Il Rapporto 2007 'Human Security Brief'

Buongiorno ai nostri ascoltatori venerdì ventitré maggio due mila otto la nostra rassegna di oggi è dedicata al tema della diffusione del terrorismo e della violenza politica
Questo è l'argomento che è uno studio che è stato diffuso nei giorni scorsi lo ventuno maggio scorso mercoledì scorso
Ed è inteso lato human Security brief per il due mila sette che cosa si tratta è un un lavoro che viene messo a punto Savona università canadese la Università
Gli studi internazionali del Simon fresa era di Vancouver
Che si intitola Progetto per la al Rapporto sulla sicurezza umana
Che la cui obliqui obiettivo è quello di condurre le ricerche su scala globale ma anche regionale sui trend della violenza politica su scala globale e regionale e capire le quote le cause e le conseguenze vado da fornire
Un utile strumento pari a mani dei politici dei legislatore nero condurre politiche efficace nei confronti di questi fenomeni che cosa ci dice questo rapporto tra l'altro queste ricerche finanziata anche da
Come dire da istituzioni governative ad esempio dal Dipartimento degli affari esteri del proprio del Governo canadese
Dalla Ministero degli Esteri norvegese dall'Agenzia per la cooperazione allo sviluppo internazionale svedese nato diversi tipi di anche Dipartimenti svizzeri
E dal Dipartimento per lo sviluppo internazionale della Gran Bretagna per questo tra gli altri
Che cosa ci dice si dice tre cose molto particolare questo rapporto che peraltro vi fosse disponibile on line sito e Human Security brief
Si concentra su tre temi in particolare il primo sfida
La il con finzione diffusa da parte degli esperti che la minaccia del terrorismo specialmente il terrorismo islamico sta aumentando
Infatti mette appunto una sostanziale ma soprattutto incredibilmente non notato declino l'incidenza del terrorismo in giro per il mondo
Tra cui un rapido declino negli assalti mortali portati avanti dalla dal network del terrore globale di al-Qaeda
Ancora esso analizza il declino marcato nel numero dei conflitti armati nell'Africa subsahariana che hanno preso luogo dalla fine degli anni Novanta e attribuisce questo declino e il parallelo
La parola e la caduta in colpi di Stato della Regione a un significativo aumento delle assertive internazionali rivolte alla fermare la violenza politica prevenirle
La
La la mai le manifestazioni
E ancora esso aggiorna il trend globale per quanto riguarda i conflitti armati le guerre con di time colpi di Stato e le violazioni dei diritti umani che erano messi al punto da precedenti rapporti che risalgono al due mila cinque e al due mila sette
E si trova che ci sono stati i miti cambiamenti nei recenti anni nel numero di conflitti nel quale i governi sono uno delle parti in causa
Ma che altre forme di voler Anza politica inclusi e conflitti i Comuni hanno declinato
Intanto veniamo al capitolo uno che quello che riguarda il terrorismo globale ci sono sostanzialmente due tesi appunto vengono ribadite dai dagli accademici dagli esperti che sono alla base anche delle politiche
In molti Governi ovvero che ci sia primo un aumento la minaccia del terrorismo il secondo l'aumento dell'incidenza del terrorismo bene entrambe queste tesi
Vengono sfidate dai le conclusioni di questo rapporto
Questo ci dice che a dalla fine del fino alla fine del due mila sei per quanto riguarda il terrorismo interno così come internazionale
Il numero di vittime caduto in maniera drammatica queste conclusioni sorprenderanno molti scritto nella
Relazione di presentazione del rapporto all'indomani dell'undici settembre due mila uno
Il consenso tra gli esperti del occidentali circa la minaccia di Al Qaeda
è sempre stato incline a considerare appunto un fenomeno in aumento questa è stata la visione anche condivisa dalla dai dalle analisi delle National Intelligence resti mense che sono anticipazioni
Delle agenzie di intelligenza americane per gli anni due mila sei e due mila sette è stato anche risultato di un sondaggio che è stato condotto tra i cento più importanti
E Sperti di politica estera e di sicurezza dalla rivista Foreign policy ma anche da altri rapporti
Eppure eppure non è così che cosa ci dice questo rapporto intanto che c'è una questione di di di come dire di statistica di date
Che punta sul fatto di di intanto di definire meglio quali sono questi attentati ma poi sottrarre gli eventi avvenuti in Iraq
Tolto l'Iraq
Adesso vediamo che vari database che riportano vittime di questo tipo adesso mostrano un declino di più del quaranta per cento delle vittime del terrorismo dopo il due mila uno
In altre parole
Alla affermazione che l'incidenza del terrorismo globale sta aumentando dipende soprattutto
Accettando l'argomento inusuale
Che la violenza intenzionalmente perpetrata da gruppi armati non statali contro civili in Iraq e deve essere trattata come terrorismo
Ma che analoga violenza deve essere da altre parti fuori dall'Iraq non deve essere trattata come il terrorismo se questo argomento viene respinto c'è con i dati così riformulati c'è un declino netto nel terrorismo globale
Tra le vittime del terrorismo globale tra il due mila e uno il due mila sei
E ancora il declino in particolare che si osserva che quello che riguarda il terrorismo islamico la principale preoccupazione dell'Occidente non solo le organizzazioni locali che si battono per questioni locali
Ma alle campagne globali di Al Qaeda e desideri affiliati nella lite
Per il mondo qui il secondo di data bene disse c'è stato sicuramente un Marche altissimo sebbene
Non rilevato declino nelle vittime da parte del terrorismo islamico
E ancora qui questa caduta è stata soprattutto guidata dai cambiamenti che sono avvenuti in Iraq
Comunque quello che si sottolinea la caduta nella violenza di islamica della terrorismo è stata stressata comunque
Notevole sì o no che gli assassini di civili in Iraq e vere contattata queste fine
Ma quello che ha guidato questo declino che ciò che significa per il futuro è meno chiaro
Il declino snella fatalità delle nella le vittime a causa di operazioni di islamici
Non necessariamente significa che questa minaccia e diminuita ad ogni modo però ci sono diverse le ragioni per credere che questo recente declino del terrorismo islamico
In effetti significa che la minaccia è in diminuzione prima gli sforzi dell'antiterrorismo sebbene gravati da mutui ti turche di problemi sono più diffusi più coordinati e più efficaci oggi di quanto lo erano prima dell'undici settembre due mila uno
E in parte della ragione per cui abbiamo anche meno attacchi terroristici e perché un grande numero di essi vengono
Vengono evitati vengono prevenuti secondo c'è una crescente evidenza di un Tamara combattimento all'interno defezioni
Che hanno colpito
Ampiamente il network islamista globale questi sviluppi sono un classico segno di una crisi organizzativa
E di un crollo incipiente terzo c'è una caduta straordinaria del consenso del sostegno nei confronti del organizzazioni terroristiche islamica del mondo musulmano
Avvenuta negli ultimi cinque anni un declino che guidato soprattutto dalla
Dalla diffusione sempre più popolare della violenza del rigetto della violenza della indiscriminata dei terroristi che colpisce soprattutto fra tali musulmani
Della loro ideologia estremiste del loro durissime politiche repressiva
Molti sono i sondaggi che sostengono questo che ci analizzano questo trend uno tra i più recenti e quello del più istituto che è un istituto che conduce appunto sondaggi a carattere globale che risale a luglio due mila sette che ha rivelato che
Il sostegno per i musulmani per la violenza dei terroristi contro civili eh declinato
Per cd circa la metà negli ultimi cinque anni in tutti i quattro Paesi in cui questa indagine è stata condotta ovvero Afghanistan-Pakistan Arabia Saudita e Iraq
Ripeto che in questi Paesi si è dimezzato il sostegno nei confronti delle politiche dei terroristi islamici
E dunque c'è un declino del terrorismo internazionale che in particolare di quello islamico
Altro tema su cui si è sofferma questo rapporto che è quello relativo alla situazione in Africa
Commentando la situazione della sicurezza e l'Africa subsahariana nella mille novecentonovantanove l'economista sottolineava che dal nord al sud da est a ovest il continente
Era martoriato dalle guerre e quasi tutti gli sforzi di pacificazione
Erano vanificati
Che cosa cos'è successo oggi tra il mille novecentonovantanove e il due mila sei l'ultimo anno per cui abbiamo una rapporto statistico commesso appunto
La sicurezza la prospettiva per la sicurezza nell'Africa subsahariana sia radicalmente trasformata il numero dei conflitti armati combattuti nella regione decaduto di circa metà
Il numero di persone uccise diminuita ancora in maniera più marcatamente
Entri fino al due mila sei la alla la l'attuale numero di vittime nel due mila sei e il due per cento di quello che era nel mille novecentonovantanove
La i Governi dell'Africa subsahariana sono stati sempre molto vulnerabile colpi di stato nel passato è ancora la Regione sopporto praticamente di circa della metà dei colpi di Stato che sono avvenuti nel mondo
A partire dal mille novecentoquarantasei ma ad oggi c'è stato un cambiamento molto positivo
La media di colpi destato operando nel nuovo millennio prestata circa il quaranta per cento più basso che negli anni ottanta il decennio in cui si è manifestato il picco dei colpi di Stato nella regione
Qui come si spiegano questi cambiamenti nella violenza politica nell'Africa
Subsahariana la tesi molto semplice al centro di questo rapporto è quella relativa alla connessione tra povertà
E violenza la più evidenza circa le cause della guerra condivise tra ricercatori è che l'aumento del PIL di cui godono i Paesi abbassa il rischio di conflitti armati
Ed ecco perché le guerre prendono posto in Paesi veramente molto poveri
La le evidenze le prove per questa correlazione guerra povertà sono lampante
Parentesi in questi giorni e nelle libreria appena uscito un libro intitolato l'ultimo miliardo ed è firmato da un economista Paul Collier perché ha lavorato con John Stiglitz alla Banca mondiale
Chi sono che cosa è l'ultimo miliardo sono i poveri ed emarginati del nostro pianeta nella nostra era che mentre la gran parte della popolazione mondiale va verso l'alto cioè sviluppa aumenta
Il proprio benessere c'è un miliardo che appartiene Paesi più poveri che veramente sganciato da qualunque prospettiva deve essere recuperato in questo libro che appena uscito con le individua una serie di trappole ben quattro trappole
In cui ricadono sempre questi queste popolazioni questi Stati
Mente appunto
Delinea anche una serie di strumenti e anche di agenda di intervento viene Africo libro veramente molto interessante l'ultimo miliardo Folco Holler
Edizioni la terza
In cui sviluppa proprio interamente la questione del delle Commissione punto tra la situazione economica e rischio guerra
Stato chiesto spiegato anche molto bene proprio la questione che riguarda
Il
Problema illegittimità hanno all'economia che porta un boom del ad esempio del dell'energia come dire della produzione di petrolio cosa che ha dilaniato molte l'economia di molti Paesi africani avere delle
Debbo ma di esportazioni petrolifere o del gas e di avere delle economie martoriate
Il la cosiddetta malattia olandese che ha spiegato molto bene torniamo alla rapporto human security brief che appunto mette in evidenza nel capitolo due il declino appunto di questi
Del numero dei conflitti e delle vittime nell'Africa subsahariana fa parte sottolinea appunto il miglioramento dell'economia di molti dei Paesi che erano
Più recentemente coinvolte
Siamo alle conclusioni
Un ragionamento rispetto al a precedenti rapporti del due mila cinque e del due mila sei
Cinque anni sono un periodo abbastanza lungo per potere capire dei trend
E
Quello che abbiamo adesso e che il a livello globale il numero dei conflitti non Stati diminuito in maniera consistente assegnato un declino da quando questo questo dato è stato cambiato volta raccolto nel due mila due
Infatti il numero è caduto ci di circa un terzo da trentasei a ventiquattro tra il due mila due il due mila sei
Le battaglie che hanno avuto vittime legate questi conflitti sono di merito del sessanta per cento nello stesso periodo molto di questa riduzione globale nel numero dei conflitti non statali
Delle vittime associate è stato guidato dal miglioramento dell'Africa subsahariana
Quando noi guardiamo alla totale combinato della del dei conflitti statali e non statali troviamo ancora che c'è stato una diminuzione del diciotto per cento
Erano sessantotto nel due mila due cinquantasei nel due mila sei
Le conclusioni
Allora le tre regioni che hanno avuto la peggiore questione per quanto riguarda la questione dei diritti umani questo un altro tema importante
Il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite non ha nessun mandato per raccogliere dati sulle violazioni dei diritti umani e non ha fatto non ha neanche provato
è un problema quello che la comunità internazionale che si deve confrontare sempre con un tema come quello del
Dei diritti umani e la sicurezza dei diritti umani non ha neanche un database con cui vedere verificare le proprie se le proprie politiche stanno avendo un impatto
E questo è un problema infatti
Anche il Consiglio per i diritti umani potrebbe potrebbe fare questa cosa certo dovrebbe ma
Molti degli alcuni dei suoi membri fruste libero questo tentativo
Le tre regioni che hanno avuto il peggior dato per quanto riguarda i diritti umani termine centottanta del due mila sei sono l'Africa subsahariana il Medioriente nell'Africa del nord oltre alla sia del sud e alla sede centrale
I migliori le Americhe l'Europa dell'Asia orientale sudorientale e l'oceano hanno i punteggi migliori
Ma le differenze più marcata e livelli di violazione dei diritti umani sono ancora quelle che si riscontrano tra i Paesi ricchi dei Paesi poveri conclusioni qual è il senso di questo rapporto per
Capire appunto la la la la l'incidenza di guerra a colpi di Stato che l'azione evidenti dei diritti umani a livello regionale globale
Primo per meglio capire le cause della violenza politica di tutti i tipi per secondo per mettere a punto delle politiche adeguate per fermare che prevenire la diffusione
Della violenza
Questo è il rapporto io ma seguiti brief per il due mila sette messo appunto questa università questo progetto che condotto da questa università di Van coerede interamente consultabile su internet con il suo anche particolari
Conclusione a cui giunge tutto per la nostra rassegna di oggi appuntamento al lunedì alle ore sette