La rassegna della stampa estera

Buongiorno esportatori di Radio Radicale giovedì quindici maggio questo l'appuntamento con la rassegnata stampa internazionale accurati David Carretta l'edizione di oggi sarà dedicata a quello che un tempo era definito il Grande Medio Oriente il mondo arabo musulmano dal Mediterraneo fino al Pakistan
Vedremo in qualche modo i risultati della strategia
Americana in questa Regione del mondo
Ci sono giudizi diverso sino e partiremo dall'Herald Tribune di oggi
è un'analisi di Thomas di Friedman su quella che nel titolo viene definita la nuova guerra fredda guerra fredda Stra
Stati Uniti e Iran per
Il
Potere l'influenza in tutta
La Regione mediorientale
Si parla evidentemente di Libano l'ultimo evento più significativo la vittoria di hezbollah per l'influenza su Beirut sul resto
Del Paese a questo proposito leggeremo anche un'analisi di città dei sulle mondo di oggi
Dal titolo Libano l'impossibile argine mento sci da vedremo anche un commento dal Times perché hezbollah deve essere condannato
Sempre a questo proposito ci sposteremo poi all'Iraq rimborso di giornali diurno Pieri salutava la vittoria di Maliki in particolare a Bassora e Assad siti dove
Il l'esercito ma anche di Moqtada al Sadr è stato marginalizzato una ragione in più secondo il quotidiano economico americano nella sua edizione europea
Per non ritirare le truppe statunitensi dall'Iraq che in chiusura poi parleremo di Pakistan la quali fazione di Governo formata dai partiti
Do posizione Presidente perverso Musharraf
E in qualche modo collassata almeno parzialmente hours Sharif ha ritirato i ministri del suo partito dall'Esecutivo
Vedremo un editoriale dall'Herald Tribune di oggi secondo cui la coalizione pachistana non può permettersi di dividersi perché
L'unico che ha da guadagnare dalla caduta del Governo è proprio il presidente Musharraf cominciamo però dal
Dall'Herald Tribune ma dall'analisi di Thomas ride Manna su quella che nel titolo viene definita la nuova
Guerra fretta che cosa significa leggiamo il prossimo Presidente americano
Erediterà molte sfide di politica estera ma sicuramente la più importante sarà la guerra fredda sì il prossimo Presidente sarà un Presidente da guerra fredda ma questa guerra fredda non è con la Russia è con l'Iran
Questa è la vera storia del Medioriente di oggi la guerra per l'influenza in tutta la Regione con l'America i suoi alleati arabi sunniti e Israele da una parte contro
Iran Siria i loro alleati non statali cioè Hamas Hezbollah dall'altra come è scritto l'undici maggio in un editoriale un giornale iraniano cercare ante
Nella guerra per il potere in Medioriente e ci sono solo due parti l'Iran e gli Stati Uniti
E per ora l'America sta perdendo su tutti i fronti secondo Friedman come la risposta più breve che l'Iran è intelligente spietato l'America è reticente debole il mondo arabo sunnita inetto e diviso
Il
Caso della settimana scrive
Il columnist del New York Times e il tentativo di Hezbollah
Con l'appoggio di rane Siria di prendere il controllo del Libano le milizie di Hezbollah
Ci sono spinte nei quartieri sunniti di Berlusconi Ovest attaccando in particolare le televisioni progressiste in modo che la macchina di propaganda di Hezbollah possa
Dominare le informazioni televisive la milizia sciita dice di voler proteggere il Libano da Israele
Dopo aver fatto questo in realtà ora sta vendendo il Libano alla Siria e all'Iran
Tutto questo scrive Friedman è parte di quella che Hood Yari uno dei migliori osservatori israeliani del Medioriente chiamala PACS i Ranica in un articolo pubblicato il ventotto aprile sul Gerusalemme report
Di aria evidenziato la rete di influenza che l'Iran ha costruito in tutto il Medioriente
Dall'influenza che ha nei confronti del premier iracheno Nuri al Maliki alla sua capacità di manipolare tutte le milizie sciite in Iraq la trasformazione di Hezbollah in una forza con quaranta mila missili
Che può controllare il Libano e minacciare Israele fino alla sua capacità di rafforzare Hamas a casa e bloccare qualsiasi iniziativa di pace israelo-palestinese sostenuta danni Stati Uniti
Messa in modo semplice scrive Friedman Teheran ha creato una situazione in cui chiunque voglia attaccare del suo installazioni nucleari
Dovrà mettere in conto che questo porterà una guerra molto più ampia sui fronti libanese palestinese iracheno e nel Golfo Persico Quai Resta in realtà è una sofisticata strategia della deterrenza della dissuasione la squadra bus per contro in otto anni
è riuscita a mettere l'America in una posizione unica Medioriente nel senso che non è nel rispettata nette muta né amata come scrive Aron Devid Miller un ex negoziatore per il Medioriente delle amministrazioni sia repubblicani sia democratica
Abbiamo un cespite alto per otto anni con Bill Clinton su come fare la pace in Medioriente poi abbiamo INCE spiccato per otto anni con George Bush su come fare la guerra in Medioriente dice Miller il risultato che l'America intrappolati in una regione
Di cui non può risolvere le crisi e che non può abbandonare
Basta guardare gli ultimi mesi il Presidente Bush l'atto in Medioriente a gennaio la segretaria di Stato Condoleezza Rice in febbraio il vicepresidente Dick Cheney in marzo RAI stimo Pino Aprile Bush ancora questa settimana
E dopo tutto questo i prezzi del petrolio sono più alti che mai mentre le prospettive di pace sono più basse che mai come dice Miller in questo momento l'America non può sconfiggere cooptare o contenere nessuno dei protagonisti chiave della Regione
Il grande dibattito tra Barack Obama Hillary Clinton è se dobbiamo meno parlare con l'Iran Obama a favore Clinton e contro solo che la giusta domanda per il prossimo Presidente non est dobbiamo parlare o meno e se dobbiamo o meno
Esse abbiamo o meno strumenti che possono far leva sulla Repubblica islamica
Perché quando si hanno gli strumenti per far leva si parla quando non si hanno corre trovarne creando incentivi o pressioni di tipo nomi con i pilomat come evitare che l'altra parte ritenga troppo le tanti o troppo pericolosi per rifiutarmi e questo è il punto su cui la squadra Bush è stata tanto incompetente visa di
Dell'Iran ci sono poi
I Paesi arabi sunniti che Friedman critica per perché in sostanza sono divisi o comunque
Droga atti ubriachi di petrolio e quindi non in grado di affrontare davvero la sfida
Iraniana ad ogni modo noi andremo in guerra con l'Iran e non dovremmo certamente farlo ma e negativo vedere la meriti e i suoi amici arabi così deboli
Per non riuscire a impedire che uno degli ultimi angoli di pluralismo aperture decenza nel mondo arabo finisca nelle mani dire en e Siria
L'unica consolazione e che chiunque in passato abbia cercato di dominare il Libano da solo cioè Maroni di palestinesi siriani gli israeliani alla fine hanno fallito
Il Libano non è un luogo che si può controllare senza un consenso dice il columnist libanese Michael Yang
Il Libano è stata la tomba di gente che aveva grandi progetti questo
E l'implicito auspicio anche per l'Iran in questa analisi di Thomas Friedman che potete leggere oggi sull'Herald Tribune
Passiamo alle mondo dove c'è un'altra analisi in qualche modo ancor più pessimista dice il pari Libano l'impossibile arginamento sciita il titolo scrive il quotidiano francese
La degradazione brutale della crisi libanese le decine di morti che ha provocato in realtà non hanno sorpreso nessuno si temeva da tempo la trasformazione
Il rimpasto politica in un conflitto armato fratricida se si è stabilizzato ieri questo conflitto minaccia di riprendere in ogni momento sotto l'effetto di una dinamica di odio solidamente ancorata nascita libanese
Se le componenti strettamente interni e le interferenze esterne Siro iraniane occidentali restano ancora difficili da valutare
Rimane il fatto che quest'ultima crisi costituisce il secondo esempio Medioriente dopo l'Iraq di un conflitto tra la comunità sciita e quella sunnita
Che il Libano messi al teatro deriva dalla pura logica visto che si tratta del solo paese in cui la seconda famiglia musulmana sulla città pesa
Significativamente gli sciiti sono numericamente maggioritari in Bahrain ma la vera lotta la loro lotta per avere più spazio in questo Paese non si è mai trasformata in lotta armata ad oltranza
Questa nuove illustrazione della discordia Inter mussulmana
Non può che alimentare le preoccupazioni dei Paesi arabi moderati alleati degli occidentali aggiornarne all'Egitto l'Arabia Saudita nel corso degli ultimi mesi
I loro dirigenti hanno tutti espresso pubblicamente malessere per le ambizioni regionali dell'Iran alleato alla Siria
Il cui obiettivo secondo Abdallah II la costituzione di un arco sciita questo arco avrebbe come obiettivo complementare al programma nucleare militare di assicurare l'atto eredità del regime iraniano
Questa progressione cita preoccupa anche gli alleati occidentali delle capitali sunnita cioè per i cani europei
Finora la convergenza di interessi tra arabi sunniti occidentali
Non ha però permesso di contenere il regime areniano anzi in Libano messo ancora una volta in luce una nuova costante del Medioriente l'impotenza degli occidentali a cominciare dagli Stati Uniti e dei loro alleati arabi
Di pesare sul corso degli eventi
La presa di controllo senza colpo ferire da parte di Hezbollah della parte occidentale di Beirut dove la corrente del futuro organizzazione sunnita aveva su questione questo a qualche settimana dall'invio di una nave da guerra americana allargano del Libano illustra il fiasco di una politica della cannoniera che offre che soffre per non avere i mezzi delle sue ambizioni perché
Spiegateci il pari dirigendo si inesorabilmente verso la sua fine l'Amministrazione Bush ogni giorno perde in forza capacità d'azione e i suoi alleati arabi che si tratti dell'Egitto dall'Arabia Saudita
Non sono in grado di prendere alcuna iniziativa tra gli europei la Francia
Facendo la scelta di un'altra antismog ostensibile ha perso in Medioriente una buona parte della sua singolarità il Libano come nei territori palestinesi Parigi
Ha profondamente cambiato la sua politica orientale compreso quando si tratta di sostenere i regimi meno accomodanti Colle popolazioni
Ma la normalizzazione con liste ci miti voluta da Nicolas Sarkozy
Prende la Francia difficilmente ascoltabile nella Regione così tra l'altro c'è il pari su le Monde
Di oggi sempre a proposito di Libano va anche segnalato il Times che ieri pubblicava un commento di di Mergozzo né direttore di ricerca al policy exchange think thank
Dal titolo perché si bolla deve essere condannato
La domanda finale vogliamo proporvi
è perché il colpo di stato di Hezbollah del due mila otto non provoca le stesse critiche che si era attirato su di sé Israele con l'invasione del Libano del due mila sei
La risposta per l'autore molto semplice molti progressisti odierno le politiche israeliani occidentali
Molto di più di quanto Annino il Libano ad ogni modo hezbollah deve essere condannato per questo
Puccio per questo colpo di Stato chi invece vede la situazione in termini molto più positivi il wall street journal io curo otto in un editoriale dal titolo la vittoria
Di Maliki progressi a Bassora e a sagge siti ovviamente ci riferiamo all'Iraq successi anche per la politica americana scrive il quotidiano
Conservatore americano quando il premier iracheno Nuri al Maliki ordina un'offensiva militare contro le milizie sciite in marzo
Quell'azione venne descritta come un fallimento è una ragione in più per gli Stati Uniti per abbandonare gli iracheni alla loro guerra civile beh diverse settimane dopo la battaglia per Bassora Baghdad contro l'esercito ma di di Moqtada al Sadr
Sembra essere diventato un successo militare e politico Maliki
Assunto un'importante rischio quando ho deciso di attaccare i suoi compagni usciti per reclamare l'autorità del suo Governo su Bassora le truppe irachene non erano testate per un'operazione tanto complessa una sconfitta
Avrebbe rafforzato Saddam e avrebbe portato probabilmente alla fine del Governo Maliki e invece Maliki esercito iracheno hanno perseverato e due mesi dopo centinaia di combattenti dell'esercito Mahdi
Sono stati arrestati seguendo lo stesso modello del socio americano a Baghdad le strade di Bassora oggi sono più sicure grazie alla presenza visibile di trenta mila trentatré mila soldati iracheni
Il quadro ogni del Mahdi che terrorizzava non la popolazione e la città se ne sono andate gli Stati Uniti e Regno Unito hanno fornito assistenza ere aerea nella prima fase del conflitto
E continuano a consigliare l'esercito ma l'operazione Bassora è stata chiaramente un successo tutto iracheno
E qualcosa di simile prosegue Wall Street Journal Europe sembra cadere anche a Sadr siti già a Baghdad sanciti al Bastione per esercito ma di questa volta però grazie a un accordo di tregua tra il Governo immagini sti
Ottenuto attraverso la mediazione dell'Iran la scorsa settimana l'accordo prevede l'abbandono delle armi pesanti medie da parte dell'esercito Mahdi la fine dei bombardamenti Della Crisone il riconoscimento dell'Autorità per la legge perché ENAC
In cambio il Governo iracheno ha promesso di non arrestare i membri
Ai livelli più bassi della milizia città in corso di gennaio di un'ottima evidenziare che il fatto che l'Iran ante negoziato la tregua
Che finora sembra reggere contraddice la pretesa di Tarantini essere un innocente osservatore che la guerra per l'Iraq anzi
La tregua suggerisce che
L'Iran alla fine abbia cominciato a considerare Maliki come un serio oppositore
Avendo investito tanto nel successo di Moqtada al Sadr terra non avrebbe avuto ragione di offrire i suoi uffici diplomatici
A meno di non ritenere che l'esercito Muddy fosse sull'orlo di una sconfitta la tregua la scorsa settimana potrebbe avverrà allontanato al momento della disfatta ma non c'è dubbio che il movimento di Moqtada al Sadr ha subito un imbarazzante sconfitta
Ad ogni modo scrive nelle conclusioni Wall Street Journal
La campagna di Bassora è un segno che gli iracheni stanno lavorando per garantire la loro stessa sicurezza e anche una vittoria personale per Maliki nell'ultimo anno c'è stato detto che il sorge sarebbe stato un fallimento militare
Poi c'è stato detto che si era un successo militare ma che la classe politica irachena non lo meritava in realtà come dicono i sostenitori del socio iracheni sono diventati sempre più fiduciosi ed efficaci
Ma mano che hanno compreso che gli Stati Uniti non se ne sarebbero andati dall'Iraq così
Il Wall Street Journal saluta come un successo
I progressi a Bassora e a Baghdad per chiudere vogliamo parlare anche di Pakistan e della crisi che sta vivendo l'appena costituito Governo d'opposizione al presidente Musharraf
Al Tribune oggi Pubblico Menditto reale dal titolo la coalizione pachistana non può permettersi di dividersi
Dopo un inizio positivo scrive questo quotidiano il leader della nuova con i leader della nuova coalizione di Governo del Pakistan hanno permesso che le rivalità politiche personali
Ostacolino la ricostruzione del loro Paese
Quindi l'ex Primo Ministro Nawaz Sharif fa ritirato i ministri del suo partito dall'Esecutivo
In un riscontro con il suo rivale interno al Governo Asif Ali Zardari su quando eccome debbano essere reintegrati decine di giudici di si licenziati da Musharraf
I giudici della giustizia sono stati al centro delle gli scontri politici pachistani dell'ultimo anno al massimo dei suoi poteri dittatoriali presidente Pervez Musharraf ha cacciato cinquantasette giudici incluso il capo dalla Corte Suprema
Musharraf temeva che la Corte potesse annullare la sua rielezione da parte di un Parlamento uscente
I due principali partiti dell'opposizione uno guidato da Zardari il marito di Benazir Bhutto l'ex Primo ministro assassinata durante l'ultima campagna elettorale
L'altro guidato da Sharif hanno conquistato il controllo del Parlamento nelle elezioni di febbraio promettendo di reintegrare rapidamente c'è il tram rapidamente i giudici
Ma non sono riusciti a trovare un accordo su come farlo Charif vuole che i giudici siano reintegrati immediatamente dal Governo con la chiara aspettativa
Che questi cacceranno con mezzi legali l'ex Generale Musharraf
Guardare che sembra cercare un accordo con Musharraf come aveva fatto Butuc vuole che i giudici siano reintegrati dal Parlamento con una serie di riforme giudiziari in un processo che potrebbe durare Nesi
A questo si aggiungono poi le rivalità personali
Tra i due in realtà scrive Der altri per il Pakistan ha bisogno che sui giudici siano reintegrati rapidamente ma anche bisogno di una coalizione di Governo che tenga
I leader politici che hanno a cuore gli interessi del Paese devono trovare un compromesso per restaurare i giudici promuovere le riforme giudiziarie risolvere la questione del futuro di Musharraf
Una possibile soluzione per il Tribune ci sono altre elezioni elezioni che l'impopolare Presidente certo di perdere in questo contesto gli Stati Uniti devono dire chiaramente che il loro obiettivo non è di mantenere Musharraf al potere ma di aiutare il Governo civile
A sopravvivere e prosperare quanto a Zardari e sceriffi due leader dell'opposizione del Governo
Che poi sono anche l'opposizione a Musharraf devono ricordarsi che l'unico che ha da guadagnare dalla caduta dell'Esecutivo e l'uomo che stanno cercando di
Marginalizzare per l'appunto il presidente Musharraf così il Tribune
E noi ci fermiamo da David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale