Intervista a Giorgio Tonini sulla vicenda della vendita della compagnia aerea Alitalia

Radio Radicale abbiamo qui con noi Giorgio Tonini responsabile economico del Partito Democratico senatore Tonini insomma su questa questione dell'Alitalia si stanno addensando nubi non proprio secondarie prestito-ponte
L'Unione europea cominci a fare le sue osservazioni diciamo così critiche mi pare che anche il Wall Street Journal insomma
Non giudichi positivamente la questione Laraia vera chiesto poi la Commissione europea dovrà di giudicare di agire contro il prestito ponte ritenendolo un aiuto di
è stato è un aiuto di Stato no questo lo giudicherà all'Unione Europea naturalmente no stanno i anticipare giudizi ovviamente
Credo che la prima cosa da dire che
Con la rottura della trattativa su Air France l'Italia
Come dire accentuato la sua immagine di Paese inaffidabile per gli investimenti stranieri questore un elemento molto molto grave molto preoccupante naturalmente
Noi abbiamo sempre detto che nella proposta di Air France c'erano due punti di forza e tre i punti critici i punti di forza erano le risorse fresche che Air France era disposta a investire
Tre miliardi di euro tra debiti Alitalia di cui cinque si faceva carico e
Le risorse per gli Investimenti
Presidente Berlusconi ebbe a dire che stavamo svendendo Alitalia un quinto del suo valore questo vorrebbe dire se i numeri
Hanno lo vogliono dire qualcosa
Che ci dovrebbe essere in giro per il mondo qualcuno disposto a investire quindici miliardi di euro su Alitalia e al momento non sembra che sia così secondo punto di forza era
La forza industriale del Progetto perché Air France prima dell'ultima fusione americana
Era il primo grande gruppo globale la prima grande compagnia del mondo
E quindi l'integrazione di Alitalia in questo grande gruppo assicurava una grande forza industriale c'erano poi naturalmente tre punti critici più importante dei quali
A mio modo di vedere è sempre stato il ruolo di Alitalia all'interno dalla nuova compagnia perché
è chiaro che Alitalia dal punto di vista delle sue condizioni industriali e finanziari aveva poco da chiedere
E da pretendere per così dire e tuttavia l'operazione al France Alitalia era un'operazione che consentiva Air France di
Come dire di di di assicurarsi degli importanti assetto a cominciare dalla da un mercato dall'ingresso in un mercato
Ricco come il mercato italiano per per il trasporto aereo
E quindi era necessario approfondire il confronto con Air France proprio per garantire
Ad Alitalia e più in generale al nostro Paese una presenza non marginale all'interno dalla compagnia e poi c'erano
I temi più o
Esplorati dal dibattito pubblico che erano quelli degli esuberi
Di Alitalia e quindi la grande partita sindacale e il tema di Malpensa
Ora anziché approfondire questi tre punti critici in un confronto serrato con Air France con quel grande negoziatore che spinta il
Il centrodestra e il Presidente Berlusconi già in campagna elettorale ha preferito invece
Una una posizione assolutamente ostile nei confronti dell'operazione Air France
E
Gioco forza nel momento in cui
Si sono aperte le urne e si è visto che il Governo
Che il le dell'Italia aveva deciso il
Il popolo italiano ha deciso di affidare il governo a Berlusconi è evidente che frase non ha potuto che tirarsi indietro
Ora naturalmente pesa sul Governo nuovo al Governo che si sta per insediare l'onere di dimostrare che è possibile un percorso alternativo
Sulla carta quanto è dato capire
Questo prestito ponte che speriamo appunto che le autorità europee sulla concorrenza consentano dico di considerare legittimo
Questo prestito ponte dovrebbe portare la compagnia verso una una risanamento ad opera di una cordata industriale e finanziaria e bancaria italiana
Che consenta poi l'avvio di una trattativa
Comunque con un partner internazionali
Eh ma che senso ha una cordata finanziere industriale e italiana magari con Air One qualche banche qualche costruttori dire quanto è una compagnia che ha grossissimi problemi disposizione finanziario di struttura industriale insomma
Non si rischia di regalare Alitalia Air One ci per cercare di salvare parliamoci chiaro qualche banca che creditrice del nuovo anno
è naturalmente queste sono domande che vanno fatte a chi ha proposto questa strategia e quindi dal Presidente Berlusconi e comunque
Al Partito della Libertà al centrodestra naturalmente noi che siamo l'opposizione adesso abbiamo interesse come opposizione nazionale per così dire
Che questa strada si dimostri una strada che porta da qualche parte perché naturalmente i dubbi sono tanti le perplessità sono moltissime abbiamo in tutti modi gli abbiamo tutti i modi espresse adesso non ci resta però che
Dare all'nuovo Governo il tempo necessario per
Come dire verificare la percorribilità di questa ipotesi
Se questa ipotesi che che è stata affacciata si dimostrasse percorribile ovviamente tanto di cappello
Al Governo che ha scelto una strada diversa da quella che aveva prospettato il Governo Prodi e tuttavia
Una strada che si rivelerà speriamo una strada
Sicura e al nel caso contrario naturalmente il Governo risponderà politicamente perché è vero che
Ha deciso di un grande azzardo perché in questo momento nessuno
Dei pilastri su cui dovrebbe poggiare questa operazione si dimostra minimamente certa perché non è certa resistenza della cordata non è certa
La presenza quindi di capitale italiano per finanziare questa questa operazione non è certo neppure il prestito ponte ancora più incerta appare
All'orizzonte la possibilità di un incontro con una
Grande compagnia globale come Lufthansa quindi
Al momento siamo nel regno delle speranze per come
Si è messa la situazione da italiani non possiamo che condividere queste speranze
Naturalmente poi sarà responsabilità di chi governa rispondere se queste
Se queste speranze dovessero dimostrarsi infondate ringraziamo oltre che con il responsabile economico del Pd