Intervista a Gianfranco Trebbi ed a Roberto Fabris sulle problematiche delle PMI del Friuli Venezia Giulia e sulle richieste politiche delle PMI e della CNA al PdL ed al PD

Parliamo di Friuli-Venezia Giulia
Una Regione che andrà alle elezioni regionali oltre che alle politiche ne parliamo con Gianfranco Trebbi Segretario generale della Confartigianato del Friuli Venezia Giulia
E il dottor Roberto Fabris Confederazione nazionale dell'artigianato e della piccola emendi impresa
Dottor Trebbi una breve presentazione della sua organizzazione
Perché la mia organizzazione che è la Confartigianato appartiene alla rette nazionale di Confartigianato che raggruppa
E organizza le imprese artigiane ma anche le imprese di piccola dimensione è un'associazione di rappresentanza sindacale degli interessi
Appunto di questa tipologia produttiva
E anche un'associazione che eroga servizi per rendere la più agevole la più così facile possibile la vita delle imprese
Quindi siamo abbiamo questa duplice veste di rappresentanza degli interessi dal punto di vista politico sindacale
E anche dei servizi
In Regione Friuli Venezia Giulia noi siamo strutturati su
In tutto il territorio diciamo delle quattro Province che sia per quello che riguarda come dicevo prima il discorso di rappresentanza se il discorso di servizi siamo una delle associazioni più importanti
Del mondo dell'economia ecco questo un po'la nostra realtà
Dottor Fabris
Sì per non ripetere
Per non riprendere la la stessa identica presentazione del collega tre bit ci sono diversa organizzazione di rappresentanza sul territorio nazionale che fanno sostanzialmente le stesse cose
La CMA al pari della Confartigianato si occupa di piccola impresa ed artigianato
Da questo punto di vista credo che
Dobbiamo
Ragionare sempre di più in termini di unitarietà delle organizzazioni perché diventa difficile anche per
L'ascoltatore che c'è che ci sta seguendo adesso
Capire le sottili differenze che ci possono essere tra organizzazioni dell'artigianato tra come Confartigianato ci ENEA diciamo che rappresentiamo il mondo tutti quanti della piccola impresa
In qualche misura ci distinguiamo
In maniera chiara dall'Associazione degli industriali che rappresenta la fascia alta delle imprese quelle di più grande dimensione quando parliamo di piccola impresa premo di piccole imprese
Non in senso solo europeo o di micro impresa senso europeo sotto
In dieci dipendenti nel caso della micro impresa ma parliamo di tutto quella miriade di
Imprenditori che lavorano quasi senza personale con pochi a detti con uno consenso detti lavoratori autonomi
Che fanno fatica ad essere presentati in questo Paese e quindi noi ci rivolgiamo a tutta questa miriade di partite IVA e di
Piccolissime microimprese che
Troppo spesso non sono non hanno una voce
Verso le istituzioni nazionali locali
Con lei parlava di partite IVA
Partite IVA richiamano il nord est qui siamo all'estremo estera del del nord dell'Italia
Quando si parla di Robert si tende a
Immaginare il mondo delle piccole e medie imprese organizzate a Rete il Veneto soprattutto qui siamo in Friuli-Venezia Giulia c'è una differenza tra la realtà veneta la realtà del Friuli Venezia Giulia e poi Friuli-Venezia Giulia
Sono identiche come realtà produttive o ci sono realtà diverse
Beh è un problema di
Di storie di dimensioni
Se pensiamo alla storia il modello di sviluppo Adriatico della micro impresa certamente un modello che è arrivato prima nel Veneto e poi nel Friuli-Venezia Giulia
Se parliamo di dimensioni dobbiamo riconoscere che il Friuli Venezia Giulia una Regione più piccola con una numerosità di diverso d'impresa è certamente meno imprese e
Sono in prese
Che assomigliano al Veneto soprattutto nella provincia di Pordenone che confina con il Veneto il quella friulana Provincia di Udine
L'impresa per lo più votate alla produzione
Dove invece nella Venezia Giulia Provincia di Gorizia e Trieste rileviamo parliamo sempre del settore della piccola impresa un orientamento ai servizi servizi all'impresa servizi alla persona
E questa differenza è sostanziale anche nel settore dell'artigianato
Tutto il Trentino e segretario generale non l'avevo detto prima nella confacente atteso l'atto della Friuli-Venezia Giulia
Che realtà rappresenta in termini di come dire
Percentuale rispetto
Alle altre attività produttive nel Friuli-Venezia Giulia perché appunto abbiamo appena visto che le non sono la stessa cosa da una parte c'è una realtà più industriale dall'altra parte che è una realtà relativa ai servizi
Qual è la dimensione del
Nel mondo che poi voi rappresentate e quali sono i problemi che questo mondo vive
Allora guardi io le do alcuni dati allora in Friuli-Venezia Giulia ci sono circa trentun mila in prese artigiane
Che operano tra l'altro in una grande quantità di settori economici che rappresenta circa il trentuno per cento delle imprese attive in tutta la regione
Per quanto riguarda il lavoro più di ottantacinque mila persone tra dipendenti datori di lavoro lavoratori autonomi prestano la loro attività in queste aziende
Produce l'artigianato un valore aggiunto che supera i quattro miliardi di euro annui e contribuisce con questo importo circa alla creazione del tredici per cento del prodotto interno lordo regionale
Poi oltre questi valori economici ci sono anche degli altri valori che il l'artigianato rappresenta uno un valore sociale perché il le le aziende artigiane
Esistono anche in quella parte della nostra Regione mi riferisco soprattutto alla montagna laddove non esistono grandi impresa e non esistono attività di altra natura
E le imprese artigiane invece e costituiscono una realtà che essi intreccia in maniera molto forte e io dico anche in maniera molto molto positiva
Con il tessuto sociale di questi territori quindi artigianato anche a un valore sociale
Ha un valore per i giovani perché in un momento in cui la grossa impresa le croci industria ma anche
Egli delle grosse realtà di servizi la stessa pubblica amministrazione
Portano avanti politiche di contrazione della manodopera quindi non c'è il turnover scarsa assunzione eccetera l'artigianato ancora rappresenta una porta d'ingresso per moltissimi giovani all'interno del mondo del lavoro infine
L'artigianato anche ha un valore
E diciamo così culturali in due sensi uno perché attraverso il mondo dell'artigianato i giovani
Voi entrano in contatto con la cultura di impresa no cioè invece che il solito posto di lavoro fisso
Magari incorra meglio se nella pubblica amministrazione cosa sempre più difficile esche sarà ancora più difficile prossimi anni i giovani che entrano nell'artigianato cominciano a ragionare in termini imprenditoriali quindi rischiare
I sulla propria vita sulle proprie capacità sulle proprie risorse
E se questo rischio ovviamente venti riposto da questo punto di vista le associazioni
Rappresentano un valido supporto e anche dando la possibilità di giovani di avere delle soddisfazioni economiche morali idee per la loro attività e infine e chiudo
L'artigianato anche i rappresenta un un contributo determinante nella conservazione dei valori e delle tradizioni delle nostre genti mi riferisco
A tutta una serie di realtà non solo nel pordenonese presente il discorso del mosaico
E nell'area della vicino al mare tutta la parte relativa
Alla nautica poi Ceglia anche il tour molte attività del turismo dell'enogastronomia si intrecciano in maniera molto forte e le attività
Dell'artigianato con le attività storiche culturali e le vocazioni di queste genti quindi credo che noi
Rappresentiamo per l'economia per la società un segmento importantissimo della vita economica della nostra Regione
Lei parlava adesso dei giovani delle opportunità che artigianato la piccola impresa rappresentano per
I giovani e per
Creare in loro la cultura di impresa c'è anche un problema di informazione di istruzione tecnica quindi come
L'avete lei questa situazione questo problema
E questo è uno dei problemi uno dei problemi grossi che abbiamo di fronte perché purtroppo il mondo della formazione soprattutto quello gestito dagli enti pubblici dallo Stato prima di tutto traverso il Ministero dalla pubblica istruzione
Vive in un mondo che dialoga poco col mondo del lavoro e col mondo dell'impresa io per carità non voglio dare la responsabilità principale o esclusiva tanto meno
Alla alla scuola probabilmente ci sono responsabilità anche all'interno del mondo del lavoro che sia aperto poco
Nei confronti di la scuola e viceversa fatto si è che oggi i giovani che escono dalle scuole pubbliche anche dell'università non sono preparati per quelle che sono le esigenze che il mercato del lavoro oggi a
E i un una proposta che noi abbiamo fatto in tutte le sedi e che portiamo avanti anche con molta convinzione e che
L'azienda che sia la piccola azienda artigiana ma anche la grossa azienda industriale
Può e deve rappresentare una parte importante della formazione del giovane per cui sì vanno bene le aule gli insegnanti i professori e tutele metodologie tradizionali dell'insegnamento della Torre e quindi anche dell'apprendimento
Però una parte importante in termini di tempo in termini di anche contenuti formativi il giovane deve farlo all'interno dell'impresa
Nell'impresa impara veramente come si lavora
Quali sono i problemi con cui dovrà confrontarsi nell'arco della proprio attività lavorativa e diventa un uomo da tutti i punti di vista e non solo dal punto di vista teorico che spesso rappresenta il contributo che la scuola da
Grazie Roberto fa Bessel coordinatore regionale del A.C.N.A.
Abbiamo sentito adesso dalla dottor Trebbi la questione della
Formazione
Dei futuri artigiani
L'apprendimento del mestiere l'apprendimento dalla cultura d'impresa quali sono gli altri problemi che vive il mondo dell'artigianato la piccola impresa in questa Regione
Ma i problemi
E che viviamo in questa Regione sono istituti problemi crediamo in tutte le regioni italiane che i problemi
Delle microimprese nel nostro Paese
Noi abbiamo la necessità di
Favorire al massimo l'imprenditorialità diffusa favorire la micro impresa voi dovete immaginare che
Tutte le tradizionali funzioni aziendali della grande impresa son sulle spalle del piccolo imprenditore che si occupa di questioni tecniche amministrative
Si relaziona col pubblico si relaziona con le banche quindi ci sono una una miriade di
Di il impegni che gravano gravano su di lui
Certamente lo Stato dovrebbe fa la sua parte tentare di
Che
Alleggerire il più possibile la pressione che esiste da un punto di vista burocratico su questa impresa che da un punto di vista
Fiscale ma qui penso di no mille cose
Tanto sconosciute purtroppo se ne parla tantissimo si sente parlare si sente ritornare sempre come un leit motiv questa questione della della pressione fiscale ma sembra che non sia possibile
Risolvere perché ci si intreccia da un lato c'è il problema fiscale dall'altro c'è il problema dell'evasione c'è una criminalizzazione in certi casi del della nostra categoria
Eccessiva nel senso che ci sono certamente delle sacche di evasione non si può nascondere ma non si può neanche
Criminalizzare e generalizzare
Queste piccole imprese chiedono di poter lavorare più tranquille che poter dedicarsi esclusivamente alla funzione produttiva alle recuperare i loro crediti a sveglio sviluppare
I processi produttivi a migliorare questi questi processi produttivi non chiederebbero molto di più invece purtroppo la pressione burocratica anche eccessiva o sappiamo
Normative sulla sicurezza correttissima ma queste si traducono molto spesso in documenti in verifica in controlli normative le citavo prima fiscali le conoscono tutte nel nostro Paese che poi questo meccanismo
Di semplificazione che stenta a decollare si dice sempre che che nel nostro Paese gli adempimenti per l'apertura di un'attività produttiva sono
Numerosissimi sono certamente più numerosi di tutti gli altri paesi più industrializzati e anche ahimè di quelli meno industrializzate
Quindi da questo punto di vista noi dovremmo recuperare e qui la pubblica amministrazione lo Stato il Governo a livello centrale potrebbe far tantissimo
E
La nostra Regione
Peculiarità e
Peculiarità speciali particolarità non ce ne sono su questo fronte ci sono delle diversità
Che ci collocano da un punto di vista logistico in una zona piuttosto sfortunata abbiamo un problema di infrastrutture siamo
Ai margini del nostro del nostro Paese con un'autostrada
A due corsie che arriva per noi
L'Italia inizia a Mestre quel passante di Mestre quindi c'è un problema di
Di infrastrutture questo il punto è forse dovuto anche ad una marginalità speciali in special modo della Venezia Giulia che c'è stata dal dopoguerra
Perché evidentemente nel nostro Paese si è investito esse creduto
Soprattutto
Finché si arrivava alle Regioni
Del nord del del Nord Est finché si arrivava il veneto
Siamo rimasti un po'emarginati motivo di questo
Penso che si partì dal si parte da dalla
Dalla situazione fede politica post bellica quando evidentemente si è creata questa cortina
Di ferro che avevamo qui avevamo una città non molti lo ricordano noi avevamo una Berlino in qualche misura avevamo una Gorizia che era
Spaccata fino all'anno scorso ancora perfettamente in due esisteva una Gorizia italiana una Gorizia jugoslava all'epoca poi slovena
E quindi certamente vissi viveva e si rileva un
Una marginalità nel dopoguerra che probabilmente era
Ha fatto mancare le opportune attenzioni del Governo nazionale da queste parti che dopodiché la storia è molto più recente e qui forse e mancata in noi noi tutti
Un l'intelligenza di sfruttare un'occasione che a mio modesto avviso avevamo che era quella
Che negli anni Novanta si poteva cavalcare cioè quella di
Diventare veramente Regione di ponte per i Paesi dell'Europa centro orientale
C'erano delle leggi apposite dal nel novantuno legge sulle aree di confine non sono state sfruttate appieno per cui in effetti la Slovenia la Croazia sono state da un punto di vista economico colonizzate d'Austria ci tedeschi
E quindi abbiamo perso questa questa opportunità ormai
Terza
La perdita ancora più grave se pensiamo che comunque c'era un rapporto culturale ancora esistente con la minoranza italiana spese special modo in Croazia nell'Istria
è mancato questo raccordo quindi una regione di confine che non è più sul confine dell'Unione europea perché oramai non siamo più al margine
Si è spostato la linea
Che doveva passare a sud delle Alpi quella dell'alta velocità
Che sarebbe dovuta arrivare da li vuole e dovrebbe arrivare fino a qui
Corridoio cinque
Non se ne è ancora vista la conclusione dal vostro punto di vista questo cosa rappresenta
Rappresenta
Il problema che citavo prima che i nostri autotrasportatori che le nostre imprese che chiunque voglia rapportarsi con il nostro sistema Paese
Trova ancora il collo di bottiglia della viabilità di Mestre trova comunque un sistema ferroviario che
Certamente
Perde efficienza da Mestre da Venezia
A tutto svantaggio del del sistema produttivo è un problema legato i consumatori di un problema legato all'impresa è difficile essere competitivi quando mancano quelle che
La la microeconomia considera economie esterne difficile quando mancano le infrastrutture o quando queste sono
Sono deboli sono deficitarie
Diceva il dottor Fabris un problema di tassazione un problema di
Burocrazia e di distrazione per assolvere agli obblighi burocratici dalla dal lavoro per la produzione
Quanto incide questo sulla vita di un artigiano giunga micro impresa c'è qualcuno che sostiene
Che se si dovesse seguire alla lettera
Tutti gli adempimenti si dovesse pagare le tasse così come sono anzi la domanda è a lei risulta
Che sia aumentato il prelievo fiscale o no
E c'è qualcuno che sostiene che rispettando tutte queste cose un'impresa dovrebbe sono fallite
Allora guardi
Il discorso la burocrazia nove
è una cosa ancora più forse più sentita dall'impresa rispetto al problema fiscale per fiscale è uno dei grossissimi problemi che esiste nel nostro Paese perché i livelli di tassazione
Dei cittadini in generale e dell'impresa partico in particolare sono altissimi rispetto agli altri Paesi europei
A fronte di servizi che lo Stato eroga che non sono assolutamente paragonabili al
La percentuale per le o fiscale
Ma la il costo della burocrazia è un costo che non viene
E neanche percepito dal punto di vista teorico come una cosa accettabile dall'impresa e perché so soldi
Letteralmente buttati fuori dalla finestra
Ci sono che procedure previste all'apertura dell'impresa delle per per nella vita dell'impresa ci sono enti e organismi che vivono pubblici che vivono esclusivamente e per attivare e verificare controllare e procedure inutili
E una resi c'è un un un'eredità borbonica che
Colloca l'Italia per quanto riguarda i scorso la burocrazia agli ultimi posti dell'Unione europea io ho qua davanti alcuni dati nord in uno studio fatto dalla Confartigianato
Che dicono che per le piccole imprese
Il costo della burocrazia rappresenta un decremento della possibilità di produttività del cinque virgola otto per cento questo significa che se
L'impresa e fossero alleggerite dai costi della burocrazia inutile aumenteremmo però automaticamente la loro produttività di un cinque virgola otto per cento
Tutte le imprese italiane ogni anno pagano quasi quindici milioni quindici mila milioni quindici mila milioni di euro per i costi della burocrazia
Complessivamente gli imprenditori italiani bruciano un punto del prodotto interno lordo in costi interni e di spread esterni per gestire i rapporti con la pubblica amministrazione
Immagino il maggiore onere e pari a oltre undici mila milioni di euro e viene sopportato dalle micro imprese in maniera molto più forte delle grosse imprese perché la grossa impresa comunque
Riesce attraverso una sua struttura interno in qualche maniera da affrontare le molteplici e numerose procedure adempimenti eccetera la piccola impresa nell'artigianato pensi chi Friuli-Venezia Giulia la media è di due addetti virgola
E cinque virgola cinque molti prese e c'è solamente il titolare questa persona bene lavorare
E fare tutte le carte le procedure eccetera deve e pagato le tasse poi paga le tasse
Interpretare in maniera corretta tutte le norme complicate per cui deve andare o dal commercialista o dall'associazione di categoria
Per essere sicuro di non sbagliare neanche in questo adempimento cioè sembra che in Italia ci sia una congiura per rendere il più difficile possibile la vita all'impresa e poi ancora una cosa
Bisogna dire che mi
Quando
Affrontiamo i nodi economici del nostro Paese ma un nodo importante il costo della pubblica amministrazione no perché l'Italia
Diciamo se la paragoniamo a una vasca da bagno ci sono le imprese che buttano l'acqua che creano la ricchezza e ci sono dei grandi buchi da cui quest'acqua esce e uno di questi grandi buchi è rappresentato dal costo
Di di una parte non voglio dir tutta la mano di una parte della pubblica amministrazione improduttiva allora quanti enti o quanti dipendenti pubblici che lavorano per lo Stato per le le Regioni per le amministrazioni locali
Fanno il loro lavoro non per
Portare una goccia d'acqua all'interno di questa vasca ma per farne
E uscire una goccia nel senso che quanti enti pubblici e quanti dipendenti pubblici si trovano ad operare esclusivamente per un sistema che serve ai controlli alle procedure indotto
Assolutamente inutili nella vita dell'impresa e nove perché in Italia purtroppo si parte dal presupposto
Che l'imprenditore è una persona disonesta che bisogna versare controllare
E non il contrario come avviene invece nei Paesi europei più progrediti dove
Bisogna e cioè si parte dal presupposto che le persone che lavorano siano delle persone oneste e se vengono scoperte in atti non legittimi vengono duramente perseguita e questo sarebbe giusto invece l'imprenditore
Onesto che lavorare luce del sole paga le tasse fa tutto quello che dovrebbe fare dell'ambito e la sicurezza eccetera
Deve riempire carte carte spendere soldi nei conti con consulenti per per
Per avere la possibilità di dimostrare di essere nel giusto questa è una cosa assolutamente e una una palla al piede per la nostra economia
Ma insomma una battuta
Che il problema delle pur se in questo Paese è un problema enorme io lo vorrei vedere
Anche da un altro punto di vista ripeto stiamo tra la battuta e la considerazione un po'anomala
Se noi andiamo a fare una semplificazione immediata noi abbiamo delle enormi ripercussioni nel sistema produttivo stesso dei nostri servizi in questo Paese percorra mai tutti quei valori spaventosi che
Che citava il collega Trebbi ci dicono che c'è
Ci sono tantissime persone che stanno lavorando e che vivono famiglie che vivono attorno a questo sistema di servizi inutili ed un problema enorme perché è un problema che parte dalle lobby dei professionisti che fanno giustamente il loro lavoro
Alle funzionario pubblico preposto ad attività
Non dico inutili ma poco utili o comunque semplificarli quindi è chiaro che ci siano delle resistenze in aereo serviamo ci sono delle distese ma bisogna aver coraggio
Devono aver coraggio bisogna avere coraggio da chi governa a Roma deve avere coraggio
La devono aver coraggio le Regioni le amministrazioni le amministrazioni locali perché se no non ne usciamo se non cominciamo invertire il trend e continueremo a produrre ricchezza inutile
Che è quella di produrre carta di produrre come l'aggravante che andiamo poi a limitare
La
Potenzialità produttiva delle micro imprese che devono sostenere invece il sistema produttivo
Parlava di coraggio coraggio del Governo nazionale coraggio della alla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
Tra
Due settimane si vota
Qua si vota sia per alla Regione sia per nella Governo nazionale
Dal punto di vista degli artigiani e delle piccole imprese quali sono le
Proposte
Che arrivano dai maggiori schieramenti
Le proposte che arrivano no io ho le prove io partire delle proposte che noi facciamo che ne facciamo agli schieramenti nel senso che molte volte in campagna elettorale
Ne rileviamo una sorta di appiattimento delle delle varie forze politiche sui temi arcinoti che noi spesso solleviamo periodi lontani dalle campagna elettorale
Allora noi abbiamo
Unitariamente tra le organizzazioni della piccola impresa a livello nazionale
E sottolineato in un vademecum quelli che dovrebbero essere gli aspetti sui quali intervenire in maniera
Forte
Noi dobbiamo
Gli elenco gli emendi elenchi maniera si
Sintetica
Noi dobbiamo
Promuovere l'imprenditorialità
A Librino a livello generale favorire le l'imprenditorialità che vuol dire anche favorire l'autogol pazzi o non è perché l'auto con passione è una soluzione in taluni casi
All'inoccupazione alla disoccupazione quindi questo va assolutamente
Favorito favorito anche intervenendo sulla burocrazia intervenendo sui sistemi di aiuto alle microimprese sul credito e qui poi capite che si apre
Che si apre
Ne un mondo all'interno di ogni di ogni richiesta di ogni proposta
E aprire i mercati intervenire sui monopoli tentando di procedere con le liberalizzazioni però procederà trecento se tanta gravi cioè non procedere con le liberalizzazioni intervenire esclusivamente sulle micro impresa sulle micro imprese artigiane quando ci sono monopoli nazionali
Che continuano che continuerebbero che continuate possono continuare a a funzionare bisogna intervenire sistematicamente per far lavorare più liberamente il
Mercato la riduzione della pressione fiscale
E sulle PMI ne abbiamo già parlato prima né a pallone ha parlato il collega abbiamo detto tutti e una pressione e veramente esagerata perché poi si potrà si potranno fare i calcoli dei dati
Che di tutti coloro che non pagano le imposte ma anche qui dobbiamo distinguere
L'evasione e l'elusione dell'impresa regolare
Dal lavoro sommerso sono problemi diversi che vanno affrontati in maniera diversa a mio modesto avviso non possiamo trattare alla stessa maniera un'impresa che
Elude le imposte o che comunque
Evade nella peggiore delle ipotesi di imposte da
Da chi l'impresa neanche c'è la
Da chi
Dal dopo lavorista da chi ha deciso per principio di non aprire una partita IVA di
Lavorare come si suol dire in nero riqualificazione della spesa pubblica ne abbiamo parlato anche prima
Diminuzione dei costi della politica sto scorrendo un un dettaglio del documento presentato poi della cena a livello nazionale
Diminuire i costi della politica anche su questo mi pare che ci sia poco poco da dire dobbiamo intervenire a tutti livelli perché abbiamo superato le soglie
Le soglie della decenza in certi casi semplificazione della vita delle piccole imprese anche questo ne abbiamo parlato e
Concertazione definire un nuovo sistema di concentrazione che riconosca il ruolo delle PMI questa cosa fondamentale noi rileviamo a livello nazionale che troppo spesso questo soprattutto a livello nazionale o regionale siamo riusciti a trovare dei correttivi
Che troppo spesso il Governo i governi tutti i Governi dialogano con industriali e con i sindacati
Noi riconosciamo che sia una procedura corretta ma riconosciamo che evidentemente manchino altri attori manchino i rappresentanti di tutte le organizzazioni della piccola impresa che sono il novantacinque novantasei per cento delle imprese italiane
Allora noi non possiamo
E pensare che un Governo faccia della concertazione quei sindacati con gli industriali perché il settore produttivo non è rappresentato esclusivamente
Dall'industria
è necessario che si riconosca che che esistano queste piccole imprese che hanno un peso rilevante
E
Dopodiché
Ritorniamo sui temi della legalità e della sicurezza per sottolineare che
La legalità e la sicurezza sono a favore
Dell'impresa e non sono contro l'impresa se si riescono ad attivare come che AMISOM intelligenti che non siano vessatori da un punto di vista burocratico
Questo è sostanzialmente sono i punti che vengono presentati livello
A livello nazionale dalle nostre organizzazioni sul piano regionale la cosa un po'più facile perché
Che abbiamo avuto certamente maggiori attenzioni e c'è una tradizione di maggiore attenzione dei Governi regionali che si sono susseguiti nei confronti della
Della micro impresa e noi a
Al futuro Presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia chiederemo stiamo producendo proprio in questi
Giorni un documento che faremo avere ai vari ai vari candidati per dire quello che noi vorremmo chiedere per il prossimi per i prossimi cinque anni
In certi casi saranno le stesse gli stessi ragionamenti che vengono riportati sulla competenza legislativa regionale
Possiamo concludere in questo modo se capisco bene
La vostra idea dottor tre b che
Piuttosto che guardare ai programmi dei partiti meglio poi vedere nella pratica come i Governi sia a livello regionale che a livello
Politico generale nazionale si comporti una si comportano e come si rapportano con le esigenze della piccola impresa artigiana
Guardi lei ha perfettamente ragione io nei giorni scorsi ho sentito in un'iniziativa nazionale organizzata organizzata dalla Confartigianato
Sia i propri sia Veltroni che Berlusconi a livello regionale ho sentito Illy ho sentito Tondo e le devo dire con assoluta sincerità
Che tranne questioni di dettaglio i contenuti delle loro proposta delle loro idee che hanno presentato alla nostra associazione
E per lei scelte nazionali rispettivamente regionali sono nella stragrande maggioranza dei casi condivisibili molti casi addirittura ripetono anche
Formalmente i contenuti delle nostre richieste quindi la condivisione
Sul sulla nostra diagnosi e anche sulla terapia da attuare risanare l'economia della nostra regione del nostro Paese e per ridare ruoli Coppo competitività alle imprese artigiane
E una terapia è una diagnosi condivisa il problema è
La campagna elettorale
E il comportamento quotidiano dei Governi allora in campagna elettorale noi raccogliamo grandi consensi grande disponibilità grandi segnali di amicizie e di sostegno
Quando però andiamo a verificare e questo vale devo dire la verità a prescindere dagli schieramenti del centrodestra e centrosinistra ma andiamo a verificare le scelte che concretamente in questi anni sono state fatte dei vari Governi abbiamo purtroppo visto che gli interlocutori principali
Sono Confindustria da una parte CGIL CISL e UIL dall'altra
Quando si sono fatte scelte importanti che avevano ripercussioni e pesanti anche sulla piccola impresa
E ieri è stato privilegiato il rapporto con la grande industria con i sindacati e con altri era per con altre rappresentanze
Dell'economia del sociale del nostro Paese probabilmente perché
Dal punto di vista elettorale i bacini e elettorali che rappresentano queste altre realtà sono più interessanti tra virgolette
E per le forze politiche ecco noi speriamo che questa volta ci sia un sostanziale cambiamento di atteggiamento culturale
Da parte di chi ci governerà nei confronti dei problemi dell'economia e che si metta veramente al centro dei prossimi anni nelle scelte politiche che farà
Lo Stato e che farà la Regione si metta al centro la piccola e la micro impresa che rappresenta
E dal nostro punto di vista ovviamente siamo di parte ma insomma noi siamo almeno convinti di quello che diciamo rappresenta uno dei fondamentali pilastri su cui si regge il nostro Paese
Grazie ringraziamo Gianfranco tre di Segretario generale della Confartigianato del Friuli Venezia Giulia e Roberto Fabris coordinatore regionale della Confederazione nazionale dell'artigianato e della piccola
E media impresa
Con loro abbiamo disegnato lo scenario
Del nostro Paese e in particolare della situazione che vivono agli artigiani alle piccole e medie imprese nella Friuli-Venezia Giulia un saluto agli ascoltatori di radio radicale da Emiliano Silvestri