Problema Sud o Sud delle opportunità: le proposte dei Liberal Pd

Pongo Mariano appena arrivato
A sparare
Mi pare
Si è recata
Lo so
Se abbiamo questi fogli di Giugliano
Va bene perfetto
No
Riconoscete Colantonio sei
Arriva alle undici perché
Dato
Due mesi fa inonda Bel Teatro di Roma un teatro
Noto soprattutto perché nel teatro di Toto l'Ambra Jovinelli
Noi abbiamo presentato
E salutato la nascita dell'associazione Liberal PD
Abbiamo un progetto ambizioso
Mettere insieme
Le grandi tradizioni del pensiero riformista democratico laico del nostro Paese
La tradizione azionista repubblicana liberale liberalsocialista cattolicoliberale
Convinti come siamo che nel nostro Paese quella tradizione ha una grande storia un grande valore
Una
Capacità di analisi e di proposta certamente utili al nostro Paese
Ma non abbiamo pensato di dare vita
A un'associazione
Di reduci che hanno il piacere di incontrarsi
E di salutare il fasto antico per la verità un fasto assai più qualitativo che non quantitativo
Abbiamo pensato che il mondo e la tradizione liberale liberaldemocratica nel nostro Paese avesse soprattutto un grande futuro
E che nel progetto del Partito democratico in cui noi abbiamo creduto con
Consapevolezza e con convinzione
Insieme alle tradizioni della sinistra socialista della Pinzi ero cattolico e di quello ambientalista ci fosse uno spazio obiettivo forte
Per la tradizione del pensiero liberaldemocratico
E che nella fase in cui il nostro Paese si trova oggi ad affrontare
Problemi di crescita e di sviluppo proprio le ricette che possono dire fuori da quella tradizione di pensiero oggi possono rivivere in modo adeguato
Anticipo un tema e lo offro alla vostra valutazione
In un
Splendido libro che è stato pubblicato nei giorni scorsi un libro curato da Fassina e da Visco e che riguarda le ricette e il pensiero economico nel Partito Democratico vi è una splendida prefazione di Eugenio Scalfari
Eugenio Scalfari individua nella presentazione la presenza di
Cento corporazioni non una sola casta ma cento caste nel nostro Paese ognuna tesa a difendere l'esistente senza il coraggio di navigare in mare aperto il principale problema del nostro Paese oggi
Analisi che io condivido perfettamente e sulla quale ritornerò nel corso del mio intervento
Una di queste di queste
Declinazioni di questo pensiero si vede proprio sulla questione meridionale
Ci sono due modi di affrontare il problema del sud del Mezzogiorno il tema di chi ritiene il Mezzogiorno una questione una questione da affrontare e risolvere come un problema
Un problema da rimuovere magari con un po'di assistenzialismo con un po'di investimenti
Ma investimenti tesi a ridurre diciamo la condizione di particolare disagio e vi è invece una grande scommessa di chi ritiene che il sud oggi
Sapendo che è molto difficile sia una grande opportunità per il Paese sia quella parte del Paese in cui si possono determinare occasioni di crescita e di sviluppo che trascina addirittura la crescita e lo sviluppo del Paese
Un progetto sicuramente molto ambizioso al limite della irragionevolezza
Ma proprio qui a Catania non abbiamo spinta alimentato
Una idea simile idea cioè il sogno di scavalcare la fase dello Recup del recupero puntando addirittura sulla fase dello sviluppo che precede lo sviluppo di altre parti del Paese
Quella stagione indimenticabile vide come protagonista l'Università di Catania e quindi i cervelli le intelligenze vide una grande impresa a Catania guidata da Pasquale Pistorio che saluto e che ringrazio per essere qui con noi oggi e
Naturalmente egli è ospite a questo convegno a questo seminario come ha fatto a Roma per portare le posizioni che egli rappresenta ISC tutti oralmente nelle materie convivente di cui si occupa quotidianamente in Confindustria quindi siamo interessati a conoscere le valutazioni della
Dell'ingegner Pistorio sul tema ovviamente della ricerca
Fa a Catania quel progetto andò avanti in stretta alleanza con una amministrazione comunale che aveva puntato sulla intelligenza dei nostri ragazzi che era un fattore critico e che poteva diventare un fattore critico di successo
Harald Bonura è stato in quell'occasione uno di coloro i quali ha immaginato mi ha aiutato a pensare alle strategie
E gli abbiamo chiesto oggi di essere uno dei relatori che introdurrà vanno strizza attiva e collo è presente e Paolo Gentiloni lo saluto e lo ringrazio perché
Nonostante gli impegni della campagna elettorale
Paolo è esattamente un esponente diciamo di quello che noi pensiamo che sia il pensiero liberale del del del nostro Paese con noi c'è l'avvocato
Antonio Saitta professor Antonio Saitta che è stato straordinario vice Sindaco a Messina e animatore di una delle tradizione del pensiero liberale democratico della sinistra liberale
è presente Enrico Ianniello che il Preside la facoltà di lettere
Di Catania e che
Come dire si ispira alla tradizione liberalsocialista nel nostro Paese quindi siamo molto
Curiosi di sentire le sue valutazioni saluto alcuni degli ospiti che prenderanno perché prenderanno la parola Richi levi sottosegretari alla Presidenza del Consiglio Antonio di Grado
Che insegna letteratura italiana alla Facoltà di Catania e che è stato il mio assessore alla cultura Fabio Scaccia Presidente
Della associazioni industrali da Assindustria di Catania Antonello montante Presidente dell'Assindustria di Caltanissetta nido Milazzo che non ha bisogno di nessuna presentazione
Sta per raggiungerci Ivan Lo Bello presidente della Confindustria Sicilia ci sono anche altri amici che vedo qui e che intendo salutare con particolare affetto vedo il vice Presidente dell'Associazione dei tributaristi italiani
L'avvocato branca vedo vecchio il nostro amico Presidente del dell'ANCE che è stato animatore di una stagione di grande coraggio della nostra terra vedo
Lex ormai mi pare da ieri segretario provinciale della CISL
Totò Leotta che candidato alla Provincia Regionale di Catania vedo Giovanni Barbagallo vice Capogruppo del Partito Democratico alla Assemblea regionale
Vedo l'onorevole
Reti vedo vedo Beppe Spampinato che oggi è così e l'amministrazione dell'ANAS che si è occupato di infrastrutture in particolare anche da deputato regionale
All'Assemblea vedo Giovanni Burtone che come dire sopra anche Luigi saluto con particolare affetto
E saluto gli altri amici che non vedo perché sono la condizione
Un po'di
Giovanni Grasso ecco esattamente
E
Poiché
Una delle tradizioni del pensiero liberale e quello di essere un pensiero pienamente europeo noi daremo oggi ritmi assolutamente
Europei I nostri interventi l'esempio lo daranno i due relatori avevo a cui abbiamo chiesto di introdurre la nostra iniziativa il primo e Harald Bonura mi fa un grande piacere che egli sia qui ed io penso che questa presenza così qualificata sia
Grazie Aral
Devo dire subito
E quando Enzo Bianco mi ha detto che
Libera del PD avevano intenzione di dedicare una giornata di studio di riflessione sui temi al Mezzogiorno mi è venuto in mente immediatamente l'Associazione tradizionale tra la cultura laica e radicate da una parte
è un minimo di follia dall'altra il settore mi sono domandato
Quanto coraggio possa muovere le persone a parlare di Mezzogiorno oggi nell'attuale clima non mi riferisco al clima elettorale ma proprio al clima culturale del Paese e mi è venuto subito in mente
Un'esperienza recente di qualche giorno fa quando peregrina TAR lungo tra gli scaffali di una
Nota libreria alla ricerca di qualche testo recente
In materia di Mezzogiorno al che mi consentisse un aggiornamento di dati
E vi devo dire che non ho trovato nulla ho trovato di tutto dalla fare Moro al sessantotto le speranze le paure di Tremonti la questione settentrionale soprattutto
Di tutto un po'ma di questione meridionale nulla assolutamente una ricerca davvero deprimente se non fosse stato per la scoperta di questo
Preziosissimo
Libro che vedo però che anche Enzo Bianco aveva tra tra tra le cose che ha portato stamattina
Di una nostra concittadina tra l'altro che purtroppo sta poco a Catania Anderle andrà D'Antona
è un libro che sicuramente dette Spampinato sarà costretto
A leggere non ve l'ho detto sarà costretto a leggere se non altro per dovere d'ufficio
Allo studio senza pedaggio storia dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria
Una uno scritto veramente ricco denso appassionato io dicevamo prima con Bonelli Quagliariello
Ricco d'amore per la nostra terra ma che soprattutto riesce
A vincere è un un luogo comune quello che la storia del Meridione sia
Una storia
Sempre uguali sempre uguale
Negativa in qualche modo predestinata e immutabile non esiste un'unica storia del Mezzogiorno così come non esiste un unico un unico mezzogiorno
Naturalmente dico questo perché è una delle
Dei mali da vincere parlando di Mezzogiorno è proprio quello di
Adagiarsi un po'per comodità un po'per fragilità strutturale un po'forse anche per disperazione nella comoda convinzione che tutto è destinata a rimanere invariato a causa di tali antiche che sono altre rispetto a noi
E che quindi il giudizio finale non possa che essere negativo e di credibilità assolute metafisica
In realtà ogni vicenda temporali o fisica ha una sua concatenazione precisare speciale e se mai ciò che manca ed è mancato negli ultimi anni è stato un'analisi precisa di cosa sono e cosa sono diventati tanti Mezzogiorno del Paese
E soprattutto di quali possano essere le priorità e gli obiettivi
Per vi condensare una politica nazionale che sia anche utile a
Far decollare questa parte del Paese io vorrei ripartire da una tesi che in realtà
Avuto qualche successo avuto successo qualche anno fa la tesi
Provocatoriamente lanciata da Viesti da un brillanti si economista che era quello
Di abolire il Mezzogiorno no nel due mila tre ci fu pubblicato questo
Interessantissimo saggio da abolire il Mezzogiorno e diceva chiesti e abolire il Mezzogiorno nel senso di eliminare lo stereotipo che consente di non guardare mai che cosa sta davvero succedendo nelle regioni del sud e ne tanti diversi territori che le compongono nel bene e nel male
E dispiegare sempre tutto semplicemente adducendo il motivo che il Mezzogiorno e il Mezzogiorno cioè altro rispetto all'Italia
Abolire il Mezzogiorno non significa certo abolire i problemi dell'Italia alla povertà alla criminalità dal cattivo stato delle infrastrutture urbane alla disoccupazione meritare di notare che questi problemi sono più intensi al sud
Abolire il Mezzogiorno significa semplicemente tornare usare il termine a mezzogiorno per designare un territorio un punto cardinale una cultura una parte del Paese con non poche diversità d'arresto con i suoi vizi e le sue virtù non un problema in sé
Abolire il Mezzogiorno significa che occorre discutere non delle politiche straordinarie per il Sud ma delle politiche ordinarie per l'Italia
Una tesi brillante e particolarmente fortunata nel senso che è stata presa alla lettera
Dai Governi dal dal Parlamento dalle forze politiche che hanno letteralmente abolito anche soltanto il pensiero del del del Mezzogiorno
Però credo che la provocazione di Viesti colga nel segno e cioè
Non
Non si può continuare a pensare a dibattere della specialità del Mezzogiorno per relegare il Mezzogiorno all'interno di questa specialità
E non prendere ad esempio in alcuna considerazione l'impatto che le politiche le grandi politiche nazionali non penso alle riforme costituzionali più o meno sciagurate come quella del Titolo quinto della Costituzione
Ho i temi della riforma dei servizi pubblici o delle infrastrutture l'effetto che queste politiche nazionali hanno in questa parte del Paese così come non si può certo continuare a discutere della specialità del mercato del lavoro
Nel Mezzogiorno del Paese
E continuare a opporsi fermamente a ogni ipotesi di riarticolazione della contrattazione collettiva
Pretendendo di continuare sulla base di schemi che sono abbastanza superati e di tabù che non ci consentono di andare molto avanti nella
Nella ricerca di soluzioni reali
Si tratta di capire allora o si tratta di di
Partire dai dati di fatto oggi
Abbiamo detto non esiste un unico mezzogiorno se ne possono individuare tantissimi viversi secondo il criterio che si vuole adottare ma sicuramente ne esistono almeno due
Cioè si stiano quattro regioni l'Abruzzo il Molise la Basilica della Sardegna che oramai hanno completato un tragitto e sono sostanzialmente allineati hai dati statistici del centro del Paese
Ed esistono invece altre quattro Regioni la campagna la Puglia la Sicilia la Calabria che raccolgono diciassette milioni di abitanti
E che invece rappresentano l'unica e l'ultima grande macroarea dell'Europa
Ad essere in ritardo rispetto alle medie le Europa apre unificazione ad essere in ritardo rispetto alle medie dell'Europa pre unificata perché oramai tutte le regioni spagnole tranne una hanno raggiunto la media europea
E anche la Germania dell'est a dati superiori alla media europea l'ex
Di Germania dell'est
Così come quattro dei dieci Paesi neocomunitari hanno un PIL pro capite superiore a tutto il Mezzogiorno quindi ne dobbiamo tenere conto e quando parliamo di Mezzogiorno i dati sono più sfavorevoli se ci riferiamo invece soltanto al
Al Mezzogiorno poveracci alle quattro regioni più povere rispetto alle quattro che invece oramai
Il processo di convergenza l'hanno sostanzialmente l'hanno sostanzialmente raggiunto e quindi quando parliamo di questo Mezzogiorno cioè di queste quattro regioni
Abbiamo di fronte un'area
Europea in cui i tassi
Di crescita di occupazione di attività di ricreazione a pro capite sono ancora significativamente lontani dalle medie nazionali ed europea significativamente lontane e non si sono registrati significativi incrementi nella riduzione di questo divario
C'è stato l'unico dato significativo un recupero quantitativo nei processi scolarizzazione però
Rimane ed è la cosa che mi ha colpito di più andando a scartabellare i dati dell'Istat un sensibilissimo differenziale
Nelle competenze acquisite dai giovani del sud rispetto a quelle alla media europea e a quella italiana
Il tasso di mortalità infantile ancora il triplo rispetto a quello del resto del Paese in alcune aree in Sicilia si muore
Di natalità infantile al triplo rispetto alla Toscana
Il tasso di servizi alle famiglie e ancora decisamente al di sotto di quello nazionale ed europeo la percentuale di raccolta differenziata e del nove per cento rispetto al trentadue per cento del Centro-Nord e così via potremmo continuare a lungo altri due dati gli offro
Alla riflessione
Mi permetto di dire di alcuni amici con cui dire abbiamo a lungo
Fabio Scaccia sa perché ne parliamo spesso la propensione all'esportazione e pressoché nulla
Il Mezzogiorno ha una propensione all'esportazione pari soltanto a quelle del Libano e dell'Egitto non è nemmeno lontanamente paragonabile a quella delle altre aree del dell'Europa si prendono riferimenti altri
E così come
La propensione la capacità di attrarre investimenti diretti esteri è pressoché nulla
Quello che poi ancora più preoccupante però è un altro dato su cui riflettere volevo offrire cioè che
Secondo i dati diffusi da Confindustria su elaborazioni Istat
In sei anni di
Spessa dei fondi strutturali pressoché nessuno delle cosiddette variabili di rottura e migliorato
E migliorata c'è
Si è fatto questa interessantissima analisi sulle possibili variabili di rottura che erano indicati nei documenti di programmazione
Del periodo del ciclo due mila due mila sei del settennato due mila due mila sei e quasi nessuna delle variabili di rottura e migliorata anzi in alcuni casi
C'è stata una riduzione degli indici numerici percentuali la capacità di esportare si è ridotta dopo sei anni di fondi strutturali investiti
La partecipazione della popolazione mercato del lavoro si è ridotta la capacità di offrire lavoro regolare si è ridotta la capacità innovativa è rimasta invariata
La capacità di attrazione dei consumi turistici dopo sette anni di investimenti è rimasta sostanzialmente inalterata questi sono dati diciamo che andrebbero letti e meditati
Con grandissima attenzione specie mentre ci troviamo di fronte alla costruzione del nuovo ciclo di programmazione in larga parte già designato ma che ancora una volta dimostra l'incapacità di fare scelte
Basate superiorità chiare e utili per per per il Mezzogiorno
Di che cosa ci sarebbe bisogno ovviamente io non ho grandi ricette da offrire rispetto ad un quadro
Che è abbastanza noto non in Italia siamo bravissimi nella diagnostica è un po'meno
Nella prognosi a ma diciamo sicuramente abbiamo bisogno di classi dirigenti competenti ed autorevoli io credo che la sfida anche di quest'anima del del Partito democratico debba essere quello
Di stare attenti restituire centralità al tema del merito anche nella selezione e nella
Composizione delle classi dirigenti del del Paese io volevo lanciare nei prossimi giorni lancerò con alcuni amici un sito ma che fortuna punto it
Che sarà interamente dedicato alla
Raccolta delle storie di ordinario nepotismo anche viviamo tutti e con
La pubblicazione di un archivio dei curricula di coloro che accedono alle cariche pubbliche con
I meriti che li hanno condotti al alle cariche pubbliche di qualunque la là dove ci sono diciamo procedure concorsuali di qualunque di qualunque livello ci proveremo
Se non altro per provare a rendere uno spaccato lo
Lo abbiamo chiamato ma che fortuna punto it e quindi abbiamo già in classi dirigenti competenti e autorevoli
Abbiamo bisogno o meno il ruolo dello Stato l'altro grande tema abbiamo bisogno di uno Stato forte abbiamo bisogno di uno Stato forte dove c'è bisogno della forza dello Stato
Abbiamo già era stato forte che c'è bisogna forse lo Stato e in primo luogo qui da noi
Nel settore della sicurezza cioè lo Stato del garantire
La
Serenità e la sicurezza dei cittadini e delle imprese io credo che uno dei segnali più belli che stanno provenendo
Da da da questo Paese la grande consapevolezza delle classi imprenditoriali e Quincy Ciriaci abbiamo due esponenti
Quotidianamente si battono per questo scaccia vecchio Pretore non sia mai sprecato chiedere un applauso per il loro coraggio per quanto stanno
Ghana
Dico
Il primo dovere dello Stato e garantire la tutela e la possibilità per le imprese per le persone di potere vivere serenamente insicurezza in serenità dovrebbe essere
Una cosa scontata non lo è io riprenderei l'idea persino dell'uso dell'esercito a a tutela dei cantieri specie nel settore nel settore edile
C'è bisogno di uno della forza dello Stato per recuperare le situazioni di maggiore Visaggio fisico e logistico lecita e i quartieri devono tornare una priorità
Per il Mezzogiorno e per il Paese non è possibile parlare di riscatto civile e continuare a pensare alle situazioni degradate
Che ci sono in giro per le per le città del non soltanto del Mezzogiorno i quartieri le periferie le comunità decentrate devono tornare a essere una delle grandi priorità negli investimenti nel Paese da questo punto di vista credo e temo che ancora una volta la programmazione due mila sette due mila tredici
Rappresenti un'ulteriore occasione mancata questo punto di vista probabilmente anche perché forse
Qui Antonio potremmo potreste otto più bravo e preciso di me probabilmente anche perché non ci aiuta legislazione riassunti forse accanto a questo meridionalismo quantitativo
Per cui ogni volta ci sentiamo ripetere i dati delle risorse investite e di lotta dal sud del ma comincia a pensare un federalismo quando qualitativo che pensi anche alle regole ed è questo un altro tema forte
Dove c'è bisogno della forza dello Stato le regole e i controlli e lì la forza dello Stato d'essere nel senso di tutelare la libertà delle persone
Noi dobbiamo riportare al centro del rapporto tra cittadini è stato al centro il rapporto tra cittadini e corporazioni tra cittadini e ordine recita Dini
Ed organizzazioni intermedie la libertà
Dobbiamo recuperare la capacità di ricostruire il sistema intorno alla libertà delle persone le regole
Devono essere poche e certe e soprattutto dovrebbe essere applicate nell'essere garantita l'applicazione io faccio un esempio a me preoccupa devo essere sincero un Governo
Che
Adotta una norma per la quale le dimissioni di un lavoratore
Sono valide soltanto se
Rese su un modello certificato rilasciato dal Ministero tra l'altro proprio in questi giorni gli economisti della voce non sono certamente cacciabili
Ci hanno spiegato come sono già partiti i meccanismi di illusione di una norma così restrittiva mi mi piacerebbe di più un governo che immagine un mercato del lavoro libero
Più forte come chiedono i sindacati mettere lavoro in cui il timore di perdere il posto di lavoro sia compensato dalla facilità di trovarne un altro o comunque dalla facilità e dalla possibilità di
Acquisire quelle risorse di formazione tali da potersi muovere
Con una maggiore allora investimenti devono essere fatti piuttosto che nuove norme devono essere fatti ho i miei controlli rispetto all'attuazione di quelle esistenti oppure nella riforma
Del del sistema
Nel cosiddetto welfare
Il tema delle regole
Nessuno parliamo Parlamento delle forze politiche si sono allungati ante sul tema dei servizi pubblici sulla natura pubblico-privata dei soggetti gestori sulle modalità di affidamento e così via
Però perché secondo la logica del buon manutentore nessuno si è preoccupato di verificare
Se
Le autorità d'ambito se gli enti locali avessero nominato nelle autorità d'ambito amministratori effettivamente competenti affidabile
Perché non sono state del perché non è stato verificato se i piani d'ambito che erano alla base del dei cicli integrati dei rifiuti e delle acque siano stati attuati o meno
Perché non ci si è preoccupato di verificare se
Il decreto un semplice decreto ministeriale che consentirebbe lo sblocco del passaggio dal sistema di tassazione del sistema tariffario è partito meno
Allora il problema non è immaginare una riforma della riforma della riforma e
Moltiplicare le regole il problema è semplificare le regole però garantirne l'attuazione
Questa rivoluzione delle regole dei controlli sarebbe secondo me fortissima in una realtà come quella del Mezzogiorno in cui siamo bravissimi nella progettazione tant'è vero che
Arriviamo sempre primi nella
Nei bandi o nelle procedure di selezione che la Commissione che vale per la comunità europea
Ci pone a disposizione ma
Poi siamo gli ultimi nella capacità di spesa proprio perché c'è questo corto circuito tra la progettazione e l'esecuzione pochissima attenzione alla fase esecutiva moltissimo alla fase della
Della progettazione
Io penso che
Classi dirigenti autorevoli e competenti uno Stato forte dove la forza dello Stato è necessaria
Ci aiuterebbe a rendere la nostra società una società libera
E poi l'obiettivo che tutti dovremmo avere a una società libera non potrebbe che determinare lo sviluppo anche di un'area ancora profondamente arretrata come il Mezzogiorno ma che sicuramente non è condannata
E che sicuramente come dimostra la sua storia
E come dimostra per esempio la storia di questa città quando nel suo periodo migliore con l'Amministrazione bianco
Attraverso questo mix elementare nomi di promozione delle opportunità piuttosto che di vessazione delle opportunità stesse e quindi riuscire a mobilitare le energie le risorse interne una società libera credo che possa sicuramente costituire la
Un principio la principale benzina nel motore anche del Mezzogiorno grazie
Naturalmente
Stiamo registrando e anche di questo convegno la nostra idea è quella di pubblicare
Fra chi qualche settimana agli atti così come stiamo facendo della prima iniziativa volevo informarvi che a partire dal dieci aprile quindi da
Giovedì mi pare di di ricordare dice aprile giovedì
In allegato con il riformista sarà distribuito il libero
Con contenente le relazioni compreso l'intervento di Walter Veltroni al convegno di Roma del di qualche mese fa
Saluto tra gli altri e lo farò man mano che riuscirò a riconoscere qualcuno Filippo Cosentino che è stato per molti anni il direttore della RAI in Sicilia già anzi l'accusa che segretario provinciale della lega delle cooperative Turi Saccà
Che è stato assessore la mia Giunta ma oggi è il Presidente della società siciliana di igiene e l'onorevole Mariano Coco e salvo di lutto che candidato alla Camera dei deputati e dei un amico carissimo di vecchia data della tradizione repubblicana e libera del nostro Paese
Valerio Zanone
Che purtroppo non può essere con noi oggi per una
A iniziativa in Piemonte ci manda questo messaggio caro Enzo non possiamo permettere che una destra populista reazionaria espropri i liberali anche del loro nome
Cosa significa quel nome per noi in Sicilia come in Italia liberale e la legalità e la sicurezza contro la mafia i mafiosi
I Perale il buongoverno amministrativo contro le clientele e favoritismi la burocrazia parassitaria
I Perale l'investimento pubblico per le infrastrutture delle comunicazioni dell'energia dell'ambiente contro i ritardi che impediscono alle risorse umane del Mezzogiorno di affermarsi nella competizione europea
La Sicilia può essere al centro della proiezione europea del Mediterraneo
Ci unisce la convinzione che nel Partito Democratico debba rendersi visibile è attivo un indirizzo liberale laico europeista
Ha certezza del tuo successo il tredici aprile e per me e per molti di noi un punto di forza per riuscirci a te e a tutti l'amicizia solidale di Valerio Zanone Grazia Valerio Zanone che purtroppo
Paolo non se ne avrà mare sa che
So che lui condivide per una bislacca interpretazione qualche volta di regole
Che hanno previsto che coloro i quali avevano più di quattro Lisio cinque legislature non potesse essere dei candidati pur essendo stato assente dal Parlamento per quindici anni e avendo fatto soltanto due anni di legislatura essendo
A detta di tutti uno dei migliori senatori di questa
Legislatura non è stato ricandidato e ha fatto un passo indietro con quell'eleganza che solo i vecchi galantuomini liberali sanno dimostrare la parola ad Antonio Saitta
Grazie Enzo e cari amici io credo che dalla
Dai primi anni Novanta cioè dall'esplodere della questione settentrionale quella meridionale sia sparita dalle priorità dell'agenda politica italiana
Certamente la parte economicamente più avanzata del Paese appunto il modo ha avvertito
E ha fatto l'opposto come elemento centrale del dibattito politico istituzionale i ritardi di tutta la nazione delle istituzioni della cultura di governo del sistema infrastrutturale
Maestà il nord avvertito e a
Richiamato l'attenzione su questi temi con più forza e più determinazione e il Mezzogiorno della verte che avverte gli stessi limiti in materia in maniera
Più grave e da più tempo
E d'altronde io sono profondamente con questo
Che profondamente convinto che questione settentrionale e questione meridionale siano due facce della stessa medaglia e la medaglia e la questione del ritardo dell'intero sistema Paese noi oggi ci domandiamo se quella meridionale sia un una questione sia un problema o se invece una opportunità
Certamente io chiaramente un problema ma dalla soluzione di questo problema possono nascere mille opportunità perché l'intera per l'intera Italia perché la questione è
Rimane prioritariamente squisitamente politica
Perché
Buona sotto al sociale atomizzata disgregata e l'ho mosso ideale per la perdurante affermazione di una devastante culturale della verticalizzazione del potere e delle relazioni sociali
Perché l'autorità è ancora sentita come depositaria e dispensa Trichet arbitraria ahinoi di soluzioni salvifiche ma
Individuali ed episodica non come garante del sistema di regole all'interno delle quali soltanto il possibile creare le condizioni per uno sviluppo che sia internamente alimentato
Per fare
Il più evidente il più semplice degli esempi l'esponente politico rimane il grande vero ufficio di con
Tutto il Mezzogiorno d'Italia il dispensatore di contributi il risolutore di qualsiasi problema è grande o piccolo che sia
E in una
Straordinaria e mortificante congenita di metodi di governo la Sicilia e la migliore metafora della questione meridionale e in realtà io credo dell'intera questione italiana
E per questo che le dimissioni di Cuffaro non sono la fine del Cuffaro insomma
Troppo facile troppo comodo esorcizzare i nostri problemi e i nostri vizi nella caduta ingloriosa di una sola figura ancorché emblematica di malgoverno il Confort ritmo rischio di sopravvivere a se stesso perché io credo sia
Una categoria dello spirito
E la Sicilia che non si libera del suo passato e la Sicilia che non si libera del servizio la Sicilia che non vuole emanciparsi dalla cultura del bisogno che cerca la soluzione dei propri mali guardando verso l'alto emergenze stress
Quasi cento anni fa Antonio De viti De Marco diceva che la soluzione della questione
Meridionale del Mezzogiorno dipende dal mezzo il giorno stesso sono passaggi è passato un secolo i termini della questione credo che non siano mutati
Per questo e sterile anzi è dannosa una politica meramente rivendicazioni sta nei confronti del potere centrale visto al tempo stesso come l'origine dei mali e l'unica possibile soluzione degli dei mali del Sud
E infatti gli enormi progressi che il Mezzogiorno ha compiuto in questi anni sono frutto Nando interventi esogeni
Ma di pulsioni di energie positive interno e spontaneamente liberate e assai di rado per essere per usare un'espressione offre mistica indotti dall'Amministrazione regionale
Basti
Un solo esempio
Se oggi il senso di legalità è diventato patrimonio diffuso tra i siciliani misura incomparabilmente maggiore rispetto a qualche decenni addietro sia oggi i modelli positivi a cui giovani si ispirano sono quelli di Giovanni Falcone di Paolo Borsellino di Libero Grassi o di Carlo Alberto Dalla Chiesa
Il merito va ascritto alla società al mondo della cultura all'azione di alcuni rappresentanti della magistratura e delle forze dell'ordine
Va scritto a una moderna classe imprenditoriale che qui è presente
Che prima con le associazioni antiracket oggi nell'intera rappresentanza di categoria afferma il primato della legalità come condizione unica e indispensabile per lo sviluppo
Del territorio e per la permanenza stessa all'interno della della categoria
Di fronte a questi segni ideologie giudico di portata epocale la Regione rimane ferma in una concezione statica da la società eternamente minorenne reca solo di bisogni da soddisfare poco per volta e mai per sempre
La legislazione regionale e sempre più deludente di corto respiro microsettoriale di mero recepimento anche se con ritardi e spesso con notevoli
Peggioramenti delle grandi riforme che il Parlamento nazionale approva basti pensare in forma del pubblico impiego la legislazione sugli appalti pubblici il testo unico sull'edilizia è tante e tante altre ancora
Questa legislazione regionale e la declinazione più insignificante dell'autonomismo quale già abbiamo dalla da più di sessant'anni e oggi si rinnova la richiesta di autonomia ISMU ma non come una riappropriazione di ruolo
Una assoluzione piena di responsabilità ma solo per invertendo un'idea
Imbevuta di cattiva mitologia
Grossolana nella U.L.S.S. nell'altra soluzione
Verso le
Nostre responsabilità di cattivo governo infantile
Nell'esorcizzare le proprie frustrazioni e propri fallimenti le proprie inadeguatezza nella retorica dell'autonomia tradita
E se il tradimento c'è stato essi che c'è stato il tradimento è stato di una classe dirigente che ha abdicato al dovere di essi Guida etica di tracciare una strada di creare le condizioni per uno sviluppo possibile endogeno autoalimentano
Essa è la Sicilia
Se la Sicilia ha ottenuto tanto poco e anche per la scarsa credibilità di una classe dirigente
Chiuso in un mondo primitivo aliena alla modernità da non accorgersi neppure di cosa stesse accadendo quando ha raggiunto
Il profilo più basso della caricatura o della macchietta grottesca
E allora il problema del sud
Ossia l'opportunità di liberare le potenzialità dell'Italia nel cuore del Mediterraneo non è nel passato è tutta e soltanto nel futuro
E quindi a me la questione giovanile che è essenziale perché il Mezzogiorno rimane drammaticamente terra di emigrazione
Con l'aggravante che oggi a partire sono giovani dotati di una preparazione culturale superiore
Sui quali le famiglie oltre agli affetti hanno investito enormi sacrifici materiali che vanno dispersi e a vantaggio
Gli altri territori
Giorni fa un giovane giornalista neppure trentenne a Messina mi raccontava che dei venticinque compagni di classe del liceo dell'ultimo anno del liceo sono rimasti in città quattro
E sono giovani che ha decine di migliaia vanno via verso altre parti del Paese perché consapevoli delle proprie capacità orgogliosamente giustamente ambiziosi di realizzare ciò per cui hanno studiato e si sono impegnati
Ma anche non vedono una società in cui il merito possa essere riconosciuto lo
Ed è per questo della questione e rimane squisitamente politica ed è per questo che credo che l'impegno di tutti noi debba essere improprio in questi giorni
Finali di campagna elettorale per una contrapposizione tra due universi metti chiari antitesi esce modelli di società
Da una parte la concezione millenaria paternalistica conservatrice statica di un Mezzogiorno sempre uguale a se stesso e che poteva stare meglio sono si otterrà di più da qualcun altro oggi da Roma
Dall'altro invece un'idea di società aperti libera dinamica mobile competitiva che trova in cioè l'energia del suo sviluppo
Come peraltro la stagione felice della sindacatura bianco dimostrò con quella con quel circolo virtuoso tra università impresa e amministrazione
E qui e non Mezzogiorno finalmente credibile emancipato che lavora per il futuro non per tornare ad un passato mitico che poi tanta gloria a ben vedere
Nona forse mai mai avuto fino in fondo
E quindi consapevole il Mezzogiorno della Sicilia in particolare della assoluta necessita di un segno forte e irreversibile di discontinuità oggi qui discutiamo
Con Confindustria del Partito Democratico discuta con Confindustria cioè coloro dei soggetti più consapevoli della necessità di questo
Taglio di questo gli ATO netto di cui c'è bisogno dei programmi per il Mezzogiorno d'Italia e io credo che questo binomio sia felice perché imprenditori e politici hanno una cosa in comune
Guardano in un mondo che li circonda e vedono quello del domani le imprenditorialmente
Un nuovo mercato un nuovo prodotto un nuovo ciclo produttivo nuove opportunità di sviluppo e di benessere
L'imprenditore vede una società nuova più giusta più libera più dinamica
Ecco questo credo sia la mancanza principale da ascrivere a chi fino a oggi ha governato la nostra Regione e che si ripropone sostanzialmente con gli stessi metodi e con la stessa dizione
Il Meo autonomismo altro non è
Che su scala maggiore lo stessa concezione di rapporto verticale di relazioni sociali fino ad oggi praticati e bisogna anche dire onestamente anche predicato
Così come il motore dell'accesso individuale della crescita sociale
Non non è stato l'impegno non è stata la qualità non è stato il merito ma solo il rapporto di appartenenza di sudditanza al potere politico
Così il futuro della Regione è indicato nella questua rivendica azionista nei confronti del Governo nazionale
E non è di questo che ha bisogno il Mezzogiorno non è di questo che ha bisogno la Sicilia non è di questo che ha bisogno il Paese
Penso all'ossario o davanti l'immagine di credo esemplificativa di due giovani uno dalle nostre parti qui a Catania è uno a vicenza due diciottenni
Abbi senza il diciottenne sogna di mettersi in proprio e magari non ci riesce perché anche la la società è chiusa e corporativa l'Amministrazione inefficiente la legislazione e oppressiva
Ma dalle nostre parti il diciottenne non agli stessi problemi non perché
L'Amministrazione non si è inefficiente o la legislazione non sia oppressivo alla società chiusa no perché dalle nostre parti non ha neanche gli stessi sogni non sogna di mettersi in proprio
Sogna di fare tre mesi all'ATO di turno magari come netturbino
E tutto questo non può che impegnarci profondamente
Perché
Il Mezzogiorno d'Italia ha bisogno dei sogni dei diciottenni e deve essere a disposizione per realizzare
E quindi ha bisogno di una politica credibile che lavori per l'emancipazione dal bisogno per l'affermazione dei diritti di cittadinanza che sappia Volare altri
Che premi sacrifici delle famiglie che avrà la società cioè nuove opportunità che diffonda vecchie e nuove libertà che consenta a tutti
Ricerca ognuno a modo proprio la strada per la felicità
E questa e la sfida politica che si deve raccogliere è questa la sfida del tredici e del quattordici aprile grazie
E adesso dopo nelle relazioni introduttive così stimolanti di due
Amministrativisti e avvocati di Prodi professionisti ma anche con esperienze legate al mondo dell'amministrazione locale sentiamo un'altra voce
Diversa la voce di un intellettuale di uno storico sentiamo Enrico iracheno
Ma non
Non vi parlerò di storia della questione meridionale dicktat sere
Anche perché non se ne può più e credo che questa categoria questione meridionale o addirittura questione siciliana non servono più a niente ma dagli elementi dalle relazioni che mi hanno preceduto mi pare che in qualche modo questo
Emergesse e credo che veramente se non guardiamo ai nostri territori con occhi diversi con categorie nuove
Saremo noi per primi a non capire i processi io però scelto oggi di approfittare di questa occasione che mi è stata data per parlarvi
Dell'università
Non perché esista una questione meridionale dell'Università che sarebbero
Ma perché veramente io misuro vivendo misurando mi dentro l'università
Con il tentativo di far recuperare o comunque di aggiornare questa istituzione oggi faccio il Preside ha facoltà di aggiornare di consentire a questa istituzione di giocare un ruolo come un tempo giocava
Nella società misuro tutti i limiti
Di una istituzione che è in crisi evidente comunque in gravissime difficoltà altro che circolo virtuoso di cui
Che è rimasto ormai memoria ma è memoria appunto
Cos'è accaduto all'università in realtà lo deve assentarsi e in gran parte scollata in gran parte da quelli che sono i processi reali della della società non funziona più soprattutto nel Mezzogiorno se usiamo usare questa categoria ma un po'in tutta Italia ma
In particolare al Mezzogiorno
Come canale di promozione sociale lo è stato a lungo questa formazione era anche promozione sociale non funziona più rispetto a questo Collazzi proprio a questo
Le risposte della classe politica sono state direi
Disarmati per non dire un altro tema certo non ci sono state risposte positiva ed efficaci e neanche dall'INPS all'interno dell'università
L'università anche lì è artefice delle sue contraddizioni dei suoi mali
Ma la il guaio peggiore che non c'è stato però l'interlocutore politico a livello del del problema l'UNIRE alza diversità vanificato sono molto autocritico
La sua autonomia non per quello che si ritiene non per questo io
Approccio moralistico con cui si guarda alla questione Assitalia che si riduce tutto al problema dei concorsi
Non è questo che ha
Che prodotto la crisi dell'Università perché
Dove scegliamo scorciatoie quando ci occupiamo oggi non esita se ne parla
Perché i concorsi per i concorsi che sono fatti male eccetera scordiamoci alla
Diciamo le cose come l'università è un'istituzione particolare presenta esistono le scuole non c'è un maestro che non voglia cooptare il proprio allievo perché altrimenti non è un maestro questo se non ce lo diciamo con chiarezza signor così
C'è l'università investe mandale persona studiare istituti prestigiosi lo fanno i fisici reiterati gli storici mi limito al mio campo per fare un reo confesso se io mando un allievo a studiare
A Parigi cartografia storica perché ci serve
Questa
Quel Cozzi del settore che
Da studiosi del territorio non possiamo noi sviluppare
E poi
Non Lo copiamo
Poi che cosa facciamo allora il nodo così è risolvibile l'approccio
E tutti a inventare alchimie sulle regole concorsuali adesso non vorrei darvi un'impressione come dire del barone che non sono
Che fare difende do privilegi di cooptazione vi invito a rifletterci però su questo problema perché esso è un dato Lascu l'università è una scuola la scuola forma lieve le devi cooptati
Come se ne esce certo dal circolo vizioso e ci arrivo
Il problema reale
E che l'intervento della classe politica moralistico o comunque approssimativo per dire
Non ha riformato l'università la martoriata da più di un quindicennio noi assistiamo a interventi di riforma uno a costo zero siccome si facciano così da riforme io non riesco a capire
A costo zero che è un non senso del mio cioè perché sono investimenti per riforme
Queste riforme hanno cercato di mettere insieme
Io cerco
Sono schematico e me ne scuso quindi
Perché capisco che questi sono discorsi che meriterebbero ovviamente più articolazione ma
Non voglio rubarle troppo tempo quindi vado peschi Emmy
Hanno miscelato mischiato elementi differenti il modello francese addirittura il modello americano per costruire delle riforme quella del cosiddetto tre più due punti in sei non era sbagliata
L'insensatezza sta nel modo in cui
Si è messa in piedi questa riforma in modo indiscriminato vi faccio un esempio che cosa significa
Una laurea in lettere triennale parlo del Miglio fa potrei
Che cosa significa la laurea in lettere triennale una laurea in Filosofia triennale nulla
Come sbocco di lavoro
Perché si sono costruiti questi trienni senza immaginare come invece bisognava fare e lire error perché il triennio va bene tutti i Paesi europei hanno
Diversi livelli ma se noi non abbiamo previsto
Come dire quali possono quali competenze concrete si acquisiscono
Tre anni e rispetto ha bisogno al
Concreti di quelle che sono del mercato del lavoro presente al territorio la laurea in lettere di tre anni e sono imprese la facoltà di lettere
Non lo so che cosa serve qualcuno me lo deve spiegare
La laurea in filosofia perché sono Lauri evocate all'insegnamento voi sapete oggi si è cercato si adotta una riforma per abbreviare il corso di studi per consentire tappe intermedie oggi un laureato in lettere o filosofia
Il cui sbocco fondamentale resta nella maggior parte dei casi l'insegnamento impiega sette anni
Per poter
Perché ci sono tre anni
Poi due di specialistica
Paradosso la specialistica non abilitati ambiente
Per andare a insegnare occorrono altri due anni di una scuola speciale è un meccanismo perverso incredibile di cui
Avrebbero ce lo dobbiamo dire che
Siamo responsabili
Tutti non è che questa cosa ce l'ha data chissà chi abbiamo inventata
Se tutti i Governi si sono succeduti l'anno non ho registrato nessun intervento che dico neanche una riflessione seria su questi temi un laureato in lettere per andare a fare l'insegnante che guadagna
Che vi devo dire siamo per
Pochissimo
Deve impiegare sette anni di formazione
Si fa tre anni più due di specialistica più due di un'altra specializzazione a che serve tutto qua ci sono veramente io non lo capisco
L'altro elemento di questa riforma
Andate ai iter con cui si è infilata l'università in un vicolo che oggi sembra circo era quello della
Il territorio deve investire questo si è tradotto nel decentramento
Un tempo era il liceo sotto casa oggi è diventata paradosso l'università sotto casa io non critico in sé tutto il decentramento ci sono esperienze positive noi ne abbiamo a Siracusa per esempio c'è un'esperienza positiva
Ma il decentramento anche qui alla ricerca di risorse perché di questo si trattava si è tradotto in uno svilimento e lo dobbiamo dire dalla formazione universitaria lo possiamo far finta
Le sappiamo queste cose no
Abbiamo assistito al moltiplicarsi anche da noi Francesco corsi di laurea dappertutto nel
Responsabile università ma
è stata lanciata in un vicolo cieco
Che si è rivelato alla fine improduttivo l'abbiamo all'università di Catania con l'Università di Vienna non contenzioso
Terrificante come a voi no come si apprende dai
Dai giornali come io immagino se ne possa uscire senza
Lì veramente bisogna
Liberare l'università liberare università significa intanto una cosa fondamentale credo che non se ne esce
Abolire il valore legale del titolo di studio se non arriviamo a questo
Grazie da se non arriviamo a questo noi continuiamo ad avvitarci su noi stessi
Perché
Altri perché così perché allora non si porrà più il problema quale meccanismo marchingegno concorsuale invento non c'è bisogno perché se io
Coperto delle persone e scadenti bene costruiscono Nesta è scadente che verrà tagliata fuori
Questa scelta questo
Questo tabù quando ne parlo abolire il valore legale del titolo di studio io lo so che
Qui qualcuno applaudita lo ringrazio ma su uscito moltissima invece reazioni negative in genere
Ed anche questo ce lo dobbiamo dire
Non è che sia
Ultimo svolga un tifoso abolire il bar
Però credetemi è l'unica strada oggi secondo me percorribile per uscire da quelli
Che sono i problemi che al altro
Altrimenti faremmo retorica come si dice in tre l'importanza dell'università della formazione questa istituzione oggi arrancano nasceva proprio e in gravissima difficoltà
Se non si fanno scelte forti in questo caso radicale questa crisi continueremo semplicemente a elencarla grazie
E adesso che vorrei
Dare la parola da un ospite che non ha bisogno di
Presentazioni
Ma a cui siamo molto grati per aver accolto il nostro invito e per essere qui con voi oggi
Penso che una delle questioni fondamentali dello sviluppo del Sud sia il tema della
Intelligenza dei nostri ragazzi della formazione ma anche
Della
Ricerca delle innovazioni
Lui ha speso tutta la sua vita la continua a spendere per fare del nostro paese un po'rese moderno e credibile grazie Pasquale te la parola nel
Grazie non solo
Quanto
Il Presidente Bianco mi ha invitato a partecipare a questo come impegno
Ho colto molto volentieri perché
Vorrei portare testimonianza sotto
Due
Cappelli da un lato c'è la mia esperienza personale ATA siciliano da manager che in Sicilia avuto una bella esperienza professionale e dall'altra
Come vicepresidente di Confindustria degli argomenti di cui mi occupo in questi anni
Anzitutto il tema dice
Opportunità o problema beh noi l'abbiamo usato come opportunità
E vorrei ricordare l'esperienza delle Setti non tanto per farmi
Un pochino di pubblicità sul passato tanto ormai sono in pensione quando per dire che si può fare
Perché noi l'abbiamo fatto non perché si può fare scritto sulla carta si può fare perché l'abbiamo fatto
Quando presi in mano la SGA essa adesso si chiama Consiglio allora mille novecentottanta
Qui c'era una fabbrica con un'occupazione di due mila duecento dipendenti di cui il venti per cento analfabeti
Venti per cento Gobetti meno di dieci laureati
Posti di lavoro da noi
Certificati meno di trecento il resto era puro parassitismo
Per ditta su quello che si produceva centoventidue per cento abbiamo ogni
Lira che si fa trovava si perdeva una lira punto ventidue
Quindi sembrava veramente una soluzione senza una situazione senza speranza senza possibilità di
Trovare una soluzione perché come si fa in questa condizione beh noi abbiamo detto no si può fare
E quello che abbiamo fatto abbiamo puntato completamente sulla innovazione ricerca innovazione
Abbiamo cambiato il mix abbiamo cambiato tante cose vorrei semplicemente ricordare qual è lo stato di oggi che lo stesso di quello che era convoglio lasciato uno società per andare in pensione tre anni e mezzo fa
Oggi ci sono capanni a quattro mila settecento persone dentro le mura del settiche così il nome di oggi il novantadue per cento sono laureati e diplomati
E l'otto per cento che rimane ancora il perché vanno in pensione via via molto quanto l'età pensionabile non si assumono più
Persone che non sia un reato che poi ma siamo aziende hi-tech quinti da vent'anni non si assumono più pensione persona che non siano neolaureata diplomati quindi ormai abbiamo il novantadue per cento la rete diplomatica
L'azienda è un'azienda molto positiva genera utili non c'è abbiamo dato un tanti soldi agli azionisti che è giusto che facciamo così
Abbiamo un centro di ricerca molto avanzato che crea brevetti che sforna tecnologia
E abbiamo creato un indotto certificato anzi misurato dall'università di Catania
Che circa cinque mila persone
Circa cinque mila persone negli anni Novanta duecento aziende piccole medie sono solo intorno alle sedici ASS che allora poi ciò diventata assetti duecento Piccolomini impressa sorso intorno ad esse atti
O perché erano spin-off perché venivano per servirci o perché è un locali che erano cresciute
Si era creato quindi quello che viene chiamato
Con il termine un po'ambizioso mettono a valle che sarebbe diventato ancora più netta la valle se fosse durato un momento magico ancora più lungo che però a un certo punto sempre a corto cosa è stata la magia
Che ha fatto sì che circa dieci mila posti di lavoro possono creati
Che non è poco se uno ci pensa a Catania
Dieci mila posti di lavoro tra occupazione dentro le mura e indotto diretto non sto comprando l'indotto indiretto
Cioè quello che la gente viene poi va a farsi anche diciamo così un po'di turismo di alberghi ristoranti diciamo l'artigianato l'indotto
Diretto l'Università di Catania andò al dire quanta gente avete trenta quando è la volontà nove settembre venticinque a tempo pieno cinque per altri e così via e se quindi
è stato un fenomeno estremamente di successo che cosa è stato qual è stato la cosa è vincente bella costringendo è stato come dicevo prima ricerca innovazione ma negli anni Novanta
C'è stato un momento particolare che è lì che è esploso abbiamo cominciato nell'ottanta sottopelle fatiche e veramente con un ambiente ostile ma conosciuti abbiamo letto si deve fare si può fare
Però dovesse fosse stato negli anni Novanta negli anni Novanta c'è stata una coincidenza che è stata ricordata di tre momenti particolarmente positivi
Da un lato l'azienda
Da un lato l'azienda che aveva la capacità di
Tirare questa cosa dall'altro lato una grande università l'università di Catania
Ed erano quelli i tempi del Rettore Rizza rally
E dall'altro lato un'Amministrazione illuminata un un'Amministrazione che aveva cambiato
La città la prima essere una città che respingeva
Respingeva
Le impresa respingeva io vi ricordo ne gli anni Ottanta la fatica che si faceva se OPA abbiamo fatto un centro di ricerca per i primi nella metà degli anni Ottanta non ce lo Stato
Abbiamo aspettato tre anni
Perché non ci davano
L'abitabilità e quindi ricco ma che faccio gli ingegneri teniamo sotto strada e se uno andava a premere gli dicevo se ci conviene ancora insistere su può scordare e le
è quando Enzo Bianco divenne sindaco di Catania andò denunciare questi fenomeni
Questo fu quello che
Università amministrazione azienda e quindi questo è avvenuto c'è stato per un altro elemento che mi serve per introdurre i successivi concetti
Ci fu un momento in cui
La politica dello Stato
Favorito il Mezzogiorno
Fu la gestione
Della legislatura novantasei duemila il primo Governo Prodi si dà il caso che questo
In cui furono fatte le due vere uniche grande misure che questo Paese ha visto per lo sviluppo del Sud
Non
IMI migliaia di miliardi che sono stati distribuiti e che sono andati mille rivoli persi meccanismi automatici queste due gambe misure formule sono gli oneri sociali derivano assunti per tre anni
E il il credito di imposta automatico per gli investimenti assoluta
Fu in quel periodo che si accelerano enormemente poi passato il due mila il nuovo Governo Campion queste misure e
Noi siamo rimasti ma alcuni sono andati via noi siamo rimasti ci siamo con le radici pesante ma credo che l'accelerazione finita anche perché le condizioni della città sono cambiati
Le condizioni politica sono cambiate è mancata questa spinta propulsore che c'era
Allora colleghi
Il meccanismo per trasformare questo grande esempio di successo che credo è un grande esempio di successo
Per trasformarli in sistema
Affinché avvenga io vado dicendo da vent'anni per chi mi conosce che ci sono tre fattori inibitori che bisogna eliminare e e
Ridurre così la disparità che c'è verso le altre aree del Paese verso la competizione mondiale questi tre fattori invito risolva criminalità la burocrazia le infrastrutture molto semplice
Fino a quando c'è
Il tenore di criminalità che un deterrente per dire per quelli che vogliono investire gli investimenti dicevo prima vudù Bonura
Sono stati trascurabili Sicilia ma chi è che ci viene mi ricordo quando il Presidente Bianco era Sindaco e che andavamo in giro insieme
A Parigi a Londra a New York
A promuovere Catania ti ricordi Enzo altrove
Conferenza stampa e per dire verità investire Catania prima cose ci chiediamo
E la mafia
E la mafia
è un
Un deterrente norme a parte che è un grave problema serio per chi ci lavora dentro
Ma è un deterrente norme perché da investire quindi bisogna combatta la criminalità
L'iniziativa presa degli imprenditori siciliani veramente vedo qui l'amico Lo Bello ho avuto il piacere di conoscere in Ceglie vecchio stamattina e l'amico Fabio
Fabio Soru
E insieme si sono ribellati è stato un segnale di grande positività di cui Confindustria centrale dal Presidente Montezemolo tutti hanno avuto veramente un grande orgoglio è un grande sostegno complimenti
è un grande senso di
La prima cosa combattere secondo le infrastrutture la burocrazia prima ancora burocrazia
E molto molto pesante in tutta Italia ma
Nel meridione in Sicilia fa schifo punto
Fa schifo nel senso che lenta
Non tutte le persone impiegate perché ci sono dei casi eccellenti anche lì
Ma nel complesso il lunga le pratiche sul lunghi tempi sono lunghi l'atteggiamento molte volte non è di favorire il cittadino di favorire l'impresa ma di ostacolarlo vi danneggiarla bisogna cambiare questo rimettere
Il merito al centro
In merito
Premiare i meritevoli e
Penalizzare
Quelli che non lo sono quindi meritocrazia per la burocrazia al centro e terza cosa infrastrutture tutta l'Italia ritardo infrastrutture totalitaria
Ma il sole e al sessanta per cento dell'Italia del nord
Come infrastrutturazione
Non si può andare avanti in questo modo io credo che le infrastrutture sono fondamentali queste sono le tre cose e quando parlo infrastrutture vorrei dire
Il mio pensiero personale parlo delle infrastrutture
Prioritariamente essenziali quelli che sono fondamentali le ferrovie i porti dietro porte le strade
Qualcuno mi chiede se il ponte di Messina per meno una priorità Betti vale siciliano non vorrebbe vedere questa magnifico opera che collega la Sicilia
Al resto dell'Italia tutti la vorremmo vedere ma non è una priorità
Continua a dire che come se una famiglia e poi delle famiglie che non c'è i soldi per comprare il pane la pasta diceva vado a comprare il caviale mi indebito per resto della vita e il caviale ci piace però prima abbiamo i soldi per fare la parola passa in cui si pensava caviale questo io
No mi scusi valvole ignorarlo di soldi non vorrei entrare in questa polemica ho espresso un'opinione
Se vuole ne parliamo dopo i soldi ci sono perché si parla del project financing come il tunnel sotto la Manica che poi sono i Governi imprese quello francese che stampa Gambuto le perdite da decenni quindi attenzione
Sempre a
Per ridere
Idee sono cose estremamente diversi sono cosa estremamente diversa in ogni caso la chiacchiera signora
Valentina il ponte
Vedo che fatte motivo no ma guardi che del problema è che il ponte viene affrontato spessissimo fa una questione ideologica
No da una parte e dall'altra c'è il partito del ponte a tutti i costi
E il partito del ponte che non si può fare ma è una questione che va affrontata prioritaria è quello che sono esattamente
Sulla questione del project financing avremo bisogno
Approfondirlo faremo un convegno ad hoc su questo argomento voteremo la possibilità al nostro interlocutore di dire la sua opinione con documentati
Elementi grazie prego Pasqua BO tornando quindi sono queste le periodica che bisogna le cose che bisogna eliminare
Una volta attaccati e mentre si vanno eliminando i fattori inibitori
Che ho citato
Bisogna compensare lo svantaggio competitivo del meridione nei riguardi del resto elitaria e dei Paesi concorrenti
Mediante dei fatti mediante i fattori abilitanti che compensano questo svantaggio
E qui fattori abilitanti ancora
Una volta sono dei fattori più possibile automatici non sono a pioggia e la fiscalità di vantaggio che Confindustria debba richiedendo costantemente
Fiscalità di vantaggio che abbiamo visto nel periodo in cui citavo prima dell'espulsione
Dell'occupazione del successo la società che ha quei tempi dirigevo e che sono il credito di imposta su diversi aspetti
Tre sensi a mente il costo del lavoro
Lo sono gli oneri sociali durante i primi tre anni secondo gli investimenti produttivi e terzo la ricerca
Fiscalità di vantaggio con strumenti automatici perché lo strumento automatico garantisce la certezza del diritto elimina la trafila burocratica ed eliminare il rischio
Che
Il giudizio sia inficiato da considerazioni diverse da quelle che l'utilità del dell'impresa utilità del Polo del Paese
Questa somma cosa da fare e queste sono le cose che noi come Confindustria chiediamo che vengono fatte vorrei parlare in particolare dalla ricerca che il tema di cui
Di più mi occupo in in Confindustria
Io credo che un Paese come il nostro l'Italia che un Paese ormai
Grazie a Dio che fa parte dei Paesi industrializzati dei Paesi avanzati non può competere nell'economia globale che quella che oggi esistenti piaccia o non piaccia è così a prestare a così nel prevedibile futuro
Non può competere solo passa di costi
Deve competere sulla base del valore aggiunto intellettuale deve competere sulla base della produttività
Non c'è quindi scampo l'unica via percorribile quella dell'innovazione l'innovazione sia all'interno dell'impresa che noi pratichiamo l'innovazione del prodotto l'offerta a valore aggiunto intellettuale sempre crescente
Come si fa per fare questo semplicissimo ancora una volta noi avevamo elaborato in Confindustria io nel mio ruolo
Rispondo fui chiamato Montezemolo coprire questa funzione nel
Maggio due mila e quattro un piattaforma completa una piattaforma che prevedeva
Tre criteri due strumenti cinque misure i tre criteri erano
Strumenti automatici
Un orizzonte temporale lungo e meccanismi che favorisse la collaborazione tra pubblico e privato
I due estremi anti era un orizzontale appunto il credito d'imposta è uno verticale
Amministrati su progetti fondamentali che si ci si può con il gas anzi ci si focalizzasse su alcuni filoni strategici particolare
Le cinque misure che proponevamo era una elaborazione l'abolizione dell'IRAP dal costo del ricercatore quell'ottenemmo subito nel due mila cinque finanziario due mila e cinque ma Fuld l'unica delle nostre proposte che vende recepite in quella legislatura
Le altre quattro proposte furono recepite sia nell'ordine in parte nel finanziario due mila sette e in modo completo nella finanziaria due mila otto
Per cui oggi il paese dispone di misure che sono un credito di imposta o del dieci per cento su tutte le spese di ricerca
Fatta all'interno dalla società un credito di imposta o del quaranta per cento su tutte le spese
Delle commesse che le imprese vanno agli istituti pubblici qui gridi ricerco alle università
Un aiuto alle start-up innovative con la riduzione degli oneri sociali e i grandi filoni strategici che vanno sotto il grande ombrello di industria due mila e quindici in cui concentrare risorse adeguate per far ripartire il Paese
E per fare anche un'innovazione industriale importante creare nuovi posti di lavoro in settori strategici tutte queste proposte sono state accettate e una piattaforma
Non è soltanto una mi sono l'altra una piattaforma nuova che rappresenta una discontinuità e noi li compiendo se abbiamo da poco a toh al Governo uscente di avere fatto questa trasformazione radicale per cui oggi l'Italia degli strumenti che prima non aveva
E io dico continuamente che ora che ci saranno le elezioni sono Governo sarebbe pura follia se qualunque nuovo Governo venisse
Di qualunque lato sia
Non continuasse sulla base di questa piattaforma perché è una piattaforma vincente perché una piattaforma colloco dato vedi altri Paesi perché voluto fortemente da tutto il mondo industriale e devo dire con soddisfazione
Per il Paese avendo letto i programmi degli schieramenti maggiori in competizione per l'elezione che il programma del Partito Democratico riporta esattamente le nostre proposte
Viene assicurata ristrutturazione organizzazione del credito d'imposta viene assicurato la continuazione dell'industria due mila e quindici e per quanto riguarda l'università
Viene fatto con l'altro punto che Confindustria insiste che almeno il trenta per cento delle ASS delle risorse date all'università sia basato sulla valutazione sul merito e non sui numeri
Queste son cose molto importanti io mi auguro che questi concetti vengono recepiti da chiunque vinca le elezioni perché la piattaforma vincente
Bene se in questo contesto il sud Italia lavorasse
E potesse agire comune degli Amministrazioni locali acque accorte e in un contesto nazionale corretto io credo che veramente assurda dei vantaggi e vorrei chiudere su questi commenti nella mia esperienza di venticinque anni
Gli ingegneri periti che noi abbiamo assunto in Italia che abbiamo assunto a Catania e sono molte migliaia
Sono eccellenti non hanno nulla da invidiare a quelli che si laureano non lo so a Berkeley o che si laureano universitari gli Stati Uniti o di qualsiasi altro Paese
Hanno una lealtà forse ancora maggiore una mobilità certamente minore purtroppo perché ce n'è un'offerta e c'è una capacità di scelte norme c'è un'enorme quantità di
Patrimonio umano ad alta scolarità
Che essendoci purtroppo una bassa domanda diventa una grande capacità di di diciamo a vantaggio per chi
E qui e che lo può utilizzare e francamente costa meno costa meno perché la dinamica
Dalla domanda dell'offerta e più bassa per cui un ingegnere nel sud Italia costa un venti trenta per cento in meno che non nel nord Italia
E costa circa la metà di quanto costa in Francia
Quindi esistono queste condizioni esistono centri di eccellenza all'università di Catania di Palermo il CNR esistono centri di eccellenza delle imprese gli era a Palermo in un convegno organizzato da Confindustria abbiamo sentito due testimonianze V
Un due delle quali è un tutte e due catanese
Di piccole imprese che di grande innovazione quintale indica hanno voglia di fare grande capacità innovativa esistono attrattività del territorio fantastica perché un ingegnere americano dovrebbe andare a vivere non solo in Irlanda se può venire qua
Quindi esistono tutte le condizioni perché veramente il sud Italia come io vado sperando e come cerco di farà venire occupa un quel poco che posso fare posso diventare quello che io chiamo la California d'Europa
Grazie
Grazie
Adesso la parola ad Antonio di Grado un altro intellettuale che
Sì darà le sue riflessioni subito dopo Ivan Lo Bello
E apparirà forse
Il mio breve intervento come dire
Chiedo venia di questo come dire marginale poi
Defilato rispetto all'AAMS tematico di questo incontro ma compito ma non lo sia
Poi tanto anche se investe piuttosto
Come dire il tema delle idee dei valori ecco vorrei partire da una
Definizione
Militanti della memoria
Ecco non mi viene in mente è per questo battesimo
Un nome migliore di questo che poi il nome
Di cui si pregia Roma i membri della Società dei giusti quella società dei giusti che nel secolo scorso si erano assunti il compito di salvare almeno una vita dai Lager nazisti oppure ancor prima
Dallo sterminio turco degli armeni militanti della memoria
Ecco come definirci come definire questa anima liberal radicale laica inflessibili mente laica del neonato Partito Democratico se non in relazione a un dovere
Quello dalla memoria quello di tenere vivi valori fondamenti che oggi io credo si impone come un'emergenza oggi Cecchi
Candidandosi aerei idee padrone della Sicilia dei cannoli sapete a chi mi riferisco
Risponderà un meglio darli un meridionalismo straccione un meridionalismo San prevista
Facendo di Garibaldi un che finale stragista avete letto alcune dichiarazioni alcune interviste recenti facendo del brigantaggio una santa crociata e
Oltretutto oltre alla storia civile
Della nostra isola pretende pure di riscrivere la storia letteraria storia letteraria
Che condanna in blocco da Verga in poi perché a suo parere appare ed è questo autorevole esponente
Del centrodestra da verde in poi gli intellettuali siciliani furono nemici dal ponte sullo stretto con me documentato da tante testimonianze no
Ma non basta
Anonima
Ma non purtroppo non basta c'è pure chi e purtroppo anche dalle nostre parti si inchina servire in un ente a una chiesa cattolica che ha rivalutati o no noi Silla BO
E che sempre più accanitamente impugna la bandiera dell'antimodernista incoraggiata nuova classe politica gli ho temo mai io credo mai così servile nemmeno i tempi del Partito democristiano
E infine Cecchi
Ancora da entrambe le parti predica in favore di una pacificazione nazionale omertosa e immemore partiti Milito nelle file dalla Resistenza che i serbi la dittatura
Ecco cancellare il Risorgimento e la resistenza
Cioè le due grandi censure
Le due grandi occasioni in buona parte mancate dalla storia nazionale
Azzerare le differenze tra cause giuste e ingiuste tra progresso la reazione tra clericalismo e laicità e parlo per carità di tutte le chiese e quella comunista compresa
Tutti significa ignorare che proprio da drastiche censure la riforma protestante la rivoluzione francese alla guerra civile americana che le grandi democrazie sono nate
Non da una memoria condivisa ma da una memoria divise da scelte di campo nette dolorose traumatiche
E a questo prezzo che la bandiera abolizionista di Abramo Lincoln insanguinata da una guerra civile passò nelle mani invece inermi pacifica di Martin Luther King
Non ci deve essere chiesto di dire che non c'era alcuna differenza fra coloro che combatterono per l'Unione e coloro che combatterono contro
Così disse un protagonista di quella guerra così dovremmo dire noi agli odierni affossa tori dalla memoria giornalisti e politici di destra e di sinistra
Le parole altrettanto nette dovremmo dire al cospetto dei rigurgiti neo confessionali da laici ci hanno
A cuore i valori religiosi
E chi d'altronde meglio dei grandi intellettuali laici del Novecento problematici aperti al confronto all'autocritica al dubbio avuto a cuore
Davvero i valori religiosi molto più che la cultura confessionale penso a un Leonardo Sciascia e penso ai congiurati dalla sua controversia li paritaria
Abbiamo tentato dicevano abbiamo tentato di inventare il cristianesimo in un Paese che Cristiano solo di nome e abbiamo dato la vuota ma è stato il diritto un contenuto di umanità di giustizia già
Perché spetta i laici spetta agli eredi dell'illuminismo del Risorgimento democratico dell'azionismo post bellico assumersi il peso
E l'eredità di tradizioni ideali diversi dalla coda i più dalla propria
Ma traditi
Ho spiriti dai dai loro seguaci
Spetta a loro spetta hanno riempire quel vuoto tornare a parlare di valori che praticarli e perché no appunto come quei in quei congiurati sconfitti di cui parlava Sciascia
Inventare il cristianesimo in un Paese che Cristiano solo vitale
Ma quale cristianesimo
Perché di cristianesimo non solo dalla sua variante cattolica che mi sembra doveroso parlare anche se
Se viviamo in un Paese a larga maggioranza cattolica io mi indigno quando sento parlare soltanto di cattolici parliamo piuttosto di cristiani
Quale cristianesimo però
Non certo quello che il laico andrei CID rimproverava cattolico quello del tanto meno cristiano di lui perché scriverci del scriveva CID come tanti cattolici usava il crocifisso come corpo contundente
Non certo quello del pontefice romano
Che vorrebbe imporre alla politica italiana concorde ed è volta ora ante il familismo amorale della sua chiesa
L'attacco i diritti civili conquistati una società laica la legittimazione il finanziamento dell'istruzione confessionale
E non certo quello dei nuovi credenti e dei Machiavelli ci fautori della religione come strumento me regni dall'inattendibile crociato Ferrara a D'Alema che omaggia Escrivá de Balaguer
Ecco a queste urgenze e queste speranze è legata la mia adesione laicamente dubbiosa al Partito Democratico
Che chi conosce Antonio e degrado sacche cosa vuol dire questa laicamente dubbiosa
Adesso la parola a un'altra dei protagonisti di questa stagione di rinnovamento e di crescita della nostra terra quelle speranze che ci fanno sognare
In un futuro adeguato alla tradizione della nostra terra il Presidente della Confindustria siciliana Ivan Lo Bello subito dopo
Lino Milazzo
Grazie Enzo grazie dell'invito a partecipare stamattina
A questo appuntamento della l'aria liberale e il
Del PD a cui auguro
Grandi successi io
Torno sul tema del Mezzogiorno lo farò brevemente perché
Voglio ascoltare i tanti relatori che poi
Seguiranno questa mia questo mio breve intervento
Voglio partire da
Da una considerazione iniziale
In questo momento il Mezzogiorno è oggettivamente un problema per il Paese
E ma al contempo rappresenta come è stato efficacemente messo nel
Nel manifesto una potenziale opportunità
Questa
Potenziale opportunità ha bisogno di
Grandi scelte
Non è un'opportunità che si coglie con l'ordinaria amministrazione né con
Piccole ed esigue rotture rispetto alle politiche seguite oggi
Sono opportunità che hanno bisogno di radicali mutamenti nelle politiche e negli atteggiamenti della società meridionale
Io parto da da un dato cuore mi ripeto che si svilupperanno senza numeri però questo dato credo che sia
In qualche modo la fotografia di quella di quella del problema meridionale
E attraverso la modifica di questo dato si può in qualche modo intervenire sul problema meridionale guardate
Sul totale del valore aggiunto prodotto il peso dei servizi pubblici in Sicilia è pari a circa il trentatré per cento del totale
Il dato sulla
Valore aggiunto industriale
Intorno al dieci per cento
Con differenze interne alla nostra alla nostra realtà la Sicilia sudorientale con percentuali maggiori ATC occidentale con percentuali minori ma la fotografia un trentatré per cento di servizi pubblici nove dieci per cento di produzione
Nel centro nord del Paese questo ATO ribaltato
Il valore aggiunto industriale veleggia intorno al trenta per cento un po'più in alcuna regione un po'meno in altre il peso dei servizi pubblici si situa intorno al tredici quindici per cento
Questo dato e la fotografia delle due Italie
Un'Italia che
Al nord
Produce crea ricchezza esporta al di là delle difficoltà del sistema Paese vede comunque l'impresa il lavoro la produzione al centro delle strategie economiche
Un'Italia che nel mezzogiorno o vive sostanzialmente di trasferimenti assistenza e che intorno a questi trasferimenti e questa assistenza costituito un blocco sociale
Che si perpetua attraverso quel venti per cento in più di servizi pubblici di trasferimenti monetari che in qualche modo hanno reso immobile al Mezzogiorno e spiegano gran parte del divario attualmente esistente tra noi il resto del Paese
Allora
Il problema è come modificare
Questa dilagante cultura della rendita dell'assistenza e convertirlo in una cultura della produzione
Non è facile
Pasquale Pistorio a
Illustrato un po'la soluzione del Mezzogiorno che la missione condivisa all'interno al sistema confindustriale
Io vorrei aggiungere qualche elemento legato a questa fase contingente e a qualche altra
Necessità anche
Sulle categorie culturali che sostengono questo blocco sociale che come tutte le realtà sociali hanno costruito
Codici categorie idee
Allora
Partiamo da una constatazione questo modello
Che si basa da troppo tempo su trasferimenti improduttivi o modello che in questo momento sta implodendo dal Mezzogiorno perché un modello
Che
Ma nel suo interno crea degrado civile morale e stagnazione economica
Il divario immobile tra noi e il resto del Paese la dimostrazione tangibile concreta di come e un po'di come questo modello non produca ricchezza e non consenta al e non consente al Mezzogiorno di
Raggiungere le regioni più ricche del Paese
Guardate tutto quello che succede oggi in Campania in Calabria in Sicilia dalla spazzatura le mozzarelle al degrado civile calabrese a quello che è successo in Sicilia in relazione I noti fatti il recenti non è la somma di circostanze casuali
Non sono episodi che accadono casualmente nello stesso arco temporale
è il prodotto di un modello che non genera più risposte e che al suo interno a elementi di degrado costante che finiscono per esporre simultaneamente non ci siamo di fronte a un punto di rottura nel Mezzogiorno
Un punto di rottura che può in qualche modo perpetuarsi per diversi anni in un degrado crescente senza alternative o che può essere invertito questo dipenderà essenzialmente
Dalla capacità politiche dalla classe dirigente e dalla capacità della società a media e di assumersi responsabilità che non ha mai assunto nella storia precedente allora io credo l'ho ripetuto in questi mesi più volte occorre agire sulle
Grandi questioni economiche
E Pasquale le ha illustrate benissimo infrastrutture burocrazia sulle grandi questioni civili contrasta la chimica organizzata imboccare lì una fiscalità di vantaggio puntare sull'innovazione education
Ma occorre affiancare a queste strategie economiche anche la capacità di abbattere alcuni miti culturali radicati nelle coscienze delle persone del Mezzogiorno che sono l'ostacolo più forte alla modifica di
Alcune
Politica
Proverò a delle interni due tre
Che mi sembrano i più significativi
Il mito della spesa pubblica
Sul mito della spesa pubblica quale fattore di crescita economica svincolato da progetti strategie efficienza allocativa si sono costruite antropologie politica imprenditoriale
La classe politica negli ultimi cinquant'anni si è strutturata nella idea unica e sola di essere un soggetto che intermedia la spesa pubblica sul territorio
L'ASP la stessa classe mediare sulla quale
Noi abbiamo
Fatto una profondo e radicale autocritica anch'essa a
A sposato il mito della spesa pubblica pensando che quella fosse l'unico opportunità di
Vitalità o di successo imprenditoriale
Ebbene questo va detto con grande forza perché un mito unificante che ha dato un'ideologia al blocco al blocco sociale che ha governato il Mezzogiorno in questi in questi anni e senza una radicale critica di questo mito unificante
E credo che si è difficile poi implementare sul territorio politiche di sviluppo
Allora diciamolo con forza la spesa pubblica è un fattore di
Sviluppo nella misura in cui
Nella misura in cui è collegata a un'idea a un progetto a una strategia sul territorio
Non ha un'idea di ha un'idea in cui il recettori passivi della spesa pubblica si pensano e si rappresenta unicamente come intermediari di questi flussi di spesa questo ha creato e mantenuto inalterato il divario in questi cinquant'anni di storia meridionale
Il secondo mito lo dico qui
In una realtà in cui vi sono
Esponenti politici importanti di rilievo nazionale è stato il mito il mito della politica mi spiego meglio
Nel Mezzogiorno troppo a lungo e ancora oggi in larga parte si è ritenuto che l'unica possibilità di impegno pubblico fosse nella dimensione politica
Questo ha creato una politica
Che in qualche modo ha finito per occuparsi di tutto
Delle scelte alte quando ci sono state purtroppo poche nella storia meridionale
E ha finito per annichilire il ruolo della società meridionale
L'impegno pubblico può esserci e deve esserci nelle società moderne anche al di fuori della politica e quindi un riequilibrio fra società e politica è una componente fondamentale della modernizzazione del Mezzogiorno una delle precondizioni per poi avviare politiche di sviluppo
Terzo elemento
Mi fermo qui ce ne sono tanti altri ma avremo occasioni anche in altri dibattiti di
Analizzarli
L'idea
Di quelle
Cinismo lasciatemelo dire un po'straccione
Che ha percorso la società siciliana anche tanti intellettuali cioè l'idea che
Tutto sommato il Mezzogiorno
Non cambierà mai
Che è immutabile quasi una profonda conoscenza delle dinamiche storica
Tutto questo a nascosto grandi alibi cinismi da dal retrobottega e però è stato un filone culturale forte nel Mezzogiorno
Sia nella classe politica se non la società siciliana
Il Mezzogiorno può farcela a grandi energie grandi risorse non merita un'idea come quella che è stata sostanzialmente alla base di tante politiche e che e cioè che sostanzialmente sia il redini bile
Allora
Io credo che bisogna affiancare a quello che diceva Pasquale anche una critica radicale
Di questa sorta di sovrastruttura ideologica che ha
Cementato pezzi di società pezzi di politica e che ha reso immobile il Mezzogiorno è vanificato anche politiche positive sul Mezzogiorno
E che ha determinato sostanzialmente un'idea in cui tutte le misure dovevano essere sostanzialmente compensative il Mezzogiorno dava assistito
Andava aiutato a sopravvivere
A questa idea di un Mezzogiorno in cui solo le politiche a breve hanno un senso occorre sostituire un'idea del Mezzogiorno in cui si possono fare grandi investimenti strategici e questo presuppone due condizioni
Come dicevo prima un riequilibrio del rapporto fra politica e società una società che
Assuma
Responsabilità proprie non delle di tutto alla alla politica e lo fa già concordo faccio con coraggio e anche con una profonda autocritica
Come abbiamo fatto noi all'interno al mondo imprenditoriale dove l'anno senza dire partita non solo da una proposta è partita anche dal riconoscimento dei tanti errori compiuti dal mondo in particolare in questi cinquant'anni di storia
Il disastro attuale non è
Figlio solo della della politica è figlio di una classe dirigente complessiva in cui ci sono stati pezzi rilevanti del mondo imprenditoriale allora io credo che
Una radicale utopie dica anche del mondo politico sia una per azione di verità che facilita fuori le buone
Politica
E
Le buone politiche sono un'idea in cui sul Mezzogiorno bisogna sfidare l'impopolarità e avviare progetti arresa politica differita nel tempo non esistono alternative a un atto di coraggio forte della classe politica
Questo è il
La stiva vera che
Dovranno assumere
Chi
Le persone che saranno chiamate a rappresentare la Sicilia nella
Nella sede regionale o nella sede nazionale bisogna invertire le politiche a breve e pensare che le condizioni attuali
Impongono gesti di coraggio e il coraggio di affrontare anche una forte
Impopolarità rompere radicalmente un blocco sociale rompere alcune convenienze invertire quel dato drammatico
Che segna l'idea di una decina parassitaria della rendita
Che non dà
Ponte non fa onore alle tante e diffuse energie che abbiamo sul nostro territoriale
Io
Mi fermo mi fermo qui
Richiamando
Un'ultima notazione che ha fatto Pasquale Pistorio
Tutte le cose che ha detto sono tutte cose assolutamente
Strategica sappiamo quanto l'idea generale che sia della Sicilia fuori la grinta organizzata la mafia sia un grande deterrente agli agli investimenti
Questo lo si fa
Non nascondendo i problemi
Per molto tempo si è pensato che esso è meno si parlava di mafia
Meglio era perché questo avrebbe in qualche modo generato un meccanismo di dimenticanza nell'opinione pubblica nazionale è stato un grande errore anzi quel modello si è radicato nelle coscienze nazionali ed internazionali
L'idea forte che parlare dei problemi e affiancare ai problemi una soluzione vera radicale concreta con facce credibile è la soluzione più importante per il Mezzogiorno
E quella che permette poi alle aziende di ritrovare fiducia ipotizzare investimenti sul nostro territorio di migliorare l'immagine di una terra che ha grandi e enormi risorse
E poi sul piano economico la sfida vera e innovazione istruzione
Perché lo scenario economico internazionale a una realtà come la nostra tutte in Terna all'economia occidentale non da altre alternative senza massicci investimenti sull'innovazione e sull'education e sono stati i temi che sostanzialmente poi hanno in qualche modo
Coinvolto le principali strategie che abbiamo fatto all'interno di Confindustria il lavoro di Pasquale che tutti riconoscono come lavoro eccezionale lavoro del Comitato duration con Gianfelice Rocca sono stati pezzi di una strategia di un'idea dell'Italia
Che è fatta di di raccogliere la sfida della competizione globale non di ipotizzare improbabili protezionismo minimi o rallentamenti di il di questa di questa sfida allora
Io credo che da un lato la dobbiamo fare un'operazione di verità e contrapporre
Una soluzione hai problemi dall'altro dobbiamo vincere e sfidare la la modernità come una cosa e chiudo veramente avendo anche l'ambizione
Di fare qualcosa che sia di innovazione anche rispetto al resto del Paese
Le setting quegli anni fu un modello che in qualche modo non rappresento solo un'innovazione interno al Mezzogiorno ma un'innovazione anche rispetto al
Al Paese
La difficoltà di attrarre investimenti esteri in agosto nel nostro Paese non è un problema del Mezzogiorno problema dell'intero Paese
Perché la burocrazia domani fa schifo ma nel resto del Paese non è certo una burocrazia illuminate
I sistemi infrastrutturali sono fragilissimo i da noi insufficienti nel resto del Paese allora lo deve avere l'England vizio oltre che di trovare soluzione ai problemi del Paese
Anche di essere un elemento di innovazione rispetto al Paese e possiamo farlo perché l'abbiamo fatto in tempi recenti con modelli che hanno fatto il giro del mondo è andato per una fase la possibilità che la Sicilia fosse
Diversa da quella tradizionale
Allora
Io
Chiudo
Con questa convinzione profonda mi fa piacere che ci sia qui Pasquale perché
è stato insieme a Enzo e a tanti altri
Un persone che hanno rappresentato quelle opportunità
Che ci sono
E che vanno sostenute con forza se quella stagione dico se questa è una cosa è seguita una continuità istituzionale imprenditoriale e politica noi oggi forse qui celebreremo una Sicilia diversa da quella che si rappresenta purtroppo nei giornali e non l'opinione pubblica grazie
Grazie Ivan grazie per molte ragioni per le cose che hai detto ma soprattutto per come dire la rappresentazione visiva che hai dato
In questi mesi
Con questi ragionamenti
Di una Sicilia quale noi vorremmo che fosse e finalmente di un protagonismo industriale adeguato
Al valore della nostra terra adesso sentiamo la parola il commenta ragionamento Dino Milazzo un grande giornalista che ha osservato sempre con attenzione il problema della Sud ed erano state era subito dopo Fabio Scaccia
Prima di entrare in argomento voglio esprimere la mia gratitudine Enzo Bianco per avermi invitato
Al recente incontro fondativo dell'Associazione Libera all'ente al Partito Democratico è stata un'esperienza che ha consolidata la mia convinzione sulla mia vicinanza al Partito Democratico e la rafforzata
Nel mio essere laico un laico che non tradisce le proprie radici cristiane
Ma si ribella la condizione di sta disse di in cui è ridotta Alitalia ridotta a essere a sovranità limitata per le interferenza di una chiesa sempre più invasiva
Questo sentivo di dover dire assieme ai alla espressione del mio sdegno
Nel pensiero delle accuse che sono state rivolte
Dal tre signor Berlusconi a il Presidente Ciampi e Napolitano io direi di esprimere con un applauso al nostro
E dentro in argomento da un lato i rifiuti della Campania dall'altro le sponde rendita quindici a Milano
E ne questa contrapposizione aggiornata di fatti e situazioni si riassume simbolicamente la drammatica contrapposizione fra le due Italie che convivono con crescente disagio sotto il Comune tetto nazionale e repubblicano
Lungi dal ridursi il divario nord-sud purtroppo tende ad allargarsi come segnarono tutti gli indicatori economici e gli osservatori sociali
Non solo ma la differenza rischia di trasformarsi in conflitto vero e proprio conflitto territoriale conflitto politico compito culturale
Nel Veneto qualche giorno fa un ragazzetto è stato perseguitato dei compagni di scuola perché figlio di una napoletana lo chiamavano monnezza
Non voglio dilatare la portata di un episodio per ora isolato ma certo non si può sottovalutare nel significato
Voglio dire che sarebbe molto molto doloroso se il contrasto tra le ricchezze del nord e la povertà del sud cominciasse a tradursi in una forma degenerativa di scontro razziale sia pure abbassa intensità
Come uscire dalla contraddizione sempre più crudele delle due Italie come allontanare certi incubi disgregazione
Sono domande che percorrono la cultura la politica italiana dall'indomani dell'Unità d'Italia
Ma finora tutte le risposte a tutti i tentativi di venire a capo del groviglio sono stati d'animo e non abbiamo più i Salvemini fortunato che su questo tema cruciale tenevano viva la fiamma del dibattito
Della ricerca
La questione meridionale è stanca
E negli ultimi tempi è stata oscurata è sopraffatta è stato già detto
Dalla parallela questione settentrionale alimentata si da rivendicazioni del gettito ma distorta anche dagli strumenti dalle strumentali pressioni di un centrodestra ostaggio sempre più della lega
Oggi si può a buona ragione parlare di partito dal nord nel quale il Berlusconi di Tremonti e di rincalzo i fini devono fare i conti con Bossi e i suoi colonnelli
Eppure ormai evidenti che adesso è evidente che le sorti del Paese del Paese intero sono legate alle condizione del suo mezzogiorno
Nonostante il persistente deficit infrastrutturale che a macchia di leopardo affigge alcune zone il nord gran parte del centro sono aree sature di benessere di potenzialità di opportunità di occupazione
Il sud languendo la montagna di immondizia vapori di diossina disastri della sanità faide mafiose racchette politica dell'ente Lare affaristica
Burocrazia elefantiaca evasione scolastica ferrovie ottocentesche autostrade tormento osé e altre delle pressioni civili ed economiche
Ebbene
Il declino dell'Italia sarà arginabile e la sua posizione nel mondo globalizzato potrà essere restaurato una sola condizione
Che i vuoti e i ritardi del sud vengano colmati è il Paese possa procedere
Con ritmi uniformi e omogenei
Che fare dunque i rimedi sono molteplici e sarebbe stucchevole soprattutto presuntuoso se io pretendesse di sostituirmi a chi ha gli strumenti per indicare le terapie adeguata come ha fatto Pasquale Pistorio
Mi limiterò a poche sottolineature fra le tante possibili la prima riguarda la lotta alla mafia alle mafie
Su questo terreno abbiamo assistito a quello che io considero una svolta epocale quella svolta epocale impressa dall'opera dalla si scindono spia di Ivan Lo Bello
Alla sua azione va sostenuto da una coralità di opere di intenti riconducibile a una semplice verità questa battaglia decisiva va condotta dallo Stato ma richiede il contributo primario della società meridionale
Lo Stato fa la sua pasta con efficacia
Altrettanto deve fare la società seguendo l'esempio di coraggio partito dalla intransigenza intransigente resistenza anti Pizzo messe in atto dalle organizzazioni imprenditoriali siciliana
Solo a queste condizioni si poteva sperare che scatti la scintilla dello sviluppo
Battere la mafia restituendo sicurezza e legalità al territorio significa liberare delle aziende dai parassiti chiede di sangue no e aprirà le porte agli investimenti
Tutto richiede il concorso attivo tutto questo richiede il concorso attivo dalla politica che troppo spesso troppo spesso
Ma in certi ambiti offre le sue sponde accoglienti agli scambi più perversi
Un altro obiettivo strategico che mi sembra degno di attenzione il rilancio dell'agricoltura attraverso un impegno di modernizzazione che la renda efficiente e competitiva cioè in grado di conquistare un posto solido
Nel mercato mentre la nascita delle nuove super potenze economiche dell'Oriente fa crescere i consumi mondiali
In primo piano anche il problema delle infrastrutture e qui va detto che l'alta velocità non può né deve fermarsi a Eboli come Cristo
A mio giudizio su questo fronte andrebbe inoltre riaperto il discorso sul ponte sì
Bisogna ricordare che fino a un certo punto esso ha fatto parte della gente di tutta la politica italiana e mi sembra improprio chiuderei reversibili mente questa prospettiva
Anche se io come molti altri ritengo che essa
Non rivesta
Carattere di priorità
Mi chiedo che esito avrebbe un referendum fra i siciliani
Non sarebbe giusto tenere in conto la volontà popolare
E lo Stato può permettersi di tenere atteggiamenti di superbia pedagogica liquidando unilateralmente la promessa della grande opera cioè Scilla e Cariddi
Infine e concludo bisogna fermare alla fuga dei talenti che ha ripreso lena negli ultimi tempi sottraendo a subire la Sicilia in particolari le migliori risorse per dotarsi di una classe dirigente all'altezza dei tempi
Mi rendo conto che quando ci si pone dinanzi agli orizzonti del futuro e difficile separare l'astrattezza dei sogni dalla concretezza dei progetti
Quindi non so se sia un mero esercizio di fantasia preconizzare la promozione della Sicilia al luogo privilegiato della ricerca della scienza nonché della tutela ambientale
Precondizione quest'ultima una vera crescita del nostro turismo
Questo è comunque il mio auspicio
Ciò che mi sembra irrinunciabile con uno sforzo che permetta di recuperare il problema del sud tutti mettendolo al centro del dibattito culturale un percorso che chiama in causa la responsabilità delle nostre università
E la necessità del loro sviluppo sapendo che il ruolo dei nostri atenei essenziale per intraprendere la lunga marcia del Mezzogiorno verso la rinascita
Sì ha ragione Pasquale Pistorio quando dice come ha detto l'altro giorno in televisione l'eccellenza come sistema
Ma non dimentichiamo che ormai è vicino l'appuntamento col due mila dieci l'anno della creazione della zona di libero scambio nel Mediterraneo e noi come ci presenteremo a questo appuntamento
Molti degli interrogativi ma anche una certezza i problemi e di oggi possono essere convertiti di inopportunità domani dipende soprattutto da noi abbiamo un precedente che ci incoraggia e della stagione bianco
Quel modello può
Ancora darci la forza per un domani migliore del presente
Grazie entrino
Grazie cuore
Questa durante l'esperienza
Amministrativa e politica a cui faceva riferimento anche minore che è stata citata
Devo dire con grande schiettezza manco uno dei protagonisti
Del
Del dibattito politico e sociale
Io non ebbi all'epoca della mia sindacatura una
Presenza particolarmente qualificata nel
A Catania nella città ma anche nell'isola
Pur essendoci assolutamente un numero di imprenditori di livello particolarmente significativo il protagonismo delle organizzazioni imprenditoriali non fu adeguata quel dibattito nella città onestamente né a livello regionale né a livello
Cittadino e provinciale di questa stagione di cui Ivan è uno dei grandi protagonisti di cui ci sono molti esponenti in giro per la Sicilia ne cito uno sul
Per tutti
Antonello montante a Caltanissetta ma tutti gli altri Presidenti provinciali Andrea Vecchio che è qui con noi e che altro giorno ha fatto un bellissimo intervento uno di questi protagonisti in particolare a Catania e Fabio Scaccia il Presidente di Assindustria Catania cui
Dopo Lentini la parola prego fa
Vito dopo Richi levi eccepiamo a
Concludere Compaq progetti grazie Enzo grazie dell'invito io sono molto contento di essere qui oggi
A parlare per l'ennesima volta alla questione meridionale a questo embrionale stanca stanca in Po come diceva Harold all'inizio e come la alla Salerno-Reggio Calabria che nell'interruzione soltanto e poi questa iniziativa o daccapo
Non conti
Io però ritengo che
A prescindere tre ricette per rilanciare il Mezzogiorno la battaglia
Bisogna trovarla l'interno riveste sì grande rilancio all'interno al nostro mondo perché è vero sì che
Stiamo facendo una battaglia sotto gli occhi di tutti molto importante impersonata
è incarnata in maniera
Eccellente al nostro Presidente regionale ma ancora c'è molto da fare c'è molto da fare perché ci scontriamo all'interno al nostro mondo con una serie di colleghi
Che ancora di libero mercato di concorrenza o non vogliono sentire parlare assoluzione
Che è continua pensare che la tangente un costo di impresa normale
E che costruiscono un palazzo soltanto perché sanno già qua dentro debbono affittare costituiscono società di pulizia e soltanto perché sanno già con l'appalto devono andare a vincere
C'è ancora moltissimo da fare e lo stiamo facendo perché questo mondo non ci piace
Vogliamo contrastarlo in maniera in maniera importante
Poi c'è anche una questione
Della
Pervasività della politica e della ricerca da parte alcuni imprenditori continui del rapporto con la politica per andare attingere a quella quel trentatré per cento di fondi pubblici di pubblica amministrazione con cui ancora le nostre imprese Ivone campano
E c'è anche un comportamento che dobbiamo avere nei confronti di questa di questa politica una politica che
Di cambi di classe dirigente non ne vuol sentire parlare
Perché è una classe dirigente nuova competente di qualità non hanno che farsene perché non la possono controllare e quindi sono possono controllare non possono fare clientela
E quindi non è possibile
Locali ma la cosa che ci fa ancora più impazzire perché dopo che hanno messo il solito fedele
Fedele perché deve essere fedele deve dimostrare di aver
Di essere l'idea di uno Stato fedeltà almeno per un certo tipo di anni perché sono non sono buoni per questi incarichi perché proprio c'è una prova della fedeltà che proprio scientifica
Di persone leali in un anno che farsene anche perché molte volte lo dico in tanti convegni loro Scambra lealtà con la fedeltà penso che sia la stessa cosa ma così non è
C'è anche il fatto che alla fine di un loro percorso magari hanno messo in un ente è importantissimo per lo sviluppo e per Angelo so dei tornei non è che giudicati
Cioè non c'è un giudizio alla fine cos'hai fatto in questi tre in questi quattro anni nulla non si può giudicare soltanto impegni di partito personaggi che fanno parte di un certo tipo di discorso ma di un rilancio
Del nostro territorio e dei cambiamenti del mondo dei nostri ritardi non se ne parla mai
Io mi sono sentito dire in questi giorni
Negli incontri che ho avuto
Solitamente si dicono dette l'avevo detto che ero un impegno con
Lei che iscritti hanno detto sai forse vediamo che cosa fa non c'è
Sul giudizio del lavoro fatto alle persone sul nostro territorio non ne passa Miliband
L'idea
Io sono
Molto preoccupato so però che all'interno di Confindustria c'è una classe dirigente che si sta muovendo molto bene nuova diversa
E che ha fatto operazioni importanti io vi dico al nostro interno Andrea Vecchio qua lo sa ci siamo posti il problema anche dell'affermazione della politica all'interno dell'associazione
Appena eletto sei mesi dopo ci siamo posti il problema perché c'era un iscritta la nostra situazione un sacco di aziende che non è una fatturato nei dipendenti le aziende ci siamo posti più che dobbiamo fare perché stanno qui se questi hanno fatto la dei dipendenti perché stanno qui e allora con grande coraggio abbiamo fatto una delle cose insomma in poi
Ha fatto grande scalpore che era quella di mandarli via ci farà una delibera di Giunta
E mandarle via perché noi eravamo i tempi la segnatura bianco nel nostro mondo c'erano persone che durante i convegni dicevano io ho chiuso la mia azienda
Perché mi devo dedicare totalmente all'associazione degli industriali c'è una cosa folle ce la normalità veniva passata per normalità c'è uno più delle un imprenditore che deve rappresentare i colleghi pronto periodo di tempo
Dice che infatti chiude le aziende per rappresentare Confindustria lavoriate per la costi incredibili
Abbiamo cercato di rimettere le cose al suo posto
Ogni tanto però siccome
Non c'è una scuola per fare i Presidenti non è che non si può preparare prima uno rappresenti colleghi cerca di farlo nel migliore dei modi per molte volte forse anche spingere al senatore oltre viene preso dagli eventi però abbiamo fatto tanti gesti importanti e continuava a farli
Perché ritengo
Concludo che ci sono due diverse ho sentito l'altra sera queste molto bella lo voglio ripetere sono sono due persone che
Sono in piena corsa allora uno per una importante quello che trova alla fine di questa
Di questo percorso per alcuni importante quello che si trova durante la corsa grazie
C'è poi una terza soluzione quella che è importante sia cosa si prova durante la corsa e sia quello che ci aspetta naturalmente
Non vorrei apparire ingordo
Ma sono un ottimista diciamo appieno
Piena funzione la parola adesso a Ricardo Franco levi Richi levi
Dopodiché
Ci sarà un brevissimo intervento di Mariano Coco in rappresentanza dei Liberal dell'aria cristiana e poi concluderà Paolo Gentiloni dice abbiamo
Grazie Enzo
Dell'invito
Certo siamo
Qui è nelle
Elezioni non per partecipare ma per vincere rimanendo
All'ultimo intervento ma
Il
Tema
Che tu hai scelto per
Questa giornata
Problema assoluto su delle opportunità
E
L'ispirazione
Della
Associazione
Che ai
Con altri
Voluto costituire can organizza questa giornata mi induce a
Parlare
Nei ristretti
Ed euro nei limiti di tempo che ci siamo dati
Di crescita e di libertà
Un'agenda per la crescita credo che sia questo fine
Serve di cui l'Italia oggi ha bisogno
Se ne avevamo
Mancanza di consapevolezza gli ultimi dati del Fondo monetario ce lo dicono
Dunque l'agenda per la crescita di cui ha bisogno l'Italia e ha bisogno il Mezzogiorno perché
è ormai a tutti evidente e ancora di più lo è a chi ha avuto per
Ventura di guardare alle cose dell'Italia per qualche anno da una prospettiva europea
L'Italia non potrà accelerare la propria crescita senza che il Mezzogiorno si incammini su un percorso ad un ritmo molto più rapido
Il problema è che
Nei decenni scorsi negli anni scorsi troppe volte
Abbiamo visto e praticato ricette
Che poi non hanno corrisposto alle nostre attese ed oggi il rischio è obiettivamente ancora più grande perché il mondo va più veloce perché ci sono tante arie nuove del mondo
Che si sono messe non sono a crescere ma correre e perché in questa condizione restare indietro è molto più rischioso di quanto fosse
Una volta
Qualche anno fa lo ricorderete tutti
Tre anni soltanto dopo la crescita la caduta del muro di Berlino un professore americano
Io ritiene giapponese fu cui ama scrisse un libro che ebbe molto successo che si chiamava la fine della storia
L'illusione era che con il crollo del comunismo e la vittoria del capitalismo della democrazia liberale il mondo che si è raggiunto un porto tranquillo e sereno nel quale
Vivere
Dall'ora in poi impacci
In prosperità
Gli anni che sono seguiti c'hanno velocemente fatto capire che era un'illusione o che più semplicemente le teorie di Fukuyama e non una grande fesseria
Nei giorni scorsi pochi giorni fa è uscito un altro libricino America piccolino ma più intelligente
Di un altro di quegli intellettuali americani che fanno notizia perché sono anche bravi Robert Kagan che ha riscritto nuove libricino non ha ancora prodotto in Italia che si chiama
Il ritorno della storia e direi che dopo
Qualche anno è un opportuno ritorna la saggezza per farci capire che il mondo
Semplicemente diventato ancora più complicata
Più complessa più complicato e dunque più difficile da prevede
Nei suoi elementi di economia nei suoi elementi sociali dei suoi
Elementi nella sua dimensione ambientale e anche nella sua dimensione politica
Se guardiamo alle cose dall'economia basta guardare semplicemente le cronache di tutti i giorni
Dara ragioni di scambio prezzi materie prime tassi di cambio che schizzano un po'come le palline su un
Su flipper
Nel campo più strettamente sociale riguardiamo a tassi di immigrazione mortalità occupazione femminile attese di vita e anche qui
Non siamo più in grado di fare previsioni non dico a Trento a vent'anni ma forse neanche a dieci
Nell'ambiente ed è abbiamo acquisito recentemente una sensibilità che ci induce
Ad avere un occhio preoccupato ed attento sul futuro ma anche qui le previsioni debbo dire
Sono sempre costruita a dir poco sulla sabbia
Per la politica non vanno in modo diverso le cose
C'eravamo illusi
Che il problema della democrazia della libertà fosse un problema
Superato una volta per tutte dalle nostre società che il problema della libertà della democrazia fosse solo di quei Paesi dittatoriali autoritari che ancora debbono trovarla loro strada
Ma poi abbiamo cominciato a capire
Che anche nelle nostre società
Il diritto di
Uto universale per gli uomini e per le donne in Italia non si va indietro molto tempo
Nella storia
Ricordando di quando il voto non era aperto alle donne
Un rapporto della Repubblica
Però abbiamo capito che anche questo non è sufficiente nemmeno nella nostra società
Che votare una volta ogni quattro cinque anni
Non risolve il problema di partecipazione politica
L'abbiamo visto nel bene e nel male l'abbiamo visto l'evidenza delle straordinarie occasioni in cui con le nostre primarie abbiamo dato occasione i nostri cittadini
Di esprimersi ma l'abbiamo visto anche nel male nelle tante volte in cui
L'insoddisfazione
Si impone allora tutto questo vuol dire che dobbiamo trovare
Un qualche criterio nuovo per
Affrontare dare
Coerenza alla nostra azione
Alla nostra azione di governo delle nostre società dobbiamo trovare dei valori e delle
Stelle polari delle guide che ci consentano di affrontare meglio la nostra nuova società e allora qui
Oltre che di
Crescita o
Premesso che avrei voluto parlarvi libertà
Ebbene ritrovare credo nel valore della libertà
Il principio che può dare coerenza alla nostra lettura della società e al nostro riordino delle nostre azioni
Libertà intesa come
Possibilità per ciascuno di esprimere se stesso
Di esprimere le proprie opportunità per ciascuno di crescita
Per ciascuno
E per tutti
Potrei
E potremmo ricorrere
Hai nel pensiero di tanti intellettuali
Mi viene in mente uno tra tutti
Che meglio e più gli altri adesso in relazione libertà e crescita Amartya Sen ma credo che sia sufficiente andare la nostra Costituzione
Libertà come
Capacità di togliere di mezzo tutti gli impedimenti che consentono a ciascuno
E a tutti noi di esprimerci
E allora basta che andiamo a rileggere la nostra Costituzione che all'articolo quattro dice con parole di straordinaria modernità
è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli
Di ordine economico e sociale che limitando di fatto la libertà
E l'eguaglianza dei cittadini impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica
Economica
E sociale del Paese
C'è già un programma di
Azione c'è un programma di governo un programma di lettura della società
Una libertà come dunque
Grande valore al quale ispirarsi
Libertà come metro di giudizio per potere valutare se concretamente nelle
Situazioni che abbiamo oggi di fronte a noi quegli impedimenti che consentono di crescere sono stati rimossi
Libertà allora anche come guida per l'azione
Come guida per l'azione concreta
Una libertà
Che allora possiamo davvero
Rivendicare
Noi che stiamo costruendo il Partito Democratico
E che non dobbiamo più lasciare come bandiera esclusiva alla destra
è uno dei grandi delitti intellettuali e politici che abbiamo compiuto quello di avere lasciato il monopolio del termine della parola libertà a chi interpreta la libertà
In funzione di una società chiusa aperta in una società chiuse non accade
Noi siamo quelli che vogliamo una libertà
Nel campo dell'economia libertà di crescere per tutti
Perché se non possono crescere tutti
Le conseguenze sulla vita di ciascuno sono forti perché la mia libertà non finisce dove comincia la tua libertà ma comincia coincide con l'attualità
Una libertà che è un mercato regolato
Il mercato in cui ci siano regole rispettate e in cui non ci sia l'arbitrio della forza
In cui
La concorrenza sia
Protetta
Considerato comunque allora
Ed è ormai nella nostra Costituzione
Perché ricordiamoci il predominio delle leggi
Europee su quelle nazionali attraverso questo non abbiamo nemmeno bisogno di scrivere della nostra costituzione il termine
Concorrenza perché c'è già attraverso le
Libertà
Di pensiero naturalmente libertà religiosa
Riconoscendo e qui consentitemi di dirlo
Con tutta la passione di un laico che libertà religiosa però non si risolve del Foro individuale la libertà religiosa una componente sociale
Le Regioni sono un fenomeno sociale che va
Rispettato compreso
E accompagnato
In modo intelligente nel nostro socio
Dunque ripeto una libertà che si esprima in tutte le componenti nel campo dell'economia
Nel campo sociale nel campo ambientale
Il problema è quello di dare coerenza
A questi elementi
Perché laddove
Sia
Un ambiente
Non favorevole
Le ripercussioni sono ripercussioni sociali sono ripercussioni economiche
Perché gli investimenti non vengono perché la società di alta tecnologia i tecnici non vengono sereno soluzione città in cui debbono venire a vivere non sono città verdi e pulito
Per cui abbiamo il coraggio noi a partire dal modo in cui costruiamo il Partito Democratico un partito nel quale
Non ci deve essere più
Antinomia incoerenza tra al gazebo la sezione
Perché devono essere partiti nella quale ci deve essere contemporaneamente la professionalità della politica e l'apertura ai cittadini di poter partecipare alla vita sociale
Per tutto questo
Crescita e libertà
Sono un tutt'uno e allora
Non lasciamo ripeto la parola della libertà a questa destra
Un poco populiste straccione ma abbiamo noi l'ambizione il coraggio l'orgoglio di riprendere in mano noi questa bandiera grazie
Mentre
Si prepara Mariano Coco e poi ci saranno le conclusioni che affidiamo a Paolo Gentiloni avrebbe dovuto parlare questa mattina qui con noi Angelo mattone rappresentanza anche del mondo del lavoro segretario provinciale della UIL che non essendo presente ha mandato un bellissimo intervento che metteremo agli atti ma voglio leggervi soltanto una frase
L'Agenzia per lo sviluppo della Sicilia è una struttura indispensabile ad attrarre nuovi investimenti cui affiancare la fiscalità di vantaggio a detassazione degli interventi degli investimenti e degli utili di impresa il credito di imposta la fiscalizzazione degli oneri sociali
In sostanza l'Agenzia per lo sviluppo della Sicilia dovrebbe essere istituita per legge
Dalla stessa Assemblea regionale
E sostituirebbe per alcuni versi l'IRR fissa
E sì rivolgerebbe a tutti gli investitori del mondo offrendo loro infrastrutture servizi efficienti burocrazia rapida tempi certi fisco leggero incentivi finanziari manodopera qualificata a prezzi competitivi
In questa prospettiva è assolutamente indispensabile forzare la timidezza della Regione che mi pare un obiettivo significativo Mariano Coco e subito dopo poi Paolo Gentiloni per le conclusioni
Io sarò europeo nel mio intervento brevissimo
Alcune testimonianze
Io nella mia vita ho avuto la fortuna
Di nascere e di crescere come imprenditore
E anche la fortuna ventuno hanno di iniziare a fare politica
Nel lontano mille novecentosessantaquattro
E da politico sono stato dato un pessimo politico perché nel mille novecentosettantacinque ho lasciato
Dopo una presidenza quinquennale più di un ospedale un attivo di settecentocinquanta milioni
Quindi sono stato un pessimo politica all'epoca
Negli anni ottanta
Ho gestito lista autonoma per le case popolari e della mia città e della Provincia e anche lì ho recuperato una morosità di oltre il venticinque per cento
Perché gestivo da imprenditore
Quali sono sempre stato
Da
Legislatore regionale ho avuto la possibilità
Di legiferare regalando alla mia città
Il Teatro Massimo Bellini una legge che le acconsentita autonomia finanziaria
Cosa che ho fatto anche per il Teatro di Messina
Da imprenditore ho avuto la possibilità di creare un'azienda con oltre cento posti di lavoro senza chiedere un centesimo all'istituzione cioè senza finanziamenti pubblici ma con finanziamenti privati
Nel mille novecentonovantanove un gruppo americani dopo una dew diligence fatta dalla Turandot assente mi ha offerto una cifra
Importante perché avevo creato professionalità
Sanitaria parasanitaria
Somme che ho rivestito nella mia città di Catania e nella città dove vivo a Roma
Anche se vivo in un quartiere che è l'unico Municipio della citata adesso ricorda sedici anni che di centrodestra
Speriamo
Che Francesco Rutelli faccia anche questo miracolo del mio quartiere di recuperarlo al nostro gruppo perché è stato candidato un ex assessore
Che viene dalla sanitaria
Dopo l'intervento bellissimo Di Pasquale Pistorio
E io ringrazio da siciliano
Che mi anche inorgoglire
Perché Pasquale Pistorio ha proposto soluzioni
Non si è limitato a Los stante cumulo dell'impianto di noi meridionali che diamo sempre la colpa agli altri e dell'anno in crescita io questo non l'accetto da siciliano terminale è ora di smetterla di piangerci addosso
O il muro del pianto non si risolvono i problemi
Perché è stato dimostrato taluni ed altri imprenditori che si può fare chi vuol fare chiede
La ricetta Pepe nate siciliani
Sono tre
Legalità legalità legalità nessuno ha posto in questi soldi dove si illegalità di legalità produce clientelismo sottomissione
Produce
Il non essere persone
E allora non è questo non possiamo consentire
La Cassa per il Mezzogiorno è stata una grande occasione che è stato offerto non l'abbiamo saputo utilizzare
Ci danni contributo i contributi europei dell'AIMA è una vergogna
è una vergogna come vengono mossi per stesso e allora
Io dico
Che in Sicilia si può fare
Si deve fare nella misura in cui le istituzioni possono rigare in tirati interi comuni di riappropriarsi tra loro agibilità molti Comuni della nostra isola non sono gestiti democraticamente ma solo formalmente sono gestite dalla pratica
Voi sapete di cosa stiamo parlando
Non è un mistero che adesso si sono infiltrati all'interno dei Consigli comunali personaggi che lì non dovrebbero starci ma dovrebbero stare altrove
E parto democratiche una grande occasione io sono un democristiano felice di esserlo stato resto democristiano
Moro terreno ricordo una battaglia che facemmo quando Enzo bianco fu sindaco per le una volta li può dare testimonianza consiglieri della democrazia cristiana sostenemmo quella sindacatura perché capimmo che era uno sbocco per la città
Fumo processati all'interno del partito per Pella azione per l'operazione ma che io rivendico perché capimmo che cosa Enzo Bianco poteva rappresentare portatore di cultura laica di grande tradizione
Professore ha dichiarato non so se c'è qui presente
Io il suo intervento lo rispetto
Non lo condivido assolutamente perché tende ad alzare steccati che non serva
Assolutamente non serva io nella mia vita privata sono per della Christie alla stanchezza in politica sono rigorosamente laico
Quando cercavo voti per la mia reazione onda umane le parrocchie andavo presso i cittadini presso le categorie
Il Partito Democratico ha un grande progetto nella misura in cui far riscoprire la dignità delle persone
E a tutti trasmetto un concetto voti ancora ho sentito poco adesso c'è l'Europa che fa il bilancio del nostro Paese
Ci sono i regolamenti che impediscono alla Regione di fare legislazione diversa
Allora questa grande opportunità questa grande occasione che mette insieme laici e cattolici non sprechiamo la con steccati nostre Camogli rivendicando paternità o primogeniture che non ha senso
Quando c'è stato lo scioglimento della margherite ho qualche perplessità l'avevo penso tutti ricorderai interventi lo dicevo
Perché l'incontro tra cattolici laici e anche di quella grande esperienza che era che veniva dal patto comunista grande partito popolare e una ricchezza per il nostro Paese
Io mi auguro che la Sicilia la nostra terra la nostra Sicilia
Quando si andrà a votare per le regionale faccio una grande attenzione non vorrei che l'affarismo si passasse a Lombardi ritmo anche se Lombardo un mio caro amico ma io gli ho detto sempre che la sua e l'antipolitica le sue non sono soluzioni
L'antipolitica non darci risposte non dà soluzione
E quelle l'antipolitica credetemi e allora combattiamo per riportare la cultura laica la cultura cattolica asservire il nostro Paese asservire all'Europa asservire soprattutto innanzitutto i cittadini buon lavoro a tutti noi
Grazie marittimo
Paolo Gentiloni non è soltanto il ministro delle comunicazioni che ha cercato di
Puntare sulla innovazione anche in un settore strategico del futuro del nostro Paese
Non è soltanto il ministro delle comunicazioni che ha cercato di portare un po'd'ordine sulla materia in cui come dire
La posizione dominante
Del
Principale esponente della coalizione a noi avversa così mi pare che si dica testualmente non bisogna nominare
Non bisogna nominare
Provvisoria
E
E non è soltanto scuola vecchio unico di etero è stato
Prima dell'Amministrazione di Francesco Rutelli
Poi nell'esperienza delle Margherita poteva lascia Partito Democratico uno di coloro i quali ha scommesso contro maggiore lucidità è con grande visione strategica con quella visione lunga della politica che ormai è un'eccezione del nostro Paese
Paese fatto tutto di tattici e pochi di che anno visione lunga
è stato uno dei più grandi protagonisti dei tentativi di innovazione della politica in Italia gli voglio molto bene io sono amico di la la parola
Ed egli è un esponente della cultura liberal che guarda avanti e non indietro prego Paolo grazie di essere
Dopo un lancio di questo genere
Qui ti ringrazio no alla la mattinata è stata veramente molto per me molto interessante molto utile
Certamente le le voci sono state diverse
E molto diverse sono le realtà del Mezzogiorno naturalmente se
Fossimo stati in un'altra Regione avremmo parlato magari di emergenza rifiuti con o di altri aspetti che caratterizzano oggi
Il problema
Ma certamente dire che da tutti è venuto un messaggio molto chiaro cioè che al di là del problema
Per cogliere l'opportunità serve
Un cambio di rotta radicale
Mi sembra cioè una una grande consapevolezza del fatto che forse noi stessi non abbiamo fatto abbastanza
Non abbiamo rischiato abbastanza per dire che
Una certa fase ad un certo modo di affrontare il tema del Mezzogiorno
Alle dava accantonato non abbiamo corso il rischio
Diciamo così della impopolarità su alcune
Su alcune decisioni su alcune scelte su alcune proposte
è venuto fuori molto chiaramente che cosa non bisogna fare
Non bisogna proseguire nella
Politica dei fondi a pioggia dell'assistenzialismo
Perché come nelle due relazioni ci hanno fatto capire molto bene numeri alla mano
Con questa politica nei decenni il divario è cresciuto e addirittura ha continuato a crescere negli ultimi anni
Fino al punto che
Se noi dove siamo un Paese unito ma se noi in isoliamo statisticamente invece le le dinamiche economiche di alcune
Aree del nostro centro nord e del sud
Siamo sempre più due Paesi molto molto dire
Penso che sia venuto abbastanza fuori anche almeno in parte alcune cose del che fare almeno io ne ho ricavato due o tre
Pillole principale su quanto si deve
Fare si può fare per coglierla questa opportunità
Innanzitutto
Un un paese che investe nel Sud per grandi missioni quindi infrastrutture
Anche le infrastrutture del futuro io penso per esempio che
L'investimento che è in corso e che andrebbe moltiplicato come sa bene Pasquale Pistorio
Sulla banda larga sull'accesso a internet nelle regioni del sud e uno potrebbe essere
Addirittura una una specie di metafora
Di quello che una certa infrastrutturazione ci può consentire in termini di
Recupero dei ritardi di sviluppo di recupero del divario
Di attenuazione delle differenze
è una delle poche questioni la penetrazione della banda larga il divario digitale l'accesso a internet in cui non c'è esattamente un divario nord-sud come quelli tradizionale
Vi comunico che la Regione più indietro nel nostro Paese il Veneto dal punto di vista dell'accesso forse il Molise ma comunque il Veneto assieme al Molise ma certamente non siamo messi bene neanche
In in Sicilia ci sono alcune regioni come la Puglia che sono invece molto più avanti per ragioni anche ovviamente fisica geografia
Comunque
Un impegno del Paese concentrato
Su
Pacchetti di misure come quello che
Pasquale Pistorio sia
Di nuovo illustrato e sul quale ha dato atto e credo che sia importante sottolinearlo al ai Governi in particolare anche all'ultimo Governo di aver fatto cose importanti
E
Progetti dimissione grandi infrastrutture l'infrastruttura del futuro al primo posto
Seconda cosa che mi sembra chiarissima e che
Serve meno assistenzialismo ma più Stato
Si potrebbe dire con
Una formula abbastanza Busata serve più Stato e più mercato insieme ma comunque serve
Che lo Stato si concentri più che nella riproposizione dei
Fondi e della loro potenziale dispersione si concentri nella
Presenza dello Stato nel controllo della legalità
E nella sfida che è una sfida nazionale è una sfida per il Mezzogiorno della semplificazione della macchina amministrativa
Terzo infine
Serve un cambiamento altrettanto radicale delle élite delle classi dirigenti
E questa forse è una delle cose più importanti di tutto il pacchetto
Che è necessario mettere in campo per
Per raccogliere le nuove opportunità
Servono nuove classi dirigenti confina al mente la politica che
Provi a non dare più il cattivo esempio ma
A tornare a dare come dovrebbe fare il buon esempio
Grandi progetti di missione meno assistenzialismo più Stato nuove classi dirigenti e in particolare
Un
Cambiamento di classi dirigenti nella politica
Naturalmente intanto serve anche aggiungo io
Siamo a pochi giorni dal voto
Mi sembrerebbe
Poco onesto poco serio non sottolinearlo serve anche evitare il peggio
E cioè serve anche evitare
Il rischio che essi presente all'infatti nella politica di oggi di un dell'affermarsi al governo di una linea
Che tendenzialmente si presenta come una linea contro il mercato e contro il Sud
è una semplificazione ma non è così lontana dalla verità quando noi abbiamo
Una destra che evoca
Con il bene
E e diciamo l'interventismo statale e già questo è molto discutibile di questi tempi di globalizzazione
Ma poi soprattutto pratica Illy Ciarrapico
Mette in lista i leader delle rivolte dei Tassinari come è capitato a Roma
E vezzeggiare in un certo senso come capita di fare qui in Sicilia una riedizione delle forme più tradizionali di assistenzialismo e di
E di uso
Del dei rapporti con i fondi pubblici nella politica quindi
Una destra che da questo punto di vista è abbastanza unica del Palau nel par nel contesto europeo
E che non a caso quando ha governato è stata una delle poche destra e di governo che è aumentato di un paio di punti la spesa corrente primaria in rapporto al PIL nel nostro Paese e questo anche l'Italia un Paese nel quale
La il centrosinistra al Governo riesce a tenere sotto controllo la spesa pubblica meglio della destra pur non essendo riuscito a ridurla in modo
In modo
Significative
E dall'altra parte anche in questo io credo noi dobbiamo
Chiarire in queste ultimi giorni di campagna elettorale
Un partito della libertà che ha un condizionamento determinante della lega guardate che non è stato così negli ultimi anni in modo così evidente automatico perché
Diversa era la coalizione
Il Governo o di opposizione che costruita attorno a Berlusconi aveva due
Due aspetti su cui basarsi mentre da una parte il Partito Democratico ha cambiato radicalmente la propria coalizione rompendo con il condizionamento della sinistra più radicale dall'altra parte c'è stata una rottura con moderato
Con la posizione centrista dei moderati e quindi c'è una coalizione che si sposta da un lato un po'più in senso estremista ma soprattutto dentro la quale
Sì dovesse vincere sarà assolutamente determinante in termini numerici la posizione della lega e non vorrei che certo
Incerto leghismo meridionale che si presenti come bilanciamento di questo alla fine finisca per essere semplicemente una foglia di fico come mi pare i rapporti di forza e le condizioni tendono
A presenta
Quindi cogliere le opportunità per il Sud
Ha necessità innanzitutto di una premessa e cioè che si esca da queste elezioni non con
Un disastro non con una situazione pregiudicata non con
Una china da risalire ma valorizzando quella che è la novità questa sfida che
In fondo è stato il Partito Democratico
Può aiutare il Partito Democratico
A cogliere le opportunità del sud
Ad a raccogliere la sfida di cui si è parlato stamattina
Io penso che le premesse ci siano ma
E per farlo anche il Partito Democratico deve scommettere fino in fondo sul suo rinnovamento sulla
Sulla sfida di innovazione che nelle premesse della dell'intervento di di Veltroni
Il che per me significa alcune cose molto semplici sulle quali concludo queste questo mio intervento primo la sfida di essere veramente di dirlo
Prego tranquillamente
Un partito di cultura liberale
Il Partito Democratico non lo riconosce ma è potenzialmente un partito di cultura libera
è la prima occasione forse che a questo Paese di dare una grande rilevanza politica
A quelli che sono i vincitori culturali della sfida del Novecento e cioè la cultura liberale ed anche
In tutto il Novecento hanno rappresentato almeno nel nostro Paese non lo so vostro Paese soltanto delle minoranze illuminate
I partiti del ventisei per cento del cinque per cento o delle piccole componenti dentro i grandi partiti di massa
Oggi invece per scelte economiche per atteggiamenti nei confronti dello Stato del tema dei diritti civili la cultura liberale
Può essere il terreno
Di sfida di un grande partito di massa come il Partito Democratico molto di più che non
Dei partiti della destra che pure della parola libertà si fanno si fanno
Forti
Secondo naturalmente un partito laico
Un partito laico dove
Naturalmente certo un po'banale dirlo ma credo che lo dobbiamo dire perché ogni tanto c'è qualcuno che lo contraddice convivano culture esperienze tradizioni
Di ogni tipo in particolare ci sia una forte presenza di cattolici come c'è una forte presenza di cattolici in tutto il nostro Paese sarebbe ridicolo che un partito del trentacinque quaranta per cento che nasce dalla confluenza di diverse culture del Novecento e dentro questa confluenza con una fortissima presenza dei
Cattolici democratici
Non
Riconoscesse l'importanza dell'impegno anche delle fedi religiose in politica e anche nella sfera pubblica perché
C'è tutta la dignità per chi
Professa una fede religiosa di esprimere il suo le sue idee i suoi punti di vista anche nella sfera pubblica e di non
Considerarli confinati al privato ma certamente un partito laica che rivendica la laicità della politica
Che non considera
I valori come esclusiva prerogativa di chi ha una fede religiosa anche questo dobbiamo
Credo avere chiaro tra di noi
Partito laico non significa una fretta
Accolita di tecnocrati che si occupano soltanto di soluzioni tecniche ai problemi del Governo partito laico significa un partito che investe su valori condivisi
Un partito laico è un partito di valori da questo punto di vista c'è
Talvolta una timidezza nella politica italiana come sì appunto ai laici spettasse la soluzione dei problemi
E
A chi ha una fede religiosa l'investimento sui valori non è così non non è così in molti altri Paesi non deve essere così anche per voi
E infine certamente la sfida
Soprattutto al sud è quella di una politica e di un partito
Non compromesso con la vecchia politica
E qui guardiamoci attorno anche per capire quanto ci resta ancora da fare da questo punto di vista del Partito Democratico
Guardiamo agli esempi che ci sono venuti da fuori a noi che facciamo politica
Abbiamo ascoltato l'intervento del
Presidente la Confindustria a Lo Bello di altri imprenditori questi sono esempi per la politica straordinari diciamo la verità noi siamo più indietro da questo punto di
Almeno visto da fuori il processo di rinnovamento che c'è stato nella mondo dell'impresa in Sicilia è molto più avanti del processo di rinnovamento che c'è stato che la politica
E noi a questo ci dobbiamo
Credo accingere quando
Naturalmente io mi auguro da una posizione di governo
Ci sono tutte le condizioni perché ciò ancora avvenga nei prossimi giorni però pensiamo al futuro del Partito Democratico
Come possiamo immaginare di dare un contributo reale questo cambiamento di rotta radicale per il Mezzogiorno che lo metta in condizione di cogliere le opportunità con
Una politica del Partito democratico che non faccia innanzitutto in casa propria quell'azione di cambiamento di rinnovamento di inserimento di
Di persone giovani di don
Di insomma del mantenimento di quella promessa che le primarie del quattordici ottobre in un certo senso simbolicamente hanno
Hanno offerto
E quindi
Al Partito Democratico spetta in primo luogo al sud di dare il buon esempio da questo punto di vista perché
Prediche di innovazione senza una pratica del cambio di stagione in casa nostra non lo fosse non ce lo possiamo permettere se una forza straordinaria la campagna elettorale di Walter Veltroni
è che
Nasce da un cambio di stagione fatto in casa nostra la nasce un grande partito il cambio dell'alleanze l'investimento sul futuro
Se non ci fosse questo sarebbe molto difficile predicare un cambiamento generale per il Paese lo stesso deve avvenire dopo il voto
Qui in particolare nel Mezzogiorno nel costruire una nuova stagione per il Partito Democratico
Ora naturalmente si tratta anche di arrivarci nelle migliori condizioni possibile e le condizioni ancora ci sono condizioni per vincere e per evitare
L'ennesimo ritorno
Posso dire la quinta volta abbia del principale non si è accorti come si declina è il principale esponente eccetera eccetera che l'ultimo
Numero dell'Economist definisce dall'Europa perché per i siciliani il Gattopardo grazie
Grazie grazie di cuore concludiamo così i nostri lavori è un appuntamento alla prossima iniziativa grazie