Confidustria Palermo: confronto tra Nello Musumeci, Rita Borsellino e Salvatore Cuffaro candidati alla Presidenza della Regione Sicilia

Cominciamo
In ritardo i tempi sono stretti quindi e cercheremo di procedere il più rapidamente possibile per avere il confronto più efficace possibile la nei tempi e che ci sono dati purtroppo ci sono anche degli impegni successivi a quelle che i candidati hanno accettato di solito onorare con noi che fare con noi e quindi in questo desidero innanzitutto ringraziare la dottoressa Borsellino il presidente Cuffaro l'onorevole Musumeci per aver accettato di partecipare a questo incontro che ha un unico obiettivo
Trasferire ai candidati alla presidenza dalla Regione alle esigenze del sistema delle imprese e avanzare alcune proposte per lo sviluppo della nostra regione che confidiamo siano condivise il nostro documento che vi abbiamo anticipato anticipatamente fatto pervenire vuole guardare al futuro della Sicilia
Abbiamo voluto però in prima istanza a riportare in sintesi il quadro di riferimento che abbiamo davanti
Riteniamo infatti che conoscendo le criticità e di problemi e sarà anche più agevole affrontabile trovare la sua voce le soluzioni adeguate
Tale quadro di riferimento evidenzia una condizione dell'economia siciliana che fino al due mila e tre
Ha presentato importanti segnali di rito di vivacità tanto da indurre i nostri ambienti ad un cauto ottimismo grazie anche a soluzioni legislative quale la legge quattro otto otto del novantadue ed il credito d'imposta
Che avevano in corpo che avevano incoraggiato l'impresa ad effettuare nuovi investimenti sia interni che esterni
Però negli ultimi due anni le difficoltà del sistema economico italiano hanno fatto registrare una battuta d'arresto ripresentando il problema di un andamento del nostro Paese in cui la capacità di recupero della Sicilia sono inferiori alle attese dalla necessità
Come Confindustria Sicilia richiami infatti con preoccupazioni del dato sul valore aggiunto dell'isola
Riguardante l'industria in senso stretto che negli ultimi due anni secondo stime di Prometeia riportate dall'ufficio statistico regionale nella nota di accompagnamento alla legge finanziaria due mila sei
Ha fatto registrare una flessione negativa del dieci virgola sette
Il sei virgola quattro in meno nel due mila quattro e il quattro virgola tre nel due mila cinque
Molto di ciò che vogliamo discutere delle prospettive future della regione abbiamo delineato nel nostro documento in sintesi cinque temi che pensiamo siano fondamentali per avviare con successo un percorso di riprese sviluppo reale in Sicilia
E cioè bilancio e la programmazione regionale dotazione infrastrutturale e la logistica le politiche di sostegno del sistema produttivo all'internazionalizzazione
Concorrenza e liberalizzazione innovazione
Il primo di questi temi prioritari riguarda il bilancio regionale e la programmazione dei from dei fondi strutturali
Riteniamo indispensabile mettere in atto efficaci ed incisive politiche di contenimento della spesa corrente della Regione Siciliana che ormai è giunta ad assorbire il trentadue per cento del PIL regionale
La più alta incidenza in confronto con le altre regioni italiane
Rispetto al ventotto virgola uno della media del Sud e dal diciannove virgola cinque di quella nazionale
Ogni in punto di riduzione della spesa corrente sepolto agli investimenti porterà significativo ulteriore concreta occupazione
Contestualmente bisogna fare tesoro delle esperienze della programmazione corrente che se da un lato adottato alla Regione Siciliana di buoni ed efficaci strumenti di monitoraggio accrescendo competenze e professionalità in alcuni dipartimenti dall'amministrazione regionale
Dall'altro necessita di una forte accelerazione
Nei prossimi due anni infatti occorrerà impiegare gli altri cinque miliardi di euro degli otto e mezzo che costituiscono la dotazione finanziaria per il periodo due mila due mila sei
Infine improcrastinabile una corretta programmazione nel sistema sanitario a definizione dei ruoli chiari del pubblico e del privato consentendo un serio contributo al rilancio del settore
Altra priorità e quello del sistema logistico
Gli obiettivi del Documento Strategico Regionale che indicano fra l'altro la Sicilia come pazzi piattaforma logistica strategica nel Mediterraneo
Sono condivisibili affinché ciò si concretizzi realmente occorrerà utilizzare bene le opportunità e le risorse
A disposizione
Lavorare con sapienza sulla programmazione e fare uno sforzo per accelerare la pianificazione di sistema e territoriale
Occorrerà definire le priorità abbandonando gli egoismi locali
Altro tema è quello che riguarda il lancio delle politiche di sostegno alle imprese ed il loro processo all'interno c'è internazionalizzazione
Le politiche per le imprese devono poter premiare il sistema produttivo abbandonando logiche assistenziali e sostenendo le imprese
Consentendo adesso è di accrescere le loro capacità di dialogare e di fare sistema
Un processo di questo tipo non può che favorire l'internazionalizzazione
L'export della Sicilia nel due mila e cinque è stato di tre virgola uno miliardi di euro l'importo di otto virgola uno miliardi con un saldo negativo di cinque miliardi di euro
La Sicilia non deve e non può continuare ad essere soprattutto un'aria di consumo
Occorre dunque adottare politiche sia di tipo settoriale che di razionalizza e razionalizzazione delle risorse e delle iniziative per evitarne la dispersione
Nel documento poi abbiamo approfondito il problema le problematiche di alcuni settori
Quale il turismo l'ambiente il credito il mercato del lavoro e la formazione professionale
Altri aspetti da considerare sono quelli della concorrenza dell'alle de liberalizzazione e della semplificazione amministrativa
Per garantire che la Sicilia cresca in un mercato positivamente competitivo occorre assicurare la meritocrazia e spingere il sistema delle imprese
Verso una sana concorrenza cercando anche di controllare e ridurre quel fenomeno che abbiamo definito il neo socialismo municipale che si sta nuovamente spacca nuovamente espandendo a quindici anni dalla ritirata dello stato del servizio locale e che sta uccidendo molte imprese locali
Private
Sull'innovazione sembra che si sia partiti bene
Ma si conferma la necessità di coinvolgere una governance forte
La strategia individuate proposta da Confindustria Sicilia nel documento e parte integrante infatti di un quadro più ampio a sostegno della competitività del sistema economico-produttivo regionale
Dove l'elemento chiave il raccordo tra gli indizi e gli strumenti di governo degli incentivi per la ricerca e l'innovazione e le politiche di supporto diretto ai comparti
In questo quadro l'ente di governo si deve porre come sostenitore di un ciclo di sviluppo
Che ha una sua durata fino a quando essa diventa autosufficiente sia nei confronti del mercato che degli incentivi all'innovazione allontanandosi da logiche assistenziali
Tutto quanto detto finora ha bisogno di una rivisitazione della macchina amministrativa e chiediamo per questo che il prossimo governo ponga in primissimo piano la riforma degli assessorati
Che magari sarà oggetto poi di applicazione in quello successivo
Occupando in particolare alle attività produttive
Nella prossima legislatura ci troveremo ad affrontare un momento cruciale
Abbiamo davanti una grande sfida
Cogliere la grande opportunità della nuova centralità del Mediterraneo nei traffici commerciali
E per cogliere tale opportunità occorre tenere la barra dritta dotarsi di un po'modello comportamentale ed economico che consente al sistema delle imprese di confrontarsi alla pari in un contesto globale a cui ormai è sempre più in futuro dovremo riferirci
E il solo modo che gli imprenditori conoscono per assicurare nel tempo un futuro migliore ai nostri giovani e livelli occupazionali duraturi
Prima di dare a voi la parola
Per conoscere da voi quali sono rispetto alle nostre proposte le diversità e le condivisione sulle quali ci aspettiamo di ricevere oggi il vostro fermo impegno a promuovere e far realizzare gli obiettivi condivisi
Qual è la quale che sarà il ruolo che gli elettori attribuirà Anna ciascuno di voi consentitemi di dare la parola di Ettore Artioli vicepresidente di Confindustria per i problemi del Mezzogiorno
Grazie a tutti voi per essere qua chiedo con ringraziamento va dato anche a
Candidati che hanno accettato di venire oggi qua a come dire raccogliere nostra sollecitazione nostri suggerimenti ma spero sopra tutto accadrà a comprendere lo spirito con il quale gli imprenditori che sono in questa sala soprattutto gli imprenditori siciliani rappresentati da Confindustria sicuramente qua da tutti i presidenti delle territoriale dei massimi vertici dell'organizzazione
Vogliono proporre sollecitare sottoporre alla vostra attenzione alcuni temi che forse lo sappiamo in campagna elettorale appassiono pochi poco e da questo ci scuseranno agli amici della stampa non ci aspettiamo grandi risposte oggi perché è chiaro che oggi dovete sono tutto lavorare ne relazione come dire a quelli che sono i vostri programmi così intendimenti ma con una proiezione prima ventotto maggio il ventinove maggio in cui dovrete raccoglie dall'elettorato la risposta alle vostre sollecitazioni le vostre proposte a quella che comunque è una campagna elettorale ma credo che questa sala che gli imprenditori siciliani che ci sono che sono tanti
Che lavorano con fatica che continuano a lottare che insistono che ci credono vogliono solo tutto risposta è una classe politica dopo il ventotto il ventinove maggio nell'azione di governo nell'azione delle opposizioni che possa essere diretta a valorizzare i voli che sono gli sforzi che probabilmente umilmente con umiltà probabilmente con con tanti sogni che trovano difficoltà di realizzazione in un contesto sociale in un contesto territoriale in un contesto economico che è rimasto per decenni troppo indietro rispetto ad altre aree del Paese per pensare che l'uno due legislature possono recuperare i grandi i grandi che perché si sono creati ma la quale ma che si aspettano comunque delle azioni chiare a risposta dei tanti sforzi che si fa
Che si fanno
Io credo che sia utile anche ricordare sostanzialmente chi siamo coloro che sono qua dentro che siamo qua dentro e chi rappresentiamo come sistema di Confindustria tante faccio tanti volti in sala credo che li conosciate tutti
Alla fine in Sicilia siamo tanti ma siamo anche pochi perché pochi siamo in qualche maniera coinvolti direttamente in attività economica ci facciamo carico di tirare quel poco di Carretta che all'interno del tessuto economico siciliano l'impresa riesce a rappresentare solo tutto l'impresa
Industriale ma io credo che i tanti voti che conoscete qua dentro rappresentano per la maggior parte piccolissime piccole imprese qualcuno
Medie imprese qualcuno espressione di aziende e grandi anche presente sull'altra il territorio nazionale che ogni mattina si alzano per continuare la propria scommessa guardano i mercati guardano la competizione internazionale guardano a quello che si fa all'interno la propria impresa
Guardava come lavoro lavorano i propri collaboratori guardano a quello che succede
Per potere continuare insistere scommettere su qualche cosa di più su qualche cosa di nuovo su qualche cosa di positivo è per noi positivo è quello che ha una risposta sui mercati perché la maggior parte di quel Dinoi la maggior parte di coloro che nel sistema industriale siciliano si attivano hanno come riferimento i mercati probabilmente chi di voi
Fa politica da più tempo a più contatti con coloro che hanno mercato nella pubblica amministrazione mercato negli appalti per mercato nelle forniture
Ma la maggior parte degli imprenditori siciliani ha come meta i mercati la globalizzazione a cui guardiamo con grande attenzione come grande opportunità
Probabilmente rispetto ai colleghi di altre aree del Paese che qualche anno fa si sono un po'chiusi a riccio guardando come dire il fenomeno dell'apertura delle del nei mercati internazionali e l'apertura delle frontiere con uno una opportunità negativa che derivava da grande flusso di merci che arrivano Dadaab continenti lontani dal Sud-Est asiatico dai paesi
Arabi a breve probabilmente al nuovo fenomeno che saranno i Paesi africani che si affacciano sul mare bacino mediterraneo noi non abbiamo quest'ansia perché non siamo sui mercati la maggior parte di noi ha lavorato sempre per mercati piccoli locali
Per un mercato relazionale per un mercato che ha consentito con dignità e con spesso con buoni risultati erano sempre sa di fare dei passi di crescere ma che oggi abbia bisogno di fare un altro passo un passo avanti
E paradossalmente abbiamo più elementi per fare un passo avanti
Non abbiamo quel vissuto dei nostri colleghi del Veneto dell'Emilia la Lombardia che ci fa paura perché arrivano altri con gli stessi prodotti nostri a prezzi più bassi però abbiamo tanti fattori positivi sicuramente il contesto
Meridionale oltre che il clima la bellezza naturale bellezze archeologiche le bellezze paesaggistiche ha comunque una serie di tradizioni che si possono attivare per trasformare in attività economiche imprenditoriali vincenti
Soltanto se mettessimo gli imprenditori in condizioni di farlo penso alla filiera agroalimentare penso alle tradizioni gastronomiche che posso indusse e diventare industria esportabile della gastronomia
Penso a tante tradizioni che il passato ci ha lasciato che utilizzate positivamente possono con la capacità di miscelare cultura iniziativa inventiva l'arte dell'arrangiarsi tipica dei meridionali possono portare dei prodotti che su mercati inizia perché oggi cinquanta milioni di abitanti in Italia cinque milioni in Sicilia basterebbe che trovassero mercati Diniz nicchia rispetto a quelli che tre cercano il miliardo e trecento milioni di di indiani il miliardo di di cinesi o il miliardo di indiani per potere comunque avere successo abbiamo bisogno di un contesto che ci metta in condizione di attrarre investimenti di investire che non lotti con l'imprenditore per farci fare il nostro lavoro
Ma i danni come sistema di Confindustria aveva detto basta agli aiuti i singoli non cerchiamo più il piccolo aiutino l'éscamotage Lal l'aiuto diretto all'impresa perché l'impresa possa in qualche maniera Tuck tamponare ai differenziali
Di competitività con altri territori vi chiediamo di metterci in condizione di camminare con le nostre gambe se questo è vero
Io credo che le sollecitazioni più grandi che noi anche oggi potremo dare dovranno trovare risposta non da qui al ventotto maggio come dicevo prima la dal ventinove dal trenta quando un'azione continua di governo dovrà impegnarsi a recuperare decenni di arretratezza che derivano diciamolo pure anche da un'arretratezza della classe imprenditoriale perché non dimentichiamoci che quando ci siamo trasformati da economia
Agricola in economia industriale nel dopoguerra abbiamo stentato a capire che dovevamo correre abbiamo cercato in qualche maniera di aiutarci del Ruanda sul territorio abbiamo digerito male la grande opportunità che il trasferimento di grandi aziende nazionali
Forzatamente sui territori meridionali aiutato dallo Stato a cassa mezzogiorno e quant'altro dovesse essere un meccanismo bere incidere positivamente sul tessuto sociale su un tessuto imprenditoriale affinché si incomincia sa fare impresa
Impresa vera guardando ai mercati oggi nessuno è più l'uso che soltanto un meccanismo di rapporti e di relazione di commesse con la pubblica amministrazione agli aiuti di Stato possa farcela andare avanti ma credo che questa classe imprenditoriale cerca semplicemente gli strumenti utili per arrivare ai mercati infrastrutture logistica
Entro ha fatto un esempio puntuale un'impresa in tanti settori che sappia quali sono i confini del proprio agire e quali confini rispetta l'impresa la la il sistema pubblico e soprattutto una volta si diceva levare lacci e lacciuoli ora il nostro presidente
Facendo ovviamente
Riferimento alla l'automobilismo verso il quale offre che appassiona interessi particolari
Dice ciascuno dei nostri imprenditori guida ogni giorno con una mano legata di trovaste schiena abbiamo bisogno che CISL e diate questa mano abbiamo bisogno di essere messi in condizioni di fare il nostro lavoro e di rispettare i ruoli che le istituzioni la politica la pubblica amministrazione
Debbono correttamente svolgere in un contesto sociale in cui nessuno si illude che tanti i pannicelli caldi
Utilizzati negli ultimi anni gli ultimi decenni per dare risposte un contesto sociale che l'aveva bisogno il precariato è frutto di un'esigenza sociale non illudiamoci che gli imprenditori possono trafigge il precariato perché in qualche maniera questo c'ha garantito la pace sociale ma oggi è il momento di come i a decidere
Di fermare determinati meccanismi di mettere delle barriere rigide alla continua penetrazione del sistema pubblico nell'economia privata attraverso questo fiorire continuo di tanti figli di figli pubblici aziende che siano aziende che continuano a farci concorrenza sleale sostanzialmente senza avere poi la necessità vi risponderà qualcuno perché il manager pubblico il miglior manager pubblico comunque non rischia del proprio e non rischia nella propria riconferma nei risultati come economici personali in funzione di quelli che sono i risultati dell'azienda che è chiamata
A gestire abbiamo bisogno che si dica basta a questo a questi meccanismi che si creino dei confini affinché il privato possa avere gli spazi
Per fare quello che ciascuno di noi in questa sala vorrebbe fare competere competere sui mercati internazionali ma senza doverci occupare noi di risolvere i problemi che la pubblica amministrazione le funzioni pubbliche non svolgono detto questo prima di darvi la parola perché siamo qua per ascoltare soprattutto voi
E poi credo
Enzo arriva qualche sollecitazione anche dalla sala ultimo ringraziamento credo che vada fatto agli editori a direttore del condirettore del Giornale di Sicilia che hanno deciso di riprendere l'intera riunione per poi trasmetterla sulla loro rete televisiva
Credo che ci tocchi dare la parola a voi non non so quale sia un criterio cerimoniale corretto io se se me lo consentite partire da chi ha fatto più strada per raggiungere all'onorevole Musumeci per ascoltare la sua prima soluzione vi pregherei di contenere in cinque sei minuti sette minuti i vostri interventi mania poi da dare l'opportunità Alcuino di sollecitarci su alcuni temi perché credo che noi al di là di tante
Vostre posizioni affermazioni che leggiamo ogni giorno sui giornali e che seguiamo
Di carattere generale oggi ci interessa soprattutto comprendere per come dare risposte al sistema economico locale per fare decollare il sistema economico locale che cosa intendete fare e che cosa
Noi dobbiamo fare per creare quelle condizioni per cui l'impresa crei valore aggiunto credo ricchezza crei occupazione e inneschi un circuito virtuoso che in tanti territorio la mai decollato barre tanti territori europei che erano in condizioni più indietro
Del mezzogiorno Italia della Sicilia e che abbiamo diritto anche noi e anche voi da rappresentanti politici di vedere raggiunti grazie
Grazie grazie presidente
Un Codice etico imporrebbe Mary dare la precedenza alla signora Borsellino
Perché perché donna se qui le regole sono impostato su un criterio di pari opportunità io volentieri utilizzerò i cinque sei minuti che la Confindustria Sicilia ne mette a disposizione salutare alle signore e signori qui presenti e nel ringraziare per questa preziosa e ai me
Per me è sempre più rara occasione di potermi confrontare liberamente pubblicamente
Ho più volte detto anche durante la mia decennale esperienza di presidente di una delle più grandi province del Mezzogiorno d'Italia quella di Catania
Che gli imprenditori chiedono soltanto il diritto di essere messi nelle condizioni di investire di lavorare e di produrre
E il dottor articoli ha richiamato questo concetto che mi facilità per dire che qualunque
Tentativo di produttività di organizzazione aziendale presuppone una programmazione vuole immaginare la regione siciliana come la più grande azienda del territorio mi porta a dire che la nostra regione non ancora una moderna capacità organizzativa
Non ancora strumenti essenziali di pianificazione
Se il nerbo di ogni programmazione e legato anche al lo strumento contabile io debbo dire che le prospettive sono davvero funebre ho riletto gli atti
Propedeutici alle Bilancio alla Finanziaria due mila e sei il Presidente della commissione lanciava un grido d'allarme questo diceva è un Bilancio ingessato
E un bilancio che quasi per l'ottanta per cento e destinato alla spesa rigida il pagamento degli stipendi o alle spese facoltative che i singoli assessori sono chiamati a effettuare ogni anno e naturalmente sono spesse che non producono un reddito che non producono ricchezza sarei portato a dire sono spese improduttive spesso per mantenere all'in piedi enti e strutture parassitarie che producono o che debbono procurare consenso
Consenso artificioso
Se questa è la condizione di una terra che non ha ancora un piano territoriale
Se questa è la condizione di una terra che non ha ancora messo i comuni nelle condizioni di pianificare il loro territori perché non c'è una legge urbanistica se un piano regolatore generale per essere approvato a volte ha bisogno anche di venti venticinque anni ricada provando deve essere la Regione
E noi proponiamo che invece la competenza debba passare alle Province che per essere ente intermedio e per essere chiamati per legge con la legge sei a pianificare l'ambito territoriale di area meglio basta
Possono approvare lo strumento urbanistico in tempi celeri e certi beh
Voi immaginate come il contesto del quale parlava il presidente il dottor Artioli sia assolutamente assolutamente infelici
Se manca lo strumento di pianificazione non si può programmare l'intervento vogliamo capire se la Provincia di Palermo deve essere a vocazione industriale agricola turistica commerciale artigianale
E vogliamo capire come deve essere la provincia di Siracusa e poi quella di Messina e poi quella di Catania
E mai possibile che uno strumento di programmazione non debba tenere conto dell'esistente delle vocazioni antiche e nuove al tempo stesso delle disponibilità che offre il territorio della sua infrastrutturazione della sua collocazione geografica nel contesto europeo asiatico
Vogliamo capire che il territorio ha bisogno di essere orientato dall'organo pubblico
Dallo strumento di pianificazione che la Regione e chiamata a dare ogni anno alle Province ai Comuni e facile quindi pensare come i fondi europei quando vengono investiti
Vengono investiti sulla scorta di una programmazione che non tiene conto delle realtà territoriali
Che ne conta delle esigenze delle delle richieste che arrivano dal territorio spento spesso sotto spinte distorta rispetto ad una
Programmazione sana concreta seria e costruttiva
E si fa presto a dire abbiamo spesso il sessanta il settanta l'ottanta per cento dei fondi strutturali beh qualcuno qualcuno una volta tanto si può chiedere per cortesia come li abbiamo spesi
Ma voi pensate
Signori imprenditore che sia solo un problema di quantità di risorse se così fosse la Sicilia dovrebbe essere il dorato visto che con la Cassa per il Mezzogiorno e poi con l'agenzia speciale noi non si può dire che non si sì che non sia arrivata una massa enorme di denaro in Sicilia
Eppure non è stato creato un solo polo di sviluppo
Allora il problema non è solo la quantità delle risorse che investiamo sul territorio ma è importante anche capire la qualità delle risorse
Come vengono rientrate la qualità dei progetti la capacità di orientare l'imprenditore verso scelte che siano condivisibili che non determinò Rist distorsioni nel mercato
E che consentono poi all'impresa dopo due tre quattro anni di andare da sola perché questa è l'esigenza che si pone e invece io vi assicuro e naturalmente ho le prove per poterlo dire che la programmazione dei fondi europei ma lo ha dovuto dire a denti stretti anche il ministro Miccichè
Non è stata sul piano della qualità quella che ci si aspettava
Ed è chiaro poiché dobbiamo fare i conti con tante diseconomie l'imprenditore a cominciare dalla burocrazia
Molto spesso i dirigenti sono convinti di essere inossidabili onnipotenti perché un dirigente resta al proprio posto trenta trentacinque anni un assessore se va bene dopo cinque anni Pavia
Spesso i burocrati non debbono rendere conto a nessuno in una regione dove abbiamo due mila cinquecento dirigenti non è facile potersi districare nella giungla burocratica perché manca un Codice etico delle responsabilità
E ognuno si può permettere il lusso di sentirsi una controparte rispetto all'imprenditore l'inventore quando vai in un ufficio pubblico
Sembra quasi volerci andare con le scarpe felpate impronte dei piedi per chiedere scusa per il disturbo invece di esserci la condivisione delle idee dell'entusiasmo del Progetto nel sostenere l'imprenditore a risolvere i problemi che al Nord Italia
Possono trovare uno spazio di tempo di un mese due mesi da noi un imprenditore deve fare i conti al momento in cui immagina un investimento nel momento in cui lo realizza possono anche passare due tre anni
Ed è chiaro che le ombre di Tor non può attendere i tempi della burocrazia per potere realizzare obiettivi che debbono fare i conti con un mercato sempre più in evoluzione è sempre più esigente il saldo passivo e nell'import export e quello che è di cinque miliardi di euro e ed è stato detto dal presidente d'ambra il sistema del credito mi dispiace dirlo e lo dico da bancario e un sistema assolutamente infelice da controparte negli ultimi quindici anni sono scomparse le grandi banche siciliane
Esistono soltanto gli sportelli bancari di banche del Nord che naturalmente non hanno nessun interesse ad agevolare a sostenere ad accompagnare il processo di crescita delle imprese
Loro diranno che non è così e lo sentirete ma è così e abbiamo le prove che sia così
Spesso il nostro denaro raccolto in Sicilia viene utilizzato al Nord contarsi assolutamente accessibili mentre un piccolo imprenditore che chiede trenta quaranta cinquanta mila euro per affrontare la contingenza del momento
è costretto a fare i conti col diavolo e spesso senza neppure riuscirci
La riforma delle Asi le ASI così come sono non funzionano
Spesso non mettono le imprese alle condizioni di avere i servizi essenziali la dotazione infrastrutturale essenziale la Camera di commercio industria artigianato e agricoltura è diventata uno stipendificio
Non sono più nelle condizioni di potere programmare un intervento capace di promuovere le imprese nella conquista di fette di mercato al destro di internazionalizzazione
Diamo alle imprese il diritto a formare i propri dipendenti
La formazione deve essere privatizzata è assurdo che la Regione debba occuparsi di migliaia di docenti perché la formazione alla Regione Siciliana sarebbe più ai docenti che agli allievi
Per tenere in piedi un apparato che serva a sua volta a creare consenso e poi e poi e concludo
Di fronte a questa drammatica realtà il problema della sicurezza
Che in molte parti della Sicilia diventa una diseconomia davvero difficile da affrontare in questo contesto e concludo
Il due mila e dieci non appare più come un obiettivo da cogliere con entusiasmo sotto la spinta emotiva di chi imprenditore crede di poter entrare in un mercato di zona franca e diventare competitivo
Con questa dotazione infrastrutturale con questo tasso di crescita con un'economia stagnante
Con gli imprenditori che sono costrette ad affrontare con fantasia la vita del pane quotidiano io mi chiedo cosa facciamo noi nella zona di libero scambio fra quattro anni abbiamo un indice di competitività dice l'Eurostat che inferiore da alcune regioni della Tunisia del Marocco
è chiaro non possiamo essere competitivi se siamo ancora fermi a trent'anni indietro la buona volontà degli imprenditori non basta la Regione Siciliana ha bisogno di darsi un progetto per la Sicilia
Che parta da un bilancio che parta da una pianificazione seria e che la smetta di mantenere in piedi un grande apparato clientelare che per sessant'anni nome dell'autonomia non ha dato ciò che la gente aveva il diritto di attendersi
Grazie onorevole ha toccato certamente dei temi che ci stanno particolarmente a cuore
Su
Uno di questi la formazione la posizione della del del sistema economico l'impresa di Confindustria credo che sia chiara danni ci piacerebbe vedere una formazione che investe risorse esclusivamente sui gli occupati
Come noi scommettiamo sui nostri prodotti di produciamo e veniamo premiati dal mercato quando li compra ci piacerebbe che la formazione in Sicilia premia se chi occupa e non chi come dire documenta di avere sviluppato nelle attività che spesso sono più il servizio di chi le documenta che non dei destinatari di questa massa di formazione spesso poco producente
Credo che anche sul sistema del credito le nostre posizioni sono abbastanza note io però negli ultimi anni mi sono appassionato più a guardare l'efficienza e il modo in cui la gestione del credito si sviluppa che non a guardare a dove fosse la sede della proprietà delle banche perché credo che rispettando le banche come imprese
Noi dobbiamo valutare anche lì l'azione la capacità di agire sul territorio perché se decidono di lavorare investire su questo territorio una scelta aziendale lo facciano in coerenza al come dire caratteristica della nostra categoria
Alla delle nostre categorie delle nostre e capacità d'impresa e diciamo seguendolo
Questo e non tanto appassionando cioè dove sia la sede alla testa della banca perché credo che questo non sia sufficiente
Come non lo è stato per un certo periodo il sistema bancario siciliano a garantire acqua alle imprese di avere le risposte che cerca no
Il rimedio evidentemente una piccola gaffe che ho fatto sono stato garbatamente richiamato e quindi anche se non non è del tutto rimediabile chiedo alla dottoressa Borsellino di intervenire
Scusandomi se non rispettato quello che comunque un protocollo di Garboli avrebbe mi avrebbe richiesto di fare
Assolutamente io credo che
Questo sia un dato importante in situazioni come queste la donna severamente pari all'uomo non ci devono essere problemi di cavalleria o di altri la donna è un'opportunità più che un numero un un genere specifico
Io credo che
Di potere inizia dicendo che gli Obiettivi cinque obiettivi che sono stati indicati da Confindustria non solo sono pienamente condivisibili ma sono pienamente condivisi tanto che si trovano ampiamente presenti nel nel documento programmatico che abbiamo alla ma elaborato il nostro è un documento programmatico un po'particolare perché lo abbiamo
Formulato con i cantieri appuntini cantieri programmatici cantieri che significano già da dalla formulazione del programma significano concertazione significano capire quali sono le necessità dei territori quali sono le prerogative e le caratteristiche dei territori
O delle varie situazioni a partire proprio dal lavorare insieme dal discuterne insieme così ogni argomento è stato trattato è stato trattato mettendo insieme i i politici la società civile ma anche i territori anche coloro che sui territori
Esprimono
Ne esprimono le caratteristiche le problematicità ma anche le potenzialità siamo partiti da questo e ripeto
Abbiamo inserito questi temi e li abbiamo trattati ampiamente proprio perché sono emersi dal lavoro stesso dei cantieri e delle persone che nei territori operavano credo che la prima cosa che è venuta fuori è stata l'esigenza non solo del diritto ma anche della libertà di impresa
E in questo diritto e libertà di impresa si inserisce in maniera prepotente vorrei dire un tema che io quasi una sorta di pudore a trattare perché siccome la mia è stata sempre presentata come una candidatura soltanto antimafia
E allora parlare di legalità mi sembra di fare un po'una una forzatura ma non è così e io credo che chiunque operi sul territorio sappia perfettamente quanto le regole e la legalità siano importanti proprio per la libertà di impresa
E allora sappiamo perfettamente quale quanto e come abbia inciso e continua a incidere la mancanza di regole di legalità sulle sui nostri territori e su chi fa impresa in maniera particolare questo arresto
Il mercato non libero non libero perché davanti a una concorrenza effettuata da chi da imprenditore a quel denaro non costa perché loro
Ferrero guadagna non è certo il termine giusto ce l'hanno per altri in altre per altre vie e senza che il denaro gli costi nulla sicuramente quel denaro fa una concorrenza sleale con chi invece opera all'interno di un sistema ben preciso di regole e quindi deve fare i conti anche con questo allora allora
Ristabilire le regole significa ridare anche libertà al mercato significa ridare libertà agli interni agli imprenditori ma non so non soltanto questo
L'imprenditore siciliano vive una difficoltà in più rispetto a quello che vivono imprenditori in altre regioni e in altre situazioni e ancora di più
E più difficile che un imprenditore non siciliano venga a investire in Sicilia perché sanno per fare i conti con una presenza significativa il presente significativa e presente non è da sottovalutare di della criminalità mafiosa che impone le sue leggi impone le sue regole e che appunto falsa e droga il mercato
Credo poi che sia importante per potere guardare veramente al futuro e potere pensare allo sviluppo di questa terra
Non è chiudersi in un ambito ristretto non guardare a se stessi ma fare sistema fare sistema con il Governo nazionale fare sostenne sistema con con l'Europa
Al sistema nazionale noi chiederemo non soltanto di contribuire con le proprie risorse perché alle risorse siciliane devono aggiungersi le risorse italiane devono aggiungersi le risorse europee ma chiediamo anche di attuare quelle misure che sono necessarie indispensabile perché si trova in una situazione di difficoltà come ci si trova in Sicilia
Alcun le ragioni che abbiamo dette e per altre che ne diremo
Della chiederemo al Governo nazionale di reintrodurre vende l'effettiva la fiscalità di vantaggio di vantaggio che sicuramente uno strumento che al all'impresa siciliana permette di mettersi al livello con le altre ma c'è il problema il problema grande che è stato sottolineato che il problema delle infrastrutture la Sicilia si trova in una situazione sicuramente di inferiorità da tutti i punti di vista proprio per la mancanza di infrastrutture e la mancanza di infrastrutture e serve non soltanto a chi si deve semplicemente esclude spostare nel territorio deve affrontare le situazioni locali del territorio stesso ma serve anche appunto ad aprire ad aprirsi all'esterno e permette all'e sterno vorrei dire di penetrare
Nel sistema Sicilia in una terra dove la rete viaria e assolutamente insufficiente e carente fatiscente
Io in questi mesi di campagna elettorale in cui ho percorso la Sicilia in lungo e largo mi sono resa conto fisicamente fisicamente
Di che cosa significa spostarsi da una provincia all'altra di che cosa significa raggiungere o partire
Da un paesino all'interno o anche semplicemente da una provincia dell'interno per raggiungere per esempio le poste che sono quelle che poi aprono naturalmente
Le strade anche alla alla ai mercati mi sono resa conto di quanto le strade non solo non ci siano ma siano assolutamente abbandonate a se stesse
E mi sono ne sono resa conto anche di quanto ci siano sorta ogni tanto è una sorta di cattedrali nel deserto che spesso non servono neppure all'uso che dovrebbero essere a cui sono sono preposte
Credo che per permettere alla Sicilia di competere anche nel sul piano economico sul piano delle delle esportazioni ma io vorrei dire sul piano la civiltà
Siano necessarie infrastrutture infrastruttura degna di questo nome allora non sono le autostrade anche quelle che ci sono già perché quelle poche che ci sono sono assolutamente inadeguate proprio per la loro struttura per come sono
Stoiber come sono state fatte per come vengono mantenute ma per esempio la famosa Palermo-Messina inaugurata dopo tanti anni inaugurata un paio di volte anche perché si era sotto elezioni ancora oggi
è un'autostrada che nei tratti nuovi per troppi troppi tratti la faccio
Almeno una volta alla settimana si percorre a una sola corsia segno anche di una vorrei dire quasi una mancanza di rispetto nei confronti dell'utente che a cui viene presentata un'autostrada che poi non ha sicuramente le caratteristiche e le funzioni di un'autostrada ma essendo la Sicilia un'isola e quindi avendo chilometri e chilometri di Costa credo che la cosa più importante siano i porti sia nei porti anche perché sono i meno inquinanti anche perché sono quelle che aprono le vie più veloci di comunicazione sono quelle fra l'altro a tre che devono devono dovranno ricevere recepire attraverso le vie del mare i
Quello che arriverà appunto con l'apertura dell'area di libero scambio arriverà dal mare arriverà dai mercati
Dell'Oriente arriverà attraverso quel canale di Suez che si sta allargando addirittura per permettere alle grandi navi di arrivare mai porte non sono adeguati abbiamo soltanto il porto di Augusta che deve però ancora essere adeguata a questo ma è troppo poco in una isola appunto che avendo chilometri di costa attraverso il mare
Deve dare la possibilità di accedere ai nostri mercati ma deve dare anche ai nostri mercati la possibilità di uscire fuori io credo che sia importante determinante assolutamente indispensabile
Sciare fare della della Sicilia quella piattaforma logistica perfettamente attrezzata che permetterà a questa terra di essere nella condizione di arrivare all'aria al due mila dieci ha l'aria di libero scambio con tutto quello che le serve
Per essere competitiva con altri Paesi
Che già grazie anche ai fondi strutturali europei si sono adeguati a queste si diceva bene c'erano dei dei paesi che erano in condizioni come il nostro o peggiore del nostro che grande grazie agli investimenti
Grazie alle opere che sono state fatte oggi sono molto più avanti è molto più pronti di noi proprio per a cogliere questo mercato farlo proprio e permettere ai nostri stessi prodotti di diventare non competitivi sul mercato se non altro raggiungendo lo perché oggi come oggi non sono la condizione di raggiungerlo è importante che in tutto questo nell'uso per esempio dei fondi europei si cambi strada rispetto a quello che si è fatto fino adesso perché i fondi europei che dovevano proprio creare condizioni di questo genere sono stati spesi in parte non tutti e sono stati spesso spesso sono stati spesi in modo diverso tanto che non hanno creato le condizioni che avrebbero dovuto
Creare
E saremo infatti destinatari un'altra volta dei fondi europei che questa volta però avranno una caratteristica diversa se fino adesso questi soldi si sono potuti spendere spesso in progetti sponda che hanno soltanto tamponato situazioni locali che dovevano essere finanziate dai fondo dalla finanza locale ai fondi locali oggi con il le nuove regole imposte dalla Comunità europea si dovranno prima
Spendere i soldi e poi verranno integrati e raddoppiati e quindi ci sarà sicuramente
Da mettere da utilizzare mezzi diversi ma soprattutto trasparenza soprattutto legalità soprattutto necessaria quella fu quella semplificazione che veniva più volte richiamata dei rapporti con la pubblica amministrazione oggi la pubblica amministrazione è una specie di Didier
Di Brontolo Sauro sono stati definiti Bureau Saori con un termine molto appropriato i fu tanti funzionari e burocrati della Regione che diventano quasi un un un muro di gomma un ostacolo anziché essere da come dire mezzo mezzo per potere avere rapporti con la pubblica amministrazione
E allora
Semplificazione trasparenza nella nell'utilizzo e nella nella spessa e soprattutto dalla preda ma azione perché non si può spendere
Appunto a a a pioggia senza una programmazione vera e poi soprattutto responsabilità che ognuno abbia si assuma responsabilità del settore del punto che dipende da lui questo
Tutto questo confluirà con la nuova pubblica amministrazione con la nuova organizzazione della Regione in un assessorato allo Sviluppo economico di cui faranno parte appunto di cui saranno base appunto responsabilità trasparenza e stampe semplificazione così come accade a livello nazionale con il Ministero appunto alla allo sviluppo economico proprio perché l'imprenditore chi investe abbia la possibilità di avere un unico interlocutore
Un unico interlocutore che questo non solo spendibile snelli ska ma diventi davvero un mezzo uno strumento per potere guardare avanti
Naturalmente al al centro anzi vorrei dire prima prima di tutto questo bisogna valorizzare al massimo innovazione ricerca che ci diano la possibilità di guardare avanti e di agire con mezzi competitivi con strumenti competitivi che oggi non abbiamo visto che su ricerca e innovazione non si è più investito non si investito quasi per niente e tutto questo servirà anche ad aiutare l'attrazione
Non soltanto di mercati ma anche di investimenti che vengono dall'esterno perché lì dove innovazione ricerca diventeranno la bassa la base per la nuova programmazione per la nuova la nuova attività il nuovo modo di agire sicuramente sarà anche più semplice attrarre investimenti non soltanto italiani ma investimenti dall'estero e questo va promosso ed ha promosso in maniera forte per questo
Da una discussione ampia che è stata iniziata nei cantieri e poi ha continuato a essere al centro della nostra attenzione
è venuta fuori il la proposta del Progetto vorrei dire di formare un comitato strategico che possa con persone le stesse tante le stesse che hanno lavorato i cantieri e che hanno elaborato il programma in in questi settori fare un comitato strategico
Fatto ritorno alla concertazione di prima di chi sul territorio opere di chi conosce perfettamente le necessità del del settore di cui fra l'altro il l'ingegnere Pasquale Pistorio si è dichiarato pronto ad assumere il coordinamento e sarà quello che permetterà questo a permetterà vorrei dire di di creare il futuro di creare futuro ripartendo anche da quei giovani da quelle intelligenze che sono andate via dalla Sicilia da coloro che ormai operano in altri territori
E che comunque anche da lontano ci possono dare un contributo importante ma soprattutto valorizzando tutti quei giovani che si portano via la loro cultura le loro tecnologie la loro capacità di futuro anche la loro fantasia
Tutti quei ragazzi che non trovano posto tutti quei giovani che non trovano posto nella nostra terra
E che sentono questo quasi come un tradimento tanti mi hanno detto la nostra terra non ci vuole più abbiamo tanti progetti avremo tante idee capacità ma la nostra terra non ci vuole
Io credo che la loro terra invece non solo le vogliamo abbia assoluto bisogno di loro ed è per questo che già come gesto simbolico ma non solo simbolico hanno creato un treno per ritornare alla data delle elezioni hanno coniato uno slogan è che più che uno slogan e credo che sia un progetto di futuro loro dicono non torno per votare ma voto per tornare il che mi sembra non solo un auspicio ma una fiducia soprattutto grande in un progetto che si delinea
Grazie grazie sicuramente per qualche spunto su temi che ci stanno particolarmente a cuore io mi permetto di ricordare che era il trenta maggio due mila e quattro quando nell'assemblea di Confindustria per la prima volta dopo anni si ritornati a utilizzare
Un tema forse anche uno slogan su cui noi in parte in pasto prestiamo particolare attenzione del programma il Mezzogiorno fiscalità di vantaggio e fumo quasi crocifissi da chi
Ci spiegava che eravamo degli inetti degli imbelli perché la fiscalità di vantaggio non era utilizzabile la comunità europea non avrebbe consentito non erano strumenti a cui rivolgere la nostra attenzione
Forse alcuni di coloro
Che ci
Diciamo attaccavano su questo tema lo facevano in buona fede fermi nelle posizioni che la precedente posizione la Comunità europea aveva in qualche maniera attestato senza guardare avanti come spesso dovremmo fare
Come dire prenderà atto che l'allargamento da quindici a venticinque Stati con differenze molto meno più marcati fra Stato e Stato richiedevano sicuramente l'adozione di strumenti nuovi o il rinnovo del dell'utilizzo di strumenti vecchi che questi due anni abbiamo dimostrato anche con un voto che si è raggiunto
Voto formale della del parlamento europeo o che sono nuovamente utilizzabile a fiscalità di vantaggio diventato una realtà nel nostro Paese crediamo che sia uno strumento utile e che forse alcuni di coloro che ci attaccavano quando ritiriamo fuori questo tema in realtà lo facevano
Per nascondere o mal celare qualche interesse che quello che noi vogliamo in qualche maniera contrastare meccanismi di aiuto alle imprese chiari trasparenti non intermediati non come dire supportati da una serie di di complessità che forse noi siamo oramai abituati a comprendere ma che l'investitore internazionale non non può non può certamente
Sollecitare pensiamo se una multinazionale che magari a sé da Singapore a Parigi può stare dietro alla scelta di un investimento aspettando un bando una graduatoria un funzionario che ti interpreta una qualche cosa eccetera e quanto invece meccanismi assolutamente Chieti trasparenti come quelli adottabile una fiscalità vantaggio possano attrarre investimenti un altro tema su cui credo vada sollecitato onorevole Cuffaro mi consentirai di non chiamarti presidente perché qui siete tutti e tre come dire dietro la alla linea di partenza come come candidati per il prossimo per la prossima legislatura e quello che è insomma richiamato al socialismo municipale una penetrazione forte del sistema nel sistema economico poco del sistema economico buono
E per buon intendo privato evocata mercati che c'è di una concorrenza forte che ci viene da tanti strumenti di cui la grande macchina del pubblico quindi non soltanto la Regione siciliana ma anche la Regione Siciliana negli ultimi anni
Si è dotata che in qualche maniera ci mettono
In grossa difficoltà grazie
Grazie presidente
Io mi scuso però non sarò anch'io tra quelli che sono convinti di vivere in Ruanda
Scusate sono invece convinto che vivo in questa terra vorrei continuarci a vivere insomma
Prendo atto che ci sono tante difficoltà
Che abbiamo parecchia strada da percorrere però la consapevolezza di vivere una terra straordinaria
Di una terra che ha bisogno di ulteriori infrastrutture ma che qualche cosa l'ha fatta
Di una terra che ha bisogno sempre più regole certe ma non siamo nell'anarchia
Che probabilmente bisogna essere più incisivi nel nei processi amministrativi
Anzi certamente dovranno essere più incisive nei processi amministrativi anche se
Credo che siamo l'unica Regione in Italia che si sia fornito del cosiddetto comunicazione d'inizio attività che non è una cosa secondaria ma speriamo che possa e cominciare a funzionare sapete tutti che cos'è anche perché l'abbiamo concordato con con voi quello che volevamo fare
Che c'è un'impresa che cominci che funzione
Io non sono convinto che qui ci troviamo di fronte a una classe imprenditoriale che in questi ultimi trent'anni è stata in vacanza
Oppure ha preferito starsene a casa non tirare fuori la testa perché aveva paura perché non si poteva far niente perché era tutto in mano alla mafia è tutta in mano alla criminalità organizzata
Perché era preoccupata che appena faceva qualcosa io credo che siamo in una terra che ha la sua difficoltà ma c'è stata una un'attività imprenditoriale ha soprattutto alla piccola e media impresa negli ultimi anni
Che ha fatto crescere questa terra
Perché non riesca a capire perché persino i dati in questa terra non sono più neanche
Quelli che sono perché ci si nasconde dati che ormai sono realtà no perché lo dico io perché lo dice la Banca d'Italia perché lo dice l'Istat protegge lo Svimez
Perché per la prima volta nella storia di questa terra tutti e tre le società di rating hanno dato un giudizio da standard Porrea fece Moody's e ci sarà un motivo
E ho visto applaudire le società i partiti del centrosinistra quando queste società hanno bocciato il bilancio dello Stato
E li ho visti invece non ridire una settimana dopo quando tutti e tre la stessa società hanno detto cosa diversa la Sicilia mettiamoci d'accordo non siamo
Una fantasia siamo una realtà io sono convinto che il dato di crescita della Sicilia cento
E non e non lo voglio barattare una che penso che solo perché è cresciuta di più delle altre regioni e qui si sta meglio è cresciuta di più questo è un dato
Capisco che alla Sicilia viene più facile crescere di quanto possa crescere la Lombardia il Veneto il Piemonte perché partiamo da due situazioni diverse ma noi siamo cresciute cresciuto del due virgola due per cento come media negli ultimi quattro anni
Dopo di noi c'è solo il frivole
è chiaro che non è stato più facile
Recuperare un cappe che in ghetti che c'è ancora re da recuperare
è una terra dove il precariato lo abbiamo trovato c'è chi l'aveva fatto in quantità industriale solo Palermo negli ultimi negli ultimi cinque anni e non sono affatto neanche uno e sfido chiunque a dire che ci sia stato un un solo nuovo precario
In questa Sicilia negli ultimi anni
Gli anni precedente soprattutto a Palermo ci ha pensato una quantità industriale di precario oltre quindici mila io credo che fosse giusto che qualcuno si occupasse di stabilizzare la perché non si possono tenere per vent'anni senza dignità di lavoro le persone
Senza possibilità di farsi una famiglia non ne abbiamo fatti alcuno non ne farò
Adesso vorrei invertire
La mia qualità dell'intervento nel senso che se come avete ascoltato tutto quello che fa schifo non funziona io probabilmente se vedono qualcosa che voglio fare non la cosa che abbiamo fatto per lo meno parliamo di un dibattito e annuncia una cosa
Per quel che mi riguarda è l'ultima volta che partecipa un dibattito non serve
Perché sentirmi dire sembra sembra le stesse cose ad una Sicilia che non c'è che non funziona che non rende certo Massa l'abbiamo detto adesso questa
Cassetta televisiva la la possono arrivare per altre dieci volte sì ma quando votiamo così evito di perdere tempo a partecipare a un dibattito
Dove non ho ancora sentito una sola proposta ho sentito dire tutto quello che non funziona non ho capito una sola cosa che si può fare per tentare di farla funzionare perché sanno di che cosa parliamo
Parliamo sempre di quello che non c'è io non sono masochista e credo che si celano non debbano esserlo
Sono convinto che qui bisogna avere la capacità di reagire a delle cose che non vanno ma cominciano a proporla zero di che cosa parliamo quello scusatemi se inverter o questa tendenza dirò
Per quel che mi riguarda nonostante alcune cose da questa terra sì da da alcune cosa si può partire quello che vorrà fare
Stiamo parlando stiamo lavorando sulla programmazione
Andando i bilanci delle regioni sono ormai spesa corrente da Perth
Tranne in qualche regione più forte Lombardia Veneto ma per il resto il bilancio della Regione spesa correndo ormai si vive di bilanci che vengono dalla Comunità europea io lo dico da cinque anni
L'ottanta per cento della nostra spesa comunitari perché questo
Perché va be sarebbe storico ricordare perché
Ma i forestali al precariato dalla formazione tutte cose reale che ci sono che non ebbe non è che perché solo diciamo domani mattina la cancelliera ma non ci sono più perché dentro ogni
Scelta fatta che ormai deve andato purtroppo
Ingessatura di bilancio ci sono delle realtà alla quale bisogna discutere bisogna capire come tentare di trasformarlo il bel e la programmazione che stiamo facendo che è una programmazione comunitarie che va dal due mila sette al due mila tredici inviando comincia un dire che ci vede protagonisti
Perché la Sicilia avrà otto miliardi di euro in più nei prossimi sei anni in più di quelli che aveva ha bevuto diciamo ben dieci miliardi di euro venti mila miliardi
Adesso ne avrà otto miliardi in più c'è il sedici mila miliardi di euro in più perché che ritenere che la comunità europea ha stabilito per l'assegnazione delle risorse sono tutta una serie di criteri che alla fine ci hanno visti protagonisti
Non so perché forse perché abbiamo prodotto carta può darsi non sto qui a dirlo ma ci ha visto protagonisti perché siamo regionale Obiettivo uno perché ci siamo abbiamo l'insularità perché abbiamo raggiunto tutti e tre le premialità dice ma sulla carta abbiamo raggiunto le premialità Polo discuteremo se sono sola Ca'
Perché abbiamo impegnato tutti i fondi che andavano impegnato in dritte empi è perché abbiamo attivato la spesa l'abbiamo certificato dentro i tempi che alla comunità c'aveva dato ci ha scritto al direttore generale dalla commettono Pecci ha detto se come avete raggiunto gli obiettivi sette tra quelle che partono in pole position questo è uno dei motivi per cui stiamo avendo di più
Abbiamo scelto di programmare non facendo settanta cento quattordici misure comunitarie come è stato fatto l'ultima volta
Ma riducendone dando priorità al completamento delle opere che vanno completato e individuando alcuni grossi macro chiamiamole aggregati
Sui quali io credo poi una discussione chiamiamolo discussione concertazione non so qual è il termine che più ci piace andrà fatta con quelli che poi concretamente devono utilizzare queste risorse
E io li sono assolutamente convinto che una programmazione verticistica come quella che in qualche modo ricordava onorevole Musumeci è anacronistica appartiene a una politica che non esiste più
Non esiste più perché ha una filosofia della politica nuova quella con cui non ci stiamo confrontando vi faccio un esempio banale
Questa vicenda che si può programmare dal vertice quale sono nelle province alla realtà che devono nascere è una programmazione che nel passato ha prodotto in Sicilia augusta Melilli Gela Milazzo è questo il tema oggi questa programmazione sia capovolta c'è quella piramide che metteva
Sì c'erano c'era ma c'erano c'erano c'era c'erano c'era una i vertici è una programmazione vertigini spiega perché il tema con meno con la dalle cose che ho già detto quella piramide che vedeva il vertice che programmava cioè lo Stato il pubblico l'ordine pubblico la lascia e si è capovolta perché adesso è la base che programma e la fase programma sia capacità di farlo
Se c'è nel territorio un'impresa che funziona un'amministrazione che funziona un sindacato che funziona sì sceglie di mettersi insieme utilizza perché le conosce la vocazione del territorio
Si organizza e va incontro alle risorse qual è la differenza prima c'era chi distribuiva risorse adesso non c'è più andando perché le risorse sono di meno e perché è cambiata
La filosofia del di accesso alle risorse o c'è una realtà vera nel territorio che capace di organizzarsi e di andare incontro alle risorse perché se la va a cercare perché quindi segni perché ce ne presa che funzione perché c'è una capacità di reazione di progettazione
Di mettere insieme il territorio io non ci credo in Sicilia e che ci sono province che hanno una vocazione non hanno un'altra credo di conoscere discretamente questo territorio
E sono convinto che il territorio cresce se cresce omogeneamente
Perché c'è i settori che si aiutano tra di loro perché c'è l'agricoltura che aiuta il turismo perché c'è il turismo che io do bene culturale perché ci sono i servizi e che tengono insieme questi settori che devono crescere dando alla spinta sopruso è possibile le crescite perché all'artigianato
Che si collega col turismo ecco o nel territorio abbiamo la capacità e c'è la capacità di autoresponsabilizzazione dei mettere tutto questo insieme eh
Progettando e ideando e avendo capacità d'impresa e di rischio
Perché adesso a fondo perduto grazie a Dio non ce n'è più come c'era una volta e dall'amore sorse poi se c'è c'è se non c'è tanto di ci perde niente adesso siccome chi sceglie di fare sviluppo deve metterci di suo e quindi ad elevare un progetto spendibile credibile che abbia capacità di incontrare lo sviluppo è chiaro che stiamo sbagliando di meno
Questo è quello che sta succedendo in Sicilia e non è merito del presidente dalla Regione va bene non voglio nessun merito perché non c'erano il merito di una Sicilia che è cresciuta è di quelle che hanno avuto capacità di impresa che se
Ma sacrificate che hanno avuto indossiamo ma che ci hanno messo passione il merito ebbe siciliane quando continuano a dire che questa terra fa schifo e non è cresciuta noi stiamo dicendo siciliane che agende che non serve a niente io non me la sento va bene non lo faccio più
Non è non faccio più che se dibattiti perché non servono continuano a difendere questa terra sapendo che ci sono molte cose da cambiare e che dobbiamo cambiarle
Che c'è un percorso che è cominciato perché la Sicilia si muove
Allora vogliamo aiutarla muoversi più correttamente io credo io credo che la Regione debba avere non il compito di sostituirsi perché ho letto quel poco di programma che c'è in giro capito che ce lo Stato o la Regione
Se poi non c'è lo spostiamo più avanti c'è ancora un po'di Stato e di ragione e quando alla fine in bond c'è anche il disabile allora anche lì c'è lo Stato e la Regione non è il mio programma e non è quello che voglio fare della Sicilia
Chi non vuole risolvere i problemi perché pensa che bisogna assecondare l'ultimo estremista ambientalista che sostiene che termovalorizzatori fanno schivo perché ha un'idea diversa
Di ripulire la Sicilia però non la dice perché non esiste bene voti altre cose perché io farò i termovalorizzatori
C'è chi ritiene che un'imbracatura come il ponte si è una cosa che non funziona bene faccia altre cose perché io credo che il ponte è una grande infrastruttura che non solo non sono entità non solo non è vero che evita di fare le altre infrastrutture perché ruba soldi anzi le spinge perché noi siamo recita dare i soldi per il risanamento di Messina per Toto passaggio ottocento milioni di euro perché c'è il ponte perché altrimenti non ce la Pergola dati mai allora mettiamoci d'accordo su questa cosa
Io dico vogliamo fare un accordo serio un patto serio mettiamo la Sicilia al di sopra dei partiti individuano che c'è un obiettivo da raggiungere lavoriamo per raggiungerlo ma partiamo dalla realtà che c'è
La realtà che esistono da quelle che possiamo concretamente valorizzare ancora tempo sfinito per per crescere la dico soltanto qualche cosa che si può fare per non rimanere in sul creduto di finanza
Ci sono alcune cose che abbiamo fatto i fondi chiusi i prestiti partecipativi il PRA detiene i guitti la Venture Capital sono cose che abbiamo fatto perché dobbiamo dire che non ci sono
I confini stanno partendo adesso mi ci suggerisce che si può fare una confederazione di compiti io credo che sia giusto la mia proposta che faremo la conversazione di convivi
Che è necessario regole certe per i crediti di fornitura io credo che sia giusto la mia proposta è che vi attrezzerò più concretamente perché ci possa essere possono esserci regole certe anche per i creditori fornitura ma un po'di finanza agevolata l'abbiamo fatto io spero che ve ne siete accorti voi fra poco approverete il bilancio dell'azienda
Ma lo sapete che appena proverete bilancio delle aziende su tutte il fatturato in più che avete fatto non pagherete lira pre per i prossimi cinque anni
Le imprese in Sicilia grazie a una legge di questo Parlamento e di questo governo fra poco non pagheranno sul fatturato in più
Quando avete approvato il bilancio non pagherete lira perché non lo pagherete per i prossimi cinque anni Abe dice che cosa non lo so che cos'è dipenderà da quello che ogni Embrace ma è una realtà che questo Governo ha fatto e che credo ce lo lo so che molti di voi non lo sapevano dall'annuncio io perché così è così presidente funzione
E allora
Non funziona la Sicilia per attrarre la impresa ma perché non funziona in Sicilia abbiamo nel turismo gli spagnole che sono i più grande protagonista del golf che sono già venute ad investire sono qua stanno realizzando le opere
Forte Village è già qui sta realizzando le opere forse io son ha già detto che viene sta conta chiosa il contratto farà realizzerà le opere il merito te ha già chiusa al contratto sta realizzando le opere li Ottone ha già chiuso il contratto sta cominciando Leo
Di che cosa sta non parliamo forse di grandi imprese che non hanno avuto nessuna preoccupazione sono un quella di venire in una terra straordinaria bella dove possono fare un turismo vero io io ci vedo di questo abbiamo proposto i distretti produttivi una legge li approvate
Si sono già presentate le domande sette mila e cinquecento di impresa cioè molti di voi hanno scelto di mettersi insieme nel territorio
Di omogeneamente cioè mettendo insieme tutto e hanno fatto cinquantasette distretti produttivi il mio impegno è a finanziare tutti i distretti produttivi che tecnicamente riterremo utile perché è chiaro che adesso ci vorrà una commissione che ci dica quale di questi hanno concretamente più possibilità di essere di diventare produttivi abbiamo responsabilizzato il territorio contratti dare a contatto di programma leader piani integrati territoriali sono cinque mila miliardi delle vecchie lire che stanno producendo affetti
Abbiamo fatto cento mila borse lavoro non è che me lo dico perché devo fare la campagna elettorale perché è una realtà
Perché Assad se la disoccupazione è diminuita e non perché ci sono gli immigrati che qualcuno scherza con queste cose gli immigrati e ci sono sono state regolarizzato ma non sono conteggiati
è scesa dal ventidue al sedici per cento ed è ancora molta va bene moltissima da vergognarci diciamo che c'è un dato positivo per la morte di torneremo a proporre dentro Agenda due mila sette due mila tredici misure che responsabilizza nel territorio e che stimolino la capacità d'impresa del territorio perché è l'unica che credo ci possa consentire la possibilità di continuare in questo percorso produttivo e prendo l'impegno e chiudo perché ho capito che lo spot sono andato oltre pure io
Non condivido il socialismo municipale ho detto che non condivido lo stato dello stato portato figurato se posso condividere il Comune può il Comune per Comune e cioè la logica è la stessa
Chi combo onde la sussidiarietà come ha fatto qualche autorevole componente di questo giorno col decentramento amministrativo dice due cose diverse la sussidiarietà la capacità e la scelta di chi nel territorio vive di assumersi una responsabilità e do non de non utilizzare o comunque di non sostituirsi perché lo fa per delega dal dal pubblico lo fa perché ci crede e si mette in competizione se è il caso anche col pubblico questa la sussidiarietà altrimenti prenda una decentramento non sono d'accordo a questo socialismo municipale allora io voglio dire qui per dire che farò qualche cosa dovrò per quel che mi riguarda i primi a te che farò metterò in Illy non in liquidazione atti però le procedure
Perché le due società due e mezzo forse della regione che sono quelle incriminate in tal senso arte vita e molti servizi vadano verso la privatizzazione va bene la Regione esca da questa società
Perché noi siamo uscite da tutto da tutto quello che c'era come investire de come Regione che investe mi pare difficile che si rimanga qui
Dove c'è il servizio da fare che più giusto soprattutto questo che vada ai private credo che dei cosa da fare ce ne sia ancora da dire tante altre però mi fermo perché credo sia giusto non andare oltre il tempo
Grazie credo che qualche sollecitazione la raccogliamo con particolare attenzione intanto come dire la sottolineatura che alcuni risultati
Sono nati da una forte azione di dialogo portata avanti con Confindustria Sicilia sicuramente l'IRAP di vantaggio che caratterizza il territorio siciliano da già dalla da un anno e che ci mette in condizione appunto di avere maggiori disponibilità per gli investimenti non gravati
Dalla dalla tassazione dell'IRAP l'altra
Di cui ancora dobbiamo in qualche maniera vedere maturare all'interno le pubbliche amministrazioni e credo che su questo una spinta ulteriore vada data l'effettiva operatività della dichiarazione di inizio attività stabilita per legge che bisogna in qualche maniera arrendere come dire far digerire a tutti i rami della pubblica amministrazione che spesso coi continuava ostacolare la possibilità di ricorrere ad una legge prevede attanagliando sì come dire a procedure forme che non sono più attuali
Due valutazioni ancora mi permetto di fare la prima una
Una mia vecchia sollecitazione che forse spero che i candidati possono poi riflette su cui possono riflettere interpretare dopo la la fase elettorale
Ci piacerebbe pensare che in un governo si è parlato si è parlato molto di programmazione si è parlato di investite di Investimenti che vanno fatti promossi dal pubblico affinché poi come dire il tessuto sociale del tessuto economico possano fare la loro parte credo che ci piacerebbe pensare a un nuova compagine di governo probabilmente con nuove responsabilità perché credo che uno dei temi comunque assolutamente attuali
E di cui il il nuovo governo dovrà farsi carico quello di una rivisitazione delle competenze dei ruoli degli assessorati
Ci piacerebbe pensare a un governo che viaggi su due livello livelli un certo numero di assessorati che siano competenti per assoluto per la gestione per l'operatività che siano in qualche maniera pressati come purtroppo e per fortuna è ovvio che fa chi ha responsabilità politiche
Dal day by day ma ci piacerebbe anche in immaginare uno due tre assessorati che siano caricati esclusivamente di responsabilità la cui misura di ridurre del risultato
Vada valutato in una settimana dopo un mese dopo ma dopo un un'intera legislatura in maniera che come dire si possa avere qualcuno che non prestato al quotidiano pensi in grande pensi al futuro
Un'altra valutazione che credo vada fatto soprattutto guardando al nostro interno la grande opportunità dei distretti io mi auguro che sappiamo anche noi imprenditori interpretare la grande opportunità dei distretti che non è quella di avere un ulteriore strumento per raccogliere qualche finanziamento io mi auguro veramente che sui distretti ci siamo pochi denari pubblici
Perché il distretto una grande opportunità se noi sapremo interpretarlo come un modo di parlarci di parlare fra di noi di fare rete di sviluppare capacità di lavorare in sinergia e di aggredire insieme mercati che se lo difficilmente potremo aggredire ma se il distretto diventa l'ennesima opportunità guardata anche da noi come strumento per rosicchiare qualche risorsa pubblica rischiamo di perdere noi da imprenditori un diciamo un un percorso che invece ci può portare proficuamente lontano questo punto credo Presidente che si possa coordinare qualche intervento dal pubblico e poi sollecitare le risposte ai nostri candidati i nostri ospiti
Avevamo
Avevamo pensato di fare intervenire i presidenti delle territoriale ma ovviamente i tempi sono molto stretti non c'è tu non ce la facciamo a fare intervenire tutti per cui io chiederò ad un paio di presidente di porgere le domande in maniera che anche su due domande possiamo fare almeno due giri in maniera tale da comunque dare delle degli imputa una un ulteriore approfondimento e vorrei chiamare a intervenire Fabio Scaccia Piero Culcasi
Detto questo facciamo un rapido giro di risposta un successivo intervento a cui vorrei chiamare il presidente dei Giovani Costanza nostro rappresentante in direttivo direzione nazionale di Confindustria Ivanhoe Lo Bello e credo che purtroppo così dobbiamo chiudere
Questa questa nostro interessante incontro perché in un quarto d'ora dobbiamo vedere ormai di risolvere questa riunione dall'altro ce n'è un successivo incontro dei candidati con gli edili che dobbiamo rispettare quindi poi ci sono altri impegni e l'organo grazie si sta sopra sì ma sono poi
No io volevo anzitutto con loro no piovuto già la possibilità di in Confindustria canale di avervi in farsi diverso e ospiti abbiamo così sviscerato tre tematiche però gli sono riprese sono poi insieme ripresa delle proposte di questo documento che vi abbiamo abbiamo presentato io volevo comunque ritornare ai distretti industriali in cui si è parlato del problema dimensionale delle nostre aziende ha purtroppo troppo piccole raffrontare la globalizzazione quindi anche
Una
Difficoltà a fare sistema mettersi insieme perché viviamo di no la cultura del sionismo rimane un po'ammucciate onice marcata non fare vedere un po'abbiamo pagato questo di stare chiusi
Nelle nostre aziende non dialogare forse di più oggi è necessario mettersi assieme e la possibilità c'è stata data volto da questi distretti industriali
Per l'abbiamo già parlato
è importante che vengono finanziati ma è anche importante ci piace molto che venga recepita la legge l'articolo cinquantatré della finanziaria che a ottobre presenterà i decreti attuativi
In questa legge c'è qualcosa di importante che riguarda fiscalità compensativo di vantaggio
Ci stanno lavorando questa legge nazionale che però è poco finanziata perché soltanto cinquanta milioni di euro a dentro la fiscalità di vantaggio perché si potrà contrattare i tributi e contributi Three annualmente con l'Ufficio delle entrate
Si avranno delle corsie privilegiate per quanto riguarda i fondi due mila sette due mila tredici perché gli stretti hanno corsie preferenziali possono emettere bond Sami Bondi distretto Stano lavorando ci sono delle commissioni ad hoc su questo
E poi le cartolarizzazioni insomma secondo noi il distretto ci consente di fare sistema e questa prova di questa legge regionale che non ci ha convinto molto mai stata utile utilissima perché dimostrato che possiamo sinceramente metterci insieme
Oltre che va finanziata è importante che venga totalmente recepita l'articolo cinquantadue della finanza dei suoi decreti attuativi che arriveranno nel salotto
Poi vorrei anche chiedervi sul si è parlato molto abbiamo letto i giornali abbiamo parlato anche in Confindustria Catania Mediocredito regionale dalla visita di creare un mediocre di ragionare ecco volevo io gioco solo alcune risposte vostra voleva insomma che a le parlato un po'è come come pensate che debba così formarsi con l'intervento ovviamente lei dei privati
E poi il ritorno della concia della concertazione importante abbiamo parlato poco
è importante avere un confronto sistematico più i prossimi cinque anni sappiamo tutti che saranno cinque anni importantissimi che non possiamo fallire
Quello che ci interessa avere una politica confrontarci una politica con la P maiuscola che ci consenta di avere quell'indirizza quel controllo che deve fare ma soprattutto che si cambi metodo e si è rientra un po'il merito perché è necessario soprattutto alle Province negli enti che ci sia una forte un forte ricambio della classe dirigente
Perché non è possibile sopportare sì sempre le stesse essi personaggi che di mestiere fanno i presidenti degli enti mensili che hanno fallito
Che non ha dato risposte per anni sono sempre riproposti perché scambiamo preferiamo la fedeltà al merito spero che ci sia un'inversione di tendenza grazie
Grazie
Proprio quel casi innanzitutto condivido la l'affermazione del presidente Cuffaro Codice guardiamo al futuro certamente dobbiamo guardare al futuro perché il nostro parliamo di quello che potete fare voi
Vincendo lei questa campagna elettorale io credo che va osservato va attenzionato i passaggi della burocrazia quella che diceva poco fa le loro regole Musumeci
Certamente un fatto molto importante perché gli imprenditori
Siciliani si trovano sicuramente in difficoltà rispetto ai colleghi del Nord hanno una difficoltà di interloquire con la pubblica amministrazione debbono andare sembra chiedere il favore perché diversamente non viene concesso loro quello che di diritto diamo i casi che io più volte ho sollecitato quella della della freddezza e beni culturali che laddove se esistono questo strutture dei il territorio è sottoposta a questo vincolo ahimè ahimè non c'è nessuna assenso
Silenzio assenso me tutt'altro quindi questo è un problema sicuramente che va visto l'ha visto anche quello che significa la Camera di Commercio
Perché oggi locale come ci dovrebbe essere organismo preposto a portare gli imprenditori fuori e cerca di promuovere le imprese dico spesso purtroppo fanno De Boni viaggi e abbiamo casi in cui potremmo menziona le i tantissimi ma certamente anche le ASI
Ci sono consigli da cinquanta persone sessanta persone riempite là dentro che magari basterebbero poche persone farle diventare attivi e diventare operativi in tutti i sistemi di questa è una proposta che vorrei fare perché credo che bisogna guardare sicuramente il futuro
E per le ASI l'onorevole mi ricordo nello novanta quando noi io presidente giovani industriali organizza un convegno a Castello Torreggio per la riforma delle conto dei Consorzi ASI venne allora
Neo eletto l'onorevole
Con fare mi ricordo che feci puro intervento in quella seduta Castelrotto peggio ancora da quella da quell'anno nessuna riforma è stata fatta ancora attendiamo questa riforma che credo che sia assolutamente importante certo qualche passo è fatto ma quello sostanziale quello che Confindustria
Vuole non è stato fatto
Altro problema che è stato che secondo noi è importantissimo che è stato sollevato l'onorevole presidente Cuffaro e il ponte ma io vorrei sentire voi cosa ne pensa del ponte il ponte secondo noi e importantissimo per il lancio della Sicilia quando la dottoressa Borsellino parla di portualità che condivido perché ricordiamoci che la Sicilia
Una cosa che nessuno ci formata ci potrà mai levare e la posizione geografica significa collegamento l'Oriente e l'Occidente quindi dalla Cina all'Europa significa collegamenti
Nord o sud o Africa significa in collegamento da Mila e dieci che diventeranno quotidiani significa che il porto di Trapani io sono di Trapani sicuramente avrà un grosso vantaggio
Però io vorrei completare il discorso mi serve ci serve sicuramente anche il collegamento e la realizzazione del ponte quindi credo che questo sia un argomento su cui bisogna lavorare so che la posizione per questo neo-costituito governo il governo dicendo sinistre hanno detto chiaramente non sono intente resa di credo che comunque va attenzionato quello che la volontà siciliana della classe imprenditoriale su cui noi dobbiamo su cui noi dobbiamo fare leva perché il non può decidere la politica per noi
Ma è la la base quindi in questo caso il mondo economico il mondo sociale che deve decidere su quello che bisogna fare
Altro punto che noi sono stati conservati sono che fine faranno i patti territoriali grazie
Stiamo sollecitate tre risposte contenendo le tre minuti inizierei dall'ultimo intervento da chi è intervenuto per ultimo all'onorevole Cuffaro
Ma insomma io credo modo l'altro giorno di esprimere
Posizione
Noi avremmo Mediocredito in Sicilia nel senso che in teoria Lir fisse dovrebbe essere il nostro Mediocredito voi sapete che la Regione ha quasi il trenta per cento dell'IRS se poi alla parte e che gli spetta stando dentro Capitalia
L'IRCCS nostra svolgendo certamente il suo compito nei confronti dello sviluppo siciliano soprattutto delle imprese
Abbia avuto più volte modo di entrare a sotto questo punto di vista in tema in polemica anche con con Capitalia per quel che ci riguarda abbiamo già notificato alla nostra proposta
O lire stesse torna ad essere il Mediocredito nostro e mi pare molto difficile che possa farlo
Perché Capitalia non ha nessun interesse avendo già un altro Mediocredito e tenendosi questo come una sorta di ruota di scorta tra l'altro abbiamo anche visto le operazioni fatte sono in gran parte su imprese non siciliane
E le cose sono due o esce Capitalia dai FS e la regione utilizza la sua quota per proporre alle alle impresa agli imprenditori ai combattuto al mondo economico siciliano di entrare dentro
O se Capitalia non lo fa come noi crediamo usciamo noi da Mediocredito e facciamo una nuova struttura di Mediocredito insieme
Alle forze produttive si girerà questa è una vecchia posizione che ribadiamo ma è chiaro che ormai su questo siamo assolutamente decisi ad andare avanti la nostra quota avendo Liffe sia abbastanza
Dal punto di vista economico
Presente età che ci consente di fare una nuova operazione Colle impresse ecco comunque col mondo produttivo
Io sono d'accordo che soprattutto nel territorio c'è una presenza di controllo delle sovrintendenze per rispondere complicatissimo
Tant'è che abbiamo deciso delle di scorporare i due rami dell'amministrazione perché tenere insieme e la salvaguardia la giusta salvaguardia e valorizzazione del bene culturale con la Defensa paesaggistica non ha funzionato
Ma sapete abbiamo già fatto la legge abbiamo diviso
Le due strutture adesso ci sarà una direzione sebbene culturale una sebbene paesaggistico con relative riferimenti diverse ed è chiaro che questo è stato fatto
In funzione del fatto che noi speravamo no io speriamo che l'intervento suoi presso il paesaggio che poi è quello che ha creato i problemi veri in questi anni all'Embrace possa essere in qualche modo meglio organizzato ma anche qui lungi da me qualsiasi forma di polemica però sappiamo tutti dove sono venute dove continuano a venire il
Le pressioni politica per l'amor del dio non di altro tipo e le prese di posizione
Sul su questa scelta di valorizzazione del territorio la mia idea è di diversa
Ho sempre sostenuto che quando noi renderemo nemico il territorio dall'uomo noi avremo costruito avremo precostituito le condizione per sfasciare il territorio i boschi vanno salvaguardati ma guai a renderli nemici dell'uomo
Il paesaggio va salvaguardato ma va Mogwai arrenderò nemico non saldato l'uomo deve utilizzare con una scelta di salvaguardia ambientale vera
Per poterci continuare a vivere per portarci a condonati per questo non vuol dire interpreto non vorrà che qualcuno interpretasse che possiamo devastare il territorio esattamente il contrario responsabilizzare le persone che ci vivono e che hanno tutto l'interesse
A salvaguardarlo abbiamo fatte al disegno di legge sulle anse purtroppo tre anni e mezzo fa il governo non è che mi mise Ando deresponsabilizzato il Governo ha fatto la sua parte al parlamento non ha mai dato seguito
A una legge del governo che rivedesse
Le totalmente il ruolo e le competenze Lease sul ponte credo di essermi espresso
E non è inutile tornarci i patti territoriale vanno difese ma avevano proposto perché eravamo in extremis una norma che salvasse i patti territoriali non siamo qui a spiegare il meccanismo però ci capiamo subito perché è chiaro che sono stati un pezzo di economia che risponde
Satta membra quello che dicevo prima io cioè un'economia che ha coinvolto il Progetto di sviluppo che partito dal territorio coinvolgendo il territorio quindi ho tutto l'interesse arrembante
Annunciata avendo comunque detto come io ritengo possa crescere la Sicilia fare sviluppo che difendere tutti questi strumenti ed ai patti territoriali ai leader re che hanno creato le condizioni perché ci possano essere sviluppo in Sicilia Amoretti precisare
Io non parteciperò più a dibattiti
Non perché qui oggi non abbia avuto l'opportunità Antonio debba trovi finalmente c'è potete para
Perché mi sono mi sono stanno varando l'Andreoli sono proprio perché mi sono stancato di andare a fare dibattito dove io debba difendere la siciliana che non ha bisogno di essere diversa da me
D'altronde sarà anche più utile per tutti non essendoci io ci sarà spazio per per i miei concorrendo lo faranno loro dibattito per quel che mi riguarda
Spero di potere parlare con i siciliani direttamente
è se non lo permettono lo faremo e io devo difendere questa terra devo evitare che se parla Mara sembra comunque della sigillate siciliana quindi consentitemi almeno su questo di avere libertà
Grazie dottoressa Borsellino
Ma scusatemi se io mi riaggancio a quello che ha detto il presidente Cuffaro perché mi sembra un po'
Devo farlo insomma ecco credo che ci siano stati altri che hanno difeso questa terra credo che se questa terra non è il Ruanda non lo è proprio perché la Sicilia una storia una cultura ai mezzi propri di responsabilità e di senso etico che le hanno permesso di non diventare come il Ruanda per questo la Sicilia diversa
Nessuno l'ha dei migranti è un segno di amore uso questo termine che qualcuno può definire retorico ma siccome lo usa pure presente nel cioè manifeste mi sento autorizzarla usare io amo questa terra
E l'amo soprattutto l'anno nonostante vorrei dire forse avrei diverse ragioni per odiarlo all'amo tanto che addirittura ho deciso di fare questo passo di cambiarmi a qualcosa che potrebbe sembrare estraneo alla mia vita la mia storia me stessa vorrei dire ma l'ho fatto proprio perché ho visto questa terra correre il pericolo di scivolare velocemente verso una situazione che se non è per la del Ruanda con grande rispetto per il Ruanda la sua storia le sue condizioni sicuramente una terra che vive enorme difficoltà
E vorrei dire che i dati che qui sono stati citati sono stati citati da Confindustria non erano dati che si è inventato nessuno sono dati reali
E ancora una volta permettetemi di dire che se Confindustria cita questi dati decisamente non solo li conosceva li vive
Lì vive perché tornando al discorso della concertazione se non ci dicono quelli che vivono in prima persona i problemi le situazioni anche quelle positive e e come facciamo poi a inventarci allora teorizzare una soltanto
Quindi volevo puntualizzare questo volevo puntualizzarlo proprio per il mio amore per la Sicilia io credo che troppo non è stato fatto per la Sicilia d'altro canto lo stesso presidente diceva che ci sono molte cose da cambiare
Diceva che ci sono delle cose che si devono fare dicevano che ci sono delle cose che non hanno funzionato e allora se queste cose in cinque anni non hanno funzionato
Non sono state fatte o non hanno dato i risultati che e dovevano dare insomma credo che qualche problemino ce l'abbiamo perché fare altri cinque anni in questo modo se non altro è un rischio le promesse vanno bene ma quando le promesse poi all'atto pratico non danno i risultati forse sarebbe il caso di cambiare si può non essere d'accordo su questo volevo esprimere la mia opinione con
Certamente sì ma siamo tutti siciliani quelli che stiamo trattando di Cristina certamente certamente nessuno desidera anni siciliano e i confronti servono anche questo a far capire in Sicilia
Cosa del
Lei dice anche questo lasciamo
Io credo né nota anche questo lo giudicheranno sia i siciliani sia quelli che hanno ascoltato se non abbiamo parlato di programmi e non abbiamo parlato di provvedimenti da assumere in questo caso per esempio
Nel fisso visto l'esempio che stiamo visto il luogo in cui siamo
Le chi è interessato a questi
Argomenti per quanto riguarda il ponte per quanto riguarda il ponte vorrei dire una cosa a parte il Governo nazionale e si
Il presidente Cuffaro ha detto cinque anni fa che quando si agisce in coerenza con il Governo nazionale i risultati arrivano sono sempre maggiori io sono
Perfettamente d'accordo allora anche per questo quando si parla di del ponte di Messina si dice innanzitutto che non è una priorità
E questo già è un discorso diverso dal dire non si fa e basta
Non essere una priorità significa che forse in questo momento ci sono altre cose che sono più necessari
E vero che ci sono stati finanziamenti sul ponte che questi finanziamenti servono anche a fare altre infrastrutture e tutto il resto mai dell'oppure che la gran quantità di denaro che verrebbe permettetemi di usare il condizionale visto come di solito vanno queste cose in Italia ancora di più in Sicilia che verrebbero investite sul ponte sicuramente sicuramente verrebbero investite a tempo a breve termine in maniera molto più fruttuosa vorrei dire più vantaggiosa nel fare prima le altre infrastrutture nel cominciare appare prima le altre infrastrutture non è il ponte che richiede un lungo tempo un lungo investimento di lunare che comincerà a funzionare
Quando comincerà a funzionare noi all'aria di dell'apertura dell'aria libero scambio ci arriviamo tra cinque anni tra sei anni quattro anni e quant'quanti sono tra quattro anni e quindi abbiamo necessità di fare in fretta le infrastrutture che ci servono il ponte potrà pure poi essere preso in considerazione sei gli studi approfonditi che si sono fatti e che ancora non sono neanche definitivi ci diranno che il ponte sarà sia economicamente vantaggioso sia non sia e inquinante non abbia prego
è stato appaltato per la prima
è stato appaltato e c'è stata
No no c'è stato un primo stanziamento che vale praticamente fino a quando verrà posta la prima pietra del Ponte di Messina quindi semmai bisogna pensare a quando verrà posta la prima pietra
Il denaro che è stato stanziato già stanziato per il ponte che già nelle casse
Nella società potrebbe essere
Utilmente impiegato per fare appunto quelle strutture con un patto tra la regione Calabria la regione Sicilia
La regione siciliana lo Stato per potere fare prima le altre strutture poi ripeto quando gli studi saranno completati peraltro io ero l'altro giorno a Bruxelles e mi dicevano che il ponte non è una priorità non è tra le priorità di Brussel quindi non è un discorso preconcetto quello del ponte non è una questione di priorità era questione di convenienza poi naturalmente ci sono opinioni diverse e mi sembra chiaro che ci siano peraltro mi risulta che non tutti gli imprenditori pensino che sia conveniente soprattutto perché e il trasporto gommato
E diminuisce ormai è in fase di diminuzione da diversi anni mentre sicuramente il trasporto attraverso le autostrade del mare che fra l'altro non inquinano e non costano niente perché non si devono costruire ma ci sono già a un incremento maggiore quindi si tratta anche di un problema di convenienza
Per quanto riguarda i termovalorizzatori volevo fare un discorso analogo qui non siamo contrari in maniera preconcetta nei confronti dei termovalorizzatori
Sono le dimensioni di questi termovalorizzatori e quello che c'è alle spalle un termovalorizzatore come c'è in Umbria come cento stana lei mi ricordava in Emilia benissimo però guardiamo come
Presidente la prego di non scadere
Allora allora i termovalorizzatori ci sono in Emilia Romagna e nei Paesi comunisti ci son ecco diciamola così Itema umano
Io no io non appare tra l'altro io rappresento l'Unione ma non sono iscritto a nessun partito quindi la mia storia è una storia diversa e credo che la conosciate
E la politica qualche volta deve essere servizio alla collettività servizio servizio spesso ha proprio questa caratteristica di essere slegato da altre altri laccioli
Stavo dicendo i termovalorizzatori che ci sono nei paesi Emilia Romagna Toscana Umbria eccetera eccetera guardiamo un pochino come sono strutturati le dimensioni sono assolutamente diverse non sono media
Per mo'vado Rizzato Orio inceneritori come vogliamo dire sono un'altra storia
Prima si fa la raccolta differenziata prima attraverso la di Ferella raccolta differenziata che è un segno di civiltà perché c'è anche il riutilizzo c'è anche il riciclo e quindi è un segno di civiltà perché diminuisce la quantità di rifiuti
Da incenerire e tutto il resto perché ridà fosse ma dà anche una gran quantità di posti di lavoro
Mettiamo da parte questo quando resta il residuo umido quello che non può essere riciclato in nessun modo si arriva al termovalorizzatore
E c'ha una piccola dimensione che produce anche Energia che può essere utilizzata e che non inquina come inquinano i termovalorizzatori mi si dirà
Perché so e l'ho già sentito che i termovalorizzatori in queste condizioni non sono inquinanti mi chiedo perché allora nelle ciminiere che vengono fatte da cui escono i fumi si adopera la sorella soda caustica
E segno che deve assorbire qualche cosa e anche qui perché non viene adoperata la calce che viene prodotta in Sicilia e si deve importare la soda caustica che viene da un altro Paese
E il concetto che è diverso e proprio il concetto io vorrei dire la cultura che è diverso la cultura che ispira i termovalorizzatori in Sicilia
E la cultura che ispira i termovalorizzatori in altri Paesi
Definiti
Comunisti io non so se sto andando fuori ne sono un po'mi sono un po'appassionato scusate scusate scusate mi per quanto riguarda il il credito
Se serve alle imprese ben venga ed è importante perché tutto quello che serve ad aiutare a valorizzare l'impresa ben venga mi chiedo però
Dove è stata praticamente fino adesso la Regione visto che il credito c'era il credito in Sicilia c'era lì fissi di cui fa parte c'era la stesso banco di Sicilia prima e adesso
E adesso Bankitalia mi chiedo dove dove sia stato fino a dove sia stata adesso la Regione che corre ai ripari e dicendo che dobbiamo correggere perché allora non è andata del il il credito in Sicilia
Non non sono andate lei adesso ne sono sfuggite ma le ho segnate ma le sono sfuggite altre due o tre cose il presidente ha detto che si devono corregge gli stessi patti territoriali che erano state fatte da un governo di centrosinistra e che si sono lasciati morire ora in extremis cerca di salvarlo come le varie stabilizzazione dei precari che si fanno all'ultimo momento prima delle elezioni mentre in cinque anni sono rimaste in condizioni un po'precari
Per usare un eufemismo credo che ripeto ancora una volta ci sono sicuramente tante cose da fare ma ce ne sono tante le più proprio perché durante questo governo non sono state fatte
Grazie dottoressa Borsellino onorevole Musumeci
Grazie meglio credito assegni beni culturali sono stato invitato dalla Confindustria e col cappello in mano sono venuto attenendomi alle regole che mi sono state assegnate un intervento di cinque sei minuti
Non vorrei che la vera rispettato le regole da ospite possa il significato venir letto come il presidente Cuffaro
Ha ritenuto di dover dire di mancanza di idee di proposte
Io mi sono attenuto ai tempi che mi sono stati assegnati ho capito che il termine non era assolutamente perentorio se è vero che i miei
Colleghi concorrenti hanno potuto parlare di più non avrò il cattivo gusto di chiedere essendo ospite recupero ma vorrei che non passasse l'idea che ricandidato Musumeci il candidato autonomiste
Non avesse in sei minuti idee per poter proporre o avanzare iniziative e soluzioni alternative
Il presidente Cuffaro sbaglia a mio avviso quando dice che non parteciperà più alle gli incontri a tre
Non è una minaccia no no e soltanto una constatazione perché di fatto buona parte del suo spazio pubblico avviene da solo o a due
Quasi mai a tre ne prendo atto naturalmente vuol dire che non ha interesse a che il confronto sia aperto libero civile e costruttivo
Perché io Presidente
Che io Presidente parlato di proposte quando parlo di riforma delle camere di commercio faccio una proposta
Quando parlo di riforma dell'ASI faccio una proposta quando parlo di riforma del bilancio faccio una proposta quando parlo di mancanza di strumenti di pianificazione e rivendico il diritto al Piano territoriale faccio una proposta
Quando io dico che occorre una banca del sud per essere non alternativi ma per offrire un'altra soluzione alle banche del Nord e faccio una proposta
E allora
Lei non deve costringere la gente a coniugare i verbi al futuro
Lei deve rendere conto di quello che ha fatto in questi cinque anni sono io che debbo coniugare i verbi al futuro perché mi candido per quello che farò ognuno con il proprio mestiere le intanto spieghi quello che ha fatto a quello che non ha fatto e come lo ha fatto
Sarà mia cura poi criticare quello che lei ha fatto non ha fatto e dire quello che farò
I ruoli fra me e lei sono diversi proprio perché io non ho responsabilità di governo e quelli che ho di governo di ente locale sono consacrati ha un indice di gradimento che per tre volte mi ha visto il miglior presidente di provincia in Italia
Lei sa questo
Ed è un merito che non intesto a me ma alla mia comunità e i miei collaboratori ciò chiarito e chiedo scusa alle signore e signori
Perché qui nessuno passi per essere il parente povero della famiglia
Più desidero subito rispondere
A quello che è stato posto nelle due domande il presidente scaccia
Poneva il problema dei distretti industriali certo ne abbiamo già avuto modo di parlarne a Catania sono perfettamente d'accordo se non diventi rischio non resta soltanto un progetto ma diventi una grande opportunità per consentire alle imprese di fare sistema
Sul Medio Credito regionale siamo perfettamente d'accordo non basta una sede legale perché una banca possa essere considerata nordista ma non c'è dubbio ed è
Consacrato alla storia di questa Regione che la Cassa di risparmio per le Province siciliane il Banco di Sicilia siano nate proprio per sostenere supportare e incoraggiare e orientare lo sviluppo
E quindi le imprese in Sicilia e nel momento in cui il capitale non è più locale al di là della quota regionale è chiaro che noi abbiamo rispetto per la impresa della Banca del nord che chiede profitto
Che ritiene alto il rischio in Sicilia e che naturalmente non ha nessun interesse a dare quel pathos di cui le imprese siciliane hanno assolutamente bisogno confrontiamoci
Come è giusto che avvenga in un'economia di libero mercato ma occorre una banca della Sicilia un grande istituto di credito che accorpi magari ieri fissi Virca che CRI asse
La quota del Banco di Seat della della regione con l'intervento dei privati perché guardo con molta diffidenza alla Banca del Sud
Di cui parlava il ministro Tremonti perché a mio avviso è nata male e si corre il rischio che il rimedio il rimedio diventi peggiore del male nata meno
è nata almeno sulla carta ecco al di là della presidenza al Borbone della presenza propone passo alla seconda a secondo intervento dell'ex presidente dei giovani industriali credo di avere non ricordo il suo nome le chiedo scusa e con le chiedo scusa dottore
Non aveva avuto tempo di poterlo annotati tra sì sì sì ricordavo che fosse il presidente della provincia di Trapani bene sul ponte
Consentitemi di dire che oltre a fare il candidato per necessità
Più che per vocazione alla presidenza della Regione io sono parlamentare di questa terra di Sicilia e della Sardegna da tre legislature gli atti
Confermano che io sono stato il primo parlamentare siciliano delle posto alla commissione europea già alla fine degli anni Novanta
La domanda sul perché il ponte sullo Stretto non fosse presente nella programmazione delle grandi opere infrastrutturali dell'Europa mi fu risposto allora
Non è stata data alcuna segnalazione dal governo dello stato membro eravamo alla fine degli anni novanta la mia posizione è quella di Alleanza Siciliana e chiara noi siamo per il ponte riteniamo che il ponte sia un'opera importante ma in questo momento rischia di non apparire la più importante
Perché non avrebbe una funzione se non fosse integrato in un sistema di trasporti adeguato moderno efficiente e competitivo voglio dire il problema non è soltanto inserire la Sicilia nella Rete ferroviaria e diaria trans europea che dal Baltico arriva alla provincia di Ragusa il problema è quello di mettere il TIR carico di merce della provincia di Trapani
Nella condizione di transitare in tre minuti il ponte sullo Stretto ma se per arrivare da Trapani ampi ponte sullo Stretto deve impiegare cinque ore il ter è chiaro che noi abbiamo vanificato in parte la ragione e l'essenza del ponte quindi pensiamo sin da ora alla realizzazione del ponte perché i tempi di realizzazione sono lunghi ma guai se dovessimo soltanto la abbandonare la realizzazione del ponte e contemporaneamente non adeguare un sistema dei trasporti intermodali
Che arrivando tutti e due all'appuntamento puntuali consentiranno a questa regione
Di inserirsi a maggior titolo nei Paesi nel contesto europeo vorrei per il termo utilizzatori concludere
Io non sono perché si proceda alla imbalsamazione del territorio
Credo che un territorio sia vissuto e se vissuto va protetto sono ancora perdonate non posso essere nostalgico perché nato nel cinquantacinque sono un
Sostenitore convinto della grande attualità della legge Bottai delle trentanove la prima normativa sulla tutela dei beni culturali in Italia
è chiaro che con lo stesso stato d'animo dico che le soprintendenze hanno per formazione una concezione culturale che non è gestionale ecco che è di tutela e quindi spesso incompatibile con le esigenze di chi del territorio vuole fruire in materia in maniera compatibile
I tempi di un architetto o di un geologo sono diversi perché loro concepiscono il tempo in era eh
L'imprenditore le concepisce in giorni qualche volta anche in ore e allora occorrerebbe una riforma delle sovrintendenze e mi fa piacere sentire dalla parola dalla bocca del presidente Cuffaro
Che il governo che Luís presiedeva che presiede aveva in animo di scorporare le competenze fra tutela e gestione per quanto riguarda
Con la legge regionale
No no no non è stato ancora approvato non è stato approvato che proprio per questo motivo scorrevole va bene culturale paesaggi stesso sistema ma non ci sono non ci sono i tempi certi delle procedure burocratiche del responsabile procedimento che poi sono quelli che chiedono gli imprenditori
Termoutilizzatori
La il fallimento della politica della raccolta differenziata purtroppo ormai dopo oltre dieci quindici anni induce a pensare che il termoutilizzatore possa essere l'unica soluzione possibile peraltro un impatto assolutamente basso
Guai sei termoutilizzatori venissero collocati avulsi da una programmazione regionale è ancora più grave se i termoutilizzatori venissero calate dall'alto senza la condivisione delle comunità locali
Le quali debbono accettarli non debbono subirli
Debbono trarne benefici soprattutto in termini energetici energetici il che significa che è un comune può davvero trovare come soluzione alternativa quella di avere una struttura che può anche non essere d'impatto in aree che non sono vincolate naturalmente
E che non sono bucate a turismo culturale e che possono consentire alla comunità locale di trarne qualche beneficio questa è la mia è la nostra posizione
Naturalmente non ho il cattivo gusto di rispondere a tutte le polemiche le provocazioni che il presidente Cuffaro ha voluto fare mi limito soltanto per quanto riguarda la programmazione a dire che io sono un convinto assertore della programmazione dal basso
E mi vanto dire che da presidente della provincia di Catania ho creato il primo tavolo di concertazione in Sicilia ancora prima che diventasse legge dello Stato ancora tre mesi prima che ciò avvenisse
Ma la concertazione dal basso lo dico per chi non è particolarmente aduso alle vicende politico amministrative locali la programmazione dal basso non ha assolutamente alcun senso
Perché tutta la normativa di pianificazione in Sicilia
Riconduce ad una pianificazione regionale tutto non c'è uno strumento di programmazione che non tenga conto della programmazione regionale mancando la programmazione regionale la programmazione dal basso non ha senso tranne per i patti territoriali
Che potevano fiorire come funghi nascere come funghi senza programmazione e la sorte si è vista
Soltanto il dieci per cento ha avuto una buona sorte il resto purtroppo è naufragato miseramente quindi programmazione dal basso certo ma sia la Regione a dare le linee generale alle quale si deve informare il pubblico amministratore
Di concerto con i privati
E gli imprenditori industriale commerciale agricoli non sono mai diventati protagonisti della concertazione spesso vengono convocati soltanto per essere informati delle decisioni prese altrove senza essere soggetti attivi della concertazione questo non è concertazione
Vorremmo che una legge di riforma consentisse alle categorie
Degli industriali dei commercianti degli imprenditori di diventare soggetti attivi su un terreno di pari dignità e responsabilità rispetto ai soggetti istituzionali vi ringrazio
Grazie onorevole la parola circostanze suo intervento due minuti d'origine
Domanda sui giovani molti siciliani in particolare i più meritevoli oggi lasciano la nostra terra verso l'Italia settentrionale e anche all'estero anche all'estero
Ora che tipo di impegno pensate di assumere cercare di arrestare questa mia regia dei nostri cervelli che escono fuori dalle dalla Sicilia questa domanda era
Presidente Lo Bello per crescere
Brevissimamente torno su un argomento che è emerso anche nel dibattito fra i candidati alla presidenza della Regione riguarda il Bilancio della spesa corrente
è chiaro che la spesa corrente ormai rappresenta dico per ammissione unanime e per responsabilità che risalgono ovviamente nel tempo non non imputabile ad anni recenti la totalità del bilancio regionale
Questo ha comportato di fatto un utilizzo dei fondi comunitari sostitutivo degli investimenti ordinari della regione
Allora la mia domanda è semplicissima ma ci troviamo di fronte alla ultima programmazione comunitaria
E auspico che sia l'ultima perché voglio dire significherebbe uscire finalmente dal ghetto dell'Obiettivo uno della marginalità economica
E quindi dobbiamo aspettarci in un orizzonte a medio lungo termine di non avere più aiuti comunitari deve far conto sulle nostre risorse il che significa ineludibilmente le mettere mano a una progressiva riduzione della spesa corrente
Mi rendo conto che questo comporta toccare interessi precostituiti
Rischi accumulati nel tempo lobby forti però vorrei capire dei candidati siccome un fatto ineludibile che bisogna fare con i tempi tecnici necessari con le prudenze politiche ma alcuni nodi vanno toccati voglio sapere dove inizierebbe a tagliare nel quinquennio prossimo
E allora questa volta credo che diamo la parola per dire la dottoressa Borsellino
Ma per quanto riguarda i giovani c'è lo dicevo prima una particolare attenzione proprio perché
Una regione come la Sicilia ha bisogno ha bisogno siano i giovani a guardare avanti a bisogna che siano i giovani a dare quella sferzata vorrei dire che a una regione che per troppo tempo è rimasta appiattita su se stessa e non ha avuto la capacità i mezzi non non tanto la capacità ma i mezzi per potere uscire fuori da questo capo appunto che l'ha visto
Penalizzate
Leggevo l'altro giorno una frase che mi sono appuntata perché mi piaceva cioè quello di fare scoccare l'arco voltaico tra imprese università tra imprese ricerca scientifica io credo che i nostri giovani abbiano bisogno soprattutto di questo non soltanto la formazione così come oggi la vivono tanti studiano in Sicilia nelle nostre università che pure sono abbastanza di buon livello ma l'anno soprattutto cultura e sono staccate dalla realtà del del mondo del lavoro e ne sono staccati cioè non guardano al futuro
E troppo spesso guarda al presente qualche volta secondo le facoltà guardano molto al passato senza aprire programmare veramente sbocchi lavorativi poi per questi giovani senza stimolare coltivare vorrei dire la cultura d'impresa il fatto di pensare ancora al posto di lavoro come qualche cosa da trovare da cercare come o farsi fosse un'araba fenice poco
La incentivazione anche culturale all'imprenditoria giovanile troppo spesso si è ancora chiusi dentro
Steccati culturali che non permettono dovrà di guardare avanti forse perché pochi sono stati i mezzi che hanno permesso ai giovani di di guardare avanti in senso autonomo cioè di auto costruire programmare il proprio futuro c'è stato un periodo in cui e il il prestito d'onore o altre misure di questo genere avevano data avevano stimolato
E i risultati stavano arrivando ma purtroppo quando stavano arrivando questi mezzi
Sono stati lasciati disattesi per cui non si è più potuto sperimentare in maniera vera il questo questo metodo che invece va ripreso oggi tanti se ne vanno a studiare fuori pensando di poter in questo modo averi acquisire una culture tecnologie moderne che poi possano venire a investire nella loro terra troppo spesso poi non hanno appunto gli spazi
E la possibilità per venne a fare questi sono quelli che poi se ne vanno via più facilmente se ne vanno via e sono quelli che hanno la formazione giusta che acquistano acquisiscono anche appunto la cultura di guardare al futuro e di costruire il futuro
Tanti se ne sono già andati e si sono affermati fuori si sono affermati altrove oggi sono apprezzati e stimati
Utilizzati uso un termine brutto tra virgolette da altre realtà che ne fanno ne fanno tesoro io credo che noi dobbiamo ridare quegli strumenti e quella cultura
Che permette ai nostri ragazzi di guardare avanti sapendo che il futuro devono costruire l'asse
Ma dobbiamo dargli i mezzi per fare questo allora ritornare a quelle incentivazioni appunto a quegli incendi sino a quegli incentivi che permettano ai giovani di fare imprenditoria giovanile ma permettano anche nelle università di avere una formazione giuste per fare questo ci vuole ricerca
Per fare questo ci vuole l'acquisizione di tecnologia che deviano i mezzi
Culturali e pratici per potere a come dire a avviare poi il con con coraggio e con Fantasia anche quelle forme di imprenditoria giovanile che sono il futuro perché danno l'avvio anche a un modo diverso di intendere nel modo del lavoro
Per qua e per quanto riguarda il Bilancio la spesa corrente dove iniziare a tagliare dove tagliare ci sono tanti sprechi
Ne vorrei indicare uno per tutti
Oltre a quello della macchina burocratica che elefantiaca dove ci sono si affastellano
E uffici dirigenti e direttori di tutti i generi vari consigli di amministrazione del tutti variato di tutte le varie situazioni in cui i consigli di amministrazione diventa Roma
Soprattutto vorrei dire è lecito ripeto una per tutte perché forse la più grave e quella in cui altri fattori hanno determinato sprechi e sprechi notevole quello la sanità la sanità è una sanità che non funziona non ho la sanità pubblica non funziona nonostante assorba la metà delle risorse del bilancio regionale
Allora credo che sia il primo ambito anche per una sorta di moralizzazione per rimettere quell'epica alla base delle scelte che bisogna attenzionare in maniera forte che bisogna analizzare in maniera forte perché vedere dove e perché
Succede tutto questo dove e perché una sanità pubblica che non funziona assorbe tutto questo denaro bisogna mettere mano anche alla sanità privata attenzione anche qui io non sono contro la sanità privata
Sono contro quella sanità privata che assorbe a dismisura finanze che vanno a scapito anche di una sanità privata che invece agisce nella legalità e funzione allora
Rimettiamo l'etica alla base anche del funzionamento e del taglio delle spese inutili della regione siciliana l'etica l'etica delle scelte l'etica della costruzione di quello che deve essere uno strumento utile invece non sono alla funzionamento stesso della Regione ma alla programmazione e quindi allo sviluppo
Su un aspetto che lei ha toccato ora qualche parola a noi tocca non entriamo perché non ci compete nel merito della programmazione delle scelte che si fanno nel settore del segmento E la sanità ma ci permettiamo ricordare che la componente la sanità privata può essere un importante elemento per far crescere il PIL regionale anche in quella che prova vetero ridefinire ruoli ride deve definire la programmazione ci può aiutare a puntare su un altro degli elementi che possono dare ricchezza questa terra per onorevole Novelli probabilmente si
Sarò telegrafico con i tempi europei naturalmente anche perché
Credo che il buonsenso lo suggerisca al di là di tutto allora per quanto riguarda
La prima domanda i cervelli in fuga
Ecco mi sembra di capire che si parla delle intelligenze costretta a lasciarla Sicilia perché io saluto sempre con grande piacere i giovani siciliani diplomati o laureati in questo caso che che vanno all'estero a confrontarsi a misurarsi e con altre esperienze in contesti nuovi e diversi peraltro come è noto l'Unione europea facilita incoraggia già sin dalle scuole medie la formazione di scambi culturali
Se poi i la intelligenza e chiamata a tornare nella propria terra e a mettere a profitto le esperienze maturate
Se vanno se sono costretti alla fuga vuol dire che questa terra si rivela matrigna l'Italia e il paese in Europa il se il terzultimo paesi in Europa che spende meno per la ricerca
E questo è un dato purtroppo che sconforta i cui riflessi inevitabilmente ricadono anche sulla realtà siciliana dove i problemi nazionali sono di gran lunga esasperati più gravi acuiti per le ragioni di un contesto fortemente degradato dal punto di vista socio economico e allora occorre secondo me
Una duplice corresponsabilizzazione quella dell'ente pubblico che deve favorire ed è spesa corrente la ricerca e ci arrivo fra un minuto rispondendo dottor Lo Bello
Quella di favorire e incentivare la ricerca e quella delle imprese
Che qualche volta debbono anche convincersi che investire spendere sulla ricerca
Non è un costo
Ma è un investimento ecco io credo che da questo punto di vista negli ultimi anni ci sia
Una presa di responsabilità e di coscienza da parte del mondo imprenditoriale non è ancora sufficiente e di fronte alla diserzione alla latitanza del potere pubblico
Nazionale e regionale rappresenta comunque un segnale di novità noi abbiamo bisogno delle intelligenze che solo queste possono consentire alla nostra isola di diventare competitivi in un mercato dove possiamo anche fornire esperienze
Perché mentre nel Nord Europa ci sono soltanto i ghiacciai nel Sud Europa abbiamo un milioni centinaia di milioni di persone che chiedono a questa Europa
Di potere cooperare sul piano della crescita e del progresso scientifico perché l'Europa deve essere cercata
Dagli africani e degli asiatici sembra necessariamente a Francoforte a Parigi a Londra e a Berlino qualche volta l'Europa non la si può cercare a Palermo a Catania o in altre città della Sicilia
Allora in questo senso la crescita della ricerca
E la la capacità di investire sui cervelli può diventare un'occasione di risorsa per la nostra terra i fondi comunitari dottor Lo Bello sono sostitutivi di fatto dei fondi
Di Bilancio è vero questo bisognerebbe chiedersi perché il bilancio è rimasto ingessato ad una spesa
Ah beh norme come questa e fuori discussione che in Sicilia il Bilancio serba a garantire una massa di occupazione senza lavoro
E una rendita pubblica assolutamente inconcepibile con i parametri economici di questa terra parlo del tasso di ricchezza e allora cosa serve serve mettere mano ai tagli guardate io sono convinto che il bilancio della Regione potrebbe in parte essere risanato se noi cominciassimo a cancellare una cinquantina di leggi e di leggine assolutamente inutili e spero che il presidente Cuffaro
Sì raccordo commesso fatto che prima o poi bisogna rimettere ordine al quadro legislativo e normativo della Regione Siciliana spesso abbiamo leggi
Ripetitive o addirittura in contraddizione l'una con l'altra in questo senso stiamo conducendo uno studio
Con alcuni docenti universitari per quanto riguarda la mia parte politica proprio per individuare in maniera analitica quali leggi vanno eliminate e poi gli sperperi le spese inutili
Enti parassitari quanto sviluppo ha prodotto l'ente di sviluppo agricolo
Ma siamo davvero convinto che serve a Roma servano ai consorzi di bonifica o non sembra piuttosto un'agenzia unica regionali e quanti consigli d'amministrazione potrebbero essere cancellate
E quante associazioni e società ricevono contributi esistendo quasi sulla carta soltanto
Sono queste le domande di fronte alle quali una opera di bonifica del Bilancio deve sapere dare delle risposte infine i consulenti
I consulenti possono essere il rimedio di una tromba tour elettorale
Tu sei secondo dei non eletti e ti nomino ti faccio nominare consulente e canti con gli stipendi assolutamente inarrivabile per un comune cittadino se cominciassimo a tagliare la prassi deplorevole delle consulenze
Che spesso sono inutili è sempre sorse io credo che metteremo da parte di parla chi naturalmente non ha mai chiesto e avuto consulenti alla Regione Siciliana né in altri enti attualmente se fosse ricattabile
Eviterei l'argomento lo salterei perché prima di potere parlare bisogna chiedersi al proprio interno se sia le condizioni poterlo fare alla fine la competitività fra la sanità pubblica e quella privata certo vanno resi competitivi
Nell'esclusivo interesse del diritto alla salute del cittadino
Questo mi sembra essenziale e fondamentale non credo che il grosso della spesa dello sperpero della spesa e la sanità vada cercato nel settore della sanità privata va cercato invece nel grande potere discrezionale dei manager
E nella politica di carriera all'interno delle aziende di ospedaliere dove spesso i primari spesso qualche volta i primari vengono promossi per meriti che nulla hanno a che vedere con le competenze professionali
L'ultimo a intervenire in ordine cronologico l'onorevole Cuffaro
Credo che bisogna fare una legge
Per
Creare condizioni per cui i nostri giovani laureati e diplomati
Possono rimanere in Sicilia quelli che scelgono di rimanere in Sicilia perché ci sono molti dei nostri giovani che scelgono volontariamente di andare a studiare nelle altre università e di rimanere fuori credo che esso sia una cosa che fa parte anche dell'essere umano Europee nel senso che c'è un nuovo Paese è giusto che chi vuole posso fare questo e chi invece sceglie di studiare fuori di tornare in Sicilia o chi studia Renzi Cirene rimanere deve avere occasioni da potere utilizzare opportunità da poter utilizzare perché è chiaro che nessuno può pensare che ci sia ancora
Il pubblico che possa dare spazio a queste risposte perché non c'è siamo sovraccaricati tutto il pubblico dalla Regione
Allo stato alle Autonomie locali allora io sono convinto che molto può e deve essere fatto dalle imprese nome dobbiamo creare strumenti per dare opportunità questi nostri giovane
Di chi
Se ne ha
Non voglio se ne hanno capacità se vogliono scommettere se di entrare dentro il mondo dell'impresa al diventando imprenditori utilizzando le imprese per poter deve andare
Parte portare avanti anche dentro altre imprese della loro maturità professionale che hanno fatto
Ma sono convinto che non può che esserci spazio in questo mondo che deve quindi essere aiutato con ulteriori strumenti ne abbiamo fatti alcune lontano la delle non dovrà fare ancora tanti altri più strumenti mettiamo a disposizione
Io continua a pensare alla piccola e media impresa perché non credo a una ha un ruolo della grande impresa in Sicilia almeno per la mia esperienza di questi anni e quindi una legge che torni a dare queste opportunità che riduca il costo del lavoro che abbia incentive particolare per per creare nuove condizioni di sviluppo di lavoro in tutti i settori dall'agricoltura
Dove abbiamo una grande capacità di investimento anche perché i fondi sono comunitari e poi abbiamo una scarsa capacità di trasformazione una scarsissima capacità di commercializzazione
Voi che siete imprenditore sapete che il valore aggiunto cioè sta nella parte finale della filiera noi investiamo ci mettiamo i soldi ci mettemmo il sacrificio non trasformiamo non commercializziamo se non in minima parte
Il valore aggiunto va a finire altrove spesso fuori dalla Sicilia sono gli altri che prendono il valore aggiunto che è frutto che dovrebbe essere frutto del nostro investimento e del nostro sacrificio investendo fuori se invece chiudiamo la filiera per risorse rimarrebbe Renzis dire perché chi a prende il valore aggiunto cioè le imprese siciliana investire bensì Cile creando altre occasioni di sviluppo di lavoro faccio un esempio per capirci dieci anni fa in Sicilia c'erano soltanto venti imprese che imbottiglia con olio
Dopo dieci anni sono diventate quasi settecentocinquanta ottocento questo vuol dire che oltre a produrre trasformano perché in bottiglia e commercializzano prima loro dove andavamo
A chi Dante Bertolli Carapelle poi prendeva investì c'è trasformava e commercializza avanza ce lo riscriva pure nostro supermercato non lo pagavamo più di quando l'avevamo venduto tra l'altro anche tagliato
è chiaro che allora avevo nel valore aggiunto e non avevamo il costo e il sacrificio
Se è questo che abbiamo fatto in agricoltura in alcuni settori nell'olio nel vino nell'ortofrutta venga intensificato è chiaro che chiudendo le filiere si creano più occasioni sviluppo voluto citare un esempio
Bisognerebbe farlo per molti per tutti i settori incentivando la capacità imprenditoriale l'occasione di fare più valore aggiunto
Per rispondere alla seconda domanda che non è semplice
Non nono la bacchetta magica anche perché dicono conosco discretamente il bilancio della Regione sa so che è una cosa è parlare poi una cosa ottenere risultati dentro i meandri dei capitoli
Della regione sono più con voi sono convinto che quando avrei fatto una grandeur rigorosissima opera di delegiferare azione di riduzione delle spese inutili e tutto quello che vuole
Ora portata a casa quelle risorse che non ci servono a nient'altro che a fare qualche piccolo investimento perché qui stiamo parlando di risorse che devono sostituire risorse comunitarie non per fare due tre opere pubbliche
Anche nel campo della sanità
Non è chiaro il bilancio più consistente non abbiamo quasi il quarantacinque per cento del bilancio e la Regione che bilancio della sanità io sono convinta andando a fare la differenza non è sanità privata in Sicilia non ne abbiamo
Smettiamola questa sciocchezza sanità privata non ce n'è forse c'è qualche
Qualche pii abbiamo una sanità pubblica statale perché gestita dalla Regione
è una salita pubblica non statale perché gestita da privati mai sono soldi pubblici quindi alla sanità pubblica quindi questa differenza sono abbiamo chiaro e ci ha detto era salita private altrove
Io in Sicilia credo che case di cura private nel senso che che sono private che non sono pagate dalla Regione forse c'era una non c'è più neanche una questo è il tempo allora io credo che quando si parla di programmazione sanitaria Consip pensare che c'è una programmazione pubblica statale una proiezione pubblica non sa dare la programmazione va fatta tenendo conto di quello che costa la sanità complessivamente di che cosa produce la sanità pubblica non statale
Info negli stessi e con gli stessi costi e qual è
La preferenza dell'utenza su queste due sanità che ripeto sono tutte e due pubblica statale e non sa da su questo dobbiamo ragionare se no altrimenti non si capisce io ho il dovere di dire che a parità di prestazioni
Se teniamo e un settore della sanità la sanità pubblica costa tre volte la sanità la sanità pubblica statale costa tre volte la sanità pubblica non statale su alcuni settori parlo per esempio su quell'ambulatoriale per essere chiari
è un ragionamento nessuno vuole chiudere alle strutture pubbliche statale però se vogliamo cominciare a fare un ragionamento di risparmio e partiamo da questione di principio perché questo è statale non si tocca sono sei Moreno e non non affrontiamo concretamente è una realtà che invece li sì
Che può essere data una risposta sotto questo so so queste terme romane anche quello risolverebbe la possibilità di avere risorse sostitutive allora noi dobbiamo cominciare avere capacità di fare una finanza creativa
Una capacità di fare i progetti di finanza per realizzare opere pubbliche io guardo a questo aspetto del dell'economia per dare risposte per il futuro sapendo che tutto questo è un mondo che appartiene ha una capacità imprenditoriale
Perché di queste scelte se non c'è una capacità imprenditoriale è un'impresa
Che abbia le possibilità di poterlo fare che non sia gradita e mi fermo qui perché non bisogna spiegare cosa significa la parola d'élite
Noi avremo problemi
Certamente per i prossimi anni poi possiamo anche non farle consulente la Regione io ne ho tre e ho difficoltà a nominare tre consulente perché se come consulente presenta regione deve essere
Una persona di un certo livello io tutta la volta e lo devo pagare a due mila euro perché fra il mio consulente qualche difficoltà ce l'ho perché questo prendo ricomprenda la Regione due mila euro ciascuno allora si leviamo le pure mano risparmieremmo
Grazie acquistando occasione della campagna elettorale Piotta perché si chiedono sempre degli impegni in campagna elettorale io figli piccoli non non nono coprire normali richieste che si fanno è cambiata in campagna elettorale a fare ma credo che Confindustria Sicilia una richiesta debba farla chi di voi verrà scelto dagli elettori come presidente come governatore di questa terra per i prossimi cinque anni
Quella di rivederci io presente di proporre una data con la dodici luglio in cui mi pare la mattina c'è l'aggiunta di rivederci qua
Con chi sarà eletto con gli assessori che saranno a quel punto nominati di interroghi competenti alle nostre esigenze non per fare un ragionamento come dire di di di ampio spessore ma anche programmatico di questo boh genere ma per entrare nel merito di alcune cose che pensiamo che la prossima legislatura possa fare possa fare subito per dare risposta all'impresa siciliana io Enzo di che chiederei di di chiudere la riunione
Da padrone di casa prego
Io credo che questa riunione quest'incontro sia stato molto interessante abbiamo avuto modo intanto di presentare delle nostre proposte comprendendo come ovviamente che siamo in campagna elettorale che sono in campagna elettorale
Canto ai momenti di contestazione sul passato ma abbiamo avuto modo di guardare al futuro questo peraltro il senso delle proposte che abbiamo
Abbiamo voluto discutere del futuro abbiamo voluto porre alcuni dei punti più importanti criticità ce ne sono nessuno se li nasconde nessuno le ha nascoste
Ma il nostro punto di vista è quello che bisogna avere la capacità
Di concertare come si è più volte detto perché da tutti gli da tutti i contributi possano nascere le soluzioni le prospettive le proposte migliori e per far progredire questa nostra terra
E questa nostra terra di potenzialità ne ha tante tantissime
Partendo dai cervelli che stanno nella testa dei giovane tanto per cominciare
Desidero quindi e è ovvio che raccolgo l'invito o la sollecitazione del direttore dicendo che noi sicuramente proporremo subito dopo le elezioni ulteriori incontri perché non intendiamo
E sono certo che i candidati
Lo comprenda non però comprenderanno perfettamente non intendiamo
Far sì che questo incontro e che le nostre proposte siano soltanto un momento di confronto che sia per l'elezione poi
Nel tempo ci saranno momenti ma non ci sarà più una continuità no
Le nostre proposte saranno riprese
Noi vorremmo verificare che su quei punti su cui c'è stata la convergenza di tutti solleciteremo tutti sugli altri punti dove ci sono state diversità vedremo di trovare
Secondo ciò che noi riterremo utili il punto di mediazione migliore ripeto noi vogliamo che questa terra post
Progredire con la partecipazione di tutti ma chiediamo che l'impresa sia valutata con grande attenzione e non sia
Trascurata poiché e dall'impresa soltanto che può nascere ricchezza occupazione
Spunti di arricchimento abbiamo nella nostra relazione messo in evidenza come si è importante far crescere il PIL regionale
Dove se il PIL cresce tutto una serie di problemi che sono stati anche qui discussi trovano più facilmente una soluzione
Se il nostro tessuto produttivo dopo registrerà
Una sta si registra la difficoltà di crescita le nostre difficoltà aumenteranno è una come dire un modo troppo semplice troppo elementare scusatemi se se l'ho detto perché troppo Rio grazie comunque ai
All'onorevole Cuffaro la dottoressa Borsellino all'onorevole Musumeci per avere voluto accogliere questo nostro invito le ringrazio per anche come dire quella piccola vivacità che non guasta nelle
Nel
Nel nei nostri incontri e ci rivedremo sicuramente con ognuno di loro immediatamente dopo l'elezione auguri per la campagna elettorale
Quando si
Perché chiudendo le filiere si creano più occasioni sviluppo voluto citare un esempio
Bisognerebbe farlo per molti per tutti i settori incentivando la capacità imprenditoriale hanno casi