Presentazione del film tv "Aldo Moro. Il Presidente"

Grazie se ci lasciate un secondo
Abbiamo lasciato libero le prime due file
Abbiamo lasciato libero le prime due file per motivi di visibilità del film
Signor Vicepresidente della Camera
Signore e signori
A trent'anni dalla tragedia
Di quella lontana ma noi sempre presente primavera del mille novecentosettantotto
Il nostro primo pensiero vale famiglie di Aldo Moro
E a quelle degli uomini della sua scorta che accanto all'Hui in via Fani
La mattina del sedici marzo sono caduti compiendo il loro dovere
Ora Este Leonardi Raffaele io fino
Domenico Ricci Giulio Rivera e Francesco Zizzi
A nome mio personale e della Fondazione della Camera dei deputati
Voglio esprimere ai familiari il nostro rispetto e la nostra vicinanza
Rispetto
Anche per la decisione di non essere qui presenti per ragioni rese note oggi e alle quali la Fondazione è del tutto estranea
Vorrei cogliere l'occasione per salutare
Il dottor Pier Silvio Berlusconi amministratore delegato di Mediaset Michele Placido protagonista di questo film e gli illustri protagonisti della politica di ieri e di oggi ma in questo caso
Mi interessa soprattutto ricordare la loro vicinanza ad Aldo Moro ci sono qui Arnaldo Forlani
Emilio Colombo Giulio Andreotti Remo Gaspari e tante personalità che hanno condiviso anche
L'ansia di quei momenti
Naturalmente un saluto del tutto particolare al dottor Fedele Confalonieri che parlerà brevemente dopo di me e al dottor Pietro Valsecchi che
è stato
L'uomo che ha
Avuto l'idea
Di riproporre questa vicenda
Assisteremo l'anteprima di un'opera che nemmeno io ho visto
Si tratta evidentemente ad un evento che ripercorre un periodo fra i più importanti della nostra storia repubblicana
Si potrà originari un dibattito al quale parteciperemo come cittadini
Non come istituzioni
La Fondazione della Camera ha dimostrato anche in passato sensibilità per le opportunità di riflessioni offerti dalla produzione televisiva in particolare
Per il suo grande impatto anche al fine di accorciare la distanza tra i cittadini e la politica
Riflettere sulla vite sull'insegnamento di Aldo Moro significa riscoprire le ragioni della politica
E rinvenire pur nella tragedia senza rimedio di quel rapimento e assassinio il seme di una maturazione del Paese di cui tuttora si avverte la profonda necessità
Il film per la tv che Pietro Valsecchi ha voluto realizzare ci riporta a quei cinquantacinque giorni che segnarono i momenti più gravi della guerra dichiarata delle Brigate Rosse allo Stato agli italiani alla democrazia
Aldo Moro fu scelto dai suoi rapitori assassini
Anche perché incarnava un metodo un modo di intendere la vita politica istituzionale che ci ad esempio oggi più che mai
Fedele alla propria cultura cristiano democratica Moro aveva un'altissima concezione della politica la politica con la P maiuscola quella che mira al bene comune cercando di affermare il proprio sistema di valori
Ma come conciliare l'assoluto dei valori collare l'attività della politica ecco il punto
Moro era l'uomo del dialogo e al tempo stesso delle ferme convinzioni
Era al politico pragmatico impegnato a realizzare i valori nel gradualismo del confronto politico
Era sua convinzione che nella dialettica fra le idee seppure irriducibili nelle radici ultime risiedesse comunque un fattore di arricchimento esistenziale
Se però ci limitassimo a quest'osservazione non renderemmo giustizia allo statista Aldo Moro
Chi infatti leggesse nella sua propensione al dialogo nell'abile argomentare articolare i termini del confronto politico un cedimento culturale alle ragioni altrui si troverebbe clamorosamente fuori strada
Moro aveva forte la consapevolezza addirittura la fierezza della propria identità
Era partito e da questa sua intima posizione di forza che si sviluppava la sua formidabile capacità di dialogo con gli avversari sempre intesi non come nemici ma come espressione di sistemi di valori concorrenti
Mi ha sempre colpito la sensibilità culturale o ma Annan di Moro nell'intercettare le dinamiche reali della società italiana nel loro emergere cogliendo le conseguenze e implicazioni così è stato in tante occasioni
A me piace ricordarne uno in particolare perché davvero Moro fu quella volta nei primi anni per capire i sessantotto
Un giorno era Presidente del Consiglio rimase a parlare per ora con uno dei capi della rivolta studentesca
Intuiva Moro che sessantotto esprimeva un disagio giovanile che andava compreso prima che è respinto e che richiedeva risposte servi
Aldo Moro fu un maestro ancora lo è di quel momento delicato che è il passaggio dalla sfera dei valori alla politica
La traduzione dei valori nella realtà sociale non secondo l'assolutezza loro proprie ma nel dibattito delle incertezze di una società che si evolve in modo contraddittorio e doloroso
La logica della torre d'avorio estranea la politica che alla fine la ricerca della soluzione migliore problemi della collettività a partire dalla propri dentista
Un altro elemento mi preme sottolineare ed è il richiamo al senso di responsabilità come dote necessaria della politica come impegno serio che si esplica nel prendere le decisioni giuste
In conclusione voglio ricordare l'ultimo discorso di Moro davanti e i gruppi parlamentari della DC il ventotto febbraio del mille novecentosettantotto
Il richiamo al dialogo come strumento per avvicinare posizioni anche distanti
Ma proprio chi nel partito si disponeva al dialogo doveva essere capace secondo lui cito testualmente di preservare l'anima la fisionomia il patrimonio ideale della DC
Nell'aula di Montecitorio Moro difese la storia i valori della DC nel dibattito sul caso Lockheed
A chiunque voglia travolgere globalmente la nostra esperienza disse noi rispondiamo con la più ferma reazione perché le nostre grandi scelte sono state di libertà e di progresso e hanno avuto un respiro storico
Ed è superfluo Chio sottolinei la straordinaria utilità attualità di quel passo del discorso pronunciato al tredicesimo Congresso della DC in cui Moro disse e questo vale per l'oggi
Come penso per il domani questo Paese non si salverà e la grande stagione dei diritti risulterà effimera se non rinascerà in Italia un nuovo senso del dovere
Questo era l'uomo e questo era il politico che ricordiamo
Grazie alle
Al dottor Confalonieri la parola
Solo due parole per ringraziare intanto il Presidente Pier Ferdinando Casini
E la Fondazione della Camera che ci ha consentito di organizzare questa bella giornata ringrazio gli illustri ospiti stati citati prima
Da Pier Ferdinando Casini ringrazio le autorità do il benvenuto questa visione
E sottolineo con orgoglio l'orgoglio
Di una televisione privata che in questo caso fa anche servizio pubblico un servizio pubblico di cui andare fieri perché è una sorta di divulgazione storica che noi facciamo avendo approfondito molto le fonti perché poi ve lo diranno
Credo vada secche Placido quanto questo lavoro lavoro che andrete a vedere è frutto in una profonda ricostruzione di quel periodo
Filologica storiografica e così via
Non aggiungo una parola perché non sarebbe il mio campo quello che ha detto il presidente dalla Camera
Dico soltanto e faccio una piccola considerazione Presidente no è il canto del cigno è fatta un'eccellente canto del cigno per cui noi si fanno faccio da molto lontano
No volevo dire questo per quelle strane coincidenze della storia e misteriose anche
Proprio nei giorni in cui moriva Moro nasceva Tele Milano che è stata poi il primo passo per Canale cinque e tutte le altre nostre organizzazioni televisive
Quindi strana questa coincidenza il periodo dei gli anni di piombo e nasce invece una nuova allora chiamavano televisioni libere
E anche un se vogliamo molto leggere anche un po'
Quasi incontro
Quasi una controtendenza prima troppo cupezza gli degli anni di piombo magari troppa leggerezza all'inizio però ha costituito una svolta di questo siamo fieri ed è
Siamo fieri oggi di potere
Da quella televisione che allora faceva ai programmi di intrattenimento e molto leggeri poter affrontare temi come questo di una ricostruzione storica e
Ingegnere a seguito anche di altri prodotti come abbiamo fatto riguardo a Borsellino riguardo Falcone riguardo al generale Dalla Chiesa la Montessori e così via quindi credo anche un'operazione
Buona per certi giovani utile per certi giovani che non ha ancora assunto come noi dal vivo questi periodi ecco io chiudo qui
Con una piccola nota sempre per sottolineare la qualità di questo prodotto e quindi la qualità e l'eccellenza dei depuratori crediamo fare spesso con Valsecchi
Tavarelli e qui regista di Michele Placido non ci può che dire cose straordinarie in questa
In questo firma voi vedrete proprio una credo delle suoi migliori interpretazioni grazie ancora grazie e buon
Grazie grazie fedele
Dietro Valsecchi io intanto volevo ringraziare veramente Presidente perché ne hanno Casini perché già molti mesi fa mi aveva chiesto il film lei mi aveva detto faremmo una serata insieme
Alla fondazione la Camera e lo ringrazio vivamente per essere per averci ospitato
Quelle in grazio devo dire che il mio editore del signor Berlusconi che in questi anni comunque ha voluto
Fare una televisione di qualità e di contenuti e insieme ha fatto un lunghissimo percorso raccontando storie molto drammatiche che sono
Accaduto il nostro Paese abbiamo raccontato i ragazzi masseria abbiamo raccontato figure coraggiose Paolo Borsellino mi ha raccontato la storia degli Karol Wojtyla abbia votato nostri Montessori tantissime altre storie
E noi crediamo fermamente in una televisione di contenuti di qualità ne abbiamo un grande senso di responsabilità nei confronti del nuove generazioni la televisione in questo può fare molto e noi con Canale cinque quindi con la televisione
Abbiamo
Fatto molto e faremo ancora molto
Ringrazio soprattutto in questo caso Gianluca Tavarelli che ha fatto un film straordinario lo vedrete tra poco ringrazio il professor Michele Placido la ringrazio riceve già attori ringrazio tutte le persone che hanno collaborato su un film molto molto difficile
Sono stati due anni di scrittura è una ferita ancora aperta al nostro Paese non è un film attesi mostriamo una realtà abbiamo ascoltato tante persone che sono state coinvolte come protagonista di questa storia
E poi abbiamo letto molto e forse dovremmo leggere ancora e ancora ancora per capire che cos'è stato il caso Moro vi ringrazio a tutti e buona visione tra poco
Allora prima di iniziare la visione del piacere che Michele campi Placido che è protagonista di questo film dicesse qualcosa perché mi sembra che sia
Ma degna conclusione un attore vive soprattutto di emozioni cioè per affrontare un personaggio
Certo mi sento
Emozioni mi sento molto molto emozionato che si proietti questa mia interpretazione proprio qui in questa sala rappresenta tanto
La figura di Moro voglio dedicare questa mia interpretazione a mio padre perché mio padre
Era Presidente nell'Azione Cattolica del mio paese sono partito da lì
D'altro da come mi ricordo papà com'era al seminario lì i suoi rapporti con il vescovo la Democrazia Cristiana in piazza e voglio ricordare quel giorno che venne Moro al mio paese io avevo cinque anni
E le donne che buttavano i fiori confetti e poi lui mi ha accarezzato c'è stato pachistano a dire che se un giorno sarei stato nei suoi panni
E poi un sotto voglio ricordare un giocatore che mi ha dato una mano importante che Marco Foschini
Che il mio insomma e mio antagonista senza di lui non avrei
Raggiunto forse questo risultato interessante e poi l'ultima duo un'annotazione su Moro
A proposito di padri diciamo che io avevo trent'anni quando vi è stato rapito nella nostra nel nostro immaginario di trentenni era un po'un padre come tutti
Come tutti gli esponenti della Democrazia Cristiana soprattutto anche esponenti socialisti sopra quella classe politica che era gigante in quegli anni
E mi piace sottolineare il suo martirio ho detto i giornalisti si parla poco di Moro martire Moro è stato martire
Vedrete da queste insomma in queste ore in un'ora e quaranta che era che riassume un po'
Questo volevo dire che questa sera devo ristretto
In fin di tre ore e quindi abbiamo ridotto un filmato due ore dieci e quindi abbiamo sacrificato molte scene anche di meno
Un po'di più
Grave insomma IP un'ora e cinquanta cinquantacinque piacevole mi piace sottolineare questo aspetto del martirio timorosa che vedrete
Poi un'annotazione che qualcuno faceva proposito sessantotto brigatismo eccetera che per fare la rivoluzione bisogna uccidere
Il proprio padre penso che l'ha detto insomma
Bene i brigatisti hanno ucciso Moro ma al momento dal momento dall'uccisione di Moro inizia come dire la discesa all'ATC insomma
La la la la sconfitta dei brigatisti per cui la rivoluzione poi l'Italia in effetti non c'è stata penso grazie grazie