Terrorismo: è finita l'emergenza?

A dal Canada dopo cinque anni di latitanza
è stato trasferito nel carcere di Rebibbia Piperno era stato accusato del sequestro Moro ed è stato poi scagionato nell'istruttoria romana
Egli era stato rinviato a giudizio insieme con Oreste Scalzone Lanfranco Pace insieme ai quali era rifugiato in Francia per un processo che era in realtà una costola del processo sette aprile cioè il processo metropoli
A giudicare la prima Corte di assise di Roma il con presidenza Santiapichi
A spingerlo a tornare in Italia per forse è stato il cambiamento di questi ultimi tempi cioè la fine dell'emergenza antiterroristica
Il rilancio della proposta di amnistia e di indulto per i reati di terrorismo ma le voci sono contrastanti il ministro guardasigilli Vassalli che pure era stato critico nei confronti della legislazione dell'emergenza
Dice che il governo non si pone il problema del perdono
Il giorno della Befana l'ex ministro dell'Interno Scalfaro va a colloquio a Rebibbia con Curcio e Mario Moretti il presidente dell'Internazionale democristiana Flaminio Piccoli
E favorevole ad un atto di pacificazione ma allo stesso tempo il responsabile del mo'cristiano per la giustizia Gargani si dice contrario all'amnistia e dall'indulto
Sugli anni di piombo si pronuncia in prima pagina sul suo giornale Gerardo Chiaromonte direttore dell'Unità che dichiara chiusa l'emergenza ma al tempo stesso si pronuncia contro le dichiarazioni di Piperno e dice che non si può chiedere a nessuno di pentirsi per la lotta decisa contro il terrorismo Oreste Scalzone e che si trova a Parigi
E coinvolto in tutta questa in cui questo dibattito in questo momento reste al telefono qui con noi con Radio Radicale Oreste io volevo chiederti prima di tutto una tua valutazione sulla scelta di Franco Piperno
Posso chiedere in trasmissione quanto tempo perché o la tendenza ad essere un po'prolisso grazie
Dunque innanzitutto io sul ritorno di Piperno Soro
Un po'o come dire lacerato nel tanto che ritengo che politicamente sia un atto di grande coraggio
Per il modo in cui Franco Latini è spinto cioè non ripresentando se in Italia con la il taglio del dissociato e con la scena era in capo ma ricordando il problema della necessità di uscire dall'emergenza riaffermando la sua cultura
Diritto operativo e TTP Pepe e richiamando riallacciandosi immediatamente alla battaglia di libertà per un'amnistia per tutti i prigionieri
Politici
Sul piano personale devo dire mi fa Take That I commozione il fatto che Franco rientri in prigione spero per un tempo breve perché spero che ragionevolmente gli effetti del clima cambiato abbiano anche un'incidenza sul suo caso ma certo cioè come una ferita al cuore a pensare a un amico o un fratello che parka con le manette ai polsi il cancello di Rebibbia
Qualcuno forte tournée mi chiederei di
Perché gli qual è il motivo per cui io non faccio la pesca scesi
Infatti ho intenzione di chieder troppo sicuramente più anticipato
E il motivo per cui io non faccio la stessa scelta eletti la mia condizione è molto diversa da quella di Franco Franco in Canada era isolato anzi ho sofferto molto di questa lunga solitudine e quindi rispondeva unicamente di fronte a più spesso e di fronte a una serie di principi etici politiche di linea di condotta io qui trovo un po'da da da cinque tagliandi diciamo una sorta di sindacalista
Interne il pezzo forte del termine Pillar finire per tutti mi sono occupato puntualmente di tutti i quaranta carri che in questi anni ci sono stati i compagni minacciati di estradizione
E faccio una intensa attività di di finita fra gli intellettuali con gli avvocati eccetera e quindi dal per le presentare a Minitalia significherebbe come Peter appare rispetto a questa battaglia del diritto d'affitto e e in un momento in cui ci sono ancora molti che hanno pene più gravi dell'Emilia che non potrebbero certo rientrare
Egli io aggiungo che la mia posizione giudiziaria diversa da quella di Franco nel senso che io come Toni Negri come molti gli anni abbiamo anche delle accuse di concorso dettate sulla base di questo della legislazione d'emergenza che abolito il carattere personale della responsabilità penale abbiamo anche accusa di concorso in fatti specifici mentre Franco Piperno ha soltanto una condanna per i reati associativi
Oreste Titti Staiti riferisce ovviamente alla alla tua la citazione a giudizio nell'ambito del processo metropoli
No io per la precisione non solo non è non è poi molto interessante io non ero nel processo metropoli perché erano nel processo sette aprile quindi non sono stato stralciato
E ellenico ha avuto nel processo sette aprile una condanna vent'anni in primo grado e a nove anni in appello perché son cadute alcune accuse che mi erano state mosse poi ho invece un processo a Milano dei Comitati Comunisti Rivoluzionari nei quali ero stato condannato in appello a dodici anni e che oggi è stato cassato dalla Corte di Cassazione qualche mese fa
Oreste ecco qui in Italia si parla di fine del clima dell'emergenza di fine degli anni e di piombo e ci sono dei diciamo delle prese di posizione abbastanza significative da parte delle forze politiche tu sei un rifugiato ecco come vive questa situazione questa diciamo questa evoluzione un rifugiata comete
Ma io credo che le cose siano cominciate a cambiare a partire dall'uscita all'inizio di quest'anno
Della Lettera di Renato Curcio Mario Moretti per folate Iannelli
E delle interviste di Curcio e Moretti all'Espresso in cui sostanzialmente queste figure di punta
Delle diverse generazioni del nucleo storico delle Brigate Rosse dichiaravano conclusa la fase della della lotta armata in Italia apriva un processo di riflessione sugli anni settanta e il sindaco proponevano l'apertura di una battaglia di libertà cioè di una battaglia per l'amnistia io credo che in quel momento ci sia stata una svolta nel senso che ritengo invece nel nuovo significativi anzi molto contraddittori i passaggi che ci sono stati negli anni precedenti la legge sulla dissociazione cioè la la legge di riforma carceraria ecosistemi cioè qualcosa
E
Ha permesso a moltissima gente di uscire dal carcere ma sulla base di un procedimento di abiura
Cui sulla base di un obbligo ad ammettere a confermare le accuse non verso gli altri ma verso se stessi cioè con caratteristiche che ricordano un po'i processi dell'Inquisizione di Mosca
Invece dopo la la lettera ricuce Moretti si è aperto un dibattito diverso su un'amnistia per tutti
La prima persona a dimostrare grande sensibilità a cui talvolta mi sembra papà Benito sia Rossano accertata Rossana Rossanda
E poi successivamente il dibattito anche contagiato ripartiti istituzionali e ci sono state qualche mese fa fra le prime voci le uscite dell'onorevole piccoli
Io credo che sia molto importante come punto di arrivo di una prima padri ma soprattutto come punto di partenza di un nuovo periodo
La la conferenza stampa che è stata tenuta mercoledì lo scorso tredici gennaio alla falla della stampa estera a Roma in cui su invito della rivista anni settanta che gli aumenti del fatto dai compagni ex prigionieri e qui ricollegano le posizioni diffuso
Su invito di questa rivista
L'onorevole Piccoli della Democrazia Cristiana il professor Cesare Salvi nuovo responsabile dell'ufficio giustizia del PC al posto di Luciano Violante e l'onorevole baluardo responsabile dell'ufficio giustizia PPI FI
Hanno praticamente ha perso il dibattito sul tipo di soluzione certamente ancora soprattutto Salvi andò con molte reticenze con molte timidezze
Ma comunque questo passaggio vigna come dice Rossana Rossanda ad un editoriale di commento un parto della ragione
Comunque nelle condizioni in generale dei partiti Oreste dunque se non vado errato in una tua lettera da Parigi di settembre
Dicevi che bisogna lavorare sul partito comunista che resta il nucleo duro della politica della fermezza cosa teneri dire
Io ritengo che la politica della per politica della fermezza intende innanzitutto l'atteggiamento scelto all'epoca da tutti i partiti dell'arco costituzionale salvo motivi socialisti
L'atteggiamento di rifiuto di qualsiasi trattativa per salvare la vita di Aldo Moro
E in conseguenza di Quinto i partiti della fermezza sono stati i partiti dello stato d'emergenza ai partiti delle leggi speciali come la legge sui pentiti i pentiti dei i partiti dei grandi processi di massa
Ecco io credo che un nucleo duro di questa politica siano stati in Italia due partiti da un lato il Partito comunista nella logica dell'unità nazionale e del compromesso storico in in una fase particolarmente è stato l'Africa
E d'altra parte sia stato il partito repubblicano che io ritengo la punta di diamante anche sul piccolo ritengo che sia il partito di quadri della borghesia ritengo che sia il partito di Agnelli partito degli americani il partito
Dello Stato israeliano il partito dei settori più aggressivi del grande capitale il partito dell'ordine ora e improponibile pensare di aprire una discussione col partito repubblicano
Ritengo invece che il Partito comunista sia una cosa non solo più grossa ma anche più complessa
Dico non io non ho nostalgia io per il mio passato di adolescente giovane comunista ma ritengo che comunque il partito comunista sia ancora un partito che rappresenta milioni di lavoratori nel nostro paese e quindi credo che riuscire ad aprire una breccia ad aprire un varco
Nella politica del partito comunista riuscendo in qualche modo a farlo uscire da questa posizione
Che forse derivava da una sorta di complesso di contaminazione dal voler rinnegare qualsiasi legame tra la propria ideologia e quella delle Brigate Rosse sarebbe un fatto di estrema importanza
E mi pare che questo sia confermato da alcuni e poi piccoli segnali che ci sono stati l'intervista dell'Unità Franco Piperno l'intervento di Cesare Salvi al dibattito del tredici a Roma invece la mia opinione sulle altre forze soprattutto su quell'arco politico che deriva un po'dal partito da Fiore insomma che vanno da dal partito repubblicano
A Scalfari avrà questo tipo di lobby politica ecco ritengo che com'era da aspettarsi da queste forze sia venuto l'atteggiamento più rigido di chiusura nei cui nei confronti di qualsiasi discorso di amnistia
Mi icona ostano attivati Sandro Pertini ha perso una buona occasione per tacere
E pronunciato ancora una volta per il mantenimento dell'emergenza e contro ogni soluzione politica del problema dei prigionieri per fatti di terrorismo
Io mi dicono anche che il presidente dell'associazione per i familiari delle vittime della strage di Bologna Torquato Secci che un mio concittadino io conoscevo suo fratello che era un senatore comunista della mia città terreni
Mi dicono che Torquato Secci ancora una volta a a ma attaccato quantitativi provvedimento di tipo micidiale ora io ho un grande rispetto per il dolore di quest'uomo che ha perso il figlio nella strage di Bologna ma voglio chiedere
Che cosa c'entriamo noi noi intesi tutti tutto il movimento che cosa c'entrano gli autonomi che cosa c'entrano le Brigate Rosse suo figlio è morto per una strage che non solo non ha niente a che fare
Con il cosiddetto terrorismo di sinistra che non ha mai messo una bomba ma con una frase che non è nemmeno una strage fascista ma è una strada che che si è verificato stata ordita dalla pittura e dai servizi segreti cioè incriminato per questa il generale Musumeci che non era un brigatista rosso ma era il capo dei servizi segreti dell'epoca
Quindi credo che ad questo tipo di interventi bisognerebbe contrapporre la correttezza delle parole dette ieri sera in televisione al TG due dal figlio di Carlo Cavalli io
Che aperto ritengo vergognoso che tiene in colli un provvedimento di amnistia o meno a alla perdonò l'atteggiamento psicologico e morale dei parenti delle vittime
Lo Stato deve scegliere la sua politica e non deve buttare la sua responsabilità su di noi aggiungo che nessuno di queste anime belle ha protestato
Quando lo Stato ha messo fuori i pentiti l'ultimo Donat Cattin ma di qualche giorno fa che acustici accusato si è aggiudicato responsabile di cinque omicidi e quando lo Stato ha messo fuori questi pentiti che sono gli autori quel per la più parte degli omicidi avvenuti in Italia
Durante i gli anni della guerriglia civile che ha sconvolto il Paese
Sono stati messi in libertà per tre anni sulla rispetto per lo stato d'animo dei parenti delle vittime
Oreste che in questa tua analisi
Del comportamento dei partiti non hai menzionato la democrazia cristiana ne sappiamo che ci sono state aperture significative
Anche da parte del presidente dell'Internazionale piccoli sappiamo anche che Tay dallo dal settantotto ti occupi di questa di questo problema dell'amnistia e dell'indulto è con voi
Dire un po'come si pone appunto uno come te che impegnato da tanto tempo su questa
Su questa faccenda rispetto ad aperture come quelle provenienti da parte dello cristiana e beh diciamo che sono due domande in una un po'il mio tipo l'atteggiamento e questo problema della Democrazia Cristiana
Per quanto riguarda il mio atteggiamento cerco di essere breve perché potrei fare un lungo cahier de doléances
Io ho parlato per la prima volta di amnistia in una lettera a Repubblica delle fate settantotto parlando dei primi
Cosiddetti fiancheggiatori del brigatismo arrestati a Roma a quell'epoca e poi soprattutto aperto una campagna personale sull'amnistia
A partire dall'ottantuno quando son venuto in Francia ma nel frattempo anche Franco Piperno per esempio si era pronunciato su questo tema subito dopo il sette aprile del settantanove l'arresto di Negri mio e degli altri
Militanti dell'autonomia
Io ho condotto in questi anni una battaglia estremamente solitaria con pochi compagni boicottata da tutte le parti tanto che non saranno erano sordi a un discorso di amnistia i partiti istituzionali i poteri dello Stato
Ma anche all'interno del cosiddetto movimento all'interno del popolo chiuso prigioniero per le carceri
Questa convinzione era incompleta c'erano da una parte i cosiddetti irriducibili Flick
Che attaccavano la Mini quindi alla lotta per l'amnistia come una forma di cedimento nei confronti dello Stato con una forma di tradimento rispetto alla atteggiamento rivoluzionario precedente
E poi ci sono stati sempre di più i dissociati tutti chiedevano delle soluzioni premiali dei trattamenti penitenziari e giudiziari privilegiati sulla base dei della loro affermazione di idealismo e della loro abiurato data nelle aule dei tribunali doti quindi attaccarono l'amnistia perché dicevano che non si poteva passare un colpo di spugna il fare un'amnistia per tutti oggi da tutte le parti si vanno convertendo al discorso sull'amnistia ho sentito anche quello che ha detto Toni Negri la settimana scorsa alla televisione italiana ma naturalmente in politica non esistono diritti d'autore quindi quindi che oggi sono arrivati sono approdati a un discorso sull'amnistia si guardano bene dal darmi ragione dicono che oggi va bene parlare di amnistia perché matura ieri non era realistico parlarne perché la cosa non era matura io dico che certo non era maturo farla una miseria ma era più che maturo assumere la battaglia per l'amnistia
Come elemento di identità dei prigionieri e del mondo che attorno a loro
Per esempio come tipo di atteggiamento da tenere nei processi
E così che fosse fatto si sarebbe evitata la divaricazione in irriducibili indizio Alciati
E poi che si sarebbero evitate molte sofferenze Molteni tele e per esempio nei processi si sarebbe evitata la contrapposizione tra processo di guerriglia e processo di connivenza e ci sarebbe stato un processo di rottura di obiezione di diffidenze fra ecco
Detto questo pazzo a risponderti alla seconda parte della domanda che riguarda la DC
è certo che io e i miei compagni del Gruppo d'iniziativa per l'amnistia di Parigi che abbiamo mandato intenti
Due persone una lettera in questi giorni in Italia che verrà pubblicata sul giornale anni settanta
Noi pensavamo a una via meno istituzionale
Sognavamo una via diciamo di movimento l'opinione a una legge d'amnistia per quei avevamo proposto dall'ottantatré di fare una campagna per raccogliere le cinquanta mila firme per una legge di iniziativa popolare contro l'ergastolo e per l'amnistia e l'indulto
Però evidentemente non abbiamo avuto la forza di fare questo passaggio e oggi la palla è passata nel campo istituzionale e mi rendo conto che io in prigione avvolte da da da da da da quindici anni ha
L'urgenza di veder risolto questo problema quindi se la DC a delle aperture non trovo scandaloso che dei prigionieri discutano con la bici non trovo scandaloso che Curcio e Moretti accettino di parlare
Con il direttore del Popolo con altre personalità democristiane ritengo tra l'altro di settori della Chiesa come per esempio il cardinale Martini di Milano
Abbiano avuto forse una certa influenza su alcune personalità delle stabilisce non democristiano anch'essi non non sono preso da improvviso ore per queste posizioni della Chiesa chi sono state per lo più legate a un procedimento di per dovremo come quello del premio alla dissociazione più che a un discorso di amnistia
Ritengo e per le sue caratteristiche la Democrazia Cristiana che è un partito interclassista e popolare che gestisce l'interesse capitalistico in Italia da quarant'anni
Macchi un partito con una profonda cultura della mediazione
Probabilmente lingua apprezzata di altri partiti allora renderci conto realisticamente della necessità di questo passaggio della necessità di voltare una pagina chiudere
Il il periodo dell'emergenza
Oreste un'ultima domanda ecco in questo clima tun maritino ipotizzabile un tuo futuro ritorno
Ma guarda futuro Rossini nel senso che sento che questa battaglia sull'amnistia posso andare avanti
Non lo ritengo possibile in questa fase per le ragioni che dicevo prima perché ci sono centinaia ancora forte centocinquanta conto di rifugiati in Francia alcuni sono in prigione come Paolo affaroni Paolo Ceriani Sebregondi Paola De Luca Roberto che Mignani Vincenzo Olivieri che sono in prigione da un anno tormenti esperimenti rispettivamente
Io mi sto occupando con altri compagni con gli avvocati nella loro difesa
Ci sono compagni quindi che hanno avuto condanne all'ergastolo
Sulla base di una semplice dichiarazione di un pentito e che li accusava di concorso morale ecco io mi ritengo impegnato in questa battaglia
E nere andati in ti ripeto sarebbe come una diserzione sarebbe come voler dire la battaglia per la Filo è finita
Ecco credo che qui be'possa essere la mia risposta
Bene avreste io ti ringrazio e a risentirci a presto
Cesare Salvi è il nuovo responsabile del settore giustizia del partito comunista è succeduto a Luciano Violante
Ecco in questo momento e in linea con la radio radicale
Dunque le vorrei chiedere in primo luogo quale la posizione della Partito Comunista rispetto al recente dibattito sul tema dell'amnistia e dell'indulto per i reati terroristici che si colloca in un quadro di
Di rilassamento comunque della fase di emergenza abbiamo preso atto delle prese di posizione di esponenti anche la democrazia cristiana come quella del presidente dell'Internazionale democristiana Flaminio piccoli qual è in buona sostanza la posizione del Partito Comunista
Sì ma io distinguerei innanzitutto il problema del ricordino complessivo del sistema normativo che deve essere affrontato
E dalla problema di una risposta specifica sulla questione dell'amnistia e dell'indulto
Un primo giudizio da fare questo e va detto perché ripeto siccome ho alcuni organi di stampa hanno dato interpretazioni deformate della cosa di per quanto riguardano i comunisti non c'è nessuna trattativa in corso
Con i detenuti e non c'è nessuna cambiamento di giudizio politico molto netto vasi sì pare ad alcuni commentatori si è detto che ci sarebbe una trattativa in corso che prenderebbe un riconoscimento politico a posteriori adesso le viene in mente l'articolo peraltro equilibrato di Giovanni Ferrara sulla repubblicano
Oppure anche altri stavolta hanno come se fosse una notizia che ci sono trattative in corso tra forze politiche detenuti
E devo dire che per quanto riguarda nuovi non c'è nessuna trattativa anche perché non c'è nessun oggetto di scambio non abbiamo niente da scambiare però abbiamo preso atto dobbiamo valutarlo tutto loro significato queste dichiarazioni del tutti questi detenuti riferisco in particolare le prese di posizione di Curcio Moretti la Balzerani sulla fine della lotta armata e sulla sconfessione di nuclei eversivi che sono ancora lì per Tano
E questo mi pare che possa essere effettivamente un contributo a chiudere questa questa fase dolorosa ad evitare che ci siano nuovi fatti di sangue e così via
Per quanto riguarda il discorso più complessivo Rocco
Bisogna dire che proprio fatto stesso che si possa parlare mi pare oggi serenamente di una vittoria della democrazia rispetto a quella tentativo per cui fu molto pericoloso
Di attacco alla democrazia spessa e poi in base a questo innanzitutto avviare un percorso di riforme legislative che eliminino ognuno esigo delle legislazione di emergenza
E chi vi vedano anche lo stesso testo del del Codice Rocco suo alcuni alcuni punti penso per esempio a reati associativi penso il diritto di insurrezione armata e così via rispetto ai quali che probabilmente un discorso da fare insomma
Poiché un altro tipo di ragionamento che va a patto che si può fare adesso con la serenità proprio in base alla regola seguito elettorale la democrazia un ragionamento ripigliare dire il ragionamento sulla pena sulle funzioni della pena no
Per la sinistra la pena non è mai stato uno strumento di vendetta è stato uno strumento di reinserimento sociale del colpevole
E qui non mi riferisco solo a chi ha commesso reati politici come è chiaro ma tutti i detenuti e del resto questo è un principio costituzionale dell'articolo ventisette della Costituzione
E del resto noi siamo sempre stati per esempio con riguardasse solo per l'abolizione dell'ergastolo quindi un un ulteriori interventi sulla pena per esempio la liberazione condizionale e così via il giovane ma in una logica complessiva di una politica più garantista più democratica della giustizia
Poi c'è la questione specifica dei provvedimenti di clemenza di cui si parla in questi giorni no e certamente è un tema di discussione
Perché ci sono stati degli eccessi di punizione soprattutto nei confronti di chi ha commesso soltanto reati associativi
E un senso di ingiustizia per il fatto che ci sono delle gli autori di alcuni delitti più più efferati in fondo che sono in libertà a seguito della legislazione d'emergenza mentre rimane dentro chi non ha commesso fatti di sangue
E quindi è un tema sul quale ragionare purché non si pensi come dire a colpi di spugna già cancellare tutto quello che è successo
Ora questo siamo contrari perché c'è un problema di memoria storica da tenere prima perché c'è un problema come dire di di tener conto in maniera prioritaria poi delle posizioni di delle vittime dell'eversione di chi ma congiuntiviti è morto litri di coloro che sono ancora invalidi coloro che hanno subito una sofferenza ingiusta che non vanno vanno ma trascurata non va dimenticata
E poi c'è un altro punto di un altra precondizione eviti ogni intervento e che in tutte le vicende di questi anni parla di ci sono ruoli interventi sospetti di connivenza da parte di apparati dello Stato lei sa che sono in piedi ancora per esempio il processo Moro ter nel processo Moro quaderni dovrebbero acclarare proprio questo punto
Quindi è chiaro che questioni di questo genere reati nei quali sono coinvolti eventualmente apparati dello Stato così come tutta la partita delle stragi devono restare fuori da ogni discorso di questo genere
Fatte queste premesse ripeto c'è una materia su cui dibattere su cui riflettere su sentire le le opinioni
Ecco in questi giorni che c'è stato il rientro in Italia di Franco Piperno si parla di un nuovo clima ma su l'Unità di oggi il direttore Gerardo Chiaromonte scrive che non si può chiedere a nessuno di pentirsi per la lotta decisa contro il terrorismo c'è una vena polemica riferita alle prese di posizione del via degli altri partiti
Ma però questo certamente nella nella polemica nei confronti delle dichiarazioni a patto di perno perché domani quei a a volte si rimane un po'strabilianti non si capisce il senso di quello che viene detto riemettere proprio sullo stesso piano dei chi ha ucciso e che è stato ucciso
La responsabilità delle forze politiche opportuno avere commesso eccessi purtroppo avere commesso errori ma certamente hanno salvaguardato la un quadro complessivo di democrazia e di legalità che mettere poi sullo stesso piano
Invece ha realizzato questi atti di reazione ha ucciso e così via è una cosa veramente intollerabile
Quindi ripeto nel momento in cui si discute di iniziative politiche per oltrepassare l'emergenza per superare gli anni di piombo e così via deve però restare chiaroveggenti più quello che è successo è un giudizio di rimane molto fermo e molto netto io credo che questo sia il senso della posizione di Chiaromonte e del resto mi pare che il titolo sia molto significativo no quando lui dice sconti di pena nuovi conti sulla storia è proprio la vittoria
Che poi è il consentire di riferire la una severità che c'è stata una punizione no
Vorrei un suo giudizio su alcune significative aperture rispetto a questa questo problema come quella del presidente dell'Internazionale democristiana Flaminio Piccoli
Ma noi abbiamo rivolto anche con lui illusi pone la questione in termini un po'come dire parte accettabili in parte meno perché Ludo pure molto in una logica come dire di di
Il perdono il revisione di tutti i più grandi Lucignolo etico ideologico sulle motivazioni e così via non interessa più ragionare in vista del futuro
Ragionare soprattutto nulla
Come dire come da questa miscela la democrazia posso uscire più forte porta uscire più più garantita potrà uscire con maggiore libertà possa uscire con un consenso sociale più convinto intorno alle istituzioni repubblicane
Quali poi siano le sue motivazioni le ragioni del suo impegno su questo davvero non lo so non mi interessa Mariù Valpurga posizione di un premio pubblicamente
Un'ultima domanda qualche istante fa Radio Radicale intervistatore stress calzone a Parigi infatti e appunto lì che e Scalzone e rifugiato scalzo in una lettera da Parigi di settembre ebbe a dire bisogna lavorare sul partito comunista che resta il nucleo duro della politica della fermezza ecco
Concorda con questa affermazione e se sì in che consiste questa politica la fermezza capolinea ratealmente colpiti ed entrato nel difendere senza nessun cedimento l'istituto repubblicani la democrazia pericolo la difendiamo in pieno
Se per politica vera permette invece si vuole intendere un atteggiamento il generale di tipo repressivo e così via Rollo conteso fermamente io ripeto le nostra iniziativa in questi in questi anche in questi anni recenti va nella direzione opposta
Va invece nella direzione di qui prendere un discorso di democrazia di garanzie di libertà Minnie insieme un ragionamento sulla pena che è molto importante l'abbiamo dato un contributo decisivo a fare approvare la legge Gozzini come lei forse sa di riforma carceraria che aprire un discorso di riforma per quanto riguarda l'ordinamento penitenziario abbiamo presentato dall'inizio della legislatura un disegno di legge che rivede la disciplina della liberazione condizionale della pena in modo da consentirne un una ma più facile concessione quando ciò sia utile ai fini del reinserimento sociale quindi non nonché diciamo ma un'assoluta assolutamente una Umma Umma Umma un atteggiamento di di questo tipo va contro la nostra mi sembra molto chiaro
Bene ringraziamo Cesare Salvi responsabile settore giustizia del partito comunista grazie a risentirci
Ai nostri microfoni Franco Russo il demo proletario Franco Russo Franco in questi giorni non si fa altro che parlare di di uscita dall'emergenza per quanto riguarda il terrorismo anche perché c'è stato questo ritorni vitale clamoroso di Franco Piperno
E questo ci è spingere tutti ad una serie di riflessioni a vent'anni anche dalla dal sessantotto è che io volevo chiederti in primo luogo una tua valutazione di questa decisione di Franco Piperno di costituirsi
E in secondo luogo o una tua presa di posizione anche per quanto riguarda il tuo partito rispetto al problema dell'amnistia e l'indulto a per i reati di terrorismo
Balzo rispetto al ritorno di Franco Piperno pur avendolo conosciuto fin da prima del Sessantotto al che eravamo della FGCI
In genere poi durante gli anni fine anni sessanta settanta devo dirti che non so immaginare altri motivi che quelli che lui ha dichiarato alla stampa del Trento che finita diciamo la fase dei cru entità della della lotta armata in cui i processi sono stati svolti con alquanto sommarietà soprattutto per coloro che erano accusati per reati associativi come Luigi spera in questo mutato clima in un professor e sappia valutare
Con più attenzione di quanto non successe alla corte d'assise in primo grado lei sulle accuse di cui viene imputato che poi la la diciamo la conduzione del della rivista Metropoli specificamente naturalmente dalle ritorno d'inverno in Italia accento diciamo il dibattito che si è aperto
O in questi ultimi tempi con la lettera di Cucciolo muore Jan Iannelli e Bertolazzi
Sulla vicenda dell'amnistia e lei prese di posizione anche i limiti di implicita Alcione separate
A Parigi
E io credo che tutto questo dovrebbe far riflettere i i grandi partiti innanzitutto ma poi in generale le le forze democratiche gli intellettuali che in questi anni ha portato avanti una posizione garantista per vedere di individuare una via Pier risolverà vicende personali
Come coloro che sono stati accusati sulla base dei reati associativi
E che nel ristretto delle regole dello stato di diritto però sappia mettere invece alla vicenda del terrorismo se mi è consentito rispondere anche alla seconda domanda la posizione di democrazia proletaria
Come partito
In noi riteniamo e l'abbiamo detto in tutti questi anni entro il Parlamento da quando ero tanto e ci siamo è fuori quando negli anni dell'emergenza eravamo ramo rappresentati in Parlamento che lo Stato nella lotta alla partito armato
Aveva utilizzato degli strumenti eccezionali emergenziali speciali
Eravamo denunciati qua nella legislazione soprattutto perché questi sarebbero emigrati in altri comparti del diritto penale come purtroppo è stato poi con taluni maxi processi come quello della contro la camorra Napoli voglio dire l'uso dei pentiti la protezione cadetti veniva accordata che ha stravolto le regole del diritto processuale
Scusa Franco Martini ferisce anche la decretazione d'urgenza degli anni di piombo
Dedica tutta quella bene
Culminante che hanno loro
O cento nella legge Cossiga del settantanove che era l'aggravante di terrorismo conto tutti gli chimici menati per decreti legge della concessione di libertà
Delle libertà provvisoria all'aggravamento delle delle pene che prima che prima ricordavo all'uso teorizzato e praticato a partire dal dall'articolo quattro della legge Cossiga e poi con una legge che ha avuto un periodo o di tempo di applicazioni e poi decaduta la legge centoquattro noi riteniamo che l'utilizzazione di questi strumenti il modo in cui erano stati condotti processi l'utilizzazione del concorso morale che ha messo sullo stesso piano diciamo chi effettivamente ha anche commesso fatti di sangue a chi semplicemente aveva partecipato a delle riunioni o alla Fondazione
I determinati gruppi hanno fatto scelte ristoro comminate in generale delle pene molto o pesanti basta pensare all'aggravante di terrorismo che aumentava di un terzo
Le pene per comprendere che oggi lo Stato deve riparare a questo modo di fare i processi
Non c'entra niente il perdono non perdono perché naturalmente
Siamo stati tutti non solo colpiti
Umanamente darle vittime fatte dalla dal terrorismo liberi il problema del perdono non può riguardare lo Stato riguarda i familiari delle vittime
E coloro che sono stati con gli strumenti più o meno coscienti
Di quel che commettevano gli omicidi e i ferimenti gli otto potenti
Lo Stato ha da ricondurre dopo una una pagina drammatica
Lotta politica commenta condotta al di fuori delle regole
Politiche costituzionali da una parte e dall'altra io credo che lo Stato possa addivenire alla restaurazione
Per il del del diritto tenta o intaccare uscire in questa in questa fase se decidesse di concedere un'amnistia ed un indulto noi dobbiamo ricordarci la voglio dire che sono state concesse dal settanta due ministri che da questa ministri sono stati esclusi sempre
Imputati per fatti di terrorismo quindi non ci si può venire a dire che tipo tira fuori dalle galere un rapinatore o chi ha ammazzato per per diciamo per difende comuni per delitti comuni e non si possono trovare gli strumenti e le vie per sanare una situazione che è stata drammatica anche e non solo ma perché per chi ha avuto i familiari che non è drammatica anche perché i avendo commesso dei delitti è scontato ormai più di dieci anni di carcere non è possibile addivenire appunto ad un ad un provvedimento che ripeto nella salvaguardia del nel rispetto per verificare la salvaguardia del diritto possa chiudere questa questa pagina di democrazia proletaria abbiamo preso posizione con il nostro
Con una
Discussione un documento della segreteria pubblico in cui annunciavamo
Un nostro disegno di legge Gelmini stia e di indulto che noi contiamo di presentare entro ho un paio di di Cecchi Meneghin otto vuole essere un contributo al dibattito molto fattivo perché questo documento potrà essere un punto di riferimento per individuare le vie
Concrete idee concrete che gli stati hanno sempre individuato e trovato l'amnistia e l'indulto come è successo più e più volte in Italia e come è successo anche dopo il Sessantotto con una mini spie avevi reati commesso durante le manifestazioni sindacali studentesche
Così come in periodi internati futili anche se non equiparabili a questa del degli anni di piombo dopo la Resistenza furono fatti degli antichi amministrative noi riteniamo che nel momento in cui anche il il coloro che avevano organizzata hanno dichiarato chiuso il primo dalla lotta armate hanno scontato ecco questo non bisogna dimenticarlo
Hanno scontato già molti anni sia possibile addivenire a questo provvedimento in generale e chiudo io spero che nella possibilità anche di innestare dei meccanismi di revisione dei processi che tra l'altro lo diceva Marco Taradash fermi in una discussione che abbiamo avuto la televisione anche un altro modo per risolvere per risolvere le le questioni io però non credo che ci siano dei modi esclusivi bisogna a a tagliare mettere insieme più strumenti per poter risolvere questa situazione
Quindi revisione dei processi per laddove presente prevalso il concorso morale nella condanna l'amnistia per reati associativi che a mio avviso dovrebbero addirittura sparire dal Codice quindi e amnistiati secondo me non lederebbe diciamo la coscienza giuridica e in più questi reati associativi non hanno una parte fondamentale nel nelle condanne però sarebbe un segnale di svolta proponeva concezione letti del reato politico che verrebbe così ad essere cancellato dal nostro ordinamento è un indulto
Per coloro che hanno subito la suora penalizzazione dovuta all'aggravante di terrorismo che tu ci paiono delle vie percorribile rispettosa diciamo dei principi decidete che fanno i conti con la necessità di chiudere un periodo storico e di immettere sui binari di un confronto politico democratico tutti i coloro che hanno per idealità ma ciò non toglie non è diminuisce la gravità idealità commesso dei gravi delitti
Quindi ecco quella di democrazia vuole dare una sorta di posizione terza diciamo rispetto a quella del perdono
Intesa in senso catartico della democrazia cristiana e rispetto alla linea di fermezza invece del Partito comunista dunque guarda io lo contorcono aperto io perché ormai è una parola troppo inflazionata e che
Riscuote poco per fortuna poco successo come slogan i perché non è che non vogliamo sfuggiva ignoti
Noi non abbiamo combattuto la fermezza insieme di guai compagni radicali nelle negli anni di piombo perché non c'è mai parso una risposta degno di uno Stato
Lo civile non riteniamo che la sfera del perdono attenga alla sfera pubblica ecco questo va ribadito che lo Stato non deve perdonare perché nero
Non è suo compito intervenire negli ambiti della coscienza dei rapporti fra sapere che debbano rimanere a esclusivamente affidate al privato lo Stato deve varare dei provvedimenti che riportino la giurisdizione nei
Nell'ambito dei della legalità dire nel senso che la legge Cossiga ancora in vigore dico alla legge dei pentiti non è più in vigore ma operato
Fattivamente per per molti anni le amiche erano state concesse hanno avuto delle esclusioni secondo me in inconcepibili quindi lo Stato interviene dopo una valutazione naturalmente di natura politica che spetta ai partiti al Parlamento o diversi effettivamente è possibile concedere questa milizia per l'alto io ripeto sono perché invece si provveda la cancellazione di tutte le norme delle degenza e e questo non è un non non deve discendere a mio avviso è meglio da una valutazione in politica che rimane fondamentale
Nella concessione di un'amnistia indulto la cancellazione legislazione d'emergenza è un atto secondo me è dovuto da parte delle forze politiche anche per ricondurre la giurisdizione tutti i termini in fondo l'esposizione dei giudici di cui tanto
Ci siamo lamentati con cui abbiamo polemizzato è anche dovuto al modo in cui legislazione d'emergenza configurato il ruolo del giudizio portandolo da
Colui che deve giudicare se un tale ha commesso un fatto meno amiche riforme fondamentalmente quindi in una concezione offensiva ci ha detto
Del della giurisdizione io penso che noi dobbiamo agire su più piani oggi ritengo che si possa agire anche su un piano di amnistia
Politica di concessione di un indulto significativo
Bene Franco ti ringrazio risentirci appresso arrivederci
Emilio Vesce deputato del Gruppo Federalista Europeo è stato uno degli imputati del processo sette aprile assolto Emilio e al telefono in questo momento con Noè Emilio ci sono in questo in questi giorni molte trasmissioni si fa un gran parlare si è riacceso il dibattito sul terrorismo anche ad anche il dibattito la riflessione critica su quello che è stato il sessantotto in genere e poi gli anni di piombo si parla di distensione di fine dell'emergenza tu senz'altro se è stato un protagonista della pacificazione
Ecco ma non mi pare che ha avuto molto spazio nei mass media è vero o no dire che era una
Si sono premurati di selezionare accuratamente i personaggi con i quali hanno voluto dialogare su questa cosa mi riferisco in particolare lo dico con un atto di protesta
Anche perché noi come partito abbiamo mandato un telegramma al direttore del TG tre Barbato che aveva messo in piedi per la trasmissione Samarcanda con il confronto con Negri pancino ed altre naturalmente tutti sono stati invitati certamente degni certamente rispettabili ma sarebbe stato più opportuno partecipare anche uno come me o comunque qualcuno del partito radicale avendo questo partito ha avuto un ruolo essenziale prima la difesa del diritto e quindi battendosi contro l'emergenza secondo in particolare sul processo sette aprile e su tutta la dimensione carcere dissociazione movimenti di pacificazione di cui credo che come partito noi siamo stati protagonisti anche contro coloro i quali oggi appunto si atteggiano a grandi pacificatore mi riferisco al Partito comunista e anche la Democrazia Cristiana
Quindi questo è un po'una protesta che io intendo fare perché la sento dal profondo dell'animo perché i i è ovvio che in questo modo non si consente alla gente di capire perché ci fa parlare altri che raccontò le vicende anche come diceva la canzone di Jannacci raccordo da noi le nostre idee sempre facile capire
Ecco questa è la prima cosa che volevo dire su questo argomento
In secondo luogo mi pare ovvio chi questa discussione sia sorta da un lato perché siamo al vent'anni dal sessantotto e devo dire che un'interpretazione molto reazionaria
A partire dal sessantotto tutto ciò che è avvenuto in questi anni anche quindi anche la degenerazione terroristica
Ed è un modo a mio avviso veramente tutto funzionale a chi intende vivere continuamente con l'emergenza perché l'emergenza non è soltanto quella giudiziaria
Emergente proprio anche qui sto questo voler cancellare la storia con il negare la storia vuole far passare un'etichetta costituì costruita in anni terribili come sono stati quelli dell'emergenza su Paul Paul tutta la al diciamo il percorso politico di una generazione di varie generazioni politiche allora per esempio assimilare
I fatti avvenuti nel settantasette settantotto settantasei a quello che è successo nel sessantotto hanno a me sembra una grande falsificazione orwelliana della storia ecco si potrebbe dire che questi questi santificazione gramsciano facendo a potrebbero andare tranquillamente sotto il titolo del famoso romanzo di Orwell mille novecentottantaquattro insomma ecco questo è la prima considerazione
L'input a questi dibattiti decisivo di questi giorni è stato senz'altro il rientro in Italia di Franco Piperno cosa pensi in merito a questa a questa vicenda
Per due ragioni uno perché Franco Piperno è un perseguitato politico
Nel senso che il sia attribuita una storia una vicenda che a lui non appartiene minimamente ce lo si è detto ridere dell'autonomia quanto di Terno d'anni non faceva più politiche fra cioè professore universitario comunque essendo un personaggio di rilievo evidentemente appreso anche posizione su alcuni fatti
Due perché Piperno a una vicenda giudiziaria molto particolare nel senso che non fu arrestato il sette aprile cercavano come fummo allertati nuovi lui ebbe la fortuna che per lungo troppo lungo periodo si vede che non è poi una fortuna
Di non essere arrestato e quindi da Tito
Fumando una andò in Francia e lì chiesto l'estradizione con gli stessi titoli ti accuso PRIT quale avevano arrestato noi ma alla precisando l'applicazione francese non concesse l'estradizione ritenendo del tutto cose e capziose le accuse rivolte nei suoi confronti mi ricordo che a quell'epoca i francesi parlavamo di Panda Ronald all'italiana
Ora essendo venuta meno l'estradizione Franco Piperno è stato diciamo così messo fuori dal nostro processo
Però l'intenzione poiché l'operazione sette aprile era un'operazione politico-giudiziaria che faceva capo chiaramente delle forze politiche di cui il Partito comunista è la protagonista in assoluto e capofila
Evidentemente quei giudici che avevano messo in piedi l'operazione
Non non potevano fare a meno della presenza di un Piperno e anche perché ho Piperno ha difeso le strenne con molta coerenza fra le sue posizioni politiche
Suo pensiero le sue idee
E allora profughi tentato un nuovo processo quello cosiddetto metropoli che era una ripetizione sic et simpliciter del processo sette aprile
Se non sbaglio il collegio giudicante era sempre la prima Corte d'Assise di Roma vero presidente Santiapichi entrato stesso presidente stanziate che mancava per
Devo dire per fortuna di Franco il giudice a latere Nino Abate attualmente membro del Consiglio superiore della magistratura
Quale punto nelle ascendenze che poi è stata emessa in primo grado nella quale io sono stato gratificato da una condanna di quattordici anni
Ecco si vedeva chiaramente quale animo ispirava quale animoso ispirava appunto quella sentenza che poi è stata giustamente riformate in appello per cui io sono stato assolto e come tanti altri compagni
Ecco quindi Franco Piperno oggi che sceglie di venire in Italia sapendo questo trascorso poco fa un atto veramente e decisamente di coraggio
E ho visto anche che ciò che lui ha detto è stato già ampliamenti Ducato soprattutto perché viene continuamente accostata
La sua storia e quindi indirettamente l'asta di ognuno di noi perché essendo quello il processo attacchi criminosi terribili adoro ricco i quali lui e tanti e non gli altri non abbiamo nulla a che vedere
Devo dire però che l'input per la discussione su comunque perdono condono benevolenza atti di clemenza dello Stato e certo queste cose che non ci sentiamo ripetere in questo periodo
Sono partite un po'prima chi Franco Piperno rientrasse o decidesse di rientrare che hanno una storia piuttosto lunga direi che si potrebbe far trattare questo discorso di pacificazione di ripristino non a questo punto non solo del diritto ma anche dalla regola politica
Per quanto riguarda la gestione di alcuni fenomeni risale a in maniera sostanziosa al mille novecentottantuno quando cioè venne noi io insieme ad altri complesso Negri nel carcere di Rebibbia iniziamo quel movimento che impropriamente va sotto il nome di dissociazione anche perché nessuno di questi è mai dissociato da alcunché perché alcunché aveva commesso
Che vere aree di rimanere in conto e contestati hanno sempre rigettato diciamo così
La valuta allora cioè non le riconosce o non ha non avevano commesso quei reati
E allora quel movimento appunto poneva un problema fondamentale che era questo dice si trattava
Il fenomeno degli anni settanta compreso il terrorismo che erano degenerazione di alcuni movimenti una degenerazione che aveva la sua storia culturale che affondava le radici dei partiti storici della scienza italiana in particolare del Partito comunista
Che ripristinava Pecchi ideologia e vecchie cultura che erano rimaste rimosse
Alletto all'indomani della dagli stenti ed erano comunque rimasta Chambers sotterrare all'interno di questo grande partito e che per una serie di fattori sono esplose poi negli anni settanta e che quindi ha visto dei protagonisti
Che hanno voluto far rivivere quella che era stata un'esperienza storica negli anni Quaranta che aveva un suo valore una sua forza perché si liberava appunto lo straniero si ripristinava la libertà in Italia ma che negli anni settanta non era la partita come dice Marco ma era proprio il caso di parlare di tragedia perché appunto rinnovato dolori ha perso sulle strade molto sana
Emilio in questi giorni sì rivede per così dire in chiave critica quella che è stata la cosiddetta legislazione dell'emergenza ci sembra che dalle dichiarazioni degli esponenti dei partiti
Emergano due linee di tendenza quella del cosiddetto perdono catartico per intendersi la disponibilità da parte del della democrazia cristiana e il rinnovo della cosiddetta linea della fermezza da parte comunista
Ecco io vorrei che appunto That dicessi cosa pensi se e quali provvedimenti secondo te sono mancano ancora insomma per per rendere definitiva questa pacificazione
Se guarda io preferisco un attimo il discorso del PIME Peak rispondo perché poi si collega meramente ciò che ciò non toglie notava dove il discorso che anche il fenomeno terroristico è un fenomeno politico in quanto tale politicamente deve essere capito compreso e ha risposto
Per questa ragione io trovo del tutto improprio principale di benevolenza di clemenza eccetera ecco perché c'è clemenza allora con un atto che deve essere amministrato per tutti i detenuti politici e per tutti i detenuti che sono in questo Paese cioè trentacinque mila persone
E invece e qui è la falsa coscienza che emerge in questi discorsi un
Un tentativo di affrontare con le pinze questa tematica che la classe politica italiana ha voluto mai affrontare nei suoi termini espliciti politici va bene allora in questo caso bisogna dire che non si tratta di benevolenza affidata di un'operazione di ripristino di legalità di ripristino del buon senso di ripristino delle regole politiche delle regole del gioco politico nelle quali il giudizio su questi errori ed orrori vanno Baldato ma sembra sul piano politico e solo alla fine l'aspetto giudiziario ripeto prevalere
Ecco allora noi vediamo che giusto e mi ricollego alla seconda domanda che facevi che ora nella discussione si sta riproponendo il vecchio il vecchio assunto la Maya arrugginito e pieno di Caroli meccanismo del contrapposizione tra fermezza fra linea di fermezza e linea perdoni etica sono entrambi dicevo a mio avviso sbagliate
Perché permetta di che genere di fronda personaggi che oramai non hanno nessun valore politico ne fosse un valore simbolico e che in carcere hanno scontato il massimo delle pene che potevano scontare decreti contro me la permette in questo caso di solito sul scusa mentre un atteggiamento di quell'utile e violenta vendite quindi ritorniamo ancora una volta politico e tanto più forte non è un caso che i politici su questo piano sono proprio col e mi riferisco al Partito Comunista i quali spendono più da vicino alla parentela comunque le esperienze politiche e quindi hanno necessità di essere più rigidi più dure
La parola democrazia cristiana c'è un po'discorso di perdono
Torna per inteso come inteso come è un impulso dell'animo le cose che dici piccoli sono sensate sono rispettabile questo mondo di lista ma anche la Democrazia Cristiana rimuove il problema di fondo cioè che questa è una questione politica è una misura che va risolta in termini politici
C'è un altro aspetto cioè quello giudiziario che è estremamente importante che viene continuamente sottaciuto
Ed è questo la detenzione politica in questo Paese proprio perché appunto non ha non si è voluto riconoscerlo con un fenomeno politiche negata al Paese il diritto di sapere questa gente da dove veniva chi erano perché il Paese pensa che il terrorismo e per dove ci sia stato un accidente interno con un marziano calato improvvisamente sulla terra e non invece il prodotto confuso caotico di un process so di trasformazione di questo Paese nel quale tutti hanno la loro parte tutti a loro fabbrica è in primo luogo la classe politica e questa è una cosa che va sottolineato
E allora deve essere politica proprio perché c'era questa rimozione è stato sottoposto a una sorta di soprattassa di Pina sovrattassa di carceri carcere il calo appena di fatto si è un politico veniva accusato di aver commesso una rapina
Ecco questa è la prima pagava facciamo un esempio quindici anni è un detenuto comune accusato di aver commesso una rapina questo comune veniva condannato a cinque anni questa sperequazione a era costano fra di quello che è la recitazione d'emergenza cioè si è creata una differenziazione tra cittadini la legge non è più uguale per tutti i cittadini e non solo per uguali tutti uguali di fronte alla legge
Ora queste al terzo punto estremamente importante lo Stato a questo mondo non l'hanno letto per non dire effettivi problema della benevolenza ma deve diritto dovere di ripristinare le regole del gioco la certezza del diritto per cui la legge deve essere uguale per tutti i cittadini devono essere tutti uguali di fronte alla legge allora i provvedimenti che possono essere preti sono provvedimenti ancora adesso Tardini Ikea devono riparare sanare la situazione di fatto di giustizia che da anni si protrae in questo Paese
Allora io dico questo
H scale usciamo un attimo questa discussione a mio avviso picchiata
E sue comunque che non vuole approdare a nulla è una discussione come si dice che mena scandalo L'Aia perché poi in definitiva non c'è una volontà politica di arrivare a una decisione il problema è quello di essere capace ritiro l'emergenza e finite e quindi noi siamo in grado di affrontare questo problema con la mentalità è uno spirito che non è più quello dell'emergenza e allora bisogna dare a questi detenuti
La possibilità di essere trattati identicamente nei confronti della legge e allora cioè i meccanismi che alleviano le loro pene che consentono molti di questi di recuperare la libertà sono semplicemente atti di giustizia tocca e null'altro sia esso un condono sia esso l'indulto sia esso un sistema di assolo di diciamo di amnistia per i reati associativi tutto quello che è necessario fare il problema è che bisogna sanare questa piaga Cheli giusti si è perpetrata nei confronti di più numerosi che numerosissimi detenuti politici in Italia aggiungo ancora di più che noi come Gruppo federalista europeo nel nostro Packet iniziative legislative proprio perché appunto sappiamo quanto sia stata sperequata sperequato l'uso delle leggi nei confronti delle tensioni politiche palo di tensione politica e mi riferisco a perderci distrae
Prescindono dalla dall'ideologia questo punto abbiamo proposto l'abolizione dell'articolo duecentosettanta del duecentosettanta bis della legge Cossiga cioè proprio quei capiti impropri titoli di reato che sono la quintessenza dell'emergenza
Ecco questi sono le cose che noi abbiamo continuamente detto ma c'è un altro aspetto tu non male che sta ancora con lo stimolo che ritornato lo dico io c'è un altro aspetto intendo questa discussione che sta a indicare quanto veramente sia viziata c'è un altro profilo molto basso che Matt molto spesso viene usata si dice le vittime
Le vittime del terrorismo dice chi le ripaga a parte il fatto che questo discorso del ripagare le vittime
Se questo viene monetizzato mi sembra che attenga poco alla morale intanto per cominciare in ogni caso noi crediamo che sia giusto che lo stato in pervenga e profeta artigianale anche in questo caso laddove non si è fatto niente a meno che non si voglia la vendetta pace ha da dire anche che ricordo che all'epoca del terrorismo venivano erogati cento milioni mi pare ai parenti dei di chi era colpito dal terrorismo
Ci sono vittime certamente membri dello Stato vittime del terrorismo Ali sono vittime anche dall'altra parte cioè ci sono
Persone che sono state uccise e riscontra fuochi addirittura alcuni in alcuni casi su cui la stampa fatto clamore penso ai quattro di via Fracchia Geno
Dopo che precisi perché penso a tanta altra gente che è stata uccisa sulle piante e nei cuori ebbene anche questi sono vittime di questa vicenda storiche italiane i morti sono uguali
Come sono differenti quando sono morti quindi anche per quindi va trovato il modo che vengano onorati così come no onoriamo le altre vittime
Bene Emilio ti ringrazio molto e a risentirci a presto vuole offrire a prego cioè c'è una cosa però che noi non possiamo accettare
C'è è in ogni quest'occasione si fa sempre e si usa in maniera spropositata le dichiarazioni dei parenti delle vittime reperiamo adesione uso non certo adeguato io rispetto profondamente il dolore le sofferenze di queste persone Crisp do profondamente le vittime del terrorismo però vorrei che questo rispetto fosse esteso a tutti e che nessuno dei possa fare o l'uso improprio della amori e di queste persone per farne politica e per parla soprattutto questo un uso e di fatto non onora le vittime
Bene mi chiedo se non ritiene opportuno aggiungere altri e ti ringrazio chi ti saluto a risentirci è presto prelevamento passa così tempi tranne che avere ancora cacciamine radicale per verranno nel crimine cauta
Salvo andò è il responsabile della sezione problemi dello Stato del Partito Socialista
Ore volando a dieci anni dall'omicidio di Aldo Moro e con ritorno in Italia di Franco Piperno si apre in Italia il dibattito tra le forze politiche sulla fine dell'emergenza terrorismo ritiene che vada rivisto tutto il portato normativo che trova la sua ratio negli anni di piombo
Ma alcune norme sono già state superate
Altre hanno lasciato un segno profondo nella cultura e nella pratica giudiziaria ritengo che soprattutto alcune vicende processuali
Alcune
Situazioni
Che riguardano
Detenuti
Quale devono scontare ancora pene pesanti probabilmente possono essere e devono essere riviste
Tenuto conto che quella legislazione ad terminato negli effetti sanzionatori degli eccessi di pena con riferimento a fatti che oggi la coscienza sociale valuta in modo diverso da come l'ha valutato il legislatore del tempo
Ecco io credo che
Un giudizio
Su quelle vicende processuali urea iniziativa politica volta a rimuovere
Alcuni decreti che quella legislazione
L'ha lasciato sul campo alcune testimonianze
Ma quel testimoniate deficere beh io credo che
Questo opposta esterrefatto e debba essere fatto come dire sulla base di valutazioni che attengono non tanto ad una precisa
Ideologia politica una precisa valutazione politica dunque ci sono giudizio in ordine e pacche di quegli anni
Ai modi attraverso i quali è possibile realizzare un processo di pacificazione poetiche io credo che oggi vietate invece di chiedersi una coda diverso
La gente quelle pene quegli occhietti sanzionatorio rispondono al senso comune della giustizia e io credo che in molti casi non rispondono
Ecco onorevole andò vi sono aperture da parte democristiana le dichiarazioni di piccoli là visita di Scalfaro a Curcio e Moretti solo il Partito comunista sembra assestato su una linea di fermezza ed il Partito Socialista
Ma io non credo non credo che innescata comunista le cose io non ho proprio negli stessi termini
In cui stavano Agliana e quale facciamo riferimento forse oggi una qualche con qualche diverso approccio ai problemi di quell'emergente possibile anche da parte comunista soprattutto mi pare che sia meno prestante
Meno pressante per i comunisti l'esigenza come dire di fare un mutuo tutto politico di quelle esigenze di arrivare ad una interpretazione tutta politica di quelle di quelle vicende
Quindi anche per loro si pone un problema come dire di una riflessione più libera e più serena per quanto ci riguarda le ho già detto che per noi il problema intanto è quello di valutare queste vicende di esprimere aggredendo in ordine agrarie intollerabili discriminazioni
Che sono state fatte sul piano dal trattamento processuale
Delle stesse vicende di imputati che avevano mettete colpa secondo che fossero pentiti o no ecco il problema per noi di fare una valutazione di tutto questo sulla base come dire una valutazione dei fatti secondo giustizia nel tempo e che tra i partiti può darsi che ancora alcune distante anche molto grandi retta non è la valutazione dei fenomeni e anche nella valutazione di quella proposta di pacificazione politica che contenuta nella lettera e la lettera uscita da Rebibbia di Curcio e compagni
E però nonostante queste diverse valutazioni politiche io credo che su una corda probabilmente possiamo convenire tutto e cioè che certe pene
Possano e debbano essere riviste che certe situazioni di discriminazione grava odiosa tra detenute detenuto che in un certo senso sono state imposte dalla legge sui pentiti dalla legge primi Ali forse oggi vadano rimossi ecco questo porte possibile pare lo possono pari partito attraverso un ragionamento comune
I processi sono ancora aperti almeno quelli più importanti qual è la scelta giuridica del Partito Socialista rispetto a proposte come quelle della grazie dell'indulto va noi abbiamo
O documenti come quelle quale si faceva decremento di Rebibbia probabilmente ecco perché consentono di fare un'affermazione che oggi appare forse indiscutibile e in sostanza che si tratta
Ritenuti già Ristuccia ritardi o in via di risocializzazione se è vero che nel rame che loro fanno per la situazione politica del Paese
Per la incongruità
Della lotta armata
Per modificare questa situazione per l'accettazione costante che in quei documenti è contenuta delle regole democratiche per il patto sociale ecco sono tutti elementi che a mio giudizio testimoniano o quanto grande sia la distanza teologiche fra questi soggetti effettivo dalle carcere e le vicende
Che pure questi soggetti hanno visto protagonisti ebbene così stanno le cose e io credo che opportuna qualche riflessione critica sull'impianto complessivo della rete dell'alcol
Azione bisogna farlo nel senso che ritratta in un certo senso di atteggiamenti come dire di effettivamente obiettivi nel quale tener conto a prescindere dal fatto che costoro esprimono un'abiura formale nei confronti del fatto terroristico importante anche spero che esprimo la viola formale però il comportamento è tale da implicare un'accettazione delle regole del vivere democratico
Io credo che siamo in presenza di progetti questi sono i fatti sociali
Se le porte questo quindi lo strumento sul quale bisogna tornare per ricomprendere anche queste situazioni nuove
Bene l'onorevole andò io la ringrazio a nome di radio radicale degli ascoltatori a risentirci
Al microfono di Radio radicale l'onorevole Gargani responsabile per il settore giustizia della Democrazia Cristiana
Onorevole Gargani il ritorno in Italia di Franco Piperno un po'riacceso quello che il dibattito sul sul terrorismo si parla di rilassamento di pacificazione di uscita dall'emergenza
Anche la parte democristiana ci sembra ci siano singolari aperture la visita stessa dell'ex ministro dell'Interno Scalfaro a Rebibbia Curcio e Moretti le le ultime recenti dichiarazioni del presidente dell'Internazionale democristiana
Flaminio Piccoli ecco io vorrei chiederle una sua valutazione in primo luogo sul ritorno di Piperno e in secondo luogo sulla situazione emergenza terrorismo
Ma io credo che si parla di persecuzione in termini giornalisti se non in termini di prese di posizione delle forze politiche persone pare un dato molto prescelto
Presidente Piccoli fatto carico di un problema
Momma parlato nel nome del partito neppure nome personale ha fatto la riflessione giusta sulla situazione attuale che non mi pare che un'uscita dall'emergenza me un possibilità di risolvere diversamente dei problemi rispetto alle premesse che abbiamo posto negli anni passati con le nostre iniziative legislative
Per cui se ci sono degli avvenimenti come nel ritorno di Piperno credo che questo sia un fatto giudiziario partono anche credo finalmente riconosca di dover arriverà un debito con lo stampatore viene a dicembre Franco viene pagate fior da pagare
Un debito nei confronti della giustizia
Occhiuto permette cose facciano riaprire un discorso sul terrorismo è molto importante non avviene solo in termini giornalistici
Dico giorno invece non perché non sia nobile del termine ma perché questo può diventare solo polemiche fra mentre perché perché voleva il giornalista lo di vivere a tradurre non duri però l'articolo uno a firma pare che questo ormai da dieci anni e più con appartenga allo Stato italiano nelle forze politiche o almeno a forze politiche popolari temo tanti attestati sulla posizione intransigente di comprensione
Così credo che abbiamo sconfitto il terrorismo questa posizione il ragionamento di consapevolezza e di Torretta al tempo stesso credo che ci fa da risolvere anche i problemi successivi
Ma tutto deve essere risolto sempre anche perché evoca qualcosa da fare con le leggi non con atti politici che non hanno una consistenza nel giuridica né giudiziaria
E su queste liriche mi pare che sia aperta a tutti il presidente dei cristiano democratici rischia in questo ci mette in grande perplessità e in ogni caso non appartiene né alla corte con i richiami al Parlamento va brutto
Problema di gran fiera problemi di valutazione che vengono fuori dalla sfera al carcere fuori dalla sfera del professor fuori dalla sfera della legge
Credo che questo tema potettero molto chiaro che la Democrazia Cristiana premuto perché solo illazione o polemiche
Hanno attribuito volta a volta vaticinio agli altri partiti posizione o valutazioni diverse invece noi siamo presumo la coerenza proprio piccolo era un convegno apro la settimana scorsa ha ribadito la fermezza nella vicenda Moro tutto quello che ci ha fatto come partito Dell'Orto era partito dall'istituzione dello Stato
Onorevole Gargani fatto sta che ad esempio l'unità oggi apre in prima pagina con un articolo del direttore Chiaromonte che dice che non si può chiedere a nessuno di pentirsi della lotta decisa contro il terrorismo quindi conferma la linea di fermezza da parte socialista d'altro canto ci sembra ci sia una disponibilità una valutazione di di vedere quella che è stata la legislazione di emergenza ma si parla dirittura di
Grazie di indulto ma qual è la posizione la sua posizione in merito proprietario di un gruppo di ragazze non è del del conservatorismo dovrebbe far comprendere viene
Fuori il bel cardine che trovi abbiamo presso la valutazione delle di tutti i nostri comportamenti legislative la dissociazione
E
Volgarmente cimice pentimento qualche riguarda una figura tradizionale dal nostro ordinamento civile e penale la dissociazione lei partita dissociazione dall'organizzazione be terroristica dall'organizzazione mafiosa hanno fatto chiarezza dal nostro ordinamento abbiamo della tanto questo tipo
Credo che l'abbiamo dilatato anche fino a un limite sopportabile
Chiunque vuole entrare in quella categoria in quei principi che all'epoca Pallotta e questo è una sollecitazioni che ci viene noi possiamo anche per questo posto di aprire i termini
Che ponemmo dei termini per la dissociazione per la dichiarazione
Però su questo potremmo ribattono su queste comprende motore categorie che quelle Montermini ha per fare alcune dichiarazioni per
Mettere in crisi l'organizzazione come potremmo rivedere questo termine ma me pare che oltre questo c'è un po'di fantasia
Onorevole Gargani io la ringrazio e a risentirci a presto
Terrorismo e finita la fase dell'emergenza così potremmo intitolare ipoteticamente questo servizio questo collage di interviste che vi abbiamo proposto comunque il giudizio la finale come come sempre spetta a voi ascoltatori
Vi ringrazio per la cortese attenzione e buon proseguimento con i programmi di radio radicale