Il Presidente del Senato Franco Marini incontra il Presidente del Parlamento tibetano in esilio Karma Chophel

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Rimorchi innanzitutto vorrei dire che sono molto lieto di trovarmi qui a Roma sono già stato a Roma in passato in applicazione violino c'è una situazione come quella di oggi che è una vera e tragica emergenza
Sono stato invitato dal Partito radicale transnazionale sono molto lieto di essere qui anche di incontrare il Presidente del Senato Marini
E voi siete giornalisti quindi non c'è bisogna che vi spieghi qual è la situazione in Tibet ma dovete anche
Vuoi sapere quello che noi consideriamo Tibet non è quello che è definito dei cinesi o la regione autonoma ma il Tibet com'era nel mille novecentoquarantanove prima dell'occupazione cinese
E inoltre voglio anche sottolineare che alcune parti come il nord est del sud est del Tibet sono state incorporati nelle province cinesi e in queste zone nord testa sul testo ci sono dei disordini ancora maggiore di quelli che si verificano nella Regione otto
E nella Regione autonoma l'ASAP possibile c'è una situazione come avete visto prega successo ieri ma nelle zone a Sud Est e Nord Est e ci sono pochissimi stranieri pochissimi giornalisti quindi non ci sono informazioni sufficienti su quello che accade
E noi abbiamo delle richieste da rivolgere alla comunità internazionale da parte anche del bene e di coloro che sono i tibetani in esilio ci sono la nostra richiesta la comunità internazionale si articola in cinque punti innanzitutto vogliamo che faccia pressione sul Governo cinese perché si fermino tutte le uccisioni di la repressione ma
La violenza nei confronti del popolo tibetano
In secondo luogo vorremmo che il Governo cinese liberasse tutti i prigionieri tibetani che sono stati catturati nel corso di questi ultimi di
Sono è importante che coloro che sono rimasti feriti durante i disordini durante i disordini possano
Accedere a cure mediche oggi costoro riferiti non si recano negli ospedali governativi perché
E sono sotto il controllo dell'autorità cinesi e dunque si può andare in un ospedale governativo significa essere catturati dalle autorità cinesi a causa della partecipazione
A questi disordini
Quarto punto chiediamo alla Cina alla comunità internazionale di fare
Sì che siano rispettati i diritti umani nel nostro Paese quinto
I cinesi il Governo cinese sostiene che i disordini siano stati istigato i dati sulla Santità il Dalai lama e dei tibetani in esilio ed a questo proposito ne chiediamo che invece sia costituito un gruppo una Commissione indipendente
Che possa svolgere un'indagine conoscitiva e recarsi nel Paese per accertare la verità dei fatti
Io vorrei
Dire che
Rispetto
A questa situazione così delicata
Apprezzo
La posizione
Di moderazione
Di dialogo che il dai la LaMMa ha espresso e continua ad esprimere il Presidente mi ha ribadito questa mattina
Anche rispetto a questa scadenza su cui sono puntati gli occhi del mondo che solo lo svolgimento dei propri
In Cina quindi
La posizione attenta che io rispetto che attenta anche alle situazioni internazionali
Debbo dire che
Nel nostro Paese c'è sensibilità su questi problemi
Resta il punto che la posizione espresse anche dal Governo italiano che è la posizione
Siamo in una situazione l'ho detto al Presidente politica particolare ma io credo di poter dire a nome del Senato della Repubblica anche in questa situazione di elezioni
Che per noi il principio fondamentale dei rapporti internazionali e il rispetto dei diritti umani dovunque
E che la via
Resta quella del chiarimento del dialogo e del ruolo del organizzazioni internazionali che garantiscano che si sono formate
Attorno all'affermazione e alla necessità di rispetto dei diritti civili comunque
In questo senso ho apprezzato la visita
Fornito
Al Presidente del parlamento tibetano in esilio anche
La nostra volontà proprio di sostenere anche con l'opinione pubblica italiano questa necessita di dialogo di chiarimento e di rispetto dei diritti umani la ringrazio di nuovo Presidente alla sua visita le faccio i migliori auguri
Presidente del Senato Franco Marini