Ricostruzione di un Paese: Soldati italiani in Medio Oriente

No spingi bene
Salve a tutti cominciamo questa ultima giornata del secondo convegno internazionale di Otranto dedicato quest'anno democrazie Medioriente parlando in modo particolare di costruzione della democrazia
Lo scenario è sempre quello mediorientale però qui gli attori cambiano sono i soldati i protagonisti la prima istituzione copre per tante volte i popoli del vicino Oriente hanno a che fare
Sono loro che hanno il compito di cominciare a costruire lo Stato le istituzioni la democrazia
Aprono le porte di terre lontane di luoghi distrutti dalla violenza e dalla miseria al futuro e alla ricostruzione oggi parleremo di guerra di pace e di strategie di attualità di storia di morte e lo faremo con i nostri soldati italiani
Intendo soldati italiani Chiappetta di tanti e poi capiremo eventualmente il perché compiono questo lavoro di ricostruzione dello State building dello Stato come nessuno al mondo
Qualche mese fa nel sud del Paese dei cedri Libano automobili trascorrere alcuni giorni con loro transare con loro vederli lavorare seminare campi rischiando la vita
Per consegnare a volte a un semplice contadino del sud
è un pezzo di terreno su cui tornare a lavorare dopo la guerra
Ne ho visti telefonare a casa ai loro cari intervistato libanesi che abitano nei pressi delle loro passi li ho visti emozionarsi quando si parlava di italiani ho visto gente preparata che dava il suo contributo per ricostruire Paesi
Che portava democrazia solidarietà affetto e pace
Conosciuto agente di cui
Credo andar fieri come italiani persone la cui vita vale un'enormità professionisti a cui questo nostro strano Paese dovrebbe essere molto grata voglio ringraziare tutti gli intervenuti
Che ora brevemente sì presenteranno prima di cominciare appunto questo nostro dibattito raccontandoci le loro esperienze nel quadrante mediorientale
E lo Stato Maggiore della Difesa che ha permesso che tutte le diverse a nell'esercito la marina l'aeronautica l'Arma dei Carabinieri
L'esercito forse però rappresentate qui ad Otranto
Voglio ringraziare il generale Giorgio Battisti in modo particolare col quale abbiamo lavorato compassione
Per la riuscita dell'evento il centottantasei esimo Reggimento paracadutisti di Siena qui rappresentato dal suo comandante il colonnello Mario scoppino
Che ha curato la nostra la mostra che giù qui nell'atrio di Palazzo di Sensini operazione Leon tre sulla missione italiana UNIFIL in Libano
L'ha fatto modo che fosse presente all'Ecce appunto durante i giorni del convento
Prima di cominciare e di passare la parola al direttore di Radio Radicale
Permettetemi di salutare una persona che so essere inascoltata grazie a Radio Radicale una persona che ha trascorso gran parte della sua vita abbiamo consultato un soldato che non c'è più errato nella città campione alla legge si chiamava Daniele Paladini
Il maresciallo capo Daniele Paladini a morto nel novembre dello scorso anno in Afghanistan
A causa di un attentato dinamitardo pari con altri soldati italiani per la cerimonia di inaugurazione di un ponte appena costruito e sua moglie Alessandra Rizzi paladino Donato queste parole elaborazione il vicino Oriente in occasione di questo convegno
Se dovessi parlare mi a figlia del suo papà anche a lei
Aveva i capelli neri e gli occhi verdi era consolidata ed era la divisa scura gli scarponi tori Zaina pesante
Buongiorno andare in un Paese lontana ma non per combattere bensì per ricostruire il nostro soltanto con gli occhi aperti costruiva attoniti qui e raccontate sta immaginando richiede una riflessione i ponti uniscono
è saltato per definizione esercita il mestiere delle armi come spiegare a un'attenta di sei anni di un soldato causata ferro viti e bulloni tenuti insieme con l'ingegno e saper fare delle mani di un soldato costruttore di ponti
E non sta soltanto con gli occhi aperti era un costruttore di pace continuerei prima che nelle aree ricorderà strategica condivisa
A oggi a voi tutti qui proprio qui ad Atlanta dove il record delle antiche are mi non è ancora dimenticata
Permettetemi di porgere l'augurio di usare al meglio la vostra cassetta degli attrezzi affinché le parole siano ferro finiti e bulloni e si facciano al dialogo affinché dichiarava diventi Ponente ponte per unire
Possiamo
Passiamo ora
Dare un quadro della della giornata che è un po'con la giornata conclusiva e che si apre proprio
Questa
Toccante testimonianza
Che testimonia appunto la
Particolarità delle missioni italiane all'estero che sono pur sempre però Commissioni militari che hanno avuto
Hanno prodotto dibattito nel Paese
E
Questo primo
Dal primo momento della giornata conclusiva vuole essere anche degli ascoltatori di Radio Radicale
Qualcosa che possa servire
A
Offrire una serie di punti di
Orientamento su alcune questioni sulle quali poi ognuno può avere naturalmente le proprie opinioni
Però
Entro un campo limitato Uta alcune regole precise
Che
Rimandano
Alla delicatezza e quindi alla cornice di queste di queste missioni
Avremmo
Ad un mutuo a venire qui insieme ai rappresentanti
Varie unitaria armi serie di varie forze dell'esercito e della delle Forze armate italiane
Anche un esponente come dire di Sottosegretario Mantovani che Alfredo Mantovano che però si scusa molto
Ma è a Napoli perché chiamato vita alla emergenza nella quale il
Governo intende operare con celerità e
Questa celerità oggi sia
Diciamo concretizzate nel trasferimento sceglierete il Sottosegretario Mantovano dall'ICE Anna
Però il tema il tema è presente sicuramente i nostri ascoltatori
A hanno consentito senz'altro parlare di questioni anche complicate tecniche appunto una cornice che dicevo prima la questione delle regole di ingaggio ma queste missioni nessuno
Tutte uguali hanno catene di comando diverso
Hanno organismi internazionali che le hanno promosso in modo
In modo diverso forse non ce n'è addirittura uno uguale all'altra o quasi quindi anche di questo citarle CIPE
Di
Nostri relatori che ci daranno appunto un quadro
In questa
Particolarità che coinvolge l'Italia
Poi la verità da non non da sempre diciamo dagli anni dagli anni Ottanta possiamo dire con
Missioni interforze
Inermi anche che sono andate all'estero
Oggi noi accetteremo l'attenzione con una serie di relazioni che toccano proprio le missioni che sono oggi sul campo
Sono un
Questione importante anche qui
La politica del Paese quindi le scelte che il Governo dove prendere le scelte dell'opposizione
Tutte vicende che fra l'altro anche nella passata legislatura come gli ascoltatori di Radio Radicale ricordano perfettamente le sedute parlamentari più corto fra le più complicate sono state quelle in cui c'era il rifinanziamento delle missioni e le posizioni veri
Delle forze politiche
Allora
Introducendo io
Seguirei i film che sarà possibile un ordine cronologico almeno per la missione che oggi acquisisce elementi di attualità
Più significativi senza nulla togliere alle altre
La missione in Libano e importante per due motivi
Da un lato per un motivo di strettissima attualità nel secondo dibattito di seguire questo avremo un collegamento con l'inviato del Corriere della Sera da Beirut domani a Beirut una giornata di estrema importanza
Potrebbe chiudersi non sapremmo dire se bene o male la questione dell'elezione del Presidente della Repubblica tema assai sì
Ma d'altro canto il Libano è questione chiave del Medioriente da molti anni
E proprio in Libano c'è stata una missione all'estero forse la prima si può dire da adesso
Gente più competente di me BT
Alti gradi militari di esperienze potendo dire meglio
Che ha coinvolto appunto le forze armate Italia
Qualcuno forse lo ricordi collaterale missione degli anni Ottanta l'ottantadue ottantatré la guerra civile in Libano il contingente internazionale e e la missione allora comandata del genere Angioni
E
Partiamo proprio dalla prima missione in Libano per poi arrivare quell'idea attuali
E il primo intervento quindi e dell'ammiraglio Giuseppe De Giorgi che ci parla proprio della prima missione in Libano premettendo una cosa perché se il termico ai nostri ascoltatori o altri purché siete qui
L'Ammiraglio De Giorgi
è
Soldato che ha avuto riconoscimenti anche all'estero stato definito sul dato dell'anno da un'importante associazione americana
Proprio all'epoca della missioni delle miss delle prime missioni italiane in Libano sulle cui caratteristiche sulle cui peculiarità rispetto a quella attuale sulle tematiche che ha dovuto affrontare senz'altro oggi parlerà
Attualmente sono Dapolito avvocatura comando tutto interforze
Che il comando che responsabili del coordinamento di tutte le operazioni fuori area che Alitalia in giro punto per il mondo
Nel all'operazione Libano del comandante delle forze rottura della Marina e in tale veste mi è stato affidato il compito di guidare l'operazione interforze nella sua fase iniziale dall'ingresso
Delle truppe poi alle fasi successive sul terreno
Mille novecentottantadue è un anno
Importantissimo perché
A questo diciamo
E l'anno in cui si concretizza in maniera estremamente forte
Sia l'interesse dell'Italia per il Medioriente in termini proprio di manifestazione concreta è chiaro che l'Italia con il Medioriente ha sempre avuto fortissimi legami di ogni genere politici ed economici nell'ottantadue arrivano a maturare le condizioni perché l'Italia
Svolga un inc no un'attività estremamente importante anche sotto il profilo militare e quindi
Il generale Angioni che tutti ricordiamo svolge quel ruolo storico importantissimo per l'Italia per le sue forze armate
E iniziano delle esperienze di grande importanza per le nostre forze armate di supporto alla pace cioè noi impieghiamo le forze Marinella concreta supporto alla politica estera italiana e internazionale per cercare di così ridurre le cause dei conflitti eliminare dare tempo alle parti in in conflitto per trovare stabilità
Ricostruire una situazione di pace che per voi ovviamente mediterranee fondamentale
E la missione che invece ci riguarda più da vicino cioè questa del Libano attuale
Risponde risponde in molti versi alle stesse in origini cioè all'interesse legame fra Italia
E Libano e a degli elementi di crescita importantissimi perché a questo punto lo strumento militare e recepito dalla popolazione nazionale senza alcun dubbio o incertezze quindi può essere impiegato in maniera compiuta supporto la politica estera nazionale
Noi diciamo questa operazione del Libano una caratteristica importante che è uno dei miti di crescita che dicevo l'Italia assume un ruolo un'iniziativa internazionale importantissima
Siamo nella fase in cui gli Hezbollah e Israele stanno combattendo una breve ma sanguinosi Sima guerra tutti gli affetti Israele supera le sue frontiere interviene nel Libano meridionale
E i ci sono degli scontri molto feroci grati da una parte sulle città israeliane bombardamenti sulle città libanesi
In questo punto il mondo dialoga l'ONU le cose non sembrano prendere piede in maniera abbastanza energico e qui l'Italia un momento di grande iniziativa convoca viene convocata a Roma una grande conferenza internazionale cui partecipano tutti gli aventi causa e poi l'Italia
Non solo dichiara di voler fare ma effettivamente fa
Mette insieme una formazione navale con delle forze dell'Esercito della Marina per andare a supportare l'ONU concretamente qui dietro ci sono le date
Che scorrono con alcune date importanti dell'undici agosto viene stabilita dall'ONU viene approvata la risoluzione diciassette zero uno che da la forza per
Poter intervenire
Fra i contendenti
Il dodici agosto e questo l'ho messo queste date per darvi la sensazione della rapidità del reato dal della di come si sono mosse le cose in Italia Mundi comando operativo interforze dice alle Forze armate di tenersi pronti
A intervenire in Libano con una forza di interposizione
Il quattordici agosto
C'è il una la tregua cioè con
Prendere diciamo concretezza questo intervento le parti in causa trovo una questo punto un modo di poter trovare una tregua perché di lì a popolo non sarà in grado di potenziare le forze sul terreno ristabilita la situazione almeno questo è l'intenzione
Diciannove agosto redatte scorrono veloci diciannove agosto imbarchiamo le forze dal dodici al diciannove sette giorni vengono messi in insieme dei reparti operativi anfibi dell'esercito la marina mille uomini partiranno
Per il Libano il ventinove agosto lasciamo lasciamo l'atto d'Italia e il due e tre il due agosto iniziamo lo sbarco il tre agosto
Lo dotte Erminia
Partiamo con questa forza che viene messo insieme viene se sia una forza di tre navi anfibie la Porteri Garibaldi anche questa una prima volta per la nostra Marina
Un impiego così importante del Garibaldi per la verità c'era stata prima l'operazione in Afghanistan del Garibaldi con i suoi aerei e questa però è un'operazione diciamo più complessa più lunga più articolata
No
La catena di comando e un'altra diciamo novità una catena di comando veloce molto semplice in cui il comandante sulla scena d'azione ha in sé tutte le prerogative tutte le autorità necessarie per dialogare sia con le autorità politiche è un quelle militari
Sul terreno in stretto coordinamento con il Governo tramite il Capo di stato maggiore della Difesa quindi
Non articolazioni pletoriche complicate ma una scadeva di comando molto snella e veloce
Mille cento miglia dall'Italia al Libano che abbiamo percorso in due giorni col Garibaldi in tre giorni con le navi anfibie la velocità è stata necessaria avanti
Per cercare di guadagnare tempo e quindi sta subito gli incontri che si sono sviluppati con il capo dalla missione
Dell'ONU il generale Pellegrini un corso un generale punto francese nato in Corsica estremamente esperto quasi un personaggio dal film direi
Che ha fatto la sua carriera nel Medioriente in Africa il quale con grandissima diciamo consapevolezza operativa ci ha dato tutti gli elementi che ci servivano
Per poter iniziare rapidamente l'operazione e con lui abbiamo preso gli accordi che servivano per entrare in azione queste la spiaggia su cui siamo sbarcati
Anche qui la nostra operazione come la maggioranza del nostro per accedere tutti adesso ha sempre il massimo riguardo per vari punti che sono fondamentali per la riuscita delle operazioni
Cioè quando si viene per aiutare una popolazione non si devono fare danni cioè non si deve entrare in maniera violenta creando ulteriore dolore nella popolazione che già stremata da una una guerra in atto di qui
Il rispetto per tutto quello che è possibile appunto per esempio l'ambiente ecco che qui abbiamo scelto di sbarcare sulla piccola striscia al centro di questa lunga spiaggia
In modo non danneggiare né le strutture alberghiere né assurdo c'è un santuario dove le tartarughe marine vanno a depositare pallini di eccetera e quindi non si voleva assolutamente da elogiare vediamo subordinato
Diciamo l'operazione rinunciando a qualunque ovviamente aspetto teatrale o o comunque uscendo dei nostri canoni l'operatività e sarebbero stati a privilegiare l'aggressività e l'entrata diciamo simultanea del maggior numero di forze
Per dare invece un approccio che fosse un segnale
Anche su un segnale importante di pace e di amichevole sa cioè siamo arrivati per aiutare non per invade e quindi
L'approccio dello sbarco è stato differenziato su più spiagge ed è stato fatto umbertina diciamo Conferenza tutti marinaio a tutti i soldati che prendevano terremo tale
Che l'atteggiamento non fosse quello di gente appunto come dicevo venuta imporre nulla ma gente per aiutare in questo ci ha aiutato il retaggio del generale Angioni
Che con la sua opera direi mirabile
Ha lasciato nei libanesi un ricordo fondato formidabile di cui noi abbiamo sicuramente ha avuto un beneficio notevolissimo
L'arte
Questo è il dovere siamo sbarcati con gli elicotteri abbiamo scelto anche lì are Parcheggi altre zone concordate con i libanesi avanti ecco qui alcune foto ricordo delle ovviamente in radio potranno vedere
Potrei può descrivere ecco forse su internet
Avanti ancora l'operazione avevo avuto tutti i mezzi coinvolti comunque per fare un'operazione fibbia naturalmente ci vuole un attimo
Siamo dei sistemi molto articolati è un'operazione complessa e coordinata
è andato tutto bene è uno dei motivi di soddisfazione non abbiamo fatto diciamo danneggiato nulla e nessuno dei nostri si è fatto male quindi il tempo di pace e questo è
Già una un obiettivo molto importante
Queste come la stampa ci ha visto cioè tutti gli sforzi fatti compreso quello del rispetto dell'ambiente
è stato spiegato attraverso i giornali libanesi e questo ha aumentato diciamo la benevolenza dei libanesi nei nostri confronti al nostro arrivo e quindi dopo la quella sull'accoglienza è stata in generale estremamente positivo
Va avanti da solo
Perché lo sbarco anfibio lo sbarco anfibio
Per questo motivo questa è una fotografia dell'aeroporto nei giorni della guerra tra Israele di a scuola ogni pista a un cratere di bomba
La strada che ora vedete la strada costiera che collega il porto di Beirut alla zona di operazioni italiana anche qui non c'era un ponte in piedi e non c'era una stima un dosso una strada non c'era modo di arrivare perverso votato
Di qui la scelta fibbia che ci ha portato rapidamente a destinazione
è questo conclude diciamo l'aspetto del nostro sbarco cioè la fase iniziale qui avremmo dovuto tornare indietro con le navi con la forza navale avevamo messo a terra i mille uomini da quel momento l'operazione si doveva trasformare
In un'operazione di tipo puramente terrestre però la forza navale articolata con il Garibaldi
Da una grossa opportunità i ministri presidente signora si trovi una soluzione estremamente difficile perché c'è il blocco navale israeliano ancora in atto non entra nulla Beirut e non c'è benzina gli ospedali sono privi
Di energia elettrica non c'è più dei frigoriferi che funzionano quindi cose anche banali ma di ogni giorno cioè la popolazione difficoltà a ad avere viveri freschi viveri viveri Panciatichi
Il Governo sta per cadere perché ovviamente di o bolla premono fortemente in quanto signora non sempre in grado di mantenere
Diciamo le condizioni di pace di ordine nazionale
In questo incontro non pianificato sono con il Migneco nel nostro ambasciatore da colloquio con il Primo Ministro il Primo Ministro noi pensavamo ci volesse solo ringraziare ci chiede invece inaspettatamente
Se possiamo fare qualcosa per rimuovere il blocco navale israeliano
Al caldo gli diciamo di sì e che forse si visto che abbiamo una formazione vale così grosso serve l'intervento ovviamente del Governo italiano quindi
Si doveva mettere in contatto subito col Governo cosa che signora fa
Il Governo italiano reagisce rapidamente d'amore da subito vai
La subito l'assicurazione io sono in uscendo quindi con il
Con l'ambasciatore
E siamo abbastanza preoccupati perché a botta calda abbiamo detto tutte e due sì sì lo facciamo poi ci siamo detti ma forse bisognava prima sentire qualche autorità superiore per fortuna
La catena di comando invece sopra di noi sia il Ministero degli esteri che della difesa così come appunto il primo il nostro primo ministro invece tutti reagiscono rapidamente ci sostengono nell'operazione e diamo cambia completamente la nostra missione
Dalla missione al fibbia diventa la missione per ridare la libertà di navigazione gli accessi porti libanese davanti
Produciamo un documento questo documento l'abbiamo prodotto a bordo
Del Garibaldi e è un documento che crea o diciamo i presupposti affinché Israele il Libano è l'ONU
Ci diranno l'autorità per controllare al posto di Israele e in nome dell'ONU le acque per impedire l'inserimento di armi clandestinamente in territorio libanese
Naturalmente facciamo anche accordi con il Governo israeliano e
Quello che mi viene detto perché fra vado proprio io in Israele
Per parlare far rivedere questo documento se riuscirai a fare approvare questo dall'ONU ICE noi toglieremo il blocco
L'altro aspetto fondamentale di cui ho bisogno che altre nazioni si coagula sono intorno all'Italia offrendo delle navi per fare questa operazione quindi voi potete immaginare in questi giorni dopo il tre il quattro settembre sono stati giorni di fuoco
E il sette finalmente riusciamo ottenere tutti il consenso e la Francia in questo anche lei spingeva molto perché capite tutti facilmente che essere la nazione che liberava le acque del Libano dando al Libano
Di nuovo una situazione di pace ed è politicamente era una cosa importantissima cioè che fosse l'Italia era per noi è importantissimo lo stesso valeva ovviamente per la Francia quindi qui abbiamo fatto un po'una gara
A chi riusciva a ottenere prima questa cosa noi alle undici di sera del giorno sette otteniamo finalmente la firma vengo chiamato in elicottero dal Garibaldi generale Pellegrini dice se sei sei la delega del Governo a firmare siamo pronti a firmare
Questo è il Garibaldi che portiamo di fronte a Beirut il lotto mattina
Lo abbiamo portato proprio in vista della città non c'era una sola nave un solo aereo che atterra se a Beirut quindi l'arrivo di questa nave grossa così con la nostra bandiera
Fatta vedere a tutti rappresentava un segnale importantissimo per la cittadinanza gli italiani sono venuti e hanno aperto la frontiera quindi questo era per noi già un risultato di politica estera fondamentale ed era anche un
Un così un lascito le nostre truppe a terra perché aumentarla come dire il supporto della popolazione tali
La stampa e se l'ONU diciamo le varie agenzie che danno la notizia che gli italiani hanno liberato il blocco navale avanti ancora questa è una foto di un giornale libanese che fa vedere
La stessa attività cioè noi che siamo entrando nelle acque proprio di Beirut sono due fidanzati che guardo la Reuters come commenta che appunto una copia guarda la Garibaldi che pattuglia a quelle barese lotto sette
Cavallo
Questa sì la formazione navale internazionale che si è subito creata si è rapidamente diciamo coagulata intorno a noi come detto e ci sono navi greche ci sono nati
Francesi inglesi e poi ovviamente all'italiana
Da cui navi italiane l'aspetto fondamentale importante questo che l'Italia manifesta una capacità di iniziativa notevolissima e che fin qui non siamo nell'ambito di un'operazione NATO
Cioè qui comando viene assunto dall'Italia più sulla base dei Sativa politica che nell'ambito di un bilancino tra
Nazioni contribuenti quindi questo è un insuccesso dell'Italia come Paese
Prima ancora che come effetto di meccanismi consolidati di un'alleanza tale
A parte
Ecco questo è l'area affidata alla nostra responsabilità davanti al Libano non entravo la nave che noi non controllassi nuovi di concerto con i libanesi che avevamo se prima bordo perché avevo voluto ufficiali libanesi sulle nostre navi proprio perché non sembrasse una nuova invasione ma fosse un
Ma qualcosa di fatto insieme
Avanti
I punti di ingresso abbiamo controllato settecentoquattordici mercantili dei quali duecentoventuno sono acque effettivamente entrati appello che controllava ma anche quelli in trans
Poi stando lì con le navi ovviamente abbiamo sviluppato programmi di collaborazione addestramento con le forze armate libanesi come si fa sempre
Avanti ancora
Gli abbiamo dato un sistema elettronico per cui potevano avere a disposizione la situazione delle navi davanti a loro coste
E ha poi abbiamo siamo intervenuti in caso di già avuto degli incendi intorno a Beirut e con gli elicotteri che avevamo imbarcato avevamo anche del sistemi antincendio che abbiamo appunto usato
Per contrastare quindi un'operazione di protezione civile all'impronta se vogliamo devono
Non solo quando l'Italia ci si mette funziona molto bene questa è la Capitaneria di porto che interviene con un aereo è un
è un pattugliatore con a bordo dei sommozzatori specializzati per
Diciamo l'individuazione delle dei problemi di DDT falle nei tubini degli idrocarburi diciamo da c'era una centrale elettrica che inquinava pesantemente davanti a Beirut e le acque di Beirut
E il Ministero di ambiente si è coordinato con la Marina qua capiterà di porto con la difesa diciamo per inviare queste navi quindi da un lato c'era
La formazione navale che aveva fatto proverà fatto dall'altro c'era questo
Diciamo un reparto di vicinanza proprio alla
Alla realtà civile libanese che andava a cercare di sistemare questo aspetto che ha un impatto molto molto pesante
Viene sviluppato anche un accordo tecnico in quei giorni dopo però Marina
E poi c'è stato il momento appunto del ringraziamento in cui lei Libano ringrazia l'Italia avanti Garibaldi importo a Beirut il ministro si Presidente Siniora appunto ringrazia le nostre autorità l'Italia per quello che è stato fatto
Infine passiamo la mano alla formazione tedesca che è quella che sotto egida ONU ha continuato le operazioni italiane dopo
Abbiamo terminato la nostra attività che non era prevista ripeto nella nella
Nella
Situazione in cui ci trovavamo questa fase dell'operazione non era assolutamente prevista questa è stata il frutto di la flessibilità diciamo intrinseca che le forze navali e hanno quindi entrati per un'operazione al fibbia però la portaerei consente proprio per intrinsecamente di rispondere a molte
Diverse situazioni e quindi qui abbiamo sfruttato una di queste capacità
Ecco il saluto che la Maria Teresa ci fa mentre andiamo via dei dei marinai schierati lungo le fiancate e praticamente concludiamo così la nostra operazione ricca pure
Testori ricordiamo i fattori abilitanti e di questa missione naturalmente aver dato vita uno strumento interforze di grande efficacia come la forza affibbia in cui ci sono il Reggimento lagunari dell'esercito Reggimento San Marco della Marina
Avere queste navi da sbarco che abbiamo avuto la fortuna di avere tutte operative in quei giorni
E soprattutto la portaerei senza la quale nessuna operazione navale può essere condotta perché se il centro di comando e controllo potentissimo ma anche aeroporto
Mobile con officine con con tutto ciò che serve e poi naturalmente l'impiego Della Porta eri a supporto da parce è uno strumento straordinario perché come avere dice una più porto che si muove in franchi alla minaccia vicino vicino dove serve
Questa è la formazione internazionale è l'ultimo tramonto che abbiamo fatto insieme prima di rientrare è questo concluda rapidamente il racconto
Libanese
Racconto
Raccolto utile
Se consente ammiraglio che giornalisticamente appetibile e soprattutto nel
Prima parte i tempi con cui poi
L'Italia si attrezzi sei sceglie politicamente come se voi rimanderebbe
A un tema politico a un dibattito che poi
Con ogni probabilità a avrà più corto nella
Seconda parte del della nostra ultima giornata e quella dei
Dibattito fra
Politici giornalisti e quant'altro che
Hanno insomma è una
Un atteggiamento che necessariamente diverso da quello che doverosamente devono avere i militari mi rendo conto
Ma
Appunto la questione del risoluzione mille settecentouno e
Le
Cose che e sono discese che
è che il dibattito che c'è stato davvero davvero interessante
Adesso Perrotta sempre sul Libano
Possiamo ascoltare una seconda relazione
Che riguarda invece l'andamento della missione di terra diciamo così dell'ASI senso dire così della missione di terra italiana
E ci parla di per gli sviluppi di questa missione il comandante del
Centottanta S.p.A. ottantasei e sicure e più mento folklore
Il colonnello Manlio scopino che appunto dice sul campo
La forza e all'ultima parola
Si può pregio tutti i per spiegare l'andamento delle operazioni terrestri io mi riaggancio alle proprio alla Risoluzione diciassette zero uno ai suoi fondamenti
Nella diciassette zero uno stabilisce una forza oriundi interposizione
Che non è nuova nel fiato operativo lo del libanese perché già questa forza Inter opposizione chiamata UNIFIL che la pronipoti United Nation ad interim forse in Libano
Era già presente già dalla settantanove con la risoluzione quattrocentoventicinque in realtà con la diciassette zero uno questa forse viene implementata e vengono dati
Dei compiti aggiuntivi
Volendo riassumere un po'il i pilastri su cui si fonda diciassette zero uno
Mi piace ricordare intanto il controllo del del territorio la collaborazione con le forze armate libanesi il cui acronimo era la lei per li prende lì il Libano non armi in URSS
La stretta collaborazione con l'autorità locali la politica del territorio che la cooperazione civile e militare
L'area di operazioni in cui ha operato la forza terrestre
In realtà era solo il sud del Libano una striscia di territorio non molto non molto grande che va nel da dal la parte nord risolve Litani diciamo sempre le oltre storicamente molto molto noto
Fino al confine con Israele
Ecco ora correndo
Un attimo verbalizzare ci sono i compiti del contingente militare proprio dalla PG e diciassette zero euro io metterei procure
Grossi settori di intervento
Il primo proprio il il controllo del territorio quindi l'attività in cui il contingente
Deve svolgere tutte quelle operazioni militari
Tali da garantire una cornice di sicurezza quello che in termini tecnici si chiama framework
Il cui poi all'interno di questa cornice operano le istituzioni locali apra una serie di attori che sono variegate
Citavo le istituzioni locali e le organizzazioni internazionali le organizzazioni di volontariato la popolazione civile senza la cornice di sicurezza a tutto questo avverrebbe o non potrebbe avvenire
Lato settori di intervento invece la collaborazione con le istituzioni locali approva diciassette zero uno
Né persegue lo scopo di far riprendere il controllo del territorio cioè del sud Libano da parte delle autorità locali
Ricordiamoci che il sud del Libano era per anni sfuggito al controllo dell'autorità centrale per il gruppo e quindi questo tentativo e per ridare credibilità proprio al alle autorità libanesi
Chi c'è in questo territorio e in questo territorio un
Una una popolazione che se volessimo analizzarla dal punto di vista religioso che ha
Grosso impatto anche dal punto di vista politico perché vi ricordo che
Tutta la nell'organizzazione statale delle pelli per passata sul controllo e comprensione all'Ispra religioso ecco è un un territorio in cui nella nella Commissione musulmano finita la fa la la fa da padrone
Nelle nel senso che la popolazione a questa maggioranza ci sono delle
Delle delle piccole quantità cristiano Parolini per e poi c'è una componente sunnita essenzialmente legata ai campi palestinesi
Ora per quanto riguarda il primo aspetto cioè il conto del territorio il contingente militare ha effettuato pattuglie diurne e notturne
Da effettuato scorte legate a convogli logistici convogli di personaggi autorità che venivano nel sud del Libano
Posti di osservazione sia diurni che notturni
Addestramenti congiunti con le forze armate libanesi era uno degli obiettivi quello di cercare di fa riassumere dalle autorità locali ricompreso appunto l'esercito di aver libanese il controllo del territorio
Per quanto riguarda l'assistenza invece alle istituzioni mi piace ricordare come il contingente militare abbia
Fornito assistenza medica in ambulatorio preesistenti o addirittura
Ambulatori aperti ex novo graziato nazioni che sono avvenute attraverso organizzazioni della madrepatria o addirittura ambulatori che sono stati aperti grazie al contributo volontario dei nostri pare che lo dissi che ero nell'oppure si sono autotassati credo per fare una colletta aprire nuovi ambulatori
Ambulatori in cui interveniva il medico il nostro medico militare
L'attività di ricostruzione avvenuta soprattutto attraverso progetti di impatto immediato in termini tecnici AICCRE Impact project
Sono progetti di in realtà e abbastanza economici che non
Non troppo
Non troppo dico di costo elevato ma che avevano un un grosso impatto nei confronti della della popolazione intanto perché la realizzazione era qua se immediata e tra perché l'utilità
Si poteva vedere fin da subito si tratta in realtà di
Dice relatori ricorrenze pozzi d'acqua
Impianti fognari impianti di illuminazione quindi è appare a costi relativamente bassi ma di grande impatto
Anche grazie alla possibilità di fungere da tramite da parte del contingente militare per donazioni che arrivavano dalla dall'Italia
Abbiamo realizzato o ulteriori ambulatori medici abbiamo donato ambulanze insomma è stato una bella esperienza fungere quasi da ponte tra le organizzazioni che in patria
Mandavano via via le loro dotazioni e la popolazione locale le autorità locali
Piace ricordare anche progetti che realtà sono a costo zero ora quando uno pensa a procedere a Nizza cioè di progetti a favore della popolazione
Si pensa sempre a un Budget di realtà ci sono dei nel degli interventi che un contingente militare può fare a favore della popolazione che sono a costo zero
Meno abbiamo avuto contatti con le
Le scuole locali o gli studenti per
Per spiegare che cosa stava facendo UNIFIL qual era il compito principale abbiamo abbiamo sviluppato una
Rapporto di di collaborazione culturale con le le donne libanesi nega abbiamo sperimentato una cosa che
Non abbiamo conoscenza che si è avvenuta in altri titolati operativi e cioè la Costituzione di un team di sole donne avevamo donne paracadutisti due e un ufficiale dei pare quotisti
Abbiamo creato questo team epoche mi capite bene che nel
In un in un contesto musulmano sciita era un po'difficile che uomini militari potessero avvicinare questo a parte della popolazione voglio dire il cinquanta per cento la popolazione noi non volevamo
Toglierci la possibilità di contattare anche quest'altra parte la popolazione bene abbiamo creato questo team che ha cominciato piano piano avere contatti culturali con le associazioni
Femminili libanesi tutte di tutte le estrazioni e di tutti gli orientamenti e abbiamo scoperto un un mondo un modo che c'era sconosciuto un mondo attivissimo un mondo in piena evoluzione che altrimenti ci sarebbe stato
Diciamo così nascosto fra l'altro questo progetto poi è stato ripreso dalla Provincia
Di Siena che ha finanziato poi uno scambio culturale tra il Ministero delle pari opportunità e queste queste donne queste donne libanesi
Mi piace ricordare anche le partite di calcio guardate che
Il calcio è una delle delle attività che unisce molto
La popolazione locale con
Con i contingenti militari fa ha fatto l'Italia è
è vista sempre come
Come ci sono i campioni del mondo quindi ogni partita dalle perdevamo in realtà era un grande successo perché tu poi si fa un tavolo di avere battuto i campioni del mondo
Ora demolendo in in poche parole riassumerò pochi elementi di novità che i nostri militari i vostri militari hanno fatto all'estero io né dire che ci sono alcuni aspetti che dobbiamo sottolineare
Intanto il primo aspetto è che un'operazione militare
Professionalmente condotta con attività prettamente militari non può esimersi dall'avere un contatto con la popolazione e
è quello che ultimamente sta venendo fuori è che
Questo contatto con la popolazione importantissimo nelle operazioni di peacekeeping
Viene chiamato complessa degli Hearts Minds in termini tecnici è e praticamente la la conquista dei cuori e delle menti per poter aumentare questa cornice di sicurezza che i militari si perseguono attraverso le operazioni militari
In Libano abbiamo sperimentato le politiche dicendo era proprio attraverso la costituzione di questo timbra femminile la politica di gender è la possibilità per il sesso femminile di perseguire certi obiettivi e di valorizzare l'aspetto
L'aspetto della donna nelle operazioni di peacekeeping
Ne è un aspetto molto importante che loro sta perseguendo da da da da diversi anni
Ed è la costituzione di questo team
Ha fatto piuttosto scalpore
Proprio a ad una cura dove c'era la balla l'ENEL il comando di UNIFIL tant'è che hanno chiesto l'intervento del nostro Caputi in per poter spiegare a tutti gli altri contingenti qual erano le attività che si stavano facendo e come venivano svolti
La missione UNIFIL è stato anche un bellissimo esempio di cooperazione decentrata cioè la possibilità
Per organismi nazionali
Che che opera a livello di provincia di di Regione o organizzazioni non governative di poter intervenire tramite una strettissima collaborazione con con il contingente militare per ricostruire un Paese
E poi
Io parlerei di
Operazioni militari basati sugli effetti che si sorti scuro sembra la cosa un punto che ho troppo tecnica troppo difficile in realtà è una cosa semplicissima
è la consapevolezza che il contingente militare ha una funzione che la funzione della sicurezza che va integrarsi con tantissime altre funzioni ma dobbiamo pensare al teatro operativo come una cosa a sé stante che riguarda solo i militari o riguarda
I militari e riguarda le organizzazioni di volontariato le azioni governative in maniera separata no tutti agisco denunziato operativo e dovrebbero agire in stretta collaborazione e coordinamento perché l'obiettivo finale
Tre quello che noi chiamiamo ente State è uguale per tutti indi per cui ogni funzione la funzione militare la funzione economica la funzione diplomatica e così via dovrebbero agire e come hanno agito in Libano in maniera sinergica e cooperativa
Ora dopo tutta questa parole voi mi chiederete sì va beh ma la popolazione locale che cosa ne pensa di tutto questo ecco io vorrei mostrarmelo attraverso un piccolo filmato
Dove noi siamo andati in giro per le scuole per strada nei parchi pubblici a chiedere proprio ai a caso I
Ai libanesi B che cosa ne pensate degli italiani che cosa hanno fatto gli italiani quali sono gli effetti che loro hanno sortito i
Ed è questa la dimostrazione
Essere attaccata rigidità
Nel sud del Paese c'è una terza internazionale di pace
Le Nazioni Unite tredici mila effettivi tali Gianluca Grazia imperniato sul terreno e paracadutisti provvedimento Lorenzo RIA UTOE nato a Zurigo oggi quanto è la squadra di paracadutisti delle aree C trentotto al cuore
I militari italiani sono schierati nel sud del Libano
L'azione efficace ma riterrei
Scatta l'idrovora tipico della missione ho invitato è ambizioso è indispensabile
Trasformare una pace fragile in una pace duratura alternativamente perdurando economici
Non penso che questa volta
Rampelli uso integrato dovrebbe procedere al sequestro del feto
In positivo
Soprattutto proprio
Ma riguardi solo i patrimoni contro il consigliere Lucherini tuttavia
Ciò che il Presidente Prodi ma
Io purtroppo devo perché tutto
Dei problemi probabilmente va bene
Sappiamo il perché
Spese per cento e concludo per prevenzione cultura specifichiamo per voi pacchetti turistici proprio per l'appalto
Aiutandoci in tutto intervento
Soprattutto visto giocare decadrebbe ringrazio i nostri bambini
Unificata al nostro proprio per la formazione
Rispettarla religione sono sempre state aperte dell'integrazione corruzione ancora di più
I nostri figli un gioco il più delle strade
Ma le parole giochi però il prezzo
Grazie procedure stop di San Cesareo
Abbiamo colto nell'approccio principale tutto il pianeta Bottacin sui controlli per altri versi tratti tornato in Italia
Sappiate che è una presa per primo tenuto il programma
Nella
Un modello
Dipendenza nel più avanti
Attentamente la sorella
Siamo tutti
No
Tracciati e chiediamoci alta no illecita
Il fatto
Verbale volevo ringraziare il contingente UNIFIL accompagnate dall'altra cinquantanove principale
Mi riferisco
Tuttavia
Utilissimo per i nostri contadini perché intanto il dibattito concretamente alimentari per l
Ci piacerebbe se fosse possibile un gemellaggio tra l'altro risparmi però comunque il parere dell'ANCI dell'Italia
Volutamente migliorare ancora di più tutto in quel periodo
Euro
Bisogna
Perché
Della presidenza italiana
Una stupidaggine bellissimo
Che si è tenuta difficile
Opportunità
Il
Democratica
Anche se purtroppo non c'erano abbastanza bassi per termine essa
Intatta
Insieme a tanti giovani dal
Statale
Tanta importanza c'è la forza
Adesso che in corsa c'è stata preveggenti basate
Attraverso
Ringrazio tutti i militari italiani
Talk show che io Serroni senza
Alla negli anni Sapienza che intanto buona giornata Mazza faticosamente
Saranno interruzione hanno elaborato veramente planetaria
New York la riteniamo noi militari italiani sono i migliori
Dall'operando per liberare il Libano le proprie solo l'esercito
Tratta va bene ma
Ci bambini voglio europea come dimostrato dall'inaugurazione di questo parco giochi quale San Gennaro
Dopoguerra qui il diploma abbiamo veramente bisogno
Contingenti persone che venissero qui per ristabilire la pace e la serenità nel Paese all'inizio forse occorrerà un po'diffidenti perché avevamo ancora in mente l'esempio di altri eserciti
Che ci avevano procurato dei danni
Ma abbiamo pre ho capito chi siede qui per la pace
E per il progresso del nostro Paese
I rapporti con voi italiani poi sono avete proposto di programmi in ambito sociale
Abbiamo numerosi punti in comune
E questo ha fatto sì che tra di noi scattasse subito una profonda amicizia allorché spero sarà sempre più forte
Grazie all'esperienza fatta per le forze cioè
Collettività
Nel corso di lingua italiana
Sanitaria in tante altre
Striscia quindi temporale associati da subito
Adesso infatti ci sentiamo unica famiglia sortirebbe intorno
Come trovare
C'è sappiamo per certo certo presto a trattativa
Diciamocelo
Vincenti italiano insomma
Tagliato
Collegarsi realizzare
Aiutato certamente a guardare
Già citati
Senza ottico finisca siamo
Così
Collaborazione anche questo secondo cui c'è d'Aula mi sgrida
Molto importante perché dal primo giorno in cui ne Sabbatini parole ci siamo accorti linea ogni tanto sino ad avere un contatto
Rappresentava la maggior parte dato Collazzo la struttura è stato conciso chiaro un assetto in quanto tale
Insomma il satellite
Tramite una serie di incontri gravi interno ha creato contatto che questo non tanto e quant'altro col passare del tempo amicizia cosa lei al Presidente diventerebbe
Interna grazie grazie
Qui
Perplessa utilizziamo anche ad approvare
Ammettiamo tale tempo tutti per l'anno
Affrontiamo ed effetti peraltro in astratto
Dell'Italia
Italiana emersa dalla nostra patria
Sembrerebbe
Dando lettura spontanea tale tenera età
Membro
Dobbiamo Gerardo dobbiamo garantire la sicurezza degli altri anche affinato e dall'altra rallentano e dall'altra
Sappiamo ritardare ma
Sappiamo ad accontentarsi quella replicabili due strumentali
Umane pediatri padre
Sempre precisare ad ammettere che si chiama Giuseppe ma è una pace duratura guardare
Completa Perec nel rispetto delle culture per il mondo è una nostra precisa regola
Manda suo fratello deve andare per dare
Nella nostra trattazione ed esaltata su tale per cui la certezza e di capacità professionali
Sottolineando la situazione ebbene in quantità
Siamo sempre battuti per
Verso la
Occidente esauriente abbiamo ma la superfluità
Daria capace
Larga rame rispettabili per tutto il Paese soltanto a marzo e dai piccoli tutta per l'Italia
Ad essere uno strumento segnale completamente hinterland lì
Ecco
Per il film due tutelato un pochino più del previsto e
Colonnello si dice si usa dire professore a livello del prelievo professore paracadutista eco
Spesso
Allora ovviamente siamo completamente fuori con i tempi anche rispetto al secondo la seconda parte del dibattito che prevede poi diciamo così
La tematizzazione delle questioni che qui vengono esposte da un
Da un punto di vista operativo poiché è evidente che sulla
Appunto sulla risoluzione mille settecentouno sulle missioni all'estero cioè un dibattito c'è chi vorrebbe altro
E missioni che peraltro dicevamo non sono del tutto del tutto identiche lunga all'altro
Sia per l'impostazione sia per catena di comando sia e poi le difficoltà che debbono a piene
E allora adesso certa invitando tutti alla brevità ma comunque quel che c'è da dire aveva va senz'altro esposto
Passiamo dalla questione libanese tanto più che del Libano avremo modo di occuparci nella seconda il secondo dibattito quello che inizia alle diciannove e questo punto diciannove e quindici più probabilmente
E invece passiamo ad un'altra missione militare italiana molto delicata che quell'idea in Afghanistan
Qua c'è un altro problema non c'è il problema è bella
Della delle Dell'Anna della risoluzione ONU perché non è tanto questo
Forse nemmeno delle regole di ingaggio anche se la cosa è stata invocata in più di un di una polemica certo è il che
Il
La questione afgana rimanda poi alla vicenda dell'undici settembre la prima reazione alla nascita di una iniziativa internazionale militare che ha avuto un certo contorno
Una serie di passaggi estremamente delicati
Per la presenza italiana in Afghanistan in Afghanistan ci parla il generale divisi di divisione
Dell'esercito Giorgio Battisti a cui cedo la parola
Grazie direttore buonasera a tutti radio ascoltatori buona sera a tutti i presenti
Vi parlerò brevemente dell'Afghanistan è un Paese che affascina questo Paese
Questa nazione lontana
Io parlo di quello che hanno fatto i soldati italiani a oltre cinque mila chilometri di distanza sin dal dicembre due mila uno
Perché la la nostra presenza in quel Paese proprio avviene all'inizio della missione quando un gruppo di
Di Paesi decide di organizzare questa missione ISAF che sta per internet
Una Security Assistance Force a seguito degli accordi di buon del cinque dicembre due mila uno
Italia si deve sin dai primi giorni è stata presente a Kabul in quei nel seno di questa missione
Ha seguito l'espandersi di questa missione fino all'attuale situazione che potete vedere sulla sulla diapositiva ed è ora presente con due mila oltre due al due mila trecento uomini in due regioni
Del Paese ad Ovest e
Nella capitale Kabul vorrei anche ricordare che l'Italia partecipato nel due mila e tre o un'altra missione nell'ambito della Operazione Enduring Freedom darà alla missione Nibbio
Nell'ambito della coalizione a guida statunitense
Avoli anche ricordare per diciamo per gli appassionati di storia che
La prima presenza italiana in Afghanistan la prima presenza militare italiano in Afghanistan avviene negli anni trenta quando già da allora personale
Dell'esercito dell'aeronautica Londra Marina perché lì per ovvi motivi geografici non c'è il mare
Ha fornito
Assistenza alle Forze armate afgane in una funzione che allora andava di moda quella anche inglese come me perché l'impero inglese arrivava al confine con l'Afghanistan
Ritornando al al giorno d'oggi come dicevo
L'Italia ha operato
In questa missione ISAF nell'ambito
Del contesto NATO varato è presente dall'agosto del due mila e tre prima come vi dicevo il via da una coalizione di volonterosi come viene chiamata il cui scopo e di
Cercare di stabilizzare questo Paese io penso che tutti sappiate bene che l'Afghanistan
è uscito da circa trent'anni di guerre diverse guerre l'occupazione guerre civili
Ed altre guerre fintanto che nel due mila e uno a seguito del l'attentato alle due torri la comunità la comunità internazionale ha deciso di intervenire in Afghanistan ovviamente l'intervento iniziale
è fatto dei militari che poi sono sono seguite tutte le altre
Partnership sia governative che non governative che diplomatiche per cercare poi di concretizzare questo primo intervento militare che come è già stato detto dei miei colleghi
Allo scopo di creare le premesse la base
Questa sicurezza all'interno della quale ho sulla base della quale altre organizzazioni la comunità internazionale se se vogliamo
Si deve dedicare per cercare di
Stabilizzare per cercare di migliorare questa situazione di riferimento o comunque cercare di eliminare i motivi che poi possono essere alla base della conflittualità
Su dati italiani come dicevo prima operano ad Ovest dove c'è scritto nella
Nella regione ovest che è alla base a Herat con oltre un migliaio di uomini e nella regione
Della capitale con dati circa mille uomini è un impegno quotidiano
Che prevede una serie di attività che mirano soprattutto a garantire questa sicurezza ma non come non la sicurezza
Come si può dire sterile del territorio mirano
Le attività dei nostri soldati ma come altre come anche l'attività degli altri soldati della NATO che operano
In quel Paese
A liberare le Regioni sia urbane sia rurali dalla violenza
Liberare queste regioni dalla violenza entrare in contatto con la popolazione e poi cercare di conquistare la fiducia di questa popolazione cercare di conquistare il consenso perché perché si ricorda perché a qualche anno come come me
è il vecchio detto di Maometto liberare togliere l'acqua dal pesce per evitare che
I talebani
Possano all'interno della della popolazione usufruire di nuove risorse di nuove reclute o comunque possono anche nascondersi
Vorrei aprire una parentesi su questi talebani
Comodamente dopo pista mediatico vengono chiamati i talebani a questo
Sotto questo nome sin diciamo si nascondono
Si nascondono operano diverse organizzazioni scrissi vasi sicuramente da questi guerriglieri che si richiamano all'ITIS ideologie talebane vi sono
I terroristi stranieri che operano diciamo che si fanno riferimento ad Al Qaeda
Ma vi sono molti delinquenti comuni trafficanti di droga di armi di altre e di altro materiale
Il il definirsi tale vanno spesso cavolo è una questione di opportunità per avere maggiore legittimità internazionale la potestà mediatico naturalmente dell'attività che fanno quindi a volte
è molto comodo se molto più comodo difesi talebano ed operare come un talebano quando poi si tratta eventualmente invece di cercare di e di far passare
Un traffico di droga attraverso
Un un punto di controllo questo può significare anche ti di dovere
Sparare contro i soldati alla forza multinazionale e di questo per dire che la parola talebano volte semplifica il problema
è un insieme di come dicevo prima di di forze come sia diverso ostili ben radicate sul sul terreno che si riconoscono in queste tribù si riconoscono nella valle
E il compito dei nostri soldati dei soldati italiani ma come dicevo prima anche
Delle altre forze
è quello di
Eliminare questa questa situazione di
Di violenza
E di creare le condizioni affinché sia le autorità governative sia le
Le varie ordinazioni internazionali possano poi arrivare
Riaprire le scuole
Riaprire le scuole riportare le
Le condizioni minime per per potere riattivare le condizioni sociali
Ed economiche di quel Paese replica scorgo dicevo prima costruire ponti
Migliorare le strade aprire le stazioni di polizia e così via non è un problema facile è un problema che a volte richiede a questi soldati che rimangono sempre soldati di dovere
Utilizzare le armi per difendersi e a volte comporta anche delle dolorose perdite prima è stato ricordato il
Il maresciallo paladini ma io anche ricordare l'ultimo caduto che abbiamo avuto in Afghanistan
Nel febbraio del due mila otto primo maresciallo Pezzullo che è morto
Mentre
Assieme ad altri colleghi portava del degli aiuti umanitari in un villaggio ad est di Kabul dove non era mai stato prima nessun soldato
Per la forza multinazionale
Adesso questo cosa significa perché spesso
Vengono colpiti i soldati o vengono colpite queste forze quando fanno del penetra regolette per popolazione uno si può chiedere ma perché ci sono circa le persone che sparano in queste circostanze
è facile immaginare perché portare aiuti assistere queste popolazioni che non hanno mai visto
Soldati occidentali ma che non hanno mai visto quello che noi chiamiamo il progresso che sono ancora fermi a non so quanti anni fa rispetto a noi poi significare
Aprire gli occhi a queste popolazioni far vedere che oltre al kalashnikov alla droga voi altri aspetti forse c'è una c'è una civiltà che che ricerca
Una convivenza comune che ricerca la fratellanza ed è questo il lavoro più difficile come come dicevo prima
I guerriglieri i talebani non mirano tanto conquistare il terreno non mira non tanto a Congo recuperare armi ma mirano a mantenere il controllo sulla popolazione operazione che è diventata come è stato detto prima un po'
L'oggetto di queste operazioni tant'è vero che gli americani hanno coniato il termine io manterrei territorio umano perché non si parla più di
Di conquistare il territorio
Come poteva essere fino
Alla seconda guerra mondiale durante l'operazione convenzionali ma si tratta di
Conquistare la fiducia di queste popolazioni e la fiducia di queste popolazioni l'albo non la si conquista arrivando portando degli aiuti umanitari così una volta ogni tanto ma si conquista
Presentandosi quasi tutti i giorni frequentemente assistendoli facendo attività sanitarie assista attività veterinaria
Difendendo lì
Da questi da questi miliziani Dacourt da questi banditi che spesso l'Italietta erano
E quindi difendete le e creare il loro la fiducia in queste forze multinazionale perché assieme alle forze multinazionali operano anche le forze
Le forze di sicurezza governativa
Ed è questo un altro compito quello delle forze multinazionale come dicevo prima oltre a a creare le premesse di sicurezza è quello di cercare di
Costituire ricostituire le forze
Sia
Le Forze armate sia le forze di polizia nel caso specifico dell'Afghanistan italiani come gli altri Paesi sono inseriti in un
In un sistema di assistenza che si chiama in gergo OMLT che sono dei team
Di collegamento e di mentoring e di addestramento per le Forze armate per le forze di polizia afgana bisogna
Il compito è preparare queste forze
Rendendole convinte delle proprie capacità e poi cercare di di impiegarle sempre di più regolette in prima linea affinché la popolazione afgana
Possa lottare che l'istituto tutta tutte le varie componenti della dell'istituzione governative locali stanno
Operando chiaro che il soldato afgano quando si mostra di fronte all'interno di una di un villaggio è un segno dell'Autorità governativa questo è molto importante conosce molto bene la mentalità
Conosce anche il terreno sicuramente meglio di noi
Conosce anche la mentalità dell'avversario e questo è molto importante ma soprattutto come dicevo prima è importante perché è un segno
Che il progresso
Il progresso di istituzionale afgano procede non è
Non voglio nascondermi Pietro risultati
Altamente positivi è un
Problema sicuramente difficile che richiederà anni ancora anni e anni di impegno della comunità internazionale
Del resto se voi pensate che la guerriglia nell'Aster conquisti movimenti nel nell'Aster sono stati debellati dopo trentatré anni potete bene immaginare
I tempi che potrebbero
Richiedere ma le premesse ci sono perché io sono sono convinto che la popolazione afgana
Io sono stato tre volte in Afghanistan negli ultimi anni la popolazione afgana è stanca di questi conflitti stanca
E ripete nella comunità e spera anche anche la comunità internazionale possa rimanere lì nella possa ancora sostenere ancora per anni a per chiudere
Visti i tempi
Vorrei ricordare un'ultima cosa che l'impegno militare non è quello tante impegno militare è importante come tutti gli altri impegni che si che la comunità internazionale
E spetta e svolge in Afghanistan come in altri Paesi ritenere che l'impegno militare sia sia più importante questo
Da parte nostra ci potrebbe portare a delle convinzioni errate
Chiaro che impegno militare il primo come dicevo prima crea questa cornice di sicurezza
Porta i primi a
Aiuti questi qui che impattano oggetto i primi aiuti che specialmente d'inverno quando si tratta di legno di candele ricoperte fanno la differenza oppure deve arrivare qui
La comunità internazionale con tutte le sue agenzie è un processo difficile perché non sempre si riesce a a coordinare
In modo adeguato questo impegno quel pensare solo che ci sono decine di agenzie sia
Governative sia non governative
Che a volte non
Hanno un
Un mandato Governo hanno mandato che comunque è parziale
A un a volte non vogliamo collaborare con i militari per per un certo retaggio
Ideologico di qualche anno fa e così via
Però ritengo che le premesse siano state gettate in Afghanistan
La strada sicuramente e difficile nessuno lo nega ma io ritengo che
Il con l'impegno dei nostri soldati e con le con l'impegno degli altri soldati della della NATO delle forze multinazionali
Le premesse per un miglioramento del Paese per creare queste condizioni minima di
Di convivenza pacifica ci possano essere oggi ho letto sulla sulla BBC prima di venire
Ho sentito che un che è un nostro Capo talebano
In Pakistan avrebbe chiesto di poter di potere trattare
Con il Governo afgano per per ed uscire dalla guerriglia se fosse vero questo è uno di
Sarebbe un ottimo risultato è che renderebbe onore subito al merito al sacrificio di tanti soldatini tra cui i nostri che ho menzionato prima grazie
Quest'altro come come diceva
Il generale Battisti siamo con lui in una situazione di tempi stretti forse questo è dovuto sacrificare un po'qualcosa sui cioè al collo ha costretto semplificare qualcosa del suo intervento
Però io affetti la realtà della spieghi esserne realtà senz'altro spero che sia stata utile ed egli è stato utile degli ascoltatori ascoltare questo iter per tutti e realtà della quale
Spesso l'informazione poco si occupò oppure si occupa in modo
In modo particolare spesso sensazionalista
E
Adesso cerchiamo un momento di comincio ad entrare in relazione anche con
Qualcosa che poi verrà approfondito il secondo dibattito
Ma che pure riguarda Chelli missioni militari direttamente intese
E ITC questo panel di questo un primo dibattito sugli utili su erano previsti otto interventi di militari però c'erano due interventi dubbio di terribili di più femminili pure professore ricevute giornalista
Cominciamo con la giornalista mettere turbanti
Tipici dell'edizione pugliese del Corriere del Mezzogiorno il supplemento meridionale del Corriere della Sera
E
Vediamo se in pochi minuti veri si riuscisse cinque bisognerebbe un miracolo di sintesi
Ammirevole entrambe a
Parlarci un poco di come
Sono state recepite da informazione politica le missioni militari italiane nel corso del tempo insomma dalle origini dei nostri giorni in cinque minuti
E sarò sarò veramente rapidissima perché la risposta e i facili
è stato pochissimo ha recepito a me sembra che tutto
Tutto quello che dovremmo scrivere quello che è di cui dovremo parlare veramente Nanni enorme e c'è una miniera mi posso possa essere sincera io ho imparato molto più stasera ascoltando le relazioni
Che non quanto abbia letto su il mio giornale e sui giornali italiani
E intendiamoci noi siamo un Paese e voi sapete bene che gli esteri proprio insomma è
E lo dice appunto un piccolo giornale in un grande giornale al Corriere della Sera che sicuramente è uno dei giornali e che più è attento ma nonostante appunto sia parlando al Corriere della Sera
Noi sappiamo che non abbiamo grandi dimestichezza intanto con il settore esterni
E
Dentro il settore esteri sicuramente le missioni non sono proprio il nostro pane quotidiano quindi se più sintetico e ricorsi non potrei essere
Io credo che
Stasera e i nostri militari
E ci abbiano siglato ecco io ad uso proprio moglie il verbo adatto
Siano entrati nel merito perché poiché siamo bravi
è il forse l'ogni tanto lo diciamo anche no che abbiamo siamo operatori bambini facciamo siamo tanto simpatici eccetera eccetera questa riusciamo a a immaginarlo anche perché c'è poi una grande tendenza a pensare che in Italia negli essere siamo i migliori di tutti
Tuttavia ecco nel merito non scendiamo quasi mai o bisogna essere onesti
Ecco i io ho apprezzato moltissimo alle relazioni sul Libano e anche l'ultima sebbene
Immagino appunto anch'io che il generale avesse tante altre cose da raccontare
Ma devo dire che io farei una un appello ai miei né l ai giornalisti mai soprattutto forse i direttori dei giornali
Raccontiamo meglio tutto ciò ma non per dire appunto quanto siamo bravi per carità questo ce lo possiamo dire a prescindere
Ma per vedere quanto siamo utili sul serio noi appunto siamo in luoghi come l'Afghanistan è che non esce da questa
Al guerra data da anni e anni e continuiamo appunto a non capire forse il lettore italiano continua a non capire perché
Perché continuiamo pure ed esserci è e quante volte non noi gli elettori ma i politici da una parte della Parlamento se lo chiede ma forse anche perché io noi sappiamo che cosa siamo utili non sappiamo che cosa facciamo noi perché poi un soldato nell'immaginaria un soldato è uno che spara e uccide o che viene uccisa
Non è uno che costruisce
Nazioni popoli che costruisce restanti come stiamo cercando anche di fare il nostro piccolo presente in Afghanistan
E io credo che ci sia una grande mancanza di tutto ciò che
E comincia appunto dalla disinteresse totale di quello che e il mondo perché noi ci attrezziamo moltissimo a tutto quello che accade nel nostro Parlamento ma siamo invece pochissimo affezionati a quello che accade fuori
E poi dentro questa grandissima disaffezione c'è l'ignoranza totale ecco io
Diciamo che che il secondo anno che il Corriere del Mezzogiorno sponsorizza si usa questo termine e il
Vicino Oriente la Fondazione vicino Oriente questo convegno in particolar modo
Non siamo noi facciamo per snobismo né siamo giornale e regionale quindi diciamo che ciò che c'entriamo noi con
E il mondo noi siamo appunto un giornale che si dovrebbe occupare solo di Puglia non è solo per snobismo forse siamo un po'se no dopo va bene
Ma perché riteniamo che aprì che minuscole finestre come quella che Aissata porta l'anno scorso a Otranto
Sull'Islam ma quest'anno non solo solo la Turchia che a Porto ma per esempio oggi su di noi
Perché voi siamo a fine SLA che apriamo non solo sul mondo esterno ma sul mondo nostro e cosa facciamo noi fuori dai nostri confini
Ecco io ritengo una una straordinaria una straordinaria
E di straordinaria importanza io spero che appunto l'anno prossimo possiamo continuare
Continuare a a stare dietro questa manifestazione perché io mi sono orgogliosi stima e non ultimo ringraziamento credo valga
Debba essere fatta anche alla Provincia di Lecce il presidente non a caso e Lecce non a caso nel Salento perché appunto e la porticina e la porticina su
Su un mondo immenso su un mondo mensa quindi io ringrazio voi e ringrazio anche Radio radicale perché e nell'area di confine subito a tutto quello che stiamo dicendo magari il tori dovrà aspettare qualche giorno invece è chi ci ascolta già sa quanto abbiamo costruito assassinati in un pezzettino pezzettino chi
Di di terra e salentina grazie
Grazie grazie a Matera Duranti naturalmente ringraziamo il Presidente Pellegrino che raggiunto i lavori
Di questa prima parte del Comune che voi concluderà la seconda ma intanto già
Cioè partecipa i nostri lavori chi adesso cerchiamo di far procedere speditamente abbiamo ancora
Abbiamo ancora tre relazioni militari se occulte tuberi ancora un intervento più e poi un intervento del
Di una
Chiudere di una crescente a protocolli peacekeeping come struttura come novità fra l'altro l'intervento militare visto però da un'altra angolazione dove colazione diciamo
Di studio e allora procediamo su un'altra missione che a
Cioè per come è nata
è un po'poi il tema che forse li dovremo al secondo di partito
La missione in Iraq che nasce in un modo particolare poi già
Una facili di
Di stallo e poi a questo punto viene quasi dimenticata dal punto di vista della della presenza italiana
Che invece in qualche misura continua e continua in un ambito anche delicato anche se in un
Eccezionale dal punto di vista dell'utilizzo
Dei
Della forza dei numeri
Però il suo becca sui dire pochi però con compiti delicati e ancora idee i primi in Iraq soldati italiani ce ne parla il colonnello Francesco De Luca che le vicende degli interventi delle novità che ha seguito
Buonasera
Ho partecipato a due missioni mirate in due momenti differenti la prima nell'ambito della forza multinazionale alla guida americana questa missione per noi denominata Antica Babilonia è terminata determinata
Nel Duce del dicembre del due mila sei e e alla missione alla NATO Training Mission questa a guida NATO sempre mirate questa e ancora in atto ci sono ancora militari italiani che stanno operando nell'ambito di questa missione
Alla prima missione ho partecipato come vice comandante della brigata paracadutisti è comandate dal milita tre Sicer tempi aveva delle questo team aveva delle funzioni molto è simile a quelle che abbiamo detto signor generale Battisti o merletti
In Afghanistan quindi questi tredici mesi che ho trascorso voglio trascorsi
Lavorando alla ricostituzione delle nuove Forze armate irachene particolare le Churchill comincia un pochino a parlare della prima missione Antica Babilonia quella che terminata ecco la missione
La missione era finalizzata a fornire a creare una cornice di sicurezza
In concorso con le forze armate irachene
Meno quanto la mia brigata la brigata paracadutisti è stata rischiata indire in Iraq già queste forse erano operative già le Brigate che ci avevano preceduti i colleghi dell'Arma già avevano lavorato già c'era un battaglione iracheno operativo
Tremila poliziotti nella dica Province guidino in concorso questo molto importante con quelle con le forze irachene dovevamo fornire quella cornice di sicurezza ciò a similitudine di ciò che sta accadendo in atti d'asta per permettere
Il l'effettuazione di tutte le attività di stabilizzazione quando parlo di attività di stabilizzazione palo dell'attività governativa parlo delle attività quale tipo quella scolastica
Parlo della ricostruzione eh nell'ambito della ricostruzione noi dovevamo per quanto era possibile a un'organizzazione come militare dare un contributo quindi abbiamo questi due riferimenti sicurezza e ricostruzione Biava
Da questo derivavano tre linee operative su cui si è svolta la nostra azione
Primo e la ricostituzione del comparto sicurezza
Questo attraverso come qual è la legge elemento rincara
L'assistenza per l'addestramento e riguarda l'equipaggiamento delle forze di sicurezza irachene questa era l'attività principale quella che noi militari che abbiamo scorso principale perché perché su questa attività si basava
La nostra strategia di uscita cioè la possiamo e tutt'oggi si baciano quella della forza multinazionale nel momento in cui queste forze di sicurezza saranno in grado digestive
Sul di gestire
La situazioni ci vuole sicurezza e la china in quel momento la coalizione si potrà ritirare peraltro la sicurezza consisteva anche in un concorso diretto alle forse irachene
E questo ci tengo a precisare che noi tutte le pattuglie che svolgevamo erano pattuglie miste cioè nell'ambito delle pattuglie che venivano effettuate ventiquattro ore al giorno nell'ambito della provincia del di Carrara operavano militari italiani
E militari iracheni e ove possibile almeno per le pattuglie che esplicito si svolgevano più lontano dalla Siria c'era la presenza anche di interpreti questo perché perché era dovevamo dare subito un segnale
Alla popolazione irachena che i primi responsabili della loro sicurezza non eravamo noi della forza multinazionale ma era uno i loro militari i loro
Poliziotti e ha proposto di polizia irachena esse fatturavano delle pattuglie miste con i colleghi dei carabinieri sistema questa partecipazione cito esercito iracheno
Carabinieri polizia irachena l'altra linea operativa era finalizzata alla ricostruzione
Quindi al ripristino di infrastrutture pubbliche e alla ritiri di attivazione dei servizi essenziali c'erano dei fondi della coalizione dedicata a questo un il nostro contingente a
Ha portato a termine progetti per cinque milioni di dollari di questi fondi e poi le fonti nazionali se non sbaglio se non sbaglio erano tre milioni e mezzo di Europ sono stati i impiegati vuoi per ricostruire scuole poi vuoi per ricostruire strade per migliorare rete fognarie è e così via
Adesso è un pochino parlare un po'più in particolare della problematica della ricostituzione del comparto sicurezza
In particolare nell'ambito dell'adita province dove il nostro contingente operato sono stati costituiti a destra che di qui a cui poggiati due battaglioni dell'esercito iracheno
Non che equipaggiate data è stato il comando della terza brigata e questo di questo mi sono proprio occupato io come comandante del Milia Tetra soli diciotto in me italiano poi dirò qualcosa di più su questa
Tematica
E i colleghi dell'Arma hanno addestrato oltre quattro mila poliziotti penso l'abbia proprio stabilito un record nell'ambito delle Province la che perché la nostra era quella con più
Poliziotti i quali erano disseminati in tutta la provincia
Del dica andiamo avanti
Per quanto riguarda nazione nemica classici ai temi che io ho comandato sera qual era la problematica che bisognava risolvere il primo segnale che è stato dato quando è stato ricostituito l'esercito iracheno
è stato quello di mettere i militari iracheni
Di nuovo sul territorio praticamente si è cominciato dal basso sono stati ricostituiti i battaglioni perché come ho detto prima bisognava dare subito questo segnale alla popolazione irachena però c'era un grosso problema con l'esercito iracheno
Dico subito che la qualità degli ufficiali era abbastanza buona
Però venivano fuori Roma da una dittatura
Quindi
Avevano una forte carenza di libertà leadership variamente
Durante la dittatura non volevano assumersi alcuna responsabilità
Poca capacità decisionale perché se sbagliavano sapevano querela qual era lo lo la loro sorte praticamente finivano avanti approdo all'esecuzione
Un'altra problematica non esisteva una catena di comando e controllo un ordine
Non riuscivo a partire da Baghdad arrivare a Bassora e poi a passo e poi a Nassiriya perché poi a Bassora c'era il comando della divisione irachena in cui è inserita la terza brigata dei ritardi armi di cui ne eravamo
Responsabile anche questo era una conseguenza della dittatura perché durante il periodo della di Saddam
Il dittatore controllava
Tutti fino a livello colonnello cioè praticamente gli ordini arrivavano diretta direttamente Daloui quindi abbiamo lavorato su questo come si è fatto questo militato hashish ottime praticamente era costituito
Dai esperti del nostro esercito dell'esercito sbagliano esercito inglese voi nella Bracco operazioni logistica Intelligence che si andavano alla Giancarlo gli omologhi iracheni è quindi facevano proprio questo da questa attività di Monte di mentoring proprio che il termine significa Sciuscià vive
è abbiamo il l'ordine dovevamo essere embedded e medesimi parlo più incastrati nell'ambito di questo Comando brigata tant'è vero che
A
Proprio civile si sono c'è anche proprio sviluppato un rapporto d'amicizia tra noi
E i nostri colleghi iracheni
Come abbiamo fatto abbiamo svolto varie di varie attività sopra moltissime in basso ora insieme con in Grecia o Saliani danesi abbiamo condotto esercitazioni abbiamo organizzato corsi
Proprio per i segnali quell'euro che erano i i più moderni e i processi decisionali quelle che erano le procedure che un esercito moderno doveva applicare l'orario lo delle procedure molto rigida tipo quelle che utilizzavamo noi negli anni Cinquanta ma quello su cui voglio porre l'attenzione come pianificare o e condurre le operazioni contro insurrezionale cioè
Un concetto che è importantissimo in segnali
Che per vincere una insurrezione quella che forse tutti conosciamo col termine guerriglia come ha detto prima il signor generale non bisogna conquistare i territori ma bisogna conquistare il cuore la mente dell'ICE
Perché le Ribecco cioè ci deve avere lo aveva condotto delle operazioni contro insurrezionale come al termine della prima guerra del Golfo nel sud quale avevamo condotte come pare si parla di venti mila morti tra gli Sciti per reprimere l'insurrezione cita che era
Che era seguita alla disfatta irachena incompleto sesso discorso del nel nord quindi dovevamo insegnargli questo nuovo concetto andiamo avanti
Per quanto riguarda la NATO Training Mission questa missione come andiamo vai vai pure avanti questa visione e ancora in atto gli è stata decisa l'esecuzione nel giugno due mila quattro quando IP Capi di Stato della NATO hanno offerto al Governo provvisorio iracheno assistenza
Chiaramente su richiesta del Primo Ministro iracheno
Però attenzione questa forza ha semplicemente compiti addestrativi
La missione è quella appunto di concorrere alla formazione dei quadri allacciamento al supporto tecnico delle Iraqi Security forse
Trovate
Diciamo che si sviluppano lungo tre componenti questa missione la prima quella della creazione dei dei centri di comando controllo però a livello
Strategico
Va bene cento interministeriali il comando delle forze terrestri vattene e così via poi c'è una seconda
Componente che si sviluppa nel nell'assistenza nel fornire materialità e che i vari Stati donatori for equipaggiamenti forniscono alle Forze armate i gradi quindi è più che altro un'attività di coordinamento e poi c'è la terza attività quella in cui noi siamo molto impegnati sia come Churchill ossia
Come carabinieri che consiste proprio nell'addestrare i quadri del dell'esercito iracheno e mi riferisco in particolare alla Giove Staff College iracheno
Nello sviluppo dottrinali era che noi cioè di tutte quelle pubblicazioni potevano essere il riferimento per per le Churchill attraggano per condurre
Le le operazioni
è noto ci sono i colleghi che ha dell'Arma che da circa un anno operano in Baghdad addestrando la policy era pena però torno a ripeterlo
Questa missione i compiti sono linea limitati solo all'addestramento praticamente quel discorso di pattuglie di esigue non non rientra tra i compiti della NATO Training Mission
Per quanto riguarda il contributi vagliano come ho detto prima
Oltre a operare nell'ambito del Giove Staff College oltre i colleghi dell'Arma che operano per l'addestramento delle foto del forse i lui si era che ne
L'Italia occupa anche la posizione di vice comandante della NATO nelle tre Mincio praticamente un generale
Di divisione un generali visione che oppure dite occupa questa posizione per quanto riguarda le gesta Coleci dove io ho operato personalmente
Questo istituto è praticamente pienamente operativo da luglio due mila per sette vorrei dire un pochino qualcosa su questo sul personale iracheno pioppi raro che opera di cui ha nell'ambito di questo istituto si tratta di ufficiali molto preparati
Soprattutto a livello ufficiali generali a livello insegnati si uno hanno tutti un'ottima conoscenza della lingua inglese hanno frequentato corsi negli Stati Uniti
In Gran Bretagna è
Giusta con legge riconosciuto Toro come una delle più efficienti
Organismi alle dipendenze del Ministero della difesa iracheno
Per quanto riguarda le materie sui
Vale lo stesso discorso che ho fatto prima si lavora molto su quelli che sono i principi delle quote soluzione leadership
Ecco vedete diritto umanitario cioè tutto quello che serve per rendere il le Churchill Atene o similari a un esercito occidentale e sui più più moderni Standard braccio terminato
Guardate che c'è adesso fare domande
Nella dimensione pubblica ringraziamo del PD lui
Al colonnello De Luca
Che fra l'altro i depuratori
Ci ha dato loro una serie di notizie significative su
Un copione che delicato anche se dice ora con
Noi mentre intanto è così non c'erano anche gli ascoltatori di radio radicale che è arrivato anche Marco Pannella e quindi il dibattito col Presidente Pellegrino con
Buonasera come
Le nella seconda parte del
Del dibattito poi
Che peraltro che peraltro dovrà subire un ritardo di qualche minuto almeno perché abbiamo ancora credo per questo per esaurire questo primo guardarla in cura se occultato breve tre interventi
Quindi mi affido insomma
Ora capacità di sintesi degli ultimi relatori
Allora abbiamo visto praticamente
Con un lavoro di formazione che presumo interessante
Che presumo sia stato utile per gli ascoltatori di Radio Radicale vede
Chi segue le attività dell'associazione del vicino Oriente
Io
Assume il potere la parola
Prima all'Arma dei Carabinieri e poi allarme azzurra all'aviazione
Per parlare invece non tanto di una singola missione come abbiamo visto fino ad ora ma dare il quadro dell'intervento delle due anni nelle missioni all'estero
Credo possa iniziare
Il colonnello flessibile tu dell'Arma dei Carabinieri la cui la sulla cui capacità di sintesi credo sia noto a tutti
Buonasera a tutti
Per quanto riguarda quello che è facilmente riassorbibile dalle esposizioni illustri colleghi che mi hanno preceduto soprattutto
Ammiraglio De Giorgi
E solidale Battisti
Avete capito che molto spesso le operazioni militari
Non sono più ideate
E quindi concepite come operazioni olimpico dalla forza convenzionale quindi non esiste più
Tra gli scenari attuali e quelli che sono futuri questa pura contrapposizione di forze ci troviamo sempre di fronte nei nostri interventi
Statuto e questi stati colpiti da crisi post-conflitto crisi governative interne
Molto vivaci molto forti
A
Contesti caratterizzati da una minaccia asimmetrica che non richiede più un approccio
Di forza quindi il soldato che viene mandato nella prima fase non è più il soldato che ha necessità dell'impiego delle armi eroso dato che deve capire l'ambiente deve capire la popolazione che ha
Raccontato operando in quel determinato ambiente perché da questi contatti poi si rileva quelli che sono i miglioramenti Olivier di condotta da scegliere per assolvere la propria missione
Questa
Diciamo questa lotta questo contrasto allarme alle minacce asimmetriche ci troviamo di fronte in questi scenari attuali
Come vedete richiede un approccio non più
Operativo ma è un operativo culturale riprovevole è il cuore
Di questo convegno di questi tre giorni di convegno cioè il vicino Oriente per noi si è verificato in molte delle più recenti operazioni fuori area abbiamo fatto
Esempi particolari
Si è trattato poco fa della NATO Training Mission do io
Lo dico fortunatamente perché ho fatto
Quasi un anno in Iraq sono tornato da pochissimo però l'esperienza umana e quello che è stato poi
L'apporto relazionale
Ne
Sia i comandanti delle forze ma soprattutto con la popolazioni di Baghdad e delle province limitrofe
E quello che poi è stato il nostro vantaggio dove ho lavorato bene nel salute con nell'operazione Antica Babilonia ha fatto sì che
La NATO riconoscesse nell'Italia proprio la nazione leader per queste determinate operazioni per operazioni di questo tipo che non prevedono l'uso della forza
Non a caso la NATO Training Mission ma che è un'operazione come ha detto il colonnello De Luca poc'anzi e non prevede azioni da combattimento ma solamente un'assistenza militare che serva a ricostruire nelle istituzioni le forze di polizia armate
E soprattutto agli assetti giudiziari
Cosa che abbiamo fatto anche in Afghanistan nel due mila e tre i conti proprio sotto il comando versione Battisti
Queste forme di assistenza vanno al di là di quello che è la storia ottico bene del soldato italiano che è buono con la popolazione che porta l'acqua eh che tiene in braccio il bambino quello e solo l'approccio iniziale che ci serve per entrare in contatto con l'approvazione
Sono molto più importante di quelli che sono gli incontri poi i fatti non dico e con la popolazione ma ad un certo vertice quando riuniamo gli sceicchi quando riuniamo il leader locali
I politici locali che con noi riescono proprio
Ad aprirsi a
Formulare riflessioni comuni su quelli che possono essere la lettura delle sue del Corano oli interpretazione delle aritmie in modo che non ci siano contrapposizioni religiose tra Occidente d'Oriente
Ma per trovare punti
Di contatto come vi dicevo prima non operativi è basso semplicemente culturali per potere instaurare discorsi andare avanti ma laddove invece non è famosa come operazione
è famosa per risultati che sono poco conosciuti a livello nazionale anche
Perché la stampa non li attenzionati bene quindi ve lo posso dire per la prima volta se creata una pulizia nazionale cioè pocanzi colonnello De Luca
Ha detto che non a Nassiriya come in tutte e cinque le Province del Sud che stavano sotto lo stesso distretto di Bassora abbiamo creato le polizie dirà che i poli serve se era un polizie di provincia sotto lo
Quello che era il comando del Governatore per la prima volta in Iraq
Proprio dal giugno del due mila sette è stata creata un assetto di polizia nazionale finché non apparire tra ACT sunniti e curdi
Eccone
è un gioco strano proprio di e di approccio religioso siamo riusciti a far pregare insieme sciiti e sunniti nelle stesse negli stessi locali che era una mosca i Comuni che mettevamo
Ad loro disposizione la nostra base una base costruita peraltro in una caserma è là che è nato vi ho vissuto per sette mesi continuativi quindi
Sono stato più che strettamente a contatto con loro
Quindi in questo scenario moderno
è proprio lo sforzo che le Forze armate nazionale possa ma le italiane ecco hanno teso soprattutto negli ultimi anni perché l'evoluzione che c'è non solo
Dei contesti operativi quindi di quelli che possono essere i teatri operativi sono proprio le evoluzioni culturali che portano lo strumento militare ad adattarsi a quelle che sono poi le funzioni da svolgere sul terreno
Soprattutto le funzioni che poi
E noi attraverso e Sibilla per stima cioè tutti
Tutti quegli assetti abbastanza piccoli che si muovono sul terreno con piccole pattuglia portano fuori i medici portano fuori i nostri veterinari specialisti che possono
Attraverso le loro attività
Professionali assistere direttamente le popolazioni ci permettono di approcciare di far vedere che
L'Occidente è a disposizione dell'Oriente proprio per
Instaurare un ponte ideologico
Che possa poi farà vicino al dunque le due culture senza grossi scontri senza
I grandi né e critiche
Conflittualità
Quindi
Il nostro sforzo non è solo quello di a ricostituire una cornice di sicurezza dove
A ricreare il processo di formazione istituzionale riportare paese che purtroppo
Concerto errore via analisi previsionale come hanno fatto gli americani soprattutto nei loro intervenissi Alì non ho ben capito qual era l'importanza di prevedere gli effetti sulla popolazione
Quello che fa il soldato italiano proprio
Il calcolare l'effetto del suo comportamento verso la popolazione senza creare grossi impatti come ha detto l'ammiraglio Di Giorgi la preoccupazione di fare lo sbarco in Libano sulle coste di tiro nel sud del Libano era
Di fare attenzione che un patrimonio naturalistico non venisse né deteriorato proprio per dimostrare che
Da quella piccola tensione italiani avevano un approccio militare totalmente diverso e quello che piace nel resto del mondo
Beh il soldato italiano e quello che poi molti altri eserciti più blasonati del nostro CIN Viviano perché
Molti dei manuali di contro insurrezione di interventi esterni fanno riferimenti dottrinali proprio a quelli che sono i metodi di risoluzione di questi problemi da parte delle forze armate che italiani
Io non ho altro raggiungere spero di essere stato abbastanza
Conciso
Tra le stelle ma comunque monotematica qualcuno
Per adesso apriamo gli ultimi Twitter preventive la sintesi dei Governi sì Teder il ritardo col quale poi inizieremo
Il secondo paralleli e prima di concludere con armare azzurra
Siccome abbiamo sentito e proprio in particolare negli ultimi tempi ripete turni per cento
Sulla
Particolarità sulla
Polivalenza diciamo così delle caratteristiche che hanno questi interventi di peacekeeping vediamo come possono essere visti in un ambito
Robert annuo dal
Dagli stati maggiori ma appunto il
Significativo cioè in ambito universitario
Applicando appunto criteri di
Analisi
Sociologiche e non solo al lavoro del
Del peacekeeping e ne parla la
Una professore esso etici comunicazione al Università Cattolica quindi darei la parola De Angelis Galperti
Cercherò anch'io di essere molto breve vorrei ripartire da dove abbiamo iniziato che era
La lettera della signora paradigmi per procede per porci una questione perché una madre si pone di fronte al problema di come spiegare a sua figlia il mestiere del padre
In fondo è il mestiere del soldato mestiere a quanto mai concreto che un bambino conosce è una situazione diversa da quella che a volte affronto io che sono una psicologa sociale da quando mi chiedono i miei figli cosa fai
Mi mettono in difficoltà e mi chiedo e capisco le loro sguardi che dicono potevi fare qualcosa di un po'più concreto loro sanno cos'è un soldato hanno anche i soldatini
Allora forse chiederci
Come
Ma in casa mia circolano ancora i miei Rossani bambino Rom amici lo sanno insomma mediamente sei questo ci serve un po'come stimolo
Per fare il punto ed è la situazione perché in questa domanda perché evidentemente il peacekeeper a qualcosa di altro dal soldatino ed al soldato che i bambini conoscono
Ma io direi non solo i bambini perché in realtà
Il quadro molto ricco molto variegato che è emerso dagli interventi di questa sera come anche ricordava materie natura anche non è così ben compreso così ben diffuso nell'opinione pubblica in quello che
Potremmo chiamare andare a presentazione sociale
Del del soldato l'acquisizione di questa conoscenza
Non è diffusa cariche richiede un cambiamento profondo di quella che è la comprensione di una cultura organizzativa e le culture organizzative cambiano lentamente nel tempo non è possibile dall'oggi al domani modificarle
Tanto è vero che ha richiesto uno sforzo molto forte anche individuare da parte di coloro
Che hanno partecipato a queste avventure
A queste missioni ci sono moltissime c'è molta raccolta di letteratura soprattutto in ambito americano su soldati peacekeeper che hanno incontrato una difficoltà identitaria nello svolgere questa missione
Proprio per il fatto che le culture cambiano lentamente e chi è cresciuto come un soldato sia
Più spesso inteso come identità come combattente come Warrior guerriero colui che usa le armi per combattere un nemico certo per avere un risultato sicuro
Questo ormai abbiamo visto che è lontano non l'ho AN la percezione nella percezione più diffusa delle persone quindi penso che questo genere di incontro di convegno ad illustrazione sia
Molto utile perché il consenso e la comprensione da parte dell'opinione pubblica
Risulta essere di particolare valore anche per chi è in missione sentirsi appoggiate compreso nello sforzo grosso che si fa e si fa come soldati
Perché la letteratura e molto varie anche in questo nel senso che ci se ci sono molti che sostengono
Che non si possa fare il soldato e cercare la pace ma proprio perché non si è maturata una comprensione vera
Per la possibilità di sviluppare un intento un'identità in qualche modo superiore
Che comprende al suo interno due sub identità una più combattente una più pacifica attrice possiamo così dire che possono convivere benissimo sotto un cappello nuovo
Prima di questo incontro con il generate generale Battisti faceva un'osservazione molto giusta che è quella non c'è ancora una parola
Critica veramente questa perché quando diciamo peacekeeper facciamo più riferimento peacekeeper di prima generazione cosiddetta quindi la forza di intermediazione che non agisce che non fa quello che poi viene chiamato in pista Enforcement peace making tutte caratteristiche che invece
Sono fortemente presente in tutte le relazioni che sono state presentate anche fino adesso ma anche questo è un segno che visto che la lingua non è
Un qualche cosa di logico ma di biologico ha una sua vita nasce a un suo corso l'approfittato che non ci sia la parola ancora perché non c'è ancora la maturità
Per averla coniata creata sostenuta animata di Rieti e animata proprio dandole una vita che è quella di tutta questa ricchezza che abbiamo visto
Perché allora uno psicologo sociale si occupa dei peacekeeper e in parte si può studiare il problema dell'identità e di quello che viene definito il dilemma che la persona si trova a dover affrontare quando vive una situazione di
Dissonanza cognitiva di contrasto tra quello che sa essere la sua identità e quello che fa
Per cui un soldato che si vive come combattente non combatte vive una sorta di malessere di disagio che cerca in qualche modo di colmare ma se ne occupa anche per la dimensione di carattere organizzativo
A mio avviso studiare queste missioni molto interessante per un tema che interessa tutte le organizzazioni anche non militare in questo momento che è quello della gestione della diversità
La diversità che è un concetto molto vari ormai
Le organizzazioni sono interessate a costruirsi come organizzazioni inclusiva capace di accoglierla diversità in tutte le sue sfaccettature
Nelle organizzazioni non militare quella di genere in Italia è stata la più studiata ora se ne occupa anche l'organizzazione militare lo abbiamo visto per esempio nella missione in Libano che c'è stata presentata
Diversità di presente in queste missioni per la diversità anche delle regole di ingaggio e delle possibilità di azione delle cose da fare
Diversità perché sono missioni multiculturali e quindi portano che eserciti a conoscersi e a rapportarsi l'uno con l'altro e le culture organizzative oltre che le culture nazionali di appartenenza sono diverse implicano uno sforzo e questo lo sforzo che è emerso
Dalla relazione precedente sulle sull'Iraq la difficoltà e di lavorare insieme a un esercito in cui si riconosce l'assenza di capacità decisionale assenza di leadership
Queste tutta la capacità di questa gestione di tutte le diversità presenti
è una difficoltà molto forte una difficoltà che e richiede una flessibilità molto grande forse questa è una delle qualità che è emersa nei nostri soldati e che li ha fatti apprezzare
Dal dalle popolazioni che hanno aiutate
Che hanno aiutato una gestione della diversità implica una capacità di comunicare
Chi non vuol dire semplicemente di parlarsi perché la lingua è una piccola parte
Della comunicazione e la comunicazione funziona quando è
Coordinata e coerente allora questo ha senso dire tengo ad aiutarvi e non vi distruggo le coste e questa è una comunicazione
Noi diciamo che tutto comunica e non si può non comunicare vuol dire che siamo ingabbiati dentro la comunicazione e non possiamo non considerarla allora se la consideriamo del dobbiamo considerarla in tutti i suoi aspetti
Allora questa è un aspetto della comunicazione con le cose netto i nostri soldati in un punto che non ti danneggi e la metto nella mia se non è con le persone per cui abbiamo visto nelle immagini precedenti per recuperare qualcosa degli interventi che sanno che mi hanno di chi mi ha preceduto
La volontà di mettersi in relazione con le donne libanesi a
Ha avuto
Ha dovuto essere curata in maniera particolare la capacità di considerare il non verbale che è un aspetto molto grande della comunicazione e la gestione dello spazio da gestione
Di tutti gli aspetti non linguistici del parlato del tono della voce da capacità
Proprio di relazionarsi in maniera impatti cagliata diventata ormai nei contesti multiculturale una delle caratteristiche dominanti a queste all'esercito sia attrezzato molto bene
E questo secondo me le persone non lo sanno ancora molto forse chi è nell'esercito non ha la percezione e di come
La loro funzione così importante venga vissuta in maniera limitata
Al di fuori però questa forse è una delle iniziative per cui parlarsi vedere le cose che si fanno e scambiare le opinioni possa essere
Assolutamente rilevante proprio per
Forse per arrivare a un certo punto a trasformare quei confini netti come tra Guerriero e pacificatore in confini più sfumati Lina
In frontiera e se vogliamo per arrivare ad una comprensione maggiore più elastica per concludere e nella vorrei lasciarvi una una considerazione forse anche in questo caso
Anche in questo contesto si può vedere una delle caratteristiche sul nostro modo di pensare che sta cambiando
Perché è cambiato il contesto in cui agiamo se ci sono degli aggettivi che definiscono il contesto attuale oltre a quello di globale sono interconnesso flessibile
E sono delle richieste che vengono fatte a noi per la comprensione di un mondo in cui tutto è sempre più collegato in cui dobbiamo sempre saper fare nuove connessioni a nuove scoperte
Allora si dice che la logica che incomincia ad essere prevalente
Prevalente su quella Hristo tecnica che è quella del nostro pensiero tradizionale la logica dello o che è quella rispetterete appunto per cui o sei un soldato o no se uno sa ha dato o sei un guerriero o non sei un guerriero esista un'altra possibilità che quella
Della logica che si chiama fasi logico logica fasi logica della vaghezza
Che è la logica che permette di affrontare le situazioni ambigue o di incertezza e la logica delle e e in cui io posso essere comunque anche un Guerriero è un pacificatore contemporaneamente
Scusi piene
E
Resta l'ultima relazione che
Speriamo ossia
Breve anche se sarà senz'altro adeguata all'importanza così come per l'Arma dei carabinieri è anche la revoca è utile
Ha svolto un ruolo importante spesse volte delicato in alcuni casi contestato perché poi
L'utilizzo della forza attraverso l'aeronautica una serie di conseguenza e questo mi alcune missioni internazionali o l'Italia ha partecipato ha avuto un poi un peso degli anche nel dibattito politico
Ma ad ogni modo certo a e importante grazie proprio per questo importante e delicato
L'intervento della problematica nelle iniziative fuori dei nostri confini di cui si parla il colonnello Maurizio borghese cui do la parola
Buonasera a tutti i presenti conoscere a tutti gli ascoltatori per inquadrare velocissimamente come mi è stato richiesto un contributo
L'Aeronautica militare dall'operazione fuori dai confini nazionali bisogna soffermarsi principalmente su due aspetti primo che le missioni internazionali
Vengono pensate e gestite partono dall'Italia e arrivano i posti dove al momento il più delle volte non c'è possibilità di arrivare come altri con altri vettori
Questo significa molto semplicemente che
Per arrivare in Afghanistan dall'ottica militare impiega i vettori da francesi ma
Rubricata di Pisa le ore di volo
Anche completamente dal fatto che
Mettiamo vicino Oriente
Le distanze rimangono ancora notevoli si parlasse docce domani qualcuno di voi due c'è partire con un velivolo dell'Afghanistan vorrebbe effettuare sicuramente nove euro di volo fino agli Emirati Arabi Uniti cambiare velivolo
E configurazione
Curare peraltro ore
Per quattro ore e cinquanta fino a Kabul e prolungarsi per un'altra ora e trenta di volo fino
Era per poi ritornare
Il in Italia con lo stesso motivo sono distanze notevole che impiegano equipaggi aeromobili da uno sforzo perché ovviamente
Sono notevoli impegni che da un'azione militare deve affrontare su questi velivoli erotica militare ricordo ormai dal due mila due abbiamo trasportato aiuti umanitari abbiamo trasportato
Sicuramente sul ritiro porzioni di emergenza nell'operato della pianista abbiamo portato abbiamo fatto rimpatriare anche irrealizzabile lascia stato se vi ricordate allora c'era sottosegretario Boniver
Quello Venere chiamato all'ammissione come fu un'operazione iniziale di di democrazia o del della pianista
Diciamo che sui nostri velivoli che operano in questo contesto quindi dalla madrepatria fino ad allora all'obiettato di operazione
Uno del degli aspetti che noi definiamo trasporto strategico e trasporto tattico uno degli aspetti più importanti che ci impegna ormai da otto a parecchi anni
Un altro aspetto credo dell'impiego dei mezzi idrologica militare quello legato alterato l'operazione
Abbiamo sentito prima le relazioni sia sull'Afghanistan sia sulla missione che ormai si è conclusa Antica Babilonia
Noi come forza armata ci occupiamo ovviamente di di di cose che volano operiamo all'interno degli aeroporti
Devo essere anche onesto che abbiamo qualche difficoltà a a pensare a contributi sul territorio perché non c'è richiesto di uscire di uscire dal dall'aeroporto e lo facciamo comunque con componenti del genio con componenti logistica amministrative che possono dedicarsi ad opera di di ricostruzione
Ricordo per esempio uno del dei ricordi più belli che od dell'aeroporto di Herat quando siamo
O atti l'aeroporto di evadere un aeroporto dell'Afghanistan distrutto abbiamo ricostruito gran parte della pista mi ricordo la torre di controllo aveva delle delle condizioni veramente precaria
Era un aeroporto che poi è stato aperto anche alle compagnie civile dell'aeroporto civile su cui viene effettuato ancora del traffico civile per trasportare
I località grazie a Kabul tattica militare in quel contesto interrogavo porto trasmesso tutto quello che erano le proprie conoscenze tecniche
Il proprio vissuto la professionalità dei nostri uomini
E si è data da fare per ripristinare dare per trasmettere conoscenze e quant'altro
E enumera non sono cose da poco io penso che
Fornire delle un'assistenza di questo tipo a anche operatori civili che poi fanno trasporto ero civile da quelle parti grazie a Dio un po'l'orografia un po'il clima è un po'di mezzi che volano è veramente un terno al lotto riuscire
A partire ad arrivare vivi
Penso che sia una cosa importante
Sul sul sull'Afghanistan abbiamo anche ovviamente la componente operativa impiego dei velivoli Pretato sono nove Liguria
Ha più otalgia remoto sono hanno la possibilità di stare in volo per per molto tempo si tratta di missioni di quasi ventiquattro ore trasmettono serie veramente interessantissima di informazioni che sono legate al territorio sono legate
Alle alle situazione sul terreno e possono essere sicuramente usati
In in appoggio a molti interventi che possono e che hanno una ricaduta sulla
Sulla sul processo di ricostruzione di quella
Di quella nazione
Io vorrei concludere qui se non ci sono altre altre cose perché mi avete chiesto veramente brevità io così ho cercato di fare grazie
Ecco la
Non è vero del vero davvero grazie per
Al colonnello poiché se per la sua sintesi
Che ci consente di concludere il volume ritardo
Ritardo contenuto spero i lavori di questa prima di questa prima di questo primo dibattito
Che ha visto sostanzialmente qual è la
Insomma il senso di questa operazione del vicino Oriente e
Anche attraverso Radio Radicale
Quello di mettere insieme i dati
Al di là delle opinioni ma i dati di come opere il la nostra forza armata fuori dei nostri confini immissione di cui poi sentiamo parlare e sentiamo dibattere spesso
Che poi tutto questo sia avvenuto attraverso diciamo i i mezzi
Della creativo che si è battuta dell'obiezione di coscienza cioè uno dei paradossi voi del nostro Paese insomma che anche questo anche questo aspetto
Però spero che
Questa documentazione sia stata utile per gli ascoltatori applichi assieme conseguire equità lecci il dibattito e ringrazio davvero molto tutti i relatori
Ci vediamo cinque minuti di pausa e poi riprendiamo