Consumatori, Diritti e Mercato

Signore e signori buongiorno
A nome della Camera di Commercio mio personale del presidente Sangalli
A tutti loro un ringraziamento e un ringraziamento agli illustri Simi relatori che abbiamo il piacere di avere al tavolo e a voi tutti interessati in questa interessantissima materia
Consumatori diritti diritti e mercato
è un tema decisamente affascinante
Ci stiamo avvicinando alla giornata mondiale del consumatore che se non vado errato e sedici o diciassette quindici di marzo
A questo tavolo Seedoo discuterà ci si interrogherà su una serie di problemi
La concorrenza nel mercato delle public utilities il commercio elettronico i diritti del risparmiatore eletti le Kress Actions che sono azioni che vengono fatte
Punta ai danneggiati contro questa o quella grande realtà azioni che negli Stati Uniti devo dire addirittura assillano
Molte moltissime in prese in Italia il discorso sta nascendo ed è un altro tema certamente di grandissima riflessione
è anche un'occasione molto gradita
Per salutare la rinascita
Della ridi rivista quadrimestrale edita da altro Consumo e diretta dal professor Silva
Da Vacca e Martinello che ha proprio per testata Consumatori diritti e mercato
Nata nel novantotto aveva avuto dei problemi
Ripartita ed è ripartita molto bene quindi diamo facciamo un benvenuto è un augurio a questa testata certamente utile a tutta la comunità economica perché è una rivista che affronta problemi di natura giuridica di natura economica di natura sociale serve proprio un po'a disciplinare
Principalmente il consumatore che è la parte più debole verso le istituzioni e associazioni
Le diverse tutele che sono disposte dall'ordinamento
Oggi il consumatore stiamo del due mila sei rispetto al novantotto e certamente molto più forte attivo e consapevole
Sa di essere molto importanti e di essere essendo il mercato il finanziatore delle imprese che vi operano
E quindi potrà disciplinare potrà anche essere aiutato da questo discorso la relazione fra impresa e consumatore
Riguardo alla trasparenza sul mercato e la correttezza negli scambi
Renato un Codice di consumo
Che si ispira molto alla disciplina anche la disciplina comunitaria
E infine devo brevemente dire che la Camera di Commercio con la legge di riforma a cinquecentottanta del novantatré anche l'incombenza di regolare il mercato
Di vigilare quindi suo rapporto imprese e consumatori con azioni preventive noi
Abbiamo già redatto per diversi comparti
Dei contratti tipo di riferimento che equilibrato nel rapporto consumatori impresa neanche fra le imprese fra di loro
Abbiamo anche la possibilità di comminare azioni
Diciamo sanzionatorie nei confronti di coloro che non adempiono alle regole di trasparenza e di correttezza negli scambi e poi sviluppiamo anche una serie di azione complementari
Ricordo per esempio con la soluzione le liti
Con la conciliazione e l'arbitrato alla camera arbitrale di Milano operativamente dicevamo prima con discreto successo
Relazione sulla vessatoria età delle clausole contrattuali ed è anche parte civile in qualche occasione delle quali non sia stato rispettato il mercato nella fattispecie ricordo proprio in forza di questa potestà che alla Camera di Commercio
Noi siamo parte civile per esempio nel processo di Parmalat per quanto riguarda la tutela dei risparmiatori è un qualcosa che non abbiamo gridato ai quattro venti ma che è stata accettata la Camera di commercio di Milano in particolare
Proprio come parte civile e quindi Rettore del tutto positivo quando parliamo di regolazione del mercato non parliamo comunque in Camera di Commercio soltanto di tutela del consumatore
Ma certamente di osservanza di quel giusto equilibrio che ci deve essere tra impresa e consumatori nel senso che in Italia che abbiamo una serie di impresa
Che profittevolmente operano al prefetto il licenziato di concessioni ecco che immediatamente il discorso del rapporto tra queste imprese il consumatore è molto importante sia nel senso della tutela del consumatore ma anche nella tutela dell'impresa perché a volte certe regole che sono poste dall'Antitrust
Non mettono nelle condizioni impresa di poter competere effettivamente sul mercato stante i vincoli eccessivi se non opposti quindi dobbiamo vedere il discorso con grande equilibrio
Come discorso di saluto come intervento di benvenuto a tutti voi e fin troppo lungo quindi io auguro buon lavoro
E do la parola al dottor Fontanelli per la moderazione del dibattito e chiedo scusa se per motivi istituzionali dovrò assentarmi chiedo scusa a tutti grazie
Buongiorno grazie di essere venuti
Mi pare significativo che un convegno sui consumatori avvenga il giorno della festa della donna che ha un altro affetta dalla società che in Italia una un po'meno voce esattamente come succede per i consumatori
Prima di passare la parola al al professor Monti voleva invitare i nostri
Relatori a mantenere l'intervento in dono un quarto d'ora più o meno in modo da permettere di fare eventualmente un secondo giro e anche di raccogliere qualche domanda dal pubblico
Io l'impressione che ho
Che volevo chiedere al professor Monti una riflessione sul fatto che in Europa
Abbiamo in fondo due sistemi ancora confronto un sistema che secondo me ruota intorno alla Germania alla Francia parzialmente Alitalia che tende a mettere al centro della società all'impresa
Poi c'è un altro modello quello diciamo anglosassone presentato soprattutto all'Inghilterra che mi sembra mette al centro invece il consumatore
In questi ultimi anni un sistema non è più riuscito praticamente accrescerlo cresce molto più lentamente un altro invece cresce molto più velocemente e volevo quindi chiederle
Se c'è una correlazione sta correlazione in qualche modo esistente e la seconda domanda che volevo farla era
Se in affetti l'Italia mette in the a mettere al centro della sua azione politica la l'impresa è possibile proprio adesso siamo alla vigilia delle elezioni
Spostare questa attenzione verso il consumatore c'è il nostro Paese e maturo per questo cambiamento
E un'ultima riflessione spostare troppo però l'attenzione al consumatore poi ci impedisce di avere quei campioni nazionali di cui si parla proprio adesso che abbiamo questa battaglia tra ENEL sul mercato francese
Allora passo la parola a Mario Monti e voi sapete presidente della Università Bocconi ex commissario europeo alla concorrenza al mercato interno e opinionista che voi ben conoscete
Grazie cercherò di affrontare tutti e tre i quesiti che il nostro moderatore apposto
Prima vorrei dire che ho accettato molto volentieri l'invito di Altroconsumo per due ragioni
La prima è un atto di riguardo verso Altroconsumo organizzazione che nei miei
Anni di Brussel o imparato ad apprezzare per il suo attivismo per il suo equilibrio per la sua presenza sui temi vorrei in particolare rallegrarmi oggi per la nascita o rinascita
Della rivista Consumatori diritti e mercato e mi fa piacere vederla diretta da un collega il professor Francesco Silva
Con cui a vari tratti della nostra vita iniziato una collaborazione più o meno esattamente quarant'anni fa
La seconda ragione per cui ho colto volentieri l'invito di Altroconsumo è per cercare di venire a portare una testimonianza sulla centralità che l'interesse del consumatore dovrebbe avere ma non ha nella politica economica e quindi affrontiamo di petto le questioni che moderatore apposto
Poi oggi ci accorgiamo che la materia è più ricca di emotività di quanto potessimo pensare basta vedere la correlazione con le date effettivamente oggi è il giorno della donna e est è appena stato menzionato che alle Idi di marzo la giornata mondiale del consumatore su tutto questo bisognerà
Riflette
E devo dire non vedo contraddizione ma anzi grande complementarietà tra due aspetti il fatto che qui oggi si svolga un'iniziativa dei consumatori e che ci troviamo nella casa dell'impresa della Camera di Commercio
Ogni cittadino consumatore
In parte della propria identità e persona moltissimi cittadini sono anche i risparmiatori un gran numero di loro sono lavoratori o dipendenti o autonomi e alcuni di loro sono imprenditori
Io penso che più le politiche pubbliche sì orientano verso l'interesse del consumatore che è in noi
Più facciano anche l'interesse di lungo periodo di tutte le altre figure
Questa stessa cosa non la si può dire simmetricamente per le politiche economiche che mirino principalmente all'interesse di una delle altre
Figure che sono in ciascuno di noi
Per esempio una politica economica che miri principalmente all'interesse dei lavoratori come ne abbiamo viste praticate anche con forte carica etico e sociale negli anni sessanta e settanta
Rischia probabilmente di sovraccaricare
Il suo dispiegarsi con eccessi di tutela apparente di breve periodo dell'interesse del consumatore
Facendo alla lunga del lavoratore facendo alla lunga il danno del mondo del lavoro per esempio certe certi eccessi che si sono registrati in decenni passati in tema di tutela del singolo posto di lavoro
Hanno sicuramente nuociuto alla creazione di posti di lavoro nell'insieme e questo si può dire per politiche
Orientate principalmente agli interessi di ciascuno degli altri spicchi che abbiamo in noi non così secondo me se si tratta di politiche ben concepite e orientate essenzialmente all'interesse del consumatore perché questa è una politica che fa respirare anche le altre funzioni che sono innocui ed è quella più consona con l'interesse generale di lungo periodo della dell'economia e il tema che il moderatore apposto di
Presenza di diverse
Anime di politica economica nei diversi Paesi d'Europa è proprio questo io ricordo
Quando ero commissario europeo alla concorrenza quindi una politica che di sua natura se ben condotta mira all'interesse del consumatore
Dibattiti molto vivaci molto aspri a volte soprattutto con esponenti politici ma a anche economici di Germania Francia in quegli anni quattro cinque sei anni fa in cui nascevano manifestazioni di patriottismo economico come oggi si chiamano in questi altri Paesi in Italia non ce ne accorgevamo ancora molto perché
Non era ancora capitato come capitato qualche settimana fa che è una nostra grande impresa sin battesse a sue spese almeno temporaneamente in queste barriere da patriottismo economico ma questo fermento c'era
Ebbene la la tipico obiezione che si sentiva che ho sentito rivolgere tante volte anche a quella politica per i consumatori che la politica dalla concorrenza era
Ma è sbagliato perseguire l'interesse dei consumatori come asse centrale della politica economica oggi in Europa ogni sforzo deve essere diretto a sostenere i produttori non i consumatori
Il problema è quello della competitività delle nostre imprese
Di fronte alla forte qualche volta sleale concorrenza internazionale asiatica in particolare
è importante certo che le impresa dei lavoratori si impegnino al massimo ma i pubblici poteri devono accompagnarli con una politica che se necessario sia anche pronta a concedere sussidi che qualche protezione nei confronti dell'estero
è e sia cauta nel promuovere all'interno la concorrenza e le liberalizzazioni perché non dimentichiamoci dice questa posizione che i consumatori sono in gran parte anche lavoratori e che per consumare bisogna vedere prodotto posizioni sacrosante in in certi aspetti ma quasi sempre questa posizione è stata concretamente usata allo scopo di favorire la conservazione di settori o in prese poco efficienti i Paesi nei quali questa pur deposizione lo ricordava il nostro Presidente
è è prevalsa più che altrove sono stati la Francia la Germania e in passato oggi un po'meno per fortuna
L'Italia mentre in Paesi come la Gran Bretagna l'Irlanda gli Stati Uniti l'attenzione dei pubblici poteri all'interesse dei cittadini consumatori
è molto maggiore intendiamoci negli Stati Uniti sappiamo tutti la forza della lobby di particolari grande impresa
Ma non esiste però una forza organizzata paragonabile a quella che ha in Italia in Francia Germania di
Del dell'organizzazione degli imprenditori e dell'organizzazione dei lavoratori negli Stati Uniti le politiche pubbliche a livello federale statale sono molto più orientate all'interesse del cittadino consumatore
E sì poggiano su quel consenso by partisan che c'è da alcuni decenni negli Stati Uniti a favore della politica della concorrenza che poi le diverse amministrazioni repubblicane o democratiche
Declinerà hanno con qualche ciclicità ma che fondamentalmente è una cosa accettata come cardine
Delle politiche economica ebbene la mia impressione la mia tesi credo suffragata dalla dalla realtà è che nei Paesi nei quali le politiche pubbliche sono più sensibili agli interessi dei produttori delle forze organizzate dei prodotte degli imprenditori e dei lavoratori
La competitività dell'impresa e e la creazione di posti di lavoro tendono a essere inferiori rispetto a quelle che si osservano sembra un paradosso nei Paesi che orientano le proprie politiche all'interesse del consumatore
La spiegazione però è semplice
Creando nell'interesse dei consumatori un ambiente economico più aperto e competitivo
Quei paesi stile Gran Bretagna intendiamoci dopo la signora Thatcher non prima o Irlanda o in gran parte gli Stati Uniti quei Paesi creano anche le condizioni perché le imprese nazionali o estere guardano poco alla bandiera
Che vi operano diventino più efficienti e non a caso abbiamo maggiore creazione di di di impresa e maggiore competitività maggiore creazione di di posti di lavoro competitivi in questi anni in in Gran Bretagna che nell'Europa che nell'Europa continentale
Ora moderatore dice in Italia cominciamo a percepire la potenziale centralità delle politiche per i consumatori
E aggiungerei e in particolare della politica della concorrenza perché ci sono anche bisogna riconoscerlo politiche per i consumatori fatte soprattutto di inciampo all'impresa in qualche caso potranno correre ma credo che le politiche
Che alla lunga sono più nell'interesse dei consumatori e che più soddisfano questa condizione di vantaggio generale che sto cercando di mettere in luce sono sono politiche per i consumatori che aprono che aprono i mercati che fanno cadere barriere sono politiche del genere politica della concorrenza
Ci viene chiesto ci sono primi segni in Italia di un movimento in questa direzione io credo di sì l'attenzione stessa che la Confindustria da qualche anno quindi un'organizzazione corporativa dei produttori degli imprenditori
Sta ponendo alla politica della concorrenza e che si traduce anche nel convegno che la settimana prossima la Confindustria promosso a Vicenza sulle politiche della concorrenza sulla cultura della concorrenza siano un buon siano un buon segno mentre devo dire nella ma qui abbiamo con enti politici di primo piano nella nel nel grande crogiolo divide che è la campagna elettorale attuale o che ci sforziamo di vedere come crogiolo di idee e di progetti
Non è sempre dato riscontrare una presenza di questi temi come credo molte persone a questo tavolo vorrebbero che forse concludo
Osservando che convegno boy
Quanto
Il programma ci indica si si articolerà in aspetti molto più concreti e particolari vorrei solo dire una parola su quello delle class actions che come presidente molti ha ricordato
è presente addirittura forse presenti in maniera esasperata
Negli negli Stati Uniti ebbene una delle riforme condotte negli anni scorsi dalla Commissione europea nel campo delle politiche della concorrenza
è stata proprio quella cosiddetta modernizzazione che entrata in vigore il primo maggio due mila quattro a
Espanso le possibilità di intervento delle autorità nazionali della concorrenza e dei tribunali nazionali
Nella gestione della politica europea della concorrenza che quindi da quasi due anni si svolge non centralizzata su Bruxelles ma attraverso una rete di venticinque più uno alla Commissione europea ventisei autorità amministrative per la concorrenza e le i tribunali nazionali
Questa inserzione che aveva creato inizialmente molte perplessità mi ricordo le discussioni nel Parlamento europeo nel Consiglio dei ministri per farla approvare questa inserzione anche dei tribunali nella piena amministrazione degli articoli ottantuno e ottantadue del Trattato
Contro gli accordi restrittivi della concorrenza contro gli abusi di posizione dominante è la premessa
Per le le azioni private per danni che poi potrebbero anche diventare un o non diventare azioni per categoria class actions perché prima i tribunali nazionali quando venivano e avveniva raramente investiti
Di questioni danni per lesioni delle norme sulla concorrenza
Inciampava hanno in un potere di monopolio che la commissione aveva come unica entità in Europa abilitata in base al trattato di Roma
A giudicare se certe restrizioni della concorrenza
Pur essendo restrizioni potessero sono potessero essere giustificate ai sensi dell'articolo ottantuno paragrafo tre del Trattato perché portavano vantaggi ai consumatori al progresso tecnico eccetera adesso questa valutazione
Sarà diffusa sul territorio e non più centralizzata Brussel
Questo dà modo anche alle corti dei tribunali nazionali di avere un loro ruolo e questo dovrebbe mettere in gioco il cosiddetto Enforcement privato attraverso le azioni per danni
Che
Perché credo contribuirà moltissimo a rendere l'economia europea più concorrenziale al passare del tempo pensiamo che negli Stati Uniti su cento di interventi antitrust si calcola che dieci di questo centro il dieci per cento gli interventi antitrust avvenga per iniziativa delle autorità federali la Federal Trade Commission il dipartimento della Giustizia ma il novanta per cento avvenga attraverso le azioni private
Nella ordinaria amministrazione della giustizia vediamo grande potenziale finora non sfruttato
Che c'è in Europa che con questa riforma dovrebbe gradualmente mettersi in in campo
C'è poi la domanda più provocatoria ma no credo esaurito i miei minuti se è una politica per i consumatori e per la concorrenza sia di ostacolo alla crescita di all'emergenza la nascita e lo sviluppo di campioni
Nazionali la mia risposta sintetica è no sono pronto argomentarla
E in qualche occasione in Francia
Mi sono trovato a snocciolare il lungo elenco di campioni europei a base francese o campioni nazionali francesi che si sono creati negli ultimi anni
Nel rispetto e sotto la vigilanza dell'autorità europea di concorrenza la Commissione a volte con alcuni disinvestimenti ma non è vero che le regole europee
Di per sé impediscano la crescita di campioni nazionali cercano di favorire i campioni europee ma sono regole che consentono di far nascere il grande il competitivo sul piano globale senza ledere
Gli interessi dei consumatori grazie
Grazie professore Bruno Tabacci e presidente uscente della Commissione oltre attività produttive della Camera ed è membro autorevole della maggioranza che
Come dire Potenza
Proporsi nella politica italiana anzi si è proposta come una forza
Di liberazione di forze economiche e di liberalizzazioni
I difesa del mercato
In parte secondo me questo obiettivo non è stato del tutto raggiunto
Per esempio mi riferisco a uno dei casi secondo me più significativi per esempio l'insuccesso della riforma delle professioni allora volevo chiedere a Tabacci che cosa poi in realtà rende difficile in Italia
Aiutare i consumatori liberalizzare i mercati far cadere le barriere l'impressione che io a volte e che in Italia la politica vera abbia difficoltà a incidere nella realtà economica perché si ferma di fronte a dei Poteri delle lobby delle organizzazioni che bloccano qualsiasi forma di cambiamento
E poi volevo approfittarne per chiedere in caso di vittoria alle prossime elezioni quali le liberalizzazione lei vorrebbe fare vedere fatta dal governo italiano
Intanto grazie dell'occasione dell'opportunità molto interessante molto stimolante
Ma io non so se sono in condizione di esprimere un'opinione a nome della maggioranza uscente
Perché molto delle battaglie parlamentari che ho fatto in questo anno
In questi anni non hanno trovato sempre convergenze parlamentari né nella maggioranza né nell'opposizione quindi
Sono sono sono degni questi sui quali
C'è
La verifica di esperienze fatte sul campo
Alcune cose sono state messe nel programma della Casa delle Libertà perché ho contribuito a spenderle poiché vi ho lavorato non episodicamente io sono convinto che d'analisi che fra il professor Monti è quella corretta
E che mettere il consumatore al centro significa rafforzare le ragioni della concorrenza e quindi stimolare la produzione e la sua qualità c'è un esempio emblematico che riguarda propone di campioni nazionali
L'azienda campione nazionale per antonomasia la FIAT se vogliamo fare un esame molto preciso di quello che è accaduto in questi anni all'azienda più importante del Paese si capisce
Quando sono state per dileggiare delle ragioni della produzione che prescindevano da quel consumatore finale quali sono stati gli affetti ricorderete bene quando attorno alla FIAT si era stesa una rete di protezione non c'era cosa che non fosse fatta nell'interesse della FIAT vogliamo ricordare la cessione dell'Alfa Romeo mi fa piacere che Montezemolo
A distanza di qualche lustro riconosca il quella fu una scelta sbagliata ma le condizioni di quella cessione furono fatte nonché
A tutela del consumatore del mercato della produzione buona fu fatta a tutela del produttore nazionale il cui monopolio era fondamentale per tentare di crescere fuori in realtà
Non cresce non cresceva fuori si indebolì va dentro oppure quelle quei marchingegni che venivano inviti inventati per limitare l'importazione di di autoveicoli ad esempio dal Giappone
I contingentamenti che scopo vengono se non quello di garantire lo zoccolo duro la FIAT e nel frattempo la FIAT che si è occupata da altro e siamo arrivati alla crisi drammatica del due mila e tre
Con una caduta totale delle quote di mercato in Italia e in Europa con la FIAT che si occupava di energia tra l'altro concorrendo a far perdere all'Italia visto che si parla di conti di campioni nazionali
E il il controllo di Edison perché attraverso la sua l'assurda
L'assurdo lancio di un di un'OPA su Montedison sostenuto dal sistema bancario italiano che evidentemente per la ricerca di disgrazie e non una ricerca del punto di equilibrio più corretto grazie in termini di ricerca del potere su quale si è fortemente caratterizzato nel corso di questi anni è evidente che la parabola sia dimostra che il mettere al centro il consumatore vuol dire porre al centro una produzione di qualità ed è l'unico modo per garantire uno sviluppo anche di posti di lavoro a cui diciamo
Corrisponde una creazione di ricchezza perché posti di lavoro che stanno sulla carta che invece di produrre ricchezza ne distruggono sono opposti lavoro fittizi che sono garantiti dallo Stato fin quando può
Fin quando poi lo Stato non si trova in condizioni
Diciamo più simili
A quella della
Del dalla bancarotta che a quella della tenuta
Dei conti ed è evidente che all'origine anche della del grande debito pubblico che si è accumulato ci sono politiche sociali politiche economiche che ne hanno posto me la concorrenza
E nel consumatore al centro ma hanno posto l'esigenza dei produttori di chi lavorava o di chi vi lavorava pro-tempore
Ora questo sarebbe niente è che in questi anni in Italia sono avvenute cose clamorose
è avvenuto
La più vasta azione di premi di privatizzazione che abbia caratterizzato un'economia moderna perché solo quindici anni fa
In Italia tutte le banche erano pubbliche tutte le assicurazioni non pubbliche tutta l'energia la pubblica tutte le autostrade erano pubbliche tutte le telecomunicazioni erano pubbliche
A distanza di quindici anni con la sola eccezione all'ENEL tutte queste attività vengono svolte da privati
Solo che il processo di privatizzazione non è stato accompagnato da un'occhiuta azione di liberalizzazione dei mercati tant'è che attorno allo stesso tema delle cose dette autorità indipendenti si è sviluppato un dibattito spesso assai strumentale perché l'obiettivo di fondo appariva essere più quello di catturare il regolatore che di fargli fare il lavoro in profondità e e così abbiamo assistito sul sulla avvio degli anni Duemila
Ad una sequenza di scandali economico-finanziari legati alla alla all'opacità
Di taluni settori alla totale mancanza di trasparenza che hanno colpito in profondità la struttura del risparmio la struttura dei consumatori
Ma poiché i consumatori sono i singoli le famiglie e anche le imprese minori
è questo il punto centrale al quale bisogna ripartire perché è evidente che quando si fa riferimento alla scarsa competitività non si può non considerare il fatto che nei settori che ho considerato noi paghiamo mediamente i servizi molto di più di quanto li paghino i nostri concorrenti europei il caso delle banche è un caso emblematico
E solo recentemente
La la la la commissione antitrust ha potuto avviare ha potuto avviare un'azione che a me e era di tutta evidenza già da parecchio tempo e non avevo mancato ma occasione per per evidenziarla non solo il costo improprio di di commissioni che vengono apposta strumentalmente sulla tenuta dei conti correnti ma anche lo scandalo del costo per uscire
Da un conto corrente in una banca ai fini di passare ad un altro cioè la negazione la portabilità del fatto che uno come si porta il numero di telefono comportarsi anche il conto corrente senza per questo dover sottostare ad una sorta
Di insomma di
Di passaggio a nord-ovest insomma una questione molto complicata che altro costa moltissimo da indagini che erano state fatte un anno fa non un secolo fa e in alcune banche italiane se uno metteva mille euro
Al mio al lunedì se decideva al giovedì di uscire le doveva lasciarli quattrocento
Ora
Mi pare che queste cose eppure questa è stata abbiamo assistito al torneo della difesa dell'italianità cioè allora la domanda è ma al consumatore italiano
Lo stesso discorso potrebbe essere fatto per quello francese o per quello europeo interessa di più che su la propria banca ci sia una bandierina italiana o invece che la banca nella quale lui entra si organizzi un servizio che gli costa il meno possibile e che sia reso con la maggiore efficacia la maggiore qualità la maggiore trasparenza e soprattutto con la sicurezza di non perdere i denari che investe
E penso che sia ovvio che non interessa l'italianità in quanto tale ma interessa la qualità del servizio che viene reso eppure a cominciare dalle grandi autorità così detti indipendenti cominciare dal governatore del tempo
Ho fatto tutto una cortina fumogena per spiegare che in realtà c'è la difesa dell'italianità non era vero nulla perché difendevano a partito di potere prendendo parte cose sulle quali io mi sono pure stancato di fare battaglie parlamentare perché sono state quelle più
Nelle quali sono finito sotto di quelle nelle quali è prevalso il buonsenso però finalmente prima di Natale è arrivato un un raggio di sole
E ho visto che al Foro ex di Cagliari adesso hanno scoperto che anche in Italia possiamo per delle persone normali
A guidare delle istituzioni normali per cui tutti i giornali o scrivere ma quanto bravo questo Mario Draghi ho capito ma c'era anche prima
Mario Draghi non è che è una cosa che l'abbiamo detto non è che si è fatto un concorso pubblico
C'erano e c'era più di una persona che poteva fare bene quel mestiere così come si capiva che il mestiere così come lo aveva impostato chi c'era prima di noi perché poi un conto è quando si stampava la moneta ma una volta che l'Italia entrata nell'euro che non c'era più quella funzione
Di stamparla moneta non aveva senso che la gestione del mercato bancario fosse tenuto in una chiusura totale ora anche per le polemiche poi sono si sono susseguite non hanno nessun fondamento le banche italiane si organizzino se vogliono evitare di essere scalate l'interesse del consumatore che faccio al meglio il loro lavoro e se hanno i profitti da fare
La faccione facendo gli imprenditori del denaro non mettendo le tagliole sui conti correnti questo è il punto centrale
Del ragionamento per cui si capisce che la tutela del consumatore coincide con un sistema bancario efficiente un sistema finanziario adeguato
In grado di corrispondere non solo l'interesse del consumatore finale ma anche agli interessi delle famiglie delle piccole imprese perché è chiaro che un sistema efficace efficiente
è in grado di dare denaro facendolo pagare il meno possibile lo stesso discorso potrebbe essere allargato le assicurazioni
E il fatto che sia stato il PC pizzicati in concerto e che ancora si Contini nella predisposizione di una modulistica dove c'è da perdere la vista e dove c'è
Non la postina di mettere a confronto proposte tra di loro ma dove le proposte tra di loro non possono essere confrontate perché ognuna contiene una serie di artifizi ecco
Un mercato trasparente significa che il vantaggio del consumatore finale porta anche efficienza all'interno di quelle strutture societarie
Discorso dell'energia
Va da sé
Sono cose che avremmo dovuto fare e che non abbiamo fatto il tema delle autostrade
Pure è chiaro che se la preoccupazione più sul meccanismo
Della della tariffa piuttosto che sulla politica
Degli investimenti della qualità questi se ne sta si resta bloccati questo al netto delle responsabilità degli enti locali dedichi pensa che le cose devono essere sempre fatta caso per gli altri ma questo è un capitolo che dovrebbe essere svolto immediatamente dopo ma non c'è il tempo svolgerlo oggi te e così il tema delle telecomunicazioni ricordo che
Via internet magari si telefona pure gratis allora il proprio dall'innovazione tecnologica
Ha determinato in questo campo degli affetti che sono rilevanti ora io sono molto contento che i conti di Telecom vadano meglio però la impressione mia e che quando le operazioni si costruiscono come nel caso delle privatizzazioni delle privatizzazioni italiane
Immaginando che
Il diciamo il costo d'un'operazione non è riferita capitale che si limiti mette acquistando ma riferito al fatto che si traducono magari degli investimenti fatti a carico dei futuri consumatori è chiaro che il problema c'è c'è uno squilibrio tra quel che si è messo e quel che si immagina di ricavare e poi ci sono i temi legati alle professioni che lei giustamente ha ricordato e chi e critici chi è senza peccato scagli la prima pietra perché i profitti propri solisti sono comunque sono numerosissimi anche in Parlamento nell'uno e nell'altro schieramento e basta vedere il modo anche come ci si è comportati a dispetto la Bolkestein che pure non toccava alcune delle loro
Diciamo caratteristiche la dice lunga sul percorso che c'è da fare io penso che ad esempio avere in in inserito le professioni nell'ambito
Della competenze concorrenti sul Titolo quinto è stato un errore clamoroso perché semmai gli studi legali italiani dovranno confrontarsi con quelli inglesi no che i lucani debbono avere una garanzia diverso da eppure non so
Se a tutti è noto ma nel titolo quinto la le professioni sono passata legislazione concorrente
E la Corte costituzionale con la sentenza del tre luglio e indica le regioni che ritenessero di legiferare
Di chi ricorda che ne hanno pieno titolo per farlo ora non voglio neanche pensare qual è l'effetto devastante che deriva dal fatto che noi siamo in un in un'Europa dove c'è una moneta unica per la stragrande parte dei Paesi europei e dovremmo tenere che delle degli ordini professionali addirittura suddivisi su base regionale
è una cosa che non ha né capo né coda ma penso anche al tema di servizi pubblici locali
Ho letto che l'altro giorno qualcuno ha scritto secondo me ha ragione che i bilanci comuni li hanno fatti con la gestione del gas ed energia elettrica e non va bene questa cosa
Non è pensabile che a Roma si privatizza e in periferia si di pubblicizzare magari si organizzano delle nuove piccole i reni
Magari si compra autostrade non va bene questa cosa mi sembra una cosa del tutto sbagliata penso che i servizi pubblici locali debbono vedere un atto robusti dissi ma dose di concorrenza come l'elemento per valutare per considerare l'effetto favore del consumatore finale e questa è la strada migliore per tutelare i campioni nazionali
Non è affare non è vero che i francesi tutte erano meglio vorrei vedere io dentro queste aziende francese considerato i campi nazionale qual è il grado di efficienza che cessi per ora ci hanno in grande consenso sindacale ma si capisce anche le ragioni per cui nella recente referendum francese
Vi è stata la bocciatura dalla convenzione una saldatura tra gli interessi e dei contadini del Midi che pure sono contenti di ricevere due virgola due euro al giorno per capo di bestiame e magari con i dipendenti delle tre una saldatura di questa natura non è in favore dei consumatori fra dai francesi Neuro pay tanto meno italiani quindi è chiaro che qui l'Europa se c'è delle battere un colpo deve dimostrare di esserci
Non è che basta aver fatto una moneta se poi non siamo coerenti alle se non lo so la moneta diventa una gabbia c'era la moneta invece di essere lo strumento di promozione di valide le politiche economiche sociali
Una misurazione della qualità dalla capacità di fare ricchezza che pure l'Europa potrebbe avere la sua possibilità diventa una gabbia se non è accompagnata da un processo di di di di
Di ammodernamento di di riforme profonde che toccano la struttura di alcuni settori centrali come quello dell'energia di cui si è parlato ampiamente in questi giorni quindi ed ho finito io penso che ci siano tutte le ragioni per porre il consumatore al centro questo però modo di pensare non è maggioranza in questo Paese anzi una minoranza ancora di tutta evidenza
E non è che c'è uno schieramento è bastato che il professor Prodi dico solo questa battuta
Con tutto il rispetto avanzasse delle cose assolutamente condivisibili che oggi c'è un fuoco di sbarramento della serie andiamoci piano
Con eccessive liberalizzazione del questore ma cioè in uno schieramento e cioè nell'altro c'è la difesa dell'italianità
La difesa dell'interesse presunto di chi lavora come se chi lavora potesse essere separato per chi consuma quindi è chiaro che c'è molto da fare c'è un lungo cammino da da percorrere però io sono convinto che
Si possono fare dei passi in avanti clamorose anche perché l'opinione pubblica mi sembra un po'più informato di quanto non lo fosse fino a qualche tempo fa e queste cose sono diventate macroscopiche
Non è che sono piccole cose vedete quando i metalmeccanici rinnovò il contratto di lavoro qual è la conseguenza sul piano mi sembra che si è parlato di cento centocinquanta euro ecco voi fate il calcolo
D. qual è l'effetto su quelle famiglie magari di metalmeccanici o di metalmeccanico
A proposito del costo del conto corrente bancario di una polizza di assicurazione dalla bolletta del gas e dell'energia elettrica
Della bolletta dell'autostrada dalla dal della pari foto stradale e delle bollette del telefono fisso di quello mobile faccia fate un conto di questo metteteli insieme e vedete se questo non ha un'incidenza
Molto ma molto superiore a quella di uno stesso rinnovo di un contratto collettivo di lavoro quindi allora vuol dire che anche la tutela del lavoratore
Ed al suo posto lavora post passa attraverso la tutela del ruolo del consumatore che è un altro abito che si mette quando non è in fabbrica eppure quando in fabbrica cioè a quell'abito lì e quindi è centrale questo tipo di politica se riusciamo a farla diventare by partisan come ha detto prima il professor Monti
E potrebbe essere già questo un grande risultato poi ognuno metterà diciamo dentro le politiche i connotati della sua ispirazione o anche solo del progetto che ha ritenuto di il di fare con gli italiani ma se questo non è è chiaro che si rischia di accapigliarci sulla campagna elettorale che ha le caratteristiche che sono state prima descritte d'altro canto per trenta giorni abbiamo discusso su quante quante ore è stato Berlusconi in televisione
E chi contestava questo fatto ha messo in evidenza quante ore Berlusconi è stato in televisione ma non per parlare d'altro per parlare di quante ore Berlusconi è stato in televisione adesso siamo in attesa di sapere se Berlusconi e Prodi si confronteranno in televisione
Che è l'ultima cosa che ad esempio mi appassiono c'è perché l'idea di vederli in televisione no in televisione loro due fare un confronto come se questo esaurisce la politica italiana dice a D'Alema
Dalla lontananza rispetto a questi che sono temi centrali se noi riuscissimo a far passare un fin da piccolo grano di intelligenza all'interno di questo elemento di grande confusione penso che avremmo fatto avremmo ottenuto un grande risultato grazie
Grazie a Tabacci Pier Luigi Bersani l'ex ministro dell'industria
Possiamo considerare in qualche modo il papà di una delle liberalizzazioni
Più importante che ci son stati questo Paese che quella del commercio ma anche una liberalizzazione anche questa in qualche modo azzoppata è diventata secondo alcuni una giungla
Per gli interessi locali per le lobby dei commercianti che a livello locale hanno in qualche modo trasformato questa riforma in una specie di
Pelle di leopardo dove ogni Regione va un po'per i fatti suoi
Allora anche qui potrebbe essere interessante sentire la sua esperienza per cercare di spiegarci come è difficile in Italia poi realizzare in concreto delle vere liberalizzazioni
Sì grazie no io adesso mi vanto di essere potuto hammam mostri o forse di un po'parecchie le cose che
Abbiam provato a fare in campo di penalizzazione quindi
C'ho pensato anche suo io me cercando di vedere gli esiti di quel che cercano di fare che abbiam provato fa
Ma io credo che sia ancora aperta la scommessa fondamentale cioè fare del del consumerismo rafforzando lo perché questo è un altro aspetto del problema
Molto rilevante fare consumerismo o un elemento propulsivo della modernizzazione questo Paese qua
Farne una leva della modernizzazione
E credo che questo questo dato cioè il fatto che consumerismo sia un elemento di salute per le prospettive
Del sistema lo si può riscontrare a trecentosessanta gradi
Nel senso che dove ci sono aspetti intuiti più concorrenza il consumatore che prende diciamo lo scettro del principe
Ne ricava dei vantaggi
Ma anche altri aspetti trentuno abbiamo Società per dirne uno molto invecchiata noi abbiamo un problema enorme
Nella condizione del da farsi porzione stato ai venti trent'anni quindi abbiamo quelli che chiamiamo giovane in realtà sono i nuovi adulti che non riusciamo a mettere abbastanza della vita
Nella vita economica e sociale una parte di questo discorso riferito anche la difficoltà
Di mette nuova generazione in modo più agevole dentro i contesti iniziative attività di mercato di professione e così via dicendo non solo i commercialisti di cui parliamo spesso ma anche i tassisti ma anche i tabaccai ma anche poi ci sono giovani anche quelli che voglio fare il tabaccaio solo quelli che voglio fare commercialista
E che abbiamo una sclerosi che sostanzialmente fa devono società una società che sta con chi tiene chiuso da porte non con chi bussa e questo è un altro problema molto rilevante
Però io penso che questa leva dei così per la si veda anche sotto il profilo le politiche industriali delle politiche economiche poli industriali
Io in modo diciamo non ingenuo neanch'io nemico polso le contraddizioni questo discorso però sostanzialmente sono d'accordo col fatto in particolare ai concreti situazione italiana che uno sviluppo del mercato e la concorrenza eccetera faccia bene
Alle prospettive economiche industriale sto Paese
Sulle Generali così economiche va be'basta mettersi al contesto europeo tutti sappiamo che noi per per far questo è l'Europa che ha omesso la massa critica il potenziale norme di mercato produciamo esprimere diciamo che c'è un mercato in Europa ma non c'è un mercato n mercati tantissimi campi
E io sono per esempio dell'ho vissuto un po'queste cose la Bolkestein
Io s'impose voluto un'opinione Susta comportò che sono così non è perduta anche perché è qualcosa nelle premesse non funzionava e che volesse su questo chiaro cioè che se uno non prende dei processi di liberalizzazione la linea più efficace di minor resistenza
Citava fuori che son processi molto complicate
E credo che in questo caso non si sia non si sia sia fatto così nessuno vuole andare nel dettaglio non sanno interessante discutere non poco senno col senno di poi per vedere di far meglio
Prossima occasione
E sulle politiche industriali in particolare volevo soffermarmi ma insomma noi dobbiamo aver chiaro che innescando il processo di liberalizzazione significa innescare dei cicli di investimento di ammodernamento dell'occasione di sviluppo economico
Gli sviluppi industriali
Ma questo non perché ce lo dicono i liberi perché ce lo dice già quel poco di esperienza che abbiamo fatto
Non so prendiamolo riformiste me elettrico no di cui il consumatore ha ricevuto ancora ben poco anche se è un'occhiata più attenta per esempio se all'interessato un approfondimento questo proposito
Diciamo al netto del sovraccarico consiglio arriva dall'ex monopolio sul sistema tariffario
Ex post sul sulle tariffe che c'è arrivando a lotta al netto l'andamento del petrolio eccetera eccetera Non è vero che non ha avuto una qualche influenza sul sistema tariffario liberalizzazione
Ma certamente dal punto di vista dell'efficientamento e l'ammodernamento e l'apparato industriale il settore avuto una cucù un'efficacia impressionante francamente è ora di dirlo
Perché noi tra autorizzata attentati autorizzate in via di di allestimento o di radicale moderna mento o nuove centrali c'abbiamo venti centrali in corso Germani salute tre questi qua
Dove sta mettendo a ciclo combinato la gran parte del parco elettrico questo significa un efficientamento micidiale che ci mette in condizioni già alcune orda il giorno esasperato torna un po'tutto
Che stimolerà sopra le Alpi qualche altro metà se moderna al sistema elettrico perché nella prospettiva post può cambiare quasi mai pure l'approvvigionamento del gas xeno
Dolce non essendo una liberalizzazione altrettanto adeguato sull'aumento l'approvvigionamento non ci costa l'ira di Dio e quindi eccetera
Però insomma
E noi abbiamo abbiamo avuto venti miliardi di euro di investimenti questi in questo campo qua
Ma la stessa riforma ci torno sul modo il commercio io sento sempre questa cosa vera peraltro visse male Forbes ha poi le regioni ok poi discutiamo delle regioni eccetera
Però vedendo l'albero non dimentichiamo la foresta noi da quando c'è la la rivelazione stati fa parte tutto il superamento del tabelle quello siamo stati uno apre un negozio lo chiude con la che non va dimenticato a parte la fa l'abbattimento della Fed prezzato la corruttiva che investiva tutta l'Italia questo campo qua e diciamolo anche questo
Ma a parte i superamenti queste cose ma anche nella grande accusa distribuzione moderna grande mi distribuzione l'abbiamo il cinquanta per cento in più dei metri grande chi di metà autore noi tranne gli ipermercati sui supermercati ossia cominciamo a essere a livelli che sono quali francesi i quali quelli inglesi parte gli iter
Ciò non è vero che se poi è successa a macchia di leopardo in diverse regioni ma andate a chiedere nel settore delle costruzioni per esempio se uno dei settori trainanti non è stata quella della grande rete commerciale
Ecco perché perché si son messi in moto gli investimenti che hanno riguardato la grandissimo uso come tale ma anche il piccolo commercio
Che per sopravvivere sale centri storici qualificarsi mettersi vicino sede commerciale per le sue strategie perfino agli ambulanti abbiamo avuto il piccoli se gli investimenti di modernizzazione del settore
Poi adesso dirò dei limiti del difficoltà però se ci dimentichiamo quel che s'è innescato non troviamo l'argomento i per andare avanti
Perché se qui in Italia sulle cose che si fanno poi dopo un anno registriamo che son fallite
E come si fa a produrre a a proporne di nuove cioè io invito anche quelli che si occupa di consumo eccetera a a cercare di guardare di valorizzare il passo andrà divisa min. In un contesto culturale politico eccetera viziata basico difficoltà estrema no sì poi tutte le volte quel che si fa è servito a niente
Da dove la prendi questo problema quindi ecco o e quindi ho solo convinto di è così tensione sono sono altrettanto diciamo convinto che questa sovrapposizione
Privatizzazione e liberalizzazione già su questo particolare incrocio sia ancora oggi un problema per noi molto molto rilevante cioè quando diceva
Dice a Tabacci e anche io faccio una riflessione su quel pelle seta noi è chiaro che siamo stati costretti diciamo così ad accompagnare liberalizzazione da una fase intensi privatizzazione costretti per ragioni di bilancio pubblico potevano essere le cose più diluite invece e naturalmente questo ha comportato gli scompensi
Perché è difficile voglio dire liberalizzare che so mercato Di Biase certamente stai girando col cospetto per rendere delle azioni Enzo una contemporaneità che fa ai fatti quindi ok
Però c'è un altro aspetto del perché su questo primo aspetto possiamo diciamo per il futuro educazione e cioè a dire adesso però prima di no cerchiamo di farlo sanzioni liberalizzazione ma c'è un secondo aspetto che temo più strutturale più più più profondo cioè noi alla prova dei fatti diciamo il nostro sistema capitalistico nostro soggettività dei non soggetti industriali finanziari così
Non si può dire che sia dimostrata per ragioni supera di fondo all'altezza dell'occasione francamente cioè noi difficilmente riusciamo come Italia interpretare il contendente
Ci arrocchiamo spesso sul
In campo su quello che c'era prima sul monopolista dove si è alzato pensata il caso dell'Edison siamo stati passaggi che ricordava cooperò bretone nella mia testa qualche cerveza se etico sera beh intanto dico due li abbiamo
Nel senso che si Lene se l'Edison metti che arrivino spagnolo metti chiarire una cosa alla fine siamo in una situazione diciamo pure di oligopolio che non deve essere collusivo ci son le autorità sommi Soggetti Russia e invece no
Ma anche nella telefoni così quindi noi alla fine di diciamo che abbiamo avuto un po'un arrocco
Effettivamente e questo non è un fatto positivo perché ci lascia poco tranquilli anche su altri aspetti quando io sento una spinta molto forti io son d'accordo
A dire i servizi pubblici locali io son d'accordo i son per farle Garda scritto nel programma guardata scritto perfino di fotografato sì perfino Rifondazione Visitor Alberto Sposito eccetera si fa negare eccetera quindi no ecco quando però sento parlavamo prima di Confindustria dice professore che ha preso anche un altro Brivio quando sento dire confondere i concerti persone con privatizzazione mi viene poi il dubbio dico ma possibile con tutte le cose che ci sono da fare se abbiamo il teste sabbia alla meccanica e se abbiamo tanti settori che competono che andrebbero rafforzati che da possibile che tutti pensino
Andare a comprare i servizi pubblici locali
C'è questo ripiegarsi sui sistemi tariffati ripiegarsi sui sistemi cose eccetera è una cosa che dal punto di vista industriale non è detto che sia una gran cura perché se noi portiamo le energie migliori imprenditoriali cose eccetera in luoghi dei quali con poi diventano ingombranti e pretendo di regolare il regolatore
Il regolatore delle per fissare attento ai bilanci nessuno casca
No siamo sta cioè diventa una cosa che quindi io dico
Cerchiamo di vedere se riusciamo a liberalizzare
Al meglio settori come trasporto pubblico locale eccetera
Cerchiamo di farle gare non confondiamo
Privatizzazione con liberalizzazione
Non cadiamo nell'idea che il privato perché privato cambia l'acquitrino perché ho visto anche girare norme in Parlamento che dicevano se è una tale azienda Boy c'è traccia all'un per cento di un privato due per cento Cosenza e delizie infatti pagata
Ma cosa costa
Né che cambia la quindi ecco quindi cerchiamo di distinguo ricopre questa è stata fonte di molti equivoci e e credo dopodiché naturalmente ci sono le Authority per sorvegliare che se non siano sussidi improprie che ci siano per amor di dio il pubblico deve corre con le regole stesse che che presidiano in privato e così
Sarei disposto e chiudo su questo punto questo un punto solo finito sarei disposto invece anche sovrapporre un po'le cose e dire che in cielo di pari passo se fossi sicuro
Che noi abbiamo diciamo un sistema capitali esisteva d'impresa eccetera in condizione effettivamente documentarmi la massa critica del sistema industriale
Non mettersi al riparo ma produrre per no nessuna remora pubblico ecco però
Noi dei servizi pubblici locali che una delle ultime occasioni che abbiamo per darsi un'ossatura industriale sistema dei servizi una delle ultime occasioni che abbia interno di politica industriale con beneficio per il consumatore
Noi siamo sicuri di aver dei soggetti
In questo questo gotico nel mondo prima al sedere in grado di omertà se la massa critica di fare interventi siamo sicuri
Sono sicurissima
E siccome io non solo per i campioni nazionali ma non sono neanche per essere ingenuo questo a questo proposito
C'è attenzione che
Dalla grande distribuzione alla gestione di servizi come quelli cui stiamo parlando
Noi non possiamo immaginare a un un futuro nel quale non ci siano dei soggetti anche diciamo a radice nazionale a presenza sarà territoriale non possiamo iniziare la anche perché a buttiamo via degli assetti incredibili noi a raccogliere i rifiuti in alcune posti di questo Paese siamo i migliori d'Europa
Ma se mai avevo una direttiva che mi apre alle stelle non abbiamo il filo massa critica per portare i nostri servizi altrove
Se arrivano ricade questo me disturba e ripeto non perché non voglia la l'apertura ma perché vorrei un'apertura della quale ci sono anch'io perché penso che alle Olimpiadi del business center squadre italiane meglio per tutti
E che alla lunga noi dobbiamo se non sa abbiamo una presenza che di luogo la produzione e che se non servisse possiamo effettivamente averne una cosa quindi io sono Bergkamp penso che l'interesse italiano sia quello di
Partecipare alla costruzione di campioni europei questo penso che sia interessa anzi l'unica strada percorribile
Perché non abbiamo diciamo Salvino in rarissimi casi o sul polo industriale che posso giustificare nemmeno indusse ventun protezionismo non abbiamo queste prime non siamo neanche molto paragonabili con la frase oppure i suoi torti ma insomma parte un'altra situazione
Quindi noi dobbiamo lavorare per polizia per poter partecipare a questa cosa noi dobbiamo in diversi campi rafforza la nostra massa critica per rafforzarlo Samassa quindi abbiamo i soldi liberalizzazione
Questo in molti campi e così e sto parlando del sull'industria invece chiudo sulla questione più generale che riguarda ovviamente sull'indulto
Io per quel che ho visto in questi anni capisco questo che noi siamo tutti i furti Europa di son temi difficili perché non non crediamo che noi siamo sempre quelli sperati secretate discuta di orari dei negozi in Germania piuttosto ricco vedi cosa succede non è che che d'altra parte così facile ecco però certamente noi abbiamo una caratteristica che siamo quelli che hanno inventato la categoria politica del particulare
Quello che quanto meccanismi di corporazione insomma una storia antica eccetera e quindi ho visto che quando tu prendi un pezzo solo del discorso
Tutti gli altri corrono diciamo difesa perché penso che poi tocchi a loro
E quindi
La miglior ricetta sarebbe disturbarti un po'tutti
Poi come si sa è venuto il parere
Perché non si vede perché francamente un bel mattino un commerciante si è svegliato e la licenza non c'era più
E poi per un professionista non posso neanche muovere così perché viene giù
No cioè non è possibile no
Ecco se nello stesso giorno ci fosse stato quella delega lì fosse stato prendono delega anche per la prova esortazione un giorno solo
No sì mettere in equilibrio perché e adesso invece sono gli Orazi e i Curiazi qua cioè è una cosa molto complicato e quindi io credo modo by parte in modo legge di una soggettività di una parte politico altro io credo che lo il prossimo giro prossime occasioni che abbiamo i governi parlamentare eccetera
Per chi ha affezionato questi temi deve predisporre secondo me è un una lenzuolata i programmi di liberalizzazione che e e giocarsela diciamo così proprio con grande lealtà ad apertura di raggio ecco diciamo così
Credo anche che tormente noi presenti se abbiamo potenziato a bassi costi oggi ho imparato che per il solo fatto che abbiamo scritto sul programma la professionistici già One Step quattro e si fa una manifestazione il trentun marzo a Roma tutti così Carlo Conti il programma dell'Unione ho capito dopodiché figuriamoci io per dire secondo me è l'atteggiamento è questi cioè primo premesso che che soffriamo crea dei tassisti premesso che non è uguale in tutta Italia sul primo riconosco è un conto e Milan Conte rompe e quindi pensione coi seconda cose
Non mi si dica che non che non c'è problema perché allora non non accetti discutere
Se mi si dice che c'è il problemi si riconosca il problema io son pronto a dire ditemi voi come fa
Cioè non è che noi dobbiamo punire qualcuno
Cioè nostro problema il problema di questo getta qui
Non è quello di negare delle clausole sociali far rinunciare al patrimonio che uno ha investito non è questo il problema che nessuno fa rimettermi su il problema è come risolviamo questo problema
E quindi bisogna mettersi a ragionare a dei tavoli che siano abbastanza virili perché non è che può arrivare a soluzione ma che siano tavoli colloquiale
Questo vale per Prisa ed errori e compreso i professionisti non il nostro programma scritto punto per punto come faremo la riforma a mio gusto potevamo forse mentre voi però somma alla fine c'è scritto vediamo discutiamo
Facciamo una cosa e soprattutto non
Arrivo alzò son già Razzano altre brano altresì lo stesso l'avessimo dei farmaci abbiamo già avuto reazioni di vario genere insomma però insomma ecco io poi l'ultima Colico sullo stato quale condizionata bassi
Sull'IVA di statali e regionali non c'è dubbio che il problema esistere
Cioè l'interpretazione del federalismo che dice va be'ma quella cosa là non andava bene quando era pubblica ove era corpo ordine perché era a Roma adesso che lei non va bene meglio se dalla generazione la vediamo noi
E quindi l'appoggio sia con l'assessore Dufour possedere questo un po'meccanismo
E può essersi diciamo un arretramento anche la legge sul commercio certamente Potì Naro tira un'aria di questo genere però io sarei per intanto per razionalizzato su tema ci vuole un luogo dove Statale John discuta stringe tavola cosa prima
Secondo ribadire il fatto che sulla concorrenza confusionale su questo ma me basta che piuttosto esplicita su temi del mercato alla concorrenza continua a esistere una voce
Lo sta
Del centro
Io per esempio nessuno non sono mica un costituzionalista però io credo che se la Regione comincia a sorridere inserire le tabelle merceologiche le cose eccetera eccetera io mi rifiuto di pensare che a livello nazionale o se è possibile reagire
Mi rifiuto di pensa così come se una regione si inventa e vuol farsi della sua legge sugli appalti e si fa un mercato regionale eccetera io mi rifiuto di pensare c'è la possibilità nazionale anche facendo confronti sul profilo costituzionali questa di questa cosa
Perché certamente senza una soggettività nazionale la tendenza comunque la fase diciamo dei mercati locali regole locali è un svedese che possiamo aspettarci questo senza demonizzare nessuno però personalizzando possiamo aspettate siccome abbiamo davanti delle delle battaglie non piccole
Io evoco solo uno quella dei trasporti
Questo sarà trasporti in senso lato secondo me è stata una se vogliamo Fontana o se sarà la cose più più difficile sto parlando i trasporti ho letto prima avete se c'è il concetto di trasporto pubblico che cosa vuol dire
Cioè polo pubblico stiam parlando di pubblico nel senso che è un utente osservando sporto pubblico dal lato dell'offerta loro lo qualifichiamo ecco
Se le fa cavolate utente pubblico ci va ad affrontare tanti temi molto cruciali cominciasse talmente dei tassisti ma dobbiamo affrontare che sollecitiamo deserte del sistema ferroviario
Che noi avremo i binari non avremo i tre sto incombente questo fatto
Noi fra quei due o tre anni avremo tutti binario doppiate gettarono premi treni e non potevo pretendere che sia solo le FS
Nessuna cento mila persone a fare duecento mila per per rispondere a tutte le esigenze di mobilità che verrà lamentarsi qualcosa qualcosa che dei diritti molto aperto dobbiamo appena questi discorsi qua quindi abbiamo bisogno del concerto regionale e nazionale di avere un luogo nel quale sia l'azione avvisaste cose se se c'è da da litigare che l'ultima parola sulla concorrenza sul mercato deve essere fatta al sesto se non è chiaro bisogna bisogna
Fotografate centodiciassette non ce l'ho grazie
Grazie devo dire abbiamo invitato due esponenti che sono un po'anomali un filino troppo perbene il consumatore non forse rappresentativi al cento per cento del nostro Parlamento
è un prete parate grazie
Francesco Silva il direttore della rivista consumatore diritti e mercato lei come vede questo futuro pensa che il Parlamento i prossimi governi saranno poi più sensibili a queste tematiche veramente
Il consumatore può diventare più centrale
Ma se mi permettete le faccio una una brevissima presentazione della rivista dopo cerco di rispondere alla alla domanda
Anche perché in qualche modo raccontando qualcosa la lista rispondo alla sua domanda
Perché questa triste era nata come si è detto qualche anno fa quando in realtà l'idea della centralità o aspirazione alla centrale tra il consumatore nel sistema del mercato e della società e in genere era ancora assai debole
Questo non è il motivo per cui la rivista poi ha dovuto chiudersi forse anche comunque certamente riaprendo ora a grazie anche alla avrà collaborazione con altro consumo ci si trova di fronte ad una situazione un po'diversa
Quindi devo dire che dal lato della domanda potremmo dire dal lato quindi della società civile del dei consumatori le cose sono certamente cambiate così come sono cambiate
Molte cose da un lato sul fronte della legislazione liberalizzazione e quant'altro
Quindi di se prendo come osservatorio diciamo quello che sono di spazi dei diritti e sprazzi della nella possibilità di scelta dei consumatori possiamo dire che adesso nonostante tutto nonostante fosse lame le mancate registrazioni nonostante le resistenze delle corporazioni preesistenze del Parlamento
Qualcosa si è mosso ed è qualcosa di più di poco
Ma dunque quella richiesta o comunque a questo obiettivo di non essere di di servizio per i consumatori eccetera del singolo consumatore sprovvista di informazione ma di porre il problema dei consumatori in un dibattito che sia il più possibile intelligente e di altre democrazie divulgazione
Evitando problemi di stretta attualità credo che questo sia un punto importante se noi ci accapigliamo sempre su problemi contingenti
Ben non non è detto che ci aiuti molto è importante ogni tanto guardare lontano ricordo di fatti che noi nella nella vecchia versione della rivista ci interessammo di problemi di sanità di pensioni che non rientra immediatamente nella nella concezione del thriller consumerismo allora chi sono i consumatori in questa in questa accezione ma emerso già negli interventi precedenti quindi corre il rischio di ripetere un po'ma in atti tutto bene tutto suo dei cittadini no abbiamo a che fare con dei cittadini quali sono presenti su più mercati e qui giustamente dice sì al mercato dei beni servizi c'è il mercato del lavoro che sono mercati su cui si giocano
Lei la il benessere individuale dal lato delle entrate dal lato delle spese che attualmente sul lato della società civile quelle cui si interessa il il gioco dei cittadini sulla su mercati sui mercati e in particolare sul mercato dei beni servizio credo come
Diceva giustamente prima Mario Monti che l'attenzione l'attenzione all'impresa l'attenzione al mercato del lavoro
Che estetista ed è stata fino ad oggi è tuttora il cento del delle politiche
Una senza dubbio rischiosa e conduce una sorta di arroccamento ad essa deve sostituita la cultura dei mercati e dei beni di consumo
Noto per inciso che quando parla di consumatori non mi riferisco solo alla cittadino l'impresa che domanda qualcosa e consumatore è una prospettiva un po'più ampia
E quindi si osservava giustamente prima che quelle se io garantisco delle rendite a delle imprese e seria garantiscono in paese garantisco anche ai loro dipendenti danneggio questi stessi lavoratori come consumatori come città di controllo e tutti gli altri
Allora se ragioniamo brevemente di di di mercati e di di e di consumatori
Qui non abbiamo mi si consenta questa distinzione fosse un po'scolastica credo che sia oggi abbastanza utile
Abbiamo quei mercati che sono già funzionanti tutto sommato che c'aveva i mercati puri
In cui era alta esistono già delle esistono già dei diritti di proprietà esistere la legislazione per l'impresa esiste diritto per la concorrenza
Questo è sufficiente quindi in questi mercati non non l'intervento richiamo legislativo l'intervento
De di policy tutto sommato non richiede dagli interventi tipicamente questi sono i mercati dei beni esposti alla concorrenza
Ahimè poi abbiamo invece quei mercati in cui esiste una esistono troppe regole
E sono quelli a cui ci si riferiva prima sono normalmente i mercati dei servizi e lì e lì certamente a l'azione sia l'azione parole dei politici sia l'azione della richiesta sulle sue consumatori
Deve non può che andare al di là della richiesta di che sono come dire chiesta di maggiore informazione maggior trasparenza è una richiesta anche di deregolamentazione di riduzione della altrimenti non ci si muove questi sono una spazio un pezzo importante del nostro sistema ed è fondamentalmente io credo che quando si parla di pure di liberalizzazione nel settore servizi si inserisce a questo problema e poi esistono
Quei settori che sono un tempo erano monopolio adesso sono
Più o meno sono regolati più bene o male questo è un discorso che eventualmente Rio
Un altro aspetto di questa le liste che si interessa di Tethys chiama non a caso di diritti consumatore diritti e mercato
Ora è stato anche qui toccato un po'questo problema di per sé il consumatore non è soggetto sempre più debole Perahia di massima è il con soggetto più debole e quindi richiederà certo a tutela il problema centrale a mio avviso più quello dell'informazione
Io credo che a parte il fatto che la maggior parte dell'agitazione tutti i ricordi di tutti i consumatori quando appunto questo aspetto l'informazione è un aspetto assolutamente centrale della della della apertura dei mercati e dirò poi subito dopo rafforzerà questo concetto io credo che uno sforzo affinché ci sia una maggiore informazione sul funzionamento dei mercati quant'altro importante quello che è successo
Nel mercato del risparmio d'esempio ad esempio di cattiva informazione noi dobbiamo assumere che i consumatori una volta che sono informati facciano quello che vogliono ovviamente giustamente però che siano informati
Quindi il controllo dell'informazione e come l'informazione corre è un aspetto molto importante
Su questo aspetto che risponde a un po'domanda non credo che credo che moltissimo ci sia ancora da fare
Poi c'è il problema del mercato il mercato certamente il propria fondamentale qui il problema della concorrenza e anche su questo devo dire una cosa che credo sia importante non era se la regola della concorrenza non è accettata dai soggetti che partecipano alla al gioco del mercato
Iniziando dall'impresa ma non solo
Questo non non non non non facilita non facilita lo sviluppo con queste cioè non basterà in altri termini un'Autorità garante della concorrenza o regole diverse o o punizioni di vario tipo se non c'è
L'idea che la regola concorrenza e la regola che deve prevalere
Nell'interesse io potemmo ho l'impressione che molte volte i soggetti pubblici anche ai rappresentanti di di gruppi
Impresa e quant'altro parlano di concorrenza in attacco né qualcosa che riguarda qualcun altro la concorrenza e prima di tutto un concetto Inca questo motivo per cui poi la concorrenza ha avuto uno sviluppo maggiore nella mia interpretazione in paesi come gli Stati Uniti e in parte l'Inghilterra perché esisteva una categoria diciamo etica se vogliamo di concorrenza
E poi l'altro intervento è quello della ridurre le barriere all'entrata
Qui esempio primo esempio che viene in mente riguarda il trasporto aereo anche qui poi ed ebbe
Se ci troviamo con dei prodotti che possono vendere se venduti a a cento e anzi ne son venuti tipicamente a cinquecento uno si pone proprio come avviene questo come è possibile che
Per attori questo chi è in grado di vendere accento evidentemente dovrebbe avere più spazio
Un punto che ho detto quello io credo che troppa poca attenzione sia stata data ha un aspetto della concorrenza che non è tanto non è solo quello delle IST istituzioni
Delle imprese ma quello della domanda faccio un esempio preciso che è quello del settore elettrico che ho avuto modo di seguire personalmente più direttamente
Finché non esisterà pur e in genere i servizi di pubblica utilità finché non esiste da parte dell'utente la possibilità di scegliere
L'uno o l'altro la concorrenza non ha molto senso
Finché il singolo utente non ha possibilità quindi di conoscere e accostò basso o zero di sostituirsi questo riguarda anche il sistema bancario riguarda riguarderà fosse torrette col settore letto le telecomunicazioni abbiamo ancora quelle che vengono chiamate sui cinque Holst o costi di soluzione del Sol levante
Se non è possibile dal lato della domanda passare a un concorrente ha dato sono i costi troppo alti
Non ha senso alla concorrenza non c'è questo è un punto molto importante quindi tutti quegli elementi che riguardano la la facile ridurre le barriere e da un lato e dall'altro lato
Ridurre tutti quelli che sono gli ostacoli alla scelta dei consumatori e tra gli ostacoli sia dello scontro ci sta che l'informazione credo che siano importanti
E la rivista cercherà per essere tre volte all'anno viene letta da no certamente non centinaia di migliaia di persone comunque credo che possa contribuì in questo senso è questo era il nostro obiettivo
Cerco voi risponde alla domanda premette io non sono non sono non leggo nella nella sfera di reti cristallo colosso il passato a mio avviso un po'questo
Uno sforzo l'Italia di oggi in tema di concorrenza è molto diversa all'Italia di di quindici anni fa
Ricordiamoci che è stata attivata l'Autorità garante della concorrenza che qualcosa ha fatto ed è ad una ottima reputazione si muove tra quello che può muoversi
A livello europeo voglio tratto enfatizzare quello che è stato l'intervento di Mario Monti in particolare quello che citava prima cioè l'ammodernamento delle Donati tresche certamente aiutano in tema di concorrenza importante che non ci sia solo un soggetto pubblico che decide cosa è bene e cosa è male ma che siano di i singoli i singoli cittadini o consumatori e imprese quali possono come dire citare per danno impresa che a che ha si è comportata violando le regole concorrenza quindi di qualcosa è stata fatta sta nel fatto le liberalizzazioni un po'Zoppè ma qualcosa tutto sommato si è mosso nelle settori di tutti e di pubblica utilità qui devo dire qualcosa
La mia ancora una volta cito la mia esperienza
I processi di riparazione come Miss dei miei sembra dicesse anche Bersani sono terribilmente difficile
Perché non si tratta di cambiare due regole e e finito tutto richiedono un sistema istituzionale che si è appropriato
Il concetto di autorità non esisteva nelle almeno centonovanta è stato sviluppato e bisogna vedere quanto effettivamente coerente con nostro sistema ad esempio quanto le autorità soddisfare il concerto di accountability cioè di responsabilità rispetto al pubblico che siamo noi
Non è ancora chiaro questo non c'è ancora e quindi abbiamo pure di istituzioni che sono rigide abbia un problema su cui non non è stato detto molto io credo che si faceva prima di competenze
A mio avviso uno dei problemi grossi nel caso del del settore elettrico è stata una inevitabile
Data la situazione di monopolio da conoscenza diede di competenze e l'assenza di competenze è un aspetto importate quindi nessuno conosce di più e poi c'è un aspetto che emerge nella scelta politica credo quella di ogni scelta di de regolamentazione a come affetto dei danni subito
Che riguardano i soggetti che sono tagliati fuori e dei benefici successivi e qui si tratta di fare una mediazione tra breve e lungo periodo
Per quel che riguarda il futuro non lo so io mi auspico mi auguro che questo di appunto anch'io che non ho a una una grande impressione del dibattito attuale
Concordo su quello che diceva Tabacci a proposito di quello di cui si discute oggi
Questo depone male per una cosa cioè che poiché l'attenzione la ricerca di informazione dei cittadini e portata su delle cose che sono a piuttosto piuttosto irrilevanti appare apparentemente quindi finché non c'è una maggior sensibilità da parte insiste voti anche capacità poi di di di di di inseguire no capacità poi di di di colpire scegliendo uscendo dal mercato dall'altro non non non ci siamo
Concludo dicendo un aspetto determinante di questo e la capacità come dire di exit per usare l'espressione diciamo storica da parte dei consumatori cioè sin consumatore nonna la possibilità di penalizzare un produttore a passando nato che se non c'è un alto oppure se così tutto sommato non ci crede che pagando un alto o non ne vede l'interesse sulla base di qualche idea abbastanza strano avete vantaggio non ci siamo
Concludendo credo che sia fondamentale la posizione del consumatore informato e cittadino consumatore informato e cosciente delle sue scelte
Ma col professor si va introdotto il tema anche dei diritti allora volevo chiedere a Paolo Martinello presidente di Altroconsumo esistono oggi
Delle dei sistemi delle nuove categorie che permettono al consumatore o al risparmiatore di far valere i propri diritti
E di avvicinarci a questo modello americano in cui poi alla fine non sono le autorità che poi intervengono sulle aziende stesso ma sono i consumatori
Diciamo non solo grazie non solo le autorità ma anche i consumatori certo questo un passaggio fondamentale
Ed è un po'la sfida d'anche un buon esempio di quello che vuole essere questa rivista cioè dimostrare come
In molte situazioni quando si parla di consumatori diritti e mercato determinate regole determinati diritti possono contribuire a far funzionare meglio il mercato
Un buon esempio di questo tanto per riprendere un tema che è stato già toccato è proprio quello delle class action
Se ci pensate non è un caso che le class action è che in Italia vengono considerate ancora da alcuni come una manifestazione di estremismo consuma rivista siano nati in America
è vero che come diceva il professor Monti in America il consumatore ha certamente o una politica di tutela del consumatore ha certamente ha una storia più lunga che da noi è una centralità maggiore
Ma non è questo che giustifica la situazione americana sotto questo profilo è il fatto che la consapevolezza che è stato capito come per tutelare bene la concorrenza e il corretto rapporto tra le in prese occorre che chi sbaglia
E chi danneggia i consumatori venga seriamente costretto ed efficacemente costretto a rimborsare o risarcire il danno causato alla collettività dei consumatori le class action non sono o non dovrebbero essere altro che questo cioè rendere effettiva e reale la possibilità
Dei singoli di essere ristorati del danno subito e con ciò ovvero è una soddisfazione individuale ma al contempo
Al contempo privare colui che ha commesso una violazione di questo plus di ricchezza che ha accumulato illegittimamente a danno dei consumatori ma anche a danno dei concorrenti
Naturalmente poi sappiamo che ci sono delle degenerazione nel sistema americano lo accennava già prima presso molti io sono d'accordo tra l'altro nell'articolo che ho scritto su questo tema sul primo numero da rivista le ho anche analizzate a fondo
E e siamo d'accordo sul fatto qui non parlo solo a titolo individuale ma anche come dire un punto su cui concordiamo come associazione di consumatori italiane
Che vogliono introdurre anche nel nostro Paese un'azione di gruppo efficace concordiamo sul fatto che alcuni eccessi o alcune degenerazioni del modello americano annui non interessano
Per essere chiari a noi non interessa che il l'assicurato il danneggiato che ha avuto un ritardo nel risarcimento del danno da una compagnia assicurativa
Ottenga oltre che il risarcimento gli interessi e magari anche un danno morale
Anche un danno punitivo di centoquarantacinque milioni di euro come è successo alcuni anni fa
In una corte americana e di esempi di questo tipo se ne potrebbero fare di più
Ed altri a noi interesserebbe però che se alcune compagnie di assicurazione nel nostro Paese hanno violato le norme della concorrenza e per questa ragione hanno fatto pagare ai consumatori prezzi più elevati
Quelle maggior prezzo pagato dai consumatori venga restituito
Senza che a questo si aggiungano ulteriori o decessi le penalizzazioni che rischiano addirittura di compromettere poi la concorrenza sul mercato sotto il profilo della della dell'esistenza stessa delle in prese colpite allo interesserebbe per esempio che se le banche hanno per anni imposto è addebitato costi indebiti sui conti correnti ci sia uno strumento perché tutti i correntisti che hanno subito questo torto lo possano recuperare e non solo coloro che hanno la voglia la forza di fare un'azione individuale contro la propria banca vale a dire non più dell'uno o due per cento
Forse dei consumatori interessati è interessante cosa è interessante il fatto che
Proprio dalla da un caso quello che citavo adesso delle assicurazioni RC auto
In materia di concorrenza e nata nel nostro Paese l'idea che poi è diventata più che un'idea di introdurre degli strumenti processuali che non sono altro che regole quindi è correggono i diritti
Per far funzionare meglio il mercato ecco da proprio da quell'esempio dell'Antitrust ed era famosa condanna delle compagnie assicurative e nata l'idea e l'esigenza che anche in Italia ci fossero strumenti processuali più moderni
Più efficienti nell'interesse dei consumatori ma anche delle imprese corrette
Da esempi di questo tipo è nata un'da questo caso è nata l'esigenza di esempio e l'idea che poi è diventata prassi è regola che le sanzioni Antitrust diventassero
Oggetto di fonte di finanziamento per iniziative a vantaggio dei consumatori intesi in senso lato curate Gori e danneggiati dalle violazioni antitrust un'esperienza che abbiamo fatto
Che è nata sotto il governo di centro sinistra che è stata realizzata Grazia Noè grazie alla citazione consumatori dal governo di centrodestra
E grazie alla quale sono state realizzate iniziative come ad esempio quelle di Altroconsumo che hanno portato a costruire delle
Di ray in importanti fonti di informazione individuale consumatori sui prezzi e le tariffe presenti sul mercato sulle assicurazioni sulle banche sulle tariffe telefoniche
Internet e farmaci che sono servizi sui quali la concorrenza comincia finalmente a giocare grazie anche all'informazione che il consumatore a e che può poi utilizzare nelle proprie scelte quotidiane quindici siamo mi pare che ecco questo binomio diritti ieri mercato comincia tradursi in fatti infatti reali in cui si dimostra che buone regole
Fanno
Danno vantaggi ai consumatori ma fanno anche funzionare meglio il sistema
Scusi ma la class action in Italia quando potrebbe arrivare le la class action in Italia bisognerebbe chiedere ai parlamentari ai quali io do atto che scusi la class action in Italia per arrivare attraverso
Diciamo inserito all'interno del sistema giuridico italiano il limite di quel disegno di legge che era troppo americani durante
Tanto che questo bastone tanta ovvero l'abbiamo introduzione di modifica ma quello che è stato approvato dal Parlamento non è un lavoro che è già un sorriso tutto il punto i nominativi questo il motivo per cui pure al Senato zoppica
Oddio questo non so se il motivo io do atto che la e io do atto Tabacci che AIMPA in alla Camera è stato fatto un buon lavoro il testo che Vassalli la Commissione cerca di far quel testo che è passato alla Camera sulle azioni di gruppo le chiamiamo class action per capirci metà acqua veramente poco a che vedere con le class action americane
Quel testo che è uscito probabilmente perfettibile tra l'altro non coincidente con le nostre proposte io credo che sia un si prevede una buona base di partenza
Perché se ne riparla lì al Senato e in Parlamento anzi con la prossima legislatura e sicuramente va nella direzione giusta questo credo che c'ero possiamo dire tutto io credo mi permetto di dire su questo
Forse ecco dissento da Tabacci che il motivo a quanto ci consta per il quale al Senato quella legge non è andata avanti è perché interessi Ozzy illegittimi contrari all'introduzione di questa legge hanno avuto modo di farsi sentire più di quanto fosse avvenuto alla Camera
Dove quella proposta di legge ci ricorderemo tutti la seduta del se non ricordo male sette luglio due mila e quattro passò ha quasi all'unanimità alla Camera in una giornata calda di fine luglio nella quale Parlamento si trovò diciamo improvvisamente con il voto finale su quella proposta di legge Varese al di là di questi particolari diciamo che il tema è aperto questo ma interessa questo tema che fino a poco tempo fa appariva utopistico
In Italia e in Europa in Europa e all'ordine del giorno in Italia in Europa
E io credo che si andrà avanti in Italia
Tanto più quanto più si andrà avanti in Europa non credo che si potrà risolvere questo tema solo in un paese anche se è necessario che i su questi temi i paesi come avvenuto anche nei decenni scorsi in materia di tutela del consumatore
è importante che i singoli Paesi facciano dei passi avanti
Perché si apra la discussione a livello europeo volevo aggiungere due battute sulle regole e sui diritti beh se qualcuno pensava che
Consumerismo associazione di consumatori
Significasse essere contro il mercato per regole costrittive ore beh credo che oggi ecco quali col buco lungo dubbio di questo tipo sia svanito
Certamente tutto quello che è stato detto fino adesso dimostra in sostanza è molto semplicemente come un buon sistema di regolamentazione del mercato
Innanzitutto dal punto di vista della garanzia della concorrenza dalla trasparenza
E della libertà di scelta del consumatore sia una cosa buona e giusta come diceva il professor Monti non solo per i consumatori ma per tutti gli altri soggetti che
Fanno parte del mercato
Dire questo non significa essere dei liberisti ecco questo è un una cosa che è importante significa essere per le buone regole significa essere contro le cattive regole e noi di cattive regole nel nostro Paese molte sono già state citate ne abbiamo davvero tante de solo l'imbarazzo
Della scelta citarle a partire dai numeri chiusi molte categorie professionali
Alle alle liberalizzazioni parziali alla politica agricola comune che non è solo un fatto italiano che fa aumentare i prezzi ai consumatori ai contribuenti e penalizza i paesi del terzo mondo alle professioni
Anche al commercio sul commercio vorrei spendere una parola perché io considero la legge Bersani come una degli esempi più positivi di a riforma
Del mercato di riforma del mercato attuata in stretta collaborazione con l'associazione dei consumatori uno dei momenti alti credo negli ultimi dieci anni
Di come diceva prima Bersani di consumerismo che è capace di incidere con un governo in quel momento favorevole a questa iniziativa
è vero che a livello regionale noi l'avevamo detto allora quello era il punto debole e quello si è rivelato il punto debole di questa globalmente ottima riforma
Cos'è che mi interessa a me adesso porre in discussione non tanto il fatto se le Regioni post c'è una situazione effettivamente soprattutto riguardo agli ipermercati la grande distribuzione deficitaria
Il che poi costa ai consumatori ai lavoratori le indagini prezzi di Altroconsumo l'ho dimostrato che dove c'è poca grande distribuzione dopo l'Euro i prezzi sono saliti di più
Nelle regioni del Sud già penalizzate per tutti i motivi che sappiamo i prezzi sono saliti di più che nel Nord sotto in per tanti prodotti per il fatto che il sistema distributivo e più arretrato quindi c'è un problema che riguarda i che i cittadini consumatori o lavoratori che siano qual è il problema che mi interessa mettere in luce rispetto alla riforma
All'esempio della riforma del commercio
La questione del della decentralizzazione che è un tema interessa un tema delicatissimo in che senso
Nel senso che se tutti siamo credo convinti sul fatto che gli enti locali le Regioni e gli altri debbano certamente portare e dei roghi è i servizi e determinati compiti che a loro sono affidati più vicini al consumatore il cittadino
In sede il soprattutto io penso di erogazione dei servizi
è invece molto più complessa delicate problematiche alla funzione erano regolate regolamentare degli enti locali quando ci sono di mezzo interessi di carattere generale
O per dirla più francamente ed esplicitamente più si abbassa il livello decisionale delle regole più i poteri forti locali e tra questi non ci sono i consumatori si fanno sentire
E con la riforma del commercio è diciamo d'l'aspetto problematico tocca questo problema le riforme di cui stiamo parlando oggi dalle professioni
Alle al commercio per quanto ancora occorre fare in certi settori come i taxi le farmacie eccetera eccetera
Lei le grandi liberalizzazioni dei settori dei servizi locali piuttosto che dei servizi Energetici e quant'altro sono riforme che proprio perché devono mettere
Al centro il consumatore proprio perché devono essere
Manifestazione come dice presso molti del primato del consumatore io penso che debbano essere fatte a livello statale o addirittura meglio ancora come avvenuto in questi decenni a livello europeo
Più queste riforme lei si affidano a
Di livelli decisionali bassi e decentrati o localistici e più io credo queste riforme deluderà hanno le aspettative dei consumatori
Per concludere volevo
Oltre che a tante altre cose che avrei voluto dire ma voglio lasciare tempo alla al dibattito anche perché alcune delle cose vedevo presente il professor Ponti sedute in prima fila che prendeva appunti su quanto diceva Bersani sui trasporti e quindi credo che molti tra imprese ponti che il tran-tran membro del del comitato scientifico del nostra rivista dello strano rivista ma come lui altri forse avranno qualcosa da dire quindi vorrei solo concludere
Sto dicendo che in questo quadro qual è il ruolo di un'associazione di consumatori questo penso di doverlo dire toccare questo argomento visto che
Appunto sono
Qui come rappresentante di un'associazione di consumatori oggi anche di Trichet di questa rivista beh innanzitutto io credo che quando si parla di concorrenza noi dobbiamo ribadire quello che sta che è la nostra alla nostra nostro modello la nostra scelta che perseguiamo da trent'anni
Cioè quelli di no quello di non essere un club di Esperti quello di non essere uno dei ricercatori universitari quello di non essere delle élite illuminate ma quello di essere a contatto
A contatto che al servizio di decine centinaia di migliaia speriamo milioni di consumatori
Cosa significa questo per significa anzitutto che noi siamo indipendenti che le ricerche lavori teste e le analisi che facciamo
Le facciamo grazie all'appoggio che ci danno i consumatori e che non cita né lo Stato né le imprese né i sindacati o altri centri di interesse diversi a volte anche contrapposte quelle dei consumatori e questo noi vogliamo essere continuare adesso
Il che significa che i consumatori
Ci credono i consumatori credono che ciò che noi facciamo per loro
Sia utile serva serba alle loro scelte individuali serva alle loro decisioni di acquisto serva alle loro laddove è possibile scegliere ovviamente
Quindi primo compito nostro è dare ai consumatori tutti gli strumenti informativi perché il consumatore non sia più un soggetto virtuale dei libri di economia
E la domanda fra virgolette al consumatore sono persone fisiche che ogni giorno comprano polizze conti correnti bancari prodotti viaggi e devono poter scegliere devono sapere cosa è meglio scegliere dal punto di vista del rapporto qualità prezzo laburista della convenienza dal punto di vista delle loro esigenze personali questo il nostro compito è questo credo che sia un compito direi
Politico nel in questo senso cioè di dare a questo soggetto che tutti riteniamo essere importante gli strumenti concreti perché incida sul mercato
Perché l'assenza di questo la concorrenza non c'è
Non basta le regole e e che ci sia un'autorità antitrust che peraltro fondamentale che credo che sia una e le poche cose che l'Europa ci invidia nel nostro Paese occorre anche poi che il consumatore sappia abbia gli elementi dice e questo il primo compito nostro Secondo compito però è quello ed è di questo secondo compito che questa rivista che oggi presentiamo è testimone e quello di essere al contempo stimolatori dei decisori dei poli della politica dell'economia essere stimolatore di cambiamenti nel mercato e nelle regole
Guardate noi dicevamo da dieci anni che occorreva che la concorrenza nel settore bancario diventasse di competenza dell'Antitrust come noi lo diceva anche Tabacci
E altri
Ci abbia messo dieci anni abbiamo fatto indagini semestrali sui costi di uscita dei conti correnti di trasferimento titoli li abbiamo mandati alla Banca d'Italia
E non solo sono rimasti lettera morta forse neanche lettera forse non abbiamo sbagliava Molin di Rizzo verrà avevo neanche mai ricevuto una risposta da Bankitalia
Tragico la magistratura tutto percorso rimasto sulle
Questo è un fatto storico giusto no no però adesso mentre il Parlamento l'accordo per altri non so vero vero Tabacci però mentre sono adesso mettere luce un altro aspetto è bastata la riforma del risparmio peraltro anch'essa lungamente atteso da e il passaggio della competenza in materia bancaria all'Antitrust perché nel giro di quarantotto ore non quarantotto giorni di quarantotto ore
Quattro banche importanti italiane facessero quello che noi aspettavamo che facessero da dieci anni e cioè azzera sono i costi di uscita dei conti correnti e di trasferimento titoli
Questo è l'altro compito che noi e insieme a noi il legislatore abbiamo quello di cambiare le regole cattive introdurre le regole buone magari spero presto anche quello della portabilità del numero di conto corrente bancario
Quindi e concludo su questo un rapporto positivo e capiti con nei confronti della politica
Tanto per essere chiari io non considero un rapporto costruttivo e positivo nei confronti della politica mettersi a fare concorrenza ai partiti politici
Tanto per essere chiaro
Allora noi siamo noi siamo un'associazione di consumatori che come la stragrande maggioranza dell'associazione dei consumatori italiani vuole essere espressione di quella famosa domanda che dicevamo prima espressione della società civile che vuole tenere sotto scacco il mondo della politica e delle istituzioni le vuole sfidare sul terreno dei diritti
E delle buone regole e su questo contribuire ad andare avanti perché questo avvenga per esempio il tema delle professioni a noi e al professor Monti molto caro
Dimostra come tutti i politici veramente in questo caso tutti i politici di centrodestra e di centrosinistra dover chi si sono occupati del tema delicato e complesso delle professioni dovrebbero forse convincersi che non si possono
Condizionare le riforme soprattutto queste di cui stiamo parlando
All'accordo preventivo con le categorie professionali interessato
Non si può credo purtroppo fare la riforma delle professioni pretendendo e pensando e auspicando di a vere
L'avvallo dei notai degli avvocati dei farmacisti dei commercialisti e di tutte le altre ventisette categorie professionali attualmente protette nel nostro Paese
Sono d'accordo anche su questo si è vero è vero è vero però diciamo che però diciamo che
Diciamo che dipende dai dal problema che magistrati pongono ma in linea di principio sono d'accordo con su questo punto
Cioè io vorrei io ho detto Spector foto da vere ecco io volevo
Sono d'accordo ho qualche problema IPIA equiparare la Keller corporativismo di certa che arriva preserale con quello della magistratura ma in linea di principio sono d'accordo non ci possono essere veti da parte delle categorie interessate a una riforma che sono sempre minoranza rispetto al fatto di un interesse generale che è quello dei consumatori degli utenti dell'impresa della società atti una riforma venga fatta bene
Ecco io dico è questa la sfida anche a prove ai politici io dico sempre l'ho detto a a chi si occupava di questa riforma a destra e a sinistra l'ho detto a Mantini per il centro sinistra e l'ho detto a Vietti per il centrodestra
E quello che dice dicevo era ma perché voi avete così paura di andare contro gli interessi dei professionisti quando alle prossime elezioni voi dovreste presentarvi agli italiani dicendo che la riforma dei sistemi ordinistici è stata fatta nell'interesse di cinquanta
Quaranta milioni e mezzo di italiani e probabilmente anche di quel mezzo milione di professionisti coinvolti perché il timore è quello di essere attaccati dai dieci mila cinquanta mila oggi pure tanti
Centocinquanta mila avvocati italiani perché non c'è l'ottica di dire io sono uno come diceva John Clark abbiamo messo questa frase in apertura al programma che manda alle richieste che manderemo i parlamentari in nuovi col prossimo
Scadenze come diceva John Clark
Essere più statisti e meno politici dove la differenza è che lo statista è un uomo di Stato
Che guarda alle prossime generazioni e il politico invece colui che guarda alle prossime elezioni noi vorremmo con questo anche piccolo contributo aiutare tutti ad essere più statisti e meno politici grazie grazie
E qui rientriamo nel discorso che avevo introdotto anch'io la difficoltà che poi in questo Paese ha il potere esecutivo di riuscire a battere delle corporazioni anche apparentemente minuscole come quella dei tassisti
Ho visto professor Monti appuntarsi un po'di cose penso che abbia qualcosa da aggiungere io volevo chiederle una cosa che riguarda un aspetto un filino più come dire politico ed europeo che mi incuriosisce mi lascia un po'perplesso nella in questa storia che stiamo vedendo sui giornali dell'ENEL una delle degli aspetti che sono emersi il fatto come dire che si sente dire a Roma intorno al mondo delle nel ma in fondo se l'Antitrust nazionale in qualche modo per aumentarla concorrenza in un paese limita la crescita di un gruppo questo gruppo posse trova in una maggiore difficoltà laddove gli altri Paesi europei magari applicano regole
A livello locale di tutelare la concorrenza magari un po'diverso allora chiedo
Non è anacronistico avere autorità antitrust locali oggi non anacronistico a vere un'autorità che vigila per esempio sulle banche a livello locale locali intendo dire nazionale
Non ha più senso invece cominciare a vedere un'unica grande autorità antitrust a livello europeo che in qualche modo raccoglie e un magari anche armonizzare le regole in tutti i Paesi e così per la Banca d'Italia per esempio
Ma per la Banca d'Italia nella sua ex qualità di autorità per la concorrenza credo che non ci sia niente da da aggiungere io mi trovavo nella commissione del mille novecentottantotto che ha redatto per il ministero dell'industria disegno di legge antitrust
E sostenevo in contrapposizione con rappresentante della Banca d'Italia in quella Commissione la generalità della competenza della istituenda Autorità garante della concorrenza e del mercato anche quindi ovviamente mi sembrava sul sistema creditizio rappresentante della Banca d'Italia sosteneva che non dovesse affatto applicarsi la legge sulla concorrenza sistema creditizio prevalse poi la linea intermedia di compromesso secondo la quale e meno male sia si sarebbe applicata anche al sistema creditizio la norma sulla concorrenza ma con l'applicazione fatta dall'Autorità di settore la Banca d'Italia
Sentito il parere dell'autorità garante
Ma sul punto dei diciamo dei livelli di centralizzazione ed è decentramento nell'antitrust
Io farei una distinzione quella riforma che è andata in vigore il primo maggio due mila quattro la cosiddetta modernizzazione che cosa fa
USA tra virgolette anche le autorità nazionali dalla concorrenza
Per applicare il diritto europeo della concorrenza cioè non è quella riforma una rinazionalizzazione della politica antitrust ma è anzi una estensione dell'ambito di applicazione di ciò che diritto europeo della concorrenza rispetto ai diritti nazionali dalla concorrenza
Tant'è vero che ricordo benissimo un europarlamentare scozzese indipendentista nell'aula di Strasburgo criticare questa riforma perché avendo colto perfettamente nel segno Luís e nessun altro suo collega
Disse al commissario per la concorrenza che era presente nell'aula siete stati però molto furbi voi
Portate con questa riforma ad una maggiore applicazione del diritto antitrust comunitario
Ha speso se degli Stati nazionali perché anche le autorità garanti nazionali dalla concorrenza applicheranno il vostro diritto aveva visto abbastanza giusto
E io credo se è emerso stasera l'importanza che ha la cultura della concorrenza in un paese io credo moltissimo in questa riforma che ha decentrato di più e apportato più in periferia l'applicazione del diritto europeo dalla concorrenza anche e soprattutto con riferimento ai nuovi Stati membri io ricordo in molti contatti con i nuovi Stati membri la perplessità
Di ritrovare in Brussel una specie di Mosca cioè un'autorità lontana Mosca intesa non come insetto ma come città una un'autorità allontana che sopra impone le sue regole e e l'applicazione è stato credo molto importante preparare nel corso di questi anni questi Paesi
A vivere la cultura della concorrenza come in Tita positiva e non negativa forzata dalle stesse quindi credo per rispondere alla domanda que che vada bene coinvolgere di più il livello nazionale nella applicazione detto questo per quanto riguarda il controllo sulle concentrazioni perorò parlato della dell'Antitrust classico cioè cartelli intese restrittive abusi di posizione dominante
Per quanto riguarda il controllo sulle concentrazioni non si è proceduto a questo decentramento circa c'è stato una riforma proprio su approvata dal Consiglio su proposta della Commissione sotto presidenza italiana nel due mila tre ma che non è all'insegna del decentramento
Ha modificato altri aspetti
E lì il criterio di competenza se sia di un'autorità nazionale della concorrenza o se sia della Commissione europea il controllo su una certa concentrazione è un criterio dimensionale
E se sotto una certa soglia effettivamente si applicano le norme nazionali da parte delle autorità nazionali
E qui devo osservare c'è qualche anomalia per esempio in qualche Paese una minoranza di paesi esiste esplicitamente nell'ordinamento nazionale
Una possibilità per il potere esecutivo di prevalere sulla decisione dell'autorità antitrust nazionale nel campo dell'energia
Questa fattispecie è accaduta tre anni fa credo in Germania quando nel caso della fusione E.ON Ruhr gas
L'autorità tedesca della concorrenza la proibita e il ministero dell'economia la autorizzata
Così come è avvenuto in termini un po'diversi la stessa cosa c'è in Spagna abbiamo visto recentemente il caso gas naturale Endesa
Bloccato dall'autorità dal tribunale competente sia e poi autorizzato dal livello politico sia pure con una serie di di investimenti quindi qui forse c'è una una smagliature istituzionale infine sulla questione dei livelli di governo e l'Antitrust volevo riprendere un punto dell'onorevole Bersani quando a proposito dei mercati locali a giustamente a mio parere sottolineato quanto sarebbe pericoloso
La l'eventuale tendenza a chiusure dei mercati da parte dei poteri pubblici locali e ha detto mi rifiuto di credere che se a livello locale si sottrae allo spazio di mercato
Una certa per esempio assegnazione di di di di servizi eccetera
Dal livello dal livello nazionale non si possa intervenire io vorrei a questo punto di vista un po'rassicurare l'onorevole Bersani secondo me addirittura dal livello europeo oltre che dal livello nazionale si potrebbe intervenire contro una violazione delle direttive europee degli appalti
Che fosse perpetrata
Nell'ambito dell'esercizio di questi poteri a livello locale
Sì e in questo sì sì anche
No no anche se fosse una legislazione la la l'autorità la la la Commissione europea
In materia non solo di concorrenza ma anche gli appalti pubblici a il potere di al aprire procedure d'infrazione non solo contro singoli comportamenti ma anche contro contro leggi nazionale naturalmente questo richiede tempo siamo nel potere di mercato interno qui non di concorrenza quindi è una procedura in cui la decisione che prende la Commissione è una decisione di portare lo Stato membro di fronte alla Corte di giustizia
E quindi richiede molto tempo nel campo della dell'Antitrust vero e proprio invece le decisioni che prende la Commissione degli aiuti di Stato sono esecutive
E poi eventualmente lo stato membro che ricorre alla Corte di giustizia quindi è è opportuno che le fattispecie da lei paventate non si verifichino
Se si verificassero sia pure con spendita di tempo c'è una possibilità di intervento non solo a livello nazionale ma anche comunità
Ci sono domande
Qui c'è un microfono non so come funzioni benissimo
Prego
Buonasera sono Anna Bartolini
Io volevo complimentarmi molto per queste iniziative per questo nuovo strumento di informazione che entra sul mercato italiano con gli auspici della grande obiettività e dell'informazione diceva prima Martinello
Che il compito un po'delle associazioni dei consumatori e degli strumenti di informazione
E quello di dare a tutti gli strumenti per potersi informare meglio decidere agli acquisti comportamento le vacanze qualunque cosa e la vita di tutti i giorni io credo però che ci sia un rischio Martinello ed è per quello che fece mi felicito per questa entrata di un nuovo organo di informazione sul mercato
Di ostacoli che stanno arrivando all'informazione
Da parte dei grandi gruppi editoriali e noi lo vediamo ogni giorno che le vostre indagini nostri test comparativi le vostre inchieste tutto quello non solo di Altroconsumo ma tutto quello che viene prodotto dal mondo consumer Istat
Non trova spazio ormai nella grande stampa nei grandi giornali dei grandi gruppi editoriali e molti che l'attenzione dei cittadini
Viene concentrata sempre più su cose irrilevanti e per non essere passata per una perché fa delle accuse così generali vorrei tartan parlare
Di un esempio concreto io partecipato due anni fa partendo da Washington alla grande campagna sul problema dell'obesità
Che ho seguito ieri allo scorso a Bruxelles per vari giorni questa conferenza mondiale per l'obesità dalla quale è uscito un dato drammatico per l'Italia noi in Italia abbiamo il trentasei per cento dei bambini italiani che sono in sovrappeso o obesi ed è il più alto valore dei venticinque Paesi dell'Unione
Bene le associazioni dei consumatori hanno scritto e sottoscritto una piattaforma per l'obesità che partita da Washington sta tagliando trasversalmente tutti i venticinque Paesi dell'Unione
Lei questa notizia nella grande stampa e da una notizia drammatica prega
Degli affetti pensate gli americani stanno pensando di cambiare i posti sugli aerei i banchi delle scuole le automobili perché non stanno più seduti in tutto questo quindi sono costi non solo sociali della sanità ma anche costi economici enorme bene noi in Italia
Ecco le poche riviste che sono uscite con qualcosa l'hanno fatto per poi veicolare la pubblicità a dei prodotti dimagranti quindi ben vengano le questo è un esempio di dei tanti ma potrei citarne ancora non voglio togliere spazio ad altre persone che sono presente
Ma di questi ostacoli all'informazione che stanno aumentando sempre più secondo me
E che chiedono da parte delle associazioni dei consumatori di essere veramente rinforzate sugli strumenti che hanno per informarci grazie
Grazie prego tre domande velocissime
Uno al l'onorevole Bersani sul sequenza
Massa critica liberalizzazione per tornare alla massa critica
Io non sarei così sicuro che essa sempre vero che liberalizzando si arriva la massa critica spesso la massa critica il sintomo di cartello o di monopolio quindi ho qualche perplessità su quel percorso è un può essere un un a priori e due domande a Francesco Silva
Mi sembrava molto interessante lenti introduzione del concetto del consumatori impresa
Cioè perché abbiamo se molto sentito parlare del consumatore finale ma io credo che il sistema delle imprese soffra di danni non inferiori al al quale i consumatori finali da struttura del mercato così poco funzionante e l'altra questione e che è stato in parte sollevata
Sull'uso strategico dell'informazione non secondo letteratura sempre del regolato verso il regolatore ma quello che osserviamo adesso è proprio un uso strategico dell'informazione del monopolista verso il consumatore finale
Ed è quello che un po'emerso prima che secondo me è una come dire una cosa relativamente nuova e molto che io vedo come molto minaccioso
Bersani
Ma io
Posso non proprio
Scusate una domanda veloce proprio in collegata a quello che diceva adesso professor Ponti
E nella allora e nel che adesso fa la non c'è un'abilissima tabella nella proprio questo una rivista che dimostra come a tutt'oggi le tariffe elettriche italiane sono più care
Di quasi tutti i Paesi europei siamo al vertice del costo del Paese troppe
Io ricordo che ai tempi sempre di Bersani ministro si discusse anche della riforma del settore energetico dell'ENEL Energia elettrica un giorno pesare di su una battuta molto bella creare con l'ancora fu questa
Non diventeremo inglesi ma non moriremo francesi
Allora oggi abbiamo questi due dati l'energia fonderemo nella macchina
Allora donne
Allora adesso diamo questi due dati che comunque lei si Reteitalia costa ancora di più sia della Francia dell'Inghilterra primo data secolo
Do per i consumatori intendo i per le imprese secondo dato che lei nel adesso va a comprare la grande azienda o vorrebbe andare in Francia ecco questi due elementi si collegano il rosa massa critica frutto del monopolio non devono preoccupare il consumatore italiano cioè a me non mi può rallegrare come italiano come forse molti idea che Lehner adesso sia in grado di competere sul mercato europeo
Mi rallegra un po'meno densi direi che mi preoccupa pensare che lo possa fare grazie al fatto di aver goduto di un monopolio e di tariffe particolarmente elevate uno
Uno punto di domanda ma insomma
Bisogna guardare un po'meglio queste cose sforato abbiamo un'autorità per l'Energia che in condizioni e credo anche dialogando con i consumatori
Di offrire non solo i dati ma anche le prospettive traiettoria andamento dei dei prezzi
Noi siamo in queste dinamiche vero che si costa di più sia elettrica però con una forbice che si sta stringendo a differenza di una serie di altre
Case so mentre la distribuzione carburanti per esempio il delta con la media europea non si stringe mai da
Da ma da sempre
Per esempio noi invece nel caso di Asia elettrica noi abbiamo una tendenza che purtroppo perché gli altri crescono non perché noi caliamo intendiamoci ma una certa tendenza a convergere io penso che se noi di facesse un obolo una operazione di depurazione da parte tariffe che noi abbiamo caricato però Mary non stiamo parliamo di nuovo crearmi siamo coro pagando quello vecchio sulla tariffa sia chiaro cioè noi paghiamo delle cose incredibili ancora sulla tariffa elettrica insomma basta andare a scomporre
Io credo questo nel giro di poco tempo ecco noi doveva preoccuparsi solo di avere una provvigione mento più alto più libero più aperto del caso e quindi poter essere nella prospettiva un luogo nel quale
C'è un grande scambio grande Abate degli case quindi poterne fruire apprezzi
Diciamo con più abbordabili forse quelli che sono che possono esserci in Europa
E se c'è questo io credo che lo svantaggio competitivo proprio ad energia elettrica si attenua si attenua abbastanza rapidamente
Per questa storica il nucleare è un vantaggio selezionato esternalizzando cioè
Non con non contando interni fumassero dico io dico noi ne facciamo l'inverso noi carichiamo sulla tariffa le cose durata sulla fiscalità
E la investe carico sulla fiscalità le cose dovrebbe essere interessa molto semplice questo discorso qua perché se uno contasse i costi dello smaltimento per esempio del del ditta del decommissioning dopo una certa età esedre centrali nucleare o i costi e la sicurezza esita nucleare di mettere sulla tariffa redigendo invece siam quelli che si mettono sotto il costo lo smantellamento del del del nucleare ancora sulla tariffa quindi le cose sono meno così ecco poi detto questo lei nel che vada all'estero l'ENEL è giusto noi quando spacchettate volere unico caso in Europa
E in questo fumo abbastanza inglesi
Diciamo così noi impacchetta Molè nel
Con che idea con l'idea che potessero costruirsi in una situazione di mercato europeo
Che tende ovviamente lo ripeto assoluzioni oligopolisti che in qualunque particolare comparto alla fine saranno tra quattro cinque sei
Il problema è che si sono poi autorità di regolazione tale che siano in grado di antitrust eccetera in grado di visitare che questo libro può non diventi collusivo allora
Se diciamo lender tanti sminuendo la sua preso sul mercato domestico è indotto a muoversi a dimensione europea un fatto positivo evoluzione positiva
E io credo che dovrebbe essere così che perenni francamente
E e quindi dovremo perdere reciprocità scale industriali modo a partecipare ripeto la costruzione di alcuni grandi attori europee
Dico aggiungo anche i processi ripresa sonora dove sono stati particolarmente intensi del nostro caso nella sua nel dei dibattiti di scuola è stato un caso piuttosto spinto anche se gli esiti poi possono essere diciamo criticabili vocal piuttosto spento e noi abbiamo ripeto un tasso di ammodernamento di efficientamento del sistema eletto che superiore quali altri Paesi europei quindi lei ne sta avvenendo sia anche di questa esperienza qua
Non è che gli altri Paesi europei non non consumeranno Kai consumo di gas per produrre segrete che al momento anche agli altri pesi europei per ragioni ambientali presso l'autorizzazione eccetera
E quindi noi li possiamo anche misurare un qualche punto di significativo dall'atto industriale
Che può consentire ai matrimoni non non mi fa sol fatto scandalo che vede certi anzi che certi del di partecipare spero che lo faccia anche ENI e che non ci mettiamo in testa invece di far degli accrocchi nazionali tipo quelli che si parla niente eccetera che secondo me no sono le uniche carte che abbiamo da giocare per gli scambi europee non vedo perché ecco poi sul problema della massa critica certamente olio ponti assolutamente vero adesso io mi riferivo cioè ogni
Ogni settore alla su un suo ragionamento insomma da fare chiaro che nel caso preferenzialmente che sia dovuto abbassare la massa critica all'operatore
Io dico che nel caso i servizi pubblici locali
Credo risse in astratto noi avessimo domani mattina una radicale liberalizzazione cioè poter procedere in tempi rapidi a gare per quel che riguarda i servizi ambientali se avessi traspose noi avremmo in rapida sequenza
Un meccanismo di aggregazione che partirebbe ovviamente dalle mosse palizzate
No
E e credo che questo sarebbe di un certo beneficio sui profili indurre prospettive industriali perché noi se ci guardiamo in giro in Europa appunto qui abbiamo veramente un problema di massa critica nel settore dei servizi
Che è un settore di grande significato di grande rilievo
Una battuta volevo farlo sull'informazione noi che ho preso persino col drammatico e cioè
I mezzi al il punto è che i mezzi d'informazione sono molto troppo collegate certo di potere economico
Chi ha la fortuna o la sfortuna di occuparsi un po'di questi temi che stanno fra economia e società e quindi cosa il sette alle somme che aveva cioè rimane ormai si calcola perfino nella pagine con alle tre righe soprattutto
Credo che questo sì un problema molto molto seria molto serio poi potrà portare valanghe di esempi
Uscire da questo non è una una questione da poco vera questione da poco
Io dico
Rafforzare il consumerismo vuol dire anche
Come dire io l'ho provato con ho visto che non
A fare in modo che la programmazione pubblica per le vie giuste
Si preoccupasse di dare una sponda ai soggetti di consumerismo perché a loro volta si dessero massa critica che non è partecipare all'elezione fare un altro verso
Si dessero massa critica
In modo da avere anche una capacità d'urto diciamo sul sistema comprese queste cose qui
Che diciamo sufficiente a ecco perché politica a sua volta molto condizionata questo meccanismo
Perché il prodotto politico e come quel prodotto dietetico che li fa farle fare il bilancino se gli conviene
E quindi io spero che per quella via troviate in modo diciamo cioè si trovino le strade per rafforzarne l'Italia catalogo in Italia uguale Soggetti indipendente autorevole
Che che riesca a prestare la voce ai consumatori perché allora in questo caso credo che dovrebbero farsi contiene come invece questo diciamo specializzazione ciascun soggetto sulla terminata materia queste cose continentale se insomma
E ne forma cosa che non è ancora secondo me a regime
Peggio far cultura della concorrenza bisogna fare anche organizzazione per consumare
Grazie prima di passare la parola Silvia come giornalista di Panorama poi riconoscono di quello che ha detto Bersani giusto come ha detto anche la nostra amica sicuramente un il problema del condizionamento della pubblicità delle proprietà sulla stampa sull'informazione esistente però vorrei anche far notare che per fortuna siamo in un mercato e in un mercato in cui noi crediamo presenta panorama che quando facciamo delle copertine tra l'altro in collaborazione come capitato varie volte proprio un altro consumo sulle copertine che non di più
Quindi in realtà anche il mondo dell'informazione poi quando coglie una tendenza del mercato che di maggiore attenzione all'informazione favorevole al consumatore e poi lo stesso giornalismo la stessa stampa poi in quella strada ma si dà per
Sì non rientro Sutil formazione su cui sono molto d'accordo come dicevo anche nel mio intervento iniziale la rivista per quanto possibile cercherà di fare la sua parte anche se ovviamente
Vi sono dei provvedono di qualcosa invece sulla questione dei consumatori impresa certamente cioè in soprattutto nell'area servizi le impresa sono i maggiori utenti di del di questo di questo tipo di prodotto e quindi avviene che un aumento della concorrenza e e di conseguenza un amento della diciamo della qualità della dei prodotti e servizi
Va a vantaggio delle impresa tra l'altro qui si genera un fatto che le imprese maggiori hanno la possibilità di accedevo sui mercati internazionali oppure su hutu su fornitori migliori quelli più piccolino
E qui si genera quello che è un fenomeno come dire presente in moltissimi ambiti nel nostro sistema e che credo sia un come dire una una sera di gangli da da sciogliere che esattamente il rapporto al ribasso domanda offerta nel senso che a basso offerta di qualità di servizi corrisponde bassa qualità domande e viceversa
Credo che quindi ad esempio una liberalizzazione del settore del del delle professioni beneficia anche i computer i consumatori ma credo edifici molto le imprese e soprattutto aiuti all'evoluzione delle piccole imprese
Tabacci a scusi prego prego
C'era Tabacci voleva fare ancora un intervento perché in deve scappare tram cinque minuti
Prego prego
Ecco perfetto allora mi occupo dei rapporti con le associazioni dei consumatori che una struttura che l'abbia messo in piedi da tre anni ma a un dialogo già dal novantasei novantasette con l'associazione di consumatori
Con anche dagli accordi eccetera
E io credo molto gli accordi tra le parti
Credo quindi alle regole ma credo poi anche le pratiche e alle pratiche positiva e quindi o il tre ha buone regole bisognerebbe poi parlare di buone pratiche
E a verificare poi di senza fare appunto prendo l'esempio concreto diceva prima l'onorevole Bersani
Di guardando l'albero di non vedere poi la foresta allora per cui non è una difesa d'ufficio intendo farlo non intendo assolutamente mettermi a discutere su tutti i punti però credo che nessun certi aspetto il sistema bancario a si sia mosso si stia muovendo qui sono presenti alcune banche che con anche l'organizzazione di consumatori stanno facendo delle cose che prima tre quattro anni fa non sarebbero mai fatte qualcuno dice è colpa ore
Colpa in senso positivo dei crac io credo che sia anche un'apertura una nuova modalità di affrontare il rapporto con la clientela in quanto in prese perché le banche sono imprese e quindi non sono più istituzioni e quindi forse ci vorrà del tempo ma ci sono delle cose che stanno cambiando che forse non si vedono spesso non si vogliono vedere ma che ci sono quindi io applaudo aveva non lo sanno gli amici di Altroconsumo quando mi hanno proposto la rivista quindi Cloud ovviamente non come Donata Monti ma come ambiti alla possibilità di uno scambio di competenze ed informazioni ma anche di competenza perché spesso un punto importante ed è il valore aggiunto che in un dialogo credo ognuno passi all'altro
Delle competenze non solo delle informazioni superficiali ma io ti faccio capire che cosa sta succedendo qual è il meccanismo tu lo puoi usare se vuoi anche contro ma intanto ho passato
Una serie di competenze che sono importanti e questo va in nelle due direzioni l'esperienza che stiamo facendo esattamente questa le associazioni passano a noi delle informazioni che sono formazioni importanti che sono valori
Ecco
E i credo che noi stiamo riuscendo in qualche modo a passare anche delle competenze i meccanismi informazione di come funziona l'oggetto banca
E che questo possa servire poi sempre per migliorare il rapporto banca-cliente quindi la rivista credo che sarà dove sicuramente parteciperemo anche scrivendo lavorando quindi non soltanto in modo passivo
E quindi anche accettando poi una una risposta critica è ovvio perché uno si mette in dialogo deve poiché accettare che cosa gli altri che cosa gli altri pensano
E credo che una un argomento che prima o poi arriverà e che ritengo sia molto importante per le imprese per le associazioni soprattutto se andranno avanti una serie di atti come la class actions su cui noi abbiamo lavorato abbiamo anche proposto degli emendamenti equini primo fatto qualcosa di diverso dall'opporsi cito in modo così totale
Avevamo anche lavorato sul testo che era uscito dal ministero delle Attività produttive che era stato fatto anche con la collaborazione dell'associazione che aveva una base diciamo su cui lavorare e poi invece il testo diventato tutt'altro io non ho ancora trovato un giurista che l'abbia condiviso sinceramente nudi nessuna parte compresa quelli che insomma si occupano di consumerismo
Quindi una delle cose che sicuramente sarà interessante sarà parte di un dialogo non lo spocchioso e non appunto non non in difensiva da nessuna delle due parti sarà anche quella della rappresentanza credo che questo sia un tema estremamente importante
Proprio là dove si parla della tutela dei diritti dell'azione di di questa tutela del dell'agire dei diritti e quindi del mettersi poi in relazione positiva con il mercato
Che viceversa al mercato in posizione positiva con il il centro che è il suo cliente il consumatore a cui deve a cui deve rispondere probabilmente ci vorrà tempo però voglio dire credo che questo sia una buona partenza e e laddove rivista uno strumento sicuramente importante grazie
Grazie Tabacci voleva dire ancora
Dov'è che volevo per forza dire ma distrugge
Sono state dette tante cose recupero un paio potere informazione mi mi pare che dal questione posta da Bartolini è molto molto seria
A proposito delle banche non si capisce che non siano tratta fare nei giornali
Quindi
Certo capire un po'come funziona
Come funzionano le strutture gli assetti societari dell'editoria non sarebbe male
è certo che lì c'è un un pezzo importante dal partito di potere
Le imprese come consumatori mi sembra che è un concetto corretto la competitività si misura dalla attorno attacca questi servizi di quel primo abbiamo parlato non si misura non solo per gli effetti che hanno sui consumatori ma anche per quelli che hanno sulle imprese quando l'energia costa di più o i servizi assicurativi o quelli autostradali costano di più è evidente che dal punto di vista della completa il suo maggiore difficoltà a tenere il passo
Con con i tempi sul tema delle delle Gia volevo semplicemente far riflettere che il costo delle tariffe è legato al mix delle fonti di approvvigionamento
Cioè noi siamo a un Paese che questo al netto degli Stranded costs cioè di quello che ci siamo trascinati sulla bolletta noi però siamo dei signorini che fanno producono energia elettrica in maniera molto diverso da come fanno altri Paesi nostri concorrenti
Se ad esempio non è solo il caso dei francesi il mix dei Paesi europei
Vede il settantacinque per cento di energia elettrica prodotta
Da carbone più nucleare secondo voi il fatto che lo produciamo da petrolio e oggi prevalentemente da gas è una cosa che rilevante a una cosa che ha una profonda incidenza è una cosa che decide il costo dell'energia è chiaro che qualche volta mi è capitato di dire se non la vogliamo produrre con Chanel numero cinque perché l'aria sia profumata la paghiamo una prelazione al tipo di prodotto che ci mettiamo dentro
Perché vedete la storia del ciclo combinato
E oggi evidenzia un fatto che noi siamo passati da un Energia Elettrica fortemente polarizzata sul petrolio ai o geriatrica fortemente polarizzata sul gas
Il sessanta per cento cinquantotto secondo gli ultimi dati di energia elettrica Proto in Italia da gas e questo casino dei tubi che arrivano dalla Russia dall'Algeria perché il gas nigeriano dove andiamo classificarlo in Francia
E è chiaro Bersani lo sa
E almeno fare un tra impianti di rigassificazione sarebbe il minimo che si dovrebbe fare per consentire di arrivare il gas attraverso il trasporto marittimo e non obbligarlo nei tubi
Dei metanodotti esistenti con l'Algeria e con la Russia
Però come mai non si fanno
Domanda importante no come mai non si fanno perché ognuno vorrebbe che questi impianti si facessero caso degli altri e così c'è la vicenda emblematica di cosa vuol dire
Riconvertire gli impianti c'era già un accordo con con l'ENEL nella Regione Lazio perché l'impianto di Civitavecchia funzionasse a carbone a carbone pulito la tecnologia ha sicuramente avanzata che abbatte le emissioni più di quanto non accada con l'olio combustibile arrivato Marrazzo che ha detto non si fa più lo voglio fare anch'io a gas
E in cambio faccio il rigassificatore vai col gas ci impicchiamo questo il punto reale allora è evidente
Che alcune centrali devono essere riconvertita a carbone se non cambiamo il mix è impensabile pensare che basti la liberalizzazione per far cadere il costo della bolletta insomma non è che si può piazzare che liberalizzando non costa più niente
Se noi mettiamo dentro dalla materia che costa madre prima che costa è evidente che la si paga comunque la si voglia girare
Lei nel deve crescere all'estero perché esse in Italia abbiamo deciso di ridurlo ai fini di un'apertura del mercato la capacità di generazione
E deve comunque allargarsi
Per come è stato spiegato per fare massa critica perché se no invece di essere un campione nazionale diventa un nano nazionale e l'unico modo per crescere questi oggetti ce l'hanno internazionale dando Scala via corretta d'altro canto se non lo fanno in quella direzione non vedo come lo lo lo possono o debbono fare
Diciamo che questo non riguarda sono Lehner riguarda anche lei ma riguarda anche le banche
La via scelta dal Profumo si è rivelato una via virtuosa comunque si cresce internazionale dando sia quello che secondo me i cosiddetti campioni nazionali dovrebbero fare senza timore che altri di altri Paesi facciano la stessa cosa nei confronti di strutture produttive diciamo che sono protagoniste nel nostro comunque mi pare che lavoro che ha fatto Altroconsumo in questi anni importante ed Est dato giusto aver segnalato un certo equilibrio
Di RAI anche una certa linearità nelle iniziative che sono state assunto questa una materia sulla quale bisogna star lontani dalle strumentalizzazioni non mi pare
Che il lavoro che si è fatto è un lavoro di di serietà e credo che il richiamo fatto da versare dico tentare anche qui di andare ad una semplificazione
Tra le organizzazioni dei consumatori è una cosa importante perché il fatto che ci siano diciassette sigle mi pare di ricordare
Erano quelle che noi ci sentivamo in sede di audizione presso la Commissione attività produttive e mi sembra che diciassette siano un po'troppo insomma tra un po'
Ci saranno delle sigle familiare quindi è bene familiare cioè che ognuno si fa ogni nucleo si fa la sua rappresentante dei consumatori quindi va da sé e diciassette non sono una cosa seria bisogna ridurre non solo per acquisire massa critica ma anche per diventare credibile nei confronti delle altre istituzioni
Grazie
Se ci sono altre domande
Io ringrazio molto i nostri relatori a c'è una domanda sì
Più che una domanda una una richiesta prima che i nostri dolori così ci lascino abbiamo guardato molto al futuro vorrei chiedere loro se possono far su un nodo al fazzoletto per la prossima legislatura per guardarla tra un po'al passato
Pensando di reintrodurre per le compagnie di assicurazione l'obbligo di pubblicare le tariffe
Magari non sotto forma di quel librone cartaceo che producevano fino a un po'di tempo fa
Ma sotto forma di cd rom che lei mettano sui siti internet che facciano quello che vogliono ma che pubblicano le tariffe non i tariffa attori per questo permetterà ai broker
E anche alle associazioni di consumatori di fare un'operazione di trasparenza che stanno facendo già adesso ma che incontra crescenti difficoltà che va sicuramente ad enorme beneficio dei consumatori
Sono di Altroconsumo la domanda il pesante conflitto di interessi però mi sembra mi sembrava giusto cogliere l'occasione
Grazie ancora buona sera