La protezione della fascia di ozono

Bene iniziamo questa davo la rotonda che è stata convocata un po'per dibattere
Sulle problemi della a protezione della fascia di ozono
Pochi giorni fa è stata presentata in alla Camera dei deputati una proposta di legge
L'iniziativa di
Del diciamo di della immissione nell'atmosfera di alcuni prodotti che sono ormai dichiaratamente responsabili della aggressione alla fascia di ozono
Stratosferico abbiamo qui al nostro tavolo ringraziamo per essere partecipati le ministro per l'ambiente Ruffolo
Il dottor Bruno Agricola rappresentanza del l'onorevole Angelini responsabile ambiente della dici che purtroppo per impegni sopraggiunti non ha potuto partecipare comunque lo ringraziamo anche per avere inviato dottor Agricola e quindi essere comunque presente
E il senatore Giovanni Berlinguer responsabile ambiente della partito comunista e il professor fiocco docente di Fisica all'università di Roma
Francesco Rutelli presidente del Gruppo federalista europeo il sottoscritto Primo Mastrantonio segreta del Comitato radicale consumatori che si è occupato in maniera specifica quest'anno dall'inizio della sua fondazioni nel marzo di quest'anno del problema ozono della protezione della fascia di ozono stratosferico
Dicevo che pro proprio pochi giorni fa abbiamo depositato alla Camera una proposta di legge appunto l'iniziativa di che alcuni Effetti di alcuni immissione nell'atmosfera di sostanze ritenute estremamente pericolose per la per il per Lapo per l'ozono però sono stratosferico
Probabilmente poi anche professore fiocco su questo vorrei intervenire in maniera più specifica comunque alcuni dati che già avevamo precedentemente annunciato che erano quelli della estrema
Inutilità di alcune sostanze contenute nei così detti spray che in Europa ormai raggiungono circa il cinquanta per cento
Della produzione delle emissioni in atmosfera dei clorofluorocarburi bene di questa di queste sostanze non vogliamo proibire nella immissione nell'atmosfera dal primo gennaio mille novecentonovanta a ciò che
La
L'aggressione a questa fascia protettiva che proteggeva vide al nostro Paese venga quanto più nel nostro si nostro paese nel senso di pianeta sì va bene NASA venga venga quanto più possibile protetto e considerando che i problemi che ci troviamo di fronte sono problemi appunto di natura planetarie cui Effetti gli effetti negativi di questa immissione di sostanze
E dei clorofluorocarburi e della diminuzione della fascia di ozono sono affetti che avremo a lungo tempo lungo Periodo che già in parte spiegano gli effetti una volta esplicati
Avremo grossissime difficoltà anzi l'impossibilità di poter intervenire correttamente per poter limitarne i danni ecco non si tratta di un inquinamento locale o localizzato su un tratto di fiume di mare o di di e crosta terrestre si tratta di un problema estremamente complesso e complicato
Che
Ha dei tempi lunghissimi di evoluzioni ma una volta che si è assestato su certi livelli poi è impossibile far tornare indietro
Il questa proposta di legge quindi prevede questa eliminazione delle uso dei clorofluorocarburi sostanze ritenute responsabili del mese a fasce l'ozono a partire diciamo dal mille novecentonovanta nel frattempo la nostra proposta prevede che sui contenitori questi spray sia in data indicazione molto precisa della pericolosità per l'ambiente per la salute umana uno studio dell'EPA alla l'Environment Professional aggiunsi americana ha stimato che un aumento costante dei clorofluorocarburi del due virgola cinque per cento annuo può provocare la morte
Per cancro una morte in più per cancro di un milione di persone e accelerare la morte di venti mila persone ecco questo mi dà l'idea tra drammatici riferì che soltanto gli Stati Uniti d'America ma che possono essere estesi tranquillamente
Alla anche il resto del mondo e all'Europa in particolare consigliato che loro OPA e una grossa produttrice è una grossa
Ne consumatrice di queste di queste sostanze che tra l'altro possono essere tranquillamente dominate sostituite perlomeno parzialmente
Nella
Famose bombolette ci sono già esistono già dei sostituti il propano dei miti lei tre che possono essere tranquillamente
Sostituire tranquillamente i clorofluorocarburi ci sono poi dei problemi naturalmente per quanto riguarda il
Le sistemi semi che riferisce l'azione che anche a tutt'oggi non si sono trovate sostanze in grado di sostituire Maggia se riusciamo a di minore del cinquanta per cento queste missioni avremmo dato un grosso contributo alla salvaguardia la vita sul pianeta terrestri
Ecco poi sugli altri aspetti credo che vorranno intervenire anche gli altri gli altri convenuti io spero che questa proposta di legge che è stata presentata fu da pochi giorni alla Camera trovi insieme ad altri
Ad altri atti quali per esempio recepimento del Trattato di Vienna sulla produzione facendone quell'ultimo di Monte non trovino rapida rapida continente si avvii una politica in questo senso e che l'Italia diventi in questo senso il primo Paese in Europa ad avviare una politica di protezione
Della fascia di ozono
Stratosferico attivando appunto questi questa questa legge approvando facendo approvare questa legge nel più breve tempo possibile già un Paese europeo la Svezia ha proibito l'uso dei clorofluorocarburi l'Olanda a quelle indicazioni che ne riportiamo nell'articolo due della legge per i prodotti contenuto che contenga un loro forever Bury il Canada gli Stati Uniti già da anni
Che ormai da un circa un decennio proibiscono nel proprio territorio Lucio la produzione e il commercio l'importazione del clorofluorocarburi per
Per gli spray per i deodoranti per le le schiume eccetera
Rapidamente io volevo passare amministra Ruffolo che poi è anche impegnato in un riunione del consiglio dei ministri a mezzogiorno credo e quindi il passo immediatamente la parola
Innanzitutto io vi ringrazio dell'invito che mi avete rivolto e mi scuso del fatto che dovrò assentarmi
E anche del fatto che non potrò contribuire con una il valore aggiunto molto elevato alle conoscenze di questo fondamentale drammatico problema e qui c'è il professor fiocco che può darci a tutti delle lezioni sul rilevanza e sulla drammaticità di questo problema che si è aperto nel mille novecentottantacinque ma che sta assumendo sempre connotati sempre più da un certo punto di vista sorprendenti e preoccupanti
I termini della questione la sapete quindi non c'è bisogno che io faccia sfoggio di erudizione sulle
Cause sulle manifestazioni che sulle conseguenze di questa lacerazione di una fascia protettiva fondamentale per le dimensioni del pianeta questo ci dice soltanto qualche cosa dal punto di vista fondamentale delle relazioni che corrono tra crescita
Tutela ambientale e della follia di pensare di potere continuare con ritmi esponenziali un processo che ormai sta lacerando l'involucro spesso e la
Sottile pellicola delle cos'era che circonda il nostro pianeta e ne assicura la vita
Ci dice qualche cosa sul irreversibili sull'irreversibilità di un processo che non può essere considerato come
Facente parte di quei processi continui che in qualche modo sono stati considerati
Implicitamente espressivi di una convinzione sulla il limitatezza delle risorse stiamo toccando ormai con mano il fatto che le risorse di questo pianeta sono limitate le condizioni di abitabilità e biologiche ed ecologiche di questo pianeta hanno precisi e rigorosi limiti e che una crescita incontrollata dei ritmi produttivi rischia di infrangere questi limiti ora ne abbiamo toccato uno ne stiamo toccando uno con una intensità e con una drammaticità che salta agli occhi allora di fronte a questo ci dobbiamo chiedere se le il riparo che le misure che sono state finora assunte in sede mondiale perché queste si tratta di un problema mondiale siano sufficienti o no come voi sapete con molta fatica si è riusciti a definire certe misure di salvaguardia a Vienna e poi dopo la conferenza di Vienna a a Montreal ammonti almeno il sedici settembre
E è stato firmato un protocollo che prevede dopo dopo che a Vienna si era definita una convenzione del mille novecentottantacinque si ispira ai principi di questa convenzione mantiene lo stesso quadro normativo è stato firmato da quarantacinque Paesi di cui diciannove sono impropri i produttori di clorofluorocarburi
E quindi quelli in qualche modo controparte delle misure che sono state adottate quali misure prevede il protocollo prevede come voi sapete tre fasi
Al termine delle quali dovrebbe essere tre fasi una prima fase dal partire dall'entrata in vigore che prevista dal primo gennaio ottantanove
Quella di arrestare la produzione a livello dell'ottantasei più un eventuale incremento del dieci per cento quindi e poi una fase successiva che prevede una riduzione globale del consumo del venti per cento e una terza che prevede una riduzione del consumo del cinquanta per cento il tutto in dieci anni ora dobbiamo fare le seguenti osservazioni primo
Questa convenzione potrà potrà andare in porto a partire dal primo gennaio ottantanove sì almeno undici Paesi se ricordo bene l'avranno sottoscritta quindi c'è una prima condizione
Iniziale estremamente a dal secondo si conclude ecco dopo dieci anni con una riduzione del cinquanta per cento terzo bisogna chiedersi se questa riduzione e compatibile con compatibile che se risponde di adeguata alle dimensioni del problema purtroppo da tutte le notizie che noi abbiamo le dimensioni e il ritmo del problema stanno assumendo
Una rilevanza è un'entità che è molto superiore a quel che queste misure di Montreal fronteggiare ebbero eppure dobbiamo dire che le stesse misure di Montreal faticano ad essere ratificate finora
Non c'è nessun Paese che lei abbia ratificato allora si pongono per noi
Due problemi uno
Ratificare quanto prima almeno il protocollo di Montreal nel è io mi sono adoperato oppressore mi sto adoperando come ho detto agli amici radicali con i quali abbiamo avuto un incontro nei giorni scorsi dalle se finanzi due incontri mi pare nei nelle nel mese scorso è nella settimana scorsa
Il ministero dell'ambiente si sta
Si sta adoperando per una sollecita ratifica l'Italia sarebbe il primo Paese che lo ratifica quest'accordo sarebbe già un messaggio un simbolo concreto del nostro impegno in questo senso dal Ministero degli Esteri e dal ministro degli Esteri ho avuto
Assicurazioni molto concrete che questo problema potrà essere messo a potrà essere messo all'ordine del giorno consiglio dei ministri dove trasmettere alla Camera per la ratifica tramite all'ordine del giorno di uno dei prossimi Consigli dei ministri o mi auguro non quello di stasera ma il prossimo se possibile questo non posso naturalmente assumere impegni personali ma e certo che su questo problema il ministro dell'ambiente e impegnato direi quotidianamente
Secondo problema è il problema che i radicali hanno affrontato con una loro proposta di legge io ovviamente non posso pronunciarmi sul merito di questa proposta devo esaminarla devo vederla devo meditare alla sia pure in termini più brevi possibili e certo
E certo che mi sono fatto la convinzione anche da profano come io sono che i termini dell'accordo di Montreal siano ormai superati
E che la drammatica situazione che ha evidenziato io sono stato tra l'altro la riunione tra i ministri del cioè i ministri dell'Hertha
Tutti i ministri europei dell'ambiente dell'estate l'area di libero scambio quindi a comprende anche gli scandinavi gli austriaci gli svizzeri
E e le e notizie che sono affluite a questa conferenza sono persino più preoccupanti di quelle che sono contenute nel Rapporto Brundtland che lunghi l'ultimo rapporto delle Nazioni Unite sulle condizioni mondiali dell'ambiente e che a sua volta portava porta delle informazioni reca delle informazioni che sono più preoccupanti di quelle sulla base delle quali è stato raggiunto la Corporate Protocollo di Montreal quindi siamo in una condizione di accelerazione del fenomeno e c'è da domandarsi se non debbano essere c'è da domandarsi
C'è da impegnarsi nell'iniziative che scavalchi no anche la procedura di Montreal porre soddisfacendo dai pur realizzando la ma in qualche modo rinforzando né e accelerando nelle
Misure
Che la procedura che che il il raccordo il protocollo di Montreal prevedeva possiamo noi italiani prendere una posizione di avanguardia in questo problema naturalmente c'è da dire ed è ovvio che noi contribuiamo in qualche modo ma contribuiamo per una parte diciamo molto ridotta alla produzione di questo fenomeno lacerante come voi sapete abbiamo una sola impresa che produce cloro fluoro carburi
E anche per il fatto che si tratta di una sola impresa non abbiamo delle indicazioni precise sulla sua produzione perché vige nella comunità come voi sapete è una regola in base alla quale quando il produttore unico non possono essere dall'istituto di statistica rese pubbliche le sue produzioni comunque abbiamo un'idea abbiamo un'idea di quale sia la produzione e qualunque iniziativa che noi prendessimo i naturalmente inciderebbe su questa produzione
E quindi incontrerà si può capire che incontri determinati problemi che noi dovremmo affrontare che non li affronteremo ma un'iniziativa italiana se può essere simbolicamente importante
Deve tuttavia essere collegata con iniziative di carattere internazionale
E io mi propongo di almeno questo di portare all'ordine del giorno del Consiglio dei ministri europei dell'ambiente del prossimo Consiglio
Dei ministri europei dell'ambiente il problema per vedere se primo rispetto al protocollo di Montreal si possano avere solleciterà tifi che da parte dei governi europei secondo se si debbano e si possano configurare nuove misure
Che e almeno a livello europeo possano essere prese è ovvio che la massa critica di un'iniziativa europea comunitaria alla quale potrebbero sollecitamente
Aggiungersi le iniziative dei paesi a gran parte venti alla zona di libero scambio per un totale quindi di diciotto Paesi europei può avere una ben diversa importanza rispetto all'atto simbolico per quanto importante ma simbolico di un'iniziativa italiana
Questo è tutto quello che posso dire sul problema devo anche aggiungere terza considerazione che
Questo è uno degli esempi di quanto sia necessario che la politica ambientalistica assuma un respiro internazionale
E di quanto sia importante che essa possa essere impostata anche nel nostro Paese con l'occhio rivolto ad iniziative internazionali e mondiali alle quali il nostro Paese
Deve partecipare non letterariamente figurativamente ma con un impegno preciso e concreto
Io mi è mi sono impegnato fin d'ora da le settimane scorse a preparare un rapporto sui problemi ma ambientali che coinvolgono almeno la responsabilità europea al Governo e al Parlamento italiano perché ritengo che sia in termini di
Recepimento di direttive comunitarie
Tema doloroso sul quale siamo in ritardo sia di nuovi problemi emergenti in sede internazionale europea
L'Italia debba recuperare il terreno perduto il porsi in una condizione almeno simile ed analoga a quella degli altri paesi abbiamo fatto qualche passo in avanti stiamo facendo qualche passo in questa direzione ho già annunciato che presenterò al Consiglio dei ministri finalmente un misura per il recepimento dovuto dalla legge delega dell'aprile scorso della direttiva Seveso sulla questione degli produzioni ad alto rischio insieme con altri provvedimenti
Intesi a definire un quadro normativo il più possibile certo per quanto riguarda le produzioni le localizzazioni ad alto rischio
Posso anche dire che nella riunione nell'ultima riunione del consiglio dei ministri europeo dell'ambiente che si è svolta il tre dicembre scorso sono state assunte adottate nuove direttive molto importanti tra le quali una importantissima riguarda il disinquinamento delle emissioni di ossidi di azoto e di altri gas nocivi del autoveicoli
Si tratta di una impegno molto severo rigoroso e serio
Che implica una riduzione entro tre anni l'impegno ad una riduzione in troppi anni della metà alla metà almeno delle emissioni di gas serra auto io ho sottoscritto ovviamente con tutti gli altri ministri questo impegno che
Ha richiesto tre anni di dure trattative in sede comunitaria e penso che noi potremmo dare non tanto un esempio
Simbolico ma una prova concreta del nostro impegno recependo immediatamente questa direttiva questa volta non dovranno passare cinque anni ma io almeno proporrò al Consiglio dei ministri di recepire immediatamente questa direttiva così su molti altri fronti la politica ambientale
Ambientalistiche italiana deve adeguarsi almeno adeguarsi alla livello normale medio del politica europea tuttavia questo non basta in alcune per alcuni per alcuni problemi come per questo
E le stesse norme non dico europee le stesse misure non dico solo europee ma mondiali internazionali si rivelano impari a fronteggiare fenomeni nuovi che sorprendono come
Fatti
Estremamente drammatici
La l'ottimismo di una crescita finora incontrollata ecologicamente è giusto ed io credo che il radicali
Che mi ci radicali abbiano fatto benissimo da assumere
Una iniziativa che sensibilizzi l'opinione pubblica la società civile il Governo il Parlamento attorno ad un problema che concerne non soltanto il nostro paese ma quel più grande paese con la P maiuscola che ormai si identifica col mondo intero che è diventato per la prima volta non soltanto economicamente non soltanto politicamente ma anche ecologicamente interdipendente purtroppo l'interdipendenza ecologica economica e politica non corrisponde un'adeguata Inter dipende da cioè all'interdipendenza economica ed ecologica non corrisponde un'adeguata interdipendenza politica
Grazie ministro Ruffolo senatore Berlinguer
Mi associo alla riflessione che la corte ha fatto Ruffolo alla proposta che è stata presentata dai colleghi Rutelli e Letta
Ed altre potremmo discutere nel corso dell'iter parlamentare particolari ma la tendenza a me pare validissima
Desideravo aggiungere pochissime
Riguarda la Montedison
Molto compromettente ormai
In campo ambientale sia dal punto di vista genetico
L'Edison
Un'impresa idroelettrica che
Costui di che
Ma il sicure
Tra cui quella del Vajont se non mi sbaglio
Della strage
Ma Farmoplant fa partire la Montedison è anche in questo caso c'è una sua azienda naturalmente non tutte le colpe sono di un'impresa di un gruppo perché qui c'è una colpa più generale
Il fatto che si è immesso nell'ambiente un
Prodotto una serie di prodotti
Senza che venisse valutato l'impatto sulle conseguenze
Nello spazio nel tempo
Questa purtroppo è una procedura normale
Prima
Si invade il mercato
E poi si valutano le conseguenze
Quelli che esaltano al mercato come unico regolatore dell'economia della vita sociale dovrebbero trarne qualche conseguenza
Nel senso che ci devono essere altri parametri anche altri parametri anche altri valori anche altri sistemi
E non solo
La forza intrinseca del mercato
Abbiamo un'esigenza quindi
Non ti
Ridurre
Lo sviluppo di rallentare
La crescita
Ma di orientali ma
E quindi di sviluppare un grande sforzo di ricerca scientifica
Che abbia tre caratteristiche nuove rispetto a quella che è stata finora svolta e che ha avuto
Come
Scopo unico quello di produrre delle merci
Queste tre esigenze sono che sia più approfondita la ricerca scientifica
Più alternativa nel senso ambientaliste più sistemica
Che ci pongono in grado di valutare l'insieme degli affetti
E non solo alcune conseguenze immediate
La seconda considerazione che vorrei fare riguarda il rapporto e nord-sud
Del mondo è Est Ovest
Ho visto che nell'accordo di Montreal Monreale
Ci sono state resistenze dell'Unione Sovietica
Ad applicare
Delle riduzioni
Produttive
In base al fatto che
C'era un piano quinquennale che dovrà comunque essere applicato
Ecco credo che una maggiore flessibilità
Sì auspicabile da parte di tutti i Paesi quando intervengono conoscenze fattori nuovi
Ma il problema più complesso è stato ed è quello di paesi che si sono sviluppate in recentemente come la Cina
Dunque non si sono ancora sviluppati
E che hanno
Molti motivi per recalcitrante di fronte a
Tendenze limitative rapite di queste produzioni in base al
Criterio che può apparire turistico ma che in un certo senso è giusto
Dell'accusa
Ai Paesi industrializzati di avere finora inquinato senza la minima a cura dell'ambiente dell'ambiente planetario
Producendo la situazione di cui ci occupiamo e poi
Di pretendere dopo averne tratto dei vantaggi
Che altri paesi
Arresti non lo lo sviluppo
Nell'interesse generale
Un interesse che che i Paesi industrializzati hanno violato per primi e più gravemente
Io ho l'impressione che la stessa situazione
Esista in molti campi
Che l'interdipendenza di cui aveva parlato Ruffolo sia in verità
Molto stretta
è molto complessa
Penso per esempio al fatto che la Cina sembra avere le maggiori riserve mondiali di carbone
Con Carbone
A volte con un alto contenuto di zolfo
Se cominciasse se si avviasse perché
Già è cominciata
A bruciare queste riserve di carbone
Interamente nel giro di pochi decenni come hanno bruciato le riserve di carbone altri paesi industrializzati
Traendo notevoli vantaggi
In termini immediati
Certamente
La situazione
Dell'anidride carbonica atmosferica
E anche delle piogge accedervi altre
Cambiamenti nella composizione chimica dell'atmosfera sarebbe enormemente aggravata
E lo stesso si può dire per Paesi dell'Africa dell'America Latina
Io credo che sia
Assurdo che noi assumiamo un atteggiamento di colpevolizzazione nei confronti di questi Paesi
L'esigenza
Impellente quella di una collaborazione internazionale che abbia come fine
Non quella di frenare lo sviluppo dei Paesi che hanno bisogno di crescita
Ma quello di una interdipendenza reale quindi una collaborazione che sia nel comune interesse
Conoscenze per esempio produzioni alternative
Diversa politica dei mercati delle dei prezzi
Io non mentendo sufficientemente in economia ma ritengo che o si fanno degli accordi che garantiscono al tempo stesso a questi Paesi di progredire
E di salvaguardare quello che vi è di comune a partire dal atmosfera dall'aria che respiriamo
Oppure
Si rischia di
Di fallire innanzitutto perché questi Paesi non accetteranno
Di frenare lo sviluppo e si rischia inoltre di produrre anzi riprodurre ed entrava per le ingiustizie che esistono su scala planetaria
Infine una considerazione sugli accordi condivido
Il l'osservazione che in parte questi sono già superati
In effetti gli stessi accordi prevedono soltanto delle riduzioni produttive lente
Che varrebbero
Ah non aggravate rapidamente la situazione
Ma non certamente a ricostituire lo scudo sono ne
A impedire che il buco si allarghi
Per cui ritengo che sia giusta l'esigenza di andare oltre questi Accor
Sul piano internazionale e innanzitutto che il Governo italiano
Le ratifiche
E si proponga di superarli
In base a quei parametri
Fisici e biologici
Che raramente entrano nella formulazione delle leggi
Perché le leggi sono quasi sempre basate su criteri economici o istituzionali
Ma
Purtroppo
I criteri
Di una realtà fisica
I criteri di conseguenze biologiche delle produzioni raramente entrano come misura
E come l'orientamento
Della nostra attività legislativa io trovo questo una delle distorsioni fondamentale della democrazia
Che non essendo più ancorata
Ma valori confrontabili
In termini fisici e biologici
Rischia di essere profondamente manipolata
In base ad altre esigenze che non sono quelle della sopravvivenza della salute della specie umana e dell'equilibrio naturale
No dovrà
Ma
Ringrazio per l'invito e per la parola
Come è stato detto sono un po'un abusivo questo tavolo nel senso che se presente l'onorevole Angelini che si scusa con gli organizzatori e con tutti i presenti
Per non avesse potuto intervenire ma è stato trattenuto fuori Roma e non ce l'ha fatta proprio fisicamente ad attivare quindi lo sostituisco proprio Scomparin in extremis tant'è vero che non abbiamo avuto nemmeno modo di concordare diciamo tutto l'intervento che farò ma Frangi L'onorevole Angelina dato incarico di assicurare la massima disponibilità della democrazia che per cristiana
A collaborare con una rapida soluzione di questo problema
Del resto l'argomento un potrebbe essere un buon banco di prova
Per avviare a livello nazionale quella collaborazione sul tema dell'ambiente che giustamente noi pretendiamo a livello internazionale no quindi direi che la prima cosa è quella di chiarirci bene fanno il problema e poi fare tutte quelle azioni che già sono state accennate nei precedenti interventi in particolare aveva avuto notizia però proprio per fa ad una nasca senza aderenti a mia disposizione non ho potuto controllare
Addirittura di un progetto di un disegno di legge che sarebbe stato presentato al Senato Fini dieci novembre scorso da parte dell'onorevole Andreotti sul recepimento di quest'accordo la cosa però non coincide con la notizia che ha dato e diviene allora ecco mi faccio perché va notato sul tema mi fermo padre appunto diceva questo argomento non mi era stato possibile pietrificato
Però ecco diciamo a questo punto
Entriamo diciamo indiretta sull'argomento e mi permetterei di fare una qualche osservazione di carattere tecnico anche se proprio sotto il profilo tecnico l'argomento raffrontato diciamo una estremamente recente in particolare mi sembra che la prima cosa che hanno fatto è un'analisi a livello di una banca dati internazionale su questi argomenti scientifici da una prima interrogazione son venuti fuori qualcosa come ottanta mila documenti che riguardo al problema dell'ozono
In tutte le sue articolazione che è un problema che sicuramente estremamente vasto e che va diciamo approfondito e studiato anche a livello tecnico perché diciamo su questo importantissimo argomento
Esistono due posizioni esiste la posizione politica ed esiste la posizione tecniche
A livello tecnico sicuramente potremmo dire che la cosa estremamente complessa non è nemmeno del tutto chiara tant'è che esistono diverse teorie su questo argomento esistono teorie che diciamo fanno risalire
Diciamo correla nuovi il buco dell'ozono che è stato misurato nell'Antartide con il più ampio affetto di riduzione dell'ozono a nel negli altri nelle altre parti del mondo
Esistono deve dire che negano questa relazione Sisto addirittura teorie che non correla no
L'argomento in maniera strettissimo maniera quantitativa
Cogente l'argomento dei cloro fluoro carbonati con la questione dello insomma siccome non è questo nel momento ne diciamo la sede per approfondire questo tipo di argomentazioni mi sembra che la prima cosa che si possa dire che il diciamo le forze politiche si trovano in questo momento ad agire in uno stato di non conoscenza specifica del problema salvo un fatto che è sicuramente però molto grave e preoccupante cioè se fossero confermate le previsioni diciamo di alcuni gruppi di scienziati su quest'argomento sicuramente
La cosa sarebbe estremamente preoccupanti addirittura ancora più preoccupante di quello che è stato diciamo detto sia diciamo in questa sede sia nei documenti presentati e questo per un motivo estremamente semplice che vorrei diciamo evidenziare
Se fosse vero come ipotizzato che il cloro presente nel cloro foro carbonati
Diciamo uno dei responsabili di questo di questa sparizione dell'ozono
La cosa potrebbe addirittura essere già irreversibile per questo semplice motivo perché il cloro quando si mangia l'ozono non è che sì neutralizza
A spese dell'ozono ma è solo un catalizzatore cioè un elemento che per una serie di reazioni chimiche fotochimica molto complesse molto complesse semplici diciamo complesse forse per una sede non non tecnica continuerebbe Claude lo stesso atomo di coloro a produrre questo effetto no quindi chiaramente diciamo la cosa non va sottovalutata quindi tutte le azioni che possiamo prendere per anche in una sulle situazioni di dubbio su questo argomento sono tutte benvenute quindi sicuramente l'ipotesi del ministro Ruffolo su questo argomento possono essere diciamo valide vanno però approfondite in maniera molto molto dettagliata
E vanno approfondire in una adeguata sede nel senso che questi problemi involgono considerazioni di fisica considerazioni di chimica organica chimica Nord Canicattì
Considerazioni dal punto di vista di dell'ecosistema nel suo complesso e tant'è vero che vorrei ricordare adesso noto non sta a me difendere il l'Unione Sovietica però la posizione dell'Unione Sovietica nell'ambito della trattato di Montreal non è stato di rifiuto ad accettare è stato detto da parte diciamo degli esponenti russi
Il rapporto che è stato presentato banalizzato sulla base di un'analisi tecnica che sarà fatta dall'Accademia della scienza l'Unione Sovietica sì pronuncerà
Per questo proprio perché l'argomento non non può essere diciamo trattato così superficialmente non tanto per questioni chiamiamole economiche perché io non so quali siano le dimensioni diciamo del problema economico relativamente alla produzione di Monte della Montedison ne quanto potrebbe costare una sostituzione di queste cose però di fronte agli effetti devastanti che potrebbe avere questa argomento sicuramente non credo che l'Italia si possa attestare su un su un una via del genere per motivi di ordine puramente economico è invece estremamente importante un problema di metodo un problema di metodo che in una società industrializzata come quella di oggi a nostro avviso diventa fondamentale nel senso che soprattutto in queste cose che riguardano l'ambiente
Si può rischiare di fare dei ragionamenti corretti come possono essere quelli qui presentati però magari basati su ipotesi tecnica che diverse non sono corrette e quindi diciamo portare un risultato che nel complesso è un risultato non corretto questo chiaramente vale per questo argomento vale per tante altre a argomenti chiaramente rispetta all'etimologia delle parole anche la società e delle la SIP se l'onorevole Berlinguer ricorda il sinonimo di Società idroelettrica piemontese quindi quando non funzioneranno i telefoni forse dovremmo addebita un'altra volta al settore elettrico i mali dell'Italia quindi forse bisogna un attimino andare sulle sulle questioni concrete e sulle questioni concrete io diciamo auspicherei che nell'ambito del ministero dell'ambiente o in tutte le altre sedi che voi riterrete opportune si faccia un un coordinamento specifico per questo tipo di problema che sicuramente è troppo importante per essere confuso nell'ambito di tutte le altre notevoli problematiche ambientali
Citerò fra parentesi diciamo un articolo del santifica American dell'agosto ottantasette in cui dice che il buco dell'ozono potrebbe essere addirittura un fenomeno naturale potrebbe essere un fenomeno naturale perché perché diciamo esiste tutta una teoria che collega per esempio la presenza degli ossidi
In via Zotto
Alla questione diciamo della presenza dell'ozono
E soprattutto quello che bisognerebbe fare nostro modesto avviso e guardare questo problema dell'ozono in una chiave che finora almeno perché poche conoscenze che abbiamo non è stata ancora esaminata tutto diciamo l'ambiente naturale non diciamo costituito come sappiamo la questione dell'azoto per esempio un ciclo in cui esistono
Equilibri che possono essere spostati a secondo di certi agenti
E bisognerebbe sapere conoscere questo mi sembra che in Italia ancora non esista come forse non esiste a livello mondiale l'ozono anche ciclo si colloca perché ne sappiamo benissimo che l'ozono così come è stato scritto
è un prodotto che viene dalla dall'ossigeno per irraggiamento degli ultravioletti al di sotto di certe al di sopra di certe frequenze quindi è chiaro che c'è una produzione continua di ozono il fatto che invece le concentrazioni di ozono non siano stati che diciamo non sono statiche né nel tempo ma ne soprattutto nel nello spazio perché una recente pubblicazione di cui poi se volete vi posso dagli estremi dice che addirittura esiste un beau un buco maggiore di ozono nelle zone equatoriali
In in altre condizioni atmosferiche in altre condizioni di tempo al problema è arrivare a capire e noi diciamo a livello nazionale abbiamo fior di scienziati che possono fare queste cose
Questo ciclo del dell'ozono in cui se è vero che da una parte c'è una produzione continua per l'appunto l'irraggiamento ultravioletto anche vero che ci sono delle cause sia naturali sia non naturali
Di consumo di questa zona allora non bisogna limitarci agli aspetti qualitativi che possono preoccupare politico in una prima fase perché di fronte a una minaccia del genere bisogna reagire anche in tempi brevi però non possono non possiamo assolutamente tra lasciare uno studio scientifico del fenomeno che tenga conto delle vie diverse teorica così che esistono anche perché qui arriviamo al problema delle risorse è un problema di carattere generale
Noi non possiamo pensare che su ogni argomento
Che relativo all'ambiente è sicuramente una cosa importantissima non ci sia il problema del corretto impiego delle risorse cioè chiaramente quando serve un qualcosa per la salvaguardia ambientale non bisogna badare a spese no
Però e anche diciamo a mio modesto avviso la politica non corretta quella di dimenticarsi sempre l'aspetto di carattere economico perché e la finanziaria diciamo la discussione sulla Finanziaria ultimarlo
La discussione sulla Finanziaria ultima lo mette in evidenza esistono tante cose anche a livello di protezione mentale che richiedono risorse
Quindi diciamo io concluderei questo breve intervento proprio con questo spirito di poter analizzare in maniera più dettagliata sotto il profilo scientifico questo tipo di argomento che mi semestralmente importante antico ringraziamo
I i rappresentanti del gruppo radicale per aveva messo all'ordine del giorno della pubblica attenzione quest'argomento che però dovrebbe essere approfondito un attimino
Grazie
Consiglio
Sì
Adesso non so quanto tempo possiamo
Parlare spazio si possono dire
Una infinità di cose su quest'argomento
Insomma ci sono dei fatti incontrovertibili dei fatti sui quali c'è motivo di di discussione sono poi anche aspetti che Rivaldo la politica economica sui quali mi sento meno
Quindi è preparato a parlare ma sui quali forse qualche cognizione vi posso dire
Le uniche che gli allogeni cloro fluoro bromo introdotti nell'atmosfera abbiano ai tempi lunghi degli effetti di riduzione dell'ozono stratosferico è un fatto che qualunque modello si faccia
Vero dà luogo appunto ad una riduzione
Mettendo utilizzando il freno così come si sono utilizzati adesso ai ritmi attuali
Continuando a loro immissione nella stratosfera questi ritmi di sicuro qualunque modello di qualunque genere prevede una riduzione dell'ozono
I primi modelli erano abbastanza catastrofici nelle loro divisioni poi sono do intervenuti una serie di conoscenze diciamo aggiuntive per cui il la chimica si è arricchita di tutta una serie di di di reazioni alternative per cui ha alla la situazione attuale che si pensava diciamo prima dal governo e pure l'ozono che ai ritmi attuali di di quindi inizio nella stratosfera interrompendo più o meno cioè raggiungendo un livello massimo di produzione pari acquisiti questi anni Ottanta ultimi anni ottanta sarebbe avuto una riduzione dell'ordine forse del dieci per cento cosa abbastanza grave sola basato dalla quale la massima carica Sanchez americana ha fatto uno studio il quale è stato poi preso come base del protocollo di Montreal
Dal mille duecentottantacinque mi sono dei fatti aggiuntivi che
Non sono diciamo quelli che poi determinato la presa di posizione ma c'è una carenza anzi ma che certamente corrobora no questa questa visione di un certo allarme
Il e il fatto è che torna in modo totalmente inaspettato appunto nel mille novecentottantacinque un gruppo di ricercatori britannici a messo in evidenza la caduta rapidissima del l'ozono nella zona antartica da antartica da livelli appunto stazionarie si avevano fino a settantanove
Con la caduta rapidissima fino a livelli
Attuali che sono del cinquantacinque per cento inferiori a quelli del settantanove quindi un tracollo abbastanza rapido del quale non c'è evidenza in nessuna altra record esistente attualmente di nessun tipo
Quindi è un fenomeno assolutamente nuova è un fenomeno assolutamente di estrema gravità dal punto di vista ambientale se poi la causa Sissoko talmente attribuire unicamente alla presenza dei freni non su questo effettivamente la comunità scientifica e divisa sicuramente un affare attende di questa riduzione è da attribuirsi ai freni
Rimane però di un ampio margine per altri effetti collaterali e diremmo sinergici
Nel senso che il fenomeno è di una notevole complessità al momento attuale per esempio coinvolge una chimica che non è stata studiata in precedenza proprio per già praticamente questo fenomeno che la chimica cosiddette eterogenea delle relazioni tra fa prodotti solidi e produttive Grasso
La reazione le reazioni alla nuova formazione lo giorno dopo a sembrano collegati alla presenza di nubi stratosferiche polari
Fenomeno abbastanza inconsueto per amore di difficile studio perché si che si determina si manifestano in zone dove appunto è difficile vederle
E quindi è soltanto di recente c'è stato un un impegno a studiare questi fenomeni per sé chiaro che tutta la problematica quindi scientifica a richiamo di spazio per una sei teorie alternative
Dalle quali però in ogni caso non è possibile sottrarre l'effetto del del la presenza del cloro può darsi però che lì tra la mano così come si manifesta dei sommi feste e la gravità non sia appunto dovuto esclusivamente alla presenza di
Niente in fatto dal collegare alla presenza del CO due in quantità molto lodevole come design che decida ai ritmi di una parte mezzo per milione all'anno quindi insomma le problematiche sono estremamente complesse siamo la il sistema l'ecosistema a vigevano complessità paragonabili se non ancora più complesse di quelle del corpo umano molte medicine che ne vendiamo sono mi diceva che si basano sul spenti di sintomatologia dal furgone
Non è che si capisce per quale motivo quella medicina abbia una fetta quindi anche i provvedimenti che noi dovremmo prendere posto non c'ho dovuto partire dalla dalla presupposto che la causa sia identificabile
E quindi questi provvedimenti da una parte non sono assolutamente al momento attuale riduttivi dell'attuale capacità di produzione che
Diciamo così il ma si intaccano capacità produttive che sono in gran parte riguardano in gran parte settori superfluo sul quale si fonda avviamenti poi falegname
Effettivamente se i Paesi del Terzo Mondo intervengono con massicci i massicci ingressi diversa sostanza immissione di queste sostanze nell'atmosfera la la riduzione che sia Ave Verum che avverrebbe nel mondo occidentale di Fatah delle beh largamente compensata dall'aumento due prese il terzo mondo del si pensa requisì paesi illa illa la riserva di produzione dei è di zero tre chilogrammi per abitante
Pensiamo che la la Cina potrebbe per intervenire con trecento mila tonnellate annue il che significherebbe grosso modo una metà della riduzione che noi nel novanta
Chiediamo ai Paesi va bene europei della della lega del no quindi va il Terzo Mondo sordo tattici migliorati i vari persone quindi è chiaro che esiste una una una riserva di danno non non indifferente sul quale c'è effettivamente poco da fare quindi diciamo così cosa si deve fare da una parte da una parte e Pietro un po'intervengo come a favore della categoria dei dei ricercatori effettivamente la ricerca scientifica nel settore va potenziata perché di fatto sappiamo abbastanza da da essere consapevoli di di poter onestamente manifestare allarme non abbastanza da dare una teoria una spiegazione
Completa del fenomeno non è una spiegazione che consenta di dare previsioni fare previsioni accurate nel nel corso degli anni futuri quindi da una parte rilevare una una ricerca che riguardi la la capacità previsionale un'altra vicenda che riguardi la capacità di diagnosi perché i metodi di diagnosi cioè di misura nell'ambiente sono al momento attuale non abbastanza sofisticati da permetterci darti da da simili cosiddetti trendy cioè gli andamenti per esempio uno dei motivi per cui si è procedendo stancamente anche ad una politica in questo settore che si è detto è vero e qui c'è un accordo quasi unanime su tutti
Sì conto della materia è vero che la zona stratosferico diminuisce però è anche vero che siccome l'ozono lista di bassi aumenta
Diciamo l'effetto complessivo complessivo si compensa e questo come se noi scoprissimo una malattia corpo umano che comporta l'aumento e la lunghezza del torace
E la riduzione delle gambe per cui al fine di di prendere un libro da da uno scaffale lavati a non ha un forte fette perché io riesco sempre a raggiungere con la mano questo oggetto che stanno isolati attardando
Ma diamo conosciamo così poco l'ecosistema per cui sconvolgere la struttura del sistema semplicemente perché i flussi da dare di redazione a terra non sarebbero alterati mi sembra una visione per il condominio inaccettabile
E quindi diciamo che tutta questa appunto poderi è venuta dalla posizione di diffida di buona parte dei sostenitori del laissez faire in questo settore
E mi io ritengo che
Avendo punto a accertato in modo incontrovertibile che certi danni ci sono bisogna bensì sia opportuno intervenire
Chiaramente intervenite in tante assolutamente da escludere una posizione di praticamente di punitivo nei riguardi dell'industria che fa queste cose perché diciamo noi viviamo in un ambiente ampiamente illuminato restauri tutta una cosa
Vero che se possibile stante in quanto esiste una società ricca Federica a vero
Poi anche questi risultati che diciamo come Ciro Di Carlo c'è una sorgente ad alta temperatura ma c'è anche uno scarico da qualche parte
Ed è quindi chiaro che qual da qualche parte ma questa roba va a finire quindi da una parte c'è meno buone indicazioni necessità forse di risparmio nell'utilizzo di questi di questi di questi prodotti
D'altra parte c'è del deve esserci la consapevolezza che questi prodotti hanno un'importanza industriale
E irrinunciabile in qualche caso perché i nostri figli adibiti a parte il condizionamento degli Automobile club si può forse fare a meno ai nostri figli riferì di qua sui quali si basa voi fate di dar da mangiare a tanta gente funziona così
Prego quindi diciamo così è una è un aspetto nel quale c'è dove la politica di di compromesso e di oculata attenzione a che cosa si va a fare su seduti se non ricevette dei settori del superfluo
A parer mio tutta la comunità
Scientifica si possono certamente tagliare quindi sono i primi settori nei quali l'utilizzo finito di cosmetici impieghi teatralmente invalidi totalmente la possibilità di sostituire non c'è assolutamente né necessità di comprarla bombolette per lisciare la l'automobile è quando di profondo di una complessa
Per dire chiesa voglio su quesiti penso che si possa intervenire senza umbra di dubbio
A parte il Fatah del certamente una certa necessità di di adeguamento diciamo delle capacità produttive c'è diritto di piloti e non altri assume dovrà debbo dire che il prodotto il problema è strettamente europeo in quanto l'industria americana e e qui appunto alla Bolivia dei produttori americani cosiddetto è stata estremamente più lineare e chiara di quella dei nostri la politica detto due adduzione americana idoli gli americani si sono ben accorti dei danni insiti nella vendita di questo prodotto affini super
E se andiamo a vedere quanto i produttori dove il loro prodotto dico dal padre subacquei del cinque per cento ne deve chiederlo ma siamo al cinquanta per cento
Questo perché Just già da una quindicina d'anni dieci a da quale zona dove diciamo di anni decina d'anni addirittura alcuni stati americani da appunto da settanta sette settantotto è caduto alcuni Stati americani hanno proibito la vendita
Di questi prodotti come appunto dall'indie al consumo insomma diversi minuti come propellenti quindi Tamara laddove la sala scritto come si dice suicidio sui muri insomma non c'è bisogno di andare interpretare la voglia di scienziati nel sapere quello che fa vero
Il il più vero il
Uno stato diciamo uno stato tra i tanti danno della Confederazione americana quindi è chiaro che sono Kitchen quindi ci si quindi stata diciamo una tendenza ad occupare fette di mercato da parte l'industria europea che adesso fanno sì che vendute sia ben agguerrita ma che d'altra parte comporterà qualche o nel momento in cui si deve andare il condono edilizio
Io su
In che senso voce era il titolo di un giornale dopo la conferenza stampa che abbiamo tenuto la la settimana passata e diceva i radicali propongo di tappare il buco di otto
Magari fosse possibile scientificamente e soprattutto magari fare altro sì che magari anche se non abbiamo inventato recentemente il numero degli iscritti fosse possibile al partito radicale
Quest'costruire chissà quale struttura in condizione di intervenire
Non siamo ben consapevoli che dramma
Planetario che si profila come una riduzione progressiva crescente della lo scudo protettivo di ozono non è risolvibile in Italia
Tanto meno a partire all'iniziativa di alcune forze per quanto di veri
Le dichiarazioni abbiamo avuto da parte del ministro dell'ambiente
Anche se non dobbiamo tacere Cerro tra un tram istante
Che oggi non abbiamo avuto la presenza del ministero l'industria che pure avevamo sollecitato con una presenza importante se non determina
Segnavo della Amico quando Berlinguer ed anche della del rappresentante voce cristiana mi pare che cosa testimone testimonia però di una necessità politica ovvero di tale non è che può risolvere sarebbe velleitario privo di senso una questione del genere però dall'Italia e questa è la nostra proposta su suggerimento dall'Italia può partire un'iniziativa che costringa
Innanzitutto la comunità europea innanzitutto i paesi più industrializzati ad assumere un'altra velocità nell'intervento
Su questo credo noi possiamo trovarci di Bracco
Da questo punto di vista un senso che il iniziativa di oggi sia promossa da un comitato
Da un gruppo di cittadini che si occupa di tutela dei consumatori questioni che riguardano il cittadino in quanto consumatore perché perché non c'è dubbio che qui non c'è soltanto un ruolo delle istituzioni a c'è un luogo ai cittadini
Se cioè quello che ancora può farlo soffio con ricordava essere una sensibilità che si potrebbe diffondere l'alto crebbe un grandissimo valore diciamo così sociale educativo
Per quanto riguarda una cultura ecologica e rispettosa delle grandi questioni dell'ambiente beh non c'è dubbio che se la gente inizia a rendersi conto del che può dare un contributo in prima persona per favorire l'uscita dal mercato di determinati prodotti Rollo rapida sostituzione questo già un vantaggio perché ha facilità girevole il compito dell'autorità di governo dovranno sostituire dovranno imporre la sostituzione di questi di questi prodotti come provvedimenti regi questo mi pare il problema ovvero se non aspettiamo che la riconversione della di queste produzioni a faccia a Montedison ce lo possiamo scordare
Se noi aspettiamo che il governo lo facciamo tu proprio mi pare improbabile non abbiamo dato un ministro all'ambiente che può avere una disponibilità ma abbiamo altri potere di interessi per quanto limitati per quanto modeste soprattutto abbiamo una situazione che si giova diciamo dell'inerzia
I singoli si giova dell'inerzia
Dei del dei dei dei del complesso degli attori
Allora non spaventati o quale di mettere in moto un accelerazione ripeto della responsabilizzazione di alcuni singoli e quindi noi chiediamo che sia ratificato al più presto al Parlamento ripete i dubbi di doppio dubito strumento che primo già è stato presentato al Senato
Cioè la la prima prima un protocollo che una protocollo quadro che quello di Vienna
Che il governo rispettando le all'impegno Ruffolo preso qui
Presenti e
Sottopongo ratifica il Parlamento il secondo
Quello di Montreal ma qui non basta vinca in questo senso si ricavano proposte che hanno il valore di stimolo come quella che noi abbiamo depositato
Qui occorre prendere le misure più avanzato e qui si apre quindi una seconda fase necessari cioè dopo quella della ratifica dell'Italia che si fa traino che si fa un polo con motivazioni tiene all'interno Comunità europea sulla base di una sensibilizzazione opinione pubblica di una dichiarazione di disponibilità delle forze politiche tale da comportare l'entrata in funzione entrata in vigore perché si raggiunge il quorum dei paesi degli Stati
Previsto dall'accordo di Montreal l'Italia e altri altri star riso
Temo che c'è una grande sensibilità dei paesi scandinavi in particolare e questa ebbe per
E da alcuni allarmi anche che si vanno diffondendo circa la possibilità di
Apparizione all'orizzonte dopo il buco antartico di alcune si di alcune
Fessure Coco Bucchi artici sapere sapete bene tra l'altro che la la popolazione che vive ad un come dire la l'attitudine equivalente al nord è molto molto superiore di quella che vive a sud
Del del globo terrestre e quindi non c'è dubbio che si può concepire unico un'iniziativa congiunta ed un'iniziativa sempre più
Sempre più stretta
Tra questione e concludo su cui noi ci auguriamo sperando che anche se questo è un tema che non porta voti evidentemente con è un tema che non porta un'immediata resa come dire
Politica nei termini tradizionali ma speriamo che qui ci sia un un larghissima intesa proprio per questo da tutte le forze politiche sono con la filosofia è quella impostazione molto giustamente suggeriva prima Berlinguer
E cioè guardare ad alcuni altri interessa alcuni altri valori e alcune altre priorità rispetto a quelle che ci sembrano e che sono dominanti e che sono così miopi nell'immediato ma ancor più evidentemente non meglio per i quello riteniamo che la funziona stampare gli ho più informazione sia essenziale proprio perché la gente dalla gente venga un sollecitazione diversa la classe politica e perché questa debolezza che Ruffolo citava efficacemente nella rapporto Altai Problemi sovranazionali transnazionale e Poteri transnazionali cioè capacità di controllo di Indirizzo ma soprattutto di decisione di Gore uno int. statuali e possa essere colmata oggi con gli strumenti di cui disponiamo per il momento cioè delle campagne non solo l'azione anni ma che poggino però su decisioni su misure prese intanto a livello nazionale e attive sul piano del coordinamento tra tra i diversi Stati questo mi pare
Innanzitutto pensiamo alla comunità europea che certo attraversa una gravissima impasse politica troppo trovare
Beh soltanto attraverso iniziative politiche lane non mediazione estenuante mediazioni commerciali sul piano commerciale dei suoi contenziosi interni
Ma una via d'uscita è una è una prospettiva
Quindi noi riteniamo che l'altra ed ultima osservazione dalla fate quello che riguarda un incentivo da parte del governo italiano e dei Paesi Zatti alla ricerca sia per conoscere meglio questo fenomeno sono quanto diceva presso fiocco ancora poco fa e sia per
Più rapidi possibili la possibilità di conversione
Di queste produzioni dannoso da questo punto di vista ripeto non possiamo non essere preoccupati
Dell'assenza dei rappresentanti
L'industria perché non ci può è così come non ci può essere
Diciamo così l'ecologia la domenica e l'inquinamento dei giorni di feriali lavorativi grossomodo non ci possono essere i convegni
Della sensibilità ambientale che prescindono dalla responsabilità dei dei diciamo di coloro che sono
L'interfaccia degli inquinatori non nel senso negativo del spregiativo del dal termine senso Obiettivo quartiere rappresentante
Alle in seno al governo dello potendo sleale ci deve dare la sue zio risposta si assume le proprie responsabilità se non saremmo all'eterno scarico delle responsabilità
Per quanto ci riguarda come radicali noi promuove
Per il dodici gennaio quando il per il tre per il tredici gennaio come già Primo Mastrantonio aveva annunciato la settimana scorsa nel proporre promuoveremmo una giornata europea aperta a tutti i soggetti politici
Civici disposte ad impegnarsi in questa direzione aggiornato europea
Di sensibilizzazione e su questo argomento che sarà innanzitutto una giornata di pressione in diversi paesi europei su Wind diversi gol
Perché misure
Tutto sul fronte interno siano assunte perché il coordinamento necessario anche sulla spinta vi pare
Verrebbe di una maggiore consapevolezza e si diffonda interno la comunità europea abbiamo visto il commissario se non sbaglio europeo per l'ambiente proprio venerdì scorso from proporre una de marcia un'iniziativa più spedita della comunità su questo su questo materia beh insomma nostro compito è quello di sollecita in opere scatole di insistere di responsabilizzare di costringere più possibile a fare i conti presto con una realtà che si sta deteriore
Bene io credo che possiamo pure qui questa tavolo rotondo
In dodici che l'impegni e le valutazioni espresse siano poi efficacemente riportare in altra sede né continueremo da parte nostra anche con iniziative a carattere europeo e vedremo di arrivare do arrivare a determinare qualche risultato positivo grazie tutto intervenuti e rivederci