Intervista a Gianfranco Carbone sulla sua storia politica e sulla campagna elettorale per le prossime elezioni politiche

Al microfono di Radio Radicale Gianfranco Carbone antico esponente possiamo dire della Partito Socialista con il Partito Socialista alla vicepresidenza della Regione Friuli Venezia Giulia
Ci puoi raccontare la tua storia a partire da quegli anni lontani
Ma è una storia semplice della storia di uno che si scriva al PSI che aveva vent'anni che faceva lo studente universitario
Che
Oltre che studiare si dedicava attività politiche
Che poi nella nelle dinamiche del Partito socialista di allora per una serie di fatti assolutamente casuale all'inizio poi ovviamente non più così puramente uno si costruisce con la carriera
Diventa ventisette anni Presidente la Provincia di Trieste diventa trentadue anni consigliere regionale a quel punto incardinati
Quello che allora era un pezzo del potere di questa città di questa Regione rappresentando il Partito socialista che nel Friuli Venezia Giulia
Era un'armata in certi anni avevamo con il venti per cento dei voti quindi non era
Come dire una forza una forza politica marginale
Ovviamente Pertosa viste anche le frequenze Giulio neanche a Trieste è stato travolto dalle vicende agli anni novantadue novantatré quindi tutta la classe dirigente del Partito socialista è stata sostanzialmente spazzata via
Alcuni di quel gruppo dirigente penso al senatore Saro che adesso senatore di Forza Italia eccetera è un mio coetaneo nel senso che a Venezia per assieme esce riciclato in Forza Italia
Gli altri per tantissimi anni si sono dispersi
In quella che veniva chiamata la diaspora socialista fatta di partitini partitelle pseudo correntini cose sostanzialmente inutile sotto il profilo politico ma che rappresentano semplicemente
La ricerca della propria identità mettiamola così
E quindi un un lungo blackout che nasce nelle inizia nel mille novecentonovantatré
Definisce per me sostanzialmente nel
Nel due mila assai quando c'è l'occasione dell'elezione comunale a Trieste dove si forma questa Rosa nel Pugno dove socialista e radicale si mettono assieme e dove in qualche modo
Stimolato è tutto sommato anche lusingato mi ricandido dopo tantissimi anni quindi tu in questo periodo di diaspora socialista
Decidi di non
Inseriti nessuno di questi gruppi di cui parlavamo ma semplicemente di ritirare
Ovviamente mi sono ritirato per tantissimi anni un primo approccio abbastanza marginale è stato
Quando si pensava
Che Gianni De Michelis Bobo Craxi potessero mettersi assieme a Boselli assieme radicali fare anche loro quest'operazione la Rosa nel pugno per il congresso del Nuovo PSI di Roma che è finito in quella maniera un po'comica come è finito
Allora la mi hanno cominciato ad interessare di politica abbiano fuori avvicinato avevo coprire ricreato perché i rapporti vecchi legami perché poi o dei problemi del mondo socialista
Non è che ormai siamo vecchietti nel senso siamo i reduci di quello che era vecchio PSI insomma quindi
Una rete di vecchi personaggi che si sono combattuti amati odiati che hanno fatto alleanze legami si rivelano consumato tradimenti e si ritrova si sono ritrovati a distanza di quindici anni no
Non modificando molto la loro mentalità di allora modificando soltanto
L'impatto con l'opinione pubblica ovviamente molto più marginale modificando i loro dati anagrafici sia tutti i più vecchi insomma
Al di là delle del sentiti lusingato cosa ti ha spinto a partecipare all'esperienza di della Rosa nel Pugno e a candidarti alle comunali a Trieste
Sana mi ha cambiato nome alla candidatura di uno che andasse a ricercare chissà che Ministero si trattava di fare di tentare di fare il consigliere comunale
Con i poteri che al consigliere comunale era più una testimonianza ecco quello che
Con la piccola soli fazione che sapete se avesse vinto allo schieramento cui erano apparentati sarei stato eletto non è scattato Consigliere perché aveva vinto il centrodestra quindi a anche in termini
Come dire di riconoscimento di vecchi amici ho avuto questo questo pulmino se data però il dato politico che questa la cosa più importante
Io avevo vissuto un po'o come l'embrione di quello che oggi
è un Partito Democratico che sogno
O meglio allora l'ho vissuto come il Partito Democratico possibilità di quel momento
Una formazione politiche a nuova che non avesse legami troppo forti con quella che è un'eredità storica del passato era ancora con i valori del della laicità eccetera fossero presenti
Ma che soprattutto si presentasse come incubatore di forza che è una scelta italiana potevano come dire aderire ad un progetto riformista certo era una
Prospettiva politica che si collocava su un consenso elettorale che è stato basso ma che comunque
Anche allora non non lo si pensava fosse particolarmente elevato
Però Brembiolo vissuta poi non so come non risulta agli altri un po'come una piccola Serra dove coltivare questo germe
Un germe che spaventava in qualche misura perlomeno questa una delle letture che si può dare guardando alla imposizione della accolta di firme per rappresentare la lista alle politiche e successivamente alla mancata programmazione dei di otto senatori quattro dei quali erano
Della Rosa nel Pugno considerando queste considerando l'esito del
L'esito triste dell'esperienza Rosa nel pugno
Che Bilancio poi tra perché giudizio ereditato tutti questo percorso di questa forza politica
Ma io devo dire sinceramente ho provato una grande delusione
Beh io non so bar che poi non ho più seguito nel senso che non sono stato valutare il comunicato stampa del di di un giorno piuttosto con alto la rincorsa di dichiarazione tre quindi non so attribuire la responsabilità ai socialisti e radicali
Io se mi sento preso atto del venir meno di questa idea politica
Per interessi che possa uscire per dinamiche per spinte esterne per
Per mille motivi insomma che si possono tutti quanti argomentare e comprende
E quindi alla fin fine la mia è stata una grandissima delusione sono una delusione per la fine di un progetto politico che non è neanche riuscito
Sostanzialmente amori primi passi è stato in qualche modo affogato prima di poter esprimere quelle potevano essere le sue potenzialità
E questo in termini anche culturale secondo me rispetto società italiana
è un grave lutto è una grave carenza lo
Che non so se può essere completamente nel colmata da questo Partito Democratico
Perché in realtà questo vorremmo grafico
E ancora una costruzione tutta in divenire c'è un leader eletto in maniera plebiscitaria
Ci sono perché i comunisti ed ex democristiani che hanno costruito questo nuovo allegato
Non ci sono regole certe per
In qualche modo vederlo maturare comparti ITO democratico che ne sono abituati a leggere rispetto a che ne so alle vicende americane faccia questa questione è il codice etico della Carta dei valori
Sì va bene ma credo che ogni come dire ogni partito che si struttura rispetto ad una storia che è stata marcata da alcuni da alcuni messaggi
In qualche modo tende
A riproporli al suo interno questi questi messaggi quindi questo credo che
Guido una fase di costruzione transitoria possa rappresentare un approdo quasi obbligato per la storia degli altri
Quello che il problema vero secondo me
Se si va alla formazione di un partito nel quale
Ci sia una libera circolazione di idee la libera circolazione di uomini un libero confronto anche di consensi no che si possono creare sulle diverse opzioni politiche
Senza che questo costituisca una sorta
Di lesa maestà
Non vorrei
Che si introducesse un meccanismo per cui il vero elemento di scelte rappresentato da una elezione plebiscitaria e dopo do una sorta di conformismo obbligato rispetto a questa dizione pubblicità no
Allora invece aperto democratico che si struttura che sceglie i suoi uomini sulla base
Anche di confronti Ascoli perché poi la politica non è una roba da bombolette la politica è anche
Battaglia confronto-scontro
Contrapposizione che violentano lì non è detto che la contrapposizione non possa essere vissuta anche all'interno dello stesso partito anzi il sale della democrazia sono le contrapposizione all'interno di uno stesso partito che fanno in qualche modo crescere maturare l'idea di crescere e maturare le classi dirigenti
Va anche detto e che il tutto reso più difficile secondo me da questa legge elettorale
Ad una legge elettorale che in qualche modo
Nomina e non è legge deputati e senatori
Non è un buon viatico per un dinamismo di classe dirigente sollecita il cesarismo come dire
Se
Sollecitazioni limone per Primo Grado io come il cesarismo imperante del centrodestra no non è che sono lei e il sistema italiano che benché neri che ci rimette è il sistema italiano che in qualche modo
Soffre di queste carenze
Di autorevolezza di una classe dirigente diffusa
Quindi più in parte credo abbia risposto in gran parte tu non sei mai stato radicale perché non hai scelto invece la candidatura nel lavoro il sostegno per la lista socialista
A fare la società è cambiata sesso va beh veramente c'è molto la l'identità culturale però credo che la seduta di oggi non si possa rincorrere esclusivamente l'identità
Penso che il problema della frammentazione della politica sia un problema vero non sia un problema production conosce un po'meno inventato
Il fatto che bisogna aggregare aggregare e in schieramenti aggregare partiti aggregare ma anche la forza delle idee si seleziona con la sostanzialmente vera anche perché oggi la politica
Chi domanda celerità di decisione TG domanda autorevolezza attorno se si riesce a dare a ridare autorevolezza la politica attraverso nuovi aggregati che rispondono i tempi moderni allora la missione compiuta
Se ci si attarda in un sistema frammentato lento di tante identità di tante cose
Non lo si va da nessuna parte io mi sento sempre comunque un intimamente tra virgolette socialista no ma
Sai sentirsi eticamente socialista e pensare
Dirà presidi dare un utile contributo a questo Paese che può essere anche un'idea che può essere anche una testimonianza ripercorrendo
Divisioni che oggi francamente non hanno più grande senso mi pare una cosa sbagliata
Con tutto rispetto per chi fa altri centri per l'amor di Dio ma io
Non me la CIT non me la sento di condividere quel tipo di quel tipo diversa
Ultima cosa i radicali nelle liste della Partito Democratico come giudichi questa cosa e
Che ruolo possono avere separate ma io la giudico coraggiosa longevo coraggiosa nel senso che
Entrare in un partito democratico che la fa sostanzialmente la costruzione di due mezze mele una mela di tradizione ex comunista è una mera di tradizione che investiamo cristiana non ha un'impresa facile
Io la vedo anche qui come l'innesto di una cultura liberaldemocratiche
Che adesso deve consolidarsi attraverso una serie di eletti perché se non ci sono gli eletti manca poi l'elemento di supporto di questo ne do culturale per vedere se le regole del Partito Democratico
Ci sarà la possibilità
Di creare uno spazio perché attorno a questa cultura liberaldemocratica si possano
Valutare i beni e valuta le proposte e costruire anche qui i gruppi dirigenti
Grazie grazie a Gian Franco Carbone dalla caffè San Marco unico ricordo della vecchia Trieste della Trieste storica