Tv di servizio pubblico e Format RAI sui diritti umani: intervista a Giovanni Minoli

Vediamo di informazione però nel momento in cui molti radicali sono impegnati in uno sciopero della fame su queste tematiche lo spunto dicevo da un art di quello che appare sulla prima pagina del riformista a firma di Giovanni e Minoli il duello in TV l'ha già vinto Fabrizio Corona ed è un'analisi alquanto spietata quanto conti condivisibile su lo stato della attuale situazione della televisione generalista ne parliamo con lo stesso autoriciclaggio anni Minoli che direttore dal due mila due di RAI Educational e un grande ispiratore di quella Progetto vittoriale che sì intitolate si chiama la storia siamo noi allora minori c'è poco di anzi un bel po'di amarezza in questo in questo articolo innanzitutto per il disinteresse
Del dei contenuti della televisione generalista è questa campagna elettorale come lo spiega
Ma non è un'amarezza è uno stimolo cioè io ho pensato cosa potevo fare io per la campagna elettorale in generale
E ho pensato che mettere in chiaro infinita riflessione che un uomo che si occupa il telegiornale tanto tempo fa fosse forse
Il contributo più utile
Più utile per tutti quelli che concorrono diciamo nella
Nella campagna elettorale infatti non è
Non è diretto a questo quello mai leader
Principali leader ma come semplificazione perché penso che il problema della qualità della televisione eh
Un problema di civiltà
Indubbiamente la allora
Citando dall'articolo Veltroni si è occupato in passato adesso forse per ragioni tattiche ne parla poco Berlusconi invece non ne parla perché
Non può perché lì sulla televisione se il suo conflitto di interessi su Berlusconi e molto in chiaro conflitto di interesse io non parlo di quello economico
E qui non mi interessa in questo momento sto ma è una pura del modello culturale e penso che il modello culturale della televisione commerciale
Abbastanza
Unico in Italia perché in tutti gli altri Paesi d'Europa anche le televisioni commerciali hanno dei vincoli diciamo così virgolette di servizio pubblico invece però il no e questo modello culturale che centrato sulla sul core minimo sull'edonismo più puro sul l'individualismo credo che oggi
Prometta
Prefiguri dello degli orizzonti che anche il Berlusconi politico fa fatica a considerare
Suoi in questa campagna elettorale Sand in un certo senso e come succede con le sue segnalarci un conflitto fra
Silvio Berlusconi non si conosce
Sicuramente quel modello culturale sia della TV commerciale senza regole né dove di sosta per citarlo se a vinto avvalimento anche purtroppo nel servizio pubblico
E CUP
è che il vero punto poi si chiede la televisione commerciale
Alla fine fa il suo mestiere se può farlo in quel modo
Fa bene a farlo così se fare soldi significa farlo così questo un un problema che riguarda solo la presa e cominciare il servizio pubblico invece si è adattato completamente a questa
A questo trend di prodotto emerse le ragioni sono moltissime ma
Diciamo che negli ultimi quindici anni c'è stata una progressiva perdita
Di responsabilità e di progettualità da parte di chi si è succeduto alla guida del servizio pubblico questa è sostanzialmente
La vera responsabilità ci sono persi dieci dodici quindici punti di share in trenta enne senza aver progettato il perché si perdevano cioè senza
Che dentro questa perder ci fosse una scelta quindi subita
Subendo il mercato l'evoluzione del mercato credo che questo sia una responsabilità forte perché è proprio un accettare
Un trend senza in nessun modo essere capace di produrre un progetto ecco è qui L'imperio diciamo dei format importati dall'estero non sempre anzi sempre meno adattabile al mercato e hanno visto il grande numero di flop di
Ci sono stati oltretutto anche questo dato ma io faccio sempre l'esempio prendete la FIAT che cosa ha fatto Marchionne la FIAT è andato arrivato ha eliminato le burocrazie
Che bloccavano la creatività in terra è andato nella cineteca della sua azienda ha trovato un prodotto uno solo di cinquant'anni fa la Cinquecento ha fatto il restyling l'ha vinto
Ecco noi anche solo applicando quel metodo faremo sul mercato con i nostri prodotti perché
E cinquecento dalla nostra Cineteca da sud a cui fare restyling abbiamo cinquecento ecco urlato sono leggevo il diciamo così preannunci della programmazione estiva essi preannuncerà la stagione estiva che
Potrebbe e dovrebbe essere utilizzata anche per sperimentare sarà l'ennesima stagione invece di repliche del marito di o del peggio di dipende dai e punti di vista anche da questo fronte mi pare di capire che manca proprio ma fu una forma di coraggio no
Ma io credo che come ho detto credo che ci sono stati quindici anni che sono sfilati tra l'immobilismo del degrado per mancanza proprio di di progettualità e di responsabilità e di un'idea
Di che cosa deve essere un servizio pubblico
Negli altri Paesi d'Europa
La problematica sul ruolo del servizio pubblico nella succede nella società multimediale sono sono posti lo stanno affrontando bene male ma insomma
E
è in agenda del dibattito non so come dire se a voi future
Secondo il quale è stato affidato al TAR ecco credo che sia
Un
Un salto di qualità verso l'il primo non verso il bar in ultima cosa in questo deserto culturale che stiamo così dipingendo c'è una proposta una proposta che viene dai radicali quelli appunto proporre all'Aula una cosa che vorrei dire una cosa faremo certo colturale stabilendo la televisione perché fuori c'è tantissima vitalità
Se uno pensa ai successi che hanno il Festival dell'economia della matematica della scienza della filosofia
Code di persone di ore per andare a sentire un professor
Racconta la storia dell'impero romano c'è una domanda di contenuti inevasa questo il problema ovviamente ma è la derisione diventata autoreferenziale si parla di se stessi andarci di televisione infatti stanno certo che
Stavamo parlando e parlo questa la proposta dei radicali è quella di proporre un format dedicata ai diritti umani e civili ecco una proposta così in una RAI così come l'abbiamo raccontata
A me e i felini format vanno proposti vanno organizzati vanno come dire
Un Ministero per capirne la loro la loro forza editoriale di racconto e poi dopo si possono fare
Ecco ma come proposta d'emblée diciamo novantatré un titolo diritti umani ci sarà Lanna l'anniversario no a a ottobre non mi sembra Silvia
E va be'naturalmente si faranno tante cose se uno invece vuole proporre un programma un programma
Che dura quanto che si ripete ogni quanto somma cioè bisogna immaginare
Una proposta professionalmente articolata e poi dopo se ne può discutere sì molto bene grazie allora leggerà memorabili diretta ore