Incontro sul testamento biologico

Buonasera a tutti
Ho
Foto
Buonasera a tutti intanto io ringrazio la Franco e ringrazio il dottor Gela perché affatto questa presentazione della stanco che ci permette questa sera di affrontare un tema estremamente importante quanto delicato
Quello del testamento biologico
Io ringrazio anche perché questa sera devo dire con la fortuna di avere un tavolo di relatori altamente qualificato
Che certamente ci può condurre dentro questa materia così difficile mi rendo conto che è difficile parlare di morte parlare di malattia parlare di dolore
Prego però sono convinta
Che proprio grazie a loro riusciremo a cercare di affrontare il problema
Sotto diversi punti di vista da quello giuridico a quello mitico a quello e dico senz'altro la presenza qua
Di Mina Welby moglie di per Giorgio Welby non può che dare un contributo importantissimo alle discussioni di questa serata
Io ho avuto il piacere di conoscere la signora mia nel corso di intervista telefonica e devo dire che
Di lei mi hanno colpito la tenacia e sul desiderio di portare veramente con convinzione la battaglia iniziata suo marito
Mi ha colpito quando mi raccontava all'inizio la sua rabbia quando suo marito voleva porre fine
Alla alla sua vita lei inizialmente non voleva accettarlo e del resto è capibile chi può mai decida di far partire
Passatemi il termine una persona che si chiama però poi lei alla fine ha capito quello che era il significato della battaglia del marito ha voluto che lo sapesse e
Gli è stata vicino fino alla fine e adesso porta avanti con estrema convinzione e tenacia attraverso l'associazione di cui fa parte la battaglia iniziata dal merito lei praticamente a è riuscita a rendere il suo dolore privato dolore pubblico e questo penso che sia veramente un gesto grande importantissimo
Come vi dicevo parlare di morte non è facile
Però dobbiamo farlo dobbiamo anche cercare di farlo togliendoci forse un po'parte il termine falsi pregiudizi
Perché va affrontato con serietà io prima tavolo avuto modo di chiacchierare cui due geologi e devo dire che in rete anch'io non conoscevo molto bene questo tema
Approfondendo quando nel discorso e spero che questa sera attente l'occasione di poterlo fare
Vi rendete conto di quanto e importante arrivare ad avere una regolamentazione dal punto di vista giuridico
Come vi dicevo abbiamo anche la presenza di un medico e quindi ci può raccontare quella che secondo me anche la sofferenza di un medico
Nel dover affrontare una problematica così importante il testamento biologico mi spiegavano prima idrogeologiche non è soltanto accanirmi da rifiutare l'accanimento
Terapeutico cioè non è dire stacchiamo la spina me ancora arrivare il passo precedente non attacca primi quella spina
Come vi dicevo abbiamo risultavano direttori estremamente qualificato prima di far decidere allora la parola solo due o tre informazioni temi
All'ingresso questa forbice fornito una cartellina dove ci sono di più bibliografia e i curriculum dei relatori
E
Vista fornito alcun foglio per rivolgere delle domande quindi io vi prego di aiutarmi a condurre a questo dibattito se avete delle domande le scrivete le consegnate all'ingresso e dopodiché loro le consegneranno mentre le leggerò e quindi le
Sentiremo le risposte
So che è presente Radio Radicale ringrazio anche la libreria caro Polino che presente questa sera
Portando delle opere di libri scritti da Piergiorgio Welby insomma tutti quanti e cerchiamo di fare in modo che questa serata sia davvero un arricchimento per noi e soprattutto ci porti a capire il significato il testamento biologico
Io mi fermo qui anche perché i relatori sicuramente alle cose molto interessanti da dirci e punto di vista tecnico con l'abbiamo concordato interventi dieci quindici minuti
Dopodiché lasciamo spazio al pubblico
Direi che non c'è modo migliore di iniziare la serata se non dando la parola a Mina Welby che davvero può spiegarci quello vedremo di cui parliamo questa sera grazie a tutti
Buonasera a tutti
A me sembra di essere monotono nel ripetere sempre le stesse tematiche
Ma l'ho visto mi stancherò mai di parlarne
Anche se è difficile parlare del proprio dolore
E in modo non osceno
E al Golden può essere testimonianze di una battaglia frutto di questo do prove subito e alla fine anche accettato
E scelto
Un grande amore fu l'origine di una vita crescente di impegno comune per tutto quello che abbiamo realizzato insieme in anni di vita di felicità e di sofferenza
Per Giorgio elimina insieme
E insieme abbiamo imparato come si può essere autonomi e indipendenti poi siamo dovuti ci siamo dunque di convincere
Che anche gli assistenti domiciliari
Non solo degli invasori in un ambiente familiare ma li abbiamo
Veramente i trattati come gli amici nostri che ci hanno aiutati a vivere meglio
Con Piergiorgio avevamo fatto un patto non l'avrei chiamato l'ambulanza sempre insufficienza respiratoria avesse chiesto il suo prezzo
Ma io non ce l'ho fatta
Non sono stata coraggiosa come Maria Antonietta Coscioni alleata affidabili dell'uomo che amava
Non ho rispettato la volontà di Piergiorgio fino in fondo il mio senso di colpa nel vederlo soffrire poi nella rianimazione a lottare per la vita riteneva
Veramente Melissa con la speranza di un recupero parziale e ancora accettabili di una vita possibile
Il ritorno a casa della piena disperazione
Completamente paralizzato
Dopo l'esperienza lucida di rianimazione io ne sia il mezzo dove aveva vissuto le morti di giovani infortunati
Massaggi cardiaci
Preparativi ed all'espianto di organi
Rifiutato di vivere ed arrivava Sorbi voler morire
Era molto dura
Ogni che viene a mia aiutato ad incontrarlo
Lei voleva prendere il diploma
Del universitario male mancava la maturità
E Piergiorgio mi disse Mina
Vogliamo aiutare Stefania
Apprendere
Il diploma delle scuole superiori allora lì ho capito che la sua voglia di vivere
Era rifiuti da
Perché aveva trovato uno scopo carpire
Ma gli anni passano
E anche la malattia fa progressi
La macchina li dava l'aria ma i muscoli erano trasformati ingrasso
E il torace
Il problema sugli organi interni lamentava sempre dolore al cuore
Difficoltà di respirare contro tutto che ci aveva la macchina
Che li insufflata oraria e questo è cominciato già nel due mila in quanto no
Molto spesso si lamentavano respiro
Non vedo abbastanza RIA
Nell'estate del due mila e sei una bronchite dopo frequenti infezioni polmonari
è una stanchezza mortali fece fare l'ultimo passo dopo lunghi studi
Degli anni passati e ricerche sull'eutanasia
E quello l'aveva cominciato già
Prima che andasse in ospedale
E poi con il computer dopo tornata a casa dall'ospedale
Appena uscita dalla rilevazione aveva cercato inchiesta implora abita anche ai medici
Scrive la lettera del Presidente Giorgio Napolitano
Ecco qualche passo significativo io non voglio usare veramente le parole di Piergiorgio perché proprio in queste parole
Io trovo
In via i motivi per una battaglia
Per continuare
A vivere quello che ha vissuto un lui negli ultimi mesi e quello che ha bisogno lui in tutta la vita è il mio programma
Io sono la vita Presidente morire mi fa orrore
Purtroppo ciò che mi è rimasto non è più vita e sono un testardo e insensato accanimento nel mantenere cattive delle funzioni biologiche
Se fosse svizzero belga olandese
Potrei sottrarmi a questo oltraggio estremo ma sono italiano e qui non c'è pietà
E poi
Cos'è la morte la morte è una condizione indispensabile della vita
La morte non può esservi dignitosa dignitosa obiter decorosa dovrebbe essere la vita
In special modo quando si va affievolendo a causa della vecchiaia o delle malattie incurabili e inguaribili
La morte e altro
Definire la morte per eutanasia dignitosa è un modo
Di negare la tragicità del morire
In Italia l'Italia sia nel reato ma ciò non vuol dire che non esista
Vi sono le richieste di condanna sia che non vengono accolte per il timore dei medici di essere sottoposti a giudizio penale e viceversa possono venir radicati
Anche i eutanasia ICI
Senza il consenso informato dei pazienti coscienti
Quando affrontiamo le tematiche legate al termine della vita non ci si trova in presenza di uno scontro tra chi è a favore della vita
E chi è a favore della morte tutti i malati vogliono guarire non morire
Da desideri e speranze il tempo scorre inesorabile e con il passare del tempo
Le speranze sia affievoliscono e il desiderio di guarigione diventa desiderio
Abbreviare un percorso di disperazione
Prima che arrivi a quel termine naturale che le tecniche di rianimazione e i macchinari che supportano ossi Murano le funzioni vitali riescono a spostare sempre più in avanti nel tempo
Quando un malato terminale decide di rinunciare agli affetti ai ricordi alle amicizie alla vita
E chiede di mettere fine ad una sopravvivenza crudelmente biologica
Io credo che questa sua volontà debba essere rispettata ed accolta con quella pietas che rappresenta la forza e la coerenza del pensiero laico
Ecco queste sono parole prese dalla lettera
Del Presidente non ho letto tutta la lettera è troppo lunga ma sono quindi veramente più importanti e si oggi sono qui è perché sento il mio dovere l'impegno di continuare a mantenere
Viva la discussione su questi temi
Riguardano la nostra vita e la nostra morte
Ne dà testimonianza Eccher lì o
Ho voluto rendere con le parole di Piergiorgio spesso credo ci sia anche tutto un programma rimasto incompiuto ed è nostro dovere svilupparlo e metterlo in atto
In tutti i cittadini perché siamo proprio in quei cittadini che dobbiamo dare poi la spinta
Ai nostri rappresentanti
Al Governo
In Parlamento a essere coraggiosi
E a fare una legge proprio sono i nostri volontà
Testamento biologico
Il diritto all'autodeterminazione è un riconoscimento della nostra libertà
Quando cuoca persona leggo uscente può rifiutare qualsiasi intervento terapeutico diagnostico
L'articolo trentadue del Codice deontologico medico specifica che il medico delle desistere
Da qualunque atto diagnostico
E
Terapeutico
Consapevolmente rifiutato dal paziente
Cioè lei dico informa il paziente su quello che vuole indagare su di lui
Le analisi che deve fare sei malato e dice non la voglio fare il medico non lo può fare
E così
Esatto
E chi non dovrebbe valere l'espressione della
Volontà
Scritta anticipatamente
Quando i nostri nonni si erano staccati di soffrire
Capendo che lavora nella prossima la prossima tappa ricattava nonostante volti di mangiare
Perché non potremmo diventare l'aspetto
Ora ventilazione artificiale o la dialisi
Quando le nostre condizioni non nasce proprio speranze una nostra futura vita sarebbe soltanto una struttura molto prolungamento di sofferenze inutili ogni succede questo ho varato affinché cosciente
Dice io non voglio questa o quell'altra
Terapia
Per riconoscenza
Viene intubato
E viene messa la pesca
Gli viene fatta la dialisi perché malato deve essere salvato lega un po'più esprimersi
Ed io credo che su questo
Dobbiamo veramente cercare
Di guadagnare
Riguadagnare
La nostra morte quando noi immaginiamo cioè quando veramente non c'è più nulla da fare se è una malattia non a
Prospettive
Di migliorare io credo che non è giusto che il malato venga violentato anche in questa sua volontà
E credo che accettare la morte sia il segno di una vita vissuta con coraggio
E in pienezza
Perché accettare la morte come accettare
Una parte della vita
Che poi
Dopo questa morte io credo sicuramente in altra forma in altra dimensione non so come esprimevano esprimiamo la vita dopo la morte io credo che sia una condizione
Uno
è una cosa filosofica che è difficile spiegare e ognuno di noi fossero intende umanamente lo esprime diversamente
Bisogna ricordare però che ogni persona ha una propria concezione di dignità personale
Ed è proprio in questo che i testamenti con le dichiarazioni anticipate di trattamenti sanitari si dovrebbero differenziale
Ci sarà chi non so porterebbe mai di rimanere per anni immobile in oggetto ed essere accudito in tutto dovesse servire di macchinari per respirare alimentarsi
Ripulirsi Sandri lavaggio del sangue
E c'è invece chi vorrebbe Triveneto da Aprilia e comunque
Anche se in stato vegetativo e c'è chi non vorrebbe mai
Come non voleva rispettare la volontà di queste persone
Chi vuole vivere addirittura di avere tutte le attenzioni e necessarie per una vita dignitosa
E dignitosa può essere solamente se il malato stesso può regolare la sua giornata e non deve essere sottostare alle costrizioni altrui
Anche io Maranto in quelle condizioni malata testo anche con nuove Rolla che muove soltanto ancora
Le palpebre
Posso tante volte negli occhi e con gli occhi poco raccomandare un computer e parlare con il computer perché non può parlare in più
Se lui vuole vivere così e riesce
Ancora a fare tutto quello che può fare anche comandando anche comandando
Aprirei la porta aprire e chiudere le serrande tutte queste cose si può fare
Può chiedere a che ora si vuole alzare dove vuole arrivare se vuole uscire
Può anche andare piatto perché no
Deve essere regolato come vuole abbiamo la legge la legge
Della vita indipendente
E qui la deve essere rispettata legge centoquattro
Del mille novecento novantotto
Spesso si porta perché esempi di persone che dopo aver subito una violenza di tenerli in Brasile hanno vissuto ancora un periodo di vita piacevole e fecondo penso proprio tranquillanti Piergiorgio beneficio
Non possiamo essere sicuri che
Delle vite abbiano un esito simile
Dipende anche da lì coincidenze della vita tali circostanze nessuno può atteggiarsi Acri attore nella vita altrui
Piergiorgio ha fatto della sua sofferenza dei nove anni risulta per forza assistito da un ventilatore artificiale e con mille difficoltà mascherati con ironia e spirito battagliero
Contestualmente a bere una battaglia politica
E già da anni
Lui voleva una legge sul testamento biologico
E volevamo una legge sull'eutanasia e insieme radicali nell'Associazione Luca Coscioni hanno redatto due articolo due
DDL
Porta eccetera sul testamento biologico e uno sull'eutanasia
Due cose differenti queste leggi ma necessarie
Per estirpare le eutanasia clandestine negli ospedali e nelle case degli italiani richieste
Ho il più delle volte non richieste dal malato spesso
Vorrei già stato scritto su questo tema
Troppo spesso si oppone l'opinione che un testamento biologico non serve e che ad oggi fortemente in modo surrettizio all'introduzione dell'eutanasia
Ho l'impressione che si voglia negare alle persone la loro capacità di decidere della propria vita nel momento più cruciale
E di poter vivere con pienezza e consapevolezza già in anticipo i momenti ultime della propria vita anche se soltanto il suo poiché
Piccata scritto firmato
Chi siamo noi per poter decidere da dell'altro
Anche se fosse nostro figlio
Con la persona più caro del mondo io per tanto tempo
Era era questa la mia abitazione
E mi sono opposta ho litigato con Piergiorgio l'ho fatto soffrire per questo lo so lui sapeva però anche che l'ho fatto per favore perché
Però
Troppo attaccata e credo che
A tutte le persone succederebbe la stessa cosa
Io da anni avevo già pensato che prima o poi sarebbe dovuto venire alla fine ma quando è venuta alla fine non l'ha voluta accettare
Con una legge sul testamento biologico anche lo Stato e vicino ai cittadini nell'una decisione che difficili evito tutela contro lo sfruttamento e la violenza
Ecco perché dico che una legge che riguarda le dichiarazioni anticipati sui trattamenti sanitari o testamento biologico serve
E spero
Che anche in Italia abbiamo presti una legge in base alla quale vengano rispettate le volontà depositati dei cittadini come in altri Paesi europei grazie otto
Le parole i Mina Welby ci spiegano come il centro del dibattito in realtà ci sia la libertà delle coscienze in questo caso
La libertà di un malato di decidere della qualità della propria vita una decisione dovrebbe aspettare più di tutto il malato anche per sollevare i familiari
Nel prendere decisioni così drastiche così dolorose passiamo adesso ad analizzare la questione dal punto di vista giuridico con l'ex magistrato Mauro Felici una
Tema che devo trattare eh se il testamento biologico sia compatibile con il nostro ordinamento giuridico e in quali limiti
Tutti noi quasi tutti abbiamo un'idea testamento biologico che meglio sarebbe chiamare dichiarazione o direttiva anticipata di trattamento
Queste parole
Significano documento scritto contenente la dichiarazione proveniente da una persona pienamente capace di intendere e di volere
La quale dopo essere stata adeguatamente informata dal medico indica quali trattamenti sanitari sarebbe disposta o non sarebbe disposta ad accettare
Qualora avesse perso in modo irreversibile la capacità di intendere e di volere
Ad esempio
Perfetto di uno Stato vegetativo permanente la dichiarazione anticipata e dell'ESA sempre in due parti almeno la pianificazione anticipata delle cure che è sempre revocabile
Nella dedicata al fiduciario che dovrà sostituire il malato nel comunicare col medico
In Italia
Fino ad oggi
Le direttive anticipate sono considerate soltanto in due norme badate bene considerate
Non regolate
La prima e la norma sovranazionale contenuta nell'articolo nove della Convenzione di Oviedo per la dignità dell'essere umano nella biologia e medicina
Ad essa
Il Parlamento italiano ha dato piena esecuzione con legge del due mila uno
La norma recita
I desideri precedentemente espressi a proposito vini un intervento medico da parte di un paziente che al momento dell'intervento non è in grado di esprimere la sua volontà
Saranno tenuti in considerazione
La seconda norma è una norma disciplinare
Quella contenuta nell'articolo trentotto del codice di deontologia medica
Recita se il paziente non è in grado di esprimere la propria volontà
Il medico deve tener conto nelle proprie scelte di quanto precedentemente manifestato dal malato in modo incerto e documentato
Le questioni
Cruciali che caratterizzano il dibattito che sia aperto sulle direttive anticipate sono essenzialmente due
In primo luogo può il malato accettare occorre rifiutare qualunque trattamento medico e su cosa si fonda questo diritto
In secondo luogo può il malato pianificare
Oggi i trattamenti sanitari intende accettare
O rifiutare per il tempo in cui non sarà più in grado di comunicare con il medico in altre parole e illecito tentare di ricostruire al tempo dell'intervento medico la volontà personale del malato completamente incapace ormai di comunicare
Bene hanno inteso rispondere a questi due cruciali interrogativi due sentenze
Che sono in gran parte tra loro sovrapponibili occasionalmente sono state depositate a distanza di ventiquattro ore l'una dall'altra è un puro caso
La prima sentenza e quella della Cassazione Civile Sezione prima
E
Ed è quella come sapete che riguarda il caso della giovane in stato vegetativo permanente e della più puntuale per il tema che ci occupa la seconda invece quella del giudice dell'udienza preliminare Tribunale di Roma
Che ha risolto il caso dell'anestesista rianimatore Reggio che accompagnò appunto alla morte naturale Piergiorgio Welby
Nel caso della giovane in stato vegetativo permanente in
La Corte di Appello di Milano aveva ragionato così
Se manca una norma specifica e manca che regoli la ricostruzione della volontà presunta dalla giovane in stato vegetativo permanente nel novantadue attenzione manca una norma ordinaria
Ebbene dice la Corte d'Appello allora prevale diritto alla vita
Non importa che il padre della giovane abbia provato che la figlia avesse detto in diverse occasioni a scuola
Sicura vedendo anche un suo compagno Nicola che lei avrebbe preferito morire invece di continuare a vegetare in quel modo senza comunicare con il mondo
Il giudice diceva diceva la corte di appello se manca la legge ordinaria non può autorizzare la interruzione della nutrizione e idratazione artificiale
Ebbene la Corte di Cassazione che come voi sapete
E il supremo
Giudice del diritto
Annullato la sentenza della Corte d'appello e ordinata quella stessa Corte di adeguarsi invece al seguente principio nel caso concreto
E cioè se il malato giace in stato vegetativo permanente da moltissimi anni nutrito per sondino nasogastrico allora il giudice su richiesta di chi rappresenta legalmente il malato
Può autorizzare la disattivazione di tale presidio sanitario in presenza di due presupposti
Primo quando lo stato vegetativo sia irreversibile secondo Standard scientifici riconosciuti a livello internazionale a questo punto la Corte
A aggiunto con una prosa
Evidentemente ridondante e tormentata quindi c'è della preoccupazione di circoscrivere il caso
Ha aggiunto e non vi sia fondamento medico che lasci supporre la benché minima possibilità di qualche sia pur flebile recupero della coscienza e di ritorno alla percezione del mondo esterno
Ieri dal secondo presupposto che sempre che tale istanza cioè quella del regale legale rappresentante del malato sia realmente espressiva in base ad elementi di prova chiari univoci convincenti De Anna voce debba sì ente medesimo tratta delle sue
Precedente dichiarazione ovvero dalla sua personalità dal suo stile di vita dei suoi convincimenti corrispondendo al suo modo di concepire prima di cadere in stato di in coscienza
L'idea spessa di dignità della persona
Come ha ragionato la Corte per giungere a questa conclusione perché vi ho letto la parte dispositiva la parte finale della sentenza temere né insieme
Si può dire come ho detto prima in modo quasi sovrapponibile col giudice del udienza preliminare di Roma
Ha risposto alla primo quesito che come ricordate può al malato accettare o rifiutare qualunque trattamento medico su cosa si ponga questo diritto ha risposto dicendo
è una norma invece c'è nel nostro ordinamento il diritto il diritto del malato di scegliere tra accettare o rigettare il trattamento sanitario
Dopo essere stato adeguatamente informato è un aspetto del
Diritto inviolabile di libertà personale
Che di rango costituzionale è un diritto fondante gli altri diritti
Di libertà nessuno può essere obbligato
Ad un determinato trattamento sanitario se non per le disposizioni di legge come recita l'articolo trentadue comma secondo della Carta costituzionale
Questo diritto al consenso libero e informato perché non c'è libertà se non c'è informazione
E fondato anche su norme sovranazionali non soltanto sulla carta
Fondamentale
Costituzionale italiana
Le norme sovranazionali sono la Convenzione di Oviedo che già citato la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea nonché su una norma ordinaria è fondato il diritto al consenso libero informato e
Norma ordinaria e la legge istitutiva del Servizio sanitario nazionale
è fondato infine sulle norme disciplinari ben note quindici perché ci sono quelle contenute nella Codice di deontologia medica
Dunque se manca una norma ordinaria che obblighi il malato a determinati trattamenti pensiamo tutti alle vaccinazioni obbligatorie
Ed è eccettuati i casi di urgenza allora
Nessuno può ingerire sì nel corpo del malato sei malato non lo vuole ogni norma ordinaria
E ogni norma disciplinare
Italiana deve essere interpretata in modo da essere compatibile con questa norma della Carta costituzionale
Certo soltanto i medici possono formulare diagnosi soltanto i medici possono indicare percorsi terapeutici fondandosi fa la loro esperienza sulla loro
Senza
Qualche volta sull'indumento ma
Il mandato può rigettare comunque il loro intervento nel rapporto medico-paziente devono prevalere su atteggiamenti di paternalismo
La collaborazione e come si dieci ormai l'alleanza terapeutica
Il medico ha soltanto il dovere di ieri verificare che il rifiuto del malato sia per sanare cioè non per interposta persona
Sia
Autentico cioè non viziato da errore sia sufficientemente provato possibilmente documentato per iscritto e sia attuale perché ogni decisione irrevocabile sia per ragioni impegno quindi soggettive la penso in vario modo magari
Più mi avvicino alla morte più cambi idea
Sia perché possono mutare le circostanze esterne
Ad esempio si sono evolute tecnologie d'intervento
Secondo argomento scusate sarò breve sono e questo quello dico usato dalle due sentenze i trattamenti idee salvavita cosiddetti cioè la nutrizione la ventilazione artificiali sono trattamenti sanitari ad ogni effetto
No sono mentore ordinaria di assistenza
Esse sostituiscono funzioni naturali complesse devono essere avviate e monitorate da personale medico specializzato hanno indicazioni controindicazioni effetti collaterali
E poi è ovvio che non sono neppure terapie palliative anche se possono trovare applicazione in un programma di cure
Direbbe soltanto ad alleviare il dolore
Insomma sono interventi che si salvano la vita in casi di urgenza e consentono di impostare percorsi terapeutici impensabili un tempo ma
Che possono trascinare la sopravvivenza oltre i limiti imposti dal rispetto della persona umana
Sulla
Natura di queste due misure
Tanto discusse su cui tanto si è discusso nella le sigillatura che definita
La società italiana per la nutrizione enterale e parenterale nel gennaio del due mila sette ai
A elaborato un documento conforme alla letteratura specializzata internazionale
Al fine di chiedere la piena applicazione della Convenzione di Oviedo alla nutrizione artificiale cioè
Anche per la nutrizione artificiale devono valere il consenso informato e le direttive anticipato quando poi
Alla
Ventilazione artificiale per i ricercatori anestesisti e rianimatori non ci sono dubbi pensiamo al congresso torinese del due mila cinque
Anche la ventilazione artificiale un trattamento sanitario così come nessuno discute sulla emodialisi sulla circolazione extra corporea là contro pulsazione Ortica
Verrà il momento
Usato da entrambe le sentenze e che l'accompagnamento del malato alla morte naturale non equivale omicidio
Del consenziente o a suicidio assistito che sono reati come voi sapete puniti nel nostro ordinamento
Il carattere naturale della morte desiderata dal malato
Che permette di distinguere la morte conseguente al dissenso e consenso informato dall'eutanasia questo termine un termine vago ambiguo peraltro privo di collocazioni giuridiche nel nostro ordinamento
Una cosa e chiedere di abbreviare corso naturale della vita e qui siamo nel campo dell'omicidio del consenziente del suicidio assistito
Altra cosa e chiedere al medico di non interferire con il corso naturale della malattia eccettuata la sedazione del valore e qui siamo nel campo del dissenso del consenso informato
Il medico dovere giuridico di adeguarsi al rifiuto di forma altrimenti altrimenti il medico continui un illecito penale
Che ad esempio il reato di violenza privata
In caso di rifiuto insomma
Il medico
Emanato scusate chiede al medico di non utilizzare tutte le tecniche della sopravvivenza che gli offre una scienza infatti capi mentre creatrice e chiede di non prolungare una vita che non è pienamente umana e che va verso la conclusione son parole queste non giurista non sono neanche di un dottrinario
Non sono neanche di un medico sono di Paolo sesto
Mentre scriveva una lettera al Cardinale Pio appunto per
Distinguere e questo a questo ci teneva molto a causa del cordone ottomana sia appunto dalla dissenso informale
A questi tre argomenti che sono comuni alle due sentenze della Cassazione ovviamente ha dovuto aggiungere l'argomento estende
Tutto il ragionamento che abbiamo fatto al malato definitivamente incapace di comunicare col medico
Ha detto semplicemente il malato Devenuto incapace di intendere e di volere
In modo irreversibile irreversibile secondo la letteratura medica su casi simili
è più debole e più debole ma conserva intenderà la dignità di persona quindi conserva il diritto di pretendere mediante un suo rappresentante legale che il medico Deng conto della sua volontà presunta in tema di trattamenti sanitari
è opportuno e la ricomposizione del dialogo tra malato il medico avvenga mediante un fiduciario autorevole
Per ricollegare si può dire questo DVD mi da un lato la solitudine del malato che non comunica più con nessuno e neanche col suo medico dall'altro la solitudine anch'essa del medico
Che solo a dover decidere in scienza e coscienza come dicono e norme di deontologia il fiduciario adesione dice la Corte non decide al posto come potrebbe sembrare non decide al posto dell'incapace
Ma comune le incapace in un certo senso e con medico
Nel senso che fiduciario a l'onere di ricostruire insieme con il medico la volontà presunta del malato utilizzando sia tutte le sue conoscenze circa i valori di riferimento e le condizioni del mandato sia le Nazioni
Comuni
Anche lì dal medico specializzato acciacchi impianti pronti rischi correlati percorsi terapeutici tecnologie sanitarie disponibili al tempo dell'intervento questa fin una del fiduciario non è nuova nel nostro ordinamento non calata dall'alto nel Codice civile esiste già una figura analoga perché ogni persona interessata può disegnare un
Amministratore di sostegno in previsione della propria eventuale futura incapacità
Inoltre le norme sulla buona pratica clinica in tema di sperimentazioni di farmaci anche queste esigono il consenso informato del rappresentante dell'incapace più in generale la solita convenzione di Oviedo nell'articolo sei condiziona la legge di vita dell'intervento all'autorizzazione del rappresentante di chi sia incapace di consentire rappresentante che queste ridisegnato dalla parto dalla legge è sempre dice la convenzione
Che i Pistoia un beneficio diretto per i malati
Posso aggiungere una cosa che non è indetta nella
Corte nella sentenza della Corte di Cassazione ma anche il detta dal Comitato scientifico il gruppo italiano Valutazione interventi di terapia intensiva
Secondo questo comitato scientifico il ruolo del fiduciario sarebbe utilissimo per risolvere i problemi insistenza terapeutica in gran parte
Dei
Eccessivo
Ogni anno accadono nei rapporti
Nei reparti di rianimazione ho finito mi chiedo soltanto a questo punto se visto che la Corte Suprema ha deciso in questo modo
In modo abbastanza chiaro se ci sarebbe bisogno di introdurre nel nostro ordinamento una normativa che regoli la dichiarazione anticipata di trattamento se non basterebbe per caso il buon se esso ed eventualmente ricorso al giudice ebbene al contrario la maggior parte pensa che una normativa leggera non troppo invasiva sia necessaria
Naturalmente una normativa che sia accompagnata dalla presa di coscienza delle questioni da parte i cittadini dalla diffusa consapevolezza della complessità queste questioni qui mi fermo perché
Tutto ciò che riguarda l'opportunità di una legge regolatrice verrà trattato dal pastore qua presente e quindi al massimo interverrò se proprio necessario
Grazie ammalasse chiede la Preside nessun intervento
Mi sa di capirne il limite per l'intero nella cartellina che vi è stata consegnata poter trovare anche due facsimile del testamento biologico uno redatto secondo la Fondazione Veronesi e l'altro secondo la soluzione più anni Coscioni
Allora dopo avere esaminato la il problema dal punto di vista
Giuridico dove abbiamo più volte sento ripetere che al centro del problema accennato ma c'è anche medico medico che molto spesso si trova di fronte a delle scelte difficile drammatica
Ne parliamo altezza Follini però Giuffredi collina Ciuffreda
Noto onore grazie mi tiro su perché apprezzo e mi sta venendo il formicolio avvenga poi
Scusate però
Sarà la vecchiaia
Ma
Io vi ringrazio per
Per questo invito anche come Presidente la Rosa ancor dovere piaceva veramente ringraziare tutti
Essere qui presente
è un tema questo che
Veramente a passivo
Lo dimostra anche la platea presente questa sera appassiona perché ciascuno di noi
Si interroga o verbalmente o nell'intimo viene interrogato nella coscienza di fronte a
Questioni etiche pare non fare quando fa le cose appare perché fare chi deve fare quindi una serie di interrogativi laceranti che interessano
Il nostro modo di di vivere il nostro modo di concepire la relazione con le persone la relazione tra appartiene per il medico tra medico e familiari la relazione tra noi io perché ci crede quindi la relazione all'interno di una comunità di persone persone che hanno una biologia ma di persone che hanno anche una biografia
Che è un aspetto importante che secondo il mio parere deve per tenere deve essere tenuto in considerazione allora quali sono le domande che
Io come cittadino prima e poi come medico dopo a volte mi sento di fare a me stesso di farebbe persona medicine e hanno nel mio intimo sono domande per queste legate al tema della vita e della fine della vita e quindi della morte che dicevo sono domande terribili a volte laceranti che mettono
Andò in do il nostro essere uomini e donne mi oggi in questo momento e non nell'aldilà nell'al di qua ma qui ed ora in un contesto reale perché è importante
Allora io come medico
Non posso che confermare quante cose sono già emersa nel corso della serata e le cose che leggiamo presentiamo che ascoltiamo che vediamo direttamente o indirettamente
Cioè oggi ci troviamo di fronte ad una medicina super tecnologica hi-tech possiamo dire una medicina dove la tecnologia si espande sempre di è una tecnologia importanza affatto appare qui passi avanti altrettanto significativi altrettanto importanti ma come al solito c'è sempre
Un rovescio della medaglia in ogni cosa questo rovescio della medaglia come sapete per significa
A volte scelte difficili a volte rianimazioni pienamente di pazienti in stato vegetativo a volte situazioni
Lacci e ma anche di fronte alle quali una patologia infausta prognosi infausta chiama a raccolta appunto tutti coloro che si domandano
E che si pongono tutti perché
Badate queste queste situazioni
Stanno crescendo sempre più sono situazioni che sono tipiche tra l'altro delle società sviluppate e avanzate delle nostre dei Paesi sviluppati dei lei si rechi dove il progresso biomedico e biotecnologico nemico migliorate condizioni sanitarie l'invecchiamento della popolazione l'invecchiamento della popolazione sapete come in Italia possiamo vantare una invecchiamento della popolazione significativo molto più significativo di altri Paesi anche Paesi sviluppati economicamente e socialmente
E poi la cronicizzazione di malattie noi
Oncologi usiamo dire abbiamo preso a prestito alcune terminologie care ad altre branche
Del discipline che come noi oggi diciamo che siamo in grado di in cronicizzata il cancro in alcune situazioni questa cronicizzazione apre degli scenari nuovo cenare in vertici scenario che mi muovo mettono
Ha ritenuto queste interrogo questi interrogativi queste domande allora
Se c'è un problema se c'è un
Un aspetto che è difficile per me in quanto medico ma prima ancora in quanto cittadino persona di questo mondo ma poi dare sono non tanto i protocolli di Oncologia i farmaci da somministrare gli esami data da da prescrivere da far eseguire
Ma sono questi interrogativi interrogativi che vanno appunto nel profondo dell'animo delle persone sospendere o meno i trattamenti di fronte ad una richiesta
Che cosa avrebbe voluto quella persona se avesse potuto scegliere che cosa avrebbe voluto quella persona se avesse potuto scegliere eccetto
Interrompere per l'esercito interroga della vita sia pure per correttive
A sofferenze intollerabili sono questi i tempi
Che sono i temi attuali che
Tutti i giorni agli operatori sanitari
Ci ci poniamo come interrogativo sono interrogativi appunto tecnici etici quotidiani a cui siamo chiamati a dare delle risposte a molte risposte
Che non sappiamo dare perché noi siamo in grado di fare
Sono interrogativi quotidiani appunto che si che svolgono quotidianamente
Periodicamente che mettono però
Ad una prova non solo l'aspetto medico perché questa è un'altra cosa che a cui tengo fortemente ma mettono a dura prova
Gli aspetti deontologici antropologici culturali religiosi sono queste le cose che
Parlano del rapporto medico paziente ha un rapporto profondo
Possono cercare di dare una risposta a questi enti
Temi appunto delle ricatti della beve efficienza uno dei principi cardini dell'etica dell'avvio medica temi detta non male efficienza un altro PRIN in più etico importante un altro e
CIPE
Importante che noi ben conosciamo degli al principio dell'autodeterminazione autodeterminazione badate io ne cito ancora otto
Quarto principio il proprio nei
In più parti socialmente ed economicamente si porrà anche il principio dell'equità dell'equità distributiva della giustizia distributiva di risotto di fondi di risorse economiche risorse professionali
Risorse
Risorse anche culturale allora partire scusate questa introduzione ma
Io penso che bisogna appunto contestualizzare fortemente le cose che noi viviamo
Che che mina vissuto ma che ciascuno di noi vive più o meno intensamente bene in Italia non sono pochi
Non sono poche le situazioni in cui questi temi devono essere affrontati sapete mi occupo di Oncologia da sempre in Italia muoiono ogni anno centosessanta mila persone centosessanta mila cittadini di cancro in Piemonte sono
Circa
Quattordici mila le persone che ogni anno muoiono di cancro
E sono altrettante le persone che necessitano di un approccio di cure palliative in quella
In quella dimensione della ieri tassa del PRAE Virzì del prendersi carico e non c'è ancora un dato significativo non c'è ancora un dato significativo sulla
Sul
Sulla
Sulla sulle cure palliative in altri ambiti qui abbiamo sentito una testimonianza non di un paziente oncologico
Ma di un paziente neurologico chi ha presentato la Santo del dottor generica primario di Urologia dell'ospedale di Chivasso
Ben conosce la drammaticità di patologie croniche e degenerative incredibili come la sclerosi laterale amiotrofica
Spesso ben più drammatica dei pazienti oncologici ebbene allora questi temi questi temi legati proprio alla alle direttive anticipate del testamento biologico eccetera sono
Stiamo cercando di investigare
L'Associazione italiana di oncologia medica di cui faccio parte ha cercato di capire attraverso i suoi associati
Di che cosa che cosa dicono i medici e così anche la Federazione nazionale del dei medici chirurghi e dei degli odontoiatri ha cercato di fare la stessa cosa cercato appunto di avere un'idea di quello che capita ai camici bianchi chiamiamo ci così ma sapete negli alberghi abbiamo anche che dei dei nostri rappresentanti in Parlamento come questo dibattito sia fonte anche di di grande sofferenza in questo caso i ritardo che non penso che abbiamo un senatore non penso sia legato alla cronica inefficienza spesso denunciata dei dei nostri politici ma e negata la sofferenza che anche loro vivono come la vediamo noi perché sono cittadini come da voi ed è difficile trovare una sintesi di fronte a temi così laceranti e così difficili da affrontare eppure qualcosa bisogna fare eppure qualche cosa bisogna fare perché bisogna farlo perché ci sono dei principi che
Ci hanno ci hanno già riferito i magistrati ci ha detto insomma che ci sono delle leggi delle leggi che
Vanno al di là del
Del delle questioni personali ed ecco allora io vi do adesso un po'di
Di numeri tanto per
Per essere anche sintetico allora lui dicevo prima di questa ricerca fatta
Effettuata dalla Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri
Ebbene questa
Questa questo studio a
Intervistato circa tredici mila medici tra ospedalieri universitari medici di famiglia un regge vietata in trenta i sessantacinque anni
Ebbene
Quasi due terzi dei medici italiani chiede chiede
Ai politici allo all'opinione pubblica a chi deve fare queste cose chiede uno strumento legislativo che riporti serenità nel rapporto medico-paziente dia certezza al medico che rifugge dall'accanimento terapeutico di non incorrere nelle sanzioni del Codice penale aldilà delle convinzioni religiose e filosofiche sono stati fatti anche questi
Questi questi studi
E pensate
Alla domanda ma sulla dichiarazione anticipata
Quella volontà chiara chiaramente espressa in una direttiva anticipata da un paziente incapace in merito alla non attuazione o alla interruzione dei trattamenti viso s'legno vitale devono essere sempre rispettata anche se ciò potrebbe anticipare la fine della vita del paziente
Allora
Di questi tredici mila medici italiani il cinquantacinque per cento ha detto
Sì devono essere rispettate il tredici per cento si è dichiarato neutrale il venticinque per cento in disaccordo e in decisamente in disaccordo il sette per cento l'Associazione italiana dei medici oncologi
Affatto più o meno lo stesso lavoro scavando ancor di più perché sapete come
In ambito oncologico mettere di nuovo a dura prova questi aspetti seicentottantacinque questionari sono stati inviati agli oncologi qui abbiamo un altro ancora
Antonello ad Ardesio che saluto e anche lei avrà risposta a questa da questa è una serie di domande
Ecco in oncologia devo dire permettetemi questa questa cosa un po'particolare da situazione del malato di cancro è senz'altro una delle condizioni di maggior precarietà
Il tumore fa sentire la menomazione l'umiliazione dell'imperfezione la solitudine e l'abbandono il distacco dal mondo culturale sociale e dominante la relazione di cura per ammalato ed oncologo clinico crea un tessuto di relazioni che generano e mantengono legami sociali
Le forme di convivenza in cui si riconsegna e questo è bello penso l'uomo al ruolo ecco questo l'uomo all'uomo in cui si trova il sense so dell'umana e dell'umanità è questo forse
Il motivo per cui stiamo indagando e scavando ancor di più nel mondo dell'Oncologia scrivere l'analisi
è solo l'inizio l'inizio di un viaggio di un percorso
Se solo l'inizio di una storia di una storia che il medico del paziente i familiari vivono insieme sono compagni di viaggio spesso per anni
Con zaini diciamo con un peso diverso un carico diverso ma grave per entrambi a volte sbilanciato per ciascuno e vere di questi seicento ottantacinque questionari cinquecento mentre mantengono ritengono necessaria una normativa che regolamenti le direttive anticipate di trattamento duecentosessantacinque di queste colleghi italiani valuta aggiustare l'obbligatorietà prevista dalle proposte di legge del medico di attenersi
Alle disposizioni scritte dal malato e quattrocentoventinove
I colleghi ritengono l'eventuale regolamentazione giuridica intesa
Appunto direttive i diretti venti fate e non solo una facilitazione nel rapporto medico-paziente alla domanda se nella pratica clinica perché poi si scende punto nel particolare che è capitato di ricevere direttive anticipate di trattamento da parte dei malati
Trecento
Cinquantasette hanno risposto sì
Allora vuol dire che qui qualcosa bisogna fare bisogna
Cercare di
Mettere in evidenza questa esigenza forte che c'è all'interno della comunità scientifica e nella società e sapete come tra l'altro un oncologo industrie proprio dal due mila sei
A creato insieme ad parte del movimento proprio sul testamento biologico chi naviga su internet avrà modo di
Di vedere quanto si stia arricchendo anche questo dibattito perché non è solo virtuale ma è un dibattito reale
E sapete anche come Aime
Il
I malati non possono aspetta i malati non possono aspettare
La vita spesso rivolge non può aspettare non può aspettare perché la drammatica vicenda di Welby lo ha dimostrato e quanti sono i guelfi sconosciuti
In Italia ce ne sono ta
è stata ricordata una convenzione di Oviedo avuto dove si ribadisce che ci sono dei diritti fondamentali delle persone e delle persone malate in particolare innanzitutto
Le persone devono essere considerate come persone fino alla morte e devono essere informate devono partecipare alle decisioni devono essere capace di esprimere le proprie impropri desideri questa convenzione
Di Orvieto appunto che è stata citata e ripresa anche nelle nel nel Codice deontologico sull'alcuni principi sapete come
Si è partiti proprio dal consenso informato diceva il ma c'è stato prima attenzione nessun atto medico può essere fatto qualsiasi esso sia se sta una preventiva una preventiva autorizzazione scritta ben compresa da parte del paziente
E non del familiare e non dell'amico ma del
Del del paziente
Ancora una cosa il nostro codice deontologico
E parlo ovviamente anche
Direttive anticipate di accanimento diagnostico terapeutico parla anche di tutta l'Asia l'articolo diciassette
Non è concessa non è possibile tra
Le parlando articolo diciotto di trattamenti che incidono sull'integrità psico-fisica
Possono essere
Effettuati solo al fine di procurare un concreto beneficio clinico o di alleviare le sofferenze
Parla l'articolo ventitré di continuità delle cure il medico non può abbandonare il malato ritenuto inguaribile ma deve continuare ad assisterlo anche al solo fine di lenire la sofferenza fisica
Il che significa parla l'articolo trentatré di informazione all'articolo trentacinque stabilisce meglio l'acquisizione del consenso per l'articolo trentotto dell'autonomia del cittadino delle direttive anticipate
Il medico per iscritto deve attenersi nell'ambito dell'autonomia e indipendenza che caratterizza la professione al no volontà liberamente espressa dalla persona di curarsi
Se il paziente non è in grado di esprimere la propria volontà
Deve tener conto nelle proprie scelte di quanto precedentemente manifestato dallo stesso in modo certo e documentata
All'articolo trentanove si parla di assistenza al malato prognosi infausta in caso di compromissione dello stato di coscienza il medico deve proseguire nella terapia di sostegno vitale finché ritenuta ragionevolmente utile evitando ogni riforma
Di accanimento accanimento terapeutico un altro modo di chiamare l'accanimento terapeutico equidistanza figlia
C'è l'eutanasia agenda distanzia l'accanimento terapeutico si chiama essi definisce meglio secondo me con distano Asia
Allora perché e importante una legge sul testamento biologico penso che
Rappresenti un momento decisivo per la politica ma certamente non risolutivo di un dibattito etico che deve
Proseguire ci sono nodi critici
L'alimentazione ed idratazione l'obiezione di coscienza dei medici e degli operatori ecco io
E da anni che persegue questo obiettivo di cercare di arricchire le mie conoscenze su questo e devo dire che uno dei documenti che penso con il pastore
C'era nelle sue nella sua relazione mi ha aiutato volto un gruppo di lavoro della Tavola Valdese un documento redatto nel mille nove
Entro novanta due quindi nell'altro secolo possiamo dire che cito alcune cose quando siano rispettate le condizioni di libera scelta
Non esiste alcun valido motivo per
Costringere una persona prolungare una sofferenza che possa
Essere
Che poi una sofferenza che essa reputa inutile e dannosa
Se il giudizio negativo
Si fonda da un lato e questo mi pare che sia importante per io sono credente quindi penso di doverlo dichiarare perché penso sia giusto che
Voi sappiate oltre il mio curriculum breve che vi ho inserito in cartellina
Questo aspetto l'ho voluto fare alla fine
Però mi sembra significativo il giudizio negativo
Si fonda da un lato sulla formazione che Dio solo e colui che dà la vita e laico togliere da cui l'affermazione dell'intangibilità o della sacralità della vita
Dall'altro si fonda su una concezione della vita che non una visione chi
Gara nel rapporto né della differenza tra vita biologica evita biografica qui c'è un nodo fondamentale ritengo
La vita biologica la vita biografica sono spenti inscindibile che devono essere valutati nella pienezza
Ecco allora nel primo caso e qui parla il medico che crede cittadino credente appunto nel Consiglio nel primo caso nella Bibbia vi assicuro non oppure studiato un po'
Non vi è nulla di sacro
Nella Bibbia se Dio ha stabilito con noi una relazione
Allora queste la relazione essa la relazione tra avvio e il nuovo ed accusa sacro perché
Non noi
Mi avvio e sacro il nostro rapporto con lui non finisce neppure con la morte andate a leggere
Le pistole romane capitolo quattordici
Allora
Io voglio riprendere quel gola passo la parola alla nostra dottoressa aprirà Savio che gentilmente ci sta coordinando se la vita biologica e separata da quella biografica
E stabilire relazioni con la comunità umana non è più possibile
Sopravvivere come vegetale convengo Grumo di sofferenza e di dolore ripreso sempre da quel documento non ha più nulla a che fare con una vita
Una venga sensibile alla gioia per la bellezza del creato
Una vita
Sensibilità al dolore per l'assenza di chi si dona al servizio nei confronti della comunità e badate non c'è solo la Bibbia dei vecchi grandi saggi come Seneca diceva il vero e non sta nel vivere ma nel vivere vere
L'uomo saggio vive finché vere non finché può
E si pensa sempre la vita in termini di qualità non intermedi quantità grazie per l'attenzione
A me non anche il nostro dibattito prima con Mina Welby abbiamo
Visto vista l'esperienza diretta paga che supera la legge il medico adesso cerchiamo di affrontare la questione è un punto di vista e dico e lo facciamo appunto con due geologi
Per prima passerei la parola a Paolillo Mirabella Chiola con esercenti di filosofia morale che nel suo intervento
Pensa ci possa rispondere anche la domanda se esista un diritto alla vita ne esiste anche un diritto a morire a morire bene
Ho
Non so da che parte cominciare questa è una dichiarazione molto signor generale all'inizio di un confronto come questo dopo aver ascoltato ricchezza di così tanti interventi e vi dico il perché
Ed intanto perché
Più passano gli anni pur essendo da tempo che rifletto su questi temi e più vedo che l'esperienza della morte poi non è una cosa impossibile
Vecchio quindi quando entra in questi argomenti sento che parlo di qualche cosa che appartiene anche alla mia vita
E credo questo stia né il coraggio di un'associazione come la salgo di invitarci a riflettere di fondo sul tema della morte
Cosa che una volta si sentiva predicata dai pulpiti e che oggi obiettivamente la Società rimosso a volutamente rimosso
Se non ci fossero iniziative di questo genere probabilmente queste rimarrebbero quelle del morire esperienze individuali tabù come si suol dire
Prima ragione di difficoltà seconda ragione di difficoltà quando sento l'esperienza come quella raccontata dalla signora Welby
Non so che dire nel senso che non so che dire
Perché mi trovo di fronte un dolore altro
Ciascuno di noi nella propria famiglia la propria
Dimensione di sofferenza vissuta credo nella nostra autobiografia personale
Mai nella drammaticità indubbiamente di quell'esperienza lì e quindi di fronte a quella
Davvero possiamo dire qualcosa io non me la sento di dire nulla se non quello di esprimere la signora tutta l'alle vicinanze la sigla sanitarie da umana di cui posso essere capace per quello che ha vissuto per il tram ma anche per il percorso interiore che ha compiuto
La terza difficoltà io e la seconda sera di seguito che sono impegnato in conferenze su temi diverse e ho la fortuna di essere accompagnato
Perché soffro molto il viaggio di ritorno da persone che mi sono venuti a prendere
E mentre si fa il viaggio si racconta che cosa si fa nella vita e io rimango mi permettetemi fortemente istruito dalla solidarietà
Che oggi è presente nel silenzio che operativamente si fa vicino a persone che altrimenti non avrebbero nessun aiuto da chi si fa vicino a una persona malata
E l'accompagna perché è rimasta sola da chi
L'amico dell'altra sera che pensate rimasto vedovo
Praticamente trecentosessantacinque giorni all'anno dalle sette e mezza di sera alle dieci e mezza di sera va a mettere a letto dieci anziani che da soli non potrebbero andare a letto
E quando come l'altra sera è venuto a prendermi lui da dieci euro a un giovane perché va da luglio a fare il suo giro
Che cosa dire di fronte a questo io sono uno che prevalentemente apre i libri insegna riflettere e quindi mi trovo di fronte a questa ricchezza questa esperienza credetemi
Spiazzato ma spiazzato positivamente ma anche interrogante rispetto al dire io che cosa sto facendo che cosa faccio
Se vengo alla questione etica il vero problema se vogliamo dirlo con estrema chiarezza e il problema se illecito o meno dare la morte
Il resto siamo tutti d'accordo pensate che vent'anni fa circa l'episcopato spagnolo favoriva incoraggiava il testamento biologico
Non è una novità
E se ci sono oggi dei dubbi il dubbio è legata a questa domanda a questa fatidica domanda
E lecito dare la morte a qualcuno
Non si pone
Il problema etico ormai credo la storia dei diritti umani
Va nella direzione dell'autodeterminazione del paziente vengo questo gira un convegno sull'accompagnamento sull'amministrazione di sostegno scusate
L'amministrazione di sostegno che cosa evidenzia ed il fatto di
Per far
Emergere tutte le possibili risorse dell'individuo per cui se quell'individuo nella sua capacità di autodeterminarsi riesce a gestire
Il più possibile le aree della vita
è giusto che lo faccio non è che nessuno lo sostituisca perché è chiaro
Che a noi la nostra società compreso
Con grandi passi rispetto al passato che l'uomo
A un valore straordinario e che questo valore straordinario si chiama libertà
E che può indubbiamente questo valore straordinario che si chiama libertà ciascuno di noi sullo gioca nel rapporto per il credente con gli altri e con l'assoluto perché in una credente sicuramente nel rapporto con gli altri
Allora
Il nodo dicevo etico la vera questione etica e quella allora tutto sta a definire
Che cosa si intenda con la parola eutanasia credo che non ci sia nessuno
Dico nessuno se non forse qui concedetemi la classe medica che teme
Che un intervento finora accanimento terapeutico possa significare una denuncia da parte della famiglia
Del non
Ha pienamente assistito ho ritenuto non pienamente assistito
Penserebbe che quello dell'accanimento terapeutico in un dovere
Siamo tutti d'accordo i medici in prima persona sono d'accordo io nel dire
Che l'accanimento terapeutico nonni eticamente accettabile
Ma chi di noi vorrebbe far soffrire una persona più di quanto già la vita molto impegnativa in alcuni momenti in maniera particolare non lo sia
Questo è chiaro cioè mi pare
Abbastanza
Fortunatamente condiviso
Ripeto la questione etica e l'altra
Da qui invece io personalmente però capisco che parlarne questa sera sfondare una porta aperta perché non ci sarebbe la sa ancora non ci sareste voi che siete venuti in maniera così numerosa
E non ci sarebbero testimonianze così importanti come quella della signora Welby
Se non ci fosse questa sensibilità dei presenti credo che la questione grossa
Sia quella di una cultura che deve riappropriarsi di una domanda fondamentale e su questo io mi spendo su tutti i fronti nel quale la mia riflessione si esercita ed è la domanda sul significato
Dobbiamo ritornare a porci questa domanda sono stanco pur occupandosi diede il via di rispondere alla domanda si può non si può
Perché la domanda si può non si può e consequenziale a una domanda precedente che la nostra società ha rischiato di
Scusate mi ero sbagliato
Non ha rischiato
A eluso continua illudere
E la questione del significato ciascuno di noi se la sta cucinando nel proprio Prodi individuale
A parte chi ha la fortuna e qui abbiamo sentito anche la dichiarazione del medico come credente probabilmente anche appartenenti a una comunità di condividere con altri
Ma culturalmente ciascuno di voi si trova spesso da solo a dover affrontare le domande decisive drammatiche dalla nostra esistenza
E su questo io
Non sto seguendo ormai più evidentemente la traccia che ho indicato eventualmente se foste interessati poi la potete trovare Illy sia è sicuramente più sistematico il mio intervento ma un certo punto troverete la battuta che
Dal mio punto di vista non esiste il diritto a morire
Semplicemente perché moriamo senza bisogno di fare grandi
Come dire manifestazione esiste il diritto a morire dignitosamente e questo è un altro principio etico fondamentale
Aiuti e in questo ringraziamo tutte le persone che ci aiutano
In questo momento di passaggio o che hanno aiutato pensò quelli penso sua moglie
La persona in un momento di passaggio così così decisivo
Dall'altra parte
Però
Sono dubbi dubbioso ecco del fatto che una sola introduzione di una legge possa toglierci tutta la complessità delle domande che ci sono intorno al vivere al Mori
Sono come dire convinto dell'opportunità di una legge sul testamento biologico
Sono convinto perché sono convinto del principio dell'autodeterminazione e su questo
Credo potrei citarvi tutta una serie di interventi anche del Magistero della Chiesa che in qualche modo questa sera io qui rappresento che vanno nella linea del rispetto
Del
Della libertà del paziente quindi che va nella direzione dell'evitare l'accanimento terapeutico
Ma mi permetto di dire non basta una legge a risolvere il dramma che comunque un medico si trova a dover affrontare di fronte a determinate scelte terapeutiche che
Deve fare
Certo che non può fare a prescindere dal paziente
E non si scioglie neanche il trama straordinario come dire tragico in alcuni momenti del familiare che vede
Un proprio caro che sta per morire
Mi permetto di dire proprio in forza della nostra fragilità umana dobbiamo aiutarci a sostenere e a sostenerci nel fatto che
Questa drammaticità può soltanto essere condivisa può soltanto essere supportata da un sostegno concedetemi la parola più
Tecniche più classica da un cordoglio
Che ci obbliga ad uscire dai nostri dai nostri media delle nostre chiusure
E civili nuove invece nella direzione di una società che ritrova il senso di una solidarietà la solidarietà in tutti gli aspetti non ultimo in quello della compagnia mento della persona verso il traguardo ultimo della vita che la morte scusatemi il disordine della mia presentazione vi ringrazio della scorta
Padania dall'affermato un principio importante ha detto che esiste un diritto
A morire a morire bene c'è anche però ha detto che non basta una legge per comunque risolverà questo problema così drammatico
D'altro canto dissentiamo le opinioni di Sergio domani mattina da contrastare della chiesa valdese che negarci aspetti adesso intervengano in quel Vito quando il punto un'interdizione il testamento biologico una questione di civiltà
Grazie
Sono l'ultimo a parlare vi chiedo uno sforzo perché mi rendo conto che è difficile vedere la Convenzione cercherò di non fargli addormentare
Quando si affrontano problematiche di carattere etico il bioetico una prospettiva protestante
Si rende necessaria una premessa fondamentale e ciclo da un documento di questo gruppo di lavoro sui problemi etici posti dalla scienza nominato dal Sinodo delle chiese valdesi gli agitato già il dottor Ciuffreda
Questa è la premessa le chiese riformate sul piano dell'etica non ritengono di poter esprimere una volta per tutte parole definitive
Ne di poter desumere dalla Bibbia confronto centrale ineludibile per la comunità cristiana risposte semplificate a tutti gli interrogativi che situazioni conoscenze civiltà diverse
Pongono di tempo in tempo alla coscienza degradati questa è la premessa fondamentale
Data questa premessa però si possono identificare alcuni orientamenti di carattere generale
Che cosa caratterizzare la riflessione etnica da un punto di vista cristiano e la domanda che viene posta al teologo
La domanda che è una di codesto della Chiesa primitiva una sorta di manuale pratico di vita cristiana redatto intorno agli anni Settanta Ottanta dopo Cristo a questa massima
Le cose che tu non vorresti fossero parte attenti non farle vuole quegli altri
E mi pare un punto di partenza per la nostra riflessione per una riflessione unica e bioetica accanto a questa massima vi sono poi in ambito evangelico almeno due parole di Gesù che possono guidare la nostra riflessione
La prima la conosciamo tutti Amati il prossimo tuo come te stesso
E la seconda che la riproposizione impositivo della regola d'oro come vorrebbe che i Comuni facciano a voi parte
Voi ligure al lupo
Queste parole se lei parla diciamo è un linguaggio laico potrebbero essere parafrasare in questo modo si responsabile verso il Po prossimo così come lo sei perso per se stessi
Cerca il bene del nuovo prossimo così come c'è il nuovo bene
Noi sappiamo che alla domanda chi è il mio prossimo Gesù rispose con una parabola la parabola cosiddetta del buon samaritano
Dove sceglie non a caso un personaggio ambiguo perché il Samaritano era uno dei personaggi
O di attività la comunità ebraica ed è il bastardo per eccellenza
Perché Gesù sceglie il Samaritano
L'oscenità per ricordarci
Che il prossimo e anche il diverso
Colui o colei che non la pensa come me
C'è un altro sistema di credenze di valori
Allora se questo è vero
Allora un'etica cristiana nello spirito evangelico non si prefiggeva di imporre regole elaborate all'interno di una specifica comunità di fede all'intera collettività secondo un modello cosiddetto integralista
Un'etica cristiana nello spirito evangelico sarà chiamata a tener conto della diversità di fedi e culture come anche della eventuale assenza difese
L'obiettivo non sarà allora la trasformazione leggi dello Stato gli orientamenti e norme elaborarli nell'ambito di una specifica Chiesa
Bensì la ricerca di un consenso consenso fra soggetti diversi in vista di una migliore convivenza
E tale consenso non andrà ricercato sul piano dei princìpi ultimi quanto piuttosto sul piano delle attuazioni pratiche noi siamo veramente in cartella situazione e della responsabilità
Viviamo in un'epoca
Nella quale le tecnologie sono sempre più sofisticate ci permettono oggi
Di prolungare fino all'inverosimile dell'esistente che per via naturale si sarebbero concluse già da tempo si parla di
Morte naturale ma esiste ancora io chiedo la morte naturale
Dobbiamo porci la domanda dobbiamo utilizzare delle tecnologie soltanto perché e se esistono
E stiamo veramente prolungando qualche volta la vivo piuttosto l'agonia di alcuni pazienti
Si potrebbero citare
Bandi casi clinici faccio un esempio personale io
Ho lavorato come cappellano clinico per molti anni ho lavorato in ospedale o sottoposto alla mia teologia al vaglio della prassi
Maria una signora di settantacinque anni a suo marito afflitto da un cancro terribile
A più di ottant'anni somma
E libero andarsene a una crisi respiratoria
Arrivano i medici signora allora noi dobbiamo noi dobbiamo
Maria non sa che cosa dire non se la sente di dire qualcosa annuisce
E suo marito viene intubato
Trascorre più di due mesi in terapia intensiva
Il suo corpo sgonfia giorno per giorno diventa irriconoscibile Maria passa la giornata intera in ospedale potendo entrare soltanto quattro o cinque minuti al giorno per osservare suo marito in quelle condizioni
Ebbene da pastore vi posso dire che Maria non ha mai perdonato a se stessa deve permesso questo
Che suo marito se ne andasse così non con un prolungamento della vita ma con un prolungamento orribile della sua
L'altro caso lo conosciamo tutti l'agitato il magistrato senza fare il nome in caso di Eluana Englaro mille novecentonovantadue fa un incidente e
E stato vegetativo permanente
Da sedici anni
Negli Stati Uniti come in Gran Bretagna dopo dodici mesi in queste condizioni si ritiene che la non sospensione
Della nutrizione e dell'idratazione artificiale e accanimento terapeutico nel nostro Paese duale Englaro e in queste condizioni da sedici anni combattere
Che non riesce a non può piangere
Per il lutto della figlia un lutto infinito e non può essere elaborato
Parlo di casi potrebbero riportare questo il nostro Paese
Vengo sei terapia che cos'è terapeutico
Il verbo greco opera avevo che compare nel Nuovo Testamento dal quale viene la parola terapia vuol dire
Prendersi cura
Prendersi cura di prendersi cura veramente delle persone dei pazienti significa innanzitutto ascolta
Ascoltando il rispettarli non privarli della propria dignità della propria volontà erano alcuna significa anche a guardare
Alla persona nella sua
Degli Rita parliamo di approccio olistico e non ridurre la persona alabarde malata del suo corpo perché questo avviene nel nostro Paese
La cappellano clinico per diversi anni
Sono stati in ospedale nelle corsi che sono stato in ospedale diverse volte anche come paziente e ahimè qualche volta per tempi prolungati
Io ho ancora ascoltato ancora l'anno scorso come dibattiti non venissero menzionati con il loro nome
Bensì con il nome dell'organo malato delicato della stanza otto pancreas nella stanza dove dice
Ecco
La persona ridotta patologia la sua identità definita partire dalla parte
Malata del suo voto la biografia annullata dalla biologia
Come curare
Curare prendersi cura usufruire anche
Cercare di lenire il dolore e qui ci sono diverse battaglie di civiltà da fare nel nostro Paese
Nel nostro Paese ancora oggi il dolore fisico non viene adeguatamente trattata
E in uno studio del due mila e due pensate l'Italia elargendo un mese in un posto nel mondo per somministrazione di morfina i malati gravi subito dopo l'Eritrea meglio farsi curare in Eritrea
Non credo
Che le cose siano molto cambiate in certe regioni sì ho visto delle differenze altrove no
Si continua a morire con dolore bestemmiando
E sebbene la morte in Asia parla con pervicace nella terapia del dolore
Siamo ancora scandalosamente indietro nell'utilizzo
Si preferisce il più delle volte somministrare la codeina che è un derivato anche molto meno efficace e cosa oppure quindi ogni tanto forte le le case farmaceutiche hanno qualche interesse in questo campo tutto ciò è scandaloso
Così come per il testamento biologico si tratta di una battaglia di inciviltà
Vedete noi protestanti noi crediamo nella concezione salvifica del dolore
Chi passa abbastanza tempo nelle corsie d'ospedale sa che il più delle volte il dolore
Non suscita l'avvenire
Va bene
E in una prospettiva evangelica noi cerchiamo di guardare alla prassi vige subito comunque ha incontrato il dolore sul suo cammino
Ha cercato di guarirlo ha cercato di cura
Ed è significativo che in grembo nel Vangelo di Matteo ogni volta nella quale si racconta di qualche miracolo di Gesù il verde va bene va bene
Che vuol dire prendersene cura prima dei cuori
E allora qui ci sono tante persone che fanno il volontariato noi
Purtroppo non possiamo fare miracoli non possiamo guarire il più delle volte possiamo però sempre prenderci cura delle persone e questo è importante
Desta avendo biologico è una questione di civiltà
Nell'ospedale di Napoli nel quale sono stato cappellano per anni l'ospedale evangelico Betania già negli anni Novanta proprio l'Ufficio di
La mia aveva redatto un modulo per il testamento biologico
E darebbe l'anno che lo distribuiva il paziente adesso vanno di moda ma
Allora non se ne parlava più di tanto che lo facevamo già certo non aveva alcun valore legale ma qualche volta in medicine venivano punto
Io sono sempre più convinto che quella del testamento biologico è una questione di inciviltà
Da Pastore la cappellano clinico
Ma anche da semplice cittadino non posso non vivere favorevolmente l'introduzione anche nel nostro Paese
Di una legge sul testamento biologico
Rispetto alla quale noi siamo spaventosamente in ritardo
E perfino in contraddizione con i documenti che sono stati citati anche con la Costituzione con la Costituzione con il codice di deontologia medica con la Convenzione europea sui diritti dell'uomo e la biomedicina siamo in contraddizione
Con queste realtà
La mia esperienza di gabella non rinnego mi ha portato
Alla convinzione che il testamento biologico potrebbe aiutarci ad evitare anche il moltiplicarsi di tante situazioni inutile
Sofferenza
Quello che dovrebbe essere un diritto per ciascuno di noi e cioè una questione di civiltà e purtroppo diventato l'oggetto di scontro fra fazioni
Per cui le motivazioni sono spesso dettate più da ragioni di calcolo politico
E di vero interesse per la persona umana ci sono
Dodici disegni di legge depositanti sul testamento biologico pare che siamo tutti d'accordo ma qualcuno lo sta bloccando vertici
Gli oppositori del testamento biologico vantano generalmente due meglio visioni
Alla redazione del testamento biologico
La prima obiezione lo scarto che potrebbe intercorre tra la volontà espressa al momento della redazione del testamento biologico e la volontà attuale della persona attuali ma lo spirito di testamento biologico ma ho cambiato idea
E allora che vanno applicheranno quello di due anni fa e quindi è pericolosa questa è una delle obiezioni
La seconda obiezione il testamento biologico sarebbe un modo surrettizio di introdurre l'eutanasia il cavallo di Troia
A queste obiezioni è molto facile rispondere
In primo luogo anche il testamento biologico come ogni testamento e immodificabile e riscrivibile in qualunque momento e poi c'è la figura del fiduciario nella quale abbiamo parlato
E in secondo luogo del numero di situazioni che oggi pongono il problema se sia lecito non staccare la spina ad esempio nel caso menzionato di Eluana Englaro
Numero di questi casi si ridurrebbe notevolmente se le persone cui fiduciari nominati dalle stesse potessero scegliere precedenza di non attaccarla fatto la spina perché quello è il problema
La legge ci impedisce di staccare la spina il problema è che io non voglio far arrivare ad attaccarla ecco questo risolverebbe molti problemi
E il modo in quelle obiezioni prive di fondamento sarebbe allora molto più utile e auspicabile una riflessione pacata attenda quelli che potrebbero essere
Benefici del versamento biologico
Non soltanto per il cittadino che lo respinge
Ma anche per i familiari
Per gli operatori sanitari chiamati sempre più spesso a confrontarsi con dei veri e propri di lei niente
I benefici per il paziente sono evidenti
Dignità rispetta di tutelarne la propria volontà espresse uscita dalla minore età
I benefici per i familiari
Consistono nella consapevolezza di rispettare la volontà del proprio carta nella riduzione del mese motivo delle decisioni di cui nonché c'è
Nel prevenire i conflitti e fratture tra familiari di opinione opposta io da cappellano assistito spesso all'invincibile
Tra familiari non succede quasi mai se ci sono tre figli che ci sia la stessa opinione
Si dividono sul da farsi intanto malato viene escluso e si dice a lei dicono dottore non gli dica niente non decidiamo noi
Pali vince chi fa la voce più grossa la persona muore e le famiglie restano divise corra il CONI che durano per tutta la vita
Tutto questo potrebbe essere evitato con il testamento biologico i benefici per gli operatori sanitari
Che molto spesso si trovano a far fronte alle pressioni dei familiari divisi dalla loro sul da farsi consista una cosa molto semplice vibrante potersi appellare alla volontà espressa dal paziente
Nell'essere liberali ad esempio anche per il dilemma sentire o meno la velina appartiene anche del paziente che non vuole sapere la verità da cappellani io l'ho visto quando il dottore arriva per comunicare la diagnosi noto a tutti da mia moglie
Ecco perso batterie la brevità la vogliono sapere un loro diritto e non viene loro concessa
Perché subentra il Barbero il familiare
Non dica niente tutto
Ecco nel testamento biologico che peraltro prevede anche questa possibilità voglio essere informato
Sulle mie reali condizioni anche se avessi una patologia infausta non voglia essere informato ecco tutto questo vedete che potrebbe veramente risolvere tanto bene
Intanto il problema
Questa sera ho visto che si è fatta anche un po'di confusione perché il testamento biologico pone l'eutanasia
Stasera io mi sono soffermato su questo quando si vorrà parlare anche di eutanasia
Sono qui a disposizione per parlar ma non dobbiamo confondere i piani perché quest'gioco che farro coloro che si oppongono al testamento biologico dicendo che parlarle significa vuole introdurre le tavole Asia questo non è
è una battaglia di civiltà che tutti noi in qualche modo dovremo combattere
Grazie
Allora il pubblico sono giunte diverse da una linea che io a testimonianza quindi di quanto il dibattito sia stato seguito e sia soprattutto
Interessante il tema in discussione cerco di sintetizzare invitando anche in realtà rivisto allora a dare delle risposte abbastanza brevi partiamo da Mina Welby
Lottare accanto a suo marito per tanto tempo che cosa le ha dato e che cosa le ha tolto
Enormi accanto
Una grande lotta interiore
Però anche una risoluzione spirituali molto profonda e una nuova visione della vita
E mi ha Toritto già paura della morte
Per
Una risposta stupida la pena riflettere
Invece al dottor Mauro Felici nemmeno chiesto alcuni chiarimenti per quanto riguarda
La figura del fiduciario soprattutto
Significa siccome insomma il fiduciario può andare incontro ad a delle nelle denuncio questa concorrente nel reato di omicidio allora esigere il Pubblico che vi sono domande o chiedere ma si può sostituire questa figura dei fiduciari
Ma cari invece con testamento dove la persona che la religione
Davanti a un notaio esprime direttamente le sovranità cioè eliminando la figura del fiduciario
No direi che più importante la figura la figura del fiduciario che lo stesso testamento biologico perché ieri nella figura del fiduciario è proprio la persona che
Come detto permette di collegare di far colloquiare tra loro due solitudini quella del malato che non riesce più a comunicare col medico e quella del medico che drammaticamente solo
Quando appunto soltanto scienza e coscienza e non
Deve soltanto stare attento a non fare ostinazione
Terapeutica e fiduciario
E la persona che conosce come nel caso Englaro che conosce
I valori di riferimento della persona che non può più comunicare e quella quindi che permette di ricostruire
Nel modo più fedele possibile la presunta volontà di chi non può parlare
Quindi parlare parlare di testamento biologico e eliminare la figura delle fiduciario è un controsenso ecco
Se però qualcuno vuole interrogare i migliori Maione
Lei fa il medico ANICA Ciuffreda
Si parte da una affermazioni che sono d'accordo sull'autodeterminazione
Ma se si potesse ridurre eliminare il dolore non pensa soprattutto nei casi di malattia oncologica e di cure palliative che si ridurrebbe enormemente la richiesta di sospensione della cura
Ma io penso penso proprio di sì sono arrivato questa sera aveva sollevato a casa perché io dirigevo concorso rivolto a medici oncologi internisti chirurghi proprio sulla questione del dolore
è stato concluso uno studio del Mario Negri sapete quanto il Mario Negri tanto per citare un nome famoso Silvio Garattini cioè il presidente insomma un farmacologo rigorosissimo logopedista scientifico
Se il Mario Negri e uno uno è un centro di ricerca è stata fatta proprio una una ricerca sulla
Su
Per
Di pronta
La questione del dolore del dolore cronico nei pazienti oncologici e io vi cito solo due questo dato caldo confermo quanto diceva
Il pastore prima l'Italia AN è ancora tanto indietro rispetto all'utilizzo della morfina e qui ci sono ovviamente delle chiavi di lettura che sono le più diverse che è
Annota questioni storiche e culturali eccetera eccetera però
Voglio citare in questo questo questo questo dato che è un dato scientifico pubblicato Caratossidis vista internazionali
Dipeso
Questo dato si riferisce ad una casistica di mille ottocento impazienti seguiti in diversi centri oncologici e non
In modo particolare nel sessanta per cento centri oncologici ma anche negli hospice
A domicilio
Ebbene il quarantatré per cento dei pazienti oncologici con dolore cronico aveva hanno una
Un trattamento sotto dimensionato non adeguato gli gli inglesi lo dicono Alberto vittime c'è qualcosa che sta sotto la la soglia buona per dare un adeguato trattamento del dolore
E questo perché perché ancora paga la classe medica la professione medica agli operatori sanitari pagano questo retaggio questa
Questa zavorra culturale e scientifica di non conoscenza delle possibilità dei trattamenti innanzitutto con quello che il farmaco che costa meno che da meno effetti collaterali acché la morfina
Certo poi ci sono anche altre possibilità in una
Ipotetica voi immaginate una piramide al vertice di questa piramide se noi mettiamo le varie possibilità terapeutiche il novantacinque per cento del della terapia ed il trattamento del dolore può essere fatto con un'adeguata terapia farmacologica soltanto il cinque per cento anni ci si
Tali trattamenti invasivi cioè significa trattamenti qui c'era il primario dell'anestesia e rianimazione dell'ospedale di Chivasso quindi trattamenti invasivi significa ad esempio bloccare dei nervi eccetera eccetera gran parte delle terapie quindi si possono fare con i farmaci allora la domanda
Io ho cercato di rispondere in questo modo deve crescere la consapevolezza la conoscenza
E innanzitutto io penso si debba riprendere anche il monito deve evangelico in questo caso la consapevolezza che non è la sofferenza quella che ci farà andare in Paradiso ma è tutt'altra cosa o
Allora adesso l'ultima domanda e nelle vostre attività professionali vi è capitato di riceveranno di venire a conoscenza il direttive anticipate di trattamento direi che possiamo fare intervenire Paola Mirabella e poi fare già un'anima
Ma personalmente non opero direttamente in ambito sanitario quindi non ho esperienza diretta sul campo
E quindi visto che mi è stato del microfono colgo l'occasione per mostrare la complessità
Della questione dell'introduzione della legge che ribadisco comprendo nel suo spirito dico
è un aiuto non è la risoluzione del tutto
La riprova di questo è data dal fatto che mentre il collega archeologo diceva in questo modo il paziente
Viene rispettato nella sua volontà e i familiari vengono liberati
Dal
Doversi confrontare tra di loro rispetto al da farsi per il proprio caro il proprio congiunto
Dico ancorché un'arma a doppio taglio perché se male interpretata vuol dire lasciamo il malato ancora più solo
Per cui io ritorno alla mia riflessione o a monte ricostruiamo una cultura della solidarietà e allora anche quella norma certo può aiutare
Tutti Perini in primis i familiari apparsi in qualche modo
Vicini e capaci di assecondare altrimenti il rischio di strumentalizzazioni non vengono tolte semplicemente dalla presenza di una legge in più ne abbiamo già tante
Una legge in più ci aiutasse lo spirito della legge viene colto in tutta la sua autenticità
E e questo è quello che ripeto a me personalmente sta
Fortemente a cuore
E in più un altro aspetto concedetemi ancora la signora voi questa sera è stata di onestà come sempre quando occasione non così la prima volta di conoscerla direttamente nel dire la difficoltà di dire
La prima volta quel nuovo all'attaccare il proprio marito alla macchina alla
Al respiratore quindi di portarlo in rianimazione
E la comprendiamo signora
E spero che questo nonostante il suo Travaglio non si faccia dei sensi di colpa perché signori
In quegli ambiti se è vero che
Una volta c'è stato un fronte e da lì in avanti tutto una scuola di Psicologia tra quello che diciamo quello che pensiamo e quello che dichiariamo il vissuto
Non sempre i due piani stanno così insieme c'è tutto un elaborazioni interiore che siccome siamo uomini siamo complessi e siamo anche mistero dobbiamo evidentemente tenere conto
Allora io prima rispondo alla domanda visto che invece la lo ho lavorato in ambito sanitario e poi faccio una precisazione
La risposta è sì non solo le abbiamo ricevute queste direttive anticipate ma
Abbiamo favorito l'espressione di queste direttive nel senso che abbiamo proprio preparato dei moduli per le persone che
Desideravano esprimersi e chiarimento è questo io non ho parlato di evitare il confronto tre familiare ad evitare lo scontro
Perché questo è importante riuscire a operare per la riconciliazione spesso
L'ufficio di cappellani è un luogo nel quale
Ci si confronta intanto e si cerca la riconciliazione
Non credo che significhi lasciare solo il malato il malato non è mai così solo quando non può dire la sua rispetto alle proprie comune
Ho
Grazie poco
Chiudiamo con l'ultima domanda che è utile Citelli tecnica non fece rilevata tutti quanti voi ritenete sufficiente una legge oppure invece pensate che sia opportuno un referendum proprio perché si è largo suffragio universale e quindi non lasciare solo il politico la responsabilità di fare questa legge
Previsto che il microfono volevo anche far risponderei seicentottantacinque oncologi
Italiani quando sono stati interrogati ti sei mai capito chi è mai capitato che un malato i suoi familiari che abbiano chiesto di
Di sulle direttive anticipate insomma e allora
Il trecentoventuno hanno risposto singolarmente
Sessantuno risposto sì spesso duecentonovantaquattro hanno risposto non mai e nove non ce il dato non è pervenuto come capita per le temperature
Se invece
Alla domanda e qui faccio rispondere di nuovo il seicentottantacinque oncologi italiani
Cioè alla domanda penso che sia sufficiente una legge
Oppure ritiene che sia poi necessario un referendum confermativo andarlo suffragio popolare
Duecentoventotto quindi il trentatré per cento del campione ha detto solo la legge il duecentosessantasei mi ha risposto legge più suffragio popolare
E poi ci sono le percentuali diverse quindi significa che siamo
Intorno al settanta per cento che dicono legge sicuramente una quota legge più referendum
Referendum in senso in senso generico perché perché il referendum propositivo non esisteva ed esiste la possibilità di una di una raccolta di di volontà popolare poi di una proposizione di legge vigile popolare questo sì manovra per proprio mentre
Ma diciamo che secondo me c'è da fare innanzitutto un'operazione di carattere culturale serate come queste sono già qualcosa di positivo molta gente non sa neppure che cos'è
Il testamento biologico quindi anche le risposte a volte
Sono dovute alla alla ignoranza forzata delle persone allo che invece l'operazione culturale
Da fare di informazione capillare
In secondo luogo se la costituzione del Codice di deontologia medica la Convenzione europea sui diritti dell'uomo e la biomedicina pensiero osservate
Forse non ci sarebbe neppure bisogno di una legge dal momento che vengono disattese credo che la regge si renda necessaria
Prego di evitare il microfono per la risposta per la conclusione finale Amina guelfi e ringraziandola per questa sua
Pregio rappresenta per questa sua elezione grandissime novità che ci ha dato questa sera
E ringrazio neanche Enasarco che ci ha permesso di parlare di pena
Davvero difficile ma anche bisogna parlarne con molto coraggio con molta onestà
Accettabile perché è un compito molto gravoso concludere
Incontro veramente
Così frequentato
Così profondo
Con tutte queste persone che veramente qualificate hanno risposto a delle domande
Che praticamente io ho posto corvée Parolini Piergiorgio spesso poi volevo chiarire una cosa anche il non ho detto nella di intervento
Che io l'ultimo giorno nel pomeriggio ho chiesto scusa Piergiorgio per averlo materie infatti a ripetere la Sua agonia
Ancora più
Terribile vicini dieci anni prima nel novantasette
Ed è già oggi riguardo mi sorrise e dette ma io sono stato felice
E questo
Mi ha tolto qualsiasi dubbio e qualsiasi
Scrupolo assolutamente non mi sento in colpa affatto anzi non sarebbe successa tutto questo oggi non saremmo nemmeno qua
Ecco
Neanche