La nuova frontiera ad Est: le sfide della New Europe

Quindi usati
Dell'aria
Vince principalmente rappresenta documenti dal produce un frutto del testo di
La seconda edizione sono state
Bene buona sera a tutti
Ringrazio della vostra partecipazione vincendo anche un un improvviso subite sciopero dei mezzi pubblici che non vi ha impedito e vi ringrazio di essere presente a questa iniziativa dal titolo la nuova frontiera deste le sfide della newco Europe un un incontro una tavola rotonda animata da tre persone che mi stanno accanto e che prende spunto dal dalla nuova edizione di un volume curato dal professor Franco Mosconi nuove politiche industriali nell'Europa allargata di questo tema ne parleranno il dottor Alessandro Profumo amministratore delegato del gruppo UniCredit
Dario Di vico direttore vicedirettore del Corriere della Sera
Il professor Tito Boeri dovesse prendere di economia del lavoro
E assente giustificato in questa prima parte aveva esami ci raggiungerà tra pochissimo e il già citato professor Mosconi che docente di economia industriale già cattedra Jean Monnet all'università
Di Parma il tema è importante come importante
Come sono importanti le questioni che in questo periodo non sfuggiranno stanno riguardando l'Unione europea e i rapporti anche tra alcuni Stati del dell'unione europea ma cedo volentieri ed riaprendo il questa tavola rotonda la parola
A Alessandro Profumo che costituisce in un certo senso il valore aggiunto di questa valore aggiunto autorevole di questa seconda edizione del libro di di cui è curatore Franco
Mosconi e
Tanto per ricordare diciamo il l'apporto fondamentale e diciamo il l'interesse che gruppo UniCredit ha nei confronti del dei processi di integrazione europea ricordiamo la la diciamo il la presenza del gruppo nei paesi della della New Europe perché ricordiamo naturalmente anche il la funzione di cui è stata protagonista il gruppo UniCredit mi confuso con H Puppi
Niente la parola quindi a Alessandro Profumo che CD fornirà la sua visione rispetto alla nuova frontiera teste le sfide della Newark grazie non è la parola grazie mille in Canton grazie a Franco Mosconi perché
In modo instancabile continua a occuparsi di questo tema anche credo
Sia uno dei dei temi fondamentali con i quali ogni operatore economico forse non solo gli operatori economici secondo me stavano confrontare perché
Spesso quando parliamo del tema della dell'Unione europea dell'allargamento e quant'altro
Soprattutto in questa fase tendiamo a vivere in un'ottica un filone di attività
Questa tematica
Mentre penso che
Pensavo peggio e continuerò a pensare
Il tema dell'allargamento sia una grandissima opportunità per il nostro Paese per le imprese del nostro Paese
E credo che questa sia l'ottica nella quale noi comunque dobbiamo guardare a queste quest'area del mondo quest'area del dell'Europa vicino a noi e poi cercherò di spiegare un pochettino per e credo anche che sia assolutamente fondamentale il substrato di questo volume che è stato curato da Franco Mosconi che sottolinea pendolari per semplificare la Moratti perdona e intanto
Come
La dimensione con la quale gli operatori economici oggi si devono confrontare sempre di più invece nazionale con la quale gli operatori economici sono confrontare sempre giusta dimensione nazionale europea
Tanto dal punto si parla di politica industriale europea non ci bada più giusti politica industriale nazionale
E molti problemi che oggi non ci troviamo affrontare o forse una serie di elementi di mancata
Accoglimento di opportunità se proprio legata a questo fatto la scava su cui molti business oramai si sviluppano c'è una scala per la quale la dimensione esclusivamente nazionale in un ambito
Europeo non è più sufficiente
Allora in questo libro interventore parlare due minuti del tema del opportunità della nuova Europa poiché appunto di questo tema del economie di scala che siccome impongono molti di noi non ha mai di guardare al nostro mestiere su dimensioni un pochettino più allargata
Faccio una constatazione moltissimi
Business nei quali C tre operai soprattutto nel momento in cui diventano relativamente maturi hanno un tasso di crescita al di là almeno di significative discontinuità tecnologica che è legato all'andamento del prodotto interno lordo
Questo sembra banale forse ogni tanto bisogna ricordarselo che siccome il fa loro di un'impresa
Che sia diciamo un'impresa potato che sia un'impresa non quotata nella misura in cui i propri proprietari della stessa vogliono disporne come di una sette
Potenzialmente finanziamo grassa ed industriale che suonassero gare con altri molto legato al favore
Terminale cioè al valore con il quale il prodotto interno lordo si proietta negli anni futuri
A seconda del tasso di crescita dell'economia nelle quali si lavora il valore dell'impresa sarà estremamente diverso
Stati
Il tempo sembrava con pochettino diciamo priorità no poi nella pratica
Quando noi vediamo che la media ponderata del tasso di crescita dei il prodotto interno lordo dei paesi che sono entrati nell'Unione europea intorno proiettato ai prossimi tre anni tra il quattro e mezzo del cinque per cento e nell'Europa occidentale e intorno al uno e mezzo per cento se va bene
Se io o il venti per cento del mio business nel Centro Est Europa se cioè il trenta fosse cioccolato socio al cinquanta cambi in modo significativo il valore della mia impresa e proprio una questione di matematica alla
Può sembrare una cosa
Banale ma forse ogni tanto c'è l'Ascoli ha un pochettino allora
è vero che la Cina l'India crescono a tassi più elevati però sono un po'più lontani sono un po'più complicati
Last but not least hanno un sistema istituzionale che non avendo gli obblighi legati alla kaki con un iter cioè alla accesso all'Unione europea o comunque la volontà di entrare in un meccanismi istituzionali e prego determinate regole alla fine diciamo Rafa hanno dei rischi impliciti più alti di quelli che non sono impliciti nei Paesi dell'unione europea
O che vogliono entrare l'Unione europea delle presente che la stessa Turchia come sappiamo avviato un processo
Molto complicato che sarà molto lungo no di
Allineamento a alle
Diciamo norme comunitarie per auspicare di accedere tra le decine però da oggi incomincia a fare delle cose nel suo apparato istituzionale
Di cui obiettivamente gli operatori che in quel Paese operano beneficio immediatamente questo per dire che il tema dell'accesso qualcosa che viene addirittura prima dell'effettivo accesso tanto che sono meccanismi di allineamento istituzionale
Allora
Quest'area dell'Europa è un'area di grande opportunità per le imprese perché appunto non è aria a tassi di crescita più elevati di quanto non siano quelli dei paesi in cui usualmente operiamo
è un'area
Nella quale
Una tasso di accettazione degli operatori italiani
Estremamente significativo questo perché non abbiamo diciamo
Una storia vissuta come negativa dietro le spalle
Come capita
Altri paesi abbiamo una visione meno centralistica delle nostre strutture organizzative di quanto non abbiano aziende che si sono sviluppati in paesi una cultura molto più centralistica la nostra
E quindi io continuo a pensare
Diciamo questa sia una parte del mondo che rappresenta per noi una grandissima opportunità
Con tutta una serie di complessità poi abbastanza evidenti ma facciamo la bilancia e ampiamente ampiamente positiva
Questo diciamo era il primo tema che volevo minimo focalizzare cioè quello del opportunità che questa questo allargamento a mio giudizio pone a tutti noi non so se mi devo fermare e poi facciamo un secondo giro o per temere
Viva la la la faremo secondo Gino allora cioè posso incominciare a partire appunto da questo tema del secondo me del della delle grandissime opportunità sentire un attimo gli altri e poi fare un secondo un terzo giro anche insomma
Non so Franco anche come compensativi
Ci siamo sconcertati siamo
Non è poi il secondo tema che voleva affrontare quello del della dimensione della Scala ma possiamo affrontarlo cioè il perché io credo che ci siano alcune problematiche che oggi noi con la fronte in un'ottica europea con un riusciamo ad affrontare per esempio il tema dell'energia su un tema evidentissimo e non faccio nessun riferimento al caso specifico di cui ci occupiamo in questi giorni
Ma insomma ad esempio mi sembra di aver capito io non sono esperto del settore che oggi noi importiamo più grassa di quello che dovremmo il deficit richieste legato al fatto che produciamo con sistemi tariffari che abbiamo nel nostro Paese rispetti esistenti a rifare gli altri paesi e più conveniente oggi importare gas produrre energia in Italia esportarlo no non mi sembra di adesso sostanzialmente capito non sono un esperto del settore questo perché appunto ci sono i sistemi tariffario sono estremamente frazionati e dei sistemi di approvvigionamento e di gestione risorse energetiche che sono ancora frazionato
Abbiamo il problema di re dei rigassificatori
Dove le chiavi a un problema che non avere nucleare poi ce l'abbiamo di fatto alle porte dell'Italia dall'altra parte delle Alpi basta un filo di vento che se dovesse succedere qualcosa c'è aria da noi qualsiasi tipo di di inquinamento insomma forse sono io non non ho una una posizione positiva o negativa su però diventa chiaro che o al questo problema lo affrontiamo a livello europeo oppure difficilmente lo risolveremo
Nel nostro mestiere perché ha senso mettere insieme UniCredit dei cd
Perché ci sono mille un'attività in cui la struttura di costo non è lineare ad accrescerne la crescita delle dimensioni
Dette in altri se in altri termini diciamo
O economie di scala banalmente queste economie di scala se io le posso scaricare su una pluralità di mercati interni
Posto che diventare troppo grande in un singolo Paese poi il mestiere come il nostro con questo non dico che noi siamo troppo grande in Italia o in Germania o in Austria ma poi difficilmente si riesce a Verona selettività dei rischi perché no una questione tecnica
Si entra parzialmente anti selettivi
è evidente che l'effetto diversificazione importante e nel contempo riesce il cadavere una dimensione dei mercati quali operi tali da poter ammortizzare i costi fissi su scale più rilevanti voi pensate perché le grandi in Vespa mentre sono americane fomentano interne hanno un immenso mercato domestico che gli consente di finanza già consentito di finanziare il raggiungimento di dimensioni ottimali per poter attrarre risorse un certo tipo investire in vista emergenti in un certo modo e così via
In Europa non c'è un singolo Paese che consente come singolo paese di supportare una grandissima inverso a me
O il mercato di riferimento diventa il mercato europeo oppure sappiamo che abbiamo mai universalmente europea
Nell'asset management più o meno la stessa cosa e così via quindi e torno a dire parlo del business che conosco meglio sono assolutamente convinto che per una serie di attività o si parla di dimensione europea oppure difficilmente
Si opererà diciamo in condizioni ottimali veri clienti da una parte e per gli azionisti dall'altra
Dopo di che diciamo lei difese possono essere legate ad altre motivazioni ma certamente non si opera nell'interesse negli dei clienti negli azionisti
Profumo ha evocato una questione che al centro delle discussioni di questi ultimi
Giorni la la questione energetica volevo punti alcune sollecitazione anche in questo in questo campo ricordando ci tengo a farlo
Che in Europa la le Comunità europee sono nato il sono nate da una costola di un'iniziativa energetica ricordiamoci la comunità europea del del carbone e dell'acciaio
E l'altra costola rappresentata dal dall'Euratom c'è un altro organizzazione consacrata un'altra fonte di Energia
Ricordiamoci anche che una su una le sulla il rilancio dell'Europa restiamo
Parlando della fine degli anni ottanta degli anni settanta era anche cominciato da una crisi energetica degli anni settanta quando è apparso chiaro che le Comunità europee di allora non erano in grado di organizzare una visione politica sottolineo politica
Deve il della della politica energetica quindi l'energia ha sempre avuto un'importanza fondamentale nella storia della costruzione comunitaria non possiamo che augurarci il dibattito che verrà rilanciato dal libro bianco dal libro verde sull'energia che la Commissione europea
Si accinge a presentare nella prossima riunione possa in qualche modo contribuire al anche a di evidenziare la questione politica dei processi di integrazione europea
Dario dico vice direttore del Corriere della Sera e giornale che ha sempre insistito sulla su una parola magica dire concorrenza
La concorrenza ne parla anche nel suo editoriale di ieri
E
Quanta concorrenza scene la politica industriale dell'Unione europea di oggi
Ma tatto devo dire che Franco l'occasione è bravo perché coltiva un filone di riflessione come diceva il dottor Profumo
è stato maîtresse Ciccone interrogativi importanti e anche coraggioso perché perché si è ritirato per sua iniziativa libraria in un momento in cui il tema era caldo
Pur fare un libro sui Fenici l'evoluzione dei costumi affrontato un tema un tema caldissimo di oggi di questo evidentemente lo dobbiamo ringraziare io penso che dall'esperienza di che stanno venendo fuori sull'allargamento una cosa vada vada detta sì ha un riflesso sul dibattito Agnano di questi giorni forse l'affannosa bipartizione di Michel Albert cioè il capitalismo renano carrierismo anglosassone
Bipartizione della quale ci siamo nutriti tutti e che come dire alimenta le nostre discussioni giornaliere probabilmente io mi domando corsi poi questa è la domanda che magari faccio appunto dottor Profumo che persona informata dei fatti più nuovi probabilmente funziona funziona poco rispetto economie ai cura all'economia del dei Paesi dell'allargamento
Sicuramente noi ne sappiamo molto poco che ragioniamo proprio con la logica brutale del cosiddetto Risiko no che poi è un gioco
Non abbastanza abbastanza brutale stupido insomma no se vogliamo abbiamo assunto una terminologia questo gioco quando io penso che poi le cosiddette strategie di penetrazione solo cose nessuno delle cose un po'più ricche non ci vuole cultura finanziaria ma anche più ben più in generale e io penso che il oltre le notevoli esperienze che ovviamente ricordiamo sempre lui forse di questo abbiamo ancora ancora troppo poco
Non ci interroghiamo poco su queste colonne sulle caratteristiche di quei capitalismi e quindi di quei nuovi capitalismi e quindi poi fatichiamo fatichiamo oggettivamente fatichiamo tanto che che in questo rispondo alla domanda
Del moderatore la tendenza a chiudersi
è più forte di quella ad allargarsi il dibattito di questi giorni sintomatico insomma no in poco in pochi giorni
Si offre animata da prateria delle polemiche con la parola d'ordine copiamo la Francia io diciamo rispetto a tutto
La complessità delle cose che ci che ci dice Franco e la difficoltà indubbiamente dei passi avanti lo slogan copriamo la Francia mi sembra una tragica semplificazione io mi sono portato dietro un'agenzia che ha preso l'altro giorno dunque un giornale francese la Tribune
Ha rivelato se necessita la smentita che addirittura Mandelli James francese aveva fatto una newco di società dagli stranieri ora la cosa immagina Miss Italia il SISMI non si sta facesse una cosa del genere fortunatamente
Ci sarebbe un rapido Casotto di quanto di quanto è stato in Francia
Allora l'episodio per cui si parla di intelligenza economica anche qui non so bene che cosa che cosa voglia dire però diciamo è sintomo di una malattia non cioè non non vedo una situazione florida dal punto di vista culturale perché qui c'è e nel dibattito di questi giorni si è visto c'è confusione tra politica economica figlia di rottura sicurezza nazionale insomma
Ecco mi sembrano i sintomi di una malattia noi per carità di malattia abbiamo mille quindi i e quindi forse siamo gli unici due volti a poter parlare però prima di dire che di fronte ai problemi di un'Europa più larga noi dobbiamo copiare la Francia insomma
Stare un po'attento perché probabilmente siamo in una fase in cui quel capitalismo con la tradizione
Non sta dando il suo il suo meglio e questo però diciamo nel dibattito italiano è stata vista come una una dimostrazione di grande potenza di grande cultura di grande iniziativa non rientra nell'intesa come si dice questo
Copiano i francesi e va comunque invece il problema torna la concorrenza il nostro giornale e che per un giornale chi sul quale come dire scritto da sempre Mario Monti i e quindi è un giornale che i suoi teme la concorrenza ne ha fatto sempre un punto d'orgoglio anche oggi
Beh questo importante anche oggi in cui si vedono due cose una francamente che questa Commissione Europea sta facendo pur in un contesto del tutto diverso e con problemi diversi sta facendo rimpiangere la commissione dei dei Prodi dei Monti perché questa ma va anche detto somma cioè la stampa
Come dire non è stata molto molto tenera con con Romano Prodi ai tempi della della sua Commissione però oggi insomma
Devo dire che la differenza si vede d'accordo questo l'Europa allargata quell'altra in Europa per semplici diciamo però insomma ecco quando lo abbiamo prodotto e che rispondono ai nomi di proprio inutile abbiamo dato all'Europa abbiamo fatto le cose importanti
No e quindi anche per questo se voi se vogliamo un pizzico di orgoglio prima di dire appunto copiamo lo dovremmo aprire concorrenza dicevo dicevo quindi un elemento del quale diciamo il vestito italiano per l'Europa si è tinto no in questo uno è un provvedimento importante
Certo gli orientamenti dei nostri delle nostre niente in Europa insieme non sempre erano la media degli orientamenti del Paese
Certo questo questo è evidente però insomma abbiamo soltanto produrre produrre quelle cose tornare indietro tornare indietro penso che sarebbe un errore appunto si è tanto ironizzato sulla merchant bank che che che non sapeva che non usava l'inglese appunto se facciamo il il SISDE che cioè che fare l'elenco l'ENEL Finmeccanica sarebbe come dire segmento sarebbe un elemento tragico
Ma terminò dicendo che secondo me oltre al diciamo di fattori che ci fanno ben sperare sono le esperienze concrete che le nostre imprese fanno e qui come dire sarebbe troppo facile
Persino troppo facile capire mi riferisco uno due ripeto l'emendamento che la tradizione delle nostre niente un sensore operistico che è un elemento che è un elemento importante e poi terzo io aggiungo
Una svolta che c'è stata negli ultimi tempi l'Italia cioè in Italia poi alla fine noi siam passati da governatorato di Antonio Fazio al governatorato di Mario Draghi ecco in questo momento che una delle poche cose concrete che poi è successa quest'anno in Italia
Tale da chi ha fatto campagna elettorale una campagna tra lunghissima e quindi in questo elemento di discontinuità vedo qualcosa qualcosa di importante qualcosa di importante il discorso di calendario dimostra però quindi andiamo su altri tre però ecco quindi anche tipologia pure in una situazione difficilissima com'è stata quella della lunga agonia del governatorato Fazio e si è potuto il Paese il Paese in generale assortimento per cercare una soluzione importante a favore della concorrenza e badate che se non fosse andato Mario Draghi c'erano almeno due o tre altri grandi nomi
I che potevano sicuramente dare lo stesso risultato ecco questi termino dopo lo scioglimento di ottimismo sui quali come dire la sfida dell'allargamento
Può sembrare meno meno velleitaria di quanto di quanto si sente dire
Bene certo che sentendo le parole di Di Vico viene in mente di ricordare e Franco Mosconi lo fa bene nel suo nel volume che la Commissione Prodi tale altre cose ha sfornato un ottimo anzi due ottimi documenti sulla politica industriale nell'Europa allargata cui fa un'analisi puntuale e certo chiamate in causa rispetto a questa Commissione
Dovendo comunque rappresentare certo quello che vi viene da da rispondere e che la commissione nel suo insieme senza la soluzione di quello di continuità e si è fatta promotrice a appoggiato con forza
La Costituzione europea il trattato costituzionale che alcuni elementi di novità di novità dal punto di vista istituzionale dal punto di vista delle basi giuridiche avrebbe apportato
Alla ai processi di integrazione e certamente questa Commissione europea oggi si trova come di Nico ha ricordato di fronte a una dimensione allargata
Che ne riduce in qualche modo i i i margini di di azione politica ma certo se si fa riferimento a quel piccolo colonnino che ha scritto Sarcina con recentemente certo c'è da riflettere su come bisogna agire in questo in questo ambito
C'ha raggiunto il professor Tito Boeri che tra l'altro non ricordo sempre anima un un sito molto importante per ripicca anima molto sulle questioni europee la voce punto info
E allunghi in qualche modo girò le interrogativo sulle poi debuttare suo vettore in particolare rispetto ai temi che gli sono più congeniali e cioè quelli riguardanti il mercato del del lavoro immagino che di questo vorrà parlarci grazie
Sì signora quelle signore vicino a tre ore di lezione che non ha ragione d'essere
Non Cesaroni erroneamente avevo no no no le lezioni sono sono sono più impegnative stile ci sono
No
No diciamo ci sono due temi che si intersecano fogge la nostra discussione prima appunto quello che la sfida dell'allargamento
E il secondo è quello delle politiche industriali che un po'alla base del del del bel libro di curato da da da Franco da Franco Mosconi
Cerchiamo di trovare un punto un trait d'union fra queste due due piani di riflessione
La sfida dell'allargamento è una sfida che si gioca su due assi principali da una parte appunto il fatto di costruire dei mercati più ampi davvero di avere un mercato più grande questa è la grande opportunità legato all'allargamento abbiamo
Sono entrati diciamo nell'Unione dei paesi che comportano poi chiaramente altri ne devono ancora entrare un incremento della popolazione della dell'unione di più di cento milioni di persone
Sono dei paesi che non con unicamente sono molto più piccoli ma come popolazione sono senz'altro grandi e che stanno crescendo molto rapidamente e quindi che ampliano notevolmente almeno sulla carta le dimensioni del mercato unico europeo dall'altro lato essendo che questi Paesi hanno dei livelli di diciamo di reddito che sono nettamente inferiori a quelli degli attuali Paesi membri venti precedenti paesi membri Unione quindici
Ci sono delle differenze di reddito marcate queste differenze di reddito
Crea indubbiamente in questa fase delle tensioni distributive notevoli e poi delle pressioni pressione anche anche pressioni almeno sulla carta era il timore diffuso le pressioni viene quindi il diciamo che il che il la sfilata allargamento consiste fondamentalmente in per contro una parte cercare di fin da subito beneficiare
Dei vantaggi di avere un mercato più grande sono vantaggi economici notevoli a questo diciamo il dividendo di crescita che l'Europa oggi può dare a chiunque partecipa l'unione europea
Dall'altro lato tenere conto di queste tensioni distributive cercano di ridurre il più possibile ieri temperare di cercare in qualche modo di offrire protezione a quei ceti sociali che ci saranno sia nei nuovi paesi membri sia noi vecchi Stati membri che possono soffrire da questa transizione per a me sembra che sebbene sia stato giustissimo affrontare questa sfida e devo dire che è stato un grandissimo risultato per l'Europa quella di portare a termine allargamento ci siamo arrivati un po'impreparati e oggi non stiamo né diciamo ma avvantaggiando ci di questo mercato unico più grande
Né siamo pronti a gestire queste tensioni redistributive
Per cui finiamo per adottare delle politiche numero di che di fatto ci impediscono ulteriormente evitare i vantaggi dell'allargamento e non risolvono i problemi distributivi dello stesso
Voglio voglio cercare di molto velocemente mercati più grandi vuol dire fondamentalmente soprattutto perché per molti molti di commercio nella nelle manifatturiero con questi Paesi era già larga parte liberalizzato
Il problema vero del mercato unico in Europa oggi vai soprattutto nei confronti dei nuovi Stati membri e il problema dei servizi
E il problema dei servizi è inevitabilmente un problema di mercato che si deve creare che richiede una mobilità del lavoro non c'è più di questo è anche il legame tra prodotti lavoro perché la prestazione di servizi molti servizi comporta un un contatto con un rapporto diretto tra il il prestatore d'opera e chi fruisce dell'opera quando chiediamo una consulenza di vario tipo abbiamo bisogno di vedere il la persona che cui ci rivolgiamo quando ne ha bisogno dell'aiuto di un ingegnere di un architetto dobbiamo in qualche modo visitare l'architetto fa delle fusioni servizi anche via ad molte di DVD molto tipo abbia bisogno di avere un rapporto molto molto stretto con non sono i servizi qualcosa che si può trasportare su un camion come le bottiglie d'acqua minerale quindi per avere un mercato unico dei servizi abbiam bisogno di avviare una mobilità di chi presta
Questi servizi che queste persone possono girare per i paesi dell'unione e andare ad operare dove possibilmente ci sono le condizioni più favorevoli queste era il principio che doveva essere in qualche modo attuato con la la direttiva Bolkestein sulla liberalizzazione
Dei servizi aveva se certamente dei difetti di fabbricazione ideazione del possiamo discutere più tardi però è stata bloccata sul nascere l'abbiamo depotenziata e quindi di fatto noi oggi non avremo ancora per diversi anni un mercato unico dei servizi che io non avrei mai fatto quel grande vantaggio che l'allargamento ci poteva ci poteva ci poteva dare
Al tempo stesso non siamo arrivati avendo una una pur avendo discusso a livello europeo
Delle forme per proteggerci dagli dagli effetti distributivi negativi di allargamento c'erano due timori che erano molto diffusi da primo timore è un è un ti al timore che mi chiese si sta un po'stemperando anche se poi magari vi dico qualcosa su questo perché rientra nel nell'ipocrisia di questi giorni il timore dell'invasione di questi figli degli immigrati di questi Paesi ed è una cosa che era molto forte cinque sei anni fa mi ricordo
Allora mi era stato chiesto di fare uno studio per la Commissione europea sull'impatto migratoria dall'allargamento l'abbiamo guardato dati storici eccetera i se Prodi pone dei numeri abbastanza limitati immigrati tra l'altro cominciato un poco la previsione di consenso non solo nostra ma anche di altri studiosi per cui venivano che ma più di quelli più alti potevano essere circa il tre per cento della popolazione di questi Paesi quindi tre milioni in tutto per l'intera Unione Europea qui livelli molto relativamente bassi contenuti
Bene quello che è successo dopo l'allargamento che in effetti questi flussi sono stati relativamente contenuti e e dove sono andati in genere in i lavoratori dell'Est hanno carrelli portato con loro crescita hanno dato la possibilità ai Paesi che li hanno ricevuti di più i Paesi che hanno ristretto di meno i flussi migratori
Avere un dividendo dall'arrivo di manodopera qualificata perché principale in larga parte mano d'opera stratificata quella che proviene da questi Paesi qui diciamo che la paura dell'immigrazione si è ridotta fortemente e io e la mia aspettativa che adesso che c'è il secondo round perché del periodo transitorio saranno tanti Paesi che spiraglio rinunceranno a cura dei freni delle barriere all'ingresso dei lavoratori
Dei nuovi Stati membri purtroppo l'Italia sembra candidata non essere in questa schiera e ha varato nel silenzio totale perché nessuno ne ha parlato credo che insoliti per averci dato notizia in piccolo ma nessun altro giornale ha parlato ha varato un decreto flussi che presi in giro colossale c'è il decreto flussi recita quanto segue
Che nell'anno due mila e sei potranno arrivare centosettanta mila lavoratori dei nuovi Stati membri per voi sapete negli ultimi due anni mediamente ne sono arrivati quaranta mila da questi Paesi quindi sensuali a centosettanta mila in un anno quando si sa che la quota non verrà in ogni caso riempita perché i soliti flussi arrivano all'inizio
Subito dopo l'allargamento cui dovrebbero ridursi quindi non non c'è da aspettarsi che arrivino centosettanta mila bene l'unica spiegazione che ci si può dare che si vuole in qualche modo poteva vendere all'esterno l'idea che si si mantengono delle descrizioni flussi migratori
Il le quanto dice il ministero si vuole monitorare il fenomeno ci sono dei morti modi molto più efficaci di monitorare i flussi migratori basta fare che l'indagine sui falsi posti di lavoro si potrebbe anche monitorare sopra diffusione Colari che sono quelli più più numerosi
La la la vera la vera ragione a mio giudizio è tempo per è una forma in festa di restrizione che serve soltanto a rassicurare in vista delle elezioni
Alcune compagini probabilmente della maggioranza e che comunque non è priva di costi perché un segnale brutto che si dà persino i paesi che ovviamente
In qualche modo reclama era ebbero l'applicazione del Trattato di Roma che prevede la libera circolazione dei lavoratori nell'Unione
è un segnale negativo che si va soprattutto verso i lavoratori qualificati di questi Paesi perché ne facciano c'è chi veramente dire scoraggiato da queste cose perché deve far le stesse procedure degli extracomunitari devono andare allo sportello unico l'immigrato sono i lavoratori più qualificati io insegna in Bocconi ogni studenti che vengano alcuni vengono dalla Polonia e Ungheria eccetera che devono fare queste trafile pazzesche per ricchi degli immigrati e che sono voglio dire poi loro hanno resistito e sono venuti ma ma alcuni di loro giustamente di Carla chi me lo fa fare un farmaco da Djerba dell'Inghilterra vado in un altro Paese
E ovviamente per poi avere persone di quella qualità in Italia dato il deficit di lavoro qualificato che abbiamo perché ce lo dimentichiamo sempre ma se ne guardiamo ai dati sulla qualità dell'istruzione della nostra forza lavoro ci rendiamo conto che Panorama è desolante perché abbiamo livelli più bassi d'istruzione a livello europeo non ci nel precedente si erano aperti e poi facciamo queste queste cose ipocrite che che che che che appunto fa hanno l'unico effetto di scoraggiare l'arrivo di lavoratori qualificati dai nuovi Stati membri e che invece avremmo dovuto fare una cosa quindi questa preoccupazione vada affrontata nel modo peggiore e una preoccupazione per larga parte infondata mentre c'è un altro problema se indubbiamente cioè il fatto che ci sono divari di reddito molto forti e che l'arrivo comunque Lelli unificazione di paesi con livelli di rete può creare delle tensioni distributive soprattutto per le persone che chiaramente hanno livelli di istruzione più basso
Ecco invece noi vediamo alcuni più qualificati di arrivare semmai che verrebbero dei problemi ai lavoratori più qualificati non a quelli come scrive l'istruzione privata
Ecco per affrontare dei problemi a Milito ci vorrebbe una politica europea che la politica chiede l'integrazione l'opera non può essere soltanto negativa cioè di proibizioni ma deve essere anche positiva
E positiva per esempio nel creare una rete di protezione di ultima istanza a livello europeo
In molti Paesi europei esistono queste reti si tratta solo di in qualche modo cercare di cominciare a coordinarle far sì che ci sia un una una paracadute a livello europeo per chi effettivamente anche di fronte ad all'incremento della competizione Cetra possa trovarsi temporaneamente difficoltà questa è una scelta che andava fatta a mio giudizio in modo anche assieme al all'allargamento l'idea è quella di creare appunto questa rete di protezione cumulati gli ingredienti tipici della cittadinanza europea
Ma purtroppo siamo molto lontani dalla dall'aver adottato questa cosa qui ci ritroviamo alla situazione attuale in cui da una parte non abbiamo nel mercato unico
E questa protezione contro i quindi siamo un po'nel nel peggiore dei mondi le questa protezione contro le tensioni distributive dell'allargamento e quindi c'è un po'il peggiore dei mondi possibili qui non non vediamo i benefici ne siamo protetti contro i costi della largamente questo un po'a mio giudizio mi spiega un po'l'impasse attuale
Le politiche industriali e che gli agganci sola alle beh diciamo CISL e non è un termine molto molto molto ambiguo quello di politica industriale è stato utilizzato per intendere soprattutto diciamo sussidi alle imprese
Deve però nel libro non viene declinato in questa direzione Chamber la dizione di di proprio invece quella mio giudizio che che che che passa attraverso il libro più volte
E quello della politica industriale come qualcosa che crea le condizioni di contesto per le imprese perché operano in un mercato unico quindi e se mai
Sinergica con con l'idea dall'allargamento
C'è da dire che invece molti continuano a parlare di politica industriale in modo diverso
Ecco non voglio qui credo che altri relatori prima di me abbiano parlato della ritorno al protezionismo a livello europeo devo dire sono un forse su questo un po'più ottimista di altri amici editio
Questa questo ritorno al protezionismo in diversi Paesi europei può essere anche un colpo di coda di di di proprio di governi che le che che che vedono perdere insomma qualche modo il controllo su molte cose e che quindi si sentono un po'per dovere di sfuggire un po'il terreno sotto sotto i piedi
Dall'altro lato e quindi voglio dire questo Walter l'altro discorso che si potrebbe fare ha senso avere una politica di questo tipo a livello europeo
Beh oggi esiste a livello europeo una politica industriale intesa vecchio modo cioè il sussidio in questa politica proprio nell'industria dell'agricoltura lì c'è una politica industriale europea vecchio tipo e purtroppo è una politica che costa tantissimo quindi spero verrà gradualmente smantellata su altri terreni si parla spesso di campioni europei quindi quel senso si potrebbe parlare io non so quanto valga la pena di cimentarsi su questo su questo terreno
E quanti invece debba essere davvero il principio ispirando una politica industriale europea quello della dell'allargamento del mercato a tutti i livelli io sono convinto che il modo migliore per sostenere la competitività dell'industria europea a livello mondiale è quello di integrare i nostri servizi perché le nostre imprese cerca sessanta per cento dei costi dei nostri prese sono rappresentati da servizi che vennero acquistati mezzi più alti perché non c'è abbastanza concorrenza nel mercato dei servizi quindi se vogliamo davvero sostenere le nostre di imprese europee facciamo davvero questa liberalizzazione di servizi più rapidamente possibile saranno le imprese le prime a beneficiarne palesemente anche i consumatori
Bene grazie
Franco credo che ci sia molto materiale per un commento permettimi di dire che il libro è pervaso di un di una Pardi una parola chiave anzi le prove che sono campioni europei
è tempo per dei di lavorare seriamente sui campioni europei
Ma prima di provare a sintetizzare la risposta desidero appunto ringraziare padrone di casa Roberto Santaniello per aver organizzato questa cosa naturalmente mette non non non ha colpa Luís della coincidenza con lo sciopero anzi e di ringraziare gli amici fidati tra Alessandro Profumo Dario Di vico e Tito Boeri
Avere ha accettato l'invito io più
Anziché rispondere
In maniera così didascalica la tua domanda ripercorre lei le tre cose più importanti che mi sono annotato dagli interventi degli amici e proverei su queste tre cose a tentare la risposta io
Libro diciamo usando la proverbiale metafora cerca di vedere la metà piena del bicchiere dell'allargamento e in questo io credo che Alessandro Profumo abbia perfettamente ragione a sottolineare che l'allargamento verso Est è un'opportunità per le imprese del nostro Paese soprattutto se guardiamo i tassi di crescita a me ha molto colpito
Nell'ormai famoso da quando Tony Blair l'ha citato al Parlamento di trust di Strasburgo nel suo discorso d'inizio semestre nel giustamente famoso rapporto Sapir perché è un eccellente rapporto pubblicato due anni prima di quanto venisse solennemente citato mi ha colpito quest'analisi di il professor Sapir e dei suoi coautori
Nei negli anni d'oro della crescita economica europea dal cinquanta al settantatré il tasso medio annuo di crescita del PIL fu del quattro virgola sei per cento
Crescerà moltissimo l'Italia non a caso ha costruito in quegli anni lì le basi del suo Milan nel ventennio successivo il settantatré novantatré questo saggio venga di crescita è sceso al due virgola quattro per cento
Negli anni della stabilizzazione macroeconomica verso l'euro è rimasto dal novantatré al due mila è rimasto intorno al due virgola quattro per cento ora tutti abbiamo memoria di cosa è successo negli ultimissimi anni dell'Unione europea e nell'eurozona in particolare
Chi è cresciuto dello zero virgola sette chi dell'uno virgola due qualcuno avuto per però nella media non ci sto non si è andati oltre l'uno virgola cinque per cento in questo senso il dinamismo insito in quelle economie europee nuove dotate di una forza lavoro anche ben addestrata e ben istruita di una base manifatturiera di buone tradizioni almeno in alcuni Paesi soprattutto di economie che per entrare nell'Unione Europea hanno dovuto superare i famosi criteri di Copenaghen
Non è che il primo maggio del due mila quattro li abbiamo fatti entrare
Per un atto di benevolenza perché quei dieci Paesi hanno recepito interamente alle il telefono perciò inutile fermarsi ma quello politico economico e il terzo numero a caso Romania Bulgaria sono state rimandate a settembre per così dire entreranno solo nel due mila sette quindi
Di fronte a questi a questo saggio di crescita dell'Unione Europea occidentale che sia venuto progressivamente assottigliando quel potenziale di crescita la una miniera da sfruttare cento c'è una conditio sine qua non
Nella quale la la la le stime l'operazione Opel azioni messe in atto da UniCredit sono un esempio altre imprese manifatturiere come Volkswagen potrebbero essere citati e così via da conditio sine qua non è e che le imprese
Finanziarie industriali dell'Occidente europeo devono considerare il mercato unico europeo come un mercato pare europeo e su questi venticinque Paesi costruire le loro strategie di crescita
Alcuni lo stanno facendo forse il ritmo non è ancora come ci saremmo aspettati col combinato disposto euro e allargamento a Est però in questo e tocco la cosa che diceva Tito
Si può essere un po'più ottimisti del credo convenzionale di oggi perché nel due mila e cinque per non andare troppo lontano
L'ondata di fusioni e acquisizioni che non è una roba da banchieri d'affari e basta no perché quando si pensa alle fusioni acquisizioni si pensa alle a queste operazioni gestite a tavolino che so dalle grandi Mercia B no sogno le operazioni classiche con le quali un'impresa una banca impresa automobilistica siderurgica
Ricco configura la sua attività su scala paneuropea
è un modo per farlo in maniera anche veloce ecco
Credo che nel due mila e cinque quando adesso verranno fatti i conti l'ondata perché le fusioni acquisizioni hanno questa stima
Caratteristica storica di prodursi ondate l'ondata di fusioni e acquisizioni del due mila cinque ha toccato l'apice che aveva toccato nel due mila con la favolosa
Bolla speculativa ecco questa volta però solo fusioni acquisizioni più vere e più strategiche
Più legati alle strategie delle imprese che può banche o manifatturiere che siano che vogliono rafforzare il loro core business che vogliono andare su altri mercati geografici e allora qui il fatto che il mercato faccia il suo corso a dispetto dei nazionalismi o del patriottismo né che ci sia un élite di impresa europei
Che sta disegnando implementando queste strategie non è una cosa di poco conto
Terzo punto qua
Richiamerei quello che ha citato Dario Di vico c'è però un ruolo fondamentale della politica di concorrenza
Provo riepiloga
Il mercato interno allargato verso est e il nuovo campo da gioco
Comunque il nuovo campo da gioco i giocatori devono cambiare un po'il loro comportamenti devono sapere che la partita è diversa si gioca su scala continentale qualcuno lo ha capito e ci sta provando con successo altri speriamo seguiranno c'è però il lavoro dei governi nazionali che su alcune cose almeno di primo acchito sembra prevalere su quello di Bruxelles qua bisogna tornare alle origini ai trattati
La politica della concorrenza era già dei Trattati di Roma poi certo nel mille novecentottantanove si è aggiunto il Regolamento sulle concentrazioni ma il la spina dorsale della competition policy che come giustamente Dario Di vico ricordava il professor Monti ha così ben applicato nel suo quinquennio durante la Commissione Prodi già nella trattato di Roma e qui il ruolo della Commissione europea diventa fondamentale perché il guardiano dei Trattati e solo lei può fare rispettare
Le regole del gioco economico evitando appunto
Leggi di recepimento dell'opache stabiliscono a tavolino undici settori strategici tanto per non fare nomi e così via e poi c'è l'altro pezzo che manca da Brussel
Ma manca da Brussel per il concorso di colpa delle capitali nazionali che il completamento del mercato interno perché io nel libro utilizza una metafora che a me è molto piaciuta che deve molto a degli economisti industriali francesi in un rapporto che hanno scritto per il loro primo ministro alcuni anni fa che disegna la politica industriale europea come un triangolo il primo atto è la competition policy
Il secondo Erato e la politica commerciale cioè il fatto che l'Unione europea è un attore degli scambi mondiali deve tendere a includere anziché escludere il terzo lato la politica tecnologica arrivo i campioni
La via modesta conclusione è che la sfida della nuova politica industriale europea
Tipo ti ringrazio di avere detto che la politica industriale viene sovente letta come una cosa dei modi del passato di aiuto ai settori in crisi infatti nel titolo abbiamo voluto mettere un aggettivo che se lo salutiamo sbagliamo le nuove politiche industriali ecco la la sfida della nuova politica industriale è di rafforzare il terzo lato la politica tecnologica quindi gli investimenti in ricerca in innovazione in capitale umano senza indebolire gli altri due
La competition Poli sia la politica commerciale ecco poi come in questo quadro entrino i campioni europei se mai due minuti più tardi
Bene
Io mi farei ricomincia il giro esattamente nell'ordine in cui abbiamo fatto il primo quindi l'unica cosa che mi permetto di dire Franco e che è vero che le responsabilità naturalmente vengono si dirigono verso Brussel però ai anche ricordato che poi sono le capitali quindi governi che decidono purtroppo
La tutte le proposte della commissione opera vengono corrette da un po'di anni vengono corrette sotto l'angolo del sotto un particolare angolo delle capitali ci tenevo ricordarlo Alessandro Profumo
Ma grazie credo che sia
Intanto importante partire da una constatazione cioè oggi il il disegno europeo un po'in crisi per una serie di motivi diciamo di tipo istituzionale nel non voglio entrare in questo tipo di problemi voto sulla Costituzione e quant'altro
Ma anche perché e in una fase di economia che non cresce
è molto più facile trovare degli alibi Esterni
Diciamo guardarsi in casa e cerca di capire cosa non funziona in casa
Diciamo rimettersi in discussione
è molto più facile dire che
Perdiamo posti di lavoro perché abbiamo la concorrenza dei cinesi o che chiedersi se un certo tipo di struttura la nostra del nostro apparato industriale
Non fosse già diciamo potenzialmente debole prima dopodiché ringraziando Dio e i cinesi stanno meglio
Cosa credo tutti noi debba fare piacere che ovviamente diciamo a hanno dei costi di produzione più bassi dei nostri esportata noi dei beni che forse noi dopo avere smesso di produrre qualche anno fa no e prima producevamo soltanto perché riusciamo a tenerli competitivi con la salute azioni e con lavoro nero
Insomma siamo molto pratici
Allora
Credo che oggi sia assolutamente necessario che tutti quelli che possono con le posizioni e ruoli diversi
Che siano diciamo dei delle persone che si occupa di comunicazione persone che si occupano di insegnamento sia le persone che gestiscono azienda
Rendano evidente nei propri comportamenti e nelle proprietà affermazioni che una maggiore integrazione europea né con
La piena applicazione di quelle regole cui faceva prima riferimento Franco Mosconi
In termini level playing field come lo chiami nella parte in cui descrivi
Questo tema della politica industriale come tema tripartito
Cioè siano elementi fondamentali per magari soffrire una prima fase perché appunto la concorrenza nella prima fase può far male
Nel senso che fa uscire dal mercato chi non è in grado di sopportare la concorrenza
Ma che poi è un qualcosa che accelerati i processi di crescita
E che appunto a vere o dei mercati di riferimento molto più allargati
Una base fondamentale per consentire ai cittadini consumatori chiamiamoli come vogliamo
Di a vere beni e servizi a costi più bassi Richard Tito Boeri
E consente
A alle economie di avere diciamo tassi di crescita più rilevanti per forse ci sarà qualche impresa che non è più nostra più sul mercato dov'è che il problema di della nazionalità delle imprese un problema secondo me di nuovo diverso
Io ogni tanto mi chiedo ma noi con UniCredit di che nazionalità siamo
Il il più grosso nucleo dei nostri azionisti americano
Sì abbiamo circa il trenta per cento il nostro capitano in mano a investitori americani in secondo sono investitori basati a Londra
E non si sa se siamo americani che investono via Londra o siano inglesi dopodiché l'azienda la holding basata mi hanno circa metta della prima linea
Italiana metta Etra tedesca austriaca Svizzera e quant'altro abbia un po'di problemi a definire qual è la nostra nazionalità
Poiché io
Cerco di dire che forse siamo un'azienda europea appunto a
Allora dopodiché importante credo avere grandi aziende che hanno gli ed quarter
Questo Paese tre poi come dico sempre assumiamo qualche centinaio di studenti all'anno
Usiamo una serie di professionisti consulenti e quant'altro che fanno sì che si sviluppi capitale umano definiamo prima Franco Mosconi in questo Paese e così via no non voglia su utente negare l'importanza
La teste le linee quarter di una impresa come la nostra qua però torno a dire definirne la nazionalità di protesta color piuttosto
La mia impressione è che oggi per comodità si tenda considerare Mino il fenomeno europeo che si allargamento che sia alle europee sia come un fattore limitante della nostra crescita ma invece non invece come un fattore la base poter avere una sviluppi
Dopodiché ogni tanto forse dobbiamo ricordarci che siamo l'aria del mondo che ha fatto il le più grosse innovazioni negli ultimi quindici anni e un minimo di tempo di digestione necessario c'è stata l'unificazione delle due Germanie a condizioni economiche disastrose forse però le uniche che politicamente non accettabili quindi va bene così però bene o male la Germania ha sofferto moltissimo
No della della riunificazione dal punto di vista crescita economica adesso comincia a uscire dal da da tutti i problemi che erano un'antica abbiamo avuto la moneta unica
Che volenti o nolenti diciamo ha messo tutti sto sotto stress da perché si fa un gran parlare della dimensione media delle banche quadro problema che abbiamo imprese che spesso imprese industriali e dei servizi tra una dimensione sufficiente per competere in Europa
E poi le banche forse oggi sono quella meglio posizionate le banche italiane ma con una competizione europea
Ma il resto dell'economia non sia ridisegnata in modo adeguato al fatto che non si può più svalutare per competere insomma
Ho al fatto che oggi appunto con la moneta unica la competizione su basi europee l'economia di scala valgono anche per le imprese industriali servizi come dicevo prima Dario Di Vico che diciamo più americani dopo
E poi la terza cosa allargamento già abbiamo fatto un insieme di cose che nessun'altra nel mondo ha fatto
Il canto mi domando se abbiamo il giusto senso della prospettiva rispetto a questi esempi
Anche per gestire in modo adeguato l'insieme delle aspettative
Sul nostro futuro un pochettino
Il come questi questi problemi
Che non vanno sottovalutati però vengono gestiti nel sotto il profilo anche della
Della capacità di di inserendo una prospettiva diversa di non farsi annichilire
Sul futuro teniamo presente che in economia le aspettative contano moltissimo per poi condizionare la realtà no perché se io aspettative negative consumo meno insomma ci sono tutta una serie di fenomeni comicamente poi diventerà un una spirale un circuito negativi sono quindi insomma credo che anche questo tema di inserire una giusto e prospettive fenomeni europei sì importanti
Di vico
Velocissimo appunti perché poi tra l'altro intervento si contrae tutto propone sembra di una chiarezza esemplare
Tito Boeri a un'ora di lezione libertà
Con la chiarezza espositiva
Voglio essere sostituita uno veloce quindi prima della crescita no non è nazionalità nel senso che economie che crescono poi riescono a tenere insieme sia e innovazione ma sia la coesione sociale perché la cosa che sgomenta e che chi sostiene il protezionismo lo sostiene così l'idea che in questo modo si rafforza la coesione sociale e invece esattamente io penso che si esattamente contraria ovviamente le considerazioni che abbiamo stima fin d'ora vanno in questa direzione cioè corsi poi il treno qua e quindi anche elementi di coesione sociale distribuzione del reddito per carità tutte le questioni di questo mondo
Vanno stanno dentro altrimenti il punto se il treno fermo si mette una grande bandiera nazionale ma che il tema fermo al sud
Prima prima questione per dire che arriva la questione sociale badate appunto molto spesso come dicevo prima il protezionismo si fa
Si fa campione della
Della coesione sociale seconda questione campioni europei anch'io qualche dubbio su questo ho letto le cose di Franco
Non sono li chiamiamo che vogliamo Giovanni campione europeo perché commenti nella battaglia delle idee è un modo intelligente di contrapporgli ai campioni italiani e quindi non rinunciamo vedere
Al al sostantivo che che da che è un sostantivo di adrenalinico di vittoria e quindi va be'dare una risposta positiva teniamo ferma come campioni
Perché ecco che vuol dire che anche uniti forse il ragionamento è che sono assente grandi aziende europee in cui va be le cose che ha detto tutto profano
Sono interessati in cui non si capisce più ecco li vogliamo che chiamare campioni solo perché così i nostri argomenti sono più efficaci nei confronti di chi chi è sostenuto anche in Italia presumo
Presumo perché altrimenti una insomma che l'UniCredit così delineata sia campioni o seconda o terza cambia poco il problema e l'efficienza la come dire il profilo generale l'azienda insomma ecco
Lo scudetto mi sembra la questione assolutamente secondaria dal punto di vista dei risultati è questa la domanda che facevo a Franco terza questione un po'diciamo la questione la Costituzione la concorrenza non sembra che una cosa sulla quale noi facciamo molta difficoltà e non a caso prima dicevo che l'importanza delle nostre lei e sottolineo la parola elette nel senso che
C'è stato un grandissimo ruolo
Insomma ricorda ricordiamoci la parola nell'espressione vincolo esterno no che che che è una cosa che abbiamo usato tutti per dire
Che le nostre élite più coraggiose agganciandosi all'Europa e alla grammatica di Brussel sono riuscite a far rientrare in Italia con poco culture comportamenti virtuosi che altrimenti non ci sarebbero affermati insomma senza Brussel avrebbe vinto una cultura più vicina come dire Pomicino
Presso proprio per semplificare signore molto su
Ecco noi abbiamo usato quel vincolo quel vincolo dopo perché non siamo riusciti a costruire una un un popolo delle concorrenza copie per capirci non a caso poi abbiamo perso delle prove elettorali no per perché era in qualche maniera erano in quanto riformisti che riformisti che senza popolo allora s'probabilmente dobbiamo ricominciare ad ricominciare da lì ad esempio io vedo tra pochi giorni la Confindustria fa un un grosso poi vennero chiamati sulla concorrenza
Positivo che per carità può esser marketing insomma no insomma voglio dire il fatto che gli imprenditori che hanno perso quattro anni sull'articolo diciotto
Adesso invece come dire sostengano la bandiera la concorrenza per carità siamo tutti adulti
Con tutte le contraddizioni che questo crea dentro quel mondo però è un passaggio che va nella direzione di costruire quel dice che un popolo che la concorrenza cioè qui una maggioranza dalla concorrenza e continuiamo in questa maniera
Seconda questione la questione indubbiamente dei consumatori su questo facciano ancora molta fatica però IP consumatori è un po'deve una col telecomando che sta a casa che non le nostre associazioni dei consumatori
Non sono sono ancora come dire di tutti non solo degli embrioni uniamo i canali però probabilmente ecco in questo ragionamento tutto da fare se attorno appunto a alla bandiera ai nostri vengano portate avanti riusciamo anche a costruire un po'di di di di di di consenso diffuso e di costituirsi della concorrenza forse con il passo avanti ecco è quello giusto
Sì ricordo che Di vico che che ha a vicenza il diciassette diciotto credo che si riferisse a questo ci saranno due commissari pesanti ci saranno ferrovie PM nell'ictus quindi mi immagino che alcune risposte verranno anche in quella sede Tito Boeri
Battute velocissima a questo punto prima la questione degli alle di Esterni condivido sicuramente giudizio di di Profumo a riguardo è indubbio che i governi europea abbiano usato negli ultimi anni spesso validi Esterno in qualche modo coprire delle la culla di politica economica all'interno del loro
Del loro paese ed è indubbio che come ricordava le trasformazioni che l'Europa attraversato negli ultimi anni sono state davvero profonda e quindi indubbiamente hanno richiede un certo tempo per essere assimilate
Però questo della richiesta no è un e diciamo è un alibi che che sta diventando sempre di più qualcosa che viene declinato nel nostro Paese cioè la la mia impressione è che
Adesso che tra l'altro punto ormai cresce la crescita riparte altrove in Europa mentre noi rimaniamo indietro su questo piano
Ecco noi tendiamo ad aprire sempre questa questa visione per cui tutto ciò che avviene all'esterno comunque destinato a farci del male per cui leggiamo qualsiasi evento che era alta Heinze anche come tutti gli eventi hanno i lati positivi e negativi del non esplicitamente l'atto negativa dapprima c'eravate la globalizzazione
La competizione cinese con altre ho detto prima di me è anche una grandissima opportunità oltre chiaramente crearci qualche problema nei settori tradizionali lo diceva molto bene lo diceva molto bene profuma d'altro lato vuol dire avere mercati di sbocco giganteschi
Poiché adesso che riparte nell'OPA e che quindi in principio potremo beneficiare della crescita europea
Succede che insomma in qualche modo la cambia la politica dei tassi e quindi vengono alzati i tassi di tassi di interesse perché ci sono delle pressioni inflazionistiche c'è comunque uno scenario di e di ripresa a livello europeo che giustifica il fatto che la BCE adotti una politica monetaria restrittiva ecco bene anche qui non leggiamo soltanto questo secondo aspetto essa scommetto che fra qualche
Fra fra fra qualche settimana cominceranno a dire non cresciamo perché è colpa della politica monetaria della della BCE
Ed ogni volta voglio dire vediamo soltanto di ciò che avviene fuori unicamente l'atto negativa e non invece l'atto positivo per cui bisogna effettivamente cercare di evitarli darsi cristiani di Esterni perché sono troppo comodi
E che ci fanno perdere invece di vista le grandissime opportunità che ci stanno che ci stanno che ci stanno di fronte
Seconda battuta sulla protezione sociale allargamento sono molto d'accordo Patrizio Di vico a riguardo quello che succede tipicamente che si creano queste alleanze perverse tra monopolisti
E spesso anche lavoratori che tendono a difendere posizioni appunto di monopolio tendono a restringere a cercare di evitare la concorrenza quanto non ci sono delle delle forme di di protezione sociale di di ultima istanza quindi la protezione sociale di ultima istanza
Gli ammortizzatori sociali adeguati eccetera sono nel giudizio un'infrastruttura fondamentale di un mercato proprio perché se no altrimenti si crea una una maggioranza molto forte una composizione diciamo una coalizione molto pericolosa che anziché contagiosità perché da una parte ci sono corrimano vi monopolistiche difendono posizioni diventa un altro lato i lavoratori che temono la concorrenza che in questo modo riescono a ostacolare il processo e poi insomma ne abbiano avuto qualche
Anche severamente il mercato della riva esplosivo va riconosciuto al sindacato italiani TV come dire nacque in questo una grande capacità insomma non sono caduti dritti dritti nel nell'equivoco
Dipende dalle dalle dalle dalle dell'occasione certamente successo di più all'estero è successo anche negli Stati Uniti risalto ciò presenta tenuta dell'acciaio sono scesi in piazza i sindacati affianco chiaramente degli industriali
Niente e successo in in Francia è successo in parte in in Germania e da voi è vero successo un po'meno tuttavia la posizione che in genere i sindacati a ridosso hanno assunto sulla direttiva Bolkestein spesso ha finito per in qualche modo mettere insieme confondere dei binari di di azione che erano riguardavano soprattutto impacchi lavoro autonomo che alcune diciamo l'OP con invece la posizione dei lavoratori dipendenti
In particolare questo sia proprio legato al fatto che non c'è questa
A livello un appiglio non c'è questo questo tentativo di fare anche un'integrazione positiva sul lato della protezione sociale di ultima istanza se il messaggio che arriva dall'Europa è sempre quello
Dovete e in qualche modo togliere questa cosa dovete togliere quell'altra cosa che alcun discorso utile dal punto di vista della della concorrenza ma non c'era al suo posto anche un messaggio dell'Europa che dice
Al cittadino europeo che dovesse cadere tra le crepe della società e ce ne saranno sempre anche quando l'Europa dovesse crescere
E in modo molto forte noi garantiamo un Divella di reddito di base eccetera ecco un discorso di questo tipo alla giudizio servirebbe moltissimo anche a ridurre un'opposizione che talvolta è una proposizione dovuta alla preoccupazione per il proprio futuro al timore che la concorrenza e in parte anche un suo substrato ideologico anche quello potrebbe essere depotenziato infine sui campioni
Ma insomma che sorgano c'è indubbiamente va bene che Agency sicuramente in alcuni settori fondamentale che ci sia maggiore concentrazione nel sistema bancario anche a livello italiano credo che ci sono delle ragioni per dire ci vuole maggiore concentrazione e quindi importante che ci siano queste questi fenomeni che che abbiano luogo di
E con pochi dubbi sul fatto che bisogna evitare non è un quesito diciamo banale che questo è quello che gli propone è acquisita perché al centro poderali quindi sembra che c'è stato un cambiamento nell'enfasi della politica la concorrenza a livello europeo prima era appunto una politica contro i monopoli contro antitrust nel senso diciamo tradizionale del termine
è un po'divenuta negli ultimi tempi una una cosa di contro le politiche di aiuto nazionali
Politiche e però non necessariamente contraria politiche si aiuta a livello europeo ecco io non lo so celebre francamente credo che il rischio che a livello europeo tra l'altro con la scarsa anche politica la contabili che che c'è a livello europeo si possono generare dei mostri cioè quindi va benissimo se noi allarghiamo il mercato inglese ci sono queste aggregazione che avvenivano in modo spontaneo poi bisognerà rafforzare i poteri dire pretese rafforzare la vigilanza sono cose che sono altro
Su cui sicuramente Profumo ha molta più competenza di me fatto recentemente ho visto una buona una le cerca tenuta tristi in cui spiegava appunto come delle pompe per la supervisione bancaria del caso la vigilanza bancaria nei casi di in questi processi però ecco divide da qui Coop pensare che ci debba essere un intervento pubblico a livello europeo a sostegno di questa aggregazione non lo so francamente ho molti
Tira un po'le conclusioni no no no no io ringrazio tutti i partecipanti che mi sembra la cosa più importante e sui campioni europei volevo dire che la la spiegazione che Dario Di vico ne ha dato penso sono di e quasi da dizionario nel senso che ha spiegato bene che questa espressione che noi che in molti si utilizza che tiene fermo il sostantivo e cambia l'aggettivo e soprattutto dei marcare una grande differenza rispetto ai campioni nazionali
Degli anni cinquanta sessanta settanta una differenza che di metodo e di merito nel senso che e la si trattava di aziende nazionali tutte più o meno di proprietà pubblica e l'autorità di governo in qualche modo con una sorta di
Decisione politica presa a tavolino creava il campione nazionale qua viva Dio le cose sono cambiate il processo di integrazione europea credo sia stato il più potente motore del cambiamento e le grandi imprese europee e che nascono devono nascere sui mercati finanziari con delle corrente operazioni di fusioni acquisizioni quello che sono come appunto alcuni casi di che abbiamo citato allora anti
Possiamo di Fini se non piace campioni europei
Ho provato mentre Dario parlava anch'io a riscriverla diciamo che quello che serve e la lungimiranza di molte imprese europee io di riorganizzare la propria attività su scala pump europea
Dove l'Europa e quella venticinque questa è la declinazione che mi viene da dare di campioni europei e in questo nel libro si utilizzano le fonti originarie dal lato della teoria economica a me ha colpito molto che un economista recentemente scomparso al quali quelli che insegnano la mia materia sono molto affezionati
Al professor Charmet che è stato un eminente professore di Lovanio voi per tantissimi anni consigliere economico di almeno tre o quattro presidenti della Commissione europea
A cominciare da Jacques Delors ecco Giacomelli in un libro del mille novecentottantasette che è un libro molto influente dal punto di vista è stizziti intellettuale per la nostra disciplina si intitola appunto la nuova economia industriale
Scriveva erano gli anni in cui il pericolo giapponese era soprattutto alto in cima all'agenda oltre che quello americano col quale sempre abbiamo giusto rapporto di cooperazione e competizione Jermaine scriveva della necessità di formulare una politica industriale europea concertata che permetta di superare le strategie settoriali lungo le linee nazionali
Voglio dire figlia di questa impostazione possiamo vedere la grande esperienza di Airbus che certamente un campione europeo scritto tra virgolette comunque nel un'impresa fatta da più impresa edile diverse nazioni che sommandosi hanno creato certamente una cosa fino ad alcuni anni fa inaspettata di diventare addirittura il leader mondiale nella produzione di aereo mobili che non è una cosa ecco più vicini a noi se guardiamo al miracolo di Catania quello che ha fatto Pasquale Pistorio assieme a tanti altri ST Macro Electronics eh
Anche questo volendo declinare la definizione di campione europeo nella maniera più sobria possibile un esempio a cui guardare poi c'è una serie di settori che siamo andati a scovare guardando nelle comunicazioni della commissione che citava anche Santaniello li cito velocemente perché voglio concludere in due minuti
Le biotecnologie la scienza della vita nel settore dell'informazione e della comunicazione la cosiddetta economia dell'idrogeno l'industria della difesa il nostro aereo spazio cioè ci sono dei settori dove l'attività di ricerca e sviluppo è talmente grande talmente ingente
Che nessuna impresa nazionale da sola probabilmente la stazza per reggere la competizione in quei settori non devono nascere a tavolino la il ruolo dell'autorità di governo sovranazionale e prima di tutto completare il mercato interno secondo applicare con severità e senza acquiescenza verso l'impresa e la politica di concorrenza terzo
Sarebbe fare
E queste e il pezzo che assieme a quello che diceva Tito che riguarda la vita delle persone Guelfa il reddito minimo
E l'altro pezzo che manca una politica della ricerca europea ecco questo è una cosa su cui il libro insiste molto
Diciamo che all'origine a monte dei campioni europei comunque li vogliamo definire c'è un problema della politica della ricerca scientifica a livello europeo
Non si sono ancora messi d'accordo sul brevetto comunitario per una questione di traduzioni
Un'economia che rivaleggia quanto ha prodotto interno lordo complessivo con quella degli Stati Uniti d'America poi PIL pro capite è di trenta punti per circa può permettersi il lusso di non avere nemmeno il brevetto comunitario di avere una normativa sulle OPA
è a simmetrica e i i le vicende di questi giorni lo dimostrano in cui la nostra fatta negli anni novanta che porta il nome dell'attuale governatore della Banca d'Italia è certamente la più liberale
E invece Strasburgo ha fatto una prova accanto sostanzialmente in cui ogni Paese applicherà i famosi articoli adesso li potrei sbagliare con quel nove dieci
In maniera diversa ecco questo punto della ricerca e dell'innovazione di una politica comunitaria europea su quel versante e il pezzo che realmente male
Il già menzionato rapporto Sapir a mio modo di vedere su questo fatto aveva una proposta
Molte forte che non è passata ma era veramente rivoltare il Budget comunitario come un calzino partendo da questo punto che la politica della ricerca vale oggi un decimo della politica agricola comune nel Budget comunitario e allora il rapporto Sapir
Formulare delle proposte per arrivare diciamo quasi non dico un a un capovolgimento comunque a rinazionalizzare le politiche agricole invece concentrare gli sforzi di Brussel sulla pur sulla ricerca sull'innovazione e sulla formazione del capitale umano finisco su questo punto
Giustamente nel bellissimo discorso perché il neo governatore ha pronunziato a Cagliari l'altro giorno
Il Corriere della Sera e il Sole ventiquattro Ore in parte insomma molti giornali tra i quali il Corriere hanno giustamente enfatizzato il punto in cui il professor Draghi ha parlato della produttività
Che la vera misura della competitività di un Paese al di là di alcune indagini più di alcune classifiche che altri enti non a caso ecco la nuova politica industriale comunitaria soffrì sottolineo l'aggettivo prende le mosse da una precedente analisi sulle dinamiche di crescita della produttività
Dell'industria manifatturiera dell'Unione Europea nei confronti degli Stati Uniti d'America
Da quella insufficienza della dinamica della produttività
Che a sua volta vuol dire quanta tecnologia un Paese introduce quanto capitale umano che è stato a che ha preso le mosse la nuova politica industriale purtroppo
La saggezza ci insegna che non si fanno le nozze coi fichi secchi e fintanto che non ci sarà un Baggio comunitario per la ricerca per l'innovazione scordiamoci campioni europei
Diciamo che possano nascere in maniera cospicua sulla frontiera del progresso tecnologico per fortuna però c'è il mercato che come dicevo prima fa il suo corso e se noi guardiamo le discussioni di questi giorni non li stiamo nominare quello che accade sul mercato spagnolo francese per vengono bloccati o si tenta di bloccare delle fusioni cross border transfrontalieri che per le dinamiche di mercato per la forza di alcune imprese sono tese a creare delle impresa senza più nazionalità delle imprese autenticamente europee
Vedendo la sempre proverbiale metà piena del bicchiere possiamo dire che in fin dei conti può essere veramente la volta buona che il il il il mercato interno venga completato in queste fusioni portino il mercato interno laddove fino ad oggi con le sue gambe non è arrivato
Sulle risorse per innovazione l'appuntamento è al due mila e otto perché ricordiamo c'è questa clausola di revisione sulle prospettive finanziarie una piccola è un piccolo successo dalla commissione allora almeno fatemelo sottolineare prima di chiudere prendendo volevo sollecitare una risposta da parte di Alessandro Profumo prendendo a prestito un volume scritto negli anni ottanta da un altro autori di questo libro Giuliano Amato l'Europa conviene col punto interrogativo
Volevo girare questa domanda a Profumo oggi l'Europa conviene ancora
Credo di essere la persona meno indicata vale fare questa domanda perché non ci sarebbe Unicredito così come oggi senza Generation mercato che si è al integrate allargato quindi
Devo una parte
Nella mia vita professionale o dei miei successi professionali ce ne andiamo a questo fatto
Certamente sì
Torno a dire
è fondamentale avere presente che
Il tema dell'integrazione europea è uno degli elementi chiave sui quali basare le future aspetta Vieri crescita nel nostro Paese perché poi è vero come dice Franco Mosconi e bisogna lì a parlare di produttività e quant'altro ma la crescita di un Paese non è solo legata alla produttività legate al contesto Heathcliff istituzionale
Legata beh io credo che oggi sia più facile accelerare la crescita intervenendo sulle liberalizzazioni
Che intervenendo sulle spese di ricerca e sviluppo molto francamente perché esperisce il dirupo avranno effetto fra qualche anno una politica di mercato può avere un effetto molto più immediato e e feroce richiede meno quattrini
Richiede diciamo necessità un po'di forza nella gestione del consenso politico
Uso
Terrete Erminio femministi
Però insomma e tutto questo a noi viene impone larga parte portato dal dalla dimensione europea
Credo che sia oggi cioè protezionismo non ha mai portato crescita adesso ci sono esimi professori no ma credo che se non vado errato a diciamo sopportato dei disastri nel medio periodo un punto di vista dell'andamento i conti
Qua dobbiamo fare una scelta da che parte stare tenendo presente quando ci chiediamo se copiano copiare la Francia la Francia ha una struttura poniamo di grandi imprese cioè leale l'economia francese strutturalmente diversa dalla nostra
Quindi diciamo copiamo ma non abbiamo certe bisogna capire se nel medio lungo periodo quella politica il successo anche per la Francia io son convinto di no spero non sia una Francia quindi la domande oziose insomma di questo secondo me dobbiamo renderci conto il nostro Paese può trovare una soluzione ai propri problemi parte delle soluzioni dico tutte
Esclusivamente diventando ancor più europea di quanto non sia oggi di questo io sono profondamente convinto
Bene grazie Alessandro Profumo a Tito Boeri Dario Di vico a Franco Mosconi curatore del libro le nuove politiche industriali dell'Europa allargata Monte Università Parma Editore il libro che si ritrova nelle più importanti librerie di Mila no grazie grazie