Intervista a Maurizio Gasparri sulla manifestazione "Siamo tutti tibetani: free Tibet, free China" a Campo de' Fiori organizzata da Radio Radicale e da Il Riformista

Maurizio Gasparri mercoledì dalle sedici e trenta radio radicale il Riformista con
Con chi ci sta con i politici la così tra società civile gli intellettuali che vorranno dire
Fritti better ufficiale Enna
Credo che sia una buona iniziativa colgo questo appello e parteciperò a piazza Campo dei Fiori per dare un contributo di presenza e di parola questa causa di libertà
Mi preoccupa l'inerzia la situazione di debolezza della comunità internazionale
Che per ragioni commerciali per il timore della potenza della Cina economico finanziario
Numerico demografico
Tali scelte di fronte a tutto ciò personalmente credo che sia incredibile pensare che si possano delle Olimpiadi in un Paese che sta determinando questi massacri
E capisco che queste questioni vanno valutate con prudenza e capisco in tutti gli schieramenti anche nel mio
Come dire una certa cautela però
La mia disistima nei confronti della mancanza di democrazia di regole all'interno dalla Cina
E la solidarietà al popolo del Tibet prevalgono su sentimenti di opportunismo e quindi io credo che bisognerebbe anche dà luogo a delle misure di carattere commerciale economico e mettere in discussione un evento come le Olimpiadi che nascono come un momento di pausa
Tra i popoli che anche se in guerra
Celebravano nelle Olimpiadi un momento di pace di fratellanza
Ora se questo valeva nell'antica Grecia credo che oggi dove ci vantiamo tutti di essere fautori di diritti e di tutele per tutti i popoli a maggior ragione dovrebbe valere come principio