Presentazione della casa famiglia per detenute madri

Collo d'intesa col ministero della Giustizia anche allora prima che John italiana
Nel due mila e tre col ministro Castelli un accordo quadro
Tutti atti questi successivi
Che ci hanno permesso di sviluppare azioni che puntano ad un recupero fondato su un percorso individuale quindi con attenzione alla singola persona
E chi ha come tappe fondamentali in primis la formazione professionale al lavoro
In secondo luogo l'inserimento al lavoro quanto più possibile dando la possibilità di lavorare in carcere soprattutto preparando a lavorare una volta fuori dal carcere
Quindi abbiamo lavorato anche per un contatto costante con il mondo esterno anche attraverso la fruizione di misure alternative abbiamo utilizzato fondi regionali e fondi
Della comunità europea
Come Regione nel due mila e cinque abbiamo anche approvato una legge anche questa prima e finora unica legge regionale in questa materia cioè il recupero dei detenuti lo inserimento professionale lavorativo che adatto completezza queste azioni che ho descritto
Noi vogliamo sempre più realizzare sull'intero territorio regionale dei percorsi di accoglienza
Che coinvolgano tutti i soggetti interessati secondo una logica dirette e a questo proposito la Giunta regionale approvato recentemente una delibera con la quale individuiamo e forniamo ulteriori risorse professionali di educatori li abbiamo chiamati agenti di rete
Che lavoreranno a supporto delle attività delle varie attività già in essere negli istituti penitenziari della regione accompagnato i detenuti nel percorso di reinserimento
Finora abbiamo finanziato come Regione Lombardia centoquaranta progetti negli ultimi cinque anni con una investimento di quasi nove milioni di euro
Questo per dire appunto che si tratta di un cammino un cammino viene non tre viene da lontano che vogliamo
Ulteriormente e sviluppare era a vere realmente la possibilità di un pieno reinserimento dell'asso nella società
Di tutti i detenuti e delle riconoscimento pieno pienissimo non soltanto il punto di vista di diritto che già è ma anche dal punto di vista di fatto della dignità personale di ciascuno sono quindi molto soddisfatto e ringrazio le altri istituzioni e in particolare il ministro Moratti e il ministro Castelli perché insieme abbiamo voluto e costruito questo percorso grazie
Passerei nessuna parola al presidente Penati della Provincia non sto andando secondo ordine d'importanza ma così come l'ha presa sul diritto pubblico dalla Regione adesso passiamo agli enti locali
Grazie grazie dottor Pagano alcune considerazioni una giornata importante come quella di oggi
Che vede Milano
Come luogo fu più avanzato nel nostro Paese rispetto ad un tema di grande civiltà
Come quello di creare una struttura esterna al carcere che possa consentire ai bambini finite le detenute
Io non scontare una pena
Per errori che non hanno commesso
Oggi credo che dobbiamo dalla riconoscenza a coloro che sono impegnati su questo su questo progetto
Credo che nei primi incontri che abbiamo avuto subito dopo la mia elezione
Questo tema delle delle madri carcerate di una casa
External carcere che consenta
Ai figli di queste donne
Di Donna vivere tra le sbarre di non subire la pressione che una vita tra le sbarre comporta inedita così
Sì ero così piccoli e ricreare poi percorsi per un inserimento successivo
Alla periodo di detenzione
Del delle madri che lei con pagano ci siamo subito detti e questo era uno del gli obiettivi prioritari devo riconoscere che su questa cosa è stata una grande determinazione
Un lavoro perché l'amministrazione provinciale ha seguito grazie all'impegno alla passione alla sensibilità per l'assessore Francesca Corso che ringrazio pubblicamente perché credo che sia stata l'inviata sul campo
Per quest'operazione
Dobbiamo però riconoscere è stato anche una mobilitazione dell'opinione pubblica e ringrazio Candido Cannavò che è stato uno delle personalità che in questi mesi più si è impegnato però perché questo diventasse un tema irrinunciabile per chi volesse collaborare con seriamente rispetto ai temi del carcere
Un momento di grande importanza
Un se i noti al grande civiltà
Che Milano oggi e le istituzioni milanesi e il Governo
Oggi si impegnano a realizzare che ci deve dire che dobbiamo andare avanti su questo tema uno delle gli altri aspetti Piero
Visto visitando il carcere con pagano con la direttrice del carcere San Vittore ed è un impegno che ci siamo presi
Con Francesca Corso è anche quello di trovare una sede per le attività lavorative a partire dal laboratorio di sartoria oggi firmiamo
Riteniamo questo protocollo d'intesa
Che un fatto importante
E da domani mentre realizziamo le cose che stanno scritte quindi mentre realizziamo l'opportunità di una casa per le madri detenute lavoriamo tutti insieme per dare un beh maggiore sviluppo è una ubicazione più consona a quelle che sono le attività lavorative dentro dentro questo carcere che il prossimo obiettivo che ci assumiamo che vorremmo realizzare grazie
Grazie a lei presidente adesso la parola al sindaco Albertini
Questo no molto il dei non meglio
Se no Aris funzione
Oggi presentiamo un progetto per le donne denti detenute imputati o condannati che hanno con sei figli piccoli
Parliamo di bambini fino a tre anni
La legge prescrive che possano rimanere con le madri
Ma quanti problemi incontrano vivendo in carcere in un momento così delicato della loro crescita quanti ostacoli al loro diritto alla serenità ad una vita sana e tranquilla
è una questione drammatica dobbiamo proteggere questi bambini tutelare il loro bisogno di stare accanto alle madri in un ambiente che per quanto possibile in fondo a un sentimento di fiducia
E che favorisca un rapporto normale con la mamma
In carcere nella situazione attuale questo e molto difficile forse impossibile
Allora abbiamo pensato di realizzare questo progetto di creare una struttura dedicata per le detenute madri i bambini molto piccoli
Una struttura carceraria che tenga conto delle esigenze di chi è bambino che assomigli ha una casa
E che non sia impenetrabile ma consenta ai piccoli contatti quotidiani con il mondo esterno
L'ambiente sarà a misura di bambino uno spazio accogliente che promuova il gioco la sperimentazione la conoscenza
Questo è fondamentale soprattutto nei primi anni di vita ma anche in seguito e vero che dopo i tre anni questi bambini vengono dati in affido ma non potendo essere domiciliati in un luogo come il carcere
Ma è previsto che poi nella realtà rimangono vicino alle madri fino a quando sono già più grandi
Ecco dunque il nostro progetto un progetto che si è potuto concretizzare grazie alla fattiva collaborazione tra istituzioni statali regionali e locali
Tre ministeri della Giustizia e dell'istruzione improvvide Rita Provveditorato regionale per la Lombardia del Dipartimento di amministrazione penitenziaria alla Regione Lombardia la Provincia di Milano il Comune di Milano
La prima iniziativa di questo genere in Italia la Provincia ha messo a disposizione un immobile di sua proprietà in viale Piceno che diventerà un istituto pilota destinato a ospitare tutte le detenute madri della Lombardia
Pur prevedendo le inevitabili presenza del sistema di sorveglianza della polizia penitenziaria
L'istituto sarà organizzato con una comunità vorrei dire come una famiglia grazie all'intervento di educatori per la promozione dei rapporti interpersonali affettivi
Ma i bambini avranno bisogno anche di rapporti quotidiani con l'esterno e qui entri in scena il Comune
Il nostro assessorato all'educazione Grazio l'assessore Simini che ha seguito questo progetto con grande intensità e professionalità e anche Tiziana Maiolo che per la sua parte di delega all'olfatto
Garantirà la frequenza dei servizi territoriali esterni per la prima infanzia quindi principalmente dell'asilo nido e delle attività per il tempo libero
Dunque la Provincia offre il contenitore ed è un passo essenziale perché il progetto si realizzi il Comune fornisce i contenuti
La sua esperienza e la sua sensibilità in materia di interventi per l'infanzia penso alla competenza delle nostre educatrici dei nostri esperti di pedagogia di chi ha responsabilità nella direzione delle strutture per l'infanzia
Adesso saranno chiamati a una responsabilità in più a un intervento che rappresenta un grande aiuto per i bambini che vivono una situazione così difficile
Ministero dell'Istruzione favorirà infine l'accesso a programmi di educazione per le mamme
Molti di loro ad esempio sono straniere quindi hanno bisogno di iniziative mirate questa sperimentazione pone Milano all'avanguardia nella gestione di uno dei problemi più gravi degli istituti penitenziari
La legge ha cercato di risolvere o prevedendo norme che consentissero alle madri con parole di ottenere misure alternative alla detenzione ma questo non sempre e possibile e il fatto che il problema riguardi solo poche decine di persone non attenua la sua gravità anzi deve essere uno stimolo in più per proporre finalmente una soluzione adeguata noi l'abbiamo fatto sono molto contento di questo impegno un impegno dall'alto valore civile un sostegno concreto ai bambini
Di donne detenute dal ha il ai bambini di donne detenute bambini che abbiamo la responsabilità di sottrarre alla sofferenza della reclusione e di preparare per un futuro migliore
Prima di passare la parola al ministro Moratti permettete anche quindi ringraziare l'assessore Corso l'assessore Maiolo si sono esibiti la loro loro contributo è stato veramente poteva anche personale perché poi si avete insieme anche anche l'amicizia
Devo ricordare anche che il programma sarà coordinata anche dal CPP Cavalieri appresi della resa e
Già mito riguardano male
Quindi passerei la parola al ministro Moratti grazie
Io sono molto lieta di firmare oggi questo accordo perché credo che come è già stato detto dai relatori che mi hanno preceduto la condizione dei Bandini e delle madri i bambini minori dei bambini fino a tre anni dalla madre in carcere e certamente a una condizione
Innaturale è una condizione che non non giova ai bambini è una condizione che naturalmente rende ancora più difficile il percorso di una madre in carcere perché io credo che una madre in carcere con un figlio
Senta ancora di più o no a responsabilità purtroppo di quello che già le pesa sulle spalle
E aggiunge difficoltà la difficoltà io credo che l'obiettivo del carcere sia a davvero quello di aiutare le persone
A a inserirsi un domani certo pur scontando una pena all'obiettivo ultimo l'obiettivo finale non è certamente quello di temere
Chiusa una persona per poi lasciarla andare
Nuovamente in una situazione di difficoltà è quello di aiutare anche durante il percorso in carcere le persone
Perché persone prima che detenuti e quindi questa condizione così innaturale per sia le madri che per i bambini non poteva non essere ascoltata perché a volte più faccio ascoltare
Chi ha voce chi urla piuttosto che non chi non ha la forza di fare sentire le proprie ragioni credo che quindi questo progetto è già come è stato detto sia un progetto di di grandissima valenza davvero al di là dei numeri quando si tratta di persone i numeri non contano io credo che se anche ognuno di noi nelle responsabilità diverse riusciamo ad aiutare anche una sola persona me anche quello è un risultato
E quindi credo che questo progetto col partendo naturalmente auspicabilmente continuano speriamo sempre con numeri piccoli perché se Progetto continuerà avere numeri piccoli sarà perché ci saranno poche mandrie detenuti in carcere con bambini piccoli
Ma comunque sia questo progetto credo che sia un progetto
Chiunque progetto pilota lo considero un faro
Che possa illuminare altre realtà e che da questo progetto possano prendere
Avvio altri progetti simili a questo quindi con il mio ringraziamento è un ringraziamento davvero sentito tutte le istituzioni che hanno contribuito alla realizzazione di questo progetto
A chi ha dato voce
Anch'io Monica sento sentita voglia inviare accanendo Cannavò perché da sempre noi
Dà voce a chi non riesce sempre a farsi ascoltare e credo che la la valenza di questo progetto stiamo anche in questa capacità che le istituzioni milanesi hanno avuto di mettersi insieme per un progetto quindi un ringraziamento alla Provincia un ringraziamento al Comune
Naturalmente agli assessori che hanno ha raccolto l'invito del sindaco e del presidente della provincia quindi gli assessori Maiolo mossi minicorso che hanno poi saranno loro che sono gli operatori veri a che portano avanti da oggi in poi questo Progetto
Unica azione intanto lamenta ministro Castelli che
Il primo firmatario giustamente depresso progetta quello che ha dato il via al progetto e alla Regione per tutto quello che la Regione ha già dimostrato di fare in questo settore è quanto sta facendo Ministero dell'istruzione si unisce a questo progetto perché lo fa convintamente
Proprio perché al di là della straordinaria opportunità che questo progetto da alle mamme ai bambini
Di vivere in una condizione diversa una casa famiglia pur naturalmente con tutte le garanzie che questa Casa Famiglia della vera nella diciamo nella quotidianità della vita poi delle mamme e dei bambini
è certamente un ambiente che incomincia a preparare i bambini a quello che poi sarà applica permette loro ambiente naturale è un ambiente fatto
Di giochi fatto di libertà fatto di relazioni con altri bambini quindi un ambiente certamente diverso dall'ambiente del carcere
Ma questo certamente non basta perché io credo che in questo percorso è importante anche aiutare le mamme poi a reinserirsi
E quindi certamente quello che può fare il ministero dell'istruzione è aiutare con progetti educativi le mamme alla reinserimento qui parliamo di bambini da zero a tre anni quindi il ministero non tu non ha competenza su questo questa competenza naturalmente della
Del comune ma per le mamme invece attraverso i centri permanenti per l'educazione degli adulti molto si può fare
E quindi per questo motivo in maniera molto convinta e ringrazio il dottor Dutto la dottoressa Major Maiolo Xorn Moioli sono stati molto attivi in questo hanno aiutato questo Progetto a a prendere forma anche per parte nostra con il ministero dell'Istruzione quindi una è una firma convinta quella che io metto su questa intesa
Nella consapevolezza che questo è il centri permanenti per l'educazione degli adulti possono avere un ruolo fondamentale nella aiutare le mamme a a acquisire
Competenze e quindi professionalità e quindi poi avere una vita più facile nel reinserimento e quindi poi essendo più facilmente reinserite
Saper essere mamme migliori per i loro figli e quindi certamente quella che firmiamo oggi è un intesa
Po'da qui parte il lavoro
E quindi credo che questa firma sia il primo passo di una a alleanza importante a livello di tutte le istituzioni e quindi ovviamente a questo punto anche l'istruzione incentrate quindi ministero della giustizia un ringraziamento particolare accaduto pagano prestato
Quello che c'ha che ha fatto da collante questa nostra iniziativa un ringraziamento sentito a tutte le impegno di continuare a seguire questo Progetto perché credo che in questo senso Milano abbia dato una grande dimostrazione a dimostrazione di saper mettere insieme tutte le diverse istituzioni
E di saper guardare a esigenze particolare dando risposte concrete grazie
La ringrazio ministro ringraziamento nome a livello personale ma tutti i collaboratori del provveditorato
Ai direttori degli istituti li presento orgogliosamente al ministro Castelli Cotellessa Manzelli San Vittore il dottor Fragomeni di operatori essa Castellano di di Bollate veramente con
Credo che il cigolio
Perché c'è da sottolineare che il personale qui è molto unito che che escono in un tra notevoli difficoltà a garantire non soltanto il dettato costituzionale
Devono appena umanizzata del reinserimento sociale ma anche in termini di sicurezza e con istituti diversificati credo che se Milano contribuisce cioè alla nascita assicura anche dall'aspetto presenziare dovuto ai colleghi direttori al personale di polizia pensava persone educativo alla al personale sanitario ai cappellani a tutte quindi credo grazie al vento e con raramente con orgoglio leghista l'illecito al ministro compresa
Dal nove per che il il Morgano che gestisce l'esecuzione penale esterna e sta è molto importante per tutti quanti
Allora adesso la parola al signor ministro la giustizia Castelli
Pungere
Alcune brevi considerazioni a quanto già espresso
Così efficacemente
Da chi mi ha preceduto
Come diceva il ministro Moratti questo è un problema che dal punto di vista numerico del piccolo perché riguarda fortunatamente poche decine di persone in tutto il nostro Paese
Ma certamente è un problema
è un problema molto grande dal punto di vista amministrativo ma soprattutto direi etico e che ci ha sempre visti
Attenti ci siamo domandati più volte come risolverlo perché intanto icone ha dentro queste cose comune cittadino potrebbe chiedersi ma perché bambini piccoli in carcere
Perché si trattava di scegliere tra tra due mali scegliere il male minore stiamo parlando di bambini in tenerissima età che hanno bisogno assoluto fisico raccontato o fisico con con la madre allora la scelta vera fra tenerli vicino alle madri oppure portarli in un ambiente che magari per un adulto teoricamente poteva sembrare più consono e più adatto ma lontano dalle madri
Abbiamo sempre ritenuto che il primo cioè tenerli in un ambiente che sicuramente non è adatto a un bambino che è quello di un carcere anche se magari mi sarebbe anche far vedere come è strutturata
La parte non dico oggi ma dovranno pubblicizzare di più abbiamo cercato grazie appunto alla all'applicazione e la professionalità del personale di rendere l'ambiente più accogliente possibile con il Polo poche con con spazi
Ci sono le sbarre che già indicano in maniera direi non soltanto fisica ma anche soprattutto simbolica un ambiente ostile
Ci siamo talmente misurati su questo tema
Che vi faccio una rivelazione non l'ho mai detto perché queste cose sono sono molto riservate ma credo che oggi si possono anche di
Senza senza diciamo arrivare nessuno sgarbo di natura istituzionale io mi ero posto persino il problema
Di proporre al presidente Ciampi una grazia generalizzata per tutte queste male
Perché poteva essere il nove la la spada che poteva tagliare questo nodo di Gordio
Poi non abbiamo fatto nulla per un motivo molto semplice che più del novanta per cento di queste detenute
Appartiene una ben catturava ben precisa categoria sociale
Che diciamo così a delle
Ha un'innata tendenza a
Vivere una vita al di fuori delle regole per cui
Non avremmo risolto assolutamente il problema perché dopo pochi credo no non Mesima giorni ce ne saremmo ritrovate tutte di nuovo
Nel penitenziario allora si trattava di trovare un'altra via
Gli ha che sicuramente noi avevamo già anche in qualche modo ipotizzato ma che poi si scontrava con la realtà la difficoltà di trovare i luoghi adatti la difficoltà anche di bilancio questo lo sappiamo tutti
Oggi fortunatamente non credo sia un caso che avvenga a Milano e poi vorrei appunto soffermarmi su questo secondo aspetto c'è stata fortunatamente meritoriamente ovviamente da c'è stato questo felice incontro da parte di tutte le istituzioni la Provincia messo a disposizione
Questi locali abbiamo potuto non dico risolvere il problema del problema comunque non è risolto nel senso che sempre di una
Struttura di custodia sarà
Però sicuramente sarà un grandissimo passo avanti rispetto alla situazione attuale non ci saranno più sbarre
Non ci saranno più agenti indivisa insomma si cercherà nei limiti del possibile limiti al nostro dovere perché noi abbiamo il dovere di dare seguito a decisioni la magistratura quindi alle decisioni di condanna e di custodia cautelare dicevo nei limiti del nostro e dei nostri doveri
Di attenuare il più possibile l'impatto che l'ambiente avrà su questi bambini e quindi
Andare sulla strada credo
Felice da un lato di garantire la vicinanza dei bambini alle madri che riteniamo comunque sempre
La questione più importante e dall'altro offrire un ambiente meno pesante abbiamo fatto di più e questa è la ragione della presenza qui anche del ministro Moratti
Abbiamo pensato anche appunto a questa particolare condizione sociale delle madri che vivono ai margini della società
E quindi cercheremo di dare gli strumenti per poter essere in sé reinserire compiutamente quindi dare
Compimento alla all'articolo ventisette della Costituzione
Quindi un giorno felice un giorno credo da sottolineare perché sicuramente questo modello verrà esportato anche re nelle altre regioni e qui vengo al secondo punto che mi piace sottolineare
Non è un caso sono molto felice che qui ci siano rappresentate tutte le istituzioni lombarde
Perché vedete non se non si fa così se non si superano i particolarismi legati magari anche alla propria appartenenza politica e si raggi e non si ragiona tra istituzioni e non più tra appartenenze ci risulta i risultati non vengono i problemi non si risolvono
Bisogna che tutti noi che siamo politici facciamo questo sforzo e una volta che andiamo nelle istituzioni e ragioniamo come uomini delle istituzioni senza nessun connotato al fine di risolvere
I problemi dei cittadini questo è il dato fondamentale e qui ci siamo riusciti devo dire che non sempre ciò accade questo mi dispiaccio
Mentre invece il mi felicito e do atto a tutti invece di questo dato perché non appena non appena abbiamo verificato la possibilità di arrivare a questo problema al sole questo problema tutti quanti noi ci siamo dati immediatamente da fare abbiamo dato un convinto
Apporto a
Appunto questo concetto che si è risolto anche in tempi in molto presi stante anche poiché integra amministrazione
Il pubblico
Ma anche a questo tavolo ma simbolicamente sono rappresentati dal dal dottor Pagano
I il personale i direttori
E quindi che il dottor Pagano ma ha richiamato anche a loro mi compiaccio di aver pensato attraverso la cosiddetta legge Meduri abbiamo dato loro i riconoscimenti che
Si meritavano il personale perché vedete questo è un dato che io non mi stancherò mai di sottolineare
E non lo dico adesso appunto per contraddire me stesso e fare una una dichiarazione di di natura politica ma è storia
Fino a poco tempo fa fino alla fine degli anni Duemila
Bisognava intervenire nei penitenziari anche con la violenza per sedare le rivolte anche
Molto pesanti
Fortunatamente ma non fortunatamente perché non è un caso e non certo per merito del ministro abbiamo vissuto cinque anni di assoluta facile
E questo io devo dare atto perché va a assolutamente a merito di tutto il personale
Che hanno saputo con grande umanità con grande professionalità e spesso con abnegazione garantire in una situazione difficilissima pericolo che oggi sono reati sessanta mila ottocento del Perù
Nei penitenziari italiani
Un ambiente comunque ancora sopportabile non è accaduto nulla se non pochi episodi che siamo riusciti a gestire nel migliore
Dei modi di questo io devo dare atto al personale e infine
Last but not least
A questo tavolo bisogna ancora richiamare idealmente tutto il mondo del volontariato perché senza di esso noi non potremmo andare avanti questo sempre detto lo Stato da solo le istituzioni pubbliche non possono diciamo riscosso ovvero al loro compito se non hanno a fianco se non hanno a fianco il mondo del volontariato che sappiamo Lombardia essere particolarmente vivo particolarmente fecondo che è particolarmente attivo
è stato richiamato più volte il nome dottor Cannavò che anch'io ringrazio ma ringraziamo voi
Per tutti perché è chiaro che non non è soltanto un gli operatori sono tanti assorbitore poi in modo particolare c'è un ambiente vivissimo
Quindi i rischi i problemi sono tanti oggi abbiamo risolto uno ripeto molto piccola buddista numerico molto grande dal punto di vista
Simbolico e anche sostanziale un ringraziamento a tutti io questo punto passerei la firma molto volentieri del
Credo
Chiedo scusa misuriamoci Leonov esclusi
Prenotarmi
No vale la pena
Allora io ve lo diamo
Alti gli atti accademia