Se la memoria ha un futuro

Grazie di essere venuti a partecipare a questo
Nostra iniziativa o su nostro convegno che abbiamo voluto titolare
Sarà Leonardo Sciascia se la memoria ha un futuro
Questo questa nostra iniziativa
Sta andando indiretta sulle onde di Radio Radicale quindi abbiamo voluto dare una importanza Chemello e l'importanza che merita ringrazio
Innanzitutto i partecipanti prima di dare la parola ai nostri oratori tengo in modo particolare a ringraziare anche alcuni candidati che sono qui presenti o esponenti della Rosa nel Pugno e presidente dello SDI di della Sicilia tutto San seri candidati alla per le nostre liste Mario di Betta Alaimo e altri candidati che Donatella Corleo ed altri candidati che magari però salute ero allora diamo inizio ai nostri lavori e con con grande piacere che porta il saluto nelle non credo solo il saluto della città Franco Restivo sindaco di Racalmuto
Grazie
Grazie sono particolarmente contento di questa iniziativa oggi a Racalmuto che chiude una campagna elettorale dai toni molto aspri molto esasperati e la chiude nel nome di un intellettuale di uno scrittore come Leonardo Sciascia che nel corso della sua lunga vita di scrittore intellettuale impegnato ebbe modo
Di guardare dal di dentro la politica con un'esperienza fatta dal settantanove all'ottantatré
Nel nelle file del partito radicale si è scritto tanto su su quegli anni c'è uno straordinario libro di Lanfranco Palazzolo Sciascia deputato radicale che io suggerisco di più proprio perché ripercorre
L'impegno politico di Sciascia
E c'è anche un altro libro che sono andato a a scovare nella nella mia piccola libreria
Per dare un saluto a tutti voi stamattina e che si chiama la palma va al Nord curato da Walter Vecellio che oggi è qui assieme a noi
E che raccolse tanti interventi di quegli anni di dell'impegno politico di Sciascia e voglio leggervi l'epigrafe che Walter
Inserì in questo volume perché credo che sia il modo migliore per far parlare Leonardo Sciascia
Cioè scriveva nel settantanove parlando di politica borghese diceva in un'intervista di quindici anni addietro che se n'era occupato il meno possibile tranne che nel periodo della dittatura ma quella giungeva non era politica era etica
Al contrario io mi sono sempre occupato di politica e sempre nel senso etico
Qualcuno dirà che questa è la mia confusione o il mio errore lo vuole scambiare la politica Colletti Pera ma sarebbe un bel salutare una band salutare confusione è un bel felice Errore se gli italiani e specialmente in questo momento vi cadessero
Io mi sono deciso improvvisamente a testimoniare questa confusione questo errore nel modo più esplicito e diretto del far politica col partito e a questo come Anthony meglio degli altri forse unicamente lo consente
Erano parole del mille novecentosettantanove ma sarebbe una band salutare confusione è un ben felice orrore
Se gli italiani oggi specialmente in questo momento ricadesse grazie
Grazie grazie al sindaco grazie per averci non sono onorato dalla sua presenza ma anche ospitato in questa bellissima sala del Consiglio comunale di Racalmuto reso l'altro saluto non rituale ma di una congiunzione politica e di impegno che ci sta caratterizzando in queste settimane anche a nome della Federazione provinciale dello SDI di Agrigento la parola al segretario provinciale Gaetano Ragusa
Io voglio ringraziare nel mio questo brevissimo intervento di saluto innanzitutto il sindaco per la sua grande disponibilità
Al momento in cui sono stato così investito dalla ipotesi di ideare questa nostra riunione qui a Racalmuto in un messaggio forte attorno a un personaggio che ha caratterizzato la vita politica del territorio della provincia di Agrigento
Voglio ringraziare Rosario Alaimo
Perché in questa terra ha dato la sua disponibilità a questi impegni a questa battaglia elettorale che stiamo portando avanti con la Rosa nel Pugno
E a tutti i presenti compreso ecco tutto San seri compagno di cani cattivi Favale diritto master tanti altri che sono qui presenti in questo impegno
Perché Racalmuto
Racalmuto e credo che per questa Rosa nel Pugno è un punto di riferimento morale e ideale culturale che aveva bisogno forse l'avremmo dovuto presentarlo mo'prima quest'impegno ma la volontà di Daniele e Gianfranco di fa alla chiusura di questa competizione elettorale testimonia
Ciò che c'è il desiderio l'aspirazione partendo anche da questa radice di presentare al Paese una nuova proposta forte capaci di rappresentare le istanze della collettività
Per chi come me negli anni Settanta oltre l'amministratore di un Comune di qui vicino dal mio Paese ricordare Sciascia candidato in una lista del radicale mi ricorda gli anni belli
Giovanile l'impegno di battaglie che allora faceva
Alcuni dei valori che è stato apportatori Sciascia credo che ancora forse sono presenti nella nostra realtà in una alta pervasa attraversata da tensioni morale culturale anche
Di natura particolare come l'altra presenza abbondante sul territorio di ti condiziona la vita politica la vita sociale
Io voglio ricordare un altro grande in questa in questa comunità di Racalmuto e fu un consigliere comunale
Che nella storia di Racalmuto ha significato molto il compianto tutto Salvatore Marchese
Ecco il pensiero vale ricordare quanto dopo la candidatura di Leonardo Sciascia si alzò dei banchi del consiglio comunale rimproverando a se stesso pur essendo in un'altra collocazione politica allora il PSI visto che avevamo la proporzionale che questa città non tiene quel consenso forte grande che un personaggio di quella qualità di quel intensità quel contributo che dava alla vita sociale culturale politica e morale
Della provincia di Agrigento nella società Terna la società siciliana non è riuscito a dare a testimoniare che andrà allora nonostante su posizioni diverse che ci portavano le liste diciamo nel proporzionale c'era quell'afflato di poter portare avanti alcuni valori e oggi in questo momento io alle salutare i gentili ospiti che sono presente accanto a James anche a Daniele che sono tre credo Cavallaro e invece meglio e altri che sono qui presenti io dico che è arrivato il momento in cui nella nostra umiltà ma nel nostro impegno quotidiano possiamo dare la svolta a questa Sicilia che ne aveva tanto di bisogno in questa competizione elettorale grazie a tutti
Grazie
Gaetano Ragusa e adesso
Diamo inizio alla diciamo gli interventi dei nostri ospiti io presiede indegnamente questo questa tavola rotonda consentitemi sono un ricordo personale
Che dicevo ieri sera Daniele io ho conosciuto i radicali Marco Pannella Emma Bonino
Nel corso della prima seduta del Parlamento europeo
A Strasburgo il e mi ricordo ovviamente benissimo il giorno il diciassette luglio del mille novecentosettantanove e ho conosciuto in quella stessa occasione non solo Pannella non solo Bonino ma appunto il nostro eletto radicale al Parlamento europeo anche se rimase pochi mesi poi si concentrò alla Camera dei deputati Leonardo Sacha e resta per me è un bellissimo ricordo questo di questo incontro con queste tre figure
Che hanno marcato così tanto la mia vita e penso anche quella di molti altri certamente di molti se non di tutti i radicali
Il primo a prendere la parola è Felice Cavallaro corrispondente del Corriere della Sera
Fatto
Vi ringrazio per avere scelto Racalmuto
Per la chiusura di questa campagna elettorale i cui toni come ha detto il sindaco Gigi Restivo sono stati segnati da un eccesso
Nessuno poteva immaginare arrivasse a questi livelli
è un Paese che ha bisogno di ragionare ed è un bene che voi siate oggi in questo Paese che qualche anno fa nel novantuno per la verità
Fra il novanta e il novantuno
Scontento di presentarsi all'intero paese come il paese della ragione
Un po'celiando giocando Autori colonizzando su questa immagine
Perché Sciascia diceva che questo certamente non è il paese della ragione
Noi ribaltando un po'questo ragionamento e prendendoci in giro avevamo provato a trasformare la piazza di Racalmuto in estate esplora facemmo per due Stati nel posto in cui i contendenti potessero venire qui non a scontrarsi ma confrontarsi appunto a ragionare fu terribile
Perché il primo anno andò bene il secondo pure tra l'altro vende vennero Borsellino e Falcone e chiarirono perché stavano nel paese di Sciascia proprio sottolineando di fatto di non essersi mai
Iniziati Sciascia e sottolineando il fatto di essere stati sempre
Lontani da quel coro che aveva trasformato Sciascia quasi d'un nemico quasi il nemico delle delle istituzioni che antimafia solo perché aveva scritto quel famoso articolo I professionisti dell'antimafia
Sul quale tanta confusione si era fatta nel luglio novantuno vennero qui Falcone e Borsellino anzi fu lo invitammo soltanto Borsellino e Falcone venne sua sponte
E ci sono ci sono le registrazioni che parlano c'è uno una
Una giornata che rappresenta una pietra miliare in una storia che qualcuno ogni tanto prova a proporre e riproporre scindendo Sciascia nel primo Sciascia che sta bene perché è romanziere ci fa divertire con le sue immagini è il secondo invece che non è political correct perché dice che chi non alzava la valuta la bandiera della primavera palermitana di Orlando e compagnia bella doveva essere per forza considerato mafioso
E questo non stava bene e lo capirono per primi Borsellino Falcone e lo dissero qui in questa piazza quindi e importante che Daniele Capezzone e i radicali si siano ricordati di questo Paese di quest'uomo
Andando perfino com'è accaduto poc'anzi a deporre un fiore sulla tomba su quella lastra dove c'è scritto ce ne ricorderemo di questo pianeta
Era soltanto una premessa rapida nonno corro perché non voglio sottrarre tempo agli altri
Il siamo alla vigilia del voto ed è una fase a mio avviso molto confusa perché io so c'è credo di aver capito chi perderà ma francamente non ho capito chi vincerà
Cioè non ho capito quali quali uomini quali principi quali obiettivi concreti ideali vinceranno perché il centrosinistra oggi proviamo a dirci una verità
è un calderone in cui c'è tutto ci sono tutti ma in fondo anche questo Paese Racalmuto che fino a qualche tempo fa aveva un centrodestra e un centrosinistra che essi con così che cercavano di
Giocare sulla possibile alternanza oggi vede la ex deputato di centrodestra transitare all'interno del centrosinistra alla fine qui abbiamo una maggioranza bulgara in cui sindaci ex sindaci su tutti insieme abbiamo l'ottanta per cento quindi ha vinto il popolo teoricamente
Io credo che ci sia un po'di confusione come avviene nel resto d'Italia perché qui c'è una reale in cui ci sono fave Crisafulli Mastella Bertinotti Di Pietro e tanti ex democristiani ed ex socialisti che probabilmente di Di Pietro non hanno continuano ad avere una grande considerazione
E somma
è per questo che dico so chi credo aver capito chi perderà ma non so chi vincerà realmente anche per queste manovre ciò che già si intravedono di questa tentazione di costruire o ricostruire un grande centro
E allora non prendete la come una dichiarazione di voto perché non lo è però dico che in questo quadro in questo calderone i radicali rappresentano alcuni punti fermi
Il tentativo di insistere
Su alcuni punti fermi a cominciare dalla giustizia
Dal diritto dalla
Dalla linea dritta che porta a uno stato di diritto
Punti instabili in questo paese dove si vaga fra gli interessi di chi fa le leggi pensando a se stesso e i suoi nemici
E gli intrecci maturati fra alcuni pubblici ministeri alcuni giornalisti che soprattutto negli anni Novanta hanno saputo intrecciare carriera giornalistica giudiziaria ecco credo che sia arrivato il momento non soltanto di votare o soltanto di costruire qualcosa di nuovo in questo Paese ma anche di riflettere su tutto compresi
I giornali spesso al servizio di opposte verità
Per interessi che spesso sono lontani dagli ideali perché hanno a che fare con le banche il corno il il potere reale
E allora
Io sono convinto di non vivere all'interno di un regime spero che di non vivere e in futuro all'interno di un regime però regime il termine usato la condizione prevista da Sciascia nel contesto
Quello fu il polo un momento tormentato in cui altre persone attaccarono Sciascia altri giornalisti attaccarono Sciascia e Luigi cosa rispondeva che
Chissà che qualcuno non si metta a fare i conti con un certo candore
Visse
Una volta rispondendo alle critiche di alcuni grandi giornalisti di un grande giornalista che trovo una immagine
Plastica negli un personaggio del Cavaliere la morte
Ecco bisognerebbe forse recuperare un candore reale il candore di chi stava vorrebbe stare sempre contro l'ipocrisia di impostura che s'annidano da una parte o dall'altra grazie
Grazie Felice Cavallaro io prima della parola al presidente della Fondazione Sciascia Antonio Di Grado vorrei salutare la presenza in sala del nipote di lo sfarzo Vito Catalano che ringrazio di essere con noi
Catalano collega perché ormai scrive su You sul Riformista
è che appunto
Benissimo quindi
Con questa informazione andiamo avanti allora la parola ad Antonio Di Grado presidente della Fondazione Sciascia
Bene non non parlo non non potrei ovviamente al nome della Fondazione che dirigo ma come studioso e se è lecito fregiarsi di questo titolo come allievo
Di Leonardo Sciascia non posso non rilevare l'importanza dell'evento odierno della scelta cioè della Rosa nel pugno di concluderò sua campagna elettorale inaugurale
Proprio Regalpetra nel cuore più profondo e segreto della della Sicilia della ragione del dubbio del sopruso e della protesta
Del mondo offeso e tuttavia fiero orgoglioso degli uomini di tenace concetto come li chiamava per l'appunto Sciascia quando Sciascia e Pasolini
Gli ultimi intellettuali
Gli ultimi grandi antagonistica de mistificatoria che il nostro Paese abbia avuto decidevano
Sciascia e Pasolini di confluire nella grande tradizione radicale una traduzione fumata la dizione
Inevitabilmente congeniale al loro esercizio del libero pensiero alla loro rigorosa laicità alla loro moralità intransigente insofferente al loro Rovello Eretico ecco avevano le spalle dico sempre Sciascia e Pasolini un lungo viaggio vissuto con pazienza e sofferenza attraverso la sinistra storica
Mi avevano condiviso con entusiasmo le grandi battaglie subito a denti stretti ingloriosa i compromessi
Mi avevano contestato come doveroso per un intellettuale trionfalismi e opportunismi e avevano irriso leopardiana mente le magnifiche sorti e progressive cantate
Dai dagli aedi dai cantori ufficiali appunto della della sinistra di allora necessaria dunque a quella loro scelta con la loro scelta di campo scelta in favore di una élite come loro ereticali dubbiosa scontenta e irriverente critica e intransigente comunque orientata a sinistra
Collocata nello scomodo cantuccio quel grande schieramento del progresso riservai rompiscatole ai puri
Agli intellettuali liberi e direi stranieri stranieri nel senso proprio di estranei all'Italia quell'italico impasto di di opportunismo Machiavelli coi assoluzione cattolica
Ai figli del libero esame protestante del razionalismo illuminista ieri
Ai limpidi utopisti del Partito d'Azione e oggi a uomini Sciascia una mente pronti a contraddire contraddirsi
A usare ricredersi a mettere sempre tutto ma prima di tutto se stessi in questione
Perciò oggi e più che mai necessario richiamarsi a Sciascia
E ricondurre al suo esercizio di moralità e di stile
Non solo un Paese come il nostro disorientato umiliato un Paese che ha frettolosamente archiviato il magistero di Sciascia forse perché spaventato dalla sua esigente severità
Dalla sua insostenibilità nel nostro tempo
Quel tempo avrebbe detto lui greve assai greve
Ma necessario ricondurre a Sciascia anche una sinistra senza identità
O troppo appiattita sul presente o troppo nostalgica di remote cruente utopia
E perciò è salutare
Direi il ritorno di due grandi forze alle più nobile più antiche le più incontaminate come sono quella radicale quella socialista nell'ambito congeniale della sinistra
Nella loro collocazione naturale in una storia di lotte civili e sociali di giustizia libertà che recentemente ma per troppo tempo ha dovuto fare a meno della loro presenza e del loro apporto
Che non è solo per ciò
Come come appassionato lettore modesto interprete dalla lezione di Leonardo Sciascia che oggi partecipò con convinzione a questo evento
Non è solo come intellettuale laico preoccupato dalle ingerenze della Chiesa di Roma
E soprattutto dalla subalternità di tutte le forze politiche mai così unanimi e supina eh come oggi nemmeno ai tempi della Democrazia Cristiana partito al cospetto degli attuali laicisti Simo
Però la subalternità dicevo delle forze politiche al potere temporale del Papato e convinto
Convinto come sono che solo la Rosa nel pugno in forza delle sue radici laiche libertarie a fare da Baluardo quelle ingerenze
Ingerenze tanto più immotivate in una società secolarizzata iscritti a Nizza nata come la nostra dove dunque
Non è tanto le ragioni della fede che il partito trasversale di Ruini sostiene ma quella del conformismo dell'oscurantismo
Ma partecipò
Anche a questo evento anche in forza di ragioni perdonerete spero la brevissima intrusione autobiografica personali e dunque fortemente sentite
Io sono nato e cresciuto in una famiglia socialista
E radicale ai tempi dei socialisti alla Pietro Nenni e dei radicali alla Ernesto Rossi
Quando a mia madre credente i preti rifiutavano l'assoluzione perché votava a sinistra
Di valori e principi come giustizia sociale e libertà individuale laicità e tolleranza al riformismo e non violenza ho sentito parlare dei miei primissimi anni
Mi sono poi l'uso negli anni settanta che il PC il Pci di Berlinguer potesse colmare il vuoto di presenza e radicalmente riformatrici sulla scena politica italiana
Poi
Anche grazie alla lezione di Sciascia sono tornato alla libertà di pensiero alla necessaria solitudine dell'intellettuale in organico
Ora gli amici che mi hanno invitato qui che ringrazio
Sergio Scandurra per esempio con cui sono venuto e cito testualmente le parole dalla loro affettuosa provocazione mi hanno invitato mi hanno esortato mi hanno chiesto di fare uso popoloso espressione di fare outing
Di dichiarare cioè il mio voto di schierarmi non solo come ho sempre fatto per la sinistra ma anche al suo interno per un movimento politico il vostro
Ebbene
Sì lo dichiaro il mio voto
E dico che se per il Senato lo darò a un altro partito dalla sinistra
E cioè al mio amico Enzo Bianco di cui fui Assessore alla cultura in una stagione irripetibile quella dei quattro anni immediatamente
Seguenti all'elezione diretta dei sindaci una straordinaria stagione di mobilitazione delle competenze e di affrancamento dalla partitocrazia
Partitocrazia che già la successiva tornata elettorale torno a spadroneggiare
Sei al Senato Botero così alla camera voterò ma Rosa nel Pugno
E votandola mai come in questo nove aprile mi sarò sentito così orgoglioso il convinto così felicemente persuaso di essere finalmente ritornato a casa
Grazie doppiamente Antonio Di Grado per il suo intervento
Di merito del storico di di cultore della memoria di Leonardo Sciascia e naturalmente grazie per questo
Per questa dichiarazione di voto diciamo che fino a mezzanotte mi sembra perfettamente compatibile anche con le regole
Della politica allora la parola adesso a Valter Vecellio giornalista RAI candidato nella Rosa nel Pugno e come ha detto Gigi Restivo Autore anche di un bellissimo inizia la compilazione di testi di Leonardo Sciascia dal titolo la palma vanno orto
Grazie grazie a voi che siete qui per fare subito preliminarmente outing fino in fondo io voterò Camera e Senato Rosa nel Pugno convinto per le motivazioni della necessità di questo voto e anche dell'importanza perché
C'è bisogno più che altri partiti che si venga votato in Rosa nel Pugno anche al Senato io vi ringrazio
Avermi richiamato per avermi coinvolti in questa iniziativa
Credetemi sono
Sono davvero commosso venendo qui dal cimitero mi veniva in mente alcuni versi di un poeta francese che si chiama Venetian
Un antifascista combattuto i nazisti ripete Nistri
C'è un verso in il tempo dei monti furenti e delle fantastiche amicizia
Ecco in tempo dei monti furente il suo indubbiamente lo era ma lo è anche il nostro
Quanto alle amicizie fantastiche noi abbiamo avuto un amico fantastico
Lo continuiamo a portare nel cuore di tutti quanti noi io credo che Leonardo Sciascia sia stato una di quelle persone che era impossibile a cui era impossibile non vuole bene io vedo qui in questo avanti Racalmuto rete riprodotto una pagina di un di un brano di un libro Di Matteo Collura la la biografia il mal nel Maestro di Regalpetra
Viene tratteggiata in questa pagina
Il momento in cui Sciascia accetta la candidatura nelle liste radicali quando Marco Pannella come come un ciclone arriva a Palermo negli studi
Della Sellerio diciamo lo convince pur sapendo Sciascia di essere già convinti infatti credo che alla fine dica due bussato alla mia porta sapendo che era già aperta
C'è un particolare che racconta successivamente che mente Sciascia ascoltava il torrentizio Pannella e le ragioni che lo inducevano a proporgli la candidatura al Parlamento italiani al Parlamento europeo
Sciascia dice io intanto pensavo
Credo che lo abbia detto a un giornalista deve essere in una qualche intervista
Pensavo a Boris Pasternak Hill autore del dottor ci vado
Che un giorno vuole cerca Stalin
Una sera Stalin lo chiama al telefono perché voleva sapere cosa Pasternak voleva Pasternak era tutt'altro che stalinista anzi e voleva parlare con Stalin per perorare la causa di uno di uno scrittore di un poeta che da Stalin era perseguitato
E gli chiede udienza dice voglio vederti stati dice perché mi vuoi vedere
Dice per parlare con te e delle questioni dei problemi della vita e della morte e dall'altro filo del telefono c'è il silenzio cui si sente che la comunicazione viene interrotta e
Stalin dove aveva nessuna intenzione di parlare dei problemi della vita e della morte dei termini in cui ieri proponeva Pasternak
E Sciascia dice io ho pensato tutto questo e ho pensato alla fine mi sono deciso di campagna candidarmi nelle liste del Partito radicale perché il partito quello che tra tutti gli altri quello che parlava appunto dei problemi della vita e della morte io credo che ne parlava allora ne parli adesso
In questa nuova formazione che si è creata assieme ai compagni dello SDI la Rosa nel Pugno
Questi sono anni questa questa nostra epoca in cui uno scrittore un intellettuale
Non credo che possa
Permettersi il lusso di ignorare la politica poteva cadere nell'Ottocento poteva cadere nel Settecento ma oggi le vicende politiche ci tocca ad un po'tutti quanti troppo da vicino è uno scrittore intellettuale
Sa che oggi i suoi pensieri le sue riflessioni
Anche quelle che sono le più apparentemente private sono inevitabilmente il frutto dell'ambiente sociale in cui vive contesto per usare una un'espressione che
Che c'è un cane che conosciamo
E così accade che molte molto spesso degli scrittori e degli intellettuali prendo lo parte attivamente alla politica
E qui inevitabilmente poi finiscono per trovarsi come di fronte a un bivio perché da una parte c'è la sua onestà intellettuale il suo modo di vedere le cose
Quelle di intende alle
E se rimane fedele a questa sua onestà
Fatalmente destinato ad entrare
O a rischiare di entrare in conflitto con la sua parte politica e senza eccessivi su conforme in qualche modo si allinea
Alla a questa parte politica non è una sorta di suicidio intellettuale che
Che questo scrittore compie ed è la situazione in cui si è venuta a trovare per tanti versi e gli ho Vittorini e Ignazio Silone Pier Paolo Pasolini anche in certi momenti della sua vita dallo stesso Leonardo Sciascia
Che si sono tutti quanti occupati di politica
E
Secondo quel quel criterio quel filo che credo si possa dire etico
E e poi c'è stata una rottura c'è stata la polemica di Vittorini con Palmiro Togliatti
A un certo punto viene bollato prego questo suo dovesse del più d'accordo Vittorini se degli hutu suoni ci ha lasciato
Su Rinascita Silone diventa addirittura uno dei sei o rinnegati
Anche lì a Bollate in maniera infamante da Togliatti Pasolini viene espulso ed è tutto un rapporto piuttosto tormentato quello che vive con il Partito comunista
Sciascia la sinistra ci ha c'è sempre stato io credo che sposa
Tranquillamente dire che esce a c'è stato una persona di sinistra che si collocava sempre si è trovato
Nella sinistra ci sono stati vari momenti in cui ha dato fiducia al Partito comunista pur non essendo mai stato iscritto al partito ci sono state rotture
Quando è stato consigliere comunale da indipendente
Al consiglio comunale di Palermo oppure la rottura di un'amicizia storica con Renato Guttuso
Perché
Insomma qui viene in mente un po'in quel film Cadaveri eccellenti di Francesco Rosi Guttuso tra la verità e la rivoluzione ha scelto la rivoluzione in quel caso la rivoluzione del partito ha smentito ha detto una bugia ha smentito Leonardo Sciascia e lì si è consumata una rottura che non si è mai più ricomposta ecco andrebbe fosse indagato sarebbe curioso interessante
Da studiare come quattro tra i più grandi scrittori che hanno segnato o la nostra storia culturale contemporanea
Così diresse anche per formazioni per esperienze per tante cose per vi è completamente diverse uno slegato dall'alto sono partiti tutti da un punto e poi si sono venuti a ritrovare tutti insieme in un altro punto a quel punto del Partito Radicale
Quel partito che appunto consentiva di occuparsi di politica senza senza tradire la loro la loro là dove sta intellettuale perché
Qui è stato citato Vittorini beh vittorie negli ultimi anni della sua vita è stato presidente del Partito Radicale quando credo che radicali flusso duecento in tutta Italia ecco e quindi aver fatto quella scelta godeva per diete facile non era per niente scontato
Di Pasolini tutti sappiamo l'ultimo suo scritto questo aperte virgolette testamento cosa dice e cosa cosa racconta di Ignazio Silone voglio solo ricordare che eravamo una pattuglia di radicali al suo funerale
In Abruzzo c'è un solo comunista che è avvenuto dopo che era stato tra i fondatori del Partito comunista si chiamava Antonello Trombadori e nelle stanze della sede del partito radicale al via di Torre Argentina diciotto c'è una stanza leggo obiettori di coscienza perché all'epoca
Si faceva anche quella cosa lì poi la legge arrivata
E e Silone regalo parte del suo mobilio parte della sua biblioteca insomma c'era molte cose di Silone concrete che si toccavano della sede del partito radicale coi era aveva aderito a tutte le iniziative ecco qui è stato citato l'impegno per la laicità lei qui bisognerà pure ricordare che per la lega italiana per l'abrogazione del Concordato promotori erano persone come appunto Ignazio Silone
Umberto Terracini Eugenio Montale questo poeta premio Nobel di culture di formazione liberale senatore a vita credo del gruppo misto
Che dice concordato bisogna spazzando via la Cariatide bisogna eliminarlo sono che strato partito che riusciva a coinvolgere le persone più disparate
Dicevo bisogna prima o poi provare a indagare su sulle ragioni e sul perché tante persone riescono a
A trovare questo comune denominatore che si chiama radicali
Voglio anche ricordare una delle ragioni che mi porta a essere contento di trovarmi qui tra voi eccetera Restivo
Quello che si racconta se è riportata questa paginetta quando quando da ragazzo veramente ragazzo con tutte le ingenuità che può aver uno che a diciotto diciannove anni che
Vuole mettere insieme una rivisti idea con altri e chiedere a una serie di persone siete disposti a scriverci e naturalmente
Non pagavamo detto il il costo del francobollo che serviva per spedire l'articolo per intendere
E l'unico che rispose
Rispose con entusiasmo ad esempio si può scrive o per voi era punto Leonardo Sciascia mai visto mai conosciuto non sapeva è un dove perdoni e scrisse una lettera molto bella
La cito così avevo voglia dice perché bisogna fare come diceva Seneca con degli schiavi bisogna cominciare a contarsi
E se ci contiamo scopriremo di essere tanti e comunque molto di più di quelli che loro credono che noi siamo per fare quell'opinione da contrapporre alle opinioni ed è venuto in mente perché poi dopo col tempo si matura si fado si cercano le cose si capiscono si comprendono si sa di più
Dell'entusiasmo con cui Louis seguiva e sosteneva
I promotori di una rivista che si chiamava malgrado tutto si chiama malgrado tutto
E che mi piaceva fin dal titolo questo malgrado tutto questo irriducibilità greche che quasi in qualche modo richiamando mollare questa rivista che faceva da Firenze durante il fascismo il destro Rossi
Calamandrei Salvemini fratelli Rosselli ecco questo sua appassionarsi per sapevano scrittore riverito conosciuto ogni riga che scriveva gli veniva pagata a peso d'oro eppure come voleva trovare il tempo per occuparsi invece di queste piccole tra virgolette cosa che in realtà poi invece so che sono state solo delle belle cose perché poi col tempo mi sono procurato le armi da tetti malgrado tutto
E devo dire che Baggio da letto che ben giornalino che bella cosa leggere tutte quegli editoriali che venivano pubblicati e che sono stati raccolti in volume con quella prefazione di Bufalino
Anche queste perché Bufalino personaggio che bisognerà trovare il voto
Di recuperare la nostra memoria assieme a tanti altri
Che rischiano di essere svaniti si potrebbero parlare delle mille polemiche che hanno visto Leonardo Sciascia coinvolto in vita e però queste le conosciamo invece non voglio tralasciare ha avuto un botto
Insomma sgradevole avete antipatico vada attaccati invita quando si poteva e quando si difendeva l'hanno attaccata anche da morto io non voglio dimenticare una
Una vergognosa un'infamante ignobile pagina che ha voluto scrivere Pino Arlacchi
Seguito poi da altri
Come Giovanni Raboni o come Sebastiano Vassalli quando accusato Leonardo Sciascia deve scritto il giorno della civetta romanzo che in qualche misura esaltava la mafia ammiccava la mafia e faceva
Trasparire il personaggio del mafioso don Mariano Arena come un personaggio tutto sommato tra cui provavo un moto di simpatia voglio solo ricordare quelle indimenticabile pagina del Giorno della civetta dove il capitano Bellodi
A una sorta di crisi di coscienza
E si chiede se non sia il caso di fare come faceva il prefetto Mori andare al di là e al di sopra della legge usa i metodi spicci e fare piazza pulita
Cade un attimo in tentazione può dice dopo bisogna fare così bisogna invece seguire il filo della legge applicare la legge e subito dopo bisogna fare come fa a dire America andare a seguire il filo lasciato la traccia lasciata dal denaro il patrimonio fare delle indagini patrimoniali non solo sul mafiosi ma anche su tutta quel mondo che è intorno i mafiosi se si fa questo si riesce a
Alle sonde o a quanto a contenere il problema e e ed è insegnamento che
In qualche modo poi
Viene preso da da un martire della mafia mi pare che Boris Giuliano sia molto perché inseguiva il denaro e il risultato di certi illeciti traffici io credo che se noi avessimo applicato quella lezione che del mille novecento sessanta Leonardo Sciascia ci aveva dato forse tante mani pulite che sono scoppiate negli anni novanta del due mila ce ne saremmo risparmiate ecco prestati attacchi volgari ingiusti vergognosi di personaggi che bene dimenticare ma non bisogna dimenticare che Leonardo Sciascia e si è sempre trovato della graticola con una punta di divertimento perché ricordava sempre
Una pancia mi sento come l'uccello volante quello che viene viene viene beccato dai gabbiani quando va in superficie che viene mangiato del pesce carne quando sta sotto l'acqua e lo diceva con una punta di divertimento e bisogna dire che l'hanno sempre fatto divertire sia in vita che è morta grazie
Grazie Walter
E ora la parola a chi ha voluto un po'organiche venisse organizzato questa iniziativa
E cioè a Daniele Capezzone segretario di Radicali italiani e candidato capolista in nel collegio della Sicilia occidentale
Grazie davvero a tutti coloro che hanno reso possibile questo appuntamento
E a chi è intervenuto di tutta evidenza facendo in modo non rituale non formale
Alcune delle ragioni per cui siamo qui sono già
Nell'ultimo giorno che sarà
Appena cento metri fuori di qui
E poi nel resto del Paese
Giorno non di grande scontro politico ma di risse di polemiche di battibecchi
Abbiamo scelto prima il silenzio del cimitero di Racalmuto
E poi la parola
Di Leonardo Sciascia
C'è qualcosa di strano io non so se questa mia opinione sia condivisa ma nel fiumi d'inchiostro che viene ogni giorno versato sui giornali
Anche con le atmosfere delle rievocazioni dei revival si parla troppo poco di Sciascia
Fa poi dolore vero
Andare a vedere io l'ho fatto recentemente un esercizio poi dal quale mi sono ritirato perché era veramente un esercizio è stato forse vigliacco sottrarmi senza andare a vedere cosa c'è nelle antologie scolastiche
Felice Suchet
Un manuale di letteratura dell'ultimo anno datelo a breve
Ed è un esercizio che richiede coraggio sia per ciò che di Sciascia si commenta e guardate come viene ridotta la sua lezione letteraria
Sia per ciò che diceva viene amputato e sfregiato cioè il suo impegno civile politico
Quindi silenzio oppure sfregio
Oppure la cosa peggiore è una banalità aggressiva viene spesso in ciò associato a Pasolini entrambi non possono difendersi l'attualità di Sciascia e Pasolini grazie
Oppure cosa avrebbero detto cosa importa cosa avrebbero detto e soprattutto non permettete rigori di dire cosa avrebbero detto loro Hallinger leggete o leggete vediamo cosa hanno detto che più che sufficiente per fare un viaggio interiore quello che stamattina abbiamo compiuto da parte mia davvero pochissimi spunti
Casuali disordinati
C'è una pagina di Todo modo
In cui i protagonisti si trovano di fronte ad uno strano dipinto
Che Sciascia immagina nel luogo dove Todo modo e ambientato
Il dipinto di un pittore non troppo noto della Controriforma Rutilio Manetti che però Sciascia un'ora di questa
Quadri intitolato tentazione di Sant'Antonio dove il Santo banalmente Santo
Come il diavolo tentatore anche lui banalmente tentatore se non per una caratteristica che quel diavolo agli occhiali
Per
Gli uomini della Controriforma e per un pittore che ne interpretava lo spirito e il sentimento del tempo qualunque cosa che potesse aiutare gli uomini a vedere meglio a capire di più non poteva che essere opera del demonio
C'è una parentela con quel che accade anche oggi sul piano della ricerca sulla fratello di rappresentante vaticano all'ONU che parlando delle scoperte sul genoma umano
Dice opera del demonio anche lui è mulo di Rutilio Manetti di un pittore di cinquecento anni fa
A tutto cado anch'io nella banalità della attualità di Sciascia ma il suo indagare quante volte in
Romanzi o anche in articoli su sul tema sull'atmosfera vorrei dire sullo spirito del tempo dell'Inquisizione ma dell'Inquisizione nelle sue forme processuali e nella sua sostanza con un'inquisizione che portò alla fine della fiera quando non coltiva direttamente gli eretici coltiva le streghe
Le donne che magari avevano a che fare con la nascita con la vita con la morte con la sessualità provate a tirare ciascuno di questi figlie
E arriviamo e arriviamo e arriviamo alloggi e quegli occhiali la cui Sciascia non ha rinunciato
E non ha rinunciato a quegli occhiali non solo per guardare nei campi a cui da laico Urtoller antichissimo
Poteva avere gusto a guardare a scoprire cose la denuncia ma quegli occhiali se possibile l'idea ancora più filati e utilizzati per guardare nel suo proprio campo nel campo della sinistra che amava
Per un verso è stato ricordato rispetto al tema della criminalità della giustizia con ragionare cioè
Criminalizzazione per tutte le ragioni dapprima perché era l'unico a parlare di mafia quando no la parola era impronunciabile e le Commissioni parlamentari apposite spiegavano che la questione esisteva e poi invece criminalizzato com'era da mettere ai margini della società civile recitava
Un indimenticabile comunicato
Del coordinamento antimafia mica
La verità quella che è stata ricordata ritirata Cavallaro da Vercelli e da ultimo la mafia va combattuta non con gli strumenti dell'emergenza dell'eccezionalità della spada piuttosto con gli strumenti della bilancia del diritto dello Stato di diritto affermando un alterità rispetto al fenomeno
Che si vuole contrastare ma dicevo gli occhiali messi anche
Rispetto al campo proprio
Io credo che ricordare quello che Sciascia disse prima sul compromesso storico profeticamente lo ricordava Cavallaro col contesto che non dimentichiamo
E pubblicato nel mille novecento settanta se lo Sparta
E poi con le vicende proprio Sicilia settantacinque settantasei la sua rottura
Con il pc e con Occhetto con Sciascia che dice qual è il mio programma fare opposizione
No al compromesso storico che si annunciava a Roma come a Palermo a Palermo come a Roma come la prospettiva e invece Sciascia che difende la prospettiva di una alternativa io credo che anche oggi
In tempi in cui dice
Questa corsa
Ad uno strano incontro non sugli obiettivi che è sempre auspicabile ma ad un incontro senza obiettivi
Tra gli schieramenti che è poi l'altra faccia della moneta degli scontri senza obiettivi
La rissa dell'inciucio sono i due volti della stessa medaglia entrambi estranei a un confronto politico in campo aperto
Che è quello al quale Sciascia aspirava ma in fondo con il suo diffidare del compromesso storico vale anche all'interno di uno stesso schieramento
Non credo che sia polemica gratuita
Dire oggi dirlo da parte della diportismo Sansovino dell'impegno comune per la Rosa nel Pugno che il problema è anche tutto interno allo schieramento che abbiamo scelto la prospettiva quale sarà quella di un nuovo compromesso storico con la differenza che quello era pericoloso perché grande
E questo sarà pericoloso per quante piccino in ultima analisi senza idee e senza obiettivi io
Mi avvio a concludere con due cose alle quali tempo fa prima questa vale
Per chi ci ascolta anche da Radio radicale
Io mi auguro che tanti vogliano compiere ho detto prima il viaggio interiore che è quello della lettura getta di Sciascia
Con la rara eccezione di alcune delle persone che sono presenti a questo tavolo
Se ne dispiacerà hanno altre ma tanto insomma il nostro sport sarà quello di farci troppi amici la stragrande maggioranza delle cose scritte su Sciascia
Procurano dolore
Tenete le magari da una parte del tavolo prima l'opera omnia di Sciascia e poi dopo riprendete in mano il resto quello che è stato scritto su di lui io credo che possano essere
Un'avventura che che cambia la vita come accade solo in incontri come questo e da ultimo
Un auspicio da cittadino forse anche un impegno sì
La Rosa nel Pugno sarà rappresentato in Parlamento e se saremo anche rappresentanti di questa terra di questa Regione alcune cose sono state già dette e in questo caso non citare alcuni giganti
è un errore citiamo solo alcuni ma insomma
Pirandello ne parlavano con gli amici e i compagni di Agrigento una settimana fa è possibile che da nessuna parte si ricordi che quest'anno il due mila e sei sarà il settantesimo anno della morte
L'anno prossimo due mila sette sarà se faccio bene i conti centoquarantesimo anniversario della nascita
Qualcuno ha in mente qualcosa qui siamo dinanzi a un colosso un gigante assoluto della storia del pensiero di ogni tempo
Interessa insomma al mondo come si dice all'intellettualità italiana al ceto dirigente italiano ai politici italiani io credo che dovremmo occuparcene
Credo che dovremmo occuparci perché poi si tratta di storia quanto diverse fra loro ma
Un fondo intrecciate come legni divini
è stato ricordato Elio Vittorini
Anche presidente del Partito Radicale
E mille altre cose la sua Sicilia non è una battuta gratuito alla sua ricerca del gran lombardo tempi in cui i lombardi sono maledettamente piccoli anche con i taxi diciamo fanno fanno gli atti del Consiglio
E poi Sciascia e fatemelo dire per chiudere il cerchio Brancati altre figure su cui è calato un silenzio anche qui fatemelo dire
In un giorno in cui crediamo
Strani imbavaglia menti
Che pur attraverso tovaglie più che bavaglio insomma le banche euro della censurava conosciuta per davvero
Ha avuto la correttezza di ricordarlo la figura grande diverso come quella di Giulio Andreotti che fu responsabile della censura della governante
La governante
Storia di
Amore
Gli amori femminili
Perché vedete come il filo si lega alle streghe
Dell'Inquisizione e dell'Inquisizione che Sciascia ripercorreva ma Brancati anche legato
A Sciascia
Brancati insegnante in quell'istituto magistrale di Caltanissetta che invece Sciascia frequentava da studente ex io credo che questa Rete che e come dire
In poche centinaia di chilometri in linea d'aria e nell'arco di alcuni decenni a Donato dalla Sicilia
Alla storia del pensiero mondiale tanto
Beh insomma Sciascia ammoniva diffidare delle commemorazioni e diceva
Meglio l'oblio che non fa troppi danni però ecco per una volta forse provare a disobbedire alla lezione di Sciascia e fare qualcosa perché non ci sia né Lino assunto dell'oblio nell'insulto peggiore dello sfregio
E della distorsione ma prendere l'impegno anche da parte certi per la Rosa nel Pugno fa questo era l'ultimo giorno della campagna elettorale in Sicilia si è una stravaganza ma è una stravaganza della quale siamo molto fieri molto fieri
A maggior ragione per marcare la distanza da quello che abbiamo visto ieri a Palermo
Presidente Cuffaro Casini
Cori la mafia fa schifo
Altrove si dice la gallina che canta fatto nuovo
Non lo diremo qui non non ci interessa tutto questo ci interessa quest'altro
E tra gli emittenti prendiamo ai quali spero di contribuire in molte forme c'è anche questo nei prossimi anni nei prossimi cinque anni
Leonardo Sciascia vitaliano Brancati Elio Vittorini su un altro piano Luigi Pirandello occorre che
Che questi nomi tornino tornino ad essere conosciuti e conoscitivi non solo per una élite che ha il privilegio per ragioni personali familiari culturali incrociare
Quei testi sacri ma per molti altri giovani di vent'anni o giovani di ottant'anni che devono io me lo auguro avere la gioia nella loro vita all'inizio o al tramonto della loro vita di conoscere queste cose che
La vita e la storia umana che sa essere dolorosa ma anche bella e dolce ha donato a questa terra grazie
Grazie Daniele conclude qui questo nostro convegno e voglio ringraziare anzitutto il sindaco Gigi Restivo il sindaco di Racalmuto
Tutti i partecipanti sono diventati molto numerosi ci sono molti militanti dirigenti esponenti e candidati della Rosa nel Pugno socialisti radicali venuti da Palermo da Caltanissetta ad Agrigento ringrazio tutti voi ringrazio i nostri ovviamente ai nostri oratori
Grazie a tutti voi conteniamo questa Ultima giornata
Di impegno per che il nove e dieci aprile anche grazie al voto si potrà rendere omaggio rendere giustizia a quello che Daniele appena detto è l'impegno che ha appena preso in questo e negli altri campi grazie a tutti