Giovani e lavoro ovvero lavoro ai giovani. Un gruppo di giovani propone questioni, istanze e critiche prioritarie nei loro rapporti col lavoro

Chi anche il vostro intero convegno si nota di spirito europeo
E l'Europa all'orizzonte dell'Italia e l'Europa d'orizzonti in cui portare i vostri talenti
Consentitemi di dire che nel nostro piccolo e anche questa è la nostra ambizione
Il nostro orizzonte
Vogliamo per questo altipiano un progresso che non sia contratto asfittico economicistico ma che abbia riscrivo di cultura respiro europeo
E dunque non solo per simpatia ma per questa assonanza che Rocca di Mezzo via caldamente vicina
Buon lavoro cari amici
Grazie ancora a tutti è un caso particolare dell'Apruzzese ad un grande cuore abruzzesi che ha pensato per primo ha portati qui a Rocca di Mezzo
E che speriamo tutti sia in testa nella nostra lista nella grande vittoria del nove aprile grazie Marini grazie Franco e buon lavoro a tutti
Grazie sindaco grazie per l'ospitalità grazie per averci dato la possibilità di fare questo incontro ricordo anche che se entrano cani mezzo a settembre approfitto perché c'è il direttore generale dell'ANCI lunghetti si terrà il convegno annuale dei piccoli comuni quindi diciamo che ha voluto è fortemente valorizzato in particolare Rocca di Mezzo
Ora io invito i poso Parisi al fare l'intervento di apertura di questa festa
Ma mentre il professor Parisi sale vorrei salutare e Francesco Rutelli il leader della Margherita che stava in prima fila
Vorrei saluta
Vorrei salutare Franco Marini sempre prima fila
E non hanno le presentazioni un ringraziamento particolare a Riccardo Fogli Riccardo
Ovviamente simpaticamente tardivo noi all'ai lavori e stasera faremo un po'di o di musica in discoteca grazie a tutti quanti voi la parola all'onorevole Parenti
Un breve saluto non chi mi conosce non si preoccupi
Siamo venuti qui ci siamo dati appuntamento qui oggi
Nel cuore dell'inverno perché nel cuore dell'inverno
Per celebrare e iniziare assieme ad attendere la primavera
Quelli che hanno ancora memoria ai cittadini dall'altra in mezzo dovrebbero averla del tempo dell'Italia contadina dovrebbe ricordare che oggi due febbraio il giorno della Candelora
Appunto come si ricordavano i nonni
Il giorno per dirla con un famoso
Detto che mi dicono di origine della Maremma laziale
Mi dovrebbe dare conferma quindi
Francesco Candelora Candelora dall'inverno scemo Foran
La
Il motto continuerebbe ma se piove e tira vento nell'inverno scemo dentro allora
Trento bene
Come me vediamo fuori non ne piove le tira vento quindi possiamo sicuramente dire che oggi in qualche modo siamo venuti qui per celebrare la fine dell'inverno evidente
Dodici giorni nel pensavano che appunto il ventinove fosse alle nostre spalle
Ci siamo ancora dentro
L'inverno dalla politica però oggi
Si annuncia il
L'attesa dell'aprile
Una terricolo dopo dell'aprile del novantasei l'aprile che ci attende ancora una volta lo possiamo dire a piazza Santi Apostoli come lo celebrammo allora il ventuno aprile del novanta del novantasei per chiudere
Una parenti giù una parentesi
Troppo lunga mi riferisco al quinquennio che è alle nostre spalle della consapevolezza i cittadini vanno condividendo ogni giorno di più il peso
Che
Ci
Spingerebbe quasi fogli in questo caso me lo consente me lo ricorda
A cantare l'attesa del nostro aprile con le parole di Mikis Theodorakis luoghi in questo caso non sono i nonni che
La prima è mio verrà quelli della mia generazione conoscono probabilmente ricordano ancora un bel disco allora cantato e lo dico con una qualche sofferenza da Iva Zanicchi
Caro Theodorakis che vorrei che
Risente Issel prima ancora che ricantata sì assieme a noi perché a ponte e appunto non solo la prima del novantasei mai appunto un aprile che attraversa i nostri animi l'aprile che attende una terra dipinta di Michele Divella così continuava il testo di Theodorakis una voce della Resistenza greca
Che appunto nel pieno del loro inverno annunciava e contava i giorni in questo caso mentre era in galera rispetto alla primavera che tardava avvenire dico questo non perché
Immagini perché credo che anche in passaggio come questo con la consapevolezza del peso
E della disastro nel quale il governo Berlusconi ha portato il Paese dobbiamo mantenere il senso della misura non siamo qui riuniti come un comitato di liberazione nazionale che pronto a scendere in in strada così come di fronte alla occupazione straniera o alla affermazione della dittatura però non sappiamo che il nostro vissuto la domanda di alternativa che guida il nostro impegno vede nella esperienza che e destinata ad essere associata a questo quinquennio quello stesso tratto di oscurità che spingeva
Che ho da il Theodorakis durante il regime dei colonnelli in Grecia tutti gli altri che negli Aprili che hanno non casualmente preceduto la richiesta di una nuova e l'atteso nuovo a primavera
Costruivano il futuro
Perché e appunto una liberazione noi abbiamo spirito nel nostro motto democrazia libertà sappiamo che lo scriviamo democrazia libertà ma abbiamo imparato a leggere democrazia e liberazione
Per liberazione per ogni individuo dalle condizioni del quale prigioniero liberazione in ogni passaggio dalle costrizioni nelle quali l'azione politica si trova ingabbiata
Liberazione da non dal male perché noi non riteniamo che ripeto sempre per recuperare il senso della misura che le due coalizioni le due parti che si confrontano siano riconducibili in uno schema manicheo come se fosse il campo del bene contro il campo del male questo sia chiaro
E uno schema che rifiutiamo così come anche quando parliamo di alternativa
Non riusciamo a leggere e a frequentare questa categoria caricandola del senso de morale che l'alternativa normalmente epoca però sappiamo che
La idea di politica all'idea di società l'idea di democrazia che guida i nostri passi quello che ispira e al cui interno noi avviamo questo confronto alla ricerca dei fiocchi
Che ai quali affidiamo le nostre idee per il futuro sono guidati da una idea diversa del rapporto tra la politica e la società perché su questo punto
Effettivamente noi rivendichiamo un senso di alternativa profonda ed è su questo punto che l'alternativa per quello che riguarda la concezione la società raggiunge nella sua proposta profondità delle dei terminali che fanno di questa alternativa politica in più passaggi un'alternativa morale
Perché
L'alternativa che noi proponiamo contro il Governo Berlusconi e innanzitutto
Un'alternativa che rifiuta la connessione
Tra i diversi livelli ambiti della società a cominciare dall'ambito dell'economia questo il punto che immagina la società come un insieme di potentati politici economici nei quali gli interessi
Economici gli interessi politici si compenetrano così profondamente da immaginare un ritorno a un tempo quale quello che nei associamo al Medioevo per eccellenza nella quale appunto delle mondi chiusi si confrontano tra di loro in modo alternativo senza immaginare che sia possibile scegliere tra di essi ed è appunto pensando a questi che noi abbiamo proposto che anche avviato una riflessione mi avvio anche su un punto che ha una sua delicatezza
Che invita noi e tutti noi assieme e quando dico tutti noi non li vediamo solo quelli dalla Margherita ma tutto il centrosinistra innanzitutto
Gli amici e i compagni che condividono all'insegna all'Ulivo la ricerca del partito democratico di una democrazia che come ci insegnò una volta per sempre Cattaneo
E
Pensata come una pianta da molte radici una libertà che è pensata come una pianta molte radici che rifiuta l'idea che lo stesso capo politico sia il capo e per comico che lo stesso campo politico all'economico sia lo stesso campo della cultura e al limite della religione in mondi chiusi quali quelli
Che
Purtroppo vediamo ancora sopravvivere segnare il dramma jugoslavo appena oltre l'Adriatico e contro questo rischio che noi abbiamo voluto far sentire la nostra voce lo dico rivolgendomi agli amici che hanno visto in questa nostra sotto natura un elemento di differenziazione
In qualche passaggio lo dico anche rivolgendomi immediatamente a Berlusconi che sento in questo caso mi chiamo in causa Cammi caso anche Francesco ritornare con una spudoratezza eccessiva nel immaginando
Che il problema politico non morale che noi abbiamo sollevato nel corso Della Estate e dei mesi successivi fosse un problema nel quale Berlusconi può entrare al nostro fianco come una terapia che cerca
Di riparare una malattia vorremmo che a Berlusconi arrivasse un messaggio chiarissimo
La malattia contro la quale non abbiamo voluto far sentire la nostra voce nel nostro paese ha un nome solo berlusconismo quindi tutti possono parlare contro la mescolanza tra interessi economici la di la inadeguata distinzione tra campi organizzazione all'infuori che Berlusconi e appunto di Berlusconi di solo è solo di Berlusconi di Berlusconi è innanzitutto di Berlusconi che noi parlavamo quando volevamo segnalare il rischio appunto
Di una mescolanza nella quale lo dico proprio in modo esplicito
E possibile ad esponenti economici parlarsi
Senza che questo sushi susciti scandalo
Perché appunto in nome della distinzione che i vari mondi si debbono parlare sapendo che viceversa solo uno può non ha bisogno di parlare col mondo diconomia perché dovrebbe parlare con se stesso è appunto questo e Silvio Berlusconi
Ed è
Questo credo che è un messaggio che a Berlusconi deve arrivare chiaramente non può immaginare di strumentalizzare la nostra il il il nostro allarme la nostra denuncia il nostro appello confondendo
La malattia con la terapia immaginando appunto dimenticando che Luís possa essere la terapia di una malattia che porta innanzitutto il suo nome ed è
Sullo sfondo della sotto una pila di questa diversità nella concezione della democrazia che noi ci prepariamo a una confronto elettorale in qualche modo apriamo oggi questo confronto elettorale attraverso la ricerca di un confronto sui fatti
La legislatura che si conclude e da questo punto di vista vorrei sotterrare una legislatura assolutamente nuova per la prima volta
Una sola maggioranza
Un solo precedente e in qualche modo un solo governo perché abbiamo avuto un passaggio che individua due governi Berlusconi al colosso legislatura è chiamato a rendere conto dei prodotti
A chi
Per la prima volta
Il nostro Paese
Alleggerito messo al riparo da il gioco il gioco dello schiaffo del soldato che ha caratterizzato da sempre la nostra democrazia una democrazia irresponsabile nella quale alla fine della legislatura non era possibile
Individuare chi fosse responsabile
De gli atti del bene e del male compiuto e soprattutto del male evidentemente compiuto nel corso del quinquennio passato per la prima volta viceversa noi sappiamo i cittadini sanno a chi chiedere conto a chi chiedere conto
Di quello che è successo in costi in questi cinque anni
Quello che è successo in questi cinque anni per la prima volta a una responsabilità identificabile in modo indiscutibile con un nome e un cognome Silvio Berlusconi ma non solo una responsabilità riconducibile alla persona ma una maggioranza di governo ed è di questi fatti su questi fatti che noi vogliamo aprire un confronto per
Avviare una riflessione che coinvolga il futuro
Gli gli americani hanno un termine che si chiama che e sintetizza questo concetto con una parola che accountability che significa capo
Capacità
Necessità disponibilità dar conto dei propri anni atti di questo noi chiederemo conto
Nel corso della campagna elettorale non per inchiodare ci al passato ma perché sappiamo che intanto il futuro è pensabile nella misura in cui non sfugge ai fatti del passato questo è il primo lato il secondo dato e le parole
Il perito che abbiamo alle spalle un periodo in cui le parole hanno perso il loro significato nove avrebbe voluto ribadire ritorno a citarlo nel nostro segno nello sul simbolo l'affermazione democrazia libertà appunto
Perché sapevamo nel momento in cui la Margherita è nata che la parola libertà
La concezione di una società libera e pluralista era stata appunto
In qualche modo profanata perché di questo lo dobbiamo dire da una formazione da una coalizione che ho appunto intestando a sé la libertà la casa della libertà il Polo della libertà che
Metteva in casa uno degli elementi distintivi più importante della nostra posizione anche delle parole noi chiederemo conto
Ed è a partire da questo rendiconto sulle parole e sui fatti tra questo confronto tra due concezioni profondamente diversi democrazia che affidiamo che avviamo quella ricerca
Aperta sul futuro che abbiamo già intestato alla categoria dei talenti in occasione della festa della Margherita di questa estate che continua dentro questa festa di primavera
Perché sapendo che i nostri cittadini
Hanno già ingranato la marcia sul del futuro da questo punto di vista inviterei tutti a guardare una ricerca che oggi pubblica Il Sole ventiquattro Ore che da questo punto di vista inequivoca
Gli italiani hanno capito che insieme ce la possiamo fare
Gli italiani hanno capito che
L'Italia può ripartire che il modo col quale ci siamo presentate ai cittadini durante le primarie
A sostegno dalla candidatura di di di Prodi perché l'Italia possa ripartire e un obiettivo concreto la ricerca di oggi sta lì a dimostrare che la visione del Paese
E associata a un giudizio indiscutibile da questo punto di vista non per quanto Berlusconi Possa giocare sui numeri non c'è nessuna indicazione che le i sondaggi che contrasta una tesa
Che rovescia che attenua la domanda di cambiamento che viene dai cittadini la stessa ricerca che oggi cito e da questo punto di vista l'equivoco allo stesso tempo questa domanda di cambiamento
Non è associata all'idea di un Paese
Coinvolto e travolto da una catastrofe il Paese e il ricco di possibilità
Sia dal punto di vista è oggettivo sia dal punto di vista soggettivo salutiamo
Piero Fassino
Ora quella ricerca che oggi pubblica al Sole ventiquattro Ore
Citando il primo dato che ho visto che tu hai citato in giornata che questa ricerca come quelle precedenti converge nel riconoscimento di un di un fatto che non consente di giocare sui numeri
Che appunto tutti i segnali che vengono convergono nell'idea che l'attesa
Dei cittadini e sicuramente orientata un'attesa di cambiamento a una domanda di alternativa
Secondo che questa
Attesa che questa domanda non è associata all'idea di un Paese su
Travolto nella catastrofe
Ma un paese segnato danneggiato profondamente da questo punto vista c'è una domanda chiarissima da questo che identifica
La data
Alla quale fa riferimento il danno fatto ed è chiaro che esclusi quelli che riconducono le difficoltà nostro paese a un tratto diciamo costituente costitutivo che in qualche modo affonda nella storia del passato
Nella componente più consistente identificata negli ultimi cinque anni le difficoltà direi
Che nel mentre i cittadini vedono nelle risorse che sono a loro disponibile oggettivamente come come le possibilità e soggettivamente come talenti usiamo proprio questo termine riconoscono proprio assieme alla Cina che si avvicina e alla politica che resta lontana perché questo in qualche modo in sintesi il messaggio che ci viene di a questa ricerca il tratto di difficoltà nel quale noi siamo chiamati a pensare il futuro
E tuttavia
Proprio il fatto che il campo di azione che il campo della nostra ricerca
Sia assegnato
Da un giudizio o inequivoco negativo sull'immediato passato ma allo stesso tempo su condivisione di una prospettiva futura stalli a dimostrare che il motto che noi
Assumemmo riferimento durante le primarie ripeto facciamo ripartire Alitalia
E insieme ce la possiamo fare è un motto del quale i cittadini sono in condizione di riconoscerci che il tempo della propaganda del sogno fatto di parole nella quali
Berlusconi riuscì a raccogliere dietro c'è un blocco sociale che assieme ai lavori ai lavoratori indipendenti aveva
Rotto anche il fronte della prodotti veneti si è ormai dissolto che a fronte di venti persone che passano dal centrodestra al centrosinistra
Cinque sole passano dal centro sinistra al centrodestra questi sono i segnali che guidano
All'insegna dell'ottimismo la nostra ricerca
Una ricerca che pensata per il tempo immediato futuro ma anche per un tempo lungo e questo spiega perché assieme a un progetto sul quale ragione ma in questi giorni pensato per il prossimo quinquennio noi sentiamo
La necessità di inserire
Questa ricerca in un processo più lungo quel processo che abbiamo voluto chiamare il partito democratico il Partito Democratico che raccoglie le migliori tradizioni del riformismo italiano per inserire il progetto alla proposta del prossimo quinquennio in un cammino più lungo da questo punto di vista noi riconosciamo il cammino che abbiamo fatto nel corso degli ultimi mesi un salto in avanti che c'è e consente di Visco per ICI uniti non solo alla procedevano lo stesso linguaggio nelle cattivo le analisi dal
Leggendo le dichiarazioni di ieri mi sa che ieri mattina che tu hai fatto dichiarazioni in proposito in una emittente radiofonica no
Abbiamo trovato per la prima volta gli stessi accenti le stesse categorie le stesse parole
Parole categoria di accenti che ci consentono di affidare la risposta degli elettori di collocare la viscosa elettori solo non solo il riferimento al prossimo
Appuntamento che ci attende ma un cammino di più lunga durata che deve guidare i nostri passi non sappiamo che chiederemo ai nostri elettori nel prossimo aprile l'aprire che attendiamo ecco siamo con te
Del quale abbiamo contato avviato il conto alla rovescia
Non solo
La risposta per i nostri il tempo del governo che ci viene chiesto ma anche per un cambiamento più lungo questo è il senso della proposta del partito democratico questo il senso la proposta della rilancio del progetto dell'Ulivo
Questo è il senso della domanda che noi avanziamo agli ai direttori per quanto riguarda la velocità
Di percorrenza del processo spesso da questo può
Punto di vista credo che la formula che ha utilizzato Piero Fassino lo dico proprio per riconoscerci in questa definizione come un punto di riferimento comune
Non è il se più in discussione e neppure il quando ma il tempo del processo
E la ricerca che assieme alla ricerca sui talenti che sono presente nostro Paese debba esserci a frutto guiderà il cammino che sì attende da qui a all'aprile da qui agli Aprili che dovranno far seguito all'aprile
Della prossimo appuntamento per il quale ci diamo ci diamo ci impegniamo per piazza Santi Apostoli per le piazze Santi appose di tutt'Italia la sera del dieci aprile prossimo venturo Comiso grazie
Allora ringraziamo Arturo Parisi per l'apertura l'introduzione per l'esortazione
A sfruttare i talenti che abbiamo è un leitmotiv per noi
E a utilizzarli anche per la campagna elettorale
Utilizzabili al meglio perché vogliamo come dire vincere le prossime lezioni politiche
Ora siamo entrati nel vivo di questa nostra kermesse arrivato Piero Fassino che risolviamo nuovamente per
E lo ringraziamo per la partecipazione a questa nostra iniziativa sapendo che tour de force che sta facendo Piero e veramente incredibile l'abbiamo messo tra Rutelli e Riccardo Fogli così diciamo e stretto bene
E verrà intervistato Piero dall'amico Stefano Menichini che e padrone di casa direttore di Europa
Stefano era
Direttore d'Europa noto alle cronache giornalistiche per motivi vari
Perché direttore di un quotidiano Pellissier importantissimo
Tra l'altro io l'altro giorno
L'ho fatto per del fatto epoca passerà alla figlia
Ho incontrato dico Fassino quotato D'Alema al bar l'altro giorno che vendeva l'Unità mi ha come dire costretto a comprare dieci euro mi è costata
La
Ha fatto anche l'autografo sull'unità delle domenica scorsa
Con l'invidia di Stefano Menichini
Bene io direi che noi siamo pronti invito Stefano Menichini e salire sul palco
Grazie a Stefano
E invito Piero Fassino
Profugo
La parola Stefano
Buonasera
E
Insomma questa perché ero Fassino è un po'un inizio di campagna elettorale in un suo se ci fossimo se fossimo col sistema vecchio potremmo dire quasi in un suo collegio perché se ho ben capito il segretario dei DS sarà il secondo nella lista della nella lista unitaria del dell'Ulivo alla Camera
Qui in Abruzzo e quindi credo che da queste parti lo vedrete
Qualche volta nei prossimi nelle prossime settimane e siccome nel nelle per il terzo nelle peregrinazioni dei politici forse Fassino da queste parti come candidato non ci sarà mai venuta una sua prima volta questo è un motivo particolare di interesse di piacere
Però invece tutto il piacere finisce qui passiamo subito alle note dolenti perché l'attualità politica di questa sei Udo Gump Pagnetto orale prima ancora che sia cominciata la vera e propria campagna elettorale
E dominata dalle incursioni del Presidente del Consiglio su svariati temi
Ed è un po'doveroso prima di poi passare cosa che forse ci stanno tutti più a cuore è un po'doveroso mettere alcuni punti su alcuni temi caldi dell'attualità c'è una polemica molto forte sulla prospettiva che dentro le liste dei DS e dell'Ulivo siano candidati magistrati di vario tipo e questa polemica viene collegata da parte del centrodestra e di Berlusconi in particolare
All'attività più o meno
In sabbia attoriale che alcune procure avrebbero fatto rispetto a indagini di vario tipo
Tutte quante indagini risalenti a un connessioni di vario genere che interessano cooperative e cose di questo tipo
Ora io più non vorrei attenta al mito di tanto in questo tema però sulla questione della
Della presenza di magistrati anche di nomi importanti dentro le liste volevo chiedere
A Fassino qual è il suo punto di vista se c'è effettivamente un un problema un imbarazzo se c'è qualche motivo per cui non dovrebbero esserci
Questi candidati dentro le liste del centrosinistra va bene intanto desidero ringraziare molto naturalmente Menichini Francesco Rutelli Franco Marini Arturo Parisi tutti gli amici della Margherita che mi ospitano in quello che sta diventando ormai una tradizione positiva che io Rutelli siamo presente diciamo a tutti gli appuntamenti
Più significativi delle nostre dei nostri due partiti e credo che questo sia uno dei tanti segnali con cui dimostriamo concretamente che vogliamo costruire una prospettiva una prospettiva comune
Sono anche molto lieto di essere naturalmente qui in Abruzzo
Tu hai già diciamo fatto un riferimento a questa che è una la scelta di impegno politico elettorale
Che io Francesco Rutelli abbiamo fatto d'intesa con Prodi e cioè di una presenza nostra in diverse aree del Paese per segnare l'impegno
Del
Del gruppo dirigente dell'Ulivo dei DS della Margherita in comune
A dirigere guidare diciamo la questa particolare
Impegnativa campagna elettorale quindi così come Rutelli sarà presente come capolista a Roma e sarà nella testa di lista con Prodi in Sicilia e nel Veneto io
Che sarò candidato Torino-Milano pensato che fosse giusto segnare la presenza in una realtà significa giorno come l'Abruzzo e sono naturalmente particolarmente lieto
Sono lieto di lavorare
In una produzione in questi anni ci ha dato molte soddisfazioni perché governiamo tutte le provviste
Anche della Provenza governa
La Regione spero che presto troveremo anche la città arriva a correlare diciamo al sesto ce l'auguriamo tutti
E quindi io sono particolarmente lieto di poter fare la campagna elettorale in questa regione non soltanto con i compagni del mio partito mobile commerce Franco Marini come Ottaviano Del Turco con Caletti con tutti gli amici del dell'Ulivo e del centro sinistra Apruzzese
Ma dal la polemica mi pare francamente priva di senso quella che state un po'strumentale come tutte quelle che in questo momento vengono agitate a Berlusconi nel centrodestra perché in Parlamento
Nelle luci nelle dittature che via via Reti via via nella storia della repubblica si sono succedute c'è sempre stata una presenza sia di magistrati e di avvocati
La presenza di magistrati e di avvocati ha sempre dato ha sempre contribuito a far sì che il Parlamento potesse avvalersi di competenze e di professionalità particolarmente significative sui temi dalla giustizia
Non dovrebbe fare scandalo che anche nella prossima legislatura si possano essere in Parlamento avvocati e magistrati ce ne sono alcuni tra l'altro che usciranno dal Parlamento perché non si presenteranno dei più come ce ne saranno di nuove
Credo che da questo punto di vista davvero la polemica si è strumentale
Siccome la polemica poi si concentra in particolare su una persona sull'eventualità di una candidatura di Gerardo D'Ambrosio vorrei segnalare che Gerardo D'Ambrosio da tre anni in pensione cioè fuori ormai da qualsiasi ruolo attivo
Della magistratura
In questi tre anni ha continuato a occuparsi di giustizia partecipando da cittadino che ha un'esperienza in questa materia in questa materia molto lunga
A tantissime iniziative pubbliche promosse dai partiti dai giornali da organizzazioni sindacali dalle organizzazioni forensi
Contribuendo per la sua esperienza e per la sua capacità alla discussione al dibattito su questi temi
Che si candidi diciamo a Milano un magistrato che da tre anni è in pensione che fuori da qualsiasi rapporto organico è attivo con la magistratura non dovrebbe costituire nessuna particolare problema anche perché si potrebbe eccepire che invece
è stato candidato eletto a Milano e probabilmente sarà candidato letto minano l'avvocato di Berlusconi e quello invece in servizio permanente effettivo come sappiamo visti i tanti i tanti processi a cui Berlusconi si deve sottoporre
Credo che si possano liquidare la polemica cui finirla insomma mi pare che il tutto a tutta la la strategia di Berlusconi queste settimane sia quella di imporsi dei terreni di discussione che non sono i terreni veri a cui sono interessati gli italiani
Io credo che francamente noi non possiamo accettare questa impostazione la campagna elettorale
Se Berlusconi ritiene di dover continuare in questa strategia che punta diciamo a innalzare il conflitto radicalizzare lo scontro
A incendiare le polveri è libero di farlo io penso che noi invece dobbiamo preoccuparci dell'Italia e degli italiani e condurre una vasta campagna italiana
Campagna elettorale parlando agli italiani dei loro problemi per le italiani sono il futuro dei figli il lavoro
Irretito
La casa la salute e la scuola il fisco le questioni che attengono alla vita quotidiana di ciascuno di noi di ogni famiglia italiana
Noi dobbiamo parlare di questo vogliamo parlare di questo veda un po'Berlusconi di cosa vuole parlare se vuole continuare così non lo lasciamo solo in questo suo diciamo tentativo
Di radicalizzare uno scontro che invece noi pensiamo debba essere il più possibile condotto sul terreno civile del confronto politico permette agli italiani nella condizione di potersi fare un'opinione il nove aprile quando voteranno votare votare serenamente civilmente
Bene del di come uscire dalla dall'agenda che Berlusconi cerca di imporre la campagna elettorale coi Ricci ci volevo tornare
Ciolo tornare successivamente un altro tema di attualità noi l'abbiamo da ieri delle regole
Decisa dalla Commissione parlamentare di vigilanza sulla RAI
Per lo svolgimento dalla campagna elettorale in televisione sulla RAI poi delle regole che l'Authority ha raccomandato
Dell'Authority per le comunicazioni ha raccomandato per tutte le emittenti televisive anche prima dell'inizio della campagna elettorale vera e propria siccome la televisione avrà in particolare per questo tipo direzione con questo sistema elettorale un'importanza Forte forse più forte che nel passato e si vede dall'eccitazione che circonda tutto quello che accade in tv io volevo chiedere a Fassino che cosa pensa delle regole che sono state decise ieri se crede che siano adeguate se pensa che ci siano un'insidia dentro a quello schema che è stato deciso ieri dalla vigilanza
Ma dunque io intanto penso che ieri le regole sono state votate
A maggioranza e traggo una prima conclusione che sottopongo all'attenzione degli degli amici e i compagni che sono qui in primo luogo di Francesco io penso che noi dovremmo farci carico di una proposta da avanzare nella prossima legislatura e che le commissioni che hanno compiti di vigilanza di controllo di indagine non possono essere fatte a maggioranza perché priva di senso una cosa di questo genere
Cioè queste commissioni proprio perché hanno una funzione che non è diciamo di produzione legislativa o non è neanche come dire di iniziativa politica
Ma è invece una funzione di tutela a presidio di regole che devono garantire imparzialità pare accessibilità dovrebbero essere formate su base paritaria in ragione tale che si debba ricercare un consenso che non coincide con maggioranza politica io penso che questo sia un tema perché le regole che noi applicheremo né nel quest'anno la campagna elettorale non sono regole condivise
Sono regole votate da una maggioranza così come abbiamo trovato non accettabile e condivisibile che la legge elettorale fosse cambiata a maggioranza non credo che possiamo accettare che sia una buona cosa che si decidano a maggioranza le regole dell'accessibilità
Televisiva in campagna elettorale quindi qui c'è un tema come dire di carattere quasi costituzionale o comunque istituzionale che anche la vicenda di ieri ci consente vale per le commissioni di indagine o d'inchiesta quando il Parlamento le fa vale per la commissione appunto di vigilanza di controllo vale per la Giunta per le autorizzazioni a procedere no
Cioè queste che sono organismi di controllo di vigilanza e regolamentare io penso che dovrebbero essere composte
Sulla base di un criterio paritario
Che sollecita poi alla ricerca di una consenso più largo e condiviso
Ed è la prima questione
La seconda questione a me pare che le regole proprio perché approvate a maggioranza sono state pensate ad uso e consumo di una maggioranza di governo che assetti ha già dimostrato in queste settimane in questi mesi di non saper rispettare
Il sistema televisivo e la sua imparzialità al punto che il Presidente della Repubblica nel giro di poche settimane ha dovuto fare per due richiami
Alla esigenza di garantire imparzialità e pari diritti richiami che peraltro sono stati del tutto ignorati anche oggi
Oggi c'è su tutte le agenzie una dichiarazione fatta dai membri
Che fanno riferimento al centrodestra del consiglio di amministrazione della RAI
I quali sostanzialmente rigettano l'invito del Presidente della Repubblica ad applicare regole di pari accessibilità anche prima di entrare nella campagna elettorale vera e propria quando si applicherà la legge la par condicio
Lo segnalo perché mi pare un un atto particolarmente grave insensibilità nei confronti del capo dello Stato e vinse qui visibilità politica istituzionale nel cogliere una sollecitazione che ha un suo fondamento obiettivo
Quindi io penso che le regole che sono state approvate sono ispirate dallo stesso criterio di faziosità e parzialità esemplificata da una cosa che sta su tutti i giornali oggi che è clamoroso
E cioè siamo l'unico paese al mondo dove il presidente del Consiglio chiuderà la campagna elettorale per due sere consecutive in televisione parlando prima come capo di una maggioranza e poi come presidente del Consiglio
Di una sorta di separazione di scissione che non ha uguale in nessun sistema democratico
Del mondo perché
Non risulta che né Bush
Che pure è un conservatore né col quando ha diretto per quattordici anni il governo in Germania né Blair in Inghilterra né a star prima mezza Pattero poi né Jospin prima me
Oggi
Diciamo il leader francese si presenti no agli elettori in doppia veste due volte nel giro di ventiquattro
Mi pare francamente l'ennesima riprova di un'arroganza del potere di un tentativo di come dire condizionare pesantemente l'elettore che io credo noi dobbiamo denunciare denunciare con grande nettezza
Però l'impressione che il centrosinistra denuncia con nettezza questo a forma di arroganza e l'invadenza di Berlusconi nelle televisioni però le subisce e in qualche maniera
Berlusconi sta riuscendo nell'intento di collocarsi al centro della discussione politica di imporre l'agenda
Con temi di polemica che lui sceglie di lanciare e di trascinare su questo in qualche maniera anche il centrosinistra voi avete tum particolare enunciato più volte l'intenzione di sganciarsi da questo tipo di meccanismo negativo però c'è come una forza inerziale che sembra impossibile da da spezzare ecco la la mia domanda è se voi avete ragionato fra di voi su quale può essere il momento l'occasione l'evento il messaggio insomma qualche cosa di particolarmente forte traumatico che possa segnare agli occhi degli italiani
Plasticamente in maniera vistosa il fatto che il centrosinistra diciamo così parte su un suo binario e non si mette ad Hakan agganciato alla locomotiva berlusconiana della campagna elettorale
Anzi duramente per fare
Questo che tu dici cioè spostare l'asse mette l'accento la campagna canali temi veri che riguardano l'Italia sul futuro la vita dei cittadini italiani
Questa cosa si fa diciamo sapendo che i protagonisti gli attori in campo sono sono parecchi
Allora intanto lo dobbiamo fare noi in tutte le occasioni abbiamo già cominciato a farlo in queste settimane io ieri mattina
Sono stato Omnibus stamattina è stato Francesco visto delle agenzie che Francesco ha fatto esattamente quello che ho fatto io ieri mattina cioè tu liquidato Berlusconi e le sue polemiche in tre minuti e poi ho parlato di un'ora di casa di fisco di salute
Di bambini cioè dei temi programmati e credo che lo dobbiamo fare il più possibile e spero che anche questa sera lo faremo risale
Noi abbiamo lo dobbiamo fare abbiamo una grande occasione per rendere evidente questo è questa grande occasione Sabato prossimo non dopodomani un altro sabato undici febbraio Teatro Argentina a Roma l'unione di centro sinistra prenderà noto il suo programma di governo quanto meno la proposta di programma dico
Credo che
Già oggi ma a maggior ragione dall'undici febbraio in poi deve essere come dire una cifra come si dice in linguaggio diplomatico una norma di linguaggio diciamo
Di tutti i nostri candidati di tutti i nostri dirigenti di tutti i nostri esponenti che noi andiamo a parlare dell'iter al con gli italiani di quelle cose lì e non inseguiamo Berlusconi sul suo terreno e sulla diciamo su un terreno deviati
Detto questo detto questo naturalmente
Erotico asetticamente non Channel in questa considerazione mia nessuna venatura polemica non è indifferente al ruolo dell'informazione degli operatori dell'informazione perché perché io ieri mattina ho nevoso potuto fare questo perché ho incontrato due giornalisti i quali mi hanno fatto per un'ora domande sui problemi del Paese e quindi anche loro si sono messi di come dire sono partiti dalla consapevolezza che il rispetto dagli italiani si deve prima di tutto parlando delle cose vere che li riguarda
Ora non sempre è così anzi io registro che se Rutelli o io facciamola o Prodi facciamo una conferenza stampa in cui diciamo quali sono le nostre proposte per il fisco
Nove volte su dieci la cosa viene o ignorata o diventa un colonnino di piede pagina che non si vede
Se io faccio una dichiarazione o Rutelli la fa o Prodi la fase sulle questioni che Berlusconi solleva o addirittura magari c'è una
Capita in politica una di un come dire una dichiarazione che segnala un punto di differenza tra di noi a questo diventa immediatamente il tema centrale
Quindi c'è anche un problema che riguarda l'informazione io faccio degli esempi
Io ho partecipato in questi mesi e Francesco altrettanto e Marini altrettanto Parisi altrettanto a tantissime iniziative di natura programmatica
Promosse dai DS promossa dalla Margherita promosse dall'Ulivo promossa dall'unione tantissimo
Non ho ritrovato quasi mai nulla di questo il giorno dopo sui giornali
Mentre ritrovo quotidianamente sui giornali colonne e colonne e colonne di piombo no su appunto le toghe rosse alle toghe rosse lune Pannone polenta Rusconi la par condicio non par condicio allora qui c'è anche un tema un problema che riguarda l'informazione
Io mi riconduco a quello che ha detto giustamente Ciampi più volte cioè in una democrazia
L'informazione come dire
Una dimensione strategica essenziale una libera informazione è il sale della democrazia io quell'appello di Ciampi credo che vada letto in due direzioni
è un appello alla politica essere capaci di rispettare il pluralismo la libertà l'indipendenza dell'informazione come elemento fondamentale per la democrazia
Ma è anche un appello agli operatori dell'informazione a sapere essere effettivamente sale della democrazia garantendo che al centro dell'informazione ci siano i temi che riguardano la vita dei cittadini e non come spesso accade il gossip politico ecco io
Credo che questa sia una cosa che si si responsabilizza tutti in ogni caso ovviamente
Poi io guardo quello che dobbiamo fare noi e non mi
Non posso fare il mestiere di altre quello che dobbiamo fare noi politici non leader del centro sinistra è quello di mettere al centro la nostra campagna elettorale i temi che riguardano la vita degli italiani se poi Berlusconi vuol continuare nel suo delirio lo lasciamo solo che dobbiamo fare insomma
Sono
Diciamo dal giornalista sono d'accordo con con questo tipo di impostazione devo dire credo che per lo dico senza nessuna forma di piaggeria Europa è un giornale che contribuisce a cercare di spostare l'asse perché poi
è un giornale che si sforza di dare come dire un profilo programmatico al al al dibattito politico no quindi così come cerca di farlo L'Unità cioè i nostri organi quelle più vicine a noi lo fanno totalmente non è sufficiente però per riuscire a spostare l'asse dice
Ecco ho l'impressione lei per esempio Europa nelle due giorni fa solitario nel panorama dei giornali italiani aperto con un messaggio forte di Prodi
Sulla questione della riduzione del cuneo del cuneo fiscale che è una cosa che gli italiani capiscono molto bene perché vivono nella loro esperienza quotidiana
L'enorme differenza che c'è fra quanto costa un lavoratore a un'impresa e quindi questo lo capiscono bene sia i lavoratori che chi deve dare loro il lavoro tra quanto costa un lavoratore l'impresa e quanto poi effettivamente al lavoratore viene in tasca questo in passato
è stato un tema che all'anche anche la destra anche se in maniera abbastanza facile populista agitato no sul
Promettendo diciamo così sul piano fiscale
Agevolazioni che poi non si sono realizzate ecco questo è sicuramente un tema di forte impatto
Se Fassino quando verrà qui in Abruzzo credo che oltre a da questo tema su cui lo invito a tornare adesso
Probabilmente gliene verrà posto un altro cioè i non in un epoca di risorse scarse qual è quella che c'è adesso è quella che anche il centrosinistra se dovesse ospiti abilmente governare si troverà a gestire nei prossimi tempi
Regioni come questa che sono perennemente in bilico fra arretratezza e modernità senza mai riuscire a superare definitivamente questa soglia è anzi molto spesso venendo risucchiate
Al di là come si fa in una fase di risorse scarse obiettivamente scarse a far a rimettere in moto veramente economie come questa Bruzzese come quello del Mezzogiorno d'Italia a ognuna m'molto peculiare peraltro con ricette che adesso proposte adesso gli italiani possano essere percepite come credibili non come
Come utopie che e comprensibile
Confusione assenti io dico questo ma intanto partiamo da un dato Berlusconi ha fatto nel due mila uno e poi dal due mila uno ad oggi ancora nelle trasmissioni televisive
Radio foniche che sta facendo
Tutte su tutte le emittenti
Ha fatto e fa del tema delle tasse
Una questione diciamo una bandiera
Ecco intanto partiamo da un dato
Una strategia di rilancio dell'economia
Di rilancio dello sviluppo della crescita fondata sulla leva fiscale o o meglio fondata su una generalizzata riduzione fiscale si è rivelata assolutamente illusoria e impraticabile
Per ragioni che sono settantotto perché non si è riuscito a far se avesse potuto fare o l'ha fatta cioè come dire la prova del put seguono il puntino si vede mangiando aveva promesso la riduzione di cinque punti di fisco in cinque anni
Cinque punti di riduzione fiscale in sì quali non ci sono stati
C'è una riduzione del prelievo fiscale nazionale in cinque anni che di un punto ma che è stato del tutto annullato dal fatto che i tagli alla Finanziaria nei trasferimenti a Comuni e Province Regioni hanno determinato una crescita di fiscalità locale
Che fa sì che la fiscalità globale non solo non è diminuita ma addirittura è cresciuta
Quindi intanto il fatto che non sia venuto dice che era illusorio ma poi è illusoria per ragioni di sostanza perché non è avvenuto
Perché se io guardo ai problemi dell'Italia vedo che l'Italia ha bisogno di sostenere molto di più con risorse pubbliche un diffuso processo di innovazione ricerca tecnologia per sostenere un innalzamento della specializzazione tecnologica del sistema produttivo per essere più competitivi
Vedo che l'Italia ha bisogno di investire molto di più in conoscenza formazione scuola università perché uno dei cap competitivi dell'Italia rispetto agli altri Paesi e un minore investimento sulla conoscenza e sono risorse pubbliche
Vedo che abbiamo bisogno di mettere in campo un progetto Proci processo di modernizzazione infrastrutturale che richiede certe che che può far leva certo su risorse private ma che ci sono in quanto ci siano risorse pubbliche che fanno da traino
Quarto al Mezzogiorno di cui l'Abruzzo è certamente una Regione
Quelle che in questi anni ha conosciuto uno sviluppo più alto tanto è vero che è uscita o sta uscendo dall'Obiettivo uno
Ma no con phasing out in corso ma no questo non esaurisce la necessità di avere risorse pubbliche che siano destinate a sostenere nel Mezzogiorno uno sviluppo più alto e più accelerato allora
Faccio questi esempi se ne potrebbero fare altri per dire che alla fine se uno fa la somma di tutto quello che è necessario oggi per rimettere in moto la crescita
Siamo trae la conclusione che una generalizzata riduzione fiscale priva di senso perché queste cose che io indico sono tutte cose che si devono pagare con soldi che vengono presi da dove dalla fiscalità
Quindi abilità dei verrebbe l'impressione che bisogna aumentare no ecco io questo non lo dico e non le ho mai e penso che non sia un punto non è un punto di programma non siamo così sciocchi da dire che bisogna aumentare le tasse perché questo sarebbe sbagliato ma non siamo così populisti e demagogici
Da continuare a far credere una cosa che non si può fare e cioè
Rimettere in moto lo sviluppo una generalizzata riduzione fiscale che non è nelle cose perché oltre a tutte le risorse per investimenti che ho appena richiamato a bisogna poi sempre pensare che abbiamo il centodieci per cento del debito pubblico e che abbiamo un deficit di bilancio che in questo momento sfiora il cinque per cento
Come si faccia in una condizione di questo genere a fare una riduzione generalizzata del prelievo fiscale del tutto da dimostrare tanto è vero che Berlusconi che c'aveva in testa se avesse potuto l'avrebbe fatto perché era la sua carta forte non l'ha fatto
Partiamo da questo dato che il problema in Italia principale non è quello di una generalizzata riduzione fiscale
Dentro una politica che sappia che il fisco e la e quindi la la fiscalità è essenziale per sostenere lo sviluppo e quindi è necessaria
Si possano però distribuire i pesi del prelievo fiscale in modo diverso e ci possono essere spazi anche per riduzioni fiscali per esempio
Io penso che si tratta di alleggerire e allora mi dico ammetto la questione che tu poni che si tratta di alleggerire il prelievo fiscale su produzione e lavoro e quindi
Sì è intervenuto sul cuneo fiscale finalmente questa Finanziaria io registro vedo qui alcuni compagni che si sono occupati amici che sono occupate in particolare la finanziaria come Treu in questi anni dove sono quattro anni e che proponevamo nella Finanziaria emendamenti per intervenire sul cuneo fiscale ci è sempre stato detto di no perché si pensava di fare altre operazioni che poi non si facevano quest'anno finalmente ha di fronte al fatto che tutto si è rivelato vanno il Governo ha fatto la riduzione del un intervento sul cuneo fiscale mi pare dell'uno per cento se non vado lì ricordando male
Ma è una misura che noi chiedevamo da tempo e io penso che sia una misura che in un programma di governo del centro sinistra ci deve essere anzi c'è ho visto i testi che abbiamo preparato e che l'UDC presenteremo
Perché ridurre il divario tra costo del lavoro lordo il costo del lavoro netto il divario tra salario percepito il costo per l'impresa è certamente una questione essenziale
Così come io sono favorevole qui si parla soprattutto del Mezzogiorno
A la reintroduzione o all'espansione di quei meccanismi di agevolazione di incentivazione fiscale che sono finalizzati a destinazioni precise credito d'imposta
Credito d'imposta per chi investe in certi territori a partire dal Mezzogiorno credito d'imposta per chi consolida occupazione temporanea in occupazione a tempo indeterminato
Credito d'imposta per chi finalizzati Investimenti a innovazione ricerca cioè uso la leva fiscale e anche un minor prelievo in funzione di obiettivi di sviluppo di crescita
Per il Mezzogiorno io credo che si ponga una questione grande che è ormai entrata nel dibattito che noi dobbiamo assumere cioè come si possa avere una fiscalità di vantaggio naturalmente una decisione di questo genere non può essere decisa soltanto da noi
Perché un regime fiscale di vantaggio va discusso con l'Unione europea in funzione diciamo di quelli che sono no le politiche che su questo piano devono essere fatti di
Uguale diciamo quali condizione nella concorrenza nella competitività e tuttavia anche questa questione una questione che va affrontata quindi io penso che la leva fiscale mentre dico e demagogico e populista
Far credere agli italiani che sia praticabili generalizzate riduzioni di prelievo fiscale dico che in una politica fiscale seria e rigorosa
E possibile ed è giusto invece a vedere una selettività di prelievo che favorisca misure di incentivazione di defiscalizzazione di minore prelievo sulla produzione sul lavoro rispetto ad altre ad altri
Forme di fiscalità per esempio nel programma che noi avanziamo
Avanziamo se l'armonizzazione del prelievo fiscale sulle sulle rendite finanziarie e sui redditi finanziari
Noi siamo uno dei pochissimi Paesi europei che ha un po'gli Evo altissimo sui conti correnti postali ventisette e mezzo per cento
E un prelievo fiscale molto più basso di quello che mediamente c'è in Europa cedolare secca del dodici e mezzo sulle sulle rendite finanziarie
Francia Germania Svezia e altri Danimarca hanno un'unica aliquota armonizzata che è uguale sia sui sui tre sui conti correnti sia sulla RAI ecco per esempio si possono insomma sì poi noi abbiamo credo
Una proposta fiscale seria rigorosa che parte intanto però da un'idea
Che non si devono che l'erario non deve perdere soldi perché uno dei principali problemi di questi cinque anni e che una strategia affidata tutta i condoni
Ha determinato alla fine una riduzione dell'introito fiscale
Ora il condono
Quando è nato era nato esattamente per garantire all'erario o altra le entrate della fiscalità delle entrate aggiuntive che derivavano da un provvedimento speciale ricordo
Una raffica di condoni che cosa ha determinato determinato la stortura del dell'uso del dello strumento per cui la fiscalità ordinaria
Non viene più rispettata in attesa del condono e alla fine l'esito è che con i condoni si prendono meno soldi da parte dello Stato di quelli che si prendere
Però con la fiscalità ordinaria il che è francamente una stortura e diciamo anche come dire un messaggio molto grave i cittadini perché la politica dei condoni Tremonti ha sostanzialmente lanciato questo messaggio ai cittadini potete tranquillamente non pagare le tasse potete tranquillamente essere dei cittadini fiscalmente infedeli perché tanto prima o poi ci sarà una sanatoria che non mi fa pagare nulla io trovo che questo sia gravissimo sul piano morale e culturale prima ancora che sul piano economico e finanziario io penso che noi dovremmo avere una politica fiscale rigorosa seria
Che punta a reperire le risorse necessarie una politica di crescita di sviluppo e di espansione
Credo che agli occhi dei contribuenti rimanga fortissima l'impressione di un nostro enorme quantità di denaro che si disperde nei rivoli della pubblica amministrazione della pubblica amministrazione centrale e soprattutto di quella degli enti locali
è un tema che viene declinato sotto vari titoli per esempio
Prodi lo declina anche sotto il titolo costo della politica questa è un fatto che agli occhi degli elettori e degli italiani ha un valore simbolico molto alto cioè rimane l'impressione che la politica nel suo insieme
Costi moltissimo
E che lì si perdano molte delle risorse che potrebbero essere utilmente allocate altrove Rutelli in alcune occasioni ha evocato la necessità di semplificare in maniera molto drastica questa giungla di agenzie
Enti paralleli che crescono anche nelle regioni amministrate dal centrosinistra
Sotto un altro titolo si potrebbe scusa cito dai giornali di oggi
Inchieste giornalistiche che parlano di aree del paese completamente sottratta al controllo di legalità e anche lì c'è una dispersione di risorse pubbliche fortissime che per di più si coniuga a appunto
Predominanza di di malavita organizzata contiguità con la politica
Anche qui ripeto in parte anche con il coinvolgimento della de di politici o di enti locali a Missaglia centrosinistra io penso che a proposito messaggi forti
Se il centrosinistra fosse in grado di declinare un forte messaggio su questo tema questo incontrerebbe molto
Un se sentimento diffuso degli italiani Prodi ha cercato di farlo non mi pare che però ancora si è diventato un elemento centrale della vostra campagna elettorale
Sì no il tema c'è naturalmente bisognerebbe bisognasse come distinguere perché rischiamo di usare dell'espressione che possono anche indurre equivoco non m'inchino e formula ma in chi diciamo le legge
Perché costo della politica in genere è un'espressione che in senso proprio è il costo
Cosa quanto costa fare politica che è cosa diversa dal costo delle istituzioni dello Stato
Io penso che in Italia il costo del fare politica
Appiah
Dimensioni di finanziamento pubblico e strumenti di finanziamento pubblico che non sono più alti che ha che in altri paesi europei anzi sono meno
Basta fare una visita al Bundestag
Per vedere di quale apparato di supporto in in termini di funzionari e di servizi dispone un parlamentare del Bundestag tedesco rispetto parlamentare italiano per dirne uno
Quindi da questo punto di vista io penso che
La politica cioè fare politico organizzarla avere dei partiti che hanno un rapporto coi cittadini radicati nel territorio che fanno politica
Ogni giorno e non soltanto in occasioni elettorali e la politica ha come tutte le attività umane un costo
Il finanziamento dalla politica
In tutti i Paesi democratici è fondato essenzialmente su due grandi canali l'autofinanziamento che in modo spontaneo volontario le organizzazioni che fanno politica riescono ad attivare e forme di finanziamento pubblico sotto forma di rimborsi elettorali o di servizi eccetera eccetera e anche in Italia è così
Non mi pare che il la dimensione complessiva Della finanziamento pubblico della politica sia più in Italia più alto che altrove se ma in Italia c'è un altro problema che proprio la vicenda berlusconiana cilindrica c'è una disparità
Di disponibilità di risorse private la politica che è impressionante
Perché Berlusconi e dispone di una quantità illimitata di risorse che Fassi che la competizione dal punto di vista delle disponibilità finanziarie non sia pari ora
Vediamoci Berlusconi a tutti quei soldi le e quello è un affare suo ma che la nuova legge elettorale abbia fatto saltare ogni e qualsiasi tetto alle spese
Elettorali fa sì che in presenza di disparità di disponibilità di risorse l'assenza di tetti si traduca in una disparità di condizioni di esercizio della campagna elettorale e del confronto politico venisse mai
In Italia c'è questo problema
Che il costo della politica e dispari
Perché no si stanno facendo saltare quelle regole come per esempio i tetti di spesa in campagna elettorale che rendevano invece come dire più omogenee le opportunità e le possibilità
Poi c'è l'altro grande tema cui Rutelli ha più volte fatto riferimento e anche Prodi fa riferimento a tanti di noi e cioè
Attenzione
Che noi abbiamo un dovere nei confronti dei cittadini sempre
Ed è dimostrare che la pubblica amministrazione ha una capacità di spesa efficiente rigorosa e quando si ci sono degli sprechi occorre avere la capacità di individuarle intervenire e eliminarli e fa parte di questo questo sì conseguenti molti in molti modi
Fa parte Cresto anche un equilibrato corretto leggero assetto istituzionale che non comporti come dire drenaggio assorbimento di risorse superiori a quello che è giusto io per esempio una cosa che ha che ha sollevato Rutelli sono sensibile anch'io guardo con una qualche preoccupazione alla moltiplicazione
Nel sistema degli enti locali di società miste enti di varia natura agenzie e una serie di strumenti di cui talora c'è necessità e talora no tendiamo sebbene alcuni di questi strumenti possono essere utili
Vorrei che non ci fosse una soap troppo se rapida e semplice moltiplicazione e invece vi fosse una capacità di selezionare di volta in volta quando questi strumenti sono effettivamente utili perché consentono una maggiore flessibilità di intervento
E quando invece sono una scorciatoia per non affrontare invece il problema magari sul terreno giusto
Perché perché spesso si fa riferimento si fa ricorso a società mista enti agenzie perché si dà vita
Soggetti che dal punto di vista giuridico sono di diritto privato e quindi in questo modo come dire si pensa che siano più agile più flessibili rispetto alla normativa che presiede al funzionamento delle amministrazioni pubbliche
Mi chiedo se talora questori questo ricorso a questo strumento non è come dire una rendesse all'incapacità di riformare le amministrazioni pubbliche a loro modo di funzionare e forse bisognerebbe avere la capacità di intervenire lei
No ecco per esempio
E per esempio penso che tutta la battaglia della semplificazione amministrativa della semplificazione burocratica dello snellimento delle procedure e questa è una grande battaglia che il centro sinistra deve considerare prioritari
Io sono per esempio da sempre so che non tutti gli amministratori la persone sono da sempre favorevole a una larga a un largo utilizzo di forme di silenzio assenso
Sono per la determinazione di tempi certi di procedure entro i quali diciamo la le prerogative le potestà delle pubbliche vessazione devono essere obbligatoriamente esercitate altri al di là di quel limite non si può scaricare sul cittadino l'inefficienza della pubblica amministrazione
Sono per introdurre il principio dell'Autorità sostitutiva
Perché guardate che non in Italia stiamo assistendo ad un problema molto serio non c'è più una grande opera che si riesca a realizzare
Perché la conferenza dei servizi che spesso
Diciamo coinvolge un largo numero di operatori e di autorità coinvolte dati come dire sul territorio finisce per essere una sede paralizzata dal diritto di veto di qualcuno
E allora far scattare meccanismi di autorità sostitutiva che consenta in ogni caso a un certo punto di decidere e di uscire dalla paralisi dei veti incrociati è una questione assolutamente decisi
Non voglio annoiare con queste questioni che sembrano tecniche ma non sono tanto tecnicamente
Perché noi in Italia non riusciamo più odio a decidere di fare una una interromperla
Una ferrovia ad alta velocità non riusciamo a decidere di fare un rigassificatore non de siamo diciamo decide di fare una centrale non riusciamo a decidere di fare un impianto di smaltimento rifiuti occhio che siccome governiamo sedici regioni su venti settantaquattro province su centootto cinque mila comuni su ottomila
E tra qualche settimana forse governiamo questo Paese il problema di come questo Paese si riescono a fare le opere c'è per noi e ce lo dobbiamo porre e dobbiamo essere capace di affrontare
Non è che è un problema di qualcun altro tra otto settimane la tavola dobbiamo decidere noi sarà bene che c'è ce l'abbiamo ben presente
E anche perché se mi posso inserite Berlusconi
Bisogna tra il modo di dirlo in maniera chiare le cose che lei sta dicendo perché Berlusconi quando parla degli intralci che vengono posti al governo
Nel fare come dice lui è molto efficace poi abbiamo visto diciamo quasi pallone avanzato a portare a casa alle scuole è un'immagine semplificata per Rusconi appartiene alla categoria dei politici un po'naïf che pensa che
Che quello che lui sta pensando mentre si fa la barba la mattina si può fare in due minuti cielo di Berlusconi e di quelli che si fa la bahamense faccio la la cui la Firenze
Va in ufficio di se facciamo la la qui a Firenze e non è così semplice no perché ignora che c'è il Consiglio di Stato la Corte dei conti che c'ho delle procedure delle leggi eccetera eccetera
E questo è troppo però non c'è dubbio
Che io penso che il centrosinistra abbia il dovere ti assumere nelle proprie mani il tema della semplificazione dell'accelerazione dei tempi della riduzione degli impacci burocratici
Io vi faccio un esempio perché deriva dalla mia esperienza quando sono stato al governo
Io sono diventato a un certo punto ministro del Commercio estero
Cinque giorni prima nell'ultimo Consiglio dei ministri
Del
Del del
Del governo Prodi il governo Prodi subdelega
Approvo diciamo un provvedimento amministrativo
Che prevedeva che
La dirigenza la dirigenza di primo livello dei ministeri poteva essere per il cinque per cento formata anche da persone attratte dal mercato e non soltanto dalla pubblica amministrazione
Cinque per cento cioè da una norma rivoluzionaria perché voleva dire che il novantacinque per cento dei vertici ai ministeriali continuavano avere come unica fonte di alimentazione
Il circuito interno della pubblica amministrazione stessa per il cinque per cento si poteva accedere come si dice al mercato
Io arrivo al commercio estero e scopro che nel mille novecentonovantotto cioè alla vigilia del Duemila
Il con il ministero del Commercio estero Petitto all'internazionalizzazione dell'economia non aveva un direttore generale che forse dedicato alla finanza internazionale fosse esperto di meccanismi finanziari internazionali
Mi guardo in giro nel ministero negli altri ministeri vedo che non c'è nessuno che a quella competenza e
Essendo stata approvata da pochi giorni una norma che concede la possibilità di attingere al mercato mi metto in movimento individuo una persona
Che aveva un un curriculum di banchiere di primo livello è una persona che adesso è morta quindi inutile fare nomi no e i chiedo se è disponibile a venire la persona viene
E diventerà direttore generale al ministero del Commercio estero per l'internazionalizzazione finanziaria diventerà perché
Perché io ho fatto il ministro del Commercio estero per diciotto mesi e per assumere quel direttore generale ce l'ho messo undici
Cioè si fa prima a fare un bambino in Italia che assumerà un dirigente dal mercato nella pubblica amministrazione è chiaro perché con qualsiasi governo i bambini si fanno ancora i nove mesi ecco noi per assumere un dirigente nella pubblica sociale per mercato ce ne mettiamo undici
E quegli undici sono stati un calvario in cui quelli che impedivano di fare questo erano volta a volta
I sindacati interni l'attivista del Consiglio di Stato la Corte dei conti l'altro il ministero della Funzione pubblica e eccetera Sempre uno
Tanto ma insieme no risolve un problema la settimana dopo c'era quell'altro
Allora io l'ho vissuto sulla mia pelle
Io dico che così non si governa nessun Paese chiunque lo guidi
Questo è un tema guarda io penso che fra le riforme più difficile che c'è che questo Paese deve essere capace di fare ce la riforma della pubblica amministrazione perché c'è un divario clamoroso tra i tempi della Società reale e il tempo è dalla pubblica amministrazione queste una bandiera che il centro sinistra deve prendere nelle sue mani
Volevo
Avviarmi alla conclusione parlando adesso delle prospettive politiche di DS e Margherita
E però le faccio precedere da una domanda su un un caso anche questo di attualità che però diciamo mi mi serve come filo per introdurre il tema c'è stata a leggere i giornali una un problema su Giuliano Amato la sua collocazione liste dell'Ulivo
Stamattina Giuliano Amato su Repubblica specificato il suo punto di vista smentendo che ci si fosse stato un caso relativo alla sua collocazione però il problema Amato sul quale poi vi chiederei di di eventualmente di di rispondere a quello che lui scrive Repubblica
Nervo oca uno più generale rispetto al fatto che con questo sistema elettorale effettivamente i partiti hanno la piena disponibilità non solo della composizione delle liste ma anche della definizione degli eletti del prossimo Parlamento
E che c'è l'impressione che una vicenda in corso quindi venne presto per dare giudizi ma c'è l'impressione che in questa occasione
Grazie a questo meccanismo i partiti possano fortemente premiare apparati uomini e donne interni ai partiti legati all'interno dei partiti a questa o a quella componente perché di meno dovranno rispondere della qualità delle liste ai agli elettori in quanto gli elettori non potrà non esprimere preferenze nel scegliere candidati nei collegi
Ecco quindi il tema Amato e però collegata a questo il tema della qualità delle liste elettorali che state componendo non dal punto di vista della qualità dei singoli che naturalmente diciamo coi non non è non è in discussione o meglio sarà in discussione quando saranno noti
Ma il criterio che state seguendo per fare queste liste se è un criterio troppo corrispondente a quelle che alcuni potrebbero semplificata mente di ridefinire vecchia politica comunque appartenenza
Va be'intanto la legge elettorale che che che noi adotteremo non è quello voluto da noi questo va detto
Perché tra le critiche che noi abbiamo espresso questa legge elettorale c'è esattamente queste
Questa legge elettorale è una legge che spezza qualsiasi rapporto diciamo
Tra elettore ed eletto nel momento in cui l'elettore voterà il simbolo di partito e non sceglierà più candida
Nel momento in cui la lista è bloccata si indebolisce moltissimo anche il rapporto tra eletti e territorio
è chiaro che si consegna ai dirigenti diciamo ai gruppi dirigenti dei partiti una così potestà di selezione molto grande
No quindi è ovvio che questa legge elettorale a tante storture tra cui quella di indebolire un rapporto di legittimazione democratica di identificazione
Di relazione tra territori elettori eletti questo non c'è dubbio
Tanto è vero che tanto è vero che non a caso quando in Toscana si è adottata una legge elettorale di questa natura ITS decisero di fare le primarie per scegliere i propri candidati cioè con un meccanismo proprio attivarono un rapporto più diretto con gli elettori che potessero scegliere perché non c'è dubbio che questa legge tra le tante stortura questa e io penso che questa è una delle buone ragioni per dire che noi nella prossima legislatura dovremmo andare a superare questa legge elettorale con una differenza rispetto al centrodestra
Che come abbiamo detto più volte noi cercheremo di fare una legge elettorale che sia migliore del questa attuale sia nella direzione di consolidare il bipolarismo sia nella direzione di ricostruire un rapporto di legittimazione vero tra elettore eletti
Ma cercando di fare una legge elettorale che sia condivisa e approvata in Parlamento non soltanto da una maggioranza di governo ma ad uno schieramento più largo perché
Noi continuiamo a essere di quelli che pensano che le regole del gioco e la legge elettorale è la regola del gioco politico
Non può essere figlia delle convenienze di una maggioranza politica ma deve essere figlia di una condivisione tra diciamo gli attori del gioco politico cioè tra le diverse forze politiche
Detto questo sta la nostra responsabilità cercare di ovviare sul piano volontario della volontà politica alle storture della legge così come
Allora c'è un primo ci sono parecchi problemi che io vorrei evocare qui perché stiamo tutti impegnati questa una platea di dirigenti politici in queste giorni nel fare le liste
Prima questione
Io penso che ci sia obiettivamente un problema di rinnovamento che attualmente va attuato con equilibrio ma che è importante realizzare
Perché una società e volte cambia sit-in a mezza emergono energie nuove risorse nuove
E guai a partiti che ripresenta no come dire una propria classe dirigente propri gruppi parlamentare proprio espressioni parlamentari come dire come se fossero inamovibili rispetto a una società mobile
E questo è un tema poi ogni partito affrontavo le sue regole intendiamoci bene non ci siamo dati una regola noi abbiamo come regola generale di rinnovare
Il gruppo parlamentare dopo due legislature salvo ovviamente eroga e chi si motivano politicamente per le competenze o l'esigenza del lavoro politico però proprio perché abbiamo bisogno di rinnovare di rinnovare
Il Parlamento deve essere specchio del Paese guai seri ma il Parlamento è più statico e più fermo di quello che è la società che deve rappresentare
Età prima questione
Seconda questione
Donne
Noi viviamo noi usciamo da un Parlamento che era presente il cinquantaquattro per cento della popolazione italiana con il dieci per cento perché questa è la quota di presenza femminile delle donne nel Parlamento italiano
E una democrazia che rappresenta cinquantaquattro con dieci è una democrazia zoppa
Ora questo tema però orlo assumono nella romani i partiti del centro sinistra a partire dai nostri o se no non troverà soluzione perché la destra esprimo la cultura maschilista di cui si è data si è vista espressione in questi mesi
Hanno affossato loro stesso tutto il dibattito sulle quota rosa hanno fatto finta mille volte di prova Up proporre delle cose che non sono state neanche in grado di approvare
Siamo capaci noi a partire dall'Ulivo di assumere la questione dalla rappresentanza femminile come una questione democratica essenziale e il prossimo Parlamento sarà un Parlamento in cui non ci sarà più
Dieci a chiamare a chiamata a rappresentare cinquantaquattro ma un numero più alto di donne resta una questione che spettano
Terzo
è chiaro che bisogna avere un mix equilibrato di rappresentanza politica dei partiti e di rappresentanza della società
Il Parlamento appunto se deve essere specchio del Paese lo deve essere anche nelle competenze delle professionalità delle espressioni diciamo di una società come quella italiana che è ricca e ampia anche qui dobbiamo fare uno sforzo
No non è semplice perché poi i numeri sono quelli
Quando si arriva alle lezioni il numero di quelli che aspirano a essere candidati è molto superiore a quelli che possono essere candidate ancor di più a quelli che possono essere letti quindi so benissimo avendo fatto per più di trent'anni composizione di liste selezione dei candidati quanto sia difficile compresso anche perché si parla di uomini donne dei loro destini quindi insomma non è una materia facile tuttavia fa parte della politica avere di chi ha la responsabilità di avere la determinazione per perseguire obiettivi che siano di rinnovamento di parità di rappresentanza
Di apertura alla società credo che dobbiamo fare uno sforzo e dobbiamo soprattutto farlo noi dell'Ulivo e così diamo l'idea e vengo l'ultima questione che varia che il posto
Che l'Ulivo non è solo la somma dei partiti importanti che sono impegnati in questo progetto
Io penso che le cose possono essere dette molto molto chiaro senza un'intesa forte tra DS e Margherita L'Ulivo non c'è chiaro
Ma un'intesa forte tra DS e Margherita che è condizione necessaria perché l'Ulivo esista non è da sola condizione sufficiente
Senza dirlo un'intesa tra i nostri due partiti non nascerebbe i nostri due partiti Eleonora l'intelligenza di sapere che la forza attrattiva dell'Ulivo sta nella capacità di avere una rappresentanza che va oltre i nostri stessi due parti e questo noi dobbiamo farlo vedere anche nelle liste elettorali cui invece la necessità di avere quell'ampiezza
Di rappresentanza sociale culturale e politica che è necessario
Sulla questione di Amato io ringrazio Giuliano per aver oggi voluto scrivere sulla Repubblica una lettera che fuga qualsiasi dubbio
Credo che in questi giorni abbiamo letto su questo tema
Tanti gossip come ne leggiamo ogni giorno diciamo del tutto immotivate infondati sono come dire la ricostruzione di Fantasia qualche volta interessate malignità che cercano di seminare un po'di zizzania
Fa parte della vita politica non mi spavento di queste il rapporto tra
I DS
Amato è un rapporto saldissimo come Lower rapporto tra tutte le forze politiche dell'Ulivo è amato amato è una delle principali personalità dell'Ulivo
Rutelli ha buon testimone perché era presente a quella riunione che nel due mila quattro quando abbiamo la preparazione della campagna elettorale europea dove ci presentammo con lista dell'Ulivo fui io a proporre in una riunione nostra che fosse amato a redigere il programma dell'Ulivo a coordinare no il lavoro
Programmatico dell'Ulivo del due mila quattro a conferma del fatto
Che non c'è nessun problema tra di noi ieri c'è stato il toscano come dire un'esigenza obiettiva insomma
Chiunque può ben capire che se
Si va a un'articolazione dei capilista che siano rappresentativi delle diverse realtà che compongono l'Ulivo
è difficile sostenere che in nessuna delle tre regioni Torre i DS sfiorano quasi il quarantatré per cento dei consensi da soli come Emilia Toscana e Umbria neanche uno di questi tre e capolista dei DS dell'Ulivo e dei DS perché a quel punto si pone un problema o noi facevamo un'altra scelta
Che abbiamo discusso anche cioè Prodi capo Ulivo dappertutto capo le ore capolista Ulivo dappertutto e poi dietro vari esponente e c'è stata una discussione che poi alla fine ha portato lo stesso Prodi a non proporre questa questione
Ma nel momento in cui si va a un'articolazione chiunque capisce che ha un senso ora è chiaro che in Emilia capolista non poteva che essere Prodi per ovvie ragioni per il tipo di rapporto che Prodi ha con quella terra quella città quindi non non abbiamo mai messo in discussione queste si è scelto che anche in Umbria fossero il capolista Prodi
Era ragionevole che in una delle tre grandi regioni in cui è concentrato in modo significativo il consenso dei DS ci fosse un capolista DS tanto più che come ha ricordato giustamente questa mattina
Programmato nella sua lettera Vannino Chiti non è solo dirigente dei DS ma è forse uno dei dirigenti dei DS che di più si è speso per l'Ulivo in questi anni essendo stato tra l'altro il coordinatore delle primarie del sedici ottobre quindi con una caratterizzazione ulivista molto riconoscibile
Di di Palmi vent'io penso che da questo punto di vista il problema si spiega si spiega diciamo anche agevolmente
L'ultima domanda
Europa e anche anche io personalmente siamo grandi fautori e tifosi del partito democratico
E io incontro spessissimo persone che mi guardano negli occhi e mi chiedono se ci credo veramente
E alternativamente mi si propone come vero reale ostacolo a questo Progetto Strategico
La indisponibilità al di là delle parole
Delle dirigenze DDS di Margherita
La indisponibilità alternativa Cuesta specificatamente dei DS in quanto partito che a Randone successo elettorale forse presumibilmente auspicabilmente potrebbero rivedere il loro interesse soggettivo verso questo progetto
E terza questione la indisponibilità invece degli apparati cioè della di quello che i partiti rappresentati come i partiti sono effettivamente nel loro territorio cioè che ci sia una grande investimento politico da parte delle dirigenze nazionali sincero effettivo ma destinato a scontrarsi con la resistenza
Forte quasi invincibile di come dire della distribuzione territoriale dei DS per loro conto della Margherita per suo conto
Dove si annida invece una come dire una un desiderio di mantenere lo status quo perché questo è più forte che non il cambiamento
è un tema che per esempio il presidente Parisi ha sarà sollevato come sua preoccupazione molto spesso e anche altri osservatori sollevano e vedono come il vero ostacolo ora visto che Fassino gira molto
E visto che siamo presente davanti a una platea
Appunto di quadri dirigenti eccetera
Mi interessa capire quali di questi tre ostacoli oggettivamente quello che risulterà più forte da vincere
E se c'è non c'è fra questo anche il fatto che DS e Margherita hanno una distribuzione sul territorio molto ineguale
Per cui ci sono regioni dove c'è una forte sproporzione a favore dei DS regioni tra cui per esempio l'Abruzzo dove invece c'è una prevalenza di uno o dell'altro ma una sostanziale equivalente e regioni dove invece la Margherita esempio nel Mezzogiorno
C'ha un forte insediamento un forte radicamento tradizionale dove i DS sono molto più deboli il caso dalla Sicilia è stato presentato come un caso di questo genere ecco forse in queste regioni dove c'è una così forte sproporzione fra i due partiti sarà più difficile convincere gli apparati dell'opportunità di mettersi davvero insieme
Ma dunque io rispondo molto volentieri che siccome sono una platea di amici della Margherita
Voglio farlo anche con sincerità dicendo quello che penso davvero e spero che questa sincerità sia apprezzata perché è finalizzata al processo che insieme odore d'insieme dobbiamo costruire
Allora primo questa questione del partito democratico non nasce oggi
Perché io mi sforzo lo sto dicendo in tutta Italia di ricordare che il progetto politico
Che punta al Partito Democratico noi lo abbiamo fatto nascere dieci anni fa
Perché l'Ulivo del novantacinque novantasei noi non abbiamo mai pensato soltanto come un'alleanza elettorale
Noi l'Ulivo fin dal novantacinque novantasei
Ricordo degli interventi e degli scritti di tutti un amico che rimpiazza amo tutti di non avere con noi e che voglio salutare qui come Nino Andreatta lo abbiamo sempre concepito come come no come una Casa comune dei riformisti
E l'Ulivo l'abbiamo pensato così e l'abbiamo cercato di far vivere così poi l'abbiamo fatto vivere non sempre con linearità non sempre con coerenza dovendo fare i conti con difficoltà
Ma nell'impianto nell'impostazione noi l'Ulivo l'abbiamo sempre concepito così
Con l'Ulivo ci siam presentate relazione novantasei abbiamo vinto abbiamo governato per cinque anni in quei cinque anni con l'Ulivo ci siamo presentati in tante comuni
In cui si votava la stagione dei sindaci anche prima del novantasei e nuovamente dopo penso elezioni appunto di Rutelli e di altri e abbiamo vinto
Abbiamo ripresentato l'Ulivo nel due mila uno abbiamo perso le elezioni ma dalla sconfitta del due mila uno non abbiamo tratto la conclusione che l'esperienza dell'Ulivo era esaurita ci siamo interrogati sulle ragioni della sconfitta abbiamo rilanciato il progetto dell'Ulivo
Ci siamo presentati insieme all'elezione europea trentuno e fischia per cento ci siamo presentati insieme in nove regioni alle elezioni regionali con le nove Regioni trentaquattro virgola cinque per cento
Sì presentiamo adesso alle elezioni politiche alla Camera insieme e io spero che potremo raccogliere un consenso altrettanto vasto stiamo discutendo in città importanti Torino Milano Roma e andare alle elezioni amministrative con una lista comune dell'olivo al consiglio comunale
Quindi il Progetto della
Che porta che pur vinta
Diciamo a costruire un grande soggetto politico democratico riformista progressista
E dieci anni che è in corso questa è anche la ragione per cui io penso che se alla fine decidessimo di chiamarlo L'Ulivo lo renderemo più comprensibile a tutte anche più chiaro a tutti perché nell'Ulivo sia già identificata la gente
Comunque poi decideremo come chiamarla c'era ma il progetto è quello lì
E se alle elezioni del nove aprile come io spero e speriamo tutti noi la lista alla Camera dell'Ulivo avrà un consenso vasto beh io penso che il processo conoscerà un'ulteriore accelerazione lo abbiamo detto l'abbiamo dichiarato
Tra l'altro
Se va bene e qualche settimana dopo noi ci presentiamo a Torino Milano Roma io spero anche a Napoli con la lista
Dell'Ulivo le amministrative che ci sarà un traino ancora forte anche lei è un successo anche Alice aiuta quindi da questo punto di vista è un progetto in corso quindi io dico chiaramente che tutto il dibattito che a un certo punto si è aperto sul fatto che c'era chi voleva frenare io non l'ho proprio capito
Meno che meno capito già dovuto qualcuno dicesse che i DS frenano abbiamo frenato niente stiamo dieci anni che stiamo lavorando a questo progetto insieme alla Margherita insieme a Prodi insieme a tanti
Prima questione
Seconda questione
Io vorrei rivendicare permettetemi di farlo
Che i DS a questo progetto si sono
Ciò che si sono messi questo progetto anche con una dose di generosità che forse qualche volta bisognerebbe riconosce
Perché alle elezioni europee del due mila e quattro
Quando Prodi propose nel luglio del due mila tre a un anno prima facciamo la lista dell'Ulivo alle alle elezioni europee noi dicemmo sì
Nonostante che la prospettiva all'elezione del due mila quattro forse è quella di un grande successo elettorale il nostro che ci avrebbe portato essere il primo partito italiano in quel momento e addirittura a superare il venti per cento
Non perché lo dicevano i sondaggi perché quella stessa domenica
Del due mila quattro nelle elezioni provinciali i DS presa dal venti per cento e la Margherita il dieci e siccome l'elettore non è così schizofrenico da cambiare votare in un modo alla Camera per la Provincia è un modo diverso le europee nella stessa domenica nella stessa urna cabina
No come la chiama Bossi e cabina come la chiama borse e
Se noi avessimo fatto prevalere nel due mila quattro un'esigenza di partito avremmo potuto farlo noi avremmo segnato un punto che probabilmente avrebbe potuto anche dopo aver conseguenze diverse negli assetti della coalizione perfino nella determinazione del leader politico
Non l'abbiamo fatto perché abbiamo fatto una scelta unitaria
Regionali
Alle elezioni regionali del due mila cinque non è un mistero per nessuno che sulla base di un dibattito politico del tutto legittimo la Margherita a un certo punto maturò l'idea che fosse conveniente andare prevalentemente con liste di partito e solo in casi eccezionali con liste dell'Ulivo questa fu una decisione del dell'Assemblea federale della Margherita
Poi sulla base di un dibattito complesso cui tutti abbiamo partecipato si arrivò a una soluzione nove regioni con la lista unitaria quattro con la lista di partito in cui i DS accettarono che si facesse la lista unitaria in tutte quelle Reggiani dove erano nettamente superiori interni rapporti di forza e che se ci facessero la lista di partito dove i rapporti di forza erano più equilibrate
O no
Così perché noi abbiamo messo a massa comune l'Emilia la Toscana l'ombra la Liguria no
E abbiamo accettato che
Nel Mezzogiorno dove la Margherita presumeva di avere rapporti di forza favorevoli si andasse con la lista di partito poi siamo stati premiati lo stesso anche nel Mezzogiorno perché salvo che in Campania nelle altre regioni e mezzo sono siamo il primo partito ma comunque con rapporto di forza prima abbiamo accettato
Non solo
Ma
Abbiamo adesso noi stiamo avanzando la proposta in tutte le città che voteranno a maggio per il rinnovo dei consigli comunali
Di fare la lista dell'Ulivo anche per le elezioni comunali
Segnalo qui a una platea della Margherita che a Torino Milano e Roma dove nostro partito è nettamente più forte questa decisione praticamente fatta
A Napoli dove i rapporti di forza sono più farà la Margherita pare che non si riesca a fare
Assicurare che avevo a Roma anzi mi non è così le cime dei pare che si sta discutendo di per farle anche a ho visto l'altro giorno ho comunicato dei dirigenti da Margherita dei DS congiunto io House comunque io lavoro per questo lavoro per questo
Allora io lo voglio dire naturalmente io sono rispettoso del dibattito del de de di tutti i partiti ho apprezzato moltissimo
E lo voglio dire qui che la Margherita che dopo l'elezione regionale l'ha fatto una scelta di presentarsi alle elezioni politiche col proprio simbolo sia Camera che Senato
Dopo le primarie abbia ritenuto di rivedere quella decisione e congiuntamente abbiamo deciso di andare insieme con risolutivo ho apprezzato moltissimo e l'apprezzo censito le sia stata già importante
Ma vorrei dire francamente io tutte le volte che leggo sul giornale che i DS sarebbero gelosi del fatto che essendo più forte abbiamo dimostrato in questi anni il contrario
Perché siamo convinti che il progetto politico sia quello là
Ecco perché siamo buoni perché s'scommettiamo in termini razionali su un progetto politico perché pensiamo che quel progetto politico progetto politico di cui l'Italia ha bisogno e che può rendere
Diciamo le forze progressiste e riformiste nostro Paese centrali essenziali per la costruzione finalmente in Italia di una democrazia solida forte matura bipolare quella che diciamo che vogliamo e che non c'è
Non solo dico anche una cosa scusate la vivo così questi anni hanno dimostrato che a essere unitari non si paga presso
Io penso che il i DS in questi anni sono cresciuti per cui dal dal sedici per cento elettorale abbiamo nel due mila uno siamo via via cresciuti poi vedremo cosa saremo nove aprile anche perché a molti elettori ne siamo apparsi come una forza politica unitaria cioè che si batteva per l'unità
Dell'Ulivo del centrosinistra Nenni non c'è nella nostra testa neanche quando si dice i militanti dirigenti locali i dirigenti locali son quelli che hanno che gestiscono poi questa politica e l'anno vissuto la loro esperienza che
Paga di più da ogni punto di vista essere una forza politica che si spende per l'unità piuttosto che far prevalere un legittimo orgoglio di partito quindi da questo punto di vista non c'è io vorrei che lussi fuga se una volta per tutti questa questione
Naturalmente nel dire questo io penso anche e penso che anche i dirigenti della Margherita a partire da Francesco pensino come me questo un processo politico che vede la convergenza di organizzazioni che vengono da un percorso storico culturale politico identitario diverso non si improvvisa
Va costruito con la gradualità necessaria col consenso di tutta la nostra gente come le tappe necessarie con riconoscimento della dignità di ciascuno cioè quello che stiamo facendo e che credo con molta onestà sincerità insieme stiamo costruendo
Che Dio devo dire che il il progetto politico lo vedo in itinere lo vedo in cammino
Detto anche che in questi mesi è cresciuto molto la convergenza anche in termini culturali politici programmatici parliamoci chiaro si divide più la storia che abbiamo alle spalle che non il presente e il futuro questa è la verità
Però quella storia non si può cancellare non si può ignorare e quindi guardando al presente e al futuro e tenendo conto che la nostra storia costruiamo insieme un progetto politico
Che si può portare a costruire appunto una grande forza che la grande forza di cui l'Italia ha bisogno li so molto fiducioso
E credo che in tutti noi sia nel gruppo dirigente dei DS sia nel gruppo dirigente
Della Margherita così come in Prodi negli uomini attorno a lui c'è la convinzione e la determinazione nel perseguire questo obiettivo credo che dobbiamo avere un'attenzione lo già citata prima per le liste ma non vale solo per le liste ma la richiamo visto che stiamo facendo le liste
Questo progetto politico che ne vogliamo costruire sarà tanto più attrattivo quanto più noi riusciamo a farlo percepire vivere non solo come somma di due partiti questo sì è un problema che io avverto
Perché quattro milioni e trecento mila cittadini che hanno votato alle primarie del sedici ottobre ottanta mila ottantadue mila cittadini che hanno votato a Milano che sono un grande numero
Migliaia che hanno votato in altri posti l'altra sera mi hanno detto che a Orbetello si son fatte le primarie un piccolo comune ha votato più gente ancora di quella che ha votato il sedici ottobre per Prodi si capisce un piccolo comune bisogna scegliere il sindaco
Ma dimostra quante risorse ci sono quante disponibilità ci sono no
Allora qui c'è una nostra responsabilità
I partiti sono essenziali per costruire questo progetto guai a pensare che sono esaustivi da soli perché proprio nel fare le primarie ci dimostrano che quando i partiti sono capaci di incontrarsi coi cittadini diviene un felice incontro a vantaggio di tutti
A vantaggio dei partiti a vantaggio della democrazia della rappresentanza e del progetto politico che insieme vogliamo costruire
Benissimo grazie a tutti passiamo al prossima parte del programma grazie a tutti voi dalla vostra cortese
Allora ringraziamo Piero Fassino
Grazie
L'applauso per il Toro
Prodotti tipici abruzzesi
Il sindaco
Il sindaco Rusca ha offerto
Prodotti tipici locali
Allora mentre predisponiamo
L'allestimento per l'ultimo incontro la serata
Vorrei ricordarvi
Che come da programma
Parleremo dei giovani
Tema importantissimo
Tema che riguarda il futuro è un po'lo slogan della nostra campagna elettorale è un po'il tema
Della vostra
Festa nella Margherita sulla neve
E intendiamo analizzare il tema dei giovani il rapporto al lavoro
E per fare questo abbiamo
Il nostro amico senatore Tiziano Treu
Che ringraziamo non solo per la predetta per il lavoro fatto fino ad oggi
Con pazienza costruendo gran parte del programma della Margherita e dell'Ulivo
Ovviamente Tiziano e come dire quasi un tuttologo si occupa di tantissime cose ventinove o veramente veramente diciamo significativo il suo il suo impegno però si occupa sostanzialmente di lavoro per
Diciamo formazione
Personale
Curriculum formativo accademico anche politico oltre che di governo quindi Tiziano Treu introdurrà questo tema per i giovani il rapporto al lavoro e con Luigi ci saranno alcuni interlocutori autorevoli che prego di salire sul palco
L'amico Maurizio Beretta direttore generale di Confindustria
Maria Paola Merloni presidente di Confindustria Marche eviti dà una mano Tiziano
Savino Pezzotta segretario generale della CISL Savino selvaggio di Raffaele fai meglio
Poi abbiamo Stefania Misticoni segretario regionale dei DS che ha molto lavorato su questo tema
E infine un sindaco sindaco atona un sindaco molto conosciuto Luciano D'Alfonso che il sindaco di Pescara con tutti questi nostri interlocutori noi faremo questa riflessione importante il moderatore Wilma Cosenza del Messaggero capo del politico birmani e qua davanti conclude i lavori l'amico Franco Marini che in questo momento sto salutando alcuni elettori ma che salirà sul palco rapidissimamente
E prima diciamo di iniziare questo
Incontro
Forse mancano seria
Otto sette ma a causa di
La causa abbiamo tre giovani che hanno fatto parte di un gruppo di lavoro che si è però occupato di analizzare il tema che porranno alcune questioni rispetto alle quali la politica
Dovrà rispondere ripeto le quali sindacato roba rispondere che diciamo le forze sociali quindi anche la Confindustria
Ora credo che quasi nessuno gli abbia ascoltato però è servito per per e scarpe è servito
Però Grazie ragazzi nostro però esiste voci più ascoltata da Vito D'Angelo voci che ringrazio ritrovo il mio affetto personale
Lo stupro assessore regionale
Futuro deputato della Margherita
Dico poiché Simone ascoltato però ormai diciamo se materializzato il parterre che dovrà analizzare questo tema io pregherei tutti gli amici
Prego boh voci di sedersi di fianco a Rutelli così e poteva essere tenuto tutti gli amici di sedersi di abbassare il brusio e io darei
Tra qualche secondo Stefania salì sopra tra qualche secondo darei la parola a Tiziano Treu e poi avviene Mancuso entra per l'inizio dei lavori poi sarà Tiziano sarà birbante coinvolge giovani no e che diciamo porranno le questioni nel frattempo salutò alcuni parlamentari c'è l'onorevole Mantini della Margherita c'era il senatore Cavallaro della Margherita onorevole Fioroni la Margherita l'onorevole senatore Coletti presidente la provincia di di Chieti abbiamo saluto anche l'onorevole Lolli deputato
Applaudo per Lolli Sora cura collocare tolta l'olio solido senso
Per i democratici di sinistra ove sera ritornerà
Non so che ho dimenticato nessuno spero
O se lo sono
L'onorevole Cialente giù scusami scuse Cialente riso anche i critici c'era in giro prima volta crisi grave sarà anche Crisci va be
Chiedo scusa a trenta crisi che vi era una gara che pesano troppo
Come dice dal fosse prova che sono troppi parlamentari Apruzzese speriamo che siano ancora di più la prossima Rosita politiche no
I parlamentari dell'Ulivo
Camera e Senato va bene io
Diciamo adesso di teoria ascoltare non bene ma l'amico senatore Tiziano Treu grazie
Grazie
Il Lusetti ha intrattenuto bene per me e ci ha permesso di spero di cominciare con un po'di tranquillità Noè abbiamo pensato di iniziare questo dibattito
Che abbiamo preparato insieme con i giovani
Scusate avevo detto che il brusio era finito ma insomma
Abbiamo pensato di poiché il dibattito è stato preparato il tema dei giovani e lavoro
All'interno all'attenzione dei di tutti ma particolare dei giovani e qui abbiamo tre o quattro loro rappresentanti che e faranno tre o quattro domande no ho capito bene se tre o quattro ma domande vero veramente non interventi per mettersi sul indirizzare il nostro dibattito sulle questioni che loro ritengono centrali
Allora io direi di cominciare così poi da parte mia cercherò di dire quelle che sono le proposte che la Margherita ma ormai anche il programma dell'Unione sta elaborando ed e poi sentiamo come la pensano i nostri interlocutore allora chi vuole cominciare a dei giovani avanti domande prego
A
Salve Francesco Buonomano coordinatore dei Giovani della Margherita di Caserta
Volevo chiedere all'onorevole Treu che e
Poi pure ai nostri ospiti
Una in particolare sulla questione una domanda sulla questione occupazionale in Europa sulla disoccupazione giovanile in Europa su come si muovono gli altri governi e come il nostro probabile governo di centrosinistra intendere a voi
Portare avanti la politica occupazionale giovanile per favorire lo sviluppo della della occupazione giovanile
Vado al dunque in Svizzera un Governo il governo svizzero sta Centax ha tentando di recuperare
Ha una disoccupazione giovanile che è molto più bassa rispetto alla nostra
Ma vada un sette per cento ad arrivare a un quindici per cento mettendo su campagne di sensibilizzazione anche mediatiche con un rapporto del lavoro sussidiato
Mentre in Francia invece DeVille penna da pochissimo
Annunciato che intende ristrutturare un contratto di lavoro per un lavoro flessibile si ma soprattutto modernizzato e che prevede la possibilità di interrompere il rapporto lavorativo nei primi due anni ma che allo scadere dei due anni poi farà in modo che questo contratto di lavoro sia completamente reso un fool Times lo sullo stesso percorso si muove l'Olanda quindi governi che hanno destrutturato hanno dei regolarizzato il mercato del lavoro hanno privatizzato
Però cercano di tamponare il nostro governo speriamo il nostro Governo come intende muoversi su questo campo grazie
Numero due recare una domanda giusta anche per buonasera sono troppo nucleo prego Piero Fabrizi con lavoratore a contratto a progetto vorrei chiedere al ministro tra o la differenza tra la flessibilità e precarietà alla al presidente per presidente Confindustria Regione Marche buonasera
Se c'è ancora tanta di Spirit disparità tra industria e territorio
Territorio dove c'è l'industria
Al al segretario nazionale della CISNAL Pezzotta se intende chiedere al futuro speriamo governo un Info una uniformità dei minimi salariali
Sia per i ragazzi sia per i lavoratori
Alla sindaco del Comune di Pescara quasi era vorrei chiederle quali sono le opportunità che il giovane deve cogliere all'indomani della nuova programmazione allora Lima nella nuova programmazione due mila sette due mila tredici che riguarda i fondi strutturali grazie
Beh è una domanda ecco quasi a testa quindi
E terzo io cercherò di essere più dirigente rispettando l'accordo fatto quindi brevità della domanda la domande sugli ammortizzatori sociali e la vorrei rivolgere in primo luogo al Dottor Pezzotta qui presente ma anche al senatore Treu
Il cuneo Natali valga anche a Maurizio Beretta è perché è che noi che paga tre quando si parla di sindacato per naturale compensazione è naturale che risponda pure la Confindustria prese la questione su gli ammortizzatori sociali nel nostro Paese gli ammortizzatori sociali in questo momento come elemento di tutela dei lavoratori esistono esclusivamente
Per i cassintegrati nella sostanza cioè per le grandi crisi industriali
Mentre invece l'ottanta e più per cento dei lavoratori che appartengono alla piccola e media impresa
Il problema della della Nismo imprenditoriale nel nostro prese non lo scopriamo oggi
Tutele nella sostanza nonna c'è quindi bisogno sposi e questa giungiamo al problema della precarietà insomma
Il quadro diventa tragicamente più completo quindi se bisogna necessariamente di una tutela
Degli ammortizzatori sociali che tenda
Ad allargare nel cappello
Normativo anche i lavoratori delle piccole imprese quindi di tutte le europee si parla quindi volevo sapere se l'Europa può essere in questo tema specifico un giusto esempio e che cosa il sindacato e quindi anche la Confindustria pensano di proporre alla politica
Grazie l'ultima domanda
Almeno una donna notevole Grasso noi impiegata in un ente pubblico con un contratto con papà quindi precaria la mia domanda riguardava soprattutto a una vostra opinione riguardo alla cognizione di di donna
Il palo quanto in quanto donna ricordo il fatto che le donne vivono molto di più rispetto agli altri la situazione di precarietà perché è difficile pensare a farsi una famiglia sistemarsi in in cognizione diciamo di lavoro come questa
Che
Sono domande concrete purtroppo prevedibili ma questo non toglie che si richiedono delle risposte io vorrei essere molto sinteticamente
Dare qualche indicazione sulle proposte che la Margherita elaborato nel tempo
E che ultimamente abbiamo affinato anche specificamente per il problema della occupazione giovanile
Allora è chiaro che il problema dell'occupazione deve essere affrontato anche in generale
Ci sono visure che hanno rilievo generale la prima che diciamo sempre
Far ripartire la crescita e uno sviluppo solido perché senza crescita e senza sviluppo solido
Non è che possiamo immaginare di creare lavoro né per i giovani né per i meno giovani anzi proprio quantità e qualità dello sviluppo perché a lavoro debole
A a sviluppo debole e e instabile corrisponde lavoro debole instabile e l'altra cosa generale che noi abbiamo proposto che in parte è stata avviata è quella di alleggerire i costi il peso contributivo sul lavoro a Prodi dice noi diciamo
Meno tasse sul lavoro più sulle rendite perché il peso che ai e sul lavoro subordinato eh
Uno freno allo sviluppo dall'occupazione queste sono misure generali che riguardano anche i giovani perché i giovani sono quelli più esposti
Alla né a alla questo problema e io vorrei elencare però alcune proposte che sono state elaborate qua e là
Ma io penso che debbano essere riunite in una specie di progetto giovani se vogliamo o ero incerto se chiamarlo pacchetto giovani ma poi siccome il pacchetto Treu è una formula che ha avuto un po'fortuna
è un po'sfortunata e allora meglio che lasciamo perdere il pacchetto diciamo Progetto Giovani
Che si concentra sul lavoro ma che considera anche altri aspetti perché una delle cose che emerge anche da da queste domande e poi anche da altri dibattiti che abbiamo fatto è che in particolare i giovani sono la prima generazione che a fronte che confronta un problema già grave che noi non avevamo in questa misura cioè quella dell'incertezza
Del qualcuno ha scritto un libro sulla società del rischio
Noi vediamo loro vedono che lo sviluppo incerto anche squallido c'è la il lavoro quindi ma anche i rapporti personali la famiglia insomma è veramente una società più difficile e che espone a ad anziani che esistenziali infatti in molti di nostro dibattiti veniva fuori questo
Allora ci pare che sia necessario affrontare il problema con misure che riguardano il lavoro perché lavoro se uno non ha lavoro c'è la precario la instabilità anche personale
Ne viene però appunto partendo da questo allargare con un pacchetto di con un insieme di misure che riguardano anche aspetti e li elenco per essere breve e vorrei appunto
Il parere di di queste autorevoli interlocutori
Del resto alcune copre anche tutte le domande fatte cominciando noi diciamo dalla famiglia
Perché dicono ormai tutti che solo se i i giovani che sono bambini prima
Fino all'età della entrata nella vita attiva sono curati bene
Istruiti bene educati bene allora anche le loro capacità di affrontare il futuro
Sono preesistenti altrimenti rischiamo di arrivare tardi per questo non abbiamo fatto una serie di proposte che qui non elenco su sulla sulle politiche familiari
Tra cui questo fondo per i figli
Che serve sia a ASP
A poter curare perché costano i figli sia a dare ai giovani quando escono dalla famiglia e si spera che escano presto e non a trentacinque anni una specie di dote per affrontare la vita attiva quindi questa è la prima la seconda super riguarda l'istruzione e la formazione perché nel mondo la società della conoscenza e quindi soprattutto i giovani o mai gli adulti italiani hanno gradi di istruzione
Purtroppo
Molto bassi sì puoi ma Pretty rimediare fino a un certo punto ma le essenziale che si garantisca una formazione generalizzata fino a diciott'anni come dice l'euro l'Europa per tutti e alzare
L'educazione superiore addirittura l'obiettivo del trenta per cento di persone allo a livello universitario
Magari appunto aiutando con un orientamento serio perché ci siano scelte disciplinari giuste
Se non si fa questo è difficile immaginare che il nostro sistema produttivo si Novi appunto perché le risorse umane e dei giovani particolari non sono abbastanza istruite terzo
La transizione tra la scuola e lavoro qui noi proponiamo che siano rafforzati
E questi contratti di transizione particolare il contratto d'apprendistato e che sia fatta più serietà su molti Starace falsi poco formativi
Oppure anche su contratti che sono che diresti formativo hanno solo il nome
E non nella versione francese io adesso rispondo lì perché l'idea francese era giusta
Ma è stata prima proposta come noi vorremo diamo ai giovani tre quattro anni di contratto i francesi lo chiamavano contratto da venire cioè tre quattro anni di di lavoro conformazione perché poi camminano con le loro gambe
Invece di Dalì tre mesi quattro mesi la tre mesi su tre mesi giù se però come
Fa l'ultima versione francese questo periodo puoi e interrompi bile
Con in qualunque momento io credo che l'investimento non valga la candela rivestimento per i giovedì va fatto con durata sufficiente di formazione e lavoro per poter poi camminare quarto
Il problema che ha che è stato affrontato quei i lavori temporanei possono essere utili ma se continuano a ripetersi nel tempo
Diventano un inferno sia che si chiamino contratti a termine sia peggio ancora che si chiamino contratti di collaborazione quindi noi pensiamo che si debba incentivare la anche con incentivi appunto specifici lei prese ad assumere normalmente a tempo indeterminato i contratti temporanei possono appunto esserci ma devono essere riferiti ai bisogni specifici e soprattutto guarda questa è una cosa delicata io chiedo particolare Maurizio Beretta
Bisogna fare qualcosa per evitare che si iter Rino i contratti a termine sei o sette volte dieci volte sulla stessa persona questo è una cosa intollerabile
Sia tagliente a imprese private sia ahimè da dagli enti pubblici il caso dei co.co.co. è una variante
Peggiorativa noi abbiamo proposto questa discorso pro della armonizzazione del peso
Sul cuneo contributivo cioè il peso dei contributi sociali i co.co.co. possono abusati sì se ne abusa perché costano meno costano diciotto per cento di contributi mentre lavoro subordinato costo trentatré noi proponiamo di armonizzare i i contributi vedremo quale livello
Col che i co.co.co. dovrebbero sostanzialmente sparire infatti non esistono in altri Paesi europei
O ancora due punti
Noi dobbiamo fare un una sforzo per aiutare i giovani non solo nel lavoro quindi un minimo di stabilità dopo un certo periodo ma anche nell'abitazione e negli altri bisogni all'inizio della vita
Qualcuno diceva appunto guardate che se uno non ha lavoro oppure sa lavoro paga non alla casa ma chiede che stabilità può avere nella sua vita questo problema generale dell'abitazione in Italia ma in particolare quella per i giovani è un problema appunto per chi anche anche questo è molto diverso dal trenta venti trenta anni fa noi la casa l'avevamo quasi tutti garantita perché c'era stato un grande investimento sociale nella casa
Ancora
Due specifiche finisco due specifiche misure per Giovanni
Che sono tipici della futura società della conoscenza questi qui non sono metalmeccanici sono corrette sono tutti laureati o sono comunque persone che entreranno nelle professioni allora noi proponiamo di aprire l'accesso alle professioni
Che invece è sbarrato per cui molti fanno tirocinio apprendistato per anni non pagati e poi non riescono ad entrare perché gli ordini fanno catenaccio eccetera eccetera
Questo guardate non è poco è perché già adesso i professionisti sono quattro milioni
Vecchi e nuovi e saranno sempre di più
Nel futuro della nostra società e quindi dobbiamo investire anche sui giovani diciamo sulla cultura dei giovani sì si dice tanto dei cervelli italiani che fuggono all'estero beh insomma io credo che abbiamo fatto un investimento
Sulle sui cervelli e quindi sui largo giovane che hanno altri livelli di istruzione l'ultima cosa qui abbiamo interlocutori importanti ormai non solo il lavoro a cui si deve favorire chi critica la cui possibilità va sostenuto non è solo il lavoro dipendente e lavoro professionale e lavoro imprenditoriale noi avevamo a ai degli anni passati cioè mica tanto Smart negli anni passati una sostegno all'imprenditoria giovanile che aveva cominciato a funzionare e anche quella femminile in pratica femminile e giovanile
Con delle pratiche buone che però sono state sostanzialmente interrotte si possono migliorare e soprattutto diffondere ecco io ho finito ma adesso al di là dei dettagli sono sette otto misure che partono dal lavoro comprendono l'istruzione e la famiglia la casa
Lei la conoscenza e io credo che questo possa costituire un nucleo di proposte per il futuro governo ovviamente
Sono curioso di sentire cosa dice i nostri i nostri interlocutori cosa dicono resi ho finito do la parola al moderatore vero
Sì dovrebbe andare o che buonasera anzitutto allora io direi a b ormai a si è incanalata la discussione quindi inutile fare inutili c'era appunto inutili preamboli
Però mi pare di capire che c'è anche una sorta di comitato di te pietra insomma che aleggia su questa discussione sulla flessibilità e quindi anche sulle norme che possono regolare il mercato del lavoro soprattutto giovanile ed è appunto la legge Biagi io volevo partire con una domanda non solo per galanteria ma anche perché mi interessa sapere la sua opinione ed è imprenditrice è da diciamo utente tra virgolette diciamo
Visto che poi anche in politica lei candidata almeno così dicono diciamo diciamolo i giornali ecco
Ecco
Volevo sapere ti giudizio lei dava appunto diciamo così da utente da imprenditrice anche della legge Biagi che fu ti ha dato che problemi ha ha ha creato sul diciamo sul campo
è eventualmente se secondo lei è una norma dramma sedi norme da abrogare del tutto o da c'è una parte a salvare migliorandola
Be prima ben trent'innanzitutto buona sera a tutti prima di rispondere all'errore risponde ragazzo se mi permette questa cosa metterebbe visto che che le domande son venute dai ragazzi e che oggi sono nove al centro dell'attenzione
Impressa e territorio non possono assolutamente essere sconnesse
Noi sosteniamo che non c'è un no non lo sviluppo industriale se non c'è un paio di sviluppo economico e culturale del territorio dove l'impresa è radicata e quindi d'impresa deve essere promotrice oltre che diciamo di di lavoro oltre che orientare l'offerta di lavoro deve essere però anche promotrice di una crescita culturale e questo avviene
Attraverso o dai campi dal rapporto con l'università dalla dalla da iniziative per dare una formazione continua a passando poi proprio la cultura perché uno uno scollegamento tra le due realtà non è più pensabile quello che è successo tanti anni fa di grandi imprese radicate
Nelle famose cattedrali del deserto oggi non esistono più ed è anche parte della cultura stessa dell'imprenditore l'attenzione a ridistribuire quello che da un territorio da un territorio diceva
Passando alla legge Biagi la legge Biagi a
è stata fortemente sostenuta da Confindustria è stata molto criticata ha sicuramente lati positivi lati negativi spesso è stata fraintesa con sinonimo di di precarietà
Logicamente non ce la sentiamo sì ogni giorno ci confrontiamo con sfide sempre più difficili
E e dobbiamo poter vere delle delle aree di manovra che ci tirano la possibilità di poter competere con con i concorrenti che sono venuti a faccia lotta in casa nostra
Di pari passo ne abbiamo una grandissima risorsa che il capitale umano capitale umano io credo che sia un valore importante per il nostro Paese ma noi tutti dobbiamo appuntare
Quindi ci sono i giovani che sono il futuro sono la generazione che viene dopo di me perché secondo gli standard di Confindustria sono già signora però sono le persone su cui dobbiamo credere su cui dobbiamo investire poi magari facciamo un secondo passaggio perché
Presidente Rutelli ma chiesto venticinque secondi sì infatti la brevità aiuta anche un po'nostri ascoltatori causa platea quindi venendo appunto alla dis legge Biagi
La legge Biagi e la domanda appunto come facevo prima ti giudiziosa sono sia se ci sono sicuramente delle cose più positive delle cose più negative qualche cosa forse va va in quale data però non la condannerei a prescindere e in modo così catastrofico
Anche oggi proprio oggi c'era un sondaggio sul Sole ventiquattro Ore che riguarda una categoria ben precisa che appunto sono gli undici milioni di lavoratori dipendenti che appunto alla domanda specifica sulla legge Biagi rispondono in una salvandola diciamo così in maggioranza anche se lamentando in parte diciamo una degli insetti comunque le negatività quindi però quello che mi interessava sapere era se come dire questo pacchetto occupazionale
Quindi flessibilità che la Margherita per esempio si appresta come ARCI ha spiegato Treu a presentare
Alla fine debba aggiungersi a quello che già c'era o debba in qualche modo sostituirlo questo era un po'il parere che le chiedevo diciamo e poi l'interesse anche stretta su questo punto da persone sicuramente più autorevoli risponde ecco allora partiamo a Beretta
Qua guardate io adesso se vogliamo ovviamente da un altro angolo osservazione chiaro no no Malagoli osservazione poi è molto come molto serio credo che sia poi alla fine lo stesso per tutti
Io parto da una constatazione
Piccola sulla legge Biagi e rimando Atonia
Articolo che questa mattina trovate sul Corriere Di Pietro Ichino commedia che notoriamente non è un osservatore diciamo confindustriale mettiamola così e che sostanzialmente dice che poi alla fine questa legge a come dire normato delle situazioni che in qualche modo e già già esistevano io penso per dire come dire un commento personale che se non ci fosse stato diciamo quella capitolo tutto particolare sull'articolo diciotto la legge trenta nel suo complesso sarebbe stata letta in una maniera leggermente diversa
Detto questo ripeto per Confindustria molti capitoli sono interessanti e sono vengono utilizzati
Altri hanno una utilizzo più marginale devo dire che l'esame che noi abbiamo fatto dell'esperienza di questi anni dimostra che comunque non è vero che il percorso sia un percorso di precarietà perché quel tipo di strumenti porta in larghissima maggioranza ad esiti diciamo di stabilizzazione il problema e come dire molto a nostro modo di vedere
Più radicale il problema è che se non riusciamo a ragionare di tutti questi temi in un quadro di crescita
Noi a non avremo mai le condizioni per trovare la quadratura del cerchio perché il problema sarà che siamo costretti ad inseguire
Sul terreno di avversari che non rispettano spesso le regole che sono più agili Dinoi che vengono nel mercato europeo non rispettando come viene meno un decimo delle norme a casa loro che invece noi rispettiamo tutti i giorni
E siamo costretti ad una grande concorrenza sleale allora noi diciamo facciamo un grande sforzo preventivo cioè il primo punto è restituire a questo sistema paese una grande capacità di compete
Lo diceva anche poco fa il senatore Treu insomma il i contratti a tempo indeterminato sono gravati da un cuneo fiscale e contributivo che non ha eguali in Europa non parliamo dell'est Europa del far East perché lì proprio a un altro campionato ma nemmeno in Europa per cento euro netti che vanno in tasca un lavoratore l'industria ne paga centonovantacinque quando va bene duecentodieci quando le qualifiche sono un po'più alta
Se non abbassiamo ma in maniera radicale io direi almeno dieci punti di costo del lavoro non da salario
Cioè dieci per rendere questo tipo di rapporto di lavoro come dire più efficace noi continueremo a ragionare di redistribuire
Come dire dei tagli dei sacrifici e non un una fase espansiva noi dobbiamo premiare invece rende competitivo chi fa del lavoro chi fa del lavoro qualificato chi va a competere sul e parliamoci chiaro chi gioca queste partite pensiamo a tanti imprenditori a cominciare dalla famiglia Merloni che è presente ma le pose morto
Citare a centinaia di questo Paese ha tutto l'interesse a stabilizzare i propri lavoratori perché riforma perché ha un rapporto di consuetudine perché ha delle capacità professionali quindi il problema però è mettere questo sistema nelle condizioni di rinforzarsi nella competizione di guadagnare posizioni e questo lo si deve fare non tanto inseguendo piccoli
Come dire segmenti che spia Acquaviva dedicata la giusta attenzione
Il le donne i giovani gli anziani ma non è questo il Po il il il dato di fondo il dato di fondo che o il sistema diventa tutto come dire competitivo e quindi in grado di vincere e sarà che in grado di includere numeri più alti oppure noi continueremo a ragionare di strumenti ma non daremo delle risposte efficaci al problema vero che abbiamo tutti e cioè quello di dare incrementi occupazionali
Come dire consolidate significativi chiudo con una come dire constatazione che a mio modo di vedere conferma questi ragionamenti se noi andiamo a vedere le statistiche negli ultimi negli ultimi tempi qualche la disoccupazione in Italia e diminuita ed è diminuita in maniera sensibile
Malgrado questo la percezione è una percezione di insicurezza sulle prospettive dell'economia e anche dell'occupazione questo vuol dire che ci rendiamo tutti conto che dobbiamo consolidare le possibilità di sviluppo e di crescita perché senza quello diciamo anche la regolarizzazione degli immigrati non cita quella appagamento che ricerchiamo e quella stabilità che è necessaria perché ne esce
Ma io vedo grazie Beretta ovviamente vetroresina con l'Alfonso che ha interessato intervenire magari anche una testimonianza d'amministratore sul problema appunto precariato flessibilità sentiamolo
Io ho trovato molto
Interessante
L'ambito delle domande che è stato sollevato dai ragazzi con l'incrocio dell'interrogativo che ha posto lei
E voglio mettere in evidenza un dato della legge Biagi
Forse dovremmo assumere le opportunità veicolate dalla legge Biagi e invece tematizzare Itaca ridire quella che noi possiamo chiamare la mancanza delle garanzie
Quali sono le opportunità che già sono state messe in luce che io voglio sottolineare il tema in una regione come questa per esempio dove ci sono quaranta mila opportunità di lavoro che mancano all'appello
E di queste quaranta mila opportunità di lavoro che mancano all'appello trenta mila sono degli scritti nella prima fascia delle liste di occupazione delle liste di disoccupazione
è una questione che dice che trenta mila ragazzi non hanno ancora assaggiato l'esperienza del lavoro e perché è importante che questi trenta mila ragazzi riesca massaggiare l'esperienza del lavoro
Non perché dal primo contatto ci debbano rimanere nel circuito produttivo il lavorativo questo forse non ce lo possiamo permettere né adesso né fra sei mesi né fra dodici mesi
Perché con il saggiare sì dell'esperienza del lavoro si arricchisce quello zaino di ognuno di questi giovani che poi favorisce l'attrezzatura delle attitudini lavorative
Perché il ragazzo uscito dal sistema di formazione scolastica non è ancora di le per introdursi a pieno titolo nel circuito lavorativo allora il carico di valori e di significato che si rintraccia in una esperienza a termine di lavoro una prestazione occasionali di lavoro e l'arricchimento del suo zainetto e quando c'è questo arricchimento dello zainetto e se c'è lo sviluppo di un sistema territoriale è chiaro che l'impresa poi lo assume ecco perché la questione a due corni lavorare
Sulle abilità della forza lavoro che va arricchita accompagnata aiutata integrata e dall'altra parte e fare in modo che ci siano operatori economici che ne hanno bisogno poi di questa forza lavoro che va arricchita introdotte accompagnata io voglio porre però una questione lo dico per davvero da amministratore locale che per qualche anno si è occupato di orientamento professionale ha lavorato alle dipendenze del ministro del lavoro
In Italia non c'è ancora un servizio che si sia posto il tema della risposta alla questione chi orienta sul piano universitario e professionale non c'è una struttura con il cognome della struttura pubblica che faccia orientamento professionale universitario
In un tentativo timido
Balbettante
Di un processo di riforma del sistema universitario si è scritto nel mille novecentonovantuno che ci avrebbe dovuto pensare il cultore della materia a favorire da una parte l'orientamento universitario nel contempo l'orientamento professionale
Questo è un vuoto che noi dobbiamo riempire io mi ricordo una delle ultime uscite di Carlo Donat-Cattin quando si pose il tema dell'insediamento delle agenzie per l'impiego
Dentro al circuito di riforma dei servizi all'impiego lui si pose la questione di attrezzare un servizio che si facesse carico sia della domanda di orientamento universitario che di quella dell'orientamento professionale
E poi credo parlando
A delle figure di prima fila dell'impegno politico che dobbiamo lanciare anche una grande vertenza come si fa sì che continuino a riprendere che ricomincino a riprendere i grandi fatti dell'economia in Abruzzo e dello spettro che mi riguarda di più ma anche in Italia chi si fa carico di attrarre insediamenti in prenditi ivi in questa regione in Italia chi è che fa la regia chi è che stimola tifa in modo insomma che diventi una questione nell'agenda del Paese dell'arrivo di nuovi insediamenti io mi ricordo anche su questo
Un versante diciamo così critico che venne posto nel mille novecento novantasette novantotto da un'agenzia purtroppo privata
Business International anche dietro gli stimoli di uomini come Treu Bassanini che dicevano ma in Italia l'attrazione degli investimenti chi la fa
Con quali convenienze si fa in modo che un territorio diventi bersaglio di insediamenti produttivi ecco anche questo secondo me deve tornare ad essere una grande questione
Grazie al Sindaco io volevo credere a questo punto
Alla segretaria CISL Pezzotta parere tecnico anche c'è qui ormai oscilliamo diciamo tra due corni se possiamo dire così da una parte risolve il problema defiscalizzare Ando dall'altro però c'è un problema dei costi alla fine la maggiore tutela anche eventualmente verrebbe introdotta di spesso rispetto all'eccesso di flessibilità introdotta dal governo Berlusconi chi la paga i costi diciamo come ripartirli
Ma io ho l'impressione
Quando stiamo parlando di lavoro che stiamo facendo un discorso estremamente virtuale
Noi stiamo discutendo di una cosa virtuale
Perché le questioni che sollevavano prima i ragazzi
Che sono legati alla flessibilità alla povertà dei contenuti del lavoro
Sono lo specchio
Di una situazione economica e produttiva di questo Paese già a partire Tallis
Io credo che sia arrivato il tempo chi fa sindacato per chi fa politica
Che bisogna dire agli italiani qual è la verità del paese
Ora sta dicendo nessuno questo è un Paese dove passiamo delle giornate a discutere se pensiamo lo zero virgola zero e quando c'è lo zero virgola uno tutti a dire che è bello carrello Capello
Siamo veramente dentro una situazione che io non capisco non la capisco più
Allora la prima questione che bisogna dire
E siccome la dico accetto sinistra
Se andate al governo
Non è che trovate
Una situazione serena e tranquilla bisogna dirlo oggi per
E io vorrei sapere siccome conoscete la situazione meglio di me
Quali sono le politiche vere che si fanno per non avere l'illusione dopo
E siccome questo governo non ha governato l'economia
Noi ci troveremo fra cinque mese
Con una situazione economica peggiorata
I cui altro che le sovvenzioni la riduzione del costo del lavoro tutte le belle cose che ci stiamo dicendo questa sera noi gli stiamo dicendo delle cose rassicuranti non è vero non raccontiamo la verità
Perché non sarà così
Perché non sarà così
Perché saremo costretti tutti insieme
A capire quali saranno i sacrifici che non mi piace fare perché la gente che io rappresento li sta già facendo
Che bisogna che ognuno in questo Paese si assuma
Guardate che se lo facciano questo discorso non se ne esce
Perché vuol dire tirare la coperta da una parte e dall'altra
Questo è il tema su cui io vorrei che si aprisse un dibattito vero
Anche duro
Loro perennis per demistificare tutta questa propaganda attorno a un Paese che va bene ma per matematica che va bene
La cosa si può parlare di lavoro stabile a tempo indeterminato quando non sappiamo quanto regge il nostro sistema manifatturiero
Proviamo andare a dire alle lavoratrici tessili son tanti testi d'Italia ottocento mila e sapete cosa sono ottocento mila noi andiamo a dire che siamo tutti giustamente per un lavoro stabile bello e duro
Ma quanto regge questo settore
Lo andiamo a dire ai pali della chimica
Lo andiamo a dire alcuni segmenti dei metalmeccanici tutti i servizi che la Fia va bene per carità io sono contento e però sappiamo quanti quanti ne dobbiamo sistemare
Allora probabilmente bisogna rovesciare il tema se noi vogliamo un buon lavoro bisogna incominciare a dire quale idea di paese abbiamo quale sistema produttivo voliamo
Quale è il progetto
Perché se il progetto resta quello che abbiamo che l'unica cosa che facciamo dobbiamo inseguire il basso costo del lavoro perché comunque è un problema che abbiamo perché c'è la c'è la Cina c'è l'India ci sono i paesi dell'Est più vicini a noi è inutile che vadano tutti i nostri discorsi che questa sera
Cioè bisogna prendere il tema del lavoro partendo dal capo
Partendo dal sistema economico partendo da quello che vogliamo fare sul terreno la competitività partendo dal fatto se vogliamo mantenere un sistema basato sulla Nismo delle imprese se vogliamo mantenere un sistema terziario piccolo debole frammentato come quello che abbiamo se il terreno delle infrastrutture viene affrontato no se no la questione al lavoro non la si affronta ci mettiamo le pezze
Che è quello che abbiamo fatto in questi anni cioè chi mettiamo le pezze perché voi allora Lo Presti organizziamo per aumentarla ma lo riduciamo in tanti modi io calpesta sia la questione vera che va posta se no non si affronta la questione del lavoro
Noi siamo
Un Paese
Che è il secondo Paese manifatturiero d'Europa
Pure una manifattura
Bassa di debole livello
Abbiamo vogliamo competere con i Paesi più poveri perché abbiamo paura a competere con i Paesi più ricchi ma se no competiamo con i Paesi più ricchi più sviluppati questo Paese va alla deriva
Ma è questo che bisogna dire cioè non è simpatico neanche per me dirla così
Adesso è una responsabilità morale politica che oggi abbiamo
Bisogna affrontare il tema delle flessibilità ma rovesciando il concetto
Bisogna capire se le flessibilità sono quelle che seguono un processo di innovazione del nostro sistema
E allora ci sto
O se le flessibilità sono quelle che a uso per coprire i buchi che altrimenti non riesco a fare perché devo aumentare il tasso più corti occupabilità no la qualità del lavoro la sua capacità produttiva
Dov'è la produttività in Italia possiamo dire omettiamo l'occupazione diminuisce la produttività c'è qualcosa che nel nostro sistema produttivo non funziona
Ma è di fondo è ristruttura
E se non si affronta prima questa questione
Tutto il resto
Tutto il resto per carità
E perché vuol dire che un sistema così debole mi genera quella flessibilità di cui qui non abbiamo parlato ma che è la maggiore presidente anche quindi nelle Marche ritorni del lavoro nero il lavoro grigio il lavoro sotterraneo il lavoro frammentato che nessuno controlla ma che è dato dalla debolezza di un sistema produttivo
Che è dato dalla debolezza di un sistema manifatturiero che non sia innovata non si è sviluppato
Perché in questo Paese si parla sempre della responsabilità del sindacato però io vorrei una volta una volta tanto parlare dalle responsabilità di un'imprenditoria che non ha capito che cambiava il mondo
Di un governo che non ha capito che avevamo lo stravolgimento con la con la globalizzazione che si sta scambiava tutto
E questo è un Paese così bisogna ragionare su quali risorse abbiamo allora se la risorsa il lavoro certo che i percorsi formativi per socioeducativi ma dove e perché
Eh no perché se io ti etico professionalmente ti faccio prendere quella laurea poi noti so come mettere vado da un'altra parte
Perché no no non rialzamento non so dove sto guidando questo Paese
Compito dalla politica e dirmi se questo Paese quali sfide affronta sul piano della sua innovazione produttiva sull'innovazione dei servizi dal suo innovazione della pubblica amministrazione perché questo trascina i processi dal lavoro
A me sembra che noi lavoriamo più
Diciamo a valle che a monte c'è la necessità di intervenire a monte poiché non ho problemi a dire con molta chiarezza che non ho una visione diciamo demoniaca dalla flessibilità
Dico solo che se la flessibilità serve alle imprese bisognerà distinguere che la flessibilità la pago di più rispetto a chi non è flessibile cedevo avere dagli anatemi compensativi
Devo dire che che sta dentro modello di flessibilità deve avere delle tutele diverse da quelle che hanno quelle che sono stabili perché se no mi crea una disuguaglianza
Se la flessibilità è una necessità per le imprese e devo anche dire che è una necessità anche per le persone
Perché no tempi di lavoro per le donne che è stato sollevato tempi lavoro per le donne Tempi della città tempi ritmi di studio o di lavoro intrecciando queste cose vuol dire che bisogna ricco modulare
Un sistema del lavoro sistema produttivo proteste sono le questioni che bisogna mettere in campo
Sulla legge Biagi
Anche qui nella legge Biagi e ci sono delle cose che vanno cambiate
E io solo convento
Ci sono delle cose che vanno cambiate soprattutto sulla larghezza estensione delle tipologie vanno ridotte
Ma bisogna anche vincere le rigidità che la legge Biagi ha introdotto e la legge Biagi è una legge rigidità perché demanda poco troppo poco alla contrattazione noi abbiamo bisogno di spostare una serie di governi dal mercato del lavoro sulla contrattazione non attraverso la normativa legislativa che irrigidisce sistema
E lui si dice la legge Biagi noleggi compiuta
Va completata
Va completata in termini di diritti allora lo Statuto dei lavori per tutti coloro che si trovano dentro un sistema flessibile che non può essere sostitutivo dello Statuto dei lavoratori nuovi ammortizzatori sociali certamente nuovi ammortizzatori sociali
Ammortizzatori sociali che non è la cassa integrazione ti copro per un certo periodo il reddito ti copro per un certo periodo il reddito che rappresenta un sistema di riqualificazione di riorientamento perché tu posso rientrare in un lavoro
Credo che attesta sia la sfida però io torno a dire che il vero problema del lavoro sta dentro
Questo capire dove conduciamo questo Paese dal punto di vista delle sue capacità produttive nelle sue capacità di produrre ricchezza dalla sua perché se no se non ho la ricchezza prodotta non posso distribuirla nei lavoro nei reddito ed è quello che stiamo
Correndo adesso
Grazie a Pezzotta anche se appunto la sua le sue bacchettate by partisan diciamo così a destra e a manca
Mi fanno veniva ad una domanda io approfitto l'occasione ma a questo punto Pezzotta si candida o non si cambia o la Margherita come di coloranti giornali oggi
Ma perché devo continuare a ripetere quello che ho detto modesto punto
Perché ha detto
Pagava ma non siamo facendo dibattito sul lavoro giovanile sul andiamo avanti porta appesa su questa candidatura Cardoso il lavoro dei parlamentari
Diciamo era una serie giusto per chiarire un punto insomma mamma il padre ad offerta la sera mia duravano io posso capire che ci sia una tesa però perché inserire all'interno del dibattito come questo un problema
Che riaperto invierà lo richiedono lo richiedono Pezzotta lei ha accettato rifiuta la gara
Noi parliamo di lavoro no ecco parliamo di lavoro pagava mezzo trenta parliamo dei contratte avete letto una cosa che a me non convince molto
La cosa che non convince molto nella vostra domanda così quella che riguarda le questioni legati un po'alla ai minimi salariali
Bisogna diffidare di un'idea che i minimi salariali siano definiti per legge
I minimi salariali vanno definiti contrattualmente
Vanno definiti probabilmente cambiando il modello contrattuale RIA articolandolo in modo puntuale preciso perché queste sono le questioni che abbiamo di fronte
Grazie io volevo invece ricordare un dato oggi appunto misuratore che accada con Nando Pagnoncelli che tutti voi conoscete come sondaggista affidabile
E ha curato è insomma abbiamo più o meno tracciato una cifra che di riferimento insomma non era uno un inedito diciamo però può essere utile per i nostri ragionamenti
E cioè qua qual è la fascia a quanto ammonta diciamo di la fascia di elettori il cosiddetto mondo giovanile cioè quello compreso fra un'età tra i diciotto e venticinque anni
Allora lì viene fuori una cifra che intorno ai cinque milioni che può diventare sette sei ci spostiamo perché diciamo mentali di circa seicento mila unità all'anno fino ai ventotto anni
Allora io volevo chiedere abbiamo qui anche una un'altra esponente politica
Della regione Abruzzo appunto segretario dei DS appunto la signora miss Misticoni scuro ecco non volevo sbagliati
Devo dire ma visto che questa la fascia di lettori poco ideologizzata è la più difficile da convincere quindi anche la più preziosa possiamo dire
Su questo fronte delle ricette punto al mercato del lavoro
In che cosa alla fine centrosinistra può risultare più convincente rispetto al centrodestra che finora aveva sbandierato diciamo così una sua concretezza comunque
E anche la sua efficacia di slogan basta pensare diciamo le promesse occupazionali al governo Berlusconi anche al famoso contratto con gli italiani
Non
Ma io credo e si capisce anche dalle domande dei ragazzi noi abbiamo fatto un'iniziativa simile
Qualche settimana fa all'Aquila con Cesare Damiano che il nostro responsabile nazionale lavoro incontrando dei giovani io credo che questo tema della precarietà vada affrontato con con chiarezza
E dalle loro domande che ritengo che vengono dalla propria esperienza ecco
Si interroga la politica sulla legge trenta perché per quanto riguarda il mio osservatorio per esempio l'Abruzzo ma vorrei dire il Mezzogiorno perché noi dobbiamo ragionare dell'Italia che è in crisi e in ginocchio ma dobbiamo Ritter aggiornare anche delle due Italia almeno delle due Italie et e nel Mezzogiorno la legge trenta ha avuto un impatto devastante devastante per gli aspetti distorsivi esasperati
Per cui lavoro precario diventava sostitutivo totalmente sostitutivo del lavoro a tempo indeterminato
Allora su questo io credo che i giovani chiedano alla politica chiarezza non ambiguità non incertezze e io mi sento di dire questo anzi approfitto
Della fatto che in questa occasione ho l'opportunità di conoscere il senatore Treu il ministro Treu io per anni ho difeso facendo politica da tanti anni
Il ministro Treu è il presidente D'Alema le le assemblee
Perché la il governo di centro sinistra aveva introdotto la flessibilità e su questo ci fu una campagna criminalizzano interi criminalizzare ante aveva introdotto una flessibilità io posso dire dalla alla alla luce dell'esperienza di questi altri ultimi anni che se il pacchetto Treu
Ha introdotto la flessibilità e l'Italia il la legge trenta a precarizzato ha totalmente precarizzato
Il lavoro e soprattutto il lavoro che riguarda giovani e donne io mi sento di dirlo ci sono i dati se li osserviamo regione per regione l'Abruzzo è stata una regione che ha colto subito
Scusi ma per esempio che si potrebbero dare anche un dato c'è prima e dopo la cura lei ha giustamente non ha dato i frutti nove ecco ma presente possiamo fare un raffronto anche che in qualche modo è semplifichi quello che lei sta dicendo per esempio larghe le stavo dicendo
In Abruzzo c'era una percentuale altissima io adesso non ho portato con me i dati dunque non li ho memorizzati
C'era una percentuale altissima di contratti co.co.co. con la legge trenta questi contratti si sono ridimensionati e ce n'è uno e tutte le altre forme ancora più precari Zante hanno sostituito questi hanno sostituito questi allora
Io dico questo e lo dico ai giovani lo diciamo ai giovani
Allora è il mercato che conduce condiziona la produzione e quindi di flessibilità c'è bisogno
E io credo che un giovane anche un giovane meridionale non cerchi ad ogni costo un posto fisso com'era per la mia generazione per quelle precedenti quindi il punto è che ci vuole buona flessibilità questo è e allora la legge sarà rimane Giata sarà sicuramente rimaneggiata io sottoscrivo le cose
Perché sono che ha detto il senatore Treu perché so che c'è un lavoro comune
Programmatico
Della Margherita e dei DS e di intervento di contributo al programma di Prodi io sottoscrivo le le correzioni che raccomandava il ministro Treu noi siamo da questo punto di vista d'accordo
E cioè si punta una buona flessibilità si punta alla tutela del lavoratore io penso che possiamo anche dire che il lavoro
Flessibile debba essere come dire debba costare di più
Del lavoro a tempo indeterminato per disincentivare appunto quel meccanismo che soprattutto nel Mezzogiorno dove si arretra non è che l'economia è ferma sia arretra appunto la e il lavoro flessibile il lavoro precario sostituisce completamente guardate che riguarda i giovani le donne ma comincia a riguardare anche le la nostra regione
Anche padri di famiglia madri di famiglia che hanno un'età superiore a quarantacinque anni che perdono il lavoro il lavoro stabile perché qui ci sono gravissime crisi industriali e che hanno come opportunità solo il lavoro stagionale il lavoro nero o il lavoro a contratto quando quando va bene
Ecco io penso che forse in questo dibattito mi permetto di fare la Pierina
Bisogna introdurre anche l'argomento e cioè ci sono due italie quando parliamo di rilanciare lo sviluppo dobbiamo guardare con occhio attento al Mezzogiorno allora quali politiche
Nazionali verso questo territorio perché non sia il Mezzogiorno una palla al piede ma sia una risorsa qui ci sono tanti ragazzi
Lori laureati
Che hanno fatto stages su stage e che si sono adattati a tutto sono una risorsa per questo territorio potevano scappare
E cercare grandi opportunità all'estero i laureati e noi riconosciamo in Abruzzo a un fenomeno di emigrazione
Del delle fasce più alte di formazione
Titti formazione delle fasce più alte non l'operaio emigra qua si trova lavoro da operaio nelle condizioni che ho detto ma invece se ne va via il giovane laureato e questo è un problema grazie
Io a questo punto
A proposito di contraddizioni la signora introduceva anche questo problema delle due Italie appunto a proposito dello sviluppo a questo modello volevo cogliere l'occasione per chiedere al senatore Treu un problema che di fatto emerge anche nei sondaggi negli studi più approfonditi diciamo sul tema e cioè da una parte c'è l'esigenza qui defiscalizzare per ottenere flessibilità dall'altra però appunto specie voi questa indagine Sole ventiquattro e citavo oggi per esempio
Da lì emerge un dato insomma è significativo il quaranta per cento di questi undici milioni sono disponibili ad una maggiorazione fiscale pur di avere più quel far no quindi alla abbiamo effettivamente queste contro il queste contraddizioni tua parte alleggerire il fisco per consentire Gioè lavorare dall'altra però c'è chi si graverebbe di un carico maggiore pur di ottenere più servizi mini più quel fare come lo risolvete questa contrizione
Beh questa è una domanda più difficile di quella sulla legge trenta perché vedete io penso pare che l'abbiamo detto in molti chiedevo problema rimettere in moto il meccanismo della crescita che sia una crescita stabile e non del genere un po'come dire improvvisato usa e getta e poi la flessibilità è necessaria ma è regolata io dico sempre zoppo e lo faccio dire magari a Cesarea Damiano perché non posso difendermi da solo sempre che la nostra idea era nel novantasette poi dopo di una flessibilità regolata
Regolato soprattutto poi dalla contrattazione collettiva invece in qui si è esagerato è stato un errore pensando che moltiplicando i tipi contrattuali si moltiplicano se voi i i numero dei posti di lavoro è veramente una cosa che non funziona cioè è una legge sono una strutturale e mi dispiace i suoi in fondo i fatti 'sti nuovi tipi di uso ad un uso assolutamente marginale quindi è inutile che come dire che neanche la demonizziamo infatti uno permette te non ne ho parlato più o meno ne parlo e credo Veglio faccio un servizio sul punto specifico domanda
Assolutamente pertinente
è chiaro che noi abbiamo un problema di bisogni sociali che si stanno moltiplicando tutte le società ricche se non le vogliamo affidare alle assicurazioni private come modello
USA hanno più bisogno di welfare dappertutto persino la scintilla l'Inghilterra anche ai tempi della Thatcher aveva visto che la spesa sociale doveva essere doveva essere curata
Poi vediamo come renderla efficiente quindi dovrà aumentare il welfare
E quindi ci sarà un problema di risorse
Fatti per questo è il responsabile dire che si riducono le tasse perché perché non si riducono le tasse poi sicuramente le pensioni Babbo Natale erano promesse assolutamente insufficiente però noi diciamo una cosa dipende da chi le paga perché il famoso modello scandinavo che io cito solo perché un punto che magari non arriveremo mai
Non caricai costo del Welfare
Sul lavoro cioè non è che lo pagano i datori di lavoro col trentatré per cento di contributi e i lavoratori che si vedono ridurre la la loro paga base il il welfare scandinavo pesa poco
Sul lavoro e sull'impresa e pesa sulle tasse certo vista sulle tasse per le persone Checco una progressività e per di più pare che le paghino tutti
Queste sarà l'uovo di Colombo ma questa è è è la strada se vogliamo un welfare diffusa pagato da tutti e popolazione loro i mezzi e non pagato assoluta al lavoro e la ripresa
Benissimo quindi alla ricetta ci siamo arrivati io a questo punto Ugo lasciare le conclusioni a loro e Marini però introdotte da un punto perché ne siamo venuti qui per un tema specifico è il punto questo dei giovani
Ora mi spiace oggi sono quasi ossessivo con i sondaggi però devo dire a me lo sono
Quando sono fatti bene sono dei dati quasi di punti fermi da cui partire
Viene fuori un po'da tutte le parti che se c'è affronta diciamo di una bocciatura del governo Berlusconi larga misura registrata giunta i sondaggi di tutti i tipi c'è però anche una sorta di scarsa fiducia
Sulla possibilità un po'quello diceva Pezzotta non facciamo Fauci facciamoci delle chimere diciamocela nuda e cruda verità
Sul fatto che il governo Prodi diciamo ce la possa fare la io le chiedo ma non è che magari c'è anche una questione generazionale cioè in poche parole Berlusconi ai suoi sessantanove anni e ormai ha concluso un'esperienza Prodi non è malconcio vincerlo forse magari se il centrosinistra candidava qualche giovane
Il messaggio era diverso
Io io amo fare discussioni politiche poi però visto che non le conclusioni ma insomma due o tre considerazioni di chiusura per avviarci verso la tenda del del
Che stanno preparando diciamo così del conforto ma nobile dei compagni dobbiamo andarci io la sento Pezzotta la senta la necessità invece il vin brulé lo stanno preparando quindi
Questo è un disco il discorso e serio e si potrebbe rispondere in una maniera tranciante
In Italia questo problema c'è ed è fondamentale
Ma non riferito a Prodi
A Berlusconi un pochino sì
Ma però è un problema l'Italia è un Paese che non riesce ad assicurare un ricambio che sia all'altezza della velocità dei cambiamenti che viviamo
Se uno mi dicesse qual è la caratteristica di questi dico
Di questi nostri tempi
Beh io non le su uno potrebbe dire sono tempi di cambiamento
La storia dell'uomo anche quella economica ha conosciuto cambiamenti ma se penso dal Settecento in poi dall'agricoltura la prima la seconda la terza rivoluzione industriale anche assolutamente profondi
La nostra epoca a secondo me l'incertezza e le difficoltà nascono che noi viviamo
Forse non l'abbiamo capito bene in un'epoca in cui non è più il cambiamento che dell'interessato
Ma la velocità drammatica del cambiamento e la necessità delle nostre società di attrezzarsi a rispondere
Cosa enorme che non posso approfondire uno degli elementi e questa nostra incapacità portare energie nuove alla guida anche de forse forse l'impresa l'economia ha fatto di più della politica in Italia su questo punto
Credo di sì la politica è fermo allora
Gente come noi che dovremmo fare io Apollo sopra lo dobbiamo fare insomma un certo punto bisogna anche a lasciare dei vuoti che vengano riempiti ma non basta bisogna aiutare
Questo ricambio generazionale perché è un'esigenza legata proprio a questa velocità che pone anche il limite della conservazione legata alla allettare Gato alle generazioni allora però no lo lo facciamo con una certa fatica il problema però di Prodi e Berlusconi e poi mi fermo un attimo su questa cosa e chiudiamo
Non le sull'età
E sulla freschezza del personale politico il problema vero postola questa domanda è un altro
è che noi con tutti i limiti
Che lo schieramento nostro può avere e sono legati ad un ventaglio molto aperto di posizioni
Il problema più grosso che abbiamo nel programma e quello di una sintesi che non sarà facilissima ma io credo che ci stiamo arrivando
Tale ed è un modello che proponiamo per esempio cerchiamo noi il centrosinistra di tentare di mettere assieme
Il fondamentale rispetto per le leggi di mercato vuole per l'economia ma senza vincoli eccessivi posso andare avanti e la reintroduzione più un ruolo della politica pubblico che sembrava cancellato
Dieci quindici anni fa fate andare avanti poi problemi si risolvono oggi tutti e in tutto il mondo hanno capito che ovviamente bisogna rispettare la libertà dell'impresa
Bisogna lasciare spazio al mercato ma la politica che interviene costruisce regole ed assicura un fondamentale equilibrio tra i vari gruppi sociali aiuta lo sviluppo
Una delle ragioni tra le tante che può far saltare lo sviluppo ordinato di un Paese e la cui Seeley contrasti sociali questo sì è ricca e capito noi questa preoccupazione l'abbiamo
Qual è stato il guaio dell'Italia in questi cinque anni non di aver avuto una politica conservatrice
Perché oggi le risposte in Europa sono due per chi deve governare o si fa carico di quella preoccupazione che ho detto io
E arriviamo anche alla sua domanda è insomma non è che dobbiamo aumentare le tasse ma è ridicolo dichiarato un Paese taglio le tasse a tutti
La Thatcher si sarebbe mai sognato di diretta io le tasse a tutti
Ha ritenuto che in una certa fase con una dura politica conservatrice
Che doveva tagliare le prestazioni dello Stato sociale ha fatto pagare costi sociali ma chi può dire a distanza ora di anni
Che quella politica dura e conservatrice che a me non piaceva che ha fatto pagare prezzi sociali non sia in qualche modo servita al Paese
Perché l'economia inglese era inginocchiata forse Rizzato dopo la dura curatela tracce ha perso giustamente l'elezione sono tornati altri però non sono stati nove anni buttati
Il mio giudizio è che i cinque anni di Berlusconi sono stati cinque anni buttati il problema
Io anche per voi il problema politico rostro non è che hanno governato duramente che hanno seguito loro quand'appare ormai ha detto il vostro programma è il mio
A parte che il vostro programma non era reazionario questo lo ammetto però insomma
Allora un'accurata dura se razionale e seria è un Paese la soffre politicamente c'è alternanza terrori abbiamo avuto cinque anni del nulla
Non la loro io lo dicono tutti i giorni i sindacati ma non sono i sindacati glielo cominciano a dire degli imprenditori che a Parma lo applaudirono molto Beretta non c'era ancora in questa attività forse non se lo ricorda io me lo ricordo bene lo applaudirono perché
Era un un seduttore la in quella sala adesso tiriamo le somme cinque anni sprecati
La politica può fare per l'economia non è la vecchia maniera per introdursi di condizionò ma può e deve fare
è uno dei casi e questo che stiamo parlando
Cosa si cioè tutte le cose che ho ascoltato sono assolutamente interessanti e positive il problema è che
Stefania ha parlato usato la parola flessibilità in una certa maniera io ricordo le tensioni dentro i sindacati e nella società italiana degli anni settanta
Quando questa parola
Cominciò ad essere pronunciata tutte le ricordi Barber meglio di me certamente queste cose pronunciata
Io nel sindacato allora ero considerato tempi di ferro erano riserva insomma anche perché c'era il terrorismo a latere anche però erano tempi duri io stranamente ero considerato un moderato
Poi mi considera un moderato allora c'è uno scontro vivace dentro il sindacato tra moderati ed altri così io e che noi avevamo uno studioso di queste cose che si chiama Merli Brandini
Onestamente
Era poi quando sono diventato segretario era un mio collaboratore vicino stretto mi preparava degli appunti e si arrabbiava ferocemente perché l'utile parlava degli appunti preziosi
Io di quegli appunti quando parlavo magari utilizzavo il dieci per cento per tre giorni restava offeso
Perché pensava di avere la verità in tasca ma era intelligente la parola flessibilità comincia a usare la luce dinanzi a questa velocità del cambiamento industriale per esempio alla necessità delle ristrutturazioni che si stavano facendo
E c'era la necessità è al limite di cui sono responsabile anche io allora specialmente nel settore pubblico dove eroi contrattualistica forse
Più impegnato delle rigidità eccessive noi costruimmo
Tutelavamo cercavamo e tutelare i lavoratori ma io oggi se penso al passato noi contribuì ma costruire un una legislazione sul lavoro eccessivamente rigida
L'impresa era in difficoltà perché insomma bisognava seguire anche l'evoluzione internazionale dei cambiamenti che c'erano dei sistemi di produzione e allora questa parola sembrava una bestemmia
Invece era un'esigenza quand'è razionale quando non è usata in maniera distorta
Questo dibattito resta ora ma in maniera totalmente rovesciata
Perché chi potrà oggi loro i sindacati italiani hanno fatto un passo in questa direzione straordinari
Poi si sono trovati i cinque anni di governo che noia costruito le condizioni per poter gestire questa flessibilità per cui le cose sono andate in maniera tale che oggi non voglio dire che di flessibilità c'è troppa
Non è governata
Perché cinque milioni o quattro milioni e mezzo Tilla dei dei di rapporti di lavoro non regolamentati e che sfuggono da tutte le parti quattro milioni di precari non ha nessun rapporto con le esigenze di un sistema economico come quello italiano
Io sono un intuitivo sia uno di voi mi farse il bravo Cosenza dice ma quanti ne servirebbero
Di questi contratti atipici a un sistema come quello italiano
Ma io
Direi senza esitazione forse poco più di un milione potrebbero essere la risposta fisiologica alla necessità di una flessibilità seria le cose sono andate in maniera diversa
Creando il più grande problema sociale che oggi al nostro Paese
Quando ci sono quattro milioni di ragazzi precari che vivono drammaticamente la conclusione del trimestre di lavoro dei sei mesi o dell'anno
E hanno condizioni retributive e di copertura e di tutela inaccettabile questo è un enorme problema sociale
Caro Tiziano se andiamo al governo questo è o una priorità assoluta
Beretta ha detto a cosa sa agilissima dice ma noi queste riforme che in qualche modo costano come le possiamo fare in una fase di stagnazione
Questo è un punto i quarti del misura io stasera mi limito a dire che noi questa cosa la comprendiamo bene bisogna ripartire il Paese fermo
Però io direi che alcune cose alcune priorità dinanzi a questi quattro e passa milioni
Di lavoratori precari e lasciati in balia di se stessi o dei o dei impresse che non rispettano e non si pongono il problema sommati del rispetto anche della legislazione contraddittoria ma c'è una certa misura
Questo è noi dobbiamo cominciare ad avviare la soluzione di questo problema
Sapendo che il quadro deve ripartire ma da subito
E che cosa si potrebbe fare io l'ho segnato mentre seguivo gli stimoli dal vostro discorso
Ma per esempio
Più le regole e tutela previdenziale per queste forme atipiche di lavoro si può fare gradualmente
Ammortizzatori sociali limitati per il periodo tra un lavoro e l'altro qualche piccola forma di tutela
Cercare di intervenire seriamente quando questi lavori atipici sono forme di sfruttamento che evadono con due piccoli aggiustamenti
Furbeschi il rapporto di lavoro a tempo indeterminato perché di quello si tratta molte volte l'interveniamo
Aumentare muoversi per aumentare il livello dei del lavoro in Italia mezzogiorno e il lavoro femminile
Cosa si può fare per per il lavoro femminile per il part-time che possono essere due strade che devono alzarsi perché siamo a metà nel part-time di quello che succede in Europa ma i servizi sociali li possiamo cercare di aumentarle
E possiamo
Intervenire per quanto
Per quanto riguarda il Mezzogiorno riproponendo questa antica questione
Perché anche qui abbiamo sprecato cinque anni
Il problema del sistema esterno all'impresa che è rimasto bloccato è peggiorato in questi anni e che riguarda il Mezzogiorno quando il livello di occupazione drammaticamente basso Elli
E al di là di tante parole non c'è stato un segnale finisce questa legislatura con una decisione formale sul ponte di Messina che probabilmente dovrà essere ridiscusso
Non è non si vede lire e aggiungo che noi stiamo entrando in una fase in cui questa è un'occasione storica l'europa e Mediterraneo
Il futuro offrirà grandi opportunità per il metano altro mezzo Gio ma allora veramente quella lavagna con le opere che dovevano essere fatte in pochi anni dovrebbe essere sfoltita perché non puoi fare tutto
è guardare al Mezzogiorno naturalmente nessuno dice non ci occupiamo Chu la pedemontana che va da dalla veneto a Brescia Bergamo appare alla alla città di Pezzotta quella il blocco di quel settore quella deve essere affrontato una pre priorità ma le altre vanno giù e non c'è stato questo quindi c'è una grande questione politica nel nostro Paese che va affrontata
Si ritrovi un Governo perché il Governo in questi cinque anni non c'è stato altroché arrabbiarsi per questa affermazione o quella di di Berlusconi che ha volta recita a soggetto
Qua specialmente quando è in difficoltà aumenta le recita a soggetto non è questo il punto è il nulla
La incapacità di guida dobbiamo faticosamente ricostruirà una capacità di guidare il Paese
Ma su questi problemi che avete affrontato questa sera io mi fermo qui e dico che insomma
Solo questo voglio sottolineare
Bene deve ripartire paesi sono grandi riforme non si fa ma questa è una priorità
Perché il bene per il futuro del Paese di una condizione di milioni di giovani che non siano di rispetto alla vita alla politica e al Paese appesi per Howard hanno
Io ripeto
Perfino mio figlio che insomma e mio figlio è uno solo non è nelle condizioni del sottoscritto che era il primo di sette fratelli di un operaio chimico della vallata giù dopo gli degli altopiani andate giù verso il Gran San
Ma ci sono io io appena
Mio padre poi è stato così bravo che mi ha mandato al liceo perché ero bravo intendiamoci eh perché era bravo Loiero bravo io da ragazzi mi ha mandato le
Il problema del lavoro ce l'avevo drammaticamente io mi sorprendo qualche volta mi sorprendeva perché adesso all'età è uscito dal quand'era più ragazzo vedere mio figlio che sfogliava
Le riviste sulle possibilità di occupazione quando avete scegliere ad andare all'università e onestamente ritornava a parlare come anche di queste cose qua dove quali sbocchi come porsi
Non aveva certamente i miei problemi
Allora questo è un problema del Paese
Della politica del popolo di tutti noi risposte alle caro Tiziano Treu visto che tutti i lavori più di me a questa cosa a me m'avete messo a fare lavori così un po'più terra terra
Quelli che si debbono fare per andare avanti insomma ormai ma lascerò pure quelli perché voglio essere coerente con quello ha fatto dire
E mi ambiguo con senza
Debbo dire questo cari giovani ha un problema che il centro sinistra metterà davanti a tutte le sue priorità almeno io ci provo e saremo tanti a farlo e qualche risposta dovremmo darla in condizioni di difficoltà
Grazie
Lo fai tu
Io e i miei ringrazio tutti non ho niente da aggiungere alla prossima