Intervista a Marco Beltrandi sulle regole della campagna elettorale in Rai

Il dibattito tra Berlusconi e Veltroni per fare questa campagna elettorale battute lei visivo confronto diretto non si può fare questo almeno stando
Alle notizie di giornali ci sarebbero molti candidati che si dichiarano disponibili a sfidare il Regolamento la Commissione di vigilanza che punto vieterebbe questo confronto diretto ma in realtà bisognerebbe
Farne e tanti quanti sono i i candidati premier ecco questo è in un po'il il ragionamento che tutti gli organi di stampa ci hanno ho fornito fornito stanno veramente così le cose ne parliamo con Marco Beltrandi deputato radicalmente appunto della
Commissione di vigilanza
Allora Marco questa un po'il quadro che come dicevamo ci hanno offerto gli organi di stampa
Come stanno le cose dunque che ha un quadro tutto falso perché non è il regolamento della vigilanza impedire i faccia a faccia nel modo più assoluto
I regolamenti in realtà a rendere non è impedire ma rende o a vietare ma rendere
Difficilmente realizzabili faccia a faccia sono la legge sulla par condicio non il regolamento per la vigilanza per la legge sulla par condicio il fatto che i candidati premier sono non so quattordici quindici
Qualcosa del genere ecco che allora poiché la par condicio stabilisce in maniera chiarissima che nell'ultima fase della campagna elettorale ci deve essere parità assoluta di condizioni
Purtroppo i contendenti cioè tra tutti i candidati premier è evidente
Che bisognerebbe per rispettare questo principio organizzare faccia a faccia tra tutti tutti contro tutti il che renderebbe richiederebbe un modello di trasmissioni abnorme
E difficile realizzabilità ma anche sostenibilità in termini di
Ascolti e di interesse allora la Commissione di vigilanza partendo da questo dato di fatto quando ha emanato il Regolamento proprio grazie a un mio emendamento
Ha il introdotto confronti fra candidati premier che non sono faccia a faccia a due
Ma sono pronto più di due
E la nulla vieta la RAI riorganizzare confronti fra
Non so sono quindici confronti pleno sottrae trasmissioni con cinque candidati
Quattro trasmissioni con quattro candidati cioè questo è il punto ventuno vieta nulla vieta questo anzi regolamento della ritirabili oppone che questi confronti ci debbano essere purtroppo poiché furono bocciati
I commi successivi al primo dell'emendamento la Commissione non Regolamento il resto ma in realtà il principio per cui i confronti vanno fatti c'è scritto nero su bianco
Del regolamento della vigilanza però eh e che impatta pazza ma per ragioni
Pratiche e dovute alla legge sulla par condicio sono praticamente irrealizzabili ecco sappiamo che
Molti si sono molti conduttori televisivi si sono o anche direttori di testata si sono nel dichiarati disponibili a sfidare questo che come ci ha spiegato non è un Regolamento la vigilanza ma è una legge c'è quella
Quella della par condicio ecco appoggio indizio contravvenire a questa è regola questo pensavo ad esempio mi viene in mente Emilio Carelli che direttore l'esca di G ventiquattro ecco che cosa comporterebbe
Beh comporterà necessariamente l'intervento
Certe oratorio dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni che non so dove a sanzionare ma dovrà anche ripristinare la parità violata danno dei escluse so parliamoci chiaro
Con sulla base di quali criteri io stabilisco che un confronto faccia a faccia fra Berlusconi e Veltroni sia l'unico interessante ad esempio non potrebbe essere interessato un confronto perché so Berlusconi Casini oppure addirittura
Sinistra Arcobaleno Sinistra critica Bertinotti D'Angelo
Cioè lei con quali criteri si stabilisce che vi sono candidati di serie A e candidati differibili in occasione delle elezioni è giusto che ci sia un minimo di parità fra tutti i contendenti somalo con gli elettori a fare delle scelte
Ma questo è prescritto in maniera molto rigido dalla legge sulla par condicio quindi notorietà allora interviene non solo a sanzionare ma anche a ordinare del
Il diciamo così ripristini rispetto a coloro che
E sono Papi discriminati eventualmente ti volevo chiedere Berlusconi non solo si è dichiarato indisponibile a un confronto diretto con Veltroni D'stante la sua suo vantaggio i sondaggi ma immaginiamo
A maggior ragione anche tra questi altri tipi di confronto in uno di quelli che duplicità di parlando che ha richiesto la Commissione di vigilanza in questo caso
Ma guarda io a parte il dettato legislativo che ho già ricordato allora passiamo all'atto più politico in nessun Paese del mondo di democrazia consolidata
Sarebbe possibile come in Italia sottrarsi al confronto con gli avversari
Senza pagare neppure un prezzo politico
In Italia c'è questo accade ed è accaduto nel due mila uno Rutelli non riuscì a confrontarsi con Berlusconi questo succede lo ricordiamo tutti
E e accade anche accadeva anche nei collegi uninominali in cui c'era molto spesso i candidati un vantaggio che cercava di incontrarsi con avversari c'è una campagna elettorale folle in cui
Ciascuno cura il proprio orticello
Si fa le sue trasmissioni da solo fa i suoi appuntamenti elettorali da solo e non incontra mai l'avversario è una cosa folle tratto qualcuno mi dovrebbe spiegare a partire dal presidente della vigilanza Landolfi per quale ragione
Confronti a tre quattro cinque
Non si possano fare sono i confronti che si fanno negli Stati Uniti d'America
E la vigilanza lui impone quindi qualcosa la RAI dovrà fare
Teste Non propose la questa formula quattro o cinque
Possono usare quella dei faccia a faccia la come dicevo prima bisognerebbe realizzare
Un numero di trasmissioni pazzesco e sicuramente non ci sarebbero tutte le disponibilità SIS oggetto ecco non è alternativa al confronto plurimo sul più candidati
Sette parliamo Prato della campagna elettorale televisiva in particolare evidentemente della RAI di volo che era un commento sull'andamento generale posto che lei maggiori trasmissioni di profondimento come in questo periodo si dedicano a temi come dire collaterali ma non è proprio il cuore della campagna elettorale così almeno la leggo io tu come la legge
Ma siamo alle solite cioè
In termini tematici la varietà e scarsissima come potete vedere anche tu guardando le trasmissioni fra i temi sono sempre quelli sono per lo più questioni polemiche
Strumentali qualcuna c'è anche di merito per fortuna ma
Ma sempre molto legati alla cronaca nera spicciola insomma
Non di primario interesse i difetti sono sempre quelli della tv italiana in più
Devo dire che in questa campagna grazie all'elevato numero di candidati premier
E diminuendo conto che molti stanno scoprendo per la prima volta l'avevo letta la par condicio che in realtà data dal due mila
E quindi si sentono per la prima volta non solo i radicali ma altri soggetti politici che reclamano una parità di condizioni che violata sistematicamente sia da essi abbia Mediaset a favore dei due candidati maggiori
In una maniera anche piuttosto clamorose per cui il
Sono lieto che dopo otto anni altri soggetti politici perché corrono stavolta
Non dentro le coalizioni si sono rese conto che in Italia c'è un serissimo è gravissimo problema
Illegalità di rispetto delle norme
E anche che la parità di condizioni che è un requisito essenziale in una campagna elettorale di un Paese democratico setti passiamo altri è un'altra questione che riguarda proprio la RAI in una recente articolo pubblicato sul quotidiano La Repubblica
A firma di Aldo Fontanarosa ci racconta l'allontanamento sostanzialmente dell'amministratore delegato di RAI netta Alberto Contri sarò sostanzialmente allontanata in quella e in quella circostanza a cos'è una specie di e testamento professionale in cui lamenta una serie di
Mancanze diciamo così della settore web della RAI che ha definito una disastro parla di server conservati male mancanza di visti per i prodotti di punta e con rispetto
A questa vicenda ricordiamo che la RAI ha un archivio storico praticamente sterminato arco cosa dire
A e guarda penso alla vicenda che mi tocca molto da vicino perché quando abbiamo approvato anzi quando la Commissione ha approvato il parere del contratto di servizio
E questo parere poi è stato ripreso dal contratto di servizio firmato fra il ministero delle comunicazioni
E la RAI
Una delle parti riconosciute da tutti come più innovativa era proprio quella sulla parte interesserà e allora
Partiamo da un dato di fatto che i conti non lo dice ma che dico io cioè che la paesaggistiche o lei internet della RAI era un'ovvietà strong
Cioè quindi
Primo adatto non è assolutamente vero che la gestione e contabili ribellarsi e su questo piano e a un completo disastro infatti
Ne sono testimonianza anche il parte delle ragioni che lo stesso Corte adotta riguardo alla situazione ad oggi
Ora cosa bisogna dire partendo da questo dato di fatto bisogna dire che su questa materia
La RAI si è mossa la negli ultimi mesi nel senso che chiede che differenza di altre parti del contratto di servizio parimenti importanti e innovative sulla parte internet qualcosa è stato fatto e quindi un miglioramento c'è
Detto però questo tutte le cose che i conti denuncia
Sono tutte assolutamente ragionevoli e purtroppo sono anche tipiche di tutta la gestione RAI gli appalti esterni poco trasparenti la confusione
Tra vari siti internet per sempre alla RAI della RAI ma concorrenti in qualche modo infatti nel contratto di servizio noi introducemmo il concetto di portarli perché era assolutamente folle pensare
Che la RAI potesse avere venti siti riversi
Certo un portale RAI punto it
Tutto questo si sta facendo
Certo le cose che denuncia contro sono molto gravi ma ripeto sono cose che datano da anni
E dico e quindi anche con altri io ritengo sia in parte responsabile o perlomeno era una denuncia questa di compiti che secondo me l'avrebbe avrebbe dovuto farla molto prima avrebbe dovuto dire almeno per il coro di razionalizzare l'internet RAI
Ci sono pratiche come quelle che oggi denuncia fa alloggi dopo che
Decisione saggio meno viene sostituito da
Insomma è un patto con poche siccome per l'aspetto
Bene allora grazie a Marco Beltrandi