Fai ripartire l'Italia

Monica no
Buonasera a tutti e Benvenuti alla apertura ufficiale almeno di un mese dalle elezioni politiche del nove del dieci aprile della campagna elettorale dei Democratici di sinistra a Lignano
In prima battuta voglio ringraziare veramente tutti presenti tutti i rappresentanti delle forze politiche e sindacali di lavoratori che ho visto numerosi della al PD che purtroppo sta vivendo un periodo difficile avremo modo di parlarne ringrazio tutti i rappresentanti come dicevo delle associazioni che dei gruppi
Politici che hanno voluto essere presenti qui questa sera in questo momento così importante per entrare nel vivo di questa campagna elettorale ringrazio in particolare due importanti esponenti politici che sono qui questa sera l'onorevole Franco Monaco che candidato alla
Candidato per l'Ulivo alla camera e ringrazio anche Stefano Draghi che punto candidato
Per i democratici
Dicevo che questa campagna elettorale apre sicuramente in grande abbiamo la fortuna di avere qui l'onore di avere qui questa sera al nostro segretario nazionale Piero Fassino
Devo dire
Lo ospitiamo sicuramente in un momento molto caldo della contesa politica elettorale pochi giorni fa molti di voi avranno sentito Claudio Magris diceva che il governo Berlusconi ha praticamente ha superato i limiti della decenza e anche Umberto Eco invitava l'elettorato a mobilitarsi per evitare che la destra posta continuare a devastare il nostro Paese a continuare la sua opera di disgregazione dello stato in questi cinque anni il Paese i cittadini italiani hanno dovuto sopportarne molte questa maggioranza ha praticamente creato conflitti con tutti gli organi dello Stato
Ha piegato le leggi alle convenienze personali attaccato con ogni mezzo gli avversari politici ha scardinato la concertazione e ha appoggiato in questo è molto importante anche gli Stati Uniti in una nelle legittima guerra che di fatto ci ha allontanato dall'Europa
Ha distrutto i conti pubblici svolgendo tra l'altro delle politiche che hanno arricchito sempre più chi già aveva molto e hanno invece impoverito chi era ed è più debole quindi dopo questi cinque anni ci ritroviamo con un'Italia più debole e più insicura e al centro sinistra spetta a partire da qui da questa sera da tutte le i volontari a da tutti i militanti che hanno voglia di cambiare le cose da tutti i cittadini di infondere una nuova e concreta speranza
Ed è per questo appunto che siamo qui questa sera nell'ottica e con l'obiettivo grande importante di vincere le elezioni del nove al dieci aprile
Siamo però di di fronte anche ad una sfida molto complessa molto delicata di fronte anche ad una cattiva legge elettorale che il centrodestra ha pensato a proprio favore una legge che quando vinceremo andrà in qualche modo cambiata perché toglie potere ai cittadini alle loro organizzazioni locali affidando la scienza delle candidature ai soli vertici e scardinando e questo è molto importante il collegamento che pure aveva un e ha sempre avuto un grande valore per il territorio tra i candidati e i collegi elettorali per esempio abbiamo qui sul palco con noi Canio Trione candidato per i Democratici di sinistra rappresentante al Senato nella nostra zona
Che ringraziamo ringraziamo per aver accettato una sfida importante pure in una situazione politica così favorevole
Che di fatto proprio per questa legge elettorale condanna un po'all'oscurità i candidati locali nell'ambito di di questa contesa politica
Questa sera però attraverso le persone che sono qui sul palco che sono portatori e portatrici di identità ben precise di professionalità di una ben precisa rappresentanza cercheremo di dare voce alle diverse proposte per un migliore governo del paese che noi ci proponiamo vincendo queste elezioni
Farlo da Lignano peraltro ha un significato particolare in primo luogo perché è importante dirlo perché si tratta di una città che è stata recentemente segnata da episodi di corruzione nella gestione del piano regolatore che hanno visto di fatto finire in manette il vice Sindaco l'anno prossimo tra l'altro a Lignano si andrà a votare e quindi le elezioni politiche di quest'anno sono un importante trampolino di lancio un importante punto di passaggio
Affinché il centrosinistra che in questi anni in consiglio comunale staff sforzandosi di lavorare insieme Posta vincere il comune e quindi cambiare le cose anche qui anche nel nostro territorio il momento peraltro è delicato anche per la grave questione situazione occupazionale ve la grave crisi in cui ci troviamo iniziativa di questa sera si trova a a collocarsi subito dopo il consiglio comunale aperto che si è tenuto oggi pomeriggio in merito convocato diciamo così per rispondere unitariamente alla volontà di una importante azienda multinazionale che ha sede anche nella zona ADD
Di procedere a licenziamenti e di sostanzialmente chiudere le attività produttive legnanesi
Quindi siamo in una situazione di grave difficoltà e al consiglio comunale di oggi sono di fatto state presentate unitariamente come deve essere le ragioni dei lavoratori di una fabbrica che peraltro non è in perdita non è in deficit ma che rischia di chiudere per la volontà della direzione di quella che di fatto è una grande multinazionale
Oggi noi abbiamo detto no a tutto querceto
E di fatto continuiamo a farlo come Democratici di sinistra e mi sento di farlo a nome di tutte le forze politiche del centro sinistra che sono peraltro qui presenti
E ciascuna area politica si è impegnata a sensibilizzare i propri vertici affinché si faccia pressione sull'azienda
Erano presenti rappresentanti sindacali rappresentanti delle istituzioni locali provinciali regionali e quindi a nome di tutti i consiglieri comunali
Chiediamo anche all'onorevole Fassino di sostanzialmente impegnarsi e di essere presente appunto su questo tema come già è capitato in passato come immagino già sta accadendo
E a questo proposito mi sento appunto di esprimere la solidarietà e l'impegno dei DS di Legnano e di tutta la zona e do la parola affinché postali sterzo esprimere le idee e le volontà ai problemi dei lavoratori a Magni
Rappresentante sindacale della DDA
Intanto a nome di tutti i lavoratori e delle adesioni ringraziamo per essere ricevuti perché ciascuno ascolta la nostra voce le nostre richieste
La nostra situazione a Legnano oramai è nota
La Divina multinazionale ABB
Vuole chiudere una delle fabbriche più vecchie di Legnano fabbrica che fa trasformatori
Il contenuto di questa fabbrica è un contenuto altamente tecnologico a livelli mondiali
La scelta della chiusura è dettata unicamente dai rischi milieu economiche finanziarie e di renderla multinazionale
Perché come già diceva la
La signora
Non è nostra non è una fabbrica che fa che va in perdita è una fabbrica che fa utili
Mostriamo noi chiedendo degli ammortizzatori sociali o le tutele da un punto di vista semplicemente occupazionale noi chiediamo molto ma molto di più le chiediamo la difesa di un patrimonio unico nel Paese
E per questo sia le organizzazioni sindacali che i lavoratori hanno presentato un documento che poi è stato presentato al Ministero delle attività produttive no
In questo documento spiega chiaramente qual è la nostra posizione
E la nostra situazione
Concede
Grazie
Noi vorremmo chiedere il vostro intervento come la maggior forza politica di opposizione naturalmente
In concerto con le istituzioni per prima la Provincia con gli stessi assessori Casati i mercati che si sono molto operati perché
Si aprissero i tavoli istituzionali
Vorremmo che lei riuscisse ad arrivare
Al ministero delle attività produttive no per cercare insomma di forzare un po'il Governo per avere la possibilità di agire nei confronti di questa multinazionale
Però poi non è che noi siamo qui voglio dire parlare solo della nostra situazione quindi vorremmo chiedere anche a lei stante il vostro programma
Dove si parla anche di distretti industriali ad un eventuale governo dell'Ulivo cosa dovrebbe fare per evitare oppure riapre rinvenire delle situazioni
Va be'
Devo rispondere
Va bene intanto ringrazio tutti
Le compagne e compagni cittadini amici che si che sono qui questa sera vi ringrazio di questa partecipazione così intensa è così calorosa questo nostro incontro quest'asse
E vengo subito alla questione naturalmente esprimo intanto tutta la vera solidarietà mia dei Democratici sinistra ai lavoratori
Della BB e assicurò ai lavoratori la Bibbia e rappresentanti loro che sono qui il nostro impegno per sostenerli nella lotta per cercare di evitare chiudere questo stabilimento e trovare delle soluzioni produttive che consentono la continuità produttiva la tutela del lavoro
Più in generale credo e studierò dossier naturalmente vediamo anche riprendere insieme ai parlamentari della nostri le iniziative necessarie nei confronti del governo del ministero dell'industria per vedere che cosa si possa che cosa ci posso fare
Più in generale io penso questo che perché l'altro giorno
L'Istat Istituto di statistica ha fornito i dati sull'andamento dell'economia del due mila cinque
E l'andamento economia allora nel due mila cinque è riassunta in tre cifre che sono più che significative prima
Il due mila cinque stanno no è stato un anno di crescita zero
Crescita zero cioè crescita del prodotto interno lordo uno prodotto interno lordo
è l'insieme della ricchezza che tutti insieme con il nostro lavoro produciamo l'insieme della ricchezza prodotta dal lavoro degli italiani viene Caputo
Costituisce il prodotto interno lordo del Paese benissimo
Nella storia di un Paese nella dinamica economica di un Paese il prodotto interno lordo cresce ogni anno misura la crescita di un Paese un anno cresce del due per cento del tre un anno ma un magari un po'meno però la dinamica è che l'economia di un Paese cresce costantemente e continuamente
Crescita zero vuol dire che nel due mila cinque il paese non è cresciuto cioè
Il lavoro di tutti gli italiani nel due mila cinque ha prodotto la stessa richiesta del due mila quattro è un fatto anomalo
Bisogna rientra ritorna risalire di ventisei anni indietro
Per tornare per trovare un anno in cui l'economia italiana non sia cresciuta
E un'economia che non cresce ha una conseguenza
Un'economia che non cresce vuol è un'economia che non produce la ricchezza neanche necessaria a tenere in piedi quello che c'è
Il Paese che c'è i servizi sociali che ci sono l'insieme delle strutture che ci sono perché tanto è vero che in cui nel d'in questi anni in cui la crescita si è sempre più ridotta fino ad arrivare a zero è cresciuto il deficit del bilancio dello Stato ed è cresciuto l'indebitamento pubblico dello Stato Pecchia
Se tu non produce tutto ciò che è necessario per tenere in piedi quello che ai è chiaro che ti indebiti per tenere in piedi con Luca quel giorno hanno una loro logica conseguenza
Quindi crescita zero
è un segno preoccupante e pericoloso
Perché siamo l'unico Paese europeo che sta in queste condizioni
Nel due mila cinque la Germania è cresciuta la Francia è cresciuta la Spagna è cresciuta anche di più tutti i paesi europei hanno conosciuto una crescita della loro economia l'Italia no l'Italia è l'unico paese europeo che all'encefalogramma piatto che stagnante
Punto primo
Secondo
Nel due mila cinque per la prima volta dal mille novecentonovantasette torna a salire la disoccupazione
Dal mille novecentonovantasette
Al due mila quattro anno dopo anno c'era stata una riduzione della disoccupazione
Negli anni del centrosinistra tra il novantasei e il due mila uno di due punti e mezzo dall'undici virgola sette al nove virgola uno e nei quattro anni centrodestra dal due mila uno due mila quattro di due punti dal nove virgola uno al sette virgola due
Per la prima volta nel due mila cinque la disoccupazione non si riduce ulteriormente ma risale risale di cento mila disoccupati i più
Secondo segno negativo
Terzo
Lista ci dice che l'ottanta per cento dei lavoratori dipendenti che hanno un lavoro con un contratto a tempo indeterminato come i lavoratori della baby
Sia che facciano gli operai metalmeccanici o facciano l'infermiere lo facciano l'insegnante o facendo il bibliotecario all'università stanno in uno stipendio mensile che sta tra il mille in mille cinquecento euro al mese
Questi i salari rispetto a cinque anni fa si sono ridotti in potere d'acquisto incapacità di spesa cinque anni fa mille euro mille cinquecento euro valevano di più di quello che valgono o
Quindi c'è un processo è stato un processo di riduzione della per il tenore di vita della capacità di spesa un dimagrimento un impoverimento delle famiglie in termini di reddito
O se noi mettiamo insieme queste tre date
Crescita zero
Ripresa la disoccupazione
Impoverimento del reddito delle famiglie abbiamo lì
La manifestazione della situazione di crisi che il nostro Paese stabile
Il fallimento dalla politica di Berlusconi
E misurato da questi tre dati perché Berlusconi cinque anni fa nel due mila uno
Si era presentato agli elettori esattamente scommettendo sull'obiettivo posto
E cioè
Che la destra sarebbe stata capace in cinque anni di far crescere il Paese
Berlusconi vinse nel due mila uno perché si presenta agli italiani dicendo io sarò in grado di dare a ciascuno di voi di più di più di quello che ciascuno ha avuto fino la parola chiave della campagna tra il due mila uno se vi ricordate gli slogan fu la parola più
Pensioni più dignitose
Città più sicura adozioni più facili
Meno tasse per tutti che voleva dire più soldi in tasca
Più no grazie ho recitato quattro slogan dei manifesti sei per tre di di di cinque anni fa erano gli slogan della campagna elettorale questi che ho recitato cioè
La promessa la scommessa era più
Cinque anni dopo siamo la crescita zero alla ripresa la disoccupazione all'impoverimento delle famiglie il più non ce sta
Quindi questo è intanto la situazione
Io penso che bisogna avere chiaro questo ne siamo all'iniziamo qui ad aprire la campagna elettorale che ci porterà tra quattro settimane a votare
Noi chiediamo intanto un voto per cambiare le cose e per questo perché la scommessa su cui Berlusconi aveva
Stabilito il contratto con gli italiani non è stata onorata quella scommessa è stata perduta l'Italia non è oggi un Paese che è cresciuto non è un Paese più dinamico non è un Paese che ha offerto ai suoi cittadini
Più
Possibilità più opportunità ma contrario quelle cifre che ho indicato ci dicono che l'Italia in questi anni è diventato un paese più piccolo meno competitivo che offre meno opportunità
Per molti meno certo meno sicura più precario questo
E qui dentro si inserisce anche la vicenda labili
Perché è chiaro che in un Paese in cui non si fa politica industriale
Come non si è fatto
Non c'è politica della ricerca e dell'innovazione come non si è fatto
Non c'è una strategia di sostegno alla competitività delle imprese come non si è fatto e queste cose qui non è dico io lei vicepresidente alla Confindustria che ha denunciato più volte ancora in questi giorni la solitudine
Nella quale sono state lasciate le imprese dall'assenza da parte del governo di una politica economica che fosse capace di guidare l'economia italiana
E il risultato è che imprese lasciate sole
Su diventa meno competitive
Preferiscono chiudere che non investire
Cercano ovviamente i mercati più appetibili e lì vanno
E quindi non rischiamo il paese è a rischio
Quello che serve eh
Rimettere in moto un paese che è fermo
Rimettere in moto un paese fermo vuol dire intanto porsi l'obiettivo di far crescere prima grande questione siccome non cresce un Paese che non cresce a un Paese che rischia di più un Paese che non cresce un paese che si indebita un Paese che non cresce un Paese che non offre
Ai suoi cittadini alle sue impresa alle sue famiglia i suoi giovani più opportunità più occasioni anzi alle opere di bene
Sia
Quindi la prima grande questione a rimettere in moto la crescita
Si rimette in moto la cresta stessi è capace di
Rilanciare una politica di investimenti
Con una politica industriale che sostenga l'impresa in uno sforzo di specializzazione tecnologica
Che consenta di recuperare margini di competitività non perché riduci soltanto i costi ma perché
Alzi la qualità dei prodotti
Oggi la grande sfida la competitività si vince così non saremo mai in grado di pagare lo stipendio di un operaio albanese rumeno cinese se ti metti su quel Torino li ha già perso
Pieni di i mercati vince la sfida competitività stretti investi a innalzare la qualità dei prodotti e metti tu sul mercato prodotti che essendo più specializzati più sofisticati
Più tecnologicamente avanzati sono prodotti di avanguardia che ti consento ritenere i mercati anche se il tuo costo del lavoro è più alto evidente
Per fare questo sì già mettere in campo però una politica industriale che accompagni le imprese in questo sforzo che gli mette a disposizione delle risorse
Prodi ha avanzato in queste settimane due proposte che vanno in questa direzione primo
Riduzione del prelievo fiscale contributivo
Perché se riduciamo no il prelievo contributivo su impresa sul lavoratore abbiamo il doppio affetto che il costo del lavoro per un'impresa si riduce quindi un imprese più competitiva perché i suoi prodotti costano di meno nella produzione e i lavoratori hanno una busta arbusto un salario netto più consistente di quello di oggi
Secondo defiscalizzazione del cinquanta per cento delle spese che le imprese sostengono per innovazione ricerca specializzazione tecnologica sono due misure che vanno nella direzione per esempio appunto di aiutare di sostenere il sistema produttivo riorganizzarsi ristrutturarsi contenere i costi
Investire sull'innovazione sulla tecnologia specializzarsi innalzare la qualità dei prodotti
E e si no questo è
Altra misura
Si tratta di favorire sempre di più che il sistema produttivo italiano sia capace di stare su tutti i mercati anche su mercati lontani
Ma questo significa per esempio mettere a disposizione delle imprese una strategia che le aiuti alle accompagna ad andare su mercati anche lontani anche rischiosi non lasciando solo un'impresa quando va
Su mercati difficili che però sono essenziali dal punto di vista della domanda delle possibilità che offre di sviluppo della produzione dei commerci
E nell'allocazione di prodotti
Allora quello che serve è una politica che in questi anni non ce sta
Serve a mettere in campo una strategia che sia in grado di sostenere l'impresa e metterli a disposizione delle risorse sollecitarle investire accompagnarle sui mercati cioè fare quello che si deve fare
Quando si vuole rimettere in moto l'economia di un Paese quello che non si è fatto in questi anni esattamente queste
E quindi
Episodi come quello della BB possono moltiplicarsi
E noi possiamo trovarci di fronte a processi di deindustrializzazione e di riduzione della capacità produttiva del nostro sistema
Proprio per l'assenza di una politica no è quello che proponiamo e di fare una politica di mettere in campo una politica
E se si mette in campo la politica l'Italia può tornare a crescere quater Italia un grande Paese cui siamo alleviano siamo nella provincia di Milano siamo in una zona al ad altissimo tasso di di sviluppo di investimenti di industrializzazione non è che siamo in una landa desolata e misera di un Paese sottosviluppato siamo a Milano siamo cioè in un punto alto dello sviluppo industriale dell'Italia dell'Europa del mondo fatta siamo nella parte ricca del mondo usciamo da questo teatro cosa troviamo troviamo un territorio che è pieno di competenza lavoro tecnologia e professionalità il prese
No cioè una società strutturata una società forte l'Italia è un grande Paese
Sottolineo un grande paese
In genere che voi chiedete a uno a un italiano come definirebbe l'Italia quasi tutti rispondono che è un bel paese è un bellissimo Paese ma è anche un grande paese siamo sesto in un paese industriale del pianeta
Appunto abbiamo risorse di ogni tipo non manca un'università non mancano i centri di ricerca non mandano le imprese non manca la competenza non manca la tecnologia non manca la professionalità non manca non mancano i soldi
Il problema è che bisogna avere una guida politica che tutte queste cose qui le valorizzi abbiamo bisogno di un governo che come dire indichi un un programma delle sfide una strategia
E consenta a ciascuno di collocare si è spesso la sua attività le sue scelte ed entrò come dire una strategia che mobiliti le le energie e le risorse della società italiane questo che non c'è
Questo che non c'è stato
E questo è per questo
Il voto del del nove del dieci aprile così importante
E mi fermo
E per l'importante è che non si tratta solo di conquistare un po'di voti in più per questo o quel partito si è data neanche di cambiare uno dei tanti governi della repubblica
Si tratta di chiudere una pagina grigia
Della vita porre della vita di italiana
Che diciamo in questi anni
Ha conosciuto una pericolosa stagnazione
E aprire una fase nuova ma per farlo c'è bisogno di una guida politica autorevole forte che ispiri fiducia che restituisca speranza che crei una situazione per cui ciascuno
Torna a pensare che vale la pena di scommettere di mettersi in movimento di investire di giocare sulle sue capacità private che un paese si governa anche così presso l'importante è quello che fa chi governa è anche importante che clima tu crei in un paese e come determini una mobilitazione generale delle risorse di un Paese
Questo non l'ha fatto Berlusconi questo l'ha fatto la destra non è in grado di farla
E noi vogliamo fare queste
E così si danno le risposte così si evitano casi come quello della BBC perché si ricrea una situazione nella quale il Paese torna a crescere il Paese torna a investire ognuno torna a scommettere sulle sue capacità
E rimetti così in moto un Paese fare
Abbiamo parlato finora impresa bene
E abbiamo qui
Tra noi e la ringraziamo peraltro per aver accettato l'inutilità per aver accettato appunto ad intervenire a questa serata la presidente di un'associazione d'impresa come si diceva prima è caratterizzata sono caratterizzate da un alto valori professionale appunto Confartigianato e lascia quindi la parola alla presidente di Confartigianato a Tognoli a grazie
Ma desidero innanzitutto manifestare la mia solidarietà
Confronti dei lavoratori dal PPI per questo momento certamente difficile
E voglio ricordare che quando una grande impresa
Va in crisi rischia di chiudere
Quindi gli occupati perdono il lavoro
A fianco la grande impresa c'è sempre ci sono sempre tante piccole imprese
Diciamo che ovviamente su dieci occupati dalla grande impresa prima ci sono altri dieci occupati nell'indotto
Ed è indotto dalle imprese più piccole che io ho l'onore di rappresentare
Per le quali vedo un momento
Particolarmente difficile di questo territorio
Colgo l'occasione ringraziano l'invito che mi è stato rivolto per fare due domande tre domande l'onorevole Fassino una delle quali sulla competenza ha già buona parte risposto porterò a quelli dei dalla dalla prima il problema delle risorse del Paese
Allora ritiene onorevole persino che il risanamento della finanza statale
Posto passare attraverso una maggiore tassazione o non ritiene invece che ci sia modo e spazio per migliorarne l'efficienza e quindi abbatterne i costi
Problema competitor competitività del Paese
La piccola impresa
Certamente credo che proprio da Tornatore di piccola impresa grosse difficoltà
Anche se di fatto sa innovarsi sa crescere sa stare sa migliorarsi sostanzialmente per le capacità di cui dispone tuttavia la piccola impresa a difficoltà a fare ricerca fare innovazione
E la necessità quindi che il trasferimento tecnologico provenga da centri di ricerca la collaborazione con l'università comunque dove la competenza sapere la ricerca dove l'innovazione diciamo è di casa possono essere quindi trasferita anche verso la piccola impresa mi sembra un passaggio essenziale se vogliamo davvero dare un aspetto di modernità a questo Paese
Dare questo Paese la possibilità di crescere di competere del mondo perché oramai la sfida è globale
E quindi da questo punto di vista in parte ha già risposto ma credo che vorrà ritornare un ultimo un ultimo punto onorevole Fassino la contrattazione
La contrattazione grazie il mese scorso sia stipulato un accordo che vorrei definire storico il modo d'artigianato
Stabilendo i due livelli di contrattazione e nazionale regionale
Sono dieci anni che chiediamo questo avvenga oggi finalmente siamo di fronte credo anche per lo stesso grado di maturità del nostro sistema di rappresentanza
Sì armi si è arrivati alla contrattazione regionale ecco c'è un passaggio che comunque previste previsto ma che credo abbia necessità di essere fortemente sostenuto mi riferisco agli enti bilaterali nel nella piccola impresa la tutela del lavoratore non c'è la cassa integrazione salvo casi sporadici però esistono strumento che credo prezioso unico credo nel sistema ridicola mondiale che abbiamo intentato noi artigiani insieme al sindacato
Che sono gli enti bilaterali che tutti erano il lavoro che il lavoro dipendente lavoratore dipendente ma tutelano anche il piccolo imprenditore che non sempre a le risorse diciamo alla forza comunque di separare momenti di crisi qua tanto quanto il lavoratore dipendente
Ecco questo credo sia un aspetto che manca cosa ne pensa in proposito avrei altre trenta domande ma mi fermo qua grazie
Va bene
Grazie
Va bene allora prima questione la questione viene posta quasi
Ogni giorno nella discussione la ringrazio di aver posto questa domanda dice va be
Ma voi del centrosinistra che avete un programma eccetera eccetera come pensato di pagarlo come lo finanziate ci sono le risorse per fare le cose che voi dette oppure no
La domanda è questa
Io rispondo così
Che il problema quando un paese è grande come l'Italia
E insisto sul fatto che l'Italia è davvero un grande Paese nel senso che uno sesto Paese industriale di questo mondo
Il problema non sono i soldi
La dico così servite querela la giù di urlare di meno fate un favore la Giupponi
Il problema non sono i soldi i soldi ci sono
Se noi fossimo un Paese misero un Paese diseredato quasi del quarto mondo faccia problema sarebbe ma noi non siamo un Paese che non ha soldi soldi ci sono
Il problema è come riserve periscono e come si spezza
Perché dico questo
Perché badate
Guardiamo all'esperienza mille novecentonovantasei quando l'Ulivo vinse le elezioni col primo governo Prodi
Noi prendiamo in mano un Paese
Che non stava bene
Nel novantasei quando noi cominciamo governare l'Italia
Il nostro Paese aveva l'inflazione più alta d'Europa
Tre volte quella di Germania e Francia
Il deficit pubblico tra i più alti d'Europa tre volte anche quello mediamente di Francia e Germania e l'indebitamento pubblico più alto d'Europa in assoluto
Tanto è vero che quando Prodi disse
Noi porteremo l'Italia nell'euro all'inizio duplice dissero ma siete matti ma dove volete andare in queste condizioni ma il differenziale tra voi e gli altri Paesi europei così grande che non ce la farete
No
Dopodiché noi non solo abbiamo pagato il paese del abbiamo messo in campo una politica di risanamento quando ce ne siamo andati nel due mila uno l'inflazione era sotto il due per cento
Il deficit di bilancio era analogo a quello degli altri Paesi europei
Il debito pubblico era stato ridotto di quindici punti
E abbiamo lasciato nelle casse dello Stato altro che il buco abbia lasciato nelle casse dello Stato quello che in termine tecnico si diciamo Hanzo primario cioè il surplus di soldi freschi pari a cinque punti percentuali del prodotto interno lordo
Senza che tra il novantasei e il due mila uno noi abbiamo massacrato su
Ma una politica rigorosa
Che
Gestendo con rigore sia la politica delle entrate fiscali sia la politica della spesa pubblica
è stato capace in quegli anni di risanare i conti pubblici e al tempo stesso di alimentarla crescita perché mentre noi oggi siamo a crescita zero tra il novantasei e il due mila uno la crescita è stata tra l'uno e mezzo del due due per cento all'anno ogni anno
Quindi abbiamo garantito crescita e risanamento
Ma il porre il problema è appunto
Che politica fa
E che politica fai significa fare una politica intanto seria sul piano del reperimento delle risorse e quindi una politica fiscale serie
Allora l'altro giorno uscita lei l'avrà vista una i interessante intervista del presidente della Confindustria sul Sole ventiquattro
Il quale presenterà la Confindustria che certamente non può essere sospettato di essere un pericoloso bolscevico
E ha dichiarato in quella intervista l'Italia un venticinque per cento di economia sommersa
Io dice il presidente a Confindustria chiedo a chi governerà nei prossimi anni di affrontare questo problema perché il recupero in termini di evasione ed elusione contributiva e fiscale di questo venticinque per cento di economia sommersa sarebbe sufficiente ad affrontare i problemi economici del PRAE del paese
E io sono d'accordo
Registro che quando un politico dice bisogna combattere l'evasione fiscale si dice che è propaganda secoli si è posata convenuta viene preso sul serio io sono ben contento e sono d'accordo penso che se si fa una seria politica
Di recupero di un'ampia quota il fisco e l'uso evaso o in forma di contributi ogni forma di fisco diretto l'Italia è in grado di avere le risorse per finanziare su politiche sono più realista io dico che se si recupera il trenta per cento
Dell'evasione fiscale l'Italia in grado di risolvere i suoi problemi perché viene calcolata l'evasione fiscale i una cifra che sta tra i trecento e i quattrocento miliardi per fra i centocinquanta e i duecento miliardi di euro cioè tra trecento mila e quattrocento mila miliardi di vecchie lire
Recuperiamo nel trenta per cento mi accontento
Si risolvono i problemi che abbiamo davanti a noi
è più duro il recupero del trenta per cento di quella cifra è superiore a qualsiasi manovra finanziaria
Quindi
Non solo io dico di più
Che se si fa una politica di recupero di queste risorse si può anche fare una politica non è contraddittorio selettiva di riduzione di una serie di prelievi fiscali
Per esempio Prodi ha proposto richiamato prima la riduzione del prelievo contributivo sulle imprese di cinque punti
Perché questo serve a rendere abbassare il costo del lavoro e aumentare il salario netto dei lavoratori questa operazione si può fare significa minore tasse minore prelievo
Perché può essere compensato dal fatto che recuperi risorse della lotta all'elusione e all'evasione
Altro esempio
Noi proponiamo quei vengo secondo tema che lei ha posto che legato noi proponiamo che il cinquanta per cento degli investimenti che ogni impresa fa in ricerca e in innovazione cioè investimenti per specializzare le produzioni sia detassato è un'altra forma di riduzione fiscale a vantaggio delle imprese della produzione della loro
Faccio questo esempio per dire che non è vero che noi non ci poniamo un problema anche di interventi che riducano
Delle tasse dei prelievi fiscali il problema è che il fisco non è un obiettivo di sé il fisco uno strumento tu lo devi usare comunale Eva in termini selettivi
Dove serve riduci dove serve dove non serve no
Devi comunque avere un prelievo globale che ti garantisco concerto introito per fina per finanziare le politiche cui fare
Per te bisogna liberarsi di due atteggiamenti del tutto tutti e due speculari
Se non opposti ma sono la stessa cosa sbagliati l'uno è un atteggiamento che spesso c'è anche a sinistra di pensare che il fisco serve a punire qualcuno il fisco non sa da punire nessuno
Il fisco uno strumento con cui una società reperisce le risorse per pagare su politica non è fatto per punire qualcuno
E questo atteggiamento speculare l'atteggiamento di Berlusconi che pensa che il fisco sia una rapina ai danni dei cittadini
No questa frase che Berlusconi usa sempre non abbiamo messo le mani nelle tasche dei cittadini a parte che le ha messe
Fate grave ma ma poi ma poi è una frase sbagliata perché fa pensare che il fisco sia una rapina no
Se tu pensi che spieghi agli italiani che il fisco una rapina allora legittime che la gente non paghi le tasse perché la gente deve pagare una rapina
Invece il fisco in qualsiasi Paese normale è lo strumento con cui una società reperisce le risorse per finanziare le scuole le università gli asili nido l'assistenza domiciliare agli anziani le politiche di trasporto il servizio sanitario questo il fisco se non ci capiamo
E allora bisogna fare una politica fiscale seria rigorosa che non è contro nessuno
Non serve a pulire lo sa bene anche a salvare serve a finanziare le politiche che servono una Società fisco
E bisogna fare un una politica fiscale che sia capace di intanto far pagare a ciascuno il giusto in rapporto ai redditi crea in questi anni il centrodestra ha fatto pagare meno quelli che avevano di più e di più a quelli che avevano di meno che questa non è una politica fiscale
Facciamo una politica fiscale giusta recuperiamo aree di evasione e di elusione fiscale grandi e guardate che se si fa una politica fiscale giusta che recupera le tasse non pagate alla fine si possono ridurre le tasse
Perché se tutti paghiamo possiamo pagare tutti anche di meno
Se invece paga solo una parte quella parte paga anche per quelli che non pagano è ovvio
Tra il novantotto e il due mila e uno
Vincenzo Visco ministro delle Finanze ha fatto una politica fiscale rigorosa che ha consentito di ridurre la pressione fiscale di quattro punti senza che lo Stato perdesse una lira
Perché ha recuperato risorse che ha consentito di ridurre la pressione fiscale su su ogni reddito senza che lo Stato perdesse un soldo
Si possono fare queste politiche quindi noi non proponiamo di aumentare le tasse come dice Berlusconi questa è una sciocchezza al prelievo fiscale in Italia già la pressione fiscale Italia già alta
Proponiamo una politica fiscale rigorosa e selettiva
Che usi il fisco come un un freno un acceleratore
No
Per cui devi fare devi andare avanti quando sei macchinoso il tracciatore per andar più veloce o dal più piano per per viaggiare per andare dove vuoi il fisco va usato nello stesso modo ci sono
Certi tipi di tassazione che è bene ridurre perché utile ridurre perché favoriscono investimenti produzione lavoro ci sono altri tipi di tassazione che invece non è utile a ridurre utile tenere come sono
E bisogna usare il fisco comunale del problema non è aumentare le tasse imporre fare una politica fiscale mirata selettiva funzionale un rilancio dello sviluppo giusta ed equa e che
Abbiamo uditivo quello anche di recuperare un'area di evasione fiscale che si è recuperata da risorse in misura notevole
Seconda questione
Competitività ricerca innovazione allora il problema qui sono più breve è molto semplice ho già detto prima
Che la sfida della competitività non si evince solo sul terreno dei costi
Già c'è sempre cercare di ridurre i costi del della produzione però oltre una certa misura non li riduce
Perché tu non puoi dare in Italia lo stipendio che si dà in Cina o in Albania e Romania a un operaio italiano spola fa quindi oltre una certa misura i costi non mi riduce
E allora la sfida della competitività i Paesi industriali forti che hanno un costo del lavoro più alto di quei paesi la come la vincola vincono sei scommettono tutti se investono sull'innalzamento della qualità dei prodotti
E più i prodotti sono sofisticati più sono di alta qualità più tutt'compensi con prodotti di alta qualità il fatto che i tuoi costano di più degli altri questo è
Vince nell'economia mondiale chi Elettra e non chi è cane
Chi è davanti non chiedi entro chiaro cioè regola dell'economia globale
Però in Italia c'è un problema e il problema qual è
Che ha detto giustamente presente Confartigianato in Italia il novantacinque per cento delle imprese a meno di trenta dipendenti
Perché è fatta così la nostra economia
Quelle quella enorme quantità di imprese piccole e medie piccole diciamo che quando sono centotrenta son piccole e medie sono più grandi piccole o addirittura micro
Vi faccio un esempio settore calzaturiero in Italia ci sono
Una impresa ogni otto dipende quindi sono imprese micro
Quindi imprese così piccole hanno un vantaggio sono estremamente adattabili al mercato proprio perché sono piccole ma hanno molti svantaggi la la capacità di produzione al è limitata quando segue le dimensioni volumi produttivi più di tanto non crescono la capacità di autofinanziamento è limitata con quelle dimensioni non è che ai grandissima capacità di di a di autofinanziamento
La possibilità di fare una continua politica di ricerca per rinnovare continuamente il tuo prodotto è più difficile quando hai quelle dimensioni così come andare all'estero lontano è molto più difficile perché se la fiaba insieme sbaglia l'investimento ci rimette un po'di soldi c'è un'impresa di tanta ripianati mensile sbaglia investimento chiudere più complicato chiaro no
Quindi è chiaro che l'impresa di quelle dimensioni e in Italia il novantacinque per cento dell'impresa meno di trenta dipendenti pongono un problema che è tutto un problema che immediatamente richiama la responsabilità di chi governa
Cioè come
Chi governa mette a disposizione dell'impresa e quegli strumenti aggiuntivi che lei prese di quelle dimensioni da sole non hanno
E quindi come mette a disposizione delle risorse in più oltre a quella dell'impresa per finanziare gli investimenti in ricerca e innovazione
La proposta che di cui ho chiamato e richiamato prima che ripeto
Defiscalizzare il cinquanta per cento degli investimenti che un'impresa fa per la ricerca per l'innovazione va esattamente in questa direzione di aiutare l'impresa no a spendere i loro soldi per gli per gli investimenti nella ricerca nella specializzazione dei propri prodotti che li aiuti facendogli pagare su quegli investimenti un una tassazione molte la metà più basse
Non solo poi dare degli incentivi alle imprese che investono appunto nella specializzazione nell'innovazione
Devi creare
A livello di distretto di industriali e produttivi quelli che si chiamano incubatori tecnologici o centri di ricerca che sono centri spese se specializzati dell'innovazione ricerca e che fanno l'attività di ricerca e l'innovazione che mettono a disposizione delle imprese sulla base della committenza che le imprese che hanno dato
Stabilire un rapporto tra università e imprese per utilizzare l'università in funzione di una ricerca che abbia ricaduta imprenditoriale produttiva
Cioè questo è quello che bisogna fare
Se fai questo allora tu aiuti il sistema crescere
Non puoi dire semplicemente
Ognuno faccia perché con quelle dimensioni non è sufficiente dire ognuno faccia certo poi nessuno può sostituire un'impresa nelle sue scelte ma una politica economica e industriale deve aiutare un sistema produttivo
A mettere in campo quelle scelte che gli consentano di specializzarsi di essere più competitivo e quindi di reggere
E per esempio appunto nel campo della innovazione della ricerca bisogna farlo così come ho detto altro esempio
Sempre di più
Per l'economia italiana e l'economia di un Paese che
Esporta gran parte di quello che produce
La Lombardia e particola
L'Italia è uno dei principali esportatori su scala mondiale l'ho Lombardia ESP dalla Lombardia parte il trentatré per cento delle esportazioni Italia quindi
Gran parte dell'impresa di Legnano già lavorano per mercati esteri
E però sono sempre con le imprese che hanno trenta dipendenti
Come si vanno su mercati estetiche si tratta di andare in Svizzera in Germania in Francia più o meno l'impresa sia giusta è lì ma che ci fa tanto ci vai fai l'accordo il camion porta i prodotti
Ma se deve andare in Brasile se deve andare in Sudafrica se devi andare in India se deve andare in Cina è un po'più complicato
Allora si costruisce un sistema di strumenti che accompagna questa impresa perché se vai su quei mercati devi avere
Una banca che ti accompagna per il credito
Deve avere un'assicurazione che ti accompagna contro i rischi che quel mercato un po'devi avere qualcuno su quel mercato che conoscendo molti fanno scouting per sapere quali sono le opportunità quali sono i prodotti giusti la vendo non vendo eccetera no
Se devi fare in quelle in quei Paesi spesso oltre che esportare devi fare anche degli investimenti li se li fa degli investimenti deve anche avere qualcuno che ti accompagna che aiuta a farli allora si costruisce un sistema si può fare io l'ho fatto
Fatto il ministro del Commercio estero un anno e mezzo vieni qui a discutere con l'associazione industriale di Legnano di questi problemi eccetera si possono fare queste cose appunto devi fare una politica
Che metta in campo gli strumenti ancora una volta per non lasciare un'impresa da sola e
Mettere a disposizione quella che da sola non ha io dico sempre questo
Che cosa fa un imprenditore lo può decidere solo l'imprenditore e non c'è nessun altro che può deciderlo per luglio
Quindi ognuno fa il suo mestiere gli imprenditori spetta loro fa l'imprenditore quindi che cosa produce un'impresa su quali mercati va come si va quella che è una scelta che può fare solo chi l'imprenditore
Ma compito per esempio della politica e mettere a disposizione di un impresa tutti gli strumenti che gli consentano di poterlo fare meglio e soprattutto tutti quegli strumenti che l'impresa da sola dentro di sé nona
Siamo qua vicino non lontano da qui insomma
Quattrocento cinquecento chilometri da qui ci sono i mercati dell'Est
Fino a dieci anni fa qualsiasi impresa che andasse sui mercati dell'Est aveva un Prodi tagliano aveva un problema che su quei mercati non c'era un sistema bancario che lo accompagna
Adesso il sistema bancario perché su quei mercati lo accompagna c'è e Unicredito
Che a banche in tutti i Paesi dell'Est
In Slovenia e in Croazia in Ungheria in Polonia in Repubblica Ceca e Slovacchia in Romania in Bulgaria dappertutto Unicredito ha acquisito banche
E a una rete bancaria che consente a tutte le piccole e medie imprese italiane che vanno su quei mercati e di sapere se
Un sistema finanziario di credito di supporto
Quell'operazione lì Profumo Unicredito l'ha fatta col governo di centrosinistra
L'abbiamo costruito insieme c'è stata una strategia
E in pochi anni abbiamo messo a disposizione del sistema delle imprese italiane uno strumento che prima non c'era e che rende più forte più competitive le imprese italiane che vanno su quella
Così si fa e così è possibile
Io faccio questi esempi per dire che le cose di cui parliamo qui non sono solo scritte sui programmi sono cose che si possono fare c'è un'esperienza concreta
Le abbiamo anche fatte quando abbiamo governato l'Italia
La principale banca bulgara che adesso di proprietà di Unicredito è stata comperata perché il governo il governo italiano aveva nei confronti la Bulgaria un credito
E io sono andato in Bulgaria o trattato col governo bulgaro che quel credito venisse trasformato in un diritto di prelazione per Unicredito nel processo di privatizzazione delle banche volgare e così UniCredit ha preso la principale banca bulgaro
Vedete come si può costruire un rapporto tra chi governa e le imprese
Questa sulle politiche vanno fatte ma che in questi anni appunto non si sono fatti e che possono corrispondere all'esigenza di competitività terza questione
Sono più breve e secco cui contrattazione io considero molto importante quello che è stato fatto e cioè l'accordo per l'artigianato sulla contrattazione a due livelli eccetera eccetera
Mi auguro che si ritorni a una stagione nella quale i contratti si fanno si onorano si rispettano perché in questi anni non è avvenuto noi abbiamo intere categorie che sono anni e anni e anni che non hanno più
Che aspettano contratti che non si riescono a firma sia nel pubblico impiego sia nell'industria
E io penso che questo sia qualche cosa di anormale perché poi la contrattazione
è uno strumento come dire fondamentale per discutere appunto di questioni che attengono alla vita della gente gli stipendi salari il lavoro l'ambiente di lavoro c'è c'è quindi i contratti vanno fatte perché sono uno strumento di governo di una società e delle relazioni tra
Lavoratori e proprietà imprenditori
Lei ha posto una questione che
è importante e cioè
Lei ha fatto riferimento al fatto che
Nel mondo dell'artigianato sulla base di un accordo tra le organizzazioni imprenditoriali degli artigiani e il sindacato si sono costruiti quelli che sono così detti gli enti bilaterali cioè
Enti che gestiscono problemi comuni pesanti problemi dal mercato del lavoro non c'è
L'applicazione della cassa integrazione o dell'indennità di mobilità per le imprese artigiane artigiani e sindacati si son messi d'accordo per darsi una strumento che sopperisce a questa mancanza e hanno costruito una sorta nel suo amico così brutalmente di cassa integrazione interna di indennità di mobilità interna convenuto benissimo
No e e finanziata dice e cofinanziata perfetto
Questo tema ne richiama uno più generale
Ed è il tema del lavoro della sua certezza e della sua stabilità
Uno dei grandi temi non risolti in questi anni dal centrodestra esattamente questo
Noi viviamo anni nei quali il lavoro sta diventando per tanti meno certo meno sicuro meno tutelato di quanto non lo fosse fino a pochi anni fa
La stragrande maggioranza dei giovani
I giovani che sono qui o dei figli di quelli che sono qui questa sera
In questi anni sia trovato un lavoro la trovato spesso come un lavoro temporaneo come un lavoro in una società di affitto lavoro come lavoro a tempo parziale COMU lavoro a tempo determinato come un lavoro in una società di affitto lavorò
è cresciuto enormemente la quantità di lavori
A termini temporanei soprattutto i giovani
Ora intendiamoci noi sappiamo tutti che viviamo in un mercato del lavoro che è diverso da quello di una volta hanno una volta tu trovargli un lavoro e quando l'ha ritrovato quello era un lavoro della tua vita
Tanto è vero che se per caso ti licenziavano tornavi a casa edizioni a tua madre tua moglie mi hanno licenziato la prima cosa che riceverà cosa hai fatto
Perché si era perso lavoro alla colpa tu era scontato che se l'avrei trovato ce l'avevi lo potevi perdere solo se avevi fatto qualcosa no
Oggi noi sappiamo che non è più così
Oggi l'Italia del due mila e sei
Il trentatré per cento di quelli che lavora ha già cambiato lavoro una volta
Il venti per cento di quelli che lavora già cambiato lavoro due volte
E viviamo in quello che si comunemente viene chiamato un mercato del lavoro flessibile cioè un mercato del lavoro in cui già oggi e sempre di più capiterà che una persona sia messa di fronte all'eventualità nell'arco della propria vita di cambiare più volte lavoro di non fare per tutta la vita un solo lavoro
E fin qui è un dato della realtà è un processo reale non è solo in Italia tutti i grandi Paesi luce è uno dei diciamo dei portate del dell'apertura dei mercati della globalizzazione tutte quelle cose benissimo
Però c'è un problema grosso come una casa
Ed è si può chiedere a un cittadino per esempio a Piero Fassino
Di essere disponibile nell'arco della propria vita cambiare più volte lavoro quello che non si può chiedere a Piero Fassino e di essere un precario a vita perché qui c'è un punto assolutamente fondamentale
Perché non non c'è nessuno che vuole essere un precario a vita allora il tema che io diciamo tiro dalla vicenda che lei ha richiamato dalla contrattazione degli enti bilaterali un grande tema che sta davanti a noi e questi come gestire un mercato del lavoro che sia flessibile ma non precario e per il resto è un grande tema e chi governerà nei chi vuole governare se lo deve porre la destra
Non se l'è posto anzi la destra ha introdotto con le leggi Maroni misure estese di flessibilità senza porsi il problema di come quelle misure potessero trasformarsi in precarietà
E e e questo è accaduto e accade io sono stato qualche
Tempo fa in un call center di Roma tutti i ragazzi quasi tutte con Titolo di studio diploma superiore o laurea
Lavoravano tutti i cinque giorni la settimana otto ore al giorno in realtà era un lavoro che poteva benissimo essere regolato da un contratto a tempo indeterminato erano tutti con contratto a tempo determinato
E con salari che stavano tra i seicento e gli ottocento euro al mese con quella con con seicento ottocento euro al mese uno non vive
Non è in grado di pensare di costruirsi una famiglia di fare un mutuo per comprare una casa di sposarsi e di avere dei figli è una condizione di precarietà esistenziale continua
Allora questa è un grande tema che noi dobbiamo essere capaci affrontare che per per Noemi dirimente benissimo il sistema economico produttivo ha bisogno di un mercato del lavoro flessibile d'accordo nessuno vuole tornare alla rigidità degli anni Settanta perché è cambiato il sistema produttivo
Però tutele diritti e garanzie che consentono uno quale che sia il tipo di lavoro che fa quanto dura e dove lo fa sia tutelato e abbia delle certezze di vita questa è una questione fondamentale faccio degli esempi
Se oggi un ragazzo lavora dodici mesi in una società di attraverso una società di affitto lavoro Società di intermediazione
Poi per fermo quattro mesi poi lavora di nuovo dodici nei quattro mesi in cui lo non lavora non lavora non c'è nessuna forma di tutela a partire dal fatto che non ha nessuna forma di reddito quei quattro mesi con lo ricordo come dire
Allora vogliamo introdurre per esempio forme il reddito minimo garantito che tutelino al reddito anche nei tempi di non lavoro tra un lavoro e l'altro perché questo è un modo per esempio per garantire alla flessibilità di essere meno precario
Secondo
Tutti questi ragazzi che fare lavori flessibili non avranno la pensione lo sappiamo no
Perché è una delle misure prese dal governo e di ridurre i contributi di questi ragazzi qui ora uno ha vent'anni e alla pensione non ci pensa neanche a venticinque anche a trenta poi a un certo punto alla pensione Perrotta arriva e scoprirà che non ce l'ha
Allora
è un elemento di certezza costruire una politica previdenziale contributiva che consenta ogni lavoratore qualsiasi tipo lavora e faccia di sapere che quando andrà in pensione avrà una pensione dignitosa è un elemento di certezza contro una condizione di precarietà che magari non scatta oggi ma può scattare domani
Terzo esempio
Se tu vuoi gestire un mercato del lavoro flessibile e fare in modo che non sia precario deve allora fare un grande investimento nella formazione perché uno dei modi per garantire che il passaggio da un lavoro all'altro sia possibile non sia esposto al rischio della precarietà emettere ciascuno nella condizione di avere più cognizioni più sapere più conoscenze sapere più cose gli consente di essere in più facilmente disponibile a più opportunità di lavoro l'esperienza nostra cosa ci dice Minelli se ne può raccontare tante
Che quando la fabbrica entra in crisi e tu metti fuori dalla fabbrica in eccedenza in cassa integrazione un po'di lavoratori quali sono quelli che le ore i colloqui più quelli che hanno un livello di istruzione più basso evidente perché meno
Sai cosa è più è difficile K sale da un lavoro all'altro essere ricollocato allora se vuoi avere un mercato del lavoro che sia flessibile non precario bisogna pensare un investimento molto più grande di quello che si è fatto in questi anni in un'azione di formazione di conoscenza di saper che consenta
Ciascuno di guarda ci sono in altri termini devi costruire un mercato del lavoro in cui nessuno sia lasciato solo se stesso la logica la stessa di prima per le imprese
Così come le ricostruire una politica industriale che non lasci le imprese solide ricostruire un mercato del lavoro che non lascia il lavoratore solo questo è il la la logica è la stessa cioè
Devi mettere in campo quelle politiche che consentono a ciascuno di sapere che accompagnato nel suo percorso e che soprattutto nei momenti critici in cui può essere a rischio la sua vita
C'è qualche cosa che lo sostiene c'è qualche cosa che lo garantisce ci sono delle tutele che non l'abbandona lo lasciano solo a una condizione di precarietà e di insicurezza di incertezza
Questo è un modo per governare un Paese perché è un modo appunto che cerca di affrontare i problemi di guidato e di gestire
Abbiamo detto quindi in preda in difficoltà economia che in questo momento è ferma crisi occupazionale Primo Minelli segretario della CGIL Ticino Olona pensa che potrà ben rappresentare il punto di vista del mondo sindacale dei lavoratori a fronte di una situazione così delicata
E che espone appunti lavoratori al precariato e quindi anche sull'importante tema della consente concertazioni peraltro Fassino parlava poco fa della precarietà dei giovani
E chi migliore di Raffaella Pariani può in qualche modo rappresentare questa condizione quindi do la parola a Primo Minelli porta
Le vetrine volevo semplicemente chiedere un po'questo
Noi abbiamo cinque anni alle spalle dove la paura è stata introdotta nel corpo sociale
Se tu vai a fare l'Assemblea in un'azienda ognuno ufficio
Cogli nelle persone
Che parlano la preoccupazione
Per il futuro soprattutto il fatto che non c'è
Non si coglie una potere politico che assume le problematiche e le rappresenta
La vicenda della BBC sono l'ultimo di una lunga serie cui noi siamo è stata detto la vecchia strada di taglia in effetti questa era la città era zona che ad ogni angolo c'era lo stabilimento di dimensioni questo lo stabilimento per esempio era un popolo unico giusta vive
Ora il punto quindi quale il punto è che noi abbiamo la necessità di sconfiggere questa paura che sia insinuata nel corpo sociale
Ed è insinuata nel conoscere questa paura che deriva da che cosa deriva dal fatto che nove d'autunno governo che sostanzialmente parlo dal punto vista sindacale a in qualche modo privilegiato gli elementi di rottura
Rispetto agli elementi di ricerche di coesione sociale certo l'aver rotto la coesione sociale Kenta antiche con tanti anni di fatti ci abbia costruito è un problema serissimo
Perché attraverso la coesione sociale si fa in qualche modo la politica
Che in qualche modo parla di sviluppo
Perché il sindacato non può essere chiamato solo a fronte dei disastri
Perché noi oggi siamo costano cui ci chiamano oggi c'è già traditi gli esagerato a tutti i passeggeri ma quando c'è da parlare di sviluppo come dire non si capisce con chi si parla
Noi qui e finisco abbiamo un distretto produttivo che ha delle potenzialità eccezionali noi abbiamo quindi chiunque di voi insomma a visto ho lavorato in aziende con professionalità molto importanti e significative
Anche i nuovi lavori sono introdotti sono patrimonio di questo atroce novità
Il punto è come è immaginabile lanciare messaggi di sviluppo
Il settore del muletto meccanico
Che in questa città fondamentale lavabi viola Franco Tosi
Il settore farmaceutico qui c'è una luogo simbolo italiano della ricerca farmaceutica
Cash qui ad Aviano
Se il tessile calzaturiero che tu ricordavi sono come dire settori di eccellenza che noi dovrebbe in qualche modo come dire rappresentare sul piano sociale e la politica speriamo con la nuova abbia torna a raccogliere da questo punto di vista e infine l'ultima domanda che questo noi
Abbiamo il Polo e la precarietà che verrà poi poi meglio di me tra tratto
Trattato ma c'è un punto per lo sviluppo su cui bisogna guardare e della questione dei salari e delle pensioni
Cioè perché su questa questione
Dei salari e delle pensioni c'è una emergenza silenziosa nelle zone grigie perché vi sia uscito una sola vittima abbiamo angoli della società che non parla per dignità ma che vive una sofferenza profonda e quindi lo sviluppo e inevitabilmente se accompagnato a mio modo di vedere su questo fatto
Ha risposto
Prego
Sì sì sì
Si sente riallacciarmi al discorso tu che facevi sulla precarietà
Ai delineato molto bene le caratteristiche in cui mi ritrovo praticamente il cento per cento io sono laureata da poco o la fortuna una parte di avere il lavoro in una cooperativa sociale ma sono lavoratori a progetto
Quindi nonostante la parola Progetto sia fondamentalmente positiva di progetti ne posso fare ben pochi
Come me in queste condizioni si trovano migliaia credo di giovani
E chiaramente il problema del lavoro mi tocca non solo in per questo la questione sanare ma anche perché mette un po'i paletti a quelle che possono essere miei progetti futuri
Quindi vorrei capire un po'adatte anche soprattutto per la questione di
L'acquisto di una casa di cose un po'più pratiche come posso io insomma mi mi pongo in queste condizioni
Pensare ad un futuro in questo senso cioè di poter fare dei progetti un po'concreti
Va bene allora rapidamente
Ma in parte alle questioni che ha posto Minelli in parte ha già risposto prima riprendo il filo del ragionamento cioè è chiaro che noi
Siamo in una fase di difficoltà del sistema economico produttivo italiano perché
Abbiamo bisogno di investire molto in una specializzazione ulteriore di questo sistema
Detta in termini semplici l'Italia è cresciuta de diventata
Una grande nazione industriale intorno produzioni che sono di media intensità tecnologica le automobili frigoriferi e una serie di altre che sono state lo sviluppo trainante
Questi prodotti che a lungo hanno consentito all'Italia di essere un grande paese sono però proprio perché sono a media intensità tecnologica sono anche quelli più facilmente de localizzabili
Più facilmente riproducibili in Paesi emergenti più facilmente imitabili
E l'Italia è più esposta di altri paesi alla concorrenza per questa ragione quando Tremonti dice ha mai in Europa tutti abbiamo gli stessi problemi non dice la verità
Perché se io guardo la Germania vedo che la Germania in questi anni le esportazioni le aumentate mentre l'Italia Lea perse perché la differenza strane livello
Diciamo di specializzazione dei prodotti la Germania assestata su un livello di tecnologia più alto che gli consente di essere più competitivo più forte di reggere anche se a costi più alti esporta
L'Italia ha un'intensità tecnologica più bassa ed è più esposto alla competizione appunto della Cina piuttosto che dell'invio del Brasile o del Sudafrica accettare
Quindi il tema di come si innalza la qualità dei prodotti un tema strategico per l'Italia
Perché non c'è giornale non c'è dibattito non c'è discussione in cui ha già dovuto non tiri fuori investimento della ricerca dell'innovazione che sembra quasi una giaculatoria hanno e tutti ripeto non ha un senso
Perché ricerca innovazione vuol dire investire nell'alzare la qualità dei prodotti quanto più tu metti sul sul mercato prodotti nuovi che sono più specializzati più sofisticati
Sei più competitivo perché se all'avanguardia l'avanguardia ti consente di tenere i mercati quindi questa è una questione decisiva
Detto questo il settore eterno elettromeccanico è qui il problema
Un po'diverso bisogna avere una politica energetica del Paese che non c'è
Noi non abbiamo un piano energetico nazionale
Dipendiamo per il novanta per cento nell'approvvigionamento dell'energia dal gas e questo novanta per cento di energia che deve chiarire tutto fondato sul gas non lo arriva in Italia attraverso tre tubi
Che sono sotto terra o sotto il mare uno arriva dalla Russia uno arriva dai mari del Nord è un'altra riva dall'Algeria dalla Libia
Vuol dire che ciascuno di questi tre tubi si alimenta per un trenta trentacinque per cento del fabbisogno di gas
Basta che uno dei tre come capitato quest'inverno la Russia abbia dei problemi ad arte l'ho e tu rischi di essere a piedi come abbiamo rischia di stare al freddo allora il problema è quello intanto di
Diversificare
Il numero degli approvvigionatore siccome sei così dipendente dal gas gas essenziale cielo compariva tra rischi di più se lo compri da dieci rischia di me
Ma per comperarlo anziché la preda di esitare Andalo comperare dove c'è che è lontano
Il gas in Bolivia c'è in Venezuela c'è in Brasile se in Indonesia cioè in mercati lontani per farlo arrivare qui non basta al tubo dall'America Latina troppo lungo lo devi portare con la nave per portarlo con la nave quel caso devi rendere liquido metterlo sulla nave portano in Italia quando arriva in Italia rigassificatori farlo diventa vivo con gas
Servono investimenti nei rigassificatori se no questa operazione non la fa
Quindi deve avere una politica energetica che sappia dove andare e fare gli investimenti necessari
Deve investire di più sulle fonti alternative
Guardate che
La quantità di e ne dissolve che batte sull'Italia
E esatto da Firenze in giù
O meno sopra Firenze ma da Firenze a Palermo esattamente la quantità di sole che batte sull'isola il quale ha l'intero suo sistema energetico energia solare
Allora devi fare un investimento in fonti rinnovabili
Solare eolico Marino uso dei rifiuti centodiciassette ecologiche
Questi anni non si è fatto alcunché
E allora il problema della termo del del dell'industria Termomeccanica eterno elettrica è legata alle committenze che tu hai nel settore energetico se fare una politica se non fai una politica è chiaro che
Ecco le due stelle perché producono per poi ma che si quelle non è che una turbina sirene nel negozio
Ecco le commesse sono vengono esattamente dal ai grandi dal dalle grandi scelte che fa lo Stato o i grandi gruppi industriale del settore energetico
Non è un prodotto di consumo quindi poi una politica oppure no si blocca tutto vede la questione
Tessile calzaturiero invece vale il ragionamento fatto per i
è chiaro che la calzatura il tessile è un prodotto
In cui la componente del lavoro umano e quella decisiva
Il costo di una maglia dato essenzialmente dal costo del lavoratore che fa la maglia
Perché il livello di specializzazione tecnologico che è ricco che incorpora aveva una maglia non è più di tanto no anche lì non è vero
Perché poi come tratti un tessuto
Come lo stile il disegno fa sì che la moda italiana continua a essere all'avanguardia anche se appunto sono prodotti in cui il costo del lavoro incide moltissimo no
Calzature
La scarpa e cuoio il cuoio prodotto vile non è che ci sia dentro chissà quanta tecnologia però la scarpe italiane all'avanguardia perché perché l'elemento di innovazione e il disegno lo stile come tratti la pelle cioè ogni prodotto ha un suo livello di innovazione
Il problema è essere all'avanguardia sempre in ogni prodotto dato quindi lo dico perché ogni tanto c'è qualcuno che teorizza una cosa che è astratta allora noi da ora in avanti per reggere
Produciamo solo che ne so industria aeronautica spaziale incompiuta abbandoniamo dottor Vespa queste cose non si possono fare perché non è che chiudi così settori i quali lavoro centinaia di migliaia di persone aziende eccetera no
Il problema è un altro e che una politica della specializzazione dell'innovazione dev'essere orizzontale tu devi attivare politiche che consentono in ogni prodotto di realizzare il massimo di innovazione incorpora vele in quel prodotto lì
Adesso vi faccio un esempio limite vi dico subito che un esempio limite
Ma ricordate che qualche anno fa comparvero gli stuzzicadenti di plastica
Gli stuzzicadenti son sempre stati mille è un prodotto il più vile del mordono qui non c'è nessun
Chi è che si è inventato il industria dicastero furono in Giappone
Cioè anche nel prodotto più vile e più povero del mondo tu può introdurre un fattore innovativo in quel caso i giapponesi si inventavano scuse garante di parte dal porto di me
Ora io non sto teorizzando sistema economico fondato sugli stuzzicadenti vorrei che fosse chiaro
Ma vi faccio questo esempio limite per dirle che il problema è come tu in un sistema produttivo in qualsiasi settore dal calzaturiero al teste al farmaceutico Termomeccanica alla lo spaziale all'elettronico
In ciascuno all'automobile in ciascuno costruisce le condizioni perché in quel prodotto lì si determini il massimo al al prima elementare la prima regola che Pica disegnano quando ci sarà l'aritmetica che non sommi Perea Mele giusto
E quindi ogni settore industriale ha una sua identità una sua specificato non puoi dire io abbandono al tessile perché faccio l'automobile è un discorso astratto perché non ha senso
Io devo costruire le condizioni perché è un sistema produttivo grande come quello italiano in cui ci sono tutti i settori produttivi possibile
Abbia come dire sia sostenuto in questo sistema una politica della specializzazione che in tutti i settori mi consenta di incorporare il massimo incorporava vile di innovazioni in quel settore in quel prodotto Lia di essa rimanga all'avanguardia in quel settore in quel prodotto lì questa è una politica
Industriale che punta sulla specializzazione e questo è quello che bisogna che bisogna fare infine
Salari pensioni baciato c'è un grande problema l'ho detto prima io quando tu hai sessantacinque per cento delle pensioni che sta sotto gli ottocento euro al mese lei l'ottanta per cento dei lavoratori dipendenti a tempo indeterminato cioè quelli stabilizzati con un contratto di lavoro
Che hanno uno stipendio che sta tra il mille mille cinquecento euro qui c'è un problema perché sono salari e stipendi con cui arrivi appena appena la fine del mese e forse neanche con ottocento euro non va mica tanto lontano a Milano
Qui c'è un problema di intervento di rivalutazione dei salari degli stipendi e delle pensioni di fascia bassa non c'è il minimo dubbio
Rivalutazione che il puoi fare per via contrattuale per via monetaria o politiche fiscali che riducano il prelievo fiscale su quei redditi questa è un'esigenza assoluta
Non solo di giustizia sociale noi siamo di sinistra siamo attenti alla giustizia diciamo è è giusto sì è giusto no io dico anche non potestà economico con quei salari con quelle persone lì non si alimenta nessuna politica dei consumi perché non ci sono gli spazi per i consumi
Anche per una ragione economica abbiamo bisogno di fare una politica che metta in campo una rivalutazione di salari stipendi e pensioni siano la gente non vere
Economia non produce Mercato Monti quindi abbia bisogno di intervenire questo non c'è dubbio che va fatto
La questione
Giovani eccetera ne ho parlato prima tu hai detto il punto che ha fatto una descrizione corrisponde al tuo stato così
Questo è il problema più cruciale guardate il più prema più grande che abbiamo e questo qui
Tutti quelli che siamo qui in questa sala di una certa generazione io c'ho cinquantasei anni
Sappiamo bene che quando noi abbiamo avuto vent'anni noi avevamo la certezza che avremmo avuto più opportunità e più occasioni di quelle che avevano avuto i nostri genitori e le abbiamo avute
E i nostri genitori quando avevano vent'anni sapevano che l'avrebbero molte di più dei loro genitori
Noi viviamo in una società oggi in cui un giovane di oggi l'unica cosa che accerta e che non ha in questo momento più opportunità più occasioni di quelli che hanno i suoi genitori
Questo problema è
Questo poemetto perché è una società che non sa garantire un futuro ai propri figli alle generazioni che si succedono a società che muore è una società che si riduce a una società che deperisce
Quindi questo è un tema strategico decisivo in tutte le inchieste che si fanno
Su quali sono i principali i principali bisogni degli italiani la domanda e la risposta numero uno è il futuro dei figli ed è ovvio che sia così e dal senso di quanto questa questione è una questione cruciale allora per fare questo bisogna
In parte fa le cose che ho già detto prima non essere lungo lo ripeto cioè prendiamo il mercato del lavoro si flessibile ma non precario e diamo a chi fa un lavoro anche flessibile però quegli elementi di certezza di diritti di tutele che oggi non hanno
Secondo
Costruiamo un contesto
Funzionale a questo cosa voglio dire politica della casa
Questo grande problema
Oggi noi abbiamo in Italia l'ottanta per cento dalla gente c'è la casa se la in proprietà e più o meno chi ce l'ha in proprietà se la sfanga al massimo deve pagare la rata del mutuo ma più o meno
Invece è diventata il il problema sta diventando drammatico per il venti per cento che non ce l'ha in proprietà chi è in affitto oggi esposto moltissimo perché gli affitti delle case sono la voce che è lievitata di più
Oggi su un salario di mille cinquecento euro al mese l'affitto tre porta via la metà se non di più è chiaro
Quindi qui c'è un grande problema e sono soprattutto due tipi di figure quelle esposte
Testa e coda della del della curva demografica i giovani
E gli anziani soli solo quelli più esposti a questo a rischio
Di stare in una casa senza avere i soldi per pagarlo o qui si va una politica che aumentare il governo l'ha tagliato del cinquanta per cento il fondo sociale di intervento per le fasce deboli a sostegno della casa
Secondo avere un programma di edilizia finalizzato esattamente a questo bisogno giovani coppie anziani e tendenzialmente anziani soli e autosufficienti
E mettere a disposizione a condizioni sostenibili dal punto di vista dell'affitto
Case che consentono di come ornare vi gestire questo problema
Altro esempio
Se è un giovane ex ha studiato
Ha conseguito un titolo di studio vuole esercitare una libera professione vuol far l'avvocato piuttosto che l'ingegnere piuttosto che l'architetto il programmatore informatico improprio eccetera oggi ha un'enorme difficoltà a farlo perché l'attività delle libere professioni assai meno libero di come dice la parola allora si tratta di liberalizzare l'esercizio dell'attività professionale
In ragione tale che quella quota di giovani che vuole intraprendere un'attività professionale e al titolo di studio per farlo lo posso fare in modo molto più facile di quanto non avvenga oggi quella tengono e stiamo tornando
Ad una società nella quale se sei figlio di avvocato fai l'avvocato se non sei figlio di avvocato l'avvocato non riesce a farlo
Cioè stiamo tornando né in questa attività professionali a una situazione che avevamo superato da tempo
Ho questa è un'altra questione che va affrontata la liberalizzazione delle professioni perché ovviamente non per tutti i giovani ma per quella parte di giovani che nelle condizioni di intraprendere un'attività professionale va favorita sostenuta ancora un altro esempio un giovane ha delle idee buone vuol mettersi in proprio poi mettere su un'impresa artigiana un'azienda
Ha bisogno di finanziamenti se va in una ma anche dice io c'ho una buona idea e la prima cosa che gli chiede la banche se c'è un mattone
Perché non li finanzia l'idea di finanza il matto Capano va bene
Bisogna avere un sistema del credito che sia e comincia a essere così ma bisogna farlo molto di più e che sia più capace di stare dentro una società flessibile dato una società flessibile non si può finanziare soltanto quello che è coperto da un patrimonio perché se no tu inibisce impedisce di delle possibilità no allora
Quindi sia da di di fare una politica che
Sia capace di mettere siamo sempre la il tema è sempre quello
In una società più dinamica più mobile più flessibile e tu devi costruire del gli strumenti che consentono a una persona di poter fare le cose vuole fare in condizione di relativa stabilità e sicurezza questo è
E quindi per esempio adesso fatto degli esempi no per quello riguarda la casa per colore guardare all'esercizio di un'attività professionale per quello che riguarda mettere in piedi un'impresa in proprio la tutela per un lavoratore dipendente dei diritti
Che verrà vere
Cioè e così tu perché vale quello che ha detto Minelli
Una società
Non si tiene in piedi sulla base della della legge della giungla
Qui c'è una grande differenza tra la destra la sinistra spesso Cilicia non si capisce qua differenza d'estasi stagione le dico una che è chiarissima
L'idea della chiedo che la destra della società e che la società è una società di individui soli
Ciascuno in lotta contro l'altro chi ce la fa vince e che non ce la fa muore questa idea della destra
Noi abbiamo un'altra idea
Noi abbiamo un'idea che una società deve avere la capacità di fare in modo che nessuno sia solo nessuno sia lasciato solo e nessuno si senta sottratta la differenza semplice chiaro
Semplifichiamo
Voi teniamoci quando io dico nessuno sia solo nessuno sia lasciato solo il sole Santa sono questo non significa che non chiedo a ciascuno di fare la propria parte
Poi ognuno ripasserà avere anche guadagnare
Come si dice dalle nostre parti
Cioè di storia di lavorare veri decidere che fai le cose che devi fare
Non sto teorizzando la società in cui a tutti si regala tutto perché non esiste quella societari a nessuno
No premono e fare dei regali preme costruì le condizioni perché ognuno sia messo nelle condizioni di utilizzare al meglio
La sua competenza il suo talento le sue capacità le cose che ha studiato le volle vuole fare poi se ce la fa non ce la fa dipende da luglio battute rimetto nelle condizioni di potere fare quello che vuole fare che deve fare chiaro no questo è
Io penso che sia quello di cui c'è necessità in questi anni non è stato così
Questi anni pensiamo alle famiglie e famiglia state lasciate sole in queste vi faccio due esempi
Ci sono in Italia soltanto sette bambini su cento che hanno la possibilità di andare che hanno un posto in un asilo nido
Sette successi ed è una media perché ci sono aree del paese in cui ci sono trenta trentacinque quaranta
Posti sul cento per i bambini gli altri posti dove ce n'è uno Calabria l'intera Calabria Cia
L'uno per cento dei bambini che può andare all'asilo un porto succede per dire che non c'era
Allora educare e crescere i bambini bene
Non è soltanto un dovere dei genitori questo è ovvio è anche un dovere sociale
Dice il più grande pedagogo italiano Giovanni Bollea
Che un bambino felice è un adulto maturo e ha ragione
Vogliamo una società che cresca meglio una società cresce bene intanto la come tutte ci va bene
Per esempio e tra le ragioni per cui l'Italia
A dieci punti percentuali in meno di occupazione femminile rispetto alla media dei Paesi europei c'è questo
Perché se tu non mette a disposizione delle madri sto strutture e servizi che rendano conciliabile avere dei figli e lavorare è evidente che una madre di fronte all'inconciliabilità sceglie di occuparsi del figlio e non va a lavorare
Ma questo spiega perché noi abbiamo dieci punti di occupazione femminile in meno
Dieci punti di occupazione femminile in meno significano questo per esempio il quarantotto per cento delle famiglie italiane cioè la metà e costituito da uno solo che lavora
Noi prima Minelli prima ma ha detto attenzione c'è un problema di pensioni troppo basse i salari troppo bassi io di ho detto bisogna rivalutare le pensioni bisogna rivalutare i salari e Lori e lo ribadisco però vi dico anche con grande chiarezza
Che il modo più sicuro di fare in modo che una famiglia abbia maggiore reddito e passare da uno che lavora duro che lavora perché sappiamo bene che i due non è solo il doppio di uno
No il nucleo familiare
Ma se tu vuoi realizzare questo obiettivo dovrai fare una politica dei servizi che renda conciliabile lavorare e avere dei figli allora qui per esempio un grande tema uno stato sociale che si ponga il problema di far crescere l'occupazione di avere famiglie che abbiano reddito più spendibile eccetera si pone il problema di mettere a disposizione famiglie delle strutture per esempio
Per i bambini e per i servizi materno infantili che consentano quella conciliabilità vi faccio un altro esempio dall'altra parte
Della curva demografica noi viviamo in una società nella quale il tempo di vita si allunga tutti viviamo di più e speriamo di vivere l'infinito a vita cosa Biglio più preziosa che abbiamo vediamo tutti già oggi
Il trentatré per cento degli italiani ha più di sessanta
Nel due mila venti già domani mattina sarà al cinquanta per cento
Ho già oggi in Italia c'è il tre per cento che la popolazione che a più di ottant'anni
Nel due mila venti che domani mattina
Saranno l'otto per cento l'otto per cento e due città come Napoli
Tutte di ultra ottantenni per dalla dimensione
Sapete com'è fatta una fa una famiglia italiana sulla base della demografia di oggi è fatta così
Da Grosseto a Bolzano cioè centro nord un figlio due genitori quattro non e buddismo
E da Grosseto a Palermo c'è mezzo figlio di più è un bisnonno di meno
L'attuale la statistica cioè cosa vuol dire questo perché faccio questo esempio per dire che la nostra è una società in cui cresce enormemente la quantità di persone che io non chiamo neanche più anziani in età avanzata diciamo ultrasessantenni
Ma questo gigantesco problema che oggi è scaricato totalmente sulle famiglie
Perché è un anziano deve avere un ultrasessantenne deve sperare di avere una figlia un serio una nuova un nipote che se ne occupi se no è lasciato solo se stesso perché il massimo che di cui si occupa la società dagli una pensione Pietralata abbiamo visto non è anche tanto altro
Ma questo è un grande problema è un grande problema politico sociale ci occupiamo invece di fare in modo che la gente non viva solo di più ma viva anche dignitosamente di più e mettiamo in campo una politica per tutta questa gente
E mettiamo in campo una politica che ne utilizzi la ricchezza sociale
E individuare che ciascuna di queste persone porta perché quelle persone arrivate a sessanta anni
Sono ciascuno di loro sono un patrimonio di professionalità del lavoro di competenza di affettività di saggezza di esperienza di vita è una ricchezza sociale in una società deve essere capace di organizzare
Utilizzare valorizzare o no
Guardate io qualche anno fa sono andato in Canada
Quando ero sottosegretario agli Esteri e sono andato a visitare a Toronto dove c'è una grandissima comunità italiana
Il centro Columbus dicendo che la comunità
Grandissimo centonove sono campi sportivi teatro cinema attività didattiche ristorante ma nuove norme che è il centro ricreativo della comunità
Tra le tante cose che il Santo ha realizzato c'è una casa di dieci piani
Tuttavia mini alloggi per anziani soli autosufficienti della comunità
Al piano terreno hanno costruito l'asilo nido dei bambini dei figli i membri di una comunità e i bambini che sono in quell'asilo nido vengono gestiti e governati tutto il giorno dagli anziani che stanno nei dieci per i piani superiori
I datori esperienza straordinaria perché abbiamo ribelli hanno ridato un senso quegli anziani
Che non sono soli isolati che ogni giorno hanno non solo qualcosa da fare ma si dedicano la cosa più preziosa che c'è i bambini quei bambini ricevono un carico di affettività che nessuna struttura pubblica di dare
è o non è un modo di concepire
Una politica per gli anziani che sia di utilità sociale per loro e per tutti
Bene vogliamo far queste cose qui
Queste cose qui dobbiamo fare così bisogna ricostruire così si tiene insieme una società così si mettono in campo politiche di coesione e di condivisione di relazione perché la società non è una somma di individui soli
Una società eh
La capacità di ciascuno di noi di stare dentro un sistema di relazioni e costruire le condizioni perché in quel sistema di relazioni ciascuno possa vivere meglio sia come dire riconosciuto e si sente gratificato
Abbiamo parlato di questo coesione sociale ed è un elemento sicuramente fondamentale molto importante che è sotteso poi a tutti
Gli interventi alle riflessioni che faremo questa sera
Perché in effetti ci sia coesione sociale occorre che ciascun cittadino come si diceva prima non venga lasciato solo e non venga lasciato solo soprattutto di fronte ai propri bisogni e bisogna dire quale bisogna maggiore e più fondamentale della tutela della propria salute
A fronte di salari e pensioni dicevamo prima più bassi e del degrado peraltro che dobbiamo dire soprattutto nella Regione Lombardia a fronte della situazione in cui ci troviamo della sanità pubblica aumenta non sicuramente le difficoltà per un cittadino che si debba curare di a vere delle cure adeguate che non siano diversi appunto da quelle di un cittadino più fortunato e più ricco e quindi sicuramente Ugo Gioffrè che un medico di sanità pubblica avrà modo di rappresentare bene in questa situazione lo stesso si può dire anche per il mondo della scuola e dell'università ore rischiano anche con le riforme della centrodestra essi abbiano delle condizioni diverse per cittadini riversi ove invece si tratta di un tema davvero fondamentale per la crescita del sistema paese e in particolar modo importante ne abbiamo parlato prima anche il discorso della situazione femminile che molto risente della situazioni in mancanza di servizi adeguati situazione femminile che costituisce come si diceva prima sicuramente un elemento fondamentale per lo sviluppo e la partecipazione delle donne molto importante e Valentina Zanotti giovani insegnanti avrà modo di dirci qualcosa in questo senso
Tra l'altro per la crescita non si può sicuramente dimenticare anche un'altra importantissima risorsa che quella dell'immigrazione quindi parliamo di crescita non soltanto a questo punto economica ma anche soprattutto sociale
Culturale per una società che appunto nella integrazione valorizzi le differenze e quindi abbiamo la la fortuna di avere quindi stasera attualmente star però un po'il nome in che Daniela che rappresentante del Partito socialista della Costa d'Avorio che peraltro è parte a sua volta del Partito Socialista europea dell'Internazionale socialista
E lascia quindi la parola a Ugo Giuffrè
Sì sì va
Sì sì saprei io vorrei sapere c'è la volontà e la possibilità di riformare l'assetto normativo delle aziende siamo
Qui mi ricollego a quelli che sono stati gli articoli su Repubblica di questi anni di Mario Pirani che hanno trattato molto bene il termine appunto con scambi di lettere perché li ha letti si scusa
Perché i dialetti ma seguito sa esattamente che c'erano vari temi uno fondamentale questo mio modo di vedere non tanto la nomina del direttore generale di un'azienda sanitaria dell'ospedale da parte della Regione che è pacifico bensì i poteri che vengono conferite a quest'ultimo in virtù delle norme attualmente vigenti con delle articolazioni regionali d'accordo però
Qui succede una cosa il la selezione della come dire dalla perito dirigenza tecnica medica a cascata di tutti quanti
Si può effettuare non più in funzione meritocratica e quindi con esito curricolare concorsuale ma anche per cooptazione fiduciario ora
Prima l'intoppo sul vago non non è difficile immaginare cosa ciò possa comportare in termini poi di ricca specie per le quali sarebbe lottizzazione sornione
Stavo sull'elegante rosea sarebbero all'otto per il sito appeso come si o coloro che si capisce allora poi il problema è questo a questo punto questa cosa combinata con della ormai carente funzione di controllo da parte della cittadinanza perché per il tramite degli Enti locali
Non c'è più il controllo che poteva avvenire dieci quindici vent'anni fa quando il saper lavorare invio questo fa sì che lo la struttura diventi autoreferenziale
Su questo primo rischio secondo rischio la struttura può diventare inefficiente e a questo punto ci sono una serie di bisogni come basito sì due bisogna inevase pesanti quali sono che quelli di primo livello sono quelli che poi finiscono con semmai voucher o non valsero queste cose che sono molto pesanti per le famiglie non hanno risposto e poi c'è bisogno
Con domanda tecnologica quello che va nel privato accreditato che privato nello Statuto ma il pubblico nei costi teli siccome non c'è col c'è il dubbio del non governo della domanda non è sempre detto che la cosa tecnologicamente proposta
Sia la più efficace questo questo è un tecnicismo a mio modo di vedere le due cose si collegano cioè si rischia di avere maggiori costi maggiori sprechi non è necessariamente una ricaduta di maggio salute grazie scusate ma consiglio ma la scuola
Eh sì due domande sull'ambito della scuola la riforma Moratti negli ultimi metri è stata contestata duramente sia dagli studenti che ne professore soprattutto perché sta privando le scuole pubbliche ed in molte risorse per darli alle scuole private quindi creando istituzioni isteria estrazioni disse Lippi ecco come vuole muoversi in unioni verso questa riforma e poi nell'ambito universitario come possono essere aiutati i ricercatori sempre di più costretti a una fugge all'estero insomma tutte le ricercatrici donne sempre meno tutelate e appunto dallo Stato grazie
Grazie
Grazie per l'opportunità che strappato accolti offrono poterono fare due domande da vorrei Fassino
Vorrei parlare dell'immigrazione clandestina
Cosa intende fare il milione dopo l'infortunio il nove aprile era non Zico
Logico
Come dire abolire l'immigrazione clandestina ma fra il mare e l'immigrazione clandestina in conto scopriamo che spesso ringrazi fuggono perché ci sono le quote del re fuggono dalle guerre aveva poter raggiungere Paesi abbastanza passi partitici
Se viviamo tentare di bloccare questo immigrazione clandestina non penso a segretario che occorre avvolta combattere anche le potenze neo colonizzatrice che avvolta per grossissimi interessi interessi economici cosa mo'le cure firma affricate in altre parti del mondo grazie grazie
Ovvero
Rompiamo questi tre temi poi andiamo verso la chiusura sta diventando tardi va bene sulla salute ma io dico queste cose
Che sono state poste sono tutte vere io dico questo diciamo proviamo a ragionare in termini semplici per i
Il diritto di essere curati un diritto
Di ogni persona e deve essere garantito a tutti
Quale che sia il reddito che uno ha no dobbiamo
Non mettere in discussione il principio della universalità come si dice del diritto di essere curato non è così scontato e
Perché in questi anni c'è anche qualcuno che ci ha proposto altri modelli per esempio il modello americano dove
Quando arrivi in un ospedale cui stare come vuole la prima cosa che ti chiedono la carta di credito se ce l'hai ti curano cioè non ce l'hai questa le come voi conti cura ecco noi non siamo per un modello in cui sia la carta di credito che stabilisce se ti cura se viene curato
Ogni cittadino ha il diritto ad essere tutelato nel suo benessere della sua salute e tutti i cittadini hanno il diritto di essere cura
Secondo
Il sistema sanitario
Se tutti si deve essere curati che sistema sanitario desse un sistema sanitario
Al cui centro ciò il sistema sanitario deve poggiare prima di tutto sul sistema sanitario pubblico non è pensabile una privatizzazione del sistema sanitario che non sarebbe in grado di garantire questo Pieri
Altra cosa è il sistema sanitario pubblico sia capace di comprendere al suo interno anche forme di sanità privata ma come parte di un sistema sanitario non come sostituzione di un sistema
Qui
Diritto per tutti sistema sanitario pubblico terzo se si guarda all'esperienza
La sanità in Italia non è
Gestita in in modo uguale in tutti i territori in tutte le regioni
Se è una classifica che dice dove quali sono le regioni dove il livello di efficienza Emilio i servizi sono di più alta qualità
I costi sono più contenuti c'è una classifica e questa classifica dice che posti dove la sanità è migliore si chiamano Emilia Romagna toscana Umbria e poi di seguito vengono le altre regioni
Cioè le regioni dove da più tempo governa la sinistra come mai lì la stesa
Come mai
Come mai Lizzie la sanità più efficiente non perché la sinistra abbia la testa più grande degli altri no ma perché lei si è adottato un modello
E il modello è
Diciamo per capirci e sociopolitico in modo semplice un modello fondato sul territorio e non sull'ospedale
Però voglio dire ci sono posso essa tanti modelli ma per capirci e due modelli di organza sanitario uno è per ogni e qualsiasi cura vado in ospedale un modello di quel genere lì è costosissimo
Perché non è vero che qualsiasi cura ha bisogno dell'ospedale la ospedalizzazione del sistema sanitario FAS fa scoppiare il sistema perché il comporta costi insostenibili
L'altro modello moderno adottato nelle regioni che ho richiamato è un modello che punta prima di tutto a diffondere sul territorio tutti i servizi di prima accoglienza di primo impatto di prima cura
Concentrando sulla ospedalizzazione tutte quelle cure che non possono che essere fatte in ospedale perché se non vi si fanno i nomi si fa
Può sembrare una banalità questa ma è la differenza la differenza
Perché un sistema di servizi sul territorio un sistema che ha costi più contenuti realizza un rapporto con gli utenti quei pazienti più diretto c'è una forma di controllo sociale dei pazienti sulla Fitch e sull'efficienza e sulla qualità del sistema che permette di intervenire
E quindi non è vero che non ci sia
Realizzabile l'obiettivo di dare ai cittadini italiani una sanità di qualità efficiente a costi governabili perché ci sono delle regioni italiane in cui questo avviene
E io penso che bisogna lavorare a partire da quel modello lì
Poi accanto bisogna tener conto di tante differenze che ci sono delle regioni italiane ma se c'è un modello che funziona bene non capisco perché quel modello non posso diventare un modello da espandere da generalizzato
Un modello di questo genere afro consente anche di affrontare meglio i problemi che che propone impone c'era il problema
Di evitare che ci sia una politicizzazione degli organi di gestione della sanità che si presta a rischio di una lottizzazione politica che va a scapito dell'efficienza e della qualità della sanità che viene erogata si può in un sistema di quel genere ridurre il rischio di una privatizzazione di servizi perché un sistema si sanità fondato sul territorio prima di tutto fondato su strutture pubbliche e anche le strutture private che possono concorrere sono più facilmente gestibili governabili e verificabili la loro efficienza
Quindi io penso che bisogna lavorare verso questo modello
Sapendo che sempre di più
Nella sanità l'investimento fondamentale l'investimento tecnologico anche lì
Perché ormai il problema vero è siccome sicura quasi tutto
Insomma quasi tutto sicuro e anche quello che è difficile curare come i tumori la scienza sta andando molto avanti no sta cominciando anche avere dei risultati e dove diventa qual è la questione fondamentale e che tu sia capace di fornire le cure sempre al massimo livello
Delle nuove conoscenze che la scienza la tecnica alla ricerca ti mette a disposizione e quindi investire meno nei muri
E investire di più nelle macchine
Oggi quasi tutti gli interventi chirurgici possono essere fatti ormai in day hospital vai al mattino di fare un intervento la Serravalle casa quindi
Il problema è sempre meno quello di costruire ospedali o come dire muri che sempre di più di investire nelle macchine e tecnologie che ti consentono di essere curato spesso senza che tutti i nuovi da casa o comunque
Ricca riducendo al minimo il tempo in cui non sei a casa tua carta un punto essenziale della organizzazione sanitaria
Seconda questione la scuola
L'Italia è un Paese che ha bisogno di investire molto di più
Nella scuola nella formazione e nella conoscenza vi do delle cifre così ci capiamo e facciamo in fretta
L'Italia tranne nella popolazione tra venti e sessanta anni al dodici per cento di laureati gli Stati Uniti trentotto per cento Francia Germania Inghilterra trentatré trentacinque
Se si prendono le classi di età più fertili dal punto di vista intellettuale venti quarantacinque anni l'Italia al cinquantasette per cento di laurea
Francia ottantatré Germania ottantasette
Giappone il novantuno Correa novantatré
Io prima ho parlato più volte della necessità di rilanciare lo sviluppo industriale ed economico specializzando la tecnologia i prodotti le produzioni
è pensabile che tu sia capace di specializzare un sistema produttivo se non investire la specializzazione delle risorse umane
Degli uomini che devono gestire un sistema produttivo no
Quindi l'investimento in maggiore conoscenza e maggiore formazione in più scuola più università e terza età è decisivo
Sia per offrire a ciascuno come abbiamo detto anche prima più conoscenze ragione tale che ciascuno sia più libero nelle proprie scelte di vita e sia perché
Hai bisogno di un maggiore bagaglio conoscitivo per sostenere un processo di innalzamento della qualità tecnologica produttiva di un sistema quindi abbiamo già investire molto di più di quanto si è vestito ficus
E te la scelta fondamentale investire in ricerche investire università investirle scuola investire nella formazione permanente
Questa è una scelta di fondo quando la Moratti dice
In Italia ci vuole l'Università di più alta qualità
Perché ci sono troppi che studiano io dico ci voleva sita più alta qualità ma non perché ci sono troppi che studiano perché le cifre cooperano detto dicono che c'è troppi pochi che studia il problema è un altro
Problema è come tu hai una investimento nel sapere la conoscenza che diffonde e alza al livello di conoscenza di sapere messo a disposizione di ciascun
L'investimento delle
E per questa via noi vogliamo lavorare e e anzi immigrazione
Guardate il fenomeno delle migrazioni in qualsiasi tempo in qualsiasi Paese è un fenomeno sempre complicato e difficile da gestire serve
Quando i nostri italiani andavano in Argentina piuttosto che in Brasile o in Belgio in Svizzera o in Germania non è che non incontrassero le difficoltà che incontra adesso
Un africano piuttosto che un asiatico che viene danno perché l'immigrazione è un fenomeno difficile complicato perché è difficile
Perché nel fenomeno migratorio si manifestano due stati d'animo
Che bisogna
Combinare ma che possono produrre conflitto scintille se non vi si combina bene e i due stati d'animo Soro
Il carico enorme di aspettative di chi arriva
Chi emigra non è che lo fa per divertirsi
Chi emigra emigra perché
Pensa che non troverà mai dove vive lì dove è nato e vive ragioni di una vita dignitosa e va cercato d'altro e quindi quando va altrove arriva con un carico di enorme aspettativa no naturale che sia così
Chi riceve cioè chi abita noi che siamo qui e e vediamo arrivare alla gente quelli che accolgono
A loro volta sono mossi invece da un sentimento di paura di diffidenza perché vedono arrivare gente che parla un'altra lingua mangia delle altre cose pratica un'altra religione altre abitudini
Non le conosce come è noto ciò che non è conosciuto in genere suscita diffidenza suscita paura
Allora qual è il tema il tema è questo come combinare questi due test due stati d'animo in modo che si incontrino senza produrre conflitto io dico sempre che
Il una politica per l'immigrazione deve porsi un obiettivo liberare l'immigrazione dalla paura che porta con sé
Perché un'immigrazione che porta paura porta confusi
Se tu vuoi che l'immigrazione non produca conflitto deliberarlo dalla paura e come lo liberi dalla paura lo liberi
Se fai due cose da un lato fai una politica di integrazione perché più chi viene qui viene integrato più entra in un circuito di normalità di vita
Il che significa che
Sono i si riduce il rischio che una persona che arriva qui e si è isolata sia preda di circuito illegale o criminali nel momento in cui si integra riconosce sempre di più
Come dire la società in cui vive ne riconosce le regole i diritti i doveri le abitudini entra in sintonia con la società in cui vive Piuro integri più lo riconduce dentro un circuito di normalità
E contemporaneamente a devi fare una lotta molto ferma contro ogni lo forma di lei illegalità in clandestinità
Tue posto un problema che poi e più delicato vede poi ci sono quelli che scappano dall'Africa perché ci sono le guerre tra tra quell'osservazione è un problema che va affrontato in un modo diverso cioè ci vuole una legge sull'asilo che è una cosa diversa
L'immigrazione per ragioni di vita di lavoro è una cosa il diritto di asilo per chi scappa da una guerra da un conflitto è un'altra cosa o da una dittatura è un'altra cosa oggi non abbiamo una legge sull'asilo
Regoliamo anche quelli che vengono qui per ragioni politiche con la legge sull'immigrazione ed è sbagliato perché sono due fenomeni diversi doveva avere una legge sull'immigrazione che è quella che regola i grandi flussi di gente che arriva qui per vivere e lavorare
E poi di avere una legge sull'asilo politico per coloro che
Arrivano da situazioni di guerra di completa di dittatura di repressione che a un altro fenomeno un altro problema quindi son due problemi diversi che richiedono due strumenti
Due strumenti diversi però detto questo fatta questa spiegazione diciamo di questo aspetto particolare dell'asilo
L'immigrazione ha bisogno di questo ha bisogno di politiche di integrazione e politiche di lotta all'illegalità la clandestinità bisogna fare tutte e due
Perché l'integrazione riducendo ogni fenomeno di marginalità e quindi di rischio e al tempo stesso la lotta fogli forma di legalità di clandestinità è necessaria perché comunque una società deve deve sentirsi sicura perché se una società non si sente sicura rifiuterà gli immigrati visiterà anche quelli che non fanno nulla di male
è chiaro quando uno si sente ha paura rifiuta tutto
Garantire la sicurezza garantire che tutti quelli che fanno una loro vita normalmente onestamente siano accettate e riconosciute integrati
Che è una regola di civiltà questo è quello che dobbiamo fare io vorrei chiudere perché è tardi giustamente un po'di gente anche già data dormire perché siamo lunghi un'ultima cosa vorrei dire poi chiudiamo
è l'undici marzo
Non è una novità sta scritto sul Calenda
Lo dico per dire che mancano quattro settimane al voto
Ventotto giorni
Chiaro
Allora noi possiamo vincere
Noi possiamo vincere
Nove
Noi possiamo noi possiamo vincere ma guardate questa sera secondo me abbiamo passato una bellissima serata non abbiamo pronunciato la parola Berlusconi
Abbiamo e invece abbiamo parlato delle cose che interessano la gente la vita della gente il lavoro il fisco i giovani la scuola la sanità all'immigrazione le impresa io credo credo che no e la campagna elettorale la dobbiamo fare così dobbiamo parlare ai cittadini dei loro problema perché noi chiediamo i voti per due cose uno e per liberare il Paese da Berlusconi questo naturalmente
Però non sono non solo anzi tanto più convinceremo i cittadini che è bene liberarsi di Berlusconi se non li gli diremo come vogliamo governare noi cosa vogliamo fare come vogliamo affrontare i problemi di questo Paese come lo vogliamo rimettere in movimento
E questa sera ne abbiamo discusso allora mancano quattro settimane
La vittoria ce l'abbiamo a portata di mano ma non ce l'abbiamo ancora nelle ma e noi sappiamo che Berlusconi è un combattente che combatté fino all'ultimo minuto e noi dobbiamo combattere un minuto più minuto e dobbiamo combattere come dobbiamo fare una cosa semplice
Queste cose che noi abbiamo discusso questa sera noi le dobbiamo fare arrivare agli elettori alle lettrici qui siamo tanti e io vi ringrazio Dio così tanta gente con tanta passione tanto calore accede tantissimi fu dobbiamo in questa sì quattro settimane in questi ventotto giorni farà arrivare a ogni lettrice ogni elettore
La nostra richiesta di voto le nostre proposte la conoscenza dei nostri candidati la spiegazione di come si vota si vota su due schermi e ogni scheda si vota un simbolo diverso per la Camera l'Ulivo per il Senato la lista dei DS
Dobbiamo
Mettere in campo un gigantesco lavoro di contatto di dialogo di colloquio di interlocuzione Cogne lettrice con gli elettori guardate ciascuno di noi che qui nella sua vita quotidiana sta dentro un sistema di relazioni ciascuno di noi
Ogni giorno a contatti e rapporti con persone coi colleghi di lavoro con quelli con cui prende un aperitivo al bar con quelli con cui gioca al calcio alle bocce alla alla società sportiva con quelli con cui discute quando va al sindacato ciascuno di voi ha un sistema di rapporti di relazione beh
La cosa da fare queste ciascuno di cui a il nove e dieci aprile dedica una parte del proprio tempo a parlare con tutte le persone che conosce ed rende evidente ogni persona che conosce perché è così importante il voto del nove dieci aprile
Che è un voto che non possiamo buttare via un'occasione che non possiamo sprecare dobbiamo fare in modo che non ci sia nessuno che pensa che andare a votare no andare a votare lo stesso perché non è lo stesso così come dobbiamo essere dobbiamo preoccuparsi di fare in modo che non ci sia che in cui nessuno che pensa che tanto votare Berlusconi o vuotare centosette lo stesso perché tutti sono uguali perché non sono tutti uguali e l'abbiamo visto in questi anni che non sono tutti uguali abbiamo visto anche in questi giorni qui
Storace non è uguale a noi insomma per capire
Chiaro chiaro e allora
Allora noi abbiamo bisogno di fare queste mettiamoci in marzo mettiamoci in cammino mettiamoci in movimento facciamo arrivare a tutte le lettore direttrice la nostra parola
Abbiamo argomenti forti proposte convincente siamo gente credibile abbiamo tutta la possibilità per vincere dipende da noi Berlusconi combatterà sì Berlusconi ha più soldi di noi sì Berlusconi usa le televisioni in modo il più spregiudicato sì però guardate
I soldi in più e l'uso spregiudicato televisioni non sono bastate Berlusconi nel due mila due nel due mila tre nel due mila quattro del due mila cinque
Tutti questi anni con pena citato sono anni dei quali si è votato si vota per le elezioni comunali si è votato il molesto di provinciali e regionali per il Parlamento europeo per eleggere dei senatori e dei deputati elezioni suppletive
E sono quattro anni che tutte le volte che si va al voto il centrodestra perde e noi vinciamo e questo perché
Perché si è erosa logorata la credibilità di Berlusconi sierose logorata la credibilità della destra e invece è cresciuta la nostra credibilità
Noi chiederemo tra quattro settimane agli italiani di votare per per governare l'Italia però guardate non italiana stiamo già governando per una buona parte perché il centrosinistra governa sedici regioni su venti
Governa settantaquattro province su centootto governa cinque mila comuni su ottomila tutto questo avvenuto in questi anni qui non era così nel due mila uno
Vuol dire che la gente mano a mano che misurava la delusione di fronte a come Berlusconi governava il Paese la distanza tra quello che aveva promesso nel due mila uno e quello che faceva davvero ogni qual volta ha potuto esprimersi e scegliere in questi anni non ha più scelto lunghi e ha scelto no
Dimostrando così di considerarsi più credibili più affidabili
Era questa è una ragione in più per rivolgersi agli elettori e per chiedergli di essere con noi e di fidarsi di no esattamente come sono stati con noi ci sono affidati con noi in questi anni
Così come hanno avuto fiducia che noi fossimo più capace di della destra di governare comuni province regioni noi dobbiamo chiedere un voto perché
Siano sicure che noi saremo in grado di governare meglio il Paese e noi saremo più capaci di rimettere in moto l'Italia di restituire fiducia di restituire speranza di
Ridare a questo Paese è una prospettiva che la destra mortificato il gelato questo ente
E non aveva bisogno di dirlo a tutti
E per farlo noi abbiamo una cosa in più che la destra non ha
E quella cosa in più siete voi
E la vostra generosità e la vostra passione la vostra capacità di parlare con la gente la vostra voglia di combattere la vostra voglia di vincere la destra questa cosa qui non c'era noi ce l'abbiamo è un valore aggiunto è la nostra forza la nostra forza
Allora
Esca resta risorsa questa forza mettiamola in campo e se noi da qui al dieci di aprile facciamo queste
Parliamo con tutti rendiamo evidente quanto sia importante questo voto quanto sia importante che ciascuno spenda bene per il Paese ma perse perché se il Paese si rimette in movimento ciascuno potrà avere più occasioni più possibilità più opportunità
Se la renderemo evidente questo quella vittoria che vogliamo e che seguiamo danni quella vittoria ce l'avremo grazie buona no