I protagonisti del mercato e gli scenari per gli anni 2000 - 9ª edizione del Forum di Cernobbio

Allora io direi che possiamo cominciare che sono Oscar Giannino direttore di Libero Mercato ringrazio innanzitutto
Voi tutti Presidente Sangalli Confcommercio di avermi chiesto di del tutto
Indebitamente moderare questa inizio vostra voi e noto che io sono moderatore un po'anomalo perché sono in moderato di tendenza però detto questo accetto come
Una giusta pena il ruolo e per iniziare poco nel presente Sangalli che
Introduce i nostri lavori dopodiché se voi siete d'accordo
Il professor grosse fa una
Brehme introduzione
Dandoci un flash un pochino della situazione in Europa io dico bene perché secondo me se poi invece movimentiamo un pochino i lavori con domandine da parte mia risposte a domande
La cosa diventa un pochino più movimentata dei dati all'inizio su cui riflettere c'è bisogno anche perché
Sono io per primo curioso eviterò anch'io un piccolo modestissimo contributo perché io da sette mesi sono convinto che
Il pessimismo sia molto motivato io credo che negli ultimi sette mesi la stampa abbia molto sottovalutato quello che sta
Avvenendo sui mercati finanziari e quindi abbia un po'amplificato le conseguenze che poi arrivano stanno arrivando sull'economia sull'economia reale ecco direi Presidente Sangalli per cominciare
Nove e grazie a tutti voi benvenuti
Grazie fin d'ora per avere voluto e condividere anche quest'anno il per il corso di discussione e approfondimento che svilupperemo
Nel corso di questa
Nona edizione del Forum e Confcommercio Ambrosetti
è un percorso questo che si avvarrà come è consuetudine del contributo di autorevolissimi esperti italiani ed internazionali
E di protagonisti di primissimo piano della nostra vita politica
Il
Filo rosso dell'incontro l'analisi delle ragioni della crescita lenta dell'economia italiana e soprattutto
L'individuazione di una terapia in grado di affrontarla e di risolverla
Confcommercio Ampère parte sua sintentizzato analisi e proposte in venti tesi per una legislatura costituente crescere di più e crescere meglio
Venti tesi che noi abbiamo proposto per sottolineare l'esigenza che le scelte necessarie per crescere di più e meglio siano appunto l'impegno prioritario della politica e delle politiche
Nel corso della prossima legislatura
Svilupperemo
Dunque il tema verificando nella prima sessione di questo
Pomeriggio quale sia comparativamente lo stato di salute dell'economia europea di quell'italiano e quale sia la congruità delle politiche messe in campo
Rispetto all'obiettivo fondamentale tanto in Europa quanto in Italia di accelerare il passo della crescita dell'economia
Un obiettivo fondamentale da tempo e vorrei dire tanto più rilevante oggi in uno scenario internazionale
Caratterizzato dal rallentamento della crescita su scala globale
E in alcune aree dell'economia mondiale dal delinearsi di prospettiva di vera e propria recessione negli Stati Uniti ma anche nel nostro Paese
Nella successiva
Sessione pomeridiana il e tema della crescita debole dell'economia italiana verrà letto attraverso l'analisi delle fratture sociali e territoriali del Paese
Questione meridionale in questione settentrionale dunque
Ma anche la frattura per usare
Le efficaci immagini di Luca Ricolfi tra la Società dei garantiti la società del rischio
E quella società della forza che emerge nei territori ove più forte l'appresa delle organizzazioni criminali sull'economia nella prima sessione di sabato mattina l'orizzonte dell'analisi e sarà quello dello scenario economico internazionale
Interverranno Robert anche al premio Nobel per l'economia e Giulio Tremonti che proprio in questi giorni ha pubblicato sul pool titolo la paura e la speranza è l'ultimo suo libro
Che un'analisi delle prospettive della globalizzazione
La seconda sessione del mattino di sabato Frontera il nodo dei processi di formazione e e selezione delle classi dirigenti in Italia e sarà l'occasione
Per discutere del che fare per promuovere nel nostro Paese una più forte cultura del in merito e della
Responsabilità
I lavori di sabato mattina poi si chiuderanno
Con l'intervento del e candidato premier del Partito democratico Walter vettori abbiamo
Il piacere di avere il è candidato premier Daniela Santanché che
Che dopo se il moderatore mi dà la possibilità
Vuole
Fare una brevissima presentazione dicevo adesso ho perso il filo dopo Walter Veltroni ecco al pomeriggio si svolgerà invece la tavola rotonda dal titolo perché l'Italia cresce poco condotta dal direttore del Messaggero
Roberto Napoletano
I lavori di sabato si chiuderanno con l'intervento del candidato premier del popolo
Della libertà Silvio Berlusconi domenica mattina infine confronto su concertazione e di governabilità e in chiusura l'intervento del Presidente del Senato
Franco Marini dunque anche quest'anno
Come avete potuto constatare una
Agenda certamente fitta
Un'agenda che incrocerà analisi e proposte con le valutazioni e gli impegni di tanti protagonisti della politica alla vigilia
Del voto noi certamente ne prenderemo buona nota perché
E concludo ci sembra certamente positivo che questa campagna elettorale si stia sviluppando
Almeno fin qui
Con tonni ecco meno belligeranti o perlomeno diciamo condoni mi hanno belligerante rispetto ad altre
Campagna elettorale che ci sia anche una significativa convergenza
Programmatica sulle risposte necessaria i nodi della crescita
Lenta della competitività difficile del le produttività stagnante della inefficienza della spesa pubblica e dell'eccessiva dell'eccessiva pressione fiscale
Ma naturalmente
Ciò che
E è realmente importante che poi a Camere rinnovate ai buoni propositi seguano i fatti
Perché l'Italia può farcela
Ma davvero non per non possiamo più permetterci di rinviare il momento delle decisioni fondamentali
L'avremmo vinta alla sfida spagnola di Zapatero al ritratto dell'Italia come Paese infelice tracciato qualche tempo fa da New York Times
Ai profeti del determinismo noi invece non vogliamo dargliela vinta
E la partita vogliamo giocarcela tutta e sino in fondo
Perché la partita la vogliamo vincere grazie
Allora direi che fino alle tre
Il professor dentro se ci può fare con un po'di istantaneo una riflessione su l'Europa in Italia la competitività
E i problemi strutturali per poi darci la possibilità invece di confrontarci con un po'di domandine io annuncio già
Coloro i quali porrò interrogativi che una prima parte nella prima mezzora dedichiamo ci a capire meglio che cosa sta davvero avvenendo in Europa in Italia e poi
La successiva mezz'ora fino alle quattro e dieci
Tentiamo di incrociare i ferri su quali possibili risposte possono venire ai problemi che abbiamo individuato una prima mezzora prego professor Grosso
Grazie Piacenza qui di nuovo a questo importante appuntamento
Per discutere dell'economia italiana anche di quella europea
Visto che domani c'è ancora tempo di parlare dello scenario globale dei mercati finanziari globali io mi concentrerei oggi esploso sull'ambiente europeo è un po'più sulle prospettive a lungo termine
Secondo me
I mercati finanziari e sono in uno stato di
Quasi di agitazione
Ma l'esperienza insegna che ingenerato comporta canoni viene
In economia può ricominciare a funzionare normalmente
Quando si si pensa all'Italia in questo scenario come dire incerto per il momento
Io sottolineai immediatamente un patto chiave che
Il sistema finanziario italiano sopra di tutto è abbastanza solido e non altri partecipato come in altri Paesi perché sta bolla immobiliare che ha poi seguito un un boom creditizio
Che è stato ingenera molto localizzata
Ce n'è stato uno negli Stati Uniti
Ne sappiamo molto già
Alla un nei nei giornali quasi tutti i giorni
Si parla meno di quello che è avvenuta in Europa
Perché anche in Europa abbiamo avuto io direi del Bollea immobiliare ma molto differenziate questo è per me il fattore chiave per leggere l'economia europea
Nel suo qualcosa o fino ad oggi e anche per poi darsi al futuro
In Europa c'è una grandissima voce abbiamo fino ad avuto una grandissima controtendenza tra
Una Germania che ha avuto una buona immobiliare negli anni Novanta
E che poi per dieci anni è stata in declino immobiliare per così dire
Un settore costruzioni che ogni anno a reso la domanda interna più debole
Mentre in tutti i quali tutti altri Paesi e soprattutto Francia Spagna i prezzi sono saliti direi quasi alle stelle sono più che raddoppiati
E in Spagna per i più c'è stato un boom delle costruzioni senza precedenti senza precedenti quasi dire in Europa cioè un sull'altro Paese che ha mai avuto un buon costruzioni più più importante
Questo
Secondo me avrà una cosa conseguenza poi delle conseguenze molto importanti
Primo e la Germania questo collasso del boom immobiliare negli Stati Uniti anche altrove a fra poco il tetto secondo e in Europa il Paese più fortemente colpito sarà la Spagna
Perché lei il settore finanziario sia molto esposto verso il sotto settore ma oggi mobiliare e lei il settore costruzioni può solamente di milione portanza
Io direi
E la Spagna io verrei lo scenario tedesco ma
Due volte più
Di più in negativo
Mentre l'Italia ha avuto un boom immobiliare io direi moderato
Cioè i prezzi sono saliti secondo me anche al di sopra del loro valore equilibrio ma non c'è stato né un boom delle costruzioni né questo fenomeno dei temi lending saprà incognite negli Stati Uniti
Per cui direi che l'Italia ammetta conta due terzi fuori da questo da questo problema che si presenta come ha detto soprattutto per gli Stati Uniti
E la Spagna e qui in Europa
Ma
C'è per l'Italia che sta si sa un un deficit etica e città reale cioè che il tasso di crescita dell'Italia è stato tra i più bassi in Europa
Insieme tra l'altro ha poi con la Germania
Commentava apertamente anche su questo fatto
Ma in fondo il mercato italiano non è cresciuto tanto male è cresciuto più o meno come la media opera come mai
Facilmente perché in Italia i prezzi sono aumentati di più che non Germania in altri Paesi
Questo fa sì che a una crescita abbastanza debole reale sia companatico accompagnato uno squilibrio Rea nei prezzi uno squilibrio di competitività che si è accentuato negli ultimi anni
Secondo me siamo reso più o meno o nel al punto in cui
Questo squilibrio quello di competitiva dei pezzi sito quali assorbirà
Voglio dire
Da qui in poi i pezzi lo fanno salire di meno in Germania e in Italia che non è che altri Paesi e come per esempio la la Germania
La conseguenza è che il mercato italiano anche alla stesso tasso di crescita di prima
Sto potrà crescere o li molto di meno
Qui ho dato
Invitati nel passato è una prima colonna questo è il mercato monumenti hanno isolato dal GP nominale più o meno lo stesso dei fondi consumi interni per cresciuto in Italia il quattro per cento negli ultimi otto anni
Mentre in Germania erano solamente più o meno due punti percentuali
E questo è lo stesso tasso di crescita reale che è molto basso e tutti i due pesi e uno virgola cinque più o meno
Guardando in avanti sì lo squilibrio di connettività che si è creato si vuole riassorbire vuol dire che anche in termini crescita cedere solida sugli tendenza in crescita nominale
Per cui dove e in avanti io prevedere per italiane crescita del dei consumi e del del ho rotto interno lordo nominale molto più bassa
Persona talmente crea
Crea un
Numero importante di polemiche per la politica fiscale per i salari per la colmi nel suo insieme ne possiamo parlare più in là ma questo è secondo me un punto fermo là tenere in mente
Acquista acquisito con uno squilibrio di perdere di perdita di competitività andati davanti accoglimenti i pezzi del sito fanno invertire la tendenza tolsi lo fa invertire pezzi italiani che aumento non meno
Che negli altri Paesi
E la crescita in Italia sia stata più più debole negli altri Paesi è un non è un fatto ciclico pesto si sa
Si può anche vedere di nuovo da questa tra questo grafico di cui si vede benissimo il ciclo a livello europeo e l'Italia segue soci Roma sempre una certa distanza
Per cui il problema che si pone per l'Italia e
Come aumentare la
La produttività come aumentare la il fatti attoniti crescita potenziale strutturale qui a lungo termine
E come economista posso dire che sono solamente due fattori che sono veramente importanti e lungo termine è questo l'accumulazione di capitale fisico in capitale umano
Sul primo possa essere molto breve
Siano guarda i dati da questo punto di vista l'Italia non ha problemi anzi
L'Italia e l'Italia il tasso d'investimento e leggermente più alto che non in altri Paesi europei e di nuovo persone entrato ciclico ma attraverso il ceto d'Italia investe quasi sempre di più che non altri Paesi europei
Il vero punto debole secondo me per il capitale umano
E lei cioè l'istruzione e lei io vere due punti che sono importanti
Cioè la nelle questo della quantità che si può misurare quello della qualità che critiche cioè a misurare ma
Ci sono degli indicatori adesso che permette notare un giudizio abbastanza fondato
Per quanto riguarda la quantità atti capitale umano
Ci sono molto indicato e che si possa prenda io prenderei uno che riguarda il numero dei dei laureati cioè la forza percentuale la forza lavoro che era una formazione vestita di affinità
Questo sono anche
Ed è la parte la forza lavoro che può anche dal partecipare alla ricerca e alla ricerca e sviluppo che poco dove la tecnologia
Avanzata
Che si sa l'unico modo per mantenere una leadership industriale anche aveva un un Pippo capita
A livello europeo e globale
E si vede che l'Italia ha fatto dei progressi
Ma che a distanza di nuovo alla già tra l'Italia altri Paesi leader in Europa come la
La Francia o anche l'alla Germania emana
E non si accorcia
è questo uno delle ragioni per cui
La crescita in Italia è rimasta bassa e la la distanza con gli altri Paesi non si sta
Accorciando
Quello che avevo fatto vedere prima e lo stock nella popolazione esistente domanda frammenti che si pone è come
Cosa succede con le nuove neve
Abbiamo più laureati in Italia per accorciare le distanze più in là
La risposta è che di nuovo di le nuove leve hanno la può pensione a laurearsi più alta ma non abbastanza alta per far accorciare le distanze
Poi si potrà fare un danno e un altro riscosso Sur che tipo di laurea sono se sono nei nella materie che poi risultano il Paese l'industria ma che sulla scena fatta
Che per quanto riguarda il qualità del capitale umano sempre difficile da misurare ma io come popolo solamente
Un indicatore che secondo me l'unico indicatore che esiste e che permette un confronto internazionale e che deriva dal dal concetto cosiddetto Pisa dell'OCSE
Che è un po'oggetto e internazionale molto grande molto ben fatto dal punto di vista anche scientifico che misura la capacità ti studenti intorno ai quattordici quindici sedici anni di risolvere certi problemi standards andare per
è possibile un confronto tra vari Paesi
Se si guarda ai risultati Pisa sia quelli dell'ultimo anno anche quelli gli anni precedenti e sono più o meno sempre gli stessi si vede che all'interno dell'Europa l'Italia occupa uno degli ultimi posti
Il resto secondo me è un fatto
Che
Quasi altrettanto preoccupante che il fattore qualità e quantità di quelle ho parlato prima
Perché indica che la qualità degli studenti che poi vengano aveva esplode città
è probabilmente molto più bassa che non in molti altri Paesi europei
Come spiegare questi risultati Pisa
Presentato sempre nel dire più risorse
Più soldi per l'università più scorie per le scuole
Ma la ricerca empirica che indica che questo non è veramente la soluzione
Coleman e magari tutto un altro ma visto che ho esaurito nei dieci minuti
Posso sia continuava che nel computer come vuole
A Rovereto due spunti per spiegare i risultati Pisa il primo è quello che non conta tanto quella spesa per l'università
Per la scuola
Qui c'è un grafico in cui sì tenta di mettere in relazione alla Spesal
Per l'istruzione e i risultati si vede che la cooperazione molto bassa
Invece se si guarda a i risultati Pisa un indicatore la
Qualità dell'apparato statale
Del Governo che si chiama fashion signor caramente
Che è un indicatore prodotto dalla Banca mondiale pertanto il signor Petri al mondo
Si vede che
E lì
Che sta la differenza questo non è sorprendente perché non lo paga in quasi tutti i Paesi che lo Stato che responsabile l'istruzione
Almeno tema dell'università
Che si vede che la grande differenza che si osserva in Europa la qualità dell'istruzione non è dovuto tanto al all'ammontare delle risorse dedicate a questo settore ma la qualità del settore pubblico difetti come spendere queste risorse
E come gestisce
A favore altro adirà sulla qualità delle situazioni ma penso che testo tra un primo spunto sul quale ci possiamo fermare grazie
Ringrazio il professor rosso per essersi attenuto rigorosamente limiti temporali ma poi
Pompa procederà nell'arresto recentemente io mi prendo due minuti per sei punti che sono le basi delle mie domande
Il primo brevissimo premessa questo è una giornata cominciata con una prima grande associazione che annuncia che quest'anno possiamo andare con una crescita negativa
Io condivido questo scenario
E vi dico in questi sei punti perché e poi chiederò se queste fotografie sono condivisi dai nostri produttori primo
Punto la crisi dei mercati finanziari non ne la crisi solo dei mutui esposti abbassa su debilitata gli Stati Uniti e una crisi di cui quella goccia ma che riguarda centinaia di migliaia di miliardi
I titoli strutturati del debito a cui il mercato non da più valore
Una crisi di quel tipo è una crisi sistemico per chi studiate faccenda dal punto di vista finanziario questo era in pochi a dirlo sette mesi fa otto mesi fa piano piano si capito una cosa di cui Genova ha un impatto sull'intero meccanismo dalla crescita mondiale
Visto che
La locomotiva americana e cura dell'ansia erano il meccanismo in cui da quindici anni andare avanti la crescita del mondo e quindi è una crisi vera seria
Molto sottovalutata io non condivido che dice l'Europa è sporco esporta i subprime e quindi non è un nostro problema è un grosso problema perché tutti in mercati di titoli di debito strutturato riguardano l'intero sistema bancario mondiale punto numero uno
Punto numero due in Europa siamo abituati a dire ed è giusto che l'euro è un potente scudo che ci ha messo al riparo da oscillazioni e questo riguarda soprattutto ai debole come il nostro verissimo però
Non dimentichiamo che di fronte a una crisi come quella che nei mercati finanziari riguarda che titolo debito strutturato
Che cosa vuol dire un unico tasso d'interesse per una
Continente che non ha unificazione dei mercati sottostanti e questa è la debolezza dell'Europa non abbiamo mercati unificati sottostanti significa che un unico tassi d'interesse ha conseguenze asimmetrica nei diversi Paesi
I tassi di interesse praticati negli ultimi anni dalla febbre per sostenere la crescita americana derogando di liquidità nel mercato questa la verità e incoraggiando le banche al moral hazard questo è il punto
In Europa che cosa hanno significato giustificato per alcuni Paesi una vuole mobiliare quella ricordata professor Grosso che adesso va Reder ationem
Il caso spagnolo e quello che io conosco meglio che ho studiato
La Spagna nelle ultime settimane e il sistema bancario che si abbevera alle aste della Banca centrale e l'ho fatto in media di cinquanta settanta miliardi di euro a settimana perché
Il sistema bancario spagnolo avendo finanziato una cresce nobiliare con oggi settecento mila unità
Fuori dal mercato vuote in Spagna
Lo ha fatto con titoli a trent'anni mutui a trent'anni e titoli di copertura di mutui a trent'anni
Quando invece il mutuo medio Massimo dato al mercato spagnolo e cinquant'anni e il mercato si sta rendendo conto che quei titoli
Andranno incontro la loro durata allo obbligo di una rinegoziazione dei mutui sottostanti quindi le banche spagnole iniziano ad avere un serissimo problema non riguarda solo la Spagna riguarda anche il Ruanda e riguarda il Regno Unito però c'è un problemino anche in Europa
Punto numero tre
E le conseguenze sull'economia reale le conseguenze sull'economia reale e tutti gli indicatori americani per chi segue professionalmente gli ultimi tre mesi ci obbligano a credere a meno che
Tutte le serie storiche non vogliono dire nulla che la recessione c'è
Ci sarà anche nella migliore delle ipotesi dura fino all'indomani dell'elezione del nuovo candidato
A presidente e gli Stati Uniti poi gli Stati Uniti ripartiranno come già sappiamo negli ultimi quindici anni più velocemente degli altri ma ci sarà e questo significherà che l'Europa e noi cresciamo meno come ha detto professor Grosso
Tradizionalmente sia della media europea dell'OCSE accuseremmo al colpo quindi o sono d'accordo su questo da molti mesi con chi dice due mila otto zero anzi crescita negativa
Ecco
Punto numero quattro che cosa significa per il sistema finanziario italiano
Le banche non sono esposte sopra no certo molto meno per fortuna di altri ma significa che l'impatto che deriva per l'impresa e per chi
A con le banche a contratti di tipo mutui eccetera eccetera cioè per i
Sia per le imprese che per chi ha
Poco reddito disponibile in Italia sono fortissimi come abbiamo scoperto maniera crescente in questi mesi
Perché c'è un problema che è le banche italiane hanno come e più delle altre
Di tassi overnight interbancario altissimo e questa roba si trasla sui clienti SITAS sui clienti che sono le imprese e sono attualmente chi cioè mutui
E questo è sempre più evidente che e così via nel nostro Paese quindi io ritengo che ci sia un problema che riguarda l'unico sistema finanziario che c'è in Italia solo quello bancario siamo l'unico Paesi OCSE che non è intermediari finanziari non bancari paghiamo il prezzo di questo
Quinto punto Investimenti che gli imprenditori devono fare in questi mesi tenuto conto di una fiducia aennini da cinque anni
E di segnali che vengono dal mondo bancario come quelli che ho detto al punto precedente Investimenti
Vanno verso zero perché l'atteggiamento e conservativo come è inevitabile che sia quindi la componente investimenti a me preoccupa molto sarà una componente che secondo me contribuisce ad appiattire
I nostri orizzonte ma c'è un problema che riguarda anche
L'atteggiamento delle banche verso le fasce di reddito medio e medio-basso nel nostro Paese al problema è
Visto che dobbiamo occupare della politica che risposta può venire che interventi di questo tipo di dirigismo di mercatismo possono venire ma la politica deve dare delle risposte di fronte a questo perché ultimo punto dei miei sei flash
Classicamente la politica di fronte a problemi di reddito disponibile basso delle fasce basse può intervenire con il fisco
Può intervenire con la spesa pubblica non può fare altro nostro Paese visto che il tasso d'interesse si decide altrove la domanda è quali sono i termini per fare questo cioè chi vince dal tredici aprile se vince una parte
Che tipo di proposta fiscale verso lo scenario di crescita zero a di impatto in termini immediati però non stiamo parlando
Per questa ragione presero grosso scenari di lungo periodo sono quelli informazione capitale umano eccetera eccetera c'è un problema di risposta poi immediata della politica a questo tipo di scenario
Io ritengo che da troppi mesi in Italia siamo ottimisti e la politica a illuso dicendo che era tutto a posto i conti pubblici avremmo continuato a crescere molto quindi non c'è nessun problema
Di una riflessione seria di dove stavamo andando e quindi il mio ultimo punto e poi alla fine la politica con il fisco con la spesa pubblica che cosa diavolo risponde a questo scenario in cui noi teniamo
Più degli altri per più tempo degli altri e abbiamo un problema sia di impatto sulle famiglie e i consumatori sia sulle imprese che tengono questo punto rimborso le
I cordoni della borsa chiusa questi sono i miei punti un pochino che si mistici lo ammetto ma ritengo che gli indicatori che seguo con i modellini miei ed i nemici del suo insegnano gli Stati Uniti e hanno molto più tempo di me che faccio il giornalista persegue queste cose
Dicano che la realtà è un po'più amara di quello che amiamo rappresentare anche sui media dicendo siamo al riparo di tante cose secondo me ne siamo più esposti
Di di tanti altri ecco io inizio qui sto zitto d'ora in poi ma professor Rossi di fronte a questi sei punti teniamo l'ultimo cosa fa la politica nel secondo giro ma intanto sui primi cinque ex Polo del professor Grosso e come la penso
Dunque allora miglior in condivido moltissime delle cose che ha detto D'Agrò aspri ma quindi non torno su quelle così come condivido esattamente il fatto che
Insomma i problemi italiani sono quelli che lui ha elencato però torneremo su quelli dopo allora perché la situazione sia ragionevolmente seria credo che insomma ormai
Sia noto a tutti però io vorrei cominciare sottolineando un punto
I sistemi economici capitalistici hanno la caratteristica di provocare con una
Certa frequenza delle crisi
Queste crisi si trasformano in eventi particolarmente gravi con conseguenze soprattutto distributive
Pesantissime in larghissima misura non a causa della crisi stessa ma in larghissima misura in quanto la gestione della crisi tende ad essere rata sbagliata
Dal punto di vista dei tempi dal punto di vista dei modi e dal punto di sé gli strumenti
Quello che personalmente considero in questo momento
L'elemento principale di preoccupazione e esattamente questo diciamo non è non riuscire chiaro non ce evidente
Che vi sia o meglio se c'è è arrivata con un po'di ritardo una consapevolezza circa la che le caratteristiche diciamo della crisi
E non è altrettanto evidente come dire che la mano del guidatore sia una mano ferma questo per molti motivi incluso il fatto appunto che
Gli Stati Uniti
Come dire una parte del guidatore non ce l'avranno ancora per qualche tempo visto che l'uscente non è in condizione punto di guidare
E quindi la la mia preoccupazione principale e soprattutto di questo tipo cioè che venga a mancare nel momento in cui sarebbe decisiva una politica economica consapevole e capace di discernere per poter gestire una crisi che insieme e certamente vero che si sta diffondendo anche in termini reali perché
I segnali di progressivo sganciamento dell'economia americana l'economia europea che si erano moltiplicati nel nei tempi recenti si vanno invece riducendo il che significa che
E basta passando qualcosa ovviamente diciamo anche dal punto di vista delle
Delle economie reali però ripeto nonché io non credo che in sé la la crisi abbia diciamo caratteristiche dirompenti certo se viene gestita male le caratteristiche possono essere possono diventare dirompenti
A questo punto di realtà saremo arrivati sull'al da farsi vorrei prima spendere una parola sul da farsi di carattere diciamo internazionale io credo che ancora una volta tanto per cambiare vediamo quello che
Abbiamo detto cento volte negli ultimi anni in realtà senza essere credo
Molti di noi molto ascoltati e cioè questa economia a sempre più bisogno di una gestione globale di una serie di fenomeni
La riforma del Fondo monetario ancora la la riforma la banca contare mondiale ancora là
L'Europa è sotto molti punti di vista diciamo priva ancora della forza e della capacità di rispondere in maniera unitaria e complessiva il il problema a me sembra soprattutto questo cioè che
Arriviamo ad una situazione come quella in cui ci troviamo con una governance ancora largamente inadeguata e questo è il come ho detto prima
E il vero problema coloro i quali negli ultimi anni si sono strenuamente opposti acché l'Europa non diventasse più d'Europa
Oggi credo che un minimo un attimo diciamo di ripensamento dovrebbero forse cominciare ad averlo
E guardate parliamoci chiaro qui non ce la caviamo semplicemente
Allargando un po'le competenze del Parlamento europeo qui quello che manca diciamo è una politica economica europea molto più coordinata e integrata di quanto certo non possa essere assicurato solo da uno dei due pilastri
Della nella politica economica europea cioè dalla Banca centrale europea
Posso brevissimamente passare da questa l'Italia poi scendiamo nel dettaglio ecco in questo in questa situazione qui per quanto riguarda l'Italia
Io detto con franchezza credo che il problema italiano sia quello che dà una grossa ci ha fatto vedere con chiarezza noi siamo sempre quattro cinque sei decimi sotto la media europea il nostro problema è quello
Non è certo quello di pensare di poter invertire i cicli mondiali diciamo che fa un po'ridere come cosa
Il nostro problema è recuperare se possibile quei quattro quei cinque sei decimi che ci dividono dalla media europea e se possibile fare anche un pochino un pochino meglio da questo punto di vista
Credo che non sia molto ragionevole oggi immaginare interventi episodici
Di carattere diciamo fiscale dico episodici cioè transitori di carattere fiscale nel tentativo di sostenere diciamo la congiuntura perché effetto credo che sarebbe assolutamente irrisorio
Ci sono pochissime cose che si possono
Forse fare da questo punto di vista che non è un anno un grosso impatto sul bilancio dello Stato su quelle non c'è problema
Tipo per esempio la detassazione degli incrementi
Legati alla contrattazione di secondo livello non ha un impatto particolare sul bilancio dello Stato ed è una cosa certamente pensabile per i suoi effetti di incentivo
Ma oltre questo io penso che sarebbe
Per qualunque Governo prudente aspettare giugno-luglio e quindi avere una idea chiara diciamo di quello che i conti
Ci portano e soprattutto dare
Al Paese alle imprese alle famiglie un quadro di medio periodo chiaro di medio periodo chiaro quindi
Questo significa diciamo che se si hanno in mente
Riduzione di imposte ebbene essere a quel punto molto chiari anche su quali tagli di spesa sono necessari e in quali settori ci vogliono apportare in maniera tale soprattutto che se
Famiglie imprese possano formarsi delle aspettative precise nette circa il futuro che con l'unica possibilità che noi diamo le famiglie e imprese per affrontare un periodo non facilissimo
Ecco ringrazio il il professor Rossi e naturalmente il la questione non è tanto quella secondo me di invertire i cinque Mondiali ma di capire bene che la crisi ha un impatto reale e poi la mia opinione e che non si tratti tanto di un'Europa politica qui la risposta l'ordine dei regolatori finanziari cioè si tratta di stabilire
Se il caso di orari introdurre nuovi ratios patrimoniali innanzitutto alle banche gli intermediari finanziari riportando la loro responsabilità allo recinto di affari perché questa è una crisi in cui le banche gli intermediari finanziari
Trasferiscono sul terzo in maniera irresponsabile il rischio di debiti e quindi vengono meno a ciò per cui esiste una banca questo il punto che dovrebbe rischiare di questo tipo di
Rischiare con il proprio patrimonio con i propri ratios patrimoniali adeguati di questo tipo di comportamenti invece al mercato finanziario non succede più così danni per questo è una crisi in cui secondo me i regolatori dovrebbero
Avere iniziative quelle sì concertate a livello mondiale che fino a questo momento mancano perché le banche sono poniamoci da questo punto di vista mica solo in Italia
Nel mondo da questo punto di vista io nel dare la nel chiedere del primo intervento adesso perché c'era una richiesta di Sangalli dire due due due parole due parole prima a Nicola Rossi dico che è vero che non bisogna fare interventi fiscali sporta
Però ci sono questioni di lungo periodo sul fisco con il professor Michele Boldrin mio amico che insegnano Indiana University ci siamo divertiti questi mesi a fare un conto della pressione fiscale
Non sul PIL come che abitualmente si fa ed è giusto continuare a fare ma sul prodotto interno netto cioè
Su il prodotto detratta quella componente
Che si realizza attraverso il deprezzamento del capitale allora tendenza negli ultimi quindici anni la pressione fiscale sul prodotto interno netto passa dal trentaquattro quattro per cento al cinquantadue per cento attuale sul prodotto interno netto
Allora io capisco non fare interventi spot ma c'è un problema di un Paese che oramai GM sotto questa faccenda e di metà del Paese indicato all'altra metà come responsabile di comportamenti
Eccetera eccetera poi ci torniamo metà ma per dire solo che io non pesantemente sport penso che ci siamo sia di fondo del fisco nel nostro Paese e quindi allora Sangalli che presenta la Santanché
Grazie no siccome mi sembra anche però la questione diciamo di par condicio essi con me avremo nel corso di questo nostro oltre al seminario tre candidati premier mi sembrava e così ecco giusto
Illustrare spero di riuscire sinteticamente brevissimamente
Quelli che sono anche
I punti programmatici degli che presentano
I tre candidati
E la destra per l'Italia contro tutte le caste è questo il titolo del documento programmatico della destra presentato in occasione
Della sua assemblea costituente dello scorso nel mese di novembre
Un documento anche sul terreno fiscale fa proprio il principio del pagare meno per pregare tutti dell'Orticola in una serie di proposte
Per la famiglia ad esempio con la richiesta dell'introduzione del cosiddetto quoziente familiare
Per il territorio con la fiscalità differenziata per il Mezzogiorno e con il federalismo fiscale per le imprese con l'abolizione dell'IRAP per le imprese artigiane il commercio al dettaglio le piccole e medie imprese
Con la riduzione dell'IRES ed una nuova legge Tremonti per la detassazione degli utili investiti in attività di formazione e ricerca
Un documento che chiede
Fortemente chiede tutela del lavoro e della produzione nazionale ed europea contro il suicidio mercati sta
E ancora chiede per affrontare i temi dell'immigrazione della clandestinità e della cittadinanza
Cito testualmente della difesa l'affermazione dell'identità italiana
Che va difeso e affermata nella consapevolezza che sia possibile aprirsi la condizione di non perdersi
Allora grazie
All'onorevole Daniela Santini Santanché candidato premier della destra per sapere accettato il nostro
Invito
Non mi resta che
Come ha già detto Oscar concedere la parola
Anche per
Seppure stando sempre nel tema della
Il nostro dibattito dalla nostra tavola rotonda o per meglio comprendere i contenuti di una proposta politica che affida allo Stato un ruolo
Forte a sostegno del sistema produttivo e penso ad un euro per l'Italia capaci di aprirsi senza perdersi nell'orizzonte dell'economia globale prego grazie
Direttore devo rispondere alle domande
Grazie intanto ringrazio il Presidente Sangalli dell'invito
E ovviamente sentendo le parole del professor Grosso credo che la politica per troppo tempo rabbia chiuso gli occhi il problema della crisi era presente
La politica faceva finta che non esistesse dava segnali un pochino diversi ai cittadini al Paese intero
Io credo che questa sia una crisi importante una crisi che investe l'Alitalia che non ci consentirà più di dire che siamo in stagnazione ma che siamo in recessione
La cosa più importante di quello che ho sentito dire mi sembra anche la più condivisa che si tirano in ballo le banche
Perché come ha detto bene lei direttore in Italia non abbiamo intermediazioni finanziarie diversi dalle banche
Quello che credo che le banche non danno assolto il loro compito pur essendo state quelle negli ultimi due anni molto prima premiate dal dal Governo in carica
Non ha assolto il proprio compito per quanto riguarda i piccoli
Perché dirò una cosa molto banale ma credo che nessuno potrà smentirmi che quando parliamo di accesso al credito e quando parliamo di banche
In Italia bisogna essere fortemente indebitati per poter avere il congelamento del debito
E io trovo questo che va veramente contro qualsiasi sistema moderno di Investimenti di maggior produttività
E allora oggi che bisogna affrontare il problema delle banche seriamente bisognerebbe avere il coraggio di chiedere alle banche una moratoria sui piccoli debiti
Una moratoria come fanno per le grandi aziende perché le banche quando danno i soliti dichiarando di soldi ad aziende come la FIAT Parmalat e quant'altro
Poi lo si capisce bene come quando e perché e se questi soldi saranno restituiti allora io credo che la proposta seria
Visto che questo Paese non crescerà neanche di zero cinque almeno crescerà proprio per niente anzi voi avete messo addirittura un meno davanti alla crescita della nostra nazione
Io credo che non bastano gli interventi strutturali bisognerebbe chiedere alle banche una moratoria per le famiglie per le artigiani per le piccole imprese per i prossimi due anni
Cosa che quando si va a trattare con la banche si sia amici del direttore caro direttore
E possibile che succede in questo Paese e allora perché noi dobbiamo essere il Paese del possibile e non è il paese del certo quando si parla di tutto questo
Perché si deve sempre pensare che le cose succedono per relazioni per amicizie per impicci
Sarebbe molto più onesto che le banche si facessero carico di questo nei confronti delle famiglie con la moratoria sui mutui perché ormai tassi
Di interesse hanno veramente messo in ginocchio la maggior parte delle famiglie italiane
Ma anche di quelle piccole imprecise di quei commercianti di quegli artigiani
Che non è
Non è che hanno chiesto un accesso al credito alle banche perché sono falliti e non stanno stare sul mercato lo chiedono perché oggi in un momento di stagnazione di possibile recezione percezione hanno bisogno
Di a vedere accesso al sistema del credito
Allora la nostra proposta e con l'esterno e chiederemo fortemente alle banche di fare questa moratoria che non deve essere una moratoria sui falliti perché noi non stiamo mai da quella parte
Deve essere una moratoria sulle famiglie i sulle piccole imprese atti già nati
Commercianti che hanno bisogno di questo
Poi io dico francamente che non mi piace quando si dice
La politica cioè come la politica e politici fossimo tutti uguali io rivendico invece le differenze e come quando si parla di mercato globale certo sappiamo bene tutti che viviamo in un mercato globale
Però quello che la politica dovrebbe imporre ormai in Comunità europea perché è diventato una politica sovranazionale sono le regole globali
Io non capisco perché si discute in Europa di moltissime cose delle quali anche a volte ahimè vedendo i lavori
Poco interessanti e poi nessuno punta i piedi per chiedere quelle regole globali che sono fondamentali per la crescita del nostro Paese
Io lo dico francamente non sono particolarmente affascinata dai dazi
Perché lo trovo un po'la quattro nel mondo di internet sono assolutamente favorevole alle difesa dei nostri operai di nostri magazzini dei nostri capannoni
Dei nostri prodotti alzando quelle che sono le barriere di ingresso come fa la Germania come fa la vicina Francia come fanno gli Stati Uniti d'America
E possibile che per noi italiani io parlo da imprenditori perché poi qua dei politici dobbiamo anche prenderci consigli da chi nella vita non ha mai lavorato un'ora rinviene un po'difficile pensare che capisca meglio rispetto a chi sa cosa vuol dire stare sul mercato
Però questa è una piccola parentesi dovremmo batterci per tutto questo allora non soltanto far finta di raccontare quel Paese che non c'è
Perché ultimamente la politica dato visione tra tesoretti Trisolini grandi risorse che entravano soldi per tutti
Che non è serio come trovo che non sia serio oggi parlare di una riduzione delle tasse senza invece parlare di una riduzione della spesa pubblica
Ma come facciamo noi a promettere agli italiani di ridurre le tasse non è possibile in questa fase economica del Paese non è giusto
Dobbiamo mettere al centro invece assolutamente come avete chiesto voi mi sembra che i proponenti di ridurre di cinque punti
La spesa pubblica questo modo serio di affrontare le cose e con atti e che incidere sul risparmio per la spesa pubblica
E più semplice di quanto si creda ma ci deve essere una grande volontà politica
Vi faccio due esempi che non penso che tutti potranno condividere ma che sono esempi importanti perché non incidono sulla diminuzione dei servizi che semmai nel nostro Paese dovrebbe
Aumentare in termini di qualità disservizi
Dati dallo Stato
Tre cose semplici
Con le quali certo non tutti possono essere d'accordo che però nei programmi vedete che oggi ad esempio si mette
In ambedue gli schieramenti l'edilizia carceraria con degli investimenti pesanti sull'edilizia carceraria non lo dico io ma le statistiche ci dicono che ormai la popolazione carceraria del nostro Paese
E formata per l'ottanta per cento ho quasi finito direttore l'ottanta per cento dandone italiani allora perché non vogliamo risparmiare sulla spesa importante per il nostro Paese
è giusto dare il giusto processo agli immigrati però poi potremmo risparmiare moltissimo se la pedinando all'anno a fare nei loro Paesi di origine
La spesa sanitaria che il grande problema del nostro Paese perché lo sposo né della spesa sanitaria nei quattro comparti quella che poi
Esplode sempre sempre di più
Io non capisco perché se voi andate nei pronto soccorsi degli ospedali italiani ma soprattutto dei pronti soccorsi la popolazione ormai di chi viene alcun atto in Nasuti in misura importante solo dei clandestini degli irregolari
Allora ci mancherebbe che una donna non avesse il senso della solidarietà li curiamo una volta
Poiché risparmieremmo moltissimo se quegli stessi non uscissero come uomini liberi di tirare sul nostro territorio
Ma con un bel foglietto divisa di via che le accompagna nel loro Paesi di origine non mi sembra di essere estremista parte che ormai in questo Paese c'è una moda che mi terrorizza
Perché io credo che essere
Moderati a tutti costi alla fine si diventa soltanto modeste
Questo Paese è un Paese che ha bisogno di proposte forti per ripartire questo Paese che deve avere il coraggio di non nascondersi l'ultima cosa che mi sembra
Dovremo rimettere al centro parlo proprio qua dove un linguaggio che tutti voi dovreste capire bene ultimamente chi è stato messo in ginocchio
La spina dorsale della produzione del nostro Paese i piccoli artigiani sui commercianti dove certo sì sì è vero nessuno può
Smentire il fatto che la giunzione fiscale diminuita di cinque punti
Peccato però e lo dico da imprenditore che ormai
Ci hanno diminuito di cinque punti la pressione fiscale ma ci hanno allargato la base imponibile per cui le tasse non le paghiamo più sui redditi ma le paghiamo sul Riccardi
Cioè delle cose normali vi sto dicendo non sono né uno statista né un economista però delle cose che chi lavora chi sta sulle piazze chi sta sul mercato e musica dovrebbe essere musica per le proprie parecchie
Allora non andiamo a promettere ricetta e strategie strumento che ormai tutti facciamo al volo strumentale io ho la presunzione di fare il volto a vista di guardare a un palmo dal naso
E di dare delle ricette proponibili
Non di immaginare un mondo che non c'è facciamo i conti intanto diciamo che se lo Stato fosse un'azienda avrebbe già potuto portare i libri in tribunale e dichiarare fallimento
Intanto ricordiamo come diceva il ministro Carli che il Bilancio il documento più falso che circola del nostro Paese
Tutto comincia vuol dire queste cose
E facciamo quelle cose che quando chiunque vada al Governo il migliore chiunque vinca questa competizione data ai faccia non i primi cento giorni i primi dieci giorni con delle cose
Che non ci dimentichiamo magari poi di non avere i soldi per poterlo fare ma di quelle cose che sarebbero ripartire le quasi quattro milioni di partita IVA le piccole imprese le famiglie semplicemente questo
Professor Rossi nella parte finale della del introduzione che aveva preparato di olio indebitamente tagliato letto cava un punto di cui si continuerà a parlare in questi giorni e cioè
L'apertura o meno della struttura produttiva italiana la globalizzazione c'è un dibattito su questo lo si farà poi più specificamente anche alla sessione dove c'è Tremonti con le sue tesi
E in Italia diciamo ci sono alcuni autorevoli osservatori Monti Giavazzi eccetera che dicono avanti con l'apertura
Ha più marcato e concorrenza c'è chi obietta dice sì però fino a questo momento in realtà i settori sui quali poi
Dai quali derivano maggiore impatto per le imprese per i consumatori cioè Energia le banche sulla finanziaria non sono state toccate si toccano altre cose
E intanto però c'è un Paese in cui i novantacinque per cento delle imprese italiane quelle piccole pagano aliquota reali che sono lontani anni luce dalle aliquote legale cioè sono di venti punti superiore
Ed è
Quella parte della struttura produttiva Chicchi obietta alla tesi molti Giavazzi dice forse bisognerebbe preoccuparsi delle loro preoccupazioni del fatto che
Stentano a fare i margini per stare sul mercato ecco tutto questo per dire
Lei dico quale opinione più vicino a quello di molti giovarsi apriamo al mercato magari incidendo davvero dove l'abbiamo fatto meno come gli esempi che ho citato
Oppure chi sostiene che le preoccupazioni del novantacinque per cento dell'impresa italiana che ha margini molto ridotti tasse molto più alte delle aliquote legali siano fondate come si tengono insieme queste due cose secondo me
Possono essere
Tutte e due come dire punto di vista validi
Che riguardano secondo me allo stesso fenomeno ma corretto da due punti di vista diversi
Per me il primo punto è che prevediamo di nuovo il governo può fare poco aumentare la propria azione
Io sono partito dalla constatazione che l'Italia oggi nei fatti nella realtà e meno aperta che non
Venticinque anni fa
Questo secondo me molto importante
E questo differenza d'Italia agli altri Paesi europei
Tutti gli altri Paesi europei e sono oggi più aperti che non venticinque anni fa
In particolare la Germania a
Allora adesso un tasso di apertura
Forniscono e qui sulla pagina dieci tra chi vuole seguire i dati che quasi doppio di quello italiano
E secondo me questo che sta maggiore apertura aiuta e non certo senso la politica economica perché mettere paletti
In un Paese molto aperto tipo Germania ma anche Olanda Belgio e altre
E in cui per esempio le esportazioni e sono molto più importante che non la spesa come un'attiva
è chiaro che l'attenzione della gente non si focalizzo tanto sulla politica fiscale ma cosa fa il Governo per aumentare la complicità del Paese il sistema Paese
Quello che fa il Governo e in Paesi come l'ha già magnati che sono aperti
Non è più tanto importante perché certe cose certi eroi dovevamo non se lo può permettere perché l'impatto sarebbe subito è molto forte
Adesso è anche vero che magari in Italia la parte delle economie che partecipa al commercio è una parte che molto tassata
Ma se pane molte un altro esempio in Belgio lento che ha un debito aveva un debito ancora più alto di quello italiano
Che aveva a tutto alla pressione fiscale più alta in media di quella italiana
Ce la fa assolti affida la crisi
Il debito pubblico belga che era più alto di quello italiano
Al centoventi per cento del PRT seicentoventicinque addirittura oggi sta ottantacinque
L'Italia sta sempre a centocinque
E questo è un paese che anche due volte tre volte più aperto di quello italiano
E anche lì ci sono poi lettera per la fiscalità questo non è un problema di appaia sia la propria azione al problema è come chiesto prima
Come già il rifinanziamento della spesa che si è deciso attraverso i settori
Stati tagliati eccetera se vogliono colpire chi settori che poiché
Stanno o dovrebbero stare nella competizione internazionale non ce la fanno o no ma non è una questione di Aprilia siano perché la rispondere a domande se si decide sul livello di spesa pubblica molto alto
Allora si deve anche avere un sistema fiscale molto efficace dallo Stato la possibilità di raccoglie questi soldi senza intralciare troppo sistema produttivo
Per cui direi di nuovo non è questo essere però il controllo ma secondo me l'apertura indispensabile perché vuole vincere sul mercato europeo globale
è a Nicola Rossi l'avevo interrotto prima proprio quando si stava parlando di tasse e più specificamente faccio un altro esempio brevissimo in Francia la pressione fiscale ricordava invece presso la e anche in quel caso non è del competente inferiore alla nostra però
Sulle famiglie
è
Sui redditi medio-bassi e infinitamente inferiore alla nostra per via il sistema in cui
L'equivalente francese del quoziente familiare
Rende sulle famiglie a basso reddito lavoro dipendente la presenza lo Stato molto meno pesante ma quando dico molto meno pesante intendo nell'ordine del quaranta per cento in meno rispetto all'Italia solo se lo sa
Contemporaneamente sì parliamo all'Unione Europea a quindici non o di non lo dico a ventisette per in questo caso secondo me è sbagliato costare chi è entrato da est
Che a livelli di spesa di presa fiscale molto bassa la nostra
Ma nell'utopia quindi c'erano otto Paesi su quindici in cui la piccola impresa la piccola impresa c'ha un sistema differenziato di aliquote
Più basso rispetto alla media alta invece nel nostro Paese e l'esatto opposto questo è il problema allora
Faccio ancora questi questi esempi solo per dire non interventi spot ma un riequilibrio generale questo dopo tredici aprile
Sì arrivo subito la questione disco ampi ma devo fare una una piccolissima premessa
Con molta franchezza io starei un attimo attento diciamo nella formulazione di ipotesi di intervento come come quelli che sono stati appena suggeriti e cioè per esempio la moratoria
Da parte delle banche perché non vorrei che l'anno prossimo qui da questo palco fondi trovaste qualcuno che invece propone una identica moratoria da parte dei commercianti nei confronti dei loro clienti meno abbienti
Bisogna stare attenti diciamo al come si formulano questa ipotesi perché sono ipotesi diciamo
Che spesso hanno una loro intrinseca debolezza nel non essere nell'essere assai meno praticabili di quanto si pensa perché poi a un certo punto si rivolgono a nei confronti di coloro stessi che le immaginano o o le pensiamo
Parliamo un attimo del fisco però allo slogan per quanto riguarda il fisco io credo che la la questione sia stata posta interne assolutamente corretti a Daniel Gros aspri ma cioè ciò che rende intollerabile carico fiscale in Italia non è solo il suo peso in sé
Ma è anche la straordinaria sproporzione fra il peso del Cal carico fiscale e la qualità spesso e volentieri assolutamente infima
Dei servizi che vengono resi finanziando lì con quelle imposte e io qui guardate metto da parte il fatto che settanta
Miliardi di euro vanno via per il servizio del debito non sto parlando di questo evidentemente oltre a questo c'è una qualità dei servizi che spesso è intima
Posso citare il caso dalla giustissima insomma potremmo fare un lungo elenco di situazioni in cui non c'è assolutamente proporzione tra ciò che lo Stato chiede ciò che lo Stato rende sottoforma di servizi dico questo perché a me questo sembra il punto
E cioè se come io credo non si è in condizioni nell'immediato e nell'immediato
Poi vi farò un una nell'invitare racconterò un piccolo aneddoto se il tempo
Di poter
In molti campi diciamo
Dare effettivamente un servizio di qualità diversa questo vuol dire che si può
Coerentemente tentare di ridurre la spesa senza impatto sui cittadini nella passata legislatura non in questa nella passata la spesa pubblica aumentata di due punti e mezzo
Il rapporto tra spesa pubblica e PIL non credo che nessuno di noi abbia
Osservato un miglioramento nella quantità nella qualità dei servizi
Il che significa che il percorso inverso è fattibile diciamo è perfettamente fattibile nell'ambito di una legislatura e poco condurre in parallelo a una riduzione della pressione fiscale però il mio quindi un problema secondo me non è solo questo
Sono mettiamo solo sotto il profilo quantitativo vediamo solo un lato della questione
Negli ultimi dieci anni che il mini
è stato delle finanze il responsabile delle Finanze si chiamasse ti ovunque
L'oggetto principale di attenzione del responsabile di finanza è sempre stato lo stesso cioè il contribuente poco leale in un caso se ne riconosceva l'esistenza come dire
Lo si condonavano si perdonava nell'altro caso se ne conosceva l'esistesse ne riconosceva l'esistenza e lo si perseguiva
Ma in ambedue i casi ventiquattro ore su ventiquattro i responsabili delle finanze si preoccupava non solo del contribuente poco leale
Io credo che la vera vi invero cambiamento non sia solo quello quantitativo riduciamo le imposte riduciamo le aliquote sia finalmente avere qualcuno che dalla mattina quando si sveglia la sera quando va a dormire
Come primo obiettivo si imponga il servizio che viene reso al contribuente leale
Al quale deve essere e deve essere
Come dire a accollato un carico fiscale accettabile come dimensione al quale deve essere promessa secondo me addirittura con norma costituzionale
Mai più retroattività delle norme fiscali perché in questi dieci anni ne abbiamo visti tutti i colori da parte di tutti sotto questo profilo al quale bisogna assicurare una
Amministrazione fiscale non occhiuta ma giusta se è vera e giusta ma non occhiuta e quindi deve essere deve finire la cosa che anche qui negli ultimi dieci anni abbiamo visto da parte di tutti
E cioè che un qualunque contribuente richiede rimborso IVA giorno dopo si vede arrivare ispezione perché e automaticamente sospetto di
E ripeto è accaduto da parte di tutti
Proprio qui da questo punto di vista diciamo io credo che veramente questo sia il cambiamento vero che dobbiamo chiedere
Perché questo è fattibile non costa cede un cambiamento culturale profondo due ipotesi di proposta che sono state avanzate in particolare nel programma
Del PD secondo me sono rilevanti le riporto non perché siano in programma il PD ma perché secondo me dovrebbe farle chiunque
Primo quando si introduce una nuova procedura soprattutto in campo fiscale gentilmente si valutino i costi benefici
Se l'avessimo fatto questo forse oggi non trova e non ci troveremmo sobbarcati da procedure inutili che hanno reso all'erario anche qui da parte di tutti
Che hanno reso all'erario meno di quanto del costo sopportato dai contribuenti per
Mettere in campo quelle stesse procedure secondo
Esiste una cosa che si chiama debito ma che non vogliamo richiamare il debito
Nel senso che lo Stato italiano come accade diciamo anche a qualche azienda scaricava il debito suini propri fornitori per non chiamarlo debito a tutti gli effetti d'accordo e quindi rimborsi IVA che durano
Sei mesi un anno due anni tre anni quattro anni in alcuni casi anche dieci anni sono la comoda maniera con la quale noi
Leggiamo sui giornali che il nostro debito pubblico e
Il centoquattro per cento ma con ogni probabilità e qualcosina di più perché ci sono un po'di voi un po'di noi un po'di tutti che aspettano ancora il rimborso
Non solo IVA tutto quello che i leaders lire da un po'di tempo chiamiamolo per quello che
Si faccia un'emissione straordinari titoli pubblici paghiamo il pregresso e da quel momento in poi accettiamo nei confronti di tutti i cittadini italiani tempi commerciali
Trenta metri trenta giorni sessanta giorni quello che sia diciamo quello che si fa normalmente però guardate che
Ci prendiamo in giro se proponiamo solo
I trenta e sessanta giorni senza aver risolto il pregresso perché diciamo diventa impossibile allora risolviamo il pregresso qui facciamo in quello che segue
Io credo che queste cose siano
Infinitamente più rilevanti e se ho ancora qualche secondo devo dare un raccontare un norma piccolo fatte Rillo che segnala come il come e i chi molte volte molto più importante del che cosa
Allora una delle cose che sappiamo tutti sappiamo bene diciamo che c'è un buco nero in tutta questa storia Dana grosso citato anche nella sua introduzione che è l'efficacia dell'azione della pubblica amministrazione no
Anche a proposito di quello che il capitale dell'accumulazione di capitale umano in questo Paese nella all'interno della pubblica amministrazione non esistono gli incentivi all'accumulazione di capitale umano
Perché lì dentro in primo luogo che non si riconosce il merito e così via allora prendiamo un esempio
Faccio un esempio diciamo preso vi assicuro completamente a caso ma secondo me è straordinariamente efficace
Un dipartimento di Ministero al quale viene assegnata statutariamente per così dire uno straordinario compito dal punto di vista della verifica della valutazione dei comportamenti di altre amministrazioni
Quindi dovrebbe essere il luogo dove il merito C.P. iscritto a lettere loro
Vado varato un programma di remunerazione legato alla produttività così costruito
L'ottanta per cento degli incrementi è legato alla posizione e non alla produttività il venti per cento è legata alla produttività poco direte voi io dico osso del collo andiamo a vedere
Come viene costruita la produttività dipendente per dipendente in questa bellissima maniera
Ogni direzione ci sono cinque direzioni può assegnare un punteggio che varia ad ogni dipendente fra tre e nove anche qui dirette beh ottimo no calma fermi
Ma
La media di tutti i dipendenti per ogni direzione deve essere sempre sei per cui
Se io ho ne ho uno bravissimo ne devo avere uno pessimo
D'accordo non possa tutti bravi o tutti assolutamente incapaci perché questo perché questa è l'unica maniera con la quale si assicura che tutte le direzioni siano esattamente sullo stesso piano e sia impossibile distinguere
Allora ripeto il punto è come e chi fa le cose ancora prima che non
Semplicemente dire vorremmo fare questo vorremmo fare questo
Se ne esce e do la parola poi alla alla candidata premier
Professor Rossi sai meglio di me e vero nella legislatura precedente la speso a
è cresciuta in termini reali del due virgola due l'anno semmai McCain questi due anni ha continuato a crescere meno rapidamente ma continua a profitto nell'altro esatti per però che si è dimenticato di dire che questo progresso anche coordinata cresce che in questi anni
Settanta miliardi di euro più o meno di entrate aggiuntive
Linda venti mesi o in me la spesa si adeguata cioè non è che sono andate per minor deficit o far rientrare il debito quindi c'è una tendenza inerziale quaestio
Lo sto molto secco i meccanismi poi per i quali fatta da un po'di non vedere la vita sesto c'è una differenza ma comunque continua a crescere quindi questo punto
Punto numero due quando io vedo che centosettanta milioni di euro da qui io sono abituato vengono qualche operai sono le cifre che mi colpiscono poi
Vengono attribuiti come premio ai dipendenti del tesoro come quota parte per la lotta all'evasione
Ianne girano parecchio e cosa io ve lo dico può fuori dai denti
Perché girando per l'Unione industriali non per così Confcommercio siccome è un anno mi difendo dall'accusa di fare la difesa gli evasori fiscali e ogni volta dico io
Sul totale delle mie tre componenti lavoratore dipendente partita IVA è un amico l'attività imprenditoriale di Dio mimare dica quando lo lo aperta io ho pagato il cinquantasette per cento del reddito lordo mi il cinquantasette per cento sommando tutte le tre componenti
Mi sono trovato con l'ex presidente di Confindustria che mi diceva tu fai la cosa hai la difesa degli evasori Ilio dovuto ricordare eravamo l'assemblea Lombardia
Che a quel punto io trovo ingiusto che io pago cinquantasette le grandi banche italiane in media tra il ventisette e il trenta di aliquota reale ecco
Queste sono le aliquote reale sui pochi grandi gruppi italiani
In particolare ho detto in quel caso di fronte i suoi scritti a Montezemolo mi risulta che però invece quelle che stanno
Al vertice della tua catena di controllo del TUEL vere attività imprenditoriali cioè Charmet e così via San Lussemburgo e mi va benissimo perché io sono per la concorrenza fiscale hai pagato zero di aliquota reale allora dice a me che io faccio anche se gli evasori mica tanto allo
Dico queste cose perché mi mi accalora il fatto che in Italia ci siano pressioni fiscali così diverse nella realtà delle cose mentre diamo in un Paese in cui in teoria
C'è l'articolo cinquantatré che dice che progressivo la sei progressivo non capisco perché delle persone fisiche progressivo in un modo sulle imprese in regressivo cioè è una cosa che a me continua a colpire
A candidata premier nel suo caso per le piccole imprese c'è qualche riga giustamente o per il fisco oppure no
Sicuramente sì vorrei dire che non ha cambiato idea e che rende indico la mia richiesta di moratoria sulle banche per i piccoli imprenditori per i commercianti per le famiglie italiane io non faccio parte degli stabilimenti questa nazione
Ma non vorrei che si debbano tenere comportamenti in vita solo per alcuni credo che bisogna allargare quei comportamenti usuali
All'Italia Parmalat quelli comportamenti che chi fa dei buchi della Madonna in questo Paese poi i soldi non li restituisce
E non andare a rincorrere rincorre strozzare quelli che invece vorrebbero fare richiesta di un accesso giusto al credito e poi si vedono trattati quindi rivendico assolutamente la mia proposta
Ho sentito dire che la politica non può fare molto la politica può fare moltissimo io sono agli atti legata ai gesuiti che dicevano che il miglior metto educativo era l'esempio politica può fare molto con l'esempio
Può fare soprattutto visto che qua parliamo di economia di riprese di produttività non usare le aziende pubbliche alita maglia poste all'Italia che ormai abbiamo visto non è più in grado di stare sul mercato come se fossero degli ammortizzatori sociali
Facendo riassumere assumere assumere assumere
E poi
Questo esubero di personale che non consente espone le aziende pubbliche di stare allora sul mercato allora abbiamo il coraggio di pensare agli ammortizzatori sociali ma noi politici abbiamo anche il coraggio
Di non mettere in piedi di ginocchio le aziende pubbliche per colpa della politica
Cosa l'altra cosa che potremmo fare tutti che non è che bisogna essere economisti o dei geni io credo che le piccole imprese hanno bisogno di una cosa molto semplice una moratoria sulle leggi
C'è la produttività di un Parlamento si vede in quante leggi produce il Parlamento io onestamente il premio per quella produttività non lo vorrei perché spesso non ci rendiamo conto che ogni legge che facciamo che non è poi pensata sempre così bene
Aggiunge lacci e lacciuoli all'impresa
Perché noi dovremmo veramente oggi togliere l'ottanta per cento della burocrazia che pesa sulle nostre aziende
La questione fiscale e gravissima ma la questione burocratica per un'impresa è ancora più pesante perché siccome il bene più prezioso che un imprenditore ai quello del tempo
By the Time oggi ovvero Russo per chi fa impresa lo passa per le formalità lo passa per quelle richieste di burocrazia cioè noi la politica purtroppo e la quattro nel mondo di internet
Cosa vorremmo noi fare per le piccole imprese intanto
Quel discorso che facevo io no della diminuzione della pressione che poi non è vera perché paghiamo noi tutti di più noi piccoli
Poi non è vera anche questa cosa che sono a casa qua di chi è stato bollato con quel timbro infamante di evasione fiscale
Io credo che gli evasori fiscali in Italia abbiamo un nome in cognome in primis ci siano le multinazionale che hanno la possibilità di lecco decolli delocalizzare i redditi piccolo imprenditore queste possibilità non ce l'ha
E allora quello che
Si dovrebbe fare proprio quello che diceva lei direttore che qua e il contrario non sulla progressione delle tasse abbiamo una proposta semplice chi fattura
Meno di venti milioni di Euro a una tassa secca del trentatré per cento
Risparmi il tempo nella compilazione e saggi esattamente quello che paghi perché dare con la mano destra e togliere con la mano sinistra anche quelli nati a Cuneo capiscono che poi c'è qualcosa
Che non funzionerà e che poi non si riesce a portare avanti
Queste sono le proposte semplici come quella anche che si può fare
E di aumentare di capire dal brusio che ha suscitato un certo interesse
Io sarò a Termoli allegata
A no lo dico a me stessa che io sto non a te alcune anche se sono nate a Cuneo capisco poi quando si fanno pagare più tasse serva da molti anni sul mercato
Con delle piccole società venti miliardi di euro ove quindi lo dicevo in questo senso l'ultima proposta che noi facciamo
L'onorevole Rossi non è interessata la mia proposta era ma capisco che lei è d'accordo a mista non può capire una persona del popolo
Ci piacerebbe invece aumentare la no tax area a quindici mila euro per le famiglie perché oggi una famiglia che vive con un reddito annuo di quindici mila euro e sulla soglia della povertà
Allora se facciamo coi tali che non piacciono perché non sono politicamente corretti meglio grazie a Dio appartengo a un movimento dove o l'uso di essere politicamente scorretta
Se noi facciamo quei tagli sui clandestini sugli immigrati se rimettiamo al centro l'Italia e gli italiani sono sicura che potremo aumentare la no tax area a quindici mila euro grazie
La prosa ultimo breve breve giro con un minuto e mezzo stesso professor grosse
Questo è un Paese che vanta ancora il primato di contestazioni da parte l'Unione Europea infrazioni lettere uno oggi scopriamo che intervento a piedi uniti al Governo Prodi ha proposto delle concessioni autostradali dicendo no
Ad Autostrade ad autisti non è ancora chiuso mentre Governo Prodi ci aveva detto che era praticamente chiuso ecco
In Italia e forte questa percezione di un rapporto conflittuale ancora con con Bruxelles lei che studia un pochino fa l'osservatore siamo migliorati o abbiamo ancora il cappello da somaro nei confronti del rispetto delle regole comunitarie
Io direi che ha poi se in molti pensano che ci sia la buona volontà macché ma anche i come dire l'apparato ma anche l'efficienza trattato con la buona volontà magari anche il vertice di nei fatti poi reale io
O Negroni come specie
Per esempio l'Inghilterra i quali sempre tra i Paesi che sono i migliori nel traslare
Direttive nelle impopolare anche adesso nel loro territorio lettere tipo comunitaria semplicemente perché è un apparato molto efficace molto centralizzato per cui si programma deciso una cosa lo fa direttamente
Altri Paesi molto federali come la Germania per esempio nel problema che spesso il Governo federale avvocato fa una cosa ma poi deve concentrarsi a livello regionale
Penso questo la scusa paritaria non paga tanto per cui per italiani e di nuovo la questione che sollevo prima cioè di come renda dell'apparato statale più snello più efficace
Questo
Non è qualcosa che si possa fare
In una legislatura magari neanche in due ma secondo me questo è il vero programma economico per l'Italia utilizzare questo lavoro che dura da moltissimo tempo ma che alla fine dalle banche dei furti e straordinari
Adesso faccio un'ultima domanda e i due candidati politici prendiamo il toro per le corna parliamo di questa cosa che è successo i giornali anche se poi se ci siano alla realtà box bisogna vedere gli elettori cosa dico
Dice professor Rossi ci vuole un problema di lunga lena alcuni ritengono che lo scenario di un pareggio mettiamola come volete di premi
Regionali al Senato che non diano la stesso
Possibilità
Agilità
Del premio di maggioranza alla Camera allo stesso schieramento di fare un Governo
Coeso stabile e duraturo obblighino a una convergenza parliamo questa mia domanda che
è meglio o è peggio secondo voi rispetto all'analisi che abbiamo fatto è un'ipotesi
Da considerare quasi come il minore dei mali perché obbligherebbe a una convergenza fare scelte serie che da soli con la propria parte politica sono più impopolari più rischiose
Oppure in Italia è un eccesso di ottimismo pensare sarebbe solo un'ammucchiata perché invece di far passare le idee migliori e le più impopolare
Sarebbe un accordo di potere tra due tra due schieramenti di potere Nicola Rossi grandi
Dico che ci sarebbe stato meglio al momento opportuno fare in maniera che si potesse riscrivere insieme la legge elettorale
Perché non ci troveremmo oggi nella condizione un po'risibile
Di dover spiegare al mondo che qui c'è una legge elettorale in cui in una Camera c'è una maggioranza
Chiunque vinca sicura e nell'altra si può vincere in termini di voti e perdere in termini parlamentari è una cosa abbastanza ridicola
Quindi sarebbe stato meglio diciamo
Fare quello che si doveva fare quando c'era un'opportunità oggi francamente diciamo penso che ci sia da curarsi che ha
Ci siano maggioranze chiare espressa in Parlamento se questo non accadesse ci ritroveremmo di fronte al problema e a quel punto non potremo fare altro io penso che riscrivere insieme la legge elettorale tornare a votare questo diciamo si fa solitamente credo che questo dovrebbe essere fatto anche in questo caso comunque io non riesco ad andar via senza un un dubbio diciamo che mi assilla
Perché dovremmo portare l'aliquota delle piccole e medie imprese dall'attuale ventisette virgola cinque al trentatré
Professore essendo molto più bravo di me in cui visto che nessuno le può contestare il fatto che voi avete diminuito la pressione fiscale ma mi insegna a lei e forse lo insegna anche agli altri
Che quando allarga la base dell'imponibile quelle tasse Guareschi io faccio l'imprenditore non faccio il professore quindi le tasse le pago i Bilanci riguardo e guardo sa quell'ultima riga che rimane in fondo quei foglietti che sul bilancio delle nostre aziende
Quando volevo dire
Proprio direttore rispondo io dico insieme niente luglio no devo né destra da domande alle quali candidati
E candidati insomma e politici
Mi pare di aver capito che è la tesi di Rossi è
Non uno il Governo di coalizione e cooperazione
Bremer per cambiare la legge elettorale ho capito bene necessari se necessario tra cui quindi non propone la grande coalizione
Io proprio niente e mi stupisco io ero ragazzina quando c'erano i democristiani che usavano le parole convergenze di tutti queste cose qua quindi un'incidenza parallele era la fine esatto oggi c'è qualche burocrati del partito che usa convergenze di temi copiando il altre convergenze quelle di Moro quindi è un linguaggio che non non conosco assolutamente insieme niente
Ma proprio niente siccome io c'ero in quel Parlamento sofferto per venti mesi ho sofferto l'arroganza politica di chi
Ma manco per un attimo pensa di sedere su un tavolo e discutere
Oggi è troppo semplice per chi è debole per chi è stato fatto uscire dalla porta volere rientrare dalla finestra su accordi non c'è bisogno di accordi qua c'è bisogno di serietà
Qua c'è bisogno di prendersi la responsabilità non di predicare plastiche quasi parliamo tutti ha bisogna mettere al centro la responsabilità in merito alla produttività
Ebbene
Chi vincerà si assumerà questa responsabilità
Dico Vernant Arre
Di mettere al centro la propria azione politica
E di fare delle scelte coraggiose Cerro atto che si quando facciamo le liberalizzazioni si pesa e parrucchieri
Ho I farmaci per le cooperative no se le facciamo serie sulle banche ma qua vedo che quando si parla di banche stesse come sempre qualcuno che salta sulla sedia
E dobbiamo averlo invece il coraggio di fare le cose serie vino far parte
Perché qua il problema che cane non mangia mai cane un vero risparmio dottor Rossi professore lei dovrebbe subito accettare quattrocentoventisette milioni che diamo i giornali
Che i giornali all'editoria di pagano gli italiani Sacco i giornali pene quattrocentoventisette milioni una goccia nel mare mica tanto e come ormai e come il conflitto di interessi
Nell'inciucio che abbiamo davanti conflitto di interesse finite comunisti sono definiti
E tutti insieme appassionatamente io non voglio stare con nessuno
Ho solo una presunzione di stare con gli italiani quelli che lavorano quelli che pagano le tasse e quelli che oggi sono di fronte a noi e che hanno avuto solo quel bel timbro infamante di evasori fiscali dove non ci stiamo
Quello vi ringrazio e devo dire che giorni in cui si legge di
Iniziative della politica a livello locale che
Tenta di convincere commercianti a diminuire i prezzi almeno una settimana al mese questo e la fotografia più io di come oggi la situazione nel nel
Nel Paese nel Paese reale cioè c'è una potente ferrata in corso faccio un ultimo esempio poi io sarei curioso anche di sentire da Giuseppe De Rita che considero uno degli osservatori
Più attenti ma sarà nella prossima nella prossima sessione che cosa pensa lui realtà di uno sforzo straordinario di responsabilità nazionale faccio un ultimo esempio di che cosa mi aspetterei io da una classe politica seria
Parliamo della necessità di aggredire la concorrenza settore bancario
Cosa per tecnici qual è il criterio con cui si misura la concorrenza nel settore bancario in Italia molti di voi sicuramente lo sapranno i lettori del mio giornale non è detto che lo sappiano
Si usa un metro di concentrazione degli sportelli bancari a livello sub provinciale provinciale sopra propri provinciale quindi
Basti che basta che il tuo indice di concentrazioni non superi una certa percentuale e il regolatore dice c'è concorrenza bancari
Ma la concorrenza bancarie quella no non è quella io mi aspetto da una classe politica seria che abbia la capacità donne invadendo le competenze di Bankitalia e di dire la competenza bancaria si misura su altri criteri
Quando io vedo i tipi di prodotti che il sistema bancario vende ogni mese alle famiglie italiane da un anno e mezzo a questa parte ammette enuncio mi vengono i capelli ritti in testa
Perché dissi piazza pacchi di miliardi di euro di finti Bond tradì finti botti travestiti gli assi quindi si assicura
Il fatto che il capitale rimarrà intatto sui quali però dissidi figlia di quattro cinque per cento di Commissione alla banca quindi
Questo è quello che vedo io la politica non è che devi invaderà a piedi uniti ma deve avere la capacità di capire che la concorrenza bancaria si fa su quel tipo di prodotti perché non vengano in Quaggia che vengano anzi dico sanzionati
è ma se invece chiudiamo gli occhi di fronte a cui
Permettiamo scusa è come un argomento che lo possa interessare tutti tu hai perfettamente ragione condivido tutto ma devi dobbiamo portare discorso dirla tutta
Perché qui la politica negli ultimi anni in alcuni casi Maria molto pesante ha chiesto alle banche di intervenire in campi che non sono propri delle banche
Ed è questo che crea il problema l'ADEPP la debolezza vera sta qui sta nel fatto che le banche vengono tirate
Approvò a sproposito quando si parla di Malpensa quando si parla di Alitalia quando si parla di Telecom quando si parla di qualunque cosa immediatamente la politica alza il telefono e dice senti scusa ho bisogno di una mano invece di accettare le regole del mercato sul serio
Non poiché non vi prendete io io io però concludo dicendo che mi pare che avvenga molto più da una parte che dall'altra ecco questo ma può essere che sbaglio
E no perché è ugualmente una parte diversa però
Abbiamo in mente probabilmente una parte deve essere omogeneo derogare ad ora la parola devo piangere onere leva perché siamo abbiamo rispettato le le sedici le sedici e dieci mi pare che comunque le banche sono importanti con questo abbiamo capito già solo da questo inizio di di discussione per
La pausa a questo punto grazie a voi
Pomeriggio a tutti
Apriamo con un lievissimo ritardo fisiologico questa seconda sessione pomeridiana
Che
Tocca il tema Italia Italia divaricazioni territoriali e fratture sociali il mio compito sono Gianfranco Viesti sono professore di economia
All'Università di Bari il mio compito di introdurre alcuni temi e poi di dare la parola
Agli illustri partecipanti a questa tavola rotonda che vedete al tavolo nell'ordine in cui prenderanno la parola a Giuseppe De Rita Roberto Maroni Piero Fassino Gianfranco Fini Linda Lanzillotta
L'unica modifica che ho concordato con i partecipanti e quella per vivacizzare la discussione riavere
Due tornate a dieci minuti al posto di una tornata da venti
Il mio compito è semplicemente quello di introdurre alcuni temi alcune questioni
Introducendo lì solleverò alcune domande ma naturalmente
I relatori i partecipanti alla tavola rotonda sono poi liberi di riprendere quello dei temi che riterrà più opportuni la partenza del ragionamento è ovvia è coerente con quanto è stato detto
Nella sessione precedente siamo il Paese che cresce meno abbiamo avuto una caduta di potere d'acquisto e di reddito pro capite molto forte
Questo è accaduto in tutte le regioni italiane
Nel senso che la differenza lungo un decennio del tasso di crescita tra Regioni all'interno del nostro Paese è molto contenuta
Quello che rileva è la differenza ahimè tra tutte le nostre Regioni da un lato e gran parte delle altre Regioni europee dall'alto
Questo dipende come
Ben sappiamo tanto da una crescita della produttività una mancata crescita della produttività in alcuni anni è andata indietro alla produttività quanto da livelli molto modesti dell'occupazione questa
è noto il noto che l'articolo sulla produttività italiana sulla crescita della produttività che ci vede penultimi l'ultima e la Spagna ma la Spagna in compenso a una forte crescita dell'occupazione e questi sono i nostri livelli occupazionali
Tocco
Da molte al tasso di occupazione
Per voi guardate dati anche queste ampiamente noti sul tasso di occupazione femminile e sul tasso di occupazione giovanile quindici trentaquattro anni
Perché di queste due
Fratture sociali eccetera giovani e meno giovani e fra donne e uomini vorrei parlare un attimo perché personalmente la ritengo due grandi questioni
Tanto di equità quanto anche molto legate alla mancata crescita del nostro Paese ma prima di fare questo
Racconto molto brevemente la storia di un laureato che succede a un laureato italiano e prendo questi dati dall'indagine Almalaurea di quindici giorni fa
Una serie di flash rapidissimi innanzitutto il nostro i laureati che dopo un anno lavorano sono un po'più di metà ma soprattutto sono meno di quanti fossero sei anni fa
La maggioranza di loro ha un lavoro atipico questa quota e dieci punti più alta rispetto all'inizio del decennio
La una quota molto elevata di laureati alla stessa identica laurea del proprio genitore
Nel senso che i figli degli architetti fanno gli architetti i figli degli avvocati fanno gli avvocati e firmi de i figli dei farmacisti fanno i farmacisti
E ahimè ahi noi
I figli degli operai hanno maggiori difficoltà diciamo ad avere questo traino
Sociale e professionale connesso alla laurea i dati ci dicono che a parità di qualità
Uno il figlio di una famiglia operaia dopo cinque anni dalla laurea a un salario del quindici per cento più basso del figlio di una famiglia di media borghesia
Dopo un anno dalla laurea
Lavorano meno in percentuale le donne degli uomini pur essendo mediamente nei risultati universitari un po'meglio degli uomini
In particolare lavorano cinquanta per cento delle donne cinquantasette degli uomini
Ma di stabilmente solo un terzo delle donne conto metà del nome
E ahi noi
Se calcoliamo in termini reali è sempre Almalaurea che lo fa per noi il guadagno mensile netto a un anno dei laureati troviamo che non cresce
Anzi è più basso rispetto al due mila uno
E che è molto più basso per le donne daccapo a parità di qualità personali
Infine notiamo che dopo un anno dalla laurea a parità di qualità professionali lavora il quarantatré per cento circa dei laureati del sud conto il sessantasei per cento dei laureati del nostro
Che cosa
Desidero porre alla discussione nella tavola rotonda di questo pomeriggio con questa breve carrellata
E la tesi naturalmente vale come un'opinione è che soggetta diciamo alla discussione dei partecipanti che l'Italia non cresce
Anche secondo me soprattutto ma anche perché non sa valorizzare
L'enorme patrimonio di capitale umano di cui dispone in parte c'è anche un problema di creazione Daniel grossi prima ci ricordava i problemi della scuola diciamo a vorrei focalizzare la tavola rotonda su un problema di valorizzazione
L'Italia non cresce
Anche perché
Non riesce a creare occupazione soprattutto
Secondo tre grandi linee di frattura e in questo mi tengo molto disciplinatamente al tema che è stato assegnato a questa tavola rotonda fratture sociali fratture territoriale
E cioè d'Italia per accrescere delle vette perché in città al mente al lavoro giovani e donna soprattutto al sud
E dunque la crescita dell'Italia questa è una una delle questioni in discussione e
Legata fortemente
Alla possibilità di sanare queste tre grandi fratture una frattura fra generazioni e cioè fra giovani e meno giovani
Una frattura di genere cioè fra donne è un uomo IMI è una frattura fra Regioni cioè tra Regioni diciamo del Centro-Nord Peter su argomento brevemente queste tre questioni e poi chiudo introduzione
E voglio argomentare prendendo la prima fase del rapporto Attali
Che è stato molto discusso anche molto lungo non tutti l'hanno letto
Ma comincia diciamo con una frase che io trovo personalmente molto stimolante che sarebbe diciamo una questione molto interessante anche per la campagna elettorale diciamo per
Chi discutere del futuro politico di questo Paese vice rapporto Attali che la crescita
Nel lungo periodo cioè la crescita stabile del benessere di un Paese dipende dal potenziale della gioventù
Dalla sua fiducia in se stessa dal suo ottimismo dal suo gusto di creare dalla sua capacità di innovare e dall'inserimento professionale
Allora le questioni del nostro Paese sono queste le ho addensate tutte insieme in un'unica in un unico lucido diciamo qual è la questione giovanile nel nostro Paese di qua grafica primo
Abbiamo lo diceva anche questo da nel grosso nella tavola rotonda precedente ancora una capacità di formazione assai insufficiente dei giovani
Non sto la percentuale di popolazione con istruzione superiore da noi trentatre in Germania e cinquantacinque
E il flusso pur migliorandone il flusso di nuovi
Diplomatico soprattutto laureati e ancora insufficiente i tempi di recupero di questo gap che nell'economia della conoscenza ai il gap tra chi sa
Chi sa fare chi sa conosce e chi non sa non sa fare non sa conosce e molto forte
Secondo flash
Ci dice ci dicono studi molto interessanti che ahi noi
C'è un
Incentivo ad relativamente basso a prendere la laurea nel nostro Paese il rendimento della laurea che viene calcolato in termini di molto concreti di quanto guadagna in più un laureato rispetto non laureato
E il sei per cento in Italia e il quattordici è traccia
Terzo
Il trenta per cento dei laureati fino a trentacinque anni non lavora nel nostro Paese
Solo un quarto di questi non lavora perché studi ancora i tre quarti non lavorano perché pur cercando lavora non lavora
E dunque non riusciamo a valorizzare il motore primo della crescita che sono le competenze la creatività la capacità di innovazione soprattutto di quelli che si sono appena formate
Quelli che lavorano sono in misura rilevante
Lavori a tempo non indeterminato in particolare
Meno di metà dei nuovi occupati sono a tempo indeterminato e in particolare un terzo dei nuovi occupati sotto i quarant'anni sono a tempo indeterminato
Questa è una questione una
Una prima questione naturalmente con altre questioni
Della discussione perché naturalmente vi è confronto una disputa politica sul mix sulla flessibilità e tutela fa la precarietà e necessità di
Movimento del sistema produttivo ed un tema e poi estremamente rilevante diciamo e flessibilità o e precarietà e in che misura come può la politica come pensa la politica diciamo di mantenere le flessibilità
Riducendo le precarietà c'è un problema
Ancora generazionale nel senso che Tito Boeri che sarà qui condoni domenica
Ha calcolato che vent'anni fa le retribuzioni dei giovani hanno l'ottanta per cento delle retribuzioni della fascia trenta sessanta ottanta per cento che oggi questa percentuale del sessantacinque per cento
La sua tesi anche questa che pongo la discussione che ci sia proprio una frattura generazionale nel senso che non solo non riusciamo a mettere a valore i giovani ma non riusciamo neanche a dare loro una retribuzione che non si è aggravata
Da un gap generazionale e questo ci porta al fatto come ben sappiamo che molti giovani vanno via i due testi il due virgola tre per cento dei laureati italiani lavora all'estero quattro volte in più che in Germania
Ancora qualche battuta sui giovani
La quota molto alta è crescente di giovani che vivono con i genitori più alta de costante fra le regioni italiane molto più alta che all'estero in crescita rispetto al passato
I figli che fanno i lavori dei padri queste indicazioni che io personalmente trovo assai preoccupante sul ruolo delle reti familiari come ruolo prioritario nel trovare lavoro per i due giorni
E infine è un problema quale io personalmente
Di equità al quale io personalmente sono affezionato ma naturalmente è un problema di opinioni
E cioè che l'ottantacinque per cento della ricchezza nazionale viene ereditata dal dieci per cento dei figli e cioè che esiste tradizionalmente nel nostro Paese in accentuazione nell'ultimo periodo un problema di disparità sociali
Stessa raffica di cose sulle donne il nostro tasso di occupazione femminile sta crescendo
Naturalmente i miei toni diciamo volti a sottolineare i dati più preoccupanti non sono affatto toni con alcun gusto di declini smog ma sono Toni che tengono
Cercano di introdurre la tavola rotonda è dunque quello che va bene ce lo ricordiamo tutti e questo Paese per fortuna tante cose che vanno bene ma vediamo se devo introdurre una tavola rotonda con la partecipazione di Monti politici tendo più a sottolineare diciamo le criticità non c'è nessun nessun gusto
E come tutti sappiamo per fortuna
Diciamo in questo Paese non ci sono solo problemi ma anche grandi capacità comunque
Il tasso di occupazione delle donne è cresciuto ma i dieci punti sotto la media europea diciassette punti per le donne in gioco
Il numero di figli per donna è passato da due virgola sei a uno virgola tre l'Italia il Paese che fa meno figli
Il venti per cento delle donne nate negli anni Sessanta non ha figli ci sono molti i motivi del Pepe per pensare che questo sia solo in parte una libera scelta
E che sia invece connesso a grandissime difficoltà nel conciliare il lavoro preoccupazione abbiamo visto prima che le donne lavolta guadagnano meno a parità di qualità degli uomini
E ricordiamo anche qui vi cito un collega anzi mi permetto di vetro di consigliere lettura di un libro che io personalmente trovo eccellente che questo fattore di scritto da Maurizio Ferrera da cui traggono alcuni di questi dati
Solo il tre per cento dei membri di consigli di amministrazione italiani sono donne l'otto per cento nella media europea
Si discute molto in questo il Paese questo è un altro tema per la discussione dell'ICI e dunque del prelievo fiscale sulla prima casa
Si potrebbe forse anche discutere di chi la casa non ce la e in particolare delle coppie giovani che devono andare in affitto anche qui adesso spariamo sulla Croce Rossa ma diciamo in Finlandia il cinquanta per cento delle coppie giovani riceve un sussidio per i privati
In Italia lo zero virgola sette per cento però questo forse h qualcosa a che fare sia con
I dati che dicevo prima sia con i figli
Le donne che lavorano
Devono conciliare con grande difficoltà tempi che non sono pensati per conciliare lavoro cura e soprattutto devono fare sia il lavoro sia il lavoro di cura lavorano molto di più degli uomini
Perché lavorano molto di più delle nomine perché noi sappiamo che
L'obiettivo di Lisbona è che un terzo dei bambini piccoli vada al nido in Italia questo accade per circa il dieci per cento dei bambini e sappiamo che esiste un enorme problema pone non è crescente problema di cura degli anziani anche qui traggo Dame libro di Ferrera
Una punto che mi sembra rilevante cioè che la Spagna con trentanove milioni di abitanti ha investito l'anno scorso ottocento milioni di euro per servizi per anziani Italia che ha cinquantanove milioni di abitanti e quanto otto milioni di abitanti ne ha investiti cento
Aggiungo diciamo dalla
Il precedente tavola rotonda semplicemente la notazione della relazione della Banca d'Italia dell'ultimo anno che ci dice che la probabilità di essere occupare e positivamente correlata con la presenza di donne immigrate e che dunque il tema diciamo dell'immigrazione del mercato del lavoro
Dovrebbe essere valutato con molta attenzione
Ultima fattura è una frattura molto nota ed è riassumibile sul fatto che questi problemi sono in misura più intensa e in misura più ampia problemi nel Mezzogiorno
E dunque
Tutto quello che ho detto dei giovani e delle donne non lo ripeto perché rappresenta in larga misura il problema regionale nel nostro Paese
Mi limito a ricordare a tutti noi che questi dati che abbiamo visto sono
Più gravi nel sud che si accompagnano a
Siamo fenomeni molto preoccupanti per il futuro dico soltanto una cosa che
I poveri nel nostro Paese non sono più tanto più come prima gli anziani i poveri nel nostro Paese sono le famiglie numerose principalmente al sud
E che molti studi Aime ci raccontano che la povertà dei bambini è un fenomeno che tende ad avere conseguenze nel tempo
Che tende a produrre una istruzione inferiore un rendimento inferiore nell'istruzione un rendimento inferiore sul mercato del lavoro dunque il problema della povertà
E delle famiglie numerose non è solo un problema di equità nati l'oggetto la tavola rotonda non è l'equità e un problema di crescita
Mi limito a ricordare che per dieci mila bambini piccoli
Diciamo lasciamo la punta dell'Emilia circa mille vanno al nido al nord cento vanno al nido in Campania
E mi limito a ricordare ai minori che lo indagine OCSE Pisa che ricordava da anni al grosso prima a un'importante componente regionale che dipende molto
Dall'molo della famiglia dalla mancanza del tempo pieno
In parte anche da Spesal nelle infrastrutture scolastiche nella qualità della scuola in parte rilevante dal un problema di insegnanti ma comunque diciamo se siamo nell'economia della conoscenza
E non non riusciamo a produrre giovani con sufficiente conoscenze abbiamo dei problemi dica
Concludo ricordando che
Diciamo questa
Più intensa gravità dei problemi questa frattura territoriale non è compensata contrariamente a quello che normalmente si sostiene né da un più intenso investimento in infrastrutture
Contrariamente a quello che si pensa normalmente citare i dati ci dicono che la spesa pubblica in conto capitale pro capite a differenza del passato e da alcuni anni più bassa laddove il capitale pubblico e più basso
E soprattutto che la spesa corrente e molto più bassa laddove la rete dei servizi e molto inferiore
Il futuro dell'Italia dipenderà da tante cose ma dipenderà anche molto da quello che sarà di Federica miliardo che è una persona che io non conosco perché di cui ho semplicemente letto sui giornali
Che è una fisica di trentadue anni che ha appena vinto un prestigioso premio internazionale perché è una bravissima ricercatrice a trentadue anni ed è precaria all'Università di Messina
L'ASP lì il futuro dell'Italia dipendeva dal fatto che non sapremo valorizzare questa giovane donna meridionale oppure che la costringeremo ad andare in altri Paesi dove porterà il nostro investimento in capitale umano la nostra creatività al servizio della crescita di altri
Concludo con un tema che pongo anche questo alla discussione generale
E chiedendo ai presenti se sono d'accordo con quello che ha detto il Governatore della Banca d'Italia Mario Draghi a Brescia in diciotto settled odi ci settembre dell'anno scorso
E cioè che molto più che in passato dal decollo del sud può derivare una crescita sostenuta e duratura della nostra economia
Occorre percepire questo nesso e porlo al centro dell'analisi e della politica economica quel c'è da discutere
Se siamo d'accordo o meno con il Governatore diciamo a una persona di una certa autorevolezza nel sostenere questo io penso di aver messo un po'di carne al fuoco e dunque
Molto volentieri
Do il via al Giro dai dieci minuti ciascuno dando la parola chiedo scusa a tutti licenze ma foto che funziona sui dieci minuti per avere parità di interventi chiedo scusa se Bussero al decimo minuto al Giuseppe De Rita
Ma Viesti ha
Cominciato dicendo
Tutte le regioni italiane un po'tutta l'economia italiana in regressione voi perde velocità rispetto
All'economia internazionale
Dando l'impressione di voler fare una riflessione sui fattori che toccano
Trasversalmente tutte le realtà italiane
Poi invece ha fatto una doppia
Doppio ragionamento
Che è quello da una parte di riproporre come avete visto il Mezzogiorno
Quindi una
Antica differenziazione frattura
Come se non avesse detto all'inizio che invece siamo tutti e tutte le Regioni
Hanno un una lontananza progressiva dalle altre realtà europea secondo ha fatto un'operazione molto intelligente di articolazione almeno su due
In realtà
Quella generazionale è quella di genere cioè i giovani e
Le donne
Naturalmente indicando come queste due realtà si in qualche misura
Molto importante dal punto di vista di
Distacco dagli altri Paesi
Personalmente ritengo
Che da una parte riproporre oggi una politica e un a voi politici un'attenzione al sud sia con un episodio sia un modo
Non felice forse perché faccio da cinquant'anni meridionalista non vorrei proprio riproporre una questione meridionale
Che ugualmente non vorrei non mi dispiacerebbe se i miei amici tavolo probabilmente hanno una maggiore attenzione se andassimo anche a quella operazione di articolazione dei problemi di cui voi
Sono un grande esercito a favore di andare a scomporre per esempio per i generi grigio
Napoli via per i giovani una politica per le donne personalmente ritengo che non sia corretta anche qui abbiamo esempi di trent'anni fra segretari di partito
Gioco tutto sui pensionati sui vecchi e sui pensionati in ogni tanto bene perché queste articolazioni politicamente non riesco
Perché la politica ha un senso se politica generale non si
Si affeziona a un singolo utente
A un tema dei giovani un tema delle donne a un tema al limite anche del suo
La storia in questo Paese è una storia di dignità della politica superiore la differenziazione per genere anche la differenziazione territoriale
Il problema vero è se
E in questo di essere stato bravissimo a sei nella lettura delle tre e articolazioni giovani donne
Sud
Non ci sono dei temi comuni che toccano la realtà e la responsabilità dei politici e ci sono
Avrete visto nei giovani il fatto del rapporto con l'istruzione con le istituzioni avrei visto nelle donne il rapporto con il welfare al rapporto con i servizi
Servizi sociali gli asili nido cioè come istituzione avete visto nel nel sud la il deficit di beni pubblici ed interventi pubblici
A mio avviso un problema orizzontale tipicamente politico nella responsabilità delle istituzioni non lo sviluppo di questo Paese
Che tocca i giovani che tocca i dentisti le donne che tocca il suo
Se le istituzioni perdono loro responsabilità di sviluppo in queste tre realtà come in altre non ce la faccia
Se le istituzioni come avvenuto nel Mezzogiorno ad esempio
Fanno sostanzialmente una politica d'offerta che viene voi semplice volata sbriciolata dalla realtà quotidiana
Io ricordo quando negli anni cinquanta lanciamo una grande opera di scolarizzazione e
Deve e e di lotta non fa de visu nel Mezzogiorno alla fine estendemmo tanti soldi per le scuole
Nel Mezzogiorno ma riuscirono soltanto riuscimmo soltanto a far metabolizzare dal Mezzogiorno questi soldi il numero disco
Dei segnali forti ecologico di bidelli
La stessa cosa è avvenuta
Con tutti i fondi degli ultimi anni dove in pratica i fondi passando da Bruxelles a via venti Settembre scendendo verso le regioni fino ai Comuni sono finiti marciapiedi pavimentazioni
Stradali rotonde epoca altre cose perché il meccanismo di frammentazione di Romina zio questa betoniera del Mezzogiorno che si mangia tutto alla fine frammenta il valore nell'intervento istituzionale
Non possiamo dire che non va che non ci sono beni pubblici nel Mezzogiorno non ci sono perché con loro e hanno internet sono intervenute non hanno fatto rispettare
Infine l'istituzione di quello che era l'intervento
Quando si dice il Coffa ritmo cos'è il conformismo se andate a vedere e la strumentalizzazione dell'istituzione affini localistici affini personali a fini che niente lista ICI
Se oggi non riusciamo ad avere una dignità dell'istituzione
Noi dovremmo avere tutte le più belle politica per i giovani per gli anziani per le donne a breve gli handicappati per chi vi pare per il Sud Man saranno sempre in qualche modo ingoiata io dico dal conformismo per farmi capire
Da questa capacità di omologazione incognite io
Da parte della società locale di quello che è stato l'intervento
Questo è un punto essenziale secondo punto
In orizzontale io ho visto nelle tre cose di di di di Viesti ho visto anche
Una realtà
E mi sembra importante
La mancanza il deficit di relazione
Guardate lo sviluppo moderno o è relazionata qualcosa ossia relazionata altri sviluppi o se no non ce la fa
Perché pensa del nord si è relazionato al nord Europa Sergio relazionato al nord all'Europa sudorientale quando è andata verso est
E poi se staccata dalla realtà relazionale territoriale se n'è andato in India in Cina dovunque
Ma il meccanismo relazionale che fa lo sviluppo
Se tu hai dei giovani che fanno per duecentocinquanta mila studenti di comunicazione di massa cioè che si richiudono nel nulla
E non hanno esercitato non sanno le lingue non vanno fuori di questo Paese non fanno relazione così
Se le nostre donne non sono e non è un'accusa le donne hanno per ragioni che compete alla loro
Più che competono loro
Volontà o o competono a un obbligo metà oggettivo di ma di minore del movimento non hanno capacità relazionali e questo è un punto essenziale se le nostre regioni
Se il Mezzogiorno non ha relazioni con nessuno se non brillamento su se stesso oppure
Il
Una strana idea di essere al centro del Mediterraneo una portaerei nel Mediterraneo il posto del luogo il luogo dove passerà la maggior parte del traffico internazionale dei prossimi anni ma non stabilisce relazioni
Non ce la faccia
Allora la mia idea è che politicamente
Chi ha responsabilità politiche non debba rincorrere generi giovani donne anziani pensionati meridionali etc debba andare a vedere quali sono le responsabilità della politica
Ne sono una responsabilità culturale creare cultura di relazione in ogni parte del
Nel Paese se in ogni
Angolo del Paese secondo creare una responsabilità istituzionale che non venga sbriciolata dagli interessi localistici corporativi quello che sia
Se i politici si garantissero queste due cose grande cultura relaziona
Il grande fedeltà ai compiti istituzionali
Andrebbe molto meglio di andare a rincorrere come molto spesso anch'io faccio alcuni segmenti anzi io sono un segmentati nel sedimentatore per professione alcuni segmenti che vanno bene quando fai l'analisi
Non possono andar bene conosciute farla sintesi
Grazie mille
Roberto Maroni
Grazie grazie dell'invito
Gli spunti che sono stati gli atti sono fissi molto interessante ci sarebbero
Un miliardo di cose da dire accoglimento
A sviluppare per sviluppare
Le di idee che sono state messe
Sul
Tavolo in questo primo intervento io vorrei fare alcune considerazioni sul tema cioè la delle divaricazioni territoriali e le fratture sociali avendo maturato
Sul primo dei due aspetti una certa esperienza
Politica esso secondo un'esperienza più propriamente istituzionale nella mia attività di ministro del welfare nella passata legislatura e poi però nel secondo intervento che ho capito che saranno due da dieci
Cercherò di dare
Qualche proposto qualche risposta
A quest'Aula allora come contributo alla soluzione di queste
Diversità e divaricazioni che ci sono ha ragione De Rita quando dice la politica non deve rincorrere delle
E non deve dare soluzioni segmentate ai giovani alle donne lavoratori anziani
è vero bisogna dare una risposta complessiva ma bisogna anche investigare capire bene quali sono queste diversità altrimenti la risposta che si dà
è una risposta inefficace faccio un solo esempio oggi va di moda proprio di attualità il tema della precarietà anche grazie a una polemica
Nessuno basata su una battuta
Infelice forse ma sempre una battuta di un paio di giorni fa la precarietà e chi non è d'accordo nel combattere la precarietà
Non ce n'è uno tra i politici che non sia d'accordo ma bisogna capire bene di che cosa si parla di elementi e le risposte sono inadeguate e sbagliate sempre precarietà si intende
Il fatto che i giovani hanno un contratto a termine e si prende in esame segmento giovani il cinquanta per cento dei nuovi contratti di lavoro sono a termine oddio bisogna ridurre la precarietà
Primo non si
Ci si rende conto
Anche il fenomeno è un fenomeno largamente diffuso in Europa
E non in Italia in percentuali così alte come se in altri Paesi
Ma soprattutto secondo si rischia di compromettere uno strumento di grande flessibilità ma di flessibilità regolata che
Un aiuto I giovani a trovare lavoro è il problema non è quindi trasformare questi contratti in contratti a tempo indeterminato
Per forze per legge perché la conseguenza sarebbe solo lavoro nero
Ma è di fare in modo che il progresso
Di carriera di questi giovani che entrano nel mercato del lavoro vada verso la stabilizzazione né per legge né obbligatoria
In Italia il la percentuale su cento contratti quelli che sono a tempo determinato sono tredici in Spagna sono trentaquattro il trentaquattro per cento
La Spagna ha avuto uno sbocco una crescita economica negli ultimi dieci anni è straordinaria
Ha superato l'Italia sembra o comunque siamo lì diciamo come prodotto interno lordo allora abbinare o associare automaticamente
La flessibilità regolata che non è precarietà e flessibilità buona
Alla ha un valore negativo è sbagliato e l'esempio della Spagna lo dimostra
Su questo punto io sono d'accordo con quanto chiede Confcommercio
Di rivedere o di reintrodurre per esempio il contratto di lavoro a chiamata che è un contratto che si utilizza in alcune specifiche determinate fattispecie
Ma che è la differenza tra un lavoro un lavoro regolare è un lavoro irregolare
Le diversità territoriali sono state indagate investigate da tempo immemorabile ci sono scritti ci sono libri
Negli anni settanta che parla hanno già allora di tra Italia e non solo di nord di sud di tre Italia
Da tanti punti di vista soprattutto dal punto di vista
Economico dal punto di vista dell'occupazione dal punto di vista della gestione del territorio dal punto di vista della criminalità
Ci sono queste differenze territoriali che sono evidenti e sono passate nella
Concezione comune come la questione meridionale la questione settentrionale sotto altri punti di vista
A cui entrambe le questioni la politica non è riuscita finora dare una risposta adeguata
Secondo me
La risposta adeguata
Non può essere data fino a che non c'è il riconoscimento che queste diversità
Ci sono devono essere risolte ma con strumenti differenziati sul territorio
Non con un unico intervento uguale per tutti che cerchi di eliminarle in qualche modo
Alcune diversità sono dei valori devono essere valorizzate
Allora solo uno strumento solo uno strumento di flessibilità istituzionale il federalismo può
Affrontare in modo efficace queste diversità senza penalizzare chi può fare e aiutando chi
è in condizioni sociali ed economiche più svantaggiate
Ma ci sono anche divaricazioni diversità di carattere sociale io non credo tanto tra generi giovani anziani nel mondo del lavoro i problemi che riguardano l'occupazione sono per i giovani ma anche per i cosiddetti lavoratori anziani quelli che ha cinquanta anni perdono un lavoro che hanno difficoltà
A trovarlo e sono generazioni diverse ma non lo stesso identico problema
Le diversità le divaricazione tra le tante categorie
Classificazioni che si possono fare a me pare assai pertinente quella che ha fatto sociologo di chiara fama Luca Ricolfi che in un recente libro parlato di tre società
Le tre società che sono quelle della
La società della delle garanzie
La Società del rischio e la Società della forza sono classificazioni arbitraria di carattere sociologico ma
Ci servono per capire
Come intervenire e come si è organizzata la Società italiana da una prospettiva mi pare nuova e interessante la Società delle garanzie
Quella del pubblico impiego per esempio
Le cui parole chiave dice Ricolfi sono protezione assistenza e garanzie quella della grande impresa della grossa impresa
Assistita o comunque aiutata dallo Stato la società del rischio quella delle piccole e medie imprese
Le cui parole d'ordine sono rischio iniziativa individuale flessibilità e poi c'è la Società della forza quella dell'illegalità dell'intimidazione quella della malavita
Questa classificazione ci dà molti spunti interessanti per l'intervento che noi vogliamo e possiamo fare come classe politica
Mettendo assieme queste due diverse o classificazioni divaricazioni quella territoriale e quella
Sociale
Risulta una dato interessante che a parità
Di risorse anzi con poche risorse con meno risorse
A disposizione
In alcune aree in alcune zone la pubblica amministrazione
I Comuni in particolare riescono a fare di più e meglio di ciò che viene fatto in altre realtà territoriale una ricerca del Sole ventiquattro Ore di pochi giorni fa
Sulla spesa sociale un'Italia a due velocità cresce il divario nord-sud sulle risorse di bilancio con un residuo fiscale cioè la differenza tra quanto pagano i contribuenti della Regione quanto ricevono
Negativo
Lombardia Veneto Emilia Romagna e Piemonte
Per complessivi cinquantacinque miliardi di euro l'anno in queste regioni la spesa sociale
Pubblica il costo della pubblica amministrazione è inferiore rispetto a Regioni e pubbliche amministrazioni il cui residuo fiscale nettamente superiore
Che cosa vuol dire questo
Che ci sono degli buoni esempi
Di amministrazione
Che riescono a coniugare una migliore prestazione sociale un milione intervento di carattere sociale
A fronte di una riduzione della spesa pubblica è un altro dei temi che è stato concludo che è stato sollevato dalla Confcommercio la riduzione della spesa pubblica questo in un sistema che è rigido
In un sistema come dirò nella l'altro mio intervento che invece consente a chi
Può e vuole migliorare le proprie prestazioni di farlo senza le rigidità eccessive di un sistema centralizzate centralistico come quello che c'è adesso in Italia
Si mettono in moto si mette in moto una competizione virtuosa
Tra amministrazioni
Che può consentire
Trasferendo loro le competenze migliori interventi sulle politiche sociali milioni interventi sulle politiche del lavoro
Migliore interventi sul controllo della spesa pubblica
Questa secondo me è la ricetta complessiva e globale per raggiungere
Gli obiettivi che sono stati indicati migliorare la
Speso abbassare la spesa pubblica ridurre la spesa pubblica e migliorare gli interventi della pubblichi del pubblico nei confronti delle famiglie e delle aziende
Grazie
Piero Fassino
Sì io ringrazio naturalmente
Confcommercio di questa possibilità di
Colloquio
Il suo Presidente Sangalli
Ringrazio tante Viesti per averci sottoposto molte cose ovviamente in dieci minuti uno fa delle scelte rispetto ai tanti temi che sono stati sollecitati
Parto da una
Da un graffito che mi capitò di leggere
Sulla stazione trascritto sui muri alla stazione Termini di Roma un ragazzo evidentemente
Siamo
Che si dica diciamo che
Si caratterizzano per questa forma di comunicazione giovanile e c'era un graffito che diceva il futuro non è più quello di una volta
Mi ha colpito che in questa frase
Se diciamo condensato
La condizione psicologica di insicurezza e di incertezza che caratterizza oggi le giovani generazioni
Tutti quelli che siamo in questa sala quando siamo stati giovane avevamo la prevedibile certezza che avremmo avuto più occasioni di quelle che avevano avuto i nostri genitori e più o meno certe è andata così
E i nostri genitori avevano la prevedibile certezza che avrebbero avuto più opportunità in più occasioni dei loro e più o meno è andata così
Noi viviamo oggi in una
Colonne in una sede non diciamo in un quindi in una condiva situazione nella quale lastre ma una quota significativa di giovani Nona la prevedibile certezza
Ho la speranza di avere più opportunità dei propri genitori e quindi viviamo una condizione che effettivamente di grande insicurezza di grande incertezza che quel graffito riassumeva mi pare bene
Peraltro questa condizione di sicurezza non è soltanto un aspetto diciamo che riguarda l'universo giovanile anche se li si concentra in modo particolare sono già stati richiamati dei dati abbiamo
In Italia un più alto tasso di dispersione scolastica rispetto ad altri Paesi nostri equivalenti europee non solo abbiamo un numero complessivo di laureati minore rispetto a quelli che hanno i nostri principali Paesi competitori
Abbiamo uno scarsissimo livello di mobilità sociale dato dal fatto che c'è un ereditarietà che continua a essere per esempio nelle professioni prevalenti
E che
Ci ritornerò le ereditarietà sociale fin dall'infanzia è una questione che pesa in modo rilevante poi nella condizioni di vita
Abbiamo il sessanta per cento dei matrimoni e in questo momento si svolge tra cittadine che hanno tra ventisei che
Trent'anni
Sono tutti dati che dicono di una società che a difficoltà
A offrire
Ai giovani diciamo quelle opportunità di vita di lavoro di reddito che diciamo sono spicca abili e che
Consentirebbe un giovane riguardare la propria vita con maggiore serenità sicurezza e forza
Ma non minori problemi abbiamo per quello che riguarda
Gli anziani nel senso che si vive molto di più e questo naturalmente la cosa più importante perché la vitale cosa più preziosa che abbiamo e tuttavia
Voglio dire questo tempo di vita più lungo
è un tempo di vita non meno sottoposto a
Solitudini rischi di precarietà che di insicurezza
Abbiamo un problema di insicurezza l'incertezza nelle famiglie ci sono due dati che sono significativi al netto di forme di forme di lavoro nero lavoro sommerso
Il quarantotto per cento delle famiglie italiane è costituito da uno solo che lavoro
E l'ottanta per cento di quelli che lavorano dipendenti di qualsiasi tipo di lavoro pubblico privato industriale e terziario al nord al sud est ha un reddito
Individuale netto mensile che sta sotto i mille trecento euro il che di quel dire mal contato l'ho detto all'ingrosso
Che metà delle famiglie italiane ha un reddito mensile ripeto al netto di
Forme di lavoro irregolare nero sommerso che ci sono naturalmente però metà delle famiglie italiane sulla base della regolarità di un rapporto di lavoro vive con meno di mille trecento euro al mese talché si capisce perché i consumi questo Paese hanno una difficoltà crescente
Allora ho richiamato insieme a quelli che più più dettagliati più specifici ha richiamato Vieste in molti fattori che ci dicono che noi siamo in una condizione di incertezze di sicurezza esistenziale per molti su molti fronti
Allora come affrontare questa questione
Beh c'è una questione che io credo non può essere elusa prima di affrontare il merito delle politiche che si possono affrontare
Ed è che
Una condizione di questo genere difficilmente può essere affrontata se non lo facciamo fino in fondo i conti con i vincoli di finanza pubblica
Perché noi siamo un Paese che ha un debito pubblico che è il centotre centoquattro per cento del PIL
Che deve fare fronte a
Da un lato l'esigenza di ridurre questo debito e dall'altro ha bisogno di mettere in campo un investimento sociale molto più forte di quello che possono e devono mettere altri paesi per superare un gap
Che
Ci siamo venuti portando dietro da molto tempo e che è stato richiamato qui cifre
Io richiamo questo dato
Perché io sono favorevole è il programma per gli avvocati co comporta una serie di proposte a affrontare il tema della riduzione fiscale
Ma onestà intellettuale credo che siamo in una severa con l'onestà intellettuale essenziale dice che se dobbiamo fare i conti con un debito pubblico di quelle dimensioni e con esigenze di
Promozione
In termini di opportunità così consistenti come quello che stiamo discutendo
Questo non ENI affrontare
Avere quei
Diciamo tenere conto di questo ne ininfluente poi sulla praticabilità
Delle riduzioni fiscali che si propongono loro livello l'emersione e la loro selettività
No a parte il fatto che le risorse non sono infinite non si può fare qualsiasi cosa
Detto questo
Io vedo tra in questione ce ne sono molte altre questioni che sono rilevanti la prima questione a me sembra
Quello di stabile individuare una priorità di investimento dei prossimi anni in tutto ciò che politica della formazione
Perché tutti i dati che sono stati qui richiamati sui di squilibri di natura generazionale di genere regionale ci richiamano un'insufficiente non è un sì efficiente investimento inc
Nel sistema formativo educativo ripreso nella sua accezione larga
Dall'infanzia
Noi abbiamo in Italia sette
Bambini su cento che dispongono di un posto in un asilo nido la scuola dell'infanzia
è una media
Perché come risulta da grafici che sono state anche qui distribuiti e per esempio ventidue in Emilia il che significa se sei settembre mille nazionale ci son posti dove molto meno Calabria uno su cento
La media europea e trentatré Paesi ad alto tasso di civiltà come la Svezia sono sessantaquattro su cento
Badate non si consideri questa una cosa come dire di dettaglio
Perché se è vero quello che ha detto Viesti l'investimento sull'ambito un'infanzia diventa decisivo in qualsiasi posto per corso formativo educativo porre per abbattere quella ereditarietà sociale che uno si porta dietro e poi condizione a tutti gli stadi della vita
Tanto è vero che diventa sempre più importante considerare la scuola dell'infanzia non come un servizio a domanda individuale ma sempre di più
Considerarlo come parte integrante di un percorso educativo che non comincia come cominciato nella nostra infanzia in prima elementare comincia prima che va strutturato prima
Un grande uno dei più grandi pedagoghi
Italiani e certamente internazionali come Bollea giustamente richiama sempre a una massima fondamentale semplice che dice che un bambino felice sarà un adulto maturo
E che quindi l'investimento sull'infanzia non è un lusso di una Società ricca rivestimento sull'infanzia un investimento prioritario per qualsiasi percorso educativo formativo che voglia fin dal momento dal primo momento
Diciamo mettere a disposizione di una persona più opportunità di sapere e più supporto unità di crescite più opportunità di sviluppo della propria personalità e quindi più opportunità di vita
Per non parlare di come riqualifichiamo tutta la scuola dell'obbligo
Non è un caso che c'è un rapporto tra dove si applica al tempo pieno e il tipo di qualità di formazione e il tipo di opportunità che poi nella vita si incontrano
Ha come ripensiamo l'assetto del sistema universitario
Di una società caratterizzata da altissimo tasso di mobilità da facilità di mobilità ed a tecnologie di comunicazione caratterizzate da lei di pensa localizzativa l'idea che si debba avere un'università in ogni campanile è contrario a qualsiasi principio di forte formazione e di alta qualità formativa
Questo è un problema che dobbiamo affrontare tutte
Centro ed università pubblica proprio più non so quante private sono per un Paese come l'Italia probabilmente un'intelaiatura formativa di tipo universitario che non corrisponde più alla qualità diversità di cui noi abbiamo bisogno
è un tema delicato perché se io dico una città che l'università questa cosa il giorno dopo c'è la rivoluzione di tutti dal vescovo al Sindaco al questore segretari tutti i partiti eccetera però bisogna avere il coraggio di vedere questo problema
Seconda questione
Un alto tasso di investimento con tutto ciò che politica della conciliazione
Tra
Condizione di famiglie in condizioni di lavoro e questo riguarda soprattutto le donne e ho finito riguarda soprattutto le donne
Se non creiamo le condizioni di una conciliazione tra il lavoro cosiddetto di cura o lavoro familiare o la condizione di essere maglie moglie madre per usare una terminologia più tradizionale e la possibilità di avere un'attività
Noi quei tassi di occupazione più bassi di dieci punti e quelle difficoltà di accesso della forza lavoro femminile opportunità maggiori non riusciremo a rimuoverla
Qui torna il tema dell'infanzia da un lato
Perché con sette bambini su cento che vanno in un asilo nido difficilmente una giovane madre concilia la condizione di lavoro con l'avere un bambino
Ma guardate il problema degli anziani non è meno rilevante perché secondo il censimento del due mila due una famiglia italiana media oggi è costituita da un figlio due genitori quattro nonni e due bisnonne
Questa è la famiglia media del censimento del due mila due il che significa che non c'è famiglia italiana che non abbia il problema almeno di un anziano in casa
E questo è un gigantesco problema di conciliazione per chi deve occuparsi
Nell'altro tema allora dico solo al Titolo terzo tema lo affronto dopo tutto il tema del mercato del lavoro la flessibilità rapporto tra flessibilità e precarietà facciamo insiste ringrazio molto per il rispetto dei tempi così facciamo il secondo giro
Cartella niente omologate necessario localmente e giusta
Sì grazie anch'io anch'io ringrazio doverosamente Sangalli Confcommercio per l'invito
E cercherò a mia volta come hanno fatto Maroni Fassino di prendere dalle tante considerazioni richiesti e di verità qualche argomentazione per
Sviluppare un ragionamento
Che almeno nella mia ottica parte da un dato di verità ma ahimè da un dato negativo nel senso che
Per la prima volta dopo molto tempo non c'è dubbio che se pensiamo al domani
Lo facciamo con un pessimismo che finisce per prevalere sull'ottimismo
Il che non voglia dire il che non vuol dire essere indulgenti nei confronti
Di un declino ineluttabile del sistema Paese credo che sia un dato di realtà per molte molte ragioni anche diverse tra di loro
Per la prima volta dopo molto tempo se pensiamo a quel che abbiamo dinanzi a noi già altri consideriamo in qualche modo soddisfatti e sereni se immaginiamo quel domani
Pari a quel che abbiamo oggi il più delle volte la tendenza eh ad ipotizzare una regressione
Perché parto da questa considerazione perché e lo diceva anche Fassino pocanzi a differenza di quel che è accaduto forse fino a qualche tempo fa
Ad avere questa accezione negativa comunque non ottimistica del futuro sono in particolar modo i giovani
Il che si deve far riflettere
Perché tra le tante fratture che sono stati ipotizzati la frattura tra la volontà la capacità di costruire il futuro e l'impegno delle giovani generazioni è uno degli elementi più negativi in prospettiva per il sistema Paese
Al tempo stesso
Anomalia italiana nota critica
Un uomo a cinquanta cinquantacinque anni ha certamente
Un lavoratore maturo lavoratore formato con esperienza a tal punto che se perde il lavoro a difficoltà di reinserimento
In molti segmenti della società italiana cinquanta cinquantacinque anni è il momento in cui si capitalizza ciò che
Si è
Seminato o si è nella fase della maggiore età potenzialità della maggiore età
Capacità ed è la maggiore assunzione di responsabilità
In politica cinquanta cinquantacinque anni in Italia siamo giovani
Anomalia nazionale nel senso che rispetto ad altri Paesi
Si pensa che a cinquanta cinquantacinque anni si possa cominciare a non parlo di me a salire ma in altri Paesi a cinquant'anni si è stati Presidente del Consiglio si lascia il passo ad altri
Inizio così perché intendo concentrarmi in particolar modo sul rapporto tra i giovani il futuro ciò che la politica deve fare
A tale riguardo e
Vista anche la sede il rapporto tra i giovani e il mondo del lavoro
Il ministro Padoa Schioppa ma credo che sia stato malinteso e franche fra inteso in una circostanza di sede poniamoci il problema di questi giovani che definì bamboccioni secondo me non c'era un atteggiamento polemico nei confronti dei giovani italiani
C'era la fotografia di una situazione
Siamo davvero convinti che la responsabilità sia per davvero tutta dei giovani
La responsabilità nel fatto di non volersi impegnare di non voler in qualche modo sfidare quello che
La difficoltà quotidiane della vita Vegliò una lettura leggermente diversa io credo che il primo problema
Della società italiana sia quello di ripensare
Al modo con cui hai Ducato i suoi giovani
Mi spiego più chiaramente
Perché noi pensavamo di avere un futuro migliore di quello dei nostri padri
Perché avevamo avuto in eredità dei nostri padri anche l'ossequio non formale ma sostanziale ad alcuni valori che erano i valori profondamente radicati nella nostra società
E che non erano valori che appartenevano da un partito o ad un ad un gruppo erano i valori
Della
Del tempo
L'etica della responsabilità
Il fatto che nella vita nessuno ti regala niente
Il senso del dovere
Lo spirito di sacrificio
Oggi perché i nostri figli ragazzi venticinque trent'anni
Nei confronti di questi valori
Non generalizzato ma il più delle volte hanno un motto che non è di fastidio è di incomprensione
Non è responsabilità l'orrore cioè responsabilizzare di una società anche per ragioni storiche che uscita dalla fase del dopoguerra della ricostruzione ha in qualche modo educato e allevato nella bambagia alle giovani generazioni
Io credo che il primo problema sia proprio quello di
Attraverso le cosiddette agenzie educative quindi la famiglia la scuola l'informazione la politica
Dire chiaramente i giovani che la vita eh competizione che la vita in qualche modo non è necessariamente una a ascesa garantita
Che nella vita
Ci sono dei momenti in cui per davvero senza sacrificio non si va da nessuna parte
Potrei dire che nella vita e nella società contemporanea accanto ad una doverosa rivendicazione dei diritti occorre sempre e comunque sottolineare la necessità di adempiere a dei doveri
Qualcuno potrà pensare la bella prendi da lontano
Io credo che invece questa sia la cornice in cui poi bisogna posizionare delle politiche
E da parte di chi ha delle responsabilità istituzionali politiche occorre in questa cornice offrire delle garanzie
Ma la garanzia non necessariamente collegata all'esercizio di un diritto la garanzia collegata al fatto
Che se si adempie ad un dovere se sia eticamente la responsabilità se si avverte la necessità di uno spirito di sacrificio B
La grazia che viene offerta a questo giovane e la valorizzazione della sua qualità
E quella selezione per meriti di cui si parla molto ma che poi non si riesce quasi mai o senza generalizzare non sempre a
Determinare in politiche concrete
Quindi
Il mio auspicio iniziale è che soprattutto per il futuro a fronte di una congiuntura così complessa
Si avverta da parte di chi ha delle responsabilità la necessità di
Fa capire chiaramente ai più giovani che il futuro in qualche modo è nel loro mani in ragione della capacità che avranno di conquistarselo ma che il futuro non può essere trasmesso di padre in figlio
Partendo da questa considerazione un'altra diciamo di tipo più politico e quindi qualche modo collegato anche ai temi che voi avete posto al centro delle nostre riflessioni il rapporto giovane lavoro
Allora
Il professor Viesti ricordava tra i tanti suggerimenti che ci ha dato che noi abbiamo una percentuale di istruzione media superiore che molto più basso
Sa appresso non ricordo male rispetto a quella di altri Paesi cinquantacinque della Germania
Già questo potrebbe apparire come un elemento negativo e lo è ma a mio modo di vedere non è l'elemento più negativo
L'elemento drammatico drammaticamente negativo non è nella percentuale
Quantitativa di istruzione media superiore e nella qualità
Di quella formazione media e superiore
Il che pone alla politica un problema urgente e per certi aspetti ineludibile se il problema non è tanto di
Quanti sono da noi diplomati laureati rispetta i tedeschi ma qual è la qualità diplomati e laureati il problema ineludibile proprio quello della qualità della istruzione dell'educazione della formazione
Cosa significa significa certo ripensare il nostro sistema educativo significa individuare
Allora prospettiva nella categoria dei professori o degli insegnanti una categoria che non può essere considerata come troppe volte accade una categoria
Che non incide sul futuro della società e quindi in qualche modo una categoria
Che non va
Incentivata a sua volta e badate non si parla soltanto di pagarli meglio si tratta di motivarli di più
Perché tra l'altro tra le tante fratture quella nord-sud
Si registra in modo più evidente anche in ragione della qualità delle istituzioni nel meridione rispetto alla qualità dell'istruzione in altre parti del Paese
Quindi il problema di qualità
Basta leggere il giornale per rendersi conto che ci sono dei giovani laureati che hanno una scarsa padronanza del consuntivo
Che ci sono dei giovani laureati che
Non sanno dov'è la pacca Pita alé
E allora qui il problema non è soltanto quello quanti sono
Perché poi spiega perché stentano a trovare lavoro
Perché la soluzione non può essere che in ragione della qualità non necessariamente del titolo di studio
Spero che nel prossimo futuro da parte della politica in generale ecco la consapevolezza della centralità della questione educativa ci sia
E accanto alla centralità della questione educativa intesa come qualità della scuole dell'università la centralità
C'è la questione relativa ai valori da porre all'attenzione di un giornale secondo flash
è necessario e indispensabile per entrare nel mondo del lavoro
Avere un'istruzione media o superiore è certamente auspicabile
Non è di per sé è indispensabile
Io credo che se
E qui dico una cosa che forse non è culturalmente corre politicamente corretta ma di cui sono convinto
Se tornassimo a pensare che a volte e più utile insegnare un mestiere
Piuttosto che inseguire
Il diploma di laurea fa fatta poi la qualità di quelli promette a quella laurea seri pensassimo
Questo
E quindi magari introducessimo nel sistema formativo quello che era il vecchio apprendistato probabilmente avremmo un K tra
Giovani e occupati inferiore rispetto a quello attuale
Rimando eventualmente al secondo giro il tema della flessibilità anche se dico subito che la penso esattamente come Maroni nel senso che
La precarietà e negativa per definizione
Ma se qualcuno pensa che oggi siano maturi i tempi per
Intendere il lavoro non solo come garanzia di un contratto a tempo indeterminato beh evidentemente non fa i conti con quella che è la realtà economica non solo nazionale mai me europea
Violazioni moltissimo tutti gli altri rispetto del tempo Vendola Glocal chiudiamo il primo giorno
Ma
Io ringrazio molto il Presidente Sangalli per quest'invito mi sento particolarmente onorata perché ho fatto il calcolo
In queste tre giornate strumenti interventi ci sono due donne io sono una delle due quindi sono particolarmente onorata e questa diciamo rappresenta un po'
La frattura
Di genere che abbiamo sentito descritta e comunque siamo io ringrazio moltissimo di questa attenzione
Io credo e sono d'accordo con la l'onorevole Fini sul fatto che la cosa
Più drammatica in linea generale delle
Varie fratture che ci ha rappresentato Viesti di cui parlava anche il professor De Rita e questo senso di una società bloccata cioè di un sistema
In cui non c'è più mobilità sociale e credo che sia questa la ragione anche che toglie fiducia nel futuro toglie fiducia nella capacità di creare con le proprie mani il proprio futuro e toglie anche
Motivazione nell'investire su se stessi cioè nella faticare nello studiare nella
Formarsi io credo che
Non sia estranea a questa scarsa motivazione sulla possibilità con le proprie forse di costruire il proprio futuro su questi Standard così bassi sulla qualità e sulla performances dei nostri studenti
Penso che sicuramente c'è un fatto valoriale di educativo
Però i valori e l'educazione si devono poi misurare con la verità e cioè
La trasmissione dei valori della responsabilità del dovere
Della realizzazione attraverso l'investimento sussistesse sui propri nel GE deve avvenire per essere credibile un riscontro nella realtà
Allora il punto vero e fare politiche che
Non siano solo a tutela della Società dei garantiti che io vorrei dire preda
Amico Maroni con cui tante volte su molte cose ci troviamo d'accordo e non è solo quella dei pubblici dipendenti ma ecco quella di tutte quelle categorie o di quei settori economici che non sono esposti alla competizione e alla valutazione
E sono molti e non solo pubblici sono anche importanti settori di natura privata dove non a caso penso alle professioni penso al sistema del
Delle banche penso al sistema delle assicurazioni penso al sistema diciamo molto diffuso di
La gestione di servizi
Sia a gestione pubblica che a gestione privata protetta dalla competizione
E sono tutti i sistemi garantiti all'interno dei quali non a caso si trova lo stesso meccanismo come dire di cooptazione per grappoli familiari un relazionali
Ecco io credo che se noi non cerchiamo di smontare questo sistema
E apprendo quindi alla competizione alla valutazione e quindi creando degli spazi entro cui a quel punto vale sì la pena investire
E costruire il proprio futuro perché ci sono delle opportunità vere credo che noi potremo anche educare al valore della responsabilità ma alla fine la forza dei fatti avrà la meglio
Credo che questa operazione che per esempio proprio democratico sta facendo di rinnovamento nelle liste compresenza di giovani e donne al di là dei dire delle singole candidature su cui ci possono essere discussioni però
A un valore io credo fondamentale e cioè di immettere nei luoghi della decisione
Questi che sono esclusi dal sistema delle garanzie
Perché non è una questione come dire come diceva il professor De Rita di inseguire delle categorie i giovani le donne si tratta della società italiana allora se noi abbiamo un sistema in cui le donne il tasso di occupazione delle donne nel Mezzogiorno per esempio superato in Europa solo dalle isole riunione della Francia o in generale noi siamo di venti punti sotto
La media europea questo non è un problema categoriale è un problema nazionale ma perché ci siano dei meccanismi che nelle priorità
Nell'allocazione delle risorse perché si tratta poi alla fine quando si costruiscono le politiche di bilancio si fa la legge finanziaria
Di decidere dove si mettono i soldi si mettono i soldi su una defiscalizzazione del lavoro femminile e su un piano di asili-nido o si mettono i soldi adesso faccio un esempio a caso perché
Mi è capitato nel corso di questi venti mesi di confrontarmi con alcuni miei colleghi di Governo sulla pensioni di
Lavoratori dipendenti maschi che corrispondono modello produttivo o specifico che fa parte di una parte di una di un'epoca del nostro sviluppo ecco noi dobbiamo scegliere quando si sceglie
Dove allocare le risorse invece devono essere i vari
Soggetti che sono nella società e la cui diciamo inclusione nel sistema produttivo non è solo un po'un problema
Di equità e di
Pari diritti e pari opportunità per i cittadini uomini donne vecchi e giovani ma è un problema di crescita perché c'è un collegamento ormai diretto ed è dimostrato l'ultimo
Il libro di Ferrera che citava Viesti lo evidenzia tra un aumento dell'occupazione femminile
E una espansione della crescita CEE si calcola che per ogni donna in più a occupata si genera nuovi venti posti di lavoro
No che vi fa diciamo intuire cioè Ricciardi ogni cento scusa ogni cento donne scrisse
Quanto valore ci sia poi nell'occhio nella lavoro domestico delle donne no perché significa che i nomi ogni donna occupata nel lavoro domestico vengono incorporato una quantità di servizi
Che quando quella donna poi va a fare un lavoro fuori casa invece genera occupazione all'esterno quindi
è un volano enorme di cui evidentemente non ci si può privare
Quindi io credo che ecco bisogna cominciare a vedere
Queste politiche come politiche essenziali anale nostra crescita e come una frattura quella della frattura femminile che va assolutamente di cucita vorrei tra le tante
Tra i tanti temi toccati fare un'annotazione su un'aria che quella su cui io ho lavorato in questi anni che è quella della frattura
Tra tre sistemi territoriali in termini di efficienza cioè
Professor De Rita scritto moltissimo su questo ormai la competizione europea e globale è tra sistemi territoriali la loro capacità di creare sinergie tra i vari fattori della produzione tra i vari protagonisti a del territorio sulla loro capacità di attrarre altre
Investimenti e questo dipende molto dall'efficienza di quel sistema ecco io credo che la a l'azione per rendere efficienti i sistemi di governance sa ma anche di funzionamento
Generale dei sistemi di iter territoriali deve essere considerata come una grande e prioritaria riforma nonna
Inferiore a quella come dire del diede che un tempo era ritenuta quella dei rami alti della Costituzione o delle istituzioni
Noi abbiamo una moltiplicazione dei livelli di Governo sul territorio
Generata da una
Idea a mio avviso un po'distorta se non perversa dell'autonomia e del federalismo che va assolutamente disboscare atta
Ma non solo perché questo genera dei costi diretti ma perché genera dei costi di
Reciproca interdizione tra questi soggetti e di reciproche inefficienza e di irresponsabilità
Del sistema di governance locale che fa molto male non solo alla efficienza di quella territorio ma fa molto male al rapporto tra cittadini e politiche credo che i sia una delle origini delle fonti
Della reazione che nell'ultimo anno anni e mezzo c'è stato o nei confronti della non funzionamento delle istituzioni cioè sono istituzioni locali
Rispetto ai quali
Al alle quali il cittadino o l'impresa non riesce a identificare le risposte
Che attende che pretende perché si è frammentata la responsabilità ecco io credo che il problema è
Coerentemente attuare un processo di trasferimento di competenze a cui corrisponda anche una riduzione degli apparati statali
Perché quello che non è avvenuto in questo quindicennio e lo vediamo dei numeri dai numeri ad della dei bilanci pubblici e dai numeri dei dipendenti dei vari livelli istituzionali
E non è avvenuto Maroni consentimi di dirlo anche nella nei cinque anni in cui avete voi governato cioè una
A ardui ridefinizione del peso dei diversi livelli e del peso relativo dei diversi livelli istituzionali noi non possiamo mantenere tutto come e solo creare nuovi livelli dobbiamo
Al
Trasferire asciugare e semplificare e solo così noi creiamo la condizione perché si possa costruire un federalismo sostenibile sul piano finanziario perché è chiaro che se noi non assumiamo gli apparati
E le amministrazioni pubbliche noi non riusciremo a fare quell'altra all'operazione che tutti delle riteniamo indispensabile cioè quelli della riduzione della pressione fiscale
Bene grazie moltissimo
Ringrazio tutti e mi scuso per il rispetto dei tempi per fare che andiamo a splendidamente non sta a me dirlo ma mi pare
Un dibattito molto politico ma anche tocca anche molte questioni concrete della vita dei cittadini non voglio rubare tempo minimizzati prendere un po'dall'introduzione della discussione
Alcune domande più dirette pensate che le una ripresa della crescita del nostro Paese possa dipendere anche da un forte aumento dell'occupazione oltre che da un aumento per la produttività
Sì come si fa ad aumentare l'occupazione in questo è evidente che nessuno
Tal politiche per i giovani no fa diciamo quelli che non lavorano nel nostro Paese sono prevalentemente giovani e donne dunque e la e la crescita il tema non la politica regionale come si fa
Secondo ognuno ha il suo Mick flessibilità precarietà ma credo che possiamo tutti condividere che un eccesso di incertezza non è positivo
Giovani che il problema non è naturalmente che stiano a tempo tutti indeterminato
Ma è che rimanda ad otto molto a lungo in una situazione di incertezza che genera calo di natalità che genera calo di fiducia come siffatta vede più flessibilità e meno incertezza terza ed ultima questione
Come si è fatta di prendere fiducia ai giovani in questo Paese
Che cosa possiamo fare perché chi è più giovane di noi contrariamente a quello che succedeva in passato torni ad avere più fiducia di quanto ne abbiamo noi e non meno come purtroppo sembra essere nel nostro Paese
Ricominciamo da Giuseppe De Rita prego
Stamattina oggi pomeriggio nella prima sessione né stamattina Sangalli nella sua conferenza stampa ha usato la parola recessione stiamo arrivando alla recessione
La domanda che non è stata posta in conferenza stampa ma è certamente naviga in tutti i nostri pensieri dividere e chi ci pensa
Prima abbiamo programmi elettorali programmi di lungo periodo dove non c'è mai scritto quali sono le decisioni successive gli obiettivi che si
Definiscono in un programma e non c'è scritto neppure chi fa voi
Chi prendere quelle decisioni abbiamo programmi l'obiettivo senza implementazione decisionale e soggetto
Questo è un problema vero
Problema vero perché ad esempio se uno dice la recessione chi ci tante deve in qualche modo valutare come ad esempio le due grandi forze oggi in discussione elettorale si attente si atteggia
Da una parte c'è
Una parte di centrodestra che un certo punto contrariamente a tutte le sue antiche valutazioni tende a riscoprire un peso del pubblico
Il Tremonti il MOL colbertismo lo stessa componente statalista dei di Fini e di Alleanza nazionale dicono se c'è recessione ci sarà una responsabilità del pubblico
Dall'altra parte il Partito Democratico ha una sua dimensione più prudente su questo punto perché viene da una cultura chiamiamolo del prodismo cioè dell'intervento pubblico viene da
Dal dall'economia mista
Di un Presidente lei rida dal darla concezione molto pubblicista dell'Unione da Bertinotti in poi e quindi sta in qualche misura molto prudente su questo punto
Non è il coraggio di dire servirà all'intervento pubblico
Io dico servirà pure l'intervento pubblico perché sono l'ultimo sarà ceniamo ancora in vita cioè l'ultimo difensore dell'economia mista ma perché i problemi sono così complessi spazio vada
Dal rapporto con l'Europa rapporto con la finanza internazionale era un porto gli americani la logica delle nuove Brigate asiatiche tu non puoi fare oggi
La ripresa di cui parlava Viesti se non c'è un impegno del pubblico potere
Se non se non riequilibri quel pensiero unico che il mercato fa tutto
E che oggi anche i Tremonti abbandoni conoscendo riequilibri quel coso con un impegno pubblico
Se questo è vero ed è politicamente il problema di questi mesi anche se Piero
Tentate di non affrontarlo perché il punto vero se questo è vero allora anche il problema della crescita diventa chi la fa
Con quali decisioni si fanno
E anche il problema dei singoli meccanismi di intervento di genere se vogliamo o di giovani chi li fa e con quali decisioni
Qualcuno ricorderà che abbiamo avuto anche in un Governo Andreotti il Ministro per i giovani
Qualcuno ricorderà che sono anni che abbiamo un Ministro delle pari opportunità che doveva far politica fare per le donne e non è successo nulla
Qualcuno ricorderà io lo ricordo sicuramente ci lavorando quanti ministri per il Mezzogiorno abbiamo avuto
Qualcuno ricorderà che anche negli ultimi tempi abbiamo domini sulla famiglia per fare quella combinazione e convenienza
Fra famiglia e tra famiglia fra ruoli sociali nei ruoli pubblici ruoli lavorativi della famiglia Conferenza nazionale
Del della Bindi
Qualcuno ricorderà che abbiamo Ministro De Tilla abbiamo avuto
Minasso ed è il dell'università che hanno permesso
Che i professionisti denari passassero da cinquanta sessanta corsi di laurea tre mila e seicento corsi di laurea
Se non c'è il bandolo TdB chi decide se non c'è l'istituzione fedele
Al servizio pubblico non al bene pubblico noi possiamo fa per carità
Io
Frequento circoli parrocchiali ancora ieri sera mi son fatto le prediche a Borgomanero perché sulla dell'etica della responsabilità medica dell'altro sono un campione
Però non posso pensare che il mio impegno in questo momento verso i giovani in termini di incitamento ne dica la responsabilità sia un po'una pozzi una posizione politica
è soltanto un'esigenza uno
Come lei che fa un po'il predicatore ma poi invece la politica deve esserci per i giovani faccio il Ministro per i giovani no faccio questa politica chi decide queste cose
Per le donne ugualmente per la formazione ugualmente per la combinazione famiglia lavoro ugualmente per il Sud ugualmente
Noi abbiamo convegno deficit di questo argomento di questo punto a
Cioè
Capiamo i problemi definiamo gli obiettivi di lungo periodo sulla precarietà sul lavoro sulla formazione eccetera
E poi non ci riesce di tradurlo in
Meccanismi decisionali e in particolare intera responsabilità soggetto istituzionale dei
Se non riusciremo a fare questo passo in avanti
Probabilmente non lo potremmo fanno i prossimi trenta giorni di campagna elettorale nessuno dubita che si possa farlo ha se non riusciamo a far questo spinta noi avremo sempre in questa idea che comunque
Qualche cosa va bene andrà lo stellone provvede
Come una volta si diceva il mercato dire che regola in visibilmente la situazione no noi dobbiamo ritorna a una responsabilità pubblica in qualche modo istituzionalmente onestamente esercitata
Se non c'è questo il resto e tutto sommato cosa di grande impegno comunale il grande impegno culturale di grande
Umanità
Ma non
Oltre quel tipo di di discorso e credo che in fondo da la
Un ciclo politico certamente
Che si apre con il tredici aprile perché in fondo sappiamo tutti che qui è una data che chiude un ciclo di quindici anni passati che non ci ha dato grandi soddisfazioni a nessuno e quindi
Implica che un ciclo sedeva per il nuovo però deve aprirsi anche con
Gli uomini pubblici che si prenda la responsabilità di esercitare responsabilità istituzionali
Diamo la duplice domanda siete d'accordo con questo è per tale coi quali scelte rispetto ai nostri tempi
Ci sono due modi per affrontare e risolvere
O cercare di risolvere il problema delle differenze territoriali e delle fratture sociali
Aumentare la spesa pubblica o fare le riforme
Ovviamente noi siamo per la seconda
Finora si è fatto molto per la prima con risultati assolutamente
Scarsi
Il problema della emergenza rifiuti di Napoli si è affrontato con ripetute ricorsi alle emergenze
Con soldi spesi per non fare nulla
Nella molte regioni del nord della Lombardia
Si è affrontato il tema e si è risolto con successo
Riformando complessivamente il sistema della raccolta dei rifiuti facendo la raccolta differenziata facendo i termovalorizzatori e facendo
Le discarica
Le politiche del lavoro dare più lavoro i giovani
E aumentare i salari si può fare nel modo sbagliato spendendo soldi pubblici la proposta del Partito Democratico un salario minimo di mille mille cento euro per tutti
Che vuol dire aumentare il costo del lavoro che vuol dire aumentare l'inflazione aumentare quindi poi
Il costo della vita e si ritorna daccapo
Lasciando alla fine il saldo netto maggiore inflazione e senza nessun beneficio per il
La per i lavoratori oppure con la proposta che facciamo noi tornare al merito per me premiare la produttività detassare
Gli straordinari i premi e vince e gli incentivi legati all'aumento di produttività
Questo vuol dire aumentare la crescita aumentare la ricchezza incentivare il merito e premiare chi lavora invece che chi riceve semplicemente una rendita
Sono due visioni diverse che si applicano anche alle divaricazioni territoriali
Io faccio parte di un partito che limita il suo orizzonte territoriale alle Regioni del Nord a quella che noi chiamiamo la Padania non perché siamo disinteressati a ciò che avviene fuori
Ma perché siamo particolarmente interessati a che in queste regioni si realizzino quelle riforme istituzionali che consentono alle istituzioni e agli imprenditori alle famiglie di lavorare meglio e di vivere meglio
Noi siamo assolutamente d'accordo sul principio di responsabilità per me è la regola fondamentale
Nel pubblico come nel privato anfratto R uguale uno il grado di autorità che io ho deve essere uguale al grado di responsabilità nella spesa
Ciò avviene solo in una organizzazione federale e sono
I dati europei a dimostrarlo ne cito solo uno
è stata fatta una ricerca
Comparativa tra il grado di decentramento della spesa pubblica e le spese di funzionamento dell'apparato statale
Fatto uno la media europea
I Paesi a struttura federale Austria Belgio Germania Spagna sono zero cinque cioè la metà della spesa pubblica per far funzionare lo Stato
I nuovi membri nuovi Paesi quasi tutti a struttura centralista fortemente centralizzato sono a uno virgola quattro
Se noi avessimo
Una struttura federale un sistema federale stemma di federalismo fiscale come ce ne paesi
Federali
Avremmo
Nelle nostre regioni regioni del nord
Un aumento di risorse disponibili che consentirebbero alle
Lombardia Veneto Piemonte Emilia-Romagna di avere un bilancio quasi doppio rispetto a quello che hanno oggi
Per parlo della Lombardia perché siamo in Lombardia ventisei miliardi di euro il bilancio della Regione Lombardia
Se avessimo lo statuto della Catalogna la Lombardia avrebbe un Bilancio di quasi quaranta miliardi di euro
Se pensate che tutta l'ira APPA pagate in Lombardia il sette virgola cinque miliardi pensate che cosa potrebbe fare l'istituzione Lombardia se avesse il potere alle competenze e le risorse che ha
La Catalogna a favore delle imprese per realizzare le infrastrutture per le famiglie per facilitare l'occupazione per stabilizzare i i lavoratori precari per fare tutto quello che
I cittadini si aspettano
Questo si dice penalizza al sud non è vero perché finché è una Regione come la Campania
Può sforare la spesa sanitaria di miliardi e miliardi di euro sapendo che poi paga il Governo con i soldi pubblici ma se io devo spendere
I soldi di Fini chi me lo fa fare di spenderne pochi finché paga io spendo
Allora un sistema federale significa responsabilità etica della responsabilità
Perché abbina alle competenze la responsabilità delle aree del della spesa io spendo i soldi miei non i soldi degli altri e se spende i soldi miei e li spendo male qualcuno mi aiuterà sì mi aiuterà però a certe condizioni non semplicemente a piè di lista
E guardate che questo meccanismo è già in atto
Semplicemente perché nelle regioni del nord
La riduzione
Della trasferimenti erariali ha costretto i nostri amministratori già ad attuare politiche virtuose nella spesa
Lo dicevo prima la ricerca del Sole ventiquattro Ore sulla spesa sociale in Italia a due velocità cresce il divario nord-sud i Comuni del nord che hanno meno risorse danno più servizi cittadine
Da cosa dipende anche qui dipende dal principio di responsabilità se io sto posso spendere spendo indifferentemente dei risultati
Qual è il mio obiettivo quello di rendere buoni servizi allora riduco il peso dell'apparato
E aumento il peso della spesa sociale se mio obiettivo è quello di avere solo il consenso allargo l'apparato a detrimento della spesa sociale
Dipendenti per mille abitanti Lombardia zero virgola sei Calabria tre virgola sei sei volte tanto
Chi glielo fa fare di ridurre la spesa dell'apparato se non hanno conseguenze per questo sforamento della spesa pubblica
Allora la prima la prima e più importante riforma che garantisce il superamento finalmente delle divaricazioni territoriali la soluzione finalmente della questione meridionale
è un modo moderno per affrontare
Senza ideologia anche la questione settentrionale che non è più stato più aiuti ma è
Al contrario meno Stato e al ritorno diceva il governo migliore quello che governa meno anzi quello che non governa del tutto
Ieri sera in una trasmissione si è detto Malpensa e Alitalia Malpensa è fonte di sprechi due mila miliardi tanto quanto i rifiuti di Napoli no allora mettere assieme queste cose vuol dire
Non tanto non capire ma cercare di mantenere e di rafforzare un principio che deve essere superato
Che è quello della
Attribuzione della responsabilità competenze estesa alle ai livelli territoriali
Questa è secondo me la soluzione
Non sono d'accordo con chi dice anche nel nostro schieramento Gianfranco che all'Italia
In quanto un assetto nazionale deve essere comunque salvata con i soldi pubblici all'Italia una S.p.A. quotata in Borsa se ce la fa se qualcuno può comprarla bene altrimenti farà quello che ha fatto Sabena quello che ha fatto sui Serra
Fallisce si riapre e poi si riparte allora si capisce perché tutto ciò che considerato
Un'azienda pubblica con base a Roma va salvata e tutto ciò che è fuori da quest'area territoriale invece deve subire le conseguenze parlo di tutte le piccole o grandi imprese
C'è stata Alpi Eagles per esempio che un'altra piccola società
Vettore di trasporto aereo che semplicemente è fallita perché non ha non è riuscita a far quadrare i conti
Questo è
Secondo me secondo noi la riforma delle riforme e allora
Ma non è solo secondo noi della lega è stato messo nel programma nell'accordo tra lega il Popolo della Libertà questo punto come una delle sette missioni
Del nostro programma il federalismo
Ma anche qui non con una serie di affermazioni generiche ma con una proposta ben precisa e articolata scritta già sotto forma di articoli la proposta approvata dalla Regione Lombardia
Con il voto di tutta la Casa delle libertà e di una parte anche della sinistra che dà attuazione a questi principi al principio di responsabilità la Lombardia vuole diventare come la Catalogna essere il motore
Della ripresa economica che ha giovato alla Catalogna ma anche al sud della Spagna se è vero come è vero che la Spagna e sta vivendo una stagione di sviluppo economico
Grazie soprattutto al traino della locomotiva della Catalogna ebbene io credo che questa proposta di legge della Regione Lombardia sia molto interessante costituisca un po'una svolta
Perché dice federalismo federalismo fiscale
Ma con i due clausole ben precise il trasferimento di risorse di competenze alla Lombardia
Non deve comportare né aumento della spesa pubblica neo aumento della pressione fiscale questo è il federalismo vero al contrario di quanto purtroppo abbiamo sperimentato fino ad oggi
Femminile
Piero Fassino
Sì ma dunque Viesti si è posto un interrogativo cioè
Come sostenere la crescita e come soprattutto
Determinare un più alto tasso di attività di occupazione rispetto a cifre come abbiamo visto un'introduzione che si vedono
Avere livelli e tassi più bassi rispetto ad altri Paesi europei rispetto soprattutto
All'esigenza del Paese
Ed evita detto e non illudete però un nodo il nodo è
Che senza una strategia dell'attore pubblico
Questo problema non si aggredisce
Io sono d'accordo
Credo che
Non ci sia dubbio che di fronte al rischio di dover fare i conti con venti era eccessivi
Semplicemente affidarsi meccanismi di mercato rischia di essere insufficiente
Perché ce lo chiedono gli stessi attori di mercato
Il problema è di capire bene che cosa deve fare un soggetto pubblico
Ciao certamente non può fare l'intervento pubblico non può essere quello che abbiamo conosciuto in altre fasi della storia del Paese in cui era necessario che fosse tale
E cioè un intervento pubblico che si fa produttore di beni e servizi
E che opera nel mercato come un operatore economico imprenditoriale
C'è stata una fase della vita di questo Paese che in cui lo Stato costruiva lingotti
Di chi sa automobili Lambretta panettone cioè e
Guardate io non sono di quelli che io Nizza su quella fase perché senza in quegli anni quel ruolo probabilmente il Paese avrebbe conosciuto i processi di
Crescita di sviluppo e di industrializzazione di modernizzazione che ha conosciuto
Il problema è che oggi non è più questo problema la produzione di beni emersi è assolta in modo assolutamente soddisfacente dagli attori di mercato non c'è bisogno che un intervento pubblico diciamo si faccia imprenditore
Quindi non è questo
Non è secondo me neanche
Che entro diciamo nel merito di un di un
Poi dibattito più che una polemica un dibattito di queste settimane non è neanche quello di aprire gli ombrelli protezionistici
Perché non mi pare che nell'economia globale noi possiamo credere di reggere con i dazi
Con me logiche protezionistiche che
Hanno funzionato efficacemente nell'epoca dei mercati chiusi e non nell'epoca dei mercati aperti
Quindi
Anche questa strada è quella di affidare allo Stato un compito puramente difensivo protezionistico è un come dire mi pare una strada che è destinata a essere velleitari illusoria
Io credo una sola altra se ne possono se più di uno io vedo una priorità che quella che l'operatore pubblico
Concentrare la propria azione
In quei fattori infrastrutturale di sistema a cui il semplice mercato il semplici singoli operatori di mercato non sono in grado da solidi
Corrisponde
Cosa voglio dire voglio dire che oggi ci sono fattori sistemici che sono fondamentali sia per il per il mercato il loro seri sui singoli operatori sia per l'efficace la produttività di un sistema
Che possono dipendere soltanto la forte investimento pubblico la politica dalla formazione o è prima di tutto un grande investimento pubblico
O difficilmente realizza quel salto di qualità di cui abbiamo parlato qui a proposito di università infanzia scuola eccetera eccetera
La modernizzazione infrastrutturale certo può avvalersi di significative e consistenti risorse private ma che ci saranno in quanto l'attore pubblico faccia anche sulla sua parte
Le politiche di internazionalizzazione sempre di meno sono affidate soltanto alla capacità di penetrazione di accesso su un mercato del singolo imprenditore della singola impresa sempre di più dipendo da poche politica estera faida che
Strumentazione mette a a a favore del a a sostegno delle imprese da come ti presenti in un Paese in un mercato come sistema eccetera eccetera
Allora
La modernizzazione dalla pubblica amministrazione il cinquanta per cento del prodotto interno lordo di questo Paese passa in modo diretto o indiretto per decisione della pubblica amministrazione io penso questa sia la principale e fondamentale riforma di cui questo Paese ha bisogno
Con il grado di diciamo rigidità
Che ha la pubblica amministrazione che nella vita ci metto tante cose
Difficilmente noi avremo uno Stato efficiente euro uno Stato inefficiente che
Per le cui mani però passa il cinquanta per cento del prodotto interno lordo è un fattore
Diseconomie esterne di bassa produttività di sistema enorme
Quindi io penso che e su queste questioni che serve un forte intervento pubblico perché qui sì il solo mercato non è in grado di
Sopperire anche se su ciascuno di queste voci poi c'è anche come dire un ruolo
E spesso non piccolo del mercato dei suoi operatori penso per esempio tutto il tema delle modernizzazione infrastrutturali ma che in ogni caso per essere efficaci che per essere produttivi hanno bisogno di un forte intervento pubblico qui mi pare che ci sia una questione
Rilevante che kemalista secondo
Io penso che tutto il tema di come si governa il mercato del lavoro sia una questione che ormai non è più eludibile
Ovviamente abbiamo acquisito tutti una la consapevolezza che
Siamo diciamo nell'epoca del post fordismo e dunque non c'è da rimpiangere un mercato del lavoro caratterizzato da un tasso di rigidità che ho se non sarebbe compatibile con i mercati aperti con livello di competizione con la flessibilità della produzione dei fattori produttivi e tutte queste cose qua
Ma ha ragione Viesti guardate che
Nel momento in cui si dice la flessibilità è un nodo ineludibile
Come la flessibilità la si governa si realizza è condizione fondamentale della sua accettazione sociale
Perché uno si può chiedere a Piero Fassino di cambiare lavoro dieci volte nell'arco della vita non gli si può chiedere per dieci volte di seguito di essere di fronte a un salto nel buio
Essi
Allora
Io sono disposto a cambiare lavoro se
Ogni volta che mi si propone di cambiare lavoro e non mi attacco alla rigidità del passato mi si offre un quadro di strumenti che mi consentano di non vivere questo passaggio tutte le volte in una condizione di precarietà esistenziale vi faccio un esempio molto concreto per cui
Ma cosa che ha detto Maroni a me non pare convincente
Noi abbiamo nel giusti giustamente in un mercato dalla quella sul sul salario minimo eccetera
Noi abbiamo nel mercato lavoro flessibile la forma della lavoro in affitto
Attraverso contratti che sono caratterizzati da discontinuità i lavoratori discontinui
Perfetto io lavoro otto mesi posto fermo quattro pone lavoro altre otto posto fermo sei poi lavoro altri otto in quei quattro in cui si fermi qui sei in cui fermo cogliamo poi si pone ma di uno come vive
E perché
Gli devo dare questi questo minima garanzia perché
Il reddito con cui vivere se non glielo do non accetterà mai di cambiare tutte le volte lavoro perché allora è chiaro che si aggrappa era a qualsiasi cosa non mollerà più
Vi faccio un altro esempio positivo di penso perché risolto positivamente nell'accordo sul welfare
Sottoscritto nel luglio scorso si affronta il problema del regime previdenziale dei lavoratori discontinui di quelli di cui ho parlato
I quali sulla base del regime precedente al primo gennaio di quest'anno sostanzialmente quando fossero arrivate impressione non se la sarebbero ritrovata
Aver introdotto il principio della totalizzazione dei contributi quale che sia il luogo in cui si è lavorato per il tempo di così elevato e quale che sia versato e avverrà introdotto a completa ma a complemento
L'intervento dalla previdenza pubblica cui contributi figurativi né i tempi di non lavoro tra un lavoro e l'altro fa sì che quel lavoratore discontinuo a una condizione di continuità previdenziale eh
L'impresa può continuare ad avere i contatti discontinue ma quel lavoratore non è precario dal punto di vista previdenziale
Questo il punto che io dico
Qui c'è nuovamente con grande ruolo dello Stato io visto il documento che Sangalli stamattina
Ha illustrato tutto il tema del riforme ammortizzatori sociali no
Cioè flexsecurity poiché questo cioè
Se uno non è sciocco il problema oggi della flessibilità non è di ridurla
Dal punto di vista della disponibilità dell'impresa e chiunque faccia la lotta contro la flessibilità in termini di principio è come quell'indiano che vuole affermare la locomotiva con la freccia è chiaro che ente e contro la storia no
Però se tu assume che la flessibilità è il modello di organizzazione del lavoro della produzione dei consumi della società perché poi
La nostra società flessibile in tutte le sue dimensioni abbiamo tutti in tasca un telefonino che è il simbolo della flessibilità della comunicazione per esempio no nel tempo e nello spazio
Viviamo in una società flessibile sa assumiamo questo non si può non assumerlo
Come Governo una società flessibile come la organizza in funzione tale da
Effettivamente offrire più opportunità questo è un punto che noi dobbiamo affrontare e qui c'è nuovamente un ruolo
Dell'attore pubblico perché questo problema certamente non lo può risolvere il mercato da solo
Terza questione
Finisco due ultime questioni più breve
Ma mi ha bisogno di
Introdurre grandi dosi di merito per questo sono molto d'accordo io sono convinto da sempre che il merito non è un astuzie con cui i furbi fregano i ricchi i furbi frega scusati ricchi fregano i poveri ma
Ma invece dal merito l'unico strumento con cui un povero è uguale al ricco perché nel merito c'è l'abbattimento del differenza sociale dell'ereditarietà sociale
Beh questo problema però guardate un problema enorme in Italia perché in Italia il merito è negato quasi ogni giorno
Perché in Italia quasi tutti i processi di selezione non sono fondate sul merito sono fondate sulla cooptazione a partire dall'università
E la cooptazione ad
Due difetti fondamentali non solo la discrezionalità io decido chi selezione chi promuovo sulla base di criteri che non sono verificati verificabili sulla base della competenza del merito ma poi la cooptazione avviene col col sulla base del tempo del Cop tante non del cooptato
Il risultato è che abbiamo gente che ha sessanta anni ancora precarie
Perché i tempi del contante sono più lunghi sono i suoi non sono i tempi raccolta
E questa questione io penso che sia una questione nodale come noi reintroduciamo fortemente il merito ma non in termini di riconoscimento concettuale che pure importante in termini di pratiche
E qui c'è davvero una grande riforma da fare tutti i meccanismi di selezione a ogni livello e pubblici privati impresa e politica università dove volete
Li speriamo alla cura al criterio del merito perché guardate questo è un cambiamento radicale perché attento sono mille gli esempi di una selezione che oggi non avviene per merito e che così chiude le porte all'accesso ai giovani
Tutto questo ho finito davvero Nicolò mi trovo abbastanza d'accordo con le considerazioni faceva Maroni tutto questo è chiaro che richiede anche una diversa articolazione dei poteri pubblici da tempo De Rita insiste sul fatto che una società moderna è una società poli artica
E poli artica
E cioè è chiaro che settori governare una società complessa flessibile e dinamica offrire maggiori opportunità B
L'articolazione del potere secondo un principio di sussidiarietà per cui tu avvicini potere ai destinatari delle decisioni diventa una questione fondamentale e quindi a questo punto di vista io penso che il tema di una riforma
Dell'assetto dello Stato che rivisiti il federalismo così come l'abbiamo vissuto fin qui per verificarne l'esperienza e rilanci con forza il tema
Dell'autonomia dei poteri territoriali in una logica poli archi che è una questione fondamentale un fattore di efficienza del sistema e quindi di maggiore opportunità di maggiore cresce grazie
Gianfranco Fini
Sì Viesti Viesti sa chiesto allora pensate che
Madaro una pasticca sì
Se il
Dicevo che di estesa chiesto pensate che per aumentare la produttività sia indispensabile o mentale occupazione
O
Qualcosa del genere è ovvio che la risposta è sì
E non a caso prima verità diceva B e ruolo dello Stato anche Fassino seicento concentrato un po'su questo allora
Lo sto cercando di riprendere a mia volta qualche qualche sollecitazione
Il ruolo del soggetto pubblico ruolo dello Stato che poi è il ruolo della politica e
Cosa deve garantire oggi
Nessuna nostalgia dell'irritato asse però deve garantire che la concorrenza la competizione che è la regola principale del mercato si svolga su basi paritarie
Paritaria all'interno paritarie tra
Paesi concorrenti sulla scena internazionale questo lo dico perché
Io non condivido il giudizio che anche Fassino dava adesso sulla
L'ipotesi che ha agganciato soprattutto Tremonti e che sta facendo molto discutere ma mi sembra che sia un fatto positivo che poi si discuta di questo non solo perché le campagne elettorali dovrebbero essere basate su programmi quindi su qualità di analisi io credo che sia positivo il fatto che si discuta di come
In un'economia che sempre più globale e in mercati che sono sempre più ampi
Si discuta di come
Si possa garantire da parte del soggetto pubblico e quindi da parte della politica quello che in altri tempi si chiamava l'interesse nazionale
Interesse nazionale che non può essere bandito dalla novero degli obiettivi da tutelare
Perché nessun Paese al mondo lo fa e credo che anche noi italiani dovremmo essere un po'più attenti di quello che forse siamo stati in alcuni momenti a tale riguardo
Dico subito che non si tratta di riprodurre dazi o barriere o peggio ancora politiche protezionistiche si tratta di chiedere soprattutto in un ambito
Che ha dimensioni continentali quindi nella competizione tra Europa Cina India e di questo si tratta chiedere condizioni di reciprocità
Se il mercato eh
Il luogo in cui si produce la ricchezza se il mercato si deve basare
Secondo canoni mai smentiti su condizioni di parità e quindi di competizione che non sia abrogata da posizioni in qualche modo
Di altra natura è evidente che
Chiedere rispetto di
Regole e quindi in qualche modo chiedere posizioni paritarie indispensabile
Questo vale anche all'interno del sistema Paese
Non a caso siamo partiti nel nostro ragionamento mettendo in evidenza che fra le tante fratture c'è quella nord-sud antica
Allora il compito del soggetto pubblico il compito della politica poi dallo Stato qual è
E quello di garantire che la competizione ancora una volta la regola del mercato sia paritaria non solo tra Europa e Cina o Europa e India ma anche tra nord e sud del Paese
Qualcuno potrebbe dire compito del soggetto pubblico oggi è garantire che ci siano le precondizioni della competizione le precondizioni per la concorrenza
E le precondizioni sono in primo luogo la legalità in primo luogo la certezza del diritto in primo luogo il fatto che i contenziosi vengano affrontati e risolti non per via extragiudiziale
Ma al contrario nelle sedi deputate a farlo
Compito della soggetto pubblico dello Stato eh mettere il sistema Paese nella condizione di attrarre investimenti stranieri
Perché sempre più globale dell'economia sempre più capitale vale laddove
Possibile
Ho quasi certo ipotizzare che il capitale determini degli utili e questa è la logica il sistema capitalista non può essere alto
Perché il nostro sistema soffre per tante ragioni ma anche perché investire in Italia per mille motivi non è conveniente rispetto alla convenienza che viene data investendo in altre sedi in altri luoghi dell'Europa non solo del mondo
La competizione e sempre più anche per aree che sono aree
Contigue
Investire nei Balcani o investire in alcune aree del Mediterraneo è molto più produttivo molto più interessante che indistinta allora io credo che il compito del soggetto pubblico debba essere questo non quello di produrre ovviamente
Ricchezza ma di garantire le condizioni paritarie per la concorrenza e per il libero mercato
Tornando invece alla prima domanda allora come aumentare l'occupazione
Credo che la risposta
Possa arrivare lineare soltanto se si parte da un'altra domanda
Aumentare l'occupazione vuol dire avere ben chiaro quali sono i settori in Italia
Che possono produrre di più e quindi possono assumere di più
Perché non è che l'occupazione astratta no ci son dei settori che possono si incentivati se considerati meritevoli di di di attenzione svilupparsi ci sono dei settori che sonde Cozzi
La nostra è una
Un sistema economico in cui
Quella che voi chiamate nella relazione di Sangalli molto chiaro l'imprenditoria dei servizi e Farina
Non solo perché ciò bocca davanti ma il turismo è certamente uno dei settori che in prospettiva può essere trainante quindi può determinare incremento dell'occupazione quindi l'occupazione da incrementare
Presuppone la risposta in quali settori
Ed a questo punto di vista credo che
Non occorra
Parlare molto per
Ricordare Roli strategiche che sono stati commessi quando si è investito su settori che erano già decorsi
Che nella migliore delle ipotesi mantenevano il livello occupazionale
Seconda domanda per aumentare l'occupazione
Mettere il datore di lavoro l'imprenditore nella condizione di avere un interesse ad assumere perché credo che questa sia quella chiave di volta di tutto e datore di lavoro non è che ha l'obbligo sociale di assume
Qui non è
Evocare un'etica della responsabilità astratta da che mondo è mondo si assume si presuppone che quella soluzione sia importante determinante comunque utile
Questo cosa significa significa in primo luogo
Un mercato del lavoro che non sia in gessato come è stato per troppo tempo
Io non amo la polemica per la polemica ma francamente non riesco a capire come si possa polemizzare oltre ogni misura sul fatto che il nostro mercato del lavoro è un mercato che qualcuno definisce troppo flessibile che genera precarietà
Dimenticando che fino a qualche tempo fa non ci confrontavamo su questo tema ci confrontavamo con un indice di disoccupazione due cifre
Ed è stato sufficiente rende il mercato del lavoro più flessibile con la legge quaranta con la legge Biagi per veder precipitare la legge trentadue del precipitare il
L'indice della disoccupazione perché è emerso un lavoro che era sommerso perché è emerso un lavoro che era nero
Perché coloro che oggi risultano impiegati occupati secondo le modalità contrattuali nuove della legge trenta lavoravano anche prima
Solo che lavoravano in nero lavoravano senza alcun tipo di diritto poi Fassino qui si tratta un po'di capirsi perché
Forse le posizioni poi non sono così lontane come sembrano
è evidente che se il lavoro è a intermittenza eh
A tempo determinato in ragione ovviamente dell'interesse dell'azienda io credo che nessun imprenditore abbia l'interesse a privarsi di un lavoratore capace
Di un lavoratore che in qualche modo aumenta la produttività dell'azienda medesima qualche volta è nella condizione obbligata di doverlo fare
Che cosa diverso
Ma se quel lavoratore lavora sei mesi otto mesi poi a una pausa di tre mesi poi ricomincia a lavorare e ci poniamo il problema di ammortizzatori sociali per quella
Pausa di due-tre mesi
Su questo ma su questo non soltanto c'è la disponibilità ma nel programma del Popolo delle Libertà è scritto chiaramente che la legge Biagi non soltanto non va
Cancellata e men che meno fatta arretrare semmai va fatta avanzare prevedendo per l'appunto l'inserimento di garanzia a tutela del lavoratore ma questo non ha nulla a che vedere con
Come qualche volta mi sembra la volontà di rendere per il datore di lavoro meno utile meno conveniente ricorso a contratti chiamiamoli a termine o flessibili per usare un'altra espressione
Poi anche qui siamo sempre convinti che la parola occupazione la parola lavoro debba essere declinato soltanto nell'accezione di lavoro dipendente
Perché non è così
Prima dicevo e quindi non torno sull'argomento se qualche volta insegna simul mestiere probabilmente
Faremmo l'interesse dei giovani e anche l'interesse della Società italiana nel futuro e non torno sul tema dico un'altra cosa che nel nostro programma c'è dare lavoro vuol dire anche promuovere forma di auto imprenditorialità
Auto imprenditorialità può significare tante cose può significare ad esempio la sperimentazione di un periodo temporale in cui chi apre una attività
Non paga le tasse
Vediamo che effetto deterrente vediamo l'indice di natalità e di mortalità delle neo impresa
Auto imprenditorialità può significare che ecco il compito del pubblico c'è una garanzia
Per
Garanzia pubblica per i prestiti d'onore che sono indispensabili per attivare l'attività imprenditoriale
Auto imprenditorialità può significare
La consapevolezza che dobbiamo rispondere ad una provocazione che fece bis che è il soggiorno venendo in Italia che disse credo che lo sappiano indennizzi
Se in Italia lui
Noto no comincia con Microsoft con un garage poi disse in Italia
Ma in realtà disse in Europa dopo tre minuti sarebbe arrivato qualcuno ce l'avrebbe fatto chiudere
Perché è vero che dobbiamo garantire ovviamente garantire
La sicurezza sul posto di lavoro garantire il rispetto di tutte le norme ma
Non è che di norma ce ne sono un po'troppe da questo punto di vista
Non è che a volte c'è un'incidenza un'invasione e in sede comunitaria per carità
Si doveva semplificare si è moltiplicato per dieci
Il numero
Delle norme qui bisogna tendere
Auto imprenditorialità può significare anche che chi vuole iniziare un'attività lo possa fare
Senza dovere innanzitutto perde tre mesi di tempo
E magari rivolgersi a un patronato un sindacato per capire cosa deve fare per cominciare poi dopo che lo ha saputo più delle volte ed è già passata la fantasia di cominciare o ha già speso le poche risorse di cui disponeva per cominciare
Perché il lavoro
Non può essere inteso soltanto come lavoro dipendente
In una società come la nostra credo che
Stimolare lavoro autonomo continui ad essere un buon investimento per il futuro
Grazie
Linda Lanzillotta
Qualche considerazione per
Concluderei ma la prima cosa da lei lire è che bisogna avere la fiducia che è anche nella
Nell'economia globalizzata il lavoro per nostro mondo per l'Europa è qualcosa che può crescere cioè avere fiducia e non vedere la globalizzazione come un fattore ineluttabile declino
Ricordare Peter Mandelson che negli ultimi dieci anni cioè gli anni della globalizzazione in Europa si sono creati circa venti milioni di nuovi posti di lavoro mentre nel resto del mondo nell'economia emergenti
Ne sono stati creati altri cento milioni cioè
è un processo diciamo di crescita globale e naturalmente però e l'Europa che proprio perché ha ormai questa dimensione di un grandissimo mercato
Può imporre condizioni di reciprocità e può
Come dire democratizzare la Global
Pone ma come sistema europeo cioè quello che noi credo dobbiamo evitare ritenere un po'velleitaria mente un po'illusoriamente di potere a livello nazionale vincere questa sfida quello che noi invece
Come Paese dobbiamo
Assumerci la responsabilità di fare eh
Evitare che si allarghi o casomai richiudere quella frattura che si sta creando tra l'Italia in Europa in termini di capacità competitiva
Alla pari del resto del sistema europeo e questo io son d'accordo con quello che diceva figli cioè
Il ruolo o dei Governi devi la delle istituzioni
Evitare la la tentazione che è una fase appunto di
Criticità si ritorni a ruoli impropri di tipo protettivo o peggio di invasione di settori che non spetta più allo Stato
Gestire occupare quindi
Tutto quello che l'infrastrutturazione materiale immateriale di un Paese e il sistema di regole che lo può
Farra crescere e quindi creare le condizioni perché il lavoro si generi sicuramente la legalità e per il Mezzogiorno credo sia
Diventata di infrastruttura fondamentale per attrarre investimenti perché
C'è una
Diciamo barriera all'ingresso per i nuovi investimenti nel Mezzogiorno se non c'è la garanzia dell'età della legalità
E della sicurezza questo io credo è l'obiettività alla funzione il dovere principale dello Stato nel Mezzogiorno se si vuole far
Vi cresce il Mezzogiorno che poi ha delle grandi chance dei grandi
Opportunità
Delle si diceva la flessibilità del lavoro e la mobilità non ripeto cose già dette però vorrei ricordare che per che il lavoro sia flessibile anche mobile dobbiamo creare le condizioni per la mobilità per esempio la questione dell'accesso alla casa
è fondamentale per garantire la mobilità del lavoro perché se uno c'ha una casa in un posto non la manda più perché sa che non la trova allora
Piano di edilizia residenziale pubblica che riapra il mercato immobiliare quindi renda mobili lavoro questo è decisivo così come la semplicità dell'accesso ai servizi alle diretto ti sappiamo per le sedici stare certi che negli Stati Uniti o in Gran Bretagna ma in qualche misura anche in Francia in una giornata sia l'attacco della luce del telefono del gas e cioè la mobilità è assicurata dalla semplicità
E dall'efficienza con cui vengono forniti servizi questi sono cose elementari ma che rendono una società è un'economia flessibili e mobili la nostra è un'economia è un sano cita ingessata anche perché tutto
è tutto il sistema dei servizi
è diciamo non rispondente a questi criteri diciamo di
A rispondere a le esigenze degli utenti e da questo punto di vista l'altro elemento di liberazione la crescita eh
Lo dicevo prima liberare l'economia dei servizi non solo perché è un grande traino essa stessa di sviluppo di occupazione ed innovazione perché solo liberalizzando lì si genera innovazione che
A sua volta importa utilizzo di nuova tecnologia ma perché al ha un effetto virtuoso sul sistema delle imprese
Oggi il sistema soprattutto delle piccole e medie imprese sul territorio hanno un differenziale di costo
Tra il sedici e il venti per cento cento sui servizi di cui si devono o avvalere e che sono protetti e che quindi hanno delle inefficienze diciamo
Perché vengono scaricate sul sistema
Infine intorno ancora una volta sulla questione del federalismo fiscale perché è un tema che ritorna perché è un tema di cui con Maroni non ci siamo abbia
Interessati insieme perché nel Parlamento pur avendolo da alcuni mesi non ha avviato dal mese di luglio
E devo dire che mi sono la sollecitato più di tanto anche
L'esame del disegno
No no no perché no però lo dico perché noi l'abbiamo
Presentato con l'accordo unanime di tutte le Regioni perché è vero che nella coalizione erano al Popolo delle Libertà c'è la lega ma se non erro siete alleati con anche con l'MPA quello di Lombardo quindi dovete trovare
Sul federalismo fiscale una sintesi che soddisfino efficiente Lombardia e se mi consenti l'inefficiente e
Finanziariamente disastrata Sicilia e allora
La
Il punto di equilibrio qual era in quel disegno di legge e due uno il federalismo fiscale non deve comportare aumento della pressione fiscale definita cioè ci si mette a un tavolo si ripartiscono le risorse tra livelli istituzionali e ogni livello sta dentro quell'ammontare di risorse il che significa una ridefinizione dei ruoli
Di Stato Regioni enti locali e una sfida all'efficienza
L'altro punto qual è la questione dei cosiddetti esco costi Standard e cioè non ti finanzio quello che la scritta spesa storica cioè quello che hai speso
Senza criteri o collusi appunto
Si citava il costo di una prestazione dell'ABI nel rapporto tra dipendenti e singolo servizio che in Calabria è tre volte e mezzo quello ammetterne la Lombardia ti finanzio
Il costo di una prestazione con uno stand al accettabile di efficienza e tutto il resto deve essere diciamo generato dal territorio o in termini di riduzione della spesa o in termini di maggiore
Risorse fiscali e raccolte su quel territorio questa è una grandissima sfida naturalmente in termini quantitativi io non so se sarà esattamente quelle ipotesi fatta dalla
Regione Lombardia perché noi dobbiamo fare rispetto alla Spagna una valutazione e cioè prima di tutto che noi abbiamo il duo più del doppio del debito pubblico della Spagna che ci assorbe quindi
A parità
Di pressione fiscale di spesa pubblica circa tre punti di PIL e l'altro fatto e che la Spagna in tutti questi anni è cresciuta un tasso molto superiore a quello dell'Italia e quindi anche in termini come dire di redistribuzione per il quantità delle risorse avuto dei margini molto superiori a quelli che noi abbiamo avuto e che quindi io credo che anche per attuare un disegno federalista
Far ripartire la crescita è assolutamente fondamentale perché altrimenti il federalismo non avrà quelle risorse necessarie per gestire questa complessa operazione di riallocazione
Dei flussi finanziari delle entrate fiscali sul territorio e di
Diciamo conservazione e tutela di una coesione sociale che si basa sul soddisfacimento
Di alcuni diritti di cittadinanza su tutto il territorio nazionale
Quindi io penso che la sfida
E l'obiettivo principale quello
O della crescita e che questa sfida comporta una missione
Per la politica per le istituzioni che è quello di modernizzare tutti quei settori senza dei quali
L'Italia rimane bloccata e quindi rimarrà bloccata la sua economia nella sua prospettiva
Grazie moltissimo
Credo naturalmente si presenta in campagna elettorale era un l'obiettivo di ogni schieramento e vincere questa strana normalità delle cose ma credo che chiunque governi avrà
Diciamo un compito storico molto importante il rallentamento della crescita e forte
La bacchetta magica per farla ripartire non c'era nessuno
Spero che questa sera abbiamo offerto un piccolo contributo di discussione di idee sulle cose che si possono fare perché comunque vadano le cose se questo Paese non ricomincia a camminare
I giovani se ne andranno alla fiducia Novica c'era non lo possiamo consentire e dunque il nostro compito è stato quello di far confrontare vede
Grazie