La competitività del Made in Italy nel mercato globale. Il ruolo dell'ICE nel Sistema Italia

Un caloroso benvenuto a nome di tutti
Ma esprimergli la nostra più viva gratitudine
Per aver voluto e consentito a noi di tenere questa convention dell'ICI una convenzione è una cosa importante per un'organizzazione
Perché di regola viene in concomitanza con qualche fatto
Che ricorda le sue origini
Nel caso di specie coincide con l'anniversario del suo ottantesimo compleanno
E quindi vorrei dirle onorevole ministro quanto siamo lieti di aver potuto vivere insieme in queste ore
Proprio riflettendo non tanto a quello che è stato il passato anche se vorremmo che fosse ricordato di più ma manca uno storico non c'è uno storico che abbia scritto la storia degli ottant'anni dell'ICI
Ma ci sono tante testimonianze e le testimonianze che abbiamo avuto in questi giorni hanno messo in evidenza questa capacità dell'ICE di seguire e molto spesso di anticipare le trasformazioni del nostro sistema economico
Non è stata una convention come al solito chiusa ma aperta
Ci siamo confrontati con interlocutori
Del mondo produttivo
Degli altri enti interessati al problema delle internazionalizzazione
Abbiamo voluto in qualche modo sviluppare un dialogo
Anche per finalizzare meglio la definizione dei nuovi compiti dell'istituto
Sono stati con noi anche
Tre illustri
Personaggi l'ambasciatore russo che è venuto appositamente da Roma
E che a modo suo ci ha detto come licei conosciuto nel suo Paese
Dice noi non siamo come gli americani non diremo mai Ice
Diciamo invece Istat per l'informazione
Ci sta per cooperazione e sta per efficienza un modo carino per ricordare il nostro istituto
In in un Paese così importanti
Il cinese l'ambasciatore decina l'ambasciatore Dong
Ha parlato da qui in cinese
Il suo interprete ha tradotto per beneficio di tutti noi sebbene tra i direttori dell'ICE ce ne sono alcuni che parlano il mandarino
E ci ha detto delle cose molto simpatiche che lì c'è nel suo Paese
Dove celebra il suo quarantesimo anniversario perché siamo arrivati in Cina prima ancora che si riaprisse ero i rapporti diplomatici con Pechino è quindi abbiamo fatto da apripista
Ebbene ci ha detto l'ambasciatore Dong Cricelli c'è per noi eccome un ponte un po'il loro modo di descrivere le cose e quando è stato costruito gli altri ci possono camminare sopra
E quindi noi abbiamo fatto il ponte e debbo dire che con la Cina quest'anno in particolare
Festeggiamo un altro grande avvenimento
L'Anno dell'Italia in Cina
Che
Con la sua guida dice si appresta a festeggiare organizzando tutta una serie di eventi significativi
La incuriosiva fuori forse sapere che e citano solo questo esempio di un apporto dell'ICE che risale al passato
Che
L'espressione i terrier Andresani
Non nasce per caso
E neppure dalla fantasia di un poeta
Nasce
Da alcune mostre organizzate dall'ICE negli anni Sessanta
In cui l'espressione appare per la prima volta Italian design
Dove noi insieme la rivista Domus abbiamo portato in giro per il mondo a cominciare dalla Svizzera
Dall'Olanda l'Inghilterra la Francia prodotti umili semplici
Di uso quotidiano
Però costruiti con quella fantasia che hanno gli architetti disegnatori italiani
Ed è stato subito un successo
I grandi magazzini hanno comprato grandi quantitativi di questa nostra dei prodotti e si è così sviluppato prima in Europa e poi negli Stati Uniti
Questo concetto
Di un disegno italiano che si distingue da tutti gli altri
Oggi
L'espressione possiamo dire è stata felice perché altrettanto forte
E forse ancora più forte di come lo era quarantacinque cinquant'anni fa
Ebbene oggi il problema è diverso e noi abbiamo discusso in questi giorni
Di questo mondo asimmetrico fatto di economie mature di economia
Emergenti
è stato interessante notare come alcuni direttori abbiano messo l'accento anche sulle potenzialità di assorbimento di Paesi che lei conosce bene onorevole ministro per averli visitate tempo fa come quelli del Golfo
Che avendo e disponendo ora di un grande quantitativo di finanziamenti dovuti alla vendita del petrolio possono diventare un mercato ancora più interessante per il nostro Paese
E poi abbiamo parlato molto di sistema Italia
Che i nostri direttori e i nostri dirigenti dell'ICE conoscono molto bene
Perché hanno avuto modo di approfondire i diversi aspetti del sistema produttivo
E vivendo all'estero
Hanno potuto confrontare
Quello che noi facciamo con quello che fanno gli altri sviluppando quattro azioni di forza
La prima e quella di informare
Di informare il sistema produttivo delle opportunità che si presentano
La seconda è stata quella di formare coloro che vogliono dedicarsi all'attività del commercio estero
Insegnando anche le lingue per esempio quelle strade o quelle dell'Estremo Oriente e l'abbiamo fatto con il sistema universitario ma c'è sempre la mano dell'ICE c'è sempre l'impulso dell'ICI a farlo
Una terza attività che abbiamo sviluppato è quello di accompagnare le imprese soprattutto e quelle piccole in questi mercati meno conosciuti
Per evitare che cadessero
In situazioni non gestibili o non facilmente gestibile infine
Abbiamo sviluppato una capacità che lascia tutti senza parole e che stamattina Montezemolo ha ricordato ed è stata ricordata anche poco tempo fa
Di saper organizzare degli incontri tra imprese italiane e imprese estere che sono dell'ordine non delle centinaia delle migliaia e ricordo questo molto volentieri perché lei era presente in Turchia
Quando in quell'albergo sul Bosforo
Si aprì tutto a un tratto quell'immensa platea dell'albergo dove erano sistemati circa trecento tavolini che avrebbero visto
In qualche modo svolgersi questi incontri di impresa impresa
Il nostro direttore è qui con noi Luongo
Ha potuto dare testimonianza così come Barbieri
A Belgrado e altri nelle diverse città
Delle modalità che sono state messe a punto proprio per favorire questi incontri
Ebbene si è parlato anche di risorse e il modo come è stato affrontato
Dai direttori dell'ICE
Dimostra un forte senso di responsabilità
Si è detto le risorse per la promozione sono importanti quelle che il governo mette a disposizione
Però purtroppo sono talmente dispersi
Non sono concentrate per cui una larga parte di esse e meno produttiva in quanto è destinato a obiettivi di corto respiro e di scarso impatto
E allora si è detto come fare beh è una delle risposte che viene da questa convention di Milano e questo documento che abbiamo firmato insieme con la Sace la Simest lei Nitti Lippi Buonitalia Sviluppo Italia
E che dimostra come il pubblico
Questi enti del settore pubblico che hanno uno scopo comune
Possono lavorare meglio insieme io debbo dire che noi dell'ICI e siamo orgogliosi dei nostri partners
E dobbiamo ringraziarla perché la prima idea
Di questo di questa collaborazione nacque proprio durante un pranzo al quale lei ci invitò tutti
Incoraggiando ci per l'appunto a seguire questa strada in poco tempo l'abbiamo realizzata non con delle parole ma anche con dei fatti
E a cominciare da domani posso dire si apre un tavolo per cercare di semplificare le procedure che ciascuno dei nostri enti possiede e che rendono il problema dell'informazione dell'accesso ai servizi quindi una semplificazione benvenuta per le imprese
E attraente anche per quelle più piccole in quanto le avvicina molto di più a tutti noi
E debbo dire che ha avuto subito un effetto positivo
Perché la RAI per bocca del suo direttore generale Alfredo Meocci ha detto che avrebbe volentieri fatto un accordo con noi e Luigi Biggeri presidente dell'Istat
Ha voluto anche lui dare disponibilità per lavorare insieme presentare
I dati sul come cioè commercio estero sempre in maniera più interessante sempre più approfondita sempre più circoscritta rispetto alla Regione ai distretti e allegre creazione d'impresa
Bene
Mi resta poco da dire se non che lì c'è mantiene una capacità di attrazione
Che ne fa una calamità
Per quanto riguarda i giovani noi abbiamo molte domande di tirocinanti che vogliono venire a fare un periodo di prova da noi di alcuni di loro hanno lavorato molto proprio per l'organizzazione di questa convenzione
Ma anche gli artisti e gli artigiani abbiamo avuto degli incontri molto interessanti con le confederazioni di questi gruppi che hanno visto nell'igiene la possibilità di superare una situazione nella quale loro spesso si sentono un po'dei paria
Qualcosa di meno di un veri industriale mentre in realtà le loro capacità ne fanno delle persone più vicine agli artisti
Abbiamo parlato anche con coloro che lavorano nel settore del cinema
E anche lì abbiamo trovato un desiderio forte di collaborare con noi per cui credo che si allargherà
Ulteriormente lo spettro delle attività che i nostri direttori i nostri dirigenti a Roma potranno svolgerà a favore delle imprese italiane
C'è un cenno perché vorrei farle
Sulla tecnologia perché abbiamo pensato di inserire tutti in un'unica chiave USB son quelle chiavi elettroniche che danno accesso al computer che in un certo senso ne contengono l'intera memoria abbiamo pensato di fare una la penna che contenga questa chiave e che sia un po'il simbolo di questa collaborazione che abbia messo insieme
Si è parlato anche di visti come facilitare le procedure di visti a favore soprattutto delle visite d'affari si è parlato molto di contraffazione
E vorrei ringraziare il sottosegretario è alto commissario per la lotta contro la contraffazione Roberto Cota che con noi
Per aver dedicato del tempo nella sessione di ieri pomeriggio per presentare
Un piccolo manuale una guida pratica che servirà ad aiutare
Tutti coloro che però possono portare sul mercato un prodotto nuovo un processo nuovo
E vorrei dire quanto c'è stata utile in questo campo la collaborazione della Guardia di Finanza del ma e delle dogane
L'abbiamo voluta fare a Milano questa grande convention
Perché nel campo delle costruzioni
Le ricorderà l'apertura di quella grande esposizione a Dubai la Bic fai dove l'Italia ormai occupa uno spazio molto vicino a quello della Germania
Perché la costruzione soprattutto di questo ultimo ente fieristico di Milano mette in evidenza la straordinaria qualità eccellenza delle nostre piccole e medie imprese
E quindi collaboreremo col sistema fieristico
E con queste imprese proprio per presentare nel suo insieme non soltanto aspetti particolari delle robe della rubinetteria o delle mattonelle o degli elementi in marmo ma l'insieme dal vetro ed impianti
Dalle tecnologie ai materiali per far vedere quanto è forte questo settore dell'economia italiana
Noi e non sorprende
Certe volte dobbiamo fare i conti con notizie che noi stessi mettiamo in circolazione
Sul nostro sistema produttivo che in difficoltà ok in declino ma proprio ieri Aldo Bonomi affermato con forza di essere estremamente contrario a una definizione di questo tipo
E ha detto che se si può parlare certamente di economia di transizione
Ma che rifiuta totalmente l'idea che il made in Italy sia meno forte di ieri o che il sistema produttivo sia più debole di quanto non fosse
Certo ci copiano tutti
Però c'è una sola arte nella quale nessuno dei nostri concorrenti sembra interessato a copiarci che l'arte di parlar male di noi stessi come è stato ricordato poco fa da Adolfo Urso
Che ringrazio molto per l'aiuto che ci ha dato anche a costruire l'architettura di questa convention
Io credo che dopo questi tre giorni
Ci conosciamo tutti meglio
Ci chiamano usciamo tutti meglio tra di noi ma penso che si conoscano meglio anche tra di loro i direttori dell'ICE
Che magari si scambiano delle corrispondenze per e-mail ma che non hanno sempre l'occasione di scambiarsi le idee
Ed è stato anche utile per avvicinare il lavoro che la Rete i c'è fa all'estero con quella delle rappresentanze diplomatiche e consolari
Che sono così vicine e che il governo ha fatto di tutto per avvicinare e trasformare grazie a una sinergia maggiore
Certo non sappiamo quale sarà il futuro e quale preciso itinerario seguire ma come dice un proverbio spagnolo
Noi
Non cerchiamo strade già tracciate
Ma facciamo in modo che i sentieri si formino camminando signor ministro la ringrazio moltissimo per essere con noi e le sarò molto grato se vorrà rivolgersi la parola
Presidente Vattani
Signore e signori
Sono lieto
Di partecipare a questa convention dell'ICE
Che si tiene come ricordato più volte a ottant'anni dalla fondazione del vostro istituto
Quasi a segnare
Una pietra miliare nella sua lunga storia fatta di molte sfide e anche di risultati importanti
In questi anni
Licci ha avuto il merito di svolgere un ruolo più neri stinco nell'aprire la strada a molte imprese italiane per penetrare con i loro prodotti nei mercati stranieri
Lo ha fatto fornendo preziose informazioni sulla realtà di mercati diversi
Facendo conoscere all'estero l'eccellenza del prodotto italiano
Prestando assistenza ein prese piccole e medie che non possono sostenere gli oneri di impiantare proprie antenne sui perché altri mondiale
Grazie al valore delle sue attività
Lì c'è e divenuto punto di riferimento riconosciuto
Obbligato per chiunque voglia operare nei mercati esteri
Voglio di questo dare in questa particolare occasione
Pieno riconoscimento ed apprezzamento ai vertici dell'istituto e a tutto il personale che si è impegnato nel corso degli anni
Oggi vediamo una istituzione
Con notevoli capacità professionali ed esperienza
Pronta a rinnovare il suo impegno per il Paese per il sistema dell'impresa
Per il rilancio dell'economia per assicurarle un posto di rilievo sulla scena mondiale
Questo impegno si coglie bene in questo convegno che pone al centro dell'attenzione il tema della competitività del made in Italy e il ruolo stesso dell'istituto
Nei tre giorni di discussione come abbiamo ancora ascoltato dal presidente Vattani
Si è raccolto un ampio contributo divide di proposte
Sui modi e sui mezzi per rilanciare la competitività del prodotto italiano
Come si è visto
Essere competitivi sui mercati mondiali significa poter contare su numerosi fattori di cui alcuni ricadono nella responsabilità delle imprese e delle istituzioni del Paese
Altri attengono alle azioni dei paesi stranieri
Dal versante interno
Appare evidente che per il made in Italy si sono assottigliati gli spazi
Per una concorrenza che è basata principalmente sul prezzo
Il modello di specializzazione nelle tradizionali esportazioni
Non può più a vere
Lo stesso ruolo trainante del passato di fronte all'avanzata dei nuovi Paesi concorrenti che hanno nei bassi costi di lavoro l'arma vincente
Ma concorrenza di prezzo e ristrettezza di specializzazione incidono solo su una metà del made in Italy
Un'altra parte
Che continua ad avere successo
Fa leva piuttosto su altri fattori
Sulla qualità l'innovazione del prodotto il design il contenuto tecnologico i servizi posso vendetta
Su questi fattori
è necessario orientare sempre più gli esportatori italiani
Superando quegli ostacoli che frenano un ampliamento della composizione settoriale e geografica delle esportazioni e una presenza più ampia delle in prese sui mercati esteri
Tra questi ostacoli un peso rilevante
Ha proprio la piccola dimensione aziendale
Essa limita fortemente la possibilità di sostenere grandi investimenti in ricerche tecnologia marketing strutture di conoscenza e di servizio sul mercato estero
E restringe anche la disponibilità di fonti di finanziamento
Questi impedimenti si possono superare perseguendo una pronto di aggregazione delle imprese nelle strategie verso l'estero
Ed utilizzando meglio
Quelle economie esterne che i soggetti pubblici possono offrire
è proprio su quest'ultimo punto
Che appare cruciale il contributo dell'ICE le piccole e medie imprese
Devono poter contare sull'assistenza dell'istituto nell'acquisire le necessarie informazioni sui mercati esteri sulle opportunità di collaborazioni industriali e commerciali sull'articolazione del sistema distributivo
Sulle prassi e discipline commerciali sulla concorrenza sleale
Gran parte
Di questi servizi rientra già tra quelli offerti oggi dall'istituto
Ma le sue risorse sono anche se limitate come ci ha ricordato prima lombardi
è pertanto necessario
Sviluppare una visione strategica
Di quali attività siano privo Rita aria in quali aree geografiche
E in quali settori concentrarle
Decidere quali strumenti siano i più efficaci nel contesto geografico nel quale si deve operare
Proprio per questo motivo
Operato sin dall'inizio del mio mandato
Per fissare chiare priorità quanto alle aree geografiche di intervento dell'istituto e perché si desse maggiore attenzione alla promozione del sistema produttivo nel suo complesso
Superando i limiti di un approccio frazionato e monopolizzato da alcuni settori
Ho voluto stabilire linee di indirizzo operativo che per seguissero efficacia sinergie di azione adattamento al mercato
L'istituto deve infatti mirare sempre ad allineare le sue attività
Al mutare delle esigenze dell'impresa in mercati che sono in continuo movimento
Un adattamento delle sue modalità operative
Può servire in particolare per stimolare assi per stimolare l'aggregarsi delle piccole imprese nell'accedere ai mercati nell'avviare collegamenti con il mondo imprenditoriale e le istituzioni straniere
Ma può applicarsi anche in altri campi
Quello della formazione di tecniche per l'internazionalizzazione
Ha grande importanza
Perché concorre a colmare quel deficit di conoscenza che penalizza in modo particolare proprio le piccole imprese
La diversificazione dei settori di promozione è un altro obiettivo che ritengo si debba perseguire
Arte supporti cultura turismo artigianato sono punti di forza del nostro Paese che è necessario mobilitare
Per proiettare all'estero l'immagine migliore del prodotto italiano
Ma queste attività
Deve affiancarsi un'attenzione crescente per valorizzare la tecnologia italiana
Perché abbiamo delle eccellenze anche in questo campo e sappiamo bene che i comparti tecnologici sono quelli in cui si concentra la più forte espansione della domanda mondiale
è in questo spirito
Che domani sarò a Mosca per inaugurare la mostra Mito e velocità e per parlare di energia
Essa servirà ammettere in luce quanto di meglio
La nostra tecnologia realizzato nei campi dell'industria automobilistica meccanica aeronautica delle alte tecnologie insomma
Nella scelta delle aree geografiche in cui promuovere il prodotto italiano si richiede pure un impegno di adattamento al mutare del mercato
Nel mondo dell'impresa
Il potenziale di domanda
Deve rappresentare la stella polare per orientarsi
In questa prospettiva è evidente che a fianco dei mercati dei paesi avanzati sono venuti prepotentemente alla ribalta i mercati asiatici dell'Est europeo su di essi è quindi d'obbligo concentrare ogni sforzo
Perché vi sono grandi opportunità
Non ancora colte nel mercato
Vediamo in particolare
Che i nostri prodotti sul mercato cinese
Sono presenti in maniera assai esigua
In rapporto invece a quelli dei principali paesi europei
E lo sono anche nel confronto con la precettazione dei loro prodotti nel nostro mercato italiano
L'area del Mediterraneo va in ogni caso considerata prioritaria
Per ragioni che sono al tempo stesso storiche ma anche di nuova opportunità economico
L'intenso sviluppo dell'economia asiatica
Stare istituendo al bacino del Mediterraneo
Il suo ruolo storico di via previ raggiata di accesso al mercato europeo
A mettiamo quindi grande importanza
Agli incontri con i partner del Mediterraneo
Che li cesta organizzando a Palermo per il prossimo mese
Sarà un'occasione notevole per rafforzare i rapporti economici divertimento di cooperazione con tutti i Paesi dell'area
Ecco in tutte le attività vi invito ad assumere come costante punto di riferimento
L'esigenza dell'impresa ad avere accesso ai mercati più ampi e di essere competitiva
La competitività in particolare va tutelata con ogni mezzo anche intervenendo a difesa della proprietà industriale di quella intellettuale dalle contraffazioni
E da pratiche di concorrenza sleale
In questo senso LICE
Con la sua enorme rette diffusa in tutto il mondo può fare molto
E ancora di più potrà fare in futuro
Avvalendosi dei nuovi strumenti predisposti con la recente legge cinquantasei per rilanciare i processi di internazionalizzazione
In particolare mi piace dirlo qui alla vostra assemblea
Procederò in tempi brevi
All'istituzione dei primi otto desk crea anticontraffazione
Affinché si crei quel patrimonio di conoscenze necessario per un'efficace difesa del nostro prodotto presso le istituzioni giudiziarie straniera
Guardando all'insieme dei compiti di assistenza all'impresa
C'è chiaro che l'ICE
Non può abbracciare da solo tutto il campo
Nello si chiede perché esistono altre istituzioni che hanno specifici mandati
Ma è un argomento di cui abbiamo parlato non la tavola rotonda
Ma la pluralità di istituzioni
Che risponde sia il bisogno di una efficiente divisione specializzazione i compiti
Può talvolta complicare per lei prese e dar luogo ad una sottoutilizzazione delle risorse di cui disponiamo
è quindi necessario che sia all'ICE sia altri enti per l'internalizzazione per l'internazionalizzazione
Inclusi quelli a carattere periziare io perseguono costantemente obiettivi di mutuo coordinamento e di sinergia su larga scala
L'accordo che avete firmato si muove in maniera virtuosa secondo questa linea di comportamento
Queste non sono solo le priorità
Individuate dal governo è sancito dal Parlamento con la legge cinquantasei
Ma rappresentano un impegno che deve animare l'azione di tutti gli enti e di tutte le strutture governative che sono interessati
Analoghe sinergie più difficili da raggiungere
Vanno ricercate con le attività delle associazioni imprenditoriali
Con le Camere di commercio
Con le iniziative anche delle stesse impresa
Solo da una collaborazione intensa a tutto campo
Tra pubblico e privato
Potrà derivare una grande forza di penetrazione nei mercati mondiali
E l'ottimizzazione delle risorse di cui disponiamo
E in questa ottica
Che ci attendiamo grandi risultati
Dalla rete di sportelli Italia all'estero
Che sarà pienamente operativa in tempi brevi
La contiguità spaziale che si realizzerà
Tra gli enti presenti sul mercato
è la premessa per ottenere uno stretto collegamento operativo tra di loro
Ecco a tutti questi punti nodali della internazionalizzazione
Il governo ha dedicato costantemente attenzione non limitandosi a discutere di problemi
Ma varando iniziative
Provvedimenti
Finanziamenti
Lo ha fatto anche assumendo un ruolo attivo nella definizione della politica commerciale verso l'estero che pure è competenza come sappiamo dell'unione europea
Riteniamo che l'apertura dei mercati internazionali sia una condizione fondamentale per accrescere il benessere di tutti i Paesi
Ma siamo però anche convinti
Che è necessario che tutti i Paesi rispettino le regole del commercio
Bandendo le pratiche sleali e reprimendo gli illeciti
Non possiamo certamente anche in questa occasione
Passare in secondo ordine i numerosi casi di dumping di contraffazione di violazione Della Proprietà industriale che riscontriamo quotidianamente
Siamo quindi impegnati
Perché a Bruxelles e nei negoziati internazionali in corso
Si tenga in grande conto queste preoccupazioni
E si adottino misure correttive efficaci
Come ancora qualche giorno fa abbiamo fortemente e cortesemente ricordato al commissario europeo Mandelson nel mio ufficio di Roma
Signore e signori
Desidero concludere esprimendo ancora una volta l'apprezzamento per il livello delle riflessioni condotte nei tre giorni del convegno
Per la qualità che mi sono state riferite dal vostro presidente degli interventi delle idee delle proposte avanzate
Per un'occasione importante di maggiore conoscenza personale stando insieme a discutere
L'importanza di una convention
Si misura proprio nella capacità di mettere in moto un processo di cambiamento
Per migliorare l'azione pubblica e l'intervento del privato a vantaggio comunque sempre di tutto il Paese
Sono assolutamente convinto
Che questo risultato sia stato da voi raggiunto
E che sapete trarre che saprete trarre da questo incontro
Stimolo per nuove realizzazioni nell'interesse del Paese
Ricordando la nuova sfida in questo mercato globalizzato
Dove l'Italia può e deve recitare un ruolo consono alla sua storia alle sue capacità e alle intelligenza dei nostri imprenditori buon lavoro