Più mondo in Italia per competere nel mondo

Buonasera a tutti e buona sera i nostri importanti ospiti
E buona sera a voi
Caro Presidente Spada cari colleghi te collega mi fa proprio piacere essere di nuovo con voi avevamo iniziato un dialogo
Quella volta in cui presentaste il progetto EPR dai ma quel progetto su finanza e innovazione
Ora loro il prendiamo con un tema quello che avete scelto oggi per la vostra assemblea che è veramente molto importante cui mi sento anche personalmente vicina
Quando ci incontrammo a novembre di disse che il solo modo per dar senso al proprio far parte di un'associazione e mettersi in gioco e voi vi state mettendo in gioco
Perché perché avete scelto per la vostra assemblea un tema così strategico e così scottante che al centro del dibattito e degli aventi e poi addirittura perché vi confrontate con le parole di Giovanni Paolo secondo che avete preso come riferimento per i lavori di oggi
Ora più mondo in Italia per competere nel mondo è un tema bello età innanzitutto una sfida ed è anche un assunto che si può declinare in vari modi
Ad esempio possiamo riferirci alla necessità di salvaguardare e potenziare la presenza nel nostro Paese di sedi direzionali
I laboratori di ricerca di centri di progettazione di grande impresa europei e internazionali
Ma anche gli operatori di livello mondiale dei servizi all'impresa
Possiamo riferirci all'opportunità di fare delle nostre città luoghi capaci di richiamare le intelligenze le energie migliori da tutto il mondo
Proponendo un'offerta qualificata sul piano della qualità della vita del lavoro o dell'abitare delle infrastrutture e dei servizi della sanità del tempo libero della cultura
Possiamo riferirci in generale alla necessità di costruire una società che accoglie e che include i portatori di altre culture
Ma in qualunque modo decliniamo il concetto il punto di partenza non cambia
L'immigrazione è una risorsa è uno dei fattori su cui si gioca la possibilità di costruire un futuro di sviluppo
E di sostenibilità per il continente e per il nostro Paese
Parlare di immigrazione significa affrontare prima una sfida culturale accettando che migrare un fenomeno che appartiene alla storia dei popoli e c'è un mercato libero e globalizzato richiede che non ci siano barriere e pregiudizi ma regole tolleranza integrazione accettazione accoglienza e integrazione e regole sono elementi di civiltà e leve di progresso economico e sociale
Per il nostro sistema economico i lavoratori migranti sono un investimento sul futuro
Sappiamo tutti che la nostro colazioni invecchia e che nascono
Pochi bambini italiani
Sicuramente i lavoratori stranieri possono sostituire sostituire altri lavoratore che lasciano l'attività
Però non pensiamo che il problema demografico del nostro Paese si limiti a una questione numerica e che si risolva
Solo con l'immigrazione
Perché la storia e l'evoluzione dell'Italia hanno fatto sì che oggi ci siano mestieri e qualifiche professionali che i lavoratori italiani non accettano
I lavori a bassa qualificazione professionale ma anche attività delicate sempre più richieste come la cura della persona a cui ormai si dedicano quasi sono lavoratrici i lavoratori extra comunitari
E qui si presenta un elemento contraddittorio di non facile gestione l'immigrazione soprattutto in alcune aree geografiche convive con la disoccupazione
Ma d'altra parte esistono lavoratori migranti
Che hanno professionalità esperienze conoscenze o titoli di studio estremamente qualificati e difficili da trovare i quali non trovano un'adeguata valorizzazione nel mercato del lavoro nel mondo accademico
Il lavoro degli extracomunitari le loro potenzialità rappresentano quindi un elemento complementare per la crescita dell'economia e anche della società e per questo dobbiamo sforzarci affinché si attivi un governo dell'immigrazione come premessa dell'affermazione di una vera e propria cultura dell'immigrazione
E dobbiamo ricordarci che l'ingresso nel sistema produttivo una sorta di chiave d'accesso nel sistema sociale
L'impresa e sono già a luoghi di integrazione e potranno esserlo sempre di più ma non bastano
è fondamentale un'inclusione efficace nel tessuto sociale che presuppone la reciproca accettazione delle diversità e delle regole della convivenza inclusione è un tema che deve vedere tutti impegna gli attori sociali le istituzioni le impresa le associazioni industriali e del non profit coralmente impegnate
Una convivenza non conflittuale coinvolge nell'inserimento fattori come l'abitazione la salute e la conoscenza della lingua il ricongiungimento delle famiglie
E non può prescindere da opportunità di formazione
Perché trasferire conoscenze competenze significa favorire l'ingresso al lavoro e insieme promuovere i valori dell'integrazione di culture distanti o diverse dalla nostra
Allora la scuola può e deve avere un ruolo decisivo
Attraverso una didattica interculturale le nuove generazioni saranno preparate ed educate a vivere con equilibrio in una vera società multietnica e multirazziale
Dobbiamo diffondere la consapevolezza che l'integrazione è il frutto di uno scambio a somma positiva
Presupposto di quella coesione sociale che rappresenta a tutti gli effetti un fattore di competitività del territorio
Noi dobbiamo aprirci al dialogo e di includere gli immigrati nel sistema dei benefici dei diritti fondamentali che spettano ai cittadini gli immigrati devono rispettare le regole della convivenza
E impegnarsi a concorrere alla produzione del benessere e della sicurezza
Comuni insieme dobbiamo puntare sulle società coesa
Perché l'emigrazione concorre a creare valore per tutti un'opportunità da cogliere da gestire per rendere più forte la competitività del sistema
L'integrazione è un processo lungo difficile ma possibile
E noi dobbiamo imparare a superare logiche polarizzate che ci vedono pro o contro una società multietnica
Come ho detto all'inizio siamo di fronte a una nuova spinta dettata dettata dall'immigrazione valutarne le positività e le criticità definire nuovi parametri sociali tentare percorsi differenti da quelli sperimentati
Innovativi ci consentirà tutti affrontarla un successo
Quella dettata dalla società multietnica e certamente una sfida di oggi ma la sola ancor di più pensando al domani quindi siete voi giovani imprenditori che ne sarete protagonisti
Quindi voglio dire che la responsabilità che grava su tutti noi è quella di organizzare il futuro perché il tubo che ciascuno di noi di Ibra
E questo non può e che essere l'obiettivo prioritario soprattutto tipo i giovani avete dimostrato che avvertite l'importanza e l'urgenza di fare ciò
Proprio scegliendo il tema della vostra assemblea e con questo mi date eccitante un segnale fortissimo di ottimismo e di fiducia
Io ripongono grande fiducia nelle nuove generazioni di imprenditori per il progresso economico e la coesione sociale che questo Paese grazie buon lavoro
Grazie presidente
Ma rubato l'avvio perché anch'io volevo ricordare quando durante il primo incontro lei ci chiede ci chiese di occuparsi di questo importante tema io mi ricordo che i tempi era un po'scettico uno perché questo argomento l'avevamo già affrontato a livello nazionale in un convegno di Santa Margherita un po'di anni prima e perché comunque volevo o con vedere dei temi che erano più legate l'impresa però alla fine discutendo con lei mi ricordo che mi convinse ad occuparsi di immigrazione visto soprattutto dal punto di vista dell'impresa e quindi se oggi è questo
Siamo qui a parlare di migrazione è dovuto anche grazie al a suo input che ci diede un po'di mesi fa
La realtà delle migrazioni può essere vista
Non come una minaccia alla sicurezza e al benessere ma al contrario come un segno dei tempi segno di una civiltà chiamata a tenere insieme l'identità l'universalità la differenza e l'uguaglianza questa frase di Giovanni Paolo secondo racchiude in sé il senso dell'immigrazione e dell'integrazione
Da un quadro aggiornato della situazione sia in Italia che in Europa emerge con forza il dato ineludibile che gli immigrati sono diventati elemento imprescindibile della nostra società
Noi Giovani di Assolombarda crediamo nel libero mercato nel naturale incontro tra la domanda e l'offerta e siamo fortemente per una società aperta la storia del PCI in stessa ci insegna che le culture forti sono state quelle che non hanno mai posto protezioni odioso lamenti le culture devono vivere in libertà per un continuo confronto e per un miglioramento creativo
Dobbiamo essere consapevoli però che un estremizzazioni del concetto di diversità può per reazione provocare dei fenomeni di localismo aggressivo dobbiamo rafforzare la nostra identità anche europea
Sulla base di alcuni valori fondamentali
Fissare delle regole che fondino delle solide basi alle quali gli immigrati stessi debbano fare riferimento a questo proposito ed a mio parere il mancato inserimento nella costruzione europea del riferimento alle radici cristiane dell'Europa donna sicuramente giovato a rafforzamento di una comune identità
I problemi di convivenza derivanti tra identità culture e religioni possono essere risolti solo attraverso il rispetto reciproco
Questo implica apertura da parte del nostro Paese a culture diverse ma anche l'obbligo da parte degli immigrati ad aderire a quelle che sono le nostre regole
è fondamentale affermare e far rispettare l'identità nazionale che significa lingua cultura e valori condivisi
Questa è la sfida che ci attende realizzare un'autentica integrazione per non rischiare di voler essere a tutti i costi dei multicultura listi
Dove all'insegna della sciatta e fare l'immigrato arrivi a disprezzare l'identità e la cultura del Paese ospitante
A questo proposito auspichiamo la promozione della cultura e della lingua italiana nei Paesi da cui provengono i flussi migratori sfruttando i nostri istituti di cultura all'estero
Vogliamo quindi sviluppare una discussione civile ed approfondita che riteniamo essere uno dei maggiori contributi che può portare un'organizzazione imprenditoriale come la nostra
Attenta e sensibile agli interessi della società in cui opera
Oggi siamo in presenza di una nuova realtà servono nuovi modelli di convivenza
Come sessanta anni fa i nostri padri contribuì erano costituita a costruire il miracolo italiano oggi e nostro dovere governare questa sfida per un nuovo rinascimento italiano
Accanto all'integrazione sociale e culturale non è meno importante quella economica
Gli immigrati oggi rappresentano una forza necessaria per lo sviluppo delle società occidentali
La via è già stata tracciata negli Stati Uniti inutile e costoso ricorrere a barriere meglio lavorare per un'integrazione
Negli ultimi decenni
Sull'esempio degli stati degli stessi Stati Uniti anche Canada Australia e Nuova Zelanda hanno utilizzato l'immigrazione come leva per lo sviluppo industriale
Puntando ad incentivare l'immigrazione qualificata il così detto arrivo dei cervelli
Crediamo quindi nell'applicazione del modello canadese
Che prevede un sistema appunti che premia elementi come il livello di istruzione la competenza linguistica le competenze professionali
La presenza di legami sociali che possono facilitare inserimento e la conoscenza
Della nostra storia e cultura
Tutto questo ai fini del rilascio del permesso di soggiorno
Permesso
Che dovrà prevedere una scadenza più lungo termine rispetto a quello oggi in vigore fino ad arrivare a step successivi al rilascio della carta di soggiorno che ad oggi risulta essere molto difficile
Ed infine l'ultimo passaggio sarà quell'importante della cittadinanza con diritto di voto
La Gran Bretagna non apposto tetti quantitativi all'accesso degli immigrati
Ha offerto la possibilità ai datori di lavoro di effettuare chiamate nominative di stranieri purché abbiano determinate competenze richieste dal mercato quali possano essere tecnici ed ingegnere inoltre le università inglesi hanno praticato una politica di forte incentivazione all'arrivo di studenti stranieri aprendo di fatto una diretta concorrenza con gli Stati Uniti
Da sempre unico approdo dei migliori cervelli del futuro
L'Europa e l'Italia devono percorrere la stessa strada se vogliono davvero diventare un'economia dinamica basata sulla conoscenza competitiva
Obiettivo che peraltro era già stato posto al centro del Consiglio europeo di Lisbona
L'Italia
Purtroppo e ancora la ricerca del suo modello di governo dell'immigrazione che si è perso col passare dei tempi
Non dobbiamo infatti dimenticare che nel mille ottocentotrentatré George Harris Faic un ingegnere alsaziano esperto di siderurgia fu chiamato a dirigere la Ferrari a Dongo
Di proprietà della famiglia Rubini nel mille novecentosei il nipote Giorgio Enrico file che fondò la Società anonima Acciaierie e Ferriere lombarde esposto l'attività imprenditoriale a Sesto San Giovanni alle porte di Milano
Ma Falcao
Non è l'unico esempio di azienda fondata da immigrati nel nostro Paese
Nel mille novecentotrentatré Francesco Illy ufficiale dell'esercito Austroungarico durante la prima guerra mondiale fondò a Trieste un'attività imprenditoriale nel settore del cacao e del caffè
Ben presto l'azienda che porta a suo nome la Illy si concentrò nel business del caffè e i suoi nipoti sono ancora alla guida di quella che è diventata un'impresa italiana leader nel settore ai nostri giorni queste storie capitano ancora ma purtroppo sempre meno in Italia
Nel mille novecentosettantanove mi chiudo con gli esempi giunse negli Stati Uniti d'America un bimbo di sei anni figlio di un professore universitario russo
Il suo nome Sergey Brin e nel mille novecentonovantotto dopo un PCT in computer science alla Stanford fonda insieme al compagno statunitense Larry Page un'azienda che non ha certo bisogno di presentazioni Coogan
E se portare in Italia i migliori è un'impresa quest'impresa facciamola
Una proposta
Potrebbe essere l'utilizzo di un soggetto imprenditoriale che si occupi dello scouting dei migliori talenti e della loro formazione nei Paesi di origine
Recruiting diretto all'estero anche mediante collaborazioni con agenzie del lavoro con una forte presenza in Europa dell'Est Asia Africa ed America centrale
Si dovrà provvedere poi ad avviare una collaborazione tra centri di ricerca università imprese italiane e straniere per favorire l'entrata di cervelli in Italia
è ora di stabilire senza pregiudizi quali gli immigrati vogliamo quali profili professionali e quali competenze e ora di definire delle policy per una migrazione selettiva per avere delle minoranze di successo
Non dobbiamo avere timore
Che la paura di presentarsi agli elettori o come fiancheggiatore di un'immigrazione selvaggia oppure come intolleranti condizioni le decisioni politiche e determini sempre più la volontà di trasferire a Bruxelles
Le scelte inerenti le politiche migratorie
Ad oggi i risultati di tale trasferimento sono stati deludenti
Ci si è concentrati solo su obiettivi quali l'armonizzazione e di rafforzamento dei sistema del controllo dei flussi sui sistemi intra nazionali e di asilo alla lotta e alla discriminazione e al razzismo
Ma nulla è stato compiuto concretamente fatto in materia di politica europea per l'ammissione al lavoro che potrebbe offrire alle nostre imprese certezze comune per assumere immigrati sul territorio europeo
L'inserimento nel mercato del lavoro promosso dal sistema economico rischia di essere vanificato se non si attivano adeguate misure di inclusione sociale
Vale sempre il noto fuori Disma dello scrittore Max strisce che diceva volevamo delle braccia e sono arrivate delle persone
Ora il nostro Paese come ha rilevato la Corte dei conti ha speso duecentotrenta milioni di euro per le politiche di controllo contro i centodue milioni per le politiche di accoglienza questo un dato del due mila e due due mila tre
Le scarse risorse destinata l'integrazione scolastica dei migliori pongono il nostro Paese in una situazione di svantaggio rispetto alle medie europee oltre che i Paesi sviluppati extra europei
Bisogna e dobbiamo spendere di più per l'integrazione oltre che per il controllo il coinvolgimento degli immigrati nel rispetto delle regole del Paese può velocizzare e rendere concreto il processo di integrazione
Noi sentiamo quindi il bisogno e la necessità di governo di un governo della politica dell'immigrazione e di un governo della mobilità sociale cercare di costruire la società del futuro per un futuro che non lasci ferite sociale da rimarginare quali l'Effetto bandire in Francia
La politica ha il dovere istituzionale ed etico di rifuggire dalla tentazione di leggere ogni problema ed ogni soluzione che investe la gestione delle migrazioni con lenti contrapposte
Con la miopia che tutto possa essere sempre e solamente essere figlio di una visione xenofoba o xenofobia
Ma altrettanto obiettivamente va riconosciuto che costruire la società del futuro
è compito Complesso ambizioso e trasversale tutto ciò non può essere delegato esclusivamente all'azione governativa c'è bisogno dell'impegno di tutti e di tutti gli attori sociali l'impresa
E in questo caso le nostre aziende di fatto è la prima vera forma di integratore sociale deve quindi giocare un ruolo decisivo proprio perché è divenuta specialmente in Italia paradigma dell'integrazione
Tra le mura delle nostre fabbriche dei nostri uffici si è registrato il miglior volano per la coesistenza e la collaborazione tra razze e religioni la migliore espressione di integrazione a questo proposito io spicca abile una modifica degli adempimenti previsti per l'assunzione tra manodopera extracomunitaria
Come le recenti code davanti agli uffici postali hanno dimostrato ieri lasciate la sospirata autorizzazione non è altro che una sanatoria mascherata di persone già approdati in Italia ed inserite nel mondo del lavoro che con questa sanatoria intendevano conquistare perché con questo permesso di soggiorno intendevano conquistare il permesso per poter vivere alla luce del sole
Nell'ambito della necessaria politica del sistema delle quote indispensabile per la regolamentazione del rapporti con i Paesi fornitori di manodopera
Riteniamo opportuno stabilire che una parte delle stesse vengano assegnate con una forma di più Toshiba che consenta all'ingresso degli immigrati per la ricerca del lavoro sotto garanzia
Privilegiando gli immigrati con Skin e chi ha già parenti in Italia
Un altro importante elemento nel pubblico dibattito sull'immigrazione e quello relativo all'impatto sulle finanze pubbliche che quest'ultimo povere
Il modello dell'integrazione indiretta applicati in Gran Bretagna Olanda e Belgio
Che prevede di delegare una quota importante di servizi a favore degli immigrati ad organizzazioni della società civile si sta dimostrando un modello vincente e di successo
Nel nostro Paese abbiamo un grande patrimonio di associazioni di volontariato molto affidabile perché non sfruttare tutto questo attivismo
I dati di ricerca europea più recenti
Stanno indicando che gli immigrati cuschi il cioè quelli su cui noi vogliamo aprire la competizione con gli altri Stati stanno selezionando i paesi di destinazione anche in base a supporto sociale sociale che gli viene offerto
Sistema scolastico sistema previdenziale ed assistenziale possibilità di carriera anche dal punto di vista di successione ecologica secondo il tipico Intini erario romperle Toppan Vertu Professional
Vorremmo invece evitare
Che si pensasse sul tema che gli immigrati siano la risoluzione del nostro pezzo del nostro sistema previdenziale tanto più che si tratta di un'idea alquanto illusoria
I contributi versati del lavoratori immigrati pur costituendo un valore attualmente non trascurabile di grande valore assoluto oltre un miliardo e mezzo di euro
Dovuto principalmente alle recenti campagne di regolarizzazione non sarà che una panacea del breve periodo ma non porterà di sicuro benefici di carattere strutturale alla nostra spesa pubblica questo ci ha confermato anche da un recente studio olandese
Anche negli Stati Uniti per la ricerca la ricerca una ricerca effettuata nel due mila da Astor strette anche ha dimostrato un effetto positivo sul Budget governativo
Avviene solamente sulla base di un'immigrazione selezionata in base agli Schirer professionali e all'età
Quindi uno dei temi che ne vediamo essenziale per il compie un compimento strutturale dell'integrazione è sicuramente l'adeguamento del nostro sistema di ugual fare alle esigenze di una società multietnica
Un altro dato interessante è quello relativo all'aumento delle attività di lavoro autonomo da parte degli immigrati
Secondo i dati di Unioncamere si tratta ormai di oltre cento mila ditte individuali avviati in Italia e triplicati negli ultimi sei anni ancora una volta la Lombardia ed in particolare la provincia di Milano capeggiano la graduatoria il fenomeno presenta peraltro delle concentrazioni settoriali molto marcate circa il settanta per cento delle ditte appartiene a due soli settori il commercio e l'edilizia peraltro molto diversificati anche al loro interno
Tra le modifiche al motivazioni più significative di questo fenomeno sono la difficoltà di avanzamento e di valorizzazione delle competenze del lavoro dipendente
Oltre a me anzi alla opportunità di sostituire gli operatori economici italiani che non trovano successori
Ma in un mondo globalizzato possiamo aspettarci di essere solo noi imprenditori italiani a creare imprese di successo nel nostro Paese
UE più logico aspettarsi che siano altri soggetti che non parlano per il momento la nostra lingua che hanno fattezze diverse dalle nostre e che hanno magari una cultura è una religione diversa dalla nostra a contribuire alla creazione di una nuova classe imprenditoriale
Non si tratta di scegliere un modo un metodo piuttosto che un altro ci interessa come giovani imprenditori partecipare al dibattito riguardante una società multi colto multiculturale alla solidarietà tra impresa
Hanno importa che la nostra struttura di imprese cresca sana forte e competitiva perché è di questo che abbiamo bisogno solo così potremo portare più mondo in Italia per competere nel mondo
Avendo come ospiti due importanti esponenti politici come il presidente della Camera
Presidente Casini e l'onorevole Enrico letta non posso concludere il mio intervento senza fare un breve cenno alla prossima scadenza elettorale
Ad oggi abbiamo assistito ad una campagna elettorale con toni molto forti e troppo personalizzata nella quale troppo spesso per rimarcare delle differenze o per screditare la parte avversa si è perso di vista l'interesse primario dei cittadini
La politica
A nostro parere non può e non deve essere come un reality show nel quale ognuno urla le proprie ragioni per vincere una competizione elettorale anche perché noi sfortunatamente rispetto a questi questi programmi non abbiamo la possibilità delle nomination ed eliminazioni
Il nostro Paese
E le nostre aziende per crescere hanno bisogno di riforme di scelte coraggiose e di opere infrastrutturali
Non possiamo più permetterci chiesi ligure ma determinanti ignoranze possano ostacolare sempre e comunque il percorso di crescita
La vera sfida inizia e non finisce il dieci aprile da quella data parte la sfida più importante che è quella di governare realizzando tutto ciò che è stato promesso in campagna elettorale
Confrontando i programmi dei due poli abbiamo riscontrato che sui temi hanno il più più di interesse quali l'economia l'industria e le grandi opere hanno per buona parte obiettivi coincidenti
Ma allora perché è così difficile fare tutte le riforme
Ma è forse più importante l'equilibrio all'interno dei due poli che la la la capacità di realizzare queste riforme queste opere
In un recente convegno il dottor Tronchetti Provera ha perfettamente fotografato questa situazione con un esempio sacche diceva che la Pirelli ha completato uno stabilimento per la produzione di pneumatici in Cina in dodici mesi uno analogo in Romania in ventiquattro
Gli hanno calcolato che per ripristinare lo stesso progetto in Italia ne sarebbero serviti sarebbero serviti cinque anni
Ecco questi sono i tempi della nostra burocrazia ed è la ricerca del consenso a tutti i costi che sempre di più somiglia ad un'esigenza di particolarismo e personalizzazione della politica a scapito degli interessi comuni
Negli anni del dopoguerra i nostri nonni i nostri padri con grande coraggio e sacrificio hanno costruito un grande paese è una grande industria
Se nei prossimi anni la politica non sarà in grado di fare un salto di di qualità se non si riuscirà ad uscire da un modello che sempre più per annunci piuttosto che per obiettivi strategici
Oltre alla crescita zero noi riteniamo che ci sarà un ampliamento del distacco dalla società civile rispetto tutti noi vi ringrazio e lascio a voi la risposta
Siamo
A questo punto la presentazione della ricerca Carlo Bonomi
Allora invito subito sedersi al mio fianco il dottor Riccardo Perissich cioè
Membro di presidenza di Assolombarda in qualità di consigliere incaricato al centro studi
E che ha commissionato questa ricerca al Ciriè che realizzata dal professor Ambrosini che siamo a questo punto a sedersi a professore ordinario di Sociologia dei processi migratori all'Università Statale di Milano
Dottor vere si dice
Da su questo tema l'immigrazione e l'integrazione Assolombarda pedinato da parecchi anni in un percorso di approfondimento e riflessione ci può spiegare il perché di questo impegno da parte nostra associazione
In
In realtà abbiamo cominciato nel due mila due
A lavorare con chi sta adesso completando queste ricerche la prima manifestazione pubblica ha avuto luogo nel nel due mila e tre un convegno se mi ricordo bene con il con il cardinale di Milano poi ci sono state varie altre
Occasioni occasioni pubbliche poi quale
Ho rivisto il quale motivazioni ci siamo dati se volete lo personalizza un po'perché perché ho cominciato allora come responsabile del Centro studi di Assolombarda formi questo problema
Ci si guarda in giro e si vede che il problema del della gestione dell'immigrazione
Quando le politiche non sono adeguate tende a diventare un'emergenza nazionale in alcuni Paesi l'emergenza nazionale
Sono convinto contrariamente al parere di molti che l'Italia è esattamente sulla stessa traiettoria anche se forse con qualche anno fosse un decennio di ritardo so che molti altri pensano che certe cose da noi non succedono
Sono convinto sono convinto del contrario d'altro canto e la vostra ricerca Carlo illustra bene
Il problema è in primo luogo essenzialmente un problema urbano quindi ci siamo detti
Visto che tra l'altro il fenomeno se non a mille Milano ha un'importanza preponderante in questo fenomeno in Italia forse se si riesce a dire qualche cosa di intelligente su Milano si può dare un contributo non solo a Milano ma anche anche al resto del Paese ci siamo detti quindi il
Evidentemente il dibattito pubblico
Si sposta molto più facilmente su su problemi su macroproblemi
Come facciamo a farli entrare o a non farli entrare sulla base di quali criteri
Come si pone il problema dell'accettazione dei valori questi sono evidentemente i macroproblemi che appassionano che appassionano dibattito personalmente preferisco lasciarli
In base al principio della divisione razionale del lavoro ai politici ai politici ai filosofi
E ci è sembrato che per Assolombarda sarebbe stato più utile invece soffermarci su altre domande chi sono da dove vengono cosa vogliono cosa fanno come si stanno come si stanno integrando e e da questo tra cercare di trarre qualche conclusione conclusione operativa che sia valida sia per il comportamento degli imprenditori in quanto imprenditori sia per il comportamento dell'imprenditore in quanto
Interlocutori
Dei poteri pubblici locali nazionale ma qui mi fermo perché credo che prima sarà bene dire Carlo all'uditorio che cosa la che cosa la ricerca effettivamente trovato
Assolutamente prendo proprio spunto da questa ultima affermazione del Tampere si dice
Chiamo il professor Ambrosini intervenire su questo asse parlato appunto di questa ricerca l'immigrazione come risorsa dimensioni economiche implicazioni sociali
Ecco ci può sinteticamente imbustare i tre punti magari principali di questa ricerca e magari con particolare propensione a quello che è stata citata anche le nostre tesi come successione ecologica grazie
Grazie
Brevemente il concetto di successione ecologica elaborato in America negli anni Trenta dalla Scuola di Chicago
è il corrispettivo della mobilità sociale quando riposa presidente ha ricordato il detto americano rompendo l'erto Plum Berto professional
Identificava la carriera tipo del vecchio migrante magari italiano da venditore ambulante di strada a operaio qualificato piccolo artigiano fino ai gradini alti della gerarchie professionale
Successione ecologica è risultato aggregato di questi movimenti individuali e quando interi gruppi nel tempo magari da una generazione all'altra riescono a spostarsi verso livelli più alti d'integrazione sociale
E il concetto vale anche a livello urbano quando escono dei ghetti per occupare altre arredi mescolarsi con la popolazione diventare cittadini normali successione ecologica nella vediamo nei mercati rionali di mi danno come di altre città quando i venditori ambulanti venditori di frutta e verdura una volta erano lombardi poi per un periodo sono stati italiani del Sud principalmente pugliesi e oggi vediamo sempre più commercianti immigrati che svolgono una funzione importante per la vita quotidiana
Negli altri paesi direi che questi processi sono più vivi vibranti da sempre nei grandi Paesi di migrazione Canada Australia Stati Uniti sono i Paesi dove questi meccanismi di mobilità funzionano meglio
E non dobbiamo credere che sia un problema di densità abitativa anche negli Stati Uniti o in Canada glielo di immigrati si concentrano nelle grandi città non è vero che di più facile perché si disperdono su vasti territori succede perché sono società più dinamiche aperti e mediamente in Europa sappiamo che il problema è più difficile Complesso per varie ragioni le nostre sono nazioni etniche in cui diversi fanno fatica trovare spazio e accezione accoglienza
Accerto ci sono poi panorami variegati d'Inghilterra per esempio un Paese in cui il tasso di lavoro un tono degli immigrati è più alto di quello degli inglesi
In Germania e quasi uguale certo con differenze interne per cui era più probabile che il lavoratore autonomia immigrato gestisco una rosticceria lavoratore autonomo di inglese inglese una concessionaria d'auto per finire se devo dire una parola sintetica rispetto ai risultati della nostra ricognizione noi siamo importatori riluttanti di manodopera immigrata così come gli altri paesi europei non vorremmo averla abbiamo dispositivi di sostanziale chiusura con qualche piccola finestra come il decreto flussi ma in questa in questo contesto politico di chiusura noi abbiamo inserito in Italia qualcosa come due milioni settecento mila persone di cui dice l'Istat il settanta per cento lavorano
C'è questa tensione tra politica e mercato un mercato che attrae a suo modo integra e una regolazione politica ancora resistente restia
Per la verità più o meno come nel resto d'Europa
E questa tensione rende più difficile
L'idea di un mercato del lavoro multietnico di una società Perrotta capaci di valorizzare i talenti così come voi l'avete disegnata nella posta introduzione
Grazie professore
Dottor Perisic pervenire diciamo qualcosa che tra pertinente poi alle alla nostra essere imprenditore dal suo osservatorio sia associativo si aziendale secondo lei com'è che oggi le aziende dovrebbero affrontare
I problemi che si vengono a creare in ordine ai vari credi religiosi che attualmente hanno il l'iprite emigrati niente entro le nostre aziende già mi riferisco Pertini per dire ad esempio ai turni alle immense alle ferie
Ma
C'è arrivo perché in questo è è un problema rilevante ma fa parte di un di un modo di porsi rispetto rispetto alla questione
Io della del della ricerca
Mi hanno colpito fondamentalmente tre cose no non la prima è l'insistenza sul sulla relativa insufficienza della politica di immigrazione in Italia rispetto alle qualifiche di fascia medio alta questo tema è stato ampiamente trattato nella relazione del dottor Spada
Lo condivido lo condivido tra l'altro non cambiare politica va aggiustare la politica su questo piano non costerebbe molto basterebbe sono si tratta molto spesso essenzialmente di impedimenti burocratici
E come ha detto il il dottor Spada anche di organizzazione organizzazione dello scouting
S'stiamo attenti non ci si ferma qui
Chiunque abbia integrato in azienda tecnici di qualità elevata che vengono da culture diverse sa che non si gestiscono come degli italiani
Molto spesso si tratta di accettare di gestire un consiglio di amministrazione o un comitato esecutivo in inglese
I membri italiani dopo dieci minuti smettono e cominciano a parlare italiano fra di loro dopo qualche mese il tecnico elevato giapponese o americano cerca un altro impiego
Ho visto queste cose succedere quindi c'è anche facile dire vogliamo i piedi CBA asiatici o americani poi bisogna sapere sapere come si gestiscono seconda osservazione che è molto importante quella sugli autonomi perché la ricerca ci dice anche un po'qual è la proporzione quali sono quali sono i settori ancora diciamo i dati ci dicono che è ancora un fenomeno emergente ma è un fenomeno che sicuramente si svilupperà
Ora le associazioni imprenditoriali Assolombarda in primo luogo devono fare molta attenzione a queste cose cioè noi
Dottoressa Bracco penso che noi dovremmo sapere che fra qualche anno
Se non riusciamo ad avere un certo numero perché evitando utile mettere delle cifre ma un certo numero di associati che vengono da quel mondo probabilmente avremo perso delle occasioni non ci saremo non ci saremmo mossi abbastanza bene
Terzo elemento come integrare qui vengo alla sua domanda
Queste questa gente in azienda
C'è una parte della medaglia che dice
Si tratta in primo luogo di integrare sul valore e sul metodo su diritti su regole che sono che sono nostre che appartengono alla nostra società al nostro modo di produrre se no se non si fa se non si fa demagogia però è anche vero che noi possiamo dire che il modo come sono gestite la maggior parte delle nostre aziende
Tranne per ragioni evidenti dopo quello che sto per dire quella della dottoressa Bracco sono aziende gestite
Avendo come criterio prioritario quello di italiani maschi adulti no non
Ma ora ora
Io
Mi rendo perfettamente conto che gestire le diversità nei servizi aziendali che si tratti della mensa
Delle ferie dei turni di tante altre cose
è straordinariamente complicato pone sempre problemi di né Fielding e di inefficienza o di perdita di efficienza che la rigidità del nostro delle nostre regole sul lavoro complicano un certo numero di cose e poi vedrò Rescio delle medaglie che scoraggiano di reclutamento
Di persone che rischiano di porre quel tipo quel tipo di problemi
Questo è vero è vero fino a un certo punto
E e noi credo dovremo fare attenzione o forse più attenzione
Out certe forme di rigidità mentale di chi gestisce il personale delle aziende perché in molti casi con un po'di fantasia
Invece molte di queste aspettative a costo minore e probabilmente a rendimenti crescenti sul medio periodo potrebbero potrebbero essere fatti
Un elemento che non è presente nella ricerca ma che credo sia importante anche se non mi riguarda direttamente le aziende private ma probabilmente riguarda l'interlocuzione delle aziende private con il sistema locale
Riguarda il reclutamento di immigrati in alcuni settori dell'amministrazione pubblica in particolare i settori dell'amministrazione pubblica che sono a contatto con l'immigrazione
E qui penso a quello che è successo o non è successo in altri in altri Paesi
Quanti immigrati o persone capaci di parlare le lingue degli immigrati sono presenti nelle forze dell'ordine
Quanti nei servizi sociali links o altro credo che questa sia una cosa qui come è stato fatto in altri Paesi a cui bisogna cominciare a guardare con enorme attenzione
Bene
Il dottor persici epicentro sotto un po'alla al mondo del lavoro degli immigrati dalla sua ricerca che quadro emerge di partecipazione di migrati al mondo del lavoro ed eventuale sua distribuzione territoriale
Ho già anticipato un dato secondo l'Istat oggi sono usciti dei nuovi dati ma mi sembra che segna in un ulteriore incremento rispetto a quelli due mila quattro che avevo esaminato il settanta per cento degli immigrati hanno un'occupazione
Naturalmente poi ci sono seconde generazioni bambini casalinghe per cui l'altro trenta per cento non è formato necessariamente da disoccupati il fenomeno ma caratteristiche spiccatamente centro-settentrionali
La Lombardia è la prima regione d'Italia Milano la prima provincia nella graduatoria delle assunzioni sessantatré mila nel due mila quattro contro trentacinque mila di Roma
Brescia è quarta con venticinque mila e tra le prime dieci compare anche Bergamo con diciotto mila io qui faccio un sempre una piccola polemiche Etta campanilistica spesso il tema viene associato al Nord-Est
Ed è vero in termini percentuali raggiunge punte molto elevate nel Nord Est ma la prima regione per numero di occupati immigrati e di gran lunga la Lombardia per Omero di avviamenti e numero di occupati
In generale il fenomeno poi è fenomeno dell'Italia centro nord orientale
Quindi dalla Lombardia al Triveneto all'Emilia alla Toscana alle Marche fino all'Abruzzo
Queste Lare a forte del lavoro immigrato è l'area in cui si concentra occupazione industriale cinquanta per cento secondo l'Istat è occupazione dei servizi un altro quaranta per cento
Mentre l'ultimo dieci per cento e agricoltura
Tra le caratteristiche del fenomeno va vanno ricordati almeno tre aspetti il primo è l'importanza che in Italia a l'industria maggiore che negli altri paesi ultimi arrivati nel novero delle migrazioni internazionali secondo e l'importanza che ha la Provincia
Dicevo nel mondo sviluppato l'immigrazione al lavoro è più un fenomeno metropolitano in Italia ha comunque caratteristiche di diffusione territoriale relativamente maggiori nonostante il ruolo di Milano e Roma che ho richiamato
Terzo aspetto rilevante a una componente femminile di notevole importanza
Le donne immigrate in Italia spesso lavorano spesso sono anche breadwinner coloro che portano a casa il pane
Per le loro famiglie spesso partono per prime e sono i soggetti attivi del ricongiungimento familiare oppure mantengono figli e famiglie lasciate al paese d'origine
In questo quadro un aspetto negativo che va ricordato e che si salda con le preoccupazioni esposte nell'introduzione del del dottor Spada e il fenomeno dello spreco di cervelli
L'Istat ci ricorda che c'è un sotto impiego del capitale umano posseduto dagli immigrati cioè immigrati che fanno un lavoro di livello inferiore rispetti i titoli di studio che posseggono il tema certamente complesse non si presta a facili demagogia un laureato in lingua arabo letteratura ispano-americana non è facilmente impiegabile nel mercato del lavoro italiano
Una persona che non sa bene l'italiano difficilmente può trovare un posto di lavoro qualificato quindi l'enfasi sull'apprendimento della lingua
Posta in più di un passaggio della relazione tutto spade più che importante anche alla luce dell'esigenza di valorizzare le competenze il capitale umano degli immigrati ma certo questo sotto impiego di risorse di competenze di capitale umano
è un elemento su cui si può e si deve lavorare per ottennero di più dalla risorse immigrati al servizio anche delle nostre impresa e della nostra economia oltre che della loro stessa integrazione
Grazie professore
Già le in premessa ne aveva parlato professor scippato un piccolo dice una piccola visione dell'impatto di migrazione nelle metropoli qual è la situazione di Milano rispetto alle principali metropoli
Posso rispondere solo per percezione ma
Forse ci sono cioè qualche metropoli europea almeno che che che conosco che conosco bene
Da nuovi non è ancora successo quasi niente la metterei la metterei così siamo probabilmente ancora in tempo per evitare che anche da noi succeda quello che è successo altrove ma il tempo non è non è poi moltissimo
E forse è vero che esistono da noi e Milano da questo punto di vista è un caso certamente emblematico per la sua tradizione cultura storia
Da noi i capi esiste forse una cultura di solidarietà diffusa
Che in culture come quelle nordiche che sono più rigide
E forse meno meno presente
Accetto questo questo argomento
Vediamo poi dico vecio della medaglia che e compensato e probabilmente sopra compensato da una maggiore inefficienza con cui comunque vengono messe in opera le politiche pubbliche proclamate
Che visto che i disastri che sono se sono successi altrove bar si può prendere i due casi estremi perché erano due modelli praticamente contrapposti quello britannico e quello francese che sono più si si si basano su premesse che sono quasi completamente opposte e che che hanno entrambi dato cattivi risultati
In entrambi i casi i cattivi risultati sono ascrivibili a mio avviso perlomeno non tanto a difetti inerenti al modello ma al fatto che non sia stato poi
Messo vino messo in opera con le risorse necessarie cioè alla retorica conclamata ecco come affrontiamo il problema dell'immigrazione poi non ha non ha fatto seguito quello che si doveva fare in pratica
Temo che da noi il rischio sia ancora maggiore
E quindi penso che visto che disponiamo ancora probabilmente di un tempo sufficiente prima di trovarci di fronte a guai veramente grossi possiamo metterci le risolve NRG e le risorse necessarie
Grazie professore sorpresi faceva riferimento modelli della Gran Bretagna modelli della Francia le nostre tesi si fa cenno a modello canadese può spiegarci in cosa consiste questo moderno
Il modello canadese è quello di una società tra le più aperte all'arrivo di immigrati stranieri
Però non è un'apertura indiscriminata in Canada circa diciotto virgola cinque per cento della popolazione nata all'estero
I programmi di reclutamento però privilegi hanno l'arrivo di immigrati qualificati
I immigrati selezionati e sulla base di un sistema che attribuisce dei punteggi fino a venticinque punti per il dottorato per esempio fino a venticinque punti per la qualificazione occupazionale
Un punteggio molto elevato per la conoscenza della lingua perché questa anche per gli immigrati qualificati viene ritenuta sulla base di riso dati di ricerca il fattore che più porre dice l'integrazione positiva nel Paese
Anche gli alti livelli di istruzione e infine vengono attribuiti punti per quella che viene chiamata facilità di integrarsi di cui uno degli elementi e per esempio la vera dei parenti già insediati in Canada che possono essere un punto di riferimento per svariate necessità
L'altro passaggio che nel caso canadese ma in generale nei paesi sviluppati essa europei è diffuso è la facilità di accesso alla cittadinanza
Il Canada credo campeggi la graduatoria del mondo almeno del mondo sviluppato con l'ottantacinque per cento degli immigrati che sono diventati cittadini canadesi in Canada Bassano tre anni
Negli Stati Uniti cinque in Australia addirittura due per poter fare domanda di cittadinanza certo c'è un filtro o che l'apprendimento della lingua e una certa base di conoscenze della cultura della Costituzione delle leggi del Paese
E questo potrebbe essere diciamo un punto su cui riflettere anche pensando al nostro Paese a un Codice della cittadinanza il nostro che tra i più restrittivi invece del mondo sviluppato più o meno in linea con Grecia e Lussemburgo
Grazie ringraziare quindi tutor per i si dice il professor Ambrosini per interessanti spunti che ci hanno offerto e mi son preso una pagine di appunti che mi porti un altoforno
Vorrei salutarvi con una brevi riflessioni che spero possiate portare con voi
Mestiere degli imprenditori è quello di fare impresa investire dei politici è quello di rappresentare la gente
Il mestiere di noi giovani imprenditori di Assolombarda ritengo per quello che è nella nostra tradizione di sensibilità civica e sociale e quello di fare impresa pensando alla gente grazie
Lascio quindi la parola al dottor De l'approfondimento politico
Serena
Chiamo è legata beh tenete presente la Camera Casini onorevole Letta che sono i veri protagonisti offrono semplicemente moderato
Io ho semplicemente il ruolo di favorire al massimo le loro
Allora abbiamo la fortuna di avere qui due esponenti politici che pur facendo parte di schieramenti contrapposti hanno innanzitutto il pregio di come si dice a Roma scusate anche se siamo a Milano non ma andarsela dire insomma le cose le dicono con chiarezza e si confrontano
Senza esitazioni e senza reticenza però nello stesso tempo sono sicuro che non dovremmo chiedere in prestito Clemente Mimun l'ormai famoso cronometro da dibattito
E non abbiamo non avremo bisogno di metronomi o di altri strumenti automatici per regolamentare il confronto tra i due
Vorrei partire semplicemente con una piccolo osservazione il tema che stiamo affrontando è stato al centro delle due utile precedenti campagne elettorali questa volta invece ho l'impressione che sia sicuramente importante nei programmi dei due schieramenti però non sia all'ordine del giorno
Della parte più calda della campagna elettorale forse si è capito che è un tema talmente complesso che nessuno dei due schieramenti Polo vuole completamente legarsi a una scelta di strategie politiche di strategie anche di gestione di un fenomeno come quello dell'immigrato dell'immigrazione in modo netto e assoluto insomma non è più un terreno di scontro demagogiche e d'altra parte lo stesso
Approccio che ci è stato offerto oggi nelle intese nella relazione
Della parte giovanile di di Assolombarda appunto l'approccio all'immigrazione come risorsa ci farà già a tagliar fuori tutto quello che potrebbe essere un modo di affrontare questo problema in modo demagogico o perfino insomma
Per arrivare queste di questi giorni elettoralistico allora proviamo quindi a ragionare in modo concreto come sicuramente potremo fare su questi temi comincerei dalla presidente Casini per parlare della della legge che in questo momento sappiamo regola il settore allora
Cosa cambierebbe cosa cambierebbe alla luce anche di di quella che è stata la gestione quotidiana per questo sono leggi che necessitano di una gestione quotidiana cosa cambierebbe della legge Bossi-Fini
Ma io non sta appaio anzitutto
Raccogliendo lo spunto che lei ha dato in premessa
Credo veramente che questa sia una questione che è molto difficile da affrontare con una logica di settarismo e anche
Penso che l'ho gli spunti che abbiamo avuto
Adesso in questa questo pomeriggio sono spunti di buonsenso che possono essere raccolti dagli uni e dagli altri perché buon senso non è che ha dei confini politici
Pongono delle questioni reali e cercano di dare delle risposte
Tenendo presente un aspetto
Che per me è l'aspetto fondamentale di oggi pomeriggio
La definizione la concentro la la terminologia che mi ha colpito di più è stato quello di chi oggi pomeriggio ha parlato del fatto che noi rispetto all'emigrazione siamo importatori riluttanti
Perché il problema non può non essere visto da questo punto di vista
Perché in gran parte noi non abbiamo un'emigrazione qualificata in termini di qualità e distruzione
Perché abbiamo un'emigrazione che non governiamo ma che subiamo
è ovvio che tutto l'esercito dei clandestini che arrivano nelle nostre coste e che cercano di sfuggire a ogni controllo alcuni cercano poi naturalmente di trovare un lavoro di fare una vita dignitosa al nostro Paese altri no
Sono fanno parte di quell'universo dell'immigrazione
Che noi non selezioniamo che in alcun modo governiamo e che del tutto subiamo
Dopodiché non c'è dubbio che la questione
Che si pone a un grande Paese
Se come il nostro e duplice
Da un lato a vere un'emigrazione più qualificata
Governando la e anche incentivando la sul modello abbiamo sentito adesso che cosa fanno in Canada
Dall'altro secondo me
E qua io ho sentito parlare forse meno perché dal punto di vista dell'impresa è un discorso che può apparentemente sembrare secondario ma non lo è
Non solo avere un'emigrazione qualificata ma uno mi un'emigrazione che io identifico come tra virgolette omogenea
Cioè io credo che un grande Paese come il nostro
Dovrebbe fare di tutto per con Vernarelli Processo dell'emigrazione
Con delle priorità rispetto ai Paesi di provenienza
Cioè noi dovremmo in qualche modo favorire gli arrivi di quella parte di emigrazione più facilmente integrabile nel nostro Paese
E a questo poi parlo della Bossi-Fini in un minuto ma questo per me è un punto molto fondamentale molto importante
Noi sappia siamo in una società multirazziale e multietnica multireligiosa non c'è dubbio
Abbiamo una previsione nel due mila cinquanta della metà degli italiani superiore a sessanta anni
Un indice di nascita nelle famiglie di uno virgola tre figli a famiglia
Il più basso d'Europa quello che aveva la Francia quindici anni fa prima di iniziare una seria e rigorosa politica familiare molto coerente finanziaria dopo finanziaria e che l'ha portata essere oggi ne otto uno e nove cioè fare un passo molto forte avanti
Però stiamo attenti
La convinzione di essere in questa società la disponibilità verso l'accoglienza nell'anni c'è serenità di extracomunitari perché questo per uomini d'impresa è inutile che lo sottolineo perché qui è ovvio è più chiaro a voi che a me
Non ci può attenuare una ricorrono osa difesa identitaria stiamo attenti a non sottovalutare questo aspetto e a non fra intendere questo aspetto come un aspetto di
Rinuncia della laicità delle istituzioni pubbliche di tutto il resto o di propensione clericale
La difesa dell'identità cristiana del nostro Paese significa la difesa delle nostre abitudini delle nostre tradizioni della nostra civiltà
E questa è fondamentale proprio nella misura in cui ci apriamo e parliamo e accogliamo gli altri
Se non abbiamo la convinzione di chi siamo noi datato e veniamo noi e dove vogliamo andare noi avremo né al nostro Società per i prossimi anni buon una capacità di assorbimento delle diversità
Ma uno stato di confusione generalizzata che credo sia molto rischioso è un elemento di carattere culturale non evidentemente non religioso o non solo religioso religioso nella misura in cui come ha detto il consiglio di stato il nostro crocefisso non è simbolo religioso ma simbolo identitario della nazione
Ecco ho voluto fare questa premessa perché secondo me questa questa premessa è fondamentale dopodiché Bossi Fini le principali novità introdotte le conoscete
Soggiorno regolare del cittadino straniero in Italia collegato all'effettivo svolgimento di un'attività lavorativa
è stato soppresso l'istituto dello sponsor previsto dalla legge Turco-Napolitano che consentiva di agli stranieri entra in Italia per la ricerca di lavoro previa prestazione della garanzia da parte di uno sponsor
Tale istituto in pratica secondo il nostro giudizio e non l'abbiamo concambi atto aveva favorito l'ingresso di stranieri che non riuscendo a trovare lavoro mai termine leggo regolari erano rimasti sul territorio italiano in situazioni di irregolarità
Con questa legge sono state garantite all'immigrato regolare adeguate condizioni di lavoro e di alloggio
Ed è stato reso sempre possibile rientro volontario nel paese di origine attraverso la garanzia data dal datore di lavoro dei mezzi necessari
Infatti contratto di soggiorno deve garantire questa deve contenere questa garanzia
è stata introdotta la programmazione di attività di formazione professionale e istruzione da svolgersi nei paesi di origine è chiaro che questo è un processo che è più facile a dire sì in una legge che ad attuarsi praticamente è stata infine regolarizzata circa una massa di settecento mila stranieri e credo che questo sia un fatto molto importante perché da questa regolarizzazione cioè dalla logica sanatoria logica regolarizzazione è emersa una quantità notevole di lavoro sommerso con Effetti molto positivi evidenti sul gettito contributivo e previdenziale
E poi c'è una parte che riguarda il contrasto dell'immigrazione clandestina
Che sono stati in qualche pub in qualche modo attuati in questa legislatura
In particolare è stato ridisegnato l'apparato delle fattispecie penali previste a Turco Napoletano inasprite le sanzioni
E stato generalizzato ricorso delle all'espulsione mediante l'accompagnamento alla frontiera
Per rendere effettivo questo provvedimento perché l'intimazione nel territorio nazionale dico con quindici giorni lasciava di fatto un'ampia possibilità poi di darsi alla macchia
è stato introdotto l'espulsione amministrativa da parte del ministro dell'Interno per motivi di ordine e di sicurezza pubblica ed inasprite le pene per lo straniero espulso che rientra illegalmente nel territorio nazionale
Inoltre il tema del rilevamento delle impronte digitali allo straniero che richiede il permesso di soggiorno poi rinnovo dello stesso
Io credo che questi aspetti
Possono indurre un giudizio sereno su questa legge
è una legge come tutte perfettibile è una legge che andrà verificata indiretto sui dati e fuori da quelle che sono le contingenze della campagna elettorale secondo noi è una legge che ha dato un buon funzionamento e certamente non è e non saranno le code agli uffici postali di Roma e di Milano
A farci dare un giudizio diverso perché purtroppo se qualcuno ha la bacchetta magica per evitare che ci sia immigrati clandestini nel nostro Paese la tiri fuori ma io credo che non si è avuto per il passato e non ci sarà per il futuro
Grazie per questa prima risposta
La tiriamo subito Consolo un verbo cambiato all'onorevole letta cioè cosa salverebbe della Bossi
Ma io devo cominciare facendo seriamente complementi ai Giovani di Assolombarda perché aveva avuto il coraggio in un momento come questo
Di porre all'attenzione del dibattito politico milanese
Soprattutto nazionale un punto così controverso e sul quale questa campagna elettorale per l'appunto lo si sta del quale non si sta occupando è secondo me un punto veramente di grande merito aggiungo anche che questo è anche legato al fatto che le soluzioni e tante delle analisi che sono state qui proposte lo ha appena detto il presidente Casini non sono Casini sono analisi proposte assolutamente interessanti e utili
Quindi credo che questo conferma una linea di attenzione da parte dei giovani
Imprenditori che Matteo Colaninno a livello nazionale sta portando avanti mi ricordo anch'io quel dibattito a Santa Margherita ligure quando il lavoro dei giovani imprenditori allora con Anna Maria Artoni fu un lavoro che fece discutere già allora molto
E poi oggi credo che questa discussione entra nel merito
Discussione complicata molto complicata da che cosa
Primo punto dal fatto che io ho l'impressione che noi per motivi di correttezza diciamo perché non è molto pubbliche politicamente corretto tendiamo sempre a slegare le due questioni e la questione della gestione dei flussi migratori del nostro Paese con la cinque la questione demografica
E credo che sia anche giusto corretto così penso che il legame debba essere invece un po'più forte perché ho l'impressione che proprio questo affrontare come diceva il professor Ambrosini prima
In modo riluttante i fenomeni migratori debba vederci tutti molto più invece interessati affrontarli in modo attivo quindi dalla riluttanza
Ha una un approccio attivo perché nei prossimi quindici anni l'unico modo con il quale il nostro Paese salverà i suoi conti pubblici il suo welfare sarà attraverso la presenza di immigrati
Lo dico perché le politiche familiari e condivido condivido gran parte delle cose che ha detto
Casini ma ha detto una cosa che voglio sottolineare quando ha citato l'esempio francese la Francia che quindici anni fa ha cominciato a fare politiche familiari e oggi si trova un risultato che concretamente un risultato
Positivo bene io cento
Tre dati sul rapporto tra popolazione
Over sessantacinque popolazione attiva nel nostro Paese
Riferite al due mila al due mila dieci nel due mila e venti questi dati sono nel due mila il rapporto tra popolazione over sessantacinque e popolazione attiva in Italia popolazione attiva cioè tra i quattordici e i quindici e i sessantaquattro anni
Questo rapporto è del ventotto per cento ventotto per cento di over sessantacinque sulla popolazione attiva questo rapporto cresce nell'anno due mila dieci crescerà nell'anno due mila dieci
Al trentaquattro per cento e questo rapporto supererà nell'anno due mila e venti quaranta per cento cioè nell'arco di vent'anni noi passiamo
Dal ventotto per cento di over sessantacinque sulla popolazione attiva a più del quaranta per cento
Di over sessantacinque sulla popolazione attiva questo concretamente vuol dire
Che siccome non è con un boom demografico oggi che non risolviamo questo problema da qui al due mila e venti nel senso che ci stiamo impegnando tutti ma è un tema che porterà risultati da qui almeno diciamo i prossimi quindici anni perché i figli che facciamo oggi entrino nella popolazione attiva noi abbiamo un problema drammatico per i prossimi quindici anni scusatemi se io sottolineo questo punto ma credo che qualunque riflessione noi facciamo sul tema
Dell'emigrazione non può che partire da qui
O nei prossimi quindici anni noi facciamo entrare in Italia un numero almeno doppio di immigrati rispetto a quelli che abbiamo oggi oppure non saremo in grado sostanzialmente nei prossimi anni di pagare il welfare che oggi ne abbiamo e questo è il motivo è molto semplice motivo ecco della piramide rovesciata vent'anni fa trent'anni fa nel nostro Paese la demografia la famiglia era costruita con un nonno
I genitori e tanti bambini sotto la piramide oggi la piramide è un bambino appena nato piccolo i genitori in ogni e in qualche caso anche i bisnonni che stanno tutte sopra le spalle di quelle un atto della piramide che tiene su tutto
Io credo che dobbiamo finché siamo in tempo affrontare la questione medico perché secondo me è già siamo già fuori tempo massimo perché avremmo dovuto negli anni scorsi porci
Una riflessione su una questione che è stata negli anni novanta con il crollo della fertilità che è stata così forte
è una questione che ai suoi aspetti positivi lo dico perché spesso parliamo di questo tema parlando dell'invecchiamento della popolazione dobbiamo credo cambiare tutti linguaggio e dire che questo non è l'invecchiamento della popolazione sì e tutti i giovani più a lungo ed è una società di giovani
Più a lungo e credo che questo sia un messaggio importante e positivo per fare questo ne abbiamo bisogno nei prossimi decenni di gestire una fenomeno d'integrazione
Una grande fenomeno di integrazione d'immigrati nel nostro Paese che lo gestiamo
Noi ho saltano i conti pubblici del nostro welfare oppure lo supereremo come lo abbiamo subito negli anni che abbiamo dietro le spalle
Le indicazioni che qui vengono ci vengono portata su un'indicazione importante perché chiamano la politica a gestire questo fenomeno non a subirlo
Fino a oggi nel nostro Paese in particolare con la Bossi-Fini lo se subito soprattutto in una logica
Elettorale nel senso che elettoralmente questo lo sappiamo tutti le cose che abbiamo detto qui oggi sono cose assolutamente che in giro per l'Italia fanno perdere voti da Capo Passero fino a Bolzano
Non sappiamo sappiamo tutti grande sappiamo tutti come funzionano queste cose anche quando lo si va a porre in termini positivi la reazione in giro per l'Italia non è una reazione positiva
Fatemi anche dire che il mondo imprenditoriale molte cose sono maturate ma troppe volte anche nel mondo imprenditoriale l'immigrato e l'immigrato di giorno e lo si vuole quand'è l'immigrato di giorno
Che serve per lavorare poi il resto della sua vita è un discorso che interessa un pochino di meno anzi finisce spesso e volentieri per essere visto come problema sociale credo che abbiamo quindi bisogno di affrontare la questione
In termini assolutamente diverso e quindi un approccio attivo per gestire il fenomeno per non subirlo e soprattutto e quindi credo che la provocazione iniziale che ci faceva De Filippi
E qui credo anche che la provocazione finale che il presidente Spada apposto al tema del suo intervento che io trovo molto interessante da una provocazione che non è un
Un complimento hanno i due credo una fortissima critica al sistema politico italiano come oggi sta affrontando questioni che se stanno nei termini qui ne abbiamo parlato oggi o trovano una gestione da grande intesa repubblicana che dica nel prossimi dieci anni abbiamo bisogno di integrare un milione e mezzo di immigrati in Italia
Fenomeno che se gestiamo Colle Bossi-Fini cioè con le leggi manifesto di campagna elettorale sostanzialmente una legge che si chiama Bossi Fini è stata fatta più per i contenuti per il nome dei suoi proponenti Bossi Fini è stata fatta più che altro per dare un messaggio il messaggio di dire abbiamo chiuso le frontiere Bossi Fini sono i due nomi che più di tutti all'inizio di questa legislatura davano
Questi indicazione di fondo con i due partiti politici di questa maggioranza che hanno sempre fatto campagna elettorale
Cercando di cogliere un vantaggio politico dalle paure sull'immigrazione può abbiamo visto che Fini seggiole ha cambiato idea su alcune di questi approcci e il suo partito mi sembra se leggo bene alcuni manifesti che vedo soprattutto a Roma un po'meno mi sembra che su questo tema però dobbiamo decidere vogliamo cavalcare il tema per prendere voti o vogliamo affrontarlo e gestirlo io credo che sembra che si stia la maggioranza sia che si stia all'opposizione questa è la dinamica più importante dei prossimi quindici anni nel nostro Paese allora in concreto questo vuol dire gestire il fenomeno io sono assolutamente convinto
Che l'argomento che è stato il quindi toccato che ha toccato anche Casini anche se
Ne sono meno convinto per motivi diciamo di identitari più convinto per motivi molto pratici e concreti ci deve spingere e portare a considerare che abbiamo bisogno di gestire flussi migratori soprattutto andando a individuare quelle aree del mondo e quei Paesi dei quali flussi migratori possono consentire al nostro Paese non soltanto un'integrazione migliore ma anche poi una maggiore efficacia nell'andare a cogliere quegli obiettivi di efficienza del sistema
Perché qui tocchiamo soprattutto questioni che hanno a che fare con l'efficienza del sistema economico e produttivo questo ovviamente richiama immediatamente all'attenzione alcune aree del mondo in cui naturalmente questo sarebbe più facile aggiungo anche che quasi naturalmente il nostro Paese sta andando verso questa direzione se andiamo a leggere le ultime cifre i due ultimi dati le ultime percentuale di presenza di immigrati italiani nel nostro paese abbiamo una chiara crescita negli ultimi cinque anni degli immigrati che vengono dal Paese dell'Europa centrorientale che rappresenta sicuramente credo il bacino più naturale
L'ingresso anche in prospettiva futura nel nostro del nostro Paese
Questo è il segno che c'è una necessità di andare in una direzione che però va assolutamente gestita così come l'altra
Grande questione che è quella sulla quale la Bossi-Fini eliminando il la tutto Ship che invece giustamente viene ripresa nelle tesi che sono state qui presentate
Rilancia la necessità del legame forte tra il lavoro
E la presenza io credo che questo sia un tema chiave un tema importante
Un tema sul quale e il mondo dell'associazionismo a una grande funzione e quella spinte lo stimolo che credo da parte nostra debba venire anche nei vostri confronti e di considerare che al vostro interno
Soprattutto nelle sedi territoriali del mondo associativo
Dice Teresa è la necessità che vi siano risorse dedicate alla gestione di questo fenomeno è quanto mai importante io chiamo per esempio qui all'attenzione anche voi delle camere di commercio sparse sul territorio che telefono secondo me sempre di più grave su luoghi nei quali i due grandi temi l'internazionalizzazione delle imprese
E lui la gestione dei flussi migratori dentro fenomeni di integrazione sul territorio devono essere di gran lunga i fenomeni più importanti e tutto il resto i registri e quant'altro
Sono pratiche burocratiche importantissimi ma che rispetto a queste due dinamiche sono assolutamente secondari
E a fine termino la dinamica del rapporto con i paesi d'origine che in soprattutto in questi anni è stata la dinamica più più carente perché proprio su questo punto le le difficoltà più evidenti sono immerse le abbiamo viste tutti e credo che qui ci sia l'altra l'altra grande
Materia sulla quale il cambiamento la necessità invece attivamente di gestire anche qui non è la legge
Che modifica sono gli atti concreti fatemi dire sono anche le parole dette a vanvera alle volte
Del presidente del Consiglio sulla civiltà superiori che per anni e anni hanno continuato a girarci addosso in varie parti del mondo come elementi di grande difficoltà
Questo tema legato alla questione della gestione quasi in loco attraverso una gestione con maggiori risorse da parte nostra pubblica amministrazione
Non voglio speculare sulla questione civile io l'ho trovata semplicemente un elemento per il quale ognuno di noi credo quando è passato davanti a cui è stata soltanto provato vergogna per se stesso e per il suo paese la gestione di questi fenomeni è difficile ma però per questo motivo dobbiamo mettere una capacità di affrontare in termini di efficienza fenomeni che sono quanto mai complesso i perché se no
Questi fenomeni generano vergogna quando le si vede e se passa oltre quando poi uno li deve gestire concretamente perché si trova ad avere la badante del nonno anziano con la necessità poi di gestire di questi fenomeni si capisce qual è lo disse alla quale tante volte noi condanniamo le persone che lavorano per noi lavorano per i nostri carichi in una situazione credo rispetto alla quale un passo avanti in termini accoglienze nostro paese lo deve fare assolutamente
Bene riferendomi alla prima parte della della sua analisi onorevole tra le girerei subito la domanda tanto per perdere un po'di voti così intanto sembrano insomma quindi non ci son problemi
Potremmo dire venite centrosinistra eventualmente alla poteva eventualmente maggioranza o riforma l'immigrazione oppure riformare pensioni e previdenza
Risposta rapidissima questo
Ovviamente la la prima quindi credo che riformando di fenomeni mille e la gestione dei fenomeni migratori Maricel saremo in condizione di tenere un sistema di welfare che sia un sistema di welfare che funziona lo dico perché quindi i lavoratori immigrati che sono qui presenti lo sanno il nostro Paese
Anch'oggi tiene il sistema pensionistico invita anche grazie al fatto che ci sono tanti contributi di lavoratori
Extra comunitarie che rimangono in Italia
I contributi mentre magari di lavoratore fa un periodo d'Italia e poi se ne vada altre Merlo malintenzionati si trasformeranno ma in pensione quindi sono semplicemente un contributo del lavoratore extracomunitario
Alle pensioni nostro del futuro questo lo dico perché aggiungo che qui invece dovremo affrontare per iniquità nei confronti dei lavoratori
Extra comunitari un fenomeno che è delicatissimo perché se noi pensiamo che non ci possano essere nessuna forma di ricongiungimento tra la i contributi che un lavoratore extracomunitario versa qui
E il resto dell'attività che lo svolge da altre parti credo che qui ci poniamo un problema che è un problema molto serio molto impegnativo sul quale credo che ci sia bisogno di di grande di grande impegno soprattutto sapendo che ci sono alcune aree del mondo rispetto alle quali la la tendenza poi a fermarsi qui per la vita
è una tendenza più bassa rispetto ad altre ci sono alcune tipologia di immigrati che scelgono volutamente di fare dieci anni in Italia con la prospettiva quelle rientro altre che scelgono di chiudere qui
Per queste e altre che scelgono di vivere qui l'ipotesi della cittadinanza del voto deve essere a mio avviso una delle questioni sulla quale fondi hanno
Una convergenza è un patto tra tutti noi particolarmente forte e se ne va a vedere poi concretamente con risposte molto rapidi a questo punto i vari punti principali della delle tesi della dei giorni privo di Assolombarda e mi presento al volo non l'avete già sentito facciamo come nei concerti rock che ci si presenta a metà strada
Come Giuseppe De Filippi sono giornalista del TG cinque ve lo dico soltanto perché nell'invito indicato invece il nome di un mio collega amico che Roberto Arditti è un piccolo problema personale lui lavora Porta a porta uno degli autori di Porta a Porta e quindi non ha potuto lui moderni questo dibattito allora andiamo avanti
Con una domanda che in questo caso la stessa per entrambi ovvero abbiamo sentito parlare della chiamata nominativa siete favorevoli sette contrari mentre questo istituto anche senza il rito ricorre nuovamente la tutor scelto
Ma io sulla tutor CIPE prego mi consenta di dire che Enrico Letta è partito bene finito male nel senso che è finito con ottimi proba e iniziato con ottimi propositi poi ha finito per prendersela con la Bossi-Fini perché si chiama Bossi Fini guardiamo al contenuto per favore momento Minali ismi
Alle file della vergogna purtroppo le file ci sono sempre state in questi casi effettivamente questa è veramente un problema Complesso
Meglio che ci siano le file che portino alla fine alla regolarizzazione perché dico settecento mila immigrati regolarizzati significa proprio per gli obiettivi che Enrico
Poneva per il sistema previdenziale per il suo equilibrio eccetera un punto comunque
E importante perché l'emersione dal nero sia per questi lavoratori per la dignità del loro lavoro eccetera sia per le casse dello Stato non è una così rilevante
La chiama dominati amata nominativa io sono contrario agli sponsor sono convinto che anche se è una tesi molto discutibile non è una tesi ideologica e cioè voglio dire può darsi benissimo che ci sia molta gente anche nell'ambito del centrodestra che ritiene questo una cosa positiva io
Ho delle perplessità ecco fuori non ho la presunzione della verità penso che la chiamata nominativa se vogliamo accedere ad un'emigrazione qualificata
Forse ed è un presupposto quasi irrinunciabile se noi vogliamo come penso sia negli auspici di entrambi in questo caso dirà la campagna elettorale
Qualificare gli arrivi di extracomunitarie di immigrati penso che la chiamata nominativa sia fondamentale se invece continueremo a subire quello che
A dire il vero però
Anche qui tutti i Paesi subiscono voi avete visto che cosa è successo in Spagna in questi giorni addirittura la Spagna dopo dieci giorni catastrofici in termini di arrivi
Ha buttato a un SOS alla Unione europea dicendo noi non siamo più in grado di gestire questa situazione e qui nasce anche il problema dei paesi più esposti e dell'impegno che ha dei si può riservare l'Unione europea
Questa domanda per lei prego
Ma io sono favorevole sia alla tutor scelto sia la chiamata nominativa credo che non abbiamo bisogno assolutamente di una dinamica di gestione e di una crescita degli skills credo che sia fondamentale
Ce lo stiamo dicendo da tempo d'altronde non so se fa parte de de de dei dati che stanno alla base di questa ricerca ma insomma non sappiamo che mediamente gli immigrati che vengono in Italia hanno una qualificazione in termini titolo di studio che la me la metà rispetto alla media europea e la media europea mediamente la Mecca rispetto a quello che capita negli Stati Uniti quindi qui abbiamo chiaramente un tema un problema che credo rispondo altrettanto sinteticamente non può che essere gestito con fenomeni di questo genere
Altro punto questa idea di esami di ammissione quindi di valutazione come bere promo conteggio degli immigrati che poi appunto tentano di entrare in Italia compatibile con la Bossi-Fini è compatibile anche con l'impostazione politica del centrodestra siete d'accordo guardati
Non so se è compatibile con la Bossi Fini io in linea teorica sto seguendo con grande interesse il dibattito aperto in Germania da Angela Merkel anche sul test di cittadinanza
è una questione molto discussa ma la Merkel recentemente ha espresso un'opinione di grandi attenzione su questo è chiaro che stiamo parlando al termine di un processo dopo determinati anni cioè con delle barriere non è che una riva qui partenze innanzi a questo è ovvio
è chiaro che non può essere un
Passaggio che si esaurisce in termini esamino sì o mistici
Perché è ovvio che questo non è lo spirito che era Caliban penso penso a a tre componenti di cui l'ultima forse la più importante
E va verificata col primo il tema della lingua questo è un tema reale oggettivo
Se è un tema che è lingua e in importante anche per i figli perché questi extra comunque stia emigrati sì avranno figli si devono integrare loro si devono integrare nelle nostre scuole i figli
Non credo alla separatezza formativa da questo punto di vista penso che noi abbiamo la responsabilità di organizzare delle scuole
E anche sul discorso della del dello studio delle religioni diverse dalle nostre
Io sarei molto cauto io mi ha aprirei a uno studio della storia delle religioni come peraltro è già previste che può essere anche una cosa che abbraccia le diverse religioni però io credo che
Noi non dobbiamo avere paura so che questo è un tema controverso e voglio di mi espongo oppure al fatto che il il novanta per cento di voi sia contrario nato che io penso questo sia un è un fatto di trasparenza che lo dico
Io credo che noi non dobbiamo avere paura di manifestare la nostra identità sto parlando di un'identità laica ma un insieme di storie di tradizioni e noi ci fermiamo la domenica non il venerdì
Noi non abbiamo la poligamia non è e perché se se diventiamo se diventiamo così timidi che qualsiasi cosa viene interpretata o come un innato di integralismo o come un atto di
Di eccessivo orgoglio identitario
Veramente poi questo problema sorgerà non è che adesso è solo una battuta
Ora
Da questo punto di vista dicevo lingua
Cultura generale diciamo e valori condivisi valori condivisi significa perché vedete e molto di voi avete fu presidente oggi presente Spada e e anche la dottoressa Bracco hanno detto delle cose che io condivido poi anche gli altri nel tavole rotonde
E tutti hanno evidenziato il fatto che il Canada è una regione è un Paese che accoglie con più facilità che accoglie compiuto opportunità che ecco però noi abbiamo un problema fondamentalmente diverso rispetto a Paesi come il Canada con l'Australia e c'è questi Paesi hanno un tasso identitario minimale
Perché sono già di per sé l'Australia diciamo che tradizione che identità
E l'identità formata dalle tante provenienze per cui a una società organizzata per integrare le diversità e la cultura nazionale si forma
Come diciamo elemento minimo comune denominatore collante di identità diverse
E la Società europea e tutta diverso da questo punto di vista e non è solo un problema italiano è un problema italiano è un profeta un problema francese un problema in tedesco e allora l'elemento dei valori condivisi per noi
è molto diverso che per il cadeau per l'Australia
Significa qualcosa di più significa ecco qualcosa di più fermandoci nel nella laicità dell'espressione se no veramente dopo diventerà integralista io e non lo sono
Allora la stessa domanda per onorevole letta e immagini però di dover convincere tutto il centrosinistra di quello che sta per dire
Ma rimanga sulla serietà delle cose che ci siamo detti che avremmo detto oggi io credo che ci sia un bisogno fondamentale questo bisogno fondamentale capire che Casini faceva riferimento alla Spagna
Proprio riferimento alla Spagna mi fa dire che gli atteggiamenti spagnoli di chiusura assente a Melilla di guerra di vera e propria guerra dei contrasti quest'ultimo intente hanno fatto sì che improvvisamente salito il flusso di immigrati che provengo dal Marocco verso l'Italia cioè i l'Europa è un meccanismo in cui vuoti pieni poi allora qui il tema è tra l'altro noi su questo abbiamo secondo me è una grande opportunità non dovesse dirlo io non deve essere io a dirlo ma abbiamo la grande opportunità nel senso che la la posizione europea nella commissione che non abbiamo acqua del vicepresidente che ha la delega proprio a gestire le questioni
Migratorie noi dovremmo riuscire a fare di questo tema in Europa forse il tema principale perché gestire queste vicende soltanto con una dinamica nazionale
Questo dato l'ultimo che ho citato procura dimostrazione che praticamente non soltanto teoricamente
Impossibile quindi qui c'è a mio avviso un tema fondamentale il tema è quello di non aver paura di dare poteri all'Europa in questo campo
Anzi è la dimostrazione che in questo campo come a mio avviso anche in tanti altri campi è l'Europa che ci può salvare l'idea che letale se la possa cavare da sola su una materia come questa e a mio avviso un'idea totalmente fuori luogo
L'Italia può affrontare insieme agli altri Paesi europei una dinamica delicatissima da affrontare se in Europa in questo è forte se l'Europa ci consente di gestire in termini di rapporto con i Paesi di provenienza in temi di rapporto dei diamanti interni all'Unione stessa e nei rapporti tra i diversi Paesi tra di loro
Se l'Europa ci consente di avere un modello di supporto sociale che posso girare e diversi Paesi perché qui il tema del supporto sociale tema chiave l'abbiamo bisogno
Di una in modo profondo per integrare per integrare linguisticamente per integrare dal punto di vista dei credi religiose abbiamo bisogno di una necessità di integrazione che il supporto sociale si chiama nei confronti dei figli degli immigrati che sono i l'elemento chiave perché se noi riusciamo a integrare far diventare cittadini i figli degli immigrati questo passa soprattutto attraverso la scuola
Noi siamo in grado a quel punto di svoltare rispetto una dinamica che oggi vediamo contanti meno
Ecco credo che affrontare questo tema
Con le dinamiche tipiche della Campania Trolese la cosa peggiore fa andare nella direzione indicazioni che spingono e fanno spingere le sottolineature su aspetti che poi portano molto lontano in negativo io credo invece che sia importantissimo decisivo affrontare questa questione intermedi grande concretezza e pragmatismo se la facciamo riusciamo a scendere questo intorno ad altre questioni
Perché non abbiamo un tema che quello appunto dell'integrazione e dell'integrazione la migliore possibile e poi diamo altri temi permettetemi di dire che io credo che se noi affrontiamo il tema integrazione di terra soltanto dal punto di vista della dello scontro tra civiltà
Io credo che lo affrontiamo in un modo che i problemi sono maggiore rispetto alle modalità con cui trovare le forme di soluzione perché poi l'Italia è un Paese che c'ha mille risorse la la ricerca lo dice Ambrosini a Brema diciamo cosa molto bella cioè che l'Italia integra nella provincia
Non nelle metropoli e non nelle bandiere secondo me questa è una grandissima risorsa per noi lo dico provocatoriamente dovremmo creare un comitato per ogni Comune d'Italia formato dal comandante della caserma dei carabinieri dal parroco che insieme dovremo dargli la gestione delle dinamiche di integrazione perché son sicuro che sarebbe in grado di gestire questa dinamica di integrazione provinciale lo dico provocatoriamente però voglio far capire che cosa penso con grande buonsenso togliendo questo tema dal tema scontro di civiltà dal tema
Che non c'entra nulla con la gestione poi concreta fisicamente efficace di un fenomeno che riguarda le nostre imprese i nostri conti pubblici il futuro dei nostri figli scusa Enrico posso dire una cosa dato che temo che sia una critica che è rivolto a me questa
E mi interessa approfondire la non m'interessa profondi la realmente non non provocatoriamente
Ma non è che possiamo evocare centra cioè nessuno ha evocato lo scontro di civiltà
Cioè se ti riferivi a me perché è molto importante che ci chiariamo tra di noi non non perché siamo in campagna elettorale ma perché è stimando ci e facendo delle scelte importante
Noi dobbiamo chiarirci fino in fondo su questo punto qui per quello che ha interrotto cioè perché lo scontro di civiltà chi lo evoca
Ma nessuno spreco conosco precipita io però sono convinto di una cosa e vorrei capire la tua opinione su questa cosa che dicono che un conto lo scontro di civiltà un conto è affermare e tenere vivo uno spirito identitario che a mio pareva re è il presupposto perché il confronto con gli altri avvenga nei termini non di cedimento culturale ma di reciproca intesa cioè se tout court se io e te facciamo politica in campagna elettorale io sostengo le ragioni del centrodestra e tu quel centro sinistra
E io io l'ho l'idea di quello che penso e e sono così poco convinto delle mie ragioni come mai potrò convincente se è un cedimento culturale alle tue Reggio allora l'elemento identitario per me non è un un
Un presupposto per la contrapposizione è un presupposto per l'intesa ma poiché ad sappiamo che nel mondo e soprattutto in questo bacino del Mediterraneo ci sono religioni persone che hanno forte questo elemento identitario mentre nella società europea si sta contemporaneamente attenuando appannando e confondendo sempre di più
Io questo elemento identità io lo intendo costruttivamente non per contrapporsi a possono io sono in questo totalmente d'accordo quello che Nicola pace ma in questo periodo che una parte della campagna elettorale la si sta facendo anche su questo tema
Unendo i due aspetti perché non c'è dubbio che gli atti che hanno portato alle dimissioni di Calderoli vanno esattamente nella direzione giusta
Citavo quello con la criticare averlo quello non ho alcun dubbio vanno esattamente in quella direzione così come e
Se posso permettermi sto parlando della seconda carica dello Stato quindi non vollero coi minimamente citare proprio ti fermi alla Cassa di Lucca siede lombarde verrebbero
Siete l'unica ma se lo sedusse Elisa però fatemi dire che il treno il treno dell'Occidente io lo trovo modo per fare campagna elettorale che assolutamente fuori
Fuori luogo rispetto alla alle questioni di cui stiamo parlando perché non stiamo parlando di questioni delicate rispetto ai quali non è che se uno forza la mano per prendere due voti inciampo e non ci sono conseguenze io sono convinto che se uno affronta questioni delicate
E le affronta con coraggio e con grande attenzione poi i risultati positivi lì si ottengono tutti questo questi sono temi ripeto sui quali o c'è un grande coraggio reciproca e una capacità poi di affrontare le questioni e di arrivare
A delle soluzioni oppure difficilmente non ne verremo a capo da tutti questi problemi e della difficoltà che sta dietro tutti questi problemi bene ultima domanda questione complessa ma a esige però la risposta potrà degli stipendi
Domanda doppia diritto di voto e ampliamento dei ricongiungimenti familiari come di regola erette per eventuali cambiamenti io la difesa io rispondo a Flash
è una grande bugia che la Bossi-Fini impedisca ricongiungimenti familiari Lili Lili consente come per quanto riguarda il coniuge i figli i i genitori
è chiaro che non si amplia oltremodo questo ha una pari a una
Platea di cugini o di nipoti eccetera che se no a questo punto non è più ma con la serie
I congedi parentali sono assolutamente fondamentali perché contribuiscono a creare un habitat di affettività
E anche in questo senso di attaccamento al Paese in cui si viene a lavorare che mi sembra fondamentale perché perché non ci sia della gente
Che di fatto vive in Italia alla testa ma a testa altrove non solo perché finisce quasi per essere un emarginato in Italia il ricongiungimento familiare fondamenta
Diritto di voto è un dibattito ampio è un dibattito importante ne riparliamo poi nel senso che e nel senso che il diritto di voto
Bisogna andare per gradi con molta gradualità e cercando cercando soprattutto di fare una cosa
E Enrico Letta all'inizio ho detto una cosa giusta ha detto sappiamo benissimo che si di questo dibattito lo facciamo alla televisione quei invece che farà l'Assolombarda insomma non è proprio un dibattito che sia il massimo della popolarità per tutti no
Ecco e
Ha fatto una battuta che è chiaro che io condivido perché è così tutti voi anche la condividete perché è così
Però io penso sempre una cosa stiamo attenti che la gente spaventata non sempre è gente che ha torto
Fosse ha torto chi specula sull'emotività ma la gente spaventata va compresa e va rassicurata
Allora anche il tema del voto agli agli emigrati credo che va affrontata con la serenità e la gradualità necessaria per far capire a tutti gli italiani che non c'è un'insidia c'è una opportunità o se mai una necessità
Spesso in questi una riunione su questo
Su questo sono io penso che che c'è bisogno del voto
In prospettiva perché il voto è il l'integrazione masse ma e la cittadinanza e quindi credo che partire almeno dalle comunità locali rappresenta un fatto importante dobbiamo tenerne conto
In questi anni secondo me non non c'è giustamente valutato l'importanza di questa che invece una questione di grande così come sui ricongiungimenti familiari ovviamente con il dovuto equilibrio ma credo che questo sia fondamentale penso anch'io che sia necessario andare in una direzione che sia una direzione di questo di questo tipo quindi
Sì con equilibrio sì alla cittadinanza e quindi si ha un obiettivo di questo genere sia la necessità di affrontare questi questi temi con grande attenzione con accompagnamento però a me hanno insegnato che il mondo politico
è come il medico
Ed ecco quando si trova un paziente che ha un problema se si mette accanto al paziente
E siccome il paziente sta male il paziente si lamenta lo politico si mette sto parlando di uomini politici che non hanno nulla a che vedere ovviamente Conte Ferdinando Casini con Bruno Tabacci e altri
Ma se non politico prende la mano teso prende la mano del paziente che accanto menzione dice bene riassumiamo insieme così ti faccio vedere che partecipò al tuo dolore al tuo problema non è secondo me un suono nuovo poligono non è un buon medico interna ed è quello che al paziente dice c'è un problema che poi non lo si può risolvere bisogna prende la talmente scendiamo fare
L'altra l'altra cosa credo che qui ci sia una necessità in Italia di classe dirigente
Che non perché danno e si vota ogni anno e quindi ogni anno tutte le cose hanno bisogno riscontro elettorale immediato ma di una classe dirigente che fa come il buon medico che non è soltanto quello che urla insieme al paziente ma è quello che risolve i problemi del paziente
Grazie grazie al presidente che l'onorevole letta hanno un dibattito televisivo avevano
Chiamo dalla prima fila per le conclusione presidente Matteo Colaninno
Buonasera a tutti
Presidente Bracco
Autorità cari amici
Anzitutto ringrazio del presidente Spada e i giovani imprenditori di Assolombarda
Per l'invito che mi hanno fatto
Mi complimento per i contenuti e per il coraggio dei contenuti
E anche soprattutto per gli ospiti illustri ed eccezione che la vostra Assemblea ha visto partecipare
Non è solito pensiero rituale e retorico dei ringraziamenti di fine convegno ma è un ringraziamento che si accompagna anche alla all'impegno al sostegno che Assolombarda i giovani pretore di Assolombarda mi stanno dando
Nella residenza nazionale dell'attività romane con le vostre presenze nei comitati nazionali e nelle nostre Commissioni nella tradizione tra l'altro che del presidente regionale Brugnoli la tradizione l'alta tradizione dei giovani imprenditori lombardi
Io quasi ormai un anno fa o assunto la presidenza dei giovani imprenditori di Confindustria e nell'assumerla
Mi sono presentato dicendo che da una parte avrei voluto continuare con la tradizione del cosiddetto volare alto dei giovani imprenditori che parte da molto lontano ormai sono quasi quarant'anni
E cioè la capacità dei giovani imprenditori di essere anticipatori rispetto ai grandi temi di scenario ai grandi fenomeni di cambiamento
Secondo ho detto giusto continuare nell'appassionarsi nei grandi temi nel volo alto ma anche viviamo un momento storico particolare e quindi giusto essere richiamati anche accanto al nostro volo alto anche ad occuparsi dei temi dell'impresa e dei temi della crescita delle imprese e quindi abbiamo detto vogliamo essere vogliamo vorremmo essere gli imprenditori della crescita preparandoci ad un salto generazionale
Ad un salto anche culturale che diventa Inti interdipendente correlato rispetto al salto generazionale
Vorremmo aprire le nostre Società le nostre aziende i nostri orizzonti vorremmo prepararci ad una impresa diverso ad un'impresa del futuro
Oggi ci troviamo a toccare un tema veramente delicato che nello stesso tempo è intersezione tra i temi le passioni gli ideali dei giovani imprenditori e dall'altra parte è anche un tema concretamente d'impresa l'abbiamo sentito dal da tutti coloro che ci hanno preceduto cioè il tema della governance dell'immigrazione cioè del governare i flussi dell'immigrazione
Devo dire senza timore e senza imbarazzo
Perché io ero semplicemente un vice presidente di Anna Maria Artoni qualche anno fa i giovani imprenditori hanno affrontato i più o meno per primi questo questo grande tema suscitando è stato ricordato anche da Enrico Letta
Qualche timore qualche sbandamento anche al nostro interno da dobbiamo dircelo dobbiamo ammetterlo per delle posizioni che oggi tre quattro anni data sembrano scontate e legate alla a all'attualità più più più stringente ma che allora sembravano delle fughe in avanti e dei passi troppo troppo lunghi devo dire che questo invece fu una una felice intuizione
Come è giusto che sia quella dei giovani imprenditori di voler anticipare anche rischiando l'errore qualche volta ma non in questo caso i grandi temi e i grandi fenomeni di cambiamento
Devo dire che la governance il governo dell'immigrazione
Venne immediatamente dopo un altro grande tema che Giovanni imprenditori hanno analizzato approfondito che era il tema della globalizzazione oggi sembrano parole
Quasi superate datate ma negli anni della presidenza Garrone la presenza Artoni
Questi non erano temi di grande attualità e devo dire che ho trovato un fortissimo parallelismo tra la globalizzazione e i fenomeni della delle migrazioni
Partiamo dalla globalizzazione
Devo dire che sta attraverso la globalizzazione sta diminuendo con un moto fortemente accelerato la povertà assoluta del mondo
La crescita dell'economia mondiale è una crescita lo dicevamo anche sabato a Brescia
Che gode di ottima salute
Ci sono quattro motori che spingono di cui uno più di tutti
Abbiamo una forte crescita con anche degli squilibri forti disavanzi commerciali più o meno senza rifrazione ricordando le infrazioni vere a due cifre che anche noi abbiamo vissuto e sostanzialmente stiamo assistendo ad una migrazione quasi come fossero dei vasi comunicanti
Di parte della ricchezza da il nostro mondo a mondi più lontani
Quindi la povertà assoluta diminuisce aumentar la povertà relativa di quei paesi tra cui anche il nostro che non riescono ancora a inserirsi in modo virtuoso rispetto alla globalizzazione
Abbiamo parlato molto spesso della necessità nostra di una capacità di uscita rispetto a una dimensione nazionale rispetto ai mercati nazionali rispetto a nuovi mercati rispetto a nuovi prodotti rispetto ai nuovi clienti e parliamo anche di una capacità di attrarre molto molto debole che dovremmo avere in momenti come questa di attrarre investimenti e qui si scontra platealmente rispetto a temi molto deboli ne cito solo due le infrastrutture e la giustizia che diventano due barriere
Incredibili rispetto a coloro che vogliono investire in Italia e capacità di attrarre anche persone di cui il tema odierno
Quindi il libero flusso dei capitali che si è innescato con la con la grande globalizzazione non poteva non produrre alla lunga una immenso flusso di uomini e donne
E quindi sono fatti veramente intimamente connessi non potevamo pensare che il mondo si globalizzata se dal punto di vista economico finanziario senza che dall'altro padre che dall'altra parte ci fossero dei fenomeni analoghi e successivi rispetto ai grandi cambiamenti e i flussi migratori anche perché assistiamo all'anche ad una globalizzazione dell'informazione che qualche anno fa non c'era e che spinge evidentemente correva l'economia rispetto agli uomini
Quindi
Governare l'immigrazione più mondo in Italia per competere nel mondo
è stato detto oggi non voglio essere ridondante ma più possibile sintetico che è una leva positiva
Necessaria è stato ricordato che la nostra popolazione la popolazione europea è una popolazione che sta invecchiando pesantemente e le previsioni al due mila venti parlano di venti milioni di posti di lavoro in meno in Europa
E il saldo più salato rischia di essere quell'italiano con circa tre milioni e mezzo quattro milioni di deficit di posti di lavoro di lavori che mancano
Secondo
Apertura a culture diverse ma sottolineato con accenti diversi rispetto delle regole lo diceva nella sua relazione compiutamente Alessandro Spada
è un tema che è stato ripreso da tutti coloro che sono intervenuti mi viene in mente un'intervista dell'ex sindaco di New York che ha rilasciato alle Olimpiadi di Torino dove diceva io ho governato l'immigrazione di una delle città più difficili del mondo che New Yorker
Con grandi aperture ma anche con estrema severità nel rispetto delle regole lo stesso sottolinea io non sarei non sono stato sindaco di orche ma probabilmente non sarebbe non sarei sicuramente è stato un cittadino americano portando il nome Giuliani se non ci fossero state in quel Paese delle politiche di accoglimento dell'immigrazione che mi avessero trasformato in cittadino americano e poi addirittura il sindaco della più importante città economica americana ma sottolineato cento volte il rigore nel rispetto delle regole da parte di di chi infine la civiltà di chi è cittadino e quindi sia del nato negli Stati Uniti sia in chi viene accolto oggi è stata ribadita più volte dal presidente Spada la necessità di andare verso un'autentica integrazione delle persone e questa questo richiamo va perfettamente ad inserirsi anche su richiami autorevolissimi che sono stati posti all'attenzione dell'opinione pubblica
Da personalità di livello mondiale ricordo qualche anno fa qualche mese fa un un richiamo fatto anche sulla prima pagina del Corriere della Sera del re auto Abdullah secondo di Giordania che richiamava gli italiani mentre si andava ad accreditare metadata Capital poco diplomatico la Santa Sede di dialogare con il mondo islamico moderato per aiutare l'Islam hanno un a uscire da quella
Declinazione che molto spesso viene data del fondamentalismo quindi il richiamo di un'altissima personalità dell'Islam moderato ad aprire verso i moderati per favorire la marginalizzazione di coloro che non sono è di questi giorni in scia anche con la frase stupenda che avete messo sotto il vostro titolo un richiamo al Concistoro
Di Benedetto sedicesimo di richiamare il mondo anche cattolico di aprirsi verso il l'Islam moderato
Credo che questi siano fenomeni non solo di governo economico ma soprattutto anche di stabilità Gino Paoli geopolitica il momento di forte instabilità che leggiamo tutti i giorni nelle pagine che si occupano della cronaca estera ci evidenziano molti focolai di instabilità dall'Iran all'Afghanistan alla ad Hamas quindi sono tutti fenomeni che dimostrano che le disuguaglianze che evidentemente la globalizzazione economica la globalizzazione dell'informazione dall'altro lato stanno esasperando
E quindi da più parti anche dalle parti più autorevoli vengano richiami ad un'apertura verso quei mondi a quelle parti moderate di quei morti
Quarto
Sia
Il presidente Spada che
I successivi interventi hanno richiamato le esperienze americane Stati Uniti Canada è un richiamo giusto che
Ben fa riferimento ad una ad ad un approccio diverso dalle barriere ed ai muri che non devono essere alzati e che non sono stati alzati da quei Paesi che stanno governando
L'immigrazione come leva di sviluppo sono proprio quei paesi che nell'ambito mi sia consentito il termine di questa guerra della competitività stanno portando avanti una guerra rispetto alle classi creative del mondo si stanno accaparra andatemi gli ori cervelli dei migliori talenti che in giro per il mondo
Vengono espressi quindi il tema della attrattività
E in questo senso io condivido quello che ha detto il professor Ambrosini che da parte nostra debba essere fatta anche un minimo di autocritica perché se nei nostri convegni se nelle nostre relazioni se nelle nostre tesi
Giustamente esprimiamo vigorosamente la necessità di un cambio di velocità
Di un cambio di prospettiva di apertura rispetto a questi grandi fenomeni dall'altro lato dobbiamo essere consapevoli che i migliori immigrati arrivano se pensano di poter realizzarsi se pensano di poter avere di fronte un percorso da compiere non se di fronte a sé hanno i lavori che inevitabilmente parte degli italiani non sono più disponibile a fare
Perché dice altrimenti noi non possiamo pensare e parlare di immigrazione di qualità se noi siamo i primi a non aprire verso queste persone dei percorsi che sono connaturati rispetto alla qualità e quindi anche da parte nostra
Dovremmo fare qualche autocritica che serve soprattutto al futuro allora un atteggiamento un atteggiamento diverso
Quinto si è parlato di legge di legge Bossi Fini di quote io personalmente ritengo che sia stato un primo passo che ha posto sul tavolo delle regole che delle regole erano assolutamente necessarie rispetto a un fenomeno così delicate così critico
Ma che essendo a mio avviso solo un primo passo deve evolvere deve evolvere rispetto al quantum alla quota al numero alla matematica rispetto a la qualità che oggi tutti hanno evocato Sesto il tema della università credo che sia un una linea importante che ci aiuta nel progredire verso questi fenomeni la possibilità di avere nelle nostre università studenti stranieri certamente un'osmosi positiva e d'una percorso di integrazione rispetto alla società più giovane
Settimo i conti e quindi il tema del welfare è un tema che necessariamente sta vivendo e vive degli squilibri e che per necessità passa per la governance dell'immigrazione
L'ultimo e ottavo punto che emerso oggi e credo che sia tra chi importanti o forse il più importante
Il tema dell'Europa noi non possiamo pensare di delegare di non delegare ad una ad una economia ad una dimensione di scala che è quella europea questo tema
è un tema che tra l'altro va di pari passo con i mercati aperti e con la globalizzazione devo dire che sotto questo aspetto l'Europa in questi giorni è in questi mesi sta facendo dei passi molto molto deludenti
Non tornò più sulla desolante questione francese nel vedere capi di Stato e di governo che annunciano fusioni che parlano in nome e per conto dei Presidente degli amministratori delegati
Quindi diciamo non è che l'Europa stia vivendo uno dei suoi momenti migliori mi auguro che ritrovi la via che ha perso mi piace
In ultima analisi ricordare che nella relazione vostra di Alessandro Spada viene evidenziato che l'impresa le nostre imprese sono una
Punto felice di integrazione tra uomini e donne e religioni diverse e che appunto dal modello dell'impresa possa ribaltarsi anche al di fuori e quindi nella società della cittadinanza una esperienza positiva
Nel concludere non voglio autorizzato da quanto ha fatto Alessandro Spada
Rinunciare a
Guardare alla cronaca di questi giorni e quindi alla campagna elettorale
Devo dire che mi viene facile perché i giovani imprenditori di Confindustria hanno scelto una linea che è stata esposta in modo molto chiaro e netto Nieri non l'altroieri ma ad ottobre a Capri
Rispetto a quella linea non mi sento e non ci sentiamo di portare delle novità quindi ci sentiamo fortemente coerenti
Mi piace in questa sede di Assolombarda di un delle dei simboli dell'associazionismo confindustriale italiano ricordare sinteticamente che cosa noi abbiamo lasciato
Come testimonia la la politica che sia che si approcciava questa campagna elettorale a mio avviso molto molto deludente e che sinteticamente avevamo riassunto in cinque punti il primo era il rigore della tutela dei conti pubblici che non un bene della Ragioneria generale dello Stato ma è va bene primario di tutti per il mantenimento della nostra ricchezza del nostro benessere
Secondo il valore del lavoro al centro della politica economica incentivando la produzione
Il profitto era retribuzione e lavoro come cardine dell'economia e della società e quindi la realizzazione dell'uomo attraverso il lavoro
Terzo la concorrenza abbiamo appena detto il desolante momento storico europeo e quindi passo oltre
Un cambio di prospettiva anche se immagino rimarranno solo parole delle pubbliche amministrazioni che dovrebbero diventare dei generatori di crescita
Quinto la rivoluzione del merito nel settore della scuola noi nelle nostre associazioni spesso siamo sinergici con le con i nostri senior nell'esperienze delle Due catione della scuola e proprio per questo abbiamo voluto parlare molto chiaro il merito è non è un bene pubblico da elargire a tutti in ugual misura ma è un valore
è un asset formativo fondante della nostra società e quindi una scuola più severa
Più legata ai temi della crescita e in cui il merito venga riconosciuto alle persone che valgono rispetto a coloro che non hanno invece delle capacità proprie
Nello stesso tempo non ci siamo limitati a fare sono delle richieste abbiamo detto che volevamo una governance coraggiosa di fronte ad un Paese che a il suo limite più grande nel non saper fare delle scelte nel vivere nel breve periodo in questo non credo che la politica abbia tutte le colpe perché la politica misura il consenso e il consenso
Costa praticamente ogni anno con elezioni con sistemi elettorali diversi con le lezioni continue e quindi la politica imbrigliata in quella che ne abbiamo definito una trappola del consenso però temo che il tempo delle scelte sia arrivato
Ci siamo anche dati alcuni impegni li voglio lasciare il coraggio e la cultura del rischio cioè i giovani imprenditori vogliono continuare ad essere tali e prima di tutto quindi manifestare coraggio voglia di rischio voglia di intraprendere
Voglia di continuare quello che magari altri hanno continuate brillantemente creato prima di noi
Abbiamo parlato di trasparenza in un momento nel quale invece abbiamo vissuto molte nebbie abbiamo parlato di il valore economico della reputazione molte nostre imprese addirittura portano il nostro nome nella ditta
E questo è il significato più concreto di quanto per noi possano avere la reputazione di un impresa la reputazione
Di un imprenditore che impiega una vita per creare un valore che appunto sta in questa lettura la reputo in questa reputazione e noi ci sentiamo di dire che la continuità dell'impresa
La continuità della famiglia imprenditoriale la continuità del valore intrinseco rispetto alle nostre imprese è un valore a cui noi ci sentiamo profondamente legati e che da connaturato anche ad una governo trasparente o come abbiamo detto delle case di Letta delle nostre imprese ultimo punto la centralità dell'Italia
Certamente non possiamo vivere da sciocchi questo momento storico non possiamo far finta di non vedere che il mondo economica è profondamente cambiato non possiamo non vedere che alcune scelte strategiche anche dolorose
Diventano speriamo non una necessità ma una strategia di sviluppo e quindi l'andare su nuovi mercati una leva assoluta necessaria per poter anche mantenere e
Dare al territorio alla comunità su cui le nostre imprese insistono un valore continuo
Io ho concluso vorrei solo rileggere per l'ultima volta quello che c'è scritto lì
E lì c'è scritto assemblea due mila sei più mondo in Italia per competere nel mondo e c'è appunto un richiamo di Giovanni Paolo secondo io penso che
Sia a livello nazionale sia a livello regionale sia a livello di territoriale è giusto e coraggioso occuparsi studiare affrontare questi temi
Ma questi temi non possono rimanere nell'auditorium di Assolombarda nell'Auditorium di Santa Margherita Ligure nella
Sala di Giunta del consiglio centrale di Roma ma usciti da qui dovremmo un pochino
Cambiare anche noi un minimo di atteggiamento un minimo di prospettiva tenendo in mente che appunto più un mondo in Italia per competere nel mondo è una leva per noi e per tutti grazie