L'altermativa per i diritti, per la libertà, per lo Stato laico

Sul finire vede le note dell'inno
Mi veniva in mente una cosa voglio cominciare
In modo
Meno paludato possibile nel mentre dichiaro aperti i lavori di questo nostro ventisette dirlo questo nostro quarto congresso
Del ventisette e ventotto gennaio qui alla calza
Congresso importante fondamentale del parole leggero dopo mi viene in mente di avanzare una mozione durante il congresso
Che è quella impariamo a cantare tutti insieme perché lo spettacolo che davamo così solenne impiega ad ascoltare l'inno cioè nel cuore che ne tutti
Ma tutti si rigorosamente silenziosi salvo qualche signora che evidentemente intonata sapeva credo che lo possiamo superare d'emblée magari facendo un incontro e imparare a cantare insieme a volte aiuta dice anche per stare insieme
Voluta aprire in questo modo così ferma così semplice per parlare di una cosa seria
Che è quella del nostro quarto congresso
Non sopporto congresso che ci vede oggi non tanto all'onore delle cronache basta sfogliare e quotidiani tutti i giorni per vedere come la Rosa nel Pugno espunta
Dalle cronache politiche salvo qualche passaggio qua e là
Come si richiama essi ricorda certamente bene questa battaglia che sta facendo Pannella
Ma molti piccoli partiti trovano più attenzione da parte dell'editoria e nazionali anche recenti ci sarà forse un motivo forse la Rosa nel Pugno
Incute qualche soggezione qualche timore resta io ho la percezione che rispetto a qualche solo qualche mese fa
Nel quale sembravamo essere utile a un certo percorso
Oggi probabilmente si vuole allontanare un po'l'immagine qui ciò che stiamo costruendo da un potenziale elettorato
Ho detto questo perché sto riscontrando personalmente una invece come sarà capitato anche voi
Capita a me non sono certo
Privilegiate in questo tipo di rapporto nell'incontro con le persone con la gente
Anche finalmente con i più giovani e con i giovani
Con le donne con gli uomini che la Rosa nel pugno questo nuovo progetto questa nuova idea suscita una curiosità
Che è ben diversa da quella dalla tipica relazione il rapporto con partiti piuttosto standardizzati
Quindi questo congresso importante anche per discutere non solo della politica in senso più stretto ma credo anche per dare un tratto un profilo nuovo a quello che invece e deve essere un nuovo soggetto politico
Qui mi fermo
Ci sono delle osservazioni poi nel corso del dibattito vorrei fare intervenendo come delegato come tutti voi
Che si richiama a questa idea di una società che ha bisogno di essere innovata ma che fa bene attenzione che l'innovazione non turbi gli equilibri di sempre e quindi lo vorrei dire però spogliato dal ruolo di presidente di questo congresso la cosa mi onora e mi spinge fin da subito a dire e a presentarvi il messaggio che il Presidente della Giunta della Regione Toscana ci ha inviato e mi do lettura mi è purtroppo impossibile partecipare ai lavori della vostra assemblea congressuale
E mi trovo perciò costretto a salutarvi tramite questo messaggio epistolare
Voglio innanzitutto augurarvi migliore esito dei vostri lavori e spero che dal dibattito scaturiranno proposte utili a rafforzare la nostra cultura di governo e la nostra comune esperienza amministrativa
C'è attendono scadenze cruciali e decisive per la Toscana e per il Paese
Non penso solo alle prossime elezioni politiche appuntamento che pure dobbiamo affrontare con il più grande spirito unitario e costruttivo
Penso anche ai temi della nostra regione dal lavoro al sociale dall'ambiente alle infrastrutture
Dalla cultura dei diritti umani siamo alla vigilia del dibattito sul programma regionale di sviluppo
E per l'importanza strategica di questo documento dobbiamo considerarlo il primo essenziale il banco di prova della legislatura lo svincolo scarna ispira la sua azione politica
Alla cultura del concreto governare
Della riforma come processo partecipato e innovativo della dignità istituzionale come garanzia per tutti con un'attenzione prioritaria l'interesse collettivo
Sono questi i valori che hanno rafforzato le nostre relazioni che hanno commentato uno spirito di collaborazione sempre più forte
E il vostro contributo ai nostri successi nostri intensamente nostri di tutti alle nostre speranze ai nostri progetti per il futuro è significativo visibile
Crescere spero che tutti i vostri lavori ci offriranno
Spunti positivi che ci facciano fare qualche altro passo in avanti
Un saluto particolare a Riccardo Nencini
La nostra collaborazione resta un punto alto nel panorama delle regioni italiane
E troveremo il modo di renderla sempre più efficace per fare dell'istruzione dell'istituzione Regione Toscana un riferimento imprescindibile della vita democratica del Paese
Non ho interrotto la frase perché non volevo spezzare il significato di quello che veniva detto
In manette no spontaneo dire invitare voi tutti viste le vicende che hanno coinvolto Riccardo Nencini ad un applauso che manifesti la frase
La nostra
A tutte le congressi STEA tutti i congressisti una stretta di mano sincero ed affettuosa da parte mia da compagni da compagni e compagne
Fatti e Pier Aldo un mio abbraccio caloroso e l'augurio di pieno successo appresso arrivederci Claudio Martini mi sembra un po'
Sembra un messaggio di
Grandi significati e di grande solidarietà credo vide molto ad apprezzare a prescindere dal fatto che ci sia pervenuto dal come si dice oggi dal governatore della Regione Toscana dal presidente della Giunta Regionale Toscana
Mi corre l'obbligo fin da subito di proporre perché il Congresso possa svolgersi secondo i consueti
Criteri di trasparenza correttezza e irregolarità
Di dare di proporre al congresso
Lei commissioni di base della commissione politica alla commissione di verifica poteri la commissione congressuale
I nomi che vanno a comporre la commissione politica ne do lettura
Nessuno cresciute Vincenzo Ciucchi Pier Aldo Gianni Eugenio Marzucchi Mauro Nencini Riccardo acuta morsi Alberto Repetti Aldo risaliti Nicola teli Giancarlo
Suggerirei se credete di dare lettura di tutte le commissioni e poi sottoporle ciascuna ad un voto su ovviamente separato
Commissione verifica poteri
Avvisano Sandro Bellini Anna Maria Leone Antonio
La Commissione che piano sul piano sì
Commissione grazie commissione congressuale
Avvisano Sandro Cipriani Graziano Costantino Antonio da Prato Antonio
La dell'arte Gérard appiana così va bene
Perché si dice
Monaci Giuseppe Morandini Maurizio
Pazzaglia Franco re Comi e Roberto Rondelli Otello Valentini Patrizia Venturi Paolo veronese Antonio
Allora
Io dato ex
Le ho dato lettura delle tre Commissioni
Possiamo votarle ciascuna questa è una cosa che per alzata di mano a suggerire i tutte insieme o ciascuna una alla volta
Tutte insieme colgo lo spunto io non lo volevo dire
Allora le tre Commissioni sono quelle che vi ho appena letto se siete d'accordo io sono per proporre al voto naturalmente le ho proposte quindi
Astenuti
Contrari non veda contrari nove astenuti e quindi all'unanimità io vi ringrazio cari compagni
Per l'attenzione che avete prestato e ho il piacere di dare la parola atterrando su chi segretario di questo partito a livello regionale
Fine anzitutto
Un ringraziamento a tutti voi per essere intervenuti qui nonostante la stagione Clemente che ha purtroppo impedito a tanti di raggiungere
Raggiungere Firenze
Ed inoltre un
Ringraziamento particolarmente sentito
Ai nostri ospiti di questo congresso a l'onorevole Antonello Giacomelli coordinatore regionale della Margherita che poi porterà il saluto del suo partito e lo ringraziamo analogamente a Giovanni Barbagli del Partito dei Comunisti Italiani per essere anche esso qui presente nostri lavori stiamo aspettando andremo Angiulli
Che porterà appunto il saluto dei democratici di sinistra e fra poco ci dovrebbe raggiungere
Ma in apertura di questo congresso vorrei rivolgere
Il pensiero affettuoso che socialisti della Toscana
Lavoratori della mafia che della electrolux dell'indotto Piaggio della Mabro della Cartosio della classe d'Europa Metalli della plastico tante di molte altre singole aziende toscane che versano in grave crisi produttiva occupazionale
Ai quali abbiamo il nostro sostenga la nostra solidarietà per la lotta che li vede impegnati a difesa del loro posto di lavoro
A questi lavoratori diciamo oggi che siamo al loro fianco e che continueremo a batterci affinché il governo nazionale sviluppi una politica economica che stimoli la crescita delle produzioni industriali e dei servizi investendo risorse sulla ricerca e l'innovazione per operare quella crescita dei settori tecnologici ambientali della logistica
Del turismo e dei beni culturali che rappresentano la nuova frontiera economica dello sviluppo della crescita della nostra regione
Care compagne cari compagni cari amici
Per molti anni
Per anni molti di noi si sono posti la domanda sì la grande schierate Socialisti Italiani dispetti dispersi smarriti
Senti se davvero il bisogno di affrontare le fatiche e rischi e le insidie per costruire un luogo dove riportare socialisti per un incontro fecondo per far ridiscutere della loro storia della società
Io mi unificarli intorno ad alcune idee forza per riaprire le dismesse e malridotti officine del previsti e di laboratori del pensiero e della ricca tradizione riformista al servizio dell'Italia e della sinistra
Abbiamo avuto la forza di rispondere di sì perché vogliamo uscire dalla retorica del vittimismo della passionalità eccessiva di inconcludenti delle sfide rancorosi
Di contro in questi dieci anni la sinistra residua si è esercitata ad un arduo doma ad un'ardua domanda è possibile fare a meno dei socialisti per governare la nuova modernizzazione del Paese
La risposta è semplice risiede perché il fallimento del tentativo di riconvertire in chiave socialdemocratica la tradizione comunista nel fallimento dell'innesto di molti socialisti nel vecchio troncone della Quercia
E financo evaporato il partito dell'Ulivo come punto d'incontro dei riformismi di cultura socialista cattolica e liberaldemocratica
Non è retorico non è retorico dunque il fatto che socialisti si pongano ancora oggi una domanda che sono sicura Reggio nella mente di tutti noi e cioè se sia giunta davvero a termine l'interminabile transizione italiana
Sono passati tredici anni da quel mille novecentonovantadue che aprì le porte ad un susseguirsi di eventi tali da mettere in crisi il vecchio assetto del Paese la pesante congiuntura economica il dissesto dei conti pubblici l'inizio di Tangentopoli la modifica delle leggi elettorali l'esplodere della crisi dei partiti
In poche parole la crisi della Prima Repubblica che apriva la strada alle magnifiche sorti e progressive della nuova moderna competitiva democratici sì ma seconda Repubblica si badi bene la transizione vuoi perché incompiuta vuoi per come era compiuta è stata mai lontana dal garantire un assetto coerente di un nuovo sistema maggioritario e bipolare
Questa imperfezione del concreto processo di riforme non è avvenuta per sbaglio ma è stata il frutto di convergere di potenti interessi di conservazione gli assenti ed equilibri preesistenti
Così ogni attore della scena politica e sociale del Paese a sinistra al centro e a destra
Cercava di promuovere il suo interesse particolare a volte per scarsa lungimiranza a volte per Coop con conseguenze contraddittorie a volte per pura e semplice difesa dell'esistente
La vicenda della bicamerale è un esempio da antologia non l'ultimo nell'unico dall'impasse in cui la politica ha gettato il processo riformatore
Oggi la transizione pre pro pare proprio che si chiuda all'inverso con una sorta di appaltare base di chi ha sempre cercato di gettare ostacoli fra le ruote
In realtà il bilancio dei quindici anni appena trascorso è più complesso non si può negare anzitutto che l'Alberti l'alternanza
Uno dei valori indicati per la rotta della transizione ha funzionato nel novantasei nel due mila uno
Certo il voto dell'elettorato era segnato porsi tutta l'insoddisfazione per lo stato di cose esistente e per la responsabilità dello presunte poco importa del Governo piuttosto che da una valutazione del rapporto costi-benefici
Ma spesso le cose in democrazia vanno così e a Berlusconi è succeduto Prodi al quale succeduto Berlusconi e forse ancora Prodi
Questo ciclico mutamento comporta che anche il principio di responsabilità abbia avuto un certo insediamento e abbia portato a quell'imputazione di che di qualche anno di quel che andava bene e di ciò che andava male
Il giudizio critico quindi c'è stata eccome non c'è che dire nei confronti delle squadre di governo del centro sinistra e del centro del centro destra prima del centro destra voi e del centro sinistra voi
Non si può nemmeno negare che abbiamo alle spalle due legislature senza il trauma l'elezioni anticipate
Certo la prima quella nata sotto il segno dell'Ulivo ha avuto tra i governi ma tuttavia retto cinque anni
Come la seconda che non ha cambiato premier ma vissuto tempeste non meno forti in ogni caso il principio della governabilità altro valore della transizione ha retto almeno formalmente
E ha retto nonostante che quasi ogni anno si votasse per elezioni politiche di mezzo termine e suonassero la campana a morto per gli inquilini di Palazzo Chigi
Un po'meno evidente stato il segno dell'innovazione dei programmi del modo di governare delle compagini governative dei referenti politici
A parole il tasso di discontinuità che ognuno rivendicava era sempre altissimo nei fatti molto meno come molti come mostra emblematicamente oggi
L'eterno ritorno dei due contendenti di dieci anni fa Prodi e Berlusconi
E come mostra sostanzialmente il tasso ridotto di ricambio dei gruppi dirigenti degli eletti la bassa quota di donne nelle assemblee elettive negli incarichi governativi la scarsa presenza nel mondo politico di appartenenti ai ceti sociali più bassi
Insomma dopo il crollo della Bicamerale il fallimento del referendum sulla quota proporzionale la situazione del sistema politico italiano arrestata a metà del guado se guardiamo alla Trinità adorata dai fautori
Di una transizione innovatrice programma di governo candidato alla premiership coalizione nuovo soggetto politico vediamo tutti i limiti dell'assetto cui si è giunti il nostro Paese amico di ingegni arditi dopo aver inventato il riformismo senza riforme ha superato se stesso con un'idea inedito bipolarismo senza poni forse questo limite di fondo per cui tutto il processo di transizione si è avvitato su se stesso è la crisi della politica che sta tuttora in campo e tal quale Ali a chi vorrebbe spiccare il volo
Non è un caso che si torni a parlare di una seconda Tangentopoli
Che sarebbe del resto proprio lì a facilitare l'operazione di conservazione oggi infatti non risuona il solito refrain della bassezza politica da superare con un po'di giusti di populismo giudiziario
Il nuovo motivo canta sempre la crisi della politica
Ma anche come in non si sia riusciti a chiudere la stagione degli scandali la quali anzi
Dopo i casi Cirio e Parmalat continua imprudentemente e dimostra l'inutilità di tante generiche disquisizioni su questione morale ed etica degli affari che hanno dilagato dopo la prima Tangentopoli
La vicenda contorta delle scalate estive
Alle banche al Corsera la storia della Banca Popolare Italiana editoriale il caso Unipol BNL la vicenda di Fazio chiusasi con le sue dimissioni sono processi complessi che vanno oltre la presenza di una diffusa
Illegalità e di comportamenti borderline
C'è una lotta neppure troppo nascosta tra un vecchio establishment e nuovi spregiudicati affaristi che muovono all'arrembaggio senza tanti complimenti
Cioè la valutazione forse nobile certo confusa che tutto ciò possa servire ad innovare a rinnovare coraggiosamente il capitalismo italiano cerco fondere mezzi e fini politiche affari da parte di molti soggetti
E c'è la tentazione di innescare questa carica esplosiva in mezzo alla campagna entro non solo agli avversari ma anche degli alleati
Insomma in tutta la vicenda viene a galla per il centrodestra una sorta di collusione a chiazze tra parti della Casa delle Libertà
E i protagonisti del mare a fare in corso un legame che non si limita ad ottenere qualche guadagno di straforo per usare un eufemismo ma indica la presenza di robusti interessi
Per influenzare il mondo imprenditoriale e quello della carta stampata mettendo apposto industriali rompiscatole e giornalisti sgraditi
Mentre per il centrosinistra si palesa un ennesimo atto della lotta per l'egemonia fra ex democristiani ex comunisti così la Margherita indubbia simpatia per l'establishment economico-finanziario
I Della Valle Rutelli
Gli avete
E i Luca di Montezemolo mentre DS plaudo ai nuovi soggetti dell'impresa mentre in Italia e poi Rutelli chiede la fine del collateralismo cioè a dire basta con l'appoggio alle coppe mentre Fassino garantisce la piena autonomia significare che fanno quello che gli pare
E gli attendenti con meno distinzione si getta un'infanzia nel fango dei conti di favore della Banca Popolare Italiana dei generosi prestiti delle operazioni a guadagno garantito
Se queste l'antifona figuriamoci la messa cantata della campagna elettorale Mammano che la scadenza si avvicina
E non sarà una scadenza isolate perché nel due mila sei oltre alle politiche si dovrebbe tenere anche il referendum sulle modifiche costituzionali che non contribuirà a tenere basso il volume delle polemiche
Inoltre sempre in primavera terminerà il mandato presidenziale di Ciampi e si dovrà eleggere il nuovo presidente della Repubblica
Una scelta che rischia di aprire nuove tensioni e anche di mettere alla prova i versetti delle coalizioni uscire presto e feste dalle elezioni dopo una campagna elettorale all'ultimo sangue ultimo atto di quel bipolarismo immaturo che si vede e vive solo con uno sconto frontale
Nonostante tanta appelli al dialogo non ascoltati del Presidente della Repubblica non sarà semplice trovare un intesa
E il terreno accidentato può offrire molto occasioni per imboscate capovolgimenti di fronte aggiramenti e sorprese
Tutto questo si avvicina mentre la politica continua a vivere una crisi di ruolo non perché espropriata di poteri esterni che sarebbero forti o più forti di lei ma perché è debole e fa quindi risaltare l'altro in vigore
Certo i partiti faticano ma l'eccesso di parole peggio del Silenzio
La campagna elettorale sarà un'orgia di parole molte cittadini pensano di aver dato più di quanto hanno ricevuto dallo Stato nel suo complesso è un terreno fertile quindici per le promesse elettorali o per programmi Mirabilandia
Che però creeranno attesa difficili da soddisfare e quindi un aumento del disagio e del distacco dei cittadini dalla politica
Questi vorrebbero invece parole chiare
Sui temi dell'occupazione e della sicurezza che sono essenziali per la vita di ogni giorno e stanno in cima ai loro pensieri
E qui torna la grande l'esigenza di scelte chiare assunzione di responsabilità e governabilità che era alla base della voglia di cambiamento del mille novecentonovantadue una situazione di ingovernabilità una doppia maggioranza
Ho una debolezza in abilitanti a operare è un pericolo compagni da non escludere
Il nostro partner incendio ci porterebbe ad avere inventato un sistema elettorale maggioritario senza maggioranza
Se questa è la presentazione può delineare un quadro poco plausibile a distanza di tredici anni
Consentite consentitemi di dire e di affermare anche con una punta di chiarezza che l'Italia prima di un pensiero socialista liberale forte e autorevole e di una cultura riformista non ha fatto molta strada
In questi dieci anni l'eclissi socialista ha disarmato vitali l'Italia balbetta dinanzi al ventaglio dei i problemi nati dalla crisi istituto istituzionale e non offre risposte convincente sui temi infuocati
L'assalto all'Occidente il rapporto tra globalizzazione e democratizzazione
Il consolidarsi di un nuovo diritto internazionale basato sulla guerra preventiva il sopra il sovrapporsi del vecchio dualismo ricchezza e povertà da un lato al nuovo democrazia e totalitarismo
L'Italia balbetta perché di Frida transizione è stato sta stravolgendo questa abbiamo una seconda Repubblica fondata sulla crisi della politica ma oggi torna insistenti la domanda di politica
E allora come è possibile tornare alla politica smettere di balbettare senza far ricorso alle grandi correnti culturali che hanno irrorato il pensiero maturo delle tradizionali forze politiche
Lo SDI i socialisti democratici italiani
Hanno impegnato due due congressi per dare gambe ad una grande prospettiva
Volta a costruire un partito riformista
A forte vocazione maggioritaria che assumesse la dimensione europea della politica pure avendo sempre chiaro che il nostro impegno nell'Ulivo non poteva prescindere da sua dal suo ancoraggio al socialismo europeo
Socialismo Robecco e tuttavia diciamolo
E noi lo diciamo da vent'anni debba aprirsi di più al pensiero liberale
E deve convincersi che occorre sapersi rinnovare se vuole davvero assumere la guida di processi finalizzati all'incontro con quelle correnti culturali e politiche di matrice democratica
Che costituiscono il riferimento di milioni di donne e di uomini nella società occidentale
Ma il cosiddetto Ulivo mondiale per i socialisti non poteva e non può rappresentare la scorciatoia verso cui muovere per noi il socialismo europeo rimane nel porto
Da cui partire alla ricerca e all'incontro di una più ambiziosa ma necessaria nuova prospettiva politica questo il cammino che oggi il leader socialista più autorevole Toni Blair Toni Blair ci invita ha vinto ad intraprendere
Il disimpegno della Margherita di Rutelli dall'Ulivo e la sua conseguente entrata in crisi nascono in primo luogo dalla scelta di sottrarsi alla prospettiva del socialismo democratico europeo e Massolo consequenzialmente da una ricercata sintonia sul referendum sulla con sulla fecondazione assistita
E sulla libertà di ricerca sulle cellule staminali ed embrionali con le posizioni più aree più arretrate del mondo cattolico rappresentate dalla CEI e dal cardinale Ruini
A noi che pure abbiamo sempre rispettato la libertà di coscienza non è sfuggito il nesso politico tra lo stop alla lista unitaria riformista e l'adesione alla posizione delle gerarchie ecclesiastiche
Per noi l'Ulivo avrebbe dovuto mettere insieme i diversi riformismi attraverso una reciproca contaminazione di quelle culture che hanno fatto la storia della Repubblica
Capace di superare antichi steccati tra cattolici e laici credenti e non credenti l'avvenuta mutazione genetica della Margherito comunque questa sua involuzione che la distaccata dall'originale progetto prodiano è stata la causa fondamentale che ha generato la crisi dell'Ulivo
Una crisi di impianto politico praticata sul terreno della laicità
All'iniziativa berlusconiana sulla legge elettorale del centrosinistra si abbia agito riesumando la lista ulivista non solo ma la lista è stata presentata come nucleo di un partito democratico
Per la verità la lista nasceva soprattutto per consentire la candidatura di Prodi
Ma le primarie con quell'affluenza straordinaria e la votazione per Prodi sembravano per i credenti più ferventi sancire tutto lista unica Partito Democratico e leadership prodiana
E a questo punto che il gioco si è fatto scoperto può e che il vento gelido che spira dalle scalate bancarie ha finito per attraversare la Ristori Tarja con una violenza tale da disseppellire e ciò che era stato diligentemente coperto
La liquidazione dei DS come forza della sinistra e la nascita del Marguerite Tone per dirla con Paolo Franchi
E la conflittualità
Avviata da Parisi e Rutelli i quali hanno issato la bandiera della questione morale nei confronti dei Democratici di sinistra
Non ha nulla a che fare con la morale ma molto con la Crus con la costruzione di un sistema di alleanza con l'establishment per dare un senso preciso al partito democratico e alla sua guida politica come vecchi barbari che la storia ci ha tramandato anche gli interessi economici hanno quindi cominciato a prender alle porte della città della politica assediata e particolarmente alla casamatta dei Democratici di sinistra
A spingere la ma che resta dell'idea che per sfondare quella porta ancora una volta è il Corriere della Sera
Corriere il vero quartier generale
Di quell'interessi finanziari debolissimi sul piano internazionale nei mercati e abbastanza forti in Italia per via del controllo che hanno su parte rilevante della grande stampa d'informazione
I suoi editoriali hanno costi costituito quasi una intimidazione l'ultimatum sul piano culturale su quello politico
Si intima nella sostanza a Fassino e D'Alema a sbrigarsi nel fornire una data certa per la Costituzione del partito democratico
Se non è un ultimatum questo è segno che noi non capiamo più nulla di politica che è sempre naturalmente possibile
Per evitare questo rischio poniamo a noi
A tutti una domanda semplice perché il Corriere e il suo direttore vogliono subito o Roma più il partito democratico
E perché non spiegano ai Democratici di sinistra al loro popolo ma anche a tanti come noi che sono interessati alla direzione di marcia e alla scelta dell'entità che decideranno di assumere DS che cosa è mai questo Partito democratico
Chiarirne le radici per capirne il futuro è un passo obbligato
Per qualsivoglia partito politico la cui natura non può esaurirsi nella stesura di un programma alla pace in grado di toccare le sensibili corde dei mercati finanziari
Spiace dirlo
Ma quell'ultimato ci appare per quello che è un ordine da caporale di giornata con sullo sfondo l'area di una minaccia implicita
Quasi identica a quella che noi oltre quindici anni fa non percepì mo'pagandone le conseguenze
Chi ha coraggio politico onestà intellettuale all'interno dell'intera sinistra dovrebbe respingere con forza l'ultimatum del Corriere e il disegno del partito degli interessi
Non respingiamo con forza e determinazione ci siamo mai guardati dall'accodarci alla canea sollevata anche a sinistra
Che
Incoraggiata che ha subito
Che ha subito preso la palla al balzo per approfittarne per cercare di approfittare in termini elettorali nonostante mancasse manchi poche settimane dal voto e lo abbiamo fatto prima di tutto perché siamo garantisti davvero
Ma soprattutto perché la vera questione morale che c'è nel Paese
Rimane essenzialmente ancora una questione politica nei termini propri di come Craxi ebbe a porla nel luglio del mille novecentonovantadue
A oltre dieci anni dalla sua morte del suonano ancora attuali le parole che pronunciò nel suo ultimo discorso alla Camera con chiamate di correo denunce accuse con le quali il documento le realtà del sistema politico e dei partiti
La questione morale sollevata da Craxi appare ancora oggi e sempre di più come una questione politica al punto che si manifesta l'urgenza l'urgenza di un complesso di norme leggi e regolamenti che definiscano una netta separazione tra il sistema economico e finanziario e il sistema politico
Concorrendo tutti concorrendo tutti a ristabilire la primazia della politica
Anche per questo motivo noi socialista abbiamo il dovere morale
Soprattutto nei confronti delle giovani generazioni di difendere la figura di Craxi da chi ancora non rinuncia alla tentazione di dipingerlo comunque capo banda di mascalzoni
Dobbiamo farlo e lo faremo con azioni concrete
Penso che nella Toscana che ha giustamente intitolato vie e piazze ad Enrico Berlinguer sia arrivato il momento di intitolargli e qualcuna anche a Bettino Craxi
Noi vogliamo sperare che democratici di sinistra sappiano guardarsi intorno ed orientino
Con rinnovato slancio e coraggio il rafforzamento della loro identità socialista poiché questo il nostro giudizio questo Paese ha bisogno più che mai di identità politiche riconoscibili
Tuttavia noi che non siamo democratici di sinistra difenderemo del caso la loro identità perché come diceva Mazzini a proposito della libertà
Amiamo la nostra identità di versi alternativa da quello che la sinistra ma pur sempre distinta da quei poteri economici che non hanno la legittimità di governare il Paese
Sequestra presentassero anche una minima parte delle fondamenta su cui intende poggiare il futuro Partito Democratico
Per i socialisti costituirebbero un motivo in più hanno concorre in virtù a non concorre neppure ponendovi un solo mattone
Con la Rosa nel Pugno abbiamo avviato un progetto ambizioso
Riportare a sinistra la parola libertà
Nella prospettiva di poter rappresentare la nuova frontiera della politica italiana quella dei diritti delle libertà civili e dei principi laici che da sempre l'Italia costituiscono il denominatore comune dei socialisti e dei radicali
Abbiamo posto le basi per dare vita ad una nuova formazione politica che apra la strada l'unità dei socialisti soprattutto a quanti hanno scelto di stare con noi che non ce ne siamo mai distaccati nella vecchia casa del socialismo italiano
In questa formazione
Per il cognome che porta e che evoca nell'ideale di tanti socialisti deve trovare posto Bobo Craxi
Alla cui Scelta di rompere il rapporto con la Casa delle Libertà bisogna rispondere con generosità e con lungimiranza politica
A maggior ragione oggi
Che il garofano socialista è stato attribuito a chi in maniera sciagurata ritiene di poterlo far sbocciare in un campo arido dove storicamente idealmente e politicamente è impossibile farlo fiori
Ci siamo posti la questione definire un nuovo progetto politico che dia gambe a questa nostra intuizione alla nostra volontà e alla nostra capacità di cogliere i bisogni no per risponderò nostro decide desiderio ma ad una necessità del Paese
C'è un'incapacità di rispondere con concretezza e con competenza alla crisi dei valori alla crisi economica la crisi democratica alla crisi istituzionale di questa nostra realtà italiana
Se non vivessimo in una fase in cui queste crisi stanno raggiungendo un livello preoccupante
Forse neppure noi avremmo trovato la forza per mettere in discussione non gli stessi per costruire questo nuovo soggetto politico e per dare una risposta unitaria ai problemi che abbiamo di fronte
Anzi possiamo fare questo percorso nuovo proprio perché abbiamo di fronte i risultati negativi di un'esperienza politica che va concludendosi
Si sta chiudendo in questa particolare fase politica un periodo storico quello della cosiddetta Seconda Repubblica
E la chiusura di questo periodo può trovare risposta anche attraverso la nostra capacità d'iniziativa attraverso una ricomposizione è una ricollocazione
Delle forze socialiste liberali che hanno svolto in questi anni attività politiche diverse e separati
Il nostro progetto intende coniugare e rispondere ai problemi della giustizia della libertà intende tenere insieme il liberalismo e socialismo giustizia economica e giustizia sociale e vuole mettere in campo il tema della libertà
Il progetto della libertà il progetto dei diritti civili per estendere le libertà dei cittadini ma anche per estendere il diritto di accesso al nuovo opportunità
Di crescita civile culturale ed economica nella sua nella consapevolezza che il nostro lavoro può rispondere ad esigenze diffuse più di quanto non appaia
Ci siamo incamminati lungo questo itinerario ben sapendo di non dover guardare indietro
Certo ognuno alla propria coalizione che il ponte di consapevolezza e di identità
Utile necessario e anche per progettare il futuro ma dobbiamo evitare ognuno per la propria parte di fare l'amarcord di come eravamo dobbiamo evitare che ci dicano rieccoli ma nello stesso tempo non dobbiamo consentire e dobbiamo impedire che ci sia strumentali strumenti strumentalmente la demonizzazione degli ex anche perché in questo Paese non c'è nessuno che non sia ex di qualcosa
Il nostro sforzo la cosa c'è ben chiara sarà quello di guardare avanti di guardare al futuro con coraggio per affrontare anche fra noi le contraddizioni che abbiamo davanti con grande spregiudicatezza con grande lealtà con grande serietà
Insieme al tema dei diritti e delle libertà da socialisti dobbiamo riaffermare che la difesa dello Stato laico
Non è un'iniziativa contro la religione
Ma è la garanzia al diritto di libertà di tutti e anche al diritto di libera espressione di religione per tutti
Anche se su questo tema sappiamo che in questo Paese si debba riaprire una battaglia per garantire la libertà di religione anche per coloro che professano religioni minoritari
Il nostro progetto intende dare risposte alle questioni materiali che oggi impediscono e limitano i diritti di libertà sono quelle che determinano condizioni di sicurezza alle imprese alle famiglie e agli individui
Giustamente vogliamo discutere ed è di economia con l'Unione
Per definire un progetto economico che guardi allo sviluppo e sappia mettere da parte le spinte corporative che nel nostro Paese sono ancora fortissimi
Che affronti la questione economica in modo moderno e i temi del welfare in modo non conservatore
I socialisti hanno oggi un compito da svolgere e un obiettivo da raggiungere
Provare a far funzionare quell'acceleratore evitare di storia rappresentato dal giacimento ideale e programmatico costituito dal socialismo riformista e autonomiste
La nostra missione quella di scatenare all'interno della sinistra lo scontro politico che ha come posta la centralità della cultura politica del riformismo
L'operazione riformista necessita di una battaglia politica
Che produca ed equità capaci di dire all'Italia cosa sarà fra cinque anni dopo il Governo dopo che avremmo preso assunto la guida del Governo comunione
Quando il centrosinistra torna al governo condizionerà la sua politica di bilancio all'idolatria di un patto che oggi esiste solo sulla carta
Proporrà agli italiani quella pressione fiscale che Berlusconi ha tentato di alleggerire senza riuscirci essersi per destinare quella risorsa che cosa
Alla ricerca e allo sviluppo di nuove tecnologie o alle pensioni di anzianità
A pagare lo stipendio al più grande esercito dividendi dell'uomo qua o a sostenere i tanti talenti che spesso trovano all'estro l'opportunità di valorizzarsi e quindi a cambiare la scuola per gli studenti
Dichiara guerra al crimine anche a quello anche a quello micro o riterrà che il diritto alla sicurezza sì una fissazione cortesi
Saprà liberare i cittadini le università le ricerche e le imprese da presi dal peso dell'oppressione del parassitismo e dei relativi costi o continuano o continueranno ad affermarsi
Le burocrazie politiche sociali e la tecnocrazia economica finanziaria ed accademici
Saprà trasformare la l'attuale sistema di falsa protezione di garanzie penalizzanti che opprimono le menti e l'intelligenza con un sistema che io mi metta in campo il rischio che valorizzi il merito la capacità degli individui e delle imprese riuscirà a rendere compatibile la flessibilità del lavoro dipendente con le licenze andare protezioni e diritti sociali a quell'esercito di giovani irretito nella maglia
Della miriade di contratti che disciplinano i lavori atipici saprà creare un sistema che dia nuove opportunità ai giovani
Anche da qui passa la prospettiva di realizzare un grande partito del socialismo in Italia che assuma nel segno della cultura
Liberato chavista alla guida della sinistra del centrosinistra ma passa anche dalla capacità che dovremmo dimostrare come nel del PSI di sapersi rafforzare di consolidarsi nel riannodare un filo che rilanci una processo
Di modernizzazione e che restituisca una cornice laica alla alla politica
è questa la sfida che attende socialisti i laici i radicali questa è la nuova frontiera sul quale poter incrociare le nuove generazioni
Che ci sollecitano a passare da un sistema di garanzie senza valori ad un sistema di opportunità un sistema che vedi ai giovani e alle persone la voglia di misurarsi con se stessi e con gli altri
Una forza socialista nuova sa che non si che non siamo più in condizione di rispondere ai bisogni del Paese con un vecchio progetto Progetto di welfare
Dobbiamo essere una forza dell'innovazione rimuovendo tutte le incrostazioni conservatrici anche quando annidano nella sinistra una forza socialista e radicale ha il dovere di mettere le mani in me in queste questioni affrontando i problemi per quello che sono perché su questo terreno non posso non possiamo non dare risposte certe
Vogliamo che sia chiaro che il rapporto con il sindacato rimane un tema centrale
Della nostra politica perché non c'è forza socialista al mondo che non costruisca un rapporto solido con il mondo sindacale il mondo sindacale abbia rinnovarsi anch'esso ma nulla Black ricerchiamo un rapporto dialettico è in conflitto quando occorre ma sapendo che la rappresentanza organizzano dei lavoratori parte essenziale di una forza socialista un punto di riferimento irrinunciabile
Per una politica riformisti
La Rosa nel Pugno
Poggia sulla premessa fondamentale che il socialismo è la manifestazione della cultura di governo è l'espressione della capacità di affrontare i programmi di dare nuove prospettive con la forza dei grandi ideali guardare lontano guardare al futuro ma contemporaneamente affrontare quotidianamente con caparbietà i problemi dell'oggi e allora
La nostra funzione non è sola quella di offrire ai giovani questo siamo bravissimi o ai meno giovani il terreno di tante rivendicazione di tante battaglie da condurre insieme
Abbiamo il dovere di rappresentare per il futuro delle nuove generazioni un sistema di certezze costruire una prospettiva e prospettare un sistema di garanzie dentro le quali stanno diritti e libertà
Diritti civili ma anche di vita lavoro diritti per una sicurezza del domani che sono anche si diritti per la libertà ed una prospettiva per cui il futuro non sia peggiore di quello che oggi i nostri giovani si immaginano che sia nel corso di anni
Diritti e libertà sono stati la parola d'ordine che hanno caratterizzato l'azione politica dei socialisti in ogni sede e nel Consiglio regionale della Toscana
Ecco perché non c'è stato difficile quando è nata la Rosa nel pugno l'incontro con i radicali
In Toscana si è trattato di ufficializzare una relazione politica che negli anni non è mai venuta meno che ci ha vista accomunati in un nuovo inizio a partire dall'elaborazione del nuovo statuto regionale
Su quella scia su nostra proposta iniziamo a far approvare al Consiglio la prima volta proposta di legge al Parlamento per il riconoscimento delle unioni di fatto
Precisi indirizzi in ordine al godimento dei diritti di terza generazione dal diritto alla conoscenza alla formazione permanenti
Sono state discusse fate passare le nostre posizioni sull'amnistia carceraria e grazie alla vostra spinta la regione Toscana e oggi la prima regione d'Italia dopo il protocollo missing somministrazione della pillola e avevo quattro otto sei e quello che più s'avvicina
Ai Paesi europei dove tale metodo viene praticato oramai da molti anni
Nostre sono state le proposte per modificare la legge elettorale sulle nomine negli enti e nelle agenzie nel segno di una maggiore trasparenza e sobrietà istituzionale
Nostra è la proposta per la difesa e il rafforzamento del sistema scolastico pubblico
Sono agli atti e i documenti
Che determinano la qualità del nostro impegno e della nostra caratterizzazione politica
Come sulla libertà di ricerca abbiamo impegnato il Consiglio regionale con un'apposita mozione così sulla libertà di opinione e per l'abolizione dei reati d'opinione abbiamo assunto posizioni ripetute e chiare
Già nella seduta del ventuno giugno dello scorso anno il Consiglio regionale per approvare unanimemente su nostra proposta una mozione per l'abolizione dei reati d'opinione collegandola
Alla solidarietà ad Oriana Fallaci colpita nel suo diritti di libertà di opinione di espressione del proprio pensiero con l'incriminazione che il Gip di Bergamo le aveva inviato per i big event per vilipendio alla religione islamica
Quella mozione era stata preceduta da un'altra specifica da noi presentata per l'abrogazione dei reati di opinione ora sulla linea di difesa della libertà e per meriti specifici
La presidenza del Consiglio regionale compagnia Nencini hanno concesso a Oriana Fallaci la Medaglia d'Oro che sta sollevando
Che sta sollevando le proteste di vasti settori
Della sinistra politica massimaliste girotondina di quella radical chic e il nome di una cultura politica di stampo ecumenico anche uomini politici come il senatore Andreotti
Una specie di connubio
E di coacervo di protesta che si ripresenta come ai tempi del cattocomunismo una protesta poco compatibile una visione libertaria e liberaldemocratica chiesta prima che sacrifichi che sacrifica
E misconosciuto di merito di chi si pone al di fuori dei canoni fideistica
Quando si tocca nel vivo la reazione quella vera viene allo scoperto
Ora Oriana Fallaci
Alla quale lo stesso presidente della Repubblica Ciampi ha conferito nel dicembre scorso la Medaglia d'Oro quale benemerito della cultura
Giornalista e scrittrice di fama internazionale d'eccellente interprete per coraggio e professionalità del ruolo di inviato di guerra testimone di conflitti e delle tragedie che hanno segnato la storia
Del secondo Novecento autrice di saggi e romanzi tradotti in più di trenta Paesi che hanno ottenuto prestigiosi riconoscimenti cittadina toscana che Paola questa Regione
Merita la medaglia d'oro del consiglio regionale nel rispetto che si deve alle opinioni di tutti e soprattutto del valore delle sue opere e per la difesa della nostra civiltà
Per noi l'atto compiuto da presidente nel cinema un atto da scrivere
In quella linea di azione continua e costante
Di difesa dei diritti e della libertà contro ogni forma di settarismo
Che ancora purtroppo tocca a noi socialisti portare avanti con coraggio facendo la punta di diamante di una sinistra che fatica a liberarsi da condizionamenti di vecchie ideologie di culture
E di strumentalismi di vecchio stampo
Non ci siamo dimenticati nel contempo di guardare ai problemi della Toscana alla sua crisi economica che ci impone una svolta che sia innanzitutto politica e culturale
Serve coraggio bisogna ragionare in termini economici nuovi se vogliamo una politica sociale nuova a cominciare da una concreta politica della buona il Piano occupazione e della salvaguardia dei diritti sociali
Occorre affrontare la questione partendo da alcune priorità
Un'azione per la competitività attraverso la riorganizzazione e la riqualificazione della nostra struttura produttiva la difesa delle nostre produzioni sui mercati internazionali e la proiezione
Internazionale delle imprese toscane concentrando le risorse su Toscana Promozione invece che disperderle sulle troppo promo presenti sul territorio
L'innovazione con il superamento di alcuni limiti che affliggono la nostra cultura d'impresa
Le infrastrutture con la risoluzione di annose questioni i cui ritardi hanno impedito lo sviluppo completo della mobilità in Toscana e l'individuazione di priorità strategiche
Da realizzare se necessario anche con il concorso dei privati
E su tutte c'ha la necessità di dare a questa Regione un sistema aeroportuale vedo efficienti una questione che va assolutamente risolta nei prossimi anni e che altrimenti rischia di far perdere alla Toscana la capacità di attrarre investimenti esteri
Per tutto questo servono risorse e queste vanno trovate sia verificando l'efficienza e l'efficacia del sistema del credito
Sia cercando di far fronte ad una limitatezza di risorse che deriva dalla politica di restrizione del governo nazionale
è indubbio che si debba procedere ad agire sulle strumenti a nostra disposizione come finì toscana che va ricapitalizzata trasformato in una banca di garanzia e dotata di un fondo di garanzia sufficientemente robusto da accompagnare diversi processi di ristrutturazione di competitività volte restituire il necessario dinamismo all'impresa toscana
Dobbiamo quindi contare sulle nostre risorse ed è su questo aspetto che noi socialisti chiediamo il coraggio di una nuova politica economica è evidente che c'è un problema di sostenibilità del bilancio regionale per cui non è peregrino ritenere pensare che occorra porsi il problema di avviare una profonda revisione della spesa storica
Noi socialisti ci sentiamo pronti ad assumere il tema se il problema è quello di reperire o liberare risorse da destinare al sistema economico e produttivo
Le domande che poniamo oggi e che porremo con l'adozione del nuovo piano regionale di sviluppo sono le seguenti
Siamo d'accordo
Ad avviare un processo di modernizzazione di tutto il sistema della pubblica amministrazione in Toscana ricercando elementi di razionalizzazione ed efficienza a cominciare dagli enti e dalle agenzie
Siamo d'accordo di avviare un processo di razionalizzazione del nostro modello sanitario che nell'arco di questa legislatura puntino abbassare i costi della sanità di un paio di punti in percentuale
Siamo d'accordo
A favorire investimenti tesa riconosce dalle nuove generazioni spazi adeguati e formazione d'eccellenza nel settore del turismo culturale e nel campo dei beni culturali
Siamo d'accordo ad evitare condizioni imposti da imprese che che operano di fatto in regime di monopolio e a promuovere una legge sui servizi pubblici la cui centralità si è certamente quella della qualificazione dei servizi
Ma anche quella di avviare una vera competizione per la loro gestione questi sono alcuni dei nomi degli interrogativi
Che rappresentano lo spartiacque fra i riformisti che sono la maggioranza del toscano democratica e nel consiglio regionale e quelli che passa Giampaolo chiama di parola ai rossi
I riformisti possono sciogliere positivamente questi interrogativi
E creare le premesse per concorrere a far ripartire la Toscana
è questa la direzione che dovrebbero assumere invece di ricerca invece di ricercare
Di coinvolgere Rifondazione Comunista a tutti i costi nel governo della Regione considerando che anche in questa legislatura Essa persegua a tutto tondo la sua opposizione su tutti gli atti di governo e più significativi
Se riformisti troveranno il coraggio di sciogliere questi interrogativi a trarne dei benefici sarà la Toscana
Saranno i suoi cittadini la coesione territoriale dell'alleanza elettorale che ha vinto le elezioni nemmeno un anno fa
E il governo del Presidente Martini che può trovare ora rinnovata dinamicità alla quale i socialisti sono interessati direttamente a contribuire candidandosi a tornare a governare
Cioè sarebbe un di più che poteva essere fatto possiamo dire però che in questi anni abbiamo lavorato tanto
Con tanta passione politica determini e determinazione e se nella responsabilità di guida del partito ho manifestato della comune vi chiedo formalmente scusa
Una cosa tuttavia è certa
Quello che ci troviamo dinanzi oggi ha sicuramente un partito più forte più strutturato più autorevole rispetto a quello di due anni fa e ancor più a quello di cinque anni fa
Uno e su un risultato dovute essenzialmente alla qualità
Del nostro lavoro politica istituzionale sul territorio all'impegno alla generosità di tante compagne e compagni
Che si sono spesi con tutte le loro forze per ricercare nuove prospettive e su tutte quella dell'unità socialista
Le elezioni regionali dello scorso aprile hanno visto aumentare la squadra dei consiglieri socialisti
A coronamento di un progressivo ritorno nei diversi consensi istituzionali sul territorio che nella gradualità di questi anni hanno visto ricomporsi una loro immagine
è un rinnovato impegno nei governi locali accompagnato in tutte le aree regionali e nelle varie province da una migliore organizzazione
La serietà la realtà la solidarietà dei rapporti e nelle relazioni politiche Esterne ed interne al partito
Sono questi principi che ci hanno ispirato nel corso di questi anni
Che ci hanno accompagnato nel confronto con gli alleati e che ci hanno visto costantemente e coerentemente fin dalla nascita del sì nel novembre novantaquattro a sostenere con convinzione Enrico Boselli nell'impegno di ridare fiato ad un'area socialista autonomia
Forti di questo bagaglio di questo profilo intellettualmente onesto ci sentiamo oggi autorizzati a porre al gruppo dirigente nazionale la questione di una rappresentanza socialista toscana nelle sedi politiche nazionali per contribuire
Per contribuire a determinare una ulteriore fase di espansione e di crescita e di responsabilità dei socialisti di questa Regione
Oggi siamo chiamati a dare ulteriore slancio e propulsione alla nostra capacità di fare politica
E dovremmo impegnarci a fare uscire da questo congresso
Un gruppo dirigente che investe il nuovo energie e che al contempo assuma nella centralità del proprio lavoro politico il senso maturo della propria coesi
Pone e di una generosa solidarietà
Questa la strada che potrà farci sentire tutti più forti
La campagna elettorale che ci attende la fase che ne consegue deve renderci consapevoli che il percorso che abbiamo intrapreso non sarà un percorso facile nemmeno dal punto di vista politico
Questo progetto USA contrastato incontro dal nuovo difficoltà
Perché dando vita ad una forza politica autonoma nella sinistra ci siamo posti il problema di migliorare ristrutturare e contribuire a cambiare la sinistra che c'è
Non è quindi un in non è quindi un Progetto indolori una forza politica quando si pone un obiettivo di questo genere è necessariamente e automaticamente autonoma io credo compagni che questo
Si debba avete tutti quanti molto chiaro
Quindi diventa forza autonoma in competizione oltre che in collaborazione dentro la propria coalizione politica
Questo sarà sempre più evidente nel tempo a venire
Abbiamo riscontrato segnali di fastidio nei confronti della vostra iniziativa
I tentativi di guastatori sono andati moltiplicandosi per impedire che questo disegno si sviluppasse e lo hanno fatto con intensità proporzionale alla capacità che questo progetto dimostrava di rinascere e di feci
Abbiamo superato le difficoltà non solo confermando la nostra coesione interna ma intercettando sempre di più gli interessi dei cittadini
I loro bisogni e il bisogno di cambiamento che c'è nella società
Il socialismo è la risposta al bisogno di cambiamento contro la conservazione si è discusso molto sui moderati e non moderati ma dal tentativo della sinistra non è fra riformismo e massimalismo
Ma è fra moderati Isma'e conservazione da una parte e bisogno di cambiamento dall'altro
Noi dobbiamo porci come forza che realizza il cambiamento contro il modello contro il moderatismo e contro la conservazione noi dobbiamo candidarci a governare il cambiamento
Se questo è il nostro viatico dobbiamo cogliere fino ad oggi la straordinarietà dell'attuale fase politica
La nostra iniziativa è tutta nel centrosinistra ma deve passare attraverso le coalizioni in queste settimane che ci separano
Dalla campagna elettorale dobbiamo intercettare nuove forze dobbiamo essere punto di riferimento quella moltiplicazione dei nuovi consensi
Dobbiamo intercettare tante speranze che sono andate deluse con i quali con il fallimento della casa della libertà
Oggi di fronte ad un nuovo cambiamento
Del sistema politico a leggere alle gerarchie va ribadita pensabile trovare dei politici obbedienti interpreti deve del radicalismo non relativista del nuovo corso
Per cui dobbiamo abituarci senza adeguarci peraltro allo schema corrente che oggi in Italia sembra essere stato assunto il Papa parla i giornali li prendono la politica esegue
Noi stiamo dando la nostra risposta alla qualità della politica
Che non si misura intorno nessuno obbedienza ma solo nella capacità di avere con forza cura autonomia e con coraggio voglia di costruire insieme ad altri le risposte che servono al Paese questo è il grande progetto che con ambizione dobbiamo trasmettere a tutti coloro che nelle prossime settimane si mostra un anno interessati a fare insieme a noi un percorso nuovo nella politica italiana
Straordinario per noi perché dobbiamo imparare a percorrerlo in modo nuovo ma anche straordinario per tutti coloro che dovremmo chiamare per darci una mano grazie
Bene mi piace dire una relazione introduttiva che davvero ha introdotto certamente non diplomatica non neutra ampia ma anche Denza quindi grazie peraltro perché non ha mai mimetizzato nascosto nessuno dei problemi sono di fronte a noi e anche delle prospettive intanto voglio salutare nuovi ospiti che sono arrivati a cominciare dal Mancio lì per il Sitam della segreteria UIL vi ringrazio di essere presente tra noi oltre agli altri annunciati
Credo che sia il momento
Del tesa lutti al nostro congresso e quindi
Non so chi chi prima ecco allora non ci volle Company Maggiulli pregata di venire
Io vi porto i saluti dei Democratici di sinistra
Per i lavori del vostro congresso
Ho ascoltato con attenzione la relazione di Fiera Aldo
Considero fra le altre cose mai dopo
Questi sei anni di vita comune oltre a un compagno anche un amico
E mi sono anche detto diciamo
Di come
In realtà questa legge elettorale oggi ci spinga diciamo anche
A una
Presa di posizione
A prese di posizioni che in un certo senso pongano l'accento anche sui tratti distinzione che ci sono fra le nostre proposte politiche
Lo capisco
E non dipende tutto da noi
Nello stesso tempo ci tengo a dire lo voglio dire ora prima delle elezioni
Che i Democratici sinistra della Toscana hanno creduto e continuano a credere
Nel progetto politico USA dell'area mi consenti sono sette
Io capisco che dopo la relazione introduttiva come sempre succede c'è un attimo di rallentamento
Non solo per la l'importanza e la qualità delle cose vengono dette pregherei di evitare bluesy e se qualcuno ha da uscire sto pure ma è gradita la presa
Stavo dicendo che noi credevamo fortemente nel Progetto Comune
Che ci ha portato a essere in Toscana la prima forza politica come e anche ad avviene in Toscana il primo risultato d'Italia
Come lista Uniti nell'Ulivo
E non ci credevamo
Permettetemi di dirlo perché quello era soprattutto un progetto nel quale confluivano delle tradizioni
Ci vedevamo e continuiamo a crederci
Perché quello per noi era il Progetto necessario a questo Paese
E siamo convinti che continui ad esserlo
Vedete
La campagna elettorale che noi faremo sarà probabilmente una delle campagne elettorali più aspre che questo Paese abbia conosciuto
Si vede da come è cominciata
Sarà una campagna elettorale nella quale sarà profondamente difficile
Distinguere fra ciò che e ciò che appare
E nella quale si capisce bene
Uno dei tratti che il nostro avversario ha scelto
Per fare la campagna elettorale è spostare l'attenzione dall'Italia reale
Quella che purtroppo milioni di italiani vivono e che non è certo diciamo una condizione agevole a un'Italia apparente
Nella quale succede anche come è successo che fatti che possiamo in realtà a giudicare secondari diventino il cuore del problema
Noi pensiamo invece che il cuore del problema sia che qualcuno cinque anni fa si è candidato a dare slancio a questo Paese a modernizzare lo a interpretare un modello di antipolitica
Che di fatto superasse anche un po'quell'idea della politica così come l'avevamo conosciuta e che portasse con un pizzico di managerialità questo Paese attraverso l'assenza di regole o quanto meno la riduzione delle regole a essere un Paese che decollava oggi siamo di fronte a un Paese che invece ha bisogno di riforme ha bisogno di scelte di modernizzazione
Ha bisogno di tornare a correre ha bisogno soprattutto di respirare un clima fiducia di fiducia un clima culturale quel clima si nel quale la tradizione del socialismo italiano e della sinistra terze lo dico diciamo fra compagni perse il vero treno quegli anni in cui gli anni del boom lo dice bene non dolci nel suo ultimo libro quegli anni in cui c'era una fiducia in questo Paese
E in cui se davvero fosse scattata
Una sintesi a sinistra probabilmente la via della modernità di questo Paese avrebbe scelto e imboccato una strada più veloce
E invece un appuntamento marcate ciò che stiamo vivendo oggi ci chiama alla responsabilità
Perché al di là del fatto che ci presentiamo divisi a queste elezioni
Tutti si attendono dal centrosinistra e dal cuore riformista del centrosinistra una proposta capace di ridare fiducia a questo Paese e di farlo soprattutto per le generazioni che verranno non siamo un Paese che ha messo bene
Io ho sentito che la sua relazione che Eraldo anche gli echi delle vicende bancarie perde voglio dire una cosa
E la voglio dire
Sapendo che anche invece ha un passato socialista
Come avrebbe reagito Bettino Craxi a queste come avrebbe reagito al fatto che nella settimana in cui i massimi quotidiani italiani pubblicava dalle intercettazioni di una cosa
Come quella che è accaduta è stata la settimana nella quale l'Iran
Faceva l'accelerazione sul nucleare
In cui Sharon avuto il malore
Che oggi si vede quanto forse ha condizionato anche quelle sta cedendo il pari in Palestina
In una settimana in cui tutto il resto d'Europa si inquieta ma per il futuro del Mediterraneo
Così importante per il nostro Paese noi abbiamo avuto un Presidente del Consiglio e un ministro degli esteri che andavano in televisione a occuparsi di questioni come quelle di cui si sono occupate e abbiamo avuto un Presidente del Consiglio che invece di fare come ha fatto Blair come hanno fatto altri di occuparsi di questioni che oggi invece anche sui giornali di stamattina tornano a essere delle vere inquietudine per le politiche europee
Invece di occuparsi di quella andava in procura
Lui stesso a denunciare il nulla
Io penso
Che noi dobbiamo avere la forza di prendere
Un ingrediente che è il solo vero ingredienti che ancora rimane del passato per tutti noi che è il valore della politica
Perché essi possano essere indipendenti dall'economia
Perché si possa influire sulla società
Perché si possano essere veicolo di una società che cerca l'emancipazione
E cerca la libertà
L'unico mezzo era ridare un peso in questo Paese alla politica e alle istituzioni
E per fare questo c'è bisogno che i riformisti e i riformismi siano uniti
Che lo siano proiettati nel futuro
E che fanno i prevalga sempre uno spirito costruttivo è con questo cercando di non portare nessun un saluto le mie rituale che io vi dico che noi in una bandierina non abbandoneremo e non abbiamo abbandonato la strada per cercare una convergenza ma da oggi in poi non lascia perché Remo sul passato
Cercheremo di trovarla sul futuro e su un progetto di governo che se i fatti vorranno riporteranno
Nel nostro Paese il centrosinistra al governo e in quel Paese ci sarà bisogno di lì le riforme le vuol fare e sui fatti c'è metteremo cosa accadrà nel futuro un vi indichiamo su questo accettare con noi
Una discussione seria attenta e chi si è rivolta alle stesse finalità
Grazie
Questo intervento più che questo saluto Manchu lì anche per le prospettive
Che lasciava chiaramente intende
Naturalmente non è il solo saluto che stiamo attendendo e quindi non so se vorrà prego
Appunto non so se vorrà Giacomelli venire grazie
Cioè come nell'onorevole Giacomelli Antonella per la Margherita
Sì porto volentieri il saluto la Margherita toscana
Gli auguri di un lavoro proficuo di un dibattito utile naturalmente non soltanto per la vostra forza politica ma per il contributo che questo può dare agli obiettivi
Dell'intera coalizione e alle sfide che l'intera coalizione
Condivide e ha davanti a sé
Credo anch'io che la relazione
Che ho ascoltato dichiara Aldo Ciucchi che e saluto volentieri
Proponga temi importanti in modo molto franco
Naturalmente anche i giudizi
Il mio partito sul progetto politico
Quello partito concorre
Che mi rimane difficile
Condivido naturalmente non è questa la sede
Confrontare le opinioni
E scambiare tra noi giudizi su questa fase sulle scelte e sulle prospettive su come ciascuno per la sua storia la sua cultura possa essere utile a un processo che deve vedere tutti i protagonisti insomma questo è l'occasione di un saluto cordiale amichevole di che riconferma la condivisione di un impegno comune che ha la priorità anche su queste nostre analisi e su questi nostri confronti quello cioè riuscire a costruire un progetto
Il governo per il Paese che convinca e scuota la sfiducia degli italiani la disillusione che hanno vissuto di questi anni che li porti a sostenere in maniera convinta
La leadership di Romano Prodi e il Progetto dell'Unione per ricostruire delle condizioni di normalità nel Paese questa oggi nel momento in cui si celebra il vostro congresso della priorità
E credo che questo debba prevalere anche
Anche sulla necessità tra noi di momenti di chiarezza fino in fondo su giudizi che ho trovato solitamente
Sommare come Pier Aldo per come conosco Eraldo per come conosco la capacità la passione vorrei dire di analisi di ragionamento del socialista ma insomma io mi auguro che possiamo insieme dopo aver vinto le elezioni
Assunto insieme la responsabilità del governo del paese
Poter tranquillamente ritrovare anche la serenità del confronto politico tra di noi quella che oggi sembra in questo Paese un sogno perché viviamo in un Paese
Passa da una lacerazione all'altra da quella sulla Costituzione
A quella alla violazione
Ogni patto ogni rapporto nelle Aule parlamentari con la modifica della legge elettorale
Alla devolution ha un modo di impostare il rapporto il confronto fra gli schieramenti che è più ispirato alla demonizzazione che non a un civile confronto quindi io credo l'obiettivo che sembra banale di riportare nel Paese
Un momento di serenità
Dove il confronto politico può essere non la ricerca di una cattiveria in più da dire all'avversario
O all'alleato per strappare gli applausi della platea ma il tentativo di un ragionamento che ci porti più in avanti sia un obiettivo insieme possiamo condividere e quindi ne dove i vostri lavori come quelli di tutte le forze dell'Unione in questo momento sono diventati per ciascuno secondo i propri valori la propria cultura portare un contributo mattone in più alla costruzione di questo momento e credo che questo debba essere lo spirito che in queste fasi si unisce cedere con questi sentimenti che auguro al vostro congresso con lavori
Grazie per il saluto alla misura anche la sensibilità con la quale ci si è posti nel confronto
Con il nostro congresso grazie io darei la parola testa barbarie Giovanni P. dei Comunisti per
Ma non mi è difficile essere qua insieme a voi a questo appuntamento mi pare molto significativa importante anche per la vastità delle cose l'azione del segretario regionale ha affrontato ma anche per
Gli spunti che lui ha dato a tutti
A me edifici anche perché
Con molti di voi c'è un rapporto di grande stima
Di collaborazione anche istituzionale come con Riccardo Nencini
Compirà
Con alcuni che sono nella a salvamento Dini
Quindi è lì altri insomma
Quindi credo che sia anche facile impegna mi ha dato neosegretario che tesi questa contributo anche
Dare un saluto
Leader lavoriamo
Tenta delle cose che diceva peraltro
Lei o due concetti
Che volete di che cosa significa speranze per i cittadini italiani per la politica significa nuove
Non l'opportunità di scelte politiche e di cultura dello sviluppo molto brevemente mi pare che eh sì è fondamentale però diceva schivavo taglio pace premio Nobel per la pace nel mille novecentottanta visitando uno dei Paesi più poveri del mondo ad Haiti allora egli richiede gli chiedevano maschio ma perché vieni da noi
Cedendo da voi perché non vi rubo neanche la speranza io credo che non abbiamo bisogno in questo momento non solo nel mondo in generale dove
Credo che la speranza per molte generazioni per molti popoli significa superare le diseguaglianze
La acquistando la fame la questione del dell'ingiustizia e lo lo sviluppo che squilibrato ma anche per l'Italia stessa
Che e sta affrontando forse una delle
Le fasi più turbolente
Peraltro diceva che è la fine da Seconda Repubblica l'inizio di qualche altra cosa io credo che tutte le facciamo se essere accompagnata da dalle grandi questioni che può alla fine dobbiamo poi incrociare tutti e se siamo e capace come pochi gradi sapere incrocia il momento opportuno dandogli una possibilità di lettura di aggregazione di
Prospettiva
Allora non si sentiva soltanto con quanto diciamo e se vinciamo Ghezzi ci si misura con una prospettiva molto più lunga quindi acqua accanto ai problemi che queste speranze sono stati tutti credo che ci sia bisogno che endo affrontiamo delle crisi che sono le crisi della transumanza da seconda punta Repubblica che peraltro in qualche maniera evidenziavano molta chiarezza che so la Fisi valori nella politica del dell'etica sociale
Della cultura delle culture e via discorrendo
Eh no abbiamo attraversato dopo il crollo del muro di Berlino qualche speranza sembrava che si potesse riequilibrare tutto anche gli errori che qualcheduno aveva fatto con me alcune scelte
Che non tutti hanno condivise perché si portano gli hanno anche degli
Però i muri sono cresciuti purtroppo buttato su un muro me cresciuto Moro Israele in Palestina cresciuto il muro della Stati Uniti e Messico el cresciuto un muro dei sei mila chilometri calzare accidentale poco del Saharawi nella Corea del Nord e né a quella del sud e quindi questi morì pare che faccia Traversari facilmente
Tenerci ma non facilmente le persone non facilmente le idee non facilmente lo scambio anche di culture e via discorrendo
Quindi di fronte a questo io credo che ne abbiamo due
Dobbiamo candidati e due cose fondamentale una nuova cultura politica
Dove sta affrontino questioni fondamentali che sono i paradigmi della nostra politica
Dall'acquisto del di chi che cosa intendiamo per cultura della pace o cultura della guerra
Che cosa intendiamo per cultura dello sviluppo che che stancante intendiamo per la libertà e per i diritti civili che Eraldo a affrontava con molta con molta chiarezza e quindi anche riconducendo tutta una serie di esperienze che il riformisti hanno e quindi il socialismo in generale avuto da quando a quando è andato
Noi crediamo che
Ci sia questa necessità di uscire da formule
Da una politica fatta di immagini di battibecchi di schermaglia una politica che indichi a chi è ha bisogno di queste speranze alcune questioni fondamentali sia per la nuova politica
Sia per la nuova politica sia per una uno sviluppo che ci faccia uscire da una questione fondamentale da un'ambiguità fondamentale
è possibile ancora
Portare al limite estremo lo sviluppo di crescita o dobbiamo porci il problema dello della dignità delle lo sviluppo della crescita come limite
Io credo dobbiamo porcelo siamo su due bombe fondamentale bomba sociale e bomba ambientale con cui su cui sediamo in generale nel mondo macchina nostra euro non dobbiamo comunque indicare come ne usciamo da questi due questioni fondamentali
Si può uscire da una ambiguità fra crescita occupazione sviluppo che è sempre un po'a e chi si accompagna spesso anche all'eredità sociale
O ci si può porre anche il problema di una ogni cornea locale di una partecipazione diretto una responsabilità lei cosa che indicava che Araldo anche come punto di riferimento la Puglia contrade ragionare o pretendere da debbono essere fa parte dell'agenda politica che in qualche maniera dobbiamo poi trovare non solo delle formule non solo degli degli incontri di maggioranza sobri o di quelli che sono ma devono entrare la nostra agenda POR e allora credo che ci sia bisogno di una visione nuova della politica
Che si porti dietro quell'esperienza fondamentale che non possono mai essere ignorata dalla dalla praticabilità politica che ci ha accompagnato come riformismo alla una vicina Puglia capace di incidere i processi
Per il bene comune capace cioè di risponde alle aspettative ma anche
Fondata sulla democrazia condividono soltanto annunciata oppure in qualche maniera dei canali
L'abbiamo di fronte ai dettami fondamentali in queste le in questa tornata elettorale che vanno dal lavoro alla salute allo sviluppo economico inteso come sviluppo di limite all'acquisto della cultura al sistema di guerra
Credo che non dobbiamo solo vincere queste elezioni dobbiamo convincere coloro che alle aspettative bande scure del Cremlino tributaria e che non sono pochi perché hanno determinati una cultura che è diffusa noi dobbiamo credere credo essere capace di portare a questa cultura diversa
Quello che di meglio le forze da sinistra lo fa hanno rappresentato in questi anni che possono e io lo credo anche ascoltando la relazione peraltro o credo che possono candidarsi veramente a un altro tipo di politica che abbiano un gruppo molto lungo
Quindi abbiamo non fiato corto ai quelle questioni che anche Mancini diceva immediata battaglia politica ma una visione molto lunga di grande profilo di grande fuori
Grazie per l'intervento di indubbio respiro e grazie per le sollecitazioni che ci stanno a cuore volevo nell'invitare marchiani ritrovate tra segreteria della UIL
Volevo anche segnalata a tutti coloro che vogliono intervenire che hanno un modo molto semplice venire iscriversi
Di avvicinarsi lasciato il nome il cognome
E poi io
Sicuramente nell'ordine prestabilito richiamerò
Vi ringrazio Vito che la fa
Grazie buona sera a tutti grazie a tutti voi era Eraldo
Di avermi invitata ad intervenire a questo congresso che è un appuntamento molto importante
Sì sì io mi riconosco in tantissimi valori che Pier Aldo Espresso con la sua introduzione
Voglio sintetizzare me alcuni perché mi sembra particolarmente importanti
Guardate ce n'è uno acquisterà da fatto cenno
Essere laici silenzio sta
Significa anche non essere portatori di una verità rivelate
Significati cercare le opinioni delle persone che la pensano diversamente da noi significa confrontarsi con loro ed apprezzare il contributo che queste persone esportano io ho applaudito il passaggio di Piera Aldo sulla medaglia d'Oro che il presidente Riccardo Nencini reale
Attribuito ad Oriana Fallaci
Ricordiamo sono bene per la storia che ha quella persona che dopo la diciamo così il golpe dei colonnelli in Grecia e di chi è stata la compagna di Panagulis
Che ha sofferto ciò che c'è stato in quel periodo che ha scritto libri bellissimi
E che se oggi esprime opinioni che non solo talmente condivise cioè non si può cambiare opinione sul valore sui milanesi di una persona che ha dovuto molto secondo me alla cultura italiana soltanto perché oggi scrive un libro diverso
Noi dobbiamo combattere tutti quelli che cos'è spirito di intolleranza considerano sempre nemici persone da battere culture da sconfiggere perché magari non solo avvicinare lo il pluralismo
Della cultura secondo me è un valore per un Paese che vuole essere un Paese moderno che vuole che il sedici che i suoi cittadini non vadano avanti con il paraocchi così come io pur avendo alcune perplessità io apprezzo lo sforzo che in questo momento Enrico Boselli sta facendo insieme a Marco Pannella
Per difendere per riconfermare i tratti di uno Stato laico di fronte alla tentativo che c'è di appiattire tutto secondo la volontà di in questo momento particolare che ha visto un Papa tanto amato dal mondo come caro positiva e oggi un altro Papa che ribadisce magari con più rigore determinati concetti ma i valori laici non possono essere abbandonati
Debbono restare e le battaglie che si fanno per la loro affermazione sono battaglie di cultura valori sui quali tutti noi possiamo come dire riconoscerci
Poi apprezzo particolarmente le parole che Pier Aldo ha detto sul sindacato
Francamente
Guardate lo dico perché spesso nel confronto istituzionale e per quello che non leggiamo dalle ciò che viene dal sistema politico istituzionale ce la vediamo che c'è una un eccesso di attenzione per tutto ciò che fa il mondo confindustriale e magari una attenzione un pochino più ridotta per ciò che succede all'interno del mondo del lavoro
E allora guardate
Io sono d'accordo con tutti quelli che dicono che la crisi che c'è affetto anche di una incapacità di questo governo di avere fatto una politica capace di affrontare questi problemi
Ma è anche un disimpegno del mondo into industriale del mondo imprenditoriale che hanno trasferito capitali dalla dal lavoro dall'attività produttive alla rendita che hanno allocato i loro stabilimenti produttivi fuori dal questo nostro paese che nei momenti di vacche grasse in cui accumulavano profitti li hanno investiti in modo diverso
Se guardiamo cioè che cosa è successo e che cosa è avvenuto e indusse il regalo avevamo una grandissima industria automobilistica oggi è ridotta ai minimi termini
Abbiamo qualcosa di elettromeccanica nel settore degli elettrodomestici siamo a c'è abbiamo ceduto nella Elettronica guai a noi siamo ridotti al lumicino nella farmaceutica abbiamo perso tantissimi punti
Forse perché magari è meglio investire nelle autostrade perché lì si riscuotono saliti a prescindere anche quando era autostrade si fermano per il terzo ereditati o di qualche altra tipo di situazione abbia preferito investire
Nelle telecomunicazioni perché lì si riscuotono tariffe a prescindere quando Pier Aldo Ciucchi si riferisce ai servizi pubblici locali nella sua introduzione ecco su questo bisogna prestare la giusta attenzione perché su questi servizi
Bisogna certamente investire però bisogna evitare che diventino come dire attività di rifugio per un capitalismo che ha perso la vocazioni a rischio dell'investimento per come dire collocarsi in una rendita di posizione
Ecco io spero che noi abbiamo presto la possibilità di confrontarci con un nuovo governo con un nuovo piano regionale di sviluppo che Citati Eraldo nella sua introduzione perché credo che il lavoro da fare ce ne sia tanto che come sindacato siamo disponibili a concorrere
Nel confronto naturalmente con le istituzioni donando di gli interessi della gente che noi rappresentiamo
Però anche sapendo che non è sufficiente vincere le elezioni per governare bene questo Paese ci sarà da parlare di programmi di cose da fare
In stretta relazione con i cittadini
Io condivido le cose che ha detto Maggiulli sua mass su Sharon e quant'altro
Però credo che di lì bisogna fare un altro insegnamento che probabilmente Hamas ha vinto non soltanto perché ha fatto una politica radicale ma probabilmente perché anche radicata fra la gente per tutti i servizi che gli svolge verte confronti dei cittadini
Ecco questo è un segnale che non deve essere trascurato quindi una politica sana
Una politica che guarda al domani in questo Paese in Italia deve essere la politica e guarda al Governo all'istituzione della capacità di per dare ma anche alla necessità di stare fra la gente di ascoltare è questa situazione che è molto complessa
Io concludo facendo lui gli auguri di
Buon lavoro di ottimi risultati per questo congresso che si è dato una sfida difficile
Con questa alleanza l'unica di tali larga vento dell'area della sinistra ed in bocca al lupo a Giancarlo temi per domenica prossima con la speranza che ne impedisca vincitore
Grazie
Grazie a Vito marchiani per gli auguri duplici e soprattutto mi consente di dire che i compagni radicali interverranno domani mattina
Non ci sono stati al momento richieste ragione per cui do la parola a le
Do la parola Giancarlo Ortelli nostro compagno e consigliere regionale e tra pochi minuti dieci forse undici non sappiamo mai arriverà il compagno Roberto delle prego secca
Grazie Marco
Ma io intervengo stasera
Perché domani mattina arriverò un po'più tardi perché devo fare utili gli ultimi interventi
Per le primarie che ci saranno il ventinove
Sulle per le quali sono candidato come la Rosa nel Pugno e quel di Grosseto
Ma care compagne e cari compagni innanzitutto voglio complimentarmi con tirato per la sua relazione che è stata molto ampia puntuale e precisa
è assolutamente condivisibile e poi voglio esprimere la adesione il compiacimento della solidarietà l'amicizia
A Riccardo Nencini per i comportamenti le azioni che ha assunto soprattutto negli ultimi periodi che danno orgoglio di appartenenza ai socialisti Tosca
E che non sono state
Evidentemente comprese do alcuni nostri
Amici di coalizione
Io ho sentito
Dopo la relazione di Gherardo
Alcuni saluti
Improntati alla correttezza alla disponibilità di collaborazione
Ma di politica sinceramente sentito ben poco e lo voglio dire con chiarezza
Perché è evidente che siamo tutti contro il centrodestra e siamo tutti impegnati a sconfiggere Berlusconi
Il problema è che siamo poco d'accordo
Su come si sconfigge e su come ci si organizza all'interno del centro sinistra
La candidatura di Grosseto alle primarie risponde proprio a questa necessità e ringrazio il compagno marchiani de la ville per avermi dato una spinta non incoraggiamento e non solo per un'affermazione importante della nostra
Aria
Vedete noi abbiamo creduto noi abbiamo creduto convintamente nel progetto dell'Ulivo uniti nell'Ulivo ha avuto molti consensi dall'area socialista
Ma non le Amos non abbiamo certamente affossato nuovi quel progetto
Noi eravamo convinti abbiamo preso atto di una retromarcia di un partito che aveva dato vita a la lista unitaria chiede l'ho avuto quei risultati quindi è incomprensibile o meglio non l'abbiamo capito bene però politicamente comprensibile che ci sia stata una retromarcia e francamente dire che si riprende quel percorso alla luce di quello che sta succedendo in questi giorni e lascia qualche dubbio qualche perplessità perché io lo voglio dire con chiarezza Pier Aldo ha fatto bene a marcare una nostra un nostro distinguo
Il partito democratico ha annunciato non ha nulla a che vedere col Progetto uniti nell'Ulivo
è una cosa diversa
Tant'è vero che nelle manifestazioni pubbliche che vengono organizzati per lanciare il partito democratico si usa come colonna sonora il cielo è sempre più blu il rosso non c'è più
Noi siamo più attaccati ai tramonti romantici che hanno ancora la sua colorazione rossa non vorremmo essere stati per una vita
Socialisti e arrivare in vecchiaia senza emozione un attimo per evitare che poi se ci si distragga salutiamo Roberto Villetti
E allora noi stiamo costruendo una casa diverso
E su questo voglio dire
Che c'è la mia piena adesione convincimento rispetto al progetto della Rosa nel Pugno mi permetto solo di fare una se volete osservazione critica io credo che sia un errore
Aveva abbandonato o comunque aver dato l'impressione che la questione dell'unità socialista ci interessi poco
O non ci interessi più
Perché io ho l'impressione
Che le questioni i valori i principi le battaglie che stiamo facendo assieme agli amici radicali
Che sono anche il nostro patrimonio culturale non siano sufficienti
Per attrarre emotivamente per legare emotivamente molto i compagni socialisti che mi perdonino radicali hanno anche altre cose che gli stanno a cuore
Io sono d'accordo che sul piano mediatico
Si trovano due o tre argomenti e non c'è spazio per altri ma nelle nostre riunioni nei nostri documenti nelle nostre azioni quotidiani i socialisti devono dare l'impressione che la questione socialista è ancora aperta perché ci sta ancora a cuore e quindi lavorare su due binari per poi convergere sul progetto della rosa nel pugno io sono stato colpito dai sondaggi
Ho letto due sondaggi con percentuali diverse
Quando la domanda che veniva posta era volte resti socialista radicale il risultato è buono
Quando la domanda è votereste cosa che impugnò il risultato almeno buono e allora noi che siamo uomini di partito dobbiamo leggere questi dati
Analizzarle criticamente e capire che bisogna mandare un messaggio diverso
Io questo lo dico perché noi abbiamo un progetto diverso
Noi non siamo per lo meno io ritengo che i socialisti in questa fase debbono dire un chiaro no rispetto alla prospettiva del partito democratico
E rilanciare la necessità che in in questo Paese
C'è ancora anzi c'è bisogno di un'iniziativa forte per creare un partito socialista d'ispirazione europea
Chi ha che è una cosa diversa dal Partito Democratico peraltro sarebbe un'ennesima anomalia italiana
Perché nel quadro europeo
Visto che se ne sono preoccupati tante volte i deputati di Margherita e DS mi piacerebbe capire a quale gruppo verrebbero iscritti
Perché evidentemente permarrebbe in Italia una situazione di anomalia rispetto ad un'Europa dove ossia Zapatero ossia è Tony Blair ossia qualcosa di diverso
E poi sinceramente hanno i socialisti il tema di stare o con De Benedetti o con Berlusconi non è che ci appassiona più di tanto e insomma diciamocelo con chiarezza
Vedete il pericolo è questo
Il pericolo è che in Italia se questo sarà il processo non si capirà dove sta
Il progresso del riformismo e la bontà e la conservazione
Noi oggi stiamo discutendo stiamo dividendoci su questioni fondamentali
E dove bisogna dare la certezza soprattutto alle giovani generazioni che non è la stessa cosa a stare con i progressisti e stare con i conservatori
Perché i progressisti sulle questioni dei diritti civili non possono parlare lo stesso linguaggio dei democristiani che stanno a destra io purtroppo sento alcuni ex democristiani e non solo
Che stanno a sinistra che parlano lo stesso linguaggio
E allora mi preoccupo perché se questi dovranno trovare buona sintesi in un unico partito del centro sinistra comunque di un grosso partito del centrosinistra
Io che ho scelto di essere socialista nessuno mi ha obbligato ad essere socialista sono preoccupato perché mi rendo conto che sono diverso
Io guardate mi indigno quando in televisione gente dibattiti sulle avevo quattro otto sei dove si offendono costantemente le donne
Dove inviti il sua Eminenza il cardinale Ruini viene ascoltato non solo da destra ma anche la sinistra
Dove si tiene Mons dove si basa a chiedere consiglio sarebbe il ministro non solo nel governo diciotto Dea trova qualcuno nominerebbe al Governo di centrosinistra
E allora noi
Dobbiamo avere coraggio guardati non abbiamo un compito essere molto coraggiosi
Molto coraggiosa
E io in questo caso faccio un esempio
Metterà raccolse un partito socialista allo sfascio
Non accetto a compromessi
Non fece un accordo s'maturando la la la natura del Partito socialista francese
Capì che doveva passare anni anni di purgatorio ma parlo alle giovani generazioni costruì una casa diversa una cosa alternativa
E lasciamo poi dopo un'immagine è un ricordo indelebile nella politica socialista europea e soprattutto francese non dobbiamo avere il coraggio di dire questo no a compromessi
No a pasticci
Lo dobbiamo parlare alle nuove generazioni dicendo vogliamo costruire un Paese diverso
Dove le questioni le cose che abbiamo conquistato
Non davano dovrà essere messa in discussione
Questo è il nostro compito oggi lo possiamo fare insieme radicali bene ma parliamo continuiamo a parlare
Ai miglia alle migliaia di socialisti che hanno guardato a noi con grande speranza noi siamo i socialisti scomodi
Perché a una certa sinistra piacciono i socialisti che obbediscono
Noi non siamo così
E spesso restiamo sulle scatolette in questo ma noi dobbiamo restare quelli che siamo anzi
Un socialista antipatico per me è un socialista vero
Attualmente nello schieramento di centrosinistra
Io sono convinto che non perderemo questo nostro DNA sono convinto che i nostri compagni
A livello nazionale stiamo lavorando bene
Non possiamo nasconderci le difficoltà ma oggi noi possiamo rappresentare
Con loro
Che garantiscono che in questo Paese si può essere ancora laici che può esistere uno Stato laico
Dove le donne gli uomini i giovani possono andare in giro senza essere a aggrediti a accusati di non rispondere a le dottrine del nostro Cardinale ROI noi siamo quelli che possono dare questa garanzia questo il messaggio che dobbiamo mandare
E assieme a questo dobbiamo mandare un messaggio che in Italia è ancora possibile evitare ladini la deriva conservatrice e rilanciare con forza una prospettiva socialista
Noi dobbiamo pretendere
Che coloro che con loro
Che hanno detto che avevamo ragione
Stia no all'interno di un progetto socialista nel Paese
E voglio dire a Manciuria all'amico Andrea
Che Craxi rispetto alla vicenda Unipol non ci sarebbe certamente comportato come fecero molti dei suoi compagni rispetto alle nostre vicende su questo siamo assolutamente convinti
Avrebbe avrebbe detto se sciocchezze
A noi andò diversamente dobbiamo guardare in avanti bene
Però nessuno ci chieda di guardare in avanti dimenticando e mettendo da parte la nostra voglia la nostra testardaggine dies irae rimanere socialisti questo Paese Bertolotti deve fare buon lavoro
Bene io nel mentre scorrono immagini importanti hanno I care sul pannello sullo schermo
Sì
Io darei la parola appunto a chi l'ha chiesta sette Zanetti dopo di che la parola andrà a Roberto e delle
Cari compagni
Il mio intervento verterà su temi economici e l'intento di fornire un contributo alle scelte di politica economica del nostro partito sia nella fase elettorale
Che come tutti ci auguriamo per il governo del Paese toccano temi che ha toccato già nostro segretario nella sua ampia dettagliata appunto al relazione che condivido appieno
L'Italia sta attraversando la più lunga crisi economica del dopoguerra
Non si può più parlare di crisi congiunturale ma di crisi del sistema Paese
Dal due mila uno assistiamo ad un continuo calo del Prodotto interno lordo
Alla contrazione delle esportazioni alla perdita di competitività non solo sui mercati internazionali ma anche su quello nazionale specialmente dei settori merceologici
Che costituiva il nostro fiore all'occhiello
Nonostante il contenimento dell'indice inflattivo la situazione della maggior parte delle famiglie italiane specialmente monoreddito si è pericolosamente avvicinata la soglia della povertà
E questo processo Pio involutivo non sia ancora a questa
L'economia dalla nostra Regione fortemente legata alle esportazioni ha risentito della crisi economica in termini maggiori rispetto al media nazionale siamo più basso si parla di regressione del due mila cinque
Se pensiamo alla grande crescita economica della nostra regione negli anni novanta ricordo che nel periodo immediatamente precedente l'inizio della crisi due mila uno
Grazie all'esportazione la crescita del prodotto interno lordo della Toscana è stata superiore a tutte le altre regioni e quindi alla media nazionale
è comprensibile allora
Che al mutare del vento i primi ad essere investiti maggiormente colpiti sono proprio quelli che stavano più in alto
La campagna elettorale nasce droga
Da continue denunce di scandali contro scandali da pettegolezzi di basso livello emergenti dalle norme flusso delle intercettazioni
Che nonostante la secretazione vengono prontamente pubblicate sui giornali al centro
Il mondo dell'alta finanza dei grandi capitali speculativi disconosciuti arrampicatori
Che spesso che spuntano dal nulla figure di secondo e terzo piano che prestano la loro faccia in cambio di ingiustificati arricchimenti personali
è un veleno continuo che diventa un vero che nasconda l'elettore il vero problema del nostro Paese profonda crisi strutturale del sistema produttivo
Via di efficienza e di competitività generale impoverimento delle famiglie crescita a dismisura di rapporto di lavoro atipici
Che
Comporta insicurezza sul futuro
No More
E dove devo andare
Credo che dalla cabina di regia per avere nazionali
No adesso
Di lavoro atipici che comunque portando insicurezza sul futuro sì ora sento anch'io sul futuro il fatto previdenziale di garanzia del posto di lavoro una bolla speculativa edilizia che non dà tregua
E pretendere di rendite immobiliari fuori da ogni logica rispetto ad investimenti alternativi euro si sente
Di questa situazione come potranno gli elettori italiani dare fiducia al premier Berlusconi che in questi cinque anni sia costruito un impero industriale finanziario dai tra i primi al mondo scordandosi dall'andamento della nostra economia preoccupandosi soltanto di bloccare le indagini penali sulla sua persona e sui suoi amici piazzando in Parlamento un'America di di là che dai più alti livelli della professione ai fiduciari delle sue aziende
Sono sicuro che a nulla servirà questa frenetica apparizioni su tutte le reti audiovisive pubbliche e private a qualsiasi convegno manifestazioni ricordo che ultimamente ha partecipato alla consegna dei premi Telegatto lo so perché ci partecipava l'idolo attuale della Fiorentina Luca Toni non me ne vogliano
Di altre città
Di Siena Livorno e Empoli
Ebbene
Al momento del voto gli italiani si dimenticheranno delle battute del premier facendo pesare la situazione delle loro tasche
E l'incertezza sul proprio futuro problemi veri ai quali l'attuale maggioranza non ha dato alcuna risposta ma semmai ha contribuito ad aggravare la situazione
A livello internazionale siamo il principale oggetto delle barzellette che il ciclo sul nostro paese come il paese dei campanelli
Ma poi bisogna governare
Occorre occorrerà saper dire ai cittadini all'impresa e cosa si intende fare per uscire da questa palude
E qui bisogna chiarire quali sono i veri problemi del nostro sistema produttivo infatti se ci si limita a ricordare che i motivi della crisi sono dovuti alla debolezza del dollaro
Alla globalizzazione
All'invasione dei mercati da parte di nuove potenze economiche quali la Cina e l'India al conflitto con il mondo islamico
Che contribuisce al costo elevato dei prodotti petroliferi si dicono certamente delle cose vere ma non si perviene alla radice del problema
Ne è prova il fatto che altri Paesi hanno reagito in maniera diversa a questi elementi per turbative dei precedenti equilibri di mercato così come altre regioni italiani hanno risposto meglio a questa crisi o comunque hanno affermato le conseguenze negativi il nostro sistema produttivo non ha certo perso la capacità di produrre non è scomparso allo piccolo regionale nelle nebbie della storia come avvenuto per alcune civiltà dell'America Latina se mai di elementi per turbative di qui sopra hanno fatto emergere una carenza già insita del nostro sistema imprenditoriale
Vecchia
Dovuta a molteplici fattori o negligenze tra le quali principalmente la mancanza di Doni investimenti nella ricerca e nel innovazioni in prodotti materie e processi produttivi
L'innovazione non è una dote ereditaria come il gusto il Designer la fantasia di cui siamo ricchi
Non viene da sola ma il frutto dell'attività di centri di ricerca prezzati
La maggior parte delle nostre imprese comportata come la FIAT sicuri che i traguardi raggiunti fossero paragonabili a dei fortini le spugna ad un certo punto sono apparse sul mercato autovetture tecnologicamente così avanzate che i prodotti FIAT sembrava delle vetturette vecchie di cinquant'anni
L'abbiamo visto tutti
Solo ora si sta incominciando a capire che il vero motore della capacità competitiva dell'industria di un Paese sta nel settore dell'alta tecnologia
La cui ricerca badate bene influenza tutte le aree produttive e quindi anche quei prodotti apparentemente a basso contenuto tecnologico
In Italia non ci sono grandissime aziende salvo poche eccezioni in grado di sostenere finanziariamente laboratori di ricerca nel campo dell'alta tecnologia
E quindi si è preferito acquistare innovato dagli altri Paesi ciò ha costituito il punto di debolezza delle nostre impresse non si è capito e l'alternativa era presentata all'investimento dei centri di ricerca del nostro sistema universitario che scarseggiano di mezzi
Siamo agli ultimi posti in Europa come tante altre classifiche smaltita argomenti ma non mancano i cervelli capaci di gestire quei lavoratori se vi è stata poca sensibilità da parte delle imprese deboli rilevare che altrettanto ha fatto il Governo del Paese in quanto non ha mai sviluppato una vera politica di incentivazione delle imprese all'utilizzo dei poli università
è una questa dei professori per finanziare la ricerca si sono fattibile condoni fiscali è stato consentita grandi evasori ritorno dal resto di capitali per quattro lire perché non si è pensato una quota aggiuntiva su tagli alla ricerca universitaria l'avrebbero pagata
Quando si parla della Cina si pensa sempre a Ripa esordio sui mercati di prodotti a bassa tecnologia quali magliette
Abiti prodotti alimentari e ma la realtà cinese non è solo questa il governo cinese sta investendo enormi capitali su grandi centri di ricerca di altissima tecnologia delle Silicon Valley sparse sul territorio ma vedi caso impiantate da dove esiste un grande polo universitario
Presto ai prodotti di cui sopra si aggiungeranno articoli innovativi a grande contenuto tecnologico come d'altronde è già avvenuto perché altri Paesi dell'Estremo Oriente
Sul piano delle inziative aiuto al sistema imprenditoriale Inter metodi diversi sottolineare altri due aspetti è vero che le nostre imprese soffro per costi di produzione tali da far perdere loro competitività sui mercati nazionali ed esterni
Da qui la necessità che lo Stato intervenga con politiche mirate al problema ma evitando di assumere decisioni d'impatto solo elettorale che non porta ad alcuna soluzione al problema se si decide intervenire sui costi fiscali che gravano sulla produzione che sono delle componenti e dei costi aziendali
Non ha alcun senso e varare leggi quale la giusto regionale delle aliquote fiscali sul reddito che comporta ne disperde una grande massa di denaro
Contro un beneficio visitato di pochi centesimi a vantaggio oltretutto per i redditi più elevati
Al contrario occorrono provvedimenti legislativi che Treviglio l'azienda virtuosa che investe in ricerca innovazione e che a Tokio processi produttivi nel rispetto delle norme per la salvaguardia dell'ambiente
Tali interventi non possono precisa il coinvolgimento del sistema bancario che deve ritornare al suo ruolo primario di sostenga le iniziative imprenditoriali e non limitarsi a fornire solo servizi
O a concedere finanziamenti se assistiti dai donne garanzie reali e personali
Una cosa è certa la riduzione dei costi di produzione non può avvilire sostituendo i contratti di lavoro a tempo indeterminato con una miriade di contratti atipici
Che se comportano un beneficio immediato per l'impresa graveranno sul futuro bilancio sociale interni di mostruosi Grandi Opere
Sappiamo tutti che la competitività del sistema produttivo non dipende soltanto dalla capacità delle imprese stesse d'ma dal complesso delle attività produttive dell'intera filiera
Cioè commercio credito trasporti assicurazioni e soprattutto dall'efficienza del sistema delle infrastrutture
Il costo di produzione e soltanto il primo posto mente il costo complessivo si compone anche dei costi necessari dei servizi aggiuntivi
Pertanto i governi centrali di governi locali giocano un ruolo fondamentale nel ricreare la competitività del sistema economico Virenque migliorando e potenziando le infrastrutture con benefici sia sui costi primi di produzione che sul prezzo finale di mercato questa la grande battaglia che il nostro partito si deve far carico un grande coraggio chi mi riferisco sia al momento del varo del Progetto ma soprattutto al decollo dei lavori questa è una vecchia antica e tuttora presente piaga del nostro paese che ha nel cassetto Grandi Progetti mai attuati fra la progettazione e l'esecuzione corrono troppi anni per cui molte volte l'intervento diventa superato e soprattutto non produce quegli affetti positivi sull'andamento dell'economia che si intendeva raggiungere al momento della decisione
Anche il segretario Boselli dice che il nostro partito deve assumere il ruolo di pungolo all'interno del centro sinistra maggior ragione oggi la Rosa nel pugno si riferisce certamente considerare Sergio se mi permette sì sì no non era per accelerare sono che ci pensino
Chiedevo solo un attimo di maggiore attenzione
E nello stesso tempo di maggiore silenzio in platea
Grazie
Scusa quanti segretario Borsari dice che il nostro partito ad assumere il ruolo di pongono all'interno del centrosinistra si riferisce certamente ai tanti aspetti della vita sociale politica ed economica
Del nostro Paese sono stanziandosi proposte fortemente innovativi degli attuali e qui morì ma la partita vera si giocherà sugli interventi di politica economica perché se non si riuscirà a portare il Paese fuori dal tunnel dell'attuale crisi poca presa
Avranno le grandi battaglie sui temi della laicità dello Stato
Delle OPA dell'unione di fatto delle pari opportunità e di rispetto delle diversità in tutti i sensi questo non per affermare che in tali temi non siano importanti
Fondamentali per la crescita della società civile ma perché se il problema assillante del cittadino sarà quello di Sparta Rillo Mario di recuperare almeno i livelli di vita precedenti allora questi altri aspetti non potranno che ha passato in secondo piano
Non per scelta ma per necessità trans
Grazie al compagno Zanetti e adesso la parola compagno onorevole Roberto Villetti vicesegretario nazionale del nostro partito per le conclusioni di questa prima giornata del nostro congresso
Compagni
E cari compagni
Ci avviamo ad un congresso nazionale dello SDI
Che sarà particolarmente impegnativo
Come credo tutti
Comprendano bene
Siamo al centro di una campagna elettorale
Che viene condotta senza risparmio di mezzi
In modo spesso al di fuori delle regole
Alimentata
Da un serbatoio di veleni che sembra inesauribile
Nella quale il Presidente del Consiglio
Si è buttato a capofitto
Per cercare
Di evitare una sconfitta annunciato
O meglio
Di ridurre il danno
Tutte le mosse che sono state fatte fino ad ora
Sono rivolte non tanto
A riuscire ad ottenere una vittoria del centrodestra
Ma di
Creare delle condizioni una volta che avessimo tenuto il mandato di governare dall'editrice genitori condizioni di instabilità
Nelle quali si lo pare una un'iniziativa insidioso
Il senso della legge elettorale che è stata approvata non è quella di un'adesione al principio della rappresentanza proporzionale
è fatti in modo per riuscire a diminuire
I seggi che il centro sinistra si avrà la maggioranza potrà tradurre in Parlamento quindi una maggioranza seggi
Più ristretta alla Camera
E quello che si spera ancora più ristretta al Senato
Tutto
Questo Fido arriva fino
Hai detta
è stata approvato un decreto
Recentemente alla Camera
Prima era stato era passato al Senato
Per l'attuazione della legge elettorale
Ebbene anche in questo decreto
Vengono costruite delle norme che servono
Al centrodestra
Soprattutto orientate sul tema che voi conoscete cioè quello della raccolta delle firme
A farsi che si possa colpire
Quella che
La vera novità di questa campagna elettorale cioè quella quindi hanno dato vita noi radicali della Rosa del Pugno e contemporaneamente impedire che Lombardo in Sicilia potesse fare dei giochi
Per suo conto
Quindi una anche in questo caso diciamo l'interesse generale è veramente talmente generale che non si vede sono tutti interessi
Ritagliati sulla tattica politica senza nessuna sensibilità istituzionale
Io ho avuto occasione di dire alla Camera quando Espresso la la dichiarazione di voto contraria
Al centrodestra una cosa che io considero fondamentale toh guarda
Voi oggi
Fate un'azione sul terreno delle garanzie
Che crea una forte disparità
Noi sul terreno delle garanzie siamo stati sempre attestati
E ho detto
Avete nel corso di questa legislatura
Modificato la Costituzione
A colpi di maggioranza in parti fondamentali
Noi centrosinistra
Aveva cambiato la Costituzione Titolo quinto
C'era stato un consenso lo sa presidente Nencini di una parte delle regioni anche del centrodestra
Su
Una modifica della Costituzione ma abbiamo riconosciuto e quello è stato un errore
E che non lo rifarei
Voi avete cambiato la struttura generale
Degli organi di governo oltre che le questioni che riguardano la devolution a maggioranza avete fatta a maggioranza
Non legge proporzionale
E a maggioranza anche il dettaglio applicativo della legge elettorale
E aventi per tutta la legislatura propagandato che
Difendeva a te le garanzie gravate coloro che eroga l'artista in qualche nostro compagno lettore lettrice
Ha guardato
A Forza Italia con un certo interesse dicendo ma insomma rispetto a una parte di sinistra giustizialista Forza Italia porta avanti
Delle battaglie di garanzia
Torre vostre battaglie di garanzia
Garanzia rispetto
A fatti che erano avvenuti novità abbiamo sostenute
Detto voi a noi non ci potete dire nulla
E vi ricordo che nella scorsa legislatura
Quando ci furono richieste di arresto nei confronti di Previti e Dell'Utri
Che non avevano un fondamento nelle carte
Che è ben cosa ben diversa diciamo dallo sviluppo del processo e delle imputazioni
E che potevano anche a vivere in qualche modo creare un clima nel quale si potesse pensare
Tesi genesi e l'arresto del capo dell'opposizione
Noi abbiamo considerato questo
Un fatto chi notevole gravità più grave chiedere il mandato d'arresto del capo dell'opposizione che del capo del governo
Mi ero stregato parlate voi noi sul piano delle garanzie non sono entrato in tutti questi dettagli ma noi abbiamo mantenuto una posizione assolutamente rigorosa
Voi oggi
Io l'arte le garanzie
E fate una norma un provvedimento nei confronti delle forze politiche che per tradizione liberale libertaria radicali
E i socialisti hanno difeso con maggiore forza quelle garanzie
è poi è andata a colpire proprio quelle forze vieppiù portavano avanti della battaglia
Detto guardate
Noi non faremo ritorsioni
Se ci si ripresenterà un problema di garanzie
Rispetteremo le garanzie
Perché queste noi adesso aderiamo a principi
Ma
Gli ho detto
Noi non abbiamo presi sulla coscienza
Ma voi pesi sulla coscienza ce l'avete perché le vostre garanzie sono unicamente quelli che servono per tutelare gli interessi stretti del Presidente del Consiglio e dei suoi amici
Quei sei garantismo del centrodestra
Di un potere mediatico economico-finanziario che contrasta con i principi di una democrazia liberale
E che crea una condizione di fatto di restringimento delle libertà
Perché noi abbiamo un Presidente del Consiglio che in quanto leader della maggioranza controlla
Tre reti della RAI
E comunque
I telegiornali più importanti talché ciò e come il proprietario di Mediaset né contro altri
è il padre
Come è proprietario
Tutta la scena mediatica
Impone di spostare l'inizio della campagna elettorale
Di due settimane al solo scopo che non ritenga applicata la par condicio
E cerca in sede di commissione parlamentare
Di evitare che le informazioni considerate Daloui minori
Siano anche minoranze
Cioè non abbiano possibilità di parlare
Bella casa della libertà
Della casa della libertà
Che assieme ai fallimenti
Che sono avvenuti sul terreno dell'economia e della finanza
Economia ferma reale ferma quest'anno abbiamo avuto anche un segno meno quindi recessioni in senso tecnico
Conti pubblici fuori linea
E su questo terreno
Gli interessi del Presidente del Consiglio
Ecco perché la battaglia che stiamo facendo sulla legalità
Lo sciopero della sete che sta facendo Marco Pannella
Non sono qualche cosa di Astra tutto dalla situazione italiana
Non sono qualche cosa che prescinde dal contrasto politico
Dalla lotta che facciamo al centrodestra
Ma coinvolgono uno degli aspetti fondamentali della vita italiana
Voi sapete che molto spesso si è parlato
Dell'illegalità delle classi dirigenti
Noi in Italia abbiamo una situazione
Di legalità diffusa
Uno dei problemi del cattivo funzionamento del nostro Paese è che spesso non abbiamo la sensazione neppure non di avere il senso ma di avere lo Stato
Ma il senso dello Stato lo Stato
E la battaglia della legalità
Ha un senso profondo
Nel nostro Paese
Un Paese nel quale penso soprattutto al Mezzogiorno d'Italia ma anche ci sono delle zone nel centro nord
In cui il lavoro nero
Sottopagato
Con l'evasione contributiva
L'evasione fiscale
è una pratica diffusa
E anche nel centro nord
In alcuni centri
Medi piccoli grandi questo fenomeno esiste non bisogna negare
Abbiamo
Degli strati sociali delle Categorie considerate a rischio
Perché non pagano le tasse
O le pagano diciamo una percentuale
Abbiamo uno degli abusivismi edilizi
Più estesi credo di tutta loro
L'idea
Che alla base di questo che che Berlusconi alimentato
è che uscire dalle regole
Credo in libertà
No uscire dalle regole
Crea una situazione in cui qui ha la forza
La impone a chi è più debole
Una sorta di legge della Giunta
Guardate che questa questione
La questione di fondo
Che oggi
E al centro di un'Italia che si interroga
Piuttosto smarrita
Se voi vedete quelli che sono
Gli indicatori economici più importanti del nostro Paese
La crescita
Speriamo di superare del prossimo anno
Di poco l'un per cento del PIL
Il debito
Siamo
Intorno al cento otto per cento del prodotto internazionali l'orto speriamo di arriva centosei
Scendere sotto il cento che era un obiettivo Cina
Cento significa tutta la produzione del Paese del nostro debito e che va è più di quanto produciamo in un anno non superi
Conti
Conti pubblici conti della pubblica amministrazione
Nel documento di programmazione economica e finanziaria a legislazione vigente se non cambi non senza la finanziaria
è prevista
Un indebitamento netto del quattro punto se
Poi loro dicono che si potrebbe riportare sotto
Quando arriverà la relazione di cassa che arriverà dopo le elezioni ci accorgeremmo che questa finanziaria non ha cambiato di molto la situazione
Quattro virgola sei voi sapete che c'è il famoso parametro di Maastricht che in qualche modo è stato
è stato
Allentato
Quattro virgola sei se non abbiamo tra quattro e il cinque voi calcolate che ogni punto di PIL sono tredici miliardi e cinquecento milioni di euro
Diciamo circa ventisette mila miliardi di vecchie lire
Questo è il quadro
Abbiamo una delle spese e delle delle delle in percentuale del PIL delle spese per quanto riguarda i circa più bassa d'Europa
Abbiamo una situazione nel campo della pubblica istruzione
Con un bassissimo livello di qualificazione
Abbiamo siamo scesi
Anzi precipitati nelle graduatorie la competitività internazionale
Abbiamo un quadro che definirlo di declino
è del tutto evidente
Ora
Non è stato sicuramente Berlusconi a produrre tutti questi guai
Gli ha gravato
Ma sono guai che corrispondano
A delle vere e proprie caratteristiche
Della società italiana
Noi siamo andati bene nel corso di una storia della Repubblica
Parlo di tutta la ripresa industriale la ricostruzione poi miracolo economico perché abbiamo utilizzato le piccole e medie imprese
L'artigianato nostro turismo
Che avevano delle caratteristiche rispetto al mercato molto efficaci innanzitutto hanno un grande livello di flessibilità
E flessibilità non intendo soltanto nell'utilizzazione del mercato del lavoro intendo flessibilità anche nel rapporto tra domanda offerta delle delle merci
Cioè il fatto la capacità di rispondere prontamente alla domanda
Oggi questa struttura quindi
In una situazione non a quale
Con l'euro non possiamo fare chiuso rotazioni competitive
E in una situazione in cui contano sempre di più nel mercato mondiale le grandi concentrazioni finanziarie ed economiche
Conta l'innovazione di prodotto e l'innovazione scientifica
Conta la capacità
Di essere presenti come marchio nel mondo
Le piccole e medie imprese Azzolina fanno
Cioè questa struttura qui quella che viene chiamata nanismo
Non funziona
Noi ci siamo inventati distretti
E sono indubbiamente una via che tali perseguite ma anche nel caso di distretti dobbiamo stare molto attenti perché
Talvolta i distretti si trasformano in una sorta di condominio dove esistono più le divisioni e le differenze che non una linea politica ed un effettivo comando imprenditoriale ma certo la via deve essere in questo modo cioè dobbiamo cercare
Di ridurre il cuneo fiscale e contributivo legandolo alla ricerca dobbiamo spostare risorse sul fronte dell'innovazione
Della scuola della formazione
Da questo punto di vista dobbiamo difendere
La centralità della scuola pubblica contro qualsiasi fonte finanziamento della scuola privata paritaria
O no che sia
C'è una strategia che richiede
Una grande forza politica una grande convinzione politica
Ecco noi sappiamo che
Lottiamo per un cambiamento per una svolta
Per un cambio di classi dirigenti
Ma sappiamo che se non modifichiamo questi aspetti strutturali del Paese noi non non riusciremo a fare
E guardate
L'aspetto di fondo è che non si può pensare che questa azione parlo del centrosinistra
Possa avvenire gratis
Senza colpire interessi forti o interessi diffusi
L'allora io mi ricordo ancora un insegnamento di Riccardo Lombardi su che c'è ma per le riforme se ne intendeva
Che diceva una cosa che io ritengo assolutamente valide
Quando si fanno le riforme
Bisogna sapere che ci sono degli interessi dei temi bloccano facciamo un esempio io voglio vendere i medicinali di banco fuori dalle farmacie è chiaro che avrò l'ordine dei farmacisti che mi contrasta
Io voglio abolire certi ordini professionali che rappresenta una chiusura per le nuove generazioni a Procter & interessa invece non in campo
Io voglio sostanzialmente creare una condizione per eliminare il cartello oligopolistico che esiste nelle assicurazioni è chiaro che all'interno delle assicurazioni stilano forze che si nobili o contro i denti
Oltre a Blair non è le pubbliche utilità a Piast telefono
In cui ci sono monotoni pubblici che si sono trasformati di fatti monopoli privati
è chiaro che
Se io voglio risolvere questi problemi
Non è che troverò
Persone che mi accolgono a braccia aperte
E allora come si fa diciamo il manuale del Riformista
è evidente che
La possibilità di cambiare sta nel fatto che la riforma non solo serve per tagliare e con e creare una condizione migliore per i cittadini
Ma serva anche contemporaneamente veri indebolire le resistenze
Di coloro che in qualche modo bisogna su cui bisogna incidere
Cioè quando io faccio una riforma
Devo contemporaneamente
Privatizzare liberalizzare segno privatizziamo liberalizzato privatizzando mi tirerò dei vari dei nuovi interessi che saranno contro qualsiasi possibilità di riforma se io accompagnò la liberalizzazione
Con una forte probabilità
Con soggetti che sono in concorrenza e competizione
Io non avrò più un la barriera al processo di riforma
Cioè molte volte l'azione le politiche pubbliche si creano i nemici gli avversari con le proprie mani
E da questo punto di vista alla necessità
Di spingere nei confronti della privi d'iniziazione delle liberalizzazioni è una necessità fondamentale per il potere politico
Perché il potere politico ha una capacità di iniziativa
Se non ha di fronte forti concentrazioni
Forti concentrazioni che riescono in qualche modo a dominare la condizionarla intuirlo lei nasce la corruzione
Che non è quella tendaggi diamo subito tutti inoltre la corruzione finanziaria
Il condizionamento politico
Quello per cui
Noi socialisti nel corso la nostra storia sindacati cooperative movimento operaio
Si batteva perché vedeva che c'erano questi grandi potere a cui bisognava opportuna forza
Oggi che non ragioniamo più sullo schema di di lotta di classe
Dobbiamo però sapere che c'è un un conflitto di interessi
E le classi dirigenti italiane
Al contrario di quello che si crede
Hanno sempre alimentato nel Paese un clima di illegalità
Perché nell'illegalità che possono contare di più
Nell'illegalità che il loro peso il loro potere conta e nell'illegalità che possono influenzare le classi dirigenti politiche del Paese
Nelle illegalità e possono sostanzialmente gestire un mercato senza regole
Quindi legalità che possono fare guadagni
Che non dovrebbero fare
C'è un problema
Che non riguarda declino dell'Italia che non riguarda solo le classi dirigenti politiche
Anche le classi dirigenti Poli
Ma riguarda le classi dirigenti
In generale dell'impresa della scuola dell'università delle professioni
Non è sufficiente indicare delle politiche delle politiche pubbliche
Se non c'è una forte rimotivazione civile in questo Paese
Se questo Paese non riconduce sesta essa un'etica pubblica
Per cui se sei medico deve arrivare alle otto all'ospedale e arrivi alle nove commette un grave danno a tutti i cittadini
Devi saperlo nella tua coscienza non ci deve essere qualcheduno che ti dice non mai firmato il la presenza
Perché di interessi
Diciassette uno
Sono sicuramente importanti
Ma se nessuno fa il suo dovere
Nessuna un'etica della responsabilità
Il medico arriva alle nove
Quello che sta allo sportello si assenta
Quello che deve fare un lavoro
Lo fa senza la necessari impegno
E siccome tutti noi dipendiamo
Dagli interessi degli altri facendo male il nostro lavoro siamo danneggiati noi stessi
Ecco il problema dell'Italia
E perché l'Italia è così
Perché Italia così
Perché l'Italia non è la Francia la Gran Bretagna
La Germania
Perché noi
Abbiamo avuto una grandissima difficoltà
A conquistare lo Stato unitario
Voi sapete che questa difficoltà un solo nome
Il potere temporale dei pacchi
Noi a differenza degli altri paesi
Siamo stati gli abbiamo fatto i conti con questa realtà
è stato una realtà
Voi pensate che noi siamo l'unico Paese che è nato dovendo conquistare la sua capitale contro la maggiore autorità spirituale del mondo
Cioè non hanno la prendevamo Sinopoli bersaglieri
E l'abbiamo presa con tentata cioè non non il coraggio delle classi dirigenti piemontesi
Fuori no perché insomma lì non era una questione di poco
Oggi
Dibattito
E cambia sulla gente malgrado
Il il carattere caldo del del del dibattito ma allora era così
E il localismo che l'Italia alimentato perché la mancanza di un di unità non ci ha fatto avere il uno stato ci ha fatto avere classi dirigenti deboli
Non c'ha avuto non ci ha fatto avere una borghesia liberale capace di gestire un'effettiva rivoluzioni industriali
Abbiamo perso la prima di rivoluzione industriale quella l'Ottocento abbiamo presa quella del Novecento per un miracolo
è un paese che è rimasto sempre in qualche modo in difficoltà
Che noi come socialisti abbiamo sempre saputo interpretarli nella forma più moderna
Io mi ricordo sempre quando si diceva ma dei socialisti l'anticlericalismo dei socialisti perché socialisti dicevano che ce l'avevano con triple di padroni ma non ce l'avevano contingenti nel senso generale perché con con molti parroci tredici facevano le lotte
Del lavoro io ho sempre pensato che è stata una la debolezza del movimento operaio italiano
Deriva dal fatto che i cattolici da un certo momento in poi si sono messi per conto loro
E quindi hanno costruito una formazione interclassista e quindi il movimento operaio non ha avuto all'interno quella componente cattolica che la componente più riformista e quindi si è spostato più sto posizioni estremiste e massimaliste anche comunista
Noi abbiamo portato avanti nel corso della nostra storia una battaglia difficilissima
Molto difficile
E questa battaglia atteso a modernizzare il Paese
Cercando di cogliere le istanze più importanti che si sono realizzate però
Ed è la domanda che dobbiamo chiederci
Perché siamo arrivati a uno stato di crisi
Cioè perché i socialisti non hanno avuto quel ruolo che dovevano avere nel Paese
Io ho sempre pensato questo che
La nostra crisi si giustifica o si spiega meglio
Pura nel fatto che pur avendo fatto delle battaglie di grandissimo valore
Noi abbiamo compiuto due errori fatali
Uno l'abbiamo compiuto nel mille novecentoquarantotto
Quando noi eravamo usciti dalle lezioni e quarantasei con il ventuno per cento comunisti diciannove
Quando tutto il mondo
Si dividerà in blocchi
E l'Occidente democratico era difeso da tutte le forze compresi tutte le socialdemocrazie il partito socialista si collocò con i comunisti fece fronte popolare
E questo ci porto a dimezzare a dimezzare la nostra forza
Nel mille novecentottantanove
è successo che quel superamento
Del del della cortina di ferro e avvenute il mondo è cambiato crollato il muro di Berlino
E noi invece di costruire un grande partito socialdemocratico
Noi siamo rimasti attestati con la Democrazia Cristiana
Il primo errore fatale c'ha dimezzato il secondo errore fatale cioè messa ko
è da questo che è partita la nostra riflessione
Vedete nordici fanno la domanda ma come mai nel corso di questi dieci anni voi avete cercato un complesso di alleanze interlocutori di attori nella politica italiana
E non avete pensato soltanto
A far riprendere da solo il Partito Socialista Italiano per la sua forza la sua storia le sue radici
Perché non siete andate avanti solo con la bandiera dell'unità socialista
Noi non l'abbiamo fatto per un motivo che
Corrispondente alle condizioni reali della sesta italiani e del modo in cui non erano usciti da quella sconfitta
Guardate
L'idea di fondo che ci ha portato a incontrare
Liberali riformatori ambientalisti cattolici democratici
Era quella in qualche modo alcuni se lo ricorderanno di creare una seconda gamba dell'Ulivo
Che gli lanciasse la Quercia
Quel processo è avvenuto
Perché si è costituita la Margherita
Ma invece di Avvenire come lei pensava cioè sotto
Un processo che ha che facesse di quella forza e una forza laica riformista cui ci fossero anche i cattolici ma non fosse dominato dai post democristiani
Quel processo è stata invece
Ha avuto un segno diverso
Non era sbagliata
L'idea dell'aggregazione politica
E quando si è riaperta un'altra possibilità
Cioè quella di mettere insieme tutto le forze riformiste che esistevano in questo Paese
Cioè un'idea
Di unità
Di tutto il mondo progressista noi ci siamo attestati su quel terreno se abbiamo fatto due congressi
Abbiamo approfondito quella questione l'abbiamo portata avanti quando nessuno porta avanti quando nessuno ne parlava più
Ancora una volta
Perché quel processo sia Renato
Eh sì elemento Berté
Non solo perché Rutelli ha bloccato
La formazione delle liste unitarie
Ma perché Rutelli durante il referendum sulla fecondazione assistita ha preso una posizione in sintonia con quelli del cardinale Ruini che sono le posizioni più arretrate
Che esistono nel movimento operaio
Nel movimento che esistono al momento cattolico
E quella scelta
è stato una scelta
Che ha
Profondamente messi in crisi quel disegno
Perché non è concepibile un partito democratico all'interno del quale ci sia una componente integralista
Quindi si avverta Lino Beretta
Con tutte le difficoltà che comporta
Che ha riaperto la questione della laicità della politica dello Stato
Dell'impegno civile
E quindi non siamo stati noi a mettere nell'agenda la questione della nascita
è stato è stato la Conferenza episcopale è stato la gerarchia capo ecclesiastica
E noi
Ci siamo attestati su quel terreno
La nostra iniziativa la Rosa nel Pugno
Ha il senso di essere la formazione che
Su quel punto combatte
Riesce su quel punto
A scuotere una certa inerzia una certa passività che esiste anche nel centrosinistra
Sapendo che sicuramente le forze più oscurantiste sono presenti nelle destro
Quindi noi non abbiamo un compito di poco conto
A queste elezioni
Votare per quel simbolo
Che è un simbolo
Per il simbolo anche dei socialisti francesi ed un simbolo assai simile a quello dell'Internazionale socialista
Significherà
Rafforzare questa battaglia per la laicità dello Stato
Per la modernizzazione per l'innovazione
Ebbene guardate compagni compagnia o credo
No vorrei ascoltare i compagni che stanno lì cioè nel senso che lì c'è un altro comizio
Cioè nel senso che noi siamo molto liberi ma insomma
Mi sembra un po'difficile insomma parlare parlare niente fare due assemblee Dini
Compagni e compagne io credo che
Ci sia per noi un approvati grande difficoltà
Innanzitutto difficoltà per il centrosinistra
Io non do mai le cose per fatte
E sarà soprattutto una difficoltà sta per il mandato di governare
Ma anche del compito che dobbiamo assumerci non
Badate tutte queste iniziative queste battaglie che stiamo facendo il modo in cui noi cerchiamo di essere presenti
La la difficoltà ma anche la capacità di mettere insieme anime diverse come quella socialista e quella radicale
Hanno un senso
Se noi rinnoviamo centrosinistra
Cioè se noi diamo l'idea di una formazione che effettivamente realizzerà un tanti nel nostro Paese
Da questo punto di vista
Io credo che il nostro congresso che sarà il congresso dello SDI il congresso della Rosa nel Pugno
Potrà veramente dare un contributo di fondo
Io spero che in questo punto nostro nella Rosa nel pugno si ritroveranno tutti socialisti
E penso che la Rosa nel Pugno potrà essere veramente una grande novità
Però guardate campagne Company
La storia ci insegna una cosa molto semplice
Che anche delle belle idee
Anche delle cose giuste
Anche delle battaglie fondamentali
Se non sono animate
Dal lavoro
Concreto
Dalla passione civile tanta dall'impegno
Gli uomini donne giovani ragazze
Non vanno avanti
Noi no nostra storia abbiamo la possibilità di alimentarci
Di una grande tensione morale
Non vi fate in qualche modo intimidire da colori i quali dicono ma socialisti socialisti sono ha grande forza morale della storia d'Italia
E spetta a noi dimostrarlo
Grazie alla compagna Roberto Villetti e per questo intervento di ampia prospettiva ma soprattutto molto denso di contenuti
L'appuntamento a domani mattina alle ore nove in questa sala grazie a tutti