Intervista a Mario Staderini sulla trasformazione in uffici per il Senato di un palazzo a Largo Toniolo a Roma, decisa dal commissario al Comune Mario Morcone

Quando i partiti si fanno casta di professionisti la principale campagna anti partiti viene dei partiti stessi questa è una affermazione attribuita Walter Veltroni ogni ed allora noi proprio a ridosso del ballottaggio al Comune di Roma parliamo di comune di Roma parliamo di una fare
In particolare lo facciamo con Mario Staderini Mario benvenuto ben trovato grazie a lei allora ascoltatori allora Mario
Una fare abbiamo detto una se in particolare relativo al comune di Roma quello di largo Toniolo ce ne vuole parlare
Bettina fare veramente che le cui dimensioni crescono e credo ancora cresceranno delle prossime settimane ricostruiamo un po'la vicenda si tratta di un
Diciamo così di una ennesima estensione dei palazzi della politica del centro di Roma
E i nostri ascoltatori stanno perché l'abbiamo trattato delle scorte nelle scorse netti
Che ormai nel centro di Roma c'è stata una vera e propria occupazione da parte dei palazzi della politica Parlamento è passato da quattro palazzi subito dopo il dopoguerra I trentasette palazzi tra Camera e Senato del centro di Roma di quest'anno così com'e poi ci sono la Presidente del Consiglio ministeri insomma il centro di Roma è completamente occupato ormai da palazzi della politica con tutto quello che connette ritiene che riconnette appunto in termini di traffico in termini le auto blu e di vero e proprio sequestro delle piazze ad uso parcheggio per questi appunto per quella che viene chiamata la carta a questa parte di Veltroni è una parte
E che da un po'il senso di quanto c'è la differenza tra cui il comportamento reale e quello che invece e diventa un po'l'idea da perseguire cos'è successo abbiamo Palazzo largo Toniolo e al centro di Roma e che attualmente costituito da undici appartamenti undici appartamenti che sono stati acquistati dal Senato nel due mila quattro e da una società immobiliare
Di cui non si conosce molto bene
L'origine che è fallita subito dopo e quindi andremo un po'ad accertare nelle prossime settimane chi c'era dietro
In questo scambio di proprietà in Senato acquisito un palazzo che in realtà era destinato ad appartamenti il Piano regolatore vecchio ma anche quello nuovo del di Roma non consentono la il trasferimento ad uso ufficio di Palatini invece ad uso residenziale a meno che non ci sia una variante al Piano regolatore che deve essere approvata dal Consiglio comunale
E previa iniziativa del Sindaco cosa è accaduto B quando ero al municipio mi sono opposto come un municipio centro storico di comparire
Credo abbiamo dovuto dare al alla alla allora Consiglio comunale
Ci siamo opposti all'unanimità proprio per esprimere un principio forte non un metro quadro più alla città della politica e per questo abbiamo detto no alla variante del cambio di destinazione d'uso questo Palau sono trasformate in uffici IAT Senato non si doveva fare invece il Comune è andata avanti fino a quando il giorno del pochi prima ovvi prima della caduta diciamo della sindacatura Veltroni
Tavolo per fare un bivio all'interno del Consiglio comunale che nei radicali andando lì e manifestando anche con carte alla mano siamo riusciti a bloccare è accaduto invece che il commissario radicale straordinario del Comune di Roma il prefetto Morcone
E il nove aprile ha dato il via libera quinto a questo palazzo diciamo questo cambio di destinazione d'uso in palese violazione delle regole procedurali anche
Conta motivazioni contraddittorie e che hanno un po'messo a rischio il provvedimento che infatti impugneremo alta ma fosse questo si tratterebbe di un semplice favore tra istituzioni
C'è qualcosa di più
Questo palazzo nonostante fosse stato acquisito per fior di milioni di euro dal Senato e lo ripeto vedremo nei successivi giorni e da chi è stato acquistato e se c'è qualcosa di strano soccombe
Trattato già nel due mila tempi nel piatto per dieci milioni di euro per la sua distrutta temperatura di sottrazione avuto ufficio Checchinato invece sapeva benissimo che non era per nulla certo tanto che necessitava una variante al Piano regolatore
Nel due mila sette inquinato a
Nel suo bilancio del due mila sette scritto addirittura
Che aveva ricevuto dal Comune di Roma in via informale ebbene assicurazioni per il cambio di destinazione d'uso dopo una trattativa allora
Qua incominciano a esserci i primi dubbi ed ecco ti do una notizia che la prima
Perché il primo a riceverla
E io ho qua davanti una lettera del dieci agosto due mila cioè i è firmata il Sindaco di Roma Walter Veltroni il quale nello scrivere al Presidente del Senato Marini faceva presente che non era opportuno proseguire e nella richiesta di cambio di destinazione d'uso perché leggo testualmente
Abbiamo una problematica di limitare la diffusione di uffici nel centro storico di Roma così da evitarne la crescente terziarizzazione con la conseguente diminuzione della popolazione residente ovvero con l'effetto di disagi per quanti continuare abitati
E infatti è così dal settantaquattro ad oggi la popolazione residente in centro di Roma e che è dimezzata la duecentoquaranta mila residenti a centoventi mila
Con l'espansione invece della politica
Allora la domanda che noi abbiamo fatto e che il prefetto Morcone devo dire con piene responsabilità politica ha eluso completamente era proprio cos'è successo tra la lettera di Walter Veltroni del due mila sei
E il giugno due mila sette quando la Giunta comunale ha dato un nuovo avvio al processo di destinazione d'uso ma soprattutto come è possibile che il prefetto Morcone abbia assunto questa
Posizione e in maniera diciamo irresponsabile politicamente ma anche strana visto degli errori procedurali che ci sono e mettono a rischio il provvedimento soprattutto se andiamo a vedere e credo che in questi giorni e mille tiranno delle realtà
Sì
Quali sono diciamo i funzionari i collegamenti con il Senato spesso e con il mondo prefettizio
Che emergono dal provvedimento da ultimo approvato insomma
In definitiva abbiamo una situazione molto particolare in cui le istituzioni locali con quelle del Senato si uniscono per fare un suicidio urbanistico
Consapevole visto che la lettera del Sindaco di Roma era ben presente un precedere balistico che portare la città il centro di Roma ma anche le periferie essere nuovamente
E
Tutti dal traffico dall'occupazione politica che non consentirà mai alle altre zone di Roma di respirare oltre che al centro di libera Mario scusami settore non però su
Un aspetto che forse
Vale la pena sottolineare perché tutto ricordai la lettera di Walter Veltroni ricorda i la posizione
Espresse dall'ex Sindaco di Roma attuale leader del Partito Democratico io trovo assolutamente curioso che e a prendere una decisione di questo tipo sia un prefetto un prefetto che
A normare correggimi se sbaglio dovrebbe preoccuparsi soprattutto se non esclusivamente della cosiddetta ordinaria amministrazione più che di decisione di questo tipo
Dice benissimo qua si è trattato di una variante al Piano regolatore in cui il prefetto Morcone
Ricordiamolo ha sostituito non il Sindaco ma il Consiglio comunale cioè un organo di rappresentanza che proprio tendo lato un atto importantissimo come tutti quelli materie urbanistica doveva necessitare di una discussione di un confronto anche
Politico allora che questo fosse accaduto durante il con il commissariamento del Comune di Roma e cosa alquanto anomala e devo dire che il prefetto Morcone in questi in questo suo diciamo due-tre mesi non si ha per nulla distinto per
Udivamo
Così dare dalla parte della città vorrei ricordare agli ascoltatori qualcuno magari lo avrà già pentito quello che è successo con la questione di difetti elettorali ovvero nei manifesti elettorali manifesto selvaggio due mila e quattrocento spazi di la Lista Bonino radicali del Comune di Roma
Costantemente rubati e da parte di altri partiti in accordo con con le centrali che l'attacchinaggio il prefetto Monaco ore che doveva comminare le sanzioni si è badato bene si è venduto bene insomma da fare le sanzioni in questo caso e soprattutto da farle nella misura necessaria
E da pubblicare come noi chiedevamo la classifica dei singoli partiti
Per i quali erano state chiedevate delle multe e il Prefetto Morcone invece si è trovato a fare un bel come si può dire un bel maxischermo davanti al compito audio per seguire le lezioni elezioni Guerrouj intensi Gavino intrinsecamente truppa per il fatto stesso che i radicali non hanno potuto esprimere ai propri cittadini ai cittadini romani
Lei la scorrettezza presenta al Comune di Roma mentre il Prefetto si è badato bene di fare quello che doveva fare il comico quanto commissario straordinario e anche di questo abbiamo abbi stato la Procura della Repubblica da cui ci aspettiamo intervento seppur tardivo che possa evitare che si ripeta quello che ogni accada ogni anno accade durante le elezioni
In questo caso nel caso del Palazzo di di largo Toniolo io credo che qui
Anche il prossimo Sindaco dovrà prendere una posizione precisa non ricorre ribaltare insieme diffidenti noi Radicali ci battiamo per una battaglia
Di urbanistica di Civita divisione della città di Roma che prevede
E la delocalizzazione delle strutture governative dal centro in altre zone della città ma sicuramente in questo caso ancora battaglia anti partitocratica visto che lo stesso Sergio Rizzo ieri su corredati dirà ha dovuto riconoscere
E solamente noi radicali c'eravamo su questo distinti ha fatto opposizione faremo ricorso a tagliare e secondo me il prefetto Morcone chiuso ricevimento degli voglio dare
Prima di diciamo così decadere dal proconsole farebbe bene in autotutela a ritirare questo atto che lo mette di fronte a responsabilità politica a questo punto ma anche a quella residua anche in futuro tacita ragione giuridica
Grazie allora Mario Staderini esponente radicale già consigliere al primo Municipio di Roma proprio per la lista Bonino per la Rosa nel pugno della radicale grazie Mario grazie a voi