Elezioni politiche del 9 e 10 aprile 2006: manifestazione de La Rosa nel Pugno

Quando
Non
Ma
A voi tutti che siete piaciuti occhi eccetera
The conservate icone nell'antro della come coppa di vino e un brindisi levo il mio cranio ricolmo di canti
Sempre più spesso mi chiedo se non sia meglio mettere il punto di un proiettile la mia storia
Ma
Oggi Taro in ogni caso un concerto trattino
Memoria
Raduna nella sala del cervello le schiere inesauribili dalle amate
Da un occhio all'altro il fondo il sorriso tanti che nozze travesti la notte di corpo in corpo infonde te la gioia che nessuno dimentichi la simile notte oggi io suonerò il flauto
Sulla mia colonna vertebrale
Via di strade mi passi calpestano dove andrò a nascondere il mio inferno
Dal quale Hoffman celeste si è stata concepita maledetta sono anguste le strade per una tempesta di gioia gente attorno alla festa senza posa attingeva penso il pensiero dei grumi di sangue infermiera presi strisciano via dal cranio
Io
Taumaturgo di ogni tripudio
Non ho conti andare alla festa bestemmiato
Orlato che io non esisto che lui attratto dal fondo dell'inferno una donna che farebbe tremare una montagna ma comandato
Io è soddisfatto
E l'Hertha sotto il cielo un uomo tormentato si stropiccia le mani io pensa aspetta Platì Milano manesco citato lui lui per non far scoprire il duo mistero di darti un marito vero e di porre sul pianoforte note umane se portico gli accostarsi alla soglia dell'attuale nuova per farla croce sulla nostra coperta lo so si sentirebbe puzzo di lana bruciata e fumo sulfurea stile avrebbe dalla carne del diavolo invece fino all'alba
L'orrore che tu fossi condotta da mare mi ha sconvolto
E le mie grida Ossimo accettato in versi gioielliere già in preda alla follia
Giocare a carte sciacquare nel vino la Raul Agola del cuore non poi io non importa lo so che crebbero a breve ma se è vero che esisti odio oh mio Dio se ha intessuto il tappeto di stelle
Se questo tormento moltiplicato ogni giorno è il signore e la prova mandata giù da te indossa la toga del giudice
Aspetta la mia visita
Saro puntuali
Non tarderà o d'un giorno
Serre Ron la bocca
Dono tram lungo rito dalle labbra Morselli lei cambia le comete come alle code dei cavalli trascina mi squarcia Ando mi sulla punta delle stelle oppure quando l'anima mia suocera a pervenire al tuo tribunale
Ah celiando che ottusamente come una forca
Di stenti la via lattea e subito impicca mi come un criminale
Mi fa quello che ti pare squartato i suoi io stesso giusto di là però le mani però ascolta portati via la maledetta che mi hai comandato da mani
Negli addestrate mi passi calpesta no
Dove andrò a nascondere in via inferno da quale Hoffman Celeste è stata concepita maledetta il cielo fumoso immemore d'azzurro alle nubi a Prandelli come profughi rischia però nell'alba del mio ultimo amore ripido come l'incarnato di un jeans otto
Forse di questi giorni orrendi come aguzze baionette quando i secoli avranno canuta la barba resteremo soltanto tu ed io che ti seguirò di città in città
Finirò sul trono o a Sant'Elena
Dominate i flutti tempestosi dalla vita sarò ugualmente candidato al regno dell'universo e al lavoro forzato
Se mio destino dei SR il tuo viso ordine Rodi coniare al mio popolo nel loro vivo delle mie monete o la chiudo ove si scolora al mondo nell'atto tra dove traffico al fiume colpendo dal nord sul ferro grafiche Roglia nome Lidia nelle catene bacerò nel buio della galere ascoltato Kimmel morì nell'azzurro del cielo
Il RIS utili come bestie feroci al mondo forse quest'ultimo amore un'alba livida come l'incarnato di un di nord però la
La data
Il giorno quindi ero solo con un foglio di carta va bene magia sovrumana delle parole illuminanti di pianto oggi appena entrato nella casa mi sono sentito a disagio Buccellati qualcosa nell'abito difendesse fondeva nell'aria profumo d'incenso sei felice ha risposto dicendo molto del mentre ha rotto l'argine della regione d'un accumulo disperazione nel delirio nel novembre neanche eppure l'allora con quanti differenze però signora nell'anno due mila mi è parso di marinare penitenza uno almeno un immediato della minimamente al mio armerista che non o spremuta offrire la mia disperazione al mio pianto il muso dalla stanza sei morto in una smorfia di orrore Indorato allora sonore ed era collegate in primavera Poeta ricordini elemento io solo veleno desidero bere vera sembra emersi
Dove saccheggiando il mio cuore privandolo di nel delirio che lascerà do l'anima voglio bulgara il mio dolore forse più nulla io potrò inventare tornate a festa la data di oggi
Vedete
Sulla Carla sono trafitto periodico nelle parole mi allora forse che capiremo gli altri come mai io Bossi tranquillo una tempesta dei sarcasmi porti la mia anima su un vassoio al pranzo degli anni che verranno mentre l'accumulo inutile una lacrima dalla quantità assunta dalle piazze io forse sono l'ultimo può è ve ne siete accorti senza una nei viali Petros il bordo Striano della noia impiccano ce lo piange a dirotto sonoramente una componente una una piccola deroga su una sbornia nella bocca questa è una donna che ha non è quindi un figlio il mio abbia gettato lì un essere idioma e ora l'armeno via fulva deleghe in alcune zone Mario Magnani Bear il movimento di carenze nelle vostre a è stato mangiavano stiamo da capo a piedi io sono un temerario delle palpebre portò l'odio per i mangimi urne coll'anima persa commenta volendo il voglio solo Mozart Lantella e lampade
Venite da me tutti inaugurato per le arcate dal mezzo di ieri troppo stretto con parole semplici come un muro cito io riaprirlo
Le vostre anime muovere un santi come arma i lampioni basta l'ha capito che la questura sull'entità via poi trascineranno l'altra Barbacci enormi è una lingua notato people allora io zoppicando con la mia nipotina verrà andrò verso il viottolo o no con i buchi delle stelle sulle consunte volte celesti inviterà invierò luminoso vestito di pigrizia morbido strutturato Milena lire spiega baciando le ginocchia delle traversine
Mi abbraccerai poi
La ronda
Di una locomotiva
Addormentarsi emesse svegliarsi tra cent'anni a Morbegno
Non sono un disertore del resto il mio secolo non mi fa paura il mio secolo pieno di miseria e di scandali mio secolo coraggioso grandi eroi non ho mai rimpianto d'esser venuto al mondo il progress sono del ventesimo secolo e ne sono fiero
Mi basta essere laddove sono tra i nostri partner in un mondo nuovo tra Centanni amor mio no prima e malgrado tutto del secolo che muore e rinasce il mio secolo i cui ultimi giorni saranno pensa nel terribile non il mio secolo spenderà che sono in alluminio
Come dietro io
Il vento Kaladze aveva lo stesso vengono magica mai due volte lo stesso ramo dice dietro Celli cantano nell'albero Ali che vogliono volare la porta chiusa bisogna forzarla Piso gli avete allarghiamo il rinvio
Si appella come della vita sia clinica e amata come come so che ancora non è infinito il banchetto della miseria bandiera
Cantautore siamo arrivati nel mio al professor
Liggio
Nel contegno allora Rosa nel pugno tutti benvenuti cominciamo immediatamente
Ringraziando anche gli artisti che si sono esibiti Antonio Greco al violino Eugenio Mario Santovito e la voce recitante il flauto e liuto di Andrea schiavo una pausa e non se ne esce iniziamo subito
Quindi siamo subito con alcune testimonianze il primo e Massimiliano Perna dei giovani socialisti liberali radicali prego Massimiliano
A tutti raccomandiamo breve tempo prego
Io la saluto il convegno a nome dei giovani socialisti e do il benvenuto a Emma Bonino Enrico Boselli
Punto il mio breve intervento su due temi due cose che
Riguardano principalmente nei giovani ha poi messo in un po'tutti le famiglie
Credo che siamo tutti stanchi di questi cinque anni di centrodestra siamo veramente stanchi
è più di tutti lo siamo noi giovani perché questo centrodestra non ha fatto altro che privarci di tutto ci ha privato anche l'inno nazionale se sono quasi appropriati è un bene che oggi abbiamo suonato anche noi perché l'Italia anche nostra
E soprattutto
E soprattutto c'è una private mia cosa importante che nessuno ci potrà dare se non con interventi concreti cioè i sogni
Oggi non possiamo nemmeno sognare di farci un futuro o o di farci una famiglia o di avere una posizione perché questo centrodestra inserito elementi di precariato selvaggio che poco hanno a che vedere con la flessibilità del mercato del lavoro
Oggi c'è un dramma enorme non ci sono stati investimenti riassuntivo sul mezzo nel Mezzogiorno noi chiediamo assistenzialismo noi chiediamo una liberalizzazione selvaggia ma chiediamo la possibilità di partire
Dallo stesso punto di partenza
Non è giusto che tanti miei coetanei tanti nostri coetanei
Demandare fuori che vanno dal Nord per poter studiare per poter sperare in un in un futuro io nella così vedi progettare la propria vita o da soli o un qualche altra persona allora credo che Rosa nel Pugno rappresenti una grande speranza grande novità
E credo che questa questa speranza deve essere confermata della politica che si ricordino i ragazzi
Che si ricordino ai ma non soltanto per quanto riguarda la il il precariato e lavoro ci sono c'è un altro dramma noi ragazzina parzialmente sensibili al tema dei diritti civili e feriti civili insieme PACS né ci mettiamo i diritti
Umani diritti dei giovani immigrati che sono migliaia e che non vengono rispettati da nessuno perché non posso portare voti e la politica li dimentica
Questo centrodestra è il protagonista di una legge
Di una legge malvagi alla legge Bossi-Fini
Oggi Bossi può fare del fa tenerezza per la sua vicenda personale ma certamente non è stato tenero con gli immigrati o il nostro Paese basta pensare anche la devolution qui noi chiediamo un impegno concreto da questo punto di vista non abbiamo la sensibilità per farlo
Dobbiamo tener conto in a cosa molto importante
Noi siamo è siamo entrati quasi per primi diciamo anzi per primi e l'Unione europea noi abbiamo firmato
Le carte fondamentali diritti umani faccia parte le convenzioni bene oggi
Questi diritti umani sono negati sono negati completamente basta pensare che il diritto d'asilo che viene deve essere dato per legge a chi viene da si azioni di guerra persecuzione fame viene da me delegato nel silenzio di tutti allora credo che la politica per i giovani per il Mezzogiorno e per l'immigrazione che consideri lato umano e l'immigrazione non lo consideri solo sotto forma di quote o di economia
Debba essere un impegno della Rosa nel Pugno può prendersi e a questo proposito dico i nostri leader nazionali lancia una proposta
Ci sono trecento corpi che giacciono a poco più di a poche miglia da quadri a largo di Porto Palo
Trecento corpi e sono sotto il mare basterebbero medici in quei centri mila euro per tirarmi su per ridare alle famiglie sono corpi diversa insperati giovani donne di laureati che erano di quattro mare
Una possibile divide che è l'inettitudine le istituzioni italiane ha dimenticato ha lasciato la sotto negando di Toni ci costa del naufragio allora noi la Rosa nel Pugno possiamo educare la politica a ritornare sui temi veri temi sociali sui temi della sensibilità umana
Concludo
Concludo dicendo un'altra cosa quando è nata la Rosa nel Pugno
C'è stato un momento di scetticismo ed entusiasmo anche di scetticismo e molta in molti e non solo all'interno dei vari schieramenti ma un po'da da per tutto bene invece questo lo voglio dire lo sottolinea a livello giovanile la Rosa nel Pugno essa colta con grande entusiasmo
Con grande entusiasmo perché dà la possibilità di sperare in un progresso culturale sociale e politico del nostro Paese un progresso è stato dimenticato da tutti questi cinque anni non possono più tornare non voglio neanche immaginare ed altri cinque anni al governo Berlusconi
E allora io dico la Rosa nel Pugno raccoglie testimonianze anche di proteste di delusione di è stato deluso dalla politica molto accomoderà Hate troppo accorta anche di alcune parti del centrosinistra
E ha a che raccolto non so la protesta ma anche la testimonianza di intellettuali di filosofi di giovani
è anche di persone che step vogliano che la Rosa nel Pugno ossia al governo
Quindi io dico il dibattito la dialettica interna è importante con chi non la pensa come anche all'interno nostro schieramento ma deve essere un dall'Inter nostro schieramento non dobbiamo fare alcun favore a questo centrodestra
E dobbiamo assolutamente stare al governo perché hai la il Paese i giovani e l'Italia che ce lo chiede grazie grazie
Grazie
Grazie
Grazie a una simile alla Terra intanto un saluto agli ospiti al doveroso Bruno maltese Gianni Dall'alba diano battaglia Emma Bonino Raffele gentile Enrico Boselli Claudio Signorile e ora sul palco per un'altra breve testimonianza
è da Fatuzzo dalle donne prego
Raccomandiamo anche a lei di essere prete due minuti di di Prammatica
Sarà brevissima
Il mio intervento è soprattutto riguarda soprattutto la scuola pur io faccio adesso trentacinque anni insegnante vivo sulla mia pelle il disagio della scuola pubblica
Da trent'da vent'anni la scuola pubblica vive un lento declino non è cosa solo di questi anni però in questi anni ha subito un'accelerazione incredibile perché il berlusconismo imperante ma anche una certa insipienza di una certa sinistra ha fatto sì che alla scuola diventasse il fanalino di coda dei progetti culturali
Oggi ma vediamo viviamo
Una cosa molto molto grave per noi insegnanti cioè vediamo ogni giorno che ragazzi
Vivono con un senso di estraneità e loro alla loro vita scolastica non c'è più quella capacità di passare di trasmettere cultura di trasmettere sapere che la funzione della scuola non c'è più la capacità tra vecchie generazioni e nuove di dialogare
E quindi di incassare quel testimone
Di conoscenze di valori che poi è l'unico modo per far sì che è un Paese sappia costruire il futuro perché senza passato non c'è futuro
Lei è puntare e fare della del programma della Rosa del Pugno fare della scuola pubblica il centro di questo di questo programma è stato fondamentale
Perché solo nella scuola pubblica ci può essere la pluralità delle diverse idee solo la scuola pubblica veramente aconfessionale può garantire la cultura quindi parlare di scuola pubblica significa fare un progetto non solo per la scuola ma per la società
Per tutti noi e non ci può essere la scuola pubblica se non c'è un vero Stato laico le due cose sono le due facce di un'unica medaglia perché perché la il sostenere lo Stato laico che è poi il principio fondamentale dello Stato di diritto perché senza uno Stato laico non esiste uno Stato di diritto
Senza uno Stato laico non ci può essere una scuola aperta a tutti
E allora
Io o ha colto proprio con grande entusiasmo e credo che molte insegnanti come me hanno colto con entusiasmo questo progetto perché è l'unico progetto che ha riconosciuto la centralità della scuola e la centralità della cultura
Quindi insegnanti chi comunque dalla cultura un valore fondamentale credo si debba riconoscere in questo progetto
Mi auguro che tutti quanti abbiano capito l'importanza di questo programma scuola pubblica ed è stato laico sembra assurdo ripetere dopo sessant'anni dalla nostra Costituzione ancora l'esigenza di uno Stato laico ma guardate che veramente in questo momento la laicità dello Stato è in pericolo
Perché quando vedo io a scuola questa è un'esperienza mia personale quando me da scuola l'insegnante di religione che si permette di contestare l'insegnamento del docente di Filosofia o di scienza francamente sono preoccupati quindi spero questo progetto vada avanti e che la Rosa nel Pugno sia il punto centrale del di una nuova sinistra veramente laica e riformista
Bene grazie
Grazie Gaeta Fatuzzo grazie anche per la cortesia della della sintesi e passiamo ora parlare dei precari ed è Rita Savasta parlarne nei soliti due minuti prego
Intanto ringrazio i presenti per l'opportunità che mi viene data in questo momento di esprimere quello che stiamo vivendo qui a Siracusa
E infatti vorrei richiamare l'attenzione proprio su un tema di estrema rilevanza sociale che è quello del precariato e che in questi giorni sta assumendo oltre la valenza nazionale una dimensione continentale vediamo anche l'esperienza della Francia
Oggi si calcola che in Italia almeno tre o quattro milioni di persone vive di lavoro precario un'intera generazione di precari talmente ampia diffusa che ci consente di affermare che siamo di fronte a una vera e propria emergenza sociale
A Siracusa proprio in questi giorni siamo vivendo il dramma di trenta LSU lavoratori socialmente utili e di cui faccio parte
Licenziati dopo essere state usati dall'amministrazione comunale presso tutti i servizi dell'ente e che dopo diciassette anni con un sol colpo di spugna sono stati dichiarati decaduti
Da ogni beneficio di legge solo perché hanno osato chiedere di potere discutere alcune clausole del loro rapporto di lavoro
Che ritenevano comunque privo di ogni garanzia giuridica e sociale
Tutto ciò peraltro addirittura in netto contrasto con l'approvazione di una legge regionale che stabilisce più efficaci misure di stabilizzazione dei precari in Sicilia
Sulla vicenda voglio fare rilevare due elementi primo l'amministrazione locale ha utilizzato quale strumento di politica attiva del lavoro per creare occupazione l'affidamento dei servizi comunali a società esterne favorendo esclusivamente una quantomeno discutibile imprenditorialità locale
I lavoratori socialmente utili sono state lo strumento e non il fine un numero necessaria e piani d'impresa di società che si sono aggiudicati servizi pubblici bypassando peraltro ogni legge di concorrenza di mercato
Secondo punto gli LSU proprio perché precari sono lavoratori ricattabili infatti viene loro disconosciuto il diritto di chiedere tutela il diritto al rispetto della loro dignità di lavoratori il diritto ad avere riconosciute professionalità acquisita e infine viene brutalmente cancellato il diritto ad aspirare a un lavoro stabile
Concludendo manifesto tutta la mia rabbia l'amarezza nel constatare e denunciare che questo governo locale prodotto di una più ampia politica nazionale ha affrontato la questione della stabilizzazione del precariato operando solo e mente altro che è una mattanza dei diritti
Per quanto ci riguarda probabilmente rischiamo di uscire definitivamente dal mercato del lavoro a quarant'anni suonati
E in più perché siamo prevalentemente donne su cui grava anche la difficoltà di coniugare vita familiare e lavorativa in un contesto che registra soprattutto al Sud assolute carenze di servizi a supporto della famiglia
Per tutto il giorno e riteniamo che questo Paese non sia nelle condizioni di potere sopportare altri cinque anni di governo locale
Regionale nazionale che concepisce l'occupazione come lavoro nero legalizzato e la forza lavoro come una massa usa e getta e come merce di scambio per assunzioni clientelari
Confidiamo perciò che questa nuova aggregazione politica debba affrontare la questione con tutta l'esperienza e la forza di che deriva dalle loro tradizioni di rappresentanza del lavoro degli ideali di giustizia sociale e di uguaglianza ed è più ampi diritti civili anche a nome dei precari grazie
Allora dovremmo però prima c'è una la reazione di scaletta ora sentiremo Lido schiavo portavoce del terzo settore poi subito dopo interrompendo la scaletta mi chiedono che l'onorevole Signorile deve andare via quindi daremo la parola subito dopo schiavo all'onorevole Signorile prego
Buonasera a tutti sarò brevissimo anch'io io l'ha detto già di una cartina solido schiavo sono il portavoce del forum provinciale permanente del terzo settore
Cos'è il terzo settore lo sapete benissimo e tutto quello che non è nel mercato ne è stato quindi è il no profit praticamente l'associazionismo e la cittadinanza attiva
L'associazionismo in generale la cooperazione sociale
Questo è praticamente il terzo settorio naturalmente non vivo di questo sono un comunicatore pubblico dirigono Urp sono anche un comunicatore sociale mi occupo anche di fattori legati alla creatività
In questo senso o delle valutazioni da fare le farò in un modo brevissime stringatissimo la rivalutazione che Michele quella che praticamente io vivo in questa società dovrei essere un privilegiato perché la mia professione mi dovrebbe dare modo di conoscere di capire
Però francamente la visione che ho è sempre una visione molo dimensionale e l'associazionismo e la cittadinanza attiva terminale ha possibilità di guardare il lato scuro della Luna quelle altre cose
E allora io scopro vivendo con i detenuti dentro un carcere vivendo insieme ragazzi tossicodipendenti vedo che le prospettive sono diverse un po'come un regista che ha una camera da presa montata su un carrello circolare o diversi punti prospettici
E in questo in questo modo mi sono accorta appunto che un tossicodipendente può essere una persona da punire può essere una persona da curare può essere una persona da sostenere
Può essere tante cose signori miei non è una sola cosa quindi in questa dimensione prospettica praticamente mi sono pure accorto che tutti quegli interventi che possono essere fatti verso chi ha bisogno di aiuto sono interventi legati a far perdere la dipendenza invece noi gliene creiamo delle altri li creiamo la dipendenza dal denaro li creiamo la dipendenza della libertà di creiamo altre dipendenze
E questa seguo signori non è una cosa giusta lo stesso discorso possiamo fare appunto per i detenuti provate a vivere non tutti avete la possibilità di vivere dentro le carceri
Ma io vi garantisco che la la domanda che mi fanno spessissimo i detenuti sono ma dopo vent'anni di carcere cosa farò io
Che cosa potrò fare se non quello di andare di nuovo a reiterare i miei praticamente reati e questi signori non è una un problema dei detenuti ha un problema nostro della nostra società perché noi ci ritroveremo dopo vent'anni gente possibilmente ci ritroveremo persone che sono state forse Ray vi educate
E che praticamente non troveranno nulla questo questa societari costringerà di nuovo agli compili propria non voglio
Qui parlare di temi bioetici
Non me ne sembra neanche il caso voglio solo fare un riferimento voglio fare un riferimento sul finire degli anni Cinquanta quando praticamente la la scienza biomedica cominciava a presagire alcune scoperte che in qualche modo avrebbero influito sull'eugenetica negativa non si andava dai giudici come fanno facevano negli altri paesi civili che andava dal Papa e questa è una cosa gravissima
E questa è una cosa gravissima non solo allora ma anche adesso si continua andare dal Papa per un semplice utilizzo di un profilattico quindi signori miei io voglio concludere dicendo che praticamente
La cosa più grave che possa cadere e quella di manipolare le tradizioni di un popolo
Manipolare le tradizioni di un popolo significa creare genocidi significa creare infanticidio
Non possiamo noi tollerare io sono un cattolico non ho nessuna remora dirlo sono un cattolico con tutti i segreti i sacramenti regolari e la mia etica la mia morale fonda sul cristianesimo non potrebbe fondare altrimenti
Però vi garantisco che da cattolico io un rifiuto perché portare
Le scelte dello Stato all'interno della chiesa l'ingerenza della Chiesa crea sicuramente crea sicuramente quel fondamentalismo che tanto noi condanniamo nelle culture islamiche
Un altro è ultimo punto che voglio dire è proprio quello di cercare tutti insieme una soluzione a quello che può essere il nostro futuro nella società
Parlare appunto di tradizioni culturali parlare di cultura parlare di società non è impresa facile per tutto quello che io ho detto
In questa in questo mio brevissimo intervento io ho scelto di votare la Rosa nel Pugno domenica nove aprile io voterò la Rosa nel Pugno esteri uscirò farò votare anche vini insieme ai compagni grazie
Bene grazie grazie al Lido schiavo
Naturalmente come in tutti i convegni si rispettano scusate c'è sempre l'imprevisto ma è un imprevisto in un certo senso che ci sta molto a cuore e abbiamo interrotto e quindi dopo daremo la parola all'onorevole Signorile ma prima vogliamo ricordare un amico
Un esponente radicale che tutti probabilmente siracusani ricordiamo di essere stato uno dei primi radicali Siracusa la sua battaglia purtroppo finita perché è stato richiamato dal padre esattamente il sedici luglio del due mila quattro avendo Quirra possibilità questa opportunità di radicali citando con Emma Bonino Boselli gli altri l'ha conosciuta lo volemmo consegnare una targa ricordo al figlio di Roberto Barbieri
I Gianni
Ricordiamo taglieri per via dell'Isola che non c'
Ricordiamo anche che ci sono i fratelli Roberto che sono qui con noi
Vorremmo vederli per un attimo fino a Paolo pare e anche le sorelle di Roberto Barbieri che sono presenti anche a questa nostra una convention
Ricordare Paglieri naturalmente per i siracusani è un fatto scontato l'isola che non c'è e quello che rimane di Roberto e dopo questa questo segno di ricordo di ore che Emma dice su due parole
A
Callo
Il lavoro fatto
Grazie
Devo ringraziare l'onorevole Gentile onorevole Bonino
L'onorevole Boselli tutti qui presenti la compleanno del pugno
Peres adoperati per questo evento importante
Io mi auspico che abbia carattere esortativo alla stregua degli organi di governo locale per realizzare un tributo nei confronti di Roberto che settantotto battuto per la causa di Siracusa quindi propongo un piccolo una piazza una strada dedicata a Roberto
Grazie anche al proporre la rosa nel pugno di Rosolini qui presente
Permettetemi di perdere trenta secondi un aneddoto che ricordo sempre vivo aperto fatemelo ricordare anche ora
Combatteva l'ambiente voleva la città pulita
è un sindaco di Siracusa nel mille novecentottantasei quando una lettera e dice che se non non riuscivamo a pulire l'ambiente di Siracusa Luís si sarebbe trasferito
Oggi tutti dicono di trasferirsi poi un purtroppo si è trasferito e quel sindaco gli disse noi cercheremo di ripulire l'ambiente però ancora l'ambiente quello che nel ricordo io ho perso Paglieri ringraziamo crediamo subito la parola all'onorevole Claudio Signorile che io l'altra sera ho visto in televisione insieme a Saro Pettinato e ci ha fatto trascorre un'oretta ora probabilmente non più un'oretta ma qualche minuto prego
Due minuti soltanto compagnia di amici
Per un saluto
Che faccio con piacere a questa splendida manifestazione che segna anche il Ponzo dà il polso dall'entusiasmo dalla partecipazione con la qualifica Cusa sta accompagnando
La battaglia della rotta della Rosa nel pugno il lavoro che Raffaele Gentile che i compagni con lui stanno portando avanti
Io mi porto la testimonianza di un Rosa nel pugno che ha messo radici in Sicilia attecchito
Sembrava la Sicilia una delle regioni più difficili
E probabilmente lo era la Sicilia la quale si attribuiva una cappa di conservazione
Vi accettazione dei tabù più lievi cali
E conformisti
Una delle questioni che i giornalisti mi imponevano l'inizio della campagna elettorale
Keira come il messaggio della Rosa nel Pugno come le battaglie sui diritti civili
L'alternativa di libertà che la Rosa nel Pugno proponeva potessero essere prese in una regione dominata dal culturismo in una regione del sessantuno a zero alla Casa della Libertà
In una regione che veniva presentata come stanca
Assonnata
Indi clima
Non è così
Non è così e lo verifichiamo compagni
In questa
Questo mese perché ormai è passato un mese
Nel quale abbia girato in lungo e in largo la Sicilia
Raffaele ne è testimone partecipe io l'ho fatto con grande partecipazione con grande volontà ma tanti altri compagni l'hanno fatto
E abbiamo verificato che in realtà il processo di laicizzazione della società siciliana come della società nazionale
è molto più consolidato avanzato consapevoli sicuro di quanto non pensino coloro che ritengono che agitando le bandiere della conservazione
Agitando le bandiere a difesa di condizioni di privilegio o peggio ancora di immobilismo
Queste bandiere sia l'omicidio vittoriose
L'abbia verificato diceva questa mattina a Palermo
Nella concreta sostanza dei comportamenti delle scelte lo Stato laico
Per il quale noi ci battiamo
E qualcosa che corrisponde ad una società laica che noi dobbiamo e possiamo interpretato
Lo dico da socialista
Convinto stato molto ben detto prima
Che la laicità non è
Attendismo la laicità non è ampi confessione all'ISMU la laicità e democrazia realizzata
Attraverso lo Stato efficiente giusto
Capace di dare eguali garanzie a tutti i suoi cittadini al di là delle condizioni economiche sociali al di là delle convinzioni religiose
Al di là delle scelte sessuali
In Sicilia la Rosa del pugno cioè
E lo vedremo dopo il nove dieci quando il voto dei siciliani
Darà forza a questa
Che rappresenta non soltanto la generica l'astratta novità
La vera novità
Evitata da questa presa di coscienza
Di una volontà consolidata
Dirige peggio da questa accettazione dei valori delle libertà come valori significativi di unità
Società moderna
Che il fatto che una forza politica abbia incentrato su questo è prevalentemente su questo la sua battaglia la sua identità la sua azione la sua lotta e realmente qualcosa che sconvolge i criteri e i metodi di questi anni e fa soffiare un vento di novità
E di rinnovamento
Al quale non soltanto i giovani
Ma le varie realtà
Consapevoli della Sicilia stanno dando il loro assenso
Io concludo sul semplice concetto
La scuola la scuola la scuola la scuola è formazione la scuola e dare la carta
Di conoscenza attraverso la quale entrare nell'attività di lavoro
Ma la scuola è anche
Attenti compagni e cittadini
Il l'uomo di un'utopia realizzabile
Gli anni della scuola della scuola di Stato della scuola pubblica sono gli anni nei quali nello stesso banco il figlio del povero siede accanto al figlio del ricco il piglio del possidente accanto al figlio del contadino
Il figlio dell'emigrato accanto al figlio del professionista
E solo giudicati dagli stessi insegnanti
Studio Alonso gli stessi libri
Vivono in un mondo garantito almeno a parole ma anche nei fatti se la nostra battaglia andrà avanti
Dalle scelte e dalla forza di uno Stato che nella scuola investe per l'avvenire della democrazia che governa ecco questa scuola di questo Stato laico
Merita tutto il nostro impegno e la nostalgia
Richiesta di migliorare le condizioni degli insegnanti le condizioni dalla squadra è un un ragionamento complessivo è il primo in una realtà otto anni io penso che debbano essere tredici perché l'obbligo si deve portare fino a diciotto anni
In questo periodo della vita di un uomo di una donna di un cittadino informazione lo Stato laico realizza il meglio della sua capacità di legare utopia è presente investimento nell'avvenire e democrazia realizzata
Basterebbe questo
Per giustificare la vostra battaglia
Ma altre
E più dure solo le azioni che stiamo compiendo che dovremo concreta li ascolterete Raffaele Gentile ed Enrico Boselli da Emma Bonino dagli altri compagni quello che a me preme e ribadire quanto attraverso la Rosa nel Pugno io stia ritrovando la grande passione del socialismo del quali abbiamo combattuto le nostre battaglie
Dellas realtà radicata
Marinali dal momento nel quale l'Italia smarrita
Investita dalla crisi economica e finanziaria con l'inflazione al ventidue per cento porterò lirismo porterà conflittualità sociale a per prima Trovo lei radicali e dei socialisti
Nelle battaglie di libertà che segnarono la vittoria del referendum sull'aborto e sul divorzio
In questa scoperta che la società italiana era più avanzata più matura più libera e consapevole di chi la dirigeva e rappresentava questa scoperta noi la ritroveremo
Nei prossimi giorni o nelle prossime settimane
E sarà la giustificazione di quello che abbiamo fatto e sarà il viatico sul quale coloro che questa battaglia hanno forma hanno combattuto e questo è un soggetto politico hanno voluto bene sarà il viatico con il quale si potrà andare avanti dicevamo con Enrico Boselli poco fa il più è fatto
Alle nostre spalle abbiamo dinanzi a noi una sola settimana e la vostra settimana compagni di questi
E la settimana nella quale le intenzioni di voto la simpatia il vento fresco della partecipazione deve diventare realtà
Attraverso quel rapporto umano quella consapevolezza quel lavoro costante e continuo
Che è la realtà poi della politica sul territorio
Sul piano mediatico siamo deboli siamo forti della coscienza dei cittadini degli elettori grazie grazie all'onorevole Silvio
Se mi è concesso
Volevo ricordare l'onorevole Signorile è stato anche ministro dei Trasporti voi direte che c'entra brevemente noi vorremmo ricordare che un grande siracusano che Elio Vittorini fu consigliere radicale di Milano nel mille novecentocinquantasei abbiamo una stazione che dovremmo intitolare a pittori
Probabilmente speriamo che il ministro dei Trasporti FADEC sì ci pensi ma speriamo che i socialisti ci pensino perché altri non ci hanno voluto me pensa passiamo la parola Bruno maltese
Lo maltese che il segretario cittadino
Care compagne e compagni per prima cosa voglio ringraziare insieme potuti il nostro segretario nazionale Enrico Boselli la cui tenace ha permesso che il Partito socialista rivalsa ai giorni nostri in discreta salute
E mi voglio congratulare per il suo buon fiuto che ha contribuito alla nascita assieme compagni radicali della Rosa nel Pugno
Un grande grazie lo voglio dare con stima infinita che credo voi condividiate alla compagnia e mobile ma Bonino grazie per tutte le lotte che hai sostenuto per i diritti civili in Italia e in tutto il mondo
Debbo confessare un mio sogno vedere Rita Borsellino presidente della regione siciliana ed Emma Bonino Presidente della Repubblica Italiana
A questo punto la mia d'obbligo una precisazione io credo in Dio sono cattolico e credo nella Chiesa di Gesù Cristo che due mila anni orsono dichiarò la separazione netta tra lo Stato laico e la fede religiosa
Date a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio
Ancora oggi questa notizia non è arrivata all'orecchio del senatore Pera e amici ringrazierei molto se qualche al suo amico molto intimo glielo facesse leggere non sul Manifesto non sull'Unità ma semplicemente sul Vangelo di Gesù Cristo
Da ciò avrete capito che non credo nella chiesa degli opportunisti che vivono loro falsa fede in rapporto ai voti che penso di raccogliere fra i cattolici
Parentesi chiusa
Qualche mese fa in un editore del viale di Repubblica Mario Pirani ha salutato gli nasce De la Rosa nel pugno come di un partito carico di valori positivi tali da fare sentire nell'aria profumo di nuovo
Giorno nove e dieci aprile alle ormai imminente scadenza elettorale col nostro aiuto entusiasmi e col nostro supporto
Tutti con la Rosa nel pugno dobbiamo fare il massimo di forza per i nostri candidati affinché il forte profumo della Rosa nel Pugno vada di non dare il Parlamento italiano al fine di far sì che in futuro non H da mai più che l'Italia venga gestita come un'impresa personale non accada mai più che le leggi del nostro Paese Costituzione compresa vengono stravolte a proprio uso e l'abuso e per giunta in nome del popolo italiano
Queste lezioni a tutti chiaro rappresenta un momento storico più storia di tutti i precedenti per diversi motivi
Per una legge elettorale proporzionale che getta la democrazia del nostro Paese in uno stato semi comatoso
Il dieci aprile la sera proporrò di nominare Indro Montanelli profeta della pagina perché in tempi non sospetti profetizzò che gli italiani per guarire dalla Berlusconi ter avrebbero dovuto conosce Berlusconi Berlusconi
E penso che i trascorsi anni siano bastate
Dopo tanti anni socialisti siracusani all'aula hanno la concreta possibilità di conquistare un seggio alla Camera dei deputati nella persona di Raffaele Gentile
Siracusa
Siracusa e la Sicilia tutta devono riscattare il precedente sessantuno a zero cosa che niente negli annali della storia non si ricorda nemmeno nel regime dittatoriale più illuminati
Siamo sicuri che con l'impegno di tutti noi tale occasione per raccolta con il massimo profitto per la Rosa nel Pugno quindi ci auguriamo che l'undici aprile nasca un nuovo governo di centrosinistra
è un nuovo Parlamento Gardens è una forte componente laica socialista liberale e radicale
Ci auguriamo cioè uno Stato moderno ed efficiente in poche parole ci auguriamo che nasca finalmente in Italia una democrazia matura grazie
A questo punto
Diamo la parola segretario provinciale diano battaglia al quale oltretutto citiamo il microfono perché dopo condurrà Luigi interventi e di Raffele gentile Enrico Boselli
Senatore un'altra anche di Emma Bonino e quindi io vi ringrazio per l'attenzione e vi auguro come sempre buon proseguimento con la Rosa nel pugno
Ringrazio anche i locali sia per il contributo che ci ha portato per la riuscita di questa manifestazione
E credo che i ringraziamenti devono essere tanti innanzitutto perché ad ognuno di voi a tutti voi compagni della Provincia agli amici che operano e ci aiutano a portare avanti questo impegno radicale e socialista nella nostra provincia e poi una testimonianza
Che ha apprezzato che hanno apprezzato anche i compagni che sono venuti da fuori Siracusa
Una testimonianza è quella che stiamo dando tutti perché
è un coro una volta
Un segno di realtà e di correttezza dei socialisti siracusani
A questo grande progetto della rosa nel pugno di cui Massimo esponenti Enrico Boselli non non sembrerebbe tanta agguerrito tanto aggressivo ma con la sua sagacia colla sua compostezza con le sue poche parole non ha trascurato questo impegno per rilanciare l'orgoglio socialista abbinato alle grande battaglie qui Emma Bonino
E di tutto il movimento radicale noi socialisti vogliamo testimoniare questa lealtà e correttezza che anche in questa occasione tutti insieme sottoscriviamo
Perché
Il percorso è stato iniziato insieme le battaglie del divorzio della Bortot ormai sono leggi della Repubblica italiana che nessuno può contestare che nessuno può così mettere in discussione semmai qualche cosa la potremmo rivedere sul divorzio breve ma sono leggi conquistate anche con l'aiuto dei socialisti colleghi compagni che hanno operato con lo l'indimenticabile Loris Fortuna a cui va d'eterno consenso gli ha creduto sempre nella battaglia riformiste del movimento socialista
Battaglie che devono essere più mai consolidate chiare nella sinistra non abbiamo avuto titubanze ed in questo tipo di scelta perché anche nella sì nella sinistra siamo l'unica vera realtà l'unica forza che sta dicendo qualche cosa di nuovo
Perché ci viene dai rapporti dalla presenza dalla militanza non dalla militanza
Che viene occasionalmente creata dalle berlusconismo tutti doppiopetto cravatta scura che sembra che a siano sempre in partecipazione di qualche funerale
Noi risolvere anche con i nostri che sono quelli dell'orgoglio socialista il rosso perché la passione che ci ha sempre contraddistinto in queste battaglie di laicità di realtà e di correttezza
E testimoniamo e lo devo dire grazie diceva ad ognuno di voi perché l'impegno che ieri è stato sottoscritto a Roma con gli amici radicali
Poco tempo fa l'abbiamo sottoscritto anche con Rita Borsellino
Abbiamo scelto è il meglio che c'era in Sicilia per riprendere anche in Sicilia quelle battaglie di libertà per di giustizia sociale che sono necessarie perché altri hanno trascurato
La prossima settimana giorno quattro Rita Borsellino sarà Siracusa di MiTo alla partecipazione perché è giusto che insieme si creda in quello che si fa
Perché e da questo impegno che dobbiamo sottoscrivere quotidianamente con la nostra militanza
Che possiamo sembra rinverdire il piacere della politica della politica quella grande a caratteri cubitali della politica che è quella fatta vicino alla gente
Insieme alla gente insieme a alle donne ai giovani socialisti di cui poc'anzi avete visto una testimonianza quella di Massimiliano Perna che sono l'orgoglio della nostra Federazione perché guardando loro in questo continuo impegno ciste chiamo cifre in ricorriamo e li aiutiamo alla ad essere testimoni del loro tempo che non vogliono avere contrasta con la terza
Ma da protagonisti protagoniste come si pone tutta la federazione di Siracusa
Nel dare il contributo a questa prossima scadenza elettorale
Ed un sincero ringraziamento
Lo devo
Ai compagni
Che hanno scelto di impegnarsi in prima persona in questo agone politico in questa scadenza elettorale
Ringrazio i nostri candidati nella circoscrizione nella seconda circoscrizioni quello orientale che sono Stella Nicolosi che invito alla
Nella Nicolosi
Una biologa ad Augusta
Giorgio Giannone avvocato dal noto grazie a Giorgio
Al professore Alfredo Sgroi Valentini docente universitario
A Paolo Caldarella dalla sezione diavola
E desidero ringraziare anche candidato per il Senato Francesco Grasso di Augusta
E poi
Sincero riconoscimento
Viene dò tutto non avendo socialista siciliano atti in prima persona c'è sempre tenuti vivi e ci ha fatto ha fatto sì che non uso pc mo'tutti i nostri desideri
Da sé da Cusani da da tutti
Dal momento della trascuratezza che c'è stato nel passato perché grande è la posizione del grande desiderio rivedere un siracusano deputato della Repubblica e credo che Raffaele Gentile
Col suo impegno
Col suo impegno costante indefesso con le sue continue sollecitazioni grazie all'impegno di Enrico Boselli di Emma Bonino e di tutti i dirigenti nazionali
Ci auguriamo che possa vedere affermare
I valori dei socialisti siracusani giorno nove e giorno dieci aprile il mio grazie anticipatamente
Per averci consentito anche
Alla loro presenza di far vedere che i buoni Siracusani alla ultima provincia della Repubblica sa mobilitarsi e sa assumere impegni davanti a tutti grazie di cuore
Continuo nella mia regia ed ora la parola a Gianfranco Dell'Alba che candidato al Senato il Sicilia
Grazie io
Porto un saluto della componente radicale se volete di questa bella avventura che stiamo vivendo nella Rosa nel Pugno
E lo porto con grande gioia perché con Raffaele abbiamo condiviso tutte le fasi della per la composizione di questa nostre liste della presentazione delle nostre liste dell'organizzazione
Della campagna elettorale che ci sta facendo vivere momenti così belli come quello che stiamo vivendo oggi qui a Siracusa
E quindi colla diciamo il riconoscimento di noi radicali di aver trovato nella famiglia socialista nella migliore tradizione socialista
Un momento di incontro di passione politica condivisa di riconoscimento di essere Stati per tanto tempo al di aver condiviso per tanto tempo battaglie importanti per questo Paese sul fronte della laicità sul fronte del progresso sociale politico dei diritti civili
Di una democrazia più matura che oggi ci vedono insieme in un progetto che sono convinto non si concluderà ed è nelle nostre intenzioni che non si concluda il nove il dieci aprile e che vada oltre
Un oratore ha citato Rita Borsellino noi oggi l'abbiamo avuta con noi a Palermo a portare il suo saluto a questa componente della coalizione che sostiene Rita Borsellino candidata alla presidenza della Regione
La componente della rosa nel pugno ecco io penso che questo per noi in Sicilia costituisce evidentemente una sfida doppia noi abbiamo un obiettivo il nove e dieci aprile ne abbiamo un altro con lo stesso impegno da affrontare per il ventotto di maggio
Penso che avremo la forza di farlo se come diceva Claudio Signorile da oggi fino al nove aprile ci sentiremo tutti un po'diciamo militanti attivi a cercare V
Tutti a cercare consensi per un Progetto che è un Progetto certo di sul nuovo soggetto pallido politico ma che anche la ambizione di rinnovare
Di costituire un'alternativa vera al centrosinistra e se possibile al governo e la maggioranza di questo Paese alla quale occorre una forza di laicità una forza testarda tenace capace di difendere e di far valere ideali liberal socialisti
C'era il tentativo di costituire una sinistra in fondo chiusa o per lo meno a grandi linee compattata nel in un contesto che potremmo chiamare Catto comunista io penso che ci sia bisogno
Di questa forza di laicità lo pensiamo insieme nella di Calino i socialisti e sempre di più
Tanti altri che si stanno avvicinando al Progetto dalla Rosa nel Pugno senza essere né i socialisti né radicali questo credo che sia il fatto più bello di questa campagna
E mi auguro che il nove e dieci aprile si possa avere una prima grande soddisfazione in questa le in questa circoscrizione con l'elezione
Di un deputato
Che noi ci auguriamo essere Raffaele Gentile con l'elezione di un senatore di un deputato anche nella Sicilia occidentale fare insomma
Nell'anno della Rosa nel Pugno un un partito che abbia i suoi rappresentanti eletti in Sicilia questo ciò che era molto per le altre battaglie a partire di quelle che dovremo affrontare per le regionali
Viva la Rosa nel Pugno grazie
La parola al compagno Raffaele Gentile
Io penso di dato di essere molto breve perché siamo riusciti ad andare onorario quasi impossibile saltato come della scaletta vi dobbiamo pochino tutti stringere i tempi e i tempi
Per questa ragione penso che posso dare solo un contributo su questioni su cui forse noi siciliani siamo un pochettino più attrezzati
La Sicilia senza colpa
La Sicilia di sinistra Sicilia progressista senza colpa ripeto ha subito l'onta
Del sessantuno a zero
è una ferita che ancora ci portiamo addosso
Con la responsabilità che in qualche modo abbiamo avuto di contribuire all'affermazione del centrodestra la sconfitta del centro sinistra qualcuno pensò in quel momento e dichiaro che sembrava che in Sicilia fosse stata estirpata addirittura l'anima riformista e progressista di questa Regione
Personalmente non ho mai pensato non ho mai creduto che fosse facile riscatto e non ho mai creduto che fosse solo affidato alle armi della politica perché c'era da capire le ragioni per le quali in questa regione gli accaduto quello che è accaduto
Ma prima di parlare di questo mi premeva per questioni anche affettive personali
Ringraziare intanto i candidati come giusto che sia
I presenti come è giusto che sia che hanno dimostrato che hanno voglia di riscatto e hanno voluto dare una prova di forza incredibile perché qui siamo almeno in cinquecento persone
E se mi consentite ringraziare compagnia Boselli
E l'amica e compagna buoni
Boselli perché
Perché vedete
Non è stato facile attraversare questo deserto che era fatto anche di mancanza di consensi me l'ha fatto soprattutto di sentimenti ostili o indifferenza e a volte indifferenza colpisce più della ostilità
Perché ti dà la sensazione che non sei più un protagonista
Ma io Boselli ha tenuto in piedi un partito che rappresentava la tradizione dei socialisti
E devo dire che non solo ha fatto uno sforzo incredibilmente difficile mo'lo ha fatto con una intelligenza politica
Che ci ha portato a non guardare al passato perché questo sarebbe stato il segno della nostra fine
Ma guardare al futuro cercando sempre di costruire un progetto nel quale potessero riconoscersi i socialisti i laici i liberali i riformisti insomma la parte migliore della nostra società il mio grazie leader politico oltre che personale perché siamo amici personali
E credo che tutti noi dobbiamo a Boselli quello che oggi noi siamo le prospettive che oggi finalmente possiamo aveva
Voglio ringraziare
La amichevole a dire Emma Bonino anche
In qualche modo vedete c'è una identificazione a volte con alcuni personaggi
E dipende dal fatto che per come si presento non paiono molto diversi da noi anche se sono molto diversi e qualitativamente diversi da noi
La Bonino non si presenta come una persona che oggi obiettivamente un ruolo di leadership nel Paese mai lo sentire l'ho visto altre volte comunica con la gente ci fa sentire fieri di avere una compagna
Nel nostro nuovo partito
Suoceri gli italiani
Certamente non fonderemo noi ma del quale saremo alla parte essenziale e il nucleo costituente voi che la nostra ambizione non è quella di andarlo a presentare una minoranza sia pure importante in Parlamento
Ma di continuare a far politica perché con le nostre idee con la nostra presenza si coaguli finalmente in Italia un'area liberaldemocratica e liberale socialista
Io non so se ma diventerà presidente della Repubblica italiana
Vero
Il fatto che se ne sia parlato che lei abbia dato questa disponibilità in maniera assai coraggiosa già di per sé è un fatto politico importante che segna una svolta nei rapporti fra gente e istituzioni in questo Paese
Qualcuno ha sottovalutato la portata di questa grande novità io penso che di questa cosa ne parleremo tanto e tanto più quanto più le liste della Rosa nel Pugno prenderanno voti in maniera cospirò come tutto sembra lasciar prevedere fatti ringraziamenti permette di aggiungere qualche cosa sulle questioni appunto nostro Sicilia
Niente quando c'è un risultato così catastrofico vuol dire che c'è una ragione profonda che lo ha determinate non cosa del momento e la ragione profonda e né culturale
Poiché in Sicilia le forze conservatrici e mi permetto di dire in alcuni periodi anche le forze progressiste sono stato al governo di questa Regione per qualche periodo
Hanno dato la sensazione che il destino della Sicilia fosse solo quello di essere una Regione assistita
Nella quale non ci fossero speranze di salvezza non fosse possibile innescare momenti autoconclusivi dello sviluppo una regione in sostanza destinare raccoglie le prebende che venivano fuori dalla comunità europea come dallo Stato nazionale
Bisogna incidere quindi su questa struttura la quale siano adeguati giovani in cerca di occupazione burocrazie pubbliche private ma nostra regione imprenditoria piccola aggravante della nostra regione forza culturale della nostra regione
Noi dobbiamo fare un grande lavoro di penetrazione culturale offrendo alla Sicilia un'alternativa a questa proposta un'alternativa economica
Tutti sanno ne ha parlato credo sia pure di sfuggita in compagnia signorile che più volte in questi giri che va facendo ne parla in maniera più diffusa ma in sostanza siamo stati fra i primi nomi
E fra quelli che in maniera più decisa ne parlano parlano della Regione siciliana che non vuole non decadere sussidi dall'alto addietro volare nella propria regione del proprio territorio ragione del suo sviluppo grazie alla collocazione Carmelo Errani grazie le grandi correnti di scambio di beni rifiuti di beni fisici di beni virtuali
Di tecnologia di formazione d'informazione che avverranno in questo grande mare che torna a essere al centro del mondo di quello che conta
E grazie anche alle sue capacità interno alla persona che c'è al tipo di persone c'è il Sicilia che spesso va ad arricchire altre regioni ma che poi deve spendere meglio le proprie capacità
Le proprie potenzialità in questa nostra Regione siciliana dobbiamo in altri termini offrirà questa Regione è un progetto di riscatto sociale è un progetto di riscatto politico ed economico
Per fare questo abbiamo bisogno di alcune cose
E dobbiamo lavorare su quella parte che ha votato e che ha dato questo successo del sessantuno a zero ha votato Forza Italia
Spiegando a questa gente che la vera cultura liberale cui loro possono tenere debbano tenere perché la ragione del progresso economico della loro stessa azienda
Non stanno nelle politiche distributive del governo regionale nel Coffa risma
Ma stando nella creazione di ricchezza e può avvenire solo se liberiamo la Sicilia da questi legami visti legacci se immergiamo la Sicilia nel contesto di un'economia mondializzata nella quale si fa economia si fa approfitterei giusto premiare chi in un regime liberare riesce a inserirsi in questo tipo di contesto
Se riusciamo a parlare un questa gente con questi imprenditori con questi manager affinandolo delle responsabilità in questo progetto di sviluppo nel possiamo ricostruire prima un'anima della Sicilia
Una cultura della Sicilia e poi una politica della Sicilia che ci permette di ribaltare quel risultato
Vedete io sono convinto che il destino della Sicilia non è quello di essere condannato al Coffa ritmo alle politiche distributive cliente rade fuffa risma destinando la Sicilia è quella di riscattarsi
La propria carta intanto culturale dello stato di soggezione psicologica queste e oggi essa versa perché si possano partendo dalla lotta alla mafia trasparenza degli atti amministrativi il recupero del territorio il recupero di un'attività produttiva di un'attività di sviluppo propulsiva si possa dare una risposta definitiva concreta tante istanze che provengono dei giovani delle forze stante la nostra società
Beh in questo contesto io penso che noi come Rosa nel Pugno non soltanto per la politica che abbiamo detto Jamaica
Di cui parleranno gli altri parleranno dopo di me ma proprio per il fatto che un linea politica che sposa la cultura del mercato sposa la cultura del liberalismo e liberismo economico può dare una certa risposte io non voglio parlare ancora oltre perché evidentemente il tempo è quello che quello soltanto contribuire con un altro ringraziamento che quello che i compagni i compagni e sono qui presenti e devo dire anche alcune scelte di cui sono grato del gruppo dirigente nazionale forse ci permetteranno di conquistare un seggio al Parlamento nazionale è una cosa importante per noi
Ma da dieci anni a Siracusa non abbiamo un deputato nazionale deputato regionali si offre una grande opportunità
è un'opportunità che dobbiamo saper cogliere e la possiamo cogliere se riusciamo a essere tanti candidati quanti siamo presenti qua se riusciamo a coprire questa sette giorni che mancano scadenza elettorale con un impegno che già oggi vedo ben presente ma che deve essere moltiplicato perché ognuno di noi diventi non solo candidato ma promotore di iniziative
Si dà da fare nel territorio Simone i quartieri Simone mercati vado in giro per la Provincia insomma attorno a questi bei temi della Rosa nel Pugno possa creare una mobilitazione generale
Sapendo che ne possiamo mette a disposizione di questo progetto un buon gruppo dirigente
Ma i voti li possiamo cogliere toccando il voto di opinione e guardate che il voto opinione in questa campagna elettorale enorme basta ascoltare la gente chiunque senta dire Rosa nel Pugno intanto dice che la conosce
Molti dicono che l'apprezza no tanti vogliono essere vicina Nonino dobbiamo mettere insieme la capacità di catturare questo voto d'opinione con un gruppo dirigente vaglio che si sappia vuole appunto nel territorio e provocare una risposta
Compagni mi aspetto da questa Provincia che può essere determinante sia per l'elezione del senatore in Sicilia che per l'elezione a deputato in questa circoscrizione una cifra di dieci dodici mila voti
Non so se saremo capaci di conquistare guardando voi estendendo l'entusiasmo che c'è in giro sono convinto che ce la faremo
Poc'anzi
Nella c'è stata una mia omissione
Nel indicare i compagni impegnati nel dell'elezione le prossime elezioni ho dimenticato di citare il compagno Paolo zoppo Ulla diavola
Io ringrazio anticipatamente come ringrazio
Natalino Amodeo onorevole una Natalino Modeo è presente in sala il vicesindaco tipo salvo Francesco Gugliotta del consigliere provinciale di Ragusa professore Carmelo Zocco grazie per l'acqua farà loro partecipazione
La parola ad Emma Bonino
Carissime compagna carissimi compagni amici tutti
Tanto grazie per la pazienza
Grazie anche del calore con cui ma accogliente
E grazie anche di insomma in qualche modo accettare o sta mia voce anzi la mancanza di voce
Che anche
Sentite ma lo devo schiaffeggiare Momo a Boselli lo aspetta un altro po'perché davvero ma amministrata dalla mattina alla sera la roba
E proprio perché mi manca la voce sono anche scusato ad essere brevissima parlare poco e accedere a Luís il completo la fatica preparati
Di fare un discorso che abbia senso
Stiamo scherzando stiamo
è stato detto io credo sia vero
Che la Rosa nel pugno è l'unica novità politica di questa stagione
E credo che sia vero perché siamo portatori di un progetto di società diverso da quello che ci viene propinato
Da tanto tempo con alcuni accorgimenti ma nella sostanza sempre quelli
Siamo portatori di un progetto laico liberalsocialista che fa perno sul capitale umano
Che non fa perno sulle classifiche sulle masse che non fa perno sulle strutture e sulle burocrazia ma che fa perno sulla qualificazione e riqualificazione delle donne e degli uomini di questo Paese a partire dalla riaffermazione rigorosa delle loro libertà delle loro dignità della loro capacità di scelta
Che a me pare essere messa spesso in discussione
Anche per quanto riguarda le scelte più intime più personale
Per cui c'è sempre qualcun altro che deve decidere
Qualcun altro che la sa più lunga
Qualcun altro che te lo deve imporre sia esso il Parlamento il parlamentare l'assessore il prete il confessore ginecologo insomma tutti meno che le donne e gli uomini di questo Paese
E io penso che umiliare in questo modo la grande risorsa del nostro Paese che sono esattamente i suoi cittadini è l'espressione più evidente di un Paese che si è affermato
Di un Paese che è fermo
E poiché perché fermo lo è non solo economicamente ma il fermo di testa
In cui proprio perché afferma non c'è posto per né niente di nuovo non c'è posto per le donne non c'è posto per i giovani non c'è posto per i nuovi cittadini
E spesso non c'è posto persino per le idee
Per cui se uno ha un'idea e magari un'idea politica
Viene preso dagli avversari e va bene ma spesso anche dagli amici come un sovvertito ore del Pineto vivere e di equilibri già precostituite
Io penso invece che questo Progetto all'ambizione che ci ha mosso intanto a riformare noi stessi
Perché
Io penso due cose
Certo dobbiamo vincere e io non voglio ripetere quattro i motivi per cui dobbiamo vincere poi le quote per cui dobbiamo consentire al presidente Berlusconi un periodo di riposo che se si riposa lunghi
Vogliamo anche noi
E magari accampiamo tutti un po'meno
Perché tutto quello che avevo da dire l'ho detto
Martedì scorso e pare non abbia apprezzato
Però io quello mi sentivo di dire
Mi sentivo di dire semplice a me a due con due accorgimenti badate io non sono di quelli che pensano
Che ai drammi e i problemi di questo Paese siano unicamente a responsabilità di Berlusconi questo non è vero questo è inesatto e questo è eccessivamente auto assolutorio
Se noi andiamo per quella strada credo che perdiamo il senso di un'analisi più compiuta di quali sono i problemi di questo Paese che avvengono da ben più lontano e che in questi ultimi cinque anni se mai si sono aggravati ma che non sono stati risolti neanche prima neanche per esempio negli anni ultimi di governo del centrosinistra quindi smettiamola di prendere Berlusconi come il diavolo Belzebù essendo quindi dicendo che basta che se ne va Luís e vediamo tutti felici e contenti non è così
Io credo che intanto se ne deve andare e se ne deve andare e va benissimo
Ma secondariamente noi dobbiamo fare uno sforzo di riforma e di rinnovamento della sinistra perché dico questo
Perché non capiti più per esempio come dal novantasei al due mila uno in cui siamo siamo siete stati capaci di macellare tre presidenti del Consiglio uno di seguito all'altra vanificando speranze che pure c'erano nel novantasei e presentandoci all'élite all'edizione del due mila uno senza proprio tutte le carte in regola
E per evitare imboscate
Tranne risse conflittualità è meglio un dibattito alto e nobile magari inteso all'interno dell'unione che è l'unico contenitore politico dove questo dibattito può avvenire
Perché non abbiamo da discutere varie cose compagne e compagni
Per esempio qual è il futuro di questo Paese
Non solo in campo ovviamente a rimetterlo in moto come si rimette in moto questo Paese
Si rimette in moto con le ricette di sempre con l'assistenzialismo di sempre con la burocrazia di sempre con le sovvenzioni a pioggia industria magari decotte che non vanno da nessuna parte
Con casse integrazioni a vita
O si rimette in moto puntando sulla riqualificazione delle persone
E si rimette in moto con l'innovazione con la ricerca con la tecnologia
Si rimette in moto guardando avanti non rimpiangendo un passato che piaccia o non piaccia non tornerà più
E io credo che dobbiamo in questo in questo senso siamo anche innovatori
E portatori di una visione di coraggio del futuro intanto io non ne ho ma per i vostri siti
E se qualcuno torna a dirgli che tornerà il tempo del posto fisso da venti a sessanta anni sempre quello alle Poste di star raccontando una beneamata menzogne
Io credo che questo è anche il coraggio per dare fiducia ai cittadini cioè dire delle verità saranno scomode ma qualcuno le deve pure dire
E lei deve dire proprio perché è possibile rimettere in marcia il Paese
Non è un destino che ci siamo fermati
Ma è possibile ad alcune condizioni
Intanto di non ripetere già fatte ad esempio io brevissimamente vi dico la commissaria europea verso la Sicilia ha avuto una grande frustrazione
Intanto ne aveva un'attenzione un po'particolare perché ci sono momenti nella vita che contano molto io in più piemontese bionda come volete eccetera eccetera sono state letta qua nel settantanove
E non se l'aspettava nessuno perché tutti gli raccontavano che i siciliani e leggono solo siciliani
Che poi una donna ma che diavolo c'entra in più non è sposata in più fa anche battaglie strabilianti sui diritti intanto delle donne invece ha avuto un grande successo proprio qui
Nella Sicilia orientale nel settantanove guardate quanti anni sono passati da allora perché aveva appunto scoperto che la gente e a a volte più avanti più laica più più capace di discutere di riflettere in proprio che non spesso la sua classe politica
E la mia frustrazione da commissaria europea per quanto riguarda minacce se Nava
Prima Gentile sulla ma l'utilizzo il non utilizzo dei fondi strutturali è stata una frustrazione gigantesche
Non solo non si riusciva a farle utilizzare ma quando si proprio si utilizzavano erano esattamente normalmente dei settori meno innovativi meno portatore di qualunque visione di futuro
Altri paesi vicino a noi alla Spagna non è lontana
Eppure con una politica diversa è un Paese che cresce al tre virgola cinque per cento
Altre virgola cinque per cento
Noi chiudiamo con una crescita economica zero
E anche lì non è un destino se uno va a vedere perché cresce quali politiche sta facendo in termini culturali in termini di responsabilità individuali in termini di scuola pubblica per esempio
Perché scuola pubblica benissimo scuola pubblica riformata anche meglio dobbiamo pure capire cosa vogliamo insegnare ai nostri ragazzi che sia come dire uno sbocco di educazione e che presenti uno spot io ho guardato un po'dove si sta avviando un po'questa Regione
A me pare francamente che i settori che più mi pare vengono spinti
A naso non mi paiono proprio i più promettenti ma sarà voi discute
Solamente penso e dico che questa Regione non può essere l'appendice o la Regione di serie B o dalla provincia di serie B dipendente da Roma io penso che questa regione come la Puglia come altre può essere la protagonista di una rinnovata politica mediterranea
Questo ve lo consente la vostra storia la vostra cultura persino la posizione geografica chi la deve fare una nuova politica mediterranea alla Finlandia
Dubitare
E sono grandissime opportunità di scambi commerciali di innovazione di un nuovo modo di produrre
Spero che appunto avrete anche l'elezione regionale ma questo dibattito di società
Lo faccia proprio per non ripetere antiche strade e magari per non sentire più la signora che è venuta prima precario dopo diciassette anni
E guardate precari dopo diciassette e se non percorriamo strade nuove peraltro già percorse da altri paesi non sto proponendo che ne so la rivoluzione dei Tupamaros
Chiedo di guardare con più attenzione cosa hanno fatto altri Paesi intanto in questa zona
Quindi la Rosa nel Pugno a mio avviso all'ambizione di essere la casa dei riformatori laici tutti
Non è solamente la casa
La giustapposizione del nucleo radicale più il nucleo socialisti io credo sia già molto
Ed è un esempio di come bisogna riformare se stessi anche le proprie strutture il proprio modo di fare politica
Se vogliamo rinnovare il Paese
Quindi vincere rinnovare la sinistra creerò coi tre elementi che stiamo portando dei temi nuovi spinosi che nessuno vuole toccare delle soluzioni meno Mediocredito quelle normalmente proposte è anche un modo di far politica un pochino più coraggioso un pochino più limpido è un pochino più aperto alla partecipazione democratica dei cittadini che non sia solo oggi può ventate ci vediamo tra cinque anni e nel frattempo no
Io credo che la partecipazione a un dato costante come l'educazione un dato costante
Si impara tutta la vita si dice dovremmo fare tesoro di questo e penso che da questo punto di vista noi dobbiamo avere due obiettivi
Perché questa politica abbia più rapporti di forza bisogna avere un buon risultato nona continueremo comunque
Ma una cosa è evidentemente un po'più facile continuarla con un buon risultato andare sempre in salita
Quindi il nove e dieci aprile come prima tappa sono evidentemente essenziali
Essenziale anche il Senato
Perché badate alcuni sono tentati da voti più o meno di io penso che è il fondamentale anche avere una vittoria netta al Senato
Ed è per questo che abbiamo messo al Senato una bellissima lista con capilista Intini Pannella tutti i locali che conosce perché ci puntiamo molto
Perché questa legge come è stato detto
Che è un elegante ex ministro della lega ha definito in modo lapidario
C'è una signora non ripete perché insomma è fatta esattamente per tentare di andare appare al Senato
Questo vuol dire che non è una legge né un decretone niente passerà se non si va in giro a cercare voti a comprare i voti che vanno cui può e va restituito il favore insomma
E già vedo visto prove di grandi intese
Io invece penso che una sinistra che vuole governare deve assumersi l'intera responsabilità di governo e quindi con Anna vittoria netta sia alla Camera che al Senato perché questo è l'unico modo coi DS era responsabile
Ed è questo che vogliamo proporre
Queste tre innovazioni più quello che è stato perennemente per voi e per noi un problema serio il problema della legalità dello stato di diritto il problema della riforma della giustizia
Altro come dire grande settore che questa maggioranza non ha voluto affronta e sappiamo che anche tra compagni abbiamo alcuni problemi ad andare avanti sulla riforma della giustizia l'abbiamo visto sull'amnistia per esempio
Ho trovato un posto per facente vederli votare con la lega
E Alleanza nazionale come se la situazione delle carceri con la situazione dei processi pendenti nel nostro Paese fosse un'immagine all'altezza di quello che noi vorremmo per giustizia mi è stato appena dato una lettera di malagiustizia
E che mi chiede ma esiste la legalità Siracusa io penso che il problema della legalità e dello stato di diritto è un problema di tutta l'Italia
Più grave magari in qualche parte ma è un problema di tutta l'Italia
Sì che care compagne
Noi ce la stiamo mettendo tutta avendo detto più volte ripetute saremo leali rispetta la leadership di Prodi non è da noi che si deve aspettare sgambetti o da altro ma si è anche ben chiaro che non saremmo subalterni
Sì anche ha ben chiaro che ha un'autonomia di iniziativa politica temi che riteniamo fondamentali a partire dalla laicità
Vedete e chiudo con questo perché non riesco a sopportare un paese che vessa i suoi cittadini per compere propria vessazioni
Ingiusto e non hanno senso
Ma ideologiche punto e basta
Cava Lenzi al non lontano da qua su mille trecento casi di coppia in terapia
Coppie fertili ma portatrici di malattie genetiche che voi conoscete in qualche modo di anemia mediterranea
Su mille trecento casi trecentocinquanta sono italiane il costo ai sei mila Euro a parte tutti i disagi per una legge che semplicemente ideologica
Perché ho la laicità vuol dire non imporre niente a nessuno
Chi non vuole usare quella tecnica
Qui non si vuole fare curare chi non vuole divorziare chi non vuole convivere tutti liberissimi
Ma non è pensabile che una di queste tesi una di queste morali tra virgolette venga imposti a tutti voi questo si riduce in una vessazione per quindi la rivalutazione degli uomini e delle donne di questo Paese in termini culturali politici economici di responsabilità individuale
Io credo sia il filo da tirare per rimettere in moto il Paese anche dal punto di vista economico
Questo vogliamo essere e questo vi chiedo di essere in qualche modo un po'voi li proteggo misti di questi ultimi dieci giorni di campagna elettorale
Fatelo anche voi perché è solo l'inizio di un percorso che vogliamo fare insieme Magare farete delle cose che non fate mai persino il vostro presidente credo ricorsi a destra
Sì si mette persino la patacca ma tutte le volte mi deve fare notare che no che noi socialisti siamo tanto stile mica siamo buzzurri come radicali che vanno in giro così Guaratto
Io ho messo l'adesivo sulla macchina
Ed è solo successi grandi dibattiti
Ma chiamata l'altro giorno un compagno che sta in un paesino compagno socialista stanno Paesi di quelli stile
Che dice io ho messo al manifesto nel mio negozio di panettiere e non solo continua a vendere il pane ma è diventato un punto di incontro e di discussione di tutto il Paese insomma chi sono ammesse modi e la fantasia non si manca non vi manca
Io penso che se riuscite ad inventare un vostro protagonismo per come potete in questi ultimi dieci giorni credo che la fantasia può essere e l'impegno di ciascuna di voi per cominciare ciascuna di voi al femminile e non ritrovato
Protagonismo al femminile io credo che questo può fare una grande sinergia e aprire anche le porte ad una grande speranza grazie
Grazie AIMA Bonino sono certo che tutti i compagni in sala hanno accettato ben volentieri questo sui Mido di renderci protagonisti in questa settimana
La ringraziamo per quella che ha fatto per quella che farà per il suo impegno costante do la parola ora al nostro
Presidente nazionale Diego Boselli
Con l'augurio possiamo festeggiare insieme almeno la rinascita un grande movimento socialista radicale liberare riformista
Grazie anticipatamente ricco
Io poi battaglia non sono così mite
Cioè
E non vedo neanche di che cosa si debba lamentare ma io questo lo porto praticamente tutti i giorni chiesto ho chiesto l'autorizzazione alla sera toglierne Roma
E credo agli anche a voi non c'è
No io vi ringrazio
Della accoglienza che ci avete riservato
A me soprattutto ad Emma che con cui stiamo conducendo una campagna elettorale come deve essere impegnativa ma anche molto importante e piena di soddisfazioni perché vediamo crescere
Giorno per giorno intorno alla Rosa nel Pugno un grande clima
Non dico che speriamo che duri un'altra settimana in più ma insomma
Ma crescita
Costante e io sono convinto che questo porterà ad un
Bello il risultato
Quando abbiamo presentato la Rosa nel Pugno
Abbiamo ricevuto tante critiche
Alcune in buona fede come è giusto quando si fa si sbaglia
Molte o alcune in cattiva fede
Anche perché in questo modo diciamo si contestava questa scelta io
Siccome condivido quello che ha detto Emma e prima di lei
Raffaella cui faccio un augurio che cuore come lui sa
S'si merita e con lui Siracusa e tutti voi
Di tornare a svolgere un ruolo politico di di prima persona in questa regione che soprattutto in questo Paese ma io vorrei
Così solo rapidamente vista l'ora
Rispondere a queste critiche
La prima è molto semplice
Che cosa
Che cosa ci fanno i radicali con i socialisti
è stato un un leit motiv di questi due o tre mesi anche abbastanza
Stucchevole
Purtroppo la mia voce non è migliore di quella di M. quindi dovete avere pazienza non riescano fanno di più
Beh intanto Doi abbiamo il dovere di ricordare a chi ci critica
Che il lavoro comune di radicali e socialisti ha già una volta cambiato il volto dell'Italia
Voi ricorderete
Italia uscita dalla guerra negli anni Sessanta il boom economico
Nei dieci anni dopo
L'Italia è diventata un paese civile europeo moderno le donne italiane
In quel decennio entrarono nella vita vera svolsero e iniziarono svolge un ruolo di primo piano
Quei dieci anni sono i dieci anni del lavoro comune tra la di Cali socialisti
Si chiamano la legge che ha introdotto il divorzio la legge centonovantaquattro che ha sconfitto l'aborto clandestino che era una delle grandi piani di questa nostra Italia ed è la legge sul diritto di famiglia per dirne alcuni l'Italia è diventato un paese civile perché Pannella fortuna i socialisti radicali hanno lavorato Comito convinto in maniera straordinaria
Di noi si noi veniamo presentati con una caricatura
Vedete quando si fa politica che l'avversario lo si vuole combattere senza affrontare gli argomenti si si fa una caricatura caricatura per noi è semplice saremmo una pattuglia anticristiana dedita alla ad una campagna per la teismo di massa
Io sono rimasto un po'sorpreso perché queste parole quasi queste le ho lette ieri l'altro in un lungo editoriale del quotidiano della Conferenza episcopale italiana che badate bene non era dedicata alla Rosa nel Pugno era dedicata a noi socialisti
Nome cognome si diceva sono diventati interrompendo una storia ventennale mangiapreti
Allora
Intanto vorrei ricordare la Conferenza episcopale
Che
Quando nacque la Repubblica si approvò la Costituzione si votò un articolo l'articolo sette che introduceva il concordato fra Stato e Chiesa votarono contro
Pietro Nenni e Giuseppe Saragat e voto a favore Palmiro Togliatti parliamo del mille novecentoquarantasei la nostra impostazione laica a una grande storia alle spalle
Ma non siamo una pattuglia anticristiana perché la stragrande maggioranza dei nostri iscritti e la quasi totalità dei nostri dirigenti sono cattolici
E sono orgogliosi di esserlo e praticano la loro fede come è giusto
Ma sono con noi insieme anzi siamo insieme
A difendere il principio della laicità dello Stato che è una garanzia di libertà innanzitutto per i cattolici e per i credenti
A differenza di quello che si pensa
Noi non abbiamo combattuto la chiesa
Verso la quale abbiamo un grande rispetto
Noi in questo anno molto spesso da soli abbiamo combattuto
La intrusione nella vita politica del Paese delle gerarchie ecclesiastiche
Che hanno continuamente contestato le scelte del parlamento liberamente eletto
Il cardinale Ruini qualche giorno fa nel silenzio generale non si è limitato a dire il Parlamento italiano sta approvando leggi sbagliate e le ha elencate ma ha fatto anche l'elenco dei consigli regionali
Dicendo in queste regioni sono in discussione leggi che toccano la famiglia combattono i nostri principi e chissà dove arriveremo sono delle intrusioni nella vita politica nella vita pubblica sbagliate
Noi abbiamo un grande rispetto per la Chiesa perché la rappresenta ma abbiamo chiaro che il principio della laicità dello Stato si porta dietro una dichiarazione molto chiara
Le leggi civili
In uno Stato laico servono per garantire diritti ai cittadini non per difendere la morale religiosa ci deve essere una grande distinzione ciascuno alla propria fede a non solo il diritto ma anche il dovere di coltivarla di riflettere ma le leggi dello Stato devono essere aperte e garantire tutti
Un esempio
Viene dalla discussione sulle unioni di fatto
Che avete visto è è uno dei temi della campagna elettorale
Vedete lo è per una ragione pratica perché ci sono circa un milione quattrocento mila nostri concittadini che hanno preso una decisione può piacere o no
Quella di
Amarsi
Di rispettarsi
Di vivere insieme
Senza andare davanti un prete o davanti ad un sindaco per sposarsi
è una
è una scelta
è una scelta come le altre e badate bene siccome si intreccia al dibattito io lo voglio dire a titolo di cronaca non è un giudizio di questo milione e quattrocento mila nostri concittadini soltanto il dieci per cento è costretta alle unioni di fatto
Tutti gli altri sono eterosessuali ciò potrebbero andare senza nessuna difficoltà a sposarsi ripeto in chiesa con
Allora io mi sono chiesto in questa campagna elettorale quale la ragione
Per cui soltanto in Italia noi non possiamo noi Stato non possiamo dare a questi nostri concittadini alcuni diritti minimi
Perché non si sentano cittadini di serie B voi ormai conoscete perché se ne parla
Quasi ogni sera in televisione tra l'altro ne parlano autorevoli leader a cui è concesso quello che a me e ad Emma e a tutti noi non è concesso perché noi abbiamo l'appalto delle tribune politiche dalle dalle ventitré in pochi no per gli insonni perché quelli normali anonimo non ci tocca
Io faccio fatica a farmi rispondere l'ho chiesto più volte detto ma per quale ragione non possiamo consentire ad una ad una persona che vive con un con un altra uomo-donna compagno compagna di andare in ospedale ad assisterlo
Se gli accade qualcosa
O di poter prendere sempre in ospedale una decisione importante se la persona Holcomb Pagno la compagnia non sono in grado di prenderlo pure di succedere nel contratto d'affitto di casa o dopo vent'anni poteva avere una pensione di reversibilità
Voi pensate che queste cose siano così sconvolgenti provate ad immaginarvi un cittadino come noi che lavora studia produce paga le tasse ama ama al compagno la compagnia che si sente
Inferiore nella vita di ogni giorno quanto sia ingiusto questo
Nessuno risponde per una ragione molto semplice
Perché l'unica risposta vale della seguente non possiamo dare questi diritti perché vivere con un'altra persona al di fuori del matrimonio è un peccato per la morale religioso
Allora
Se questo lo dice come ci ricorda Emma l'Islam le Liman del Cairo
Io contesto ma quelli vivono purtroppo in un paese
Confessionale dove la differenza tra il peccato e il reato non c'è noi non viviamo in questo Paese
Quello che vale per la morale religiosa non può valere per la legge dello Stato occorre avere diritti anche quando questi diritti contrastano con le convinzioni di natura personale
Questo ragionamento
Affronta il tema della laicità la laicità per noi la città dello Stato è sinonimo di libertà ed è sinonimo di modernità e questo non vale solo per i diritti civili se ne è parlato già qui
E ma ha partecipato alla discussione sul programma dell'Unione
Voi sapete se non ricorda altro ricordo io che che ha avuto un a nome nostro un fortissimo contrasto
Anche su un punto che noi consideriamo fondamentale
Quando ha proposto l'unione se vinceremo le elezioni
Di escludere finanziamenti dello Stato alla scuola privata
Vedete questo della scuola pubblica è sempre stata una delle principali preoccupazioni per i socialisti
Non non da oggi e da circa un secolo che combattiamo perché la scuola pubblica abbia la centralità nella vita di questo Paese
E nel corso di questi cinque anni di governo della destra la scuola pubblica ha ricevuto molti colpi
è sufficiente vedere nelle condizioni in cui vive l'edilizia scolastica le aule di informatica gli aggiornamenti che non ci sono e molti colpi gli hanno ricevuto anche soprattutto l'insegnante
Hanno uno stipendio inferiore di circa il venti per cento ai loro colleghi europei
In questa nostra società dove dovrebbero essere come nel resto d'Europa considerati per noi della sinistra la definizione forse giusta la classe generale
Sono considerati
Diciamo messi ai margini noi chiediamo molto e non li diamo quasi nulla molto poco
E in questi cinque anni è accaduto anche un'altra cosa grazie
La riforma del ministro Moratti
A
Riportato
Un certo una certa idea della scuola indietro di trent'anni vedete questa riforma obbligato il ragazzo all'età di tredici anni
Ti scegliere tra il corso di studio professionale e il liceo
A tredici anni questa scelta così impegnativa per la propria vita
Non nasce dalle inclinazioni personali dalle capacità nasce puramente e semplicemente per la condizione economica della famiglia da cui ragazzo province
Io la considero una odiosa Scelta di classe
Contro cui noi abbiamo
Contro alcuni noi abbiamo combattuto per cento anni siamo sempre stati lì su questo punto se voi ci pensate un istante
La la più grande riforma che è avvenuta nella scuola italiana anch'essa che porta il segno dei socialisti cioè la nascita della scuola media in unitaria
Nasce proprio con questo obiettivo
Che è l'obiettivo di emancipazione
Noi vogliamo che quel momento della decisione dei nostri ragazzi avvenga il più tardi possibile non ho tredici anni avvenga quindici a sedici o diciassette in Germania discutono di portarla diciotto anni ma c'è una ragione
Perché noi non possiamo diciamo segnare la vita dei nostri figli sulla base delle condizioni economiche della famiglia in cui hanno avuto la fortuna o la sfortuna di nascere
Perché la nostra Costituzione garantisce deve garantire a tutti pari condizioni di partenza nella vita la scuola pubblica è l'unico luogo dove questo può realmente avvenire
Per questa ragione siamo contrari a che le tasse dei nostri concittadini vadano a pagare la scuola privata le tasse dei nostri concittadini devono sostenere migliorare e rafforzare la scuola pubblica
Tema
Ha parlato a lungo
Di un altro punto io lo voglio dire così
La Rosa nel pugno non nasce soltanto per difendere la laicità dello Stato
Per difendere la scuola pubblica
I diritti civili che abbiamo e conquistarne di nuovi
La Rosa nel Pugno nasce anche con l'obiettivo politico
Che importante quanto le cose che abbiamo detto questa sera che stiamo dicendo che la campagna elettorale
L'obiettivo è semplice
Noi vogliamo cambiare la sinistra italiana
Perché la sinistra italiana così come non ci piace non ci convince e ci appare troppo vecchia rispetto ai bisogni di questo Paese
Vedete pensate un istante a come si può riconoscere le le gravi l'ex che cosa caratterizza le grandi forze della sinistra o sono ex
O sono post
Queste sono le il modo con cui si riconoscono io non penso che questa sia la strada giusta noi abbiamo in questi anni troppe volte lasciato le bandiere più importanti a cominciare da quella della libertà e da quella del rinnovamento alla destra italiana
Siamo stati sconfitti troppo su questo terreno
E abbiamo il dovere noi che sentiamo in modo particolare questi punti di dare un contributo straordinario e penso che la Rosa nel Pugno lo potrà fare
Noi abbiamo
Noi abbiamo il dovere di trasmettere a questa sinistra così vecchia
I valori i principi di una moderna sinistra liberal socialista
Quella che vince in tutte le grandi nazioni europee quella che è riuscita in tutte le grandi nazioni europee a coniugare eguaglianza crescita sviluppo rinnovamento
Non a tutti piace questo
Noi abbiamo ricevuto in questa campagna elettorale
Certamente l'ostilità della destra mi pare che Berlusconi ieri abbia detto la Bonino al Quirinale ci mancherebbe altro fumo negli occhi insomma quasi Belzebù
Ma noi abbiamo ricevuto anche colpo di qualche colpo di fuoco amico dobbiamo accettarlo ammette io francamente non ho capito la ragione di questo perché tutti i sondaggi ci dicono ed è la ragione per cui Berlusconi ha contestato i radicali Emma Bonino Marco Pannella in modo così violento
Che questa formazione che noi abbiamo fatto nascere l'unica in grado di raccogliere anche una grande parte del consenso che cinque anni fa aveva dato fiducia al centrodestra i suoi miracoli alle sue idee e quindi non ho capito la ragione di questa ostilità con cui noi veniamo guardati
Forse sarà perché noi vogliamo fare della Rosa nel Pugno non soltanto la casa dei socialisti e dei radicali
Ma io credo che sia assolutamente giusto
Anzi che noi dobbiamo avere chiaro questo obiettivo e farla diventare la casa comune a tutti quelli che hanno con noi una idea di principio di valore che che appunto è quella che abbiamo sostenuto
Voi avete visto che nelle nostre liste
Anche qui in Sicilia
Si sono candidati molti esponenti politici che non sono stati non sono le socialisti di radicali
Io questo lo considero un fatto di grande importanza
Sono Lanfranco Turci
Biagio De Giovanni
Salvatore Buglio che tra l'altro candidato proprio nel tutti esponenti che vengono dai diessini
Sono venuti da noi non sulla base di diciamo attese di potere sono venute sulla base di un ragionamento politico molto semplici
E cioè il fatto che l'alleanza fra la Quercia e la Margherita
Non garantisce più a molti elettori DS la certezza che la Quercia continui un'opera un'azione a difesa della laicità dello Stato
E io penso che sia una preoccupazione vera perché la Margherita di Rutelli in questo anno ha preso una strada che non è semplicemente quella di essere diventato un partito a prevalenza cattolica no ha imboccato una strada in cui del cattolicesimo sostiene le tesi più integraliste
Più nette quelle che dicono come un anno fa non dovete votare al referendum sulla legge quaranta
Perché quella legge va totalmente respinta alla alla faccia della ricerca scientifica della libertà o delle esigenze di tante coppie di italiani
Quindi alla base di questa scelta di tanti esponenti dei DS non c'è un calcolo c'è una convinta adesione a quello che noi siamo e quindi io ritengo che le polemiche contro di loro questo astio che c'è nei nostri confronti sia profondamente ingiustificato
Poi vedete
Battaglia e Raffaele ricordavano tutti questi anni trascorsi insieme
Con l'obiettivo di non far scomparire una grande storia quella socialista
Che era stata colpita tredici anni fa da un una tempesta terribile
Io ve lo posso dire con sincerità io in questi anni in molti casi
Nel partito mi sentivo come in un supermarket
Perché i dirigenti DS
Prima con la Cosa uno poi con la Cosa due cioè entravano primo socialista che trovavano pigliano lo candida leggero non realizziamo insomma
Ci sentivamo come dei carciofi sfogliati ad ogni stagione
Allora deve essere chiaro anche ai Democratici di sinistra
Che non non è giusto
Quando lo fanno loro
E shopping quando accade noi è furto se questo
Dev'essere un grande Rispetto per la Rosa nel Pugno
Per il contributo che noi stiamo dando per sconfiggere il centrodestra e non dare all'Italia altri cinque anni di governo Berlusconi
Ci deve essere un grande Rispetto
Per i temi che noi abbiamo affrontato perché riguardano la vita del paese di milioni di uomini e di milioni di donne
Ci deve essere un grande rispetto per l'autonomia che la Rosa nel Pugno vuole difendere nella propria politica nel centro sinistra nella battaglia elettorale
Noi non siamo lo ha detto Emma lo sottolineo subalterni a nessuno non lo siamo stati in questi tredici anni non lo saremo in futuro noi vogliamo cambiare l'Italia cambiare la sinistra italiana e credo che ci riusciremo tutti insieme
Paolillo e trovare sesso acqua stasera
Anche se voi stasera diminuzione secondo senza
Foglio a trovare
Senso a queste abilità ma anche se il queste abilità insieme sì grazie
Voglio trovare sei siamo orgogliosi una storia che entra in questa storia Bruce Willis
Sei siamo in sintonia
Inglese