Elezioni politiche del 9 e 10 aprile 2006: comizio di Rocco Larizza, Livia Turco e Massimo D'Alema

Pregando tutti di prendere posto e di lasciare insomma
I lati liberi prima di passare agli interventi vorrei prendere ancora qualche minuto per parlarvi di una cosa importante la bandiera
Le bandiere sono ancora importanti molti le hanno portate stasera noi abbiamo la nostra quella dei Democratici di sinistra che facciamo sventolare nelle nostre manifestazioni
Ne abbiamo preparata una speciale per queste elezioni la vedete anche lì
Sulla via positiva esposta e l'avete vista anche venendo in qua davanti alle case la vedette sposta in teatro
è una bandiera di verza con quattro fettucce in modo da poterla prendere ad un balcone ad una finestra sopra non ci sono simboli c'è solo scritto domani è un altro giorno per noi è il segno della speranza e del cambiamento vuol dire che è possibile battere Berlusconi è ridare un futuro al nostro Paese
Vi ricordate che straordinaria esperienza le migliaia di bandiere della pace che sventolavano dai balconi e poi ci sono state le primarie un altro momento meraviglioso di partecipazione dei cittadini loro il centro destra investono tanti mezzi e soldi in questa campagna elettorale
Noi non li abbiamo abbiamo però tanta passione entusiasmo e tanta voglia di partecipazione
Con queste cose e con le nostre bandiere speriamo migliaia di bandiere appesi ai balconi potremo dire a tutti quanto vogliamo cambiare l'Italia e tutti potranno vederlo
Facciamo sventolare la speranza e la voglia di un governo totalmente diverso
Le bandiere le trovate poi alla fine nell'atrio sono le prime che abbiamo prodotto nei prossimi giorni ne arriveranno delle altre e vi faremo sapere come trovarle costano cinque euro è importante perché ci permette di produrne delle altre
Ora prima di dare inizio alla manifestazione di apertura della campagna elettorale dei Democratici di sinistra
Elencherò i candidati presenti nella lista dei Democratici di sinistra per visionato e i candidati DS all'interno della lista dell'Ulivo alla Camera
Pregherei candidati mano mano che li chiamerò di alzarsi in piedi di modo che ci sia la possibilità anche per chi è più lontano di vederli ripresi dalla telecamera
Passo ai nostri candidati al Senato capolista Livia Turco
Giorgio Benvenuto
Magda Negri
Ergo Nigra
Postumo lese
Michelangelo Valenti
Monica Cerutti
Andrea Giorgi
Guido nobile UDC
Gabriella D'Amico
Franco Alberto Giorgio Paolo allegra
Mauro Ferrari
Paolo Proietti
Fernando Giarrusso Maria Grazia Nardo Maria Grazia Ahmed Ali
Bottino mandavano
Giuseppe Miglietta
Vincenzo quattro in
Maria Maddalena deriva Rosita serve
Candidati DS nella lista dell'Ulivo per la Camera dei Deputati Piemonte uno
Provincia di Torino
Fassino Piero
Marcenaro Pietro
A Mimmo
Bissare imbottiti
Pianale Mauro
Manconi Luigi insomma
Bonato Maria Pia
Cane va favorito
Ilaria
Grimaldi Marco
Il crescente o Silvia
Alone Roberto
Creano Giuliana questi sono i nostri candidati candidati DS all'interno della nostra lista al Senato e all'interno della lista dell'Ulivo per la Camera dei deputati
Ora diamo inizio alle manifestazione di apertura della campagna elettorale chiamo sul palco il segretario della federazione dei DS di Torino Rocco Larizza
Pietro Marcenaro segretario regionale dell'Unione regionale del Piemonte nonché candidato alla Camera dei deputati Piemonte uno
E attorno capolista al Senato
Alema presidente del partito avrebbe mostrato
Do la parola ora al segretario della federazione Rocco Larizza
Buonasera a tutti vi ringrazio di essere così numerosi perché questo è sicuramente un segnale di incoraggiamento
Qualcuno mi aveva chiesto dopo la manifestazione di apertura di domenica dell'Ulivo se dopo qualche giorno avremmo potuto riempire questo teatro la risposta l'abbiamo vista tutti
Come sapete
Quella in coda quella in corso
è una campagna elettorale non normale
Berlusconi ci ha provato e ci sta provando a tenere il centro della scena
L'obiettivo è chiaro
Se parliamo di lui non parliamo dei problemi del Paese
Il nostro compito invece e proprio di riportare al centro dell'attenzione
Le questioni vive che toccano la vita concreta dei cittadini
Se ne parleranno di questi problemi il nostro Presidente Massimo D'Alema che la ringraziamo per questa presenza Torino dopo una giornata faticosa
Se ne parlerà la nostra capolista Livia Turco anche lei già in piena campagna elettorale
Voi lo sapete l'attacco della destra e di Berlusconi in particolare e concentrato su di noi sui Democratici di sinistra sui loro dirigenti
Perché è questo
Perché sanno quelli della destra che il partito che può fare la differenza che proprio questo
Perché il partito garante dell'unità di tutta la coalizione
Perché può dare questo partito stabilità programmatica aggiungendo diritti e costruendo una crescita e qua per tutti
E poi saranno anche un'altra cosa che questo può essere il primo partito italiano strappando questo primato a forza Italia
Però voglio ricordare ho visto entrare molti degli scritti dal nostro partito
Che questa campagna elettorale non finisce il nove aprile per noi a Torino e molti comuni continua fino al ventotto maggio e poi ancora sino al referendum contro la devastazione della Costituzione italiana che il centrodestra attuato
Per chi ama devoluzione
Dobbiamo essere ottimisti
Lo diciamo da Torino dalla città che ha dato una grande prova di capacità organizzativa e di efficienza
Questa prova io penso che possa essere utile a tutto il Paese
In questi giorni abbiamo sentito sicuramente lo ha sentito il sindaco incontrando i cittadini molti elogi abbiamo riconosciuto una città che forse avevamo perso di vista
Se il nostro sindaco qui presente che saluto e me lo consente io vorrei prenderà prescritto ovviamente sintetizzando una sua frase che ha pronunciato questa mattina mentre presentava il bilancio di un mandato dal titolo significativo diario di un cambiamento Chiamparino detto Torino è passata dal declino alle opportunità Torino ha voglia di futuro
Vi si ricorda la Torino degli anni novanta
Non può che essere d'accordo con Chiamparino
A Torino resta però molto da fare e lo faremo questo è l'impegno dei Democratici di sinistra e soprattutto l'impegno dal nostro Sindaco dei nostri assessori dei nostri amministratori
Per questo stiamo lavorando in questi giorni per rafforzare la maggioranza anche al Comune di Torino e per rafforzare la sua unità spesso escono notizie che non sempre ritrovi trovi ritroviamo come cose di cui ci stiamo occupando tuttavia lo sforzo nostro e quello di dare continuità una straordinaria esperienza e quella di riuscire ad affrontare a Torino molte delle questioni ancora aperti e la speranza è ben riposta per quanto riguarda appunto le possibilità e le capacità di portare avanti ancora questo progetto
La campagna elettorale sta entrando nel vivo
Berlusconi l'affronta con suo che ha potuto vederlo ieri sera con con una certa rabbia se la prende con tutti qualche giorno fa se l'è presa anche con la Confindustria eppure mi pare di ricordare che proprio con quella Confindustria aveva fatto un patto a Parma
Alla fine del bilancio
Do per scontato cosa pensano i lavoratori abbiamo incontrato prima i cassintegrati che ringraziamo qui per la loro presenza ma che anche gli imprenditori abbiano dovuto ricordare a Berlusconi che oggi l'Italia va peggio di quando lui ha cominciato a governare
E che quel sogno di competitività delle imprese è rimasto nel cassetto
Lo ricordiamo Berlusconi ma anche a Montezemolo perché qualcuno ha pensato che si poteva dare alle imprese maggiore efficienza contro i diritti del lavoro non funziona così
Ricordiamocelo e soprattutto facciamo di questo un punto fondamentale della nostra campagna elettorale e soprattutto del nostro programma perché contro i diritti del lavoro non si ottiene più competitività si creano i giustizieri e il Paese va male
Una campagna elettorale difficile
Che non si può delegare solo ai dibattiti televisivi che sono importanti che sono importanti e mobilia mo'trascurare lì e una campagna però questa che deve coinvolgere tutti noi non la possiamo delegare neanche solo ai delegati
Io ringrazio tutti voi per questa presenza ma la considero un impegno per una campagna elettorale corale di partecipazione che deve riguardare i singoli cittadini e tutti coloro che hanno responsabilità nelle istituzioni sono certo che i Democratici di sinistra la loro parte la faranno fino in fondo
Diamo
Fare l'intervento l'onorevole Livia Turco nostra capolista per il Senato voi sapete resta il Senato è una lista regionale siamo lieti di Averna alla guida della nostra lista
Care compagne e cari compagni
Sono molto onorata diverso era ancora una volta candidata qui nella mia terra
Con la quale è sempre forte statore da illegale
E sono onorato e ringrazio di guidare la lista dei DS e del Piemonte per il Senato
E siccome non si dimentica l'amarezza della sconfitta dico questa volta e per vincere anzi
Anzi
Vincere con vigore con l'ambizione di dare un nostro contributo un contributo del Piemonte al successo nazionale
A chi si chiede me è capitato cosa farete quando tornerete a governare
Noi illustriamo il nostro programma molto puntuale molto ricco
Che risulta sempre più convincente
Ma noi diciamo anche una cosa in più
Diciamo noi governeremo come Torino di Piemonte che cone delle perché con l'avvento delle Olimpiadi si sono fatti onore
E si sono fatte a mirare in tutto il mondo per l'ospitalità per l'efficienza per la le griglie
Ecco noi vogliamo governare così vogliamo governare con l'efficienza con ospitalità con allegria
E a Sergio Chiamparino che ha avuto tanti elogi consente mi di unirmi e di conterà poco però di dirgli quanto sono stata orgogliosa di essere stata Città di essere cittadina di Torino
E tra i commenti usciti
E tra i commenti usciti in quei giorni
In particolare mi ha colpito l'editoriale uscito su famiglia Cristiana di Beppe Del Colle che dice ai torinesi si rinfaccia spesso un luogo comune di essere freddi e poco ospitali
Non adesso e in ogni caso è difficile negare tra loro un altro giudizio antico sono gente di coraggio si vantano di chiamarsi bugia bene che non significa immobili
Non significa incapaci a innovare ma significa invece fermi nel resistere
A Torino
Torino e il Piemonte con l'impegno generoso intelligente lungimirante del nostro partito e delle istituzioni
Hanno dimostrato che si può invertire il declino che si possono trovare strade nuove per lo sviluppo e per la crescita
Torino il Piemonte dimostrano che siamo un Paese grande forte con molte risorse umane imprenditoriali culturali morali Torino e il Piemonte con i suoi venticinque mila volontari con la fiducia nel sindaco e nelle istituzioni hanno dimostrato che cosa è una comunità e oggi in Italia dopo tanti anni di Berlusconi ha bisogno di riscoprire il senso della comunità
Torino e il Piemonte con la sfida delle Olimpiadi sono un po'la metafora dell'impresa che ci sta di fronte del Progetto che dobbiamo perseguire e soprattutto del fatto che ce la possiamo fare
Ci sono altre cose che noi vogliamo dire agli italiani
La prima è la verità sul nostro Paese
Ma la verità non sono soltanto le cifre
Anche se le cifre contano e poi Massimo D'Alema ne dirà di precise io le cito solo tre che mi hanno molto colpita
Allora detto che hanno ridotto le imposte invece le imposte tra imposte indirette indirette sono aumentate da trecentocinquantanove milioni del due giugno del due mila uno
A trecento novantanove nel due mila e cinque a vantaggio dei redditi più alti
Avevano promesso la pensione il milione al mese ai pensionati ve lo ricordate permette Pella promessa ebbene su sei milioni e trecento mila aventi diritto quattro virgola uno milioni di pensionati oggi sono sotto i cinquecento euro al mese e a molti di loro è stato tolto anche il fiscal drag gli italiani che non sono riusciti a risparmiare sono aumentati dal trentotto per cento nel due mila e due al cinquantuno virgola quattro per cento del due mila e cinque d'altra parte basta girare un po'ad ascoltare la gente vera e si capisce che l'assillo più grande è quello di come si arriva alla fine del mese
Ma la verità la verità è anche è uno stato d'animo sono i sentimenti dei cittadini sono le persone in carne ed ossa e la loro condizione di vita sono i loro sentimenti di insicurezza e di speranza
Ed allora per noi dire la verità
Significa rendere partecipe della situazione non fare promesse miracolistiche ma anche dire ai cittadini soprattutto a quelli più semplici
Noi sappiamo noi sappiamo cosa vuol dire non arrivare alla fine del mese noi sappiamo cosa vuol dire vedere i propri figli maggiore magari colti e istruiti con una manciata di lavoro precario
Noi sappiamo cosa vuol dire rinunciare ad avere i figli che si desiderano perché i fitti costano troppo perché è difficile conciliare il lavoro e la famiglia
Noi sappiamo cosa vuol dire non farcela perché le medicine sono troppo care o perché sono cose insopportabili le liste d'attesa per avere una prestazione primaria
Noi sappiamo che cos'è la solitudine degli anziani
Ecco proprio perché sappiamo tutto questo
Ed è innanzitutto per Weston che noi vogliamo tornare a governare vogliamo tornare a governare per migliorare i redditi da lavoro dipendente che è quello che più stato penalizzato dei pensionati dei ceti più deboli
Pensate al contratto dei metalmeccanici io qui di fronte a me Cesare Damiano che si è molto occupato dei problemi del lavoro
Quante volte quanta tenacia quanto spirito di sacrificio quanto orgoglio della propria propensione per ottenere un salario decente ma soprattutto difendere quello che in questa Torino
è è stata in qualche modo ma estera i diritti e di poteri di contrattazione nei luoghi di lavoro
Mettiti redditi perché dire eretti kV diverso alla giustizia mare critici dopo i cinque anni del governo Berlusconi vuol dire sviluppo crescita economica
E noi abbiamo l'autorevolezza per dire ai cittadini andremo a governare prima di tutto per sostenere i redditi più bassi perché quando eravamo al governo la la facemmo lo fece il Governo Prodi con l'ingresso nell'Euro lo fece al governo D'Alema con il Patto per il lavoro e l'altra parola che vogliamo dire agli italiani era parola fiducia l'Italia ce la può fare perché ha tantissime risorse
Morali culturali imprenditoriali ma soprattutto io vorrei dire che si sente nell'Italia si percepisce un sentimento nuovo la consapevolezza del legame che unisce gli uni agli altri
La consapevolezza che su certe questioni come la salute e la scuola l'ambiente non terrà cavi da solo non basta avere un reddito adeguato
Non basta avere un reddito adeguato se per esempio a Torino non ci fosse un centro trapianti con un medico come sta Rizzoni che soltanto alla sanità pubblica può garantire c'è un nuovo ha bisogno di comunità dilagano e di stare in compagnia
C'è un nuovo desiderio di partecipazione democratica e noi dobbiamo raccogliere questi sentimenti
Per quote per costruire un nuovo senso civico una nuova fase della nostra democrazia perché la nostra ambizione è quella non soltanto di costruire un'alternativa di governo al governo Berlusconi ma di costruire anche a un'alternativa culturale e al suo slogan Menè freddo noi ci hanno e mi prendo cura mi prendo cura di tenere riprendo alcuni additivi accanto mi prendo atto antichi edizioni anche chi è lontano mi prendo atto Adelina paese
E c'era un terzo messaggio e concludo che noi vogliamo comunicare agli italiani
Noi vogliamo a rimettere in moto l'Italia
Investendo sulle persone sui talenti sulla capacità talenti e capacità di tutte le persone anche di quelle che noi siamo abituati a considerare fragili come le persone disabili vogliamo investire sulla Benessere sulla loro salute vogliamo fare come loro coi cittadini italiani è un patto esplicito i diritti edito avere perché noi sappiamo che per rimettere in moto l'Italia se non si investe sulla persona
E se non lo sa investe sul capitale umano non ce la faremo ed è qui la novità grande del nostro programma il fatto che è con molta nettezza diciamo
Che non c'è crescita economica se non c'è buona e piena occupazione se non ci sono i diritti se non c'è la salute se non c'è una grande politica per la famiglia
C'è un insegnamento lasciatemelo dire che da queste a Torino e questo motorino può offrire all'Italia sull'argomento scottante che pur di cui però dobbiamo discutere in campagna elettorale
Noi dobbiamo imparare a costruire una convivenza tra culture tra religioni diverse
Perché immigrati in tre milioni di donne e di uomini che vivono nel nostro Paese non solo a una società parte ma sono parte della nostra società la stanno cambiando e la stalla cambiarla in meglio è qui trovino voi che avete conosciuto il conflitto amaro trattori Nesi e immigrati ma con molta umiltà avete saputo ascoltare imparare dagli operatori dei sacerdoti in cui ci sono stati amministratori locali che si sono messi in gioco voi dimostrate che solo con la convivenza ci può essere sicurezza
E quella battaglia per il diritto di voto che avete avuto il coraggio di fare è una battaglia di convivenza di inclusione ma anche di sicurezza
E ai cultori dello scontro delle civiltà noi diciamo che soltanto con le migrazioni con il meticciato il nel mondo è cresciuto ed è cresciuta la nostra civiltà
Ed infine ciò è un'altra parola su cui noi ci spenderemo molto con i cittadini italiani perché sappiamo che sta loro molto a cuore unità se L'Unità non a caso il nostro programma si chiama Unione e no ai Democratici di sinistra
Che portiamo in questa campagna elettorale un nostro profilo dei nostri valori una nostra ad oltre be'possiamo dire e valutare che la dote più grande che portiamo in questa campagna elettorale
è la pazienza
E norme ma anche la tenacia la determinazione e la lungimiranza con cui abbiamo investito in una strategia politica
Quella dell'Unità delle forze riformista riformatrici e dunque una ragione per votare questo progetto per renderlo forte è quello di dare fiducia a questo nostro partito per poter cambiare davvero questo nostro Paese
E per fare in modo che i prossimi cinque anni siano l'occasione per fare dell'Italia quello che avete fatto di Torino un paese ospitale efficiente allegro per noi e per i nostri figli
Graziano Livia Turco
Mi pare che
La cricca sia quella giusta per fare una buona campagna elettorale
Parla ora Massimo D'Alema presidente dei Democratici di sinistra
Carissimi compagni e compagne grazie
Grazie di essere qui così numerosi
E in questo modo di aiutarmi a completare una giornata nella quale
Vi rassicuro
Abbiamo incontrato diverse platee numerose
Segno
Che la temperatura è quella giusta
Che si muovono non soltanto i gruppi dei compagni e degli attivisti
Ti abbiamo sempre incontrato anche nei momenti difficili perché si muove
Una parte più vasta e più profonda della società
E noi dobbiamo in questi giorni che ci separano dal nove di aprile
Trasformare questo moto in un'onda di cambiamento
Che scuota in modo irresistibile la politica italiana
C'è un ultimo miglio da percorrere
Dopo un lavoro che dura da cinque anni
Un lavoro paziente
Che è cominciato con la riflessione severa sulle ragioni di una sconfitta
E che via via ci ha visto ricostruire le condizioni della vittoria
Attraverso un'analisi della Società italiana dei suoi problemi
Del perché avevamo perso
Quel perché non erano soltanto le televisioni
Ma anche la capacità di Berlusconi di intercettare una domanda di cambiamento
Un lavoro paziente per l'unità del centro sinistra
Unità politica certa
Ma unita con quella parte della società italiana che si era distaccata da noi
Ne abbiamo saputo ascoltare la voce la critica dialogando con i movimenti
Misurandoci con l'ondata di Giovanni di intellettuali e poi con il grande moto dei lavoratori e poi con il grande movimento per la pace
Per impararlo nella lezione
Senza tuttavia deflette
Da una linea politica riformista e di governo
Senza cadere in quella tentazione antica della sinistra di reagire alle sconfitte ripiegando sulla propria identità più tradizionale
Compiendo un passo indietro
Al contrario abbiamo difeso
L'esperienza di governo difficile ma importante che avevamo compiuto nella seconda metà degli anni novanta
E mi abbiamo persino riscoperto il valore
Ma mano che Berlusconi con la sua politica metteva sotto attacco le conquiste i risultati di quella stagione
Forse non l'avevamo difesa con sufficiente orgoglio
Forse a un certo punto siamo stati come dire non dico travolti ma
Diciamo abbiamo subito
La critica di chi ci rimproverava ancora adesso entrando di non avere detto abbastanza cose di sinistra
Mentre invece Luini avevamo fatte di cose di sinistra importanti
Che occorreva rivendicare con maggiore orgoglio
Dalla riforma della sanità per difendere la sanità pubblica e renderla più efficiente
Alla storica riforma dell'assistenza di cui fu protagonista Libia
Alla legge
Alla legge per l'abbattimento del debito dei Paesi più poveri
Che rese il nostro Paese avanguardia del mondo sviluppato nella solidarietà
Mentre oggi siamo precipitati da una quota del prodotto interno lordo
Irrisoria che fa del nostro Paese invece l'ultimo dei Paesi impegnati per la lotta contro la povertà nel mondo
Abbiamo difeso quella esperienza
Mani abbiamo anche visti i limiti
Il limite di un riformismo dall'alto che molte volte non è riuscito a mobilitare a convincere a coinvolgere la società italiana
E abbiamo cercato di creare le condizioni di una rivincita
Che coinvolgesse i cittadini
Che costruisse nuovi ponti tra la politica le istituzioni e la società
Che sapesse mettere in relazione i movimenti e partiti verso una nuova frontiera della politica italiana
Abbiamo via via ricominciato a vincere
Sono tre anni che rinunciano
Tutte le elezioni
Anche quelle più impegnative
Anche quelle più imprevedibili come imprevedibile fu il grande successo nel Piemonte nelle elezioni regionali
Che ha segnato un punto di svolta
Piemonte Lazio la Puglia
Il segno che cominciava accedere
La linea forte della destra
E che la svolta era possibile in tutto il Paese
Adesso c'è
Quest'ultimo miglio
Questa battaglia così importante
Così importante
Per il destino dell'Italia vedete io non riuscirei a dire
Che è in gioco la democrazia
Perché penso che è un'espressione grave che un grande partito deve usare comma ponderazione
E non mi piacciono le pure quelli che dicono che se vince Berlusconi vado all'estero diciamo perché onestamente
A noi non sarebbe possibile dovremmo restare qui a combattere e non credo neppure che potremmo propagandare questa parola d'ordine agli agli operai agli impiegati alle del nostro Petrali non potrebbero andare all'estero
Noi siamo fra quanti se vince Berlusconi purtroppo devono restare qui ed è proprio per questo che non vogliamo che vinca e che non vogliamo detesta prospettiva grazie a
Sia quella per noi e per i nostri
No davvero questo Paese non potrebbe sostenere un'altra stagione della destra di questa destra al governo dell'Italia
Perché a quel punto
Diventerebbe probabilmente inesorabile
La prospettiva di un declino del nostro Paese
Di un declassamento dell'Italia
Diventerebbe realtà ciò che oggi molti italiani temono
Un futuro cioè
Non più in grado di offrire ai nostri figli
Quelle stesse opportunità
Qui gli stessi diritti quelle stesse speranze di cui si è alimentata la nostra generazione
Invece questo Paese può far
Può vincere la sfida
Badate questo forse è il problema più arduo di questi trenta giorni più ancora che ribattere a Berlusconi
Sconfiggere un sentimento di sfiducia
Sconfiggere quel senso di rinuncia che talora troviamo in chi dice Massi tanto non cambia niente
Convincere quelli che furono sedotti da Berlusconi
E che adesso hanno perso fiducia in tutti e into
Convincere gli italiani che l'Italia può vincere la sua sfida
è vero io sono d'accordo
Torino da questo punto di vista ha dato una mano detta
Conseguendo un grande successo
Del quale credo dobbiamo essere grati
Noi noi che siamo quelli che scommettono sulla forza dell'Italia dobbiamo essere grati ai torinesi
A quei cittadini che si sono rimboccati le maniche perché quel successo non sarebbe stato possibile senza una partecipazione volontaria orgogliosa di quelli che
Si sono dati da fare
Perché la loro città la loro regione il loro Paese facessero bella figura
E naturalmente grati alle istituzioni
A Sergio Chiamparino
Che hanno saputo
Suscitare questi sentimenti vedete Berlusconi dice tra gli argomenti della destra c'è
Certo siamo in difficoltà perché tutti quelli che governano sono in difficoltà in questo modo
Hanno usato questi argomenti
è un argomento fasullo cioè non è vero no noi siamo portatori di un'esperienza diversa
In tanta parte di questo Paese quelli che governano non sono affatto in difficoltà non sono in difficoltà a Torino o a Roma
Non sono in difficoltà da cinquant'anni in Emilia Romagna in Toscana dove
Dove
Il potere chi esercita il potere ha saputo coinvolgere i cittadini
E ha saputo creare le condizioni di un consenso profondo robusto non perché quelle società sia un oppresse da un intreccio perverso come ad effetto Berlusconi
L'Ama si mettono a ridere anche loro diciamo quando vai in queste cittadine delle miglia dalla Toscana dove c'è il più alto livello di benessere d'Europa doveva dove c'è la piena occupazione dove in più c'è anche la cooperativa dove si acquista e si spende meno se gli dici che sono vittime di un intreccio perverso si mettono a ridere diciamo perché
Di perversa c'è soltanto diciamo così la dabbenaggine di chi descrive in questo modo la realtà dell'Italia
Dunque Torino ha fatto fare
Una bella figura all'Italia
In questi giorni e io ricordo
Quanti dubbi si dovettero vincere quando facemmo quell'opera di convinzione sa o
Quando cercammo di voti ad uno ad uno come si fa in questi casi eravamo al governo noi
E quanti dubbi c'erano sul fatto che nella comunità internazionale dello sport che questa città sarebbe riuscita a mettersi in grado di ospitare un evento di quella portata di organizzarlo nel modo migliore
Venete anche Berlusconi Berlusconi riesce ancora su un punto a convincere una parte del Paese cioè che in fondo anche Luís
E uno che è riuscito ad ottenere o a fare attenere all'Italia Momenti di gloria internazionale
E qualche giorno fa
Effettivamente non è un motivo questo è un tema vero ma è una delle poche cose sulle quali ancora ottiene un qualche crede che qualche giorno fa
Egli ha avuto l'onore indiscutibilmente
Di parlare alla tribuna del Congresso degli Stati Uniti
Di essere accolto in quel consesso così importante
E di potersi presentare quindi non solo al nostro paese che gli interessava di più perché ovviamente l'interesse elettorale era fortissimo ma all'opinione pubblica internazionale come uno statista
E come uno statista di grande rilievo
è evidente è evidente che
L'intento elettoralistico o a indebolito questo nome
E chiaro è chiaro che
Per uno statista
L'idea di discutere delle prospettive e delle relazioni fra Italia e Stati Uniti
Alla vigilia delle elezioni è un po'curioso un avrebbe dovuto dire penso a voi il venti a te tanto lui dice che è sicuro di vincere quindi verrò subito dopo diciamo a discutere delle prospettive eccetera
Questo è da questo punto di vista indebolisce un po'e tuttavia Berlusconi ha ottenuto questo onore
Ne ha fatto un momento centrale della sua campagna elettorale
Ma credo noi dobbiamo domandarci
A quale prezzo
E vero che Berlusconi è stato accolto nel Congresso degli Stati Uniti
Ma è anche vero che l'Italia ha pagato il prezzo di farsi coinvolgere
In quello che probabilmente è stato uno dei più tragici errori che gli Stati Uniti abbiano commesso negli ultimi trenta
E noi siamo venuti meno il Governo italiano
è venuto meno in un momento così importante della Storia delle relazioni internazionali della storia d'Europa
Al compito di dare voce
A quella grande maggioranza dell'opinione pubblica europea
Che chiedeva ai governi del nostro continente di aiutare gli Stati Uniti ad evitare questo tragico errore
Mai come in quel momento
Si è aperta una frattura vedete si parla di una crisi dell'euro ma per forza
Se questa costruzione politica che l'Europa
Non è riuscita in quel momento a dare voce al settanta all'ottanta per cento dell'opinione pubblica europea che diceva no alla guerra allora è legittimo che tanti si chiedano a che cosa serve questa Europa
E vedete la prima responsabilità della destra italiana
E di avere diviso l'Europa
E di essere stato tra i governi che in quei giorni anziché dire decidiamo insieme diamo voce all'Europa raccoglievano le firme di solidarietà
Con bus e con la sua politica
Incamminandosi
Sulla strada sbagliata
Dando
Forza all'illusione che si potesse fronteggiare il terrorismo il fondamentalismo attraverso la guerra dando credito a chi pensava che occupando l'Iraq
Si sarebbe determinato uno straordinario Effetto Domino per cui la democrazia si sarebbe espansa in tutto il mondo arabo in tutto il Mediterraneo sarebbe fiorito un mondo di pace di comprensione reciproca io ricordo in quei giorni un amico arabo che mi disse ma vi rendete conto di cosa sta per accadere
Nel momento in cui un esercito occidentale occuperà il califfato di Baghdad
Questo determinerà in tutto il mondo islamico
Un'ondata di fondamentalismo
Sarebbe come vi ricordo invece sarebbe come se un esercito musulmano occupasse la Spagna
Cosa succederebbe nelle vostre chiese
Come reagirebbero i giovani in Europa
Ed è esattamente ciò che è accaduto
Sul fondamentalismo preso uno slancio enorme
E tutta la situazione internazionale è diventata più difficile e più drammatica
In Iran hanno vinto di nuovo gli Ayatollah
Immaginando una classe dirigente riformista
I fratelli musulmani hanno preso forza in Egitto
Persino tra i palestinesi che sono uno dei popoli più laici nel mondo arabo
Ha vinto il fondamentalismo di Camassa
Io credo ma date che questa grande sfida
Impegneranno o i nostri figli per molti anni
No il fondamentalismo non è figlio solo degli errori dell'Occidente
Siamo di fronte ad un nemico vero
Siamo di fronte ad un moto identitario
Chi ha in sei un germe totalitari
Di intolleranza religiosa di cultura
Siamo di fronte ad un nemico che non è solo nemico dell'Occidente
E nemico dell'umanità
E chi estrasse minatori lutti più gravi proprio nel mondo arabo basta pensare a quella guerra dimenticata dall'ingegneria dove trecento mila persone sono morte fermano dei gruppi fondamentali
E siamo di fronte ad una sfida che attraversa anche le nostre società
Perché il mondo islamico entrando la comunità islamica e dopo quella cattolica la più importante comunità religiosa nel nostro Paese
E perché il mondo islamico è in Europa
Basta pensare i Paesi che ci sono vicini
Ma il punto vero è come si affronta questa sfida
Questo è un grande punto di diversità tra noi e la destra
La destra ha pensato che questa sfida si giocasse tutto attraverso un uso della forza
Fra l'altro dopo avere compiuto il tragico errore di avere alimentato quelle spinte
Perché io non posso dimenticare che i gruppi fondamentalisti sono stati a lungo sostenuti dalla destra americana
Chiave prima anticomunista e poi contro il nazionalismo arabo
E poi nel momento in cui caduto il comunismo
Questo mostrò che era stato allevato e diventato un pericolo per la comunità internazionale
L'idea semplicistica di affrontare questa sfida attraverso la guerra
Attraverso una violenza che ha finito per negare i valori nel nome dei quali li combattiamo badate questo è un punto delicatissimo
Quando chi si batte per la libertà
USA la tortura e la negazione dei diritti umani
Finisce per dare forza e i suoi nemici
Perché alimenta le ragioni dei suoi nemici
Nega le sue ragioni
Non dimentichiamoci mai certo è uno chef è una cosa diversa ma questo parallelo non è privo di un senso non dimentichiamoci mai di come sconfiggeremo il terrorismo che c'era a casa nostra
Difendendo la democrazia
Difendendo le regole della democrazia
E tagliando nelle radici
In questi anni invece la scelta della destra americana avallata dal governo Berlusconi
Ha finito per dare una grande forza al fondamentalismo vedete più che Osama Bin Laden mi spaventa il fatto che migliaia e migliaia di bambini siano stati chiamati usando mi spaventa cioè il fatto che in tanta parte di un mondo
Diseredato e umiliato quello che noi giustamente consideriamo un terrorista sia considerato un eroe
E quando i terroristi sono considerati eroi che sono pericolosi
Quando invece li si isola
Nella coscienza
Della gente allora comincia la loro sconfitta
Vedete
Anche per questo
C'è bisogno di una nuova Italia c'è bisogno che l'Italia riprenda il posto che ci compete cioè noi siamo Paesi del dialogo
Non siamo paese di frontiera
Non siamo paese ponte persino geograficamente fra mondi diversi e la nostra storia sono le nostre radici
Ma da quale meticciato ci dovremmo difendere noi che siamo un popolo metti
La quale meticciato ci dovremmo difende
Che siamo
Siamo figli di quella storia diciamo il l'origine del mio nome inserirla in miei ali erano arabi è innegabile diciamo i e si trovano molti più Alema nelle Renko telefonico di Beirut che non in quello dei vigili di Roma o di Milano
E così
Ma questa è la nostra favola noi siamo chiamati
A giocare questo ruolo ma non sapete mi ha colpito un dato presentando qualche settimana fa la relazione della società la relazione annuale della Società italiana di geografia che dedicata al Mediterraneo
E ci sono molti studi sul Mediterraneo uno dei dati che mi hanno colpito di più e che in questi ultimi anni
L'investimento italiano in progetti di cooperazione nel Mediterraneo è crollato tutto
E noi non siamo soltanto come eravamo già secondi alla Francia ma siamo terzi alla Spagna e quasi superati dalla Grecia
Pensate in questi anni
In cui non foss'altro che per ragioni di sicurezza avremmo dovuto moltiplicare queste relazioni il governo della destra
Ha costruito un ponte attraverso il Mediterraneo attraverso le magliette di Calderoli anziché attraverso frontiere
Di cooperazione e di solidarietà
C'è bisogno di un'Italia che sappia costruire questo ponte anche per il modo in cui nel nostro Paese
Affrontiamo la grande sfida sociale culturale religiosa della immigrazione
Vedete
Del tra le cose di cui dobbiamo tutti noi vergognarci
Cioè il fatto che il parto da un tema che può sembrare lontano dalla questione sociale dell'immigrazione che invece secondo me importante
E il fatto che in questo Paese non c'è ancora una legge che garantisca la libertà religiosa per tutti
E che l'esercizio dei culti sia regolato attraverso intese bilaterali tra lo Stato italiano le singole confessioni religiose
Il fatto che questo Paese non ancora una legge sul diritto d'asilo
E si possa confondere chi chiede asilo sulla base del diritto internazionale con l'immigrato clandestino sono due cose diverse
Noi dobbiamo porre rimedio
E dobbiamo affrontare questa grande sfida badate anche con affermerà abbiamo avuto fermezza
Nella lotta all'immigrazione clandestina
Abbiamo avuto fermezza non è affatto vero che eravamo l'assist
E lo si è visto quando con l'imposizione della legge Bossi Bossi Fini gli immigrati clandestini e non sono affatto diminuiti sono aumentati quest'anno gli sbarchi di clandestini sono stati più numerosi di quelli del due mila uno
E a colpi di sanatoria eccetera hanno fatto una politica che da una parte ha mostrato il viso delle armi ma dall'altra parte è stato del tutto incapace di fronteggiare questo fenomeno
Perché bisogna essere un po'di mentalità ristretta per pensare che
La Bossi-Fini ferma il moto di di di masse di persone che vengono a cercare speranza per sei per i propri figli rating Nigeria dice non possiamo più andare in Italia c'è la Bossi Fini
Era un atto tappe idiozia
E questo grande flusso va governato
Va governato vedete e
In nessun caso come in questo le ragioni della sicurezza e le ragioni della umanità coincidono
Perché se noi sappiamo accogliere chi viene a lavorare favorire i ricongiungimenti familiari riconoscere i loro diritti civili politici di voto
Diventeranno dei buoni cittadini
Se noi riteniamo animare
Che li costringiamo la clandestinità diventeranno manodopera della criminalità
La destra proprio a un approccio culturalmente sbagliato
Che non produce sicurezza oltre a produrre diseguaglianze e situazioni umanamente intollerabile
Tenete questa è la prima punto parlare innanzitutto di questa questione
Cioè del fatto che il centro sinistra intende affrontare in modo nuovo questa grande sfida
Del confronto tra le civiltà
Che è una sfida che ci impegna sullo scenario internazionale e all'interno del nostro Paese
Per costruire condizioni di convivenza e di sicurezza
Perché un grande Paese ha offerto è un Paese forte vedete gli Stati Uniti hanno fatto di questo
Una delle leve della loro forza o forza sono un paese accogliente sono un Paese che attira le intelligenze dei talenti
E soltanto un Paese che riconosce i diritti di quelli che arrivano può attirare le intelligenze vitale
Altri venti l'immigrazione diventa un dramma
Per chi viene e per chi li accoglie
Occorre una nuova cultura per governare queste sfide
Quella della destra ha dimostrato tutta la sua povertà la sua ristrettezza e ha portato il mondo in una condizione di maggior pericolo di quella in cui ci trovavamo prima questa è la verità
E l'Italia si trova ad essere particolarmente esposto
Perché oltre agli errori politici c'è poi il razzismo goliardico di una classe dirigente che davvero
In nessun momento della storia sarebbe stata accettabile ma in un momento così drammatico in cui ci vorrebbero delle persone serie davvero è insostenibile che al governo del Paese
Ci sia un ceto politico come quello che abbiamo avuto salvo alcuni eccezioni
Bisogna dunque voltare pagina
Definire proporre un nuovo profilo dell'Italia nel mondo
E nello stesso tempo
Fare leva diceva Lidia poco fa
Sulle qualità migliori degli italiani per rilanciare il nostro Paese
Per rimettere in movimento quello spirito creativo quella voglia di fare e che hanno consentito
Di trasformare questo Paese nel dopoguerra e di farne uno dei paesi più ricchi più forti del mondo
E che oggi sono mortificati quello spirito creativo quella voglia di fare
è evidente non siamo di fronte ad una sfida la cui portata Valditara delle responsabilità di Berlusconi
E il mondo che sta cambiando in modo accelerato
E ci sono grandi Paesi che emergono sulla scena mondiale che vogliono essere protagonisti che non vogliono essere soltanto mercati per i nostri prodotti
Che competono con noi anche perché è più facile imparare a produrre le scarpe ai vestiti che non le telecomunicazioni la chimica fine noi siamo tra i Paesi industriali quello più esposto alla competizione dei paesi emergenti
E tutto a un modello di sviluppo che ha reso ricca l'Italia che appare oggi sottoposto ad una prova ad uno sciocco
Come si reagisce questo sciocco
E questo il tema vero del confronto in questi anni Berlusconi ha pensato che si potesse reagire
Facendo leva su l'attacco ai sindacati
La compressione dei diritti dei lavoratori
La precarizzazione del lavoro
Le furbizie dei condoni
Insomma
Andando esattamente nella direzione opposta
Rispetto alla direzione che era necessario
In questi anni il Paese è andato indietro
Si sono illusi che la ripresa internazionale diciamo ci avrebbe così
Tito di galleggiare
Di non affrontare i problemi
E in realtà di anno in anno di condono in condono abbiamo sperato che venisse qualcosa a salvarci dalle nostre difficoltà un po'come chi butta la spazzatura sotto il tappeto pensando
Di rendere la casa bella e accogliente
Alla fine
Il bilancio finale di questa politica e fotografato da dai dati di di di di quest'anno del due mila cinque
Che dimostrano
Che non è affatto vero come ci hanno detto che noi sì difficoltà dell'Europa
Ancora qualche sera fa dalla televisione Citibank certe orbitali in difficoltà ma anche la Francia non è vero
Una delle cose più imbarazzanti di questa campagna elettorale che siamo di fronte a degli avversari con i quali non è possibile neanche mettersi d'accordo sul dire come stanno le cose e poi magari ci si divide sulle risposte
Ma dall'inizio di questa campagna elettorale si bara sulle cifre
E si fanno delle discussioni surreali per esempio si discute con delle persone che pretendono di dire che è cresciuta l'occupazione quando non è vero
Perché è del tutto evidente che i dati sono artificiosamente gonfiati dalla regolarizzazione dei lavoratori immigrati clandestini che non sono nuovi posti di lavoro un artificio contabile
E d'altro canto come è possibile che se non cresce l'economia non crescono i redditi da lavoro cresca il lavoro
è possibile solo nella forma in cui effettivamente cresciuto cioè attraverso la precarizzazione lo spezzettamento del lavoro che c'era c'è un dato impressionante nel Mezzogiorno aumento non gli occupati ma diminuiscono le ore lavorate che cosa vuol dire questo
Vuol dire che in realtà
In realtà quello che nel passato era il lavoro stabile di un operaio è diventato una somma di tre quattro contratti i periodici
E l'unica cosa vera che è avvenuta in questi anni è stata la crescita enorme di un lavoro parasubordinato precario
Che non soltanto è un lavoro retribuito in un modo indegno
è un lavoro che umilia il lavoratore che mi colpisce i diritti raccontato più volte denunciato
Perché
Le esperienze colpiscono più diciamo delle statistiche diciamo e che io la la mia la mia percezione di questa realtà è stata quando
Al di là delle statistiche un anno e mezzo fa poco prima delle elezioni regionali in Puglia davanti a una grande fabbrica la Borsa zona industriale di Bari
I volantini
I lavoratori che escono
Quelli più anziani che si ferma no
Prendono il volantino
Quelli più giovani
Se ne vanno
Perché certo punto io domandava
Prestiti cosa che ce l'hanno con noi dice no quelli hanno contratto di tre mesi hanno paura se li vedono qui davanti con le volanti non glielo rinnova
Cioè Doria vivi
Due percezione la percezione che questa frattura è una frattura fra le generazioni
E questa è la cosa più drammatica
E cioè che quella è una condizione c'è tutta una nuova generazione che conosce il lavoro solo in quella formula
E la percezione che quella condizione di precarietà
E anche qualcosa che umilia profondamente la persona e gli toglie i suoi diritti compresi i suoi diritti di libertà oltre che il suo diritto di lavorare
Ora
Queste è l'unica cosa che veramente cresciuta in questi anni
Non è cresciuta l'economia non è cresciuta l'occupazione
E il dato di quest'anno zero virgola zero a fronte di un'Europa che cresce dell'uno virgola quattro per cento
è io credo la fotografia del fallimento di Berlusconi e della sua politica
Perché l'Europa è ripartita l'Europa sta ripartendo
Che vedete sono molto interessanti i dati sulla produzione industriale
Che fatto cento il livello di produzione del Duemila vedono l'Italia a novantasei cioè ne aveva avuto un decremento della produzione industriale
Ma la media europea e centodue virgola sei la Finlandia la Svezia sono centosette centootto
E dunque non è affatto un dato omogeneo
C'è una differenza enorme
E io vorrei fare osservare non solo a Berlusconi ma anche agli imprenditori italiani
Che in paesi che sono cresciuti di più non solo in Paesi dove più basso il costo del lavoro
Contrario
In quei Paesi il costo del lavoro è più alto che da noi
Sono i Paesi dove anziché investire lo zero sette per cento nella ricerca scientifica si investe il quattro il cinque il sei per cento del prodotto interno lordo
Sono i Paesi nei quali non solo lo Stato ma anche le impresa investono di più nella ricerca scientifica questo fa la differenza
E questo sarà l'asse della politica nuova che bisogna fare per il Paese
Spostare grandi risorse non sarà semplice che comporterà sacrifici comporterà scelte ma il vero investimento sul futuro del Paese questo
Investire sulla scuola sull'università sulla ricerca scientifica
Sulla cultura su un mondo che in questi anni la destra un miliardo perché in realtà la destra ha colpito la scuola con una un riforma devastante che ha umiliato gli insegnanti che ha suscitato la rivolta dei giovani
Ha colpito le università siamo arrivati caso unico nel alla allo sciopero generale alle dimissioni in blocco di tutti i rettori perché non avevano più i soldi per far vivere le università
Ha tagliato i fondi per la cultura per il cinema per il teatro per la musica
Cioè in un mondo in cui la cultura è diventato il principale volano dello sviluppo
In questi anni si è fatto una politica contro la cultura e non solo per mio picchia
C'è stato persino diciamo chi è attivo Rizzato che bisognava
Tagliare perché quelli sono rossi
C'è stato persino chiarimento bisogna colpire quel mondo perché non è il nostro mondo ora badate è probabilmente vero che gran parte della cultura italiana diciamo non simpatizza per Berlusconi però
Tuttavia
Indipendentemente dalle opinioni politiche degli intellettuali la cultura e la principale risorsa anche per rilanciare l'economia e creare lavoro
Ed è lì che noi dobbiamo indirizzario le risorse del Paese
E nello stesso tempo promuovere quella collaborazione tra mondo del lavoro mondo dell'impresa
E mondo della cultura della ricerca
Che è la condizione per vincere la sfida Berlusconi ha diviso gli italiani
Ha seminato conflitti in ogni settore della vita pubblica
Noi dobbiamo unire le forze e il centro sinistra
E
L'espressione di un impatto sociale
Vedete
Che cosa sta a significare la posizione assunta dal Corriere della Sera che tanto a discussioni e scandalo suscitato a destra
Ma che in definitiva
A mio giudizio coglie fotografa
Un'opinione che oramai prevalente
Nella borghesia industriale del Paese
L'idea cioè che fallita
La linea dello scontro frontale con i lavoratori con i sindacati che doveva produrre diciamo quelle innovazioni che avrebbero dato slancio all'economia il patto di parte
Fallita quella politica
Se
Fallita quella politica
E bisogna intraprenderle una e la forza che può essere garante di un rinnovato patto sociale in questo Paese il centrosinistra
La scelta per il piano io non credo che la borghesia industriale scelga il centrosinistra per passioni biologiche sarebbe persino assurdo chiedere dice ma se si orienta da questa parte
E perché capisce che l'unico progetto che corrisponde agli interessi del mondo dell'impresa
E quella di un nuovo patto sociale
Ed è giusto è questo il terreno anche in cui su cui ci si contro ma il terreno dei sentimenti abbiamo un interesse comune a rilanciare l'economia del Paese la competitività dell'Italia
La vi è un'altra rispetto a quella seguita in questi anni
La via è investire sulla qualità sulla cultura
Sulla ricerca la via è quella di indirizzare le risorse del Paese ecco la proposta di Prodi
Verso il lavoro presso l'impresa
Perché quando si dice puntiamo innanzitutto
Ad una terapia forte a battere di cinque punti il cuneo fiscale e contributivo
Si parla insieme all'imprenditore che al lavoratore
Si parla l'imprenditore che in alcuni settori paga cento e e questo lo rende meno competitivo
E si paga quell'operaio che di quel cento prende cinquanta che non ci arriva alla fine del mese
Ridurre di cinque punti significa consentire all'uno e all'altro però cari signori di Confindustria un po'per uno fraternamente
Un po'a riduzione del costo del lavoro
Un po'ai salari che sono bassi in un modo intollerabili
Dice non ci sono i soldi
Ma i soldi per fare lo scudo fiscale cioè per consentire
Di sanare i capitali illecitamente detenuti all'estero pagando il tre per cento statiche Paese l'Italia è un Paese che lancia il seguente messaggio
A
Hai fatto i soldi lavorando in Italia faticando rispettando le leggi devi pagare il quaranta per cento Gaia accumulati illegalmente all'estero il tre per cento
Siamo siamo ben oltre la parabola evangelica del figliol prodigo pronti siamo ben oltre
I soldi ci sono
Se ricominciamo a combattere l'evasione fiscale
Che è stata incoraggiata in questi anni è chiaro ha aggiunto di nuovo livelli intollerabili
Perché quando chi governa dice al commerciante onesto che ha pagato le tasse che il suo concorrente sleale
E premiato con il condono
Quello per quanto onesto l'anno dopo prima di pagarle
Si fa un esame di coscienza dice parliamoci chiaro
E questo è accaduto in questi
Combattendo l'evasione fiscale riequilibrando il carico della fiscalità perché anche qui e parlo di guadagni in questo caso Licci
Tuttavia è anomalo che la plusvalenza che la rendita finanziaria di chi comprando e vendendo azioni guadagna duecento trecento quattrocento milioni di euro non sono degli esempi teorici e quello che accade
Basta leggere i giornali
Paga il dodici per cento
E se lo stesso imprenditore quel guadagno lo realizzasse come i prestiti profitto d'impresa
Investendo rischiando e creando lavoro cioè quello che noi vogliamo che faccia paga tre volte tanto
è chiaro che questo sistema fiscale è giusto
E distorce
E socialmente iniquo ed è economicamente insostenibile allora il problema non è che non ci sono i soldi soldi ci sono il problema se i soldi si usano per premiare la rendita
O l'illegalità oppure per sostenere il lavoro e le imprese che vogliono competere queste lascia
è una scelta politica
Ed è una scelta anche qui che fa la differenza vedrete mai
Tenente uno dei meriti pochissime di chi ci ha governato
è stato quello di vere
Sgombrato il campo di un dibattito che aveva preso molto piede qualche anno fa no perché la destra la sinistra non c'è non si capisce la differenza cinque anni di Berlusconi hanno ristabilito le differenze
E credo che mai come in questo momento sia chiaro alla diversi
Ma lo dico senza demonizzare cioè la destra è quella forza che quando governa Fassi che alcuni divengano più ricchi e tutti gli altri diventano più poveri
Questo è stato diciamo la sintesi dell'azione del governo
Senza parlare adesso lasciamo par perdere quel particolare che pure è fastidioso che tra quelli che diventano più ricchi c'è stato innanzitutto lui diciamo ma questo potrebbe essere persino diciamo una cosa a parte è un di più che c'è toccato nel nostro Paese non di più
Io parlo della destra in generale quali in più noi abbiamo qualche anomalia italiana cioè che mentre la destra in generale produce gravi ingiustizie sociali
Però in generale doveva al governo almeno afferma alcuni valori la legge e l'ordine valore tipico dalla destra da noi sinceramente su questo punto invece sfollati posso in particolare la legge diciamo
Non è che ci sia una particolare propensione abbiamo una destra anomala
Che non ha neppure le virtù che normalmente la destra avrebbe negli altri Paesi
Per non parlare del fatto che questa destra che si presenta liberale
Non ha prodotto alcuna liberalizzazione in questo Paese
E neppure e persino le privatizzazioni si sono fermati
Anche perché questo gli imprenditori avrebbero dovuto capirlo prima
Non è nella sua cultura perché lui non è un imprenditore abituato a compete
è un imprenditore che ha costruito le sue fortune in un regime di duopolio protetto dalla politica
Per l'amicizia dei politici fino a quando lui non ha risolto il problema in un modo straordinario nel senso che
Essendo amico di se stesso ha fatto tutto luglio ha fatto la politica e l'impresa
Senza avere più neanche bisogno di avere politici amici degli USA ecco
E chi è abituato a fare impresa in regime di monopolio non ha la propensione a liberalizzare
E vedete io penso che invece noi dovremo
Anche procedere
Ad una più coraggiosa apertura della nostra economia
Nel senso che se avremo un mercato più competitivo dell'Energia forse la bolletta sarà più bassa per le famiglie e per le imprese
Nel senso che se avremo più competizione nel campo delle libere professioni forse qualche giovane anche che non abbia lo zio avvocato papà medico potrà diventare un libero professionista
Nel senso pieno e non mi scandalizza affatto l'idea che la sinistra debba cimentarsi con il compito di essere al tempo stesso la forza della giustizia sociale
La forza della solidarietà e della protezione dei più deboli ma anche la forza che apre la società
Ad una maggiore competizione
E che rende la società capace di premiare di più il merito
E che rende questa società un po'più giovane
Nei suoi ranghi nell'impresa nel lavoro nelle università perché altrimenti questa società rischia di vivere anche l'asfissia del corporativismo
Dei poteri costituiti noi dobbiamo essere al tempo stesso diciamo socialisti i liberali
Nel senso migliore del termine
Forza della solidarietà
E forza in grado di aprire la Società italiana di mettere in competizione più forze
E anche in questo modo di riattivare un dinamismo sociale Cetto garantendo l'eguaglianza delle condizioni
Garantendo l'eguaglianza delle opportunità
Garantendo anche quelli che in partenza sono più deboli la possibilità di presentarsi ai blocchi di partenza della gara alla pari degli altri
Ora vedete io credo che questo disegno quale ho accennato insomma che che è fatto di di proposte ma anche di valori perché in questa competizione si scontrò anche due idee dell'Italia così
Due modi diversi di concepire il Paese la convivenza
Questo disegno noi dobbiamo farlo vivere in mezzo ai cittadini
Perché
Non basta raccogliere il no a Berlusconi
E in questo momento il problema non è tanto il nove Rusconi in questo momento
I nostri concittadini si interrogano sul fatto se noi siamo affidabili siamo in grado di farci
Perché sul fatto che quello lì non sia in grado questo un'opinione abbastanza diffusa
Si interrogano su di noi
E noi dobbiamo offrire loro delle garanzie su fino
Garanzia di unità garanzie di serietà
Io credo che io credo che noi possiamo dire delle parole nuove
L'unione è davvero unica
Al di là del fatto che questa legge elettorale infame sollecita questo quello a cercare la sua visibilità
E qualche volta pur di essere visibili diciamo ci sono degli degli amici o dei compagni che dicono delle sciocchezze per le quali forse sarebbe meglio si rendessero invisibili ma
Ma al di là di questi aspetti
Io credo che la consapevolezza di fondo che non possiamo mancare questo appuntamento c'è
Sapete qual è la garanzia più forte
Di di questo al di là delle volontà secondo me sono sincere dei dei leader politici la garanzia di un forte siete voi cioè che noi che stiamo sui palchi sappiamo benissimo
Che chi dovesse rompere questa unità non si potrebbe più presentare il pubblico fa
Andiamoci piano
è la spinta che viene dal Paese che la garanzia di un po'
Voi potete andare tra i vostri concittadini a dire state tranquille questa volta non si dividono sono ripigliamo schiaffo o colpite e questa è secondo me il messaggio più forte che deve vivere nel paese questa volta non ci dividiamo
E questa volta abbiamo dato a Prodi anche la forza l'investitura popolare
Perché somma quattro milioni e mezzo di persone che votano non è la stessa cosa di una decisione delle segreterie dei partiti ed è anzi una forza che che consente a lui anche di avere un un diverso rapporto con il con il con i partiti che lo sosterrà
E infine c'è l'Ulivo cioè c'è questo progetto politico nuovo c'è
Questa
Questa speranza è che è più di una speranza intanto l'unico una realtà è una lista che all'indomani delle elezioni raccoglierà il voto di almeno un terzo degli italiani
Ed è un Progetto
Il progetto di costruire un grande partito badate io penso che una democrazia senza grandi partiti una democrazia spezzettate e litigiosa e debole
E alla fine può contare soltanto sulla forza delle persone
Ma una democrazia in cui la forza delle persone non sia equilibrata
Dalla forza dei partiti delle associazioni dei movimenti è una democrazia sempre esposta ad un pericolo
Ecco perché credo nel progetto di costruire un grande partito nuovo ma non perché non sappia che il nostro è forte il nostro è forte
Nostro ecco
Ma tuttavia reggere il governo di un grande Paese
Essere l'architrave del Governo di un grande Paese con il venti e il ventuno gennaio voglio mettere limiti ma sono con quell'ordine di grandezza
E poco
E poco
E poco dal punto di vista dei numeri ed è anche insufficiente dal punto di vista direi del dello spessore culturale
Abbiamo bisogno di creare una forza riformista in grado di aprire al suo interno una ricchezza di storie di culture di personalità più ampi
Ed è questo
Il project
State tranquilli
Non è un progetto nel quale scompare la sinistra con i suoi valori io trovo che ci sono due opposti i timori in
Fondati c'è chi ha paura dice ma se facciamo questo Partito Democratico scompare la sinistra che chissà perché dovremmo scomparisse
Pare un'idea strana diciamo
In fondo non ci sarei
Ho Chi pensa dall'altra parte no se facciamo questo partito saremo assorbiti dai DS io sono sono numero due dell'onorevole De Mita e quindi devo
Anzi nell'essermi offerto come numero due in Campania e per dimostrargli che non vogliamo prevaricare lì diciamo al contrario vogliamo essere al loro fianco
Io credo che questi opposti timori non abbiano fondamento
E penso che nel vivo di questa campagna elettorale noi possiamo dimostrare anche la forza di questo progetto unitario farlo vivere nel paese poi il modo migliore di farlo avanzare farlo vince
Queste sono le grandi novità
Il centro sinistra di oggi non è quello del novantasei che non è quello del due mila uno quello diviso del due mila uno fu sconfitto
Quello del novantasei ivi in sé ma era un'unità precaria un patto elettorale e non resse la prova del governo per cinque anni
Centrosinistra di oggi è un'altra cosa
E più robusto
E più consapevole
Della sfida che ha di fronte
E ha in sé un grande progetto politico nuovo che noi vogliamo vinca non solo l'Unione deve vincere anche l'Ulivo deve vincere perché questo
Da al milione scusate scusate il gioco di parole diciamo rende l'unione più unita la vittoria dell'Ulivo
Perché L'Unità che si costruisce intorno ad una grande forza e più robusta dell'unità di tanti pezzi
Ora spetta a tutti voi renderli protagonisti
Di questa battaglia elettorale con le virtù di sé
Diciamo raccontato poco fa un episodio dalla Campania tra il novantasei che
Mi è sempre rimasto in mente perché in fondo in questo centro sinistra confluiscono
Tradizioni abituate no noi siamo stati abituati da piccoli tra diffusione di volantini bussare alla gente se io mi ricordo un amo ben dell'unità della gente che non la vuole insomma
Alzavano la domenica mattina ci guardavano male insomma però uno rimaneva lì diceva ma no lo lo lo prendo almeno questa volta
Sei sei ed è una buona scuola
Ma anche i cattolici vengono da una buona scorta è una scuola di rapporti con le persone ci sono delle tradizioni che bisogna rinverdire diciamo io ricordo dicevo poco fa anche per far contenta Livia diciamo ma è un fan episodio vero
Di quando
Quando facendo la mia prima campagna elettorale dell'Ulivo nel novantasei c'è un bellissimo convento di suore Passionisti e si chiamerà la via alla alla periferia di Alessio bellissimo
Tutto circondato da ulivi essi dove mi avevano detto dice magari se vai sono contento e io andai da solo bussa il corpo
Alle tre di pomeriggio mi aprì stavano facendo mi portarono a visitare il convento è un convento dove vengono accolti anche gli anziani c'erano gli anziani sono feci una visita completa alla fine mi portarono con un'aria più insomma le le autorità in una stanza aprire un cassetto e ci avevano un pacco di facsimili del Partito popolare
Che portava e però la monaca orgogliosa girò il facsimile del Partito Popolare e mi fece vedere che con la spillatrice
Ad ogni facsimile del Partito popolare metteva insieme il facsimile del maggioritario dove c'era e c'è la mia fotografia perché mi ha detto sa noi portiamo la scheda con la croce però siccome siamo alleati portiamo anche la sua e per essere sicuri
Che non se la dimentichino io La sette dopo il palazzo qui la crisi aveva paura la sua linea che qualcuno ex Pozzi
Ecco
Quella è
Quella è una faccia noi siamo l'altra faccia diciamo a questa è la storia da cui veniamo
Ci sono momenti in cui queste virtù antiche vanno riscoperte e ora bisogna coinvolgere bisogna parlare di avere pazienza non bisogna irritare se si trova uno che dice che vota Berlusconi mi ha cercato di convincerlo se ne trova più pochi però ci sono
E soprattutto bisogna convincere quelli che non sono
Quelli badate soprattutto bisogna parlare a quelli che dicono tanto non cambia niente
E ricordatevi questo atteggiamento disperato
Spesso e proprio radicato in quella parte più debole della società che avrebbe bisogno di cambiare lo quelli che avrebbero bisogno di cambiare a volte sono quelli che perdono la speranza
Ecco noi dobbiamo restituire forza Esperanza
E non solo per vincere le elezioni
Anche perché questo sentimento poi ci deve aiutare a vincere la sfida più difficile che quella di ridare al nostro Paese
Un futuro futuro degno di essere vissuto da parte dei nostri figli
La sinistra italiana ha tanti difetti però nei momenti importanti per la storia d'Italia dei quelle ricordate
Noi abbiamo saputo fare il nostro dovere al servizio di questo Paese e degli ideali che rappresentiamo
Questo è un momento importante
E allora bisogna che tutti siamo all'altezza di questa sfida bisogna che da rinunciamo
Bisogna che ci prendiamo sulle spalle il compito oppure difficile ma proprio perché è difficile ci vogliono delle persone serie
Di governare l'Italia
Per il bene dell'Italia come dice Romano Prodi grazie