Elezioni politiche del 9 e 10 aprile 2006: apertura della campagna elettorale de La Rosa nel Pugno

Allora Benvenuti grazie di essere qui a tutti voi
Lo scopo diverse serate molto semplice inaugurare la campagna elettorale
Ovviamente il ricarico
Sì
Inaugurare la campagna elettorale della Rosa nel Pugno per le ormai vicinissime elezioni politiche nove dice prive
Inaugurare dicevo la campagna elettorale di questo nuovo soggetto politico laico socialista liberale
Radicale nato dall'incontro tra lo SDI di Enrico Boselli radicali italiani di Emma Bonino Marco Pannella Daniele Capezzone
La federazione dei giovani socialisti e l'Associazione Luca Coscioni di cui abbiamo qui presente il segretario Marco Cappato
Cosa se ne sono molto felice di essere qui questo tavolo per presentare insieme ai miei amici e compagni
Questa nuova forza del panorama politico italiano l'unica vera reale alternativa che si affaccia sulla scena politica nazionale tra tutti i partiti e le forze sia di centrodestra
Sia di centrosinistra sono molto felice che a questa nuova forza che andiamo costruendo hanno aderito
Politici di di rango di lunga data i fuoriclasse come Lanfranco Turci
Il solo parlamentare o operaio di tutto il Parlamento Salvatore Buglio
Intellettuali come Biagio De Giovanni che hanno richiesto espressamente di essere inseriti tra gli ultimi posti in lista
Come candidatura simbolica esclusivamente simbolica
E di adesione le nostre battaglie e al nostro programma
E poi i gli artisti artisti come Oliviero Toscani e Vasco Rossi
Il quale si sta dando un grossissimo aiuto morale l'avete sentito anche grazie alla colonna sonora
Introduzione
Sono molto felice inoltre di far parte di questa nuova forza che è l'unica la sola ad aver un programma elettorale
Ben definito semplice ma soprattutto ha rapito da leggere cosa che non è poi così semplice da trovare nell'Unione oggi come oggi
Ma soprattutto un programma elettorale esteso senza alcun compromesso
E mi riferisco ai trentuno punti
Di Fiuggi
Che potete tra l'altro trovare qui sul tavolo
E che toccano praticamente tutte le tematiche realmente importanti del nostro Paese penso
Ai diritti civili penso al lavoro penso all'economia penso alla giustizia alla scuola all'università alla ricerca all'ambiente e alla politica estera tutto
Al tuo o si propone come soggetto riformatore e innovatore c'è una cosa bellissima metafora di di Francesco Giavazzi che economista docente alla Bocconi non che collaboratore del Corriere della Sera
Che descrive il nostro Paese come un bellissimo Meccano che però non riesce a stare in piedi si ribalta in continuazione un po'come la copertina famosa dall'Economist in cui c'è il nostro Paese lo stivale italiano retto da due stampelle
E quindi cosa è necessario fare sostiene Giavazzi che l'unica soluzione quella di smontare completamente questo Meccano rimontarlo daccapo
Attraverso i nostri trentuno punti attraverso ciò che siamo gli aggettivi indicati
Sulla sul nostro simbolo noi intendiamo fare questo arrivare a questo scopo compiere questa missione chiamiamola così anche se un po'
Forse il termine un po'troppo religioso può assomigliare
Michel S i fa un po'meno forte ne siamo laici e non vogliamo mettere il bavaglio a nessuno vorremmo soltanto che il Vaticano le gerarchie ecclesiastiche rientrassero in un regime legalitario il concordato dal Vaticano lo status di vero e proprio stato
Uno Stato non può condizionare le scelte la politica o dettare ordini ad un altro Stato
Cosa penseremo se per esempio i nostri politici i veri responsabili tra l'altro di questa situazione
Dato il loro continuo inginocchiarsi di fronte a ogni richiesta e data la loro incapacità totale incapacità di essere indipendenti rispetto a questo rispondessero sempre di sì ai dettami di un paese confinante
Qual è per esempio Oltretevere
Bene la nostra risposta è il cardinale Ruini e le gerarchie vaticane facciano politica facciano campagna elettorale entra in Parlamento
Ma lo facciamo senza concordato senza otto per mille essenza soprattutto privilegi
I diritti civili del nostro Paese non possono continuare ad essere ignorati dalla nostra classe dirigente i nostri rappresentanti parlamentari
Per il semplice fatto di vincere le elezioni e non inimicarsi il cardinale di turno
Quindi siamo laici siamo socialisti finalmente riuniti per la modernizzazione del nostro Paese sotto il nome di Loris Fortuna socialista che fu in prima linea nella battaglia per il divorzio i socialisti radicali
De la Rosa nel Pugno
Vorrebbero una sinistra italiana chi si rifà al New labour di Blair pensando per esempio la scuola lavoro
Allo sviluppo economico
Alla determinazione di Zapatero invece pensando
Alla sua determinazione
E alla sulla volontà di allargare la sfera dei diritti civili
La Rosa novantuno quindi vorrebbe la sinistra italiana che non si rimette a fare il compromesso storico in miniatura o come viene definito molto spesso da da dalla Rosa nel pugno in versione bonsai
Siamo liberali
Norberto Bobbio uno dei più importanti filosofi politici italiani sosteneva che lo Stato liberale e il presupposto sia storico che giuridico
Dello Stato democratico egli sosteneva che mentre il termine democrazia risponda alla domanda chi ha il potere sovrano il termine liberalismo risponda alla domanda come viene scusate esercitata la sovranità la risposta di Bobbio era in un sistema liberale chi comanda comanda solo su qualcosa e non su tutto chi comanda a un potere limitato
Questo significa essere liberali significa contrapporsi all'assolutismo qualsiasi tipo di assolutismo che sesso fascista comunista nazionalista o religioso
Siamo inoltre pare per una liberalizzazione della politica e dell'economia
Attraverso per esempio la libera concorrenza cosa che in Italia oggi manca l'abrogazione degli ordini professionali per una nuova rete di sicurezza sociale e contro l'assistenzialismo stantio attuale
E infine siamo radicali poi concludo lascio la parola ai candidati siamo radicali con questo aggettivo ci riferiamo invece ad una radicalizzazione delle libertà individuali
Una libera società in un libero Stato in cui i cittadini
Possano realmente sentirsi liberi da dogmi ed è ideologia
Noi della Rosa nel Pugno vorremmo una politica estera svuotata da pregiudizi e da qualsiasi anti qualcosa
Non possiamo e non dobbiamo considerare la democrazia e la libertà come un bene esclusivo di alcuni è nostro compito aiutare le popolazioni che vivono in Paesi autoritari a liberarsi dei loro dittatori
E non perché siamo noi a dirlo ma per il semplice fatto che sono quei cittadini di quei Paesi a chiederlo attraverso gli esuli e rifugiati i blog internet
Quindi potenziamo e queste la nostra battaglia da sempre radicale in mezzi di attrazione di massa
Concludo questa mia introduzione scusando innanzitutto con voi per il tempo rubato e anche con i nostri ospiti so che Marco POIN ovvero molto stanco quindi e invito ovviamente tutti voi presenti a votare la Rosa nel pugno per un semplice fatto avete dato almeno una volta la fiducia
Ad una qualsiasi altra forza del nostro panorama tranne noi perché questo soggetto è appena nato fidatevi grazie mille
Passo adesso la parola a
Ma se adesso la parola a Giacomo Ventricelli candidato alla Camera nonché vicesegretario provinciale dello SDI
Di radio radicale
Comprende posso vale però mi riesce mi riesce
Dà fastidio va be alle otto sedute faccio un'eccezione
Zone di
Gli ingegneri Ingegneria
Proprio
La fattura va
Troppo Fantasia no ma faccio così le va bene
Intanto anch'io buona sera a tutti sono Giacomo vetri cercano vice segretario provinciale dello SDI di lecco
A iniziamo questa nuova avventura come socialisti dentro la Rosa nel Pugno ci crediamo perché qui ci sono dentro temi a noi cari soprattutto voglio citarne due che a noi ci che noi vi si chiama così abbiamo sempre portato come come esempio ma ce ne sono ben altri anche se i lucani a Città di trentuno ma ne abbiamo tantissimi ma io mi riferisco al mondo del lavoro
Mi riferisco la scuola pubblica
Una buona scuola pubblica perché come avete visto anche nel programma noi abbiamo detto a chiare lettere
Che il finanziamento alla scuola privata oggi deteriora la scuola pubblica in questo caso e cioè la rende meno come dire funzionale rende meno funzionale anche i sotto pagati insegnanti perché questo è un po'o il dramma di questo Paese
Ma la scuola pubblica è il punto centrale secondo me anche del mondo del mondo sia giovanile ma per il futuro di una buona nazione perché la scuola diciamo così è il fulcro essenziale per poi diventare cittadini veri cittadini
La Rosa nel Pugno nata come lo so come voi sapete avete sicuramente da qui da novembre che che mischia ma che è stata messa in campo con il il convegno di Fiuggi
E nata da questa fusione di rischiamo di socialisti radicali laici e liberali
Perché ha visto dentro le altre forze politiche del centrosinistra
Come diceva bene Perego
Un mini Combo compromesso storico non voglio essere ripetitivo su questo ma è una cosa molto importante lo dico perché quando abbiamo proposto di abolire la legge quaranta
Alcune forze del centrosinistra ci sono schierati in modo diverso
E adesso invece c'è un'unione dei metà forza che sta con con diciamo così lui dice cardinal Ruini ma io dico con tutta la Chiesa con tutto quello che la Chiesa ha in questo momento detto sulla questione
Della legge quaranta
E allora noi ci proponiamo di far diventare questo Paese almeno iniziamo con questa vettura a fare diventare questo paese e a far crescere soprattutto una sinistra più liberale più moderna
Innanzi tutto
Ci rivolgiamo anche i giovani che oggi hanno grosse difficoltà a entrare nel mondo del lavoro
Oggi un giovane sta in casa fino ai trent'anni
Non ha è un precariato continuo
E allora noi proponiamo quanto meno un minimo reddito di cittadinanza lo abbiamo scritto nel nostro programma
Il mondo del lavoro come avete visto anche i dati oggi mi sembra che qualche difficoltà ad non cresce non cresce l'occupazione non cresce diciamo così il Paese molto fermo
E allora bisogna cambiare rotta noi ci proponiamo con i nostri con i con i nostri obiettivi con i nostri punti che abbiamo all'interno di quei trentun punti di cambiare rotta a questo Paese
Lo facciamo con impegno noi stiamo andando su tutto il territorio per far conoscere questo simbolo domani saremo anche in un altro centro abbastanza grosso
Per portare la informazione perché purtroppo devo dire anche che la stampa non ci aiuta molto da questo punto di vista purtroppo
E allora il nostro lavoro il nostro obiettivo è di far sempre più conoscere oltre a simbolo quello che è la nostra vera proposto politica
Quindi noi dobbiamo dire ai cittadini che il nove e il dieci aprile si apre un nuovo fronte sulla e su su sullo scenario politico
E quindi votare la Rosa nel Pugno a questo significato
Far crescere e far cambiare rotta al Paese per avere una sinistra più liberale più attenta ai problemi delle giovani coppie del dei cittadini che sono i difficoltà ma soprattutto che questo Paese
Cambi da almeno nella sostanza dove fino adesso si è visto che siamo andati in un declino che ha non non ci aspettavamo
Vi ringrazio io non ho molte parole da dire perché lo vorrei che questo Senato fosse più dedicata diciamo così ai protagonisti della mischia ma più più forti tra la nostra delle dei nostri ospiti che abbiamo qui e quindi loro magari ci illustrano più ampiamente con lo che il percorso che noi intendiamo fare con questo vi ringrazio
E speriamo che il nove e dieci aprile abbiamo quel risultato che noi tutti ci aspettiamo grazie mille
Passo la parola Wanda Panzeri
Presidente dei Radicali lecco nonché candidata alla Camera i deputati dapprima saluto in sala l'assessore Maurizio Corbetta che assessore provinciale dello SDI al bilancio e alla protezione civile e già sindaco di Cassago Brianza grazie
Candidata al Senato
Vi ringrazio non dirò molte cose perché chi mi ha già preceduto condivido pienamente quello che è stato detto quindi è inutile ripeterci anche perché siamo in attesa di sentire i nostri ospiti
Per cui l'unica cosa che ho rilevato nel corso della raccolta firme è stato un entusiasmo che da tempo non vedevamo
Sia nella preparazione della campagna elettorale prima della raccolta firme quindi con code ai tavoli cosa che non succedeva da lungo tempo
E anche la preparazione della campagna elettorale ci vede vede grande entusiasmo spero che questo si traduca in voti
Mi auguro che tutti coloro che si lamenta hanno eccetera e poi continuano a votare sempre contro qualcosa bottino per questa volta almeno per qualcosa me lo auguro veramente
Quindi ci daremo da fare tutti e speriamo davvero di avere questa volta un successo che credo che ci meritiamo veramente
Passo adesso invece la parola Sergio Fumagalli responsabile regionale della Rosa nel Pugno nonché candidato scusi
Sì sì sì sì
Altre tratte
Non che il candidato alla Camera il circoscrizione Milano
Sì non sono delle loro nel pugno
Che per regionale dello spirito
Senza fare confusioni fra le cose no va bene
In molte in molte realtà stiamo affrontando questo lancio della campagna elettorale che poi è un po'il posizionamento della nostra della nostra proposta
Rispetto anche al contesto territoriale in cui ci troviamo
Il tema non è facile perché siamo portatori di un simbolo nuovo di una proposta nuova che si è andata formando non dal nulla ma da storie importanti che il che insomma l'hanno preceduta macinata formando nella veste con cui la proponiamo i cittadini solamente negli ultimi mesi e quindi dobbiamo sapere che abbiamo un compito complicato davanti che è quello di fare conoscere un simbolo ma non solo di fare conoscere che cosa significa questo simbolo
Perché la nostra è una proposta di Progetto non è
Una semplice alleanza elettorale quindi non è solo il simbolo che rimanda ad altro è un simbolo che rimanda a dei contenuti i suoi propri
Che dobbiamo discutere ci sono aree in cui è più facile incontrare i cittadini su questi argomenti e aree in cui è più difficile
Perché questi argomenti si scontrano maggiormente con una
Diciamo morale corrente con la cultura del territorio
Lecco sembrerebbe essere
Appartenere a questa seconda categoria io
Penso che dobbiamo prenderla questa cosa con le dovute cautele perché non è poi così vero
Certo signore ci ponessimo il l'obiettivo di prendere il cinquanta per cento cosa che non escludiamo ovviamente però diciamo non è la prima proiezione ci venne in mente
Certamente D'Alema di convincere uno su due quelli che incontriamo per strada ecco forse sarebbe complicato
Però io penso che esista
Ma anche lui nelle pieghe della Società lecchese una opinione pubblica trasversale che magari non non si manifesta esplicitamente ma che esista una opinione pubblica sensibile a questi argomenti
A cui il problema è fare arrivare il messaggio e di esplicitarlo con la opportuna chiarezza
Per questo lo dico subito
Il nostro programma giustamente degli aspetti di crudezza nel senso che poniamo di punti in maniera molto chiara senza fare giri giri di parole
Se guardati trentun punti di più gente i titoli insomma che dicono già gran parte del messaggio sola senza stare a fare delle subordinate però nel caso in cui comunque non vi preoccupate
Io quello che vi invito a non contrasta con ancora le chiese mi rendo conto che la tendenza è quella magari un po'ammorbidire guardate è una tendenza sbagliata
Perché ammorbidire vuol dire comunque non convincere chi non è d'accordo e probabilmente non mandare un messaggio sufficientemente forte a chi invece sarebbe pronto a recepirlo
E quindi dobbiamo stare molto attenti a cercare di essere accondiscendenti anche con i nostri partner di coalizione per cercare non so di comporre
Di di essere meno somma meno scomodi di essere più accettati
Non è che non è questa la strada abbiamo scelto la strada più complicata di così
Abbiamo scelto di giocarci la partita più ambiziosa
E e avendolo scelto è bene che ce la giochiamo fino in fondo che non cerchiamo delle subordinate rispetto a questa cosa perché altrimenti rischiamo di perdere l'uno e l'altro cioè di non essere più comunque accettati e non prendere neanche quelli che aspettano un messaggio di novità
Lo dico perché in da molte parti io vedo che da parte dei DS della Margherita ma soprattutto dei DS di Rifondazione Comunista c'è la tendenza sostanzialmente a proporci una sorta di patto che dice voi ammorbidite un po'e poi siamo d'accordo tutti
No no Anna Momigliano proprio niente
Perché ammorbidire vuol dire risucchiare quest'esperienza in un inciucio che pappo può darsi che paghi loro perché evita che nelle loro partiti nascono delle contraddizioni ma certamente annulla il senso della nostra presenza
Noi siamo presenti in questa campagna elettorale per affermare con forza alcuni valori e quelli li dobbiamo temere
Poi
è evidente noi siamo portatori di una cultura
Riformista
Nessuno di noi ha un Ayatollah per natura
E quando si cerca di trasformare un principio in legge è chiaro che bisogna tenere conto di tutti gli interessi costituiti ma questo è un problema che si fa nel momento in cui si scrive una legge in cui si approva un provvedimento e allora lì si trovano le opportune mediazioni se serva che in certi casi non serve meglio di evitare anche lì
Non siamo degli Ayatollah non devono avere paura di nove sotto questo profilo ma certamente nove non possiamo neanche accettare di confondere la nostra proposta in un una notte in cui tutti i gatti sono grigi e non si distingue più l'una cosa dall'altra
Questo lo dico perché veniva in attutiti invitava la manifestazione di tutti io vado queste manifestazioni perché in molti casi chi mi invita magari è solo in un comune questo il massimo che si riesce a fare e quindi è sbagliato anche deprimere massimale manifestazioni con DS e Margherita
Si fanno queste cose tutte ecumenica
Che poi alla fine premiano i partiti grossi che ogni portatore dell'immagine prevalente della coalizione noi dobbiamo andare far esplodere queste contraddizioni perché un pezzo del nostro elettorato e anche quell'elettorato un po'stanco di tutto questa cultura un po'dell'inciucio che insomma un pochettino cede il mettere a posto del sistemare
Che c'è nel paese che c'è anche un po'nella sinistra di questo Paese Tom
Una è un elettorato che magari vota unione ma magari dovuto stancamente e invece una proposta vitale vivace netta chiara magari trova nuove motivazioni una nuova convinzione
E quindi dobbiamo cercare di prenderlo
Dico questo perché
Noi dobbiamo essere convinti di quello che andiamo dire lo dico da socialista
E lo dico per tutti quelli che hanno ormai la Rosa nel pugno non è solamente socialisti radicali
Ci son dei fatti eclatanti che ha ricordato di prima la Disney Turci di altre sono ormai questo è un nuovo movimento è una speranza per la politica italiana è qualcosa di più grande della somma di due parti
Però dico lo dico da socialista c'è da prove da persona che ha fatto dieci anni di vita nell'ordine sì come tanti che sono in sala noi dobbiamo essere convinti di quello che diciamo noi non stiamo combattendo una battaglia marginale
Il primo tentativo che viene fatto è quello di
Limare le punte il secondo è quello di dire se non vuole limare le punte guarda che sei un relitto dell'Ottocento fra porti avanti delle battaglie secondarie Marge sì magari importanti ma insomma poi c'è tutto il resto no no guardate non è così
La nostra battaglia una battaglia cruciale per il secolo che per iniziati anzi e forse la battaglia una uno degli assi su cui si giocherà la partita del secolo che Venezia
Basta ricordare le Torri Gemelle basta ricordare da lì fino alle vignette insomma adesso per coprire un arco temporale che dura tanti anni la la storia contemporanea di questi nostri anni è una storia di lotta contro le spinte
Del fondamentalismo e dell'integralismo ma la stesse lezioni di Boucher è stata giocata su questi su questi registri in America quindi è un tema proprio
Proprio centrale ma lo è anche sotto un altro profilo citare come tema era lecita e questo forse va approfondito ma lo è anche sotto un altro profilo
I Paesi che crescono sono i Paesi che aperti al futuro
Che non hanno paura di cambiare di innovare che non hanno paura neanche di quei cambiamenti che i cittadini ha già fatto perché spesso i cittadini sono più avanti
De sono sempre più avanti delle leggi perché le leggi seguono in qualche modo no
La Spagna di Zapatero non ha solamente un tre e mezzo di crescita del PIL mentre l'Italia è a zero
E anche una società che in questi anni e che è stata capace di cambiare un Governo da Madama domenica all'altra e quella del governo di ordinare aveva fatto una legge sui PACS più avanzata di quella cui ci vuole condannare Rutelli non solo il centrodestra
No
E Asinara era un profondo e mo'cristiano forse più di destra di molti democristiani italiani dal punto di vista sociale insomma
No rinuncia solo questo ma ma poi ha saputo cambiare da un giorno con l'altro per il tradimento di un patto di fiducia
Perché ha Nara Pearson perché ha mentito al Paese
Ha perso perché ha mentito al Paese
E Zapatero
Aperto una stagione di riforme che ha toccato la radice della società spagnola che pure è una società profondamente cattolica
Voglio dire
C'è un rapporto non diretto ma c'è un rapporto fra libertà apertura capacità di riconoscere di capire e di regolare il nuovo che la spinta vitale di una società che la porta a fare impresa che la porta a sperimentare anche proposte servizi innovazioni in tanti settori dell'economia e quindi anche PIL
Anche ricchezza
Quindi la prima cosa è questa non è una battaglia marginale è una battaglia cruciale sia sotto il piano
Diciamo della politica in generale la politica estera dei rapporti fra gli Stati della gestione della politica dell'immigrazione
Anche qui facciamo un esempio
Velocemente ma
è di questi giorni la polemica fra Castelli Pisanu sulla consulta islamica no
C'è stata la polemica sull'ora di religione
Il rapporto
è evidente che non tiene più la legge italiana non è più la Società Monno religiosa una società ormai che vedo una pluralità di comportamenti anche sotto questo piano
E noi
Voglio dire abbiamo abbiamo un problema rilevante l'integrazione non si fa per tribù
E quindi anche se io sono sempre molto lontano dalle anche in questo caso ma insomma molto lontane posizione della Lega
E giusto un pezzo della critica che Castelli fa a Pisano
Non si possono non si può delegare al rapporto con delle comunità religiose
Il tema dell'integrazione
Della popolazione immigrata di di religione mussulmana
Intanto perché la rappresentatività di queste organizzazioni e del tutto arbitraria
E quindi non si sa chi si dà un un ruolo mappa il perché l'integrazione e l'integrazione degli individui in una società di persone non è un l'integrazione di una nuova tribù in una società di tribù perché se questo è il quadro noi dobbiamo sapere cosa ci aspetta davanti ci aspetta quello che è successo già in Inghilterra dove in un quartiere a prevalenza islamica come come demografo abitanti è stato chiesto di usare la sharia come legge di quartiere queste cose non si fa non non non non si può solamente le premesse cosa c'è dietro questo c'è una logica che poi ha portato un cardinale importante a dire che va bene dare l'ora di religione
Agli islamici cosa c'è di è una cultura dei concordati per cui per ogni religione che picchia i pugni abbastanza si fa un concordato e gli si riconosce una fetta di Stato
Si crea e non nella Società tante organizzazioni verticali di di di natura confessionale o ideologica perché non si capisce perché negarle lo filosofica per cui la Società italiana non è un insieme di cittadini che convivono ma è un insieme di comunità che vivono separatamente uno accanto all'altra e vivono separatamente la canta l'altra finché gli equilibri reggono quando non reggono succede che succede come nelle barriere
Francesi
Magari moltiplicato per due per tre o per quattro
Che poi è anche il modello che CL vuole imporci nelle nostre scuole
E discorso qua è complicato perché
Il tema della scuola pubblica
Non è necessariamente il tema della scuola statale
Anche se forse oggi nel nostro momento storico
In qualche modo lo è
E lo è per una ragione molto semplice che la scuola statale l'unica che garantisce agli insegnanti
Un accesso non ideologico al alla alla professione
è l'unica scuola in cui si accede per un concorso dove non sei misurato dove non ti viene chiesto se tu sei
Un un cattolico praticante dove non ti viene chi non ti viene imposta una determinata in cui ti viene garantita la libertà di insegnamento di docenza e quant'altro
Allora
Se ne avessimo una scuola privata che garantisce questo
Insieme alla qualità insieme insomma ad altri requisiti che vengano d'etica potrebbe cambiare ragionamento ma in Italia non è così
Noi abbiamo nella scuola privata il tentativo di far passare ancora quell'idea per cui chi ha una matrice familiare di un certo tipo passa tutta la sua vita all'interno di un percorso educativo
Che riflette l'orientamento ideologico culturale della famiglia di provenienza
E questo in qualche modo in diritto nelle società insomma a tutela nei confronti dei dittatori in qualche modo ad uno si possa scegliere l'insegnamento perché è sbagliato che lo Stato imponga una dottrina ma qui non è questo il caso qui dobbiamo domandarci se parlare di scuola pubblica
Vuol dire
Una lettera privata vuol dire ancora una volta a creare una società segmenti verticali
In cui le persone non imparano a conoscersi in cui il percorso formativo
Non è un percorso di emancipazione dal modello familiare
Ma un percorso semplicemente di assorbimento del modello familiare e curate che è un problema rilevante perché se i ragazzi non vivono un percorso di emancipazione rispetto alla famiglia non per rifiutarla la cultura familiare ma per scende nella di nuovo da persone adulte una volta diventate tali non si introduce mai un cambiamento nella società semplicemente si ereditato dal passato dei modelli di comportamento e lì si trasferisce in un contesto in cui magari non hanno più senso
Allora ex non voglio farla troppo lunga
Però
Noi stiamo facendo una battaglia che tocca nel vivo il modo con cui la società e organizzata
Stiamo facendo una battaglia che tocca alla radice i rapporti e abbiamo una chiave interpretativa che giusta che ha una sua validità che dovrà confrontarsi con quell'altro voi
Ma che ha una validità profonda molto vicina a quella che è stata anche la radice la storia l'origine del pensiero del nostro movimento quindi di tanti anni di tanti decenni di lotta
Per cui anche la battaglia sulla scuola pubblica non è una battaglia di retroguardia e noi non siamo dei vetero statalisti che hanno un solo modello nella testa noi non non non poi non è che non vediamo
Le storture i limiti della scuola pubblica attuale
Noi lavoriamo per un miglioramento per un rilancio per un potenziamento
Noi lavoriamo per il mantenimento dello status quo
Però con dei requisiti con delle con dei criteri al contorno con delle regole che non sono negoziabili più di tanto insomma che devono comunque essere essere rispettato
Non è dunque la battaglia di retroguardia quella sulla scuola è una battaglia che guarda avanti anche perché guardate lei è in fase di Tony Blair sulla scuola no prima priorità scuola pubblica seconda priorità Scola pubblicate terza priorità la scuola
Le imprese di Blair e e e e la consapevolezza della sfida che la società contemporanee ci pone conosce la sulla conoscenza equina sulla che richiede la formazione e da questo punto di vista guardate che il rapporto scuola-famiglia va rivisto completamente
Completamente
Nella competizione anche soltanto all'interno dei Paesi europei quel date che la qualità della formazione che era nato a scuola dai nostri ragazzi comincia a essere un problema di tutti i disastri che ha fatto il comunismo ai Paesi dell'Est una cosa non l'ha fatto di disastro ha mantenuto una scuola che forma
Studenti con competenze rilevanti
Noi dobbiamo stare molto attenti perché forse in Italia un po'per la per il valore legale del titolo di studio un po'per il rapporto fra le mamme bambini che non si interrompe tengano i bambini a trentacinque anni e anche lì fanno fatica alla fine rapporto scuola-famiglia un rapporto è un rapporto che porta sostanzialmente a concepire
Il tema in termini di protezione del ragazzo
Ma una scuola che protegge alla fine una scuola che non formale e il rischio che i ragazzi escono dalle scuole con la preparazione inadeguata comincia a diventare un problema vero in che nel nostro Paese
Forse serve più selezione non lo so forse sarebbe più durezza non lo so però di certo dobbiamo stare molto attenti perché se noi consentiamo che la nostra scuola produca generazioni di ragazzi
Che hanno un livello di preparazione inferiore a quello dei loro contemporanei europei nel prepariamo una generazione di disoccupati
Su base continentale
Di frustrazione
Per questo il tema della scuola pubblica un tema che non può essere affrontato consiglieri semplici slogan non può essere affrontato con superficialità
Deve essere affrontato in avanti è la nostra posizione non è una posizione arretrata che tende a riprodurre dei modelli passati ma una proposta innovativa che tende a ricostruire su basi nuove una proposta educativa per il secolo che sta arrivando e per i ragazzi che stanno crescendo oggi
L'altro tema che voleva affrontare riguarda un po'rapporto fra la nostra proposta è la chiesa perché so che qua è un argomento delicato anche dove abito io insomma c'è un problema di difficoltà
Noi spesso siamo presentati come coloro che sono contro la Chiesa e questo è un è un atteggiamento
Semplificatoria che proprio sbagliato
Ci sono posizioni di persone religiose come Messori per esempio in questi giorni che si è espresso contro il concordato contro l'insegnamento della religione nelle scuole
Voglio dire
Anche qui
Il tema del rapporto fra lo Stato e e la Chiesa è un tema che va affrontato con la dovuta serietà e che si presenta in Italia in maniera molto particolare in tutti i Paesi anglosassoni la la parte liberale e quindi la parte di sinistra diciamo così dello schieramento politico ha un fortissimo rapporto col sentimento religioso se voi sentite Clinton
O o Blair hanno un atteggiamento però c'è un piccolo dettaglio che il rapporto fra lo Stato e la Chiesa l'ha risolto Enrico ottavo
Cinquecento anni fa
Dopo da lì non è stato più un problema in Francia è successa la stessa cosa voglio dire ormai oggi quali cento anni la decisi il una decisione netta sulla separazione fra Stato e Chiesa l'Italia è rimasta
Sostanzialmente in condizioni diverse per per molto tempo fino formalmente fino a cento
Mille duecentosettanta ma qualcuno regime concordatario sperimentato questa cosa che è una cosa che non esiste negli Stati Uniti non c'è un concordato che regola i rapporti fra Boucher e e le chiese presenti negli Stati Uniti e Papola cosa fuori dalla loro divina grazie che non ci pensano proprio
Allora il tema non è di comprimere
I diritti della Chiesa il tema è che l'Italia è uno Stato sovrano
E chi governa laico che non nasce su una base di e religiosa che non una una religione di Stato la revisione che ha fatto Craxi del concordato fa con tutto quello che è stato però ha ha sancito almeno questa cosa rispetto al concordato della del ventinove e cioè che non esista una religione di Stato
E guardate che questa cosa questa separazione non è un fatto così marginale intanto in Francia quando è stata sancita provocato una una una un fiorire del sentimento religioso è un rinascere della chiesa francese che storicamente documentato ma poi
E è un po'la premessa perché lo Stato possa rivolgersi ai suoi cittadini guardandoli tutti uno uguale all'altro
Io faccio sempre quest'esempio perché lo trovo veramente importante il caso nel mondo della capacità di integrazione di popoli diversi il caso principe
Che c'è e la democrazia americana
Che nasce con una costituzione redatta in periodo rigidamente illuminista perché del mille settecento settantasei se non sbaglio
Che quindi vede tutti uguali i cittadini qua se voi andate agli orpelli sai la nove c'è il museo dove venivano messi gli immigrati e c'è il museo
E richiedere un museo somma dell'immigrazione della storia delle mica che la storia della costruzione del popolo americano pretesa seicento verbalizzante dei nativi preparati con le varie ondate migratorie che arrivavano da tutte le parti del mondo
Vi vi risulta
Plasticamente chiaro
Che non sarebbe stato possibile la costruzione della degli Stati Uniti d'America
Sì è alla base di quella nazioni non ci fosse stata una Costituzione che garantiva a tutti di essere uguali di fronte allo Stato tutti di essere cittadini con pari diritti e pari doveri
Questo elemento è cruciale perché noi oggi stiamo vivendo un fenomeno anche noi di accoglienza di di popoli di di di vicinanza con popoli diversi sono tematiche che non si possono risolvere affrontare se non su questa base
Ecco e noi in Italia qualche passo in più lo dobbiamo fare questo ci porterà a litigare un po'con le gerarchie vaticane
Forse ma anche qui ci deve insegnare una cosa che insomma i primi cinquanta anni e la Repubblica c'è stato tanta frizione ma alla fine c'era forse meno ingerenza
Da parte della Chiesa Mino dopo il dopo dopo la nascita del primo centrosinistra c'era forse meno ingerenza di quella che recentemente sta rinascendo dalla fine alla DC
Sostanzialmente nato una tendenza alla maggiore ingerenza che è culminata nella nel referendum
Da questo punto di vista guardate noi forse abbiamo già raggiunto un risultato perché mi sembra che da quando è nata la Rosa nel Pugno le esternazioni del cardinal Ruini sono diminuite anzi sulla forse annullate forse per non fare il gioco perché l'uomo non è certamente
Superficiale
Quindi un piccolo dato a Susa ottenuto sono in qualche modo no
Però noi in Italia abbiamo questo problema un pochettino da risolvere ci porterà ma ma forse non è neanche il rapporto con le gerarchie vaticane il nodo il il tema lo sottolineava Emma Bonino recentemente ma insomma secondo me è una riflessione da fare è proprio la debolezza della politica italiana
La debolezza della politica italiana la mancanza di valori di fondo nella politica italiana nell'identità dei partiti che rappresentano la politica italiana che porta a sviluppare un comportamento che guardate
Anche rispetto al rapporto con la religione io trovo veramente più insultante di qualsiasi polemica che ne possiamo fare sulle ingerenze religiose nella vita civile
Io mi ricordo due anni fa quando c'è stato il caso del crocifisso in Abruzzo quella do quando il papà di un bambino o di una bambina musulmana aveva posto il problema che ieri di toglierlo perché con tutta la polemica che ne è venuta fuori
Io mi ricordo l'atteggiamento di Calderoli che era quello di dire il crocefisso il segno dello uccide e il e il simbolo dell'Occidente
Allora io vi chiedo di andare dei vostri parroci o dalle dalle insomma dalle persone di fede che Conte che si sentono imbarazzate dalla nostra proposta a domandargli ma voi non siete imbarazzati dal fatto che il crocifisso vengo usato
Come simbolo di un potere
Temporale
Perché se dico che il crocifisso simbolo della DC dell'Occidente c'è caso che qualcuno mi dica che la mezzaluna il simbolo dei popoli oppressi
Non è il messaggio del Vangelo quello e quando la Pentecoste è sceso lo spirito e gli apostoli sono hanno parato tutte le lingue del mondo non inglese
E il messaggio religioso cristiano messaggio è rivolto a tutti i popoli della terra tant'è vero che il Vaticano su queste cose fa molti passi indietro
E non si lascia strumentalizzare da un leghista che un giorno va in cima al Monviso a prendere l'ampolla del dio Po
E e il giorno dopo dice che che il il crocifisso è il simbolo dell'Occidente il simbolo dell'Occidente anche la Coca Cola la Microsoft IBM Google
Ma vogliamo mettere in fila tutte queste cose e questo quello che il Difensore della Fede
E non è solo lui il principale testimonial dei PACS che c'è in Italia si chiama Pier Ferdinando Casini
Voglio dire
Il primo fruitore italiano nel pomeriggio la first lady no e il primo fruitori italiano della legge sul divorzio e il Presidente del Consiglio
Ora liberi tutti i comportamenti non siamo certo una censura per carità non voglio dire
Ma è veramente accettabile questo uso strumentale della religione fatto per accaparrare voti di persone giocando sulla buona fede sulla sulla semplicità
è veramente un percorso che porta a valorizzare la Chiesa quello o è un esproprio quella sottrazione o è la bestemmia nei confronti del messaggio religioso
Ecco
Io penso che queste Dom queste cose non le dobbiamo riuscire a dire perché guardate che forse troviamo alleati dove non se non pensiamo di trovarne
Forse per troviamo più ascolto e d'altra parte non c'è molta distanza dal date a Cesare qualche di chiedere a Dio volti di Dio rispetto a Libera Chiesa in libero Stato sono due formulazioni diverse ma di un concetto molto simile di concetti molto simili allora anche qui non ha non annacquiamo la nostra proposta
Perché se no è l'annacquiamo se accettiamo il compro se accettiamo di impostarla come fa Rutelli ma abbiamo perso la partita ma non solo abbiamo perso la partita politico elettorale che potrebbe essere un incidente della storia che tutto sommato di poco conto
Ma non perdiamo l'occasione di giocare un ruolo rilevante nella modernizzazione di questo Paese e nella capacità di questo Paese di affrontare le sfide che ha davanti
Noi dobbiamo puntare una cosa
E chiudo dobbiamo puntare una cosa guardate
A vincere questa sfida nella coscienza degli italiani
E grazie a questo a raggiungere un risultato elettorale
Che consenta di rappresentare la politica italiana come miele ha fatto nell'articolo che è stato tanto clamore con la sua discesa in campo diciamo la sua scelta diciamo così la sua opzione sul centro sinistra per il due mila e sei
Perché tra le tante cose che dice che ha fatto più scalpore una cosa non è passata in sotto non deve passare in
In secondo ordine
Mieli rappresenta il centrosinistra come fatto da un capo Prodi
E quattro forze politiche
DS Fassi Margherita Rutelli i socialisti di Boselli di Pannella e Rifondazione Comunista
Se grazie alla nostra battaglia di di idee e di contenuti di proposta né riusciamo a raccolta raccogliere un risultato ragionevole
Guardate che i quattro dei dieci di aprile consegnerà al Paese un quadro del centrosinistra pro speriamo vincitore non più basato sul bipolarismo
Improprio DS Margherita con l'anomalia di Rifondazione Comunista ogni tanto da considerare ma consegnerà un quadro di centrosinistra basato su quattro forze principali che dovranno trovare fra di loro gli equilibri necessari per governare la coalizione per dettare il programma per decidere interventi le priorità e il governo del Paese e questo non solo a Roma
Ma questa rappresentazione sarà improvvisamente vera in tutto il Paese
A lecco nella campagna reco comunali
Male ecco anche nella gestione della Provincia
Cioè non solo dove si vota perché cambiano gli equilibri che verosimilmente rifletteranno anche localmente
Dove è più dove meno questo quadro ma anche dove gli equilibri sono già definiti
Ma improvvisamente il rappresentante della Rosa nel pugno che si trova in Giunta facciamo un caso teorico in Provincia lecco
Non sarà più intestatario soltanto della rappresentanza
Dello SDI
Ma sarà improvvisamente intestataria della rappresentanza della quarta forza politica dalla coalizione
E la capacità no no non licenzierà la proprio niente guarda dopo il eseguito su quella ma
Diventerà improvvisamente intimo intestatario di una nuova forza per andare a determinare i comportamenti materiali della Giunta
E guardate che questo non è solo un onore anche un onere perché chi ci ha dato il voto alle politiche si aspetta politiche conseguenti alle parole che spendiamo si aspetta cioè che noi utilizziamo il potere aggiuntivo che ci verrà da un risultato positivo
Non tanto per andare avanti e fare la politica di prima mano per rompere quegli equilibri e per ricostruire dei nuovi che tengono conto di una nuova sensibilità non è solamente uno un onore anche un onere rilevante
Sì hai ragione ci cacceranno no adesso c'è trattano così adesso ci oscurano ma quando noi avremmo preso i nostri partner né cercano di fare in modo che ne prendiamo il meno possibile
Ma quando avremo preso un risultato
La partita riapre si riapre totalmente perché soprattutto qua soprattutto in Lombardia
La forza elettorale che nelle vene andremo a prendere sarà un dato imprescindibile per vincere nelle amministrazioni nelle Province nel nella regione nel Paese
E allora guardate si ristabilì era un rapporto non più sulla base di condiscendenza vieni mio caro socialista buono se non rompe troppo le scatole ti tengo qua e ti tengo al caldo
Ma su una base diversa
Che quella di dire dobbiamo tenere conto anche di una nuova sensibilità di un nuovo progetto dobbiamo mediare anche rispetto a questo dobbiamo cambiare la nostra azione amministrativa
Queste quello diceva all'inizio la sfida ambiziosa che ne abbiamo scelto di uscire da uno stato lo dico soprattutto per chi come
I socialisti in questi anni ha vissuto l'esperienza amministrativa in maniera molto sofferente nei rapporti anche numerici legittimi e giusti insomma con le altre forze politiche
La scelta che ne abbiamo fatto una scelta ambiziosa che paghiamo oggi per un certo ostracismo che subiamo nella coalizione che sarà di definita vittoriosa o non vittoriosa dall'esito delle urne ma chi se non riusciamo a trasformare in una scelta vittoriosa perché convinciamo i nostri concittadini che le nostre idee sono buone ma non sono solo buone perché sono nostro sono buone per il Paese
Ecco allora sa diventerà una una partita diversa
è una partita che cambierà è una sfida che cambierà il futuro della nostra presenza politica della nostra attività a livello di qualsiasi amministrazione come livello del governo questa è la strada che ne abbiamo scelto una strada difficile
Ambiziosa rischiosa per tutti noi ma la strada che in fondo alla fine ha il premio
Dell'autonomia politica e del ritorna una piena maturità della nostra presenza della presenza della Rosa nel Pugno nella coscienza degli italiani ma anche nell'azione amministrativa di tutte le amministrazioni locali provinciali e regionali e nel governo di questo Paese
Grazie a Sergio Fumagalli adesso passo la parola Marco Cappato segretario dell'associazione Luca Coscioni nonché membro della segreteria nazionale della Rosa nel Pugno e candidato alla Camera
Grazie Luca Cusago turchese troppo vecchio e quindi non abbiamo potuto candidarti vero
Forse sarà insomma
Ma intanto voglio ringraziare quelli di voi che si sono dati da fare
Per raggiungere il risultato sulla raccolta delle firme perché
Ce l'abbiamo non solo ce l'abbiamo fatta alla grande ma è stato anche uno strumento di così di conoscenza di visibilità di rapporto con la cittadinanza noi siamo stati oggetto di una vera e propria discriminazione sul piano
Politico sul piano giuridico sul piano formare anche con una disattenzione pesante da parte dei dei nostri dei nostri alleati
Il fatto che abbiamo dovuto chiudere le liste qualche giorno prima degli altri
Quanto è stato
Stato fatto negativo è stato fatto
Forse c'è diamo conto se vediamo effettivamente le liste che abbiamo presentato che sono delle liste
Che con pochi giorni a disposizione per lavorarci sono riuscite come è stato già sottolineato ad andare oltre la semplice sovrapposizione
Dei gruppi dirigenti di due aree di due partiti l'area socialista e la radicale io
Quindi realtà di questo voglio voglio pal parlarvi io credo che uno dei modi migliori che abbiamo di fare campagna elettorale
è di lavorare di parlarci e di lavorare
Anche su quella che la prospettiva del dopo elezioni
Uno degli strumenti di campagna elettorale forti che noi abbiamo è di pensare al futuro della Rosa nel Pugno cioè alla creazione del nuovo soggetto politico laico socialista liberale e radicale
Perché è una distrazione
Non disperdiamo energie perché adesso dobbiamo fare conoscere il simbolo di proposte le due cose vanno insieme l'elemento più forte che noi abbiamo è proprio quello di un processo
Di costruzione di un soggetto politico nuovo che guarda non sono molto molto lontano in termini temporali ma effettivamente anche da un posto un punto di vista teorico di teoria politica
Potrebbe rappresentare una fase storica di rinnovamento della sinistra italiana forse della politica italiana cioè quando noi diciamo
è arrivato il momento per cui la parola liberale e la parola socialista possono diventare dei sinonimi
Non è che siamo mischiando le carte stiamo dicendo
Una cosa importante cioè che la storia del liberalismo
Incentrata sul diritto
Come elemento di garanzia della libertà
Appunto della libertà individuale della valorizzazione della persona dei limiti tra la mia libertà e la tua libertà
L'impostazione liberale classica diciamo no accanto a questo
C'è
L'impostazione diciamo socialista classica
Che individua l'importanza di occuparsi di grandi problemi sociali di strati della popolazione che sono lasciati indietro
Che sono che storicamente identificati con
I ceti operai
Le le classi ceti sociali di chi
Non aveva i mezzi per la sua piena partecipazione alla vita sociale e quindi ha la vita democratica
Del delle istituzioni del della della cosa pubblica
Ecco credo che oggi e per questo d'ispirazione
A due grandi esempi del socialismo europeo Tony Blair e José Luis Rodriguez Zapatero perché laddove la sinistra ha saputo rinnovarsi è stato proprio in quei Paesi dove
Ci si è resi conto che queste due cose andavano considerate insieme non così per fare teoria politica per fare Accademia fare politologi a perché effettivamente oggi come oggi
Per avere la garanzia
Di aiutare categorie ceti intere classi sociali altrimenti lasciate ai margini o svantaggiate l'arma lo strumento è proprio quello di fare valere la libertà individuale il diritto allora queste liste
Non solo sono liste dove siamo stati raggiunti dai candidati Lanfranco Turci
Salvatore Buglio le persone che sono state ricordate ma sono liste nelle quali si sono candidati ad esempio dei ricercatori degli scienziati
O delle persone malate che hanno deciso di fare poco forza di farsi forza della propria condizione di malattia per testimoniare magari in fondo alla lista
Proprio come i ricercatori gli scienziati l'urgenza di sostenere l'esperienza elettorale della Rosa nel Pugno e quindi già adesso queste liste rappresentano qualcosa di più che non la semplice
Appunto unione dei due
Ceti dirigenti o le dirigenze delle del movimento socialista e di quello di colora di canale
Credo che se fossimo se avessimo avuto qualche giorno a disposizione in più sarebbe stato ancora più evidente altri ne sarebbero arrivati perché una da una piccola Home non smottamento che poteva essere il preludio e di una piccola valanga io credo che queste liste
Sono di già
La raffigurazione del del partito che possiamo andare a costruire che è un partito
Di unità
Socialista di unità laica di unità liberale di unità radicale in che senso di unità socialista
Non nascondiamoci
Evidentemente la la complicazione che deriva dal fatto che compagni socialisti come del resto anche dei compagni radicali hanno deciso
Di scegliere un'altra strada o altre strade
Questo rappresenta un problema ben sicuramente
Sono state è stato fatto e organizzato in alcuni casi proprio come così atto di piccola grande ostilità nei nostri confronti anche all'interno
Anche all'interno della coalizione
Non ci sfugge direi la portata politica
Della presentazione di liste per le quali gli unici che hanno possibilità di essere letti solo candidati in un'altra lista e poi al Senato ci sono liste di disturbo di chi in realtà della del progetto politico della Rosa nel Pugno però non è su questo che che e mi voglio concentrare la cosa importante è che noi con il progetto della rosa nel pugno stiamo cercando di costruire un'unità
Non è etnica quindi rivolta al passato raggruppiamo insieme tutti i socialisti terrà gruppi diamo insieme tutti i radicali teniamoci tutti per mano andiamo alle elezioni non è questo che noi abbiamo voluto fare noi abbiamo voluto dire scegliamo al Progetto
Su quel progetto troviamo l'unità quindi non L'Unità etnica di chi guarda indietro ma L'Unità laica cioè nel senso sul Progetto di chi guarda avanti e sul Progetto
Non mi importa qual è la tua storia
Non mi importa da dove vieni certo mi può importare se abbiamo condiviso dalle battaglie ancora più solido ancora ancora più forte ma anche se sei arrivato ora
Siccome noi non solo siamo contro il clericalismo
Delle chiese ma siamo anche contro il clericalismo della politica né pensiamo che i partiti movimenti politici debbano essere delle chiese delle confessioni appunto dell'unità di sangue delle unità etnica noi crediamo che i partiti
Siano degli strumenti per fare valere le proprie idee le proprie ambizioni le proprie speranze individuali e in rapporto alla società al vivere civile allora o noi abbiamo un grosso Progetto
E allora noi serve proprio per la campagna elettorale iniziare a parlare anche del dopo cioè di come noi decliniamo le nostre proposte perché noi non andiamo semplicemente
A snocciolare una serie di posizioni
Noi siamo quelli della posizione
Laica noi siamo quelli della posizione
Sui PACS siamo quelli della posizione sull'economia sulla riforma del welfare
Credo che noi siamo faccende abbiamo già iniziato a fare qualcosa di più
Abbiamo incardinato delle lotte nel Paese e il nostro impegno è sia in campagna elettorale che dopo il voto immediatamente dopo il voto del nove dieci aprile
Realizzare degli appuntamenti di lotta per imporre alcuni punti centrali nell'agenda politica del Paese
Imporre a partiti che non ne vogliono sapere
Perché la nostra priorità non è quella di andare a contrattare le nostre posizioni sul tavolo della politica cioè noi non è che
Vogliamo
Stiamo assumendo tutta una serie di posizioni per poi andare da Fassino da Prodi da Bertinotti da Rutelli a chiedere
Il permesso per concordare per concertare
Delle mediazioni sulla politica certo dovrà arrivare il momento delle mediazioni la che i i i compromessi in politica su una cosa nobile su una cosa importante
Però
In presenza di una classe politica sempre più chiusa al proprio interno sempre più legare Kika dove le decisioni si prendono sempre di più nelle stanze e nei corridoi
Il compromesso quello nobile quello alto
Si può raggiungere soltanto se prima si è fatto una lotta politica che mira al coinvolgimento dell'opinione pubblica questo al nostro interlocutore noi non stiamo parlando e lo stiamo appunto chiedendo il permesso non l'abbiamo fatto neanche sulla presentazione
Delle liste noi non abbiamo chiesto ovviamente collegi sicuri ad altri non abbiamo chiesto di farci raccogliere le firme ad altri abbiamo dimostrato come ha detto giustamente
Sergio Fumagalli
Abbiamo dimostrato anche nella campagna raccolta firme nella nostra campagna politica che noi vogliamo contare sulla nostra forza perché noi la nostra forza la traiamo sulla popolarità dei temi che portiamo
A partire dalla questione laica
I cattolici italiani hanno dimostrato dal referendum sul divorzio in poi
Che sanno distinguere molto meglio delle gerarchie vaticane
Quello che la dottrina o quello che si può scegliere come morale individuale
E quello che deve essere imposto invece a tutti i cittadini come
Etica di Stato noi siamo contro
Lo Stato etico e crediamo che sia profondamente anticattolico anticristiano antireligioso utilizzare la religione come strumento di potere
La religione non può essere utilizzata come strumento di potere e
Il la storia del referendum del nostro Paese
Come i sondaggi di opinione ci dimostrano che
Sull'aborto sulla fecondazione assistita sul divorzio breve
Su tanti dei temi che sono contenuti nei punti di Fiuggi persino tra gli stessi cattolici
C'è una maggioranza di persone che si rende conto che la proibizione non è il metodo di governo dei problemi del nostro tempo
Perché quando si vogliono imporre delle proibizioni poi si trova travolti dalla clandestinità
Noi abbiamo da rivendicare e lo dobbiamo fare
Proprio laddove il problema diciamo
Del rapporto con con il mondo cattolico
Si può presentare in modo più spinoso noi abbiamo da rivendicare
Non da giocare in difesa ma da rivendicare che le politiche dell'elica diserzioni sono politiche a favore della vita
La sinistra italiana a una tendenza un po'pericolosa a giocare in difesa quasi a doversi giustificare
Sulla sulla centonovantaquattro sull'aborto
La l'accentuata quattro non si tocca non dobbiamo tornare indietro
Quasi che fosse un tabù Vanoli discutiamo di centonovantaquattro
E discutiamo a partire dai valori più alti quelli altri direbbero i più sacri ma non importa quelli della della vita del del l'umanesimo laico per chi per chi crede in questo come valori perché i valori non sono soltanto quelli che vengono proclamati o affermati in ambito religioso allora a partire dal dai valori della vita
Noi abbiamo da rivendicare il fatto che la legalizzazione dell'aborto ha abbattuto il numero di abortì nel nostro Paese di aborti clandestini e poi anche di aborti legali e che quello che è rimasto di fare del fenomeno dell'apporto è in gran parte dovuto soprattutto tra i giovani tra le giovanissime e tra le comunità immigrate
Ad assenza di informazione assenza di prevenzione assenza di contraccettivi assenza di assistenza
Assenza di politica di pianificazione familiare
E che proprio andando avanti non tornano indietro andando avanti sui metodi contraccettivi sui metodi abortivi sulla libertà e responsabilità
Sulla maternità consapevole
Noi andiamo a battere ancora di più a sconfiggere ancora di più
La tragedia dell'aborto clandestino e anche il dramma dell'aborto della morte disse
Questo naturalmente vale
Per tanti altri temi qualcosa cercherò di affrontare ma voglio tornare al punto di prima per dire noi abbiamo di già
Individuato
Alcuni passaggi
Il subito per il per il subito dopo elezione che era alta sono di già dei punti di campagna elettorale
Non è distava ente non è distante parlarne
Il primo punto
Lanciato ripreso anche da
Enrico Boselli riproposto nella convention che abbiamo tenuto di questo fine settimana
La questione delle primarie
Per la Presidenza della Repubblica
Perché
Siamo in una situazione dove nel giro di novanta giorni si va a decidere il prossimo Parlamento
Ovviamente quindi poi il prossimo governo
La Presidenza della Repubblica il referendum costituzionale le elezioni amministrative cioè i novanta giorni c'è una serie di decisioni
Importantissime che riguardano quasi l'intero spettro delle istituzioni del nostro Paese
Allora noi non possiamo accettare
Che già da mesi sia in atto tutto un lavorìo di
Concertazione accordi di schemi dove ci si distribuiscono ministeri la presidenza delle camere la presidenza della camera presidenza del Senato la Presidenza della Repubblica c'è tutto un lavorìo
Dal quale l'opinione pubblica e tenuta completamente al di fuori
Laici Zare
Vuol dire non riguarda soltanto la religione riguarda anche la politica cioè
La politica proprio come il il clericale il chierico deve sempre giocare su
I cavilli le postille quelle cose che siamo a lecco o quelle cose quella Tino Rommel di cui parlano i Promessi sposi che
è sempre fatto
Per usare retoriche si potrà dire contro la povera gente ma riporta diciamo contro il cittadino contro chi non possiede i codici e i linguaggi
Del sistema della politica del chiuso delle stanze dei corridoi laici Zare la politica laici Zare la democrazia primarie per la Presidenza della Repubblica
Il primo week-end successivo al voto questo può essere già un appuntamento un altro appuntamento lo abbiamo
Già convocato come associazione Coscioni dal pentito dal ventuno al ventitré aprile congresso straordinario per la e dell'associazione Coscioni per la libertà di ricerca scientifica perché lo dico adesso prima adesso perché
Perché le cose che noi abbiamo scritto nei punti di Fiuggi e nella nostra materiale elettorale non sono posizioni sono lotte sulle quali noi ci impegniamo noi abbiamo già depositato sul finale di legislatura delle proposte di legge per estendere l'applicazione della centonovantaquattro R U quattro otto sei strutture private eccetera
Per cancellare la legge quaranta e quindi aprire alla legalità le tecniche della fecondazione assistita oggi proibite ricordiamolo oggi proibita la fecondazione assistita a dei portatori di malattie genetiche è proibita la fecondazione eterologa queste proibizioni vanno cancellate così come va cancellata invierà la battaglia fondamentali di Luca Coscioni
La ricerca scientifica sulle cellule staminali embrionali la ricerca consentita
Nella Gran Bretagna di Blair nella Spagna di Zapatero
Non stiamo appunto parlando diceva Fumagalli di questioni marginali o estremiste sono politiche di governo in grandi Paesi del socialismo europeo che sono state cancellate persino dal programma dell'Unione
Il governo Berlusconi si è prodotto in una serie di performances reazionarie in alcuni casi veramente clerico fascista e cioè del della reazione del corporativismo del
Del proibizionismo più bieco la legge Fini sulle droghe poi parliamo anche di questo
Per motivare
L'elettorato dell'Unione ad andare a votare e ad andare a votare
Appunto Unione centrosinistra Prodi bisogna lanciare chiaro il messaggio che noi vogliamo andare al governo non semplicemente per sostituire
Berlusconi che è una esperienza di governo che va interrotta ma perché vogliamo costruire un governo che si che produca delle politiche alternative perché se no altrimenti perché
Si va a votare e allora politiche alternative a quelle della legge quaranta sulla fecondazione sulla ricerca
L'altra proposta di legge che già i parlamentari della Rosa nel Pugno avevano depositato
Quella sull'eutanasia sul testamento biologico io sono contento che sia
Quindi sala Beppe Englaro che che saluto che sta parta portando avanti una battaglia tanto più limpida quanto più apparentemente incomprensibile per per il potere del nostro Paese
Cioè quella
Del
Diritto
A scegliere
Sulla propria vita
E quindi anche sulla propria morte
Sul diritto a fare sì che non sia lo Stato a sostituirsi a noi
Nella drammaticità di quelle scelte e quando quelle scelte possono essere consapevolmente liberamente espresse vanno rispettate non rispettarle è una violenza
E anche qui noi rivendichiamo e lo dobbiamo fare
La legalizzazione il controllo della eutanasia
Non è
Una politica punto per l'eutanasia come quella sull'aborto per l'aborto no
è
Controllare regolamentare un fenomeno per evitare di essere travolti dall'eutanasia clandestina come dall'aborto clandestino
Il coraggio quindi non dello Stato etico che proibisce tutto
Ma dello Stato che si affida innanzitutto alla libertà responsabilità individuale quindi congresso straordinario dell'Associazione Luca Coscioni perché noi nel prossimo Parlamento
Non chiediamo permesso ai segretari di partito noi andremo a cercare tutti gli eletti uno per uno anche nel centrodestra era al metodo di Loris Fortuna è stato il metodo grazie al quale il divorzio è stato legalizzato nel nostro Paese e poi difeso con il referendum
Noi abbiamo rivendicato che rivendichiamo nei confronti dell'Unione nei confronti dell'opinione pubblica
La libertà di portare avanti in Parlamento queste proposte e queste campagne l'altra quella sulla legge Fini sul proibizionismo sulle droghe
La legge Fini e il proibizionismo sulla droghe va abrogato è una delle nostre priorità
C'è lo strumento del referendum o c'è lo strumento parlamentare
Possono indire il referendum cinque Consigli regionali possono indire lo cinquecento mila cittadini
è una legge che affida al diritto penale il comportamento abituale di milioni di persone
Noi non possiamo accettare
Che
Lo Stato etico
Tratti come criminali
Persone che decidono di assumere sostanze stupefacenti
Perché è pericoloso per il diritto e pericoloso per l'ordine pubblico è pericoloso per la sicurezza e perché e anche qui non giochiamo in difesa
Noi non parliamo
Di questi temi
Perché siamo superficiali o perché così per per tolleranza
Superficiale di chi
Vuole essere permissivo vuole no
Semplicemente perché non solo crediamo nella valore della libertà individuale ma perché chi ha crediamo che delle leggi che affidano alla mascella crimini da organizzata la più grande fonte di reddito e di profitto
Che possono trovare
Sono leggi che aiutano la criminalità
Al Qaeda i talebani me lo dobbiamo dire politica sulla sicurezza ai Sky dei talebani traggono dal settanta all'ottanta per cento delle fondi della loro fonti di reddito dal commercio delle droghe illegali
E quindi come si fa la politica della sicurezza
L'unica politica della sicurezza possibile è quella
Diciamo di impostazione di destra diritto e ordine
O addirittura
Delle ronde leghiste
Ma io penso che quel tipo di politica in realtà aumenta l'insicurezza perché aumenta il tasso di violenza di una società non per niente
Persino
I provvedimenti sulla legittima difesa subito dopo sono successi subito dopo tutta una serie di fatti di sangue
Perché quando passa il messaggio che la giustizia ce la dobbiamo fare noi passo messaggio da soli passo messaggio pericoloso
Non viviamo in società più sicure
Rischiamo di vivere in società sempre meno sicure sempre più conflittuali
Quarto punto ho detto primarie ho detto temi tra virgolette Coscioni ho parlato della questione droga
Me la questione amnistia
Storicamente uno dei punti
Che più hanno unito anche qui nel concreto non ideologicamente ma nel concreto socialisti
E radicali nel nostro Paese la battaglia di Enzo Tortora la battaglia per la giustizia giusta bene oggi nel nostro paese ci sono non solo le carceri che scoppiano quindi una condizione di illegalità
Delle carceri italiane
Ma soprattutto una struttura una situazione di giustizia di classe dove vanno in prescrizione duecento mila reati processi all'anno
Il risultato qual è una giustizia di classe
Dove chi se lo può permettere chi si può permettere un avvocato in grado di ritardare il processo riuscirà ad ottenere la prescrizione
I poveri cristi che non si possono permettere questo
Sono quelli che invece andranno a finire in galera
Lo dicevo all'inizio
La grande tradizione liberale e la grande tradizione socialista ecco sulla giustizia e forse il punto dove questa congiunzione è più chiara fare rispettare il diritto e la certezza del diritto la riforma della giustizia
Significa al tempo stesso garantire quelle categorie sociali che sono più colpite
Dal disastro della giustizia che non funziona non è solo un problema della giustizia penale ma della giustizia civile ritardi di quattro cinque sei sette anni nelle cause civili
Producono la paralisi dell'economia quando per un fallimento per una controversia aziendale commerciale si deve aspettare così tanti anni
è anche l'azienda il mondo commerciale non soltanto i casi individuali di giustizia pala penale che vengono
Che vengono distrutti
Si distrugge il terzo il tessuto economico e produttivo del nostro Paese
Allora
Noi usciamo da
Cinque anni dove è stata
Distrutta frantumata presso l'opinione pubblica una promessa importante che era stata fatta all'inizio degli anni Novanta questa è stata la grande ragione
Dell'affermarsi
Di Berlusconi ma anche della lega
In qualche termine che non era soltanto il risultato
Di della capacità mediatica queste è un è un è una visione di comodo
Che è circolata nella sinistra italiana la ragione dell'affermazione
Di Berlusconi e della e della lega è stata una ragione vera sociale e profonda e sono state le parole d'ordine della rivoluzione liberale più libertà individuale di fronte a
Uno stato organizzato in cinquant'anni di corporazioni di burocrazie di parà statalizzazione della vita politica sociale religiosa
La parola dell'outsider dell'uomo nuovo di quello che veniva da fuori che non incerto nuovo si fa per dire perché poi insomma sappiamo
Quanto questo non fosse come dire del tutto vero però comunque
Venivano percepiti e sono stati percepiti in parte ha ragione come persone che non erano compromesse con il sistema più strutturate conservatore del potere del nostro Paese
Non per niente la lega agli inizi degli anni Novanta raccoglieva le firme con noi sui referendum contro il finanziamento pubblico ai partiti per la riforma diciamo elettorale americana
Controlla sindacato Croazia Corky tutto quello che poteva sembrare una ventata
Liberale nel nostro Paese
C'era una partecipazione attiva della lega a questo ma come accade
In questi casi
Degli istinti di libertà
Non garantiscono il risultato di politiche liberali
Gli istinti di libertà se non si traducono anche in politiche di libertà
Fidandosi non della così della demagogia e del disprezzo delle istituzioni ma anzi utilizzare il diritto per affermare la libertà individuale quella sono politiche liberali quando non si siede questa strada l'alternativa è la demagogia il populismo
Il razzismo
La provocazione
Sempre più spinta della guerra identitaria dello scontro di civiltà dell'utilizzo della religione per trovare valori identità che altrimenti non sia in grado di trovare altrove ecco perché
Quell'istinto
Liberale
Che era la ragione di fondo sociale dell'affermarsi del berlusconismo e delle Isma'proprio in queste terre si è trasformato
Nell'esatto opposto nella conservazione di tutto i dazi doganali per proteggerci
Il proibizionismo i per proteggere
La nostra morale i nostri costumi lo Stato che deve imporre un'etica
Il contrario di una rivoluzione liberale ecco perché questa esperienza va interrotta e va abbattuta
Per fare che cosa però
Beh non certo per
Rispolverare vecchie bandiere di statalismo
Di corporativismo di burocrazia non per niente voi non vedente e non vedrete
La Rosa nel pugno non vedrete Emma Bonino non vedete Enrico Boselli non vedete Marco Pannella non mi vede ungo Intini sono capilista anche qui
Per le elezioni per le elezioni politiche non li vedrete agli scontri finali televisivi
Perché a Berlusconi fa comodo potere confrontarsi Coni Diliberto con i Bertinotti e ancora spacciare appunto il pericolo comunista e i nostri alleati dell'Unione
Ancora fu probabilmente non si vede sono resi conto o vogliono rifiutarsi di rendersi conto che
Noi abbiamo qualche credibilità in più per dire a Berlusconi tu hai tradito
Le tue proposte tu hai tradito le ragioni di fondo per le quali tanti imprenditori tante partite IVA tante persone che ritenevano troppo opprimente il sistema dello Stato nel nostro Paese
Ti hanno dato fiducia in questi anni noi abbiamo credibilità per dirlo
Ecco perché
La nostra lotta anche per chiedere la legalità dell'informazione della comunicazione della conoscenza non è una lotta fatta per ritagliare uno spazio
Per la Rosa nel Pugno
è una lotta fatta perché noi sappiamo
Di potere mobilitare gli indecisi gli astenuti in un modo diverso più vero più diretto di quanto non possono non possono fare gli altri perché noi abbiamo il privilegio
Di potere su questi temi rivolgerci direttamente all'opinione pubblica e sapere di potere contare su grandi maggioranze sociali che oggi non trovano
Una espressione una rappresentanza
Presso la classe politica è la missione
Che abbiamo per questa campagna elettorale è il grande obiettivo che abbiamo nella costruzione di questo nuovo soggetto politico non il soggetto che guarda all'indietro
Quella che è stata la storia socialista o la storia radicale certo guardiamo anche all'indietro perché siamo forti delle nostre rispettive radici
Non abbiamo nulla da negare da rinnegare ma noi traiamo forza in quella memoria non per fare una unione identitaria ma per fare un unione
Sugli obiettivi sul futuro del nostro paese sulla rinnovo sul rinnovamento economico la riforma della giustizia le libertà individuali questo è quello che unisce laicamente
Le liste della Rosa nel pugno in prospettiva su questo nuovo soggetto politico lo ha detto
Anche Sergio ci saranno gli appuntamenti delle amministrative
E non sarà facile
Abbiamo da comporre anche
Un modo di vivere
Obiettivamente diverso dei dei nostri movimenti del movimento radicale del momento del socialista
Però in tante cose siamo anche complementari quindi dobbiamo dobbiamo essere bravi noi
Dobbiamo cercare di prendere e il meglio della nostra rispettiva lo so che la nostra rispettiva storie mai anche del nostro ispettivo modo di vivere e allora possiamo essere davvero
Da per una forza di dirompente io
Ringrazio moltissimo per questa possibilità per questa opportunità che abbiamo avuto questa sera di incontro spero che molto presto potremmo trovarci a discutere di della crescita del nuovo soggetto politico laico socialista liberale e radicale della Rosa nel Pugno grazie
Grazie Marco
I prima di lasciarmi volevo ricordare un appuntamento importante per domenica diciannove marzo a un mese dalla scomparsa Luca Coscioni la Rosa nel Pugno ha deciso di ricordarlo
Per chi non lo conosceva con un metodo un po'strano
Apparentemente che quello di una maratona che partirà da piazza Mercanti alle ore dieci e finirà alle ore tredici ci sarà però una doppia possibilità di partecipazione
Chi è sportivo cioè non il sottoscritto potrà partecipare a fast
Credo di Treviglio fa proprio tra potrà partecipare no
Accetto che aprire staffe giorno del proprio
Niente di
Porterà partecipare
Alla alla maratona chi invece preferisce ed è un po'poltrona Rock preferisce non partecipare alla corsa potrà farsi trovare in piazza Cordusio Milano dove si terrà una una maratona di interventi con i cittadini con esponenti militanti della Rosa nel Pugno grazie mille a tutti per la partecipazione e grazie anche ai nostri ospiti