue per la sua complessità di esperienze diversificazioni esperienze caratteri imprenditoriali unito ad altri livelli di partecipazione
Nella recente conferenza sentivo attrice imbastisce una Conferenza FAO e sto detto che la cooperazione l'organizzazione rurale di gran lunga più importante nei Paesi del Terzo Mondo
Non tener conto di questo dato secondo me è abbastanza
Preoccupante
Credo che a questo dobbiamo che anche di questo dato ci piante del conto quando proponiamo problemi di formazione del da degli uomini ma il cui in cui il problema non è solo formale ma eccome formale
Quando togliamo problema di riforma agraria quando approviamo produttore quando parliamo problemi di riassetto di riequilibrio dello sviluppo
Questi sono i temi sui quali non li ho soffermare che per sui quali volevo assicurare in di Pall Mall al suo digressione le della l'interesse e dell'attenzione che la lega sempre a cura al problema della un rilancio per l'istruzione il palmo come tale nel quadro di questo aggiornamento e aggiungono introduce funzioni
Grazie
Grazie
Finanziamento Simona legale
Cooperative chiesti dato gravano continuerà a darci
Vorrei dire che no non abbiamo pensato di limitarle in un angolino avevamo rivolto pressanti inviti al vostro presidente di essere qui con noi anche stamattina non è stato
Possibile allora la cosa è stata presa della spirale del dibattito pomeridiano
Alla parola Fabio Gobbo
Direttore di Nomisma
Non c'è se ne sarà andato Francesco De Benedictis
Che è l'ultimo intervento intanto che l'oratore arriva alla microfono voglio dire che
Gli interventi che ci sono giunti oltre a quelle di cui ha dato conto e cioè Luciani
E
Si sono aggiunti quello di costa consentito con l'attore che aveva visto fatto riferimento
Quello del Presidente da quello del presidente del DAC Joseph cui il e poi è giunto dal responsabile della cooperazione della Dc della cooperazione internazionale un ente che Laurenti Umberto Laurenti che pure un vecchio collaboratore anche dell'il palmo un intervento che mi spiace che non possa essere pronunciato perché mi sembrava
Avendo letto mi sembra di particolare interesse oltre che consenso prego la parola De Benedetti grazie prima di tutto mi presento sono una ex direttore della Comunità europea
E per tredici anni mi sono occupato dei problemi dei Paesi del associati alla comunità come tutti sanno il Trattato di Roma prevede in un suo apposito allegato l'associazione con un certo numero di Paesi africani e malghe eh Health e malgasci che fino alla fine del colonialismo erano stati colonie di vari membri della comunità
Cancellato quel periodo è nato un nuovo per un nuovo momento di cooperazione con questi Paesi e tengo a sottolineare che nessuno fino a questo momento ha ricordato che questa forma di cooperazione in Europa si è sviluppata per la prima volta in forma legale attraverso un apposito trattato internazionale
Nel mille novecentocinquantasette quando cioè è stato firmato il Trattato di Roma sono passati trent'anni
E da allora la comunità europea svolge modestamente silenziosamente la sua opera di assistenza tecnica e finanziaria ai Paesi associati due parole soltanto sulle mie impressioni personali attraverso i contatti quotidiani con gli africani in particolare primo i dirigenti africani sono persone rispettabilissime che hanno una loro dignità che bisogna rispettare in ogni momento e di cui bisogna tener conto
Direi quasi che si avvicina ad una forma di suscettibilità perché c'è sempre l'Harrier Panseri che gli europei trattino ancora come coloniali
Seconda considerazione
Alla base di questa di questo rispetto reciproco ci sono gli organismi paritetici della de europei e africani e malgasci adesso sono Caraibi è pacifico ACP Africa Caraibi e pacifico
Organi paritetici che vanno dalle rappresentanze parlamentari alle rappresentanze dei tecnici terza considerazione nella scelta dei progetti da finanziare in questi Paesi
Abbiamo dato la comunità ha dato la priorità alla scena alla alla richiesta del paese stesso in parole povere
Sono i dirigenti dei paesi associati i quali sottopongono alla Comunità europea
Dei Progetti
Che se ritenuti validi vengono finanziati delle varie forme se nel quale non mi intratterrò altrimenti andrei troppo lontana
E Ingres contribuiscono allo sviluppo economico di questi Paesi
Quarta considerazione
Il lo sviluppo di questi Paesi associati io mi limito a parlare dei paesi associati perché se no il discorso diventa lungo ed è troppo tardi
Lo sviluppo di questi pesi associati non deve essere incentrato su un'industrializzazione eccessiva molti dirigenti africani hanno mostrato il desiderio di una forte industrializzazione del Paese abbiamo dimostrato loro che questo è un errore
Che la prima cosa che bisogna fare e sviluppare l'agricoltura sia dal punto di vista dei mezzi di sussistenza del Paese sia dal punto di vista dei prodotti di esportazione agricoltura che può essere migliorata attraverso delle tecniche moderne
Va bene
Quarta considerazione la formazione professionale
Ci sono in a Bruxelles dei corsi organizzati ad hoc
Per i giovani africani che vengono in via e africani e dei Caraibi e del Pacifico che vengono inviati presso le istituzioni comunitarie per prendere conoscenza sia delle tecniche
Sia della mentalità dell'Europa con dell'Europa comunitaria
Quindi signor Presidente mi dispiace di non quindi non potere inserire il discorso I palmo in una o operazione di questo genere
Ma penso che una certa collaborazione e qui ho finito fra li palmo
è l'ufficio pubblicazioni e propaganda della comunità europea di Roma che sta in via Poli
Si è sempre possibile scambio di documentazione scambio di persone organizzazione di dibattiti ed i convegni la ringrazio
Grazie quella quel rapporto con l'ufficio di via Po lei antico quanto diciamo li Palms
Signori abbia siamo giunti al termine della lista delle richieste di parola e conseguentemente
Mia intenzione di tirare delle impegnative delle conclusioni e men che meno delle conclusioni impegnative però due parole di commento
Quanto meno
Per gli atti direi proprio brevissime mi pare doveroso pronunciarle
Innanzitutto un rinnovato ringraziamento per tutti quelli che prima durante io mi auguro dopo ci hanno assicurato la loro collaborazione per il tema
Che era quali palmo per una nuova strategia di sviluppo del terzo mondo
Poi un'espressione di soggettivo compiacimento per quello che avvenuto
Noi abbiamo fatto questa conferenza e l'avevamo detto e ripetuto perché ne sentivamo il bisogno in quanto come è stato raccolto con consenso e questo mi fa piacere
Avevamo colto nel divenire dei fatti attorno a noi le ragioni per l'esigenza di una crescita sei crisi se l'etimologia
Ha un senso e lì il senso della parola crisi quindi se eravamo perfettamente consapevoli che il problema era prendere atto dell'esigenza di crescita e quindi in questo senso mettere in crisi l'istituto c'era un certo rischio il rischio che l'operazione potesse essere non compresa
E e in un certo senso della debolezza che è che congenita alla denuncia di una propria crisi potesse essere qualche sfruttamento non ammicca alle non costruttivo mi pare di poter dire al termine di una preparazione che è stata lunga perché no anche travagliata in un certo senso e di una giornata che invece è stata Breve
Però significativa che questo proprio non è accaduto credo che stasera lo possiamo dire direi che non era accaduto nella preparazione e se è vero che ci siamo potuti presentare qui con dei testi a a a a un quasi unanime dire unanime consenso
Delle delle forze interne attorno e attorniano utili palmo e se è vero che pur essendoci stata mi pare che queste siano se mai state ancora troppo poche
Delle critiche costruttive in questo in qualche di dell'intervento impartì ripeto purtroppo ridotto e del dibattito però il fatto dominante è stato una conferma di interesse
Con le presenze
Le dichiarazioni scritte
L'invio degli interventi credo che abbiamo constatato
Uno una abbiamo possiamo constatare una conferma un confermato interesse non solo delle forze che hanno espresso il palmo ma in genere delle forze politiche parlamentari perché no o delle forze sociali tradizionalmente più vicine all'il palmo
Anche di forse interessi costituiti che sono venuti e via Porta c'erano testimonianze d'interesse
Forse come ha avuto così c'è poco fa abbiamo constatato una certa peraltro a mio avviso comprensibile in un certo senso coerente
Rispetto l'importazione che ne avevamo dato
Carenza di interesse degli interessi economici in senso proprio
Ma io credo che questo sia significativo nel senso che probabilmente la strada che dovremmo fare metterà in evidenza
Che il lavoro da fare per proporre nuovi obiettivi e quindi questo forse deve esser stato percepito malgrado la presentazione e la diffusione degli inviti
Se questo quindi ha confermato
Il fatto che c'è interesse c'è disponibilità c'è bisogno di palmo
Beh io credo che sarebbe un po'
In volgare il nostro lavoro Sero concludessimo all'insegna del tetto Sordi hanno date Siris oggi però ho l'impressione che non dobbiamo neanche aver paura di dire che questo verificare questo era uno dei compiti della conferenza anzi prepararci a verificarlo e verificarlo è certamente uno dei compiti della dirigenza
E torno su un punto che è stato toccato è stato detto ma voi chiedete
Il consenso sulla base di credenziali che avete e l'abbiamo ottenuto
Ma poi chiedete
I mezzi quindi credito credito di allocazione di risorse di impegno di avvallo senza dire esattamente su e specificamente su cosa lo chiedete sì
Noi riteniamo di essere titolari
Di diritti a un credito sufficiente per a vere una prova di fiducia al rilancio
Che non è affatto bisognosa di celare i propri proposito abbiamo enunciati in termini più chiari possibili
Ma che è intrinsecamente bisognosa di un mandato ampio
Perché è il la nostra è e l'altro è un incarico esplorativo cioè noi chi chiederemmo o mezzi e risorse
Per fondare rinnovato mandato esplorativo per usare una terminologia congeniale a queste Aule dove siamo collocati
Ecco e allora su questo da questo si deduce il seguito del nostro operare lo faremo un direttivo il più presto possibile
Voi sapete l'abbiamo accennato che noi abbiamo in fase avanzata nella raccolta del consenso oltre che la definizione del testo una legge per il finanziamento
Delli palmo noi insisteremo perché le forze politiche si esprimano concretamente su questo fatto politico concreto che l'approvazione di
Un supplemento di normativa
Su questo piano ne chiediamo il meno possibile per il ci sembra che la struttura attuale non abbia poi bisogno di grandi trasformazioni e invece allocazione corretta formale di risorse
Ebbene se questo avverrà
Io sono lieto di prendere qui l'impegno dissero proporre a un procedimento analogo anche se non necessariamente identico lo faccio al sotto la mia responsabilità ma credo che avrò il consenso prossimo direttivo me lo auguro
Di sottoporre a controllo lei Linné
Di Indirizzo diciamo che in quella che sarebbe una fase di ridefinizione degli obiettivi potrebbe assumere Ripa
Qualora invece questo non avvenisse e io devo dire che la situazione è spessa veri palmo pone i limiti temporali entro i quali il lo scatto deve venire
Vede io no nessuna esitazione a dire che allora il problema di mettere in crisi di atterraggio questa volta non dire il decollo
E di scelte del del punto di di di di atterraggio per li palmo sarebbe un impegno che a mio avviso no al quale noi non potremo sottrarci cioè io sono convinto e lo dico ricco almeno per quanto riguarda la mia personale impegno posizione che
Unitaria l'ho così
Di cui abbiamo detto tutti che è andato bene fin cui
Ma secondo me non andrebbe bene per il futuro cioè
Certo da sopra l'immensa la mistica delle istituzioni del nostro Paese per quanto mi riguarda credo che non mi sentirei attratto dal partecipare a un'operazione di diciamo di respirazione artificiale o comunque di mantenimento in vita purché sia di una struttura della quale la giornata odierna a se la leggiamo in negativo indicato chiaramente gli ormai e emerse rughe o limiti ecco cioè io la lettura che impaccio della conferenza di oggi è di consenso al passato e dalle intenzioni di aggiustamento ma implicitamente dobbiamo dirlo
Per per la contraenza erogano consente qualora così rimanessimo di critica rispetto ed in evidente e di accusa di inadeguatezza
Quindi noi oggi abbiamo detto che speriamo di adeguarci al mondo che si è devo che è voluto intorno a noi se dovessimo constatare questa speranza è irrealizzabile dovremmo anche costatare che siamo inadeguati
E quindi con questo impegno io credo che potremmo
Considerare potremmo considerare conclusi i nostri lavoro se non fosse che è arrivato proprio in zona Cesarini il nostro amico e fino a pochi giorni prima che cariche importanti di governo gli lo obbligasse Rollo pregasi suggerisse le dimissioni
Vicepresidente Bonalumi che però è qui nella sua veste di sottosegretario agli Esteri quindi una veste per la nostra conferenza estremamente formale
E credo che pur non potendo offrire lì una platea nelle migliori condizioni di forma ai fini del
Delle esprimerci se vorrai il tuo commento delle osservazioni io
Sei sottosegretario Bonalumi desidera presa da prendere la parola e la Dolmen Volontir
Però
Ecco no credo che però insomma
Bene no prendiamo Abarth due parallelo valore Graziano che ci dicono che a livello di di sottosegretario agli Esteri e qui abbiamo sentito il segretario generale abbiamo sentito il Direttore Generale della Cooperazione
Anche a livello politico del resto c'era stato anticipato e il l'avvallo alle nostre intenzioni c'è ripeto qui e si vedranno
La vostra nobilitate amici dirigenti politici perché se siete tutti d'accordo allora effettivamente Dazieri sa holding irrisolti diventa con una conclusione banale ma quanto mai realistica
Arrivederci grazie e l'impegno che abbiamo assunto sul io mi auguro di poterlo mantenere perché vorrei vedere la conferenza sortito il suo effetto grazie