Migrare dal Novecento. Abitare il presente. Servire il futuro. Le Acli nel XXI secolo

Se cominciamo a da Protti iniqua ARCI su queste
Serie
La preghiera di questa mattina la troveremo a pagina quattordici
Perché come abbiamo visto abbiamo anticipato quella di
Quest'oggi ieri con la dottoressa Valente
Invece questa mattina abbiamo tra noi padre Ibrahim fantastico che è giunto pocanzi
Ci accompagna ancora ancora dei nostri amici qui di Roma
Voi siete
Se cominciamo
Noi ci siamo perché
Il tempo si fa a breve e tante cose ancora da fare questa mattina
E già comparsa all'immagine
Che ci ha accompagnato in questi giorni
Sì allora dico anch'io buongiorno intanto attendiamo chiediamo agli amici che sono sul fondo di fondi invitare anche coloro che sono fuori entrava e poi
Potrà detto analoga cosa su al piano superiore ma la mattina
è una mattina cabalistica
Tra gli addetti ai lavori capiamo cosa vuol dire l'azione
Si stanno facendo i grandi preparativi per le votazioni
Se io credo invece che sia più importante poter andare questa mattina iniziare con con la preghiera riempiti informo che ieri sera
Sono stato
Alla veglia di preghiera dell'Azione Cattolica Italiana in piazza San Giovanni
C'è stata prima una parte in
In piazza il Santa Croce in Gerusalemme voi si è spostati in piazza San Giovanni
Lei gli ha a che preparava per l'Azione Cattolica l'incontro odierno con il Santo Padre in piazza San Pietro
E ho portato il saluto migliore di tutte le associazioni che si è lavorato italiani all'Azione Cattolica in particolare al Presidente Luigi all'ICI che ha concluso il suo mandato
Scegliendo di in altre forme andare a servire la Chiesa italiana ha detto ha detto Luigi gli ho espresso tutta l'amicizia e la simpatia anche che mia personale penso anche vostra
è stato un un bel momento di di preghiera nel quale
Si sono ricordati alcuni dei garanti testimoni
Laici
Italiani che hanno segnalato proprio questo nostro Novecento che abbiamo alle spalle
E nel quale
Appunto queste figure sono state
Delle pietre miliari per alla crescita del della i Catto del mercato italiano quindi credo che sia bello
Questa mattina anche una preghiera
Sentirci uniti all'Azione Cattolica che appunto in piazza San Pietro
Possiamo cominciare come sempre alzandoci in piedi perché è il segno delle persone vive
Riunite qui nel nome del padre del Figlio e dello Spirito Santo
Il Signore Gesù sia con tutti voi on line
Facciamo il canto pieni vieni spirito di Cristo e il numero sette che li troviamo a pagina trentaquattro
Minime
Uno
Di
Dispone nostri cuori signore misericordioso a lasciarsi sorprendere dalle tue visite di grazia
Rinnovo ogni giorno la nostra giovinezza con letture visite
Affinché non dubitiamo delle tue promesse e mai lasciamo che la sera ponga fine alla nostra speranza divide di svegliarci nuovo mattino alla luce radiosa del tuo volto anni
Siamo
Sederci ascoltiamo ora due brani della scrittura
Dal Vangelo di Giovanni
La lettera di Paolo ha posto lei correnti che ci introducono dell'ascolto anche della testimonianza che sarà portata da padre Ibrahim fare il TAS
Cito un po'da tutti noi per il suo impegno nella sua vita in mezzo i conflitti
Gerusalemme citate le nostre speranze che conosce ancora conflittualità dolori fatti
Dal vangelo secondo Giovanni
Stavano
Presso la Croce di Gesù sua madre
La sorella di sua madre Maria Di Cleo fa e Maria di Maddaloni
Gesù allora vedendo la madre egli accanto a lei il discepolo che egli amava
Dissi alla madre
Donna
Ecco il tuo figlio
Poi dissi al discepolo
Ecco la tua madre
E da quel momento il discepolo la prese in casa su
Dalla seconda lettera di San Paolo Apostolo ai Corinzi
Siamo convinti che con lui chiari succitato il Signore Gesù
I susciterà anche noi congedi su
E ci porrà accanto a lui insieme con voi
Per questo
Non ci scoraggia MoMa
Sì anche il nostro uomo esteriore si va disfacendo
Quelle interiori invece si rinnova di giorno in giorno
Infatti il momentaneo leggero peso della nostra tribolazione ci procura una quantità smisurata ed eterna di gloria
Noi non fissiamo lo sguardo sulle così visibili
Ma su quelli invisibili
Perché le cose visibili sono di un momento
Quell'invisibili invece sono eterne
Parola del Signore
Invito battere
Ibrahim
Prendere la parola
Padre Ibrahim
Fa al tasso parroco latino di Gerusalemme e anche un
L'amico che abbiamo conosciuto sia nel pellegrinaggio che facemmo proprio dopo il nostro congresso di Torino
E che poi più recentemente ho incontrato in due viaggio che ho fatto
Per andare a verificare delle azioni concrete di solidarietà da mettere in atto come associazione
In
Terra
In Terra Santa e
Padri prima a una
Grande esperienza
Avendo svolto la sua attività pastorale prima Betlemme ed oggi a Gerusalemme in una comunità cristiana particolarmente travagliata come adesso ci dirà voglio appunto però da subito dirvi che
Se per noi una rapporto particolarissimo
Con quella terra come tutti a tutti i cristiani ma
Battitura particolare rapporto c'è proprio colui che ha saputo false nascose lei un volto fondamentale cioè quello degli uomini che abitano quella terra non solo delle pietra che
Ci ricordano Gesù
Grazie signor Presidente grazie caro amico Andrea
Grazie a tutti voi presenti qui quest'oggi a tutt'oggi da ciascuno rivolgo il mio cordiale e fraterno saluto
Permettimi sento profondamente onorato per la cura calorosa accoglienza che mi viene oggetto votata in occasione del Congresso nazionale degli atti
Come luogo strumento di ricerca per affrontare i principali temi che penso stiano a cuore a tutti con una nuova cultura politica alla luce della dottrina sociale cristiana
Che può aiutare a comprendere le problematiche attuale della suscita internazionale a tutela dei lavoratori
Ha avuto un modo di conoscere in modo approfondito appropriato la vostra storia storica associazione
Durante l'ultima vostra via vostro viaggio in Terra Santa dal viaggio di Andrea e Damiano quando sono
Venuti intera santa
Allora
Sono mi sono prima su così affascinato all'operato del lavoro che avrete svolto in questi anni e dei vostri futuri progetti che mirano a salvaguardare l'etica cristiana lavoratori
Cioè ha scaturito il meglio idea riproporre ai lavoratori cristiani Terra Santa l'Associazione cristiano lavoratori in Palestina voi
Siete ha quindi se noi facciamo a in Palestina facciamo sarà a clip
Associazione
Cristiana lavoratori in Palestina
Seguendo il vostro modello che ritengo importante come punto di riferimento per aiutare
E sostenere le forze lavorative presenti sul territorio
Carissimi ospiti vi sarete resi conto che
Io sono un frate francescano figlio San Francesco
Non posso fare a meno di raccordare come noi frati francescani assicuriamo la via che il nostro fondatore San Francesco d'Assisi c'è anticato
Coltiviamo le buone relazione tra le varie realtà religiose sulla via della conciliazione
E della pacifica convivenza accettando l'altro nonostante le deferenza
Abbiamo lavorato nel corso di questi secoli non solo salvaguardando la presenza storica dei luoghi santi in Terra Santa ma soprattutto abbiamo seguito la crescita della persona
E investendo le nostre energie nella costruzione delle scorie nell'insegnare noi
Forme l'artigianato
La lavorazione del legno vedere madreperla affinché cristiani potessero prendersi autosufficienti con il loro stesso lavoro artigianale e poter vivere regno totalmente
Nei cambiamenti sociali e culturali economici gioco Polo ittici vissuti nella Terra Santa Duranti rivolti Mottola anni la Chiesa ha avuto un ruolo significativo
Poiché Ariette reagito ai vari problemi che vicende che la cometa ha dovuto affrontare durante questo periodo
Le entrate del nuovo millennio aveva scaturito un'andata di ottimismo soprattutto nel vero sorse turistiche che hanno trovato del consenso a tanti imprenditori
E in particolare a Betlemme che hanno investito molto in alberghi ristoranti dei servizi turistici
Anch'
Io artigiani del legno avevano investito nuovi macchinari nel loro fabbriche per allargare il loro lavoro impressione del vento dell'anno giubilare
Che sicuramente avrebbero dato una sforzata di energia in all'economia riprese vedendo le fragile situazione economica palestinese
Negli anni scorsi l'accesso da detta Gerusalemme
A Betlemme e in particolare alla altre città palestinesi
Eran genere facile la maggior parte degli abitanti non aveva problemi a raggiungere Gerusalemme per trovare un lavoro adeguato nella città sentendosi
Come anche incoraggiati a sviluppare la loro impresa
Purtroppo e nata la seconda
Intifada nel settembre del due mila
E con essa tutta l'aspettativa speranze della popolazione urlarono gli eventi avevano causato una chiusura tra le relazioni israeliano palestinese
Ponendo fine al processo di pace tra riduco Governi
Ma causato una battuta d'arresto nello con un mia poiché l'attività turistica sul blocco
Colpendo maggiormente tutta la fascia dei cristiani da sempre impegnati nel turismo religioso moltissimi cristiani in Mangano
Per Australia Svizzera Canada Stati Uniti per
Arrestare questo per arrestare questo sorpreso la chiesa di Terra Santa cerco di
Creare progetti immediati per tamponare comporlo tamponare questa fa al migratoria aiutando i giovani le famiglie cristiani a superare le crisi attuare
Dalla Seconda Intifada
Per la seconda intifada stato dal due mila fino al due mila cinque
Questa
Intifada veramente ha colpito molto soprattutto e cristiani
E sono parroco della parrocchia dice usa l'm
Dove
Prima della guerra del sessantasette eravamo quattordici mila famiglie
Adesso tutti noi siamo sei mila persone cristiani tra quasi
Ottocento mila abitanti seicento mila sono
Ebreo e duecento mila sono mosto umani e tutti i cristiani di Gerusalemme
Dove è nato il cristianesimo sono soltanto quasi dieci mila sei mila latini e gli altri eviti non arrivano quattro mila
Anche successa a Betlemme a Betlemme erano anche
Tantissimi
Prima della corre Santa sette più di settanta per cento degli abitanti di Betlemme erano cristiani adesso sono
Sono la minoranza sono diminuiti molto perché tanti sono andati via
è da Betlemme a
Endurance anche Salvatore il presidente Salvador uno di Betlemme quando c'erano l'elezione c'erano tutti e due uno contro l'altro tutti dov'erano di e Betlemme
E
Dobbiamo sapere anche e cristiani tutti novanta per cento dei cristiani di Gerusalemme di Betlemme di massa Rex
Lavorano nel settore del turismo dal due mila fino al due mila cinque non veniva proprio nessuno e per questo sono andati via tanti tanti cristiani
La la situazione anche di cristiani lì e in questo momento così difficile
Ci hanno tanti problemi parlo dei problemi di cristiani della mia parrocchia che Ciampi problemi di casa per trovare una
Appannata appartamento
Per trovare un alloggio il minimo di un affitto mille Dorelli al mese
Allora se la gente non lavora se non trovano lavoro come paga può pagare iniziando da mille dollari al mese l'affitto può anche arrivare
Quattro mila donare ci sono appartamenti che costano così penso che Gerusalemme terrestre più Carra decisa l'm celeste in questo caso
Abbiamo
Abbiamo anche problemi per
I nostri studenti universitari come francescani
Abbiamo aperto scorie noi francescani siamo lì dal mille novecento diciannove da quando è venuto San Francesco siamo venuti in Terra Santa per due scopi
Costruire luoghi santi anche conservare e il cristianesimo nella terra deciso
E abbiamo fatto vicino al santuario la parrocchia siamo stati prima anche aprire le parrocchie di la parrocchia di Gerusalemme risale anche prima del mille cinquecento
Anche le scuole la prima scuola in tutto il Medio Oriente è stata fatta dei cristiani alla scuola di Betlemme dal mille cinquecentonovantotto la prima scolari tutto il Medioriente
E vicino anche abbiamo fatto un campo di sportivo un spirituale sociale la gente
Ma per le università veramente non hanno fatto dopo la maturità e il ragazzo che deve continuare l'università
In Terra Santa per i cristiani di Gerusalemme c'hanno soltanto due università una Betlemme voluta da Paolo sesto
E l'altra università e voluta
Sta a Ramallah vicino a Ramallah Pizzetti e così durante l'intifada nessuno di questi studenti poteva raggiungere all'università
Con questa
Allora tutti
Erano bravi intelligenti sono stati veramente adesso sono un po'il
Delle strade e magari anche c'è la morte sia della droga tantissimo Teodoro sedere sono tre gatti perché commercianti della droga hanno pescato questi giovani
E se drogano
Adesso anche contanti italiani stiamo lavorando per mandare questi studenti a studiare qui in Italia
Perché lui in Terra Santa duramente molto difficile adesso quando sarà inutilizzato il muro
Questi
Ragazzi duramente non potevano non possono andare né a Betlemme né a Ramallah
Perché gli abitanti di Gerusalemme non sono né palestinesi nel israeliani ci hanno soltanto una carta d'identità di Gerusalemme quando vogliono viaggiare lo danno un documento
Si chiama l'asse passé lasciato passare e così
Dico
Viaggiano se loro rimangano fuori tre quattro anni perdono la cittadinanza
Non solo questo anche Betlemme Gerusalemme per la prima volta della storia viene separata Gerusalemme da del tempo
E così tanti nel passato un matrimonio misti sono stati fatti tra agenti di Gerusalemme evidenti di Betlemme il marito di Gerusalemme la mole di Betlemme dopo il muro adesso o no di Betlemme non può vivere a Gerusalemme
Ci sono tanti femminili
L'appeal mia parrocchia
Che veramente non possono vivere insieme e il marito e la moglie perché il marito cioè la carta d'identità Gerusalemme e la moglie CIAL passaporto palestinese quella carta vetrata palestinese
Non possono vivere insieme deve
La mole di dire a Betlemme
E anche hanno fatto una legge se Cuno accompagniamo coniugi Gerusalemme accompagno con delle Cisgiordania su una multa di cinque mila
Cecchel
Cioè mille ero e anche prendono la macchina cioè sei mesi prigione se anche accompagna la macchina se c'è nella macchina esso moglie non porta la sua moglie ma le
Le la legge così perché hanno fatto questa legge
Dopo le attentati che sono stati fatti a Gerusalemme questi di Gerusalemme accompagnano questi vigenti che facevano gli attentati che ha pagato la conseguenza sempre la gente sempre e cristiani
Di Gerusalemme
E per questo il muro non ha separato la casa all'ospedale o la dalla Chiesa o dal nella scuola o dalla parrocchia ha separato veramente la famiglia stessa e il marito della moglie
E questa è la la la situazione di cristiani in Terra Santa una situazione molto difficile
Per fare uscire e cristiani
Della c'era Santi Betlemme presentano detto rettori debbano avere permesso speciale
Facciamo noi questi permessi a questi che ci sono tanti lavoratori del detto rettori Ricci Giordania
Per poter finire a lavorare in Israele in Palestina dobbiamo fare per loro permessi speciali possono pochissimi dopo il muro sono
Quasi centinaia di persone soltanto prima delle intifada erano dannazione di Betlemme soltanto che erano quattordici OC quindici mila persone che lavorano lì quindi nel caso di Salerno adesso non possono uscire
Come ho detto la nostra preoccupazione dei cristiani
Di di vedere la terra Sanza senza cristiani locali senza cristiani del posto e veramente non avrebbero senso questa
Questi luoghi santi se non c'era un processo non ci sono cristiani locali
E per questo se
Riusciamo
A riunire
Questi suoi lavoratori facciamo qualche progetto per questi cristiani del posto veramente
Cerchiamo di farli rimanere almeno per far rimanere queste righe cristiani se trovano lavoro rimangano se anche e pellegrini e turistici vengano e la gente e cristiani vengano
Tanti in questi giorni hanno paura di finire in Terra Santa tanti dalla mass media sentono che certe più piccolo c'è la paura
C'è sempre attentati io quindi quella situazione molto calma
Tranquilla
Che veramente tutto quello che sentite nella mass media nella televisione sono veramente
Che ha credo dice perché è una cosa non ci sono delle volte sentite quelle che si esce da casa Gaza non è la Terra Santa Casa non è Gerusalemme Gaza non è Betlemme
Ma Gaza più vicino all'Egitto che in Israele non Terra Santa
Allora e molto importante il grande aiuto per dare
Un aiuto ai cristiani locali della Terra Santa finire con Pellegrini in Terra Santa aiutare i cristiani divenire impeditive perché un pellegrino fa lavorare fa lavorare un cristiano della Terra Santa
E poi Dan tante volte anche noi capiamo molto male la situazione tra Palestine e Israele
E lui veramente
Ci sono tanti
Tante iniziative positive che
Lo fanno tra palestinesi e israeliani purtroppo noi settantuno vediamo le cose negative vediamo soltanto la guerra vediamo soltanto di attentati ma ci sono tanti e tanti
E iniziative positive tra palestinesi israeliani
Che mi piace sempre una frase che ha detto sine die che
La situazione aula la guerra un massacro trattanti persone che non si conoscono nell'interesse di poche persone che se conoscono ma nessun massacro tra di loro
Penso che sta succedendo questo in tutto il mondo e soprattutto anche in Terra Santa
Noi quando siamo vicini a un accordo di pace tra palestinesi e israeliani scoppia una cosa e così rovina tutto e tutto va via
è adesso tra qualche giorno
Viene
Rivisita Presidente americano Bush a visitare Israele e Palestina
Tanti hanno speranza tanti dicono
Forse
Sarà un accordo tra palestinesi israeliani
E questa nostra speranza speriamo veramente che sarà un accordo tra
Palestinesi strali anni che possono fare qualcosa per
Per vivere in pace per avere passi e in questa terra che da molti tempo da tanti anni non ha visto mai pace
E per questo chiedo da voi la pace per Gerusalemme sappiamo
Che è molto importante del Sal mista anche sempre dice chiede c'è pace per Gerusalemme
E il Papa Giovanni Paolo secondo ha detto se non sarà pace a Gerusalemme non sarà mai pace in tutto il mondo
Allora
Se vogliamo passa in tutto il mondo Sonia pregare per la pace per Gerusalemme grazie grazie dei avvertirà
Netta
E spero anche rivedere tutti voi
In Terra Santa
Sempre dicono l'anno prossimo ci vediamo tra Santa
E ho conosciuto dati con una delegazione
Di qualche persone vuole o conoscere a chi in Terra Santa un gruppo cosine moroso come vedo oggi davanti a me grazie
Vogliamo rispondere all'anno
La chiamata la preghiera allora con il salmo cento e sei che troviamo nel libretto a pagina quindici
Lo ricitiamo a due cori alterni
Il primo alla mia sinistra
Beati coloro che agiscono con giustizia e praticano il diritto e in ogni tempo ricordatevi noi signore
Per amore del tuo popolo visite Accico all'attuasse al pezza
I nostri Pasolini Egitto non compreso il tuo libro dieci non ricordarono tanti di voi benefici e si ribellarono presso vale presso il Mar Rosso
Mattioli salvo per il suo nome per manifestare la sua promessa
Urelli riguardo alla loro angoscia quanto utili il loro diritto
Sì ricordo della sua alleanza con loro si mosse aziendale
Per il suo grande amore
Fece loro trovare Grazia
Presso quanti gli avevano deportati salvarsi signore io nostro raccoglitrici
Oppone
Perché
Proponiamo dell'attuale benedetto il signore che io di Israele da sempre per sempre tutto il popolo etica ammenda
Alle parole del Salmo aggiungiamo anche le nostre indicazioni di preghiera
Oh Dio Padre buono che in Maria primogenita della redenzione ci hai dato una madre di immensa tenerezza ha per i nostri cuori e la gioia dello spirito
E fa che ha imitazione della Vergine impariamo a magnificare atti per l'opera è stupenda compiuta nel Cristo tuo figlio
Richiamo insieme diciamo soccorre uccisi signore
Per il popolo santo Dio perché a immagine di Maria che ha comperato in modo speciale della redenzione venga testimonianze della figlia di fronte al mondo crediamo
Per la famiglia umana perché il Signore Gesù
Raduni dispersi spessi le catene degli oppressi
Porti la speranza di sfiduciati sostenga agli operatori di giustizia di pace pregherò soccorre sissignore
Per tutti coloro che hanno responsabilità politiche
Educative e sociali
Perché sappiano progettare costruire la vera pace che mai si armenti che guarisce riferite che custodisce e fa progredire nella vita preghiamo soccorre
Signora
Per quanti quotidianamente incontriamo
Perché sappiamo condividere gioie e dolori e scambiarci i toni dell'amicizia riconoscendogli UNI negli altri il riflesso per la gloria divina preghiamo sono
Per noi qui presenti
Perché invocando Maria come invita dolcezza Esperanza nostra attingiamo danesi donna ed è la perseveranza
Fino al giorno del luminose l'incontro con i rissosi il rinvio nel tempio della gloria crediamo sono solo
Insieme
Cantiamo le parole con cui chiamiamo io padre
Padre nostro sei se assalti
Dedicato
Ruolo
Tra l'altro
Si
Fatta
Buon lavoro nota
Prove
Colozzi
Da oggi del nastro vale portineria
Hanno i nostri
Come
Venivano ai vostri sono
Oggi corrente grazie
Ma
Darci
Madre di Gesù e madre nostra ci mettiamo accanto a te presso la Croce del tuo figlio per entrare nel suo mistero di amore dimorare nel suo cuore
Suscita in noi Maria i tuoi sentimenti di partecipazione alla sofferenza di Gesù e del mondo
Tu vedi quanto le nostre parole sono imperfette e i nostri pensieri lontani dalla tua comunione col figlio che muore
Aiutaci a pregare in silenzio ad adorare lungamente nella fede ad accogliere la volontà di Dio fino all'ultimo
Do Nacci la gioia di offrirci Conte al figlio tuo
E con Lugli al padre o madre dei dolori rende il nostro cuore simile al futuro
A
Vorrei invitare qui padre
Fallita spero che CTA la benedizione
Lo spirito quindi i nostri cuori e nell'amore del padre nella pazienza di Cristo perché possiamo sempre camminare nella via risorto vecchie Charing tutto al signore
Il signore sia con voi
Vi benedica dicono potente padre figlio Spirito Santo
Buona continuazione
Vogliamo consegnare ecco la piccola immagine
Anche a Padova interamente come segno di comunione colino
Concludiamo con il canto Ave Maria
In cui
Naturalmente
Di
Ma
I
Una
Non
Di
Rientra
Mi
Ma
Prima
Ma
Buongiorno a tutti
E iniziamo quest'ultima sessione ventitresimo Congresso nazionale delle ACLI
Ci tengo subito
A dire che non vorrei essere scortese durante i lavori di questa mattinata
Ma siccome siamo in un luogo nel luogo più alto della democrazia dello stato sociale zone qui vorremmo cercheremo di dare la parola tutti gli interventi
Che è sono stati richiesti in questa mattinata sono oltre venti quindi la
Gli interventi saranno limitati da cinque
Passeranno a quattro minuti per intervento quindi
Vi chiederò di stare entro i quattro minuti è iniziamo subito nel dare le comunicazioni
Relativamente alla per Tura dei seggi
E quindi la
Che sarà è fissata per le ore undici e trenta quindi si potrà andare a votare alle ore undici e trenta e il seggio chiuderà alle ore quindici
Daremo priorità i delegati della Sardegna e della Liguria perché problema appunto di
Dei fondi quindi siamo costretti
A dare una priorità a questi Telegatti
Seconda comunicazione alle undici e trenta prima della dell'azione del Presidente nazionale
Di verrà predisposto uno schema come verrà dovremmo votare appunto l'elezione sia dei Consiglieri Nazionali sia del Collegio dei probiviri che il Collegio di garanzia
Quindi
A effettueremo queste tre votazioni
Io chiamerei chiamerei subito
Come primo intervento Rosanna Armenio Politi Avellino
è
C'è da sanare i poli
Lei pone
Si prepari
Ruffino Selmi
Benissimo
Andiamo avanti
Lo fino
Prego
Ha ragione RAI
Quindi se riusciamo trovai
Rosanna reperisce si prepari Tomasini Maurizio
Sì quattro minuti quindi l'assalto i preamboli vado due argomenti
Cercando di darne due minuti per ciascuno
Cerco di far riferimento al territorio quale parto e quindi anche le preoccupazioni che vivo
E già un termine uscito in questo dibattito anche ieri si chiama paura
E poco nominata ma è molto presente e contrasta chiaramente con l'altra parola che alla speranza e non è solo un problema sociologico o di atteggiamenti ma un problema anche che dovremmo valutare dal punto di vista proprio come credenti
Questo lo dico perché
Il se usciamo dalle nostre chiese entriamo nei nostri circoli mi chiedo quanta speranza esprimiamo dentro e fuori e quante invece la paura che ci condizionano dentro e fuori
Ma questo non è solo un problema di oggi perché miglioriamo è un problema che era presente da tempo ho qui sotto gli occhi e uno scritto di
Don Zeno il quale nel cinquantuno parlava dei credenti in questo modo molti credono di credere ma il loro dio e la pancia
Ancora una specie
Di Montecatini per molti è la chiesa accomoda cura intestinale per lavare le budella dell'anima con qualche mese sarà quanta gente al passaggio della Madonna Pellegrina gongola ava dicendo chissà che non ci salvi dei comunisti dalla guerra
Madonna santa provvide i poveri ma salvarci la proprietà
Io in Lombardia mi trovo dentro questo cristianesimo per gran parte di quello che vivo che vedo e nel quale mi sento anche coinvolto
Allora se nel migrare ci portiamo dietro a questo tipo di Chiesa questo tipo di modo di vivere i nostri impegno anche nella Chiesa non cambierebbe nomineremo nulla
Perché a parole socialmente saremo presi dai problemi ma quello che ci preoccupa di più non è
Che i nostri impegno chiedere a Maria il coraggio di impegnarci ma il crederà Maria di provvedere lei e poveri di salvaguardarci le proprietà
E questo purtroppo degli a riparare un danno ridire nella chiesa
Con umiltà finché vogliamo ma a partire dai nostri circoli perché quando diamo dire queste cose nei circoli lì si discute
Sì volevo farla serata tranquilla non parlavo di immigrazione quaranta o fuori le pre congressuali ma se parlavo di migrazioni non venivo a casa seconda tardi non sempre calmo allora credo che devono avere il coraggio di riprendere questo modo di intervenire
Il secondo argomento è sul lavoro
è un lavoro è un tema sul quale ritornare già molti mi fa piacere condivido quello che è stato detto però c'è un disagio profondo né adesso né problema d'averlo presente anche il problema di come inserirci dentro queste dinamiche questi temi
Essere costretti a volte ad essere a disagio
Il dramma nel dramma i morti sul lavoro tante volte facciamo dei comunicati ma ci accorgiamo mentre li facciamo che sono vuoti
Il dramma del lavoro e il dramma anche dei morti degli infortuni sul lavoro non è solo la tragedia che capita
Ma è che in un mondo del lavoro che cambia tant'è che ci permettiamo di parlare di Statuto di lavori e non di lavoro e tutte queste cose qui perché di fatto il lavoro cambia
Però si muore ancora come quarant'anni fa cadendo da il ponte dai ponteggi sotto le presse con gli altri nelle nel fisico nei polmoni
Allora o ci entriamo dentro in questi problemi perché vogliamo dare un apporto e anche i studiare queste cose per dare delle idee altrimenti ci limitiamo delle liturgie doverose
Che però non fanno altro che quando ci ricordiamo di ricordarsi di queste cose credo quindi allora che il lavoro che abbiamo davanti è moltissimo
E chiudo con una chiosa che ha imparato perché è stato un po'la Scoppola dopo aver preparato un incontro con don Rigoldi perché la quale partecipava don Rigoldi a metà dell'incontro lui si è interrotto e chiesto cosa fate domani mattina
è chiusa rimasti lì
Eh no dice perché sì se avete impegnato tanto tempo prepararli dell'evento siete contenti che vi siete in tanti ma non l'avete non vi siete preoccupati di capire cosa fate domani mattina avete sprecato tempo
Ci abbiamo prego impegnato molto tempo preparare il Congresso siamo contenti di questo congresso ma non ci preoccupiamo di cosa facciamo domani mattina quando torniamo da congresso e invece che
Rispondere alle domande
Come è andato il Congresso non sappiamo rispondere alla domanda cosa facciamo adesso che abbiam visto che il congresso non abbiamo già fallito questo mezzo pure questo congresso grazie
Grazie anche per essere stato nei tempi benissimo allora proseguiamo Rosanna rettori
Okay
Tomassini Maurizio
E ringraziamo per la d'aver dato lo spazio invece ad altri Gianni Gerardo educativa che
Buongiorno sono il Presidente
Delle ACLI della Provincia di peso Rubino
Il mio intervento che starà nei tempi previsti
Vuole mettere all'attenzione vostra il problema dell'integrazione dell'inclusione sociale degli immigrati
Da una lettura attenta delle trasformazioni in atto nel nostro Paese
Si evidenzia che il processo di partecipazione
Promosso dal sistema che fa riferimento alle ACLI risulta di grande importanza per sostenere la convivenza nei nostri territori che dipende spesso da equilibri precari
Fatti da di economie
Certe urbanistiche politiche sociali e sanitarie
E anche di sicurezza urbana si
Che incidono sulle relazioni e determinano nei nostri quartieri una parte importante della qualità della vita
Comunità e oggi una parola che indica ciò che non è più la comunità
Cioè spesso ciò che ci è venuto a mancare
Nella società del presente
Dell'individualismo compiuto dispiegato la voglia di comunità non può che ricco che ricominciare dalle relazioni
Il nostro tempo segnato da uno smarrimento che caratteristica la nostra complessa società globalizzata
Ne ricordo delle città marchigiane nostre città marchigiane ci rimanda spesso a esperienze concrete di comunità fatte di prossimità di buon vicinato di mutualistico
Ma il presente ma soprattutto il futuro ci propongono nuovi vicinati
Caratterizzata dal dover essere contemporaneamente locali e globali
I flussi le persone le merci le informazioni le colture ci collego però obbligatoriamente al ruolo di
E persone una volta irraggiungibili e straniere
Chi l'avrebbe mai immaginato di vedere dieci anni fa un pachistano con il turbante in una stalla del nostro Montefeltro
Il territorio di Tonino Guerra
Ma i pachistani indiani hanno salvato la filiera del latte nella spalle della Bassano indiana
E nel nuovo vicinato che svela quello che c'è in Comune nella vita nel lavoro delle persone che
Occorre ricostruire un nuovo modello di comunità
Nel fare rete tra i diversi soggetti sociali che affrontano la sfida nel tempo presente
Ci interessa noi attivisti dialogare con tutti coloro che mettono in gioco la loro ricerca di senso e le loro speranze col tutti coloro che avvertono quanto lo siano inadeguati gli spazi che la rappresentanza
Occorre lavorare sulla cosiddetta cultura dei corpi sociali intermedi del terzo settore
Troppo spesso prigionieri della loro autoreferenza Rita e che spesso vengono messi in discussione e alla loro tumori e dignità da una cultura politica miope
La convivenza e quindi una pianta molto delicata che va coltivata e sostenuta
L'obiettivo evidente di chi non ha a cuore questa pianta e sono tanti
Non è quello di convincere i decisori politici che solo costruendo reti relazioni si mettono in pratica con le strategie atte a creare un processo di inclusione sociale di gran parte della popolazione immigrata
Ma spesso risulta più facile confondere alimentare le paure degli strati più fragili e più esposti
Quanto mai attuale risulta essere il racconto di Kafka un racconto scritto no alle ventitré dal titolo la la tana
Del racconto si può ritrovare con il parallelo che oggi ognuno di noi tende
A isolarsi né i propri spazi per difendersi dall'altro
Ma dobbiamo capire che più ci sono diamo più vedremo crescere la paura
E la Motta fora in questo caso ci dà questo isolamento impaurito su cui poi si costruiscono i successi elettorali di partiti che fanno forza su questo isolamento
La questione su cui tutti concordano e che la crescita economica dei nostri territori non sarebbe stato possibile senza un contributo dell'immigrazione
Basta guardare a quanto avviene o nei settori dinamici più dinamici tra l'altro economia
Ma non si possono cogliere gli immigrati per farli lavorare le nostre fabbriche nei nostri cantieri poi pretendere sì di non farsi carico dei processi compressi e difficili dell'inclusione sociale degli stessi
L'alloggio l'educazione dei figli la salute solo per citare alcuni interventi delle politiche di un sistema di welfare che non riesce a far fronte all'aumento dalla domanda di servizi crediamo
Come sostengono ormai da anni e dei regimi economisti come il professor Zamagni che affermano che il welfare e lo strumento
Con cui
Dobbiamo costruire sistemi per competere sul mercato dalla pubblicazione della globalizzazione
Il nuovo modello da seguire per coniugare il modello di crescita economico concreta tutela della qualità dall'ambiente della riduzione delle disuguaglianze sociali e quindi l'obiettivo
A cui far convergere in un'ottica di responsabilità sociale tutti di attori sociali del territorio
Le relazioni umane devono essere poste tra gli indicatori assieme la rete dei servizi del welfare in modo da mantenere la qualità della vita concludo
Queste reti queste persone sono anche le reti delle ACLI
Solo con le persone e quelle reti che risultano chiave ma soprattutto risulto Ro capacità di essere di esistere nei territori persone che deve dicono le proprie energie a prendersi cura dei propri circoli
Più totale datori disposti ad offrire la sola cosa che veramente conta il tempo e l'amicizia per cortesia da Dini che giorno dopo giorno rendono più forte le nostre comunità grazie grazie
Diamo la parola a Fabrizio vergognati e poi si prepari botto o Taricco Presidente di Milano
Brevissimamente
Io ho cercato di immaginare questa migrazione anche le ACLI hanno deciso di evidenziare insomma nel loro titola mi sono chiesto visto che ho l'abitudine di ragionare abbastanza figurativamente che tipo di motivazione potesse essere
Ho pensato che poteva essere una migrazione come si usa adesso in aereo con un volo low cost cioè un volo
Dalla Pianura Padana al Mar Rosso ma non credo che quello sia un modo di migrare di muoversi altra è un modo di spostarsi da un luogo all'altro ho pensato se poteva essere una migrazioni in macchina in automobile
Come molto spesso si usa
Ma questa sarebbe stata no una migrazione privata
Quindi secondo me
Quello che più ci rappresenta figurativamente è una migrazione fatta in treno questo bel mezzo popolare che attraversa luoghi della nostra nazione luoghi del mondo dove si viaggia tutti assieme
E il treno a questa bellezza di attraversare come dire posti delle campagne dove non passa nessuno non ci sono nemmeno le strade e se notate quando entra in città quasi mai passa per le vie principali dove ci sono le facciate belle dei palazzi passa sul retro
Dove ci sono e di
Diciamo i panni spesi stesi dove ci sono le scoperte e insomma il treno è un mezzo secondo me che può rappresentare molto bene il nostro modo di viaggiare
In questo viaggio io vorrei soffermarmi nei limiti di tempo su tre elementi in secondo me importante che ci hanno accompagnato il primo sono le donne la seconda e la finanza e la terza la democrazia
Secondo me le donne hanno cominciato a contare nel ventesimo secolo e le abbiano contribuito affinché loro contassero possiamo partire dalle
Donne le operaie che nel febbraio del diciassette decisero di entrare in sciopero nonostante i nomi non volessero Anna Kuliscioff durante il fascismo
A
Chiara Lubich così come a Madre Teresa di Calcutta ma anche a Margaret Thatcher così come Angela Merkel
Le donne hanno cominciato a contare in questo secolo ma sono stati semplicemente superati i vincoli espliciti rimangono tutti i vincoli impliciti di una società che non è fatta
Recepire la capacità delle donne di partecipare pienamente alla società pensiamo ai tempi di lavoro pensiamo a grande contrasto tra la maternità la partecipazione ma pensiamo anche a una politica
Che ancora costruita su una configurazione ma maschile sulla sopraffazione eccetera credo che le ACLI abbiano
In questo se o no per quanto vanno per il posto cercato di garantire una rappresentanza femminile diverso e cioè un'espressione delle donne che non facesse venire meno il loro genere
è come dire il loro approccio alla vita sociale il secondo elemento la finanza sarò brevissimo
Perché la finanza e invece un demone che ci accompagnate ci accompagnerà dichiara il ventuno esimo secolo perché non ha etica abbiamo cercato con no-profit di me per
Un'etica all'interno della produzione ma non siamo riusciti e dovremmo secondo me occuparcene come associazione di mantenere un'etica all'interno
Di questo fattore economico che è alla base c'è alla base della distruzione di qualunque
Capacità di diciamo avere un orientamento economico che non sia semplicemente legato al profitto personalmente la democrazia e chiudo veramente
La democrazia accompagnato questo secolo all'inizio erano circa l'otto per cento le nazioni democratica e fra queste non c'era l'Italia chiudiamo il secolo con il cinquantasei per cento in azioni democratiche
Ma la democrazia sta diventando anche formale non è non è esattamente la stessa democrazia quella dell'Iran o quella dell'Italia non è la stessa democrazia
Quella dell'Inghilterra oppure quella della Russia è questo il grande problema secondo me
Che area che hanno anche cercato di affrontare in questo secolo credo che la distinzione fondamentale sia quella di sapere che la democrazia non è un consiglio d'amministrazione
Non si tratta di potere la democrazia innanzitutto la garanzia delle minoranze mentre un consiglio d'amministrazione la garanzia del potere per un obiettivo implicito che il profitto
Da questo punto di vista credo che le ha che debbono fare ancora molto nel ventunesimo secolo per istruire esattamente a quali sono le caratteristiche particolari di una democrazia che non è semplicemente una maggioranza e una minoranza grazie
Grazie fa carie portare ecco
Si prepari Alessandra Righini
Grazie
Mi limito a porre alcune questioni solo indicando dei titoli anche se sono profondamente convinto che oggi più che mai sia necessario anche da parte delle ACLI
Uno sforzo di lettura analitica nella realtà in una dimensione popolare
Di modo che quando usiamo alcune parole chiave
Alcune etichette evochiamo delle cose imprecise anziché dei concetti ambigui ruoti
Andrea Olivero nella sua ottima relazione ci ricordava la necessità di giocare fino in fondo la carta della politicità del civile
Credo anch'io che il nostro movimento non possa e non debba rinunciare a dare forma politica alle istanze politiche e sociali che intercettiamo
Qui
Sta la radice del nostro essere
Autonomamente schierati per il bene comune si tratta di un compito non facile perché implica la capacità di guardare al di là delle nostre logiche interne
Per intercettare difficoltà bisogni paura e di molta gente
Dobbiamo però domandarci se riusciamo porci in realtà in viale ascolto non per assecondare il sentire comune
Bensì per ricercare le cause del disagio per distinguere ciò che è una oggettiva difficoltà dalle paure indotti
Se vogliamo che questa nostra migrazione nel ventunesimo secolo sia significativa non dobbiamo certamente cavalcare lo scontento sociale
Ma piuttosto capirne le cause e indicarmi limiti questo ci avrebbe insegnato Aldo Moro
Sappiamo bene che la sanità in più avanti nella percezione dei cambiamenti di quanto non lo siano le varie organizzazioni che cercano di rappresentarla la grande classe media alla quale il quasi tutti noi ci sentiamo di appartenere pur com'
Fondi differenziazioni diseguaglianze al suo interno si sta sfaldata
E in atto da almeno vent'anni un impoverimento strutturale della scelta
Con delle gravi conseguenze sulle famiglie sul sistema produttivo su istituzioni
Questo a mio avviso eh il problema centrale
E il problema con cui noi dobbiamo misurarci
Oggi non siamo di fronte a un rallentamento momentanea dell'economia e ad un abbassamento passeggero dei livelli di vita attenzioni amici noi stiamo assistendo a una crisi di sistema originata dal settore finanziario
Che è con un impatto molto forte sull'economia sulla società rischia di persistere per molti anni
E vendo quindi al piano politico credo che occorra riconoscere onorevole Veltroni coraggio e di una sfida che ha costretto tutto sistema politico io per Nuzzaci favorendo una opportuna semplificazione dei partiti
Ma credo che si debba anche rilevare che le dimensioni della sconfitta del Partito Democratico non siano affatto trascurabile
In appena due anni lo schieramento informatore passato alla Camera da una situazione di sostanziale parità col centrodestra a una situazione di svantaggio di oltre tre milioni di voti
Per questo condivido il giudizio di Andrea Olivero sul Pd questo partito rischia di rimanere legato all'opposizione per molto tempo c'è non recupera una sua irrinunciabile dimensione popolare
Credo quindi che dobbiamo domandarci che cosa stia avvenendo perché attaglia più convincente a Roma e come a Londra in Italia come in Francia la proposta conservatrici
A questo proposito permettetemi una provocazione non sarà forse che la vittoria politica della destra avviene perché essa è il frutto di una vittoria che prima di tutto culturale
Negli anni Ottanta e Novanta la destra esercitava unige nomenclatura egemonia delle certezze che ha creato grandi attesi il mercato baby risolto ogni cosa anche per il venir meno di alternative sul piano storico
Ma da qualche tempo è evidente che tanta aspettativa e si sono rivelati illusorie IMI veementi livellamento avviene verso il basso con effetti molto seri sulla vita delle famiglie e sui sconti pubblici e con spinte inflazionistiche che sembra un domani
Ora come mai in questi compensi fenomeni che hanno degli effetti assai concreti sulla vita della gente mettono in crisi più gli schieramenti progressisti quelli conservatori anziché rimettere in gioco la sinistra come sarebbe stato logico aspettarsi
Non vorrei che ciò fosse dovuto al fatto che stiamo oggi assistendo a una nuova forma dice Monia culturale della destra tacchino
Che non ha più fitte certezza indicare ma che sa esercitare un'egemonia nella ricerca di nuove soluzioni I provenienti che affiora riflessioni
Io
Credo che ruolo che può nuovamente dischiude sì per reati di grandi movimenti educativo e popolare sia questo
Ma la formazione efficace se capace di trasmettere un modo diverso di leggere le cose che si è incentrato sulla partecipazione e sulla dimensione popolare
Io ho tagliato scusatemi lo faccio perché ho chiesto agli atti tagliare un vorrei essere io quello che non lo fa quindi lascio agli atti che ho saltato un po'lascio agli atti il mio intervento e quindi lo lascerò poi la vostra riflessione arare sia
Cala farai Saltarelli riforma lei si prepari
Lessio accostino in ricerca
Sono all'esame dei vini e sono Presidente di un circolo di base a Forlì che si chiama a chi Lamberto Valli
Il mio intervento è un parte da un'esperienza che è propria del mio circolano esperienza abbastanza particolare non così diffusa cioè quella quest'anno dell'elezione nel Consiglio di Presidenza anche di un pastore al dentista
Infatti il mio intervento orientato a sottoporre a questo congresso un tema che io non ho visto sottolineato nei documenti proposti e neanche nel discorso iniziale di questo congresso del nostro Presidente
E il tema dell'ecumenismo
E giustamente non sto Presidente diceva migrare dal Novecento con un bagaglio leggero ma l'importante è portare l'essenziale ecco secondo me uno di questi temi essenziali nell'affrontare le sfide della futuro
E proprio anche quello dell'ecumenismo e in questo senso fatto anche approvare una mozione nell'Assemblea Provinciale forlivese
In preparazione a questo congresso
è il tempo di migrare e la parola tempo effettivamente compare nella nella relazione con un'accezione greca quelle dica Eros
Che sicuramente migliore di quella più comune diffuse di cromo soffrono se il tempo in senso quali quantitativo che scorre
Mentre Kronos Caerano se è il tempo nel quale una persona né interviene per dare una spinta una modifica al al futuro
Ecco cosa serve per accettare per riuscire ad affrontare le sfide del futuro
Non certamente ricordiamo che però hanno se divora i propri figli quindi lasciarsi vivere ma scegliere le cose giuste
Nel momento in cui noi dobbiamo affrontare le sfide della globalizzazione della secolarizzazione della complessità del nostro vivere moderno
Mi sembra importante sottolineare che non è la sottolineatura dell'identità la via giusta ma quella di trovare i punti comuni punti di dialogo punti che accomunano le persone parlo di cristiani sono in questo caso
La si ricorda di altri e cristiani non cattolici
Mentre nei nostri documenti e spesso si parla di cattolicesimo
E i punti di dialogo e punti di in Comune rafforzando l'identità rafforzano l'idea di cristianesimo e mi sembra importante in questo momento
Cercare questa via piuttosto che quella della sottolineatura dell'identità
E oltretutto una delle sfide del finché non abbiamo affrontato nel Novecento e che dobbiamo sicuramente affrontare fra tutti sono alle elezioni quest'altra hanno e quella dell'identità europea
Quella della Costituzione europea si è discusso sull'identità cristiana della euro ecco mi pare giusto sottolineare che l'Europa può dirsi cristiano soltanto se si riconosce ecumenica
Volevo leggere comunque il testo perché è più chiaro forse ancora cinquantadue secondi fatto preparatori vinto
L'Assemblea Provinciale di Forlì-Cesena ritiene di sottolineare l'importanza dell'impegno sul tema dell'ecumenismo tema che ha sempre caratterizzato la vita delle ACLI dal Concilio Vaticano II in poi
Nella convinzione che di fronte alla secolarizzazione e al rischio di scontro di civiltà sia fondamentale un dialogo di reciproca fecondazione
Oggi la priorità non sta nell'accentuazione delle singole identità ma nel ritrovare attraverso il dialogo le basi dell'autenticità e grandezza del cristianesimo
E se la prospettiva futura e quella europea ancor più importante è puntare al dialogo ecumenico o l'Europa sarà ecumenica o non potrà dirsi cristiano
Grazie
Diamo la parola
Adesso Agostini committenza si prepari penna Gianfranco di Biella
Grazie
Ecco intanto ringrazio Olivero per la sua relazione nella parte finale mi sono sentito diventare giovane nel senso che
Tutte tematiche che rendano carica armonia e quindi credo che sia già un motivo importante questo no il creare entusiasmo proprio per
Le attività che prevede no come impegno da parte
Di noia Christie
Ecco io ho sempre lavorato mi strutture provinciali di base
Ho fatto anche un'esperienza di Presidente provinciale delle ACLI di vicenza
La cosa che mi è sempre più colpito che molto spesso facciamo fatica ad arrivare i nostri circoli con tutti
Le nostre no ricerche e così via
Molto spesso facciamo fatica arrivare i nostri circoli
Spesso anche tutti i messaggi che arrivano anche da i vari livelli non nomina trovano il tempo necessario per essere lavorate livello di territorio ecco credo che questo tipo di
Problema debba essere risolto valorizzando soprattutto i livelli locali ed a livello regionale provinciale
Anche tra la rapporto tra le il livello provinciale i circoli io sono uno di quelli che sostiene che
Deve essere valorizzata la zona perché credo che tutti
E i processi che vengono elaborati essi ai tutti i livelli se non c'è questo collegamento tra circoli livello provinciale diventa a più difficile anche
A far partecipare né i nostri i nostri programmi anche
Il territorio
Credo che e anche perché noi crediamo che sempre di più il livello decentrato livello che ha molta più
Efficacia no e con il quale dobbiamo sempre più confrontarci
Si parla del suo di togliere le Province probabilmente verranno costruiti ovviamente dei collegamenti tra i vari comuni delle varie zone ecco pensiamo anche a questa nostra
Necessita di colloquiare poi anche con le istituzioni e quindi darci anche un un tipo di organizzazione e che sia più efficace a livello di territorio
Noi del Veneto abbiamo una caratteristica
Ci siamo accorti sovrapponendo la presenza della vicino degli anni che ormai ricordiamo no e i voti della lega hanno che la lega ha preso i voti delle zone dove c'era la dodici
Quindi noi cattolici ci troviamo
Nella chi in chiesa a parlare con gente che ha votato la lega per carità libertà liberi di farlo ma con la quale ovviamente abbiamo qualche problema di relazione se non altro con una i metodi no A che vengono portati avanti
Ecco credo che essendo le ACLI un
Un movimento che getta ponti non dovrà dimenticarsene anche di questa situazione
Però
Cercando di rapportarsi con questa situazione con questo nuovo partito in termini di valore in termini di legalità in termini anche di linguaggio
Perché credo che certi linguaggi fanno peggio che non
Certi cosa ancora più gravi
E poi in cui non è la gente non specialmente quella che non
Solo valori da difendere non anche tendenze pericolosi ecco io ringrazio
Padre io la Paola
E tutta la presidenza per aver accettato la presenza della dottoressa
Alberta del cura
Perché per motivi personali mi sono legato anche questa obbligazione non governativa
Sono stato in Africa un quindici venti giorni tre anni fa in una
In una diocesi che stavano costruendo
Una cattedrale e il vescovo diceva ecco qui e poi attorno farò una
Delle scuole per le elementari delle scuole del per le medie e così via e ho pensato bene e se ci fosse un'altra e nel parco commenta il Mozambico anche adeguarsi fuori dei campana ecco
Io ho pensato che creare rete fra l'obiezione più grande cattolica in Italia se sotto l'aspetto sanitario che opera in Africa
Ed è altri che è una situazione più grande sul sociale credo no creare rete sia una cosa importante quindi io spero
Che questi contatti continuino grazie secondo
Grazie diamo la parola spetta Gianfranco DPL ai si preparò ritirerò volentieri Francesco dalla Provincia di Roma
L'abbiamo ripetuto più volte durante
I nostri lavori di ieri e di venerdì
L'ha detto Andrea nella sua l'Aula relazione
Migrare rappresenta un'azione densa
è un verbo impegnativo
Proprio per questo secondo me con il piede
Come abbiamo ripetuto in questi giorni di portarci appresso
Un bagaglio leggero
Ma la domanda che mi facevo è che ovviamente faccio anche a voi
Come si fa
Ad avere un bagaglio leggero
Cioè come fa uno come me ad esempio che
Milita nelle attività quarant'anni a portarsi appresso un bagaglio leggero
è una domanda che personalmente mi inquieta a cui
Non ho trovato ancora risposte sufficiente esaurienti
Presidente di Trento suggeriva questa tecnica dei biglietti nello zainetto
Ci sono due modi però di rispondere a questa domanda
Il primo modo di rispondere a cosa metto dentro uno zainetto leggere come dire ci metto le cose che mi interessa non delle AA
è una risposta che non mi piace
Io dico anche se capisco una risposta particolarmente PAC ma dica che si vive soprattutto
Né i militanti provinciali e dei circoli
Ma la seconda risposta e quella che secondo me il secondo modo di rispondere e quello che mi propose sul quale vi propongo di riflettere che quello che a me interessa particolarmente
E cioè
Il bagaglio leggero è costituito
Da quell'esperienza che ciascuno di noi ha fatto dentro i circoli che ciascuno di noi ha fatto
Portando il servizio in mezzo alla gente
Per stare vicini alla gente la territorialità la vicinanza con i nostri iscritti ci hanno sempre fatto capire che le Attili hanno questa forza dentro di loro
Una elaborazione politica e sociale molto importante che ad ogni congresso ritorna e che per chi ha vissuto tanti congressi nel tempo capisce
La continuità di queste proposte ma poi anche
La necessità l'impegno di mantenere fede a queste nostre elaborazioni nei nostri luoghi di aggregazione
Con
Le forme più svariate
Ma tutte le volte
Che io
Mi trovo a fare riunioni nel mio circolo
Io abito in un Paese vicino Biella di mille cinquecento abitanti sono diventato Presidente di quel circolo nel mille novecentosessantasette
Mi vengono sempre in mente le parole di un amico che purtroppo oggi non c'è più o meno Bosio il quale
Nella scuola di formazione che io ho frequentato grazie
Il quale
Nella prima scuola di formazione che io ho frequentato a Sulmona nel mille novecentosessantasette ci diceva attenziona ragazzi se voi ragazzi perché ovviamente io verrò diciotto anni diciannove
Attenzione a ragazzi che se voi venite qui
Per imparare a fare il Presidente provinciale non è questa la strada non è qua che bisogna venire qua bisogna venire per imparare a servire le persone a fare in modo che la nostra associazione Iapicca
Se io ho terminato riesca veramente a
Incidere nel territorio e si leggeva continuamente le parole e ci ripeteva continuamente le parole della famosissima lettera DD Almiento
Vi ricordate
I cristiani né per Regione né per voce né per costumi sono da distinguere dagli altri uomini che noi non abitiamo incita proprie non usiamo un gergo che ci differenzia
Non conduciamo un genere di vita speciale
Ci adeguiamo ai costumi del luogo però testimoniamo
Un metodo di vita sociale mirabile e indubbiamente diceva paradossale
Infine l'altro
Anche su mandato della Presidenza provinciale
Delle ACLI di via e la un documento al Congresso noi l'abbiamo dibattuto al nostro interno l'abbiamo consegnato abbiamo illustrato e consegnato al nostro congresso regionale piemontese
Si chiama come perché dare gambe alle buone intenzioni su comunicazione reti internet immagini e partecipazioni nelle ACLI grazie grazie
Salutiamo in sala con noi l'onorevole Francesco Garofani del Partito Democratico grazie al professor quel contratto e
Do la parola a lei ieri Francesco della Provincia di Roma
Benissimo e si prepari Benigni Angera ripartiamo
Grazie
Ma credo che fosse d'obbligo almeno un saluto del Segretario organizzativo degli atti di Roma visto che
Hanno aperto il congresso il Presidente regionale Lidia Borzi al Presidente
Provinciale Gianluigi levare son felice di salutarvi io di darvi appuntamento alle prossime tante iniziative che le ACLI
Per forza di cose fanno a Roma spero che sia stato un buon congresso per tutti per me era il primo congresso nazionale
Quindi è stato emozione un po'particolare sostato ben contento che è stato fatto a Roma un congresso che credo abbia un pochino mantenuto
Fede
A
Al proprio lavoro in quanto venire qui quattro giorni di un meraviglioso ponte dimostra che gli attivisti hanno veramente tanta voglia di fare
E un congresso che in parte come ha detto gli aborti è un congresso rifonda Tivoli
Come alla Fondazione degli atti era un periodo in cui il nostro Paese aveva bisogni di una rinascita forse così in questo momento il nostro Paese ha bisogno di una nuova di nascita
E le ultime elezioni politiche a tutti gli ultimi azioni politiche anche quelle a livello locale hanno dimostrato quanto il nostro Paese abbia bisogno ancora
Di un'associazione che sia espressione della società civile
Essa non mio primo congresso mi son chiesto che cosa volessero dire le frasi che
Di ultra un gas appunto porta il titolo e
Ho capito che
Immigrare dal Novecento significa andare oltre un secco no che non ci appartiene più
E visto proprio quello che è successo ad esempio la nostra Provincia Roma ne siamo andati un pochino oltre uscendo da un lungo commissariamento due anni e mezzo fa
Andare oltre significa ritornare su quelli che sono i nostri temi
I temi della questione sociale della nostra associazione e quindi che riguardano molti molti molti di questi temi sono stati già ripresi la famiglia il welfare leggero il problema di lavoratori
Del precariato e della sicurezza sul lavoro quindi
Tutti temi che ci sono cari e temi che i nostri politici politici che si sono alternati in questi giorni hanno tutti ripreso
Io credo che
Mi spiace che insomma anzi ce ne sono pochi in quest'
Oggi però credo che i nostri politici continuino a dimostrare
Una
Scarsa capacità di leggere la società di legge i propri territori di leggere quali sono i propri territori
Allora è vero che noi dobbiamo essere autonomamente schierati questo valle prima delle elezioni perché dobbiamo
Mantenere fede a quello che so che la nostra storia però dopo credo che ne dobbiamo essere autonomamente rompiscatole autonomamente duri perché
Noi rispetto agli altri aspetti politici alle istituzioni siamo capaci di leggere il territorio i bisogni intercettare i bisogni veri del territorio perché
I nostri circoli fanno questo solo sentinelle
E quindi invece che loro spesso i politici ci richiamano gli atti fanno delle cose buone perché sono
Applicando il principio della sussidiarietà orizzontale della sussidiarietà verticale tutto vero
Però questa sussidiarietà credo non debba mai essere subalternità
Subalternità verticale perché questo è quello che appare e purtroppo in molti interventi di alcuni politici riscossi giorni hanno tendenzialmente credo dimostrato questo
Infine e concludo perché insomma
Mi piace pensare che di Hassan ha perso anche abbastanza sintetica
Del fatto che
Per far questo per dare ancora queste risposte che noi possiamo dare dobbiamo veramente ritornare sempre sui nostri territori né a Roma lo stiamo facendo
So che lo stanno facendo tante altre realtà che stanno cambiando all'interno che hanno cambiato in vista di questo congresso
E spero che questo la conclusione del mio augurio
Alla futura futuro Consiglio nazionale la futura direzione nazionale la futura presidenza di continuare ad essere
Quello che veramente siamo e quindi
In quell'ottica di servizio che il mio Presidente citava nella relazione d'apertura
Quella ti servizio che ci permette di immedesimarsi nelle persone che ogni volta ne incontriamo Grazia
Grazie offerto
Tuttavia però Benigni Angela
E si prepara cadrebbe accaduto per accertarlo
Allora io confesso una grande emozione
A venire qui a parlare
Perché io credo di poter rappresentare
La voce dal basso
Quella che non ha incarichi elevati quella che io
Non ha responsabilità eccessivamente dirigenziali quella chi lavora sul territorio
Perché sono qui
Allora io credo di essere qui primo perché volevo far sentire questa voce secondo perché
O ha bisogno di incoraggiamento terzo perché voglio dire le cose che voglio lasciare quelle che non voglio lasciare
Allora
Bisogna e si lasciare qualcosa si possono lasciare le modalità si possono lasciare
Alcune modalità di fare le analisi si possano
Lasciare anche cambiare le strategie
Ci sono alcune cose che però io non voglio lasciare sono il circolo
E mi sarebbe piaciuto che in questo congresso siccome sento spesso parlare di riformare i circoli
Io credo che non c'era altra sede meglio di un congresso che potesse cominciare a parlare di come cambiamo i circoli di come vogliamo cambiare il CIPE
Seconda questioni
Io assumono un po'
Stanca di sentir dire che tutto è vecchia
Io non voglio lasciare la Costituzione per esempio io non voglio lasciare il tricolore per esempio io non voglio lasciare quell'epoca china ed ideologiche ma che oggi
Ci ha portato è essere senza ideali
Quindi io questi li voglio riscoprire ovvio grazie a Dio io continuo ad averli se non riuscirà e a stare in un Consiglio comunale all'opposizione con la Giunta
E vi assicuro che è veramente una cosa difficile
Se non forse carica di ideali se non avessi questa
Poi gli atti lista questa passioni del sociale ma io credo che sarebbe un suicidio stare al Governo con quella gente lì come penso con qualsiasi altro diverso
Due cose voglio dire sulla famiglia ci vogliamo impegnare seriamente
Perché a me non basta andare in piazza questa azione deve avere una continuità
E parlare di famiglia vuol dire di parlare Collegio manicotti vuol dire di scoprire
Vi riscoprire le possibilità di avere case in affitto a canoni sociali
Vuol dire è anche rispetto alle famiglie degli immigrati è non farle venire qui a lavorare come vorrebbe poi si è poi prendi linea aerea una sera riportarli nei loro Paesi d'origine
Ma vuol dire che siccome ingrassano noi per primi vuol dire che un minimo di dignità la dobbiamo dare anche allora dovremmo dire a un massimo io dico comunque un minimo di dignità è un minimo di dignità per l'immigrato vuol dire la casa
Vuol dire un lavoro in regola
Perché questi qui che si fanno portavoce nei valori sono impregnate assumere in nero
Ci sono i primi a delegittimare
Il lavoro perché io credo che quando si assume in nero siti legittima il lavoro e la dignità del lavoro
Rispetto alla questione del carovita
Allora si è fatta questa federazione dei pensionati che io voglio dirlo qui così lo sapete tutti non ho mai condiviso
Non ho mai condiviso soprattutto per le modalità con cui ci è stata data questa cosa qua
Allora vogliamo farla svegliare questa federazione dei pensionati e incoraggiare pensionati a scendere in piazza contro il carovita e non a scendere in piazza per mantenere alcuni privilegi che hanno
Perché bisogna dire anche questo
Le famiglie si aiuta non lasciando anche qualcosa da pensionati lasciando anche qualcosa per i nipoti no mantenendo i propri privilegi e poi dire lo chiamo per la questione delle famiglie in un momento di crisi si deve lasciare qualcosa in più
Avevo altri colleghi ma vedo che ha solo due secondi io vi chiedo veramente è una preghiera Ina perché possa riuscire quanto meno a finire il mandato
Grazie
Allora
Chiederei a tutti i delegati
L'acqua può darsi mi è stata abbiamo ancora la quale parametro adesso tutta una serie di interventi importanti tra cui anche
Interni felice perché
Niente da
Intervento il Presidente quindi sarebbe opportuno che chi sta in piedi la o sta fuori o state dentro la sala l'assestamento alla sala stiamo tutti ascoltare
Le bellissime interventi che ognuno di noi sta facendo quindi
Darei la parola Carmine Macaluso opera
Cioè sarà la
O di partito
Posto di partito
Allora se
Probatorio Russo
Grazie
Poi daremo la parola vicepresidente vicario Michele ridotti
Grazie Ottavio grazia di Andrea anche per aver avviato con questo congresso
Credo decisamente una nuova fase dell'associazione anche per aver attraversato nella tua relazione
Con coraggio questo traguardare il contingente per aprire
L'Associazione Una storia nuova con confini diversi da quelli che abbiamo conosciuto in questi anni solo tre brevi riflessioni
Voglio consegnare a questo congresso come contributo ad un dibattito che personalmente ho trovato
Culturalmente molto ricco e se volete libero di misurarsi con le accelerazioni che il tempo ci ha imposto la la prima riflessione velocemente
Tenta dopo la relazione di Andrea aspro nelle a chi verrà assumere con decisione il tema della pace della mondializzata come nodo centrale delle politiche associative
Ci separano quattro anni dall'ultimo congresso nazionale dal tema allargare i confini sulla rotta della fraternità nella società globale
Che ci accompagnate guidati dentro un processo di trasformazioni sociali ed economiche anche antropologiche che hanno cambiato non solo il mondo ma anche il nostro Paese
Il ventunesimo secolo si è aperto nel segno della speranza di una nuova giustizia mondiale
Dentro la quale la globalizzazione poteva divenire l'occasione storica per
Un umanesimo planetario come abbiamo detto più volte in questi giorni asseriva la saggezza antica se vuoi la pace
Cura la giustizia ciò che è cambiato oggi e che la giustizia non è è una questione planetaria cioè non può essere la Giunta né tanto meno garantita all'interno di un solo Paese
La democrazia e libertà non possono più essere completamente garantite da un gruppo di Paesi
La loro difesa e la difesa di un mondo saturo di ingiustizia abitato da miliardi di esseri umani acque negata a volta la dignità della vita
Vi ricordo che ancora oggi morivano nel giorni ogni giorno ventisei mila
Bambini per fame finirà inevitabilmente per corrompere gli stessi valori che esse sono state chiamate al difendere io credo che il futuro della democrazia della libertà
O sarà garantito su scala planetaria in cui siamo chiamati a svolgere un ruolo nel mondo con la nostra federazione internazionale con tutto quello che saremo capaci anche di fare immigra facendo migrare l'Associazione imposti nuovi dove ancora non ci siamo
O alla democrazia sarà fischio
Con sorpresa e forse anche a malincuore abbiamo dovuto registrare illusione dell'idea
Di una globalizzazione
Che
Ci ha lasciato una credenza che bere Coca Cola usare il computer collegarsi ad internet fossero i presupposti dell'avvento di una nuova etica moderna planetaria ma non è stato così la mia generazione ha creduto
è sperato fortemente che prendessimo se con Fossa il secondo di una più equa redistribuzione delle risorse nel mondo
E si è trovati invece raccogliere una miseria una disperazione maggiore di quella del secolo precedente
Con l'aggravante di una sensazione che a volte avvertiamo come impalpabile che insieme i milioni di morti per fame sta morendo lentamente l'utopia e la speranza di un ordine mondiale misurato sui poveri
E i poveri sono e quelli che tentano ben più difficili migrazioni al nostro tempo e trovano spesso la morte nei mari nei nostri mari
Con la sola credo almeno questa legittima speranza di un futuro di vita guardate non sempre di un futuro migliore
Sono spesso quelli che nella vulgata generale di sindaci e di amministratori locali sembrano essere diventati nel nome della sicurezza e qualche volta anche dell'arredo delle città
Sembrano essere diventati l'unico vero problema delle città italiane
Eppure credo
Restino quelli tra i quali non dobbiamo smettere di rivolgere il nostro impegno e la nostra azione sociale e politica anche per riorientare un ragionamento culturale che nel nostro Paese il rischio una deriva populista quanti minuti ciò
Ho finito allora due minuti grazie rosso un minuto
Ah chiedo scusa l'affare cinese qui non l'avevo visto perché non mi sono reso conto seconda ed ultima questi vado velocissimamente alla seconda questione
Che riguarda evidentemente
Li può della rappresentanza io c'ho una grande inquietudine guardate inquietudine maggiore mi cresce quando forse per esigenze di circostanza si afferma quasi naturalmente
Che donne e uomini che scelgono di aderire ad un sindacato ad una organizzazione sociale votino per l'Arena dei trentamila fucili
Questa cosa mi fa molto molto paura mi chiedo come incontrano oggi le lavoratrici e lavoratori e i giovani le organizzazioni sindacali e sociali forse un tema che dobbiamo porci quale messaggio gli giunge
Nell'incontro con queste esperienze e non essendo io interessato all'orientamento politico ma certamente a quello culturale
I cittadini incrociano oggi servizi del sindacato e delle associazioni o anche le idee che sostengono questi servizi io credo che questo è un tema che dobbiamo porci con grande con grande onestà
Guardate
Io credo che l'imperativo di questi anni non ho tempo lo dico a volo d'uccello sarà quello di RAI intessere
Dire intessere i legami sociali ripartendo dei nostri circoli dire intessere i legami fra un nord ed un Sud sempre più è scollegata o dismettere ma con una retorica
Di un Mezzogiorno d'Italia che è rappresentato da Saviano con una nuova come una nuova Gomorra e invece di ripartire appunto dei nostri circoli e delle nostre strutture di base per creare nuove condizioni dello sviluppo del Paese
E chiudo e chiudo ordina
Chiudo davvero se mi è concesso un aiuto ancora
Vorrei chiudere con una terza riflessione dovremmo rinnovare il nostro impegno con il coraggio di laici cristiani che trovano nella spiritualità della strada credo il segno di un rinnovato cammino e occhi nuovi per saper leggere i segni dei tempi
Come ci ha insegnato un grande vescovo il vescovo dei poveri del Mezzogiorno
Don Tonino Bello a cui consegno l'ultima è forse la migliore parola di questo intervento don Tonino diceva l'intero percorso muove dalle capacità ed abilità dimettersi per strada
Sarò il vescovo della strada affermava don Tonino l'ingresso in diocesi un pastore itinerante alla sequela di Cristo sul passo degli ultimi perché la strada il luogo bibliche teologico dell'incontro dell'annuncio della conversione
E sulla via dell'esodo che una moltitudine di fuggiaschi diventano popolo liberato
E sulla strada della storia che la parola incrocia la vicenda umana e si fa evento in Cristo e sulla via della Croce che si condensa e sia si rende attuale la riflessione del significato complessivo della salvezza e in ultimo diceva
Ma la possibilità di riuscire a scorgere le vecchie le nuove povertà non dipende tanto dal luogo frequentato quando dagli occhi con cui si guarda il mio augurio è che il signore doni alle ACLI al ventitresimo Congresso Orzinuovi
Mai pacchi delle meraviglie del mondo che ci sono anche nei momenti di difficoltà e mai stanchi di rivolgere il loro sguardo gli ultimi grazie
Crack
La farà il punto è Presidente vicario Michele Rizzi prego
C'è una fase una bellissima frase di Antoine de Santé che superi scrittore noto al grande pubblico per il piccolo principe che tutti noi conosciamo ma che ha scritto cose anche molto più belle
Che riassume ciò che vorrei dirvi oggi in questi pochi minuti mi conoscete bene e conoscete il mio pragmatismo
La frase però dice così se vuoi costruire una nave non chiamare a raccolta gli uomini per procurare la legna e distribuire i compiti
Ma insegna loro la nostalgia del mare ampio e infinito
Ecco credo che alla base del nostro impegno c'è un fare che nasce dalla nostalgia
Un'azione che nasce da un desiderio di bellezza
In abiti inevitabilmente amare il bello il buono il vero porta compiere azioni belle buone e giuste e vere
E gli atti in questo modo e da sempre riescono a concretizzare il Vangelo ogni giorno
Questo ventitresimo Congresso nazionale ha un titolo lungo impegnativo che ci invita prima di tutto a migrare da un Novecento per certi versi ancora incatenato
Ad alcune sovrastrutture ideologiche il tempo che stiamo vivendo anche a livello politico l'abbiamo ripetuto in questi giorni è denso di sfide ad accogliere senza paura e con coraggio De Gregori diceva in una celeberrima canzone
Un giocatore si vede dal coraggio dall'altruismo e dalla fantasia
Ce l'abbiamo questo congresso con la consapevolezza
Che è finito il tempo di di creare steccati nel grande mondo della i Catto cattolico oggi l'Italia ha bisogno della nostra fantasia la fantasia della nostra carità
E del nostro coraggio
Oggi l'Italia ed è emerso dal dibattito di questi giorni ha bisogno di una nuova fase costituente che unisca prima di dividere che costruisca prima di distruggere
Soprattutto oggi che la politica sembra non saper più interpretare i bisogni reali delle persone concentrata spesso su futili e inutili battaglie ideologiche e mostra tutti i suoi limiti
E non è solamente un di su quindi scorso di casta quanto di cuore di occhi di orecchie di senso
Mi spiego ascoltare non è mai facile per il semplice motivo perché chi ascolta deve accettare il fatto che ciò che ascolta potrebbe cambiare le sue opinioni
Aprire gli occhi
E assumere la consapevolezza di un problema spesso fa male
Perché dopo
Non può più far finta di non avere visto di non aver sentito
La grande capacità dalla nostra associazione è quella di vedere non solo il visibile
Ma anche l'invisibile
Non solo per le cose non solo le cose immediate ma anche le conseguenze delle cose immediate
Non solo il presente ma anche il futuro
Un'associazione che si immedesima vive con attenzione attenzione è un atteggiamento amico verso gli altri e la prontezza accogliere Segni attorno a sé a scuotersi dall'odio e dall'risaputo
Il controllo dell'amore non è tanto l'odio quanto l'indifferenza alla disattenzione le nostre Acri da sempre sono chiamate a prestare attenzione ai bisogni dell'altro
Migrare dal Novecento a ripartire dall'ascolto libero disinteressato privo di aprioristiche appartenenze politiche
Forti però delle nostre radici del nostro avere come punto di riferimento la dottrina sociale della Chiesa del nostro stare veramente dalla parte di quegli ultimi che non votano necessariamente da una parte sola
Gli ultimi da sempre non hanno partito
E allora al di là degli schieramenti troviamoci attorno a un progetto spezziamo per i prossimi quattro anni le catene che ci costringono al politicamente corretto alla logica della par condicio
Autonomia dagli schieramenti non significa non prendere mai posizione ma non aver paura di esprimere le idee in cui crediamo senza pensare sono di destra o di sinistra
Troviamoci attorno a un'idea e a delle proposte comuni
Ad un minimo comune multiplo
Mi ha piacevolmente stupito il fatto che nel dibattito ossia molti ospiti sia molti delegati che sono intervenuti abbiamo detto rompiamo gli schermi
Andiamo oltre gli steccati è giunto il tempo
Ed è ora e questo di non aver paura delle parole e di cercare di non ragionare per preconcetti con etichette
C'è un presente che ormai
Parlare un'altra lingua
Ripeto le a chi sono e dovranno rimanere autonomamente schierate ma questo non deve ingessarci bloccarci asfissia ARCI essere autonomamente schierati significa essere degli interlocutori politici
Cher Rita implicazione ideologiche
Essere in grado di avanzare e sostenere proposte sul bene della famiglia come dei lavoratori precari del diritto alla casa come sull'integrazione degli immigrati sull'emergenza educativa come sulla riforma del welfare sono alle nostre attese
La politica della proposta paga perché non solo consente di esprimere un giudizio critico sull'azione di chi governa
E temo che lo dovremmo fare spesso ma altresì consente di verificare la credibilità di chi sta all'opposizione
A proposito di politica delle proposte siamo convinti che ci sia una vera e propria emergenza educativa in Italia
La tentazione di rinunciare ad educare e sempre più forte basta parlare con la gente basta ascoltare le famiglie gli insegnanti sacerdoti
L'istruzione in Italia spesso non insegna il vero valore del conoscere quello che permette di avere uno sguardo profondo subissare sul mondo
Purtroppo proprio proprio come dice Benedetto sedicesimo alla radice della crisi dell'educazione c'è una crisi di fiducia nella vita
Per questo educare è trasmettere alle generazioni avvenire la bellezza della vita e una speranza di vita nel futuro
Anche le ACLI sono chiamate a mettere educazione tra le priorità dell'agenda politica
Siamo chiamati a non annacquare il vino impoverendo l'offerta formativa ma tendere sempre verso l'alto
A tramandare valori oltre che conoscenza insegnare un gusto nuovo per il bene per la verità per la libertà
A raccontare la bellezza e la speranza
D'altronde basta provare a leggere i dati che emergono dopo la celebrazione dei congressi provinciali e regionali in questa tornata congressuale pista c'è ancora tanto da fare per rinnovare la nostra associazione
Abbiamo lavorato molto in tal senso negli anni scorsi
Ma i giovani sono ancora pochi pensate che dei due mila trecentocinquantuno Consiglieri Provinciali eletti nel novantanove congressi provinciali celebrati
Nei due mesi passati solamente il sei per cento sei per cento a meno di trent'anni
La percentuale di quelli di età compresa tra i trenta e quaranta e altrettanto bassa sommamente il diciassette virgola quarantotto per cento
C'è ancora da lavorare
Lascia ben sperare
Questo documento firmato con la oltre quaranta tra Presidenti e vicepresidenti provinciali e regionali
E da centocinquanta consiglieri provinciali under quaranta che non hanno ancora raggiunto i quaranta anni beati loro
Il documento mi è piaciuto molto ma vorrei suggerire I giovani leoni e alle giovani leonessa che l'hanno esteso che vanno stilato che l'hanno sottoscritto
Che dovremmo andare anche oltre la politica della paura di fine millennio tipica anche dello scorso fine millennio promuovendo una politica della speranza
Oltre la crisi della seconda Repubblica
Oltre l'immobilismo generazionale oltre la mitologia dalla società civile
La società civile organizzata è una grande risorsa del nostro Paese lo è sempre stata e gli atti hanno anticipato i tempi penso all'impegno per il referendum
Alla nascita di Banca etica al Forum del terzo settore a quello dell'associazione familiare penso retino tra
In tal senso ha detto bene il nostro Presidente Andrea Olivero ebbene lavorare per creare una fondazione che magari sarà intitolata al nostro fondatore Achille Grandi
Nella quale fare incontrare l'associazione con quanti operano nelle differenti esperienze politiche dal Parlamento e comuni dalle regioni alle Comunità montane ammontare
C'è bisogno di più politica nella società italiana non di meno politica
Infine credo sia opportuno andare anche oltre lo scentismo il Papa ci ha detto che la vita e la nuova questione sociale e allora penso che difendere la vita dall'assalto indiscriminato dell'oltranza Ascentis sta
Non sia roba da cattolici oscurantisti quali non siamo mai stati ma da pastori dell'essere da custodire non padroni della vita basta rifarsi a tanta
Saggezza popolare o l'ultimo minuto e concludo di grande rilevanza all'incontro svolto svoltosi a Napoli in febbraio
Dagli atti del Mezzogiorno che ha mostrato come reati del Mezzogiorno siano unite consapevoli dalle sfide le proprie responsabilità abbiamo ricevuto gli enti di quel convegno nel dibattito congressuale c'è un Mezzogiorno anche nelle anche per fortuna che vuole andare oltre l'emergenza
Offrendo un contributo forte a tutta l'associazione ha tutto il Paese ma la nostra grande forza ricchezza assoluto come al nord
Sono le strutture di base i nostri circoli di sistema radicato dei nostri servizi e delle imprese sociali
Sono loro che ci permettono di essere sul territorio in modo capillare sono loro che in primo luogo incontrano le persone le famiglie gli anziani i giovani senza lavoro gli immigrati sono loro le antenne che ci aiutano a comprendere le esigenze reali del Paese
E per questo ha detto bene Andrea
Nei prossimi quattro anni saranno loro al centro del nostro lavoro senza di loro non ci sarebbero le attese senza di loro la nostra associazione non avrebbe senso
A loro nell'immediato futuro andranno le nostre energie migliori e allora eccole qui le ACLI davanti a me in questa sala davanti a noi in questi giorni
Eccoci qui ad abitare il presente per servire la nostra quarta fedeltà quella del futuro la più difficile e la più affascinante il grande Van Gogh
Amava dire non dico per me ma per la generazione che verrà bello
Vivere
E scegliere non pensando a noi ma quelli che verranno ai nostri figli ai nostri nipoti
Ha una politica di ampio respiro e di lungo periodo ecco ci qui
Un congresso di fatto è scegliere democraticamente oggi nel presente il futuro L'Avvenire dalla nostra associazione la sua linea culturale e tracciare con coraggio la rotta e avere le idee chiare e la forza di volare gli ormeggi
Conoscendo sin da ora il nostro destino grazie a tutti e viva le altre
Salutiamo effettuiamo
Per Padova reca portato il saluto al nostro congresso parlamentare partitocratico già segretario generale aggiunto della CISL
Voglio aggiungere una
L'unica cosa questo ho già detto Pier Paolo anche un altro grande merito
Il titolo del nostro congresso questo migrare dal Novecento nasce anche da una ascolto la frequentazione
Colui
E soprattutto nasce da una sua sollecitazione costante a uscire dalla novecento in particolare per il mondo del lavoro un'idea feconda che noi abbiamo fatto appunto nostra
Grazie grazie Andrea grazie alla Presidenza sono molto contento di poter
Dare questo brevissimo saluto
Ed augurio
Al
Al Presidente che è stato eletto ma tutte le AA crisi ed ero io sono un assertore convinto
Della esigenza di accelerare la nostra trasmigrazione
La nostra uscita dal secolo scorso
Voglio dire che sono molto d'accordo con quanto ha detto prima quell'intervento della signora che ha detto non significa scappare dal Novecento
Uscire entrare nel nuovo secco non significa scappare
Perché ci sono valori come solidarietà sussidiarietà di cui si sente tantissimo il bisogno che sono nati in quell'epoca e che oggi sembrano invece scomparire il vero problema è di varare questi valori
Dal portatori dialogico delle pastoie ideologiche l'economia e anche gli elettori sono già nel ventunesimo secolo
E se noi non acceleriamo il nostro arrivo in questo secolo saremo spettatori inermi come sapete io ho cambiato lavoro in queste ultime settimane
E ho fatto una interessantissima bellissima
Importantissima per quanto mi riguarda campagna elettorale
Nel nord est dove i risultati elettorali sono quelli che che sapete
Ho incontrato tre parole durante questa campagna elettorale lavoro reddito e sicurezza reddito sicurezza del lavoro che ritornavano e si ripetevano
Ebbene cari amici il vero problema che alla politica ma non solo la politica come noi la concepiamo il vero PRA che hanno le associazioni è come dare a queste parole il giusto senso il giusto significato
Interpretando le istanze i bisogni delle persone
Ma non rispondendo soltanto alle paura è perché ci c'è chi è più bravo di noi e l'abbiamo visto ma dando forza e prospettiva alle speranze nel momento in cui le persone annuncio la loro paura
Manifestano anche una domanda forte di speranza ed è a questa speranza che la risposta non è venuta adeguatamente
Vedete quando nel territorio si incontra la sicurezza come grande problema bisogna dire sì che ci vuole più polizia ma bisogna dire anche che ci vuole più Caritas perché altrimenti non siamo in grado di dare un messaggio di modello sociale
Quando nelle parrocchie si incontrano i moduli
Per una quoziente familiare sfalsato dal punto di vista del risultato sociale
Bisogna esserci con proposte concrete indipendentemente dai colori politici
Per orientare quando si parla di lavoro bisogna essere assolutamente presenti nel cogliere il significato di prospettiva e allora due sono
Le strade da battere il primo l'avete detto molto anche in questi giorni forte radicamento sociale di tutti politica associazioni
Il tessuto sociale si sta sfilacciando scritta rompendo
Sono assolutamente convinto della straordinaria portante importanza che una buona società fatta dalla rete associativa sia presente nel territorio senza una buona società tutto sarà Abano
Sono altrettanto convinto che c'è bisogno ma politica di persone
Valgono le idee valgono i messaggi ma ci vogliono le persone
Che nel territorio riconducano ad un rapporto diretto tra l'elettore ed eletto tra colui che manifesta legittimamente il suo orientamento e noi dobbiamo rispondere
Questi sono un percorso che va fatto
Tutti insieme indipendentemente credo dalle opinioni ma riconoscendo ci su alcuni valori
Ed è per questo allora che non voglio approfittare del tempo ma semplicemente voglio dire questo io mi auguro e spero che anche in questa mia nuova
Condizione possiamo con le attività continuare a lavorare insieme
Per la semplice ragione che ne parlammo a lungo con un livello prima della mia candidatura
Io non credo di essere uscito dalla produzione semplicemente ho cambiato di reparto
Grazie onorevole per
Che avviava oceanica e vorrei che la Provincia di Padova
Cioè in sala
Frittella Nicola
Consigliere nazionale
Avevo chiesto la parola perché
Credo che la
Per essere sinceri a ora avevo auspicato in cuor mio
Per questo congresso
Iniziamo a comparti parlare qualcuno
Non dico dalla Thyssen
Ma qualcuno realmente del mondo del lavoro
Che India in qualche misura citava anche un orientamento
Concreto e preciso perché troppi Soloni nel nostro Paese ritengono che la il mondo del lavoro non c'è più le tute blu non ci sta
Eppure ci stanno e ce ne accorgiamo
Dai titoli dei giornali
E questo a bocca vostra vuol dire che nel mirino Abruzzo ci sono morti
Giovanni
Da immigrati
Ma anche molte abruzzesi
Compendia sofferenza ha lasciato sul campo
Che richiede rimettere al centro
Qualcosa che non è solo
Legato alla Costituzione fondata sul lavoro
Ma al centro dalla Costituzione e cioè l'uomo coi suoi diritti
Universale
Universali
Da qui il problema della sicurezza lo dobbiamo ricondurre a un patto che dal quarantotto
Il diritto universale del nuovo stanno sotto i piedi
Trascurati
E noi
E noi che facciamo
Di fronte a un isolamento di questo mondo del lavoro gli attacchi
A un sindacato che nel nostro Paese comunque rappresenta ancora con tutti i difetti una parte importante di questa morto dal nostro Paese né
Della solidarietà internazionale anche
E smettiamola e tra noi di dire
Che questi problemi appartengono ad altri
Sono problemi nostri
Sono fratelli nostri
Non le chiacchiere
Non nel porta a porta dal mio corregionale Bruno Vespa
Che fa più politica di tutti noi messi insieme come sistema di influenza ma di che cosa stiamo trattando
Da allora
Non ci sono le mega strutture nel nostro parere suo da osservare
Al centro c'è il nuovo la Costituzione prima vicenda l'uovo
E poi viene il resto e l'uomo che è qua la storia da allora per
Andare avanti io credo che
Tutto questo ci tengo par recuperare
Qualcosa di più di quella che noi facciamo però voglio dire anche ad Andrea lunga la prima volta che qualche letterina scritta ma anche lo voglio dire
Caro Andrea
Quale visto che hai detto un movimento per il cambiamento un'organizzazione al cambiamento è un'organizzazione di frontiera
Ed è
Abbiamo una grande sfida
Qual è la struttura che ci diamo quali sono le strutture e gli uomini adatti per
Cambiare questo Paese di cui od altro avvocato solo qualcosa
E come stiamo stiamo in Europa ma come ci stiamo
Rispetto a
Ai temi della sicurezza
Cosa abbiamo Patto per la settimana oltre i diritti in piazza per la settimana per dalla sicurezza sul posto di lavoro
Noi siamo anche cittadini europei e allora dobbiamo introdurre di nuovo il concetto che nel nostro Paese c'è ancora molto da cambiare però se noi non adeguiamo
Il nostro modello organizzativo conoscendo ancora i lavoratori
Avanti abitare questa organizzazione parecchi temi li lasciamo ai centri studi a noi ci servono ma compleanno come stavo invocando e sto chiudendo
Non riusciremo a trovarle agli orientamenti giusti
E quindi servono due grande Energia
Recuperare energia politica per tagliare questo paga insomma per farlo
Non possiamo essere distinta e distante dal vero cuore del del nostro Paese che sono ancora chi deve emettere il giudizio non sono certamente il lavoratore forse nemmeno nuovi
Qualcun altro
E poi l'ultima cosa
L'energia spirituale
Duellanti energia quella politica che chi fa cambiare ma quella spirituale ancora più importante Nicola ti prego
E ho concluso l'augurio a comunque riflettiamo sentiamo ente se ancora oggi noi siamo indispensabile a questo Paese
Al resto del mondo dall'Europa ma soprattutto
Al mondo che ci sta più a cuore che sono quelle del mondo del lavoro
Grazie ancora
Capo del filo siamo
Indispensabili
Dare la parola e quindi chiederei Telegatti appunto un po'di silenzio all'atto vicepresidente
Scusate
Paola Vacchino prego Paola
Grazie Ottavio proviamo a stare nei tempi perché dalle importante ascoltarci tutti ascoltare e le conclusioni del nostro Presidente e quindi mi limito a tre punti molto essenziali e anche quindi molto parziali mi scuso
La prima riflessione traendo spunto dall'analisi della situazione politica che abbiamo fatto in questo nostro congresso
Tra un traggo soltanto due elementi che abbiamo notato e sottolineato a più riprese
E le elezioni hanno dato un riscontro forte e una parte importante del Paese chiede e governabilità e stabilità
Ecco non voglio addentrarmi abbiamo dedicato tanto spazio a queste riflessioni ma vorrei
Fare un riferimento è a quello che secondo me ci può dire come associazione di laboratori di cittadini questo risultato che in qualche modo semplifica anche in modo utile
La situazione politica in modo da creare delle condizioni noi auspichiamo terre
Una maggiore efficacia dell'azione politica stia di chi oggi è è in maggioranza si inizia di chi andrà a fare l'opposizione
Quello che volevo però dire questa è la mia prima riflessione è che questa semplificazione lascia però tutti intatti e presenti
I problemi reali le questioni reali sociali che il Paese ha di fronte queste sono delle situazioni complesse sono delle situazioni impegnative sono le situazioni nelle quali noi ci troviamo calati dentro cui siamo collocati come associazione
Allora in qualche modo la nostra il nostro impegno deve essere quella rimanere se
Mentre vicini alle povertà e alle solitudini alle fatiche alle paure delle persone che noi incontriamo e con le quali vi diamo nelle nostre comunità
E devono essere queste le nostre e principali attenzioni e queste attenzioni vanno portate alla politica perché anche la politica sappia non semplificare ma affrontare le questioni attraversando le difficoltà che le questioni comportano
Per questo mi sembra importante anche io lo voglio sottolineare la proposta contenuta nella relazione del presidente Olivero di andare verso la costituzione di una fondazione che ci mette in grado di dialogare costantemente con gli artisti impegnati nelle amministrazioni impegnati in politica
Non solo con gli artisti anche con chi condivide dei valori di fondo
Insieme con noi per poter interagire in questo scambio tra la società civile e la dimensione politica che sia uno scambio come dire un'integrazione di corresponsabilità e di reciproca necessità di dialogo
Un secondo punto e vado veloce anche su questo riguarda la nostra dimensione associativa al nostro estere e fare atti
C'è una parte importante anche qui della relazione del Presidente che riguarda le forme associative i circoli quelli tradizionali e quelli nuovi ecco io penso che la rigenerazione dei circoli storici anche la l'avvio di esperienze nuove
Pasti parta passi dal porsi la domanda su come vogliamo vivere in questo tempo che ci è dato
Queste l'elemento fondamentale ed è una domanda che riguarda ciascuno di noi le nostre famiglie le nostre realtà di gruppo e associative questa domanda come vogliamo vivere che scelte di vita vogliamo farla dobbiamo declinare rispetto alle situazioni concrete
Come essere genitori educatori come affrontare le questioni del lavoro quanto lavorare in quali condizioni
Facendo sì protagonisti oppure sempre come dire oppure stando un po'a traino
Riguarda il nostro modo di porci nel quartiere nella città il nostro modo di consumare quanto e come consumare come condividere con chi ha meno che scelte fare rispetto al muoverci ai trasporti e via di seguito
Faccio questi esempi per dire che come sempre la tradizione degli atti noi diamo il meglio di noi quando ci mettiamo in gioco in prima persona perché le questioni che riteniamo siano importanti e cruciali per la società sono le stesse importanti e cruciali che incontriamo nella nostra vita nella nostra esperienza personale di famiglie e di gruppi di gruppi associati
E così potremo costruire dei progetti concreti e portare il nostro contributo di pensiero alla costruzione del bene comune
Ma soprattutto potremmo vivere correlazioni utenti che e con Lincar incardinando i nostri valori più profondi
Questo sarà il nostro modo di portare il di più delle ACLI dentro il di meno di rappresentanza di cui questo
Paese soffre
Portare una rappresentanza che insieme non soltanto rappresentanza distanze di bisogni esigenze ma è già una Terrin cominciato un dialogo un confronto tra le persone un approfondimento di pensiero
Uno stare nella capacità di interagire e di accettare il diverso di affrontare anche e superare quella che possono essere le reazioni immediate che ci verrebbero di fronte alle questioni e le difficoltà
E su questo piano penso che sia importante continuare la nostra azione formativa la nostra azione educativa
Che è una formazione rivolta ai annoia i nostri quadri i nostri gruppi dirigenti ma è anche una formazione come in questi anni abbiamo incominciato a sviluppare una formazione rivolta ai territori una formazione socio politica che parte
Da una profonda esperienza spirituale
Terzo e ultimo punto riguarda una generazione che credo debba essere la nostra attenzione alcune generazioni non è più una soltanto
Le generazioni di quelli che hanno diciamo dei quarant'anni in giù è una attivista un giorno ne parlava dicendo è una generazione sulla quale sono cadute
Tante sfide e se la generazione che vibra sulla propria pelle più intensamente la riforma Previti le riforme previdenziali si sono succedute nel nostro Paese sono le generazioni che però hanno vissuto anche le riforme del mercato del lavoro
Tutte queste in qualche maniera toccano tutta la popolazione ma si concentrano su alcune generazioni queste generazioni hanno bisogno di un pensiero di un di più di pensiero da parte nostra e di un accompagnamento
Perché è fondamentale sono le generazioni che ci aiuteranno ad andare verso il futuro e che ci permetteranno di trovare nuove forme appunto della socialità del tempo libero dell'incontro dell'impegno nella società e nuove forme diciamo di in
Di impegno a partire dalla nostra etica personale e associativa del del nostro modo di stare nella comunità
Concluda perché volevo essere davvero Brad e rapida e la nostra però è una responsabilità importante io credo una responsabilità sociale educativa che diventa anche una responsabilità politica per il futuro del nostro Paese
è un tempo difficile non fu un tempo sfidante quello che abbiamo però alla la fortuna di poter vivere dobbiamo vivere con coraggio lo dobbiamo vivere
Come con la responsabilità di dirigenti di queste associazioni donne e uomini dirigenti che non hanno paura di assumere le proprie responsabilità ma lo fanno
Certo con autorevolezza e con la condivisione con lo stare insieme nel rispetto reciproco
Facendo uno sforzo di visione strategica ma anche piegandosi ad accompagnare con pazienza i processi che necessitano di essere messi in campo per accompagnare per
Davvero sostenere il cambiamento e la transizione senza mai perdere il senso del possibile
Senza mai perdere il senso delle
La la consapevolezza della di quante prezioso il nostro ruolo è nostro compito nella società
Innanzitutto io vorrei concludere su queste accettando interlocuzioni vere
Credo nelle atti in particolare
Tra i vari livelli tra i territori e una sede nazionale attenta tra le varie parti del sistema delle ACLI che devono parlare devono dialogare devono operare per fini comuni e accogliendo un'integrazione vera con tutte le parti e la nostra società e all'interno della comunità cristiana con tutte quelle altre realtà che insieme con noi animano di nostre par ok e le nostre diocesi nelle quali ci sentiamo radicati dentro un'esperienza che credo avrà un futuro davvero importante per tutti noi grazie
Gravissima Paola
Allora abbiamo altri due interventi negati
Voi
Ci sarà l'intervento conclusivo del presidente nazionale delle ACLI è l'approvazione dei documenti congressuali
Quindi chi chiede chiediamo
Gli ultimi interventi Christian Rosteghin dalla Provincia di Venezia si prepari invitò Castellaneta
Nella provincia di Palermo
Pensavo la macchina esigenze di tempo fossero io che sono comunque brevemente ringrazio la possibilità ad altri mi ha dato la mia provincia di essere qui ringrazio lavoro di questa
Presidenza di questi dati che consentono a giorni mi considero ancora abbastanza tale
Già per la possibilità di fare esperienze associative di alto livello come come quella che ho conosciuto in questi giorni con tutti anche delle difficoltà che si incontrano quando si arriva o un congresso nazionale in cui poi le dinamiche sono sempre anche abbastanza
Stringenti tra
Tra la forma tra il principio tre volevo valori che vengono ovviamente enunciato e poi la prassi delle dinamiche che tutti quanti noi conosciamo
Però penso c'era un documento che c'è giravolte non ho avuto la Volos letto sin dall'inizio che prova apprezzato
Che bisogna andare andare oltre io penso che bisogna andare oltre anche forse
Anche un po'a queste queste dinamiche per riscoprire il valore il significato del fare
Per fare associazione di essere più popolari a volte noi
Non dico che ci vergogniamo perché non ci vergogniamo diverso le popolari oppure di essere molto vicini alle persone Prodi scoprire questa dimensione di anche di parlare del parlare semplice di essere vicino
Alle persone che sanno quello che vogliono magari non riescono ad esprimono prossima voi avessimo la capacità le categorie per
Riuscirà a farlo è riuscita a trasformare a tramutare delle esigenze sacrosante legittime
In in questione poi concretare sulla realizzarle penso che la nostra associazione riscoprire pedante un po'di suo il principio
Dell'origine e di essere veramente dalla parte degli ultimi ed il più dei più deboli
Quindi io penso che nei prossimi quattro anni che ci aspettano di lavoro con
Le energie che sapremo ritrovare questo possa essere sicuramente uno scopo un'esigenza che tutti quanti insieme possiamo portare avanti grazie
Aristocrazia
Rito cautelare
Ringrazio la presidenza per aver fatto intervenire
Di fronte a tanti interventi autorevoli e da questo tema
Molto importante del mio intervento
Centrato su una questione
Che unisce il Paese io sono milanese lombardo vissuto a Milano per quarant'anni
E da dieci anni sono in Sicilia
Sono in Sicilia perché ho conosciuto la Sicilia hanno sposato una siciliana mi sono innamorato della Sicilia oggi ho fatto l'immigrato al contrario
Vedendo tutta l'esperienza allora cosa voglio comunicare a questa Assemblea spero al Presidente alleati alle persone che hanno dei ruoli dirigenziali immediati
In Italia oggi
Un fattore molto importante
Il problema
Delle
Delle milionario su novecento abitare presente si del futuro è un problema centrale in tutta Italia ma c'è un problema l'atto di queste già la battere le barriere ideologiche gli steccati pregiudiziali che esistono in ognuno di noi
Perché si vivono costantemente nel territorio in particolare in certi territori
Io da milanese no no
Vissuto
Quelle esperienze che hanno vissuto certe persone che sono nate in certe tenuto
Io sono arrivato in questi territori meglio guardati con gli occhi vergini con
Una grande voglia di
Cambiare e mi sono reso conto avendo un figlio che è nato in queste è nato a Palermo ha vissuto ed è un Caltavuturo esumato unità della provincia di Palermo questo ragazzino
Chi ha
E viene i piani l'insegnamento della mia famiglia o di un padre pugliese la madre da nuove generazioni milanese
A un insegnamento sui valori lentamente ho scoperto
Che mio figlio a differenza di altri non al diritto di sognare
Qui non esisto e dunque intervento certo
Poco che il sud come sempre questi ragazzi non si danno da fare di del precariato c'è il problema del lavoro c'è il problema della difficoltà
Guardate che nel sud delle aree interne del sud e in particolare
Non c'è nessuna possibilità
Di cambiare le regole della vita può essere tranquillo Pinotti occorre uscire dagli steccati mafia criminalità differenze
Qui c'è una realtà da quarant'anni questa parte che è emersa negli ultimi anni cioè di una gravità impressionante io non sto facendo un intervento oggi io non ho da lanciare un messaggio oggi io non voglio neanche un applauso appuntamento io sto lanciando un urlo
Un urlo chiaro l'urlo a due facce
Di dolore e Di Gioia
Voglio oggi quando finisco l'intervento occorre un
Qualche secondo di silenzio andrete a casa dai vostri figli
Dai vostri nipoti
Ricorderete infatti oggi
E dovete guardare una cosa hanno diritto di sognare Sospirolo vita penso di sì mio figlio non c'era
Perché non ha futuro rifare indagine di non essere più un ragazzo cresciuto nella sua parrocchia
Tutto il percorso entrato nella diocesi tutto il percorso vicedirettore della Pastorale sul lavoro attuale
E
Del nostro territorio c'è un Ente Parco delle Madonie che raggruppa
Quindici Comuni
L'UE attraverso dei progetti europei e all'interno del nostro criteri nuclei
Se per tagliato si parla dei nuclei se esteri all'interno dell'agenzia di sviluppo delle Madonie testata l'Agenzia che ha tenuto il primo ad unire che oggi è responsabile se o turistico abbia un quadro completo
Gli ho c'è sì ha detto e sviluppo Ente Parco e distruzione una persona responsabile otto Policoro una persona eccezionale gli all'altro giorno ha avuto trenta sindaci
Per conto della gioventù insieme per un progetto di fruizione delle risultava sapete cosa mi ha chiesto ragazzo
Ed è più trent'anni
E devo andare via perché non ha futuro depositare
Io lotti Amato ieri l'ho messo in contatto con un mio amico
Gli altri lontana
Chiudo
Occorre che ognuno di voi
Ci metto la mano sulla coscienza comincia a liberarsi di tutta una serie di pregiudizi che attraverso il nord e sud se non lo fanno gli atti non so chi lo può fare
Non so chi deve farlo
La dirigente attivista
Da quando a voler candidati da vent'anni quando i lombardi ad oggi che solo in Sicilia
Se non si riesce ad avere il testo il mio messaggio Presidente ad Oliviero se tutte le regioni centrali badate che ci solo il Noemi ai Comuni
Del mio territorio hanno delle zone d'origine specifiche c'è chiede al senese c'è chiede al Veneto che Lombardia Treviglio Romagna che Liguria perché gli emigranti poi si coalizzano in certe zone
Basterebbe che tutte le Regioni centrale come già sono ad adottare
Dei processi di
Gemellaggio con dei piccoli Comuni come il nostro basta che il problema non è gli aiuti materiali enti aiuti sostanziali perché il discorso è
Diventi quarant'anni da noi sono scomparsi vengono da voi a costo zero
Vengono inseriti da voi della catena produttiva immediata sapete a cosa costa da noi
Cosa dico io mio figlio
Cosa vuol dire a mio figlio la questo ragazzo cosa gli diciamo diciamo al siti le maniche questi sì altro già le maniche crescono per alzarsi le maniche ma poi dopo il futuro
Qualcuno di voi può degli una risposta cominciate a vedere delle vostre realtà se si può a piazzale dei progetti sostanziali guardate io voglio solo per gli altri a breve grande nostre parrocchie sono attivissime
Da me nel mio Comune iniziamo ad applicazioni diamo settembre con la cui quindici giorni ci sono tante di quelle processioni di quel che voi non avete idea tante di quelle persone credenti
Ma il problema
Che io quando mi trovo con loro li vedo dall'urlo del dolore perché loro li sentono al telefono i figli
Allude la gioia quando li vedono arrivare
Perché non li hanno più
Gli anziani sono nelle vostre zone sono molto spesso nelle vostre
Mettere la mano sulla coscienza grazie grazie
Chiediamo a tutti i delegati entrare in sala
Chiamo subito la parola al presidente nazionale delle ACLI nell'intervento conclusivo del ventitresimo Congresso dalle Attili nazionale
Cari amici
Grazie intanto di questo ricco ricchissimo
Ventitreesimo congresso nazionale un congresso in cui
Molti delegati hanno potuto prendere la parola sedi più che in precedente circostanza sono state sessantaquattro i delegati oltre quaranta gli ospiti che sono intervenuti
Voglio innanzitutto anche ricordare il tante le tante persone che ci hanno inviato messaggi alcuni sono stati letti altri
Non è stato possibile farlo ma
Li pubblicheremo tutti quanti a partire
Dal Riccardi od per la Diocesi di Roma
Del Santo Padre non ha dieci trova Cardinal Camillo Ruini partire dal
Ministro dell'istruzione Giuseppe Fioroni che mi ha mandato una
Lettera assai
Anche ricca di osservazioni di analisi che non vi leggo ma che naturalmente appunto renderemo pubblica
Parto però da uno di questi messaggi
Carissimo Presidente la sua lettera mi ha profondamente commosso i sedici anni vissuti come assistente ecclesiastico delle ACLI rimangono nel mio cuore come tappe importanti della mia esperienza di presbiterio di vescovo
Per questo speravo di poter essere qui con voi ma
Alcuni
Sospetti legati anche la mia età non me lo consentono
Pregherò per lei e per tutti i congressisti perché i necessari aggiornamenti delle ACLI siano occasione di un impegno sempre più competente generoso dentro la realtà storica
Ci è dato il compito di trasformare la realtà facendo diventare ogni giorno testimonianza del nostro amore Cristo divino lavoratore membro della famiglia di Nazareth con tutti i lavoratori di tagli e del mondo nel concreto della storia umana
Assente assieme a Maria Santissima Madre e lavoratrice
Prego per me e per voi perché la benedizione del Signore vi accompagni in maniera larga in questo ventitresimo Congresso nazionale delle arti con tanto affetto a lei e a tutti
Santo quadri vescovo
Voluto partire con
Questo saluto perché un saluto di uno dei nostri padri uno di coloro che hanno fatto le altre in cui il radicamento che noi
Ci siamo riproposti di aggiornare delle modalità ma
Di andare a considerare essenziale per le acque del ventunesimo secolo con una passione una concretezza che lo caratterizzavano che lo caratterizzano che io ricordo sempre
Veniva
Da molti rammentata con un suo brevissimo slogan che diceva
Per i nostri circoli con mescita meno litri e più librai ecco quella concretezza del fare che
Talvolta può far sorridere ma che in realtà poi incide nella realtà di un pastore che guarda al coinvolgimento profondo
Qualche altro ringraziamento mi preme fare in avvio
Innanzitutto
A chi ha terminato con
Questo congresso
I compiti nell'associazione la presidenza uscente che ha operato in questi anni
Con alcuni anche cambiamenti per guida e l'Associazione la dichiarazione che mensilmente si è ritrovata discutendo dibattendo la linea associativa
Il Collegio dei probiviri e di garanzia
Che hanno svolto anche in condizioni talvolta non semplici la loro fondamentale funzione
Al nel servizio dell'associazione con l'equilibrio che e proprio appunto di questi organi e ancora i revisori dei conti e quanti altri non tutti gli usciva rammentare che
Voglio ribadirlo nella gratuita e con entusiasmo
Che sta
Risiede nello svolgere appunto
Funziona Seveso situazione si sono adoperati
Uno in grazia mento poi lo devo fare a tutti coloro che si sono adoperati per l'organizzazione del Congresso sia localizzazione politica sia quella tecnica in particolare consentitemi
Uno per tutti voglio ringraziare colui che è stato coordinatore della mia segreteria e che a
Guidato tutto il percorso carenza attivo
Di queste giornate cioè il segretario del Congresso Fabrizio Ventriglia
Allargò
Questo incardinamento anche a tutti gli operatori a quanti sia nelle settimane e mesi passati sia in questi giorni hanno collaborato
Con grande dedizione giorni peraltro lo sapete benissimo che sono stati utilizzati dalla maggioranza degli italiani per un giusto periodo di riposo e che invece appunto i nostri dipendenti operatori
Hanno volentieri dedicato all'associazione
Grazie ecco giusto questo applauso che spendiamo però
Qualche breve riflessione conclusiva a partire dalla mia relazione iniziale che mi hanno detto molti attenti lettori realisti
Del del genere
Era sicuramente
A tratti complessa forse anche un posti che in alcuni elementi perché affrontando un tema come quello che ci siamo prefissi della migrazione dal Novecento naturalmente comportava
Una elaborazione che fosse sufficientemente raffinata da giustificare poi le uscite che pure erano indicate in essa spero anche con con precisione
Questa relazione è stata dibattuta ripresa
Con sottolineature attenzioni ma io credo anche
E questo mi ha fatto particolarmente piacere anche condivisa in profondità
Da quanti appunto hanno partecipato a questo congresso e ha fatto scaturire un dibattito intorno a quelli che io indicavo come essere nodi cruciali
Facendo poi però anche emergere alcuni altri aspetti che brevemente richiamerò che mi paiono importanti
Vorrei
Utilizzare
Tre
Espressione tre parole
Per indicare questo nostro congresso innanzitutto il termine presenza
Ce lo ha detto con forza Andrea Riccardi ieri pomeriggio
In altre forme è stato detto da tutti gli interventi dei politici dei tanti politici che sono venuti qui in queste in questi giorni che hanno riflettuto
Sulla situazione politica in alcuni casi anche cercando di rielaborare il lutto per quanto riguarda quanti arrivavano da una da una sconfitta elettorale
E ebbene
Da tutti è venuto questo elemento da un lato un riconoscimento dalla nostra presenza e dall'altro la sfida della presenza dei territori
Del vivere i luoghi nel quale le persone sono presenti con tutte le contraddizioni ma anche con tutta la vitalità
La realtà vera che in questi luoghi appunto si va accogliere
Quando però ci poniamo il tema della presenza
Naturalmente non gli attivisti dobbiamo dire come stare
Come radicarsi del territorio
Certamente abbiamo da riflettere attentamente sul nostro modello organizzativo abbiamo dato delle indicazioni in questo congresso
Abbiamo colto la necessità
Di non cancellare la nostra tradizionale presenza nei circoli storici
Ma di rinnovarla partire dalla molteplicità degli interessi delle attenzioni delle passioni sociali e civili che anima i nostri concittadini facendo rette tra tutti questi
Cercando di costruire un sistema
Quella stella marina che ho richiamato in relazione
Che ci consenta di sviluppare sempre più la socialità ma al contempo di rimanere profondamente uniti perché legati a dei valori prof
Indi che si stesso si auto riproducono aspri escono a dare significato dall'interno al nostro al nostro agire anche in ambiti difendersi
Ebbene
Questo radicamento sul territorio e la prima grande sfida che la nostra associazione deve assumere
In tutte le Province in tutte le Regioni o credono e dovremo interrogarci da domani sul come lei attivi possono
Essere più significative per le nostre comunità
Come i nostri circoli sia quelli più vivaci ma ancor più quelli
Che manifestano una certa stanchezza sia per l'età dei componenti sia
Per
Le stesse modalità dell'associazionismo
Ribadisco come tutti questi possono essere stimolati
Sollecitati accompagnati in un percorso di rigenerazione che dia loro significato e che dia Foglia agli iscritti di appassionarsi di a loro volta essere promotori di associazione
Non crediamo di poter noi dirigenti fare l'associazione
Noi dobbiamo dare stimoli consigli
Dare indicazioni e porre a disposizione strutture
E modalità per fare associazione ma poi appunto dobbiamo anche saper cogliere quello che dal basso emerge
Non necessariamente
Già
Tutte le esperienze nascono triste molte volte nascono da
Uno spontaneo desiderio di attivarsi i reati devono saper raccogliere in questo l'opportunità
Di fare rete e di
Andare a dare dimensione politica a questa esperienza
Ma radicamento del territorio e appunto il confronto con i tanti politici che abbiamo che abbiamo avuto in particolare
Voglio ribadirlo appartenenti all'attuale opposizione anche perché stiamo vivendo giornate
Difficili e complesse per la formazione del nuovo Governo quindi i leader dello schieramento o del partito delle del Popolo delle Libertà
Evidentemente hanno anche preferito dedicarsi a questo e forse anche non esporsi sapere che quando uno è
In ballo per andare a a ricoprire incarichi di governo insomma evidentemente sta un poco coperto ma
Certamente avremo modo nelle prossime settimane nei prossimi mesi di interloquire con le forze
Anche di maggioranza con le quali
Comunque abbiamo avuto
Degli incontri e
Dei rapporti in questi in questi giorni passati ebbene
Dicevo anche proprio riflettendo partendo alla politica noi ci rendiamo conto che il radicamento al territorio parte da uno studio appassionato del particolare per servire il globale
Ma senza questa attenzione i problemi concreti
Che ciascun territorio presenta noi difficilmente quel territorio sapremo rappresentarlo
E difficilmente sapremo mettere in atto strategie servizi modalità opportune per
Poter davvero esserne significativi all'interno di esso
Allora l'appello che io rivolgo a tutti quanti voi che rivolgo ai Consigli provinciali tramite voi e quelli regionali e quello come ho detto in relazione di essere di trasformarsi in osservatori
In veri e propri osservatori delle politiche sociali delle politiche del lavoro delle politiche dell'immigrazione dei territori che non evitiamo
E questo l'unico modo per far sì
Che ci sia davvero
Un pensiero un approfondimento una riflessione e che si parta però
Dalla realtà concreta di ciascun territorio che può essere differente ma che sappiamo anche può essere letta poi insieme
è un lavoro faticoso me ne rendo conto quello che richiede ma un lavoro necessario sia per riprendere noi stessi passione
Abbiamo bisogno di essere più forti anche nella consapevolezza di quelli che sono i nostri valori incarnati nelle strategie che dobbiamo mettere in atto per trasformare la realtà
Ma anche dobbiamo andare a fornire una pensiero compiuto nel confronto con le istituzioni con le altre organizzazioni che come avete potuto vedere in questi giorni guardano a noi con straordinario costo ordinario interesso
Come stare
Come stare in particolare del mondo del lavoro tanti tantissimi interventi mi ha fatto piacere hanno in particolare focalizzato l'attenzione su questo tema che
Per noi è fondativo
Questo mondo del lavoro che si è trasformato questo mondo del lavoro che noi in molti casi intercettiamo con fatica
Che andiamo a servire più con
I servizi tradizionali che con la capacità di costruire la creazione di socializzare il lavoro come abbiamo detto nella relazione i documenti precompresso quali
Ebbene qui se la grande sfida dell'andare a riunire ad organizzare
A fare emergere forme di partecipazione dei giovani lavoratori in particolare penso ai tanti tantissimi lavoratori cosiddetti atipici ma tipici non son più
Del mondo flessibile che volge al precariato cercando di fare emergere le ragioni dello stare insieme
Partiamo pure
Come molte realtà territoriali ci hanno suggerito per le sperimentazioni fatte partiamo pure dei servizi perché può essere quello il modo di agganciare le persone di rendersi anche credibili agli occhi di
Chi appunto
E anche un po'deluso dalle forme tradizionali di rappresentanza
Ma poi trasformiamo tutto questo in un rapporto continuativo non fermiamoci al dare un servizio per quanto utile
Cerchiamo di coinvolgerli cerchiamo di far loro comprendere che appunto nelle atti possono trovare uno spazio per
Avvenire
La propria visibilità la propria forma compiuta di partecipazione civile da lavoratori all'interno della società
Non pensiamo che sia un'impresa impossibile io ricordo proprio Palma Prini che è stata ricordata in avvio di questo congresso grande donne dirigente attivista scomparsa da poco
Che
Raccontava
Di come nacquero le ACLI colf o meglio
Se l'azione adesso non mi ricordo più domestiche delle ACLI
Ecco lei venne che estranea a quel mondo ma che a
Lavoratrice e donna venne incaricata dal Presidente provinciale di andare a contattare appunto le colf quelle che poi sarebbero state chiamate colf l'alleato
E d'inizio ad andare facce a fare volantinaggio in stazione Centrale a Milano dove giungevano queste donne al mattino per poi
Andare nelle varie case a lavorare ecco non pensiamo
Che un tempo fosse facile fare aggregazione dei lavoratori
è sempre stato un mestiere complesso
Ma e questo il nostro mestiere
Quindi davvero proviamo a trovare delle strategie anche appunto che passano attraverso questi concreti gesti che ci mettono tutti quanti in gioco per riuscirà a riattivare questi canali
E ancora sempre a cavallo tra il mondo del lavoro e anche le nuove sfide del mondo del lavoro cerchiamo di creare anche qui socialista incontro tra i lavoratori stranieri
Per noi l'immigrazione non può essere soltanto appunto una tematica che affrontiamo culturalmente
Ho una sfida che appunto a cui diamo risposte con i nostri servizi ma anche qui una sfida associativa di socializzazione
Allora iniziano a emergere oggi a associazioni di cittadini immigrati
Bene noi di queste associazioni le conosciamo la nostra storia e storia di associazioni di cittadini immigrati nel mondo bene sappiamo quali sono i loro bisogni proviamo
A risponderà questi offrendo loro una rette offrendo loro lo spazio di cui hanno bisogno soprattutto al principio di diversi luoghi
Provando a iniziare con loro dei percorsi che Pato dalle cose più semplici di cui posso esserci necessità
Da un lato naturalmente la conoscenza della lingua ma con la socializzazione e poi ancora
La possibilità di tutela dei propri diritti lo facciamo attraverso i servizi ma facciamolo anche sempre di più attraverso l'associazione
E poi come stare con le famiglie abbiamo detto punto famiglia un'iniziativa concreta semplice per certi versi marker rivoluzione il nostro modo di fare il servizio
Non più signori però sportelli
Sarebbe poco troppo poco ragioniamo invece su
Un qualcosa che dia protagonismo ai soggetti forse fossero anche pochi due tre quattro famiglie intorno alle quali si inizia a costruire
Al quale si dà una mano
Dissi per dare anche qualche servizio che loro stessi non potrebbero mettere in campo
Tutto questo può fare emergere una davvero un protagonismo di cui noi abbiamo un bisogno straordinario ma dico non soltanto noi artisti amici c'è stato qui ricordato a più riprese noi italiani
Noi uomini oggi in questo mondo così strano per certi versi che appunto sottovalutato la relazione
La cura delle relazioni e poi ancora vorrei dire come stare nel fare impresa vocazione sociale
Grande sfida anche questo
Sfida che va affrontata in questi anni fino in fondo a più riprese noi abbiamo ribadito l'unitarietà del sistema Christa
La volontà ben precisa di non dividere l'associazione dall'impresa i servizi perché diversamente avremo probabilmente penso alla vocazione
Ci sarebbe rallentato anche il flusso di dirigenti di passioni che invece per fortuna continua a circolare
Ma abbiamo bisogno di essere
Capaci di fare impresa in modo diverso da quanto la fa l'impresa profitto di quanto lo fa la maggioranza l'impresa può dobbiamo stare in questo mondo dell'impresa col caratteristiche proprie nella relazione ho indicato alcune piste
Ma io credo sia urgente sfida anche molto impegnativa quelle di una carta dei valori e quello anche di un criterio nella gestione dell'i nostri servizi le nostre imprese che renda esplicita intanto la trasparenza
E poi la volontà di mettersi al servizio delle comunità in cui siamo
Noi non ragioniamo della logica del profitto
Non ragioniamo nella logica soltanto della crescita come appunto il mondo del mercato oggi ma invece in una logica che quella
Di andare a mettere al centro la persona
Sapendo che i bilanci a posto sono elemento altamente etico
Ma che contestualmente bisogna sapere a che cosa servono gli utili che le nostre imprese producono e bisogna esplicitare a tutti qual è
La finalità di questi ultimi
E poi il secondo ambito
Del nostro agire una seconda parole espressione chiave che riprendo alla relazione ma che mi pare sia prepotentemente emersa in questo dibattito il parlare con il fare
Parlare con il fare questo ci ha chiesto
E questa la vera grande sfida dell'associazionismo del ventunesimo secolo
Non attenzione l'attivismo senza testa e senza
Molte volte anche cuore che ha caratterizzato alcune pagine
Anche dobbiamo dircelo della storia allo stesso mondo cattolico di un certo tipo di fare volontariato non è questo
Il nostro parlare con il fare ma è intrinseca politicità dell'agire che noi dobbiamo mettere in campo
Vedete amici fare le ACLI abbiamo sempre usato questo bel verbo fare
Vuol dire a rimboccarsi le maniche vuol dire immaginare delle iniziative concrete piccole o grandi che però incidono sulla vita delle persone che sono insieme con noi questa è la strategia
Scommesse italiana non è soltanto una campagna di comunicazione perché se questo fosse somma alla fine non ci dovrebbe preoccupare più di tanto non dovrebbe stare
Nei nostri pensieri in questa fase invece e il modo col quale noi
Andiamo a dire quale società del domani vogliamo
Il nostro parlare con il fare diviene particolarmente importante in questa stagione
Una stagione della quale vi è un rifiuto parliamoci chiaro da parte dei nostri concittadini del la parola che appunto non è accompagnata immediatamente dall'azione
E siamo a quanto è avvenuto della politica
A quanto
Siano programmi anche intendiamoci che avevano un loro valore una loro anche
Capacità persuasiva
In termini di rigore siano Stati trascurati del tutto i cittadini che guardava invece alle questioni concrete promesse sia pure possiamo sorridere talvolta forse troppe forse troppo
Troppo roboanti ma comunque che potevano fare immaginare che immediatamente vi fossero degli atti successivi alle cose enunciato
Ebbene noi dobbiamo
Visto che
Sappiamo come farlo
Agire in questa in questa maniera
Dobbiamo pensare
A è la nostro fare le ACLI come eminentemente una
Operare nel sociale cercando anche con inventiva con fantasia da questo punto di vista sì come si taglia ci insegna
Dobbiamo sapere riattivare i nostri territori rendere anche
Bello
Rendere gioioso il ritrovarsi delle persone intorno a noi intorno ai progetti che noi promuoviamo
Sia perché vi è una forte condivisione tra le persone ma si anche perché attraverso
Questa attivazione ci sentiamo protagonisti quater non è un elemento da poco questo è un po'tavoli
In questa società ne dobbiamo tenere insieme certamente l'elemento della rappresentanza ci sta a cuore nel vogliamo come ho già detto rappresentare i nostri iscritti i territori in cui siamo presenti ma non ci basta
Noi vogliamo riattivati né vogliamo rendere tutte queste persone che appunto con noi vivono la realtà
Vogliamo renderle protagoniste del percorso vogliamo farsi che si sentano veramente cittadini veramente cristiani
Veramente persone che
Possono andare a cambiare la realtà che circonda
Dobbiamo stare attenti naturalmente in questo processo ce lo ricordava Guglielmo Epifani il rischio che tutto ci schiacci sul presente che non ci sia più prospettiva in questo nostro agire
In particolare
è un timore che io vedo fortissimo per la politica
Che in qualche modo tende
A
Costantemente verificarsi sul Preve brevissimo ahi noi periodi o delle elezioni non sono ancora finite le politiche qualcuno dice
Sanremo alla verificate la leadership del Partito Democratico l'anno prossimo alle europee cose folli ragioniamo amici invece nei termini
Di una prospettiva di medio lungo periodo che possa dare effettivamente la possibilità a
Alle idee di camminare alle strutture di partecipazione di diventare efficaci e tempi stretti vedete la partecipazione non esiste
E che questa è che l'unica partecipazione che esiste quella di Grillo che riempiono una piazza per urlare i vaffa ma non è questo il modello col come vogliamo partecipazione popolare
Che dobbiamo
Contestualmente anche resistere alla diaspora
Diceva Walter Veltroni resistere alla diaspora perché certamente abbiamo
Molti moltissimi segnali che ci indicano
Questo Paese come un paese che
In qualche modo in affanno i cittadini appunto carichi di preoccupazione non cogliendo le opportunità anche perché talvolta non sono in grado proprio vivi
Di coglierne il perché indifesi della Società del rischio sì rinchiude uno e sfuggono gli uni agli altri ebbene noi dobbiamo
Proprio attraverso questo nostro parlare con il fare
Provare a a ricostruirla in reti di fiducia innanzitutto tra le persone e queste trasformando in grandi reti di speranza nella prospettiva di futuro
Inoltre
A questo riguardo io voglio aggiungere noi dobbiamo mettere
Al centro una parola che voi conoscete già
Perché appunto tante tantissime volte ho detto ma che credo davvero devastare nel cuore di tutta la nostra associazione che la parola pura
Noi dobbiamo aprire cura
Dobbiamo avere cura delle relazioni in primo luogo
La nostra associazione si deve contraddistinguere per lo stile
Col quale si opera all'interno della società
Vedete
Se c'è un elemento
Che ci sconcerta della politica
E proprio questo che non ha saputo aprire curati nulla
Non ha saputo avere cura degli aspetti istituzionali pensiamo in questi anni come via via
La rozzezza dell'agire politico a cancellato quello stile che in fondo contraddistingueva
In precedenza l'agire istituzionale
Che garantiva a tutti e ci rendeva in fondo tutti quanti più a casa nostra anche nelle istituzioni
Pensiamo a quanto non vi ha avuto non si è avuta cura in politica nemmeno
Rispetto al
Questioni DD potremmo dica di normale educazione riguardo alle persone abbiamo assistito in questi
Nesi in questi anni passati a indegna gazzarra e abbiamo visto persone talvolta persone davvero rispettabili perbene insultate
Prese a a schiaffi in condizioni veramente inaccettabili
Cerchiamo ecco questo
Di far sì che non si ripeta chiediamo forte
Che si ritorni ad avere cura delle relazioni tra di noi che si abbia rispetto da un lato ma anche preoccupazione per il bene dell'altro
La nostra associazione da questo punto di vista
Abbia veramente la capacità di mettere al centro questo stile dello stare insieme
Non dimentichiamoci che quattro anni fa mettemmo
Al centro della nostra riflessione a Torino
La fraternità
Non era un caso paternità era una l'assumemmo all'epoca come grande categoria politica categoria politica i noi dimenticata
Dopo la Rivoluzione francese o meglio già a metà da evoluzione francesi iniziarono a depennare la dai documenti ufficiali
E poi di avvia scomparve
E con noi vogliamo che questa fraternità che peraltro oggi assume una caratteristica ancora più ricca
Guardandola con gli occhi dell'interdipendenza
Ebbene
Che questo divenga il nostro stile il nostro modo di vivere tra persone all'interno del nostro Paese e anche con i popoli vicini o lontani
Penso alla cura che noi dobbiamo averne
Riguardo
Anche ai nostri progetti di cooperazione
Non li abbiamo lungamente citati in questi giorni ma voglio ricordarle in particolare il Mozambico finalmente la scuola vigna solo sta funzionando a pieno ritmo ed è un grande grandissimo
Orgoglio vanto per la nostra associazione aver fatto tutto questo
Sta
Operando finalmente sia pure facendo ancora i primi passi anche viste le terribili
Vicende dei mesi passati il nostro progetto in Kenya per sostenere l'aggregazione dei lavoratori di quel Paese africano che
Sta cercando una via per la sua democratizzazione
E vorremmo lo abbiamo detto questa mattina anche avviare
Un Progetto
Ho detto ambiziosissimo ci ha detto padre Ibrahim quello della costituzione delle ACLI in terra di Palestina un progetto che
Per noi naturalmente
Ha una valenza particolarissima perché credo non vi sia modo di abitare il presente più forte che farlo
Nella città per eccellenza Gerusalemme
La città delle contraddizioni ma anche in qualche modo la città a cui tutti noi tendiamo in maniera concreta un
I trafori ca per il futuro ecco io credo davvero che anche questa cura di relazioni ci deve
Appunto appassionare
Infine
Tutto questo noi vogliamo andarlo
A costituire a costruire insieme da cristiani
Ci ricordava ieri Andrea Riccardi citando dell'VAC
La natura essenzialmente sociale del cristianesimo vissuto
E si diceva
Il cardinal Martino nell'omelia che la fede e personale ma non
Privata
E che io credo davvero che
Questo elemento
Debba essere per noi un punto un punto fermo noi dobbiamo vivere intensamente la nostra esperienza cristiana
Perché da questa scaturisce anche l'origine del nostro impegno nel sociale
E questa
Il fine
Ma anche in qualche modo
La vera prospettiva all'interno della quale noi noi operiamo
Noi dobbiamo
Avvenne quel coraggio a cui ci invitava con forza il cardinal Martino di essere
Le AP operaie della dottrina sociale della Chiesa
Allora amici
Quei in quei processi che ne vogliamo mettere in campo di formazione di formazione per la politica di formazione al nostro interno per i quadri dirigenti di rinnovamento del nostro stile dello stare insieme nei territori
Sia
Appunto essendo i nostri consigli dei veri e propri osservatori sulle tematiche emergenti sia attraverso la riattivazione delle reti dei nostri dei nostri circoli ebbene
In tutto questo noi mettiamo al centro la dottrina sociale della Chiesa
Anche qui Andrea Riccardi
Sì
Rammentava ci invitava a usare la dottrina sociale come il vero strumento per
Respirare a pieni polmoni
Per
Oggi che sono cadute le ideologie non perdere l'idealità non perdano i valori che travalicano immediato e che però
Contestualmente servono oggi nel concreto l'uomo
Ebbene
Io credo che noi con lo stile che ci è proprio
E anche
E anche qui ancora ricordo rammento Riccardi anche sapendo che il vivere per gli altri in radice di felicità bene con tutto questo stile noi dobbiamo davvero operare
Per ritrovarci appunto
Tra pro quattro anni come associazione più ricca più bella più capace appunto di interpretare
ET andare a ritirare alla nostra società
Quello
Che noi desideriamo per il bene di tutti
Termino davvero ancora ringraziandovi
Riprendendo
Le parole
Della lettura che abbiamo ascoltato ieri dagli atti
Che
Io credo
Forse più di ogni altra ci richiama al nostro preciso dovere
Noi cristiani
Abbiamo sempre una speranza che travalica
I fatti concreti
Che si farà come ci ha ricordato Benedetto sedicesimo nella spesa Alpi
Ci fa
Essere sereni o quanto meno carichi di fiducia anche quando il nostro personale o collettivo Progetto sociale dovesse fallire
Ebbene
Noi però non siamo chiamati alla sola contemplazione
Per quanto questa sia un elemento determinante come ho detto per poter poi vivere fino in fondo la nostra esperienza nel sociale
Ma siamo chiamati
Anche
E come tristi io dico in particolare
A testimoniare del mondo nella Galilea delle genti quello che e il nostro profondo sentire quello che l'insegnamento che appunto dal Vangelo da Gesù ci aggiunto
Ebbene allora amici anche a noi a noi tutti sentiamo rivolte quelle parole dall'alto uomini di Galilea perché stati a guardare il cielo
Do lettura allora
Alla mozione
Congressuale evitiamo che volessero trionfatore
Era portarci anche viale Turati agli allegati e degli ordine giorno e per le mozioni non
Presentate all'interno della
Mozione finale
Prego Mariagrazia grazie ma siamo un po'di silenzio così
Finiamo entro Lurati sarà il pranzo e com'è stato già ricordato alle quindici simile il seggio per le votazioni
Grazie Presidente
Le ACLI riunite nell'assise del loro ventitreesimo congresso nazionale
Roma uno quattro maggio due mila otto sul tema migrare dal Novecento abitare in presente servire il futuro
Approvano la relazione del Presidente Andrea Oliverio
E raccolgono pienamente il suo invito a mettersi coraggiosamente in cammino verso il ventunesimo secolo
Vogliamo
Vogliamo farlo come grande associazione popolare civile ed ecclesiale
Radicata nel territorio
Che in questa scelta esercita come unitariamente discernimento responsabilità e profezia
Il desiderio di capire il mondo nuovo che abbiamo di fronte
Abbandonando con la testa il cuore il Novecento ovvero quanto del passato impedisce la comprensione e l'azione sociale
Vuole declinare nel presente e consegnare al futuro le fedeltà originaria al lavoro alla democrazia alla Chiesa
Che danno solidità il riconoscibilità al nostro essere movimento di educazione e promozione sociale
Rinnovare il pensiero e le nostre categorie culturali è per noi è finalizzato a realizzare compiutamente l'impegno a farsi prossimo
A stare accanto ai bisogni concreti degli uomini e delle donne del nostro tempo
Vogliamo generare nuovi pensieri per dar vita a nuove forme di presenza e azione sociale
Ispirate ad un umanissimo sociale integrale e solidale secondo gli insegnamenti della dottrina sociale della Chiesa
Abitare il Presidente significa per noi vivere iniziando dei più deboli dalle povertà vecchie e nuove dalle solitudini e dalla frammentazione sociale la cultura della prossimità
Che è fondata sulle relazioni sul due uno sull'ascolto sull'accoglienza
Le ACLI vogliono servire il futuro a partire dalla famiglia dove nascono primariamente le relazioni e l'accoglienza della vita l'apertura alla genitorialità l'alleanza tra i generi che le generazioni
Ma anche dei luoghi in cui si sviluppa una più vasta socialità il lavoro le reti di solidarietà della partecipazione democratica e del protagonismo civico
Sono i luoghi del rischio che possono diventare anche luoghi della speranza
La grande sfida per la nostra associazione dare voce e rappresentanza a uomini e donne che vivono quotidianamente le incertezze del presente
Le profonde trasformazioni che nell'ambito delle relazioni interpersonali del lavoro e della vita sociale
Rendono disorientati e impauriti quanti sono o si sentono esposti ad un sistema economico sempre più dipendente dalla competizione globale
Questo è il cuore del Progetto delle ATI per i prossimi anni presentare i soggetti e le fasce deboli
Quella parte del lavoro che oggi si trovano i margini di questo mutamento sociale per favorirne l'inclusione per renderli protagonisti per rappresentarne le istanze per promuovere nuove tutele
Da questo nuovo progetto di rappresentanze pedagogia sociale le ACLI intendo non ripartire per concorrere a disegnare il futuro della società
Riaffermando la centralità del mondo del lavoro per contrastare l'individualismo radicale e il materialismo consumista che dilagano nella desertificazione dei valori
L'incertezza della vita macché Riale il logoramento dei riferimenti valoriali investono sempre di più anche i progetti di vita e le prospettive di futuro in particolare per le giovani generazioni
La sfida educativa diventa dunque prioritaria emergenza dei nostri tempi
Le nuove generazioni avvertono un senso di disorientamento e di precarietà
Generato ancor prima che i danni stabilità del lavoro e dalle inadeguatezze del sistema scolastico e formativo dalla mancanza di senso e di una speranza che possa costruire il futuro
Le ACLI del ventunesimo secolo si vivono riappropriare sul terreno della quotidianità e del loro agire
Nella complessità dei nostri tempi di questo importantissimo compito che costituisce il nostro primo il principale motivo di presenza e azione sociale
Educare prima di tutto dare speranza nel futuro promuovere la cultura della conoscenza dell'altro e della convivenza pacifica e saper guardare al domani con fiducia per vincere ogni solitudine
Vogliamo anche riaffermare il nostro impegno per la democrazia per la vitalità delle sue istituzioni per la credibilità delle sue classi dirigenti
è urgente ristabilire un legame di fiducia tra i cittadini e la politica
Per questo pensiamo che il nostro compito fondamentale è quello di contrastare anzitutto la morte del sociale
Ricostruendo legami e solidarietà energie e spirito di servizio valori condivisi e prospettive di futuro
Le attrici sono e vogliono continuare ad essere nel ventunesimo secolo soggetto della società civile che pienamente si riconosce ed è riconosciuto nella sua politicità
Ovvero nel suo prezioso ed insostituibile contributo alla vita e ai valori della polizza
La nostra autonomia e garanzia di un libero
E gratuito servizio al bene comune
La fedeltà alla Chiesa e il radicamento nel Vangelo costituiscono per le ACLI che vogliono compiere questo è il secondo verso il ventunesimo secolo le ragioni più radicali della speranza
Una speranza che agisce e opera ma va oltre e
Fuori testo per citare Aldo Moro del TUEL gergo sorpassa di gran lunga ogni concreto prodotto del nostro impegno
Come laici credenti impegnati nella realtà vogliamo un solo ispirarci alla dottrina sociale della Chiesa ma contribuire alla sua fecondità e capacità di rispondere alle nuove sfide del nostro tempo
Nel dialogo aperto con tutti gli uomini di buona volontà
Vogliamo essere portatore di valori condivisi oltre gli steccati e lei chiusure difensive
Questo dialogo si origina dalla nostra stessa appartenenza ecclesiale
Abita nei confini di quanti si riconoscono discepoli di Gesù in un'attenzione ecumenica che forza spirituale ma anche Energia di accumulamento per la stessa Europa nostra casa comune
Gli ambiti del nostro impegno
Il lavoro
Dobbiamo tornare a riflettere sul senso del lavoro sulla sua dimensione sociale spirituale e partecipativa
Sulla sua funzione rispetto alla cittadinanza alla realizzazione di sei dei propri progetti di vita
Il nostro impegno è volto a valorizzare la centralità della persona che ha diritto ad un lavoro dignitoso regolare accessibile svolto in condizioni di sicurezza
Un lavoro che non sia sinonimo di precarietà e merce utile al profitto ma intersezione tra vita sociale evocazione personale
Occorre impegnarsi per contrastare la fragilità
Dei percorsi lavorativi che riguarda particolarmente i giovani le donne gli immigrati
Ma anche gli adulti anziani che il mercato considera troppo vecchi per essere ancora utili e troppo giovani per essere presi in carico dal sistema di sicurezza sociale
Assume un'importanza determinante investimento sulla formazione continua e sui processi di accompagnamento e supporto alle persone in difficoltà
Consapevoli che non bastano le norme e controlli dobbiamo inoltre promuovere una cultura diffusa della sicurezza sul lavoro
Vogliamo rilanciare il nostro ruolo nel mondo del lavoro
Puntando a coinvolgere ad aggregare
In nuovi lavoratori giovani e donne in particolare che oggi spesso vivono in solitudine la loro condizione
Lo stato sociale
Pensiamo allo stato sociale non solo come costo economico ma quali cifra dell'abitare civile in una società
Per questo parliamo di Guelfa
Promotore di sviluppo
Che riconosce il protagonismo delle famiglie come soggetti sociali
Per non lo sviluppo non si riferisce solo alle componenti misurabili in termini di PIL o di spesa per i consumi
Ma include anche altri indicatori quali speranza di vita il grado di formazione il diritto al lavoro l'accesso al sistema sanitario l'assenza di discriminazione basate sul sesso sulla razza sulla religione
L'accesso al tempo libero
L'investimento sulle reti sociali di servizi presenti sul territorio e la priorità da assumere per affrontare i problemi locali che hanno rilevanza globale
Affermare questo e la scelta di campo della sussidiarietà
Anche in questo vogliamo accettare la sfida della multiculturalità perché profondamente convinti che il grado di civiltà di una nazione si misura da come sa accogliere i rispettare lo straniero tra virgolette in casa propria
In passato le anche seguendo le rotte delle migrazioni italiane sono state capaci di radicarsi in tanti Paesi con l'obiettivo di favorire la promozione umana e il rispetto della dignità di ogni persona
La memoria di ciò che abbiamo fatto ieri per l'emigrazione italiana ci aiuta oggi a capire quali siano le scelte giuste per favorire una via italiana all'integrazione sociale
Pace ingiallita stili di vita istituto sostenibile
La pace non è una dimensione che riguarda gli altri che l'altrove
Ma la costruzione di un mondo migliore e possibile a partire dalle nostre scelte e decisioni quotidiane come singoli famiglie e società civile capaci di pensare globale agendo nel locale
Riteniamo riteniamo urgente un ripensamento dei nostri stili di vita e declinando una sobrietà sostenibile possibile
Un cambiamento degli stili di vita necessita di una nuova educazione anche alle relazioni giuste tra gli uomini popoli
Le atti possono essere lo stesso tempo luogo è soggetto promotore di formazione anche in questo campo alla cittadinanza attiva
Crediamo che la convivenza di appartenenze religiose diverse non vada intesa come fattore di instabilità
Ma nel rispetto e nella valorizzazione delle rispettive specificità come potenziale arricchimento per tutti
Molti nostri territorio ospitano ormai intensi gruppi di cristiani non cattolici e diventa allora indispensabile per le nostre strutture di base aprirsi a quelle forme di ecumenismo popolare di cui abbiamo già parlato
Da intendersi come un dialogo costante
Capace di integrazione umana oltre che religiosa
Diritto alla formazione e alla cultura
Le ACLI del futuro si impegnano a sviluppare con forza il tema del diritto alla formazione alla cultura
Consapevoli che in questo risiede una delle chiavi di volta per quel patto di civiltà che può portare a una nuova cittadinanza generatrice di coesione sociale
Il diritto alla conoscenza l'accesso ai saperi alle nuove tecnologie ai beni culturali materiali e immateriali
Possono accorciare le distanze tra chi è in grado di determinare il proprio agire sociale e chi si trova a subire passivamente le conseguenze del disorientamento e dello spaesamento
Di una società frantumata e complessa
Affermiamo che la cultura e la formazione non sono elementi accessori ma fondamentali del progresso sociale e della stessa difesa e diffusione della legalità
Di una cittadinanza attiva
Consapevole e responsabile in modo particolare per le giovani generazioni esposte a modelli culturali omologanti e consumistici qui enti tema della legalità raccomandato dai nostri giovani
E infine l'ultima parte della mozione lo spirito di questo ventitreesimo congresso nazionale sperimentare ed innovare
Le altri del nuovo secolo hanno bisogno di occhi nuovi
E tempo veramente di andare oltre
Allargando il nostro sguardo vogliamo sottolineare alcune prospettive proposte che possono contribuire a fare nuove gli atti
C'è bisogno di immaginare risposte in questo tempo frammentato capaci di superare la stagnazione dire inventare ogni giorno il nostro modo di agire e di servire il presente
Non sono il futuro
Migrare da novecento non è uno slogan
Ma una scelta che coinvolge tutte le nostre ATI nello sforzo di ripensarci anche nelle forme aggregative organizzative alla luce dei cambiamenti di questo inizio di secolo c'è bisogno di innovazione
Le ACLI hanno sempre sperimentato è dato vita
A processi di innovazione sociale ed economica ma in questo momento storico
In questo congresso più forte appare l'esigenza di scegliere e assumere tale atteggiamento innovativo
Lo spirito del ventitreesimo congresso nazionale e l'azione delle accise future e
E deve essere sotteso da una profonda volontà di innovazione dunque
Nei metodi di lavoro nei processi organizzativi e negli stili gestionali dell'intero sistema che nel nostro operare quotidiano
Dinamicità trasparenza e responsabilità sociale d'impresa sono i cardini di questo processo
La polverizzazione dei talenti dei territori consentirà immaginare programmare sperimentare questi percorsi di innovazione e di sviluppo locale sostenibile
Ciò acquista un particolare significato per il nostro mezzogiorno
Bianchi del sud vogliono stare da protagonista nell'innovazione
Per uscire definitivamente dalla logica dell'emergenza con
Un'offerta di progettualità
Di talenti e competenze in grado di contribuire in modo originale al futuro della nostra associazione e del nostro Paese
L'innovazione e di chi ha di grande sforzo impegno e anche impiego di risorse
Diversi sono i processi già avviati e di strumenti individuati
Il loro stadio di progettazione sperimentazione realizzazione diversificato e tuttavia e percepibile in una sua direzione unitaria vogliamo indicarne i principali
La governance
La sperimentazione sulla governance condotto in questi anni deve essere tradotta in nuove forme del sistema associativo
Il percorso indica intrapreso dalle a chi dovrà in altri termini introdurre modifiche strutturali
Come ad esempio il tavolo dei Presidenti regionali modifiche funzionali pensiamo alle nuove figure che riguardino lo sviluppo associativo la formazione in quella fase
Modifiche di processo quando la progettazione decentrata la sperimentazione condivisa e il monitoraggio consensuale
Il senso di queste concrete innovazioni batterò ricercato in una nuova sintesi tra democrazia associativa e democrazia deliberativa
Al fine di creare a partire dal nostro interno esperienze concrete di democrazia sociale
Attraverso la condivisione di processi decisionali allargarci
Punto famiglia
Una delle direzioni innovative e più importanti è la valorizzazione della presenza e del ruolo delle famiglie
Si tratta di realizzare nuove forme di aggregazione di servizio
Per rispondere a una strategia politica radicata né i nostri riferimenti valoriali ma al contempo di cogliere una importante opportunità di integrazione effettiva e sinergica del sistema
L'idea del punto famiglia ha preso corpo dalle esperienze territoriali e ha inteso dare alle famiglie stesse un pieno protagonismo Cicchitto
Non si tratta soltanto di realizzare degli sportelli integrati che erogano servizi più o meno innovativi ma di promuovere iniziative che attraverso le famiglie
Portino un'attenzione e una cura specifica rivolte ai giovani agli anziani agli immigrati
La famiglia in tal modo diventa non solo utente di un servizio ma vero soggetto sociale pista
La fondazione Achille Grandi
Lei anche lui autonomamente schierate per il bene comune debbono cercare strade percorribili per riannodare il rapporto tra l'Associazione e la politica
è il tempo opportuno per mettere in campo un nuovo strumento che tenti di uscire dalle lacerazioni del Novecento e dalle contrapposizioni tra la democrazia sociale la democrazia politica
Pensiamo ad uno spazio di confronto e di formazione che dia voce ai tanti amministratori locali ma anche al dialogo con altre associazioni e soggetti CDD organizzati
Il nuovo strumento inedito ma semplice è una fondazione intitolata ad Achille Grandi sindacalista e fondatore delle ACLI vicepresidente dell'Assemblea costituente
Il suo nome richiama lo spirito che animò quella stagione politica di incontro tra sensibilità valori e culture politiche diverse
Carta dei valori
A partire dei prossimi mesi si intende redigere una Carta dei valori che costituisca per tutti coloro che operano all'interno dell'associazione e delle iniziative da essa promosse un sistema di regole condivise e una cornice di opportunità
Se l'associazionismo parla con il fare
I valori che Luis Pirano debbono esprimersi secondo una comune visione strategica ed etica
Centro di progettazione integrata per il Mezzogiorno
Lo sviluppo del Mezzogiorno è propedeutico allo sviluppo nazionale
A partire dalla costruzione di un coordinamento politico le altre delle regioni meridionali e insulari si impegnano a coordinarsi in una macroregione
Lavorando nello scambio di esperienze e dotandosi di un centro di progettazione integrata con il quale passare dalle intuizioni alle iniziative in campo sociale economico imprenditoriale
Laboratorio educativo permanente
L'emergenza educativa che abbiamo individuato come una delle sfide alle quali visto dobbiamo rispondere con lungimiranza e puntualità chiedo una traduzione in termini di strumenti operativi efficaci
Le ACLI ed altre associazioni organizzazioni che ritengono che la responsabilità educativa assentato alla comunità intera oltre che alla famiglia alla scuola la parrocchia
Hanno costituito e intendono continuare a lavorare un laboratorio educativo permanente di livello nazionale finalizzato a sperimentare azioni educative con rilevanza ed efficacia locale grazie
Crack paragrafi anche collettiva attivamente tutti i componenti della Commissione lavoro fatto e finito
A tarda notte poi anche duro lavoro fatto anche stamane
Io darei la parola a Maurizio Dressadore per legge le proposte e mozione ordine del giorno non contenuti o non contenti totalmente la mozione congressuale ma Daria anche l'opportunità che ha presentato
Le qualità negati hanno presentato le mozioni e quindi anche di
Poterle rappresentare
Vi chiederei uno sforzo finale il contenere e cercare di fare un che una sintesi dei sì
Quindi dare la parola adesso Maurizio
La Commissione hai seminato i documenti che sono pervenuti e assunto due orientamenti
E quei documenti che evidenziavano contenuti che hanno trovato posto nella mozione finale noi a tutti gli affetti e riteniamo che la votazione della mozione
Ingloba anche i contenuti che sono stati sottoposti da questi ordini del giorno
Rimangono altri cinque ordini del giorno che per la loro particolarità
Non certo per un'importanza minore ma perché tutto nella mozione non era possibile farci materialmente stare adesso vi sottoporremo separatamente saranno oggetto di voto separato
Questi ordini del giorno nel limite del possibile vorrei se i delegati e e coloro i quali che li hanno presentati sono presenti in sala fossero presentati direttamente da chi appunto via redatti
Sono rispettivamente e nell'ordine l'ordine del giorno dal titolo dall'emergenza al futuro possibile presentato dai Presidenti regionali dei presidenti provinciali delle ACLI del meridione
Benissimo se quelli che hanno ritiriamo secondo ordine del giorno
Dice
Benissimo secondo ordine del giorno che sottopone attenzione il Congresso l'approvazione di
Una richiesta che di cui poi la Presidenza nazionale ci dovrà far carico di abbassamento del voto amministrativo a sedici anni
Il terzo ordine del giorno riguarda e al titolo Unione Europea Balcani
Il quarto ordine del giorno sulla fatta presentato dal presidente villa il l'ultimo ordine del giorno su una materia un po'particolare che in pratica è una richiesta di
Impegnare la Presidenza a valutare
A valutare la possibilità di un regime dissi multa Anna
Diciamo così giacenza di due incarichi presidenziali in capo ad un uomo e ad una domanda naturalmente anche questo libera sottoposto allora se ci sono
Allora Pasquale Orlando
In merito all'emergenza
Dall'emergenza al futuro possibile cioè la prima mozione sul Mezzogiorno ritiene che sia stata già
A tutti gli affetti considerata e ampiamente esposta nella
Mozione e quindi non la presentiamo separatamente
Il secondo ordine del giorno sei in sala il presentatore che
Che
Che vediamo forse eccolo qua Nicola Fadel io pregherei i presentare il suo ordine del giorno
Non c'è
Allora ne do lettura
Premesso che
L'età media del nostro Paese ormai più di quarantatré anni e in costante crescita
L'età media dei componenti e nostro Parlamento e di cinquantaquattro anni la più elevata d'Europa
Considerato che con un recente provvedimento un Paese a noi confinanti l'Austria ha provveduto a introdurre il diritto di voto in tutte le elezioni per i minori che ha io l'ho compiuto sedici anni mentre iniziative simili si riscontrano già in alcuni Länder della Germania nonché
Nelle il medico Canton cito Ticino
Considerato che un espletamento di un esperimento in questa direzione per cominciare a dare una risposta ad una sentita esigenza si è avuto anche in Italia con l'apertura dei voto ai sedicenni nell'ambito delle primarie
Del recente mente costituito Partito Democratico
Che la spesa sociale italiana è una delle più sbilanciate in Europa a favore delle generazioni più anziane che già oggi il peso elettorale dei sedicenni e diciassettenni sarebbe
Al più uguale a quello degli ultra ottantacinquenni con la prospettiva che quest'ultimo indica come di più in futuro
Che ben prima dei diciotto anni nel nostro Paese è possibile fare molte altre cose come lavorare pagare le tasse guidare la moto
Che i giovani hanno spesso accesso a fonti di informazione sempre più essenziali per la vita politica del Paese era rammenta la portata delle tracce Gentile generazioni più anziane ha ritenuto che
L'Italia ormai è un Paese ingessato che ha bisogno di una nuova linfa anche in politica per riprendersi che è un ricambio generazionale
Nella
Nostra classe dirigente politica appare oggi strettamente necessarie
Che l'abbassamento dell'età media del corpo elettorale potrebbe portare ad un abbassamento dell'età media degli eletti e quindi alla direzione auspicata
Che
I più giovani possano maggiormente a responsabilizzarsi e che è necessario pertanto che la politica si metta al loro livello modificando i propri obiettivi il proprio linguaggio
Che questa modifica
Una vera e propria rivoluzione culturale
Potrà avvenire solo quando il peso elettorale dei più giovani indurrà il mondo politico a rivolgersi direttamente a loro
Che è noto che le influenzabilità dei più giovani spesso non è realtà superiore a quella
Che
L'influenza abilità dei più giovani spesso non è in realtà superiore a quella di più anziani
Che in ogni caso l'eventuale eccessiva influenzabilità che i più giovani potrebbero dimostrare nei confronti dei media sarebbero però similmente inferiore qualora essi e cedessero al voto soltanto a livello amministrativo
Che la realizzazione
E il rendere partecipi i più giovani avvicinandosi al voto amministrativo potrebbe dare
Potrebbe favorire la crescita di un senso civico di una prospettiva di accostarsi alle elezioni politiche più convinti e consapevoli
E che
Tanto più a livello locale i giovani fanno parte dalla comunità i suoni in e sono di regola soggetti attivi all'interno della stessa
Diventa pertanto doveroso che essi siano chiamati ad esprimerci Pina in prima persona sulla sua amministrazione tutto ciò premesso considerato e ritenuto i sottoscritti propongono che
La prossima presidenza nazionale si impegna affinché le ACLI stesse ci facciano promotrici della raccolta delle firme e di tutto quanto altro sia necessario
Per formulare al Parlamento italiano una proposta di legge di iniziativa popolare che consenta il voto alle elezioni amministrative a tutti i cittadini italiani che abbiano compiuto i sedici anni
Come procediamo
Io adesso
Tanto
Dobbiamo
Facciamo una proposta
Che questa visti i tempi visto che alcuni il cinquanta per cento ancora di cui dovrà dovrà votare
Mettiamo in votazione la mozione finale quella presentata
Dal Presidente la Commissione da Mariagrazia fasulli
è alleghiamo alleghiamo alla mozione finale anche le altre
Ok allora facciamo voto separato
Allora adesso
Possono
Non si possono rimandare gli ordini del giorno al Consiglio nazionale dal primo Consiglio nazionale
No così perché non ha senso votare adesso votiamo la mozione altrimenti non si conclude il Congresso e
E gli ordini del giorno rimandiamo al Consiglio nazionale dei valori storici e lesionato aperta e fa
Va bene
Mettiamo
Va bene però l'Assemblea che
Che deciderà alla mettiamo allora chi è a favore della mozione
Mettiamo
Signora
Signora facciamo
Una favorevole ho accolto prego
Allora io sono venuto al Congresso per discuterne anche le cose non per prenderne ed approvarla e basta
Primo secondo metto in dubbio la serietà dei congressisti
Terzo a me rispetto alla mozione specifica o delle grosse perplessità a far uno organismo apposito per quanto riguarda
Le regioni del sud
Perché a me sembra tanto di dare una mano alla lega su queste cose qui che dividerà per l'Italia in tre
Allora è un conto che noi parliamo di Regioni che collaborano
Che si intendono che vogliono fare qualcosa insieme e fin lì ci stiamo ma creare degli organismi specifici a proposito dalla Regione ma con l'assurdo vuol dire esattamente dividere l'Italia intera come vorrebbe Bossi
Do la parola Mariagrazia Fasoli prego
Così
Allora volevo chiarire alla mica Christa che è intervenuta e anche alcun senso i congressisti mi presenti che
Il centro di progettazione integrata per il Mezzogiorno eh contenuto nella terza parte della nostra mozione congressuale
Che riguarda alcuni precisi puntuali e mirati strumenti operativi che in modo autonome concertato certamente
Si danno alcuni soggetti territoriali cioè se noi diciamo in apertura che il radicamento nella territorialità è uno dei valori in cui si esprime la nostra vicinanza
Ai bisogni delle persone e quindi la nostra la qualità della nostra democrazia
Qui sto tavolo
è semplicemente uno strumento operativo di coordinamento che non si configura come qualcosa che scompaginare no
L'unitarietà degli indirizzi dell'associazione
Ma come uno strumento che da vita forma e spazio di espressione a progettualità talenti e vocazioni territoriali in una forma coordinata
Per rispondere appunto a quella dimensione locale che però
Tiene conto anche della dimensione globale dei problemi che abbiamo indicato come una delle direttrici strategiche della nostra azione politica quindi vorrei
Non solo rispondere ma chiarire soprattutto che appunto la collocazione di quello strumento ci dice è che non intacca minimamente l'unitarietà degli indirizzi politici associativi grazie
Allora io rifaccio la proposta
E cioè è questa
Di mettere in votazione questa mozione congressuale
Che è stato frutto tutta una serie di
Ragionamenti di rappresentanti di tutte le varie Regioni e c'è anche da considerare questo che è stato fatto un lavoro sino a tarda notte è stato ripreso il lavoro sino a stamattina e quindi penso che
Abbiamo da lei
Appunto io
Sì ma stiamo
Scusi
Ma
Siamo penso che stiamo facendo questo
Penso che siamo faccio
Abbiamo dato la libertà levi intervenire
Se c'è qualche altro che vuole intervenire su uno su altri punti non c'è non c'è difficoltà qui chi vuole intervenire sulla mozione congressuale
Non c'è nessun altro scusate
Allora mettiamo in votazione la mozione finale
Quindi chi a favore
Chi è contrario
Uno
Chi si astiene
Due
Quattro
Quattro astenuti benissimo la mozione è stata votata a maggioranza grazie
Rispetto invece agli altre
Proposte al Consiglio al primo Consiglio nazionale verranno portate e quindi
Possiamo
Dare il via per la chiusura di questo congresso
Ventitresimo Congresso nazionale se voi Paola ti do la parola perché
Mi si se la vicepresidente quindi spetta chiudere i lavori
Vattene grazie Ottavio grazie soprattutto a tutti voi che avete lavorato in questi giorni seriamente con impegno e
Buona conclusione di congresso e quali entra casa a presto