01 MAG 2008
intervista

Intervista allo storico e politologo Hamit Bozarslan sulla modifica dell'articolo 301 del codice penale in Turchia

INTERVISTA | di Ada Pagliarulo - RADIO - 14:05 Durata: 17 min 30 sec
A cura di Alessio Grazioli
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Hamit Bozarslan, professore alla Scuola di Alti Studi in Scienze Sociali di Parigi (EHESS), spiega le ragioni che hanno portato il Partito repubblicano (CHP) e quello nazionalista di Bahceli (MHP) ad opporsi ad ogni modifica dell'articolo 301 del codice penale turco, in base al quale sono stati processati scrittori come Orhan Pamuk, per offesa alla identità turca.

Perplessità ed esitazioni si registrano anche in seno all'Akp, il Partito della Giustizia e dello Sviluppo del premier Erdogan.

La tensione tra le élites kemaliste e l'Akp ha portato la Corte costituzionale a ritenere ricevibile la
denuncia per attività anti-laica nei confronti del partito di Erdogan, accusato di voler instaurare uno Stato governato dalla sharia.

L'allontanamento dell'Akp dai modelli delle formazioni islamiste del Medio Oriente.

La ricorrente minaccia dello 'Stato profondo' in Turchia, che ora ha nel mirino anche il partito di Erdogan.

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  • Hamit Bozarslan

    professore

    Associato alla Scuola di Alti Studi in Scienze Sociali di Parigi in francese con traduzione
    14:05 Durata: 17 min 30 sec