Inaugurazione della campagna elettorale dei Democratici di Sinistra a Reggio Emilia

Dei Democratici di sinistra Piero Fassino che sarà intervistato da Giancarlo Mazzuca direttore del quotidiano nazionale e dei Resto del Carlino ringrazio entrambi per la loro presenza qui oggi e anche una giornata particolare oggi
è il ventisette gennaio la giornata della memoria
E questo pomeriggio reggiano di Piero Fassino iniziato proprio con la visita alla sinagoga di Reggio Emilia dopo che già questa mattina aveva visitato a Fossoli campo di concentramento
Noi non vogliamo dimenticare quell'orrore
La tragedia dell'Olocausto della sua
Vogliamo ricordare quella tragedia umana per impedire che si possa ripetere
E credo che uno degli elementi
Di leva per ribadire questi concetti sia stato siano proprio i valori su cui si basa la carta costituzionale del nostro paese la Costituzione nata dopo la Resistenza e la liberazione e voglio ricordare anche oggi il nostro impegno alla raccolta
Delle firme per il referendum contro la revisione della Costituzione che è stata compiuta dal centro destra
Piero Fassino è stato qui l'ultima volta
Il cinque ottobre in occasione della campagna delle primarie dopo
Undici giorni novantun mille ottocento reggiani hanno partecipato a quel grande appuntamento democratico in questa città il novanta per cento dei voti è andato a Romano Prodi la percentuale più alta tra le città capoluogo
L'Italia
Che l'ottantotto virgola tre per cento in provincia
Noi abbiamo raccolto i messaggi che sono venute dalle primarie
Il messaggio innanzitutto di unità
Con la lista dell'Ulivo alla Camera
E con la prospettiva del partito democratico dell'Ulivo a cui stiamo lavorando e ricordo che in questi cinque anni i Democratici di sinistra sono sempre stati il partito che ha lavorato per la massima unità all'interno del centro sinistra
Abbiamo raccolto il messaggio di domanda di partecipazione
Nonostante una legge elettorale che espropri da nel rapporto tra territorio ed eletti tra eletti ed elettori noi faremo come DS un'ampia consultazione sui candidati tra gli iscritti e gli elettori
Reggio Emilia farà loro scegliere i propri rappresentanti come Democratici di sinistra
E voglio cogliere l'occasione per ringraziare i parlamentari di essere già non sente i Fausto Giovannelli erano Montecchi Antonio Soda che hanno dato un grande contributo ha fatto un grande lavoro in questi anni
Che credo che abbiamo raccolto il messaggio terzo messaggio delle primarie sulla volontà di cambiare il governo
Di cambiare questo Paese
E per non perdere il centrodestra le sta provando tutte abbiamo visto lo stravolgimento della legge elettorale
E su questo voglio ricordare una cosa a differenza di altre volte qua davvero per vincere ogni voto di Reggio Emilia essenziale per raggiungere la maggioranza come centro sinistra a livello nazionale dobbiamo dare un grande contributo in questo senso
Lo stravolgimento dalla legge elettorale del tentativo
Di far partire prima di cambiare poi di far partire più tardi possibile le norme sulla par condicio se addirittura ha parlato anche di rinvio del voto
E questo è avvenuto in un clima in un periodo in cui c'è stata una vera e propria aggressione ai Democratici di sinistra in particolare
Ai dirigenti nazionali del partito a partire dal nostro segretario da Piero Fassino a cui vogliamo esprimere la nostra piena solidarietà
Non abbiamo avuto paura di ammettere errori ma non c'è nessuna questione morale che riguarda i Democratici di sinistra
Una riflessione critica questa l'abbiamo fatta
E su alcuni aspetti che riguardano ad esempio in particolare la governance nella cooperazione come democratici di sinistra di Reggio Emilia cercheremo di dare fino in fondo un nostro contributo per il peso e ruolo che in una realtà come questa alla cooperazione che ha contribuito con forza
A far sì che in questa realtà ci sia noi che i risultati economici più positivi del Paese in un periodo che invece ha segnato l'in Italia la stagnazione
Lui lo sviluppo zero
Sono ridicole le accuse che in questi giorni sono venuti dall'UDC sui rapporti tra di esse cooperazione del tutto normale che in una realtà in cui tanti sono soci di cooperative o lavoratori delle cooperative
Molti di loro abbiano anche un impegno politico diversi di loro siano amministratori
Del principale partito di questa città ma questo non ha voluto dire nessuno privilegio per nessuno perché ad esempio in materia di appalti certamente siamo una delle realtà in cui si applicano nel modo più rigoroso possibile le norme di legge vogliono di fatto sfuggire al confronto sui temi del Paese perché il bilancio di questa legislatura è un bilancio disastroso
E le idee che hanno per il futuro sono le stesse che ci hanno portato a questo disastro
Noi l'Unione abbiamo un programma un programma su tutti i punti che riguardano il futuro del Paese che può ridare speranza agli italiani
Di questo innanzitutto vogliamo parlare al Paese a partire questa sera anche per noi molto importante perché praticamente all'avvio dalla campagna elettorale quindi lascio la parola al direttore nel quotidiano nazionale del Resto del Carlino Giancarlo Mazzucca per l'intervista
Allora
Buonasera a tutti buonasera segretario ringrazio la Federazione Reggiana
Di questo invito che ho molto pensato nonostante la neve ho avuto il piacere di esservi presente questa sera a questa intervista è chiaro che sarà un'intervista a volte Ribera quindi non c'era un'intervista in ginocchio anche se chiaramente il l'uditorio qualche volta contestare mi domande però io vorrei fare una cosa giornalistica d'accordo con il segretario Fassino
Cominciamo però dalla dall'argomento del giorno oggi è il giorno dalla memoria ecco lei anche stamattina è stato a Fossoli questa giornata la memoria molto importante però ci sono molte ombre questo giornate così importante
Che fanno appunto preoccupi fanno preoccupare la gentil buona volontà ecco il voto di ieri anche di Hamas dimostra che Israele era e resto un problema molto forte
L'antisionismo continua a imperversare non solo in Medioriente in Palestina vediamo quello che succede in Iran ecco lei come vede questa situazione che cosa può dire sulla giornata la memoria di oggi
E intanto ringrazio tutti Company compagnia di tanti amici che sono qui da stasera li ringrazio naturalmente non solo per la partecipazione ma anche per la manifestazione di solidarietà e di affetto che in queste settimane mi sono venute da tantissime compagne e compagni di Reggio Emilia in tante sezioni di questa città e naturalmente
è stato importante per reggerà all'urto che abbiamo avuto in queste settimane
Sotto diciamo l'onda aggressiva di Berlusconi sapere
Che diciamo io e gli altri compagni del gruppo dirigente eravamo sostenuti confortati dall'affetto di tanta gente quindi grazie per tutto quello che ci avete dato
Ecco perché avete sostenuto
Oggi
Oggi è il ventisette gennaio da sei anni il ventisette gennaio e
Una ricorrenza
Civile del nostro Paese
è la giornata della memoria
Lo è anche in altri paesi
Che al pari di noi hanno a colto l'appello che venne
Dalle Nazioni Unite di ricordare il ventisette gennaio che il giorno il mese in cui nel mille novecentoquarantacinque
Le truppe dell'Armata Rossa che stavano per dirigersi a Berlino
Incontrano sul loro cammino nel campo di sterminio di Auschwitz Di Berardino
Philip deportati che stavano in quel campo i sopravvissuti che stavano in quel campo
Ed è una giornata importante perché si è istituita la Giornata della memoria come dice la stessa dizione per non dimenticare intanto per non dimenticare chi è caduto chi è morto chi ha subito nel partito sofferenze terribile artrosi
Per non dimenticare sei milioni di ebrei che
Hanno pagato
Con la vita la sola colpa di essere l'espressione di una comunità
Più l'identità culturale e religiosa
E come loro tanti milioni di altri antifascisti oppositori del nazismo e fascismo partigiani della resistenza di vari Paesi europei zingari omosessuali
Portatori di handicap di disabili che nella follia della razza ariana pura i nazisti
Diciamo volevano eliminare intere popolazioni dell'Europa orientale soprattutto delle aree solare tantissime milioni e milioni di persone che furono avviati ai campi di concentramento e annientati nella camera di gare casalinghe
Dei forni crematori
Intanto non dimenticare tutto questo non dimenticare per rendere omaggio a queste vittime rendere onore queste vittime sapere che se noi oggi viviamo nella libertà nella democrazia se il mondo si è liberato di quell'orrore tutto questo però è costato un tributo di sangue di sofferenza gigantesco enorme
Ed è giusto che i vivi e le generazioni successive dei vivi ricordo che noi invece è morto lasciato la vita in quei campi
Ma non è soltanto il doveroso omaggio a chi è caduto la ragione della giornata della memoria la memoria
Ricostruisce il passato in funzione del presente e del futuro
E credo che la giornata la memoria ha per obiettivo esattamente questo non dimenticare perché quello che è accaduto non accada più
E non è così scontato che quello che è accaduto non accada più in realtà sulla base della razionalità sulla base del buonsenso
Chiunque pensa che dopo che si è conosciuto un olocausto di quelle dimensioni una tragedia di quelle dimensioni l'Europa il mondo dovrebbero essere vaccinati
In realtà abbiamo visto che nonostante quella tragedia una totale la citazione da quei rischi non è mai
Acquisita una volta per tutte se solo pensiamo a quante volte abbiamo visto riemergere in questi anni in Italia come in Europa forme di antisemitismo di razzismo e di xenofobia e l'intolleranza di fanatismo
A come cimiteri ebraici spesso vengono profanate ha come compaiono le svastiche e scritte naziste sui muri delle nostre città
A come
Non lontano da qui cinque seicento chilometri da dove siamo da questa città
Soltanto dieci anni fa nei Balcani ci sono consumate delle pulizie etniche che hanno annientato
Centinaia di migliaia di persone rei soltanto di essere osservano cromate o albanesi o mussulmana
Quindi come
Scrisse bene con parole ammonì intrisi Bertolt Brecht
Il vento le
Del parto il mondo e San Francisco è sempre fecondo c'è sempre il rischio
Di una rigurgito di un ritorno
Che la memoria si offusca
Il passare del tempo allontana la percezione dei fatti della loro tragicità il loro impatto sulla vita degli uomini e quindi è importante che la memoria si eserciti a far sì che l'allontanarsi del tempo di avvenimenti così tragici non ne disperda però nell'animo di ciascuno appunto
La tragicità e dunque
Nessuno Smart rischia la necessità
Di affermare ogni giorno con il proprio comportamento con le proprie scelte di vita con le proprie battaglie un'azione volta contrastare combattere
Ogni e qualsiasi fenomeno che in qualche modo possa riportarsi a conoscere lutti tragedie che la storia sia già consegnato ecco questo il senso del ventisette gennaio
Per dirla in una formula perché nessuno si è dimenticato perché nulla si è dimenticato soprattutto perché quel che è accaduto
Non accada più questo è il senso della giornate io sono andato oggi a Fossoli esattamente per ribadire questo così come sono stato in visita prima la sinagoga
Cioè significativamente reca
La
Facciata frontale una lapide che ricorda librerie di Reggio di Corinaldi Jachia altre famiglie sono state deportate hanno trovato la morte
Nei campi di concentramento
Per questo ventisette gennaio la domanda del direttore si riferiva a questo credo
Cade in un momento in cui dal Medioriente
Sì vengono notizie certamente preoccupanti l'esito delle elezioni palestinesi
Suscita in suscitato in tutti preoccupazione
Anche se io devo dire chiunque qui salati persone che vive politica si occupa chiunque si sia occupato di politica in questi anni
Come dire
Sapeva che queste elezioni molto probabilmente sarebbero andate così come sono andate per una ragione
Semplice ma che non sia riuscita a rimuovere
E cioè che quando un processo di pace dura anni anni anni senza che mai alla pace si arrivi definitivamente quel processo a poco a poco sullo perde credibilità
Marcisce
Quando un processo marcisce è evidente che si producono fenomeni
Siamo degenerativi o comunque diverso
Io ricordo che qualche hanno fatto Botré anni fa incontrando uno dei principali esponenti
Della dirigenza palestinese uno dei lambisce attestato il ministro degli esteri a lungo
Del autorità palestinese uno dei più stretti collaboratori preparerà fatte oggi Via Poma secca vecchio amico
Che parlando del della crisi
Mi dice una commedia d'una rappresentazione semplice ma molto efficace il Severi
Gli accordi di Oslo novantaquattro novantacinque così Washington che hanno aperto la strada al processo di pace quegli accordi di abbiamo firmato li ha firmati dal li abbiamo firmati noi secondo li ha firmati la mia generazione
Poi le generazioni successive ah non sono conosciuto la frustrazione di quegli accordi
Ed è evidente che
La frustrazione quegli accordi il passare del tempo senza mai che si realizzassero il parlare di pace senza che mai la pace si sia davvero fa sì che a un certo punto
Emergano forze che propongono altre strade altre soluzioni più radicali finestre il pericolo questo è quello che stava è matura
Allora
Da questo cosa tratto che allora c'è soltanto da disperare no
La preoccupazione delle se mai sollecitare all'azione politica cioè io penso che la comunità internazionale abbia dove
E il dovere di riprendere una forte iniziativa
Per pure una situazione certo più difficile
Promuovere e favorire sollecita incoraggia
La ripresa di un dialogo tra israeliani e palestinesi
Il Medioriente quella pace difficile per una ragione
Per tante ma ce n'è una che spiega in genere quando c'è un conflitto
C'è un torto e una ragione noi quando c'è una guerra c'è un conflitto ci chiediamo ma chi ha torto e chi ha ragione poi sappiamo tutti che tutti i torti non sono mai da una parte e tutte le ragioni non sono mai dall'altra ma in genere si riesce a individuare chi in modo prevalente ha ragione chi in modo prevalente ha tolto
Il conflitto in Medio Oriente è più difficile perché non sono in conflitto ventotto una ragione ma due ragioni
La ragione dello Stato di Israele
Che richiede di poter vivere di vivere sicuro di vivere senza paura dei suoi vizi di poter vivere la sicurezza e senza che sia messo in discussione il suo diritto ad esistere è una ragione forte
E la ragione dei palestinesi che arriveremo di avere uno stato proprio sulla propria terra un principio di autodeterminazione il riconoscimento di un'identità nazionale anche in forma statuale è una ragione la complessità sta nel fatto che devi trovare una soluzione che mette insieme due ragioni per questo è più complesso
Però qui c'è una responsabilità che riguarda tutti noi riguarda la comunità internazionale io penso anche guardando i risultati di questi giorni della delle elezioni palestinesi
Che la comunità internazionale oltre a esprimere preoccupazione delle forse interrogarsi se in questi dodici anni dal novantaquattro al due mila sei
Ha fatto tutto quello che era necessario per promuovere il processo di pace o se spesso non è stato come dire troppo passiva troppo lenta troppo prudente
E alla fine quella passività per la lentezza con la prudenza la stiamo pagando tutti
E in primo luogo la pagano palestinesi israeliani che rischiano di trovarsi in una situazione più tesa più conflittuale più aspra
Io penso che tutto questo si deve ricavare un impegno per la comunità nazionale quindi anche per l'Italia e anche per le forze politiche italiane a lavorare perché non si Tracanna quell'esito la conclusione che a loro la pace impossibile ma si Tracanna quell'esito la sollecitazione a lavorare perché si riprenda un cammino perché la pace sia possibile questo mi sembra
Prima di arrivare all'autorità un'altra domanda sul passato siamo a Reggio Emilia un cento importante del così detto triangolo della morte
Di un perito molto scuro che c'è ancora ci angoscia di un passato che ci tormenta il passato
Subito dopo la Liberazione guerre intestine quelle partigiane la lotta tra Repubblica e se sociale che i partigiani
Ecco recentemente su queste vicende ancora oscure si sta aprendo una luce è giustamente diceva per quanto riguarda Israele occorre fare chiarezza occorre fare luce credo che ce lo metto anche di fare molta luce
Su queste vicende su queste tragiche vicende ore sono usciti recentemente due libico di parlassimo di Vespa che cercano di illustrare di illuminare quella vicenda ecco lei come pensa di quel di questa situazione e come si può fare chiarezza che luce
Ma guardi
Lei fa la domanda non so se all'uomo giusto l'uomo sbagliato ma all'uomo che nel mille novecentottantanove venne a Reggio Emilia a gestire insieme dirigente la federazione la famosa stagione del chi sa parli
Di Otello Montanari quindi me ne sono occupato me ne sono occupato il primo persone in quei mesi
Me ne sono occupato anche come come dire la vedendo tutta la difficoltà la complessità la sofferenza di quel passaggio perché non c'è dubbio che l'immediato dopoguerra fu come tutti dopoguerra
Tra maggio
Quando una guerra finisce quello il momento più terribile
Perché il momento in cui i vinti sono più vinti che mai i vincitori sono più vincitori chiama
Ed è il momento in cui posso fatturare anche nella separazione prodotta da anni di guerra di sofferenze
Di assassini
I deportazioni di fosse comuni tutto questo produce
Come dire un accumulo che può anche tradursi in vendette ed esecuzioni sommarie in giustizia sommaria
Lo sto giustificando sotto questo sto dicendo che quello che accade quando finisco le guerre in tutto il mondo ed è accaduto anche in Italia il che non significa affatto
Assolvere
Da
Assassinio fatti di violenza che siano stati giustificati e che abbiano fatto vittime innocenti ma sapere in che contesto
Perché vede una discussione sul dopoguerra
Credo che sia giusto farla se mi permette a Reggio Emilia
Più volte questa discussione si è fatto
E ogni volta che va si è fatta sì cercato di farlo senza reticenze
Con coraggio anche
Se discutere con coraggio e sinceramente poteva comportare dissi delle verità sgradevoli
E credo che se ancora si necessità su qualche episodio di fare luce discutere in questo modo non si debba fare
A ognuno sia resa giustizia
Non c'è questo problema
Il punto ancora una volta è però avere una linea di demarcazione molto precisa e lo dico sulla base dell'esperienza fatta nell'ottantanove
Io venni a Reggio Emilia riserva Fausto Giovannelli ai compagni del gruppo dirigente di quel momento
Non si chiude Rizzo a prima una discussione complessa difficile tormentata nel partito
E ci trovammo nel giro di pochi giorni di fronte al fatto che una discussione seria che ne volevamo aprire
Fu cavalcata in modo assolutamente strumentale per condurre un'aggressione nei confronti della resistenza del PC del tempo
Dinoi
Che non era più che nulla a che vedere con la discussione
Se mi permette un paragone e come la vicenda Unipol
Nel senso che se uno mi dice vogliamo discutere seriamente delle vicende bancarie di Unipol cos'è accaduto se tutto era giusto non giusto io ho detto e lo dico qui io sono pronto a discutere
Ma se nel momento in cui io dico sono pronto a discutere dal giorno dopo parte una campagna che dice che io ho preso le tangenti sono immorali sono un delinquente capisco benissimo che non interessa più ha discusso
Visto che il ministro
Capisco benissimo che non siamo più sul terreno discussioni che c'è qualcuno a cui non interessa minimamente né dell'Ulivo nella cooperativa nelle banche interessa usare strumentalmente quelle vicende per colpirmi aggredirmi politicamente per delegittimarmi moralmente
Per denigrare agli occhi dei cittadini otto tre nove in un concetto e lo stesso per quello che riguarda le vicende del dopoguerra
Perché se sulle vicende dopoguerra si vuole discutere per chiarire certezze da chiarire per rendere giustizia a chi ancora non l'ha avuta
Io credo che nessuno sessanta anni dopo le varie più tasse di fare
Se invece questo significa
Delegittimare l'antifascismo delegittimare la lotta di resistenza
Fare credere che anti fascisti fascisti avessero le stesse ragioni agli stessi torti
No tutto questo non è possibile se peggio poi se vuole dipingere tutti coloro che hanno partecipato alla lotta di liberazione questo Paese una banda di assassini e tutto questo non è accettabile allora è chiaro che è un terreno di discussione che noi non possiamo accettare come sempre
Il problema
Vede io la racconto
Un episodio di quel tempo per dire cosa voglio dire io venni cui
Siccome il punto Otello Montanari scrisse il famoso articolo Chi sa parli eccetera
Però frustra Caligola cosa scoppio su tutti i giornali cioè che arrivarono giornalisti da tutta Italia era un argomento eccetera
E io
Con questi giornalisti parlava cercavo di spiegare di contestualizzate
A un certo punto venne
Il giornalista della Nazione insomma di cui adesso lei direttore
Un giovane da Firenze e io come con tutti gli altri nomi in senso carri spirali si va bene nell'immediato dopoguerra c'era un certo contesto sia già c'era chi pensava di fare come in Grecia
Vidi lo sguardo annebbiato
Siccome in lei ha capito cosa vuol dire lì
Giudice no che cosa è successo in Grecia Rudi Fuchs si fermi guardi lei prende un treno che torni a Firenze euro viene qui a discutere un record e non sa nulla
Non so chi sia mai Nicoletto ripremi telefono Cangemi giorno dopo disadattato Maggio che io gli spiegai e canti dice a ragione il
Perché quel giornalista nella più buona fede era venuto qui e lo trattava la cosa come se fosse il giallo del ballatoio
E le vicende così complesse tu non mi spieghi non le rendere ragione se non le contestuali ti storicamente se non no si usano discussione seria come lei giustamente chi e questo è il punto
Cioè se vogliamo fare discussioni serie su quei temi
è stata fatta molte volte si può continuare a farlo più si chiariscono i più ci liberiamo diciamo di ogni remora e di ogni aspetto non chiarito meglio ma ripeto sul piano storico politico a una discussione utile se invece diventa il terreno di una cioè la Specola dalla chiudo
La storia è troppo seria per essere usata come una clava nella battaglia politica quotidiana questa è il descrive
Eva
Venne anticipato
Io pensavo di parlare dell'Unipol successivamente invece ma introdotto parliamo subito e quindi sua l'ho detto il suo richiamo io seminari prove sono mimi ritrovate quindi io faccio le domande la giornalista deve fare domande faccio esporta detto e lo stress detto questo giro mi sono scandalizzato sul fatto sollevato da molti colleghi molti giornali sul così detto collateralismo tra cooperative partito eccetera perché a mio parere che questo con la televisivo c'è sempre stato un per niente il con le coppe citiamo le coop rosse della lega quindi da mi ricordo io vengo dalla dalla Romagna che sempre stato abbastanza vicino giustamente come ce le cooperative bianche le cooperative rosse le cooperative
Detto questo quello che appunto è questo il dibattito che potrebbe sollevare in questo momento
Dove va la cooperazione questo è un altro argomento molto più importante perché io credo che in questo momento
Sita sia giusto io infatti ho sul mio giornale ho sollevato questo dibattito sentendo il Presidente le varie centrali cooperative
Perché mi sembra superare un po'imbelle matrici storiche le le caratteristiche sociale cooperazione andare sulla grande finanza o cercare degli investimenti che vanno al di là del delle testate della giustezza storica di queste cooperative oggi ho scritto un articolo dicendo appunto le cooperative di consumo
Giustissimo le coop di consumo ma e invece di per sé alla grande finanza anche ricoperte di consumo non pensino ai propri soci alle famiglie cercando di portare avanti una campagna di riduzione Prezzi lei cosa ne pensa ma guardi
Io penso che bisogna fare un discorso anche qui come dire
Serio
Vedendo
No distinguendo intanto diversi piani
E cercando di fare un ragionamento che sia come dire
Di buon senso appunto prima
Quando si parla del movimento cooperativo
Non è che si parla di un'eredità dell'Ottocento di Pellizza da Volpedo del Quarto Stato come spesso appare guardando diciamo leggendo cerchietti Coxib si parla di un pezzo importante dell'economia italiana
Un milione di impresa fare un milione scusi di lavoratori
Nelle imprese del movimento cooperativo sia della lega sia gentile altre centrali cooperative ci potrà grandi centrali cooperative in Italia
Migliaia di imprese
Molte di queste imprese leader nel proprio settore
L'iter per l'Italia proprio certo se in Italia tutta la distribuzione commerciale non è in mano di grandi società multinazionali lo si deve ai supermercati De Marco perché tolto la Coppa di gruppi italiani cieco e cioè se lunga tutto il resto in mano straniera
Nel settore delle grandi opere delle costruzioni
Grandi grandi diciamo
Cooperative sono grandi imprese penso Orion di Reggio Emilia penso CNP penso a Coop sette penso aziende circa
Grandi imprese
Nel settore agroalimentare quando è scoppiata la crisi Cirio e Parmalat e si è posto il problema di non disperdere chiudere importanti aziende di
Agroalimentare di quei gruppi il governo italiano si è rivolto a Granarolo si è rivolto a conserve Italia si è rivolto ad aziende del movimento cooperativo per vedere di salvare dei pezzi importanti dell'apparato produttivo del Paese
Quindi il movimento cooperativo Unipol la terza assicurazione di questo Paese può piacere o no ma terza grande compagnia assicurativa di questo Paese alcuni poi e di monete operativo intanto questo è un pezzo del patrimonio economico del Paese
Partiamo da qui
Secondo
Se è così
Le imprese del movimento cooperativo devono avere gli stessi diritti
Le stesse opportunità che Venere qualsiasi altra impresa e naturalmente e naturalmente quando dico stessi diritti stesse opportunità dico anche stessi doveri stessa responsabilità
Noi non chiediamo sconti ma non accettiamo neanche io penso forme di discriminazione
Terzo
Terzo
Dice ma
Il movimento cooperativo nasce per fini solidaristici
Pratiche di consumo cinese perché si deve occupare di finanza eccetera
Detta così può sembrare come dire una domanda ovvia e giusta
E un po'meno ovvio giusta perché
Ma perché se applicato questo schema
Ad altra impresa non cooperative del Paese
Se ne ne deriverebbero molte conseguenze per esempio
Se ogni diciamo impresa dovesse occuparsi unicamente del settore diciamo merceologico per cui è nato
Non si spiegherebbe perché
Importanti banche hanno tra gli azionisti principali quelli che fanno automobili quelli che fanno scarpe quelli che si occupano di cavi telefonici
Perché
I principali azionisti di Mediobanca di Mediobanca o di giro delle Assicurazioni Generali quando si va a vedere dovrebbero essere
I fili FIAT Pirelli
Della Valle se valesse quel criterio
Perché
Io non faccio volere quel criterio non rimprovero affatto chi fa scarto chi fa automobili o che si occupa di cavi
O chi si occupa di immobili come Caltagirone non dico siccome ti occupi di quello non ti devi occupare di altro fa parte dell'attività economica di una qualsiasi impresa anche diversificare i propri investimenti
Sviluppare nuovi settori fa parte dell'economia non capisco per questo diciamo questa rigidità merceologica non applicata nessuna impresa unico a cui si applica al movimento cooperativo
Ma ancora dico di più
Unipol che cosa voleva voleva fa un'integrazione della propria attività di assicurazione
Con una Banca di media dimensione come viene
Non è un progetto stravagante
Perché io ieri ero
L'altro ieri ironia no
Stavo passando strada per andare iniziativa che ho visto che hanno inaugurato da una settimana siamo tutti ancora i manifesti con l'annunciato dei cittadini gli sportelli di Generali Banca cioè l'assicurazione generale sta aprendo una rete di sportelli bancari in tutto il Paese
L'assicurazione Ras da stasera a tempo Laras banca
Principali istituti bancari a loro volta penso al San Paolo di Torino
Ecco la stessa PNL penso Monte dei Paschi e altri hanno in questi anni sviluppato molto il settore assicurativo la volta cioè assicurazione e banche sempre di più sono entrambi operando sul settore finanziario sono due attività come dire molto affini tanto è vero che e banche e assicurazioni tendono a integrare ciascuno la propria attività con l'altra qui non era così stravagante
Così stravagante
Dopodiché tutto questo naturalmente non significa
Come dire assolvere da qualsiasi responsabilità
I comportamenti dei singoli perché io ho sempre difeso il diritto di Unipol a fare delle scelte imprenditoriali ho sempre difeso diritto del movimento cooperativo ad avere gli stessi diritti le stesse opportunità degli altri poi questo non significa che io condivida necessariamente tutti i comportamenti degli amministratori di Unipol hanno messo in essere il giorno dopo giorno per perseguire quell'obiettivo perché di quei comportamenti risponde che li mette in atto mi pare evidente e quando noi vediamo
Quando noi
Quando noi ci siamo accorti che venivano messi in essere dei comportamenti che
Io non giudico sul piano legale perché questo spetta alla magistratura ma li giudico sul piano morale e politico sono estranei ai nostri principi ai nostri valori e la nostra cultura lo abbiamo detto chiaramente li abbiamo giudicati severamente abbiamo preso le distanze e continueremo a prenderle perché per noi qualsiasi comportamento tanto più di chi ha una responsabilità pubblica sociale può in politica vuoi un'impresa deve essere sempre fondata su principi etici coerenza morale e il rigore trasparenza
Rispetto tutto ciò che deve essere
Mi pare un un discorso senza infine la storia del collateralismo qua
Io ho l'impressione che sia una discussione
Che no
Il posto mentale
Perché che la lega delle cooperative
Come dire il movimento cooperativo più in generale sia parte del campo progressista italiana
è ovvio perché sta nella storia
Il movimento socialista in Italia la metà dell'Ottocento è nato le prime forme di organizzazione soltanto alle società di mutuo soccorso
E forme cooperative da cui poi sono affiliati i sindacati e poi i partiti una il contrario
E lungo centocinquant'anni di storia è evidente che il movimento cooperativo è sempre stato parte diciamo
Della storia della sinistra delle forze progressiste neanche solo dalla sinistra perché poi accanto a un forte movimento cooperativo di ispirazione socialista si è sempre stato un movimento cooperativo d'ispirazione cattolica d'ispirazione laica no a proposito di banche dice ma perché i movimenti cooperativo delle cooperativa si usi si interessa di banche io vorrei segnalare che in Italia in questo momento operanti sul mercato bancario ci sono quattrocentotrentacinque banche di credito cooperativo
Soprattutto nei piccoli comuni di provincia che spesso hanno preso il posto che una volta era assolto dalle casse di risparmio
Quindi
E come si deve Loreto come vivo si occupa anche di credito si occupa anche di finanza si occupa di banche quindi non
No quindi che il movimento cooperativo stia nella storia diciamo delle sinistra delle forze riformiste e democratiche e progressiste ma ripeto nella storia dopodiché
La storia è comune però poi i ruoli le funzioni il mestiere diverso
Un'impresa cooperativa fa l'impresa cooperativa la Lega e l'associazione delle imprese cooperative i partiti fanno i partiti ognuno deve fare il suo mestiere senza interferire nel mestiere nell'atto questo mi pare assolutamente evidente per quello mi che mi riguarda questa regola state chiarissima
Quindi io sono non solo non sono per superare se ci sono stato se ci sono forme di collateralismo nessuno difficoltà di questa natura
Naturalmente se fa arrivare anche una cosa vale per molti questo discorso rimane una centrale e arrivare anche una centrale cooperativa Unitre favorevole io
Si guardi l'ho detto in un'intervista subì giorni caldi
Io sono favorevole o gli avevo chiesto io al collega fa s'è svolta interista sono favorevole a al superamento dell'attuale divisione in tre centrali cooperative del movimento per differenti perché tra i centrali cooperative tra i sindacati Confesercenti e con e Confcommercio Confartigianato artigianato CMA e quant'altro tutta questa articolazione e figlia
Sì di un collateralismo legato ai partiti della Prima Repubblica
E siccome siamo in un'altra stagione della vita politica democratica
Che tra l'altro ha visto la trasformazione di molti di quei partiti è cambiata la geografia politica forse il tempo anche tutto il tessuto associativo come dire sia ridefinito
E io penso che sarebbe una buona cosa se anziché avere tre centrali cooperative ne avessimo uno perché rende ne avessimo uno solo che rappresenta tutto al momento proprio probabilmente momento potevo sarebbe ancora più forte di quello che vivibili diviso in tre
Finalmente si è risolto la lunga telenovela con Mastella nel suo cielo dopo lungo tergiversare Mastella accettato di restare con l'Unione
In cambio di al continuo magari una una poltrona in più ecco
Ve lo domando norme le domande è giusto serve a spiegare che l'abbiamo fatto oggi
Questa è una bella boccata d'ossigeno per voi ma guardi io
Nono dopo anche qui vediamo di fare acquisti delle cose semplici
Il Presidente del Consiglio nel vano sforzo di non perdere le elezioni
Ha cercato di cambiare la legge elettorale e l'ha voluta cambiare
Voleva cambiare anche data delle elezioni se potesse cambierebbe anche le regole
Quelle poche che ci sono delle televisioni anzi se potesse lo farebbe proprio votare ma questo è impossibile Elisa
Però Esaote queste
Cambiato la legge elettorale
E l'ha cambiata tra l'altro in peggio perché il giudizio di tutti i costituzionalisti di qualsiasi scuola di pensiero è che questa legge elettorale che il centrodestra voluto adottare
Rende meno stabile il sistema politico perché consegnerà a chi vince le elezioni una maggioranza più stretta di quella che avrebbe chi vincesse le elezioni con la legge elettorale che c'era fino a qualche mese fa
Tra l'altro è la riprova che la destra pensa di perdere lezioni perché se uno pensa di vincere non fa una legge elettorale per avere una maggioranza più stretta
Mi sembra quindi c'è l'ammissione l'hanno fatta per cercare di rendere più difficile la centro sinistra che vincerà di poter come
E tra le conseguenze
Di queste
Legge elettorale così concepita
C'è anche il fatto che
C'è una soglia di accesso di ingresso al Parlamento
Che è più più sta
Bisogna prendere almeno il due per cento di voti per avere dei rappresentanti al Parlamento
E almeno il tre al Senato con una differenza al Senato è un tra figurativo
Come i contributi
Nel senso che nelle piccole regioni se voi dividete il numero dei senatori che ogni Regione ha per la popolazione votante ci sono regioni dei quali per entrare per avere eletti al Senato bisogna avere il quattro il cinque il sei e l'otto per cento il tre il minimo
Quindi è una legge che restringe la rappresentanza
Allora il partito di ma allora chi è che più penalizzato da una legge di questo genere quei partiti a destra la lega
E nel centrosinistra Mastella per esempio che non hanno una distribuzione dei loro voti omogenea su tutto il territorio nazionale
Per cui l'Udeur di Mastella
A la sua forza elettorale concentrata nel Mezzogiorno dove in molte regioni e il terzo partito nel centro sinistra
DS Margherita e poi c'è il vero prima in molte regioni di Rifondazione Comunista
In quelle regioni
L'Udeur è in grado di eleggere di fare lezione dei senatori coi propri voti
Perché la legge prevede che i senatori siano assegnati regione per regione e quindi quattro cinque sei regioni del Mezzogiorno Mastella sulla carta poi vedremo oggi i voti da solo per eleggere il settore quindi no va bene
Si presenterà nel centrosinistra con la sua lista di senatori elezione quelli che prende quello
Ignazio e per entrare alla Camera quel due per cento non viene calcolato regione per regione viene calcolato su base nazionale e siccome tutte al voto concentrato nel Mezzogiorno lei
Sì al sei sette otto cinque per cento a seconda delle regioni nel Nord e nel Centro a lo zero due zero tre zero cinque uno alla fine la media non rende sicuro
Che l'Udeur riesca a fare il due per entrare al Mastella ci ha posto un problema molto sì
Alle io presento la mia lista alla camera a gas mi batto per aver senatore e mi batto anche per superare il due per cento se malauguratamente non riesco
E quindi rischia di non avere nessuna forma di rappresentanza alla Camera
Voi mi date una mano perché non accada
Quindi come vede problema politico che noi abbiamo affrontato come si devono affrontare i problemi politici
E abbiamo stamattina raggiunto un accordo che prevede che Mastella presenta le sue liste Camera e Senato
E in ogni caso nelle liste del dell'Ulivo noi inserire alcuni candidati dell'UDEUR in ragione tale che comunque se per caso non ce la fanno fare due per cento moderna della presenza non solo al Senato dove si riprende coi suoi voti ma anche alla Ca'
Non c'è nulla di sconveniente in questo è un ragionamento politico a un vincolo e un meccanismo di solidarietà tra partiti che stanno insieme in una coalizione
Perché noi abbiamo interesse che tutti i partiti della coalizione siano rappresentati
E nel momento in cui uno rischia di essere penalizzato da una legge elettorale ingiusta abbiamo visto riprendere quelle misure che consentono di evitare questa penalizzazione questo sembra semplice
Segretario lei
Ha parlato di una specie di patto con gli italiani ecco quali sarebbero i punti più qualificati però altri perciò domani ci dieci punti neri ormai risplende bastano i tre punti più importanti ma io sono uno che quando vuole sintetico anziché specifico lungo
Oggi ho fatto un'intervista
Al giornale
Di Reggio
In cui ho indicato questi punti gli indico per titoli quindi fa cifre primi rimettere in moto l'economia di un Paese fermo questa è la priorità delle priorità in questi anni l'Italia avuto crescita zero
Un Paese che non cresce è un Paese che da meno certezze meno opportunità meno possibilità ai suoi cittadini o le economie si rimette in piedi o se no tutti vivere come nome quindi prima grande questione quindi una politica industriale una politica di sostegno all'impresa in le misure necessarie sostenere la
Due
Rendere
Meno precario il lavoro di quanto non sia diventato in questi anni perché questa è la grande questione
Noi abbiamo noi abbiamo un mercato del lavoro e flessibile ma spesso questa flessibilità si traduce in una condizione di precarietà
E io penso che noi dobbiamo invece battersi perché ci sia una visti come dire un discrimine un conto è sapere che viviamo in una società flessibile quei flessibile tutto tutti avete in tasca un telefonino
Telefonino il simbolo di una società flessibile
Quando però i bambini se vuole di telefonare telefona Vito dove c'era il filo non telefona il telefonino rende flessibile tempo spazio per esempio è il simbolo di una società che vive in modo più flessibile
Ma un conto è sapere che sia viviamo una società flessibile nei tempi lei la funzione dei consumi e quindi anche nella
Altra cosa e che questo si traduca nella precarietà di vita perché si può spiegare a Fassino a Piero Fassino che nell'arco della sua vita gli può accadere di cambiare travolte lavoro non gli si può chiedere di essere sempre precario sono due cose diverse
E quindi occorre
Assumere quelle misure gli ammortizzatori sociali le riforme del mercato del lavoro le politiche della formazione quelle che sono necessari per garantire che un mercato del lavoro flessibile sia una buona flessibilità
E quindi si conficca una una condizione di precarietà cui sono esposti imporre quel parlare chi gioca
Cambiando anche la legge Biagi
Integrare
Perché vede la legge Biagi manca di un testo fondamentale io la chiamo la legge Maroni da essere tranquillo Biagi
L'impatto
Perché Romano lo dico polemicamente perché io Biagi riconosciuto come l'ha conosciuto vedo qui Pierluigi altri che hanno avuto la fortuna di conoscere di asilo una persona assolutamente seria e queste cose è
Se uno va a leggersi tutte le cose che vi ha già scritto nella sua lunga opera di giuslavorista
Lui ha sempre insistito su un punto che un mercato del lavoro flessibile aveva come una delle condizioni per realizzarsi che ci fosse ammortizzatori sociali adeguati una politica di formazione che accompagnasse finora cambiano esattamente le cose che non ci sono
Allora il problema non è che va integrata
Una flessibilità che le leggi hanno introdotto con misure che garantiscono che quella flessibilità non si traduce in precarietà
Terzo problema di reddito in Italia l'ottanta per cento dei cittadini che ha un lavoro dipendente di qualsiasi natura metalmeccanico dipendente pubblico università in un ospedale una scuola
Guadagna tra mille cento e mille quattrocento euro al mese
Il quarantotto per cento delle famiglie italiane è uno solo in famiglia che lavora vuol dire che non abbiamo il quarantotto per cento le famiglie che grosso modo vive con mille cento mille quattrocento euro
Perché con quei redditi parte che non c'è giustizia equità ma lasciamo perdere la giustizia non c'è sostegno ai consumi
Quelli non sono redditi con cui poi neanche sostenere i consumi e quindi e aggrava la condizione economica c'è una politica di c'è da fare una politica di rivalutazione delle fasce di reddito basso
Sì Ognissanti bassi sia con misure fiscali se con misure Digievoluzioni fiscale sia con misure contrattuali il re di rivalutazione monetaria tentata di fare quello che si può fare per far crescere Firenze
Qua le famiglie
Una famiglia italiana da Grosseto a Bolzano e composta
Un figlio
Due genitori quattro nomi e due visioni
Da Grosseto a Napoli c'è mezzo figlio in più è un bisogno in meno ma più o meno ecco chiaro più o meno il costo
Se la famiglia italiana è fatta così come è la vede la fotografia americano crocicchi figlio non è subordinato uguaglianza la media quella perfino
I problemi emergono chiaramente tali
C'è tutto il tema dell'infanzia
Che è un tema cruciale decisivo tanto più in un Paese a passo tasso di natalità l'acquisiamo Reggio Emilia siamo la capitale diciamo di una esperienza di una cultura no dell'infanzia dello stato sociale dell'infanzia Gioia diventata
Un'eccellenza mondiale in questo campo ma in Italia non siamo a livello di regime sette bambini su cento
L'anno ad un posto in un asilo nido
Sette bambini su cento significa che tutto il problema dell'infanzia scaricato sulle famiglie significati la stragrande maggioranza delle madri giovani non è in grado di lavorare perché se no dove mette il bambino
Siamo il Paese in Europa che ha il più basso tasso di occupazione femminile e se non si alza il tasso di occupazione femminile quel quarantotto per cento di famiglie in cui lavoro non solo continuerà a essere quella e quella continuano a essere sempre una famiglia a basso reddito
Qui questo primo grande problema se siamo dappertutto se avesse la fotografia media che abbiamo in ogni famiglia quattro nonni due bis norme come media ex gigante Sco problema di una grande popolazione anziana
Che pone una domanda di cura aggiuntiva ovviamente perché più stimolanti netta più si ha bisogno di essere curati per tante ragioni fisiologica per la vita di ciascuno di noi
C'è bisogno di politiche di assistenza di politiche di sostegno ma anche di politiche di qui c'è un punto che secondo me c'è un ritardo culturale di tutti compresi no
Noi continuiamo a ragionare della terza età su si dice addirittura già della quarta diciamo visto l'allungamento del tempo di vita come ragionava sostanzialmente quando si moriva sessantasette sessantotto anni
Invece probabilmente da ripensare una società e una società nella quale la gente vive fino a ottanta eviterà di più
Beh forse la ripresa
Va ripensata proprio come dire come organizzati sui tempi le sue modalità di organizzazione come per esempio si utilizza lo straordinario patrimonio di sapere di competenza di professionalità e di esperienza di vita di affettività di una gigantesca popolazione che arriva a sessanta Santa cinque anni va in pensione e poi è non è una ricchezza sociale che una società si deve porre il problema di utilizzare
Faccio un esempio dai qualche anno fa lo faccio spesso perché ci sono esperienze già anche in Italia e di questo testo raccontando ad esempio più constatato all'Est
Qualche anno fa quando ero sottosegretario agli esteri
Vado prima visite ufficiali in Canada efficace grande comunità italiane come tutti sapete e tra le tante cose che vado a visitare vado a visitare a Toronto il Columbus Center che un grande centro della comunità italiana di Toronto che non ci sono
Centinaia di migliaia di italiani o discendenti di italiani
Mi fanno vedere tutte le attività enorme gigantesco didattiche ricreative sportive già appoggiandovi fanno vedere una casa di dieci piani
Della
Del sette Columbus quella casa di come di dieci piani che era tutta fatta di mini alloggi per anziani autosufficienti soli autosufficienti della comunità
Al piano terra
Se era l'asilo fu della comunità e i bambini venivano assistiti dagli anziani che stavano di dieci piani superiori secondo me quei bambini hanno ricevuto una Morelli affettività che nessun altro asilo che è un'alternativa
Allora è un esempio ci sono già esempi in Italia di questo tipo
Abbiamo uccide ecco ma questo è un esempio di come tu devi porti il problema di costruire una società nella quale un anziano sia parte essenziale di tale anche quando smette diciamo l'attività lavorativa classi
Adesso non voglio farla più lunghe se potevo fare tante altre cose queste sono quattro grandi priorità
Quattro grandi priorità rimettere in moto l'economia ridare certezza lavoro
Consentire alle famiglie di avere un reddito spendibile dignitoso non lasciare le famiglie sono sono già questo programma di governo
In porta poi ci sono tante altre cose da fare queste quattro su quattro grandi questioni che pare uno milioni di donne e di uomini uno stop
Quindici giorni fa
Romano Prodi ha ha tirato in ballo il discorso di nuovo il Partito Democratico Lella franato è stato soltanto un freno tattico perché ormai ho letto Salgari parla dopo l'elezione io ho letto sui giornali che ho fregato non me ne ero accorto nel senso che
è già nel senso che io dico anche qui una cosa molto semplice
L'Ulivo
Ormai
A dieci anni di vita
Perché l'Ulivo nacque nel novantacinque novantasei
Con l'Ulivo abbiamo vinto le elezioni del novantasette ho governato novantasei al due mila uno
Nel due mila uno le elezioni l'abbiamo perse presentandosi con l'Ulivo ma non attrarlo abbiamo tratto da quella sconfitta allora la conclusione che l'Ulivo Piero mai diciamo finito
Ci siamo interrogati sulle ragioni della sconfitta
E poi abbiamo rimesso in moto il processo unitari ci siamo presentati con l'Ulivo le elezioni europee abbiamo raccolto trentuno e cinque per cento
Poi ci siamo presentati otto mesi fa alle elezioni regionali in nove regioni tra cui l'Emilia Romagna e abbiamo raccolto trentaquattro e mezzo per cento intorno all'Ulivo adesso ci presenteremo alla Camera insieme
Con la lista dell'Ulivo al Senato ci presenteremo con liste di partito perché in virtù di quella legge elettorale è più conveniente così ma senza che questo voglia contraddire il progetto unitario che ci porta a presentarsi insieme alla carta
Quindi quando mi si dice ma insomma voi volete costruire un grande
Soggetto riformista democratico progressista io di quei dieci anni che stiamo lavorando per cui per questo l'ho capito quello che mi dice freno dieci anni che sono su questa macchina volevo frena
Anzi io son convinto
Che se come noi dobbiamo noi auspichiamo e lavoreremo per questo
Il nove aprile la lista dell'Ulivo alla Camera i deputati avrà un consenso Vasco grande io credo che dobbiamo lavorare perché ce l'abbia più possibile quel processo e conoscerà successivamente un'ulteriore accelerazione
Verso che cosa insomma costruzione
Di un soggetto politico unitario poi
Posso vogliamo chiamare Partito Democratico qualcuno preferisce partito riformista io dico che se quello che abbiamo l'Ulivo e la cosa più chiara per tutti perché si capisce che cosa
Che credo che cos'è e mettere insieme
Storie esperienze e culture
Del riformismo italiano
Non c'è dubbio
Ed è un processo politico complesso difficile che cosa vogliamo fare vogliamo fare devono spiegarle modo semplice
Una cosa che in altri Paesi c'è già in Italia ci sono intatti cosa voglio dire
Se uno guarda all'Europa continente in cui viviamo i sistemi politici
Quale che sia il sistema elettorale in vigore in questo o quel Paese quale che sia la geografia politica che è diverso da paese a paese sulla base della storia di ogni nazione però ormai i sistemi Poliziano tre caratteristiche comuni
Prima dovunque quando vai a votare la competizione per il governo del Paese un camper una colite un campo progressista un campo conservato
Il sistema bipolare sia pure con leggi elettorali diverse
La gente va e sceglie nel un'ipotesi conservatrice un'ipotesi progressista riformista
E così e in Italia così centrodestra ottocentosette
Seconda regola che c'è in tutta Europa quei campi qui due blocchi non sono partiti unici sono coalizioni
Lo dico perché spesso nel dibattito un po'da bar sport che si sente c'è sempre qualcuno dice facciamo come in Europa due partiti soltanto in Europa con i partiti non ci sono risultati tanto per essere chiari
In Francia sono in parlamento
L'ho otto o nove in Germania sono sei in Austria sono cinque in Olanda sono diciassette in Svezia centonove sito quindi i sistemi e le culture politiche in Europa sono più di due poco fa la storia politica europea portato pluralismo quindi
I due campi in tutta Europa sono quali
E anche in Italia centrosinistra una coalizione di centro destra d'accordissimo c'è un'alleanza di forze politiche beh
Terza caratteristica
Che in tutta Europa ormai se latente e in Italia ed è ed è esattamente questo il tema vogliamo se si va a vedere che cosa rende solitudine e forti le coalizioni
Che
Il centrodestra e centrosinistra negli altri paesi siccome si contendono il governo
Il fatto che ciascuna di quelle coalizioni è guidata da una forza principale grande che per ampiezza del consenso elettorale ampiezza delle radici del radicamento sociale da alla coalizione solidità stabilità e leadership
Germania quando governava i socialdemocratici e un grande partito socialdemocratico alleato cui lei oggi c'è un grande partito democristiano alleato cui libera Svezia c'è un grande partito socialdemocratico che al trentasei trentasette per cento dei voti che governa una coalizione con un partito più moderato un partito più radicale Olanda sì partito laburista Partito
Vinco il cui laburisti olandesi che è la principale forza dell'Olanda che poi governo Alleanza rosso rosso viola il perché coi liberaldemocratici
No in Francia quando governava la sinistra c'era un principale partito che era il partito socialista francese che voleva come alleati Verdi Radicali comunisti altre forze minori
In Italia
C'è una forza principale certo nel centrosinistra siamo voi
E tuttavia noi avvertiamo che c'è la necessità
Proprio a partire
Da tasto stima la stessa nostra forza di ricostruire
Un soggetto unitaria delle forze riformiste che abbia la stessa ampiezza elettorale le stesse radici lo stessa diciamo forza e coesione che hanno negli altri paesi queste grandi forze socialiste socialdemocratiche progressisti con una differenza
Che in Italia per mettere in campo un processo di questo genere bisogna mettere insieme culture politiche riformiste diverse
I DS sono l'espressione oggi di un pensiero socialdemocratico
Io lunedì sono adatte insieme a Tony Blair Zapatero e tutti gli altri leader alla riunione del socialismo europeo e in Italia se ci sono altre correnti culture riformiste che sono quelle con cui abbiamo costruito
Ricostruito l'Ulivo in questi dieci anni
La Margherita che l'espressione di un cattolicesimo democratico di un pensiero liberaldemocratico altre forze minori però vogliamo lavorare a costruire l'incontro progressivo di queste forze per costruire un soggetto comune ed è un cammino che abbiamo cominciato dieci anni fa l'abbiamo percorsa in questi dieci anni con come e questo è evidente che non si fa in un minuto
è un processo complesso l'importante avere chiaro qual è l'obiettivo che la determinazione per fare
E io penso che abbiamo in questi dieci anni abbiamo già lavorato
Abbiamo lavorato molto
Sapendo che
Spesso ci divide più una storia che ci portiamo sulle spalle che i problemi dell'oggi Edoardo ma
Lo sto
Io Castagnetti che qui abbiamo molte differenze che ci derivano dalla storia di cui io sono erede dalla storia di cui erede lui poi se ci mettiamo a discutere di come affrontare alcuni problemi che i grandi dell'Italia di fronte probabilmente ci mettiamo d'accordo in fretta perché c'è una comune cultura riformista che ci ha portato
E se il portale
Si tratta di costruire questo processo
Senza chiedere abiure nessuno senza negare la storia di nessuno ma non accettiamo che si è negata la nostra
Meno che meno accettiamo
Ai ai partner di questo processo di negare l'anno ognuno ci viene con la sua storia su identità e i suoi valori la sua cultura la sua organizzazione l'importante è che abbiamo chiaro che dobbiamo come dire fondere tutto questo è un processo culturale politico organizzativo che va costruito
Ma
E quindi io penso che questo cammino che da dieci anni stiamo percorrendo continuerà scritte siccome in democrazia le elezioni cotto se non si farebbero è chiaro che l'esito delle elezioni incide su questo cammino
Se la capiamo le versioni dell'Ulivo ma è chiaro che ci saranno discussioni e uno di là forse questo cammino bisogna ridare la ripresa è ovvio no si fece diciamo adesso e l'Ulivo qui l'abbonamento e a quel successo tutto questo ci conforta e mandare andare avanti ecco perché io non ho frenato io ho detto io sono impegnato in cui questo progetto distesa adesso c'è una priorità proprio per quel progetto evitare le zone di usarla bene è chiaro che se vinciamo vinciamo beh dopo quel progetto potrà procedere anche
Il cardinale Ruini presidente della Cei anche papà oggi hanno ribadito punto che la Chiesa non prende posizione
Alle prossime elezioni politiche però dice di guardare i programmi quindi bisogna anche vedere nel giudizio sui sui PACS o o o sull'aborto in base per dei programmi idee di Rifondazione ecco questo può creare dei problemi all'unione o no
Verona
Ma dove si questo è un tema
è un tema importante
Quindici giorni fa a Milano c'è stata una grande manifestazione di donne importante secondo me
Che di cui noi dobbiamo raccogliere l'appello e la voce per esempio a difendere la legge centonovantaquattro contro chi la vuole manomettere io penso che qualsiasi coscienza civile democratica e cogliere
Che sia religiosa uno deve cogliere la domanda che viene da quelle mente quella manifestazione
Sappiamo tutti come l'aborto è sempre un momento di sofferenza per una donna psichico e fisico
è un passaggio difficile quella legge non elimina la sofferenza ma quella legge aiutano torna a soffrire di meno e quindi per questa è una buona legge la difesa sarebbe sbagliato in qualche modo manomettere la
Arrivare donne
Dopodiché il tema più ampio della laicità
Orto PACS Fondazione il sito
Ma io su
Penso che
Bisogna anche qui distinguere nettamente quello che il punto di vista
Che esprime la chiesa le sue gerarchia i suoi rappresentanti da quella che è la funzione dello Stato
Guardate io probabilmente in questo avendo opinioni
Qui dentro ci sono anche piene diversa quello che sto per dire
Io penso che sia sbagliato
Dire quando Ruini parlando delle parti
Perché del tutto assurdo tanto per per un principio liberale se uno ha un'opinione lo dice non si capisce perché bisogna chiedergli di non parlare ma non solo per questo
Quando si tratta di temi diciamo etici come quelli che riguardano l'uomo la sua vita
Temi etici ottimi antropologici chiamateli come volete
Volete che la Chiesa non abbia un punto di vista sul web è chiaro che c'è
A io mi stupirei del contratto visto granché non ce l'avesse perché tacesse non è questo il problema
Che Ruini esprima una posizione della Conferenza episcopale io lo trovo legittimo e dico di più siccome questo è un paese in cui milioni milioni sono gli uomini e le donne
Che si identificano nella fede cattolica
E che la Chiesa cattolica quando Ruini parla dice una cosa io non sono gli riconosco la legittimità di parlare troppo leggo con attenzione quello che dice
Un punto di vista di cui bisogna tener conto
Nel momento stesso in cui dico del tutto legittimo e anzi ascolto apertamente leggo attentamente e perché è importante
So anche però che la funzione dello Stato
è molto netta
La funzione dello Stato è quella di riconosce
Ogni voce della società
Ascoltarla dopodiché
Essere capaci con le proprie leggi con le proprie norme con le proprie regole di garantire e tutelare nelle sue scelte di vita ogni persona quale che sia la sua religione quale che sia il suo pensiero filosofico la sua condizione sociale la sua identità
Chiaro stand-alone
E quindi
Se Ruini dice una certa cosa sull'apporto io ascolti lei poi al tempo stesso dico come ho detto prima che riflettendo su che cosa che dice penso che ci sarà un punto che la legge centonovantaquattro una buona legge che sarebbe sbagliato
No non applicarla o cambiarlo manomettere semmai mi pongo il problema di vedere come risponde alle sollecitazioni che Ruini pone per esempio su
Come dire la promozione della genitorialità la tutela della famiglia della falsa su altri terreni
Senza toccare la centonovantaquattro presente promuovendo una maggiore educazione sessuale nelle scuole poi tra i giovani perché la gran parte delle porte oggi sono di il gioco promuovendo educazione sessuale
Nei confronti della popolazione immigrata che l'altro segmento sul che oggi è diciamo in particolare dal punto vista le statistiche in cui c'è un maggior numero di ricorse
All'interruzione della gravidanza promuovendo politiche per la famiglia che consentono a una coppia quando di fronte alla alla diciamo alla possibilità di avere un figlio di poterlo avere e di non rinunciare perché non arrechi Tononi servizio nelle condizioni cioè differenze e vi faccio anche carico di fare tutte quelle politiche che impositivo raccolgono una sollecitazione che può venire dall'attrice
Anche sui falsi cioè le coppie di fatto anche anche su questo
Perché su un punto di vista quindi l'ha detto benissimo
Anche qui ragioniamo in termini concreti qual è il problema
Ci sono circa cinquecento mila dicono le statistiche coppie di fatto in Italia
Cinquecento mila copie di persone che hanno deciso di veramente di convivere la stragrande maggioranza sono eterosessuali una parte va be'sessuata ce n'è anche una parte che sono a sessuali nel senso che ci sono anche coppie di fatto tra fratello e sorella anziana che si mettono insieme perché dividono le spese dell'alloggio si fanno compagnia si fanno solidarietà sopra son tante forme di convivenza
Espressione spesso dice che ci sono convivenza di fatto dice che ci sono di fatto coperto allora
Uno Stato laico nel momento in cui ci sono cinquecento mila copie di fatto si deve porre il problema quello di offrire a chi ha scelto quel modo di vivere degli strumenti di tutela delle garanzie
Sappiamo tutti
Che l'articolo ventinove della Costituzione dice che la famiglia è quella fondata sulla e l'unione fondata sul matrimonio per
E non rispettiamo quell'articolo
Dopodiché ci sono cinquecento mila copie di fatto vediamo quali strumenti con quali strumenti garantire la patria di fatto di vivere meglio la loro convivenza per esempio appunto
Garantendo che anche il convivente di fatto possa assistere il suo convivente quando si ammala in ospedale possa decidere
In momenti drammatici penso di interventi chirurgici il commento e non è cosciente se farlo se non farlo possa come dire avere un trattamento ereditario che tenga conto dei patrimonio acquisito in termini comuni assediata
Che sono regole di civiltà
Proviamo a mettersi intorno a un tavolo e discutere
Quando lui nel mesi fa visse
La prima volta noi
Dice una cosa che io ho preso non butto via
Disse no ai PACS
Sia soluzioni di diritto comune se uno dice sia sul suo diritto comune vuol dire che riconosce che il problema c'è punto primo
Vediamo che cosa significasse inserito ci mette noi a un tavolo abbiamo la nostra proposta di pace ci sono altre proposte in campo vengono ci mettiamo a rischio ragioniamo
E arriva ultima considerazione
Io penso che quando si discute di temi così delicati
Delicati perché intervengono sulla vita delle persone delle coppie sul rapporto tra genitori e figli cioè sono temi i più delicati per la vita di una persona o di una coppia
Chi legifera
Chi legifera chi fare noi le regole le leggi
Deve avere secondo me uno scrupolo
E questo scrupolo deve essere quello di cercare il più possibile di costruire delle soluzioni largamente condivise
Proprio perché si tratta di temi delicati che intervengono sulla vita delle persone delle famiglie
Io o diffidenza a risolvere questi problemi Accolti piazzetta di maggioranza
Essere chiaro sto dicendo che non si possa decidere su queste materie anche approvando una legge maggioranza se fatto tutto lo sforzo per trovare una soluzione condivisa non è possibile si approva anche maggioranza maggioranza politica più questi e si fa carico della sua responsabilità
Però prima di arrivare cerco in ogni modo una soluzione condivisa
Guardate che quello che il centrosinistra ha fatto in Italia
Tra novantasei e due mila uno quando noi governava voti in Parlamento sul iniziativa della maggioranza di centrosinistra approva una legge sulla pedofilia anche la riduzione in schiavitù dei minori
Una legge nuova sul regime delle adozioni
Una legge nuova sul regime delle adozioni internazionali
Una legge sulla tutela delle donne contro la violenza sessuale queste quattro leggi tutte dedicate sul piano etico sono state approvate all'unanimità
è chiaro dopodiché sono buone leggi
Vuol dire che non è vero che non è possibile su questi temi costruire
Noi abbiamo avuto il caso della fecondazione assistita
Che ha avuto come epilogo il referendum io mi sono schierato spero di essere stato forse uno degli uomini politici che con più nettezza ha fatto la battaglia perché si votasse andasse a votare ferendosi votasse sì ero convinto di queste buone ragioni
Ma una riflessione e l'ho fatta io continuo a fare
Non so se era giusto fare o non fare saranno si può discutere ma arrivati a quel punto forse inevitabile
E quando l'abbiamo fatto ci siamo battuti
No la mia riflessione questo l'iter legislativo della legge sulla fecondazione assistito è durato sei anni
A cavallo di due legislature
Possibile che in sei anni non fosse possibile costruire una soluzione condivisa
Dico di più ma possibile che in sei anni non forse non siamo stati capaci neanche di avere una posizione unitaria del centrosinistra c'è qualcosa che non ha funzionato diciamocelo chiaramente
Vuol dire che forse su quel tema ciascuno preferito piantare più una bandiera che non cercare una soluzione che fosse ragionevole per risolvere il problema e su questi temi quando si piantano le bandiere secondo me si fanno dei danni come si è visto solo in questo caso
Quindi io dico questo sono temi delicati
Vanno affrontati sulla base di una cultura laica questo io sono punto preciso al fermo lo Stato deve dare su questi temi deve adottare norme leggi che tutelino le scelte di vita di ciascuno chiaro
Credo che su questi temi non sia vero quello che si dice spesso che sono temi che solo possono lacerare solo posso condividere ed è impossibile costruire soluzioni condivise l'esperienza di ho fatto il caso di quattro leggi importanti
Dimostra che se ci si mette lì si ragiona col buonsenso con determinazione anche su questi temi possibile costruzione costruire delle soluzioni ragionevoli condivise
Emergenza economica ieri uscito quel rapporto dalla Goldman Sachs abbastanza drammatico e da un quadro però veramente catastrofico ad abitare in questo momento lei al di là della crociata che stappano davanti contro il Governo e contro l'azione economica del Governo
Vede delle responsabilità della classe imprenditoriale italiana o no ma dunque io conduco nessuna crociata
Io
Come dire sguardo allarmato e preoccupato
La situazione economica di questo Paese
Perché noi siamo un Paese
Che a crescita zero
Più basso tasso di crescita tra i grandi Paesi industriali
Vedo un Paese le cui imprese denunciano l'affanno di competitività
Però reso evidente dalla riduzione delle quote di esportazioni italiane sul mercato mondiale
Vedo un Paese che non produce la ricchezza per tenere in piedi quello che ha tanto è vero che cresce il debito
Se cresce il debito pubblico il deficit di bilancio ogni anno vuol dire che noi non stiamo producendo la richiesta neanche per tenere in piedi quello che c'è questo vuol dire
Quindi sta diventando il Paese più piccoli
Vedo una precarietà ne abbiam parlato prima crescente del lavoro una precarietà degli eletti
Una solitudine di famiglia in prese e quindi vedo una situazione preoccupante che Goldman Sachs che una banca d'affari inglese americana
Ha reso evidente ieri in un'analisi spietata
Allora come affrontiamo questa questione qui queste
La ricetta che Berlusconi ha perseguito in questi cinque anni si è rivelata illusoria e quindi della vita
Perché Berlusconi questi cinque anni ha perché è partito da un'idea e cercato di a di realizzare e non c'è riuscito e ciò che si potesse rimettere in moto l'economia quindi crescita e quindi sviluppo e quindi redistribuzione di ricchezza
Attraverso una generalizzata riduzione fiscale
Cosa che peraltro è riuscita a Reagan a sottesi ma punto ma
L'Italia non è l'America di re quel questo terrore cioè io diffido da uno che dice l'ha fatto Reagan lo faccio anch'io
Cosa c'entra bisogna vedere quali sono i problemi del Paese
Allora io quali sono i problemi veri che l'Italia di fronte fra i veri che l'Italia di fronte sul primo
Siamo diventati nel tempo una grande nazione industriale intorno produzioni di media intensità tecnologica
Oggi noi siamo molto esposti alla completa alla concorrenza la competizione di nuovi produttori la Cina l'India il Brasile l'Egitto la Nigeria contanti in Sudafrica
Perché quelle produzioni di media intensità tecnologica sono quelle più facilmente imitabili sono quelli a cui arrivano facilmente questi Paesi sono quelli facilmente delocalizzati
Allora primo problema se noi vogliamo diciamo uscire da questo problema ma abbiamo bisogno di alzare il livello di specializzazione tecnologico delle nostre imprese ma siccome in Italia
Il novantacinque per cento delle imprese italiane a meno di trenta dipendenti
Un di un innalzamento del livello di specializzazione tecnologica e passa per un fortissimo investimento in ricerca innovazione specializzazione passa in primo luogo per un forte investimento di risorse pubbliche a disposizione delle imprese del sistema economico per fare questo
E qui servono risorse pubbliche per questo
Secondo
Il gap competitivo il divario competitivo dell'Italia e reso più acuto dalla basso livello di formazione medio
Italiano
La cifra che io ho già ripetuto altre volte ma significativa
Tra venti e star della popolazione tra mente sessant'anni non abbiamo il dodici per cento di laureati trentotto Stati Uniti trentatré trentaquattro Germania Francia indica se si piegano le classi di età più feconde venti quaranta cd intellettualmente più feconde venti quarantacinque ne abbiamo il cinquantasette per cento di laureati
Giappone novantatré corre novantuno Germania ottantasette Francia ottantatré la vita
Allora noi abbiamo non solo il problema di specializzare produzioni processi produttivi ma di specializzare anche Risorse umane
Tra le tue cose tra l'altro c'è un rapporto difficile innalzare la qualità del sistema produttivo cioè non specialisti gli uomini che si lavorano sopra
Ma
Un forte investimento di scuola università ricerca e ancora una volta un investimento prima prima di tutto pubblico
Noi
Scontiamo un ritardo fortissimo
Nell'armatura infrastrutturale del Paese
L'Alitalia un caso limite ma non solo
In una fase in cui
Il nostro Paese sarebbe nella condizione se fare gli investimenti necessari di cogliere opportunità nuove rispetto al passato in particolare uno
L'Asia sempre di più Cina India e dintorni il motore dell'economia mondiale benissimo tutte le aree di mercato intensificano le relazioni e gli scambi con quella compresa l'Unione europea
Come si arriva dall'Europa e in Asia eccome dall'Asia si viene in Europa attraverso il Mediterraneo
Non attraverso l'Atlantico
Nel Mediterraneo c'è un Paese
L'Italia che è una naturale piattaforma logistica
Struttura guardi su un atlante l'Italia può anche essere rappresentata come un gigantesco mollò nel Mediterraneo di cui ogni città portuale una panchina
Un gigantesco investimento sulla sulla portualità
E a partire da quello la riorganizzazione naturalmente delle reti viarie ferroviarie dei centri intermodali di stoccaggio delle merci è una gigantesca opportunità questo significa canalizzare grandi risorse per fare questa cosa qui perché oggi non siamo in queste condizioni chiaro
Questo si fa se ci sono anche risorse private ma le risorse private ci sono se c'è anche risorse pubblica che fa da traino
Dolci prendono ecco allora io non vado avanti ma se noi abbiamo bisogno di più risorse pubbliche per sostenere la specializzazione tecnologica dell'impresa
Di più risorse pubbliche per a disposizione di un innalzamento del sistema formativo scolastico educativo e più risorse pubbliche per modernizzare le infrastrutture e cogliere delle opportunità per produzione lavoro crescita
E siccome appunto
Non siamo Bistefani chi paga
Cioè è possibile è possibile pensare che bisogna fare queste cose e nello stesso tempo promette agli italiani che si riducono le tasse di tre quattro cinque punti sei punti come fa Berlusconi non è realistico per questo davvero non c'è riuscito senza peraltro neanche far queste cose
Per secoli non è riuscito nell'afa a ridurre le tasse neanche facendo queste cose
Non è che è anche riuscito a farlo pur non facendo politiche di investimento di quelle che io auspico a maggior ragione se facciamo queste politiche pensare che il problema è una generalizzata riduzione fiscale e continua a essere una presa per i fondelli dei cittadini
Berlusconi su questo ha un'idea sbagliata lui quando dice non abbiamo messo le le mani nelle tasche degli italiani parte che le ha messe
Egli avesse perché la tassazione nazionale è stata inalterata ma in Italia la finanziaria dei soldi che lo Stato dato comuni province regioni hanno portato all'aumento della tassazione locale siccome i cittadini che pagano sono gli stessi alla fine quella politica
Lei nelle tasche degli italiani Berlusconi ce l'avesse come ma io dico questo ma un Presidente del Consiglio che si rivolge così gli italiani cosa trasmette trasmette l'idea che il fisco sia una rapina
Ma in qualsiasi nazione moderna
Compreso quelli dove come resta il fisco non è concepito con la rapina il fisco è lo strumento con cui la società civile Pancani su università e le sue scuole suoi ospedali le sue infrastrutture cioè organizzatori
Perché bisogna anche cominciare
A trasmettere delle idee delle idee e siano vere e anche come nel senso di un'appartenenza di ciascuno di noi una comunità
Io ho trovato in questi anni Berlusconi su questo fronte velleitario perché le tasse riuscito ridurle e diseducativo demagogico populista
Facendo credere che
Le tasse sono una mattina di qualcuno si sono lo strumento con cui appunto
Si costruiscono le scuole si fanno funzionare gli ospedali alcune cose
Chiunque governi e quindi cosa significa altra cosa
Finisco su
Altra cosa
E che in una
Politica fiscale giusta si distribuisca in modo diverso
In modo più equo il prelievo fiscale questo sì
E se in una politica fiscale più giusta c'è anche lo spazio per ridurre certe tasse
No per esempio
Io dico che se un'impresa
Kosovo trasporto
Nell'arco di due anni
Un contratto a tempo determinato a tempo parziale a progetto di un giovane in un contratto a tempo indeterminato è giusto che abbia un'agevolazione fiscale uso al fisico per incentivare un obiettivo
è giusto che un'impresa che estende una parte dei suoi utili nella ricerca e nell'innovazione
Vero quell'estesa e avere un regime fiscale agevolato è giusto
C'è un siamo il fisco comunale per favorire obiettivi di crescita di sviluppo ha così se è giusto anche vedere a chi fai pagare di meno come le riduce ti fai pagare di più giusto questo
Ma come quello che è avvenuto in questi anni anzi questi anni è venuto soltanto una gigantesca promessa continua riduzione fiscale che non c'è stata quel poco di fisco che su cui si è intervenuto alla fine agevolato quelli che avevano di più gli ha fatto pagare di più quelli che avevano di me
Robin Hood alla rovescia per allora tornando parte classe imprenditoriale
Anche le responsabilità tasse ma guardi io per abitudine
Sono molto attento a non insegnare agli altri quello che devo sanno che devono fare nel senso che
Penso che un uomo politico deve pensare a cosa deve fare la politica e non pretendere segnala l'imprenditore come si fanno gli imprenditori sua mente valere anche la reciproca
Ma neanche la reciproca diciamo
Io penso queste su questo adesso tagliare
La stragrande maggioranza degli imprenditori italiani
Cerca di fare ogni giorno bene il proprio mestiere di imprenditore prima di tutto perché rischia troppi rischi sui soldi rischia la sua vita è quello della sua famiglia meglio
è un'idea del tutto sciocca pensare chi chi mette in piedi un'impresa ci lavoro fatica e ci mette i suoi soldi e cerca di farlo fruttare cerca di conquistare mercati sia una persona avvenire cinica insensibile pronto a chiudere dall'oggi al domani perché non ho mai capito queste cose per sciocchezze io penso noi abbiamo nel Paese un sistema imprenditoriale largo robusto ricco fatto di tanta gente perbene tra l'altro la stragrande maggioranza di quelle piccole e medie imprese che sono la nervatura del sistema imprenditoriale italiano sono cresciute grazie al coraggio alla luce di tali inventivi tale determinazione di una classe imprenditoriale capace io massimo rispetto
Da uomo politico dico che
Avverto una responsabilità della politica
Che queste imprese non vanno lasciate sono
Tra l'altro tanto più perché la maggioranza DS piccola vedete
Io prima ho detto un dato ritorno qui il novantacinque per cento dell'impresa a meno di trenta dipende
Allora quella dimensione così piccola da al sistema economico italiano un vantaggio questo indubbio quelle imprese sono estremamente flessibili che sono capace di adattarsi al mercato in fretta
Perché sono piccole
Ma impresa piccola altri svantaggi molto grave i suoi volumi di produzione oltre tanto non
Quindi economie di scala oltre una certa misura non è in grado di fare
Andare sui mercati esteri per un'impresa piccola molto più rischioso perché se la FIAT sbaglia un affare a me si rimette un po'di soldi ce l'impresa di quelle dimissioni spagnola fare chiudere
Quindi è molto più complicata
Terzo nona obiettivamente
Utili tali da poter mettere in campo una continua attività di innovazione di ricerca ecco perché sarebbe forte investimento pubblico
E allora se non vogliamo che il sistema produttivo italiano che caratterizzato soprattutto da imprese medio-piccole continua a essere di tale competitivo diventa decisivo che le imprese non si conosce sono
Che siano parte di un sistema
Che sappiano si devono andare in Cina piuttosto che investire su un certo prodotto
Possono farlo avendo degli strumenti delle politiche che li accompagna e che rendono lo rendono più forte nonostante la piccola dimensione
Questo io penso che dobbiamo fare che la politica debba fare questo
No
Penso ai distretti industriali
Che cosa sono i distretti no oggi rosso suono triste con la ceramica dopo che sono andato a Fossoli simulatori
I distretti il coso sono solo un'esperienza in importante che irrobustito il sistema produttivo italiano
Perché i distretti hanno consentito di specializzare certi territori intorno a certe vocazioni determinare collegamenti e sinergia tra il Paese di mettere a disposizione delle imprese servizi comuni
Ai messo insieme delle politiche che hanno rafforzato un sistema nel quale ogni impresa è un po'più forte perché me lo so stretto con parole semplici no e questo è quello che secondo me la politica del fare
Altre domande domandine finali se possibile fu risposto molto secche stringate
Un pregio un difetto di Prodi un pregio in difetto di Berlusconi
Guarda lì proprio non posso che direbbe pare evidente
Palazzo parte gli scherzi non mi arrogo io
Come dire il compito di dire pregi e difetti di di altre persone ho già una qualche fatica a vedere i presidi ai soprattutto qualche fatica a vedere i difetti mi ha perché ciascuno di noi poco autocritico in
Quindi
Io dico questo di Berlusconi
Di Prodi quello che ho sempre apprezzato e continuo ad apprezzare tra le tante
Ovviamente virtù i prezzi di ciascuno di noi e quindi anche di Romano la straordinaria tenacia
E per usare il linguaggio ciclistico Caro Romano il suo essere un passista
Passista e quel ciclista che forse la volata vocalizzo va bene anche in montagna pure no ma il passista e quel ciclista che forse la volata di una tappa non la vinse ma alla fine il giro lo vince
La caratteristica che a Prodi resti essere un uomo tenace vaccino attore giorno dopo giorno di idee di progetti di programmi di azione
Uno che come dire
Come si dice un detto popolare da tempo al tempo perché sa che il tempo è galantuomo e che se si macina e si lavora i risultati vengono ed è stato sempre così io mi ricordo quando noi si ricorderà anche Pierluigi insieme un amico comune di cui tutti magiche Nino Andreatta salutare cui
Investì mo'Prodi nella
Leadership e ve lo ricordate marzo novantacinque se non ricordo male sulla fondato l'Ulivo
A ottobre novantacinque tutti a dire ma questo Prodi come fare arrivare fino al novantasei ma guardate che adesso cosa fa Prodi ma no ma non ce la farà si logora prima i giornali non diamo prende Prodi ha novanta sei arrivato e altri quindi no e anche adesso no quando noi abbiamo deciso che Prodi ci guidasse nel due mila e tre devo decidere su questa scelta
Quando tre anni quante volte ci siamo sentiti dire nuovo Prodi tanto non ce la fa secondo una prima denuncia arriva poi mezzi siamo arrivati all'elezione siamo alla vigilia di una possibile vittoria elettorale guidati dal proporvi se vinciamo protesa dal primo ministro mentre
Io penso che vada
Apprezzate sempre considerata la tenacia e la determinazione la convinzione di Roma vanno letti è una forza sua personale naturalmente ma per tutta la coalizione
Secondo parlo di Berlusconi per un attimo
Berlusconi quello che a me colpisce non so se un pregiudizio detto può darsi che sia l'uno e l'altro
E che un uomo negli
Cioè è un uomo che
è convinto che se lui pensa una cosa si realizzerà per il solo fatto che l'ha persa che è un'idea troppo senza
Non mi sfugge che in questo modo di guardare alla realtà c'è anche un aspetto positivo cioè la determinazione se uno pensa quello più intenso si realizza vuol dire che poi come dire
Sarà determinato nel perseguirli ma poi la vita non è così soprattutto non è così la politica molto più complicato è molto più difficile
A me colpisce quando lui ma in televisione perché descrive un'Italia che non c'è
E mi chiedo sempre se ci fa o ci crede
Qualche volta ci fa
Cioè
Ce la racconta sapendo che non è vera ma qualche volta io penso che si credono davvero nel senso che Luís sia un po'convinto che lui è stato il milione di governante di questo Paese sia un po'convinto che ha fatto tutto bene sia un po'convinto che in Italia il mondo
Ed è il migliore dei paesi possibile ma purtroppo non è così
Allora questo è un limite
Perché un uomo politico soprattutto un uomo di governo non può mai perdere
La capacità di avere un rapporto critico con la realtà e con la sua azione di governo
In questo probabilmente Berlusconi negativamente influenzato da quella che è la sua professione
Spesso si dice Berlusconi è un uomo di comunicazione no Berlusconi è un uomo di pubblicità una cosa diversa dalla comunicazione
Che è una cosa diverso
La verità fa pubblicità teniamo chiusa un'attività molto seria e la professione di pubblicitario una professione molto seria però una caratteristica la pubblicità
S Verratti cioè
Quando propone un prodotto chi deve spiegare che migliore prodotto del mondo che non ha nessun difetto che tu se alcuni promotori hai risolto tutti i suoi problemi la pubblicità è fatta così
E però chi governa un Paese non può costruire il suo rapporto con il Paese sulla pubblicità
Deve avere la capacità di vedere la complessità di una società le contraddizioni che si manifestano ogni giorno il limite della propria azione
Perché se ha un rapporto critico con una realtà che con la sua azione sarà più credibile agli occhi dei cittadini
Se lei se che racconta la Rava e la fava come sta facendo Berlusconi alla fine non sarà creduto che difatti non è intervenuto
Lui adesso sta facendo questa
Lo sbarco in Normandia Ivano
Che sta realizzando nel sistema televisivo no cioè
Manca solo più chiamata radio Topo Gigio poi insomma nato ad altra ben e RAI uno RAI due RAI tre isolati stamattina è andato a Radio Radio lei e poi l'altro giorno dato radio Sassari va be va be
I sondaggi ci dicono che non sta spostando un volto non stiamo spostando un voto anzi secondo me sta perdendo colpi
Sì perché siccome ognuno di queste esternazioni è un'esternazione del tutto propagandistica
In cui lui continua descrive un'Italia che non c'è tv lui descrive un'Italia che non cerca più l'Italia che se non ci crederà
Questo è quello che io rimprovera a Berlusconi poi faccia pure anzi ma così mi fa anche un fallo nel senso che ci aiuta ma se devo essere come dire giudice fuori dalla politica può far comodo rinfaccia così perché appunto se è poco credibile agevolata la nostra vittoria però mi pongo una domanda uomo politico un uomo di governo costruire un rapporto con i suoi cittadini con il Paese così no
In questo Cellini cioè Berlusconi non è portatore di una visione di un progetto
Non è portatore di un'idea di rapporto col Paese
è portatore di un'idea pubblicitaria della sua missione della sua azione troppo poco per i fatti non ce l'ho fatta
Ma non ce la fa non perché lo dico io l'ha già detto gli elettori
In Italia si è votato nel due mila due nel due mila tre nel due mila quattro nel due mila cinque
E c'è una cosa che colpisce
Sia che si si è votato per votare deve leggere il sindaco di Reggio Emilia o per votare per la regione o per votare per l'Europa o pernottamento senatore deputato che doveva subentrare qualcuno che era deceduto elezioni di tipo diverso tutte le zone di sosta per lo stesso solo quattro anni
Che il centrodestra vede restringersi i suoi consensi spingendosi prevede allarga
Sarà ogni elezione avviene la stessa tendenza vuol dire una cosa molto chiara
Che sia incrinato un rapporto di credibilità e di fiducia tra il Paese e Berlusconi
E si è incrinato finiscono
Su un punto
Come si è presentato Berlusconi del due mila
Per la squadra domina uno si è presentato con un'idea semplice ma insomma che aveva una sua capacità di di convinzione suggestione per idee
Per lo scorrimento agli italiani se io vinco le elezioni tutti avranno più possibilità più opportunità più occasioni
La parola chiave della campagna elettorale di del due mila uno di Forza Italia e della casa libertà fu più
Ci sta più sicuro
Pensioni più dignitoso
Meno tasse per tutti che l'ordine più soldi in tasca senza scuse adozioni più fatti più e Berlusconi non solo
Presentava se stessi il suo successo personale
Come la carta di credito di questo come dire be come sono stato capace di dare il più a me sarò capace di stare il più intimo che questo è il messaggio
E gli italiani nel due mila uno hanno detto di Seattle messaggio perché l'udienza di ieri
Cinque anni dopo la scommessa la pensa esattamente su quel fronte lì perché gli italiani misurano ogni giorno con la enorme distanza tra
Il sogno il miracolo il più parole usate da luglio evocate nel due mila uno e quello che poi è stato fatto in questi cinque anni per questo si è incrinato il rapporto di fiducia di credibilità non perché si
Io vedo tutti i giorni che di Berlusconi che anche i suoi collaboratori più stretti Bondi Schifani questi qui pensano che la cosa principale e aggredire polemizzare con Fassino con D'Alema con Prodi con Rutelli dire che siamo
Ma il problema di Bondi Schifani Berlusconi e compagnia cantante sono mica io
La domanda che si devono chiedere ma come che nel due mila due due mila tre due mila quattro due mila cinque non abbiamo preso gli stessi voti che abbiam preso nel due mila uno loro problema sono gli elettori non sono mica io
E la questione
La questione sessantaquattro anni che quelli che nel due mila uno li hanno votati non riguardano più tele il problema anche se non è oggi quasi
E questa è una questione di questi deve chiederle se non si ottiene
Secondo me non si può chiedere forse perché non vuol guardare in faccia la la verità
Come quello che fa Berlusconi sono affari suoi noi l'ultima cosa che voglio dire chiudiamo
Noi abbiamo nove settimane di fronte sta qui
E queste nove settimane io penso che noi abbiamo un compito
Che è quello di cambiare il titolo dell'accampamento
Perché io non penso che sia giusto che gli italiani Vaticano il nove aprile a votare in un clima di intossicazioni e di veleni e di aggressione e di rissa come Stato in queste settima
Perché perché
In una democrazia il momento del voto è il momento più importante momento in cui i cittadini centotredici
Ed è un diritto dei cittadini sottolineo un diritto dei cittadini
Avere la possibilità di conoscere le posizioni di ciascuno farsi un'idea per poter quando vanno a votare votare con cognizione di causa delibera
Ed è un dovere sottolineo la parola dovere
Di chi chiede il volto di partiti gli uomini politici fare in modo che i cittadini siano messi nella condizione di capire conoscere decidere in un clima civile e pacato
Questo in queste settimane non è avvenuto non è avvenuto secondo me in primo luogo per responsabilità di Berlusconi dalla testa che appunto aggredito l'opposizione in particolare noi alcuni di noi pensando che così poteva raccogliere meglio noti non è così
Anche perché io dico una cosa semplice davvero l'ultimo processo ma se Berlusconi come va dicendo in tutte queste trasmissioni televisive e radiofoniche
è convinto di aver governato bene ma non qual è il problema
Si misuri su quello
Se è vero italiani gli daranno ragione perché ha bisogno di aggredire l'opposizione perché ha bisogno di memorizzare perché ha bisogno di arrivare esibire l'unità del cinquantatré matti pare che l'Italia nel due mila e sei votare sul sul titolo dell'Unità del cinquantatré
Vuol dire che allora forse non è così sicuro d'aver governato bene e che ha paura del giudizio degli italiani che sa che se si misura sui problemi del Paese non è in grado di esibire quel bilancio così lusinghiero così positivo che l'utente la allora spostamenti crede che la radicalizzazione dello scontro l'aggressione gli consenta di ricompattare il suo elettorato fatti
Io dico questo no e per le prossime nove settimane da oggi in poi su quel terreno lì lo lasciamo solo non parliamo all'Italia planetaria
Grazie a tutti grazie a Piero Fassino Giancarlo Mazzuca e arrivederci al prossimo appuntamento e soprattutto l'impegno di tutti per una grande campagna elettorale