Intervista a Sandro Gozzi sul pacchetto sicurezza varato dal Consiglio dei Ministri e sul Commissario straordinario per i Rom

Sandro Gozi deputato del PD Ax Presidente del Comitato Schengen oggi della presidente Finocchiaro al Senato al dibattito sulle dichiarazioni di voto per la fiducia al Governo Berlusconi
Parlando del decreto sicurezza che sarà appunto uno dei primi provvedimenti e questo Governo prenderà
Ha detto che bisogna fare molta attenzione alla differenza che c'è fra immigrazione clandestina emigrazione regolare
E di come questo rischio possa portare il nel Paese ad aumentare la paura del diverso
Sono d'accordissimo quanto ha detto la senatrice Finocchiaro fondamentale superare questa sindrome da accerchiamento questa psicosi la sicurezza
E certamente non possiamo permetterci di criminalizzare chiunque sia diverso da noi
Perché in questo modo poniamo le basi per un conflitto sociale che potrebbe essere esplosivo e che non si potrebbe molto lontana e chiara qui dobbiamo procedere sul doppio binario binario della legalità
Il binario dell'integrazione se vogliamo procedere su questo non possiamo strumentalità la paura del diverso dobbiamo lavorare in maniera
Interattive maniere interculturale posto che le leggi vanno rispettate da chiunque italiani o stranieri si sia
Il Ministro Maroni
Proprio ieri ci diceva ma noi facciamo tutto assolutamente Fernando debito rispetto quanto ci obbligato a fare l'Europa
Ma innanzitutto vorrei fare notare che il Ministro Maroni ha fatto tre passi indietro
Da domenica e lunedì a oggi e vorrei fare notare anche quanto il Ministro Frattini ha ha affermato non esattamente quanto il Ministro Maroni aveva fermato quindi già cominciare edere delle divergenze all'interno dell'Esecutivo
Dire che
Quanto il Governo farà è in linea con le direttive europee e
Ricordare che il Governo deve fare il suo dovere cioè rispettare le regole il sono delle regole europee che va nel rispettare dal Governo mi sembra che abbia detto qualcosa di particolarmente innovativo quasi quasi un ossimoro che un ministro dica rispettiamo le regole
Poi bisogna vedere nel dettaglio il decreto sicurezza dicono che
Per il novanta per cento sarà confermato quanto era stato previsto dal pacchetto Amato certamente noi riteniamo che
La questione sicurezza abbiate una dimensione
Emergenziale una dimensione strutturale
E ci sia un aspetto di sicurezza legato alla prevenzione e repressione un altro aspetto legato all'integrazione la questione quale equilibrio troverà il nuovo Governo attorno a queste questioni
E questo Commissario straordinario per i rom ma da quello che diceva sempre il Ministro Maroni
Ma sembrava avere più che altro poteri di polizia che già ci sono quindi
Sì la questione del supercommissario
Può migliorare
I l'azione di coordinamento
Certamente ci sono degli aspetti emergenziali per cui
Un coordinamento rafforzato si può giustificare
Però ovviamente la questione non è solo emergenziale allora
E la questione dei campi abusivi certamente vanno smantellati
Basta applicare le leggi
Se in quest'la fase riteniamo che occorre un'applicazione rapida e coordinata delle varie leggi per quanto riguarda i campi abusivi benissimo il commissario il supercommissario
Ma
Dobbiamo interrogarci anche sulla parte il problema che non emergenziale ma è strutturale abbiamo fatto molta confusione tra immigrati extraeuropei e cittadini europei
Tra Rom rumeni ero Vitaliani la questione del supercommissario può risolvere la questione della dei campi abusivi
Degli immigrati clandestini dei cittadini europei che vanno espulsi se certamente non rispetta i criteri delle direttive comunitarie
Non risolve ad esempio la questione dei Rom italiani che non sono stanziali allora queste la parte su cui bisogna anche lavorare per risolvere il problema che abitativi pieni diritti ci sono delle realtà di successi Italia la realtà del comune di Pisa
è certamente qualcosa
Da cui guardare il novanta per cento dei rom di quella città sono state integrata tra l'esempio ai diritti io credo che
Si indaga presente la Provincia di Milano dovrebbero Colli sostegno dello Stato perché non si possono caricare gli enti locali di compiti senza trasferire le risorse
Dovrò pensare anche a questo aspetto cioè non solo l'aspetto emergenziale delineazione dei campi abusivi ma anche cosa spero strutturale anche perché ripeto
Su centocinquanta mila a Roma novanta mila andrà a parità italiana sono cittadini italiani quelli non si possono allontanare da nessuna parte non si possa espellere certamente occorre pretendere piena legalità no certamente bisogna lavorare sull'ATO integrazione
Senta ma
In Europa dirama sia diciamo se si è discusso si è parlato ci sono delle norme a tutela
Delle tre mia Roma perché questo in italiano sembra non essere arrivato
Sì è bene ricordare infatti che la mia l'etnia rom è una delle etnie che
Ha perso tanti membri alla sua comunità nei campi di concentramento di Hitler cioè la storia europea è fatta sta storia anche di Olocausto dell'etnia rom
Certamente a è un popolo che a delle connotazioni particolari su cui sia la Commissione lo perché il Parlamento europeo è intervenuto per vari aspetti tenuto per la tutela di queste minoranze
è intervenuto anche per i imporre degli obblighi di politiche di integrazione qui da una parte dobbiamo ricordarci
Che non possiamo criminalizzare un'intera comunità etnica
Dall'altra dobbiamo pretendere soprattutto la Romania dato che vizia e vi è la più alta concentrazione di Roma e di di i nuovi flussi arrivano di rispettare gli impegni presi Germania si è impegnata avviare delle politiche di integrazione
Per
Fare in modo che i Rom rumeni antiche continuare a essere nomadi divengano stanziale possano essere pienamente integrati nella società rumena su questo dobbiamo insistere Romania è entrato in vendita in trattamento europea si è assunto degli obblighi
A livello di integrazione dei Romiti rispetto dei loro diritti ledono minoranze
E questo certamente dobbiamo pretenderlo diamo pretenderlo
Nell'interesse generale nell'interesse dell'Italia ma anche pretendendo il rispetto dei diritti fondamentali perché
E dire che ironia vedere in Romania vuol dire anche stare molto attenti
A una una e criminalizzazione di quelle che mia nel Paese di provenienza quindi comunque la Romania se impresa un degli obblighi avviare un piano integrazione nel due mila dieci sarà la prima verifica
Io credo che interesse nazionale dell'Italia il nostro Governo dovrei pretendere
Una pieno rispetto degli obblighi che recupera e si è assunto e una verifica di come questi obblighi sono stati attuati
Tra l'altro forse proprio a diciamo a conferma di questo di questa argomentazione giova ricordare che l'Unione europea a stanziare anche dei dei fondi che la Romania potrebbe potrebbe giustamente utilizzare per queste europea abbiamo tutta una serie di politiche di fondi fondi sociali i fondi per rispetto di Violante che sono a disposizione
E
E delle autorità rumene per risolvere la questione rocche certamente a questa perdita è una questione rumena e la questione europea essendo queste europea ci sono dei fondi a favore
Di questa dell'integrazione è chiaro che e ci aspettiamo dei gesti di cooperazione se a livello europeo che a livello bilaterale con la Romania
Un'ultima considerazione ma non è che rischiamo di andare veramente incontro ad un paese l'Italia piani commissari CONSAP navali averne uno che coordina tutto
Sì il punto che in Italia cioè di come stare legato a un'emergenza
E io temo che in Italia sì pensi di risolve il problema con un approccio unicamente emergenziale
Deriso tolta l'emergenza rimangono dei nodi strutturali della società
E quello dell'immigrazione quello della lotta contro l'immigrazione clandestina quello dell'integrazione soldi sono delle questioni che non sono emergenziali sono strutto Mario ormai caratterizzano la nostra età e dobbiamo scegliere se vogliamo una società integrata in cui si vive meglio insieme o un'assoluta conflittuale
Se si affronti il problema solo dal lato emergenziale rischiamo di
Porre in essere preparare preparare delle basi per una società divisi divise conflittuale se accanto all'emergenza si avviano vere politiche strutturali allora certamente potremo guardare al nostro futuro con più ottimismo