Staminali e dintorni

Ho mangiato ti dalla notiziario dedicato alle cellule staminali alla clonazione terapeutica Donatella Poretti in studio collaborazione redazionale di rosa a marca e Pietro Moretti
Questa settimana ci occuperemo di
Cellule staminali derivate dalla cordone ombelicale e di cellule staminali derivate da affetti abortiti in maniera spontaneo non spontanea comunque da feti aborti
La prima notizia la prendiamo dagli Stati Uniti e a fornire ce l'ha una delle di Obama anche che operano nel settore che ha riferimenti anche in Italia che si chiama la Smart banca che ha un appunto radio banca del cordone ombelicale
Che ci rende noto come è più alta di quanto si pensi la probabilità di trapianti con le cellule staminali la notizia viene data
Dai dati resi noti nel numero di marzo di Biaggi of Blow del mero tra Special biologia del sangue trapianti di midollo
La percentuale di probabilità di uso delle proprie proprie cellule staminali e salita a uno su duecento
Una dato calcolato sulla base dell'arco di vita fino a settant'anni facendo una media tra uno su quattrocentotrentacinque
Persone che fanno un trapianto di proprie cellule staminali
E uno su quattrocento che ricevono le cellule staminali da un donatore
Lo studio a prese in esame i trapianti effettuati sulla popolazione degli Stati Uniti d'America tra il due mila uno il due mila tre
Dove le cellule staminali del cordone ombelicale del midollo osseo o del sangue periferico vengono usate in diverse terapie
Oltre a prendere in esame il numero dei pazienti affetti da patologie curabili con il trapianto come malattie del sangue immunodeficienza alcuni tumori curabili
Con il trapianto di staminali
Queste stime ha detto Franz serve terra non acqua autrice dello studio e direttore della della guida appunto familiare per di una di una fondazione
Sulle staminali del sangue cambiano e di molto i dati in possesso finora che facevano riferimento invece a un diverso arco temporale cioè venti anni di vita
Lo studio portato avanti in America ai esplorato un arco di tempo maggiore
Evidenziando che se il numero di trapianti effettuati su bambini è basso questo dato aumenta vertiginosamente colletta AUD ultra
Storicamente le cellule staminali del midollo osseo e del sangue periferico sono state usate per quarant'anni per curare alcune malattie
Durante gli ultimi venti anni invece le cellule staminali del cordone ombelicale sono state usate in via preferenziale nella medicina dei trapianti e hanno apportato significativi benefici
Confrontando queste cellule con quelle ricavate da altre fonti si rileva una maggiore compatibilità con il donatore
è molto importante che la medicina consideri questi nuovi dati per informare correttamente
Sulla base di dati scientifici certi genitori sulle possibilità di conservazione del cordone ombelicale così ritardata un autore dello studio e professore associato al Dipartimento di patologia medica dell'Università di Utrecht
In Olanda abbiamo letto questa notizia perché poi diventa appunto interessante anche quando si pongono dei limiti dei divieti alla conservazione delle staminali anche per uso proprio
E quando si dice che per
Al meglio la donazione rispetto alla conservazione autologa
Per gli studi che ci sono stati fino ad ora beh gli studi in realtà poi
Modificano anche proprio i dati raccolti come abbiamo appena appena vista
Ma la notizia di che vogliamo trattare questa settimana in una notizia tutta italiana
Che si parla di una fetta al sei alla banca ossia di una banca in grado di stoccare a scopo di ricerca tessuti prelevati da affetti morti per aborto spontaneo o volontario
A lanciare il progetto e Paolo ribolle direttore del Centro di Medicina Trasfusionale
Terapia cellulare e Clio biologia della fondazione
Policlinico di Milano il ventinove gennaio il Comitato etico della fondazione a espresso un parere contrario alla proposta ma il progetto è già stato rivisto in base alle perplessità del Comitato così riferiscono dal Policlinico Adnkronos salute entro la prima settimana di aprile
Il nuovo testo sarà definito è sottoposto nuovamente al Comitato che in genere si riunisce alla fine di ogni mese presumibilmente quindi salvo decisioni differente il comitato etico discuterà di nuovo il Progetto alla fine di aprile
Dopo l'anticipazione pubblicata a ieri sulla sito sul Corriere della Sera in una nota l'ematologo ore Bulla
Bene a sottolineare che il progetto non riguarda la legge centonovantaquattro sull'interruzione volontaria di gravidanza
Ma solo l'utilizzo a scopo di ricerca dei tessuti fetali
Sull'impiego di cellule tessuti o organi del fetta infatti al momento non esistono in Italia specifici testi normativi
Ma è ben possibile desumere norme in materia
Da convenzioni internazionali ed altre leggi o regolamenti
Sotto il profilo etico l'impiego di cellule di tessuti difetti abortiti è stato
Già preso in considerazione dal Comitato nazionale per la bioetica e in linea di principio ritenuto lecito lecito quando sia giustificato da esclusivi fini di studio
Di ricerca e di terapia
A differenza delle cellule staminali embrionali che non sono oggetto della presente Progetto
Le cellule staminali tissutali somatiche ottenute da cadavere conseguentemente a procedure abortive sono fonte utilizzabile in Italia anche
Tenuto conto di alcune posizioni della Chiesa è già perché poi
Alla fin fine bisogna sempre tener conto dell'opinione e anche dello Stato
Estero che è ospite appunto in Italia bene il comunicato direi Bulla si riferisce in particolare al parere espresso da Ignazio Carrasco De Paola Cancelliere della Pontificia Accademia Pro vita
Nel volume scienza tecnica e rispetto dell'uomo e il caso delle cellule staminali a cura di Sergio Zaninelli ottobre due mila uno
Ma anche a giudizio di Papa Giovanni Paolo secondo scorso alla
Ventottesimo congresso internazionale delle società dei trapianti Roma ventinove agosto due mila e ancora
La Presidenza del Consiglio dei Ministri tramite il Comitato nazionale di bioetica ha espresso nel duemilacinque parere favorevole al Progetto terapia cellulare del morbo di ambientale attraverso l'impianto di neuroni fetali
Proposto dall'Istituto neurologico Besta di Milano all'interno di un progetto europeo multicentrico che coinvolge
Cinque centri francesi è un centro belga
Infine ancora ricorda la nota il presente progetto è conforme alla netta network offro io europea Anna Transplant son nel resto Nation
Da tutto questo deriva la ferma intenzione dire nulla di portare avanti la sua proposta tenendo però conto degli elementi di criticità
Segnalati dal Comitato etico dalla Fondazione Policlinico che sono stati risolti
Apportando alcune modifiche al protocollo inizialmente Puccia ATO primo punto nel progetto originario era stato previsto che i risultati delle ricerche eseguite in futuro si materiali fetali
Potessero portare a scoperte di potenziali utilizzo commerciale ma rispettando il timore che l'uso commerciale potesse essere in proprio la possibilità di uso commerciale è stata rimossa
Eh va beh ovviamente però bisogna pur tener conto che esistono dei brevetti anche nella medicina che la medicina anche questa viene in qualche modo ha bisogno di soldi di finanziatori anche attraverso il sistema dei brevetti difese
Se eliminiamo appunto il denaro perché perché perché perché lo sterco del demonio e quant'altro per alla fine
Però non so quanto possa ritornare utile comunque abbiamo eliminato appunto ci ricordano il l'uso commerciale la parola uso commerciale
Secondo il testo è stato rivisto specificando che i tessuti sono affidati alla custodia dell'addio banca di via Sforza rimuovendo ogni concetto di proprietà
Terzo una imprecisione nel testo indicava che
Nell'intento di tutelare la madre fosse possibile alla stessa negare il consenso al banca aggio previsto nell'opinione del Comitato nazionale di bioetica sia prima che dopo l'aborto
Dato che il consenso al Brancaccio viene giustamente chiesto dopo l'aborto per non interferire con quanto previsto dalla legge centonovantaquattro e assicurare l'assenza di qualsiasi alleggerimento morale
Dell'atto abortivo
Alleggerimento morale il testo è stato corretto precisando che il consenso viene chiesto dopo la porto cioè come se uno apporti va bene fatta all'aborto tanto comunque poi
Dono dono il feto abortito alla ricerca e quindi mi mi sento con la coscienza
Pulita io davvero come come vengono in mente queste cose poi alla fine non si sa comunque quarta e ultima correzione
A ulteriore tutela del rispetto dei diritti della madre e a garanzia del rispetto di tutti i doveri del ricercatore
è stata inserita nel progetto la figura di un garante indipendente rispetta l'abbia bene anca e rispetto all'unità che pratica l'interruzione di gravidanza che gestirà tutte le richieste di materiali biologici pervenuti alla fondazione
Inoltre tutti i progetti scientifici per i quali venga richiesto l'uso di tali materiali biologici verranno come previsto dalla legge sottoposte al Comitato etico della fondazione
Ci sono dei con mente per esempio ci prendiamo subito quello del genetista Giuseppe Novelli dell'Università di Tor Vergata di Roma che aggiudica il no del comitato etico del Policlinico di Milano immotivato e soprattutto antiscientifico
E un tipo di ricerca queste appunto sui feti degli aborti che sottolinea che è di basilari importanza e dalle potenzialità enorme
Si tratta affermato di uno stop che lascia molto perplesso e che riflette una posizione nettamente antiscientifica ma riflette anche una certa a mancanza di informazione e aggiornamento da parte dei bioeticisti
Fin dal mille novecentonovantatré infatti banche di tessuti fetali sono presenti i vari Paesi europei e i numerosi ospedali italiani ricerche su staminali prelevate da embrioni abortiti sono già state condotte
Previa naturalmente l'autorizzazione dei comitati etici delle strutture il consenso informato della donna
Il punto sottolinea l'esperto è che queste sono di ricerche di importanza straordinaria le potenzialità delle cellule staminali fetali sono enormi e ed è quindi fondamentale poter studiare fare ricerca in questo campo
A dimostrarlo rilevano belli gli studi scientifici pubblicati ad oggi uno degli ultimi viene dalla Svizzera
E a dimostrato che i tessuti e le cellule staminali fetali di tipo muscolare prelevate da feti abortiti in fase iniziale potrebbero liberarsi molto importanti per la cura di malattie come la distrofia muscolare
La ricerca sulle staminali
La ricerca sulle staminali prelevate da feti abortiti a dunque la grandissima utilità scientifica
Anche aggiunge genetista per il raggiungimento di un altro obiettivo arrivare a curare in utero i feti gravemente malati e che oggi in vari casi vengono abortiti
L'obiettivo dice Novelli cioè quello di sviluppare la terapia genica in utero ovvero la possibilità di arrivare a isolare le staminali fetali correggerle geneticamente
E reimpiantare nel feto malato in modo da ottenere una guarigione in utero
Ma per poter arrivare a questo concludo specialista è necessario fare ricerca appunto sulle cellule staminali embrionali cosa che oggi da più parti si vuole antiscientifica mente impedire
Un altro come un altro commento è quello che arriva da Silvio viale
Ginecologo sappiamo membro della direttivo dell'associazione Coscioni è insomma
Che ci ricorda come
Addirittura si parli di Tummino azione collettiva di tombe anonime o con il nome e quando l'età gestazionale
è molto bassa incenerimento in qualità di rifiuti ospedalieri è questo infatti oggi il destino degli embrioni abortiti negli ospedali un destino che appunto commenta
Viale risulterebbe più sensato e utile se tali difetti venissero invece utilizzati a scopo di ricerca
Come proposto dagli specialisti del Policlinico di Milano
Sulla base delle attuali disposizioni
Di legge spiega l'esperto infetti abortiti definiti i prodotti abortivi sopra alle venti settimane
Vengono conferiti dall'azienda ospedaliera i cimiteri qui vengono tumulati collettivamente o seppelliti in tombe anonime oppure in tombe con nomi se richiesto dai genitori
Per i feti abortiti invece sotto le venti settimane quindi a pieno titolo
Se la legge centonovantaquattro dice Fazio nel percorso eh diverso funerali sono sempre possibili se i genitori non richiedono se non vi è però alcuna richiesta tali embrioni vengono trattati come
Rifiuti ospedalieri e destinati agli impianti di incenerimento così come accade per tutto il materiale organico di rifiuto degli ospedali
Ma la questione è complessa e al centro di polemiche la Regione Lombardia infatti per esempio reso obbligatorio
Il conferimento ai cimiteri anche per difetti sotto le venti settimane
Un percorso che secondo viale acquisterebbe un senso diverso sicuramente di grandissima utilità pubblica se invece di concludersi in un cimitero ogni uno o in un inceneritore approdasse in un laboratorio di ricerca dove i feti abortiti potrebbero essere studiati
In tal modo ma questo non è certamente l'aspetto più rilevante tiene a precisare ideale
Si taglierebbe la anche con dei costi evitabili legati alle procedure attualmente previste il punto vero conclude l'esperto e però solo uno la ricerca sulle cellule staminali prelevate da embrioni
Fondamentali per il progresso delle conoscenze mediche e apre potenzialità notevolissime ebbe
Appunto il problema è questo che già
C'è una ricerca promettente sugli embrioni che non si vuol far per ragioni etiche su cui si mette una serie di Vietti
E di proibizioni ma davvero risulterebbe e risulta tutt'oggi ancor più incomprensibile del perché questo non si possa fare su feti a Burti ITC che siano poi abortiti in maniera spontanea naturale OPA con un'interruzione
Volontarie di gravidanza poco importa sarebbero comunque dei tessuti utilissimi alla ricerca scientifica e nel caso appunto che ci fosse il consenso non si capisce perché
Circa qualcuno possa sollevare delle ore obiezioni
Ma a questa anche queste appunto l'Italia e questa mattina però ci fermiamo qui ci diamo appuntamento a sabato mattina nella prossima settimana un saluto a tutti una buona giornata Donatella Poretti Radio Radicale