Intervista a Mario Baldassarri sulla politica economica del 4° Governo Berlusconi

Tale abbiamo quel cono e Mario Baldassarri della PdL neo presidente della Commissione Finanze qui a Palazzo Madama Presidente Baldassarri il Governo ha varato il pacchetto delle misure economiche detassazione degli straordinari
Abolizione dell'ICI secondo lei queste misure economiche
Sono sufficienti insomma daranno un po'di fiato all'economia italiana o si tratta di pannicelli caldi no sono impegni che erano stati presi dal popolo e libertà in campagna elettorale molto precisi e si era detto che sarebbero state le prime decisioni da varare
All'inizio della legislatura quindi un impegno mantenuto
Certamente l'inizio di un programma però non dire che siano pannicelli caldi perché l'abolizione dell'ICI sulla prima casa
La detassazione degli straordinari e anche l'accordo con le banche per
Dare alle famiglie un sollievo in termini di ricontrattazione dei mutui con un'idea tra l'altro antica perché
Sin dalla metà del mille quattrocento fra Luca Pacioli lo aveva predisposto
La possibilità che Muti potessero essere
Tassi variabili e tassi fissi si ma anche a rate costanti errate crescente radio decrescenti e a scadenza anche mobile quindi si tratta solo di
Mettere in campo questa disponibilità di mercato
Per venire incontro alle famiglie nel momento in cui i tassi variabili sono aumentati
è ovvio che se il mutuo rimane rigido aumenta enormemente la rata il peso della rata mentre spalmando quel peso magari su un allungamento della scadenza del mutuo
Si riesce a tornare alla rata che
Si pagava prima dell'avvento
Con e io di intendevo ma questi sono provvedimenti che in qualche modo affrontano il problema serio che ha di fronte ridere che all'Italia ma se a vedere gli ultimi dati sul fatturato sugli ordinativi la crescente sua crisi di competitività
No questi sono provvedimenti urgenti e immediate che vanno incontro alle famiglie nel piano proprio dell'emergenza perché le famiglie devono affrontare in questi mesi
Poi ci sono c'è l'impalcatura della politica economica di questo Governo
Per rilanciare competitività e crescita economica e ovviamente questo verrà definito nel prossimo DPEF e credo Ministro Tremonti ha già anticipato che gran parte delle
Degli elementi della prossima legge finanziaria saranno inclusi nel nel DPEF che il piano a tre anni cosa bisognerebbe fare se no
Il cardine di tutto questo è una enorme razionalizzazione e contenimento della spesa pubblica corrente in modo da creare degli spazi per la riduzione dell'oppressione fiscale che con il Governo Prodi a
Ha raggiunto vertice insostenibile
E rilanciare poi tutta la parte di investimenti infrastrutturali di ammodernamento del Paese
Dentro tutto questo c'è l'operazione di riforma della pubblica amministrazione nel senso della efficienza
Cioè della disponibilità di servizi migliori ai cittadini accosti
Più bassi per il contribuente problemino così l'arretrato imprese appunto la Commissione finanze sia abolisce lisci per le quella che rimaneva insomma per il sessanta per cento degli italiani se non vado errato c'era ancora dice allora sì si abolisce lisci
I Comuni a questo punto non meno introiti perché lì c'è la tipiche imposta dell'amministrazione locale antivirale era dei Comuni
I Comuni che fanno riducono i servizi o lo Stato dà un'altra parte deve dargli quello che gli ha tolto con una mano
Beh intanto era una questione
Che poteva già con il Governo Prodi essere totalmente inesistente
Era una proposta che come opposizione facemmo al Governo Prodi quando fece il primo pezzettino di riduzione dell'ICI va ricordato che
L'ICI sulla prima casa comporta un gettito di circa
Due virgola tre miliardi di euro
Il provvedimento Prodi ha ridotto per circa seicento milioni e il provvedimento del Governo Berlusconi invece azzera il restante o un miliardo e settecento milioni
Quindi diciamo e il grosso dell'azzeramento dell'ICI sulla prima casa è fatto adesso dal Governo Berlusconi bene anche nel caso del Governo Prodi quando nacque tutta la diatriba tra il Governo e i Comuni
Con la protesta dei sindaci anche di centrosinistra forse bastava dire che
Per azzerare l'ICI semplicemente si porta all'ICI deduzione dell'IRPEF
E questo non avrebbe toccato nulla delle entrate dei comuni cittadino continuava a pagare l'ICI ai Comuni
E portando l'ICI detrazione dall'IRPEF fare allo Stato che assorbiva il minor gettito dice più si lamentava il disavanzo non lo sa
No perché se il provvedimento era coperto come aveva detto Prodi che siano i Comuni o o meno a coprirlo ogni regola il provvedimento era coperto a livello di bilancio dello Stato
Il problema quindi non si pone in termini taglio dell'ICI e quindi comunitaria dei servizi
Poi il Governo Prodi aveva cercato di raccapezzarsi dicendo che comunque lo Stato avrebbe dato le stesse somme come trasferimenti ai Comuni e allora nacque tutta un'altra diatriba su quando queste somme sarebbero state date
Non bastava rendere disponibili in termini di competenza ma soprattutto i Sindaci volevo sapere quando entrava la cassa nei Comuni perché loro perdevano la cassa è uno sapere quando incassa tornavano questi fondi
Ripeto adesso vediamo tecnicamente come il provvedimento totale di azzeramento dell'ICI varato dal Governo Berlusconi e dal Ministro Tremonti
Tecnicamente si configura
Ma il problema non si pone in termini di dilemma dei sindaci avendo meno entrate allora devo tagliare
I servizi no a parte che non dovrebbero avere meno entrate per le ragioni però con appena illustrato ma in ogni caso c'è sempre da ricordare che
Oltre la metà della spesa pubblica in Italia è fatta dagli enti locali
Non dallo Stato centrale e quindi in quel
Margot ma di spesa pubblica delle regioni chiedono tagli alla spesa
Sì ma non i servizi sono cose ben diverse perché si potrebbero per esempio tagliare le consulenze
Le tante S.p.A. a degli enti locali dove si disperdono consigli d'amministrazione assunzione e quant'altro e magari poi tutto a carico del bilancio
Della regione o del bilancio del Comune chiarissimo che siamo Mario Baldassarri Presidente però come se la finanza a Palazzo Madama