Liberare l'Italia dalle mafie. Dialogo con Antonio Riolo (con dodici disegni di Bruno Caruso)

Vi
No
Faccio un prezzo uno due
Prego dalla Costituente
Allora buonasera
Grazie di essere venuti così numerosi
Per ascoltare quest'incontro che vuole essere anche una riflessione
Sicuramente su un tema
Che in questi giorni ho sentito la radio poco fa prima di tornare in ufficio ho visto che c'era uno speciale del GR uno sulle mafie
E mi ha colpito questa coincidenza ovviamente sono contento che sia un tema a cui questo Paese ancora tiene sono poi continui ovviamente finisce perché
Abbiamo
La possibilità di di discutere di ascoltare
Il Professore Francesco Renda
Che è stato
Crede una luce Perth questa città per l'università
E anche per tutti quelli che operatori in qualche modo dell'informazione hanno
Cercato di capire a fondo un fenomeno così complesso
Come
Appunto l'organizzazione criminale Cosa nostra ma non solo ad tremo perché perché la lettura che il professore prenda fa nel suo libro
è oggettivamente nuova
Nel senso che in qualche modo supera quanto attraverso gli atti giudiziari e attraverso le cronache che
La stampella pubblicistica ne hanno fatto l'idea che appunto in qualche modo si è cristallizzata nell'immaginario di tutti noi cioè di un fenomeno quasi completamente conosciuto
Che in qualche modo si può battere attraverso le conoscenze che abbiamo il professore renda ci mette
Un
Invece
Un germe di dubbio
E ci dice
Sì è che certi di sapere tutto
Di cosa nostra siete certi che gli atti giudiziari abbiano già scritto tutto che i collaboratori di giustizia di abbiano aiutato a comprendere tutto perché quest'interrogativo né questo dubbio è fondamentale
Perché attraverso questo dubbio
Forse ci possiamo interrogare su quello che deve essere la pensione di tutta la comunità civile
E non solo ovviamente a dei magistrati delle forze dell'ordine che hanno dato un contributo straordinario
La all'eliminazione diciamo delle punte patologiche di questo fenomeno ma siamo sicuri che non ci sia ancora moltissimo altro da fare
Io da questo libro sono stato oggettivamente destabilizzato da ex cronista giudiziario che per diciotto anni si è occupato di queste faccende compresso di essere stato in parte destabilizzato
Poi la sorte ha voluto dicevo
A Stefania Sperandeo al telefono poco fa la deliziosa signora attrice che leggerà alcuni di questi brani vede il libro sono stato sorpreso dal fatto che il professor renda
Parla di utopia
Parlo di Tommaso Moro era sorta brutto che io
Mi sono laureato in filosofia con una tesi su Tommaso Moro verso l'utopia quindi
Come dire a quasi di scritto nel destino
Che investe il destino che questo libro in qualche modo lo introduce Sirio
E ovviamente sono rimasto entusiasta anche della chiave di lettura che di questo importantissima questione che quella dell'utopia cioè di un orizzonte da darsi per raggiungere attraverso un progetto
Una convivenza maggiore fra noi cittadini
Di questo Paese sono rimasto veramente
Come dire
Entusiasta contento di avere in qualche modo aveva avuto anche una sollecitazione per il nostro per la nostra azione di tutti i giorni
Però il moderatore si dice era un arbitro e quindi in qualche modo non voglio dire altro io chiederei a Stefania di leggere un breve il momento introduttivo del libro e poi darei subito la parola a Francesco Renda
Lo storico può dare giudizi sul passato per Luis futuro è rappresentato dal presente
Conoscere il passato aiuta a conoscere il presente mai tutta pure immaginare a prevedere e a programmare il futuro
Come suol dirsi il futuro e nelle grembo CTO
Nondimeno gli esseri umani sono dotati del libero arbitrio il futura pertanto se lo possono costruire anche con le loro mani importante non è solo fin dove si giunga ma anche come
E con quali intenti vi si giunga
Fare storia che è diverso dallo scrivere storia è sempre un atto di libertà perché si compie un fatto si crea una cosa a una situazione nuova che prima non c'era
Ogni passo verso il futuro più una scelta di libertà
Solo occorre muoversi dalle condizioni esistenti camminare quel passo della storia che non sia più lungo non è nemmeno più corto e avere consapevolezza di quel che si vuole
E che se ne abbia l'idea il Progetto
Questa è sempre accaduto nel passato e sempre accadrà nel futuro
Non si è mai ottenuto fine senza che ha un tempo debito le sia stata prefigurata l'idea
E poiché parliamo di mafia che c'è
E vogliamo che non ci sia perché non immaginare una Sicilia nuova a una nuova Italia ove non ci sia più la macchina
Perché non rappresentare tale idea come scopo come Progetto come meta da raggiungere
Da niente non nasce niente
In una società
Come la nostra l'utopia è necessaria
Utopia modernamente intesa non come un topos come essere liberi dalle mafie in un nonluogo in un Paese inesistente bensì con me Helmut opposto
Come essere criteri dalle mafie in un paese si dice
Grazie
Pregherei per favore vi prego di spostarvi riempire la Sala anche un'altra parte così non seppi sentite meglio grazie professore
A lei
Anzitutto vorrei esprimere
Graziani
Sostituiamo
Ripeto
Innanzitutto un ringraziamento
A quanti hanno accettato di partecipare alla presentazione
E poi
A questo pubblico Cha ordinario che ha fatto di amici
Di simpatizzanti destinato
Un numero superiore alla mia attenzione
Mi ha chiesto di parlare per prima che vorrei spiegare la ragione dei questori
E questo ha detto l'abbiamo scritta insieme con Antonio Friolo che è un dirigente sindacale lacci diceva
E siamo partiti dalla considerazione che nella realtà siciliana e meridionale
Si stanno verificando alcuni fatti nuovi
Nel senso che appartenenti a diversi strati sociali
Vi è una ribellione verso il fenomeno mafioso
Una richiesta di cambiamento
E naturalmente vi sono segnali che vanno a fronte colti
Però se rimangono da soli questi segnali
Non vanno in nessuna parte hanno bisogno di sostegno
Senza questi segnali nuovi il libro non l'avremmo scritto
Questa è la base di partenza
E tuttavia il libro pone
Un problema nuovo cioè
Se il soggetto che la società
Non la politica o il potere
Se il soggetto è la società
La società che si muove la società che si vuole rinnovare
Noi dobbiamo cominciare
A vedere e cosa importa per cui il primo gruppo di questa società
Siccome non occupo di storia per esprimere il concetto
Faccio brevemente il tarlo Brenta tra l'altro
La mafia in Italia se almeno dal mille ottocentosessanta
E tuttavia per oltre un secolo la società italiana la società italiana
Per comprendere anche alla politica il potere eccetera la Società Italiana sottovalutato l'esistenza di questo problema per cui
Era come se non esistesse
Chi ha ricordi dagli anni Cinquanta e anche degli anni Sessanta sa che allora la mafia è una cosa diversa di quella di oggi
Quanto si dice che oggi è la mafia si è più forte di ieri si dice una
Fesserie
Perché si vede che non si conosce la mafia di ieri
Oggi grazie alla magistratura le forze dell'ordine abbiamo fatto grandi progressi è in questa direzione
E noi possiamo essere soddisfatti e dire che apriamo una situazione dalla quale personalmente io credo di poterne dire tutto il bene possibile
Il problema è un altro
Però un secolo
è stata sottovalutata
E tuttavia
Poi si è riusciti caccia interne coscienza attraverso l'inchiesta parlamentare del mille novecentosessantadue settantacinque
E si è presa coscienza della criminalità organizzata
Emendamento poi la legge La Torre
Sul quale
Quattrocentosedici bis il quarantuno bis l'azione della magistratura
Da allora ad oggi
Non si è posta attenzione e ancora non si pone attenzione
Al fatto che la mafia non solo non è solo Cosa nostra
La mafia ancora è un'altra cosa
è una società segreta non è una seduta segreta non lo so e io non non mi soffermo su queste questioni
Marce anche una non militare
E la forza dell'ala militare la forza di cosa nostra
Consiste nel fatto di avere questa alla non militare perché badate bene
Che se fosse soltanto Cosa Nostra cioè solo criminalità organizzata non potrete resistere per oggi un secolo e mezzo evidente che ci sono forse di altra natura
Quindi c'è una mafia non militare
Ma non è su questo sul quale
Sul signor su quel su cui io continuo richiamo l'attenzione
Richiamo l'attenzione sull'influsso che era la mafia esercita nella società
L'influenza
L'attimo spera che si vive noi chiediamo a Palermo e sappiamo benissimo caratterino spera favorevole alla mafia in gran parte insomma nuove in piccola parte
è una specie di aria infetta di veleno che circola
è il fatto
Sul quale richiamo l'attenzione che
Di questo
Dato negativo
La società italiana non ha consapevolezza non sottovaluta
Il nostro direttore un appello un infinito a dire attenzione che c'è questo problema che va risolto
Che non è facile risolvere
Che non spetta alla magistratura le forze dell'ordine risolvere setta la società spetta alla politica spetta al potere ma soprattutto ci spetta alla Società perché la liberazione e della società
E quindi
Il richiamo è su questo terreno che circola
Sul quale c'è incomprensione
Naturalmente io non ho l'autorità
Antonio violano all'autorizzabili fare il chiasso su un tema di questo genere io ricordo che
L'ex nel secolo passato si giunse all'inchiesta parlamentare perché c'era stata una presa di posizione di Piero Calamandrei e alla presa di posizione di Piero quaranta non crei
Tutta la conseguenza di mobilitare forze intellettuali politica eccetera
Quindi mi auguro che ci sia qualche altro che riprenda questa idea era porta avanti comunque il problema è
Prendere coscienza di questo fenomeno e vedere come compatta io non so come quali provvedimenti debbono essere presi nel libro non si dice cosa fare e cosa non fare
Ci sono soltanto alcune proposte che sono necessarie
Anzitutto pongo il problema della
Dell'insorgere di una nuova questione meridionale non nel senso vecchia dà la parola nel senso cioè economico e sociale ma nel senso che il Mezzogiorno è dominato larve criminalità organizzata
Noi abbiamo in ogni regione una criminalità organizzata che insieme al veleno dormiva queste società
Ora siccome si tratta di voli una parte importante del territorio nazionale di un terzo del territorio nazionale è una questione che non può essere sottovalutata con una visione sulla quale occorre intervenire
Quindi il richiamo esso un questo problema
Si pone il
Versi vigenza di una inchiesta parlamentare per esempio difficile da ottenere beninteso io non mi faccio illusioni che la richiesta venga subita corta però
Pongo il problema nella speranza che altri lo accolgo
Propongo anche
La costituzione di una società esempio il che promuova
Queste iniziative
Infine si proclamava una necessità per esempio
Che per le ma ci siamo un Mezzogiorno
Dominato dalla mafia
Mai un Mezzogiorno in cui la lotta contro la mafia e meridionale cioè noi siamo oppressi dalla mafia ma siamo anche ai ribelli alla mafia solo che da soli non ce l'abbiamo fatta evasori non ce la potremmo fare
E allora in questo senso l'invito acché ci sia una
Il leader tutto qui tra l'altro è scritto in modo che in un pomeriggio io
Inviterei a leggere l'invito che spiegherebbe più di quello delle cose
L'utopia perché mi doveva piacere che lei abbia fatto una tesi su Tommaso Moro io sono un grande estimatore di Imola
Utopia perché
L'idea di liberarci dal veleno
Già è difficile liberarsi da Cosa Nostra
Nonostante i successi ottenuti dall'azione giudiziaria poliziesca tuttavia Cosa nostra continua ancora essere forte continua ancora ad essere imprinting sì non finta
Di veleno era una cosa ancora più difficile da ci vorrà tempo anni forse decenni allora necessità che ci sia l'utopia
Io sono lieto che attrice abbia scelto quel passo lì della della idea forte che veda lontano che che stabilisca
Oggi cosa fare fra cinque dieci quindici vent'anni perché richiederà un lavoro di questa natura
L'idea poniamo l'utopia della liberazione dell'attimo sfera dall'infezione mafiosa
O comunque comunque esce io concludo parlo dell'infezione mafiosa non parlo dell'azione criminale
L'infezione mafiosa non è fatto preliminare è un fatto culturale un fatto che richiede un impegno
Politico ideologico un impegno etico un impegno culturale un impegno e cioè che richieda
Un impiego di forze che non sono soltanto di natura giudiziario o poliziesca
Vi ringrazio di essere venuti adesso Gasco
Grazie professore
Io darei la parola al Procuratore della Repubblica Francesco Messineo perché in qualche modo non so se lui ha sperimentato questa mia
Home come dire impressione leggendo il libro e cioè che in qualche modo
Intanto per esempio alcune questioni mai definite
Penso al terzo livello di cui si parlo
Ai tempi di Giovanni Falcone interpretando male Giovanni Falcone alimentando delle polemiche sconfinate che sostanzialmente hanno soltanto creato
Diciamo ritardi addirittura nell'azione legislativa
E repressiva dall'altra come dire e
Già esiste ovviamente Nucera la denuncia
Del professor rende il fatto che alla magistratura e alle forze dell'ordine è stato assegnato un ruolo sostanzialmente di supplenza di delega commesse ripeto va il fenomeno così complesso e più con estrema lucidità il professore ha definito
Fosse soltanto una questione di repressione mentre questo non lo è neanche d'altro canto diciamo
Immagino magistrati e forze dell'ordine abbiano strumenti legislativi adeguati a poter cogliere che cos'è quest'infezione
Nella buona sostanza il concorso esterno in associazione mafiosa queste ipotesi diciamo di reato secondo me non esauriscono la complessità dell'indicazione che esce dalla dalle parole professionale
Buonasera a tutti grazie
Ringrazio ma RAI per avermi invitato a partecipare a questo interessante dibattito
Che deve necessariamente partire dal letture riflessione sull'affascinante saggio dal professor renda
Dico affascinante perché ha il pregio di porre tutta una serie di interrogativi in modo lucido magari erano questioni che avvertivamo con una certa intensità ma averle
Poste sul terreno così in questo modo lucido e sequenziale estremamente razionale credo sia un vantaggio per tutti
Io credo che vadano individuate nel saggio del professor renda tre linee diverse c'è una interessantissima analisi storica c'è una indagine molto lucida sul presente e poi c'è una affascinante utopia
Che ovviamente si proietta in un futuro non sappiamo quanto lontano
Questi tre elementi del saggio sono tre direzioni possibili della
Del nostro discorso che dovremo percorrere vi dico subito che potrei dire che sono quasi totalmente d'accordo con quello che ha scritto il professor renda e che
Le idee che ho letto erano le mie sono le mie vi aderisco pienamente ma
Mi rendo conto che questo sarebbe estremamente riduttivo perché a questo punto cosa rimarrebbe
Ringraziare andar via è chiaro che non può essere in questi termini e allora mi permetterei di introdurre con pur all'interno di una sostanziale adesione alle
Idee esposte dal professor renda alcune possibili varianti che servano i fini del discorso
Per esempio una prima variante il saggio si intitola liberare l'Italia dalle mafie
E il professor renda espone lucidamente la sua teoria sulla esistenza di una pluralità di mafie
Che affliggono il il nostro Paese cioè non soltanto la mafia siciliana denominata Cosa Nostra ma altri gruppi criminali che si ispirano allo stesso metto dello stesso tipo di attività
Ora è una posizione assolutamente valida da un punto di vista ideologico però io ritengo che una riflessione si possa fare
Io credo che parlare di mafia e contenga un pericolo
Cioè quello di assimilare di mettere sullo stesso piano delle situazioni profondamente diverse soprattutto sul piano della loro pericolosità
Perché per me che operò nella aspetto pratico diciamo della repressione del fenomeno un conto è la pericolosità della mafia siciliana un conto è la pericolosità di altri gruppi criminali
Per esempio si parla immagino solamente di mafia albanese mafia cinese mafia nigeriana mafia russa e quant'altro si vuole ora io non trascuro la pericolosità di questi gruppi criminali ma sostanzialmente non fanno parte del nostro problema
I cinesi nigeriani
Non hanno niente a che vedere con la pericolosità della mafia come tale
Che nasce
Non solo dal fatto che è una organizzazione criminale ma soprattutto dal suo profondo purtroppo devo dire purtroppo radicamento sociale dal fatto che dentro di noi accanto a noi e insieme a noi
I mafiosi sono pericolosi da un tanto o non soltanto certo lo sono anche perché uccidono perché prevarica no perché commettono estorsioni eccetera ma soprattutto perché sono dentro i gangli vitali dalla società
Ora è chiaro che questo tipo di pericolosità non è condiviso da altri gruppi criminali
Lo è forse dalla camorra o dalla 'ndrangheta ma in ultima analisi potremmo dire che la camorra la 'ndrangheta riguardano altre zone del territorio noi ne abbiamo abbastanza della mafia
Quindi attenzione a parlare mi mi pare che il discorso vada
Ristretto diventa più efficace seppur non trascurando gli altri gruppi criminali se parliamo di mafia
E parlando di mafia è stato posto il problema se ne sappiamo abbastanza
Certo ne sappiamo infinitamente di più di quanto potessimo saperne trenta o quarant'anni fa ma credo che mai come in nel campo della mafia lo scio Menini riuscire sia
Il massimo della saggezza
Nel senso che quanto più avanzano le frontiere dalla nostra conoscenza tanto più ci rendiamo conto che non ne sapevamo nulla della mafia
Vi invito a riflettere che lo stesso termine mafia in realtà non significa nulla non è un termine che abbia sì ora è diventato parte di un sistema giuridico
è stato adottato dal legislatore ma nessuno è stato mai in grado di dire che cosa significa la parola mafia ci sono per quanto io sappia diciotto tentativi diversi di spiegazione ma cosa vuol dire mafie non lo si sa
E questo io credo faccia parte di una strategia infatti io preferisco
Sulla scorta poi farlo dice anche il professore orrenda
Parlare di Cosa Nostra piuttosto che la mafia ma stiamo attenti che anche cosa nostra
Non è un termine che i mafiosi adoperano un mafioso non dirà mai io appartengo a Cosa nostra non ammetterà mai che Cosa Nostra esista
Il fatto è che nella presentazione rituale loro dicono siamo ASS chissà cosa ma non usano ma il termine a Cosa nostra tutto questo che cosa ci dice al di là del PIL letto intellettuale che possiamo provare in questi giochetti
Che la mafia sia sempre protetta con un alone di
Occultamento e di depistaggio
E del resto sappiamo benissimo che abbiamo vissuto anni dei quali certamente non possiamo essere orgogliosi in cui veniva addirittura negato che la mafia esistesse Rios ricordiamo questi anni
E con una curiosissima inversione di dei ruoli inversione mentale
Si diceva che offendeva all'onore della Sicilia e chi parlava della mafia non l'esistenza non è la resistenza alla mafia perché la mafia non esisteva e quindi non esistevano neanche i mafiosi
Era chi parlava dell'esistenza dalla mafia che offendeva l'onore della Sicilia questa cosa e non dobbiamo dimenticarle perché altrimenti ci manca il senso della storia quello che ha evocato il professore orrenda
Per contrastare coloro che dicono che le cose sono rimaste le stesse che la mafia sempre potente ultra potente eccetera
Non dimentichiamoci di quello che è stato il passato in cui la mafia rappresentava per certi aspetti il potere legale era insediata negando illegali dal potere questo non dobbiamo dimenticarlo
Che cosa è accaduto che per lunghi anni abbiamo dovuto combattere una battaglia
E come dire una battaglia di contenimento contro la mafia perché l'emergenza era quella di
Sconfiggere l'ala militare della mafia si trattava Dio rimediare all'emergenza
Ci sono stati gli anni delle stragi c'è stato il tentativo dalla mafia di sottomettere lo Stato anche questo non va dimenticato quando si dice che oggi la mafia potente potentissimo sarà potente
E è stata combattuta questa battaglia evidentemente all'emergenza era tale che alcuni aspetti non non potevano essere attenzionati oggi la situazione è profondamente cambiata e si dice
è stato viene universalmente riconosciuto e io ne sono sono grato a quanti lo fanno mi sento gratificato che vi sono stati numerosi successi della magistratura delle forze dell'ordine
A questo punto e un altro punto che sottopongo alla riflessione degli ascoltatori si dice
Però è chiaro che la magistratura non può da sola sconfiggere la mafia per forza dell'ordine occorre qualcosa di più
Io sono d'accordissimo su questo noi sappiamo benissimo che da soli non potremo mai
Sconfiggere la mafia o eliminare la mafia come tale noi possiamo perseguire i fenomeni esterni dell'agire mafioso di fenomeni le manifestazioni criminali esternate la mafia perché questo è il nostro compito il compito
Che ci è assegnato dalla Costituzione
Però non vorrei che questo nascondesse un altro equivoco mentale
Cioè che si desse quasi per scontato che la polizia e la magistratura stanno facendo il loro lavoro e sconfiggere hanno la parte
E criminale della mafia lo si dà quasi per archiviato questo aspetto guardate io sarei felice se fosse così ma non è assolutamente così
Il contrasto giuridico
Della magistratura delle forze dell'ordine alla mafia e difficilissimo noi facciamo continui progressi ma la strada lunghissima da percorrere ed è piena di ritorni indietro ogni tanto
Abbiamo dei degli insuccessi dobbiamo ripercorrere strade già percorse
Non diamo niente per scontato e teniamo presente che si tratta di indagini di estrema complessità quindi il risultato non è affatto scontato è scontato il nostro impegno
Naturalmente poi si dice anche e sono anche d'accordo qui ma sempre con alcune con alcuni aggiustamenti con alcune calibratura
Che accanto alla mafia militare o alla mafia criminale esista un'altra mafia molto più pericolosa una mafia sicuramente una mafia occulta che nella società che è nelle istituzioni che si annida attorno a noi
E questa
Come ipotesi finale dovrebbe essere sconfitta perché se no sconfiggere IMO questa mafia noi non avremo eliminato il fenomeno ne avremo solo contenuto i fenomeni esterni
Io qui sono perfettamente d'accordo tra l'altro credo che ci sia una fortunata espressione per definire questa mafia silente si parla di zona grigia
Credo sia un'espressione e che ha avuto notevole fortuna nella saggistica in tema di mafia e parlare di terzo livello potrebbe essere fuorviante perché come è noto ci riporterebbe a quelle a quei discorsi a quella contrapposizioni
Preferiamo parlare di zona zona grigia ora questa zona grigia esiste
Io non direi qui enuncio
Un argomento assolutamente controvertibile all'offro la vostra alla vostra riflessione io non direi che si possa anche parlare di borghesia mafiosa
Perché qui ho un'opinione forse eretica io guardava offro a voi valutate voi
Io sostengo che iper il termine borghesia è mafiosa è un ossimoro contiene una
Contraddizione profonda all'interno perché noi la mafia ce l'abbiamo perché non abbiamo mai avuto una vera borghesia noi non abbiamo fatto la rivoluzione dell'ottantanove quindi ci siamo ritrovati con un sistema in cui non c'era una borghesia fare argine
Al potere mafioso e quindi ci siamo beccati alla mafia
Quindi la vera borghesia non è mafiosa e la falsa borghesia quella che mafiosa questa la mia opinione dico poi
Che dire poi del del libro forse vado rapidamente
Concludere che dire del del saggio del professor renda il saggio del professor renda si chiude con una affascinante utopica
è una utopia estremamente impegnativa perché il professor renda dice ma
Qui dobbiamo anzitutto battere la mafia eliminare la mafia ma dobbiamo battere tutte le mafie certo questo è un sogno che ognuno di noi coltiva
Battere tutte le mafie eliminare tutte le forme di sfruttamento tutte le forme di prevaricazione
Vivere in un mondo quasi perfetto ma certo è un'utopia che non credo che purtroppo la mia generazione almeno riuscirà a vedere
Io credo che sia molto più realistico impegnarci quotidianamente giorno per giorno nel contesto normativo che abbiamo che è un contesto
E buono discreto diciamo abbiamo un discreto apparato di norme giuridiche per combattere la mafia ma non è certamente ottimale va migliorato va calibrato
Non ci sforziamo dai non ci stanchiamo mai di chiedere al potere politico aggiustamenti semplificazione di leggi introduzione
Di altri istituti normativi che ci consentirebbero di combattere meglio il fenomeno mafioso per esempio in tema di accumulazione
Dei patrimoni illeciti
Io sono scarsamente portato all'utopia cerco di realisticamente di vivere giorno per giorno il nostro lavoro
E quindi dico che forse la via da seguire questa fare ogni giorno il nostro dovere che certo sperare poi per l'utopia grazie
Grazie
Nel libro e poi anche nelle parole del professore questo pomeriggio si è fatto riferimento costante alle ragioni in qualche modo di novità che avevano stimolato che hanno stimolato
Il professore Antonio Riolo a intraprendere questa avventura questa riflessione una delle ragioni non l'unica ma diciamolo chi leggere il libro si troverà a tutte le altre
Una delle ragioni e la nascita di alcuni fenomeni e di alcuni fatti che realtà in realtà ci rendono veramente orgogliosi che noi
Cittadini come dire di questo Paese
Che viaggiano incontrano altri concittadini di altre regioni hanno la possibilità
Diciamo dimostrare come segno di rinnovamento
Diceva professore la ribellione e
Dei siciliani io non devo ricordare che siamo a un due giorni dalla strage l'anniversario della strage Falcone
Destava sacrificio degli uomini delle scorte dei due magistrati per non ricordare ovviamente tutte
Le vittime di questa
Questa troppo interminabile
Grazie di questa interminabile
Interminabile guerra che caccia visto
Protagonisti e spettatori in tutti questi anni
Ebbene uno dei segni novità e la nascita del movimento Addiopizzo
Dell'associazione antiracket libero futuro in questa città meno ricco per non dire diciamo dell'atteggiamento
Veramente nuovo straordinariamente interessante di Confindustria le posizioni di Lo Bello della la Confindustria di Palermo
Basta pensare soltanto a pochi anni fa con l'atteggiamento della Confindustria nei confronti del racket del pizzo nei confronti dell'organizzazione criminale
Cosa nostra della cappa che impedisce ancora continua impedire lo sviluppo di questi soldi
Enrico Colaianni il presidente dell'Associazione antidiva antiracket libero futuro e quindi si deve anche a a voi ex il professore ha deciso di scrivere questo libro oltre alle
Continue sollecitazioni di Riolo quindi vestito prego guardi utilizzare il mio microfono alcune quello grazie
Grazie buongiorno sì io sono il rappresentante di dell'associazione antiracket è costituita da circa un anno fa che ha fortunatamente diciamo molto lavoro in questo periodo
Che quindi è entrata diciamo a pieno regime sta acquisendo un'esperienza importante affianco gli imprenditori
Prima di questi Tom nero mi sono occupato sin dai primi dei primi giorni del due mila quattro quando è nato il movimento Addio pizzo mi sono occupato
Di ho seguito questa questa battaglia se non forse un po'forse un po'il decano del gruppo insomma uno delle persone più anziane però mi sono
Impegnato a fianco di questo movimento spontaneo
Mi sono sempre chiesto devo dire
Come mai a Palermo
è nato questo movimento come mai peraltro troviamo difficoltà anche in altre città dove magari esistono altre realtà esistono associazioni antiracket come mai in altre realtà non nasce mi sono sempre interrogato
La risposta che mi sono data è un po'nel libro descritta anche nelle conclusioni
Che è il fatto che una genera costi un mio anche azzardo insomma una mia ipotesi forse sbagliata ma
Che è una un un gruppo di ragazzi tutti gli un'età
Del venticinque trent'anni
Ha dato vita a un movimento nel momento in cui sono diventati diciamo non dico maggiorenni ma sono usciti all'università stavano procede all'università di si dovevano assumere la responsabilità dirette tutti ragazzi che avevano
Dieci quindici anni quando ci sono state le stragi
Che hanno deciso in una situazione
Di silenzio sostanziale
O comunque diciamo di inadeguatezza risposta
Hanno sentito la necessità di assumersi una responsabilità fino in fondo in maniera intelligente innovativa hanno fatto una provocazione poi hanno lanciato l'idea di un movimento
E la cosa stupefacente che questo movimento a differenza dei movimenti che nascono in meridione dura nel tempo
Fortunatamente è produce anche dei dei gruppi piccoli frutti e piccoli risultati
La ragione secondo me appunto è questa cioè con un'azione
Inadeguata
E il il titolo che è un
Diciamo anche un in un invito e un un appello un'invocazione
Liberiamo assumiamoci la responsabilità a Palermo
In qualche modo in maniera eclatante partita è partita da un da un gruppo di giovani
Che ora di strada puntano è stata fatta abbiamo
Lavorato molto però una delle caratteristiche e qui vengo poi le sensazioni che ho trovato leggendo questo libro delle caratteristiche di questo movimento come tutti i movimenti spontanei
E che non non è nato su un'elaborazione teorica non ha prodotto ancora un'elaborazione teorica consistente naturalmente
Nelle basi le basi diciamo sono abbastanza soli delle riflessioni sono state fatte
Questo libro leggendolo devo dire mi ha in qualche modo insomma ma aperto il cuore io non lo dico solo per la simpatia e l'affetto proprio per il professor renda che conosco da una vita
Ma mi ha proprio illuminato
Nel senso che non non avrei sperato tanto da una fonte così autorevole un messaggio così chiaro io naturalmente non entro nel merito delle riflessioni
Per le analisi figuriamoci non sono neanche titolato a farlo però
Quello che in quello che ho vissuto in prima persona che vivo quotidianamente nella società nel momento in cui mi trovo degli imprenditori
Che per esempio devono denunciare e che e che spesso accampano degli alibi delle scuse per non farlo
Si trincera dietro la paura ma ma molto spesso si trincera dietro ragioni che sono
Che sono
Difficilmente confutabili e la mancanza di fiducia in una quantità di istituzioni
La la mancanza di fiducia nel
Anche degli interlocutori più diretti il messaggio che arriva spesso da certe sui comportamenti da certi potentati da scelte anche associazioni di categoria
Creiamo una difficoltà enorme a noi diciamo per attori che poi dal basso provano ogni giorno a a convincere apportare l'imprenditore alla denuncia a uscire da questi incubo a creare un fronte di resistenza ecco questo libro
Mi anni ha veramente illuminato perché da una quantità di risposte
Di fatto le dalle risposte anche se poi
Nel merito bisogna elaborare delle strategie da delle indicazioni
Alla politica
E soprattutto
Dichiara ufficialmente sancisce ufficialmente che l'azione
Di di troppi soggetti nella società inadeguata
Che la sproporzione straordinaria che c'è in questo momento tra l'azione della magistratura delle forze dell'ordine e il resto della società
Insopportabile
E che il fenomeno stante questa situazione si ripercuoterà inevitabilmente e non potranno essere i giovani consumatori piuttosto che gli imprenditori da soli a farcela quindi
Quindi naturalmente
Le prese di posizioni del sindacato sempre più forti le prese di posizione di Confindustria che poi degli affetti piccoli ancora ma li produce
E io vengo da un incontro con un imprenditore di Confindustria vado incontro scontro imprenditori di Confindustria
E così è stato anche ieri e devo dire che Capel percepisco che qualcosa si muove ma il lavoro il lavoro ancora lunga ci sono troppe inadeguatezze
Io vorrei vorrei non non voglio entrare andare oltre i limiti che si è posto il libro però vorrei dire non avendo non avendo contestazioni assolutamente da fare vorrei invece dire quanto sono vere certe quante quante vera questa tesi il pensiero che
Che il pensiero che in Sicilia il diritto alla segretezza del voto non sia non sia
Garantito
è un è un problema
Secondo me di una casta politica
Che utilizza uno strumento terribile come quello del controllo del voto che poi immesso in mano a Marta Fattori a mafiosi soprattutto vuol dire quello che voi potete immaginare insomma un diritto primario che viene fuori violato
E su questo per esempio non c'è da parte faccio un esempio non c'è una
Una presa di posizione cioè non c'è un'azione da parte del di nessuno ricordo un disegno di legge del
L'onorevole Orlando in ragione del proponeva
Alcune DTT modificare alcune norme allo scrutinio per rendere più difficile il controllo o impossibile al controllo al voto non ha avuto storia
E non non è nel dibattito questo io dico questo è un problema serissimo soprattutto perché poi le aule giudiziarie si trova
Che la mafia utilizza questo strumento
Posso fare non lo so la sente come faccio io a convincere un artigiano a denunciare se il Presidente della sua associazione il genero di Spataro che
Fratello al posto del suo volta posso pure lui tendenti della calza
Cioè come posso credibilmente non non accettare il suo alibi alla sua paura la sua diffidenza
Questa persona siete
La Giunta camerale oggi
E che è stato fu il mese scorso anche vicepresidente per venti giorni poi certi messo per ragioni personali ma insomma questo è lo stato dell'arte non parliamo del resto i giornali poi magari
Tanto in tanto sono pieni di
Notizia insomma quindi c'è un problema
Di di qui bisogna bisogna che che ogni Ente ogni istituzione si dia si dia un decalogo
Io non so l'azione della magistratura delle forze dell'ordine dove potrà arrivare quanto potrà spingersi oltre
Però la mia sensazione è che se
Ognuno non si assume la la la propria responsabilità questa sproporzione tra la forza dell'azione della magistratura e il il e l'assenza
La della società civile degli imprenditori che denunciano e delle istituzioni che fanno coerente
Sarà un disastro di immagine
Per per la nostra terra quando sentito Lo Bello parlare in quel modo francamente mi si è aperto il cuore francamente mi sia questo il cuore perché quando noi
Qui c'è Conticello quando non eravamo in Aula Conticello alzare un dito
E non c'era nessuno in quella ora in quell'aula vi posso descrivere Cera Tano Grasso col suo avvocato parte civile c'era l'avvocato della Confesercenti parte civile e poi non c'era nessun altre ragazze Addio pizzo e questo
Poi poca ambiato la settimana successiva quando deposto il fratello è questa una realtà il Comune che non si costituisce parte civile in nessun processo non ha mai fatto
Non parliamo delle norme sugli appalti su tutte le cose che dovrebbero fare sulle intercettazioni l'altro giorno sentivo
A cinesi sentivo il Sindaco di Crocetta che diceva di un'intercettazione mi pare di due mafiosi dicevano io
Composto tra noi e Oricchio io c'ero anch'io a Palermo a Trapani Cucchi su tutto il piano
Questa è la dimostrazione diceva la certificazione che la mia azione di contrasto alle aziende
Che cercano di accaparrarsi gli appalti di farla da padrona
La spesa pubblica accedere in qualche modo riesca a contrastarla e me lo certifica il mafioso stesso
Questo voglio dire lavoro che ognuno ha da fare enorme questo movimento che è nato dal basso è nato come
Cioè come un atto disperato
DD dei più deboli decide il singolo cittadino però il il il primo percorso c'è il questo libro quello che il l'accusa che fa secondo me fortissimo
Ci deve essere da parte di tutti da parte delle mille situazioni locali e non locali economiche culturali su tre sei per cento istituzionali ci deve essere
Un un'assunzione di responsabilità fino in fondo è un decalogo che
Che non che non lasci in qualche modo tubi insomma io quello che voglio dire al professor renda e che per quanto mi riguarda una mia opinione ma questo la base di un manifesto secondo me attuale
Per chi si occupa della lotta al racket e tutti dovremmo occuparcene
Grazie
Ricco
Anche perché devo dire mi faceva riflettere il Procuratore poco fa
Che in realtà fra i trucchi mentali che non siamo in grado di elaborare per liberarci dei problemi uno ho visto affiorare negli ultimi anni
Eh sì gli ultimi mesi direi siccome non faccio più il il mestiere del del del cronista qualche modo per ragioni obiettive o un distacco che mi lascia in qualche modo forse più tempo per riflettere
è un questa questo trucco mentale quello di pensare che siamo alla vigilia di una sconfitta lo diceva il Procuratore
Deduce devo dire che
E appunto l'azione di del diciamo delle associazioni
Antiracket e le azioni della Confindustria al lei soprattutto poi legate in un momento storico particolare qual è stata l'arresto di Lo Piccolo diciamo questo incredibile il numero di collaboratori
Di giustizia nati tutti all'interno di una stessa famiglia nel giro di poche settimane anzi faceva il conto ogni tanto parlavo con un cronista mi diceva aspetta che adesso ne arriva un altro
Insomma questa cosa qui ha dato l'illusione a mio parere
E che in realtà siamo in condizione di dare una spallata definitiva
Ora questo può anche esser vero non ho elementi per dirlo diciamo le cose che dice Enrico francamente mi riportano le mie considerazioni diciamo lontane di un ex cronista diciamo che ora assiste alle cose
Però devo dire francamente è uno dei tutti mentali che vedo affiorare parlando con
Gente che vive nella società e che in qualche modo anch'essa ha delegato ad altri l'azione
Quindi adesso direi Antonio così chiudiamo questo giro lo facciamo anche parlare qualcuno degli ospiti magari
Mettendo rimettendo in mezzo a una lettura
Di Stefania direi che forse ci può dire qualcosa diciamo sulle
Non bus sul metodo che ha utilizzato forse per questo libro
Che interessante diciamo brevemente e poi anche dirci che cosa ti resta diciamo perché questo è un come dire un lascito
Che che ci viene dato un testimone che ci che nel passato vi come dice bene Enrico e secondo me non si può in qualche modo esaurire con una piccola staffetta insomma qualcosa bisognerà pur fare
Io ti ringrazio molto per la domanda perché mi permetta di ringraziare pubblicamente il professore riprende la possibilità che mira ad alcuni anni di frequentare casa sua quando dico casa sua
Mi riferisco non solo al professore ma a tutti gli abitanti a partire dai i poderosi scaffali di libri archivi e le persone che vivono in quella casa
Per cui ti dà l'opportunità di respirare un'aria che ti mette nelle condizioni più agevoli
Per poter avere un privilegio in fondo io ho vissuto in questi anni sto vivendo lo ringrazio per questo il privilegio di poter interrogare uno storico sulla domanda che
Quotidiana fissa da dove arriva il futuro
Professore mi ha risposto non vi posso dire conflitto disposto perché lo storico non può che dire che il futuro arriva dalla storia
Però la mia impertinenza il mio continuare arrovellarsi attorno a queste questioni si è sposata felicemente nel momento in cui abbiamo costatato nei nostri
Dialoghi quello che stava accadendo sotto i nostri occhi non solo a Palermo ma in Sicilia nel volgere di pochi mesi
E proprio da lì è partita tutta la grande idea del professore trenta
Io su questo però vorrei sottolineare un aspetto che probabilmente viene prima
Alla cosa che mi è rimasta ma l'insegnamento che uno potrebbe anche trasmettere non solo i suoi compagni di lavoro in questo caso
Ahimè carissimi
Amici perché e lo posso usare questo termine amici della CGIL che è un'organizzazione complessa difficile ma CGIL siciliana sta dando opportunità possibilità di crescita di conoscenza di scambi importanti
Pensare per esempio che la casa editrice qui abbiamo Carla Pagani della della CGIL nazionale abbia speso molto in questo libro
Abbiano fornito cioè un'opportunità affinché si togliesse quel grave dramma che il professore mi sottolinea sempre ogni giorno i nostri incontri questo isolamento reciproco Palermo Roma
Ne ha Roma interessa di Palermo ne a Palermo può interessare di Roma
Ma quello che è accaduto ci ha dato la la la scrittura l'impressione che anche in una terra attivi rallenta difficile si può ribaltare un modello culturale io vorrei portare due esempi
Così la facciamo anche rapidissimamente nella
La discussione perché sarà interessante sentire Italo Tripi sentire tutti gli altri perché credo che Lumia perché qua c'è una proposta abbiamo un parlamentare il professor venga lanciato una proposta qualche parlamentare dovrà pure
Portare nelle sedi opportune con le forme dovute insomma se si è convinti di questo quello della grande inchiesta
Che è quella che abbraccia due aspetti nel modello culturale uno che noi siamo vittima e soprattutto
Lo includiamo alle nuove generazioni e poi ci lamentiamo del distacco dei giovani alla conoscenza reale di quello che avviene attorno al nove andiamo per luoghi comuni
Ora sul fenomeno mafioso in specie sulle questioni che il professore sottolinearlo ma il procuratore sottolinea tutti sottolineavano in modo particolare il ricco c'è una scarsissima conoscenza perché si va mentalmente per luoghi comuni questo non vale solo per la mafia
Vale un po'tantissimi argomenti qui perché la fortuna di avere scambi con personalità studiosi attenta alle questioni all'economia del Meridione che che scrivono rientrano che hanno il piacere di coltivare i giovani
E l'altra questione è quella sempre della episodicità e della frammentarietà dell'intervento politico comune al sociale
Cioè come sì rapporta il cittadino il giovane cittadino con la cosa pubblica
Ecco perché Salvatore ci sono gratis o perché un servizio pubblico come quello della RAI che dà l'opportunità in questo momento dove tutti parlano
Anzi a proposito di eroi veramente ce n'è uno dica Chailly alla memoria ad Arcore seppellito che è pure lui però e qualcuno mi deve spiegare
Come dirò e per sempre insieme a cura Falcone Borsellino non è
Vis polemica questa è proprio irritazione rispetto alla questione appunto del luogo comune della mitologia
Delle persone che sono cadute io sono dell'idea per esempio a proposito di ribaltamento di linguaggio di modelli culturali di fare una provocazione che era quella l'inizio
Di intestare l'aeroporto di Palermo non Falcone Borsellino ma Gaetano Badalamenti in rispetto anche di una verità storica delle origini e delle motivazioni che portarono alla costruzione di quell'aeroporto lì
Con quelle ragioni perché se noi siamo l'urlo della verità
Rispetto a questa questione scivoliamo in un altro modello culturale tipico italiano che quello della ipocrisia e io sono contentissimo di avere sentito questa affermazione sulla borghesia mafiosa perché
Se è vero che abbiamo cervelli un po'arrugginiti occhi stanche orecchie addirittura sorte all'ascolto del nuovo che avanza lo dobbiamo pure all'assenza di un dinamismo viva Dio anche se io rimango nei lidi di marziana memoria non c'è dubbio che più di titanico che può portare la borghesia c'è ben poco l'altra questione nel ribaltamento culturale io l'ho trovata in Placido Rizzotto una cooperativa di giovani disoccupati
Che vive nelle zone della patria della mafia di Corleone di San Cipirrello sono disoccupati non stanno né l'assioma del modello culturale la mafia che cita il lavoro
Visitando i beni confiscati ai mafiosi per cui probabilmente gli aspetti legislativi come giustamente veniva sottolineato ce li abbiamo tutti questi strumenti il problema non è più lì e non è solo quello non può essere quello
è producono beni economici danno dignità di liberazione alla propria persona e danno un esempio visibile che ha un linguaggio che affascina giovani
Per non dire poi dell'esplosione di Addio pizzo Addiopizzo un fenomeno
Che se io fossi semiologo lo affronterei per anni a fare degli studi degli approfondimenti perché ha in sé il sapore di una vera e propria scusate il termine la fate voi passare rivoluzione culturale
Addio pizzo nel suo modo di nascere io chiamavo dire quando
Ci siamo incrociati dagli inizi facevo
Io non l'ho i cento due anni che alla CGIL ma mi immagino che quando nacque la CGIL in Italia c'era qualcosa di Addio pizzo dentro c'è c'era lo spirito di Addiopizzo in fondo che cosa è stata Addiopizzo sei nove il granello di sabbia
Che riesce a ribaltare un modello ermetico gigantesco di cemento armato
E ci fa essere oggi qui
In una io non dico utopia perché professore su questo è il maestro
La giovane volesse speranza ragionevole speranza che ribaltando modelli culturali si possono vincere tutte le battaglie beh allora
La questione che mi preme concludendo di sottolineare questa che io voglio ringraziare pubblicamente
Le scuole ripianando di Portella di San Cipirrello che pochi giorni fa hanno organizzato una
Specie di ritorno alla vicenda del Primo Maggio quarantasette di Portella della Ginestra
E hanno messo su con duecentocinquanta ragazzi di scuola media inferiore un premio dedicato a Portella io visto avuto la fortuna
Il professore venderà
E il Presidente della giuria che ha selezionato anche il premio altro che bullismo altro che i fatti di Niscemi ci sono stati duecentocinquanta ragazzi che vi assicuro andavano premiati tutti andavano premiati tutti è questo
L'ho detto anche alla presenza qui del professore botta che porta classici del suo liceo scientifico Benedetto Croce di Palermo ecco noi non possiamo cadere nel trappolone tipico nostro ridondante barocco che se la cosa immensa allora successi
Invece ritornare nell'umiltà del piccolo gesto e delle coerenze di civiltà
Nei nostri comportamenti di responsabilità individuale per esempio camminare a piedi per abbattere sopraffare del petrolio sulle macchine costerà sacrifici a chi si avvicina mai spesso costretto a fare qualche chilometro a piedi ma con la coscienza sicuramente più strane
Ora prego Stefania di leggere un altro brano del del libro e poi darei la parola aiuta a Locri via Giuseppe Lumia che so poi anche un impegno è quindi vediamo di di parlare di aggiungere un contributo ancora
Il Mezzogiorno attanagliato dalla criminalità organizzata di stampo mafioso tra pone problemi diversi da quelli della passata questione meridionale
I problemi meridionali del secolo scorso erano incentrati su due grandi nodi la liberazione dei contadini dalla servitù agrarie nati frontista e la necessità di avviare un sostenibile sviluppo industriale
Per raggiungere due obiettivi fu prevista la riforma agraria e istituita la Cassa per il Mezzogiorno ma quanto è avvenuto o è stato è oramai storia
La questione meridionale al presente si incentra sul nodo dell'oppressione generalizzata della criminalità organizzata di stampo mafioso io insisto ad aggiungere sempre la qualifica di stampo mafioso
Dire solo criminalità organizzata omette di evidenziare l'aspetto politico dell'oppressione schiacciante della criminalità organizzata
Ed è invece quello stampo mafioso che esige una politica governativa che abbia come scopo la liberazione del Mezzogiorno ed elitaria dalle mafie
Quella politica nazionale ancora non c'è e nomine prospettiamo l'urgente necessità
Anche per motivi che in senso proprio meridionali non sono il danno non si concentra solo al sud ma dirà che in tutto il Paese e oltre la liberazione finale
Dalle mafie e anche problema delle popolazioni del Nord
Italo tripli
Ma quando
Ho trattato con la l'AIDS cioè la casa editrice
Della CGIL
Ho detto che c'era questa
Intervista questo libro intervista del di Antonio rione di Francesco orrenda
è
Ero d'accordo che non è nostra casa editrice possa impasse solamente se garantiamo ai seduzione in tutto il Paese e non l'operazione siciliana proprio perché c'era un tema
Caro alle conversazioni con Francesco orrenda e cioè di dare contezza rispetto alla questione
Della mafia anzi della criminalità organizzata di stampo mafioso allora correggeva Stefania che e la questione che il professore pone
E che peraltro credo che sia in sintonia con le osservazioni che sul tema delle mafie faceva poco fa il dottore Messineo nel senso che
Parlare di criminalità organizzata è una cosa parlare di criminalità organizzata di stampo mafioso significa porsi il problema è il rapporto con la politica con l'Amministrazione
Con
La società cioè le questioni che si fanno la mafia o cosa nostra un fenomeno criminale particolare
E allora due considerazioni molto breve la prima Francesco orrenda
Fa un'operazione mette
I suoi strumenti di storico
A disposizione la sua grande passione politica lo storico deve essere asettico deve analizzare i fatti e rispetto ai fatti pronunziarsi
Il politico può essere di parte e e spendersi in questa direzione e lui fa l'operazione non lo riconoscerà io glielo dico sempre fa un'operazione di questo tipo la sua grande passione politica la rimette
Inazione con i libri interviste che ha fatto questo se non ricordo male il terzo facciamo no
E e quindi partecipata discussione ma non a una discussione il pareggio secondo me in questo libro
è
Il volere tentare di dare un contributo teorico al dibattito sulla mafia perché vedete qua dentro siamo antimafia ci sono le forze dell'ordine magistrati il sindacato gli imprenditori politici gli economisti
Ciascuno di noi fa antimafia nell'orizzonte che gli ha assegnato
Il tema se noi vogliamo raggiungere l'obiettivo di liberare l'Italia alla mafia il tema è quello di avere l'utopia di guardare percepire un Paese che va oltre
Francesco orrenda da giovane dirigente politico il sindacalista
Metteva al centro l'utopia nella battaglia per dare le terre ai contadini poveri e per fare la riforma agraria l'Utopia era l'applicazione della Costituzione
I detersivi erano quelli che rappresentavano il potere costituito l'aristocrazia la mobilità la borghesia agraria
Il difensore bellydance fosse l'idea dell'Italia repubblicana
Erano i braccianti e contadini poveri ad esse quale stava e Francesco orrenda con la sua battaglia in quel contesto feudale del dopoguerra di battersi per una prospettiva che non era data
Allora io credo che il contributo del libro è proprio questo riaprire il dibattito teorico
In genere se ci riflettete sulle questioni della mafia si interviene solamente quando nel paese si determina un fatto di forte impatto impatto emotivo
La legge La Torre si fa perché assassinano ha più la Torre e al generale Carlo Alberto Dalla Chiesa
Tutte le altre leggi e di innovazione che hanno offerto strumenti validissima le forze dell'ordine e alla magistratura sono state fatte solamente all'indomani di un fatto che ha determinato forte emotività nel Paese
Il tema secondo me che ci pone Francesco orrenda è chiara risposta alta
Si costruisce al di fuori del tema dell'emotività il dibattito teorico deve esserci perché ci deve indicare una strada e Pio la Torre quando comincio a parlare della necessità di colpire il patrimonio
Era isolato nel dibattito generale di questo Paese a criminalizzare un fatto lì
E come si dice guardie e ladri che centrava il patrimonio
Poi viene fuori nel momento in cui
Dopo le stragi di via K e di via Carini e l'assassinio di Pio la Torre viene fuori che da quel dibattito teorico sentire immediatamente fuori una confusione che quella di fare la legge La Torre
Rognoni ora io credo che
Il tema che ci viene posto
Sia quello di una capacità di individuare un percorso che va oltre il fatto importante di Francesco orrenda e che pone una questione alla politica
Era politica riducendo il fatto della lotta contro la mafia a mera questione di disputa politica accorda due pure due pericoli
Da una parte chi polemizzando immette nella strada del negazionismo
Della mafia e dall'altro lato chi polemizzando all'altro lato ne fa un uso strumentale
Che determina ostando io credo che
Il come dire il la forza del libero è quella di suggerire una ipotesi di alta
Chiede di ragionare sul danno concreto
Che la criminalità organizzata di stampo mafioso fa al Paese gli americani ne parlano dal punto di vista del danno economico
Dello spreco di risorse finanziarie che c'è
Oggi col dibattito sulla anche più di questi mezzi un po'comincia ad asserragliarsi questo modo credo che cominciamo a essere lo tali dall'idea della metà degli anni Settanta la mafia dal lavoro non ci sarà più nessuno oggi che pensa queste però
Ancora noi non è cogliamo il dato è l'intralcio come dire sul versante economico e quindi la sollecitazione ci deve porre
Verso una direzione nella quale
Noi tocchiamo andiamo verso un'utopia nel senso del superamento dello Stato dello stato delle cose
Io mi auguro che il clima nuovo che si sta determinando nel Parlamento italiano il rapporto tra le forze politiche dopo le elezioni ultime
Sia un clima da utilizzare
Guardate c'è questa vicenda in queste settimane vero programma dei
Dell'acqua e dei dei clandestini
Ora io non non mi interessa entrare su questo tema in quest'argomento voglio dire però che
è diventata la questione centrale
Ed è diventata la questione centrale sulla base di una battaglia politica non mi interessa discutere se strumentale o meno però voglio dire
Un tema come questo diventa tema centrale come
Tema indotto dalla politica
E io mi chiedo perché la lotta contro la mafia non può essere un tema generale del Paese dal quale poi parlano tutti un tema indotto alla politica allora credo che il libro di Francesco orrenda
Faccia questa sollecitazione
Cioè qui c'è un fattore che
Di arretramento e e di arretratezza per le regioni meridionali e se l'Italia continua a essere spaccata su questo terreno è un fattore di arretramento generale del Paese
E allora io credo che noi dobbiamo operare perché dalla politica venga una sollecitazione forte ad andare verso quella utopia quale vediamo lette strumentazioni tecniche che si devono affrontare quando i ragazzi Addiopizzo cominciano cominciano con quel famoso abusivo sulle pareti poi diventa un movimento possente allora io credo che sia arrivato il momento nel quale la politica recuperi un primato
E sulla questione di liberare il Paese delle mafie
Invece di stare su una posizione con tutte le eccezioni poi di retroguardia riesce a essere motore positivo per liberare il Paese questo io credo che sia la provocazione che fa Francesco rendesse grazie
Grazie
Giuseppe Lumia voleva parlare peraltro diciamo
Se io la mia ignoranza e totale se credo sia l'unico politico presente oggi Poiana parlamentare e poi anche come dire un'esperienza
Profondissima di queste qui alle quote cose all'interno la Commissione antimafia fatta anche battaglie importanti e quindi credo che
Come dire questa volta questa porta invocazione alla politica perché hanno un solo alla politica perché riprenda come dire un'attività nuova su questo fronte a pensare forse possa intanto
Vedere se
Ha un terreno su cui incartarsi né valsa la pena stasera di essere qui
Stamattina ero appunto in Parlamento al Senato la prima giornata di lavoro intorno a un decreto legge avvertivo l'esigenza di trovare lo spazio o per essere qui stasera perché
Conoscendo appunto l'autorevolezza e le analisi le proposte gli stimoli che Renda dato o alla tema della lotta alla mafia avvertivo l'esigenza di esserci appena sono arrivato Lumia immediatamente detto ma guarda che c'è anche una proposta
Che che riguarda
E non avendo avuto appunto il libro prima l'ho avuto solo oggi pomeriggio sono andato subito a pagina
Cento ventisei dove c'è una sintesi molto efficace
Le proposte le cose da fare sono formularle l'idea liberali tale dalle mafie come idea forte che susciti interesse stabilire che lancia l'idea
Lei scrive nell'agenda del suo impegno futuro definire nel senso proprio dell'idea di liberare l'Italia delle mafie avanzare
L'esigenza di una nuova inchiesta parlamentare sulle mafie e la loro diffusione nel Paese indire la giornata nazionale della liberazione finale dall'Italia dalle mafie c'è anche una proposta molto diretto a quell'appunto di
Creare una nuova inchiesta la grande inchiesta come è stata definita sui veleni sulla zona grigia come veniva richiamato da chi è intervenuto
Quando la politica scegli un tema
Può riscrivere l'agenda e la priorità di un Paese
Sulla sicurezza su tanti temi
Spesso è avvenute avverrà
Quando la politica si pone di fronte alla lotta alla mafia questo non avviene
Perché qualora la politica dovesse fare la scelta
Di dare centralità questo tema e farlo diventare una grande priorità del Paese la politica
Deve mettere in discussione se stessa
Una parte della politica va in crisi
Una parte della politica dovrebbe lasciare la politica
Ecco la difficoltà
Che la politica nel dare centralità priorità alla lotta alla mafia sugli altri temi difficilmente può accadere
Che la politica scegliendo un tema così forte va in crisi scegliendo un tema così forte deve ridefinire essi scegliendo un tema così forte deve cambiare una parte della sua classe dirigente
Ma ci può essere anche un'accezione positiva
Che noi dobbiamo avanzare che dobbiamo coltivare
Che la politica nel dare priorità
Alla lotta alla mafia
Ha un vantaggio che quella di riformarsi
Perché più che mai oggi c'è bisogno di riforma della politica e la lotta alla mafia e uno stimolo potente creativo
Progettuale per fare della riforma della politica un tema vero
E la riforma della politica
Diventa credibile reale se attraversata dalla lotta alla mafia perché la lotta alla mafia sta nel cuore
Più profondo della vita del nostro Paese
è una minaccia sociale economica democratica reale nello stesso tempo è una grande risorsa straordinaria di cambiamento
Ecco perché
La buona politica non deve avere paura di indicare come una grande priorità la lotta alla mafia perché lì può trovare elementi innovativi di auto innovazione di profonda innovazione
Le mafie
Cosa nostra mafia genere Cosa Nostra 'ndrangheta camorra
Le mafie
Sono in grado di rigenerarsi hanno una capacità rigenerativa straordinaria
L'antimafia
Ha una difficoltà
Rigenerativa di continuità di sistema
Che è un punto che dobbiamo affrontare
Ecco perché mi piace l'approccio che
Il professore rendo autorizzate che qui
Anche dalla procuratore messi mentre poi è stato detto attenzione
A non sventolare la bandiera della vittoria
Perché
Cosa nostra già dimostrato nella sua storia
Che anche quando è stata messa in ginocchio e tutti si pensava che era stata eliminata avuto la capacità di rigenerazione importante straordinaria perché
Mi sono chiesta in questi anni e vedrò di leggere anche nel libro di trovare degli stimoli interessanti forse perché sa fare sistema tra il lato militare
Il lato sociale il lato con nomi quell'atto politico colpisci uno di questo lato gli altri lati mi alimento nel sistema e l'aiutano a riorganizzarsi a riprodursi
L'antimafia
Che in questi anni è cresciuta che è vero che ha ottenuto dei risultati preziosi non sa fare sistema e frammentata
E spesso tra Ullate l'altro c'è anche conflitto spesso c'è anche polemica tra l'antimafia repressivo giudiziaria quella sociale quella economica quella politica non si riesce a fare sistema
Ecco perché
è interessante
Due stimoli che intravedo e che approfondirò leggendo il libro da appena adesso per raggiungere Roma avrò l'opportunità appunto di truffarmi ci dentro
La prima cosa il primo stimolo è quello di coltivare questa utopia che ci che ci dà un'indicazione forte cioè fare dell'antimafia finalmente non un settore
Non un punto tra i tanti punti ma farlo diventare
La grande priorità del nostro Paese come lo fu per una fase la lotta al terrorismo
Su cui impegnare tutte le migliori energie del nostro Paese
Su cui impegnare lavoro parlamentare scelte di governo intellettuali economia storia società e questo può essere un elemento che ci aiuta a fare sistema
Che ci aiuta a fare sistema l'altro grande elemento che ci può aiutare vediamo se ci può aiutare
E quello di
Fare della lotta alla mafia anche una dimensione progettuale
è necessario che l'antimafia diventi Progetto
Che non sia semplicemente appunto segno che pure importante episodio che pure importante
Rottura che pure importante ma che diventi Progetto da coltivare da strutturare da difendere da allargare su cui raccogliere consenso su cui dare forma strumentale
Ma c'è una questione con questo concludo
Che forse può aiutare
A dare a questa finalmente lotta alla mafia le gambe necessarie
Mai era avvenuto che il soggetto impresa
Da materia prima come storicamente lo è sempre stato tranne rarissime eccezioni
Si può trasformare in soggetto invece di rottura
Nei confronti del sistema mafioso
E questa è una occasione straordinaria che non abbiamo ecco perché è importante coltivare ogni germe ogni segnale prezioso che arriva nella società e che qui in Sicilia finalmente sta arrivando come è stato ricordato
L'addio Pizzo delle associazioni antiracket ed alcune prese di posizione di Lo Bello di montante nel sistema confindustriale
Ma
Se questa arriva forse e il momento prezioso per mettere mano alla grande inchiesta zero
Grandi inchieste che ci dice appunto bene se vogliamo fare sistema se vogliamo dargli questa grande priorità andiamo finalmente a vedere con gli strumenti e rigorosi di un'inchiesta
Come è stato fatto nell'arco della nostra storia e professore ricordava una prima fase della Commissione parlamentare antimafia
Ebbene che
Questa grande inchiesta si abbia l'energia la forza di poterla farla diventare un punto da cui partire
Un punto di rottura progettuale da quindi iniziare
Professore
Leggerò Potì verrò a trovare ci confronteremo per quanto mi riguarda proverò appunto a dare cittadinanza istituzionale in Parlamento nella legge istitutiva della Commissione di questa proposta che tu questa sera ci ha lanciato
Grazie
Allora io volevo ringraziare tutti chiuderei qui
Mi pare che sono state dette tante cose interessanti importanti anche
Dense
Volevo anche ricordare due cose Radio Radicale fa il servizio pubblico nel senso che ha registrato integralmente questo dibattito lo manderà inonda in Rete
Io ho tentato di sensibilizzare alcune delle nostri reti radiofoniche perché facciano esattamente la stessa cosa
Poidomani alle diciotto in qualche modo ricorderemo appunto l'anniversario di Capaci con una doppia proiezione di due documentari reportage uno su Borsellino lato sulla strage di Capaci
Ed uno è particolarmente storico ha un valore storico è la testimonianza integrale di Paolo Borsellino
Nell'ultimo suo
Suo incontro con la città alla biblioteca comunale quindi ovviamente siete invitati anche siete pregati di estendere l'invito qui ovviamente all'Auditorium I vostri capisci grazie a tutti è grazie infinite al professor renda per aver scelto la RAI per presentare il solista