Puntata di "La rassegna della stampa estera" di sabato 22 marzo 2008 condotta da David Carretta .
Sono stati discussi i seguenti argomenti: Cina, Esteri, Tibet.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 19 minuti.
Rubrica
Manifestazione
15:30
10:00, Roma
12:00
15:00 - Camera dei Deputati
10:00 - Roma
12:00 - Roma
11:00 - Torino
14:00 - Milano
15:00 - Milano
15:30 - Milano
Buongiorno gli scrutatori di Radio Radicale sabato ventidue marzo questo l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale accurati David Carretta nell'edizione di oggi
Ci occuperemo di Tibet l'argomento che ha tenuto banco tutta questa settimana dopo le manifestazioni cantici mezzi a Lhasa
Cominciate più di una decina di giorni fa la repressione
Violenta del Governo cinese la rivolta a chi si è estesa alle Province vicine al Tibet ma comunque a maggioranza tibetana vi proporremo un editoriale
Dell'Economist una rivolta coloniale secondo il settimanale britannico
Il Dalai lama è la migliore speranza della Cina per
Conquistarsi l'accettazione da parte dei tibetani la pensa così anche nel
Times la Cina deve comprendere le ragioni del dialogo e parlare con il Dalai Lama il titolo di un editoriale
Di ieri
Il mondo oggi parla invece dei governi occidentali che sono in gran parte sì tanti comunque
Divisi sull'attitudine da tenere nei confronti di Pechino la Francia evita di criticare la Cina a proposito del Tibet i Paesi europei reagiscono in ordine sparso alla repressione cinese a Lhasa
è il titolo del prezzo di tratta lì lunghi ed
Per le monde leggeremo ancora editoriale molto critico nei confronti del Presidente francese Nicolas Sarkozy Tibet
Ingombrante
Sempre a proposito di Tibet vedremo dal Times su un intervento di Malcom arricchisca end ex ministro degli esteri
Britannico che chiede
A Pechino di provare la soluzione non conti alla Cina
Ha inventato l'idea i due sistemi in un Paese
Ha funzionato e può funzionare ancora con
Il Tibet infine c'è un'altra questione legata
Indirettamente al Tibet che va segnalata oggi si vota tregua né per le elezioni
Presidenziali il candidato favorito quello del Partito nazionalista al come tanga
Favorevole a una riavvicinamento con la madrepatria sembra perdere il suo vantaggio proprio in ragione di quanto sta accadendo in Tibet leggeremo un articolo da le Monde
Ma partiamo dall'Economist dal
Suo editoriale dedicato il Tibet tra l'altro settimanale britannico
Questa settimana pubblica un reportage esclusivo da Lhasa quello che è accaduto
Durante la prima settimana di manifestazioni anti cinesi ad ogni modo una rivolta coloniale il titolo del commento il Dalai lama per l'economista è la migliore speranza della Cina per conquistarsi l'accettazione da parte dei tibetani
George Orwell
Avrebbe compreso pienamente le attitudini della Cina in Tibet nel
In mille novecentottantaquattro il libro di Orwell
Fosse solo qualcuno all'espressione do più pensiero cioè la capacità di credere in cose contraddittorie allo stesso modo
I leader cinesi dicono e la cultura tradizionale tibetane ripugnante piena di superstizioni di crudeltà e al contempo il Tibet e parti inalienabile della Cina
Dicono che il Dalai Lama leader spirituale del Tibet sta diventando irrilevante ma insistono nell'accusarlo di essere il fomentatori della rivolta dei risentimento anticinese a cui stiamo assistendo in Tibet il Dalai Lama spiega l'economista un costante del problema rispetto i tentativi della Cina di conquistarsi una piena rispettabilità internazionale
La sua statura il suo accesso i leader mondiali
Mantengono invita la questione tibetana che se nessun Paese riconosce il suo Governo in esilio
E come leader cinesi sanno di sicuro il Dalai Lama continua a godere della lealtà di molti tibetani
La Cina continua a vedere il Dalai Lama come
L'impersona usciti azione del suo problema Tibet in realtà scrive l'Economist la guida spirituale tibetana la sola plausibile soluzione a questo problema
La strategia
Cinese di aspettare la sua morte per installare un successore burattino
Lo scorso anno Pechino approvato un editto che da al governo centrale la responsabilità di approvare le nuove incarnazioni debutta viventi ma questa strategia è folle nessun successore sarà venerato tanto quanto da lei ama
E nessuno sarà tanto persuasivo nel difendere la non violenza
E la Mezzavia lì l'autonomia al posto dell'indipendenza per il Tibet
Che molti indipendenza che molti tibetani ritengono essere il loro diritto la furia Tanda lirismo il sangue visti a Lhasa in questi giorni
Non sono stati visti gli atti dal Dalai lama sono scoppiati nonostante i suoi frequenti appelli alla calma e sono in parte
Conseguenza del rifiuto cinese di impegnarsi negoziati seri risolutivi con i rappresentanti del Dalai lama le cose potevano anche andare peggio i nazionalisti tibetani questo va a loro
Riconosciuto non hanno adottato le tattiche terroristiche del passato anche se l'apertura della ferrovia tra il Tibet la Cina avrebbe offerto un facile obiettivo
Se rinegoziati con il Dalai lama e la possibilità di un suo rientro per la prima volta da quando e partito per l'esilio in India dopo la rivolta del mille novecentocinquantanove
Potrebbero aiutare a calmare la rabbia tibetana questo sarebbe d'aiuto
Anche per chi dice che le Olimpiadi di Pechino sono destinate a rendere la Cina meno repressiva IMI consigliati spiega ancora l'economista avrebbero la Cina la possibilità di onore di onorare la promessa di autonomia
Fatta il Tibet nel mille novecentocinquantuno in un accordo imposto al giovane Dalai lama e migliorerebbero l'immagine cinese in tutto il mondo compreso Taiwan che potrebbe diventare meno avverso all'idea di sovranità cinese sul traguardo
Ci torneremo per come a proposito delle presidenziali
Ma leggiamo le conclusioni
Dell'Economist che scrive tutto che la Cina non mostra alcun segnale di sensibilità questi argomenti al contrario sembra intenzionata usare le olimpiadi per rafforzare il suo controllo sul Tibet come altrove in Cina
Pechino spera che i progressi economici riducano le richieste di libertà politica e come in altre aree dove ci sono minoranze etniche Lamon coglie interno all'UCSI anche
Per gli uiguri
Pechino spera che l'immigrazione tra maggioranza cinese Anna schiacci il risentimento nazionalista fino a quando sempre che questo accada sarà così
Pechino dovrà sempre rispondere con la forza questa volta la forza è stata solo usato a compiuti iscrezione rispetto al passato così
Conclude tra l'altro suo editoriale
L'Economist che il
La Cina debba negoziare con la lega ma lo pensa anche il Times quotidiano conservatore
Londra in un editoriale di ieri dal titolo camminare sul filo del rasoio in Tibet la Cina deve comprendere le ragioni del dialogo e parlare con il Dalai lama
Scrive il Times di un femminismo del Ministro degli esteri cinese e lungo e insostenibile
Oltre a essere vecchio vi posso assicurare che il nostro Governo totalmente capace di mantenere la stabilità sociale assicurare la sicurezza dei turisti ha detto giovedì Ministro degli esteri cinese
Anche se la sicurezza di turisti una questione minorenne una rivolta anti cinese che si sta difende diffondendo oltre il Tibet la vera questione
E la morte incarcerazione le confessioni forzate dei manifestanti tibetani
è il vero significato di quelli che intende il ministro che il Governo totalmente capace di invadere il Tibet con le sue truppe i suoi capi armati
La forza bruta di Pechino non è in dubbio nel momento in cui la Cina si confronta la sfida più significativa da vent'anni a questa parte alla sua
Autorità il punto scrive il Times
è che i lunghi convogli militari che stanno attraversando le montagne verso per andare verso il Tibet sono una risposta totalmente inadeguata migliaia di tibetani
Prima Lhasa e ora nelle Province di Ganz SUDEL sì quando è di King ai
Hanno colto l'opportunità irripetibile delle Olimpiadi del due mila otto per rafforzare la loro richiesta cinquantennale di
Autonomia e metterla in cima all'agenda globale per parte sua la Cina sta cercando al contempo di schiacciare la protesta di imporre un blackout informativo e di salvare il buon nome delle delle olimpiadi su cui si gioca non più di trenta miliardi di euro
La sua reputazione internazionale per il Times però la Cina non può avere successo su tutti e tre i fronti
è giunto il momento che Pechino si sieda al tavolo delle trattative con il Dalai lama e negozi un nuovo status per
Il Tibet il quotidiano conservatore di Londra poi
Ripercorre quello che è accaduto negli ultimi
Vent'anni l'ultima minaccia seria al Governo cinese a Lhasa fu una
Serie di manifestazioni in crescendo che iniziarono nel mille novecentottantasette
La risposta all'epoca furono in carcerazioni di massa l'imposizione della legge marziale la rieducazione forzata di molti monaci che davano ancora corpo l'identità spirituale del Tibet
Il contesto dell'attuale crisi è molto diverso e per due ragioni primo una rivoluzione tecnologica reso praticamente impossibile sigillare un'aria che quattro volte la Francia ovunque ci sia un telefonino con una telecamera
Le immagini e i fatti alla fine verranno fuori secondo la Cina attraversato vent'anni di straordinario sviluppo economico ed è il trionfo del capitalismo all'interno di un rigido stato partito unico non la bravura delle
Sua stellette nel nuoto sincronizzato che Pechino
Vuole mostrare al mondo il prossimo agosto in cambio di questa possibilità ha già garantito i visti per la stampa internazionale può avere anche mostrato una relativa moderazione nei confronti dei manifestanti tibetani
Il Governo tibetano in esilio ricordo ancora il testo dice che almeno novantanove persone sono morte uccise dalle truppe cinesi
Pechino parla di sedici morti trecentoventicinque feriti maggioranza di etnia Anna indipendentemente da quale sia la verità Si tratta già di una carneficina lo spargimento di sangue aumenterà assile rivolte separatiste si allargheranno nord nello sia anche dove la minoranza musulmana uigura
Da lungo tempo chiede l'indipendenza
Anche con la violenza se necessario ma
La necessità di salvare gli olimpiadi costringe Pechino essere più misurata di quanto avrebbe voluto
E non è troppo tardi per evitare un ritorno allo voli alla violenza tipo mille novecentottantanove legge marziale in Tibet e Piazza Tienanmen tutti i governi occidentali devono dire chiaramente che sul futuro del Tibet e il Dalai lama che ha
Autorità morale mentre la Cina non ne ha nessuna
E che se Pechino non accetterà questo le olimpiadi sono in gioco così
Il Times nel suo
Editori Alighieri invece i governi occidentali sembrano che più che mai esitare anti non tutti a dire la verità non per esempio
La Germania Regno Unito hanno assunto
Iniziative importanti ne parla nel mondo
Oggi in un pezzo di Natale lunga fede la Francia evita di criticare la Cina a proposito del Tibet il titolo
E poi sommare i Paesi europei reagiscono in ordine sparso alla repressione cinese a Lhasa
Scrive Le Monde in quello che appare come il tentativo di preservare la sua partnership strategica e globale con Pechino la Francia di fronte agli eventi in Tibet adottato un'attitudine in ritirata rispetto ad altri Paesi europei
Parigi non ha preso ancora alcuna misura concreta per protestare contro la peggiore ondata di repressione condotta dalle forze dell'ordine cinese nella Regione autonoma da vent'anni a questa parte
Latitudine francese in contrasto con la posizione di due altri Paesi europei il Regno Unito Germania Italia ovviamente non c'è
E questo illustra la difficoltà degli europei a elaborare una posizione comune forte l'Unione europea si è limitata a chiedere alle parti moderazione
Ma il premier britannico Gordon Brown ha annunciato che riceverà il Dalai Lama Londra in maggio provocando una dura reazione di Pechino mentre Berlino la Germania annunciato la sospensione delle discussioni bilaterali con la Cina sulla questione dello sviluppo in segno di protesta di fronte alla situazione in Tibet
La crisi del Tibet scrive le Monde mette così la diplomazia di Nicolas Sarkozy imposizione delicata visto che la difesa dei diritti umani era stata presentata come una priorità del Capo dello Stato la Francia fa la scommessa della Cina dicono nell'entourage di Sarkozy
E Thuram dove la cooperazione di Pechino sul Darfur nucleare iraniano viene salutata Eliseo conferma che la Francia resta favorevole a un affine dell'embargo europeo sulla vendita delle armi la Cina era stato deciso all'indomani del massacro di piazza Tienanmen così
Tra le altre cose le monde e
Bisognerebbe chiedere Radio Radicale già approvato qualche giorno fa se anche il Governo italiano continua ad essere favorevole alla fine dell'embargo europeo sulla vendita delle armi a Pechino nel mondo
Oggi titolo al suo editoriale ingombrante Tibet ed è particolarmente critico
Nei confronti di Sarkozy quanto appare lontana all'epoca in cui sarà così appena eletto Presidente proclamava che la difesa dei diritti umani
Sarebbe stato uno dei principi di base della sua politica estera sotto inteso in rottura con il
Cinismo mercantile dei suoi predecessori
Da allora ci sono stati il tappeto rosso sotto i piedi del colonnello Gheddafi
I tentativi vani di fare amicizia con Vladimir Putin e ora questo silenzio a proposito della repressione cinese in Tibet
Nel dispositivo diplomatico del nuovo Capo dello Stato per la cucina di Frank dottor doveva incarnare la nuova linea a proposito della Cina Kushner non ha trovato altre parlo se non il linguaggio diplomatico di formidabili progressi compiuti in questi anni le cinesi
Prima di correggersi dicendo che non ci sono progressi quando si spara nelle strade certo la Cina è un Paese che conta nel mondo è un'evidenza indipendentemente dall'attitudine dei dirigenti uccidendone occidentali nei suoi confronti
Potenza economica la Cina è diventato un partner commerciale che fa girare miliardi di euro
Potenza strategica saputo rendersi indispensabile nella soluzione di diversi conflitti internazionali della Corea del Nord al Darfur anche se
Questo lo aggiungiamo noi nel Darfur in realtà la soluzione non c'è ancora stata anzi rischia di aggravarsi la situazione sicuramente
è una buona politica scrive le Monde non voler isolare la Cina nel momento in cui dopo decenni di chiusura si apra gli scambi umani anzi bisogna incoraggiare
Questa apertura integrando la Cina nelle organizzazioni internazionali moltiplicando i contatti ma anche mettendo la davanti alle proprie responsabilità
La volontà di mantenere con Pechino una partnership strategica e globale non vieta un linguaggio chiaro al contrario lo impone
Dopo che anche la Merkel ha ricevuto il Dalai Lama la cancelleria Berlino le proteste dell'autorità cinesi sono durate solo qualche settimane c'è da scommettere che la stessa cosa accadrà Londra quando Gordon Brown
Vedrai lei leader religioso dei tibetani cosa spetta dunque sarà così
A seguire i suoi colleghi lui che affermava durante
La campagna presidenziale che la Francia vede portare i valori universali e farli vivere
Per manifestare la loro condanna in netto di repressivi utilizzati in Tibet gli occidentali dispongono di un parlo implica di misure graduali
Il boicottaggio delle Olimpiadi di Pechino è una decisione estrema una parola chiara e netta costituirebbe già un primo passo così
Le monde nel suo editoriale di oggi sempre a proposito di Tibet torniamo sul Times per una segnalazione c'è un intervento di Malcom
Riff carente ex Ministro degli esteri nel biennio mille novecentonovantacinque mille novecentonovantasette quindi
Uno degli uomini che ha governato il ritorno di un congresso inattivi titolo Tibet e trovare la soluzione è un conto è la Cina ambientato l'idea di due sistemi in un Paese
Idea che ha funzionato in modo brillante addirittura nel caso dell'ex colonia britannica può funzionare ancora con il Tibet scrive Francesca and
Detto questo però lo stesso pure riconosce che non ci sono molte di Berta politiche
Ad Hong Kong c'è anche la questione Tai Wan se ne occupa le mondo
Tra la tra gli altri perché primo articolo uscito sul mio ortensie ricca
Il Tibet si invita la campagna elettorale taiwanese perché perché gli incidenti in Tibet
Hanno fatto ingresso nella campagna per le presidenziale che si terranno oggetto Eluana
Il candidato favorito ma induce un po'che difende un riavvicinamento con la Cina ha visto il suo vantaggio ridursi sensibilmente nei sondaggi sul suo concorrente Franca si è che invece brandisce lo stress lo spettro dalla minaccia cinese ma il candidato del Kuomintang il Partito nazionalista ripiegato si sull'isola nel quarantanove della dopo la vittoria di mano sul continente
è il favorito di Pechino perché rigetta la prospettiva dell'indipendenza e opera per un miglioramento delle relazioni tra le due rive dello Stretto di formosa
Tuttavia ma è stato obbligato indurire vertono nei confronti del regime cinese arrivando perfino ad accettare
La minaccia di un boicottaggio delle Olimpiadi di Pechino e qualificando come brutali arroganti e razionali e di ottenere parole del Primo Ministro cinese quell'Giampaolo
Sulla cricca del Dalai lama che avrebbe fomentato la rivolta tibetana per il suo rivale candidato del Partito democratico progressista
Favorevole un riff rafforzamento dell'identità tra quel mese dell'isola
La crisi metano invece una manna elettorale ci solleviamo contro la repressione cinesi in Tibet e le sue minacce contro Taiwan ha detto Franca SIEE durante un incontro di solidarietà con i tibetani
Questo candidato non si priva
Di utilizzare la repressione in Tibet per screditare il suo avversario nazionalista le sue tendenze pro cinesi
Anche perché la popolazione di Taiwan è sempre stata visceralmente allergica alle pretese imperiali di Pechino così
Dunque le mondo insomma tutto questo dimostra l'errore strategico fondamentale che sta compiendo la Cina in chi Bettella necessità come scritto l'economista del Times che Pechino finalmente si sieda
In modo serio attorno un tavolo negoziale con
Il Dalai Lama ci fermiamo qui lavica retta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale
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