Il riformismo democratico degli azionisti sessanta anni dopo

Sei sei
Allora
Siamo
Quando
Allora signori
Questo
Fa ciao Luigi quante aziende quanto essi Lecce quanti quattro ci sono una coppia cioè viene gli eventuali scusate
Dalla a te e ai tuoi amici
Annamaria scusa dai questo Gerardo queste terre
Aveva
Risulta Roberto
Roberto entro fine come
Allora volete chiudere qualcuno volenteroso che ci
Ce l'avevano
Allora
Benissimo allora l'incontro
Di questa sera l'incontro di questa sera promosso dalla Fondazione Istituto Banco di Napoli e dall'Istituto
Italiano per gli studi filosofici
Doveva tenersi un anno e mezzo fa nell'autunno del due mila quattro dopo che nella primavera dello stesso anno l'amico Giuseppe Cirà Anna aveva riprodotto in volume il saggio sull'azionismo quello che vi abbiamo offerto di Adolfo Battaglia pubblicato nell'acropoli di Giuseppe Galasso
Doveva tenersi allora però Peppino cifra Anna poi mi Perego voce fammi tenere
La presentazione prima a me qui in Umbria Peppino Schiranna evviva vive a Bevagna in provincia di Perugia
Lui pensava di fare un grosso convegno chiamando un po'tutti gli azionisti sopravvissuti in Italia
Poi anche i contestatori tra virgolette dell'azionismo mettiamo Galli della Loggia dopo voleva fare un convegno un grande convegno e quindi io detto va be'lo lo rimando
Poi il povero Cirano e così insomma avuto qualche malanno insomma la cosa è andata per le lunghe e quindi siamo arrivati
Ad oggi insomma no Peppino Cirano non è qui fra noi
Avrebbe molto voluto essere qui
E lui che offre il libro l'ha fatto con molto entusiasmo perché ci tiene che sto libro abbia la massima circolazione insomma così siamo arrivati ad oggi ecco ma voi direte ma perché parlate di questo libro be'per una ragione molto semplice esso concerne un tema un tema storico-politico
Che rientra direi perfettamente in quella che è la linea che l'associazione che la Fondazione Istituto Banco di Napoli
Segue nella promozione così nei suoi incontri di di promozione culturale questa è una linea che così Mirra mira direi specificamente oserei dire
Ad approfondire la riflessione e la conoscenza
Di tutti i temi gli elementi gli aspetti che riguardano la condizione italiana e quindi all'interno della condizione italiana alla condizione meridionale quindi è un nostro tema
Quindi il nostro è un incontro Amici miei perfettamente
Prettamente scusate mi culturale non ha nessun'altro
Significato
Non devo dire nulla sulla qualità del lavoro di Adolfo Battaglia perché questo dovrebbe risultare dal dibattito è corretto che risulti dal dibattito che e che non dica io perché sarebbe così quasi una sorta di sarei prevaricante per così dire la mia veste questo ci tengo a dirlo non è quella del moderatore così che insomma Lia assiso in mezzo agli oratori
Cerca un filo conduttore Cesca di legare magari si sovrappone io non ho nessuna vocazione per questo tipo di moderatore poi la verità è che io non sono iscritto all'albo perché ho fatto l'addetto stampa in azienda e quindi non era ma sono un giornalista che credo di aver scritto a Bach e quindi a porre delle domande da giornalista
Ho un tema davanti cercherò come dire di sviscerare lo almeno nei suoi aspetti salienti
E niente più di questo
Detto questo che cosa devo dire devo dire che prego i miei interlocutori di
Come dire
Di stare al gioco cioè se faccio loro delle domande
Devono rispondere attorno Ensor se no io li riprendo non con la protervia dell'Annunziata mal di riprenda perché se no mancherebbe al mio mestiere se ne può andare
Certo c'è poi l'opposizione può anche Anda poi voi direte alla fine Pietro soldi non capisce niente ed è un cattivo giornalista io l'accetto però vi ho detto quali sono le regole del gioco
Credo di aver devo solo ringraziare pubblicamente Peppino Cira perché forse l'ho già detto ma sento veramente di ringraziarlo
Le risposte dovrebbero essere Brevi perché ho un certo numero di domande da fare
Discorso un po'articolato quindi veramente prego i miei interlocutori insomma di di rispettare le regole
In sala ci sono
Il presidente Marotta dell'istituto c'è il presidente Adriano Giannola della Fondazione
Istituto Banco di Napoli abbiamo il piacere di avere con noi il senatore Maccanico che è venuto asprezza mentre da Roma
Siccome
Lo saluti lo salutiamo e siccome poi se ne deve andare ad un certo punto insomma gli farò anticipare l'intervento che certamente non vuole fare credo proprio di aver detto tutto di essere stato abbastanza così essenziale
E allora
La prima domanda è questa
Professor Mosella lei uno storico dell'età contemporanea
Se è un suo allievo le chiedesse ma chi erano gli azionisti quali la loro quale la loro identità culturale quale la loro identità
Etico politica quale la loro identità politica in senso stretto ecco lei cosa risponderebbe Luigi Morsello
Allora quattro minuti quattro minute allora innanzitutto dire subito che
Non è sicuramente un una realtà un movimento un partito che si possa semplificare in una battuta come spesso si tende a fare penso che all'interno del Partito d'Azione confluiscano molte vicende culturali molti percorsi molti Circuiti
E che probabilmente un denominatore comune
E sicuramente rintracciabile in un atteggiamento etico politico
Che era che accomunava tutti gli esponenti del Partito d'Azione
E che in qualche modo forse in questo c'è stato l'aspetto più importante più significativo ma al tempo stesso forse proprio questo termine
Questo modus operandi comune in qualche modo poi ha ha rivelato alla distanza dei limiti sul piano
Pratico e politico diciamo così
Nel testo di battaglie si insiste molto su questo aspetto politico cioè lui insiste molto sul fatto che poi bene o male quello che accomuna tutti gli esponenti del Partito d'Azione il fatto che poi siano state anche se in partiti diversi successivamente all'esperienza del Partito d'Azione
Dei politici quindi siano entrati in partiti diversi e che abbiano o tradotta abbiano cercato in qualche modo di tradurre sul piano pratico del dell'attività politica concreta
Questo afflato questo un minimo comun denominatore forse quello che però ci sarebbe da indagare e perché che non si sia riusciti
Attraverso il partito Azione ma anche altre verso altre esperienze culturali
A creare quello che appunto un altro termine del titolo del libri battaglia questo riformismo cioè come mai non sia ma è riuscito accrescere nel nella storia politica
Del soprattutto dell'Italia repubblicana un partito laico che si richiamasse appunto ad un riformismo unitario ma penso che questo possa essere fra un tema di ulteriori diciamo diciamo
Questo partito era un partito o erra insomma così
Un laboratorio di belle conoscenze non rallenti
Intellettuali che però insomma infatti devono dare a questo movimento alla struttura di pace o è un partito
Qualche idea s'è fatto per questo benché un partito se ne lo compariamo
Ai ai partiti può Edison soprattutto a quello che dovrebbe essere un partito organizzato di massa così come si è sviluppato
Dal secondo dopoguerra in poi forse non potremmo paragonarlo a un partito diciamo organizzato in massa così come si strutturare uno poi gli altri partiti soprattutto penso al partito
Però comunista ma anche al Partito socialista per certi versi quindi non lo si può certamente fu un partito fu un partito come tutti quei partiti che però non riuscirono
A radicarsi forse non ebbero il tempo di radicarsi di organizzarsi sul piano quindi un partito il portale certamente su questo non c'è dubbio allora Biagio De Giovanni
Battaglia
L'incipit del suo sa
Dice scusate ma dice
L'ombra di un piccolo partito di sessant'anni fa dall'esile i vita di tre anni e mezzo continua stranamente a fluttuare sulla vita italiana
Ecco è un'ombra Jai qualcosa insomma non è un corpo definito visibile riconosciuto
Ma e gli azionisti hanno dato hanno avuto durante la guerra partigiana quattro mila e cinquecento morti
Hanno condotto oserei dire una battaglia campale per il trapasso istituzionale forse e senza forse senza gli azionisti
L'avvento della Repubblica o non ci sarebbe stato sarebbe stato molto più difficile
Avevano un programma preciso i famosi sette punti insomma come mai non è anomalo in un Paese come il nostro che un partito siffatto sia solo un'ombra fluttuante
Se tu condividi il giudizio la valutazione di battaglia perché il secondo te io fluttuando se poi non la condivide dici perché non la condivido
No il partito oggi un richiamo all'azionismo oggi sia ma non so sobri se la lettera bisogna accogliere questa questa dizione certamente io vorrei fare una riflessione di questo tipo sempre i soliti quattro cinque minuti naturalmente
E cioè che
Il
La caduta del sistema dei partiti
Che ha prolungato la sua storia dalla dagli anni dell'azionismo e soprattutto della caduta dell'azionismo vorrei coi tornare sui temi dell'origine aggiungendo qualcosa le cose che sono state dette prima
La caduta del sistema dei partiti Ross scardinamento del sistema dei partiti oggi ripropone una situazione nella quale come dire energie fluttuanti e il caso di dire cioè idee
Che non hanno una capace una una possibilità di avere una forte consistenza strutturata
Un po'di sale della terra diciamo così sembra che possono tornare in campo
Che in questo sale della terra che può tornare in campo gli niente affatto in maniera singolare strana ma del tutto comprensibile
Torni una problematica del tipo che l'azionismo apposto all'Italia negli anni dell'immediato dopoguerra la cosa non solamente non mi sorprende ma mi pare anzi che sia un tema da approfondire per quanto riguarda la prospettiva
Se posso aggiungere qualcosa sulle cose che sono state dette prima sulle quali tra l'altro concordo
E mi trovo all'interno della stessa questione che tu mi hai posto ma io lo penso che battaglie abbia ragione
L'azione il pubblico dei livelli le insomma l'azionismo è stato
Il vero unico tentativo di una riforma democratica una rivoluzione democratica italiana di un di una rivoluzione
Democratica italiana
Questo credo che si possa accogliere accettare
Perché è fallita
Qui si aprirebbero enormi problemi io voglio semplicemente né porne porre qualche veloce questione di di confine starei per dire
Ma io vorrei accentuare un aspetto che forse secondo me ne really nell'Inner il contributo di battaglia mi mi pare di aver visto che valutato in maniera un po'diversa
Cioè per un rapporto come dire difficile con le grandi componenti della storia italiana
Difficile con la tradizione socialista
Quindi lasciamo stare il nemici Smoke cioè la risposta
Probabilmente sbagliata possiamo dire oggi tu lo dici chiaramente il tuo intervento comunque la risposta di Nenni
Che
Teneva conto di un elemento di cui forse si dovrebbe discutere quale interpretazione l'azionismo dava qua anche la presenza di uomini come Maccanico quale quale interpretazione l'azionismo dava
Della s'intende della della situazione internazionale in quegli anni
Cioè che cos'era per il per l'azionismo il problema del rapporto diciamo mondiale cioè della connessione delle connessioni mondiale perché la scelta di Nenni come sappiamo fu una scelta che lesse in un certo modo la situazione internazionale e sulla base di quella decise in un i e e e e e spinse in una certa direzione
La la la storia d'Italia
Scusami proprio una chiuso l'altro versante difficile il rapporto col liberalismo colpo cioè col Giolitti Isma'il corpo Rocha Nissim
Quindi in un certo senso questo azionismo che
Stark centro sta in una collocazione in cui due grandi filoni storicamente strutturati del pensiero ditta della della storia italiana
è possibile dire che in questa di fin qui sto difficile rapporto
Con diciamo un pezzo fondamentale della tradizione liberale e con un pezzo fondamentale del riformismo socialista secondo me questo è fondamentale questi due riformismi che non ci sono mal riusciti veramente a incontrare insomma è vero
Dammi un minuto e poi per il migliore più è vero che del Pat battaglia dice ma Gobetti c'entra fino a un certo punto c'entra e non c'è davvero processo dice in parte centra beh Gobetti diceva Mussolini è meglio di Turati
Insomma voglio dire l'incomprensione l'incomprensione di del Tour attivismo Olimpic incomprensione della della matrice riformista del socialismo italiano è stata drammatica
Nella intellettualità azionista democratica di spingerlo secondo me in questi grandi vuoti di relazioni forse si possono intravedere tanti problemi scusami della lunghezza in modo figurato esso scusa ottuso degli utili
Così
Dotando
Per noi amici Adolfo Battaglia e Toldo quindi io non avrei difficoltà a chiamarlo Adolfo diciamo d'ottone mi scuso con voi però penso che ci conosciamo da tanti perché Doldo ma cerca di rispondere peraltro insomma dovresti dire bene che significa Partito della rivoluzione democratica tu lo dici spendi molte parole
Parli di concezione etica della politica come caratteristica dell'azionismo
Parli di metodologia dell'azione politica concreta anche essa caratteristica degli azionisti a chi direi che dovresti un po'così un po'illustrare questi aspetti e poi rispondere alle cose che ha detto Biagio De Giovanni che secondo me insomma
Ti do quattro massimo cinque minuti
Sospetta
Uno l'utilizzo però dovete Roma dieci ammette anche avremo fino in ultimo senese per ringraziare veramente sono un po'quasi turbato diciamo da da tutti questi amici che sono qua dagli amici che sono a questo tavolo per la loro cortesia professore Giannola l'istituto della Fondazione del Banco di Napoli Pietro soldi
Nemico Schiranna e concerto assolutamente inconsueta a sue spese ha pubblicato un saggio un articolo dell'articolo un po'lungo sul sull'Acropoli
La pubblicato a sue spese offendono libretto insomma io veramente sono molto stupite dove furono dette immaginare gratificato di tutte queste ringrazio davvero tutti
Ma io direi questo
Partendo da azione fu un partito politico come è stato ormai già confermato fece tre grandi battaglie definitiva pubblica fece la battaglia che la Resistenza tricolore delle battaglie che poi determinarono il
Cammino la vita del paese per i successivi sessant'anni quindi era al centro della lotta politica la resistenza il capo era Ferruccio qua né fondatore del Partito d'Azione insieme con la Malfa e Tino
La lotta per la Repubblica dove l'ideatore dell'otto per la Repubblica e Ugo la Malfa e la battaglia per lo schieramento riformatore per la creazione di lo schieramento riformatore
Che comprendesse democratici e socialisti spostando i socialisti e non il rottura del patto unito da un'azione ma spostandosi sulla versante diciamo così democratico
Il d'intesa tra stimo fra DC e socialisti per controbilanciare la la la forza della democrazia cristiana del movimento cattolico che era facile prevedere fin da quel momento
Queste le battaglie due ne vinsero mollare persistenza dalle pubbliche un dalla perse ero
Che cosa c'era al fondo di questa posizione e anche al fondo di quello che deve al problema dei rapporti cui accennava del giorno
Secondo me c'era la linea la linea come la radice culturale della linea democratico riformatore
è la radice culturale è l'autonomia della politica
C'è una concessione addirittura Machiavelli Anna della politica
La concezione dell'autonomia della politica il valore della autonomia diciamo così secolarizzata
E da questo discende tutto il resto
Discende la capacità di analisi delle situazioni politiche in termini non ideologici e non
Lei Breschi
Internet discende la capacità di analisi la capacità di analisi storica dunque delle situazioni
E poi discende la valorizzazione degli strumenti tecnici che possono in grado di realizzare gli obiettivi
Grandi che si scelgono perché senza strumenti tecnici adeguati
Cioè al fondo del riformismo del Partito d'Azione non di tutto il partito d'azione ma dell'ala democratico riformatrice di Parri la Malfa Tino Bauer Valiani Tarchiani reale Visentini eccetera
De Ruggiero Omodeo ecco
E al fondo che cosa c'era c'era questo concezione dell'autonomia della politica
Che certamente distingueva fortemente tutto l'intero battendo azioni rispetto a tutte le altre forze politiche con difficoltà ovviamente di di di rapporti di relazione
Ma che cos'era questo
Rifiuto del
E era il rifiuto dei di tutto ciò che ha sempre perso a sinistra
La sinistra ha sempre perso perché o non ha avuto
In Italia voglio di o non ha avuto un pensiero democratico riformatore di carattere economico sociale adeguato
O ha perso perché non basta un pensiero riformatore coerente
Ma ci vuole la capacità di azione politica perché le aree le condizioni nelle quali il pensiero riformatore può effettivamente tradursi in pratiche riforma vera
Quindi alla sinistra o non aveva il pensiero democratico riformatore vero e non ce l'ha mai avuto per essere franchi o non aveva questa funzione capacità politica questo pensiero politico che li crearsi le condizioni dell'azione politica riformatrice oppure gli mancavano Dorin contemporaneamente l'una all'altra elemento espressa che è avvenuto nove
Allora
Queste cose non sono il queste carenze della sinistra storica non sono un frutto casuale
E non è che non ci fossero uomini intelligenti nel Partito comunista nel partito socialista sono il frutto di una visione
Di una struttura culturale che sta al fondo delle forze di sinistra tradizionali e che è una struttura culturale del tutto opposta a quella quindi si muoveva il Partito d'Azione
Cioè per concludere
La radice
Culturali dicevo degli azionisti Dell'Atti vive questa valori il valore dell'autonomia dalla politica
E quindi il problema è che noi abbiamo oggi che la sinistra oggi per attualizzare questo dibattito sarebbe la domanda che più va bene va bene ma non voglio forza formaggio Totti aveva un problema che ci abbiamo oggi
è quello che avevamo ieri cioè perché poi ha perso il Partito d'Azione ha prevalso
Le forme lenti ideologiche ha prevalso il valore religioso diciamo così religiosi biologico che sta dietro le mitizzazione delle ideologie e delle grandi ideologie del Novecento
C'è un valore religioso miti zelanti dietro le grandi ideologie del Novecento è compreso il liberalismo
Perché quando voglio produce parla della religione della libertà in fondo soltanto è quello di meno naturalmente ma deve il socialismo diede il comunismo
E ci sono queste grandi mitizzazione
Allora il superamento perciò che dei dialogico di miti Zante Dini e poi vi sin da calcolo Pora attivo poi dalla pratica politica della degli dei partiti di sinistra come è sempre stato tutto coi visto
Tutto questo e quello che la sinistra si è sempre portata appresso e che l'interprete la posto in Nuto di fondo col Partito d'azione che aveva tutto un altra dimensione un'altra visione e un'altra struttura culturale dietro
Venivamo qui perché forse non vediamo vediamo che cosa regionale
Risponde
Poi in particolare forse prima non mai
Se poi in particolare prima non mi hai del tutto risposto perché mi è un'ombra c'è una responsabilità delle forze politiche i Gemmo né dopo il quarantasei che cosa c'è cioè insomma i giochi di potere c'è
O il ritardo un ritardo etico civile dei ceti medi del Paese ma il disco perché è un'ombra e non un corpo definito e visibile pur avendo questa storia
E non so e non mi sembra che uno storico che si ponga il problema di Somma debba vere questi interrogativi scusami se insisto su questo punto su
Io credo crede in parte ho risposto al bando in parte posso aggiungere solo questo l'ombra e insomma è una è una è una è una tra un po'si può capire cercai domandarsi perché va evidentemente una clamorosa sconfitta storica nella quale tra l'altro come dire tanti che nel tempo in erano stati partecipi riprendono vita politica intorno alla sconfitte dopo la sconfitta in altri partiti Partito comunista del Partito socialista e così via
Quindi che cosa altro poteva restare dopo una sconfitta storica sulla quale però io voglio dire qualcosa più e quindi in un certo senso aggiungo qualche riflessione sulla questione dell'Umbra Home lei qui questo prodotto cioè rimane nel sottofondo della i delle io lo delle delle idee dei nel sottofondo della nostra società
La vicenda dell'azionismo ma è una vicenda sulla quale si danno colpi di maglio da tutte le parti perché era i colpi di maglio
Chi dà la sinistra comunista i colpi di maglio Lida il movimento cattolico organizzato e quindi diciamo scompare sotto la pressione di di di diciamo di di una di di una di
Di un volume di fuoco
Che si abbatte diciamo sulla possibilità l'Italia si fa attraverso il Co quel tipo di compromesso
Qui però c'è un punto perché se no paia la storia può essere fatta solamente perché in quel tipo di compromesso avvinto
E perché l'altra ipotesi ha perduto e credo che questo poi sia il nodo che abbiamo davanti se non rischiamo di parlare come se le cose fossero dovuti andare in un certo modo non sono andate non si capisce fino in fondo perché si spera sempre poche questa cosa riprenda ad un certo punto
Allora qui io domando pongono questione la pongo ai interlocutori ai presenti a chi su queste cose può raggiungere
Lo dico come dire problematica mentre devo dire perché per per molti di noi le cose sono diventate sempre più problematiche tuttora lo sono e ognuno di noi se riflette maniera Peirce Tei
Non c'era stato una
Come dire una interpretazione inadeguata
Dei grandi fenomeni organizzati della democrazia a partire dal fascismo
Cioè qual è il rapporto qual è il giudizio che l'azionismo da del fascismo e fondato non è sforati e non sono un superesperto del problema
Ma domando a battaglie a chi altro né voglio che era Musella che altro gliel'e fondato o non è fondata
Diciamo la tesi di chi dice in fondo l'azionismo non riesce veramente a penetrare la sostanza storica del fascismo quella cioè che gli studi vive felice poi ci hanno messo in evidenza e cioè di un grande fenomeno moderno di un grande fenomeno che risponde ai problemi della politica del del della nuova politica quella che che mosse chiama la nuova politica che esclude in Europa tra la fine dell'Ottocento
E i principi del Novecento
C'è una un'interpretazione un po'ridotta il Tamigi il mio i mali dell'Italia i mali dell'anima italiana insomma qualche cosa di premoderno che improvvisamente si affaccia sul perché dico questo perché evidentemente i grandi movimenti di massa cattolici e comunisti che prendono invece il sopravvento l'inviato a guerra hanno dato una certa lettura del fascismo pensiamo alle lezioni
Che Togliatti fa sul fascismo nel mille novecentotrentacinque come regime reazionario di massa Marie ma di María azionario ma di massa che oggi potremmo dire certo come patologia della democrazia ma come fenomeno democratico non come fenomeno semplicemente nel senso che il i grandi movimenti di massa del Novecento hanno hanno trovato non non sono più riuscite a essere immessi nelle istituzioni liberali
E da questa difficoltà di relazionare grandi masse umane che in treno
Massicciamente nel processo storico di e nel immettere nell'ordine delle vecchie istituzioni liberali crea i problemi drammatici del fascismo
E poi della interpretazioni in chiave democratica ecco gli azionisti rispetto a tutto questo che cosa su uno veramente
C'è qualche cosa di litis sta c'è qualche cosa come dire
Ma non è senso mo'Schiano paretiano ma nel senso piuttosto intellettuali o intellettuali sino barra io non sono affatto sulle posizioni dei Cofrancesco dei Galli Della Loggia che conosco ma che non ma che non condivido
Però voglio capire meglio soprattutto da chi molto più dall'interno può ragionare di queste cose in fondo la questione del perché poi le cose sono andate in un certo modo
Sì sì sì se forse
Faccio dire qualcosa mosse hanno va be'figuro viaggio del giovane su un punto cioè lui secondo me ha molto ragione due punti è una sconfitta storica
E
L'idea che interpretazione del del fascismo
La mancata interpretazione corretta del fascismo
Viene certamente dall'azionismo torinese
Che è una cosa diversa e dal Partito d'azione come partito politico che fa battaglie politiche ed è soprattutto molto diversa dalla corrente democratico-liberale che si contrappone all'azionismo torinese
Quindi è corretta la la critica che l'azionismo torinese
è certo facemmo certo assegnazione ragione Giovanni ha però ragione anche in parte Galli della Loggia Del Noce questi qua
E col fascismo ci capire un po'
Ma che questa corrente cui liberaldemocratica che aveva un tipo di formazione
Culturale molto diversa da quella dell'azionismo torinese non abbia compreso che cos'era la natura del fascismo non lo direi non lo direi perché ci sono gli scritti di Bauer cioè gli sono gli scritti sulla nuova sulla sulla nuova Europa di Salvatorelli ci sono gli scritti sud realtà politica c'è la battaglia per fare un solo esempio
C'è la battaglia contro minore se volete politicamente ma significativa della comprensione del fenomeno fascista contro l'epurazione così come concepita dalle forze di sinistra
La battaglia contro l'epurazione antifascista degli anni quarantaquattro quarantacinque fatta dalla destra del Partito d'Azione cioè dalla corrente liberal democratica del Partito d'Azione
E se tu guardi gli scritti di quell'epoca ci trovi pago la comprensione profonda del fatto che il fascismo non fosse un fenomeno così o gli X ossia oppure
Come si diceva dalla parte opposta di capitalismo cioè ma Fosson frenavano connaturato con la e dietro c'è la riflessione storica di Omodeo
No
C'è una visione del fascismo abbastanza complessa secondo me con con questo punto il primo è un punto marginale voglio dire in giro che poi
Adesso io ma ora vorrei dire altre due cose sull'ombra
Insomma ma non voglio esplorare dopo rappresentano quando vuoi parlare ma io so che lei poi ci vogliono entro aprile esatto ed aziende ma l'autonomia
Lo volevo chiedere al Luigi Musella ma insomma l'ala liberaldemocratica e l'ala più moderna degli azionisti o no
Sì io vorrei rispondere riprendendo un po'le tematiche sono state accennate sia dar battaglia che da Biagio De Giovanni
Allora
Bisogna sempre contestualizzare secondo me è un processo che avviene a partire dalla fine della prima guerra mondiale in po'in Italia che quello del passaggio di della politica e la politica
Si trasforma cioè da fenomeno chiuso in ambiti ristretti in realtà noi e in questo Periodo che in Italia viviamo il processo di partecipazione delle masse alla politica
Per cui ritornando alla questione del fascismo in qualche modo anche al tema delle religioni cioè come mai poi e c'è il problema c'è e non c'è solo la questione che spesso si fa di chiudersi nella dottrina politica di pochi
Come spesso hanno fatti riformisti e non solo il partito si c'è il processo della traduzione
Al livello di una cultura politica popolare
Di alcune i temi e secondo me è in questo passaggio che spesso i riformisti azionisti e non non ci sono riusciti ad ottenere quel consenso cioè non è un caso che in un primo tempo ne abbiamo una prima cultura politica popolare che il fascismo
Ma poi abbiamo il comunismo e il mondo cattolico
Per cui diciamo quando se ne vogliamo cercare di capire perché gli azionisti e in genere i riformisti che però non sono stati mai tanti
Non sono riusciti e perché come anche recentemente ha ribadito salvati no che proponeva il partito democratico in realtà la cultura politica riformista non è stata mai popolare in Italia
E questo è anche il problema per esempio per un partito comunista io sono sicurissimo che già negli anni settanta ottanta molti leader del partito comunista fossero di di cultura riformista
Ma loro si rendevano conto della difficile traduzione
Nel popolo diciamo comunista dire così di un verbo che sostanzialmente era razionale
Se analizziamo presente il duello che è soprattutto a partire dagli anni se dal settantasei in poi avviene tra le due forze di sinistra i socialisti e comunisti
Il problema è proprio lì cioè da una parte si dà per scontato la razionalità e la bontà del Riformista dall'altra parte ci sono delle resistenze che non possono essere solo lette e e con la non accettazione di una certa cultura c'è il problema della traduzione e io penso che il problema sia ancora attuale
Cioè non è un caso che poi la valenza religiosa poco laica perché il riformismo come preferiva battaglie nello stesso ride e molto laica cioè a una visione dalla politica molto razionale Rizzo beh perfetto e ma questo è il problema
E probabilmente anche nella lettura di della Loggia secondo me a parte come solitamente ideologicamente tende a volte a fare lui però c'è anche la polemica nei confronti di una certa cultura
Tra virgolette religiosa nella quale un concerto azionismo di di di ritorno ha influenzato la politica degli ultimi anni probabilmente ci sono anche perlomeno io ci leggevo soprattutto nel saggio apparso su un mulino nel novantatré una lettura di quel contesto di quegli avvenimenti che stavano avvenendo nel novantadue novantatré
Ma l'ala liberaldemocratica che la Malfa chiamava Ammendolia Anna crociana era quella più moderna
Rispetto a tutti gli altri del giro visti io aggiungo sicuramente l'ossigeno sia né
Non la definirebbe che li definirebbe così con questo aggettivo più moderne che significa più Moonlight Shadow Babel mentre
Nel filone e quanto la Solana Fund ebbene va be'questo appena davanti a vi farò dopo ma c'è per esempio uno che
In un'epoca di transizione così drammatico come quello di pensa di poter gestire l'economia del Paese facendo entrare nella gestione concreta i consigli di fabbrica no oppure i comitati di liberazione nazionale erano moderni che visione avevano del mondo e comunque della realtà europee il Mondiale
Mentre
Nell'ala liberaldemocratica c'era il nichilismo il Keynes si smorza
Alle esperienze dell'America Roosevelt Tiana ecco il più moderno significa questo
Adesso è questo il mio non è un commenta la mia è una domanda anche se devo argomentare per per farmi capire Hackman
Vorrei che lei rispondesse a questa azione diciamo se troverà un moderno moderno se per moderno intendiamo quello che intendeva battaglia c'è un atteggiamento più laico
Probabilmente spesso in modo per moderno si intende questo probabilmente sì
E però certamente no se ci rifacciamo a questi modelli a cui si deve
Ci si rivede Feria prima cioè consigli far probabilmente no c'è un altro atteggiamento cioè l'ala liberaldemocratica sicuramente e anche dal testo di battaglia si vince e questo sicuramente lava più diciamo laico moderna diciamo così
Gli olandesi Biagio De Giovanni dicevi che volevi aggiungere qualcosa voglio aggiungere qualcosa sulla questione della debolezza delle del riformismo italiano
Scusate mesi vorrei aggiungere qualcosa sull'avevo sul problema della debolezza del riformismo italiano della debolezza proprio storica profonda
Delle tendenze del massimalismo socialista che prevalgono sempre sulle altre
Delle tendenze di un liberalismo che non riesce a entrare come dire appunto nel meccanismo della rivoluzione democratica italiana secondo me
Qualche cosa in questa direzione ce lo può dire anche se ma cosa è morto a monte del problema ma fino ad un certo punto il fatto che intanto i grandi pontefici della cultura italiana non sono non spingono in quella direzione
Lo spinge in quella direzione Gentile e gentile conta conta moltissimo che tanto conterà la formazione di Gramsci molto più di quanto non si sia pensato per tanto tempo
E
E anche Crooks tutto sommato Croce non favorisce la nascita di una cultura riformista
Perché conosce per tanto tempo poi le cose vengono in parte un po'allentate modificate ma Croce liberalismo contro democrazia insomma fino a né naturalmente il e e la sua e il suo uomo Cisco cervo
Il liberalsocialismo come un'impraticabile in e quasi mondo ircocervo nasce dal fatto che no liberalismo è un'altra cosa e i ora in tilt perché il fatto che i grandi pontefici dalla cultura italiana
Abbiano operato in questa direzione significa anche un'altra cosa posso aggiungo telegraficamente un gran problema il modo in cui stare questo anche importante perché Marx in Germania passa attraverso Bernstein a un certo punto dopo una certa battaglia Interna tra Bernstein cauti Ski e così via
E cioè passa una visione che poi nel secondo dopoguerra fa affermare un grande partito riformista socialdemocratico Maxim Italia passa attraverso Gentile
Cioè passa attraverso una visione filosofica
Forte a di filosofia della prassi di filosofia dell'azione di filosofia della vita che diciamo riduce le possibilità della mediazione riformistico della mediazione riformatrice per cui in Italia non si forma un una vera cultura del revisionismo
E non riesce a diventare cultura larga largamente partecipata dai gruppi dirigenti di partito
Insomma le scelte di Nenni nell'immediato secondo dopoguerra ma qui interviene un altro verrà che io cito solo perché l'ho citato prima ma non è ancora stato ripreso il problema della collocazione internazionale delle Forze ritardi un paese di confine in quel momento
Socialisti e comunisti prendono in mano Loches la scena della sinistra anzi comunisti e poi socialisti con le scelte di Nenni sulla base anche di una scelta internazionale che riguarda il problema dell'Unione Sovietica
Che riguarda cioè il problema delle interpretazioni del mille novecentodiciassette quella interpretazione che Gobetti
Aveva ha parlato
Che aveva sostenuto abbi insomma per i pochi anni della sua vita naturalmente legando liberalismo il comunismo molto di più di quanto non legasse liberalismo e socialismo
Questi sono tutti i dati della storia italiana storia intellettuale della storia politiche molto difficile labirinti ci perché naturalmente
E le cose sono infinitamente più copiate però sono dei punti di riferimento che possono dare una risposta perché il riformismo in Italia si forma con tanta difficoltà e le e perché e mi e chiudo qui
E questo è un altro termine lo posso sul tappeto e battaglia Inna detto delle cose forse si dovrebbe ritornare insomma il e quel pezzo di riformismo socialista che insomma diciamo chiamiamolo Turati hanno e e il riformismo radicale le liberaldemocratico radicale insomma quello della rivoluzione democratica perché non si incontrano e non si incontrano sostanzialmente in ma in maniera forte e qui c'è un minuto naturalmente non è solo le colpe o con i copioni scelte di Nenni perché poi la storia non è fatta solo di colpi sono scelte complesse in congiunture in contesti complicati
Ma insomma tutto questo arco di problemi sul tappeto secondo me
Do do dovreste imporre rispondere o
Sono
Il titolare poi direi insisto insomma
Ma per esempio Alatri dice la rivoluzione democratica degli azionisti fondamentalmente e fallita perché i ceti medi italiani erano invitati insomma
Ritardo civile dice il rumore insomma ecco alla luce di quello che poi è avvenuto in Italia Enzo Musco i partiti col partito egemone
Insomma che si è legato ai cedimenti insomma questi è una tesi giusta ti sembra una tesi sostenibile
Per una andiamo con andiamo per ordine anzitutto rinuncia un po'le mani legate diciamo così a discutere con modelle di Giovanni perché uno uno storico un altro professore di filosofia politica
Sei un io faccio mi occupo di politica e di ricostruzione un po'politica delle vicende e quindi sulla politica sto poiché inizieranno meglio non ha mai Musella glielo anni in che modo si collegano
Anzitutto è vero c'è stata una sconfitta storica
E la prevalenza sulla sconfitta storica del Partito d'azione dei grandi partiti di massa una corsa per di premessa però il Partito d'Azione al fatto di parti diverse tra di loro
Accomunate dall'esigenza della rivoluzione democratica ma partitivo profondamente diversi esige l'ISMU torinese da una parte il lussi smuove il socialismo e lì e liberato Cialis mo'che vincono poi dei congressi del partito d'azione è un sono un secondo partito e confluiscono infatti alcuni del socialismo di Nenni e altri nel partito comunista di Togliatti
I liberaldemocratici sono una terza cosa e quando io parlo del Partito d'Azione parlo di questa terza cosa e perché parlo di questa terza cosa esclusivamente perché le grandi battaglie politica del Partito d'azione sono state tutte fatte da questi uomini con questa loro concezione autostrade vattene dall'usura da Calogero né tanto meno da Franco Venturi
E al chiedo se Vittorio Foa
Allora questo che il Partito d'azione che io vedo
Allora questo Partito d'Azione liberaldemocratico riformatore riformista come si dice oggi ebbe una sconfitta storica e sulla sconfitta storica passarono anziché la determinarono i grandi movimenti di massa
I grandi movimenti di massa
Era la prevalenza
Delle di movimenti retti da grandi di oggi
Comunista da cui ha detto Paul movimento cattolico il movimento comunisti mi impartite movimento socialista da grandi ideologie da grandi miti da grandi fedi
Cioè questo aspetto religioso diciamo così della lotta politica che si impersonava poi di volta in volta in partiti di massa di differente orientamento ideologico
E questo che sconfigge che cosa la concezione dell'autonomia della politica perché la mitizzazione di ideologismo sono il contrario dell'autonomia della politica ovviamente perché da Giovanni nulla da dire molto meglio di me
Perché appunto non pretendo l'analisi storica non protendono analisi fattuale non vogliono la sulla strumentazione tecnica allora che cosa volevano questi questi azionisti perché l'ombra rimane seconda questione perché l'ombra rimane a perché rimane l'esigenza
Anzi oggi diventa la necessità di un'azione di profondo rinnovamento del Paese che questi cinquant'anni sostanzialmente mancata
Questo è l'esigenza che rimane ed è l'esigenza della riforma democratica del Paese
La riforma democratica alle prese quella che il Partito d'Azione chiamava la rivoluzione democratica e che ciascuno interpretava poi nel partito secondo le proprie correnti politiche ma la rivoluzione democratica e questa che è mancato in questi cinquant'anni
Cioè la riforma democratiche cos'era la rivoluzione democratica del Partito d'Azione per la marziano eccetera
Non è naturalmente il salto il famoso salto nel socialismo
Non è il massimo esimo socialista
Non è la socialdemocrazia banale di di di di di Saragat
Non è il cattolicesimo solidale sull'idealista che ha guidato l'Italia non è il sindacato corporativismo che è stata la sostanza della della politica economico sociale che abbiamo fatto per cinquant'anni
Mascherando loro in un modo che non altro sostanzialmente sindacale o corporativa
Non è tutto questo la rivoluzione democratica e non è la trasformazione del Paese tutte queste cose tutte queste cose le abbiamo avute tutte queste cose sono fallite la Repubblica è caduta sotto una serie di urti
In cui queste componenti hanno avuto una parte molto rilevante
E allora l'esigenza e l'ombra l'ombra del riformismo rimane e infatti tutti oggi si dichiarano riformisti
Un po'possiamo dire chi è che ha diritto di chiamarsi riformista poi se possiamo parlare naturalmente
Ma l'ombra del Partito d'Azione rimane per questo perché c'è un'esigenza di profonda trasformazione democratica che passa non attraverso dei biologi e delle mitizzazione delle religioni
Ma passa attraverso una concezione della riforma poi democratica politica
Fatte attraverso strumenti politici nella condizione storica data che bisogna attentamente esaminare
Allora
A quale tradizione culturale si può far risalire questa questa questa questa
Questa esigenza che cosa c'è
Dove dobbiamo andare
A che cosa in che cosa c'è dietro il partito democratico
L'esigenza del Partito Democratico che oggi viene avanzata che esigenza è l'esigenza di una trasformazione importante della vita italiana
Non di una rivoluzione oggi non lo possiamo del non possiamo più neppure dire questa parola ma l'esigenza di una trasformazione profonda rispetto a quello che ci hanno fornito cinque anni di governo della destra questa esigenza nasce in un modo o nell'altro viene fuori
E che cosa c'è dietro questo riformismo democratico che avanza antiquata Biagio De Giovanni con molta generosità ha dato il suo nome ad una delle componenti dell'Ulivo
Una lista dalla Rosa nel Pugno abbiamo qui casualmente un'altra persona che eppure se candidata Antonio Maccanico è candidato permise alla lista della Margherita
Tutti e due sono qui a discutere di questa esigenza riformatrice
E questa all'ombra del Partito d'azione che rimane e tutti questo crea infatti non è mica un forte caso
E perché
Allora discutiamo di questo
Che cos'era
La discussione su se il Partito d'Azione sia fallito per insufficienza di cedimenti ma sì certamente è verissimo che questo ovvio
Cedimenti italiani sono quelli che sono sempre stati cuore
Io mi ricordo l'ho fatto campagna elettorale ormai aveva fatto da gran da parecchi anni grazie a Dio fa ricordo che cos'era nel Veneto la la la la campagna elettorale dove c'era una borghesia imprenditoriale di primissimo ordine
Ma totalmente incolta
E tutti i piccoli alberghi aziende che avevano grande capacità competitiva stavano sul piano internazionale vi ricordo che un giorno mi parlò a lungo in dialetto veneto quasi incomprensibile del problema della finanza internazionale che Luigi aveva capito bene
Era gente che poi politicamente non capivo assolutamente nulla per perché perché la prima generazione di imprenditori che son venute fuori su questo
Allora voglio dire è chiaro che i sedimenti hanno avuto questa questi i migliori ceti medi questa borghesia imprenditoriale nata nel non secondo dopoguerra nelle Marche nel Veneto eccetera
Anche questi erano di questo genere qua quindi certamente ma lei punto fondamentale la sconfitta storica del PdL del del Partito d'Azione
E poiché i repubblicani o del modo di gruppo del mondo dei liberali di sinistra dei radicali e anche degli amici riformatori cattolici perché c'è pure un riformismo cattolico che tutto sommato poi si ispira Kenzo no Saraceno la Svimez
Se è vero questo giorno
Tutto questo è un riformismo cattolico che non niente a che fare col vecchio solidarismo è infatti Saraceno farfalla la nota aggiuntiva di la Malfa
Cioè
Il punto centrale di
Di di coagulazione diciamo corsi dello spirito riformatore italiano e né la nota aggiuntiva non c'è altro documento in Italia che quello assolutamente
E infatti lo dice anche giustamente Giorgio Napolitano nella sua quello me lo sono segnato l'ho riportato voglio il podio Rollo le ma mi fermo ma
Ma
Quella ma da Giunti è fatta dalla massa e Saraceno e dietro voce Sylos Labini voci sta Giorgio fu a e via discorrendo
Ma qui si è questa è che cos'è quelle all'esigenza no politicamente ecco e venne sconfitta che cosa viene sconfitta non soltanto del sessantadue sessantatré sessantaquattro la nota aggiuntiva prima viene sconfitta vent'anni prima quindici anni prima
La politica del partito d'azione interpretata dall'ala liberaldemocratica cioè viene sconfitta la concessione di fondo non mitizzare ante non retta da fedi ideologiche non non è non ideologica una concezione diversa dell'autonomia della politica secondo è questo il punto chiave
Seguitissimi agli altri risponderti ancora interrogativi ce ne sono nuovi non faremo discusso dicevano ostilità ma adesso c'è una cosa di
Il rito ordinario rumeno dovesse
Certamente abbiamo sentito maestro avrebbe chiesto di intervenire allora se vuole venire così perché c'è venuto da Roma credo abbia qualcosa da dire prego senatore
Bah vorrei dire innanzitutto che mi pare che sia emersa una sostanziale convergenza frane posizioni battaglia e quella di De Giovanni
La convergenza è su questo sostanzialmente che
Qual è stata la ragione della sconfitta del partito
Del partito attuazione
Ecco io vedo questo il partito
Il perché l'ha vinta intanto un merito secondo me al saggio di battaglia quello di aver trattato il Partito d'azione come partito politico
Cioè non come in genere viene presentato l'azionismo ad una specie di di vaga aspirazione a cosa nota comunque un partito predica operato politicamente
E questo è un è questo mi pare che su questo ci sia accorato
Ha operato politicamente della Resistenza perché nella Resistenza varca la porta del Partito d'azione è stato ordinario il Sacrificio di sangue degli azionisti è stato il secondo dopo quello del Partito comunista
E questo ha influito normalmente
è stato importante confine che è stato partito politico nella lotta per la Repubblica
La porta Repubblica è stata condotta da La Malfa e c'è stata una convergenza significativa con il Partito Socialista di Nenni di e e e di Pertini perché anche Pertini era quella che che a Roma quando dopo la liberazione di Roma hanno avuto un ruolo importante per
Per la battaglia per la Repubblica
Quindi è una cosa che noi non abbiamo considerato ecco parlando di ritardi culturali
La condizione del partito socialista il Partito Socialista Italiano all'assemblea costituente Harris secondo partito cioè il partito dopo la democrazia che stiano il partito più forte
E questo partito né corso degli anni non ha fatto altro che perdere terreno continuamente perché ha perduto terreno perché arrivato qua all'epoca dei di Craxi a ad avere il nove e mezzo per cento dell'elettorato quando ne aveva il ventitré e ventiquattro all'assemblea costituente
Ecco qui è venuto fuori la come dire al sanitaria l'assenza di una vera e propria cultura cultura politica alla quale accennava faccia accennava Di Giovanni
Io come potrei segnare uno per uno i momenti di questo passaggio di questi errori che sono stati commessi
E Lori che sono stati commessi e che rivelano questa carenza carenza di fondo quando Ugo La Malfa nella quarantacinque invita Nenni duna corrotto con i partito con il Partito d'azione
Dopo il successo che avevano avuto nella battaglia per la Repubblica
E Nenni dice di no è quello è un passaggio storicamente di una grande
Duca grande importanza credo che del resto l'abbia sì lo so bene segnalato molto lunga Cafagna nella sua certe mi pare che la Knapp la rilevata è un passaggio decisivo
Cinquanta
Però lo con lo spirito azionisti con norme che si esaurisce
Non si non si esaurisce io non lo vedo finito col partito
Ne corso se noi esaminiamo la storia successiva
E arriviamo alla alla battaglia per l'apertura a sinistra e si arriva al governo Fanfani nel sessantadue Fanfani la Malfa
Che fa la Santo la nazionalizzazione dell'energia elettrica ma soprattutto fa la nota aggiuntiva che era una strategia di ammodernamento del Paese
Ed era una convergenza dei socialisti dei democristiani perché allora c'erano c'era stato prima Vannoni e poi saracena un è è e la Malfa
Ma anche questa impostazione a un certo punto crollata che col Governo i successivi viene abbandonata vari verde nella della programmazione democratica la quale partecipassero il di lei i sindacati la forze sociali
Quella politica diciamo adesso diremmo dell'Offerta cioè delle investimenti pubblici e privati che avrebbe dovuto risolvere il problema del Mezzogiorno quella linea viene abbandonata
Viene abbandonata per una linea diversa e questo secondo me c'è una responsabilità delle forze sindacali sopra anche vi era una libera una quella storia delle riforme del periodo del gli anni settanta e che viene l'altro la linea di politica del Meridione Istica viene abbonata abbandonata si parla della la il gli autunni sindacali quelle che più colpito compagna definì la cioè cioè guida anche ai fan Cesco compagna definì l'epoca delle passa indaga Lismore del pandoro e giornalismo
Ecco quella su altre occasioni occasioni perdute e così si arriva poi alla fine quando si esaurisce la ballano fase del centrosinistra che ha avuto quell'impulso virginale
E si arriva allo scontro alla cronaca alla a alla necessitanti
Un di usare un'altra strategia che viene quelle che pretore fatta da la Malfa e da da
Età Moro
E cioè quello della solidarietà nazionale cioè l'idea di puntare ad una evoluzione
Occidentale del Partito comunista ma anche questo kata perché Moro viene viene ucciso La Malfa poco muore poco dopo e poco dopo voleva anche perché in guerra quindi queste e e e abbiamo all'ultima fase tutti una fase sulla quale forte potremmo avremmo potuto il caso di fare un altro convegno provvedete qualche come poi la Prima Repubblica è finita cioè cosa voglio dire alla fine
Quella ispirazione azionisti Calchera prevalentemente quella del gruppo
Del gruppo la mafia no contro la mafia ha avuto una sua sviluppo una sua purtroppo però accostata ha registrato solo delle sconfitte delle sconfitte e quindi la crisi la crisi che dalla crisi della Prima Repubblica che ancora non è risolto ci riporta a quella esigenza fondamentale di ricordi Previti i rivoluzione democratica che la nostra cultura politica faticosamente sta cercando di di ricostruire presto
Pepe solo su questa prima parte invece voglio così cambiare un po'un po'registro percorsi di fra
Il programma degli azionisti gli azionisti sono stati europeisti avanti lettera si può dire no sono state europeisti mentre la guerra era ancora in corso no
Sono stati meridionalisti non competizioni generiche nel di dicembre quarantaquattro
Al luogo il celle verrà il famoso convegno di Bari dove ci sono grandi meridionalisti
Guido dorso Manlio Rossi Doria
Carlo Levi e da
Sono fautori di una organizzazione autonomistica dello Stato quindi si dichiarano regionalisti
E
Quello che a me piace molto anche per il mestiere un po'che io faccio sono portatori di una visione dello sviluppo economico programmato
E qui dovremmo un po'soffermarci su questi quattro punti sulle europeismo possono parlare tutti e tre e io vorrei sentirli tutti e tre i cominciamo da Biagio De Giovanni
Qual era la cifra del meridionalismo azione del scusami del europeismo azionista era più una cifra etico politica che economica tutte e due le cose insieme quale insomma per te la cifra del dell'europeismo azionisti ma
Dell'europeismo azionista
E aggiunge aerei
Fatto importante di Italians avviene anche in Europa dell'europeismo che si sviluppa durante il fascismo da parte di durante mediatamente dopo è anche ma durante soprattutto fino agli anni fine anni quaranta
E che
Mantiene un livello di analisi avanzatissimo lo troviamo dentro e fuori l'azionismo posso fare faccio nomi che con l'azionismo direttamente naturalmente non c'entra negli altri nomi invece che
Einaudi e Croce
Rosselli
Spinetti
Coloro mi Rossi
è impressionante la saggio di Rosselli degli anni Trenta credo che tutti ce lo ricordiamo che cosa quando lui dice l'unica possibilità di battere il fascismo e l'unità dell'Europa questo dice negli anni trenta Carlo Rosselli
Va be'nel tutto il gruppo di che poi si organizza e che poi diventa decisivo nella tesi del federalismo ma secondo me questo è il punto più avanzato di quel pensiero
Il punto più avanzato perché il punto che poi raccoglie più il senso della prospettiva
E devo dire che anche qui ma questo forse questo oggi bisogna mercatino perché se non usciamo più anche da un Giurì su questo c'è un'arretratezza della sinistra storica italiana che assolutamente drammatico
Drammatico anzitutto del Partito comunista
Che non percepisce neanche da lontano il tema Europa lo percepisce con un ritardo enorme quando naturalmente con l'intelligenza che caratterizzava pezzi importanti di quel gruppo dirigente fa una scorciatoia velocissime candida Spinelli come capolista al Parlamento europeo ma quanti anni dopo viene in questo
Quindi in proprio si potrebbe dire che lo specchio dell'Europa è lo specchio dei problemi che abbiamo visto fino ad hoc fino a questo momento la discussione
E cioè qui questo nucleo che
Secondo me questo è uno degli aspetti più concreti del pensiero azionista della cultura azionista della cultura della rivoluzione epocale la dolce democratica non si può più fare solamente all'interno dei confini nazionali questo viene inteso tra trenta e quaranta
Cioè cioè viene inteso che il fascismo un fenomeno internazionale
E nel frattempo affluisce anche il nazionalsocialismo
Che sono fenomeni europei che parlano di Europa
E c'è un pezzo della cultura politica italiana in questa direzione che risponde parlando di Europa in un'altra chiave in chiave federale in chiave sovranazionale in chiave tutte dalla polemica di Einaudi contro l'altro il nell'assolutezza della sovranità statale e la il finale della storia d'Europa di Croce quante cose convergono in questo punto
Luigi Morsello sullo stesso treno
Le non sembra che
Quello che diceva Giovanni insomma fosse abbastanza diciamo esaustivo diciamo per quanto riguarda
C'è sicuramente
Il problema dell'Europa non è che sia da subito però diciamo inteso così perlomeno come lo concepiamo lui oggi ci sono delle differenziazioni c'è sicuramente un
Un un atteggiamento molto
Prevalentemente attento alle questioni del nostro paese sicuramente diciamo sì è vero che il Partito comunista e molto lontano da questi temi però è anche vero che l'Europa diciamo forse negli ultimi venti venticinque anni è diventata una tematica prevalente per anche per forza di cose
Sì né pensiamo soprattutto al famoso congresso del quarantaquattro lì l'esigenza è legata essenzialmente a riproporre o a fare una una proposta politica
Che tenga conto in questo battagliero dice nel suo testo ma è una questione di corrente che tiene conto soprattutto di una ricostruzione di un aereo di una proposta politica QR Interpreti in qualche modo la storia del nostro Paese
E forse questo è un è un punto che accomuna diciamo un po'tutti gli azionisti cioè che tutti loro partono da un
E questo se a mio avviso forse è un limite probabilmente anche dell'azionismo su quel che l'Italia poteva essere e non era stata
Questa è una prevede premessa diciamo con metodologie che hanno un po'tutti Q Durso Gobetti etc e lo riprendono anche in seguito e ma qui c'è il riferimento a Salvemini
Che in qualche modo Porta a essere un po'meno laici da un certo punto di vista perché l'atteggiamento di quel che potrebbe essere o o di quel che sarebbe dovuto
Diventare lo sviluppo italiano e non era stato è un atteggiamento che in qualche modo
Pone delle condizioni poco
Per certi versi anche poco liberali c'è un atteggiamento un po'ideologico cioè in fondo è quello che accomuna anche Gobetti a Gramsci e questo lo ritroviamo un po'in tutti gli azionisti in qualche modo forse lo si ritrova anche nel lungo la Malfa di un certo momento cioè la Malfa e venda gare scene sicuramente un liberale ma in certi momenti quella afflato etico politico poggia anche su una visione a volte un po'ideologica che forse costituisce un limite
Dopo Palio poco da dire perché sono sostanzialmente d'accordo sia con Giovanni Del Corno Musella
Posso
E come ha detto Pietro soldi euro privo del Partito d'Azione avalla le tre cioè l'europeismo comincia ad avanzare del nostro paese quando il Partito d'Azione già scomparso perché scompare quarantasei quarantasette
Resta l'europeismo dei suoi leader
Manifesto è stato ricordato era firmato il Manifesto di Ventotene era firmato da Rossi Spinelli e con loro Colorni fu ucciso una resistenza socialista
E Rossi e Spinelli furono elementi i dirigenti del partito dazione
Dopo
Dopo c'è un l'europeismo si diffonda Traversi leader che confluiscono in varie in varie posizioni politiche
Lombardi va nel Partito Socialista insieme con altri però non riesce sostanzialmente a mutare la Malfa ma nel Partito repubblicano insieme con altri ci metterà quindici anni per ciascun tra il Partito repubblicano il che può e deve dire qualche cosa chi parla tanto e anche di
Della trasformazione del Partito comunista non fatto da Berlinguer le microcar non era il partito repubblicano che aveva a che fare Pennetta senese CIPE Sacconi ha è grazie oche la questione
E qui lei
Poi il pensiero veste si diffonde e c'è una certa divaricazione della La Malfa gli spinelli secondo me
Tra tra la Malfa e Spinelli che perché sono tutte e due fortemente europeisti con questo afflato etico direi Pietro dietro entrambi
Perché la massa tende a concepire l'europeismo come strettamente legata ad una posizione di politiche economiche una posizione economica
Perché lo vede in funzione del meridionalismo perché lo vede in funzione antiprotezionistica liberalizzate
Programmatrice c'è un articolo di la Malfa sull'Italia liberale quarantaquattro in chi parla dei grandi piani di riforma non soltanto interna ma internazionale attraverso quello che può essere quello che poi sarà il Piano Marshall
E quindi qui c'è questa visione economico politica retta da questo afflato sostanzialmente Spinelli punta invece sul problema politico politico costituzionale ovvero Giovanni ne sa più di me perché allora sì c'è una certa divaricazione che poi non non arriva né mai a conseguenza di rottura perché poi ma però
C'è una piccola c'è una certa differenza tra l'impostazione persista diciamo così di Spinelli dell'Europa come forza autonoma dell'Europa autonoma dai blocchi terza forza nel mondo internazionale tra Unione Sovietica e Stati Uniti
Che non è la posizione di la Malfa
Ma quale concepisce invece un europeismo strettamente legato all'altro pilastro dell'Occidente cioè gli Stati Uniti un pilastro europeo è un pilastro americano e questa è la visione
Quindi c'è questa differenza ma è una cosa che si sviluppa dopo per il resto il contorno dal corpo voglia fare
Il meridionalismo abbiamo detto detto sono ne la petizione generica sono meridionalisti diverte
Al congresso di Bari del dicembre quarantaquattro i due protagonisti sono Guido dorso colosso famosa relazione censo la classe dirigente meridionale cento
E Manlio Rossi Doria con la sua altrettanto famosa relazione che aveva per titolo aiutarmi Gilberto Mansell e mi pare struttura i problemi dell'agricoltura meridionale
Ecco qual è la cifra di di questo meridionalismo
Qua domande rivolta voi però forse vale vale vale la pena di leggervi un brano così ogni tanto un po'di di Filologia
Non fa male
Scrive russi Doriano in questa sua famosa relazione
Come ha ben dimostrato dorso la voce dei meridionalisti è rimasta inascoltata dei meridionali stessi
I quali hanno continuato a muoversi nel circolo vizioso del sistema politico italiano
Perché hanno continuato ad essere dominati dagli interessi e dalle paure di una classe dirigente troppo legata al privilegio della proprietà della terra
E qui è il punto per raggiungere al fondo dei problemi economici e tecnici del Mezzogiorno bisogna quindi fare lo stesso passo che dorso affatto nell'analisi dei suoi aspetti
Storici politici e sociali bisogna cioè analizzare le ragioni profonde
Di quel circolo vizioso cercandole nella struttura sociale del Mezzogiorno nella struttura della sua agricoltura come si capisce bene Manlio Rossi Doria
Non penso di fare la riforma agraria solo per lenire la miseria contadina vede nella riforma agraria un fattore di cambiamento dell'intero la struttura sociale meglio economico sociale del Mezzogiorno
Ecco questo è un fondamento del nuovo meridionalismo l'altro sarà quello di Pasquale Saraceno
Lo chiedo a voi un commenta o insomma sul del meridionalismo degli azionisti Biagio De Giovanni io tra poco insieme così su questo tema è stato ricordato il quarantaquattro Comegna e
E credo che Fulli che dorso
Pronuncio la frase famosa dei cento uomini di ferro
Alla cui a alla quale rispose Togliatti con una nota di rinascita fosse questo lo teniamo governo note al e durissima
Fu una stroncatura come Togliatti per come Togliatti aveva fatto peraltro come dire di tutte le linee diciamo così di una possibile rivoluzione democratica nella chiave che tu hai detto prima naturalmente qui si si aprono anche grandi problemi storici e non è che stiamo dicendo semplicemente top siamo dividendo qui torti e ragioni infatti sono più complicati
Togliatti rispose con una nota sul rinascita che fa che fu una violentissima stroncatura della idea stessa dei cento uomini di ferro nel senso che naturalmente come potete immaginare in quella breve nota che io molto presente perché impressionante per la durezza dell'asprezza
Del rigetto riproponeva naturalmente i temi delle grandi alleanze sociali operai contadini la chiave del Gramsci ventisei
Dietro il l'azienda secondo me il grande ovviamente dico una un'ovvietà ma ricordiamo la visto che stiamo parlando di queste cose di dorso dietro c'è il grande testo che credo sia del venticinque della rivoluzione la rivoluzione meridionale insomma quindi
Quello è il punto di diciamo fondamentale perché perché il punto fondamentale che pone il problema delle classi dirigenti
Pone il problema dell'autonomismo pone il problema di Cattaneo e poi il problema di Mazzini pressioni quattro i riferimenti della rivoluzione americana di corsa
Dove diciamo il tema dell'autonomismo viene come sappiamo tutti quanti presentato insieme al tema delle classi dirigenti come il tema del rinnovamento del Mezzogiorno
Poi naturalmente intorno quindi io io credo non lo so se sbaglio perché sono cose che non si possono bisognerebbe riflette cioè meglio me ma credo che il tema Dossi hanno sia il tema che dà forza a tutta questa posizione
E naturalmente poi anche in maniera autonoma dal tema Dossi hanno si sviluppano i ragionamenti ricordo per esempio un bellissimo testo di la Malfa che che eccitato io lo ricordo attraverso la citazione che ne fa Galasso
Nella il Mezzogiorno medievale e moderno un testo strepitoso di Ugo la Malfa perché era venuto un momento in cui una legge dello SNALS eventualmente approvata da era stato si era detto si era parlato del Mezzogiorno come zona depresse sottosviluppate quello che può dire la Malfa su questo
Io e Marco De dice altre altro indire Zona depressa sottosviluppato quando parliamo diceva negli anni Sessanta dell'Egitto dell'India altre direzionale presse sottosviluppate quando parliamo del luogo di nascita della civiltà occidentale cioè del de della Magna Grecia e del e partiva su questo con un testo del devo dire vidi che mi è rimasto impresso perché di fascino sedere questi grandi filoni ideali e insomma sono filoni che hanno dato idee alla alla riguarda alla possibilità di una rivoluzione meridionale poi appunto le cose sono andate come sono andate ed bisognerebbe però riflettere in maniera attenta su su che cosa hanno prodotto di modernizzazione dell'Italia ed i limiti di questa modernizzazione il grande compromesso che ha retto vitale per cinquant'anni
Perché lì c'è la modernizzazione dell'Italia i limiti di questa modernizzazione tutto insieme mini questo sale della terra si si è diffuso ma non è riuscito ad agire in maniera
Sullo stesso
Lei ha scagliato un libro il professor Mosella ha scritto un libro recente pubblicato
Recentemente proprio sul meridionalismo ministri ma non mi ricordo il ticket come programma non offre giocandosi diciamo che Rossi Doria parte di questo libera infatti
Dorso e Rossi Doria sono due figure molto diverso qua torniamo su sulle le tante anime dell'azionismo cioè e colto prima parlavamo di riformismo se per riformismo intendiamo un atteggiamento laico
Della soluzione dei problemi volta per volta senza una emessa ideologica strutturare questo era Rossi Doria
Però bisogna aggiungere una mentre invece Durso era molto diverso Durso aveva un atteggiamento ideologico molto forte
Però qui c'è da precisare un'altra cosa che Rossi Doria e qui forse andrebbero indagati cioè questo è un esempio per far capire come tutti gli azionisti probabilmente andrebbero indagati nelle loro pieghe Circuiti
Rossi Doria dietro alle spalle a quella grande scuola
Di positivismo agrari dire così che Portici
Una scuola che che forse un po'la cultura letteraria diciamo così la passione per la cultura letteraria che abbiamo stessi tale trascura queste tradizioni cioè porti ICE Maestri di Rossi Doria sono Bordiga
Sono Brizzi Solazzi Monti
Sono persone che arrivano una visione teorica molto complessa ma anche una pratica dirette nell'esperienza di Rossi Doria c'è la volontà un certo punto dire basta mi sono scocciato di studiare solo alle sei io voglio andare a toccare con mano i problemi agrarie segnalare l'azienda agraria di Azimut Intini in Lucania c'è un approccio molto diverso per certi versi è tipico della cultura italiana
E e dunque ecco ritornando al al riformismo laico
Manlio Rossi Doria è una figura rara è un personaggio atipiche e forse non per caso poi si allontana dalla politica
Crea apporti si il centro che vede forse tra le prime cose in tale all'interdisciplinarità no la sociologia all'antropologia
E queste sono esperienze uniche
Di cui però non sempre se il ricordo cioè nella storia della cultura italiana spesso questi aspetti che invece sono particolare ecco perché io dico dorso Eros lordo Rossi Doria si richiama tutti i grandi meridionalisti
Ma lui è una figura atipica cioè tiene presente Salvemini
Ma soprattutto tiene presente Fortunato
Ricordiamoci diciamo l'introduzione di Rossi Doria al Mezzogiorno e lo Stato italiano no nell'edizione Vallecchi cioè non è un caso che venga fatta da Rossi Doria
Perché probabilmente il suo meridionalista più vicina proprio fortunato cioè il primo meridionalismo quello più vicino a Rossi Doria
E forse di questo bisognerebbe tener conto
Professor Mosella così un po'la bruciato a mia domanda proprio questo io volevo degli USA insomma Rossi Doria un fortunati hanno Rossi Doria nel Rossi Doria nel quarantotto cura l'antologia
Descritto così dai e dai di dai discorsi dagli scritti di Fortunato
Pubblicata le punte nel quarantotto anno centenario hanno come sapete fortunata era nato nel mille ottocentoquarantotto questa antologia doveva vere la prefazione di Guido dorso che muore nel quarantasette e il libro esce con un'avvertenza dello stesso Rossi Doria libro introvabile
E se mi è consentita una nota personale
Adesso che si pubblica l'opera omnia di di Rossi Doria io ho fatto presente al direttore del professor De Benedictis che sarebbe il caso di pubblicare questa antologia perché è vero che riguarda gli scritti di Fortunato ma c'è una tale intelligenza nella scelta dei testi direi persino e poi nei titoli come lui titola i brani
E insomma in cui c'è tutta come dire la personalità morale e intellettuale di Rossi da un'antologia bellissimo
Nella avvertenze e lui ci tiene a dire una vertenza non è una prefazione si trova forse quella che è la più bella definizione
E ve la voglio dire
Di Giustino Fortunato Rossi Doria dice credo che sia la più bella forse l'altra ugualmente nel che di postare accanto a me un po'più lunga è quella di Francesco Compagna
Dice di Fortunato Rossi Doria una delle conoscenze più alte in moderne
Che l'Italia abbia avuto dopo l'Unità
Voi direte queste non è una domanda non hai fatto il giornalista è vero me e me ne scuso però non sono molte le occasioni per ricordare queste cose però anche a Tempo Rei chiedere qualcosa Dodo sul meridionalismo i meridionalisti sono
I riformisti della migliore versione italiana vorrei chiesto che il pronto infatti sì penso proprio di sì no e non a caso tutto torna
Nel senso che Rossi Doria non a caso è uno dei capi dell'ala liberal democratica del partito d'azione cioè legato con la Malfa parli contino Correale eccetera
E
E
E se eleggendo
L'introduzione mi pare che sia a al volume che ha pubblicato la terza di Rossi Doria si trova una definizione di che cos'è la riforma la rivoluzione democratica di straordinario interesse
Che dice esattamente cioè che cos'è è una un po'fatto di riforma concreta un po'di positivismo dietro dove diceva adesso Musella
Ma molto concreta molto programmata molto molto coi piedi per terra e nello stesso tempo sempre sospinta da un'esigenza profonda di di trasformazione allora in fondo l'attacco che da Togliatti rivolge che io non conoscevo cantato molto interessate profeti si De Giovanni
è non è casuale benvenuto subito di pensare perché effettivamente è l'attacco a a tutta la concezione una concezione diversa della della rivoluzione democratica della riforma democratica del Paese poi avviene che del Partito d'azione quando si stava avviando alla fine dorso muore
Omodeo umore
Altri si allontana dalla vita politica Calamandrei Calogero Rossi spesso Rossi Doria si rifugia a Portici e fa in concreto alcune cose che stanno in quell'indirizzo di fondo diciamo così la parte lombarda e se ne va a Bruno nel partito replicano nel Partito Socialista altri va be'PC cioè c'è una di grande diaspora
Ma questo fondo di di di concezione di laica della politica autonoma non ideologica non mitizzare ante rimane tutti quanti ecco questo è il vero fondo che accomuna un tantino queste lei tre diverse anime
E mi è sembrata appunto che l'attacco di Togliatti fosse coerente diciamo così naturalmente dagli atti aveva altre ragioni storiche di importanti su cui non possiamo giù ma non si può dire ma vero mascalzone perché non ha aiutato i esiti i riformisti a vincere a b c aveva altro tipo di problemi ok ma insomma
Del mondo l'altro grande tema un'altra lettura del nella politica se ne va senatori salutiamo il senatore Maccanico
Grazie di essere
Marcello
Però
Devo interverrà o invita avremo
Allora
L'altro grande tema è quello della politica economica beh insomma
Azionisti erano un partito non era un laboratorio così Bissoli intellettuale però sul terreno della politica economica veramente
Si vede la differenza fra l'ala liberaldemocratica
I giellisti e i liberal socialisti
I giellisti volevano insomma che la gestione dell'economia in quella tremenda fase la ricostruzione insomma il Paese a terra pensavano insomma che i consigli di fabbrica
I comitati di liberazione nazionale entrassero nella gestione concreta dell'economia sì invece cosa chi erano chi erano invece i liberaldemocratici anche qua un po'di filologia e me ne scuso però però però è anche necessaria in su scrive Leo Valiani di la Malfa azionista dice questo la programmazione era concepita da la Malfa
Alla luce delle idee ed esperienze che con Keynes sul piano teorico e polemico con Roosevelt e con eccolo laburismo scandinavo poi anche con quello inglese su quello pratico le più progredite nazioni democratiche maturavano e mettevano a fuoco all'insaputa della maggioranza degli italiani
Ai quali la dittatura rendeva difficile l'informazione preciso sui Paesi liberi
Nel decennio successivo alla grande crisi economica del mille novecentoventinove trentatré che aveva travolto tanto il tradizionale atteggiamento di lasciar fare dei governi davanti al mondo degli affari
Quanto l'ortodossia professionale
Deflazione mistica delle banche centrali
Ancora ma la riflessione sull'esempio estero su un IVA in lui in un la Malfa ad una valutazione concreta realistica di quanto si era verificato in quel periodo
Nell'economia italiana medesima positivamente con la creazione dell'IVRI
Eccone alcune grandi bonifiche e negativamente con l'auto a sentire il corporativismo e ad una assillante consapevolezza dei veri termini dell'arretratezza meridionale che l'Italia unitaria si trascinava dietro questo era Ugo la Malfa azionista quindi molto prima del mille novecentosessantadue
Penso che anche questa sia una materia che richiede il vostro commenta Musella
Beh diciamo sulle competenze sulle condizioni sulla visione laica dell'economia
Diciamo
Proposta soprattutto da da la Malfa insomma penso che sì sfondi una porta aperta diciamo penso che forse ecco ritornando e riprendendo il momento del sessantadue sessantatré inno dalla nota aggiuntiva in poi probabilmente le difficoltà in quel momento lui ha vissuto le difficoltà proprio di un incontro con delle degli atteggiamenti non laici no la penso che che la sconfitta del del centrosinistra sia Duveen tributo proprio appunto al alla fase progettuale che poi non fu resa di fatto operativa
E in questo probabilmente ci fu il contributo anche di azionisti o ex azionisti come lombarde no di diritti di socialisti che in qualche modo si ritrovarono più su un terreno se volessimo fare i termini di prima non della religiosità e compagnia cioè di quei termini di una visione politica poco laica ebbe laggiù si ritrovarono
Sia i cattolici ma sia soprattutto i quei socialisti cioè qui che in quegli autonomisti perché poi
Dice da prima si è accennato anni inni eccetera Nenni fa una svolta ma Nenni non non apparterrà mai a una cultura riformista c'è la svolta di Nenni nei confronti
Del fronti Isma'in realtà è una rivolta se si leggono i diari se si leggo anche gli scritti del dal cinquantasei in poi la relazione al congresso di Venezia e poi al congresso di Napoli
In realtà Nenni culturalmente non sarà mai un riformista
E non c'è da dire che nel partito socialista la corrente autonomista sarà sempre minoritaria non a caso nella a Venezia
L'autonomia vince ma poi di fatto non controlla il partito
Si dovrà arrivare al cinquantanove per fare approvare quindi diciamo che forse e la ma ce lo ricordiamo tutti non la Malfa anni sessanta settanta è un è un isolato è un non ha non a caso no
Negli gran il soprannome la Cassandra cioè è una voce solitaria nel contesto di una cultura di politica economica
Che ha poco a che vedere con una visione diciamo laica diciamo dello sviluppo economica e soprattutto la Malfa combatterà sempre tantissimo nei confronti di di una cultura che non capisce l'esigenza di coniugare l'attenzione per i problemi sociali con il mercato
Cioè che non riuscirà mai a coniugare troverà sempre nel partito e visse spera sempre di trovare nel partito socialista una sponda laica ma in effetti non la troverà mai e probabilmente non è un caso che poi guarderà anche diciamo al ad alcuni comunisti sperando che quella quell'atteggiamento diciamo laico potesse diciamo nascere lì
Biagio De Giovanni ma non programmazione economica dopo l'esperienza degli anni sessanta e settanta
Sembra in Italia come come dire demonizzata
Insomma è difficile oggi in Italia
Parlare di programmazione economica scusami il riferimento personale ma insomma negli ultimi quindici anni ho fatto molte interviste
E ho visto in sé ma che parlare di programmazione c'è sempre il timore che programmazione significa ideologia scarsa razionalità scarsa con corrotti concretezza
Ma era anche qui era in la Malfa questo pensarla cenno perché lavoro né insieme sono in perfetto accordo credo anzi questo d'Odolo può dire meglio di me
Credo che l'incontro la Malfa Saracino non sia negli anni Sessanta ma risalga già ai tempi dell'azionismo
Si incontrano nel famoso Consiglio economico nazionale che era nato nel quarantasette ma credo che si conoscessero prima
E la Malfa dice la classe politica italiana
Non Ammini ma mente dato ascolto a Saracino che aveva scritto il già un documento che era un documento di programmazione
Economia e quindi voglio dire questi due hanno una un lungo legame insomma che nasce sin dal dopoguerra ecco
Perché secondo Taine sommerse che se credi che questa mia affermazione abbia fondamento perché in Italia l'idea di programmazione demonizzata
Ma posso provare a fare una riflessione molto molto brevi su temi
Complicate su cui bisogna avere grande competenza io questa impressione le cose diciamo si riunivano giustissime
Soprattutto voglio sotto i fogli strette le cose la prima
Riferirmi a quello che tu dicevi sulla diciamo sulla inconsistenza largamente fondata del del riformismo Nenni hanno non c'è questa cultura del riformismo e del socialismo italiano
La posizione di la Malfa dalla nota aggiuntiva in poi
E quindi al mille novecento sessantadue ma naturalmente molto prima anche mal di come individua come dire una programmazione razionale lei che mi ricorda non so se dico bene Adolfo Battaglia potrà confermarlo o smentirlo
Qualcosa che somiglia all'autonomia della politica
Autonomia dell'economia cioè e qua c'è sempre un elemento profondo come dire di di razionalità
Che cosa incontra poi concretamente il tema della programmazione per cui si viene demonizzati incontra le grandi corporazioni incontra il PAN sin da caldissimo italiano cioè incontra i si immerge in lacci
Diciamo burocratico corporativi dai quali non emerge più dai quali non esce più dei quali esce questo clamoroso Margot ma
Compromissorio assiste in cui c'è la forma dello Stato sociale italiano peraltro perché non è che stiamo parlando
Come se stiamo parlando di una cosa molto reale cioè c'è la forma effettiva concreta delle alleanze e dei compromessi che hanno costruito la la specificità dello stato sociale italiano
Le ipotesi
Tardo azioniste per così dire di la Malfa e la gran la grandiosa nota aggiuntiva del mille novecentosessantadue era un'altra agenzia che però probabilmente anche lì si vede qualcosa che l'Italia non non poteva più seguire perché i grandi supporti generali di massa delle grandi organizzazioni corporative e non non stavano su quella linea stavano su una linea diversa e quindi anche lì e quello che poter squillo che si potete fare in ci fu anche ma sommesso secondo me all'interno di un'altra di un'altra visione che poi come dire poiché posso dire un'ultima cosa poi negli anni Settanta cioè appena otto anni dopo
La la settanta settantuno sessantadue
De dis otto dieci anni dopo le diciamo la nota aggiuntivi alta con il regionalismo con l'attuazione del regionalismo avviene un fatto che ormai credo io non lo so economisti sì che io so documentato cioè l'esplosione del debito pubblico
Come frutto largamente diretto esattamente della della del decentramento regionale
E della e del fatto che la spesa esce completamente fuori controllo quindi diciamo l'esplosione del debito pubblico in Italia che avviene negli anni settanta e un dato che a quel punto rimette in discussione tutto e tutta la possibilità di programmazione
Do do ancora necessaria nella situazione attuale italiano alla programmazione il metodo della programmazione
Ma non esiste società che non programmi
Clienti Francia fa
Sì da osservare da negare nulla nella vita ciascuno di noi il programma nella politica ciascuno di noi il programma dell'economia ogni imprenditore nei confronti economista non può fare a meno di avere delle priorità vedere risorse mode
Limitate che devono essere allocate e che devono essere allocate secondo certi criteri e quindi secondo certe priorità
E quindi questa è la programmazione definitiva che
è che la programmazione
è l'archetipo diciamo
Della come annotato dal motivo del giovane è l'archetipo della concezione autonomo della politica
Cioè non c'è non abbiamo una politica dominata da gruppi di interesse da visioni ideologiche massimalisti che ore Evoluzionario un buco estreme
E nessun interiste né assistenzialistica eccetera abbiamo un'autonomia di visione dei problemi economici per quello che so
E questo fa corpo strettamente con la visione politica di chi si muove su una certa linea di carattere culturale
E non è il caso che su questa linea ecco diciamo così
Vini
Attualizzazione con crea persino scontrano a voi i riformisti di varie correnti si incontra il riformismo cattolico che non è solidaristica non è assistenzialismo da con riformismo laico si incontra anche con riforme lo socialista
Si è contra perfino con rigore con quel tanto di riformismo comunista che esprime Enrico Berlinguer
Quando Berlinguer fa la battaglia per l'austerità non fa una battaglia per l'alterità in senso moralistico come ormai gli storici cominciano a dire malgrado la grande Cisco sezione che c'è sulle rive ma fa una battaglia per un tipo di concezione che rispecchi i problemi delle priorità e che si muove esattamente sul filo
Su quella Malta l'aveva trattata in maniera diversa ovviamente venendo da culture diverse ma non a caso ambedue stanno insieme e l'uno sostiene l'altro e soprattutto la Malfa sosterrebbe le guerre nel valorizzare il concetto dello sterilità come fatto di politiche economiche o non come fatto moralistico o cattolico
Come fatto di politica economica come fondamento di una politica di rinnovamento del trasformazione del Paese allora per concludere la nota aggiuntiva e cioè il documento fondamentale della programmazione economica e poi fu abbandonato dal dall'evoluzione del centrosinistra che diventa veramente un fatto moderato con i governi Moro sostanzialmente Moro Nenni
La
La programmazione economica e rimane quello lì che la nota aggiuntiva rimani documento fondamentale della programmazione e questo lo dice bene Napolitano io me lo son portato per leggerlo perché questo che è molto bello spuntato Restani
C'è diceva Napolitano che dice che appunto del partito comunista apprezza o alcuni elementi del programma del governo di centrosinistra del sessantadue Fanfani diretto da Fanfani qui la mal fare ministro del Bilancio
E dice lunga Politano poi cioè il capo dell'ala riformista del del del PC
Fu qualche mese più tardi nel maggio sessantadue con la presentazione al Parlamento dalla nota aggiuntiva del ministro del Bilancio Ugo la Malfa
Che si trovò il punto più alto di analisi dell'evoluzione del paese e di elaborazione di una visione nuova dell'azione politica dell'azione pubblica
In quella visione aggiunge si sarebbero potute riconoscere tutte le forze della sinistra
Anche quella di opposizione
E questo si sarebbero potute riconosce sia perché la critica di fondo da cui partiva la nota aggiuntiva nei confronti della politica economica successiva alla guerra sia per la netta affermazione dell'impegno della programmazione indirizzare i processi di sviluppo a favore delle Regioni
Dei settori e dei gruppi sociali in ritardo
Conclude Napolitano fu vitrei più convinti assesta editori della nota aggiuntiva di la Malfa ma la sinistra di opposizione e i sindacati operare
Restavano condizionata da troppe diffidenze e riserve
Porto fatto qualcosa di più qual è lo spartiacque quella vicenda è uno spartiacque aveva licenziato è uno sport è un documenti foto allora vorrei domandare e vuole fare io una domanda a soldi la Mosella e a De Giovanni così chiudiamo io non parlo più
Avrete ma dare ma quando abbiamo dobbiamo trovare antecedenti antenati momenti di riferimento storico del del riformismo italiano a chi dobbiamo rivolgerci
Ma come diceva giustamente Musella nel mille nascondendo e la politica socialista o insomma è stata riformisti
Movimento cattolico nella sua essenza nostra essenza moderata nella sua sigla nella sua cifra politica che è moderata e anche assistenzialista sostanzialmente non ha mai stato riformista
Partito comunista e c'è chi dice che effettivamente il Partito Comunista per la politica che ha fatte anche per alcuni capi del partito che erano nell'ala riformista da Napolitano ad Amendola Chiaromonte voi conoscete bene
E si potrebbe identificare non partito socialdemocratico
Però al di là della posizione personale di Napolitano si può dire che Ippia e Cini fu un partito socialdemocratico
Per programmi
E direi di no
Per azione politica no
No agito mai la riforma democratica del Paese la Juve apre un'altra cifra politico l'altra strategia onde del Terra Julie di fondo ma un'altra strategia
Fu il socialdemocratico e riformatore per ideologia mappe neppure Berlinguer detenne molto bene presente che non ci poteva mai accettare il termine socialdemocratica lo fu per le scelte di politica internazionale no
Neppure per le scelte libri e internazionali allora perché fu socialdemocratico il PC
Chi può dire questo lo può sostenere qualche giornalista magari sul Corriere della Sera
Ma lo storico penso che non possa sostenere questo allora quando ci si deve rifare quando un nuovo partito democratico nasce come adesso Prodi cerca di farlo nascere e trova questo queste difficoltà questi movimenti queste
Quando cerca di farlo nascere è difficile che possa nascere un partito nuovo che non abbia momenti collegamento alla storia di un Paese
Non esiste un partito che abbia vitalità se non è un partito che esprime certo sentirsi richiamo comunque si ricollega alla vita politico culturale della della nazione in cui opera
Se ne è un partito privo di radici
E i partiti privi di radici abbiamo visti il partito azienda di Berlusconi e privo di qualsiasi radice culturale e di qualsiasi aggancio nella storia italiana e quindi finisce per cinque minuti subito dopo le elezioni ci sta scena Forza Italia
Transenne dobbiamo richiamare il Partito Democratico attraverso i radicali socialisti la Margherita i DS i Repubblicani Europei liberali repubblicani e certe
A chi chiamiamo far capo nella storia italiana
Ai colonialisti no ai comunisti non credo
Vedo questo documento parvero altro testamento poi nella storia italiana vedo Cattaneo
E poi vedo Salvemini con cretinismo o Salvemini hanno ma Amendola forse
Ma Fortunato il meridionalismo coloni certo sì riformista davvero il meridionalismo democratico da fortunata Nitti netti e Amendola è quindi son davvero riformatori
Ma a chi si riferisce sto partito democratico che deve nascere chi c'è dietro dissi quale ricorrente e quale cultura della storia italiana può può richiamare il partito democratico come un antecedente vero
Questa è la domanda che vorrei porre tutti e tre
Ecco con questa domanda io ho lasciato parlare Adolfo Battaglia anche se veramente me l'ha bruciata l'ultima domanda insieme alla proprio brucia io avevo da fare altre due domande però le cose che ha detto sono assai importante perché io ne lasci cadere
Quindi io azzarda ha chiesto a me di di di parlare avrebbe intanto
Esso mi do la parola le poche cose che io potrei dire per tre quarti le ha dette in luglio sotto
Le ha dette Luís ma soprattutto ex veramente io avessi dovuto rispondere avrei detto Giovanni Amendola
Io ho trovato sempre singolare sempre singolarmente
Come in questo Paese Giovanni Amendola non sia conosciuto
Non è conosciuta provato a dire Giovanni Amendola a un giovane non sa niente sanno di Gobetti ma non sanno di ammenda io ricordo un articolo di compagna a cui fu dato questo titolo Gobetti o Amendola beh Enzo ma compagna rispondevo ma per Dio Amendolara Enzo con me lo ricordo bene questo questo articolo io insomma
Qui figurativi grandi meridionalisti ma certamente Amendola io non so quanti
Così insomma intellettuali di livello alto o medio-alto abbiano letto il discorso di Amendola del mille novecentodiciannove quello che segna il suo passaggio alla politica che vedo
Mi aiuti professore promosse la credo che lo facesse a Mercato San Severino des andiamoci alla legge vediamo che cifra di come dire di moderno
Democratico-liberale si trova lì insomma ma Amendola
Che cosa ha significato in Italia
E insomma Amendola si c'è stato un martire antifascista fosse qualcuno sa di questo ma pochi conoscono il pensiero liberaldemocratico di Amendola autenticamente riformatore
C'è una figura bellissima che se io se mi consentite di fare di avere un po'di piglio pedagogico visto che qua ci sono dei giovani raccomanderei veramente di Lecce
Mi scuso se ho parlato molto e non ho fatto il giornalista che in tema di cui mi ha provocato
E io un po'ho raccolto
Però su questo credo che sia De Giovanni che Musella sulle cose che ha detto Battaglia vogliono dire qualcosa poi dovremmo chiudere perché vorrei dare un po'di spazio all'uditorio per gli è costato tre sì va bene perché penso che lo abbiamo né un chador anche nell'invito che avremo aperto un dibattito con lo dico noi riteniamo lasciatemelo dire come dire istituzionale il dibattito con un uditorio non è un rituale convenzionale
O retorico non lo riteniamo un punto importante dei nostri incontri culturali grazie
Sì
No io non difficili indicare indicare un nome o due uno dei nomi naturalmente se alcuni vengono quello che fa tutto uno serie Turati tante cose però non mi soddisferebbe una domanda sui oppure più indietro Cattaneo più dietro certi aspetti del pensiero repubblicano
Insomma
Il punto è questo che
Adesso è uscito un libro di un mio caro vecchissimo amico Beppe Vacca che intitolato il riformismo italiano
Carissimo amico le le strade e poi ci sono un po'divise da diversi anni
E lui la sua tesi è che il riformismo italiano e DC più pc non c'è altro de tutto lì dentro Recco
Io non non non sto ecco non non mi ritrovo in questa posizione questo il punto chiave
Anche se devo dire subito per onestà intellettuale per convinzioni che insomma in Italia non è che si può prescindere da Kuhn me
Nella sua concretezza storica la la modernizzazione del Paese sia avvenuta non è che noi possiamo come dire di sì incarnare la modernizzazione italiana
Dal processo storico che lo ha costituito poi ci può piacere non piacere possiamo parlare di ritardi limiti degenerazioni e Kasper quante degenerazione
Però
Innegabilmente il punto forte se vogliamo conclusive ragionamento di Beppe quello cioè il nella nella concreta storia di questo Paese il processo di modernizzazione quindi il processo riformistico
E quello che hanno operato il grande compromesso
Tra cattolici e comunisti nel cinquantennio perché è stato un grande compromesso parliamoci chiaro ma è stata una vera alternativa su si sapeva che era un gel che non era possibile e e c'è stato un grande compromesso Grande Compromesso storico
Quello che io temo oggi nel processo del partito democratico
E il fatto che sostanzialmente si faccia un'operazione che non o non apre
Anche un rispetto a questo
Io proprio legale sentiamo proprio nella politica politica la mia perplessità sull'intesa DS
Margherita e la mia perplessità mi dispiace non c'è più Maccanico
Diciamo di un compromesso storico ridotto zero ridotto all'osso certo mutatis mutandis finiti grandi scenari fide grandi strategie finita la storia del MOL però dove passa poca aria fresca e dove il rischio è che il riformismo siti addossi sia a ridosso di un di un di un sistema di di potere purtroppo comparto troppo comparto per i miei gusti attuali
Per cui io opprime impressione che invece questo riformismo debba trovare anche altre matrici e la matrice azionista ecco l'ombra che ritorna diciamo per chiudere su questo almeno io personalmente
E con l'ombra che ritorna il riformismo azionista può essere pieno di suggestioni oggi
Perché pieno di suggestioni io io credo che ancora una volta andremo incontro a una sconfitta storica di quest'ombra
Perché le potenze sono troppo troppo comparti troppo corta forate aria non mi è parsa insomma non si respira multato insomma quindi
Naturalmente tutti contenti e questa
Che questa grossa forza corpo rata vinca le elezioni per carità su questo non ci piove non non abbiamo neanche bisogno di dirlo per tutto il ragionamento che abbiamo fatto
Però questo dato per il match race sta per cui se dovessi fare un auspicio direi i nomi
I nomi che abbiamo fatto all'inizio
Non perché qui vi siano i riformisti ma perché lì dentro è passata un'aria una cultura
Degli ideali dei valori dei modi di concepire l'Italia dei modi di concepire il Rapporto Italia Europa che poi tutto sommato nessun altro è riuscito a portare un livello più alto si può dire che poi
Come dire la concretezza della politica
Ha operato in un altro modo quindi forse se c'è un momento di liberazione questo può andare in quella direzione
Posso zero nove dopo più di tre minuti no no sarò rapidissimo che per veder Giovanni mi sembra abbia detto tutto ciò è chiaro che è un riferimento passato lo si può trovare in quell'area diciamo nome anche qui è difficile però penso che sia proprio difficile nel presente che
Soprattutto perché è mancato a tutt'oggi per lo meno secondo me è mancata una una revisione cioè nel novantadue novantatré accaduto qualcosa
Però ci si è proiettati più su certi aspetti e non più sull'analisi e non tanto sull'analisi critica
Di di di certi ideologi sono avvenuti dei fenomeni mondiali le vicende italiane hanno distratto notevolmente da questi fenomeni mondiale e penso che non sia tutt'oggi passata una revisione che abbia portato ad un vero
Riformismo anch'io penso come re Giovanni e che
La nascita eventuale Partito Democratico che sia la somma di di di alcuni movimenti che non abbiano un'approfondita
Kurt
Orale riformista possano essere una soluzione ma non una una soluzione pratica ma non una nomi sette io vorrei fare solo un nome secondo me il Riformista non è ideologico non ha delle premesse il Riformista
E quindi penso soprattutto a Rossi Doria è la figura che volta per volta momento per momento libero da strutture presso strutture costruzioni ideologiche risolva le soluzioni alla luce ovviamente di una elasticità mentale che spesso è mancata la classe politica italiana
Dodo siamo partiti dal tuo libro dovremmo chiudere con te ma penso che Aib già detto hai già detto tutto allora signori chi vuole parlare allora
Adriano tu non vuoi parlare
Non puoi parlare
Poi
Dunque
De Benedictis ha deciso è questo e quindi questa è una raccomandazione regione per conoscere Rossi Doria e fortuna allora uno due e chi altro terreni
Quattro Gilberto Gil Berto e come siete i cinque sei sette a quindi veramente sia
Generali politico io ti ringrazio molto come sempre senza
Assai incensi
Seguiti allora amici voglio dare spazio a tutti sono le sette trentacinque siete mi pare sette il sistema mentre per sette ventuno
Sì condivisa ce ne sono otto e gli occhiali scusa viaggio se non non
Non te li dimentica
No vi posso dare solo tre minuti tre minuti allora viene viene cacciavo grazie
Antonio tra i
Voyager il
Perché allora se
Aggiornato
Su questo problema centrale sollevato a tutto questo discorso da battaglia sul Partito democratico
Qui sul parquet rabbia fare soltanto a fare una grossa riunione perché stasera c'è troppa carne a cuocere sul passato ma sul Partito Democratico bisogni un po'a intervenire
Perché tutti i e gli interrogativi posti da battaglia e i dubbi sollevati anche brevemente da Biagio ma anche l'altra sera alla presentazione di Bleggio Occhetto Richard Peto qualcosa e credo che sia opportuno riprendere questo
Applica
Due problemi quanto quando Pietro è battaglia ha parlato di autonomia come elemento se vogliamo di astrattezza politica del Partito d'Azione di compresse chiosa Alberto tante cose non ho mai avuto non ho mai fatto una lettura sistematica del libro di dell'uno o degli altri supporti reazione
Questa astrattezza che tendeva a a focalizzare intervento aporie partire azioni su questioni tipicamente di rinnovamento della società italiana
E di astrattezza
Di astrattezza sì nel capire lo scontro che scena livelli europea a livello mondiale
Per cui si esce si è fatto si è espresso sostanzialmente una analisi incompleta dalla realtà italiana delle forze in gioco
Ed è lo sconto che c'era a livello europeo e mondiale il confronto Est Ovest
Per cui si fallisce sulla sul riformismo in Italia sulla democrazia e sul miglioramento dorati in Italia
E si fallisce anche devi immaginare
Un'Europa che dovrà essere costruita qui è stato richiamato Rossari trentacinquesimo andata ai nautico di diversi anni prima Giovanni Agnelli diversi anni prima perfidia Manifesto di Ventotene eccetera eccetera
Perché quindi quest'idea di Europa come elemento questi do subito la parola scusami proprio andare
Non puoi non puoi e tutto si schianta
Questa Europa riprendere la concretezza dei rapporti politici e di confronto contro il mondo orientale contro il comunismo riprende con Schumann Adenauer De Gasperi quindi una elemento fattuale che rovescia completamente quello che vogliamo le analisi e le attese degli azionisti
Un'altra breve cosa il riformismo degli anni sessanta settanta parte
Che dico prima del fallimento della programmazione non tanto quindi di Nenni Moro martedì probabilismo erano Giolitti Ruffolo e gli altri perché c'era stato pure il tentativo da parte un riformista cattolico
Vogliamo ricordare un certo ministro dei lavori pubblici che tende di rinnovare il settore urbanistico territoriale e quindi fiorentino sul loro impiego affondato dalla Democrazia cristiana e dal segretario Aldo Moro
Bene quelle che erano le attese a allora sono difficilmente riproducibili io ora perché abbiamo l'Unione europea e abbiamo un vincolo rilevante all'azione pubblica
Nell'economia e senza azione pubblica l'economia fare programmazione nel senso alto tetto a vari interventi da battaglia da solo assolutamente improponibile grazie
Piano tu te ne devi andare Adriano già
Ho
No Giusto due commenti
Sul concetto di riformismo credo che appunto ossia l'idea del appunto autonomia della politica sia la
Sostanzialmente diciamo la descrizione poi pragmatica di un esempio di riformismo come Rossi Doria che sudato professor Mosella siano in effetti molto convincenti
E quindi in qualche modo credo che analizzare la il ruolo del partito base degli azionisti non del Partito d'Azione
Perché c'è un partito d'azione che nasce a fa le sue battaglie ne perde una e quindi poi scompare
Però rimangono gli azionisti e credo che questo caratteristica dovunque essi vadano si mantiene sia pure diciamo con le loro matrici diverso
Proprio ricordo nell'archivio Rossi Doria credo che questo sia documentabile
Proprio propone anche nel carteggio che lo saracene così c'è una certa idea di come fare le riforme democratiche in Italia persa quella battaglia
Che secondo me l'idea che va avanti tuttora
E che cioè posti cioè diciamo uomini giusti al posto giusto possono fare quello che non ha fatto un partito che si era proposto di fare questa cosa e credo che gran parte della modernizzazione italiana non è il compromesso storico
Di cui parlava De Giovanni è il fatto che ci sono stati uomini imposti particolari Menichella Beneduce Rossi Doria
E tanti altri la Malfa
Che a prescindere e con la capacità di contare
Hanno di fatto riformato il Paese modernizzato il Paese a costi molto elevati perdendo
Diciamo Rossi Doria ha fatto per esempio va be'la riforma agraria un certo momento ha dato una modernizzazione per esempio nel ramo punto quando si parla di Portici porti c'è un esempio unico
E tuttora credo non replicato in Italia di come si dovrebbe essere fatta la politica della ricerca e così via io
Beh sono venuto allora si veniva dal nord per andare a studiare a Portici io sono andato a Portici perché c'ero Silone ma io manco sapevo chi era costui
Quindi da questo punto di vista e credo che il Partito d'azione più importante per gli azionisti dopo che per quello che è riuscita a fare nel momento in cui ha fatto il convegno di di Bari diciamo così
In qualche misura ebbero sentore che era lontanissimo ideologiche a me non ideologicamente ma come carattere da dorso da quello che il pizzo però di fatto applicato il metodo in corso cento uomini di ferro
Quelle e era un'idea suggestiva che è stata applicata il che però ci fa anche capire quanto un partito firmano democratico a quali rischi ci esponga perché veramente in qui sono d'accordo con Biagio De Giovanni mettiamo un'etichetta e poi dopo siamo a posto e oggi quei cento uomini di ferro non ce ne stanno più almeno io non vedo molta di quella care caratura morale che diciamo si si è rigenerata in un uomini successivi voli erano spesso tecnocrati che andavano a dirigere a fare la Banca d'Italia e i ministeri le riforme e così via quindi credo che il vero problema
Che non basta fare un partito riformista per dire che l'Italia c'era un riformismo democratico
Temo che forse ha ragione De Giovanni abbiamo consolidamento di un Corporate Governance di Atlanta Theatre l'ultima cosa che voglio dire c'è un rischio nel riformismo e nella programmazione il rischio di essere liberi dall'ideologia per oggi le ideologie sono in crisi dappertutto quindi è una cosa dicono in sede più liberare per fare è morta ma rischia di diventare succube di altre ideologica quella del mercato quella regola su cui loro
I veri riformisti hanno avuto sempre un atteggiamenti punitivo tipo appunto i russi dove vive atteggiamento molto molto Cauto complesso
Pro Silori andato in America per portare in Italia i metodi americani ma ha detto agli americani voi ci servite a poco quel poco che a quanto risulta per cui possiamo utilizzare Bijnor utilizzeremo e fu capace di farlo oggi credo che miei colleghi che saranno domani i ministri sono strettamente americani punto e basta e questo è un rischio a mio avviso
Via io mi sveglio vediamo il nuovo
Quella
Non è un omaggio involontario
Poi poi
Poi
Però c'è qua no allora chiudiamo sarebbero cinque
Signora va vale
Tre minuti d'accordo
Mezzo meriterebbe dire meno che
Però non so se riesco
Cercherò di essere molto sintetico io vorrei portare unno un modesto contributo all'intelligenza del fallimento del Partito d'Azione
Non è presunzione però credo che un elemento essenziale Sirte sia stato trascurato ed è un carattere di ordine storico
Vale a dire dobbiamo infette secondo me disco e così è successo durante il fascismo
Il fascismo a dissolto tutti i partiti politici tranne il partito comunista che è riuscito a resistere in qualche modo coeso nella clandestinità ma tutti gli altri partiti che si sono sicuramente fin qui i fatti
Ora quando nasce il Partito d'Azione e questo è molto importante cioè puntualizzare Regency storico del Partito d'Azione il momento in cui il Partito d'Azione nasce il momento della Resistenza
Quindi Partito d'Azione e per questo è un partito politico si trova a dovere da un lato risolvere un problema operazioni distico e dall'altro darsi una dignità ideologica
L'elemento operazioni distico però e quello prevalente nella drammatica necessità del momento
E di fatti uomini provenienti da diverse matrici culturali ideologiche vengono a confluire in questo nuovo partito che il Partito d'Azione
Cementati delle neo comuni della laicità antifascista
Tutti i laici antifascisti sono azionisti grande e il contributo del Partito d'Azione dopo il contributo del Partito comunista alla resistenza non si preoccupi ESP che sarò molto sintetico
Ora che cosa non posto pare perché devo dire proprio le delle cose essenziale che cosa è successo una volta definita la resistenza è crollato il fascismo
Che gli uomini a venti ispirazioni ideologiche diverse sono riconducibili ai partiti politici che si sono già costituiti e dopo la fine del fascismo
Ci sono i costi di riporti Durban il ponte delibera ipotizza IST e così e di fatto Lombardo a Partito Socialista alla marzo porteremo Musa in sostanze il movimento azioni mistico
E necessariamente votato a fallendo per la mancanza di usura suo consolidazione storica e per la mancanza di una forte base sociale
Si trattava di un movimento elitario ma evitando di intellettuali Sinbad il vero che
La sua apparizione per quando riguarda la storia futura del popolo italiano non è stata infatti no perché bisogna riconoscerlo cosa fondamentale di se oggi si parla di riformismo
Mai le idee portanti di questo sito il riformismo sono essenzialmente due e sono state espresse dal Partito d'Azione l'idea di libertà che si coniuga con l'idea di giustizia
Che per Croce era un ircocervo
Ma che in realtà hanno limitato la storia attuale e un volevo appunto
Sì sì abbiam fatto ma io sono
Dei fatti sarà rubato esattamente alla conclusione una sarò cosa volevo dire proprio a lei
Anche se era prevalente l'idea liberale le democratica ma la vera idea moderna del Partito d'azione non esce dai liberal la liberaldemocrazia LA liberalsocialismo
Ma che nascevano proprio questo abbiamo in libertà e giusto grazie
Quasi al Paese collega
Ad essa
Essa
No a me semplicemente una con una curiosità sulla programmazione economica che mi sembra nonostante i caveat di Di Biagio De Giovanni mi spiace se ne sia andato
E sia passato un po'come se fosse una cosa normale come se e e alta la la Conf la contro stanzialità avranno al riformismo del nord e la programmazione economica secondo me e presenta presa in una difficoltà enorme
è a anche per anche in un in parallelo a un discorso come dire della matrice liberale
Semmai semmai esista a questo punto rispetto alla alla al riformismo e ignora insomma una una una maggiore aggressione di questo problema che la programmazione insomma da un punto di vista liberale nel passato insomma di di pensiero e di riflessione
Razionalità
La e proprio contestate Radice il pensiero agli e che hanno tutto lo tutto quello che si può anche si sa insomma cose note
Sulla trapezio rigorosamente liberale classico e anche quello quello più più attuale dopo le rivoluzioni politica della pace della rete insomma che e e intrinsecamente razionale qualsiasi tipo di programmazione quindi non è è un problema insomma grosso secondo me questo che vorrei avere una insomma una una maggiore questo di questo non
Professando
C'è un grande no Fabbrica Italia che soltanto il libro nell'ottica di agosto allora dunque non l'abbia voce
Riguarda
Pasquale
Familiare dalla
L'avete avuto
Allora Avellino saranno più che più che sufficienti
Questa ricchissima lettura dell'azionismo rende difficile
Organizzare una sintesi il ma lo spunto che voglio che voglio cogliere e quello dell'idea che un partito per nascere
Debba vere delle radici ed è una cosa Vera scontata l'impressione però che siamo e che un partito debba anche saper cogliere quella che la petizione evviva che c'è nel Paese in un determinato momento storico e mi dispiace che professore De Giovanni in questo momento non mi aiuti nel ragionamento
Questa petizione ho l'impressione che
Ci sia nel Paese può essere raccontata in senso alto ma anche in modo banale entrare un ospedale
E vederlo funzionare piuttosto che pensare che un giovane che voglia cadere voglia cedere la carriera accademica non debba passare per le forche caudine
Attraverso le quali passa adesso
Su questa su questa petizione di di di modernità
Si può costruire molto io credo che al nuovo governo che si formerà bisognerà apporre alcune questioni importanti la prima e la questione istituzionale la ricostruzione di uno spirito civico
A mio avviso in chiave anti federalista in modo forte
E riporre la questione della legge elettorale vergognosa quella attuale non tanto perché proporzionale ma perché a questo meccanismo
Antidemocratico delle leggi delle liste bloccate
Settanta persone decidono cosa far votare a cinquantasei milioni di italiani è un arretramento sul fronte democratico
è una vergogna enorme in cui tutti i partiti politici hanno approfittato tutti
L'altro aspetto è la questione della pubblica amministrazione che bene Prodi ha inteso nel suo primo libello come opportunità qui non si parla di macelleria sociale ma di riuscire a efficientare
Questa massa enorme di di di lavoro che c'è e che oggi sembra produrre meno di quanto costi l'altro aspetto è quello dello sviluppo economico qui trattato in maniera ricchi sia per cui non c'entro c'è la questione delle regole che è un problema non banale
La band e insomma mi fermo qui no no no mi non non non voglio dire non c'è una conca non c'è una conclusione la conclusione quella che sembra che la perizia di un partito democratico per quanto sia difficile legarlo ha radici univoche nascano dal sentimento della della della gente che vuole avere un partito che dialoghi di queste cose che io ho cercato di riassumere questi cinque
Nuove
Io stoppa
Carlo Carlo
No nelle
Nella casa
Almeno questo è l'ordine che io non rileva sbagliato
Restano brevissimo io lo so
Io la ringrazio anche troppi realtà e voglio fare una una piccolissima polemica
L'onorevole Battaglia ha detto che il partito azienda Forza Italia
Dopo le elezioni si dissolverà io questa cosa non l'aveva fatto e questo probabilmente il motivo della fragilità riformismo in questo Paese
Forzi dare questo vento raccoglie un elettorato che si definisce di destra e non è di destra perché la destra europea una destra liberista Forza Italia è una strana conformazione corporativi sta monopolista
Le istanze di quei di Forza Italia che probabilmente come strutture omologhe formale sparirà probabilmente con la fine di Berlusconi non spariranno
Purtroppo il non riuscire a definire bene che cosa ha creato cosa giustificato resistenze forzi dall'in questo Paese
Probabilmente e secondo me è una delle cause della fragilità del riformismo in questo Paese perché non si riesce a definire bene neanche cosa sia
Questo è soltanto
è stato bravissimo dagli alloggi il veto gossip cifre sia il rinvio già chiuse questo allo audace quel figliolo
No
Ideologie fradicio doveva domande siccome tutti occorre reti auspicano il riformismo i incendi forniste
Vasco vado a Reschigliano tutti qua
Vorrei caviglie in che modo questo riformismo poi realizzazioni realizza una compatibilità economica nella società perché questo è il punto centrale quando il professor De Giovanni dieci negli anni settanta iniziati del debito pubblico io personalmente penso che il Sessantotto è salda proprio appunto la lunga mano del dell'economia del new deal americano
Guarda caso proprio in quel periodo nel sessantotto ed settanta inizia del debito pubblico
Che altro non è che sì e Abbey lo assolva dell'economia capitalistica messa da appunto la pezza d'appoggio alla Ruta avvocato del capitalismo cioè praticamente allo Stato capitalista che caccia soldi Perna imprecise cioè quindi quelle che poi sono i veri cavità dissi va bene la ricchezza della nazione i soldi
Li accomunano
Quindi infierire si parlava pure di Fiorentina subito fiorentino ha ceduto per esempio fu estromesso dal partito perché quand'era ministro dei lavori pubblici
Una serissima dei cioè gli aveva fatto una mappa su tutto il territorio nazionale per decidere di costruire le abitazioni residenziali dello stato aerei privati e dava sordo il lavoro pubblico oppure quindi appunto il problema prendere dalle quindi che mordono i realizzeremo Ceglie notizie Remo con il riformismo la compatibilità economica ci professor Fara
Tu sei un antiregionalisti
Alessandro no no adesso vorrei fare fronte vorrei fare sostanzialmente alcune domande per restare
Da premettere che diciamo io sono economista quindi insomma sono poco esperto di Prodi sono poco esperto di politica dunque riguardo al partito di dazione le poche cose che ho letto secondo me il Partito d'Azione auto questo grande merito
Di educare i ceti medi italiani intellettuali alla democrazia perché non dobbiamo dimenticare che tra le cause della crisi dello Stato liberale ed è dell'avvento del fascismo ci fu proprio la deriva dei ciechi venti intellettuali
Quindi questo il Partito d'Azione lo ha impedito lo ha incanalato su un altro fronte che ha incarnato incanalato c'è adesso un attimo poi per quanto riguarda invece le cause del dissolvimento del Partito d'Azione
Secondo me le cause erano insiste né il tipo di programma economico che si erano stati per esempio Sedico tra Lippi e poche letture appunto
Se non ricordo male loro prevedevano la nazionalizzazione
Dei grandi monopoli industriale finanziati ora io dico in un partito del ceto medio come portiere un proprio campo del genere e non dissolversi come possono andare d'accordo
Su questioni di questo tipo liberaldemocratici come la Malfa e Parri e dall'altro va parte socialisti di fatto come anzi socialisti di sinistra come lusso Moffa c'è quindi di qui secondo me e mi ha sempre diciamo mi ha sempre colpito questo fatto considerazione
Poi l'ultima corsa e questo penso di dispiacere un poco al mio amico Pietro soldi
Io una delle contraddizioni che ho sempre colto nei meridionalisti democratici per esempio insomma figura di Salvemini tanto perché sa secondo me e che loro proponevano di meriti per il sud e penso anche D'Urso ed altri
C'è avevano quest'idea dell'autonomia ora da un punto di vista economico in qualsiasi modello economico se uno dà autonomia a Regioni voglio dire
In che che presentano grossi squilibri dal punto di vista socio economico c'è qui si creano dei circoli viziosi
Quindi secondo me avevano ragione tutti meridionalistiche centralistico
Dibattito rispetto
Portare io volevo non c'è nessun altro per fare
Adolfo Battaglia la risposta finale sfiora il tutti sintetizzano Guido qua credo che loro gentilmente ti concedono più di tre mila e tre minuti
Tre miliardi
Una battuta su ciascuna avrebbe posso dire di più perché non complimentarmi per il livello del dibattito onestamente terra ascolta dibattito che si conclude con serie di interventi sono tutti così puntuali
Beh dunque mi pare il professor Gianola anzitutto posto il problema se il partito democratico
Sarà una cosa seria uno effettivamente è un problema parliamoci francamente se il Partito democratico non fa i conti seriamente
Con la cultura democratica
E quindi con tutto l'approccio alla politica democratica nella visione
Non soltanto dalla programmazione dalla visione dell'autonomia della politica al di là delle geologi ismi della mitizzazione eccetera sulla base di analisi fattuali come è stato detto
Se non fa questo il partito democratico sarà una struttura di potere frutto dell'incontro tra due strutture molto pesanti come sono i DS e la Margherita
è una scommessa ci sono quelli che pensano che finirà bene pensa quello che pensa e finirà male allora ammette la tutto si gioca su un due per cento diciamo così come si dice in politica do ovvero Mark
Cioè
Quello che conta il cinquantuno per cento difficile che ci sia una soluzione buona l'ottanta per cento al novanta per certa al cento per cento mai neppure della lite
Ma neppure all'ottanta per cento in politica neppure al settanta e il cinquantuno che conta se sta sotto il cinquantuno è una cattiva soluzione
Sei a destra quarantanove non vale
Ma se sta al cinquantuno è una buona posizione è una buona soluzione voglio dire quindi la scommessa su che cosa sarà il Partito Democratico si gioca su questo margine piuttosto ristretto sesta sul cinquantuno per cento in buono
Sarà una cosa buona
Perché al sessanta non può essere cofano va sesta invece a quarantanove e allora abbiamo perso una terza occasione dopo quelle che abbiamo già mancato dal passato
è consustanziale come è stato detto da Alessandro mi pare la programmazione è consustanziale alla
Alla politica economica ai alla razionalità politica è vero è così maglietta ragioniere
E mi hai ragione Luca bisogna cogliere
Bisogna cogliere il dato storico
No no ma ci siamo capiti verso
Eh eh Luca dice che bisogna che cogliere il fatto il dato storico politico il vero sale senza questo non c'è politica che sia vita vitale
Questo per richiede da parte di un partito un'analisi che siano i canali si profonda di carattere storico laico per dir così tra virgolette don laicista ma laico scientifico
Mi chiedo analisi storico scientifica laica
E quindi non un'analisi ideologica
E allora queste la contrae la la è la è l'alternativa tra tra tra il partito ideologico che fa analisi di diverso tipo non storiche non storico politica lo storico analitiche
E le per i partiti che fanno su si richiama l'appunto a problemi ti interessa problemi di ideologia questioni che non hanno niente a che fare con la politica della sua autonomia
Questo qui vale anche mi pare per i primi amico che è intervenuto sul quale voglio dire che appunto l'autonomia dalla politica non è una cosa astratta ed è quello che permette di identificare che la politica viene prima dell'economia viene prive viene dopo decretò ambizione alle Lapo e che condiziona l'economia non è l'economia e condicio dalla politica
Ma sempre la politica una sua dimensione che pensa e prevale su qualsiasi altra dimensione quella sociale quella economica quella naturale eccetera
E questo è il senso dell'autonomia della politica ma certamente il nostro amico che ha parlato per primo aveva ragione quando dice che senza un dato ambientale diciamo così di sulla possibilità dell'azione pubblica ogni possibile appoggi inserire elementi di programmazione di priorità eccetera viene meno
E questo qui oggi l'azione pubblica riceve oggi un un serio colpo dal modo come è stata gestita l'azione pubblica in Italia e ci sono tendenze che sono tendenze che che contrastano con questi esigenza di ridurre
Gli anni
Di di di modificare il tipo di intervento dello Stato
Che le contrastano nel senso di dire lo Stato basta con l'azione pubblica dello Stato tendenze liberiste estremi per dir così ecco ci sono peraltro aveva ci sono tendenze che invece tendono a dire che l'azione dello Stato dovesse ancora la vecchia tipo dire l'azione dello Stato CEE che gestisce che impazzì impadronisce che manda i suoi uomini che che in cui la politica prevale appunto quella Lentini non la politica l'interesse personale l'interesse di partito di potere prevale appunto sulla valutazione politica
Quel tra questi Duilio McCormick tra queste due tendenze tra chi nega l'intervento dello Stato e chi lo vuole come i vecchi termini della gestione
C'è invece una strada intermedia che appunto la strada della nell'azione pubblica ed è dei limiti dell'azione dello Stato perché il una fase di un grande filosofo della politica ottocentesco
E poi i
Va be'sì Carlo finisce devo dire vedere
Se Forza Italia Gadara oltre Forza Italia non cadrà AbeM mi pare che partiti che non hanno riferimenti culturali nella storia del Paese non è che non si riallacciano diciamo così che non esprimono
Non hanno grande non possono avere grande vitalità può darsi che mi sbagli ma
Vedremo dopo le elezioni si
Io penso che sì sì ci siano elementi di sfilacciamento del centrodestra che colpiranno poi fondò Forza Italia
Gli eventi di sfilacciamento sono Cervellera igienica di stamane ci sono attacchi affondo di Fini e di Casini contro Berlusca per le scuole
Non è che poi questo rametto oggi Forza Italia fa fatica fa far far compattezza
E dice bravo ma dopo le elezioni voi le anime le differenti tendenze differenti interessi che compongono questa cosa che non ha fondamento culturale serio autonomo verranno alla luce quindi la disgregazione mi pare abbastanza possibile presenza probabile anzi
Il professor fa diceva
Ebbene sostanzialmente siamo d'accordo professore
La
Il meridionalismo
Il meridionalismo è un elemento
Anzi voglio dire il meridionalismo democratico in questa linea di cui si è parlato esito fortunato fortuna vero politiche avete un conservatore servono Vedeseta annuali politici fortuna best Giustino Fortunato è un conservatore liberale di destra ecco ma è un liberale di destra
Questo è il punto cioè nel saturazione meridionalista liberale di destra ma scherziamo
Allora l'etichetta conta poco in definitiva e conta la la la la la capacità di intervento politico questo è il problema
Allora ci sono contraddizioni naturalmente ragione su Salvemini ma sono le contraddizioni che iliache erano esistevano nel Partito d'Azione certo emergevano anime diverse del Partito d'Azione questo non c'è dubbio alcuno e fate voi si divisero h mancò il cemento verserà una battaglia per penso la storica battaglia contro i movimenti di massa questi di fecero a pezzi dopodiché si dimise filo
Richard curando dal suo conto
Questa mi pare poi la storia ma l'ombra ecco il problema che rimane è questo Londra rimane perché rimane l'esigenza di fondo di avere una capacità di intervento politico autonomo autonomo e non legato niente arresti nel biologico
Grazie grazie allora mi
Grazie di essere venuti e di essere rimasti fino alla fine il nostro prossimo incontro avverrà questo titolo quale strategia per il Mezzogiorno
Verranno a parlare Fabrizio Barca direttore del dipartimento al ministero dell'economia per le politiche di sviluppo
Un vecchio meridionalista come Novacco oggi presidente della Svimez e Adriano Giannola che noi chiamiamo non in quanto presidente della Fondazione Enzo che promuove questi incontri ma in quanto economista e meridionalista a tempo pieno grazie grazie e
La sedia vorrei che fosse queste alza il suo calendario lo permette se no la devo fare da guida
E allora adesso parlo con gli americani e lo facciamo quattro ma tutti avete avuto il libero per favore Totti