L'intervista è stata registrata venerdì 11 dicembre 1987 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Pli.
La registrazione audio ha una durata di 28 minuti.
09:30
10:01 - SENATO
8:45 - Camera dei Deputati
9:15 - Senato della Repubblica
9:20 - Camera dei Deputati
9:30 - Camera dei Deputati
11:10 - Camera dei Deputati
14:00 - Camera dei Deputati
9:46 - Evento online
10:00 - Roma
PLI
Ci troviamo all'hotel jolly dove stanno appunto hanno luogo i lavori del consiglio nazionale del Partito liberale al microfono di radio radicale l'onorevole Egidio Sterpa onorevole step e il nuovo presidente della commissione inquirente ecco osserva dopo l'esito del della consultazione l'ultima consultazione referendaria questo organismo andrà riformato ecco quali sono le cose che secondo me vanno cambiate in che senso ma io credo che su questa questione dell'inquirente
Si sia una grande confusione dei della gente la gente va purtroppo neppure i miei colleghi giornalisti perché io tale sono come tutti sanno hanno capito ben poco ha fatto grande confusione la gente su questo problema per cominciare questa Commissione non si chiama inquirente ma comprensione per i procedimenti di accusa questa commissione è stata istituita con una legge costituzionale nel mille novecentocinquantatré esattamente per dare applicazione a due articoli della carta costituzionale cioè della nostra Costituzione l'articolo novanta ed articolo novantasei i quali stabiliscono il primo il novanta che il Presidente della Repubblica esso sottostare in stato d'accusa dal Parlamento Camere riunite
Quando diciamo così per alto tradimento oppure violazione della Costituzione l'articolo novantasei stabilisce che il presidente del consiglio e i ministri sono messi stati d'acquistato da accusa dal Parlamento sempre a Camere riunite per i reati commessi nell'esercizio delle loro funzioni ciò non quando simbolo come siccome cittadini com'mettono dei dharma curando come i ministri o presidente del Consiglio commettono dei reati che riguardano le loro funzione di ministro di presidente del consiglio
Ora la
Il referendum non ha abolito la commissione perché una legge costituzionale non può essere sottoposta al referendum abrogati quindi la Commissione esiste abolito una legge questa del settantotto che stabiliva delle norme di procedura per questa commi Silone che ha poteri istruttori cioè istruisce i processi H ricco dei ministri e dei suoi dei dei ministri e del Presidente del Consiglio ovvero anche del presidente Repubblica per poi riferire presentale delle proposte al Parlamento a Camere riunite che funziona anch'esso da una sorta di Alta Corte che poi demandare il giudizio definitivo come lei sa alla corte costituzionale già avvenuti il caso Tanassi per intenderci ecco allora quindi questa
In queste condizioni la commissione esiste ancora per quattro mesi ancora cioè a partire da oggi per che ieri il Presidente della Repubblica ha firmato il decreto che prende atto del risultato del referendum e quindi a partire da da oggi fino a alla scadenza di quattro mesi questa Commissione funziona come se nulla forse è accaduto John poi quattro mesi questa commissione sarà solo organo referente cioè
Prenderà atto delle denunce a carico dei ministri e li porterà direttamente senza fare l'istruttoria cioè senza raccogliere prove riporterà direttamente al Parlamento a Camere riunite a meno che nel frattempo cioè in questi quattro mesi non si faccia una legge
Io non so se si farà una legge equa quando si farà su al Senato in questo momento se ne sta discutendo di una legge costituzionale ma la legge costituzionale come è noto ha bisogno di doppia lettura cioè di un doppio passaggio alla Camera e al Senato io temo ahimè che in quattro mesi non ci si farà però se c'è una volontà politica si può fare questa legge non so che cosa farà si abolirà la commissione se la manterrà in piedi lei mi chiede il parere un parere personale parere molto personale molto soggettivo
Che mi permetto di esprimere non come presidente di questa Commissione presidenza cui tengo relativamente perché e più un un respiro rossa responsabilità quindi detto tra virgolette una grossa rogna che altro ma esprimo come parlamentare come cittadino se vuole come politico a titolo personale mio parere questo che la commissione debba
Riferire al Parlamento sulla base di un istruttoria compiuta dalla magistratura normale la quale Magister cura normale per rispettare il principio che tutti i cittadini sono i quali di fronte alla legge quindi anche i ministri raccogliere prove però o conto impediscono
Soltanto sotto accusa e poi questa Commissione prendiamo e riferisce al Parlamento questo queste l'idea che ho in testa all'ordine concettuale il medesimo per quello che riguarda la responsabilità civile del giudice pensato vale a dire in questo modo che cosa Carlo che un ministro viene sottoposto il procedimento a carico del ministro viene sottoposta ad istruttoria da parte del magistrato normale allora si evita il sospetto che ci sia una giustizia politica perché il momento del dato nell'esercizio della giustizia è proprio quello della raccolta delle prove si può ipotizzi può pensare sospettare che un diciamo così una giustizia politica tenda a nascondere le prove o a fare delle parzialità e allora si affida al giudice naturale cioè al giudice ordinario la raccolta delle prove dopo di che
La magistratura ordinaria non riferisce scene trasmette gli atti con una proposta di parete messa sotto accusa o di archiviazione alla commissione per i procedimenti d'accusa questa Commissione discute
Decide e poi porta parlamentare Cameron in questo modo si ripeto si evita il sospetto della giustizia politica nello stesso tempo si rispetta quello che io ritengo un principio fondamentale nel diritto e cerco lo della divisione dei poteri perché non è neppure giusto che
Uno dei poteri sia assoggettato all'altro quali sono per dirlo a chi ascolta in termini molto elementari molto secondi sono i pot ieri fondamentali nelle istituzioni nel sistema dello stato di diritto cioè il potere legislativo
Che viene direttamente dal volontà popolare non c'è bisogno di avere letto Kelsen per sapere che cosa significa questo c'è il potere lei esecutivo cioè il governo c'è il potere giudiziario cioè i magistrati se noi diamo al potere giudiziario il potere di poter come dire
Condannare giudicare l'altro potere quell'esecutivo praticamente non c'è più l'equilibrio dei poteri viene meno il sistema evoca uno dei principi fondamentali del sistema democratico che appunto la divisione dei poteri
Questo è chi basta aver fatto dei modestissimi studi giuridici per sapere ecco questo è il mio parere personale ma ripeto molto soggettivo che però è confortato dal fatto ok a suo tempo io ne discussi quando non pensavo affatto di andare non a fare il presidente dell'inquirente ma neppure di farvi parte e confortato dal fatto che RAI sparire anche di un illustre libera male giurista grande parlamentare gara
Sul piano morale grosso personaggio che era l'onorevole Aldo Bozzi che veniva dalla magistratura era in Parlamento dall'epoca della costi che anzi dalla Consulta e che è un uomo la cui c'è rintocchi agenti commerciali Galan tomismo erano riconosciuti da tutti ecco quindi in sostanza una
L'attribuzione di Allah ma distorce la magistratura ordinaria della faccia l'istruttoria nel però la fase più delicata e più importante è certa Imma preservare il principio Monte speriamo la divisione del volante io vorrei vorrei non è stato in tema di referendum anche cambiando però competente argomento questa mattina consiglio nazionale è stato votato a larga maggioranza è stato approvato con Udine del giorno numero due relativo alla costa liberale di referendum sull'abrogazione delle dei comitati di gestione delle Unità sanitarie locali ecco vorrei
Che punto tredici mi chiarisse po'qual è il senso di questa iniziativa e soprattutto cose Progetto insomma in una cantina liberale niente i liberali hanno sempre criticato questa riforma sanitaria in libera vi furono l'unico partito allora
Perlomeno partito di un certo schieramento che nel mille novecentosettantotto foto come Toro la riforma sanitaria quindi non ci sono non c'è possibilità di sospetto nei confronti liberale questa riforma sanitari liberali non l'hanno voluta l'hanno combattuto verificato il disastro che a cui ha dato luogo questa riforma sanitaria disastro che si esprime diciamo così anche dal punto di vista morale dire dal punto di vista organizzativo dal punto di vista dell'efficienza dal punto vista del non servizio del disservizio e i liberali hanno sempre sostenuto che occorreva riformare la riforma sanitaria io ricordo proprio qui siamo in sede di Consiglio Nazionale partito liberale negli anni all'inizio degli anni Ottanta se non sbaglio proprio nell'ottanta ottantuno io proporsi qui in Consiglio nazionale di
Riformare di presentare un progetto per la riforma della riforma sanitaria quindi quindi è una vecchia idea liberale quella che bisogna rivedere questa riforma sanitaria pura sono anni che ne parliamo questo concetto ormai si è fatto strada in tutte le parti politiche persino i difensori dell'attuale assetto sanitario ogni tanto dicono a parole o scrivono che la riforma va riformata ma in realtà nessuno ha mai preso iniziativa con come abbiamo presentato delle proposte abbiamo
Soprattutto il nostro allora sottosegretario alla Sanità si è battuto all'interno del sistema e quindi all'interno del ministero salita per correggere correggere questo assetto sanitario verificata che la mancanza di una volontà politica noi abbiamo pensato che forse
Sarebbe punto uno ricorrere allo strumento referendario io dico con molta franchezza che non sono un entusiasta dello strumento fedele F. nell'indagine perché
Farne uso eccessivo e eccome certe medicine insomma possono far male noi abbiamo visto che indubbiamente l'ultimo referendum per esempio non ha ottenuto un grande successo come affluenza di elettori quindi evidentemente c'è un rifiuto da arte dell'opinione pubblica è giusto o sbagliato che sia questa è la realtà ne dobbiamo prendere atto però indubbiamente su questo tema una iniziativa occorre nel luglio dell'anno scorso di quest'anno durante il corso un Consiglio nazionale il presidente consiglio nazionale fu deciso di diciamo studiare il mondo per presentare richiesta di referendum richiesta che fu presentato dall'alto però c'è da dire ancora un'altra cosa per obiettività e la massima chiarezza senza nasconderci dietro un dito che nel programma di come erano che noi abbiamo sottoscritto e sulla base del quale siamo andati a fare la crisi in novembre la crisi dei sette giorni proprio accusando di inadempienza il Governo stesso in materia di fisco in materia di diciamo stanziamenti noi abbiamo detto e abbiamo chiesto e ottenuto che fosse scritto nel programma di governo che un dove il Governo no non avesse presentato un disegno di legge per correggere l'assetto sanitario ma per riformare la riforma sanitaria questo disegno di legge o non fosse approva stato approvato per tempo non ci riservavamo la libertà presentare di raccogliere cioè le firme per attuare tacere allora oggi il Consiglio nazionale ha deciso appunto di che in febbraio segni
Verificheremo che il disegno di certo ma capite che non è da buttar via Ciardelli degli aspetti buoni se verificheremo che non sarà stato approvato noi daremo il via alla raccolta delle firme per
Un referendum per la Bur c Ome delle UE serve a
Questa è la posizione liberale molto chiara molto chiara non solo nei confronti degli elettori dei citeremo molto chiara anche nei confronti della maggioranza e del governo di cui facciamo parte noi andremo a fare il Ref prendo contestando l'inadempienza da parte del Governo della maggioranza su questo tema che è molto delicato molto sentito molto importante lasciamo
è una cosa seria
Ecco lei poco fa anche se tangenzialmente parlava un po'di disfunzioni istituzionali il dibattito sulle riforme istituzionali e diciamo all'ordine del giorno da parte di tutte le forze politiche o io vorrei appunto chiedere qual è la posizione del partito liberale
In merito e e soprattutto qual è l'atteggiamento del partito liberale anche un pochino la cosiddetta proposta dello sbarramento elettorale che vede un po'
Vedi un po'il pericolo nel cosiddetto in minoranza ci sono due questioni distinte le riforme istituzionali e la riforma del sistema elettorale su due questioni distinte allora per quanto riguarda le riforme istituzionali un partito che si chiama liberale e che cioè a la sua Felice nella cultura liberale nella concezione della libertà
E il partito diciamo così vocazione alla mente riformista intermittenti in tema estinto del sul tema delle istituzioni non voglio ricordare a lei che
Le due vere autentiche rivoluzioni del dell'età contemporanea della storia contemporanea che hanno cambiato il mondo cambiando le istituzioni sono quell'Amérique
Targhe di cultura di matrice liberale
E quella francese che hanno cambiato tutte quindi
Chi è liberale e vocazionali mente spontaneamente direi riforme spente su sulle questioni istituzionali perché liberale e un uomo che come dire guarda avanti si adegua e cerca di capire o di prevenire o di prevedere diciamo così gli sviluppi della società e lo sviluppo delle aspirazioni dei cittadini di chi fa parte della società
Voglio dire che poteva andar bene la monarchia alcuni decenni fa oggi non va più bene
Quindi c'è una repubblica può andar bene un certo tipo di Repubblica o certe istituzioni possono andar bene per un certo numero di anni ma poi ci sono nuove esigenze sorgono nuove libertà nuove aspirazioni nuove nuove situazioni sociali economiche nasce una nuova cultura quindi le istituzioni vanno adeguate alle esigenze della società per cui se c'è un partito che congeniale o a cui sono congeniali le riforme istituzionali e il Partito liberale detto questo noi siamo con molta chiarezza anche se
Al lume della ragione e non delle velleità o visceralmente noi siamo per le riforme istituzionale Wols pere quali riforme a quali riforme noi puntiamo a favore della riforma del ricordo i regolamenti parlano forma per cominciare una riforma possibile che non ha bisogno di leggi costituzionali la riforma dei regolamenti parlamentari che è la più semplice basta che ci sia la volontà di una maggioranza semplice all'interno del Parlamento e sì riforma la i regolamenti parlamentari per rendere più snello il lavoro parlamentare più funzionale per hard poteva arrivare una vera e proprio delegificazione deregolamentazione o a semplificare insorta in sostanza il il il lavoro parlamentare secondo la riforma del Parlamento del sistema parlamentare noi siamo bicamerali questi perché siamo bicamerali spie molto chiaro perché riteniamo che il mondo cameratismo come dimostrano le esperienze dei paesi d'urto Cortina e quasi sempre Lannutti Camera verso reggini diciamo con sì dittatoriali o comunque regimi cosiddetti forti per usare un eufemismo non a caso i comunisti sono ma monocamerale Istia parte la posizione personalissima della onorevole Iotti che per la verità e per il bicameralismo quindi siamo bicamerali East però l'attuale bicameralismo così come va Corvetto perché non funziona perché è assurdo che Camera e Senato facciano esattamente le stesse cose attraverso le stesse procedure stesso la stessa liturgia gli stessi riti eccetera eccetera quindi vanno di spinti ruoli di Camera e dissennato probabilmente ci sarà anche ma non so se a questo ci si potrà arrivare perché saranno i partiti ad opporvisi ci sarà anche il problema di affrontare il numero dei parlamentari qui esprimo una posizione molto personali o su ma per l'abbattimento dell'attuale numero dei parlamentari non so quanto questo faccia comoda i piccoli partiti io sono di un piccolo partito quindi dovrà essere col ma io dico che invece siccome io guardo all'interesse del Paese non all'interesse del partito io dico che a questo ci si può e si dovrà andare ma non è tanto il problema del numero quanto il problema dell'efficienza quello che conta è
Poi altra cosa
Occorre dare più forza all'esecutivo cioè al governo dare al governo la possibilità di poter governare
E quindi certe leggi certe leggi non importanti e non fondamentali possono essere anche come dire educativa del Governo in Francia con la riforma
Tanta nel gol che è stata adottata anche dai socialisti dai comunisti come lei sa il governo emettere delle ordinanze il Parlamento si occupa delle grandi leggi e così dovrebbe essere anch'che da noi noi non può non non è possibile che il Parlamento legiferi sulle Cotes sui BTP o legiferi su che so io sul Marsala al nuovo o su ciò che c'è di questo genere quando basta un decreto
Scritto da condirettore generale o da un capo divisione e firmato dal ministro per una norma di questo genere e per governo dovrebbe avere maggiori possibilità insomma veramente di governare con atti con ordinanze con leggi con decreti eccetera non parlo di decreti legge parlo di decreti ministeriali altra cosa importante e quella di affrontare il problema della governabilità
E cioè bisognerebbe arrivare
A dei governi che possano provare almeno una legislatura e quindi lei sa che ci sono delle opinioni diverse c'è la c'è chi dice bisognerebbe avere arrivare alla sfiducia
O alla alla fiducia motivata ma alla sfiducia con un ricca cioè un governo accade quando c'è una nuova maggioranza che lo sostituisce ed
Qui si arriva ed ecco l'altro problema che è strettamente collocata quest'ultima parte l'altro problema che lei mi pone il problema della riforma elettorale del sistema elettorale io volevo ricordare che appunto le faceva parte della legazione liberale che ha avuto un incontro con i socialisti specificamente su questi temi
Ieri abbiamo parlato anche di questo noi siamo contrari allo sbarramento ma non per non perché abbiamo paura dello sbarramento nel personalmente per esempio esprime una posizione molto soggettiva io dico che non abbiamo paura de los parlamento però noi vediamo e vedo anch'io questa proposta di sbarramento una volontà punitiva nei confronti dei piccoli partiti e a questa volontà punitiva bici di Bergamo e mi ribello anch'io Statuto sto con chiarezza all'onorevole Craxi il quale per la verità molto cordialmente ha discusso con uno che io ho discusso con lui questo problema noi siamo contrari dallo sbarramento come siamo contrari anche a Belle sì dei sistemi elettorali che vogliono in qualche modo satelliti issare i partiti minori
In favore dei grandi
Personalmente io qualche come dire qualche si impartiva qualche favore per il sistema francese doppio turno ma lasciamo perdere quest'perché può essere interessante anche il sistema tedesco rese agli Motta su questo problema siamo molto aperti disco posti a discute tre
Disposti soprattutto non disposti soprattutto a subire
La prepotenza la volontà egemonica dei cosiddetti grandi partiti queste cose all'onorevole Craxi amichevolmente gliele abbiamo detto
Gli abbiamo anche detto per esempio che noi non siamo per l'elezione del Presidente della Repubblica a votazione dire votazione popolare su altre cose abbiamo trovato
Diciamo così ci siamo trovati consenzienti perché anche il partito socialista in questi anni affatto una battaglia per il ridimensionamento di quelli che sono i due poli e in questo questo pesce hanno dato luogo a alla così detta democrazia bloccata cioè Democrazia Cristiana Partito Comunista questo sforzo dell'onorevole Craxi e particolarmente apprezzato anche da me personalmente perché indubbiamente serve anche a noi ma patto ovviamente che anche l'onorevole Craxi vestito da agnello non si trasformi domani gruppo perché poi non siamo disposti a farci mangiare da nessun gruppo che si chiami Craxi che si chiami demente siti hard la
Ecco che a domanda per concludere in progetti a medio termine per quanto riguarda il prossimo congresso del partito c'è una conferma della linea di Firenze Torino una rifondazione ma Rifondazione
Forse una parola eccessiva certamente io di questo sono sempre stato un convinto sostenitore il partito in quanto tale ha bisogno di ripensare
Alla sua
Forma cioè alla forma pacchetti questo è un problema che ho posto io stessa al congresso di Genova ricordiamo che ci sono in questi giorni proprio delle delle polemiche in atto dall'uscita di Bettiza ad esempio ma
Uscita di Petris è un parlamentare è un amico io ne parlo da amico perché oltretutto è un colle
Lega con Bettiza condiviso beh degli anni molto belli il giornalismo prima al Corriere poi al Giornale Nuovo con Indro Montanelli però l'uscita di Bettiza non è un problema è un problema è un uomo che liberamente ha deciso di fare la propria scelta fatto una scelta opinabile ovviamente Matteo
Non vedo per quale motivo rispetto dico rispetto perché ognuno è libero non
Si può cambiare si può cambiare quando ci sono delle motivazioni io dubito mis mi permetto di esprimere dei i dubbi sulla validità delle motivazioni diciamo apportate da ben nazionale
Secondo me ha sbagliato ma questo è un problema che riguarda l'uso
Ma non è un problema del partito partito va verso va verso il congresso cercando di arrivare a veri col massimo dell'unità che non vuol dire una nullità che mo'non vuol dire confusione che non vuol dire commistione
Stemperando e l'invito va corresponsabilizzazione del segretario nella sua relazione di stamane
Ma sì direi la corresponsabilizzazione no non c'è mai stata la volontà di escludere nessuno
è stato offerto dalla possibilità alle minoranze di partecipare alla progettazione del partito cioè al la messa a punto di un progetto politico a cui del resto come stiamo lavorando da molti mesi nel cassetto ci sono già molte cose ci sono le proposte l'esempio di riforma istituzionale che vengono presentate adesso in Parlamento ci sono delle ricerche a cui hanno lavorato dei docenti universitari che a cui noi abbiamo chiesto la collaborazione ci sono dei delle ricerche fatte anche all'interno del partito ci sono è a buon punto una ricerca a cui in qualche modo mi sono dedicato io da tempo
Per vedere di individuare una nuova forma di partito più moderno più consono alla società più aperto senza il vincolo del tesseramento gli imbrogli anche del The serramento che ci sono in tutti i partiti coinvolgimento degli Esterni un partito forse più movimento che partito Partito cioè il partito nel senso della partitocrazia del clan torna come tutto questo deve essere il viso non lo so certo imporrà di Cali questo no io non so se siano concetti radicali ma il radicalismo non è né di destra né di sinistra né di Marco Pannella un tantino di radicalismo c'è in tutte le persone erbe e in tutti i liberali puri sinceri e onesti io credo di potermi definire tale poi non so se non mi pongo il problema se se ci sia del radicalismo in quello che dico io dico come vedere sto parlando senza nessun nessun accordo preventivo le dico esattamente quello che penso perché non ho non ho problemi di nessun genere uno
Come dire Remo Rep
Sì con logiche soggezione nei confronti di nessuno se piaccio sono così se non piaccio presto così
La ringrazio trenta
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0