Generare classe dirigente. Una sintonia positiva da ritrovare

Sappiamo
Quando ha fatto secondo i rappresentanti Banco di Napoli
Rappresentante
Siamo
No
Allora buongiorno benvenuti a tutti apriamo questo incontro dando la parola al
Presente del Senato
Marini grazie
Signore e signori
A nome del Senato della Repubblica sono lieto
Di ospitare la presentazione di questo secondo rapporto intitolato generare classe dirigente una sintonia positiva
Da ritrovare con il Paese
Io ringrazio i curatori della ricerca che è molto interessante mi chiedeva prima il Presidente Montezemolo ma l'hai letta io ho detto che ho letto intanto la sua prefazione
E lobbista la tengo sul tavolo perché i dati sono molti ieri sera per prestate
Momento elettorale ha fatto troppo tardi ma credo
Che tocchi un problema fondamentale assieme a qualche altri per la vita del nostro Paese e quindi ringrazio i curatori
E credo che sia uno strumento importante anche per noi che siamo impegnati dalla politica rivolgo un
Un saluto ai giovani presenti
In particolare a quelli che frequentano il Master su Parlamento e politiche pubbliche organizzato dalla Luiss sostenuto anche dal Senato
Secondo me è una delle occasioni per la formazione di alti quadri della vita pubblica e istituzionale
Si tratta di una opportunità che è coerente anche con la nostra riflessione odierna con i problemi che abbiamo di fronte
Il tema oggetto dello studio è di straordinaria attualità come è noto specie in questo periodo in cui l'Italia sta vivendo una fase decisamente delicata
Sia per i propri problemi interni che per le criticità dell'economia della finanza internazionale
Credo che tutti avvertiamo la necessità che la classe dirigente del Paese abbia un vero e proprio scatto d'orgoglio
E assuma in modo sicuro responsabile competente alla guida del Paese
Il livello e le capacità della classe dirigente sono temi cruciali per la democrazia
E per questo sono stati da sempre al centro dell'attenzione e delle preoccupazioni dei padri della nostra storia demografica
Agli albori del regime fascista Sturzo affermava che la classe dirigente deve avere la capacità di elaborazione del pensiero e la coerenza di una vera e profonda attività di vita diceva inoltre
Che non c'è peggior nemico dello scoraggiamento del pessimismo della in cultura delle classi dirigenti le quali non possono sfuggire alle responsabilità storiche morali e politiche dalla loro posizione
Parole che ancora oggi veri suonano come un monito a chi ha responsabilità nei diversi settori della vita sociale dalla politica all'Amministrazione all'economia
Alle associazioni di rappresentanza dall'Università ai media
Un monito ad essere maggiormente consapevoli del proprio ruolo nella società a riscoprire il valore del proprio impegno al servizio del Paese
E ad elevare né costantemente la qualità saper interpretare il significato profondo dei fatti storici a prefigurare orientamenti e linee di azione
Che davvero ambiscano alla realizzazione degli interessi e del benessere del Paese
Piero Calamandrei parlando ai giovani del cinquanta sottolineava che il problema centrale della democrazia e la formazione della classe dirigente non solo di quella politica aggiunge
Ma anche classe dirigente nel senso culturale tecnico coloro che sono a capo delle aziende che insegnano che scrivono artisti professionisti poi
Non deve essere una casta ereditaria chiusa ma una oligarchia una chiesa un ordine
In quegli anni il Paese ed è la possibilità di esprimere i gruppi dirigenti importanti temperati nella lotta per la democrazia nella nascite nella Fondazione costituzionale della Repubblica
Nel rilancio delle energie materiali e morali di tutta la pole la popolazione stremata dal conflitto bellico
Dopo quella lunga e straordinaria stagione la selezione della classe dirigente di turno ad essere oggi senza dubbio una tra le principali questioni che dobbiamo affrontare
Purtroppo il Paese è tornato in campagna elettorale
Le critiche che di per sé non sarebbe un ma intendiamoci aggiungo con quella pessima legge
Che produce instabilità strutturalmente delle maggioranze e che toglie ai cittadini la possibilità di contribuire a scegliere i propri rappresentanti io voglio ricordare
E lo faccio certamente non per orgoglio ma con un forte rammarico personale
Che
All'inizio forse anche solo una delle voci che fin dal primo giorno dopo le elezioni del due mila sei
Mi impegnai a richiamare l'attenzione di tutti sul problema del cambiamento di questa legge elettorale io ricordo
Nei commenti perché era subito dopo le elezioni
La domanda era ma perché lo fa
E lì si cercavano le ragioni pieni no io credo certamente non da solo forse più di altri allora
Proprio dopo le elezioni ricordo le occasioni e ieri le ricadute sui media è io proprio avevo questo capivo ma il piano piano questo discorso si era larga
Credo di aver fatto ogni possibile ciò creduto tentativo
Non per fare un Governo per cambiare la legge elettorale infatti si sorpresa ero anche negli osservatori quando nella documento del Presidente della Repubblica c'era un Governo funzionale
Al cambiamento della legge elettorale forse insomma anche discutibile sul piano
La dizione costituzionale ma era così funzionale atto
Volutamente per la centralità che si dava questo
Questo fu fatto questo tentativo ovviamente in piena sintonia con il Capo dello Stato
Che non ha certo mancato di esprimere la sua preoccupazione
Prima di arrivare allo scioglimento su questo problema il tentativo operativo di mettere rimedio almeno a questa cosa
Se qualcuno di voi ricorda si se votiamo aggiuntivo
Cerchiamo di fare uno sforzo comune ed era possibile fare
Nel concludere voglio ancora rivolgermi ai più giovani per ricordare loro che la formazione di una classe dirigente un processo di lungo periodo che deve mettere in moto processi virtuosi fondati su un ampio coinvolgimento di tutta la società
Su criteri competizione selettiva partire innanzitutto da quelli previsti dalla nostra Costituzione
Ci vuole tenace e continuità nella propria azione dovete sempre ricordare che tanto spesso si apprende più dalle sconfitte o da qualche sconfitta non incentivarli alle sconfitte e dalle delusioni che da qualche delusione che non dà i risultati positivi
Occorre dunque davvero richiamarci a quel nuovo patriottismo Kato recentemente dal Presidente Napolitano che io vorrei riaffermare come patriottismo delle responsabilità
E si deve concretizzare in un concorso solo le parole del Presidente della Repubblica di volontà più forte di tutte le ragioni della divisione
Pur nello svolgimento di una libera dialettica politiche sociali
Dopo il tredici e quattordici aprile il Paese avrà bisogno di un impegno dirigenti incisive e serio di un Governo date le circostanze il periodo in cui nasce di un governo stabile e forte
Capace di avviare quelle riforme istituzionali e sociali
Senza le quali
La nostra crescita rimane drammaticamente frenata questa è la parte scritta cui mi sono abituato da quando faccio il Presidente del Senato però poi non resisto ad aggiungere qualche cosa fuori dal
Dal testo
E io voglio
Rivolgendomi ai giovani fare
Portare loro un
Esperienza di vita
L'ho ricordato qualche volta mio figlio forse con qualche risultato insomma
Che
Ci sono per
Mettersi in competizione per per aiutare dal di dentro da parte dei giovani a cambiarla questa classe dirigente che solo col senso di responsabilità e gli anziani fatica in qualche modo
Io parlo in particolare delle esperienze mi del mondo politico del mondo del sociale del sindacato a camminare da solo
Due raccomandazioni io ho sempre fatto uno prepararsi
Questo è proprio un dato fondamentale specialmente al tempo di oggi con questa corsa del cambiamento che in altri periodi storici non abbiamo conosciuto cambiamento sì
Ma questa velocità e questa incertezza è nostra e vostra possa ancora di più
Nei decenni che abbiamo di fronte la difesa e la preparazione
Se qualcuno poi li volesse fare politica dico non trascurate mai la storia
Fatti io a mia figlia o mio figlio ingegnere che mi diceva papà quando aveva adesso a qualche anno in più non lo dice più lascia perdere qui ormai lavoriamo in una maniera diversa e qui computer attenzione alle tecnologie
La mia più grande soddisfazione io lo contrastata
Cont motivazioni insomma specialmente nel mondo Ross serve crea una personalità diversa da una capacità di capire di guardare avanti insomma adesso quando lo vedo veniva a casa
Poiché nella mia biblioteca normale insomma abbondano testi di quel genere lì vedo che li prende se li porta via poi se non li legge questo non lo so
Comunque se li porta via grande risultato queste ore
Più importante guardando la mia esperienza di vita e ripeto conosce qualcuno di voi più anziani o con lo fosse altamente più giovani prima il sindacato poi la politica
Non si potete perché poi la ditta
Poi imporre
Delle condizioni ma insomma se potete rifiutate non guardate alla cooptazione
è difficile io lo capisco ma se io mi guardo dietro riguardo e-mail due mondi che ho conosciuto di più dove ho operato
Se io debbo dire per esempio la mia più grande ambizione quando ero giovane perché
Per fortuna appartengo a quella una categoria spero molto ampia che con l'età vede attenuarsi questa spinta all'ambizione fino a scomparire poi c'è qualche eccezione ma ma questo capita sempre
Nella vita è capita pure in questi campi se io guardo a questo
E guardo alla mia storia dentro il sindacato che è stato la uno mi dice qual è stata l'ambizione della tua vita fare il segretario alla CIG
Per
Poi ci sono gli arrivato bene in quell'organizzazione molto aperta già alla fine degli anni Cinquanta poi tutti i sessanta settanta ho visto avvicendarsi alla guida
Persone che da ragazzi avevano fatto la guerra a chi comandava quelli che stavano oddio questo non vorrei incentivarlo via la rivoluzione
Ma
Di tre persone io fui uno che è il periodo nel sessantatré mi chiamarono mi dissero
Sei troppo bravo per stare qua dentro e io ero sveglio allora impegni rischi e vuol dire del
Trovati l'hai la possibilità di trovarci un lavoro me lo trovai poi rientrai per vie normali nel
Carniti era al secondo c'era un terzo che era arrivato a fare solo il numero due di quell'organizzazione ma questi tre crea e che è morto
Nuovo molto vivace intellettualmente
Quindi il non accettare se si può
La via della cooptazione o accettarla con grande libertà di spirito e sapendo che uno lo fa in un momento per le necessità della vita ma rendersi
Liberi con la testa e col cuore assieme alla preparazione queste sono le due condizioni secondo me per tentare di affermare Londra
Lei astratte ambizioni che pure ci sono ma insomma la un'ambizione legata capacità al lavoro al voler giocare un ruolo irrilevante nella propria vita e nella propria professione
La seconda riflessione poi mi fermo perché se no qui non la smetto più
Ieri abbozzare un riconoscimento qualche volta io l'ho fatto in assemblee
In sua assenza a Montezemolo al presidente
Io ricordo bene perché mi colpì in più
Lei il suo discorso di insediamento Presidente da convinto usa due anni fa mi pare all'Assemblea lei nel salone dove queste cose si fanno
E credo quella volta ma abbiamo invitato ero
Deputato ancora
Come ex segretario della CISL questa buona abitudine ce l'hanno di chiamare chi aveva avuto con loro rapporti nel corso degli anni
E mi colpì il fatto che per la prima volta ascoltai io in un'occasione come quella che avevo conosciuto già in precedenza con altri
Dedicare metta
Della relazione motivatamente
Ha la priorità del miglioramento dell'efficacia dell'azione pubblica
Quindi tramontato il ventennio
Della in influenza delle strutture dello Stato e giù globalmente considerate
E io condividevo quella riflessione dentro quella riflessione c'era anche un discorso sulle efficace a dell'azione politica
Ecco quando io
Dico che questa legge debbo dire io andando in giro in campagna elettorale
Dico che almeno prendiamo l'impegno di cambiarla subito cosa possiamo fare ora
Che non si limiti a dopo le elezioni con
Risultati che ormai
Fin troppi commentatori ci mettono sotto il naso tutte le mattine
Arricchite le considerazioni da tabelle che non si possono buttare via o rifiutare come cosa che
Fuori dalla realtà ahimè a almeno lo dico qui
Talvolta inno decidiamo che la cambiamo subito per essere più liberi
E perché
Guardate lascio stare
La cosa forse
Che
Democraticamente sfiorare insomma
La linearità dei poteri del cittadino quello di scegliersi deputati senatori che
Fondamentali intendiamoci
Ma la cosa che ora e insopportabile in questi giorni
E leggere tutti i giorni
Da tutte le direzioni la previsione che insomma in questa Camera per quel tipo
Di premio di maggioranza così articolato e la gravità e che poi c'è l'altro dall'altra parte quindi fossero due risultati sballati tutte e due
E nelle due direzioni delle Camere si so imballati ma però
Creerebbero meno proprio no in contraddizione con quello che potrebbe avvenire dall'altra parte quindi
è una cosa che poteva essere prevista noi pensare di ritrovarci
E nella condizione magari rovesciata io non
Io ciò costiera oggi va di moda il fatto di cambiare spesso anche individualmente io sono chiaramente schierato lo dico mi ero in queste giorni da preside in questa occasione da Presidente del Senato
Però oggi
L'importante se uno mi chiede uno di voi Montezemolo mi dice qualcosa
Dopo l'esperienza che ho fatto e dentro le difficoltà è stato anche stimolante sul piano personale io
Sono un po'abituato quindi non è che mi sia depresso due anni è andata avanti una situazione in cui il Senato ha lavorato ha lavorato non poteva correre ma ha lavorato poteva bloccarsi anche da subito
Strumenti alla mano regolamentari non è stato così però più di quello che ha fatto non poteva fare ero
è stato un problema
Perché un Governo che si pone i problemi dell'Italia e le scelte che avrà di fronte è che non si possono mettere da parte perché coinvolgerà le responsabilità della politica sono tali
Che è una situazione che ripeta non mi interessa se rovesciata la situazione dell'altra legislatura
Non si può imboccare per cui ha
Quando sento dire ma forse ci sarà un pareggio
Magari alcuni lo vedono come lo sto vedendo io altri insomma quando non ci sarà un pareggio quasi un auspicio gli si legge negli occhio tra le parole bene io questo proprio sono nettamente contrario
Se uno
Chiede a me qual è l'interesse del Paese che poi alla fine Berthod avrebbe ispirare le responsabilità di
Quello che comunque in questo momento esca un Governo che sia in grado di governare questo è l'interesse del Paese
Lo faranno i cittadini io me lo auguro naturalmente io spero che al Governo Manti lungo certo schieramento qui enormi però questo è il l'interesse del Paese perché e concludo veramente c'è una frase nella
Prefazione di Montezemolo
Traino innovativo da questo ruolo che in parte se guardiamo all'andamento delle esportazioni e reale dell'economia rispetto alla politica quindi il problema dell'efficacia dell'azione politica è uno dei punti che da noi
Deve essere ripreso con un elemento fondamentale anche per aiutare uscircene alle difficoltà
Ho
Saranno i cittadini a decidere buon lavoro grazie
Grazie Presidente Marini grazie per il discorso grazie anche per l'accoglienza
La seconda volta
Che noi siamo qui per presentare questo secondo rapporto sulla classe dirigente del Paese rapporto che è stato reso possibile dalla collaborazione delle tre università alla LUISS a Roma
Ha facoltà di economia del Politecnico delle Marche ad Ancona era Facoltà di Economia per l'onestà di Bologna le persone che qua sono qui sulla
Sul palco sono le persone che hanno avuto quella responsabilità di gestire le singole parti del rapporto
E quindi poi le presenterà il Rettore professor Massimo Egidi che
è stato il supervisore del rapporto ne corre l'obbligo di ringraziare tutti
Ringraziare anche coloro che hanno reso possibile economicamente l'errore di rapporto che ha richiesto un anno di lavoro e vorrei nominarli tutti va bene comparire Ferrovie dello Stato Finmeccanica Intesa San Paolo RCS
Corriere della Sera
Il rapporto il secondo rapporto è un passo ulteriore
In termini di soprattutto di approfondimento rispetto al primo rapporto che faceva una fotografia di un fenomeno che stava emergendo e che era quello legato alla selezione formazione ricambio della classe dirigente di questo Paese
Questo rapporto tenta una interpretazione più in profondità ragiono attorno ai temi del merito soprattutto e quindi in qualche modo del posizionamento all'interno di un quadro sociale che è in evoluzione
Tenta anche come dire di fornire degli spunti che non siano solo quelli critici che noi molto spesso conosciamo leggiamo
Per vedere se ci sono anche elementi in cui sia lecito quelli porre qualche considerazione e qualche elemento di speranza per un Paese che ne ha bisogno
è un rapporto ovviamente destinato la discussione pubblica al dibattito pubblico
E anche i decisori ma proprio per il luogo in cui nasce l'università è un rapporto che tenta di sta vedere stabilire delle piste di riflessione di studio soprattutto per i giovani
Che nelle università lavoro e ai quali e delicata la gran parte della nostra attenzione perché non siamo convinti che una classe dirigente si prepara soprattutto all'università se mi è stato fatto bene sei giovani vengono curati
Bene la parola adesso al professor Massimo Egidi
A
Grazie io farò una brevissima come come Piero Celli va brevissima seri di notazioni perché poi la cosa più interessante saranno leve nelle relazioni di chi ha scritto veramente le parti
Fondamentali di questo nuovo volume
Io credo che dirò solo qualche cosa che mi ha colpito particolarmente nel passo avanti che è stato fatto come notava celle rispetto
Alla diciamo agli aspetti che più l'altra mi avevano colpito l'altra hanno la cosa che più aver colpito forse era questa strana distonia
Tra una classe dirigente che dichiarava di ritenere fondamentale il merito la qualità la professionalità
Ma nel sempre solo tempo dichiarava che questo non era realizzabile e che le cose più importanti che erano invece le conoscenze le relazioni mi e appunto tutta una serie di meccanismi che non sono tali da riconoscere appunto la qualità e la responsabilità delle persone
Questo era un po'alla cosa Squillante l'anno si è accentuata l'attenzione di tutti anche dei media
Perché è una cosa schizofrenica pare una cosa di tipo schizofrenico tuttavia quest'anno mi pare che
Andando avanti andando a fondo abbiamo capito più cose
Abbiamo capito da un lato che c'è la non siamo persi nell'Europa che sta andando avanti e maggior velocità in un certo senso non siamo persi nel senso che
C'è una possibilità di capire quali sono i fili per far recuperare questo spazio e questo spazio è anche uno spazio che
In qualche modo
Si è sviluppata negli ultimi venti trent'anni
Tra la parte pubblica e la parte privata del mondo economico e del mondo italiano e questo l'aspetto che
Bisogna riesce a capire per capire quali sono i modi per poter recuperare
Noi ci troviamo in fondo con un sistema economico industriale che
è stato sottoposto ad una forte
Sì diciamo selezione degli ultimi anni perché
La espandersi del della globalizzazione della competizione internazionale avuto risultato sicuramente non sarà stato perfetto ma c'è stata un'evoluzione molto forte
E positiva il sistema pubblico parlo delle amministrazioni pubbliche si sono mosse molto più lentamente
Perché e come operare un'accelerazione di efficienza nel settore pubblico a mio parere è una questione assolutamente essenziale perché un il sistema di mercato funziona molto male se la parte pubblica non gli dà le opportune
Appoggino gli dà l'opportunità in quali non non non è capace di interagire in modo appropriato con questo
Quindi questo è stato un problema che si è posto che nella ricerca vera realizzata nel sentirete tutta una serie di approfondimenti anche perché è un aspetto che c'è una ricerca io trovo importante attenzione questo ritardo non è un ritardo europeo
In Europa sia pur con molte differenziazioni è minore la forbice tra i due aspetti e una parte di tutto questo è legato l'ha notato Presidente Marini poco fa all'aspetto della formazione
Il problema fondamentale che noi sappiamo che in Francia esistono le scuole
Per la formazione dei manager di alto livello in Germania in Spagna c'è tutto un insieme di
Diciamo di sistemi di formazione ancora abbastanza efficienti anche se l'Europa stessa sta
Rivedendo le sue posizioni non ma soprattutto esisteva quella formazione nel settore dei di chi vuol fare non solo al manager proprio fare il pubblico cittadino nel senso che dell'uomo politico
Io in Italia sono morte le scuole di partito sono morte sono sono finite nel nulla
Trent'anni fa quelle che erano delle modi di formazione anche in parte sul campo e che permettevano una classe politica comunque gatta anche a dei valori a una la responsabilità delle conoscenze maggiore così come avviene in gran parte dell'Europa
Oggi non abbiamo più
In Italia qualcosa di simile io credo che sarebbe ora che le università e i siti e le le varie diciamo
Associazioni e centri responsabili e ripensa sono
A questo aspetto particolarmente importante
Ebbene fondamentalmente questa informazione istituzionale permettetemi di parte
Parlo di perdere
Tre minuti ancora
Contro domo mea cioè contro il ruolo dell'università prendendo una posizione chiara su questo negli ultimi anni la battaglia per rendere più efficiente sistema universitario attraverso un metodo di valutazione serio approfondito finora è stata persa
Il problema fondamentale è riprendere in mano le fila di quello che è successo ed essere capaci di
Importare all'interno di questo sistema così come nel sistema della pubblica amministrazione un sistema di valutazione credibile e serio che permetta al nostro Paese di essere alla pari con tutti gli altri Paesi europei come pare a recuperarlo
I problemi sono molti ma tocca a me in due minuti ma ne ne parleranno i miei colleghi sicuramente in modo più approfondito però è evidente che nel settore Pubblico pur essendo state introdotte molte modalità per la valutazione per esempio sappiamo che un manager pubblico a una parte di valutazione di risultato
Però non sempre queste sono state applicate e portate avanti realizzate
La valutazione di risultato il plus che si dà un manager pubblico Sita a prescindere da quello dalla qualità dei risultati effettivamente molto spesso non corrisponde ha una capacità è una volontà di valutare bene queste cose
Quindi c'è un fattore istituzionale che va corretto
Ebbene vorrei terminare semplicemente dicendo che
Io penso che forse abbiamo qualche suggerimento sulla strada da prendere in questa direzione per rendere il sistema pubblico adeguato e per farsi che fondamentalmente non ci si debba fondare solo sul proteste proteste dei cittadini
Ma ci si debba fondare sulla capacità di autocorrezione sì di questo sistema
Cosa che è fondamentalmente legata poi alla responsabilità di chi lo governa
Io credo che possiamo passare la parola ai nostri estensori e cominciamo da Nadio Dellai il quale e quello che
Presidente buongiorno
Ha sostanzialmente preparato una una introduzione generale alla nostra ricerca e poi passeremo a tutti gli altri estensori
Grazie al professor Egidi tre cose per capire il senso di questo rapporto poi ciascuno approfondirà i singoli pezzi è la prima cosa che vi debbo dire
è il valore della continuità lo ricordava il presidente Marini prima
Non si può pensare di rioccupato si attivamente di classe dirigente senza una continuità di attenzione è questa la scelta che ha fatto questo rapporto
Creando questo appuntamento e sapendo che per poter ricreare un ciclo di classe dirigente serve un linguaggio comune linguaggio che poi vuol dire una visione comune
Una visione comune sull'uso vigenza di produrre classe dirigente di qualità e di creare le condizioni perché il ricambio avvenga
Vuol dire linguaggio comune
Una dimensione estesa del concetto di classe dirigente che non è data per scontata perché spesso si parla di classe dirigente si pensa solo la classe politica
Classe dirigente è un concetto molto ampio Eva condivisa la sua estensione ogni Gruppo alla necessità di ricreare un circuito virtuoso di classe dirigente
Ed infine una comune responsabilizzazione importante
Perché una classe dirigente non può pensare io ci sono ma non c'entro perché si è nel rapporto dell'anno scorso che in quello di quest'anno la proporzione di classe dirigente intervistata che si identifica con la classe dirigente del Paese
Non supera il cinque per cento
è chiaro quindi ci sto ma non c'entro
Allora per ragionare attorno a questi argomenti abbiamo lavorato su più
Temi infatti troverete un capitolo che interpreta che adesso vi vi dico brevi brevi momenti la sintesi il messaggio chiave
Del rapporto che sta nel nella parte introduttiva poi c'è un'analisi della popolazione siamo andati su
Nel due mila persone un'analisi della classe dirigente siamo andati su cinquecento esponenti della classe dirigente
Abbiamo operato un confronto a livello europeo dopo il Po in Italia non esce certo esce con i suoi problemi ma condivide certi altri problemi abbiamo dedicato anche un capitolo al tema delle tracce della nuova classe dirigente
E bisogna anche andare a vedere certa o che la classe dirigente si capisce ex post soprattutto perché poi si misura mangiando il budino
Ma la verità abbiamo fatto uno sforzo anche per capire dove possono esserci degli elementi di coagulo che naturalmente non sono solo dentro un sistema formativo ma sono distribuiti ed infine abbiamo voluto fare un Kaye statista
Dove purtroppo la selezione avversa opera ancora in maniera pesante e abbiamo fatto un'analisi sul ceto politico parlamentare e i meccanismi che sta purtroppo ancora operano e non aiutano in questo senso
Qual è il messaggio chiavi di questo rapporto
Ricordava anche Celli prima che il rapporto due mila sette ha fotografato soprattutto le criticità
Ha messo in tensione popolazione classe dirigente per capire la tesi dove sono i punti critici e certamente quello del ricambio giovani anziani giovani che vogliono entrare anziani che hanno
Stentano a muoversi e che anzi invecchiano
Una divaricazione tra chi conta veramente come ceti sociali e chi in realtà dovrebbe contare l'anno scorso dicevano in questa stanza
Ci sono dei ceti restrittivi che giocano per sé stessi non giocano nell'interesse generale oppure ancora un divario tra le qualità ideali della classe dirigente e le qualità reali della classe dirigente tanto che abbiamo coniato
Lo slogan Società delle conoscenze come ricordava Egidi prima
Contro società della conoscenza come tale
Bene tutto ciò ha creato una sorta di sintonia
Negativa di sintonia arredi al ribasso una specie di circolo vizioso basato sul fatto che diciamo la popolazione di Sistina la classe dirigente
Ma la stessa classe dirigente tende ad essere autocritica quando riflette su se stessa
C'è una saldatura al basso una sintonia
Nella parte inferiore del sistema non nella parte alta nell'energia il rapporto due mila otto ha cercato di occuparsi di analizzare e di proporre
Condizioni affinché si realizzi una sintonia rialzo tra la classe dirigente il Paese
Senza la quale
Cosa volete potremmo avere tante ondate di critica ce ne avremo tante come è giusto che sia illegittimo ma non avremo la forza necessaria per affrontare
Le scommesse che abbiamo sotto gli occhi oggi e che avremmo domani se non rompiamo il circolo vizioso cercando di creare una sintonia rialzo
è diventa difficile rimettere in moto il Paese e allora nel nel Rapporto di quest'anno abbiamo fatto delle fotografie diciamo a cerchi concentrici il merito principio applicazione l'interesse generale
La resistenza del Paese a farsi governare con cui bisogna fare i conti e chi fa classe dirigente sa quant'è difficile far passare le decisioni ma anche segnali positivi come segnali di cambiamento di ciclo molto importante
E soprattutto una voglia contemporanea da parte della popolazione ma anche della classe dirigente di slegare questo Paese ed infine una domanda di buona politica
Non è vero se non c'è un'indagine a livello europeo molto interessante in cui l'Italia chiede politica chiede buono politica non c'è solo antipolitica chiede buona politica
Per essere più precisi ancora in qualche battuta
Per esempio
Eh beh c'è un fenomeno di convergente ambivalenza in tema di merito che accomuna popolazione classe dirigente di dente che si assomigliano perché entrambi dicono
Viva il merito ma quando il merito si applicano a voi momento andiamoci piano c'è una tabellina molto interessante a pagina sedici numeri romani lo dico per gli eventuali giornalisti
Che
Intravedere questo tipo di somiglianza anzi la classe dirigente ancora più severa con se stessa sia vero
Poi naturalmente c'è una convergente c'è una convergenza anche
Su l'esigenza di cambiare cultura collettiva
Regole e rapporti di fiducia affinché il merito non diventi una litania perché è chiaro che sul principio nessuno si scosta
Ma poi dice sì ma poi quali sono i meccanismi e chi stabilisce e io mi fido di questa classe dirigente che dice una cosa sul merito ma poi non lo applica se stessa
E la classe dirigente non scherza e dice è vero voi non lo applichiamo noi stessi quindi è la prima d'autocritica sì
Quindi la tentazione di giocare al ribasso e il ricreare il circuito negativo e ancora forte evidente
C'è ancora una convergenza evidente sul fatto che noi siamo un paese un po'oppositivo Cetto all'opposto dei tedeschi tendenzialmente insomma
E c'è una tabellina molto curiosa pagina ventitré numeri romani
In cui vedete come l'assenso sul fatto che è molto difficile
Trattare un Paese che tende a mettere i letti comunque non solo nella politica anche nel sociale a porre condizioni
E si va bene a negoziare il veto con uno scambio come Dio comanda però signori questo è il Paese polemica che possiamo scegliere c'è un altro Paese come classe dirigente certo il PAI si è spesso cioè la popolazione a riconosce la sua spinta oppositiva ma riconosce anche che c'è un bisogno di slegare tutto questo quindi è come ci fosse una contraddizione evidente
Che accomuna classe dirigente del Paese
Nel dire è vero siamo positivi smettiamo i veti Peng nel dubbio diciamo no però così non si può andare avanti bisogna anche se legarsi signori questa però è la fotografia con cui la classe dirigente in ogni ambito si deve misurare quando si manda che vedere l'interesse generale abbiamo visto che l'interesse generale è una cosa percepita non da una minoranza assoluta ma certo non più del quaranta per cento richieste in qualche modo orizzontarsi in una definizione dell'interesse generale il sessanta per cento degli italiani
Diventa l'interesse generale l'interesse dei politici l'interesse del piccolo gruppo insomma l'interesse generale non abita largamente nel nostro Paese però ci sono anche gli elementi positivi
C'è una chiara convergenza sul cambiamento di ciclo in corso sui necessità
Per certi aspetti il ciclo dei diritti si è compiuto si è aperto il ciclo dei doveri lo dice la popolazione e lo dice al settantacinque ottanta per cento lo dice la classe dirigente
Il ciclo cambia perché non basta essere sono regolati abbiamo bisogno di regole più precise
Il senso che qualcosa cambia che piace legare i bisogni interpretare un ciclo nuovo è presente in maniera significativa anche all'interno
Della popolazione a cui si avvicina la domanda di buona politica come dicevo prima perché per uscire da tutto questo c'è questa necessità
Allora è evidente che per
Come dire GE gestire tutto questo c'è la necessità
Di riconoscere che oggi il Paese e duale
Si spacca ma non nel senso nord-sud quello rimane
Ma una dualità tra chi in fondo sente di poter giocare al rialzo e ha lavorato in questa direzione la parte più dinamica del Paese una quota significativa dell'impresa che si sono confrontati sui mercati
Una presenza persino nella pubblica amministrazione una presenza nelle università non è che tutto il piatto c'è una parte e trasversale di paese che è quella più dinamica che vuol crescere un punto
Il tema è riesce questa classe dirigente accogliere questo segnale e a far sentire che ha capito e di conseguenza stabilire una sintonia in alto no ma sintonia in basso
Rompendo il circolo vizioso questo il messaggio chiavi di questo rapporto
E come diceva Celli prima ci siamo anche sforzati
Di offrire
Tre-quattro spunti operativi sì ma che bisogna fare allora e abbiamo detto guardate certamente ci vuole uno scatto uno scatto di responsabilità
E uno scatto di orgoglio da parte della classe dirigente senza questo scordiamo cielo lo scatto di responsabilità perché c'è il il doppio compito devo essere
Seria e di qualità e devo saper interpretare un Paese che certamente riottoso a farsi governare più riottoso oggi
Non è che nel passato anche legittimamente perché c'è il circuito dalla non fiducia
Ma questo ti tocca non è che poi dire Michel con un altro Paese sei classe dirigente e questo è il Paese assumiti la responsabilità e soprattutto abiti in uno scatto di orgoglio non poi continuare a dire per non più del cinque per cento
Io sono classe dirigente ma non mi identifico con la classe dirigente italiana questo va detto con chiarezza lo scatto d'orgoglio già da stare lo ricordava il presidente Marini prima
Secondo
Bisogna operare leggerezza tema
Che non si può più toccare visto che la finanza ci ascoltato le dita di una finito disco parcelle
Ma io dico in chiave socio-politica un leverage
Con le forze più dinamiche positive per lo sviluppo che il Paese possiede che non sono la maggioranza assoluta sono una tendenziale minoranza don piccolissima ma insomma piccola
Minore che la ma che la maggioranza
Bisogna che la classe dirigente e questo è il compito faccio un'alleanza con chi vuole essere classe dirigente dello sviluppo ad ogni livello dall'impresa e la pubblica amministrazione all'università altrimenti la sintonia positiva non scatta
Terzo
Dobbiamo attivare dei processi di inclusione io mi rendo conto che essi a classe dirigente oggi è più difficile perché il ciclo che abbiamo che viviamo e che abbiamo davanti è un ciclo selettivo molte stessi recitiamo
L'Alitalia del merito quali della competizione ora è più difficile esser la classe dirigente che selezione che sostiene la selezione
Noi dobbiamo essere anche classe dirigente inclusiva intendo dire inclusiva di quella parte che non è ancora dinamici sì ma ma può saltare dentro lì dinamismo accettando il gioco della selezione della scommessa e imitando al rialzo chi già l'ha fatto
E inclusiva anche per quella parte realmente fragile non qui la comodamente protetta e seduta che ha bisogno di essere protetta ed infine ho finito
Abbiamo lanciato lo slogan bisogno produrre classe dirigente a mezzo classe dirigente e non per un vezzo fra Fiano io da economista
Ma perché ci siamo resi conto sia l'anno scorso che quest'anno quanto sia importante quanto lo sia stato in passato importante fondamentale direi
L'affiancamento
E io credo che su questo visto che la LUISS ha lanciato questa iniziativa
Crescere per affiancamento importante non venitemi a dire di sì sì ma se la classe dirigente scassata a chi gli affido si adesso ricominciamo col discorso di prima facciamo il leverage con una fetta dobbiamo
Sapere che si cresce per affiancamento con una buona preparazione lo ricordava Marini prima ma anche col gusto dell'affiancamento e con il gusto da parte della classe dirigente esistente
Di essere vivaddio generosa l'anno scorso quando presentammo il rapporto si sottolineo molto il tema della generosità perché tu degli produrre classe dirigente che ti sostituirà
Ma questo è il legame che lega le generazioni dobbiamo tentare di fare di prendere questa strada
Una riga
L'introduzione si chiude con una citazione di Manuele Minas su cosa significa comandare
La sintonia positiva dice le dinastie in quanto capo nessun capo si prefigge riordina ciò che è utile a se stesso ma ciò che è utile a colui che comanda
E la volontà non può ricevere l'ordine di un'altra volontà se non perché ritrova quest'ultima in se stessa della parte migliore del Paese bisogna fare il leverage con la parte più attiva del Paese grazie
Bene ora passo la parola a Massimo Bergami setta di Bologna l'Alma Mater studio
Buongiorno
Io vi presento la parte di ricerca
Sulla classe dirigente in cui siamo andati a chiedere I dirigenti
Cosa pensa alludere classe dirigente quindi in qualche modo come dirigenti si vedono allo specchio
E cercherò di essere molto brevemente
Se è così
Sottolineando alcolico tecnici quali poi di rapporto e pieno di dati che vi risparmio in questo momento
Il primo tema che torna in diversi punti di questa ricerca
E che la classe dirigente attuale
Non si sente in grado
Di
Condurre di guidare un cambiamento
Andando
A scomodare cui testa n che ha citato Napoleone quella in quella frase è che ogni soldato al bastone maresciallo dello zaino
è come se la classe dirigente italiana non si può non si accorgesse di avere questo
Bastona maresciallo zaino e quindi per motivi diversi
Mantiene un atteggiamento di sfiducia un atteggiamento di distacco ma non fa questo scatto di cui anche i relatori precedenti hanno parlato
Tokio quattro punti sostanzialmente
Calcolo del merito
Quello della rilevanza dell'interesse collettivo
Quello di quanto la classe dirigente si riconoscesse identifica quelli in un gruppo e infine
Il tema della fiducia
Verso le istituzioni e come si potrebbe fare ad attivare questo cambiamento brevemente sul merito
Tutti d'accordo che il merito è molto importante tutti d'accordo che serve il merito tutti d'accordo che senza al merito non riusciamo a cambiare però
Grande di i densa sul fatto che poi il merito sia applicato in maniera generalizzata e quindi in qualche modo se io riconosco che poi non viene applicato anch'io mi tengo un pochino a distanza
Non sto dicendo che questo è quello che desideriamo sto dicendo che questo è quello che i dirigenti che abbiamo intervistato ci hanno risposto
Il merito e visto assolutamente assente nel settore della politica nel settore pubblico se c'è un luogo in cui
La classe dirigente pensa che esista un po'in merito all'impresa
E questo forse quest'anno in maniera ancora più forte rispetto al dato dell'anno scorso
Il secondo punto
Riguarda il tema della rilevanza dell'interesse collettivo
Tutti quanti sono d'accordo sul fatto che serve avere un atteggiamento così che tuteli più l'interesse collettivo che gli interessi particolari
Tutti quanti riconoscono i dirigenti che abbiamo intervistato in maniera molto molto generalizzata
Riconoscono che poi in realtà invece ci sono molte spinte
Che tendono invece più a facilitare
La tutela di interessi particolari di interessi di parti non necessariamente individuali e non sto parlando soltanto di chi tutte non proprio interesse individuale
Ma anche quando si cerca di rappresentare un interesse
Di di un gruppo di odio di una collettività si guarda sempre un frammento alla parte e mai a un interesse più generale che possa perché avere a che vedere con
Interessi del Paese in generale
I motivi di questo di questo atteggiamento secondo i dirigenti e che da una parte fosse come Paese
Tendiamo ad avere più atteggiamenti antagonisti altrimenti contro adesso non vi annoio con le analisi statistiche che trovate
E dall'altra parte che esista una tendenza fosse tutta italiana a cercare delle soluzioni facili veloci
Delle scorciatoie delle semplificazioni senza rendersi conto invece che voi i processi di cambiamento sono lunghi difficili e
Implicano dei costi pesanti
Il terzo punto su cui così porta la vostra attenzione il tema dell'identificazione è questo forse dal punto di vista della ricerca
Piede del cuore rappresenta un po'il cuore che anche
Una base teorica e metodologica più forte rispetto alle altre cose che siamo andati a vedere
Le persone tendono a identificarsi con i gruppi che conferiscono autostima l'individuo
Quindi io attendo identificarli con un gruppo nel momento in cui questo gruppo mi restituisce una un buon apprezzamento di meno
E quindi la cosa che salta fuori che i dirigenti paradossalmente nonostante siano in posizioni di responsabilità elevate
Tendono attenere le distanze rispetto a casi dirigente dal punto di vista cognitiva effettivo
Perché perché probabilmente gli stereotipi che sono diffusi
Della società e il prestigio e che si dirigente son talmente bassi che uno dice no io non ho niente a che vedere con quel gruppo uno e questo è paradossale perché poi invece Sasso gli stessi dirigenti che fanno parte di questo gruppo però nelle risposte
E questo spiega forse anche il tema che introduceva Dellai prima che diceva solo il cinque per cento
Accetta di dire faccio parte classe dirigente nelle risposte c'è questa forte tendenza appeal a tenere le distanze
De spiegazioni ci sono viene anche da domandarsi se non ci sia un piccolo
Atteggiamento di comodo perché evidentemente di riconoscere di far parte della classe dirigente implica anche riconoscere di avere delle responsabilità commisurate domani
Il quarto punto e ultimo punto così vi rassicuro riguarda la fiducia
Verso le istituzioni verso le organizzazioni
Presso presenti nel Paese siamo andate a vedere non è una grande una grande
Repertorio
Sicuramente la fiducia è più bassa verso le istituzioni verso i partiti politici in questo momento
E l'idea è che non si capisce bene come si faccia a stimolare l'assunzione di responsabilità
Da parte dei dirigenti
è chiaro quali sono i valori e le competenze richieste a una classe dirigente di valore
Sicuramente la valorizzazione del merito e sicuramente la capacità di perseguire l'interesse collettivo rispetto all'anno scorso esce anche un altro aspetto che
I la capacità di di interpretare con schemi nuovi quello che sta succedendo
Quindi non soltanto in merito non soltanto il questi qua questo valore pecche che porta la tutela dell'interesse dell'interesse collettivo ma anche viene detto forse abbiamo bisogno di qualcuno che sa
Riconoscere cosa sta succedendo nella città quindi un aspetto di competenze più forte
Gli incentivi per attivare il cambiamento
Ho finito dice direbbe per attivare il cambiamento bassa fiducia su
Incentivi come dire di tipo economico vario
Bassa fiducia nel
Così nel nel nella diffusione di valori nella persuasione
Un richiamo molto molto forte le regole
è come se i dirigenti per potersi fidare come dire di spendere qualcosa di proprio
Per attivare un cambiamento che la cosa di cui parlava prima Dellai chiedessero una un qualche un qualche grado di garanzia sull'applicazione delle regole cioè soltanto in
Presenza di regole più chiare
E applicati in maniera più rigida soprattutto per quanto riguarda la selezione della classe dirigente
E i criteri di avanzamento sembra che la classe dirigente possa essere disponibile affidarsi e a spendersi in prima persona per attivare un cambiamento
Ho terminato grazie
Grazie Carlo Carbone Veruska Politecnica delle Marche prego
Sì solo
Dei delle brevi riflessioni dei brevi flash ti per pochi minuti sul capitolo che trovate nel rapporto che
Rappresenta un po'benchmarking e che noi abbiamo fatto in ventitré
Paesi europei quindi molto interessante denso di numeri
Finalmente abbiamo una comparazione della classe dirigente italiana con
Con quella di altri Paesi possiamo come dire un po'assestarci posizionarci
Partirei innanzitutto sulla questione invecchiamento e presenza delle
Delle la scarsa presenza delle donne che a animato poi il dibattito sulle classi dirigenti da nostra opinione pubblica negli ultimi mesi
Beh qui ne esce una situazione abbastanza ridimensionata quando facciamo prendere aria un po'il nostro dibattito che spesso è un po'provinciale eccidi
E guardiamo quello che succede nei paesi vicini ci accorgiamo che l'invecchiamento e la questione diciamo del potere rosa è un problema che direi e tocca un po'tutti i grandi Paesi europei
Poi ovviamente c'è un'accentuazione
Particolare in due Paesi che sono l'Italia e la Germania non a caso sono anche i Paesi che hanno
Diciamo problemi di prospettiva demografici abbastanza abbastanza evidenti dei limiti di natalità
Dunque un problema comune mal comune mezzo gaudio il problema certo resta l'invecchiamento l'invecchiamento del delle nostre classi dirigenti anche in un contesto europeo nel vecchio continente quindi
Ma ci sono anche delle buone notizie che vanno comunque
Vanno comunque come dire ventuno scoperte anche messi alla luce B ad esempio i nostri manager hanno notava anche un rapporto dalla Banca d'Italia dell'anno passato
Ci sono ringiovaniti notevolmente c'è stato un cambio generazionale molto forte tra il due mila e due mila sei e questa è caduto anche le manager anche alle donne manager che sono molto più presenti
Tra le tra i nostri l'iter
Come del resto anche le donne hanno conosciuto qualche come dire un qualche progresso tra le parlamentari nel tra le due elezioni due mila uno due mila sei
Quinti qualche buona notizia anzi io azzarderei un'ipotesi non troppo temerario direi poi in definitiva che le donne saranno il Pretore che in prospettiva determinerà il cambiamento più consistente nei prossimi anni delle leadership europee
Perché questo perché nelle corti di nelle Corti di leadership più giovani cioè fino a cinquant'anni le donne già sono il quaranta per cento fino al trentacinque anni superano il cinquanta per cento
Questo che significa che ma c'è un cambiamento Janez generazionale in itinere che noi dobbiamo e in qualche modo accompagnarlo Dubai ma forse accompagnarlo in alcuni casi con delle quote
In altri casi con atti concreti diciamo
Simboli di nuove leadership come consentitemi è stato fatto recentemente da Confindustria
Che ha indicato
La Emma Marcegaglia alla sua Presidenza
Un altro punto sul quale io vorrei attrarre la vostra attenzione rapidamente è quello della fiducia perché
Quinto faccio l'accademico mi sembra che ci sia un po'troppa come dire
Troppa disponibilità usare questo concetto di fiducia in momenti congiunturali anche politico elettorale in cui si denuncia la mancanza fondamentalmente presso le istituzioni
Ma io vorrei osservare innanzitutto che la fiducia un concetto estremamente scivoloso un concetto estremamente conteso nelle rette nella letteratura sociale economica e politica
E che quindi è difficilmente intercettabile senza equivoci mediante mediante un sondaggio di quali fiducia effettivamente stiamo parlando di ricordo le parole di Selene che diceva addirittura che fidarsi degli uomini e porte come farsi uccidere un po'
Sono concetti estremamente difficile
Soprattutto nel mondo delle cose che si confrontano
No è difficile classificarli misurarlo poi nel mondo invece delle cose che contano in realtà è uno di quei concetti molto pesanti
E che però difficile secondo me fare i ragionamenti in base a dei sondaggi
E però pur tuttavia stando agli agli legalità attitudinali dobbiamo anche notare che là il problema della fiducia scarsa verso l'istituzione è un problema comune ad altre altre nazioni europee
In particolare ai grandi Stati europei innanzitutto la Francia
Poi la alla la Gran Bretagna in parte anche la Germania
Vorrei anche fare notare che è un problema di fiducia esistenza dall'inizio del del nuovo secolo anche per quanto riguarda un certo declino di fiducia verso le stesse istituzioni europee
Quindi
Noi dobbiamo Copsa per collocare questo tema della fiducia anche in una una uno scenario molto più ampia uno scenario europeo dove
Da più parti si è anche come dire denunciata la mancanza di un'autorità politiche incompiuta che possa fare da sponda valida alla diciamo unità e Corrado economico monetario europea
Mi distinguo ripresi diciamo questa sfiducia forse anche più accentuata
Ebbe in Italia in particolare diciamo ristabilita del sistema politico istituzionale negli ultimi anni ha cercato
A
A sicuramente incrementato questo problema della fiducia
E può creare seri problemi a mio avviso si appunto non si crea poi un ethos comune alla classe politica la classe intera classe politica di governo e di opposizione
Infine vorrei anche notare che la sfiducia forse sarebbe stato già detto e quindi rapidamente non è generalizzata
è poche verso le istituzioni politico-amministrative minore verso quelle bancarie finanziarie
Ma è maggiore nei nei confronti di figure professionali dei professionisti in particolare degli imprenditori ai quali la popolazione riconosce un merito oggettivamente che è il merito
Che è un merito saldamente legato a una competizione sul campo al mercato
E quindi tende ad affidarsi più di loro questo importante
E quindi da qui noi dobbiamo trovare tirar fuori anche una reazione che la reputazione e il merito l'esempio è la premialità sono fattori importanti tre condizioni essenziali per per la fiducia stessa
Ultimo
Argomento proprio a volo d'uccello la questione appunto della meritocrazia che è un po'caratterizza sotto la porta poi tutto il rapporto anche qui la meritocrazia è un po'
Si pone un po'in tutti i Paesi europei in modo analogo poi
Possiamo né di notare delle differenze dalla dall'indagine emergono delle differenze direi che proprio schematicamente proprio
Da da un lato
Abbiamo l'Italia in un certo senso anche la Germania
Kit pur con una strutture produttive dimensionalmente organizzativamente diverse mettono entrambe in campo una leadership consistente soprattutto nel mondo dell'impresa
Una quindi una meritocrazia legata fondamentalmente al mercato mentre la Francia soprattutto ma anche l'Inghilterra invece hanno curato molto la legittimazione della classe dirigente anche per via meritocrazia educativa attraverso la loro rete di grande collaudi che dire se la città di Venezia
Ma comunque anche nella società della conoscenza lasciatemi fare questa considerazione conclusiva
Anche nella società della conoscenza anche alla società in cui è diventato più importante l'apprendimento codificato il problema resta un po'sempre lo stesso
La meritocrazia educativa da sola rischia di implodere si non è sottoposta poi delle verifiche sul campo
Se quindi la meritocrazia non si collega poi a una meritocrazia professionale appunto e di mercato
Questo cosa vuol dire vuol dire che insomma bisognava abbandonare l'idea sicuramente che la classe dirigente possa essere
Generate in vitro come diceva che la RAI
Bisogna la classe dirigente essi
Crea mezzo di classe degli
Enti che significa
Creare appunto come dicevo un etto ossa comune dei princìpi comuni alle classi alle classi dirigenti e io aggiungerei che la classe dirigente si crea
A mezzo di grandi progetti di paese
A progetti e quindi che costituiscono un banco di prova di una c'era una nuova classe dirigente diciamo più disponibile a guidare una città una società aperta grazie
Grazie compiuta
Conclude Raffaele Ranucci della LUISS nostro professore grazie
In netta controtendenza rispetto ai prodotta i processi innovativi che sono stati registrati come avete sentito in altri contesti di classe dirigente
Troviamo che il ceto politico parlamentare la parte diciamo più visibile ed esposta della classe politica che sono d'accordo con Dellai non esaurisce ovviamente la classe dirigente ma ne rappresenta pur sempre una sua
Espressione apicale e quindi qualche in questo senso va considerata e poi va aggiungo pure a una maggiore rintracciabilità empirica grazie alla sua esposizioni istituzionali quindi che quella più facili da indagare
Ebbene questa va in controtendenza
L'abbiamo definita per dirla Comparetto
L'aggregazione
La persistenza degli aggregati per dire di quell'insopprimibile antico istinto alla conservazione dello status quo che che serpeggia nelle proprie file
Quella che in altri termini potremmo definire anche la sindrome della casta per usare un'espressione ormai infelice ormai ricorrente da parte che ha creato una fortunata letteratura peraltro insomma
A partire dal bestseller di
Stella e Rizzo
Vedete io non so se
Sia
La società a produrre la politica che si merita o la politica a forgiare una cattiva politica forgiare una cattiva Società
Non lo saprebbe credo neanche Aristotele acque impropriamente è stata mai è stato attribuito questa aforisma forse mi pare risalga
Ha
Ad Decio che nel
Ma non è questo il punto
Al di là di questi luoghi comuni sta di fatto che ed è incontrovertibile la rottura dei legami di rappresentanza di rappresentanza politica e di legittimazione della rappresentanza politica e su questo credo non possiamo non dirci tutti d'accordo
La nostra ricerca indaga proprio alcuni aspetti di questa crisi
Vedete l'altro problema è che
Rispetto agli altri gruppi dirigenti la classe politica
A
La proprietà di essere selezionata con un metodo diverso che rappresenta il fascino e anche la dannazione diciamo di questo tipo di segmento di popolazione quello del voto
In altri contesti forse può essere esercitato il voto ma qui la democrazia si esprime attraverso la scelta elettorale
E la scelta elettorale molto spesso nella scelta elettorale la maior pars non esprime o non coincide con la meglio bus
Non produce aristocrazia non produce i migliori
Ma noi nella nostra parte di ricerca già ci asteniamo da qualsiasi valutazione sul merito
E sulle qualità pochi o grandi che siano di coloro che escono che fuoriescono da questo tipo di processo ripeto in se stesso proceduralmente importante intoccabile
Abbiamo messo in luce invece quali meccanismi o stratagemmi vengono indipendentemente ma con questa legge elettorale ancora di più utilizzati dai partiti e con successo
Per garantirsi appunto la persistenza degli aggregati e per incidere non solo sulle scelte degli elettori cosa che è del tutto legittima ma anche sulla
Per manipolare le scelte delle top degli elettori dopo il voto
Mi riferisco in particolare e su questi tre indicatori abbiamo costruito questo da questa Sezione diciamo in qualche modo che rappresenta la pars destruens del rapporto se mi consente
Che corrispondono ad altrettanti meccanismi di controllo di quella che
In tutti i sensi si può ancora definire lo strapotere dei partiti alias partitocrazia è la traduzione letterale
Forse strapotere no
Il meccanismo delle candidature multiple
E e i giochi dei tumori eletti delle rinunce dei pluri eletti che in qualche modo rendono distante lo spazio che si può intravedere tra la scelta diciamo degli elettori e i propri voi mi direte ma la scelta non c'è comunque tornerò su questo
Il carattere il grado di territorialità dei candidati quanto un candidato
E legato in qualche misura sociologica o affettiva otto di rappresentanza di altro genere al territorio nel alla constituency nella quale
Viene letto che il principio stesso su quale sorge
Diciamo la democrazia qui abbiamo trovato che in effetti la territorialità cioè almeno nelle ultime due tornate elettorali non è stata in qualche modo tradita
Ma dietro poi scava scava ci sono due due caratteristiche una è l'incumbent si cioè la necessità tattico strategica per i partiti di assicurarsi
La rielezione TV di qualcuno che è stato ben sperimentato la volta precedente quindi è inutile che lo fai fuori e quel qualcuno ormai si è abituato
A stare dentro il territorio
E si è fatto in qualche modo accettare dal territorio stesso
L'altro il paracadutismo che il fenomeno contrario cioè qui i candidati che vengono paracadutati laddove non lo conosce non lo conosce nessuno non li conosce nessuno questi di solito sono i leader dei partiti
Quelli che possono
Tranquillamente andare dall'Alpi alle piramidi senza nessun problema di riconoscimento di riconoscibilità eccetera
Il terzo strumento sì e quello della
Dell'escamotage delle porte girevoli l'abbiamo preso in prestito
Dal quanto placet che si usa in Francia
Volendo dire tutt'altra cosa
O meglio una cosa abbastanza diverso in quanto flagellato il meccanismo attraverso il quale i dirigenti
Pubblici vengono poi cooptati in pensione ogni età di pensionamento dalle strutture o dalle aziende private qui invece
E il riciclo dei candidati non eletti che a titolo risarcitorio o compensatori o comunque per premiarli di fedeltà di fedeltà leggeri ormai non esistono più le fedeltà pesanti di una volta tra i diversi partiti vengono come dire dirottati
In altri posti di comando in altre strutture pubbliche
Controllati direttamente dal sistema dei partiti che siano
Non più e tanto banche o impresa e malgoverno i locali soprattutto aziende legate i governi locali e le altre strutture pubbliche
Di altro genere
Le imprese pubbliche le imprese il controllo pubblico
Saltando
Saltando alle conclusioni perché
Io sono programmato per parlare otto minuti e credo di dovermi di rispettare il tempo
La partitocrazia
Lo dico senza ombra di
Come dire
Di offesa per
Perché o comunque di insulto e ancora forte in questo Paese
E c'entra poco col merito e con la mobilità
Non è più
Quel fenomeno olistico pervasivo che era
Durante gli anni cinquanta sessanta e forse in parte anche settanta quando si diceva
Che la politica colonizzare se la società civile anche perché la società civile nel frattempo è riuscita a trovare degli anticorpi in termini di autonomia di rivendicazioni di autonomia e di indipendenza rispetto
Alla politica ma c'è stata un'altra manovra di ripiegamento
Della del sistema del sistema dei partiti
è diventato
Esperto si è espanso all'interno delle istituzione
Cioè della parte istituzionale nel rapporto fra società politiche sono società civile come abbiamo dimostrato con
Il meccanismo delle porte girevoli
Lì dove si è stabilita una sorta di
Oligopolio forse addirittura di accordo di cartello offra partiti di ogni
Di ogni Pardi ogni ideologia di ogni schieramento
Snatura andò il senso stesso del concetto di istituzione che
E
Qualcosa che deve abbinino super partes e non
Strutture di tipo partigiano
Peter tra l'altro quando si dice che
La legge elettorale sicuramente non non permette neanche questa legge elettorale comando ricordato il presidente Marini neanche
All'elettore di esprimersi sulla scelta dei vari candidati e lo stiamo stiamo scontando da molti anni in Italia dal novantatré questo tipo di limitazione dal dal novantuno con una sola e le preferenza ampi ma poi via via con il Mattarellum
Questo diritto questa facoltà c'è stata in qualche modo negata
Ma
Ammesso che ci fosse ammesso che fosse lì
Io vi invito a pensare che comunque questo è dal puramente sia legittimo che inevitabile sotto molti profili
Il medium l'offerta dei candidati lo stabiliscono i polli duro dei partiti lo stabiliscono le centrali dei partiti
Quindi in questo senso non cambierebbe assolutamente astinente se non ha per esempio con delle primarie anche lì bisognerebbe capire che cosa
Potrebbe effettivamente
Scaturire di nuovo da questo del diciamo da questo meccanismo finora non si è visto granché
Cambierà qualcosa dopo la mini rivoluzione del sistema politico che qui Cass
Che
Sembra
In qualche modo
Profilarsi sotto la minaccia dell'antipolitica
Io non lo so adesso vedremo però credo e qui c'è un solo mezzo siccome tutti hanno fatto una citazione vorrei chiudere con un monito a questo punto potremmo rivolgerle ripreso da da Pareto
Ove cessa compie il la citazione dal compendio di Sociologia del mille novecentoventi vedete come le cose non è che muta che fossero granché differenti
Ove cessi il movimento di circolazione delle classi elette
La parte governante si avvia verso la rovina che spesso tra i sei ecco quella dell'intera Nazione
E causa potente che turba l'equilibrio l'accumularsi di elementi superiori nelle classi inferiori e viceversa di elementi inferiori nelle classi superiori
Se le aristocrazie se la Hristo Grazia
Umana o le aristocrazie umana diciamo le classi dirigenti
Fossero come le razze scelte di animali
Che si riproducono per molto tempo all'incirca con gli stessi caratteri la storia della razza umana sarebbe tutta diversa
Abbiamo siamo terminato questa parte ora si apre una tavola rotonda chiederà coordinata da Ferruccio De Bortoli noi lasciamo campo grazie
Capacità
Va bene
Purtroppo
Coperto da Ferruccio
Sì
Interrotta
Per
Se ribasso serenità
Comincia
Un sacco di criterio anche chi sono gli occhiali
Grazie o c'è un paio di occhiali
Allora possiamo riprendere
I nostri lavori
No voi termineranno con intervento
Del presidente di Confindustria Luca di Montezemolo
Come a questa tavola rotonda
Ci sono nel mondo Vercelli
Pietro Modiano Andrea Romano che è già contumace Lago
Dobbiamo fare delle pubbliche scuse perché
Valuta abbiamo parlato della grande spinta riformatrice delle classi dirigenti mi verrebbe da la componente femminile
Che purtroppo
Oggi non possiamo
Ospitare dottoressa pertiche si scusa ovviamente noi faremo del nostro meglio
Ma naturalmente questo è stato uno degli elementi che è stato sottolineato all'inizio prima di dare
Prima di dare la la parola e i nostri relatori
Che commenteranno i risultati di questa ricerca
Luis
Importante perché rappresenta una continuità
E quindi risponde a quella necessità che bisogna investire ogni anno con attenzione formazione anche richiamando tutta una serie di temi sulla necessità chi avere una classe dirigente all'altezza di quelle che sono le ambizioni del Paese
Io vorrei fare una piccolissima considerazione
Purtroppo dobbiamo constatare che questi temi in cui abbiamo discusso questa mattina che fanno parte
Della ricerca Luis non possiamo certamente dire che occupano dei posti di particolare rilievo nei programmi elettorali
Non vedo una grandissima attenzione al tema del merito
Né al tema della formazione né al tema della ricerca e al tema del riassetto
Ci sono alcune affermazioni di principio
Tanto solenni quanto vuote qualche volta
E purtroppo in questi giorni abbiamo assistito ad alcuni episodi che ci danno il senso drammatico delle manchevolezze e che le assenze di una classe dirigente del Paese
Se volete caso Alitalia è emblematico di tutti i nostri militanti e non salva nessuno non salva né l'azionista pubblico
Nella parte privata e se volete
Se volete un testo che è quello del contratto che dovrebbe essere firmato dall'azionista
Teso
Verso
L'acquirente probabile ma non certo francese
è un testo drammaticamente
E giuridicamente così profondo
Al di là dei colori sono gli aspetti contrattuali perché tutti possiamo leggere tutti i nostri ritardi assieme punti sprezzo di chi compra una compagnia di bandiera
Che non ha più
E credo che dal punto di vista della dignità del Paese sia un passaggio che forse meriterebbe rientrare e i libri di storia
Una classe dirigente
Non c'era e non c'è di fronte allo spettacolo amarcord dei rifiuti di Napoli
Perché io mi domando dove la classe dirigente dov'è la società civile anche parte note
Perché ci sono le responsabilità politiche
Però probabilmente
Sarebbe stato auspicabile che una società
Civile che in qualche modo in tante altre occasioni la toccante prova disse avesse detto qualcosa
Abbiamo visto i manifestanti contro i termovalorizzatori ma non abbiamo visto un movimento di società civile a favore
Purtroppo non abbiamo
E finisco poi do la parola
Che un altro dei passaggi emblematici di quello che stiamo dicendo oggi del cosiddetto decreto milleproroghe
Perché il decreto milleproroghe in cui ciascuna parte della società ci ha visto il proprio interesse di ultima istanza
Ovviamente è stato una sorta di decreto onnicomprensivo di tutti i ritardi e tutti i piccoli e grandi egoismi di questo Paese
Ed ha avuto come passaggio che a un certo momento per affermare la protesta degli autotrasportatori si sono tolti i soldi alla ricerca l'università
Allora se ci fosse la classe dirigente probabilmente tutti si sarebbero alzati senza ebbe contatti invece questo passaggio di denaro dalla ricerca dell'università verso anche legittime per carità
La spiegazione di una categoria produttivo ma certamente avanzate come abbiamo avuto l'opportunità di sottolineare con metodi francamente discutibili
Pezzo ma anche questo un piccolo episodio che ci dice che un po'di strada la dobbiamo fare
Io mi fermo qua e chiedo subito ma del mondo Berselli
Che è il primo e in ordine alfabetico un giudizio su questa ricerca che comunque contiene alti date le nottate negative anche molti aspetti
Positivi che possono far ben sperare prego
Grazie al direttore De Bortoli
Ho cercato di guardare in questa ricerca le due polarità che potevano suggerire una riflessione
E li ho trovati in a proprio all'inizio
Quando si parla di sintonia rialzo fra la classe dirigente e la società nel suo insieme nella popolazione nell'opinione pubblica
L'altro concetto è quello dell'inclusività cui facevo riferimento prima mi sembra Dellai
Nel senso che il
La ricerca della sintonia positiva il
La ricerca di questa sintonia rialzo consente poco meno di uscire nell'approccio
Riforma uscire dalla denuncia dall'atteggiamento catastrofista
E consente di proiettare la riflessione invece periodo medio-lungo
Non è una scelta neutra non è ma è una scelta parziale nel senso che innesca o Corinne sbracare un processo esplicitamente politico allora e certamente interessante
Nella modalità della della ricerca al due mila otto
La volontà di dividere
Di distinguere
Di non sovrapporre classe dirigente e classe politica anche se l'ultimo capitolo è tutto dedicato alla alla persistenza degli atti degli aggregati
Alle porte girevoli cioè i meccanismi con cui pare chiaramente è una élite politica si rinchiude in se stessa
Esplicitamente politico perché noi dovremmo cercare di vedere come si forma questa o come si può formare questa sintonia rialzo e come si può determinare inclusività nella miglioramento
Della a condizione italiana contemporanea a né non credo francamente non riesco neppure a capire
Se dell'unica critica anche mi sento di sostenere termino logicamente alla ricerca di quest'anno
Alla a quando si può con uno scatto d'orgoglio uno scatto d'orgoglio può venire probabilmente all'interno delle squadre di calcio
Ho in chiare sportiva ma scatto d'orgoglio
Generalmente inteso faccio fatica a identificarlo ho l'impressione idea che invece che ci siano
Mutamenti trasformazioni anche radicali sul piano istituzionale che devono determinare
Il il miglioramento delle condizioni in cui si è
E la ricerca di questa sintonia è particolarmente difficile in un modo nascondo affatto non viene nascosto neppure in queste pagine
Nel senso che noi abbiamo alle spalle la distruzione allo smantellamento perlomeno la metamorfosi metamorfosi spesso al ribasso di quelle che sono state le principali
Agenzie culturali di socializzazione
Nel nostro Paese abbiamo alle spalle negli ultimi
Quindici diciotto anni la scomparsa dei partiti costituenti delle loro strutture con cui hanno scremato dalla società la la loro classe dirigente abbiamo anche
Un processo di
Secolarizzazione che se consente per esempio la Chiesa cattolica di essere ricca di prestigio e di richiedere deferenza da parte dell'opinione pubblica nonna riesce a a
Determinare nella sua nella società comportamenti adeguati al magistero che espone questa sta sfasature modelle molte schizzo fa niente
Che si determina determinano fra h élite fra classe dirigente e società nel suo insieme
Abbiamo vissuto oltre a questo un gesso di
Che ha premiato un individualismo in un contesto senza regole
Interi dualismo funziona come funziona il mercato quando presidiato dalle regole quando le regole generano fiducia quando la a anche se della fiducia un concetto scivoloso resta comunque il fatto che l'adesione
E la a la densamente o dei comportamenti e sulle linee guida delle regole genera comunque un
Maggiori e migliori possibilità operative
Per cui
Credo che lo sforzo continuo
Di questa ricerca di mantenere un atteggiamento freddo non a non disfattista
Non di auto con quasi il compiacimento nichilista nei confronti del difetti delle casse dirigente vada arricchito anche da un certo pathos
Nel senso schei sul che fare noi dobbiamo trovarci
Dobbiamo trovare
Una una via di approccio e credo che in questo senso
La pasta destruens rispetto alla società italiana le sue articolazioni sue meccanismi sia ancora uno degli elementi centrali di qualsiasi proposta politica
Condivido la seconda parte dell'affermazione storica di Leo Longanesi quando disse sono conservatore in un Paese in cui non c'è nulla da conservare
Nel senso che io non sono conservatore penso che oggi occorre necessariamente in quanto in quel di qualunque posizione ci si trovi politicamente esservi formatori riformisti
Nel senso che di fronte altri baudismo alle strutture Plani che alle posizioni di rendita in cui altro che il merito funziona la Società delle conoscenze come dice il rapporto forse non le relazioni
Beh
E di fronte a una società in cui si assiste perfino continuamente giorno per giorno alla vendetta della rendita succhi escluso dalla rendita che è una delle del situazioni più frustranti verrà chi si trova all'interno a dover
Competere dover combattere quotidianamente con le la possibilità di qualcuno di farti pagare i prezzi che tutti insieme si scaricano su che invece non può evitato dei
Vedi fronte a questo credo che il
Processo di eliminazione delle rendite di liberazione delle posizioni di privilegio non della parte chiede l'apertura della degli accessi alle posizioni migliori nella società sia ancora
L'elemento più forte che in termini di riforma deve debba debbo proporsi
Anche perché anche perché sono convinto che
La seconda polarità con cui concludo questa breve riflessione
Cioè quello di inclusività sia una delle condizioni
E delle prospettive politiche più rilevanti fra quelle segnalate qua
Nel senso che ha è ricca ricchissima di implicazioni politiche nel senso che si può essere convinti che si cambia la Società istituendo centri di eccellenza
Ma si può essere invece io sono convinto che si cresce tutti insieme cioè non si migliora la classe dirigente se non migliora contemporaneamente tutta la società la storia dell'Italia ne dopoguerra è fatta da da un Paese che usciva dalla guerra con il trenta per cento come ha raccontato Tullio De Mauro di gente che sapeva malapena o non sapeva affatto
Leggere scrivere e è diventata una delle principali economie industriali della del mondo sviluppato ecco per riprodurre un tra una Honda processo di questo tipo
Il concetto di inclusività deve essere di declinato
Nel senso che occorre stabilire intervenire in tutti i settori in cui si può reca innestare ora i innescare quel che gli americani a suo tempo hanno chiamato e come ha ripreso diverse volte a a Giuliano Amato il ciclo Cal brechtiano reciproca beccare brechtiano
Quello piccolo schema secondo cui il professore dell'ambiente figlio del bidello può andare a fare il professor nelle scuole medie e quelle in cui il figlio del professor le scuole medie può arrivare a insegnare a far parte noi in questa società italiana che così ricca di barriere che cos'è ricca di privilegi
Dobbiamo concepire dinamicamente questo concetto di inclusività nel senso che dobbiamo crescere tutti insieme ma dobbiamo anche offrire
Hai figli migliore diciamolo ovvero senza le virgolette
Della nostra società quelle occasioni che a qualcuno sono state offerte anche quando questi questi criteri non erano così presente nella vita del nostro Paese la storia degli anni Cinquanta degli anni Sessanta è fatta di riforme
Dal lato fiscale dal lato delle liberalizzazioni dal lato dell'inclusività di segmenti di classe operaia all'interno del circuito del governo delle coppe dell'economia che hanno consentito di costruire strati di classe dirigente nuova questo questi strati di classe dirigente premete erano
Sottili piccoli concentrati e poi mentre ci sono anche corrotti oggi probabilmente sotto il segno della liberalità
Tel di tutte le liberalizzazioni possibili c'è ancora un residuo di possibilità di consentire opportuno opportunità all'i figli di questa società italiana contemporanea ora
Bene grazie
Edmondo Berselli
Ecco qui ma di passare la parola Pietro Modiano
Vorrei riprendere quel passaggio della ricerca che poi è stato illustrato nella nella presentazione
In cui si sostiene questo per certi versi è un Paese duale cioè c'è una parte di classe dirigente specialmente nell'industria e nella finanza che in qualche modo si è rinnovata profondamente
Ha investito anche nella propria formazione c'è stato un ricambio generazionale molto forte
Ha
Avuto un grandissimo successo all'estero
è comunque ammirata
Esprime tutta una serie di positività però in qualche modo si sente distante dal proprio paese cioè esprime questa forma di distacco che in qualche modo è segnalata dalla ricerca allora
Per passare la parola a Pietro Modiano anche
Reca sapere la sua opinione dall'alto guolo che ricopre Intesa San Paolo
C'è forse
Nel nostro Paese anche una parte della sua classe dirigente più avveduta un tentativo di fare a meno di una gestione pubblica come si ci fosse un pezzo del Paese che si è assegnato ad essere un Paese non governato
Cioè a considerare
La mancanza di un Governo e di gestione della cosa pubblica come un costo esterno all'azienda
Pietro
Queste sono quelle che le tentazioni immanente in chi fa la classe dirigente che pensa di far da sé di reimpiego vista presuntuoso e quindi penso di poter fare a meno tutto di tutto quello che ti circonda mi son tentazione
Non credo che caratterizzino la nostra rispetto ad altre io ho letto
Modo un po'caotico devo dire pensare a delle fotocopie tra un po'difficile a maneggiare
Cont uno sforzo d'attenzione il documento
E come succede qualche volta quando lo le legge delle cose che hanno senso mi ha mi ha confuso le idee abbastanza perché quello che
Insomma mezzo sono uscito dalla dal dalla lettura con ed è un po'più confuso di come di come li ha resi prima
C'è un plebiscito a favore del merito una delle cose che esce con con con grandissima forza
Non c'è né
Senza nessuna differenza di sesso religione famiglia appartenenza un appello accorato un riconoscimento accorato al riconoscimento del merito all'appello al riconoscimento del merito
Appello alla marito dalla meritocrazia questa ricorre credo in
Forse in centinaia di pagine almeno di quelle fotocopiato
Che è un punto
Poi c'è
Una diagnosi non sconfortante in termini relativi
Fra la nostra classe dirigente la sua auto percezione la percezione che ne hanno i cittadini e le classi dirigenti e resto d'Europa che ci inquieta
Sull'Europa per la verità non ci soddisfa molto sulla classe dirigente italiana ma ci dà
Alcuni alcuni punti di riferimento
C'è una curiosissima populi utilissimo passaggio ci sembra dove sembra distinguere il nostro Paese intermedi interesse crescente alla politica rispetto al resto d'Europa
Il tutto non è facile a tenere insieme se questo è un Paese infatti difficile tenere insieme
C'è bisogno di meritocrazia sicuramente sì io temo che questo bisogno di meritocrazia si appartenga
Ai meccanismi di auto consolazione dei discorsi da bar come si dice
E come dire c'è bisogno della mamma insomma se qualcuno ti chiede ma il merito va riconosciuto c'è il plebiscito
Io esco appunto dalla lettura di queste tantissime pagine che illustrano in modo ossessivo al bisogno di meritocrazia
Comune e allora
E perché no allora perché non abbiamo prodotto classi dirigenti che han fatto della meritocrazia e loro punto di riferimento se non per eccezioni
Eccezioni frattura presentata al mondo delle imprese risulta e non
In onda un altro che la domanda e allora lì rimane
Io credo che ne risulta un po'la mancanza di un call di un passaggio fondamentale che in questo Paese credo nessuno abbia le classi gente l'ha mai fatto la concorrenza
Chiediamo se c'è bisogno di concorrenza la risposta non sarà così per ricitare
E se non c'è concorrenza non cemento
La concorrenza era cosa dolorosa ad accettare da mettere al centro dei valori di una classe dirigente la concorrenza è veramente difficile da maneggiare non è il mercato e mercato una cosa libera vada come vada la concorrenza è una cosa difficile da maneggiare
Il mercato non produce necessariamente concorrenze produce quel mercato produce monopoli e poi si rompono non si rompono al mercato a questi istinto che quando è successo diventi grande domini questo al mercato la concorrenza una cosa diversa
La concorrenza è una cosa di classe dirigente non acqua di imprenditori
E quella cosa per cui il mercato non produce privilegi e produce contro costantemente
Il Polo porti un'intesa
No queste la concorrenza la concorrenza si declina se c'è uguaglianza di basi di partenza
E per questo e se c'è critica sistematica privilegio se non ci sono i poteri forti e i poteri forti che pensano di essere legittimati dal mercato invece non sono legittimati dalla concorrenza anzi
Per questo è un
Mettere al centro della discussione non il merito che permettete in un po'come la mamma insomma va bene indiscutibile
Sappiamo un'idea tutti chi ha meritevole chi non lo è e abbiamo un sacco di aneddoti di meritevoli puniti
No ma mettere al centro la concorrenza e mettere al centro un'infrastruttura
Delicata uno strumento delicato di cui discutere crescere discutendo e non sul merito secondo nel merito
Allora è facile concorrenza vorrei difficilissimo che in questo Paese
è stato mal declinato e non ho la sensazione che da questo punto di vista ci sia una crescita collettiva
C'è una crescita da qualche parte non è un caso che
Questo torna a essere un Paese del localismo
Quando nel momento in cui si riconosce il merito insomma
Però se manca l'infrastruttura nazionale il merito non si riconosce perché il luogo della concorrenza e del merito non è la Provincia non è il territorio
Io credo che su questo vada se mi permetta
Estensori fa appatta la ripresa la prossima volta
Parliamo di concorrenza e non di merito che vediamo se ci stiamo impeto in misura ci stiamo prima quel punto parleremo anche di
Complessive i legami fra uguaglianza
Opportunità rapporti di forza riconoscimento
Di diritti e di doveri però questo chi lo chiedo insomma mi sembra mi sembra
Una cosa senza la quale le mie idee rimangono confusa e cosa non importante ma credo che
Civile ci viene a mancare
Qualche cosa che ci unisce l'altra cosa che riprendo rammento problema che abbiamo tutti la questione di Napoli che l'atto è una grande metafora Pio
Ho la ventura in questo Bina fase professionale DTT di
Di avere fra le altre responsabilità diciamo il il Governo tra virgolette del Banco di Napoli
Vi dico un'esperienza anche umane professione straordinaria il Banco di Napoli una straordinaria storia di riscatto del sud straordinari una banca che va benissimo return on equity perfetto consenso dei colleghi cliente arrivati sessanta mila clienti in un anno
Nuovi
Crescita dei dei prestiti maggiore che nella media nazionale sofferenze che si riducono guardate è una storia di grande riscatto nazionale
è una metafora anche il Banco di Napoli da questo punto di vista per il quadro di con la gente non ci credo dice non è possibile ci vuole la Banca del Sud alcuni dicono dico ma come
Adesso non voglio fare
La
Una polemica a cui tengo per fortuna no invece il problema è che è successo qualche cosa negli ultimi dieci anni
A livello nazionale sono i dati piemontesi successo un sacco di cose per cui quella storia collettiva di migliaia di persone di centinaia di migliaia di clienti eccetera diventato una bella storia il Banco di Napoli
Quanti di quei in questa sala associano al nome Banco di Napoli una storia di riscatto il sud temo nessuno sagome forse Ferruccio rosso
Però e queste metafora tanto quanto i rifiuti
Perché in da questa nostra parte paese non si riconosce in i meriti si auspica che sia riconosciute ma non vengono riconosciute
Perché il merito è consigliato una colpa
L'eccellenza riconosciute riferite riconosciuta ritenuta qualche cosa
Che probabilmente Barbapapà pub mortificata non va riconosciuta
Che rompere le le regole del quieto vivere
E per cui non si riconoscono i valori non si riconoscono i meriti e quindi
Quando c'è qualcosa che non vale classi dirigenti ripiombare no nel loro cupo
Pessimismo di solutoria e per cui Napoli sono inevitabilmente solo i rifiuti
E la classe
La società civile napoletana anche per questo non reagisce perché non ha avuto intorno ma se e dentro di sé la forza di valorizzare ciò che di buono costantemente è stato fatto per me questo di Napoli come lei non è forse la prima volta la storia d'Italia
Essere una grande metafora ma ripeto non solo per i non solo per i rifiuti
Ma per una storia che rischia a causa dei rifiuti di interrompere perché poi sulla storia nazionale estremamente positivo
Io credo che il nostro
Paese
Del debba trovare questa cosa cioè la capacità di valorizzare le virtù della Repubblica e abbiamo avuto una straordinaria capacità di non valorizzarli ho passato quella chiudo alcuni anni della mia vita professionale
A raccontare in giro compreso gli imprenditori che le esportazioni andavano bene
E la gente dice ma non è vero si sta sgretolando la quantità e per un errore proprio statistico io continuo a dirlo guardate che le imprese vanno bene
Sono quelle piccole che vanno bene perché ovviamente quanti le grandi in Cina ci andavano prima non ci andavano più mani piccola incominciato avuto a utili gare gli strumenti la globalizzazione ed è una partita nostra la stiamo giocando meno per l'italiana la partita del delle imprese piccole medie locali eccetera
Eppure siamo andati avanti anni
Ha raccontato la diversa che c'era e sulla più dove
è una cosa un po'tecnica ma le quote di mercato delle esportazioni si scendono dal quattro al due metro per cento
Tutti lo pensano invece era fatto misurando sulle quantità di
Di tubi sulle il numero di scarpe e ovviamente per fortuna ne vendiamo di meno ma sono più belle invece le quelle vere le quote di mercato quelle non sono mai scese
E quando io lo raccontavo
Era come si racconta si la storia
Per chi sa perché nell'interesse di quale mio interesse
Peraltro banchiere ottimista e faccio una brutta bruttissima figura ma questo invece è un altro caso di un Paese che non ha riconosciuto i propri meriti non ha riconosciuto le proprie virtù perché preferisce crogiola re se stesso
Chi ce la fa
Nel suo senso superbo di eccezionalità e chi non ce la fa in una sorta di ribellismo poi abbastanza sorda abbastanza sterile in cui tutti si sentono uguali siamo tutti da quella parte lì sagome
E questa è la mancanza
Di un senso comune delle virtù della Repubblica e tu individuali della virtù collettive senza il quale appunto Napoli
è i rifiuti non è il Banco di Napoli
Bene grazie convochiamo
Ecco con Andrea Romano possiamo entrare anche in altri aspetti della ricerca che ci è stata presentata e come c'è stata anche commentata in precedenza insomma
Si diceva quando si parlava della persistenza degli aggregati e quindi si individuava questa est esistenza di questi conservatori investibili che sono in qualche modo disseminati a nostra società
Si invocava anche
L'importanza di avere dei grandi progetti e quindi l'importanza anche di dare un senso al nostro stare dentro la globalità
Cioè se incidente erogarsi mo'su che cosa vogliamo essere a dieci anni e qual è il ruolo del nostro Paese credo importante
Io credo che intorno ad un obiettivo ambizioso di questo tipo probabilmente si potrebbe anche legare una classe dirigente più consapevole
Andrea comma pre
Se il direttore lei ha ragione la presenza di grandi progetti è chiaramente un
Un elemento aggregante così come lo è io credo
La chiarezza su quelli che sono stati grandi progetti falliti in questi vent'anni la breve riflessione che vorrei fare un po'su questo nel senso che il rapporto della LUISS
Che ho letto con attenzione che
Non per buona educazione per
Rispetto verso gli ospiti voglio do per definire un lavoro straordinario perché
A al merito di fare uscire questo nostro dibattito sulle classi dirigenti sul merito un po'dalla dimensione della declamazione un po'moralistica che nella quale
Mi metto anch'io in qualche modo perché negli ultimi anni
Certamente di classi dirigenti di leadership difficili e ci si è parlato in modo ridondante spessissimo non potendo fare altrimenti come se fosse un lamento rituale come appunto questo sfondo un po'di
Declamazione moralisti a questo rapporto al merito di
Entrare nel merito e scusarmi prima raccontandoci anche come stanno le cose concretamente come il tema della Libia ci percepito
Concretamente la società italiana ecco dicevo leggendo questo rapporti le scusarmi leggendo questo rapporto
La riflessione che ho fatto è proprio relativa a gli anni che abbiamo alle spalle in qualche modo gli anni che abbiamo le spalle il periodo storico che abbiamo alle spalle ch'io cominciare a chiamare come tale il ventenne la transizione italiana che insomma dagli storici del futuro verrà ricordato come
Una fase storica compiuta perché insomma quindici vent'anni non sono una stupidaggine nella vita di nessuno di noi e non lo sono nemmeno della vita di un Paese
Perché dico questo perché il rapporto ci racconta al modo in cui
Torna ad insistere con quel carattere di concretezza e non di declamazioni che dicevo pocanzi insiste sul modo in cui la società e la e la politica si guardano null'altro
E da questo rapporto emerge una specularità molto diretta tra i due limiti voglio citare un pezzo del rapporto l'introduzione tra società italiana nelle sue classi dirigenti sembra intercorrere più che una complicità una somiglianza stretta negli orientamenti eccetera eccetera
Io questo tratto che poi viene più ampiamente raccontato anche con dati analitici questo tratto non l'ho letto come una sorta di
Consolazione come spesso sento dire da alcune parti politiche nel senso
Come dire non letta come una giustificazione della tesi secondo cui il Paese in fondo alla politica che si merita perché il Paese fa schifo banalizzato che è una giustificazione che sentiamo
Ogni tanto raccontare che appunto un'altra immagine il Paese delle veline non poche produrre una politica di questo tipo
Sinceramente non lo penso non tanto e non solo per rispetto verso il Paese ma anche perché ce lo raccontava Berselli momento fa nel nella storia italiana anche di quest'ultimo secolo è successo in più di un'occasione che il
Paesi alla società civile si trovasse
In una situazione
Disastrata in qualche modo necessarie di essere risollevata e in quei passaggi storici secondo dopoguerra ne è stato uno gli anni Cinquanta là sono stato un alto
In quei passaggi storici le classi dirigenti hanno dato prova migliore disse di quanto non stia accadendo non adesso ma di quanto non sia accaduto in quest'ultimo quindicennio
Io ho letto questa specularità che rapporto ci racconta in un altro modo per letta come una sul faccione della società italiana ad una cattiva qualità della politica in qualche modo
Una situazione
In qualche modo una rispecchiasse null'altro nella cattiva percezione delle istituzioni mi ha molto colpito per esempio
Quello che ho trovato poco oltre non mi sta ad accettare una tabella però c'è una tabella in particolare che mi sento di raccomandare quei nella quale
A un pagina ventuno si dice che gli italiani
Si racconta con dati precisi anche in termini di a cronici
Che gli italiani sono convinti che l'Italia sia dominato dalle cattive abitudini in quasi due terzi di italiani sono convinti che l'Italia sia un Paese in cui per tradizione la popolazione non guarda allo Stato con rispetto e fiducia
Diamoci questa non è una novità da cui ci Ardini a Gramsci chi più ne ha più ne metta sappiamo che l'Italia è gravata da una
Sfiducia collettiva la debolezza istituzionale davano debolezza delle culture unificanti
Però per non buttarla sulla storia dobbiamo invece guardare alla storia più recente hanno e questi tatticismi secondo me ci fanno pensare a quest'ultimo ventennio come una sorta di ventennio perduto ne dovremmo cominciare a guardarla con ventenne perduto almeno per quanto riguarda la politica italiana
La capacità della politica di uscire
Da una transizione che ormai ha davvero una dimensione
Storica
è una ventenni perduto anzi guardiamo poi arriverò se mi permette il direttore di buttarla in politica vorrei dire una battuta anche sulle lezioni però ecco pensiamo presenterà questo nella riforma istituzionale
Ecco se le grandi progetti falliti
Insomma sono vent'anni che ci giriamo intorno sono vent'anni che ci hanno provato in tanti e sono vent'anni che non ne usciamo sono vent'anni che non riusciamo
Ad arrivare ad un obiettivo ho
Non declamatorio ma appunto concretamente realizzabile di riforma istituzionale e spese e vent'anni con le ripeterla costo di apparire noioso
Non sono una stupidaggine la storia di un Paese soprattutto è una stupidaggine per il logoramento dell'istruzione non sono fast ventuno è stato un ventenne perduto senza nessuna conseguenza le conseguenze sono viste le vediamo
Sulla percezione
Collettiva che il Paese ha delle istituzioni anche su la solidità di quello che è un pilastro dico una banalità ne sono consapevole un pilastro di qualsiasi comunità nazionale in questi giorni
Ci siamo spinti credo molti di noi ritrovati aveva riflettere su Aldo Moro su questo l'anniversario del suo assassinio Moro non vogliono forno non spetta a me come dire metterlo sul piedistallo però certamente le sue riflessioni in un momento diverso in qualche modo da questo quadro che tra un momento argomenti di crisi
C'era da parte sua la drammaticità della coscienza di come la crisi della politica dell'istruzione non fosse su una crisi che una coscienza una
Un allarme per i politici allarme per il Paese per la stabilità della comunità nazionale ecco mi pare che di fronte alla crisi che forse più grave di quella degli anni Settanta che con quella di settanta civici
Io credo che immagine da qui a da qui a un
A qualche tempo cominceremo a guardare agli anni Ottanta come un periodo molto meno demoniaco di quanto una parte la cultura politica di questo Paese ha guardato come un Paese un perito di crescita culturale di risposta quella crisi caduta pochi anni prima che ci pensiamo
Quanti pochi anni separano la crisi gravissima di cui Aldo Moro fu vittima invece alla ripresa di respiro di prospettiva che il Paese con ove negli anni ottanta
Quindi un ventennio perduto ventennio perduto che insomma guardando alle elezioni poc'anzi
Mi dispiace del presidente Marini se andato via insomma con tutte le novità nel panorama lo dico non lo dico solo non lo dico naturalmente preclusi a parte in causa elettorale ma per una battuta che sua che vorrei citare
E con tutte le novità che pure ci sono e lo schieramento politico già parliamoci chiaro non è che le lezioni offrano
Alla alla all'elettorato italiano la possibilità di uscire dalla dalla dalla dalla dalla transizione infinita nella quale siamo piantati da vent'anni bene che vada bene che vada quello che ci auguriamo
Non io ma insomma non voglio esprimo una dichiarazione di voto
Quello che una parte così gli osservatori si augurano è che se ne esca con una
Accordo sulla possibilità di uscire dalla transizione che mi riferisco naturalmente la possibilità di una grande coalizione la possibilità di riformare la legge le tratte quella e l'augurio
Diversamente da questo augurio mi pare che siamo un po'i cascami ultimi cascami ultimi di due schieramenti politici che in questi vent'anni ci hanno provato e non ci sono riusciti questa mi pare essere
Un po'una considerazione da fare d'altra parte
è anche vero e qui mi avvio alla conclusione citavo poc'anzi il presidente Marini che ha detto una cosa giustissima detto io riflettendo sulle classi dirigenti sulla politica per mestiere di politica ho sempre detto miei allievi rifiutiamola rifiutate la cooptazione
Perché ivi alla la mia generazione è stata una generazione in cui i giovani combattevano contro i vecchi ecco non mi pare francamente che questo sia avvenuto negli ultimi anni
Questo non è un elemento che attiene alla mancanza di coraggio di chi fa politica ci mancherebbe altro ma è secondo me è un elemento che attiene la mutazione antropologica che c'è stata del mestiere politico in quest'ultimo ventennio in cui la cooptazione in cui la cooptazione che secondo me può anche andare bene sono strutture che funzionano benissimo per cooptazione intendiamoci
Però la cattiva cooptazione la cooptazione murati IVA la cooptazione Cisa Ristich plebiscitarie di cui se mi permettete la battuta queste liste elettorali sono una prova clamorosa di come si è venuta cooptazione
Plebiscitarie centralistica il motivo non elitaria però per noi validare una fondazione attratto
Assoluto
Per queste grandi
Un'altra
Insomma ecco mi verrebbe da dire
Il presidente Marini ha ragione
Però purtroppo le cose non sono andate così ecco infine un'ultimissima notazione a proposito di antipolitica eccetera
Flynn questo rapporto a un altro merito secondo me quello di indurci a riflettere criticamente sull'anno elemento su una parola di cui abbiamo fatto usi e abusi in questi ultimi mesi concepì antipolitica non ma siamo davvero sicuri che
Quella che prevale il polo del Paese sia l'antipolitica dopo
Una breve ripresa e l'ho fatto io debba certa funzione appena dato una conferma non ne sono tante sicure gattare l'apporto ci racconta anche di un fortissimo bisogno di politica da parte del Paese
Fortissimo vita di politica
Che è un dato di buona salute anche lì per tornare al punto iniziale non è un Paese degenerato che esprimo una politica degenerate un Paese data che ha bisogno di una buona politica che non è quindi non è un Paese qualunquista antidemocratico a sfondo totalitario che aspetta è un Paese che ha bisogno di una buona politica e che sopra un punto di preoccupazione
Nella buona politica tra una casella vuota e quella casella vuota sarà riempita in qualche modo perché il voto viene riempito come sempre sappiamo
Io o qualche elemento di scetticismo sul fatto che questo voto bienni ha riempito in questa tornata elettorale per i motivi che diciamo diciamo
Perché dicevo prima penso però che il Paese abbia dentro di sé le risorse non soltanto economiche come se come ci diceva Pietro Modiano adesso che pure ci sono ma anche proprio in termini di richiesta di una buona politica una politica che sia tale che non sia una politica moralistica del
Rinascimento civile anzi penso che in questo ventennio
Perduto alle aspettative di palingenesi siano state un elemento che hanno contribuito al fallimento del ventennio me una una dei fitti azione della dell'ente questa molto italiana naturalmente il moralismo della della superiorità morale
Questo non c'è ma c'è bisogno di una buona politica di un buon mestiere politico tuttavia mi sembra che intorno a noi per le ragioni che dicevo prima questo manchi grazie
Bene grazie
Grazie vero ma
Del merito abbiamo parlato può tutta la mattinata è stato ovviamente al centro della della ricerca e della trattazione ma diceva all'inizio il professore GT
Che
Il merito si basa ovviamente sull'esistenza anche di metodi di valutazione accettati da tutti
E in particolare nell'università eccetera IGT
Questo approccio ad un metodo valutativo è per molti Renzi farli
Giacomo Vaciago
Grazie
Ma parlerò volentieri di questi aspetti fatemi però prima fare una riflessione vista anche la giornata e e gli anniversari già stato citato Aldo Moro
Aggiungerei Marco Biagi
Terrorismo c'è stato negli ultimi trent'anni in cinquanta Paesi solo in Italia ammazzavano i migliori
Non solo Moro Tarantelli Ruffilli da tutto
Tacere Marco Biagi
Allora
C'è qualcosa che che è un problema perché come diceva
Terrorismo lo vediamo tutti i giorni ovunque l'unica verrebbe ne ha viste in Spagna ma da noi ammazzavano quelli che facevano compassione
Si occuparono del bene pubblico compassione
Cioè erano esecutivi di classe dirigente
Allora
I valori di una classe dirigente
Li conosciamo e un membro della classe dirigente lo riconosciamo quando lo vediamo comportarsi in un certo modo la classe dirigente di un Paese a due valori cooperare e competere
Copia arare con i tuoi per competere con gli altri lo fai in città lo fai nel Paese lo fai nel mondo
Non è un caso che quando io vado a visitare una grandi università vada a vedere le coppie che hanno vinto negli spot
Da rugby al canottaggio è da lì che capisci Sir l'università o una scuola qualunque le coppe che ricordo
Perché quando tu vedi otto ragazzi con uno piccolino che è la metà su una barca
E altri otto su un'altra parte altri otto su un'altra barca e corrono disperati
Per arrivare primi capisci che lì dentro in quella scuola qualcosa si insegna cooperare per competere è tutti i giorni si fa attenzione
Il merito il dramma italiano e che noi abbiamo ancora il concetto che si migliore vince gli altri sono fregati perché abbiamo il concetto che il gioco è fatto una sola volta nella vita
Allora è una tragedia voi vorreste rischiare tutto alla vostra vita in un gioco solo
Ma lo sport ci ricorda che si gioca tutti geometri Presidente Montezemolo sacche
La Ferrari corrette tutti gli anni tutti i santi Anna
No non c'è il problema non è un problema intendo dire
Il merito c'è
Ed è
Apprezzabile solo se ci sono giochi ripetuti gli economisti capiscono l'espressione gioco ripetuto vuol dire si gioca tutti i giorni tutti i giorni competenti per qualcosa
Dopodiché non è mai un dramma essere secondo terzo quarto perché hai sempre tracciando studi
Allora
Questo è fondamentale attenzione nessuno è disposto in nessun Paese al mondo a giocare una sola volta o l'avalla Spacca
A quel punto tu compri l'arbitro si attendono sei tranquillo
Che ai a ai qualche ci anzi di vincere
Cooperative e competere
E lo ripropone quotidianamente in contesti diversi e la nazionale gli undici che gioco non era nazionale vengono da tante squadre che le altre domeniche tra di loro sono in competizione ma quando vanno in nazionale
Non si danno calci tra di loro i calci li danno agli atti dei francesi e tedeschi e così via
è chiaro che gli undici che vengono dal palazzo
In continua competizione sanno capire quando soli nazionale che giocano per l'intero Paese
Bene questa e è fondamentale
Nelle università europee del nord Inghilterra Svezia Finlandia eccetera queste sono le regole di valutazione degli studenti
Attenzione gli studenti non compiono agli esami
Perché sia becco uno studente che copia lo picchio perché sta fregando me non il professore i voti sono rigorosamente ordinarli
Cioè il ma l'esame è un momento competitivo se uno copia per definizione frega al voto al compagno
Il professor e può uscire dall'Aula in università dei paesi del nord gli studenti si disciplinano benissimo tra di loro perché comunque alla fine la valutazione essendo rigorosamente ordinarie
Nessuno studente imbroglia vicino e si quello se ne accorge di tira un cazzotto
Da noi no
Noi siamo nell'Europa meridionale convinti che
La valutazione dello studente non è competitiva i voti sono rigorosamente cardinali e non ordinarli
E l'esame non è mai un esame in cui si accerta una
In modo competitivo chi è meglio chi è peggio
Questo la legge italiana law pietra
Provai a farlo alla mia università
Ci fu un padre avvocato che protestano aveva messo sua figlia terza
Tenni duro parere legale il Senato Accademico il professor Vaciago non si permetta di far finta di essere in un Paese serio
Perché in Italia lo studente fa l'esame quando vuole
E al voto che si merita
Cioè rispetto a un benchmark lunghe valutato più o meno ma mai in competizione e queste è il vero nodo che dobbiamo sciogliere noi abbiamo un sistema scolastico dall'asilo all'università
Pensato come altri Paesi continentali la Svizzera è peggio di noi da questo punto di vista e così in Francia e Germania il modello continente
è un modello non competitivo il modello del nord Inghilterra Irlanda Finlandia Svezia eccetera è un modello competitivo quindi quando io sento parlare di merito e di meritocrazia chiedo sempre
Siamo vogliamo essere gli svizzeri o finlandesi perché sono due mondi totalmente diverso
La scuola svizzera e un cilindro che produce cittadini svizzeri quando è ben visto uno li hai visti tutti
Perché l'obiettivo è l'uguaglianza
Ed è un valore non sto dicendo di no ma non c'è competizione
Tra gli studenti delle scuole svizzere con l'eccezione del Politecnico di Zurigo che infatti Pino di non svizzeri
Ma se voi andate a vedere una scuola Svizzera vedete che i ragazzi sono nulli ai imparare a prendere un voto e il professore lavoro sul gli ultimi
Lavoro sugli ultimi perché è per forza devi far salire quelli bassi se vuoi che tutti si o no alla fine uguali
Se andate a un'università in Finlandia in Inghilterra in Irlanda in Svezia eccetera lo studente abbandonerà le materie su cui ai voti ordinarli più bassi perché deve crescere
E quindi deve valorizzare i suoi talenti
Noi cosa facciamo in Italia come al solito copiamo senza aver capito
Adesso facciamo la maturità classica sul meno materia alcuni estratti a sorte ma tutti fanno le spesso esame loro l'abbiamo capito niente cioè siamo ancora in un cilindro che ha l'obiettivo
Sancito dalla legge di produrre laureati uguali
Non è solo un problema di valore legale del titolo di studio
è che non c'è mai competizione tra gli studenti non c'è mai un voto coordinarle e quello che dico non si vuole e che ciascuno studi soprattutto li subalterni
Quelle per cui a vocazione questa non è nel nostro DNA
Quindi a me va bene tutte le volte che sento parlare di di merito ed
Meritocrazia attenti che può essere declinato in due modi completamenti diversi se non chiariamo questo
è inutile parlare di merito perché la gente alla fine dice sì io me lo merito e quindi vorrei quello
Peccato che il sistema competitivo ha un grande risultato che il sistema svizzero nonna poiché si corre e si corre continuamente migliorano tutti
Nel sistema svizzero come nel nostro il primo della classe viene abbandonata a se stesso pensate che tristezza scoprire a fine anno e solo allora che un ragazzo era da trenta
A me nel sistema dell'Europa del nord quello ha un programma doppio
Perché sera da trenta non è che glielo dice alla fine glielo dici all'inizio fai l'esame con lo streaming iniziale e i programmi da trenta sono il doppio dei programmi da ventiquattro
Ma questo non è nel nostro DNA per inciso io lo faccio da anni in segreto
Cioè sul mio sito lo studente che vuole trenta deve portare il doppio ma non ditelo in giro perché credo che sia vietato troppo però lo faccio i miei studenti di piace questo modello
Attenzione che noi sprechiamo Cervellin une misere in una misura impressionanti questo Paese
Quando ci sono ce la si anni fa introdussero la settimana di recupero Ettore dei visti ragazzini a spasso per la strada dice a perché gli altri stanno facendo il recupero io son già bravo non ho niente da fare
Uno spreco di cervelli drammatica
Beh riflettere su queste cose ritornare a lavorare su cosa vuol dire meritocrazia è è il nostro dovere
La classe dirigente se non ha le idee chiare su queste cose non può dirigere l'autobus non a comunità tricolore al momento grazie bene grazie Giacomo Vaciago
Siccome siamo andati velocemente abbiamo ancora quattro minuti di tempo sul programma quattro o cinque minuti allora se siete d'accordo di fare una domanda veloce con risposta altrettanto veloce comincerei in gigolò in senso inverso da da Giacomo Vaciago l'idea che le università migliori italiane abbiano uno status diverso alle altre buona o no
Ha una sola condizione che li unicità migliori siano decise dagli studenti e non dai professori vi
Scusate
Andatevi a leggere il libro bianco sull'università inglese ottantaquattro pagine pubblicate nel due mila e tre si parla solo di gli studenti
Andatevi a leggere tutte le riforme dell'unicità italiana si parla solo dei professori sedicenti non ci fossero sarebbe quasi meglio ben
Grazie
Grazie a Giacomo
Edmondo Berselli
La presenza della Chiesa nel nostro Paese
E diciamo anche
Qualche volta una certa invadenza o perlomeno una certa sudditanza favorisce o no la crescita di una classe dirigente moderna
No ma
Avevo
Avevo fatto solo un accenno prima per dire che noi stessi i giornali dopo
Ci indirizza orienta l'opinione pubblica
Spesso non vede neppure i processi ci sono zone nel nord est nel Veneto in cui in trent'anni si è assistito a una passaggio della frequenza religiosa andremo alle funzioni religiose dal settanta al quindici per cento
Allora
La società è profondamente laica secolarizzata io credo che la presenza della Chiesa così così visibile e così forte così importante eh resa talvolta problematica
Ora
Determina problemi per la debolezza delle istituzioni io credo
Sono sicuro che tutti i discorsi che abbiamo fatto oggi hanno un'evoluzione possibile
Buonasorte tanto se c'è un a un meccanismo che agisce
Sulla sul processo istituzionale altrimenti contare solo sugli individui sullo scatto d'orgoglio sull'idea che c'è un domani possibile
Beh sono già aspirazioni legittime
Ma gli individui passano
I partiti scompaiono e soltanto le istituzioni se ci sono e sono legittimate diventano sagge questo è un principio che consente di poter a guardare le cose al presenza dei buoni dei cattivi dei mediocri e degli eccellenti guardando a quale un'evoluzione possibile e non a una speranza oppure una delusione
Bene grazie Edmondo Berselli
Pietro Modiano
Dunque la
Prova delle classi dirigenti banche anche degli altri Paesi in questo momento ci conforta
Ma ci conforta perché noi siamo migliori o perché siamo più arretrate
Approvano Desogus non è il sentimento che ho io metto la prova che danno mi preoccupa assai assai non è che mi compiaccio adesso
Non riesco a compiacermi e francamente non riesco a compiacermi
Poi è chiaro che se la traiettoria in cui
Ti sei messo storicamente che ha portato a fare moltissima finanza globale oggi è un problema se la tre per un'altra non ce l'hai
Chi si è messo fortunatamente aree si è trovato fortuna nettamente a riparo deve giocare la partita di approfittare dei talenti che gli sono stati messi a disposizione non per merito
Per cercare di
Di aprire una nuova fase dei Serpotta con i se una nuova fase per cui a me non conforta mi preoccupa e
Devo dire la verità il senso che che ci dà e di maggiore responsabilità per il futuro
Grazie a Pietro Modiano allora Andrea Romano chiedere questo se
Diciamo il nostro federalismo incompiuto
Che non ha poi avuto
Il completamento dall'alto fiscale della responsabilità fiscale che ha fatto crescere ovviamente nei distretti tante
Classi dirigenti locali di ottimo livello
Aiuta nella formazione di una coscienza nazionale oppure ne è un ostacolo osservatorio per le
è successo assolutamente nelle periferie
Rimane così abbiamo una guardiamo vi recaste vigente anche per la politica
Aiuterebbe inferiore se se la politica attinge sedi più a questo tipo di risorse che non sta avvenendo molto
Credo anche per una per quella strutture stesse ragioni di scarsa più diciamo lungimiranza di cui parlavo poc'anzi
C'è un per ora c'è un una prevalenza di localismi negativi da questo punto di vista più che di più positivo atteggiamento di prelevamento di queste risorse appunto barili che ci sono in periferia
D'altra parte sul federalismo io penso che visto che lei citava questa parola io penso che ci sia stata dal punto di vista un'ubriacatura eccessiva negli ultimi negli ultimi anni sulla quale credo che dovremmo la politica successiva dura
Tornare a riflettere con forse un po'più di pacatezza nel senso che una di quelle parole che hanno avuto una circolazione
A volte che è sfuggita anche al controllo della politica in qualche modo e che fa parte di questo periodo di crisi
Bene Katz se non ci fermiamo qui all'ultimo possiamo dire che siccome si è parlato anche molto di selezione della classe politica
Dobbiamo constatare che Bravo che in un Paese si possa fare uno scoop
Dicendo che individuando praticamente con buona probabilità la composizione del Parlamento che si poteva from mese
E che aldilà delle promesse le persone che proprio che in questa Camera alta
Hanno dato così bassa prova di sé facendo fare figura anche a tutti pessima figura anche a tutta la classe dirigente positiva di cui abbiamo parlato questa mattina
Alcuni di quei senatori sono regolarmente ricandidati grazie grazie a tutti allora io chiederei Presidente Montezemolo
Salire e
Prende la parola
Grazie
Qua
Io
Devo dire che come Presidente di questa università sono
Veramente molto molto felice di questa mattinata
E prima lo Spes spero che questa mia dà felicità misto all'interesse
Col quale ho seguito i abbiamo tutti seguito gli interventi di questa mattina sia condivisa soprattutto tra i giovani extra gli studenti della LUISS qui presenti
Io devo logicamente iniziare ringraziando il Presidente
Del Senato per l'ospitalità per la tradizione e che ormai vede anche per per il secondo anno presentare in questa sede
Che avessi riferire la e che ha significati particolari proprio in funzione delle istituzioni di cui
Si è parlato prima
Una continuità di lavoro da parte della nostra università su il tema della classe dirigente perché appunto il secondo poi devo ringraziare coloro i quali
Hanno lavorato a questo
Report a questo
Documento importante approfondito
Corredato da cifre corredato da analisi di benchmarking corredato da tanti approfondimenti e
Che rappresenta un'evoluzione rispetto a quello dell'anno scorso
E quindi grazie a tutti voi per il lavoro che avete fatto
Infine
Ho visto un direttore de il Sole ventiquattro Ore in una forma smagliante questo
Mi fa logicamente un grande piacere come editore pro tempore di quel giornale ma soprattutto come amico e come lettore e mi ha fatto piacere
E vorrei
Anche ringraziare delle persone di qualità che hanno partecipato insieme a lui a questo dibattito
Io ho sentito un po'di musica per le mie orecchie mi sono segnato
I punti che solo stati velocemente trattati ho sentito parlare di cooptazione di mobilità sociale di ventennio perduto
Del ruolo fondamentale nella società della concorrenza è una cosa diversa dal mercato
Di una Napoli diversa di un Sud diverso
Però anche di un'assenza in certi momenti a Napoli di una società civile che potesse in qualche modo contrastare quello che stava avvenendo e quello che sta venendo a colpe diverse colpe lontane
E i nodi che sono purtroppo arrivato al pettine
Ho sentito parlare di un tema che forse quello che a me personalmente interessa di più
E su cui
Credo tutti dobbiamo riflettere dove saremo tra dieci anni dove sarà questo Paese tra dieci anni in senso generale
Ho sentito parlare
Di buona politica ed uno dei temi grandi meriti e lo dirò dopo di questa
Del lavoro fatto dai professori fatto TA ad alla LUISS fatto da coloro che hanno lavorato è stato proprio quello
Di rifuggire da qualunque tentativo di antipolitica è troppo facile in questo Paese parlare sempre di antipolitica anzi sottolineare che c'è una grande necessità di una buona politica di una politica alta
E quindi anche che dalle lezioni possa uscire un Governo qualunque esso sia che governi che decida queste quello che chiede
Oggi l'opinione pubblica che direi mai come in questo periodo partecipa segue io lo vedo in tutte le Assemblee di Confindustria l'abbiamo visto in tanti momenti della vita civile una gran voglia di partecipare
Ho sentito parlare di università di metodo valutativo
E
Ho sentito parlare di quello che
Per quanto mi riguarda come Luis
è il nostro credo quotidiana cioè gli studenti come egli Ferit
Clienti proprietari dell'università io dico sempre un imprenditore sa che il vero proprietario dell'azienda il proprio cliente quando la FIAT non aveva successo perché non sapeva a soddisfare i propri clienti con delle macchine di qualità
Oggi ha successo e il cliente al centro di qualunque nostra attenzione di chi come noi imprenditori ha scelto la competizione e la concorrenza caro Modiano
Giustamente sottolinea
Ho sentito parlare infine di una cosa che avrei voluto sottolineare ma mi ha fatto piacere con l'abbia fatto un collega di Marco Biagi oggi Giacomo Vaciago
Vorrei che tutti ricordassimo una persona
A proposito di qualità certa di qualità che proprio perché è una persona di qualità come altri come bravi come persone bravi come persone competenti come persone serie
Come degli esponenti di una classe dirigente in questo Paese hanno lasciato hanno perduto la vita di fronte al terrorismo un terrorismo che vorrei solo sottolineare nel nostro Paese ha avuto due elementi ulteriori oltre a quello che era voluto
Dire il professor Vaciago il primo che ha avuto una durata
Come nessun altro Paese del mondo l'abbiamo vissuto una stagione del terrorismo intensa a parte delle recrudescenze che si hanno in tutti i Paesi
Che come intensità come durante lo era e c'eravamo abituati a proposito asse dirigenti a convivere con un attentato al gioco no io lavoravo la FIAT in quegli anni in cui tutti alla sera sentivamo se qualcuno dell'azienda era stato gambizzato nella migliore delle ipotesi quindi la durata
E due credo che
La poca attenzione alle vittime del terrorismo e unanimi inaccettabile attenzione a chi invece è stato autore di atti di terrorismo ha purtroppo contraddistinto una lunga stagione nel nostro Paese che non non
Non
Accenna in molte città a finire molte situazione fine infine ho sentito parlare
Di
Competizione
Di sana competizione
Quella
Quando parlava il professore c'era Totti mi telefonava dice forse abbiamo capito cos'è successo
Hai due motori domenica stiamo lavorando giorno e notte perché vogliamo far bene domenica prossima queste la sana competizione nel mondo dello sport nel voto nel mondo in qualunque momento
E quindi anche di una competizione
Che noi abbiamo sposato Comini come imprenditori se vediamo il grande successo dell'export delle piccole imprese però una base di tutto questo
Ci sono due cose che sono importanti uno
La LUISS ha voluto fare e fa
Della formazione della classe dirigente la sua priorità
Il suo lavoro quotidiano attraverso competenze attraverso analisi attraverso
Benchmarking attraverso un impegno continuo e sono contento di vedere
Du tre temi
Sintonia positiva ritrovare con il Paese
Ne è un Paese che ha bisogno di sintonia ha bisogno di positività ha bisogno di ritrovare e ha ragione il professor Romano quando parla di ventennio perduto ha bisogno ritiri trovare
Certi
Certi valori che hanno contraddistinto la nostra vita negli anni
Del dopoguerra io i giovani
Consiglio sempre di leggere due grandi gli scritti di due grandi italiani diversi tra di loro ma con una grande coscienza civile Luigi Einaudi e Giorgio Amendola
Io credo che se noi leggiamo un libro che
Si chiama una scelta di vita di Giorgio Amendola vediamo cosa c'è dietro al
A
All'Italia di quel periodo
In una persona perbene figlio di un grande liberale e riformatore e vediamo
A proposito di concorrenza
Le critiche anche amare che Luigi Einaudi fece alla mancato inserimento della concorrenza all'interno della Costituzione italiana
Quindi formazione
Formazione di classe dirigente
La classe dirigente non si crea non si evolve non cresce
Solo per resta scelta divina ma perché c'è dietro una scuola una formazione un aggiornamento continuo una voglia di crescere
E dall'altro lato c'è l'amore per questo Paese
Vedete
Molti grandi italiani in posti diversi hanno scelto di lavorare
Di
Impegnarsi anche in condizioni difficili in qualunque ruolo qualunque sia il loro ruolo nella società civile sia ben chiaro non parlo solo di imprenditori tutt'altro
Proprio perché vogliono bene al loro Paese
Io non ho mai apprezzato dire qualcosa di più dovrà essere più pesante persone anche amici mi diceva sai che novità c'è io se le cose fatte continua continuano così me ne vado
Ecco alla base di tutto c'è un grande amore per questo straordinario Paese in cui credo ognuno di noi
Può dare un contributo non solo per quello che fa tutti i giorni nel proprio lavoro qualunque esso sia ma soprattutto per come lo fa
Ecco già credo che cominciare a ragionare non solo per quello che si fa ma per come lo si fa è un salto culturale importante a proposito di valutazione in generale della classe dirigente e uno dei
Delle quali anche faccio come il presidente Marini adesso leggo perché per me importante questa giornata conclusiva soprattutto per uscire da questa stanza dopo tanti stimoli che abbiamo avuto da chi
Ha redatto lo studio a chi lo ha commentato importante per noi giovani parlo per la seconda parte di questa sala di cui sono
Se mi fossi seduto visto l'età mi sarei seduto con loro e quindi volevo dire io senza niente togliere rispetto a voi persone
Più anziane più mature
Noi giovani vogliamo uscire da questa stanza con qualche stimolo con qualche idea con
Qualche guida
Che possiamo poi seguire
E dire che una delle principali qualità di questo secondo rapporto della LUISS è proprio quella di
Mi spiace per
è per
Modiano che evidentemente ha letto la pagina prima quella pagina dopo ma siccome la conosco so come guarda queste queste cose l'Ulisse sentito un po'confuso dobbiamo da lì è la versione definitiva e non solo le fotocopie per però io trovo invece la capacità di rendere più ordinato e sistematico il nostro ragionamento sul tema delle classi dirigenti
Un tema che in questi anni ha riscosso l'attenzione trasversale
Hai più diversi ambienti sociali economici e politici del nostro Paese e questa è un'attenzione che giustificata obiettivamente dalla gravità del problema italiano della leadership leadership a trecentosessanta gradi
Meccanismi di promozione che si sono inceppato
Scarsa mobilità sociale lo sottolineava Edmondo Berselli lo abbiamo detto noi in tante assemblee di Confindustria
Devo detto attenzione qui chi
Chi nasce figlio di un operaio rischia di morire figlio di un operaio questo non c'è bisogno solo di vedere quel che avviene negli Stati Uniti io faccio sempre l'esempio avuto la fortuna
Il privilegio di di studiare negli Stati Uniti quando sentì due ragazzini come Google
Che
Sono andati un giorno e da nessuno siccome andava sempre in biblioteca facevano fatica col computer normale a tirar fuori i libri si sono inventati un motore di ricerca
Beati loro meritatamente se son contento a proposito di merito son diventati miliardari ma hanno avuto dall'università dalla Società al supporto immediato
Quando noi vediamo
Che può diventare Presidente degli Stati Uniti il figlio di un immigrato il figlio o in ogni caso un afroamericano B
E
Il il paragone con l'altro Paese stride quando io vedo che nella classifica dell'Università lo dico con franchezza
E spesso i più importanti professori sono figli direttori figli di architetti sono figli architetti si pretende addirittura che i figli di design ero di artisti diventino figli dite esami erano di artisti come se
La creatività la qualità sia insita io dico sempre anche agli imprenditori italiani attenzione che il capitalismo familiare che ha una grande forza del nostro capitalismo non diventi una debolezza se inseriamo in azienda
Dei ragazzi che solo perché hanno il nostro nome possono fare il nostro mestiere li inseriamo perché sono capaci di inseriamo perché hanno studiato li inseriamo perché ha fatto la gavetta li inseriamo perché sono bravi più bravi di noi
E questo è un aspetto positivo di questi ultimi tre anni un grande passaggio generazionale nelle nostre idee un grande passaggio generazionale
Confortato dalle cifre
Confortato da i fatti confortato da nuovi
Da nuovi culture all'interno delle imprese italiane cultura della crescita cultura del Private equity cultura dell'aggregazione culture del mercato cultura dell'internazionalizzazione
Ora dicevo
Questi meccanismi di promozione si sono INCE patita tempo scarsa mobilità protezionismo i e corporatura di ismi di vario genere mancanza dissenso del bene comune e delle istituzioni entrambi
Bene comune senso dello Stato rispetto e senso delle istituzioni
Io mi ricordo che la mia prima relazione che
Il presidente Marini ha voluto così autorevolmente cortesemente citare dissi
Attenzione
Un Paese che non rispetta restituzione è come una persona che sta seduta sul ramo di un albero e lentamente
Sedia questa
Bene queste altre sono state le cause di un declino più generale della nostra capacità di produrre nuove leadership
Sullo sfondo di un clima di sfiducia
Generale crescente che sia esteso come una cappa scura sull'Italia di questi ultimi anni
Forzando anche a quell'autoflagellazione eccessiva di cui parlavo fare prima col professor Fitoussi che onestamente
Ha sfiorato in alcuni momenti addirittura il masochismo e un altro dei meriti di questa
Ricerca i propri evidenziare invece tanti lati positivi
Però
Cosa emerge spesso e cosa viene fuori dall'analisi
Si scrive di una sorta di sintonia ribasso tra popolazione e classe dirigente che si alimenta attraverso l'intreccio vizioso tra scarsa autostima generale
E attribuzione a qualcun altro delle responsabilità dei piccoli o dei grandi fallimenti
è la Comboni è la con Sider azione la convinzione profondamente errata che le colpe di quanto a case accade in casa propria possono essere sempre scaricate sul proprio vicino
E mi dispiace che ci ha avuto citiamo ancora però io sono qui come Presidente alla LUISS ma non posso dimenticare che sono alla fine del mandato in Confindustria nel due mila e quattro
Quando il Paese non cresceva quando eravamo forse l'unico tra i Paesi industriali del mondo a crescita zero dicemmo i nostri imprenditori rimbocchiamoci le maniche
L'abbiamo detto forte non pensate a proposito che sia problemi sia sempre al di fuori che sia sempre il problema dello del sindacato del Governo di turno dell'undici settembre del cielo plumbeo fianco problemi in casa nostra
Abbiamo investito poco abbiamo innovato poco abbiamo avuto poco per pura della crescita abbiamo spesso privilegiato investimenti finanziari investimenti produttivi
Abbiamo lavorato poco sull'organizzazione aziendale abbiamo l'avvocato poco sull'innovazione a trecentosessanta gradi che diverso dalla dice
Questa reazione c'è stata ma credo che fosse stato positivo a proposito di classe dirigente prendere atto anche in casa propria che non siamo i primi della classe ma che c'era tanto da migliorare proprio per dare un contributo al Paese perché se il Paese non cresceva
Era anche perché le imprese non erano sufficientemente competitivo
Bene
Questo atteggiamento di pensare sempre che i problemi siano del vicino è un atteggiamento che i curatori del rapporto individuano in molti settori della vita sociale ed economica
E che ci deve spingere a riflettere su un indebolimento del SerT del tessuto connettivo
Della nostra comunità nazionale sottolineo
Comunità nazionale perché se questo Paese
Non diventa una vera comunità non
A non accetta non assorbe quella sintonia positiva
Su cui dobbiamo
Lavorare è un Paese che rischia SITRA dieci anni di essere in grande difficoltà
è una nazione debole quella nella quale nessuno sa assumersi le proprie responsabilità dove lo scaricabarile diventa un'attitudine dello spirito collettivo
Dove il concetto di accountability accanto avviliti cioè dove
Ovvero il dovere di rispondere persona al mente di quanto si è riusciti o non si è riusciti a realizzare sembra essere qualcosa di radicalmente alieno
Alle nostre abitudini torno al ragionamento
Essere valutati non solo per quello che si fa ma per come lo si fa sbagli eremo obiettivamente a riconoscere i segni di questa malattia solo nella politica e sbaglieremmo molto
Il secondo rapporto Luisa il merito di farci riflettere sulla crisi delle classi dirigenti ben al di là della politica
Il settore sul quale
Si sono appuntate le critiche più diffuse e per molti aspetti giustificati
Perché chi fa bene il proprio mestiere chi si comporta bene come cittadino ha il diritto oltre che il dovere di chiedere alla politica un comportamento virtuoso
Occorre anche però guardare in casa propria occorre riconoscere il problema che anche nei luoghi non politici dove si esercitano le nostre
Attività e le nostre risposte verità vi sono dei problemi
Certo non possiamo nasconderci che anche in questa campagna elettorale da cui volutamente mi fa piacere tutti sono stati fuori oggi
E lo voglio fare anch'io a maggior ragione però non possiamo nasconderci che anche in questa campagna elettorale è stato detto
Prima di tutto autorevolmente al Presidente del Senato quindi da rappresentante di una
Delle
Massime istituzioni del Paese ed è stato ripetuto da chi mi ha preceduto
Non possiamo nasconderci che in questa campagna elettorale a competizione delle liste non rappresenta certo un passo in avanti in termini di miglioramento della classe dirigente ed i criteri di selezione trasparente dei suoi esponenti
Penso alle molte candidature fatte sulla base della categoria di appartenenza piuttosto che sul valore la competenza individuale
Ho all'usuale abbuffata di portaborse molti dei quali ne siamo purtroppo certi
Troveranno posto in caso di mancata elezione nelle migliaia di società pubbliche che vengono mantenute in vita spesso solo a questo scopo una volta in un'intervista
Che feci proprio il Sole ventiquattro Ore di si con un po'di provocazione
Che li uniche vere discariche che funzionano in questo Paese sono propri tanti consigli di amministrazione per i non eletti
E anche quel sistema professore di porte girevoli che lei molto
Corre con una ottima frase ha voluto identificare e nel rapporto Luis e che ha per e che rappresenta l'esatto l'esatto contrario del merito
La qualità di queste liste il frutto avvelenato di una legge elettorale è pessima che premia la fedeltà
Per non dire in alcuni casi la subalternità subalternità al leader piuttosto che il curriculum
E le competenze
Ed anche alla luce di tutto ciò non stupisce che questa legge
Da tutti nessuno escluso
Giudicata pessima non sia stata cambiata
Avremmo
Un Parlamento nominato più che eletto cooptazione al ribasso e mancanza di trasparenza nei confronti degli elettori sola sono prima di tutto il segno
E lo dobbiamo dire con amarezza di una mancanza di rispetto verso l'istituzione fondamentale della nostra Repubblica che il Parlamento
E voglio ricordare che nel gennaio scorso le nove associazioni di rappresentanza più significative del mondo produttivo insieme ecco un segnale sì di classe dirigente che essa anche
Fare
Squadra al di là degli interessi corporativi
Bene queste nove associazione di la Pira hanno presentato un manifesto per la governabilità in cui tra l'altro si diceva
La riforma della legge elettorale un passaggio obbligato nell'interesse del Paese
E di chi sarà chiamato a governare perché tornando a quello che si diceva prima non abbia bisogno di un Governo che governi e con questa legge elettorale il rischio reale vissuto provato negli ultimi
Nelle ultime legislature e che non sia possibile governare
Ed ecco che qui troviamo un'altra conferma puntuale a quello che dice rapporto Luis in Italia vi è è stato ripetuto una fortissima accentuazione
Una fortissima distanza tra l'accentuazione in linea di principio del valore del merito e la sua concreta realizzazione nei propri vari orticelli di tutti i settori della società civile
Come se nessuno osasse oggi più mettere in discussione il valore del merito ed è in ogni caso un fatto positivo che ormai
Il merito sembra aver vinto
Se non altro la sua battaglia culturale si parrà in questo Paese già importante cominciano a parlare veramente di merito
Però senza mai dedurne o quasi mai dedurne conseguenze pratiche e soprattutto stringenti conseguenze sui nostri comportamenti collettivi
Le difficoltà che abbiamo davanti
Ragazzi sono grandi non voglio dire enormi ma certamente molto importanti soprattutto per un Paese
E qui torniamo I vent'anni io dico di nomi caso per quanto riguarda il mondo dell'economia del mondo delle riforme negli ultimi dieci dodici anni dopo l'entrata nell'Euro
Bene questo Paese ha perso l'occasione di riforme efficaci e condivise che avrebbero potuto farci trovare più preparati di fronte al cambio di congentura e qui sono riforme che vanno dalle riforme istituzionali che sono le più importanti riforme dello Stato
A tutte le riforme che competono a uno Stato moderno giustizia scuola università e quant'altro
è una situazione che chiama però in causa tutta la classe del di dirigente del nostro Paese
Ho più volte ripetuto
Che bisogna reagire di fronte alla possibilità concreta che il nostro diventi un Paese fai da te
Dove i cui ismi particolarismi accentui mio comportamenti inaccettabili per un Paese civile evasione Pizzo cultura del notti mai bike Back Yard e lottizzazione a trecentosessanta gradi che sta ormai invadendo tutta la società del Paese
La mancanza di una vera cultura del merito ha generato pesanti su conseguenza SIT anche soprattutto sul piano dei valori
Quando si perde il nesso
Tra quello che uno vale e fa e quello che riceve in cambio è il collante stesso di una comunità ad esser messo in discussione fin dalla prima elementare fin dalla scuola
Dove bisognerebbe cominciare a premiare indipendentemente dal colore della pelle dalla provenienza dallo Stato sociali
Chi è più bravo perché chi è proprio bravo trascina sempre in qualunque settore chi è meno bravo nella pubblica amministrazione
Esso è
Veramente veri chi e bravo Perkins e capace spesso e
Terribile vedere si
Retribuzioni
Beh vedersi meriti uguali al vicino che magari non c'è non fa il lavoro o lo fa in modo completamente diverso da tempo
Quindi il bravo trascina il meno bravo alla LUISS abbiamo fatto una giornata di lavoro interessantissima
Valutando
Coppola col professor offrivano dell'Università di Farfa alcuni temi siamo il Paese industriale col minor livello di coinvolgimento dei collaboratori ne risultati delle aziende
Questo significa che nei paesi dove questo avviene perché aziende Pubblica amministrazione in vita generale
Dove questo avviene i bravi trascinano i meno bravi
E chi è coinvolto con i risultati chissà che sarà premiato se raggiunge certi obiettivi lo fa veramente con un impegno diverso e soprattutto trascina quelli che hanno meno capacità o forse meno impegno
Quindi
Le chiusure corporative aumentano proprio quando non c'è più trasparenza
Sui meccanismi in base ai quali si viene premiati e alle regole e allora diventa sempre più difficile far far prevalere l'interesse generale sui tanti interessi particolari
Ora
Noi abbiamo sempre cercato in Confindustria ho cercato di ripeterlo in questi anni che la nostra forza sarebbe stata quella di parlare sempre prima come cittadini e poi come imprenditore
Evitando il più possibile ogni tentazione di chiusura corporativa
è
Abbiamo cercato di essere sempre di più imprenditori del bene comune
E perché quando abbiamo parlato di riforma dello Stato il direttore si ricorderà una straordinario convegno sulla concorrenza nel due mila e sei sulla concorrenza che abbiamo definito bene comune
Quando abbiamo parlato di mio statalismo
Si ricorderà di quel convegno anch'io me lo ricordo
Ricorderò anche per molto tempo ma insomma
Poi
Era vicenza poi
Un convegno Pagan parlato del neo statalismo municipale
Quanto abbiamo lavorato su scuole università valutazione e quant'altro allora
L'importante è che la riforma dello Stato che la cosa più importante prima per ogni cittadino
E in questi quattro anni vi devo dire la verità ho cercato il più possibile di tenere ferma la barra in questa direzione parlare prima come cittadini e per il bene comune insistendo sulla concorrenza come la strada maestra
Per liberare il nostro Paese dalla cappa di pessimismo e immobilismo che ci opprime la concorrenza
Altro che chiusure barriere new statalismo i cooptazione l'Italia ha bisogno di aria fresca oggi come non mai in ogni settore della società civile nessuno escluso
Serve uno Stato che dimostri la sua forza abbattendo rendite caste privilegi a trecentosessanta gradi e non tentando di sostituirsi al mercato
E come solito linea beni ancora una volta il rapporto l'U.L.S.S. quello che spesso viene etichettato come antipolitica è al contrario un interesse per la politica e una critica al suo in decisionismo
Chi è stato intervistato pensa giustamente che le cose potrebbero cambiare se venissero rimosse risulterebbe ristrettezze autoreferenziali della politica
E le
Grandi inefficienze del sistema istituzionale amministrativo ecco il tema della riforma dello Stato
La concorrenza la concorrenza affatto ha ragione Pietro e lo voglio ripetere un gran bene alle nostre imprese ed anche per questo lo ripeto l'abbia definito un bene comune
E bisogna dire con sincerità che nel passato gli imprenditori e più in generale le classe dirigente del Paese hanno fatto spesso di tutto per evitarla la concorrenza
In un libro intervista del settantasette
Di Guido Carli che presenteremo proprio alla LUISS il mese prossimo Carli disse settantasette
Che la mancata percezione del tema della concorrenza è stata uno degli errori capitali compiuti dalla classe dirigente del Paese
Ha prevalso diceva Carli la tendenza
Verso un generico solidarismo
L'Europa e lei euro hanno cambiato completamente il contesto in cui erano abituate ad operare le imprese italiane è stato un cambiamento brutale ma decisivo per la modernizzazione del nostro sistema economico
Oggi
E lo dico forte
Esiste in Italia un capitalismo emergente emergente nuovo vitale
Grazie anche a quella che è stata l'ultima vera scelta di sistema compiuto dal nostro Paese la scelta delle
Parlo di questo capitalismo nuovo proprio perché è lontano anni luce caro direttore da quegli ovattate i salotti della finanza che erano una volta il centro del sistema economico italiano
Oggi
Tutti gli imprenditori piccoli piccolissimi medi grandi debbono confrontarsi in viva Dio con una competizione internazionale sempre più agguerrita
Le imprese non possono più contare su valutazione competitive Dazzi aiuti di Stato
Anzi semmai la situazione rovesciata siamo noi io europei più esposti ad una competizione internazionale che spesso
Non rispetta le leggi
Ciò non vuol dire
Che anche all'interno delle nostre imprese non rimanga molto da fare ma il dato di fondo e che operiamo sul mercato aperto alla concorrenza se non investiamo sufficienza
Se non
Lavoriamo continuamente sull'innovazione sull'organizzazione
Se non forniamo risorse umane adeguate se non ci mettiamo quotidianamente discussione nessuna area di protezione nessuna area di protezione ci può salvare dal fallimento
E quello che è accaduto in questi anni c'eravamo imposti di rimboccarci le maniche l'abbiamo fatto abbiamo accettato la sfida intraprendendo un processo di
Ristrutturazione difficile e selettivo
E mi fa piacere che rispetto all'anno scorso l'analisi report della LUISS evidenzi un ancora maggiore apprezzamento alla ruolo dell'impresa in questo Paese
è un processo che ha avuto esiti positivi come dimostrano le performances straordinarie delle nostre importo esportazioni
Che hanno come fatto nuovo una grandissima crescita verso il mare aperto della globalizzazione delle piccole imprese
E su questo abbiamo lavorato tanto anche come Confindustria
Attenzione afferrare ho finito e ho finito afferrare il cambiamento permette uno dei principali fattori critici di successo della classe dirigente
Dobbiamo
ASP afferrare il cambiamento
E vede che vedete
Questa
Capacità questa volontà di Aversa prescelto
La selettività la la competizione selettiva molte aziende hanno chiuso purtroppo ma quelle che ce l'hanno fatta sono più forte
E questo potenziale che fa vincere i nostri imprenditori nel mondo questa capacità di competere questa voglia di competizione ecco esiste in ogni componente della nostra società
Abbiamo persone straordinarie capaci competenti in tutti i settori del nostro Paese nessuno escluso
Potrei fare la lista completa
Ma per liberare questo grandissimo potenziale occorre però che ogni categoria rinunci a chiudersi a riccio quando sente minacciati privilegi sempre più anacronistici e sempre meno rilevanti
Io sono
Orgoglioso degli imprenditori del Sud
Pietro parlava potremmo fare tanti esempi di amici comuni anche a Napoli di straordinari imprenditori Pietro parlava di Napoli io parlo di tutto il sud
Il sud gli imprenditori del Sud hanno accettato la sfida che gli ho dato basta con la quattro otto otto basta con nell'intermediazione della politica sugli aiuti
Scopriamo il mercato lavoriamo sul mercato lavoriamo con l'università e anche la grande
Questa ulteriormente
Dimostrazione di classe dirigente delle degli imprenditori che hanno detto no al pizzo che a parole facile
I i loro predecessori non lo dicevo nel non lo facevano casomai diceva qualche volta addirittura il contrario che senza Pizzo non si lavora
Bene è un segnale importante un segnale forte anche di cultura del mercato perché dove c'è ma la vita c'è controllo del mercato non c'è apertura non c'è competizione e quindi anche di cultura della concorrenza del mercato
Io dico per concludere perché credo che
Questa sia la sede giusta per le persone che hanno lavorato per le persone che hanno commentato per le persone che sono sedute
Per l'istituzione
Dove abbiamo l'onore e
Anche il privilegio di parlare
Apriamo una stagione di nuovo patriottismo abbandonando il cui ismi furbizie particolarismi una stagione coraggiosa che deve partire dalla constatazione da parte di tutti di una verità inconfutabile siamo
Una società bloccata
Tutti quanti imprenditori lo metto per primo professionisti intellettuali
Su professori sindacalisti sindacalisti magistrati siamo chiamati in causa da questa situazione
Mettiamo da parte privilegi di parte conservatorismi
Propensione a guardare al passato
Io ho apprezzato quello che diceva Ferruccio De Bortoli dove saremo tra dieci anni abbiamo dedicato la la nostra Assemblea del due mila e sette
A questo dove saremo perché le scelte io non ho scelte di oggi le pagheremo tra dieci anni e tra dieci anni la competizione Paesi sarà ancora più forte
E il rischio di diventare irrilevanti nell'economia mondiale un rischio che abbiamo davanti se non li ho già
E sono d'accordo con un bellissimo articolo che ha scritto Guido che è che ha scritto Galli Della Loggia pochi giorni fa sul Corriere della Sera
Quando scrive che una grande operazione verità verità sullo stato generale del Paese e il punto dal quale dobbiamo partire
Perché vedete il coro Formis mo'pubblico è diventato ormai una cappa insopportabile
Le reticenze lei Bugie che i Paesi ha steso sulla sua effettiva situazione generale non parlo tanto e solo che la situazione economica sulla situazione generale reticenze
Bugie di cui tutti noi siamo stati in un modo o nell'altro non voglio dire se complici ma certamente spettatori passivi
Va bene questa
Questo conformismo e questa cappa insopportabile ha speso sulla situazione effettiva del Paese una grande carta
E queste questa cappa rischia di essere smascherata in tempi molto brevi per quello che sta succedendo nel mondo
Essere classe dirigente significa tagliare
Più
Che prendere
è venuto è stato detto prima per tutti il momento di ricordarlo e arrivato il momento dei doveri
E non solo dei diritti vale per tutti a cominciare da noi imprenditori
E dobbiamo tutti noi contribuire a ricostruire una casa comune che per troppo tempo è stata trascurata partendo dai valori
Che ne rappresenta la fondamenta di qualunque casa comune rispettabile
E quali sono i fondamenti il merito l'onestà la responsabilità il lavoro
Dobbiamo ridare ancora più valore al lavoro compreso quello manuale quello della fabbrica lavoro autorità spirito di sacrificio giustizia e pene certe
Solo se li scopriremo il valore del bene comune sarà possibile ritrovare una sintonia tra illegittimo pluralismo degli interessi e un senso dello Stato che per troppo tempo e Stato dimenticato
Grazie complimenti alcuni crack